Anthony Esposito – Milanismo

Autore: Anthony Esposito

Inter-Milan 1-0, le pagelle: Gigio svagato, Jack imballato. Male Calhanoglu

Si è giocata Inter-Milan, nona giornata di campionato

Le pagelle del derby Inter-Milan, nona giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 4,5
Ottima la parata su Politano nel primo tempo, da rivedere l’uscita sul gol di Icardi. Svagato.

Calabria: 6
Buona prova contro un avversario sempre temibile come Perisic. Esce a un minuto dalla fine.

dal 91′ Abate: s.v.

Musacchio: 5
Sempre presente, anche in zona gol. Peccato nel recupero si faccia scavalcare dal cross sul quale Icardi decide la partita.

Romagnoli: 6
Prestazione maiuscola del capitano, la cui unica colpa è quella di non riuscire a fermare Vecino in occasione del gol vittoria.

Rodriguez: 6
Costantemente nel vivo del gioco, si spende sia in fase difensiva che propositiva. Ma il Milan stasera non c’è.

Kessie: 6
Prende un colpo quasi subito che ne condiziona il rendimento, stoico resta in campo finché ne ha.

dall’84’ Bakayoko: s.v.

Biglia: 6,5
Stoico in mezzo al campo, recupera una quantità industriale di palloni. Rischia l’autogol con un retropassaggio ardito.

Bonaventura: 5,5
Non riesce a fare quello che sa, e la squadra ne risente. Imballato

Suso: 6
Quanto meno ha il merito di provarci fino alla fine. Spreca un paio di contropiedi che meriterebbero una miglior sorte.

Higuain: 5,5
Non gli arriva un pallone giocabile, tanto che spesso lo si vede anche dietro la linea del centrocampo. Abbandonato.

Calhanoglu: 5
In totale involuzione, della sua presenza ci si ricorda solo per la punizione calciata fuori e per il momento della sostituzione.

dal 71′ Cutrone: 5
Si ritrova suo malgrado a dover fare l’esterno, ci mette la buona volontà ma non è il suo mestiere. E si vede.

Gattuso: 5
Partita iniziata male, giocata malissimo e finita peggio. La beffa nel finale è il giusto coronamento di un primo tempo scialbo, seguito da una ripresa in affanno totale condita da scelte tattiche alquanto discutibili. Derby da dimenticare.

Milan-Chievo 3-1, le pagelle: Suso-Pipita tandem vincente, bene Biglia

Si è giocata Milan-Chievo, ottava giornata di campionato

Le pagelle di Milan-Chievo, ottava giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 6
Inoperoso per larga parte della partita, incolpevole sul bel sinistro al volo di Pellissier.

Abate: 6
Troppo impreciso al cross, rischia l’autogol con un ardito appoggio di testa che Donnarumma devia in corner.

Musacchio: 6+
Sempre presente su Stepinski, guida la retroguardia senza grossi intoppi. Affidabile.

Zapata: 6
Partita tranquilla per la grande incognita di giornata, non sbaglia praticamente nulla – favorito anche dalla pochezza offensiva della avversari.

Rodriguez: 6,5
Continua il periodo positivo limitando senza problemi le (poche) scorribande clivensi e facendosi trovare spesso e volentieri davanti.

dall’87’ Laxalt: s.v.

Kessie: 6-
Pieno controllo del centrocampo, ha una grande occasione per segnare ma la spreca. Sciagurato il retropassaggio che spalanca la porta a Pellissier per il gol della bandiera.

Biglia: 6,5
Complice l’insolita libertà concessagli dagli avversari, ricama calcio per novanta minuti pieni recuperando anche molti palloni. Equilibratore.

Bonaventura: 6,5
Bel gol – anche se deviato – a coronare la 150 presenze in rossonero, solita prestazione da mezzala matura quale ormai è.

dal 76′ Cutrone: s.v.

Suso: 7
Altri due assist a referto: un cross e un filtrante, uno di destro e uno di sinistro, uno dall’esterno e uno da posizione centrale. Ma fa sempre la stessa giocata (cit).

dal 90′ Castillejo: s.v.

Higuain: 7,5
E sono 6 gol in 7 presenze, soprattutto in pochissime occasioni. Da quest’anno la squadra sa che, quasi sicuramente, se gli si riesce a mettere la palla è gol.

Calhanoglu: 5,5
Unica nota “stonata” della giornata, continua a faticare – nonostante sia in ripresa anche lui. Spreca troppo.

Gattuso: 6,5
Il Chievo quest’anno e poca cosa, ma questo non sminuisce in nessun modo la bella prestazione di squadra: ottimo il gioco e l’intesa davanti, bene anche le “seconde linee” di giornata causa forfait vari. Peccato solo per l’ennesimo gol evitabile preso.

Milan-Olympiacos 3-1, le pagelle: Cutrone show, male Bakayoko

Si è giocata Milan-Olympiacos, seconda gara di Europa League

Le pagelle di Milan-Olympiacos, seconda gara del girone F di Europa League 2018/2019.

Reina: 6
Primo gol subito in gare ufficiali, anche se sul colpo da due passi di Guerrero può fare poco o nulla.

Calabria: 5,5
Sempre presente in appoggio, si fa saltare un po’ troppo spesso.

Zapata: 5
Costante senzazione di insicurezza a parte, in fin dei conti commette un solo grave errore – per fortuna non determinante – dimenticandosi di Guerrero in occasione dell’1-0.

Romagnoli: 6
Il compagno di reparto non è dei migliori, e spesso si ritrova a dover lavorare per due. Attento.

Rodriguez: 6,5
Solido in fase difensiva, ottimo il cross che regala a Cutrone il pallone del pareggio.

Bakayoko: 4,5
Sbaglia tantissimo, sembra vagare per il campo un po’ per caso. Non ci siamo.

Biglia: 6
Solita partita di ordine, finisce per toccare meno palloni del previsto causa marcatura fissa. Equilibratore.

Bonaventura: 6
Parte bene, poi Castillejo gli nega il gol e sembra quasi bloccarsi. Viene sacrificato sull’altare delle due punte.

dal 55′ Calhanoglu: 7
Quarto di sinistra in una sorta di 442, anche se finisce spesso e volentieri per accentrarsi. Mette la firma nei due gol finali che completano la rimonta.

Suso: 6,5
L’anima del Milan per più di un’ora, come al solito è uno dei pochi a salvarsi quando le cose vanno male.

dall’80’ Borini: s.v.

Higuain: 7
Tolto qualche sporadico lampo non gioca una grande gara, e col passare dei minuti sembra sempre più evidente l’errore di rischiarlo al ritorno dall’infortunio. Poi raccatta un pallone vagante in area, manda al bar il difensore col controllo e impallina il portiere con calma olimpica. Determinante.

Castillejo: 5
Molto fumoso, toglie un gol fatto a Bonaventura intervenendo “alla Tomasson” partendo però da posizione di fuorigioco.

dall 55′ Cutrone: 8
Da la scossa alla partita come solo lui sa fare, mette a segno il gol che riapre e quello che chiude definitivamente la contesa. Predestinato.

Gattuso: 7
“Mi avete fatto il funerale prima di morire” diceva Rino a fine agosto. Passano i mesi, si susseguono le partite ma la solfa non cambia: un’ora di De profundis a lui e al Milan, spazzate via in meno di 10′ dopo l’ingresso in campo dell’artiglieria pesante.

Sassuolo-Milan 1-4, le pagelle: Suso determinante, bene Kessie

Si è giocata Sassuolo-Milan, settima giornata di campionato

Le pagelle di Sassuolo-Milan, settima giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 6,5
Pronti-via chiude la porta a Di Francesco. Regala grande sicurezza.

Abate: 6,5
Pronti-via, si fa bruciare da Di Francesco. Sembra il preludio di una serata difficile, invece salva almeno due gol – uno con un invervento clamoroso.

dal 90′ Calabria: s.v.

Musacchio: 6
Attento e preciso per buona parte del match, regala a Di Francesco una grande occasione dimenticandosi di chiudere.

Romagnoli: 6+
Memore dell’erroraccio di giovedì, non si perde in svolazzi scaraventando spesso e volentieri il pallone il più lontano possibile.

Rodriguez: 6
Molto “bloccato”, si prende cura di Berardi. Missione compiuta.

Kessie: 7
Il gol gettato alle ortiche con lo scavetto grida vendetta, per fortuna non ripete in occasione dell’1-0. Dominatore del centrocampo.

Biglia: 6,5
Gioca condizionato dal giallo per quasi tutta la partita, rischia molto ma non tira mai indietro la gamba.

Bonaventura: 6
Retropassaggio criminale a parte, si guadagna la pagnotta con una prova di sostanza. Suo l’assist a Suso per il 2-0.

Suso: 7,5
Torna finalmente al gol, regala giocate a getto continuo, tiene costantemente impegnati i difensori del Sassuolo. Il Mapei Stadium è casa sua.

Castillejo: 6,5
Centravanti a sorpresa, ci mette un po’ di tempo a carburare ma quando prende la mano non sfigura – e segna il gol che di fatto chiude la partita.

dal 71′ Cutrone: 6
Venti minuti buoni per far respirare i compagni.

Calhanoglu: 6
Parte esterno, ma ogni tanto si scambia di posizione con Castillejo. Netto passo avanti rispetto ad Empoli.

dal 77′ Laxalt: s.v.
Freschezza al servizio della squadra.

Gattuso: 6,5
Grande reazione nel momento più difficile della stagione. L’intuizione-mossa della disperazione Castillejo centravanti porta i frutti sperati, Suso torna al gol, Kessie inizia a macinare in mezzo al campo, la difesa tiene nonostante il 3-1 con conseguente forcing finale.

Empoli-Milan 1-1, le pagelle: disastro Romagnoli, Calhanoglu cercasi

Si è giocata Empoli-Milan, sesta giornata di campionato

Le pagelle di Empoli-Milan, posticipo della sesta giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 6,5
Salva il risultato in almeno due occasioni, tornando a regalare sensazioni ormai dimenticate.

Calabria: 5,5
Senza infamia e senza lode. Si perde Caputo in occasione del palo.

Musacchio: 6
Si barcamena alla meno peggio durante le – rare – sortite offensive dei padroni di casa.

Romagnoli: 4
Non gioca una brutta gara, ma l’errore clamoroso che porta al rigore del pari è letteralmente inconcepibile. E decisivo, purtroppo.

Laxalt: 6+
Frizzante, è uno dei pochi a saltare l’uomo con continuità. Una sua accelerazione sarà il preludio del vantaggio rossonero.

Kessie: 5
Pecca sempre nella giocata, come con l’Atalanta ha sulla coscienza almeno due ottime occasioni.

dal 79′ Bakayoko: s.v.
Cerca il gol in mischia: niente da fare.

Biglia: 6
Bello – anche se deviato – il tiro che vale l’1-0, meno bello il retropassaggio assassino che manda fuori giri Romagnoli in occasione del rigore che decide la partita.

Bonaventura: 6+
Di nuovo tra i migliori, ma ormai non è più un sorpresa.

Suso: 6,5
E’ l’anima offensiva di questo Milan incerottato: cuce, dribbla, inventa, va più volte al tiro. Prestazione “piena”, gli manca solo il gol – citofonare Terracciano.

Borini: 5
Centravanti d’emergenza, e si vede: gioca praticamente a centrocampista aggiunto, mandando in vacca qualunque possibilità di contropiede. Anche no.

dal 73′ Cutrone: 5,5
Non ha un pallone giocabile.

Calhanoglu: 4,5
In totale involuzione, sbaglia tutto lo sbagliabile. Calha, dove sei?

dal 73′ Castillejo: 5,5
Prova a metterci del suo, niente da fare.

Gattuso: 5
Altra rimonta subita, altri due punti buttati. La lista di partite gettate alle ortiche nello stesso modo inizia ad essere preoccupante.

Milan-Atalanta 2-2, le pagelle: Suso scatenato, Higuain insostituibile

Si è giocata Milan-Atalanta, quinta giornata di campionato

Le pagelle di Milan-Atalanta, quinta giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole sul primo gol, nel recupero fa un mezzo miracolo su Zapata ma Rigoni è più veloce di tutti a ributtarla dentro. Da brividi poco prima l’uscita a vuoto che regala la miglior occasione di pareggio ai bergamaschi.

Calabria: 5,5
Sempre presente ma molto impreciso, si fa infilare da Gomez in occasione del momentaneo 1-1. Lascia il campo dopo poco più di un’ora.

dal 66′ Abate: 5
Netto passo indietro rispetto al già titubante Calabria.

Musacchio: 6
Perfetto nel primo tempo su Barrow, nella ripresa con Zapata cambia la musica. Porta a casa la sufficienza.

Romagnoli: 6-
Come il compagno di reparto, benissimo nel primo tempo e più in difficoltà nei secondi 45′. E’ lui a tenere in gioco Rigoni in occasione del defintivo 2-2.

Rodriguez: 6+
Molto propositivo, spesso e volentieri si trova in zona di sparo e alcune volte ci prova – con risultati altalenanti. Ottimo il salvataggio sulla linea dopo il buco di Donnarumma.

Kessie: 5
La solita dose di muscoli in mezzo al campo, ma ha sulla coscienza almeno due palle gol e altre ripartenze in cui avrebbe potuto giocare decisamente meglio.

Biglia: 6
Senza infamia e senza lode, dirige il traffico con efficienza nel bel primo tempo del Milan. Cala nella ripresa, ma riesce comunque a tenere alto l’onore.

Bonaventura: 6,5
Gol (due) a parte, ottima prestazione per il centrocampista. Esce, un po’ a sorpresa, a un quarto d’ora dalla fine.

dal 75′ Bakayoko: 5
Idem come Kessie, il clamoroso contropiede 3 contro 2 che getta alle ortiche nel finale grida ancora vendetta – e ne condiziona irrimediabilmente la valutazione complessiva.

Suso: 7
Due assit, dribbling, una costante spina nel fianco per l’Atalanta. Migliore in campo per distacco, peccato solo il contropiede – purtroppo letale – che spreca nel finale in collaborazione con Bakayoko.

Higuain: 7
Butta dentro il primo pallone della gara con un colpo da bomber vero, scheggia il palo nella ripresa e regala a Kessie un’occasione d’oro. Insostituibile.

Calhanoglu: 5
Preziosissimo il suo lavoro in non possesso, continua a mancargli la scintilla davanti. Ha una grande occasione per il 3-1, ma la spreca.

dall’85’ Castillejo: s.v.
Ingiudicabile.

Gattuso: 5,5
Quello visto nel primo tempo è probabilmente uno dei migliori Milan della sua gestione, ma nonostante ciò il vantaggio nella ripresa dura poco. La squadra ha il merito di non scomporsi e passa di nuovo avanti, peccato che il finale concitato porta in dote l’ormai classica beffa nel recupero: non sarà l’unico colpevole, ma la discutibile gestione dei cambi non punò passare inosservata.

Dudelange-Milan 0-1, le pagelle: Mauri e Bertolacci flop, il Pipita c’è

Si è giocata Cagliari-Milan, quarta giornata di campionato

Le pagelle di Dudelange-Milan, prima gara del girone F di Europa League 2018/2019.

Reina: 6
Spettatore non pagante, si gode il debutto in rossonero in tutta tranquillità.

Abate: 5,5
Si sgancia raramente ma quando lo fa, come in occasione del gol, risulta determinante. Usato sicuro.

Caldara: 6
Altro debuttante di serata, regala un paio di sbavature ma non si fa prendere la mano.

Romagnoli: 6
L’avversario tutt’altro che irresistibile regala una serata di relax. Tenta spesso il lancio, con risultati discreti.

Laxalt: 6,5
Timido nel primo tempo, meglio nell’ultima mezz’ora quando si aprono gli spazi.

Bertolacci: 5
A volte ritornano. Secondo debutto in rossonero, alterna buone cose a passaggi da dimenticare.

dal 70′ Kessie: s.v.
Stachanov non riposa mai.

J. Mauri: 5
Lento, impacciato, passa la gara a farsi rimproverare da Gattuso ma ha il merito di aprire l’azione lanciando Castillejo in occasione del gol vittoria.

dall’80’ Calhanoglu: s.v.
In dieci minuti fa valere tutta la differenza di qualità.

Bakayoko: 6,5
Tra i più positivi per larghi tratti della gara, si avventura spesso e volentieri in avanti con risultati altalenanti.

Castillejo: 6
Molto vivace, uno dei pochi che si prende il rischio di saltare l’uomo nel soporifero primo tempo. Suo l’assist per Higuain.

Higuain: 6,5
Primo pallone: miracolo di Frising. Secondo pallone: gol. Nel mezzo qualche sortita fuori dall’area per provare a giocare, molti calci e la frustrazione di non essere servito a dovere.

Borini: 5,5
Ha il merito di esserci sempre, ha il demerito di non essere sempre preciso. Centra il palo da due passi.

dall’88’ Halilovic: s.v.
Pochi minuti per l’esordio in rossonero, giusto il tempo di tentare il gol a giro.

Gattuso: 6
Come ampiamente prevedibile il massiccio turnover complica le cose, nonostante l’avversario infimo. Forse era lecito aspettarsi di più, sia dai giocatori che a livello di squadra.

Cagliari-Milan

Cagliari-Milan 1-1, le pagelle: Calha spuntato, Kessie ovunque

Si è giocata Cagliari-Milan, quarta giornata di campionato

Le pagelle di Cagliari-Milan, quarta giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 5,5
Mediamente attento, bene sul tiro di Pavoletti e in un paio di uscite. Peccato per il gol di Joao Pedro.

Calabria: 5,5
Troppo impreciso nell’ultimo passaggio, getta alle ortiche – e a Cragno – una marea di cross.

Musacchio: 6
Riesce a non sfigurare contro un osso duro come Pavoletti, risultando tra i migliori in campo.

Romagnoli: 6-
Si perde Pavoletti dopo pochi minuti, incertezza che purtroppo risulterà fatale nell’economia del match.

Rodriguez: 6
Molto presente nel primo tempo, perde sempre più terreno col passare dei minuti.

dall’85’ Laxalt: s.v.
Entra troppo tardi.

Kessie: 7
Gioca praticamente a tutto campo, lotta su ogni pallone e ingaggia un duello d’altri tempi con Barella. Suo il break che porta al pareggio rossonero.

Biglia: 5,5
Molto imballato, vive momenti di puro terrore nel minuti di massimo splendore del Cagliari. Con l’abbassarsi del ritmo riesce a tornare sui suoi livelli.

Bonaventura: 5
Ha sulla coscienza almeno un paio di occasioni, e in generale gioca una gara sottotono. Esce dopo poco più di un’ora.

dal 66′ Bakayoko: 5
Il suo ingresso porta gran confusione, in una situazione – e in un reparto – che viceversa necessita di gente che sappia quel che fa. Non si siamo (ancora?).

Suso: 5,5
Come Bonaventura, per buona parte della gara sbaglia quasi tutto. Meglio nella ripresa, chiude la gara con un ottimo tiro che Cragno devia in corner.

Higuain: 7
La butta dentro alla sua maniera al primo – mezzo – pallone giocabile, rischia la doppietta in altre due occasioni nonostante la penuria di rifornimenti.

Calhanoglu: 5
Altra delusione di serata, non riesce a garantire la solita dose di giocate davanti. Spuntato.

dal 73′ Castillejo: 6
Dovrebbe entrare per accendere il finale, missione riuscita a metà.

Gattuso: 6
L’inizio terribile dei sardi spaventa una squadra ancora fragile, bene la reazione ma da alcuni elementi ci si aspetta decisamente di più. E poi c’è Higuain: vedere il Pipita pascolare sbattersi alla disperata ricerca di un pallone fa male al cuore, soprattutto visto cosa è in grado di fare quando viene servito – anche non bene. C’è tanto da lavorare.

Milan-Roma 2-1, le pagelle: Higuain decisivo, bene Biglia

Si è giocata Milan-Roma, terza giornata di campionato

Le pagelle di Milan-Roma, terza giornata di Serie A 2018/2019.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole sui gol, temerario in uscita bassa su El Shaarawy.

Calabria: 6-
Buona prova, macchiata della respinta molle su cui si fionda Fazio in occasione del pari. Generoso come sempre.

Musacchio: 6,5
Qualche sbavatura di troppo, ma porta a casa la prestazione – complice la non eccelsa serata di Dzeko.

Romagnoli: 6,5
Attento e preciso, prova a prendersi più responsabilità in uscita di palla. Capitano.

Rodriguez: 6,5
Molto più propositivo del solito, tanto da arrivare più volte alla conclusione e servire l’assist dell’1-0. Bene anche in fase difensiva.

dal 76′ Laxalt: 6+
Riesce a dare vita a una squadra in debito d’ossigeno. Prezioso.

Kessie: 7
Domina il centrocampo, si fa trovare pronto sottoporta e in generale regge senza problemi lo scontro coi corazzieri giallorossi.

Biglia: 7
Dirige, mette ordine, picchia quando serve e regala equilibrio alla squadra. In netto miglioramento di condizione, torna punto di riferimento per i compagni. Il Biglia di Napoli sembra lontano anni luce.

Bonaventura: 6
Sempre nel vivo dell’azione, si pronone spesso ma gli manca la giocata negli ultimi metri. Spuntato.

dall’84’ Cutrone: 7,5
Entra e piazza la zampata da 3 punti in pieno recupero – al secondo pallone toccato. Inzaghesco.

Suso: 5+
Si impunta troppo, forza la giocata non riuscendo a ricamare come sa. Serata no.

Higuain: 7+
Assist vittoria e gol (annullato) a parte, regge da solo il peso dell’attacco fungendo da vero e proprio regista avanzato. Trova al volo l’intesa con Cutrone che vale la vittoria.

Calhanoglu: 6-
Al rientro dopo la squalifica, sembra quasi voler strafare. Troppo precipitoso nel voler trovare spazio, getta alle ortiche un paio di palloni che avrebbero meritato ben altra sorte.

dall’81’ Castillejo: 6+
Con Laxalt forma il binario che rivitalizza il Milan nel finale. Da rivedere.

Gattuso: 7
Vittoria caparbia dopo una gara dominata per 70 minuti: il quarto d’ora di stanca dopo l’ora di gioco rischiava di costare carissimo, per fortuna stavolta la squadra non ripete il tracollo di Napoli e nel finale riesce a portare a casa la posta grazie ai cambi dalla panchina e alla giocata del campione – cose che sono tremendamente mancate l’anno scorso.

È FATTA: HIGUAIN È DEL MILAN

Trovata l’intesa tra Milan, Juve e Higuain: il Pipita è rossonero!

È FATTA: Gonzalo Higuain è virtualmente un nuovo giocatore del Milan. Il trasferimento sarà ufficiale solo dopo le visite mediche di rito, ma le parti hanno raggiunto ed è ciò che più conta: i rossoneri prelevano l’argentino dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto, mentre il giocatore firmerà un contratto di durata quadriennale.

E ORA POSSIAMO ANDARE CON L’INNO!

Le pagelle rossonere di Milan-Fiorentina, 38esima giornata di A conclusa sul risultato di 5-1

Milan-Fiorentina 5-1, le pagelle: Cutrone predestinato, Calhanoglu ovunque

Si è giocata Milan-Fiorentina, trentottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Fiorentina, ultima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Accolto dai fischi, non deve compiere alcun intervento degno di questo nome. Incolpevole sul colpo sotto di Simeone, poi si gode la goleada.

Calabria: 6,5
Ultima prova maiuscola per una delle rivelazioni del campionato, mette una pezza quantomai preziosa al doppio infortunio di Conti. Riserva di lusso.

Bonucci: 6
Troppa sufficienza sulla palla persa da cui scaturisce il gol, per il resto serata tranquilla.

Romagnoli: 6,5
Non perde un contrasto, altra sufficienza piena a conclusione di una stagione da incorniciare. Consacrazione definitiva.

Rodriguez: 6
Si fa infilare da Chiesa tenendo in gioco Simeone sul vantaggio viola, con la tranquillità del vantaggio riesce a farsi vedere anche in avanti.

Kessie: 7
53 presenze e non sentirle: strapotere fisico, corre per tutti e 90 i minuti come se fossimo ad inizio campionato. Un po’ impreciso nel momento clou, ma nessuno è perfetto.

Locatelli: 6
Non sarà Biglia, ma si applica diligentemente nel ruolo di vigile davanti alla difesa.

Bonaventura: 6,5
Sempre ficcante, chiude la stagione col record personale di 8 reti. Fondamentale.

dal 84′ Torrasi: s.v.
Saranno famosi.

Cutrone: 7,5
Decisamente impacciato nei primi minuti da esterno, come viene in mezzo al campo si accende: due gol – quasi tre – di cui uno di inzaghiana memoria. Bomber stagionale, unico ad andare in doppia cifra in campionato alla prima da professionista. Predestinato.

dal 70′ André Silva: 6
Passerella inevitabile dato l’enorme vantaggio, perfetta fotografia di una stagione deludente. Sarà per l’anno prossimo.

Kalinic: 6,5
Altra conferma dopo l’incoraggiante prova di Bergamo: segna il più classico dei gol dell’ex e propizia il 4-1 di Cutrone. Esce tra gli applausi di San Siro.

dal 78′ Antonelli: s.v.
Saluta per la seconda volta il rossonero.

Calhanoglu: 8
Segna – finalmente! – il primo gol su punizione, mette lo zampino praticamente in ogni azione rossonera portando a casa la bellezza di 8 gol e 10 assist alla prima stagione in Italia. Man of the match.

Gattuso: 7
Bisognava portare a casa una vittoria per non dover sperare nel Cagliari, è stata una goleada: pratica archiviata dopo meno di un’ora, obiettivo minimo stagionale centrato, missione compiuta. E ora sotto coi 30 km!

Le pagelle rossonere di Atlanta-Milan, 37esima giornata di A conclusa sul risultato di 1-1

Atalanta-Milan 1-1, le pagelle: Kessie stacanovista, Suso disperso

Si è giocata Atalanta-Milan, trentasettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Atalanta-Milan, penultima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 4,5
Non è tranquillo, e si vede. Il culmine arriva sul gol del pareggio, quando spinge letteralmente il pallone dentro con la mano di richiamo dopo aver parato il non irresistibile colpo di testa di Masiello.

Abate: 5
Partita più che dignitosa. Un solo errore, purtroppo determinante: si perde Masiello sull’1-1.

Bonucci: 6
Senza grandi problemi, anche quando l’Atalanta aumenta il ritmo – e le cose sembrano complicarsi con l’ingresso di Ilicic.

Romagnoli: 6
Come il compagno, limita senza affanno Barrow. Sicurezza.

Rodriguez: 6
Bene dietro, nullo avanti. Ormai un classico.

Kessie: 6,5
Gol a parte, da un mese buono sembra l’unico ancora in grado di reggere i 90′ – nonostante sia l’unico ad averle giocate (quasi) tutte. Stacanovista.

Biglia: 5,5
In piedi per miracolo, il Papu alla prima occasione lo manda al tappeto con una ginocchiata infame sulla schiena: partita finita dopo mezz’ora, stringe i denti fino all’intervallo. Eroico.

dal 45′ Montolivo: 5
Chiamato in causa nel momento della disperazione, risponde presente con una prestazione autoritaria. Eccessiva l’espulsione che di fatto riequilibra la partita, ma l’errore resta.

Bonaventura: 5,5
Bene fino al gol del vantaggio, poi sparisce dal campo. In totale apnea nel finale.

dall’83’ Borini: s.v.
Pochi minuti per prendere un giallo stupido.

Suso: 4,5
Chi l’ha visto? Altra prestazione deludente, altra conferma sul Milan degli ultimi 2 anni: senza Suso non va.

dal 78′ Locatelli: 6
Tiene bene il campo nel concitato finale, limitando come può gli scatenati orobici.

Kalinic: 6
Finalmente una prestazione da Kalinic: lotta, corre, sbuffa, fa salire la squadra e porta a casa dei falli preziosissimi. Meglio tardi che mai.

Calhanoglu: 5
Non riesce mai a rendersi pericoloso. Passaggio a vuoto, purtroppo nella partita che poteva decidere una stagione.

Gattuso: 5,5
Davvero difficile commentare una gara del genere. Una beffa amara ma quasi “inevitabile” per l’atteggiamento remissivo messo in campo dopo il vantaggio e soprattutto la superiorità numerica. Facile parlare col senno di poi, ma giocarsi la carta Biglia in queste condizioni è stato un rischio avventato. Ora ci aspettano 90′ di fuoco.

Le pagelle rossonere di Juve-Milan, finale di Coppa Italia 217-18 conclusa sul risultato di 4-0.

Juve-Milan 4-0, le pagelle: incubo Donnarumma, Kessie spaesato

Si è giocata Juve-Milan, finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Juve-Milan, finale della TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 4
Dopo la grande parata su Dybala, il tracollo inaspettato: due errori clamorosi in 3′ che decidono la partita.

Calabria: 5
Spinge tanto, ma non riesce quasi mai ad essere preciso. Qualche sbavatura di troppo.

Bonucci: 6
Limita senza grossi problemi Mandzukic, porta a casa la sufficienza nonostante il passivo importante.

Romagnoli: 5
Sempre prezioso in fase di costruzione bassa, troppo svagato in occasione del primo gol.

Rodriguez: 5,5
Molto abbottonato, riesce a non farsi umiliare da Cuadrado e Douglas Costa nonostante la notevole differenza di passo.

Kessié: 5
Il dinamismo di Matuidi lo mette spesso in difficoltà nel primo tempo. Spaesato.

Locatelli: 6
Dopo i primi titubanti minuti, prende in mano le redini del centrocampo con autorità. Non sarà Biglia, ma fa il suo.

dall’80’ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.

Bonaventura: 6
Uno dei più positivi del primo tempo, si presenta spesso e volentieri dalle parti di Buffon.

Suso: 5
Ai limiti dell’evanescenza nel primo tempo, leggermente meglio a inizio ripresa. Stacca la spina sul 3-0, come il resto dei compagni.

dal 68′ Borini: 6
Va vicino al gol della bandiera.

Cutrone: 5
Troppo solo, passa un’ora a lottare contro Benatia. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma spara troppo centrale.

dal 62′ Kalinic: 4,5
Entra con la voglia giusta, inventa una grande giocata da cui scaturisce il quasi autogol di Matuidi. Poi l’autogol lo fa lui, chiudendo definitivamente l’incontro.

Calhanoglu: 6
Gran duello con Cuadrado. Sparisce dal campo dopo un’ora – e dopo il micidiale uno-due dei bianconeri, ma è parzialmente giustificato.

Gattuso: 5
Il risultato è decisamente troppo severo, specialmente per quanto visto nei primi sessanta minuti, ma questo non cambia di molto la portata dell’umiliazione subita. Una batosta che brucerà a lungo, con la speranza che il contraccolpo psicologico non mandi definitivamente in frantumi l’ultima speranza di raggiungere l’accesso diretto all’Europa League.

Le pagelle rossonere di Milan-Verona, 36esima giornata di A conclusa sul risultato di 4-1

Milan-Verona 4-1, le pagelle: Cutrone ritrovato, Calhanoglu non si ferma più

Si è giocata Milan-Verona, anticipo della trentaseiesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Verona, trentaseiesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Spettatore non pagante, gli unici palloni che vede passare dalle sue parti sono la bella punizione di Romulo che si stampa sulla traversa e la sassata di Lee.

Abate: 6,5
Complice l’avversario tutt’altro che irresistibile, si permette il lusso di giocare più nella metà campo avversaria che nella nostra. Suo il colpo di grazia che uccide definitivamente la partita.

Bonucci: 6
Il Verona stasera è in modalità ultimo giorno di scuola, mai in difficoltà.

Romagnoli: 6,5
Un’oretta buona per mettere minuti delle gambe in vista della finale di mercoledì.

dal 62′ Musacchio: 6
Ordinaria amministrazione.

Rodriguez: 6
Come per Abate, l’andatura relax degli scaligeri gli permette di vedere spesso il fondo senza patemi.

Kessie: 6,5
Assoluto dominatore del centrocampo, gioca in surplus facendo un po’ quello che vuole in mezzo.

Locatelli: 6+
Di nuovo confermato regista, sbriga la pratica senza troppi svolazzi. Vicino al gol su tiro (deviato) da fuori.

Bonaventura: 6,5
Qualche sbavatura di troppo in un paio di ripartenze, suo l’assist per il 2-0 che mette in ghiaccio la gara.

Suso: 6,5
Finalmente il Suso che tutti conosciamo: due assist, tante giocate e la speranza che questa mini-crisi sia definitivamente alle spalle.

dal 58′ Borini: 6
Mette il punto esclamativo alla partita col più classico dei gol “alla Borini”.

Cutrone: 6,5
Ottima prova, torna al gol dopo 6 partite con una giocata da bomber vero. Ritrovato.

dal 71′ Kalinic: s.v.
La solita passerella.

Calhanoglu: 7
Di nuovo in gol dopo Bologna, di nuovo da migliore in campo. Ci ha messo più del previsto ma si è preso la squadra.

Gattuso: 6,5
Restituito con gli interessi il brutto 0-3 dell’andata, che stavolta significa anche Serie B aritmetica per i veneti. Partita che dice poco o nulla sul piano tecnico ma che è una bella iniezione di fiducia in vista di mercoledì.

Le pagelle rossonere di Bologna-Milan, 35esima giornata di A conclusa sul risultato di 1-2

Bologna-Milan 1-2, le pagelle: Kessie factotum, Calhanoglu imprescindibile

Si è giocata Bologna-Milan, trentacinquesima giornata di campionato.

Le pagelle di Bologna-Milan, trentacinquesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole sul gol di De Maio, amministra senza affanno gli altri pericoli creati dai felsinei.

Calabria: 6
Suggestivo lo scontro con Orsolini. Decisivo il suo salvataggio sulla linea nella miglior occasione rossoblù.

Zapata: 6,5
Altra prestazione da incorniciare. Fondamentale il suo apporto alla stagione in mancanza di Romagnoli.

Bonucci: 5,5
Gioca acciaccato per gran parte della partita. Non perfetto in occasione del gol.

Rodriguez: 6-
Non spinge quasi mai, nonostante abbia ampia possibilità di farlo. E Gattuso lo riprende.

Kessie: 6,5
Mette lo zampino sull’azione che porta al vantaggio, chiude la gara in surplus caricandosi la squadra sulle spalle.

Locatelli: 6
Solito giallo ingenuo a parte, non una brutta prova per il regista di riserva. Cerca spesso di verticalizzare.

Bonaventura: 6,5
Suo il gol che manda a riposo il Milan col doppio vantaggio, sua la traversa che avrebbe potuto mettere il sigillo definitivo alla partita. Bene.

dall’85’ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.

Suso: 5
Spreca tantissimo, addirittura mangiandosi due gol. Pericolo costante per la difesa del Bologna, ma più per la sua presenza che altro.

Cutrone: 6-
Troppo precipitoso in un paio di occasioni, poco velenoso a due passi da Mirante sul pallone che sarebbe significato 3-0.

dall’80’ Kalinic: s.v.
Scampoli di partita.

Calhanoglu: 7
Il vero faro della squadra: gol, assist e un’ora di grande calcio. La sua mancanza è costata carissimo alle ambizioni rossonere.

dal 76′ Borini: s.v.
Gioca quasi 20 minuti, non lo si vede mai.

Gattuso: 6
Vittoria sofferta nonostante la mole di occasioni create, soprattutto nella ripresa, e tre punti che sono una vera e propria boccata d’ossigeno: primo tempo davvero brutto, portato a casa un po’ immeritatamente con due gol di vantaggio grazie agli unici due tiri in porta, e secondo diametralmente opposto chiuso con un gol incassato nonostante un netto dominio del gioco. La somma dice 1-2, al momento va bene così.

Le pagelle rossonere di Milan-Benevento, 34esima giornata di A conclusa sul risultato di 0-1

Milan-Benevento 0-1, le pagelle: André Silva flop, Borini sconfortante

Si è giocata Milan-Benevento, trentaquattresima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Benevento, trentaquattresima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole sul gol, la parata più difficile del match la deve compiere su un retropassaggio sciagurato di Rodriguez. Spettatore non pagante.

Calabria: 6
In difficoltà nel primo tempo, meglio col ritorno al 433 e soprattutto l’ingresso in campo di Suso.

Bonucci: 5+
Perde la linea in occasione del gol partita, una macchia troppo grande.

Zapata: 6+
Per larghi tratti il migliore in campo dei rossoneri. Il che è tutto dire.

Rodriguez: 5
Si sgancia molto più del solito, arrivando spessissimo al cross. Peccato non ne azzecchi uno.

Borini: 4,5
Altro giro, altro ruolo, altra prestazione da dimenticare. Sconfortante.

dal 49′ Suso: 6-
Pur non giocando una buona partita, il suo ingresso in campo mette una volta per tutte la parola fine ai discorsi su una sua possibile esclusione per scelta tecnica dall’11 titolare.

Kessie: 5
Conferma per l’ennesima volta di non digerire il centrocampo a due, vagando in mezzo al campo alla ricerca della posizione perduta.

Biglia: 5
Troppo molle, non riesce mai ad andare oltre la giocata elementare. Esce per un colpo alla schiena.

dal 75′ Locatelli: 5
Ammonito. Nient’altro.

Bonaventura: 5
Le migliori occasioni passano dai suoi piedi, e riesce sempre a sbagliare la giocata. Egoista.

Cutrone: 5,5
Non una buona partita la sua, ma ha il merito di crederci fino in fondo. Va vicinissimo al gol nel finale, ma Puggioni si esalta.

André Silva: 4
Gioca sulle punte, liscia un pallone clamoroso a pochi passi dalla porta, lascia il campo sconsolato (e sconsolante) dopo un’ora.

dal 62′ Kalinic: 5
Col suo ingresso in campo lo schema del Milan si riduce al “palla in mezzo e speriamo in bene”. E’ andata male.

Gattuso: 5-
Era davvero difficile riuscire a fare peggio dell’andata: ci siamo riusciti. Al netto delle mille attenuanti, questa partita è probabilmente uno dei punti più bassi della già desolante storia recente rossonera.

Le pagelle rossonere di Torino-Milan, 33esima giornata di A conclusa sul risultato di 1-1

Torino-Milan 1-1, le pagelle: Biglia illuminante, Gigio ancora decisivo

Si è giocata Torino-Milan, trentatreesima giornata di campionato.

Le pagelle di Torino-Milan, trentatreesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Rivedibile sul gol di De Silvestri, si fa perdonare con gli interessi salvando il colpo a botta sicura di Ljajic.

Abate: 5,5
Spinge poco e male, spesso perde le distanze dall’uomo – come su De Silvesti nell’occasione del pari. Sfiora il gol partita con una botta da fuori al 96′.

Bonucci: 6+
Ingaggia il duello con l’amico-nemico Belotti, uscendone vincitore.

Zapata: 6-
Molto più svagato rispetto alla gara col Napoli, rischia più volte di fare la frittata. Per fortuna senza conseguenze.

Rodriguez: 6
Tranquilla, limita senza grossi problemi De Silvestri. Non si vede mai davanti.

Kessie: 5,5
Incommentabile sull’azione del rigore dopo 2′, gioca la solita partita di sostanza.

Biglia: 6,5
Suo il tocco che consegna a Bonaventura il pallone dell’1-0. Uscito lui si è spenta la luce.

dal 67′ Locatelli: 6
Entra in campo con lo spirito giusto.

Bonaventura: 6+
Timidi segnali di ripresa. Da applausi il gol con cui sblocca il risultato.

Suso: 5
Visibilmente in debito d’ossigeno, perde una marea di palloni. Avrebbe bisogno di tirare il fiato.

dal 78′ André Silva: s.v.
L’uscita di Suso spegne ogni possibile velleità rossonera. Ingiudicabile.

Kalinic: 6-
Tanto movimento, qualche sponda, zero tiri nello specchio. Come al solito.

dal 74′ Cutrone: 6
Ci mette il cuore, va vicino al gol con l’unica occasione che gli capita.

Borini: 6
La sorpresa di giornata non delude le attese facendo la sua parte. Pretendere di più è inutile.

Gattuso: 5,5
Il Milan è in riserva piena da almeno un mese: la scarsa vena di Suso, il forfait di Calhanoglu e la totale assenza di un’alternativa credibile dimostrano per l’ennesima volta che questa squadra è ancora dipendente dalla giocata del singolo. E quando questi non sono in giornata sono dolori.

Le pagelle rossonere di Milan-Napoli, match della 32esima giornata di A conclusa col risultato di 0-0

Milan-Napoli 0-0, le pagelle: Donnarumma irreale, Biglia nevralgico

Si è giocata Milan-Napoli, trentaduesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Napoli, trentaduesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 7,5
Sempre attento nelle (poche) occasioni create dal Napoli, assolutamente irreale la parata che salva il risultato su Milik nel finale. 100 di questi record.

Calabria: 6
Troppo “leggero”, non riesce a spingere come dovrebbe. Insigne è un brutto cliente per chiunque.

Musacchio: 6+
Finalmente ha l’occasione per partire titolare dopo una stagione in ombra: un paio di sbavature, ma porta a casa la prestazione.

Zapata: 7
“Quando sono concentrato non ce n’è per nessuno” dice lui, e oggi si è visto perché. Perfetto.

Rodriguez: 6+
In netta ripresa rispetto al periodo orribile appena passato, sbaglia poco o nulla.

Kessie: 6
Sempre presente in mezzo al campo, sempre impreciso nel momento di giocare la palla. Solo Koulibaly riesce a tenerlo fisicamente.

Biglia: 6,5
Costantemente nel vivo del gioco, prende in mano il centrocampo con una prestazione magistrale. Nevralgico.

Bonaventura: 5,5
Meno peggio dell’ultimo Jack, ma nettamente indietro rispetto alla sua media. Un po’ sfortunato in un paio di occasioni.

dall’80’ Locatelli: s.v.
Si trova al posto giusto al momento giusto causa rimpallo, purtroppo non riesce a piazzare la zampata.

Suso: 5
Partita complicata, è sempre tra i più pericolosi della squadra ma sbaglia davvero troppo. Spuntato.

Kalinic: 6
Fondamentale il suo lavoro “sporco” per allungare il Napoli, anche se conferma di non essere il cecchino infallibile che servirebbe. Ingenerosi i fischi al momento della sostituzione.

dal 70′ André Silva: s.v.
Non ha occasione per rendersi pericoloso.

Calhanoglu: 6,5
Ottimo per i primi sessanta minuti, poi come al solito va a spegnersi lentamente. Il ruolo di esterno lo prosciuga.

Gattuso: 6,5
Uscine dal confronto con questo Napoli senza prendere gol è di per se una notizia, a maggior ragione senza la coppia difensiva titolare e dopo una partita equilibratissima: l’ottima prova del reparto difensivo dimostra per l’ennesima volta che, se il collettivo funziona, il singolo riesce a rendere al meglio delle sue possibilità. Peccato per la scarsa vena davanti, ma quella non è esattamente una novità.

Le pagelle rossonere di Milan-Sassuolo, posticipo della 31esima giornata di A concluso col risultato di 1-1

Milan-Sassuolo 1-1, le pagelle: Musacchio svagato, Kalinic redivivo

Si è giocata Milan-Sassuolo, posticipo della trentunesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Sassuolo, trentunesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole sul fulmine di Politano, si disimpegna bene nel resto delle volte in cui viene chiamato in causa.

Abate: 5,5
Finché è in campo lui il Sassuolo non spinge mai, ma non ne approfitta. Anemico.

dal 56′ André Silva: 6
Col passaggio alle due punte la squadra si sfalda, non per colpa sua. Combina bene con Kalinic in occasione del gol.

Bonucci: 6,5
Fondamentali i suoi filtranti nel congestionato centrocampo emiliano, limita senza problemi Berardi. Ingenua – anche se immeritata – l’ammonizione per proteste che gli costerà Milan-Napoli.

Romagnoli: s.v.
Entra in campo già in condizioni precarie, dura meno di cinque minuti. Un azzardo che rischia di costare carissimo.

dal 6′ Musacchio: 5+
Catapultato in campo quasi subito causa forfait di Romagnoli, sembra in serata regalando più di qualche grattacapo al Sassuolo con le sue percussioni centrali. Si perde col passaggio alla difesa a tre, tiene in gioco Politano sul gol neroverde.

Rodriguez: 6
Pronti-via scodella un pallone incantevole per Kessie. Qualche sbavatura di troppo in fase di impostazione, ma stavolta è sempre presente.

Kessie: 5,5
Solito motorino inarrestabile, gioca praticamente a tutto campo. Ha però sulla coscienza il clamoroso errore sottoporta dopo un minuto.

Biglia: 6
Meno lucido del solito, quando viene messo in mezzo dalle ripartenze del Sassuolo sono dolori. Resta comunuqe imprescindibile nel centrocampo rossonero.

Bonaventura: 5
Irriconoscibile, altra prestazione horror condita da errori a volte letteralmente inspiegabili. Sfiora il gol partita allo scadere, purtroppo Consigli dice no.

Suso: 6-
Gioca duemila palloni, spesso si incaponisce nella giocata personale, ma a conti fatti è l’unico in grado di creare qualcosa.

Cutrone: 5,5
Non una gran prova la sua, ha il merito di costruirsi da solo l’unica occasione da gol della sua partita ma sbaglia tantissimo. Esce malconcio dal confronto con Acerbi.

dal 67′ Kalinic: 6+
Al suo ingresso in campo San Siro mugugna, dopo l’ennesima occasione sprecata esplode, lui non si scompone più di tanto e butta dentro il pallone caparbiamente difeso spalle alla porta per l’1-1.

Calhanoglu: 6
Preziosissimo il suo lavoro in ripiegamento, finché ne ha è tra i migliori in campo. Si spegne nel secondo tempo.

Gattuso: 5
Partita antipatica, tanto ben giocata nel primo tempo quanto negativa nel secondo. Discutibile il passaggio alla difesa a 3 a più di mezz’ora dalla fine: col nuovo modulo la squadra perde completamente le distanze, andando a sbatter contro il muro neroverde e finendo per concedere il fianco al contropiede avversario. Il finale all’arma bianca è solo la logica conseguenza dello svantaggio: certo, con più fortuna e/o più decisione nel primo tempo la si sarebbe potuta portare a casa, ma così decisamente non va.

Le pagelle rossonere di Milan-Inter, recupero della 27° giornata di A concluso col risultato di 0-0

Milan-Inter 0-0, le pagelle: Rodriguez disastroso, Bonaventura irritante

Si è giocata Milan-Inter, recupero della ventisettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Inter, recupero della ventisettesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 5
Si fa ingannare dalla finta di Icardi sul gol annullato, ha un minuto di follia in cui rischia la papera per due volte, e più in generale non regala grande sicurezza al reparto. Ottimo l’intervento sul tiro-cross di Perisic.

Calabria: 6+
Spesso e volentieri abbandonato all’uno contro uno con lo scatenato Perisic, riesce a portare a casa la pelle. Le sue discese sono ossigeno puro.

Bonucci: 6,5
Il fortino regge l’assalto. Sfiora il gran gol di testa come con la Juve, ma stavolta trova un super Handanovic.

Romagnoli: 6,5
Sempre pulito e preciso, risponde presente ogni volta che viene chiamato in causa. Ormai non fa più notizia.

Rodriguez: 5-
Regala almeno quattro occasioni da rete all’Inter, si fa infilare da Icardi in occasione del gol annullato dal VAR, Candreva lo scherza che è un piacere. Disastro totale.

Kessie: 6
Il solito trattore in mezzo al campo, sbaglia più del solito in fase di impostazione. Troppo impreciso anche quando arriva alla conclusione.

Montolivo: 5,5
Titolare obbligato, non convince soprattutto per lo scarso apporto alla manovra. Dura meno di un’ora.

dal 69′ Locatelli: 6
Entra bene in partita, regalando grande dinamismo allo spento centrocampo rossonero.

Bonaventura: 4,5
Continua la spirale autodistruttiva di quello che sembrava il vero valore aggiunto del Milan gattusiano. Riuscire a fare peggio di Rodriguez stasera non era facile, lui ci è riuscito.

dall’81 Borini: s.v.
Mossa della disperazione, ha una sola grande occasione e la spreca sbagliando a dosare la forza del passaggio.

Suso: 6
Ormai è un mantra: non gioca benissimo, ma è l’unico in grado di inventare qualcosa. Perde un paio di palloni critici.

Cutrone: 6
La novità della vigilia non delude le attese, ma per colpa della scarsa vena offensiva della squadra non riesce ad incidere. Bello il gol in rovesciata, peccato per il fuorigioco.

dal 69′ Kalinic: 5,5
Dovrebbe far salire la squadra, ma i suoi compagni non lo sfruttano quasi mai. Caparbio contro Skriniar e Miranda.

Calhanoglu: 6
Forse scottato dalle critiche del mister dopo la Juve, gioca una partita attentissima in fase difensiva. Sua la punizione che regala a Bonucci l’occasione migliore della partita.

Gattuso: 6
Guardando il numero di occasioni da gol create si potrebbe legittimamente parlare di un punto guadagnato. Per come si sarebbe messa la classifica in caso di vittoria – e soprattutto visti gli incredibili gol sbagliati da un cecchino implacabile come Icardi – non si può non pensare a una gigantesca occasione sprecata. La speranza di arrivare in Champions non è svanita del tutto, ma ora serve davvero un’impresa.

Le pagelle rossonere di Juve-Milan, match della 30° giornata di A concluso col risultato di 3-1

Juve-Milan 3-1, le pagelle: Kessie dominante, Bonucci zittisce lo Stadium. Male Bonaventura

Si è giocata Juve-Milan, match della trentesima giornata di campionato.

Le pagelle di Juve-Milan, trentesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Dybala lo impallina da fuori dopo pochi minuti: palla velenosa, ma forse avrebbe potuto fare di più. Incolpevole sugli altri due gol.

Calabria: 6
Meno brillante del solito, soffre la fisicità di Asamoah prima e la velocità di Douglas Costa poi. Meglio nella ripresa.

Bonucci: 6,5
I suoi ex tifosi gli riservano un’accoglienza tutt’altro che amichevole, lui risponde col gol e un’esultanza rabbiosa che vale più di mille parole.

Romagnoli: 6
In balia dei bianconeri nei primi minuti, bene per un’ora, naufraga nel finale. Specchio della partita.

Rodriguez: 5,5
Finché si trova a dover fronteggiare Lichtsteiner non ha grandi difficoltà, con l’ingresso di Cuadrado cominciano i problemi.

Kessie: 6,5
Dominatore del centrocampo per larga parte del match, stravince il confronto col diretto avversario Matuidi.

Biglia: 5,5
Più svagato del solito, ha sulla coscienza insieme a Bonaventura il primo gol. Era diffidato: salterà il derby di mercoledì.

dall’81 Montolivo: s.v.
Entra in campo e cala il buio.

Bonaventura: 5
Perde palla sull’occasione di Higuain, non segue Dybala nell’occasione del vantaggio, e spreca una buona occasione a tu per tu con Buffon. Serata no.

Suso: 6+
Prova costantemente ad accendere la luce: a volte riesce, il più delle volte meno.

André Silva: 6
La vede poco e male. Ha una grande occasione nel primo tempo, ma si fa ingannare dall’intervento scoordinato di Matuidi.

dal 75′ Kalinic: 5
Torna in campo dopo l’esclusione punitiva col Chievo, non incide come dovrebbe.

Calhanoglu: 6+
Regala ad André Silva una palla da spingere in porta, centra una traversa clamorosa che avrebbe cambiato la partita. Peccato per la mancata chiusura sul 2-1.

dall’85 Cutrone: s.v.
Troppo tardi, troppo poco.

Gattuso: 6,5
Un buon Milan riesce a rimontare la Juventus allo Stadium, per larghi tratti sembra in controllo della gara, rischia pure di passare in vantaggio ma crolla inesorabilmente nel finale. Inutile girarci attorno: di là per cambiare una situazione di parità sono entrati Cuadrado e Douglas Costa, di qui Kalinic e Montolivo.

Milan-Chievo 3-2, le pagelle: Calhanoglu determinante, André Silva golden boy

Si è giocata Milan-Chievo, match della ventinovesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Chievo, ventinovesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Nel giro di due minuti prende due gol, incolpevolmente. Spettatore non pagante per i restanti 88 più – infinito – recupero.

Borini: 5,5
Si fa uccellare da Giaccherini in occasione del pareggio clivense, viene sacrificato sull’altare delle due punte.

dal 60′ André Silva: 7
Altra partita da subentrante, altro gol vittoria nel finale, altri tre punti portati a casa. Golden boy.

Bonucci: 6+
Qualche leggerezza di troppo, ma nel frenetico secondo tempo è quasi normale. Giocare in diffida perenne prima della doppietta Juve-Inter non è per nulla semplice.

Zapata: 6
La sorpresa di giornata non tradisce le attese: limita al minimo i cali di tensione, sbaglia poco o nulla. Cross a parte.

Rodriguez: 5
Non ci siamo proprio: lento, goffo, impreciso. Delusione totale.

Kessie: 6
Uomo ovunque, nel corso della gara finisce per fare il finto terzino al posto di Borini. Peccato per l’errore – per fortuna ininfluente – dal dischetto.

Biglia: 6
Lotta come un disperato in mezzo al campo, prende una marea di botte, propizia il pareggio di Cutrone. Bene così.

Bonaventura: 5
Rallenta sempre la manovra, sembra giocare perennemente condizionato dall’obbligo di incidere solo in prima persona.

Suso: 6,5
Ossigeno puro nel momento peggiore della gara, è la scintilla che accende la manovra offensiva rossonera.

Cutrone: 6,5
Il primo ad avventarsi tanto sulla respinta di Sorrentino per il 2-2 quanto su André Silva per festeggiare il gol vittoria.

dall’84’ Musacchio: s.v.
Il grande escluso della vigilia entra e, come se niente fosse, si mette al servizio della squadra. Un gruppo sano si riconosce da questo.

Calhanoglu: 7
Apre la partita con il secondo gol in tre giorni, sfiora almeno due volte la doppietta, nel finale conquista il rigore del potenziale 4-2. Determinante.

Gattuso: 7,5
La partita l’ha vinta lui, poche storie: parte 433, passa a una sorta di difesa a tre mettendo un’altra punta per riprenderla, blinda il risultato con Musacchio nel finale. André Silva per Borini sembrava una mossa folle, alla fine ha deciso la partita. Chapeau.

Suso

Arsenal-Milan 3-1, le pagelle: Gigio paperone, Suso evanescente

Si è giocata Arsenal-Milan, ritorno degli ottavi di Europa League.

Le pagelle di Arsenal-Milan,ritorno degli ottavi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 4,5
Chiude bene due volte nel primo tempo, poi commette l’errore che di fatto chiude la partita.

Borini: 6
Confermato di nuovo terzino, nonostante tutto gioca una buona gara.

Bonucci: 6,5
Concentratissimo, sbaglia praticamente nulla e si inventa un assist geniale per Kalinic.

Romagnoli: 6
Leggero passo indietro rispetto alle ultime uscite, troppo impreciso in fase di impostazione.

Rodriguez: 5,5
La sfida con Bellerin fiinsce nettamente a favore dello spagnolo. Ha poche colpe sul rigore del pareggio.

Suso: 4,5
Sbaglia tutto lo sbagliabile. L’esterno di centrocampo non è il suo ruolo.

Kessie: 6
Parte un po’ in sordina, esce con vigore nel secondo tempo. Il rimpianto per la gara d’andata aumenta ancora.

dal 79′ Locatelli: s.v.
Dieci minuti utili per assaggiare il grande palcoscenico internazionale.

Montolivo: 5,5
Preferito a Biglia per la mediana a due, sbaglia tantissimo anche perchè gioca tanti palloni.

Calhanoglu: 6,5
Esterno a quattro al posto di Bonaventura, suo il gol che accende le speranze rossonere.

dal 70′ Bonaventura: s.v.
Entra in campo e dopo un minuto l’Arsenal raddoppia. Partita finita.

Cutrone: 5,5
Lotta come un disperato, spesso correndo a vuoto. Spreca un’ottima chance tentando il colpo in acrobazia.

dal 67′ Kalinic: 5
Pronti-via Bonucci gli recapita sulla testa un pallone d’oro, lo appoggia malamente tra le mani di Ospina. Pochi minuti dopo la papera di Donnarumma chiude la contesa.

André Silva: 5,5
Ha una grande occasione dopo appena 40 secondi, purtroppo non riesce a centrare lo specchio della porta.

Gattuso: 6
Alla fine è andata come tutti temevano, anche se a ben vedere i motivi per recriminare non mancano. Un vero peccato, soprattutto perché agli annali passerà un passivo davvero importante a fronte di un doppio confronto in bilico per 100′. Come detto all’andata, inutile girarci attorno: l’Arsenal, seppur incerottato e in un periodo di forma terribile, resta comunque di un altro livello.

André Silva basito

Genoa-Milan 0-1, le pagelle: Kalinic iellato, provvidenza André Silva

Si è giocata Genoa-Milan, match della ventottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Genoa-Milan, ventottesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Non deve compiere grandi parate, stava quasi per prendere il colpo di testa di Rigoni.

Borini: 5,5
Laxalt è il padrone indiscusso della sua fascia, lui si oppone come può. Non è il suo ruolo, e si vede.

Bonucci: 6,5
Anche quando la partita sembra mettersi male per il Milan non si scompone, incitando i suoi a tenere la barra dritta. Vero capitano.

Romagnoli: 6,5
Galabinov è un avversario fisicamente impegnativo, ma con un Alessio così non si passa.

Rodriguez: 6-
Non offende quasi mai, anche se potrebbe, e quando lo fa i risultati sono tutt’altro che entusiasmanti. Bene dietro.

Kessie: 6
Corre per tre, paga l’eccesso di acido lattico con una mancanza di lucidità nel momento di giocare palla.

Biglia: 6
Solito metronomo in mezzo al campo, non patisce più di troppo il centrocampo genoano.

Bonaventura: 6-
Pecca come sempre un po’ troppo di egoismo, ma a conti fatti è uno dei pochi a rendersi pericoloso.

dall’80’ Calabria: s.v.
Peccato non averlo dal primo minuto, il suo passo avrebbe potuto far male al Genoa.

Suso: 6,5
Serata storta, spreca un sacco di palloni, a dirla tutta avebbe anche meritato di lasciare il campo… e al 94′ tac, palla in mezzo per Silva e gol vittoria.

Kalinic: 5
Non ci sono più parole per descrivere l’annata orribile dell’ex Fiorentina. Parte con una bella girata che Perin neutralizza da campione, poi crolla inesorabilmente fino all’incredibile pallone spedito alle stelle da buona posizione.

dal 60′ Cutrone: 6,5
Il suo ingresso in campo dà la scossa decisiva alla partita. Adrenalinico.

Calhanoglu: 5
E’ tornato l’Hakan della gestione Montella? I tifosi sperano di no, ma le ultime prestazioni non lasciano presagire nulla di buono. Ha pure un’occasione d’oro su punizione, teoricamente la sua specialità, ma quando non gira non gira.

dal 68′ André Silva: 7
Meglio tardi che mai! Gran torsione che vale tre punti pesantissimi per la squadra e per lui. Provvidenza.

Gattuso: 6,5
Tre punti in cascina dopo una partita soffertissima, decisa dai cambi in corsa: l’ingresso di Cutrone spariglia le carte, il passaggio alle due punte costringe un buon Genoa a difendersi e nel finale la zampata vincente di André Silva regala la più dolce delle vittorie. Ora c’è da andare a Londra per tentare l’impresa, ma la classifica inizia a farsi davvero interessante.

Franck Kessie

Milan-Arsenal 0-2, le pagelle: Kessié irriconoscibile, male Calabria

Si è giocata Milan-Arsenal, andata degli ottavi di Europa League.

Le pagelle di Milan-Arsenal, andata degli ottavi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Incolpevole su entrambi i gol, chiude bene in due occasioni nel complicato primo tempo.

Calabria: 4,5
Serata storta, condizionata anche dalla botta al ginocchio rimediata dopo pochi minuti. Male sui gol.

dal 79′ Borini: s.v.
Dieci minuti più recupero nel – purtroppo – tranquillo finale. Ingiudicabile.

Bonucci: 6,5
L’unico a suo agio per buona parte della gara, l’ultimo ad arrendersi all’inevitabile. L’esperienza paga.

Romagnoli: 6
L’Arsenal quando spinge fa paura, lui si oppone come meglio riesce. Non basta.

Rodriguez: 5,5
Gli inglesi dal suol lato non sfondano mai. Non ecelle in nulla, ma non gioca nemmeno una brutta gara.

Kessie: 4
Letteralmente annichilito dal grande palcoscenico, sbaglia anche i palloni più elementari. Irriconoscibile.

Biglia: 5+
Non vede palla per quasi un’ora, meglio nel finale quando ormai però la partita era già ampiamente incanalata.

Bonaventura: 5
Provarci ci prova, purtroppo spesso e volentieri si intestardisce nella giocata personale con scarsi risultati.

Suso: 5,5
Fatica tremendamente ad avere la meglio sul diretto avversario. Da dimenticare il tiraccio con cui spedisce direttamente in rimessa laterale una buona occasione.

Cutrone: 5
Chi l’ha visto? Ha un solo – mezzo – pallone giocabile dopo pochi minuti, tenta il colpo di punta ma non trova la porta.

dal 69′ André Silva: 5,5
Mossa della disperazione, sembra entrare col piglio giusto ma a conti fatti combina poco. Pregevole, anche se leggermente lungo, il filtrante per Kalinic.

Calhanoglu: 5
Tra i peggiori in campo, non riesce mai ad entrare nel vivo del gioco. Lascia il campo dopo un’ora.

dal 62′ Kalinic: 5,5
Gettato nella mischia per passare a due punte, combina bene  una solta volta con André Silva ma si fa anticipare da Ospina in uscita bassa. Peccato.

Gattuso: 5
Si diceva che sorteggio peggiore non ci sarebbe potuto essere, stasera abbiamo capito perché. Aldilà dei valori tecnici in campo, il gap di esperienza internazionale a dir poco imbarazzante si è sentito tutto: gli inglesi sono scesi in campo giocando senza pressione, i rossoneri sembravano quasi intimoriti dai loro stessi tifosi. Inutile stare a disquisire di schemi, tattica, prestazioni dei singoli o concentrarsi sugli episodi. Insomma, inutile girarci attorno: l’Arsenal, pur in crisi e con diverse defezioni, è ancora di un’altra categoria.

La probabile formazione rossonera verso Milan-Inter, 27° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Inter, la probabile formazione: conferme per l’undici di coppa, Cutrone titolare

Squadra che vince (ai rigori) non si cambia: Cutrone in vantaggio su Kalinic. La probabile formazione verso Milan-Inter, ventisettesima giornata di Serie A

Il derby di domani sera è una di quelle partite che possono realmente segnare una stagione. E non solo per l’importanza intrinseca della stracittadina: nella giornata in cui  preusimibilmente almeno una tra Roma e Lazio perderà punti, una vittoria rossonera significherebbe il ritorno ufficiale nella corsa per il quarto posto per i ragazzi di Gattuso. Per non parlare poi del valore simbolico che avrebbe un altro successo nel derby per Rino, la cui striscia positiva è partita proprio con la vittoria in Milan-Inter di Coppa Italia. Una sconfitta, viceversa, rischierebbe di “chiudere il cerchio” dello straordinario Milan gattusiano, che vedrebbe svanire quasi definitivamente ogni velleità Champions – con l’annessa demoralizzazione che solo un brutto risultato nel derby sa dare.

Per questo il Mister non sembra voler assolutamente modificare quella che appare sempre più come una macchina perfetta: si va quindi verso una riproposizione in blocco dell’undici uscito vittorioso per la seconda volta in quattro giorni dall’Olimpico di Roma. La conferma non può che partire dal pacchetto arretrato che, oltre all’inamovibile trio Donnarumma-Bonucci-Romagnoli, vedrà la sicura presenza di Calabria e Rodriguez sulle fasce – data l’indisponibilità di tutti gli altri terzini di ruolo in rosa. Anche per centrocampo e attacco non si prevedono novità rispetto a mercoledì: unico leggero dubbio sul centravanti, ma al momento Cutrone sembra in netto vantaggio su Kalinic e André Silva.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Milan-Inter, posticipo ventisettesima giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

La festa rossonera nello spogliatoio dell'Olimpico dopo Lazio-Milan

Lazio-Milan 4-5 (d.c.r.), le pagelle: Kalinic sciagurato, Romagnoli core ‘ngrato

Si è giocata Milan-Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Le pagelle di Lazio-Milan, semifinale di ritorno di TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Salva il risultato e para due rigori, qualche leggerezza nel primo tempo ma tutto sommato prestazione positiva.

Calabria: 6,5
Conferma l’ottimo periodo di forma. Sempre propositivo, sfiora il secondo gol in tre giorni.

Bonucci: 7
Sempre attento su Immobile, si presenta sul dischetto e trasforma il rigore più importante della serie.

Romagnoli: 7,5
Altra prova maiuscola condita col penalty decisivo, proprio contro la sua Lazio. Core ‘ngrato.

Rodriguez: 5,5
Ancora imballato, sbaglia troppi palloni – di cui uno sanguinoso che regala a Milinkovic-Savic un’occasione d’oro – e si fa ipnotizzare da Strakosha.

Kessié: 6
Solita partita di sostanza, non commette grandi errori ma nemmeno eccede nelle scorribande.

dal 96′ Montolivo: 6-
Subentrato a Kessie per i supplementari, di lui si ricorda solo il rigore sbagliato.

Biglia: 6,5
Regala grande equilibrio, la marcatura di Luis Alberto lo costringe a limitare il suo raggio d’azione.

Bonaventura: 6
Spreca troppi contropiedi rallentando troppo la giocata. Freddo dagli 11 metri.

Suso: 5,5
Non una bella prestazione, anche se a dire il vero l’unica occasione del primo tempo viene dai suoi piedi.

dal 108′ Borini: s.v.
Entra nel concitato finale, trasforma uno dei rigori più pesanti della serie.

Cutrone: 5
Partita complicata, ha poche occasioni e le sfrutta male. Passaggio a vuoto.

dal 70′ Kalinic: 4,5
Ha sulla coscienza il pallone che poteva chiudere la gara prima dei rigori, oltre una non meglio precisata quantità di palloni persi. Sciagurato.

Calhanoglu: 6,5
Sfiora il gol su punizione e non sbaglia dagli 11 metri, gioca a tutto campo per 120 minuti. Completo.

Gattuso: 6,5
Ed è finale! La scelta di confermare l’undici di domenica sembra un azzardo, ma alla lunga paga: la squadra non incanta ma regge l’urto di una Lazio furiosa per quasi un’ora, poi addirittura rischia il colpaccio ma Kalinic spreca tutto. La lotteria dei rigori sembra partire in modo disastroso ma conferma una delle regole d’oro del calcio: chi sbaglia il primo alla fine vince. Sarà quindi di nuovo Milan-Juve a maggio, perfetta occasione per prendersi un’altra rivincita sul passato recente.

Romagnoli e Bonucci

Roma-Milan 0-2, le pagelle: Romagnoli super, Cutrone segna ancora

Si è giocata Roma-Milan, posticipo della ventiseiesima giornata di campionato.

Le pagelle di Roma-Milan, venticinquesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
La Roma arriva poco e male alla conclusione, nelle poche volte in cui viene chiamato in causa risponde presente senza grossi problemi.

Calabria: 7
Partita molto attenta per limitare le scorribande di Perotti e soci. Il cucchiaio con cui chiude la partita è pura classe.

Bonucci: 7
Dopo una prestazione opaca Shick si era inventato la giocata dell’anno, lui lo chiude in scivolata senza tanti complimenti. Stasera non si passa.

Romagnoli: 7,5
Non perde un contrasto, arriva su tutte le palle alte: altra prestazione super. Ci sta abituando troppo bene.

Rodriguez: 6
Under è un cliente scomodo, non si scompone e porta a casa la sufficienza. Poco sostegno davanti, ma non era la partita adatta.

Kessie: 6,5
Moto perpetuo, è praticamente ovunque. Un po’ di precisione in più nel momento di giocare la palla non guasterebbe.

Biglia: 6
Il pressing furibondo dei giallorossi lo manda fuorigiri, col calare del ritmo si riprende. Ottimo come sempre in fase di interdizione.

Bonaventura: 6
Il meno brillante dei tre di centrocampo, rischia tantissimo in area su Pellegrini: per fortuna l’arbitro giudica l’intervento regolare.

dal 90′ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.

Suso: 6,5
Sembra in una di quelle serate storte, poi dopo un’ora si accende e in cinque minuti si inventa l’assist dell’1-0 e scherza Kolarov col suo classico movimento.

dall’82’ Borini: s.v.
Ha la palla di quello che sarebbe il quarto gol in quattro partite, purtroppo spara altissimo.

Cutrone: 7
Primo tempo difficile, unico in mezzo al torello della Roma. Poi a inizio ripresa il gioiello: primo pallone utile, colpo di tacco e gol che indirizza la gara.

dal 67′ Kalinic: 6,5
Ottimo l’uno-due con cui regala a Calabria l’assist del raddoppio.

Calhanoglu: 6,5
Gioca tanti palloni, spreca troppo, ma è sempre nel vivo del gioco.

Gattuso: 6,5
La prima tappa del “giro” della verità è andata: vittoria di grande sostanza che porta in cascina tre punti, morale e la conferma che il Milan ha realmente svoltato. La condizione atletica migliora ancora, la difesa continua a non prendere gol, la squadra gira alla grande e Cutrone segna ad ogni pallone toccato. Finché dura, i rossoneri sono un avversario tosto per chiunque.

Le pagelle rossonere di Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League concluso sul risultato di 1-0

Milan-Ludogorets 1-0, le pagelle: Locatelli svagato, Romagnoli impeccabile

Si è giocata Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League.

Le pagelle di Milan-Ludogorets, ritorno dei sedicesimi di Europa League 2017/2018.

A. Donnarumma: 6+
Viene chiamato in causa una sola volta, in modo neanche troppo severo: risponde presente.

Abate: 6
Attento in difesa, non pervenuto in fase offensiva.

Zapata: 6
Serata tranquilla, non deve sforzarsi troppo per mantenere la concentrazione.

Romagnoli: 7
Stato di forma costante, non sbaglia un intervento – e mette una bella pezza sull’errore di Locatelli. Ineccepibile.

dal 74′ Bonucci: s.v.
Poco più di un quarto d’ora per far rifiatare Romagnoli.

Rodriguez: 6
Non gioca una brutta partita, ma da sempre l’impressione di poter andare in difficoltà.

Kessie: 6
Serata tranquilla anche per lui, un’ora in sicioltezza con qualche strappo dei suoi.

dal 57′ Mauri: 6
Torna a calcare il terreno di gioco dopo mesi, rientro morbido.

Locatelli: 5
Troppi troppi errori, alcuni potenzialmente letali, e in generale una scarsa presenza a centrocampo. Svagato.

Montolivo: 6,5
Cambia lato di competenza, non la sostanza. Prestazione positiva anche da mezzala, al netto di tutto.

Borini: 6,5
Non c’è due senza tre: terzo gol consecutivo, questa volta decisivo e partendo da titolare.

Andrè Silva: 5
Era la sua – ennesima – grande occasione per dimostrare di poter essere il titolare, naufraga miseramente tra giocate discutibili e tante palle perse. Peccato.

dal 57′ Kalinic: 6
Al rientro dopo i problemi di pubalgia, riprende da dove aveva lasciato: tanto lavoro per la squadra.

Cutrone: 6,5
Grande abnegazione anche da esterno, non esattamente il ruolo prediletto. Suo l’assist del gol partita.

Gattuso: 6,5
Il Milan “B” basta e avanza per avere la meglio anche al ritorno. Con la qualificazione conquistata a Razgrad, questa doveva essere l’occasione giusta per valutare le seconde linee in vista della settimana terribile: deludono Locatelli e Silva, buone risposte da Borini e Montolivo, segnali incoraggianti anche dal rientrante Kalinic. Da domani testa alla doppia sfida romana, con un occhio sull’urna di Nyon alle 13.

Le pagelle rossonere di Milan-Samp, venticinquesima partita di A conclusa sul risultato di 1-0

Milan-Samp 1-0, le pagelle: Calabria devastante, Calhanoglu da Oscar

Si è giocata Milan-Samp, posticipo della venticinquesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Samp, venticinquesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
La Samp ha una sola grande occasione, ma Caprari spara a lato. Serata abbastanza tranquilla.

Calabria: 7
Il binario con Suso funziona che è una bellezza: piazza l’assist del gol vittoria, va vicinissimo a segnare e in generale regala una prestazione superba. Devastante.

Bonucci: 6,5
Qualche sbavatura, ma la piena sufficienza non gliela leva nessuno. Peccato per il gol – giustamente – annullato.

Romagnoli: 7
Alta prova maiuscola. Non sbaglia un intervento.

Rodriguez: 6
Si presenta sul dischetto dopo pochi minuti come a Razgrad, purtroppo stavolta si fa ipnotizzare da Viviano.

Montolivo: 6
Gioca una partita generosa da vice Kessié, correndo tantissimo ma sbagliando altrettanto.

dall’86’ Locatelli: s.v.
Scampoli di partita.

Biglia: 6,5
La squadra gira a meraviglia, lui ne è contemporaneamente artefice e primo a trarne giovamento.

Bonaventura: 7
Altro gol da inserimento, altri tre punti portati in saccoccia. La cura Gattuso l’ha rigenerato.

Suso: 7,5
E’ in serata e lo si capisce subito, Murru semplicemente non può reggere il suo passo. Ottima l’intesa con Calabria.

Cutrone: 6
Passaggio a vuoto per il golden boy rossonero, mai servito a dovere. Nulla di grave comunque.

dal 73′ André Silva: 6,5
Mezzo voto in più per l’atteggiamento mostrato in campo, velenoso come piace al Mister.

Calhanoglu: 7,5
Come l’omologo sull’altra fascia, dimostra di essere in palla: è praticamente ovunque, sfiora più volte il gol e sventaglia come un ossesso. Il lancio con cui libera Suso in occasione del vantaggio è da cineteca.

Gattuso: 7
I dubbi della viglia – avversario tosto, scarso turnover in coppa, assenza di Kessié e contemporanea presenza di Biglia e Montolvo – vengono spazzati via dopo pochi minuti: questa squadra gioca al calcio grazie all’alto tasso tecnico e supportata da una condizione fisica invidiabile. Funziona praticamente tutto, unica pecca il non aver chiuso la pratica per tempo con conseguente forcing finale al cardiopalma. Ora il passo è da piani alti, il prossimo mese dirà dove può arrivare.

Le pagelle rossonere di Ludogrets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League conclusa sul risultato di 0-3

Ludogorets-Milan 0-3, le pagelle: Abate disastroso, Cutrone indiavolato

Si è giocata Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League.

Le pagelle di Ludogorets-Milan, andata dei sedicesimi di Europa League 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Mai realmente sollecitato, il palo gli viene in soccorso nell’unica vera occasione dei padroni di casa.

Abate: 5
Pronti-via si fa sverniciare da Lukoki e, nel tentativo di rimediare, lo atterra beccandosi il giallo. Nella ripresa completa la frittata abbattendo un giocatore avversario in area, per fortuna a gioco fermo. Lascia il campo dopo meno di un’ora, per evitare ulteriori danni.

dal 59′ Rodriguez: 6
Entra per un Abate in serata horror, dopo tre minuti finisce per mettere la firma sul 2-0 trasformando dagli undici metri. Ritorno importante.

Bonucci: 6,5
Prestazione autoritaria, stasera in avanti i bulgari sono poca cosa.

Romagnoli: 6,5
Idem come sopra: ormai lui e Bonucci sono – quasi – una coppia di fatto.

Calabria: 6,5
Comincia la partita su un lato, la finisce sull’altro: ormai sembra un ritornello. Positivo in entrambi i casi.

Kessie: 6+
La sua fisicità spaventa i bulgari, quando parte palla al piede è inarrestabile. Peccato per la scarsa precisione.

Biglia: 6,5
Si piazza in mezzo al campo a dirigere il traffico con calma olimpica. Ennesima conferma.

Bonaventura: 6
Il ruolo di mezz’ala gli calza sempre più a pennello: costantemente nel vivo del gioco.

Suso: 6
Sempre frizzante, nel primo tempo è l’unico a creare superiorità. Si spegne col passare dei minuti.

Cutrone: 7+
Ormai non si ferma più: altro gol – il 13esimo in stagione – e rigore procurato. Indiavolato.

dal 65′ André Silva: 6-
Ha un solo pallone giocabile e, nel tentativo di colpirla di tacco, recapita involontariamente a Borini il pallone del 3-0.

Calhanoglu: 6,5
Sempre più imprescindibile in questo milan Gattusiano, da applausi il cross che regala a Cutrone l’assist del vantaggio.

dal 75′ Borini: 6+
Paganini non ripete, Borini sì: secondo gol consecutivo da subentrante, questa volta decisamente più pesante perché rischia di stroncare ogni velleità di rimonta dei bulgari.

Gattuso: 6,5
La scelta di non risparmiare i titolari paga, e pure bene: prestazione positiva, risultato netto e altra iniezione di fiducia. Unica nota stonata della serata Abate, davvero in tilt e a rischio espulsione per quasi un’ora. L’obiettivo di serata era chiudere – quasi – definitivamente la pratica alla vigilia del tour de force di marzo: missione compiuta.

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Notizia di ieri: dal 1 luglio 2018 Puma sarà il nuovo sponsor tecnico del Milan per le prossime cinque stagioni. Addio quindi ad Adidas, marchio legato ai colori rossoneri inizialmente nella stagione 1978/79, poi dal 90′ al 93′ e infine in maniera ininterrotta dalla stagione 1998/99 fino ad oggi.

Molte sono state le divise realizzate dal brand delle tre strisce in questi 24 anni: alcune originali, altre banali, alcune moderne, altre più classiche, alcune riuscite, amate ed apprezzate dai tifosi, altre decisamente meno. Riviviamo il meglio e il peggio prodotto dal connubio tra il Milan e la marca di abbigliamento sportivo tedesca in queste venti immagini di divise sociali – rossonere e non solo.

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Le pagelle rossonere di Spal-Milan, match della 24° di A concluso sul risutlato di 0-4

SPAL-Milan 0-4, le pagelle: Cutrone ancora decisivo, Suso è tornato

Si è giocata SPAL-Milan, match della ventiquattresima giornata di campionato.

Le pagelle di SPAL-Milan, ventiquattresima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6
Di nuovo inoperoso – finalmente – come ai vecchi tempi. Unico sussulto, la punizione di Viviani che scheggia il palo.

Abate: 6
La SPAL gli lascia spazio, lui va: un paio di discese interessanti, per il resto giornata tranquilla.

Bonucci: 6,5
Anche oggi la diga regge alla grande. La sua qualità superiore nel palleggio mette in grande difficoltà la SPAL.

Romagnoli: 6,5
Idem come Bonucci, col passare dei minuti fa valere la tecnica. Una sola leggerezza, per fortuna senza conseguenze.

Rodriguez: 6
Torna in campo dopo i guai intestinali, Lazzari ha un altro passo e inizialmente lo mette in difficoltà. Meglio nella ripresa.

Kessie: 6
Sbaglia qualche pallone di troppo, ma la sua fisicità resta comunque indispensabile.  Era diffidato: salterà la Samp.

dall’84’ Borini: 6
Entra in campo giusto per mettere la firma sul definitivo 0-4.

Biglia: 7
Altra prestazione di livello in mezzo al campo, impreziosita dal gol che chiude la partita. Ok – ora – la condizione è giusta.

dal 75′ Montolivo: 6
Un quarto d’ora per far rifiatare Biglia, suo l’assist che regala a Borini la gioia del gol.

Bonaventura: 6
Primo tempo complicato, soffre oltremodo l’intraprendenza degli estensi.

Suso: 7,5
Dopo la lieve flessione di inizio anno, ormai è tornato decisivo come sempre: i due gol di Cutrone nascono dai suoi piedi.

Cutrone: 7,5
Che dire? Sblocca la partita dopo un minuto e mezzo, lotta come un dannato e segna il raddoppio nel momento più difficile. Ormai non fa neanche più notizia.

dal 77′ André Silva: s.v.
La solita passerella.

Calhanoglu: 6
Da quella parte Lazzari fa il buono e il cattivo tempo, tocca sacrificarsi per limitare i danni. Missione compiuta.

Gattuso: 6,5
Commentare una vittoria così sembrerebbe superfluo ma, risultato roboante a parte, non si possono ignorare gli ottimi segnali da parte del gruppo. Nonostante il vantaggio-lampo ad un certo punto l’inerzia della partita sembrava tutta a favore della SPAL, che onestamente avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in parità. Nella ripresa, però, è venuta fuori tutta la qualità dei rossoneri, che sono riusciti a portare a casa quattro gol, tre punti e una prestazione convincente. Ora testa al Ludogorets per il defintivo esame di maturità.

Le pagelle rossonere di Udinese-Milan, ventitreesima giornata di A conclusa col risultato di 1-1

Udinese-Milan 1-1, le pagelle: Kessie inesauribile, Suso spettacolare

Si è giocata Udinese-Milan, match della ventitreesima giornata di campionato.

Le pagelle di Udinese-Milan, ventitreesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Decisivo in almeno tre occasioni, incolpevole nella carambola con Bonucci in occasione del pareggio friulano.

Abate: 6
Torna titolare dopo il turno di riposo in coppa, gioca una partita attenta non commettendo gravi errori.

Bonucci: 6
Riesce a portare a casa la pelle dal duello con Lasagna. Sua la sfortunata deviazione da cui scaturisce l’autogol di Donnarumma.

Romagnoli: 6,5
Praticamente perfetto sul sempre temibile De Paul. Ormai è una sicurezza.

Calabria: 5
Troppo debole sul gioco aereo, a sinistra è costretto a rientrare per giocare il pallone perdendo di efficacia. Clamorosa l’ingenuità che gli costa il secondo giallo.

Kessié: 6,5
Inesauribile, finché la squadra resta in partita è letteralmente ovunque. Poi, complice anche l’uomo in meno, non riesce più a tenere il ritmo.

Biglia: 6
Il “solito” Biglia dell’ultimo periodo: gioca semplice, imposta senza errori ma anche senza particolari intuizioni.

Bonaventura: 5,5
Non sembra in grande giornata, tanto che viene scelto per lasciare il campo con l’inferiorità numerica.

dal 71′ Antonelli: s.v.
Buttato nella mischia causa espulsione di Calabria, ci si ricorda di lui solo per una sortita solitaria conclusa senza grandi risultati.

Suso: 7
Torna ad essere l’unico in grado di rendersi pericoloso: ottimo segnale per lui, un po’ meno per la squadra. Il gol che mette a segno lo rivedremo in molte compilation di fine anno.

André Silva: 5
Le attenuanti ci sono, ma la prestazione di oggi è l’ennesima conferma: non è ancora pronto per le difese di Serie A.

dal 73′ Kalinic: 6
Il suo ingresso in campo sposta il baricentro della squadra. Fondamentale il suo lavoro per far rifiatare i compagni nel finale.

Calhanoglu: 6
Bene per un’oretta, poi con l’uomo in meno si spegne. Con la squadra in difficoltà esce per lasciare spazio a forze fresche.

dal 79′ Borini: s.v.
Ossigeno puro per una squadra in riserva sparata da minuti.

Gattuso: 6
L’ottimo primo tempo, anche se chiuso in vantaggio solo grazie al gioiello di Suso, è il naturale proseguimento di quanto visto negli ultimi mesi. Poi però l’uomo in meno complica i piani, anche se la reazione dopo il pareggio è un segnale da grande squadra. Peccato solo per la scelta André Silva: giusto provarlo prima o poi, ma forse col senno di poi sarebbe stata meglio la classica staffetta Kalinic-Cutrone.

Le pagelle rossonere di Milan-Lazio, semifinale d'andata di Coppa Italia conclusa sul risultato di 0-0

Milan-Lazio 0-0, le pagelle: Gigio provvidenziale, Calhanoglu spreca tutto

Si è giocata Milan-Lazio, semifinale d’andata di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Lazio, semifinale d’andata di TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 7
Provvidenziale sul colpo di testa ravvicinato di Immobile, parata che salva il risultato.

Abate: 5,5
Lukaku è un avversario difficile per chiunque, dopo un avvio complicato riesce a prendergli le misure.

Bonucci: 6,5
Immobile gli sfugge una volta sola, per fortuna senza conseguenze.

Romagnoli: 6,5
Come Bonucci, l’unica incertezza su Immobile poteva costare davvero cara. Per il resto è impeccabile.

Borini: 6
Terzino sinistro a sorpresa, gioca al meglio delle sue possibilità. Il ruolo inusuale di certo non aiuta.

Kessié: 6-
Insostituibile – più per mancanza di alternative che altro – ma decisamente sottotono. Avrebbe bisogno di tirare il fiato.

Biglia: 5,5
Confermato titolare, nel primo tempo vede spuntare suoi ex compagni da tutte le parti. Costantemente pressato, perde un paio di palloni sanguinosi ma a conti fatti porta a casa la prestazione.

Locatelli: 5
Torna mezz’ala dopo il derby di coppa, stavolta  tradendo le attese. C’è, ma non si vede.

dal 57′ Calhanoglu: 5
Il suo ingresso cambia l’inerzia del match, purtroppo macchia la sua prova con un clamoroso errore da due passi a porta sguarnita.

Suso: 5
Continua inesorabile la spirale di involuzione intrapresa ormai un mesetto fa. Come Kessié, avrebbe bisogno di riposare.

Kalinic: 5,5
Di nuovo titolare, di nuovo Kalinic: sponde, corsa, sportellate, ma di gol nemmeno l’ombra. Lascia il campo, di nuovo, tra i fischi.

dall’83’ André Silva: s.v.
Sembra entrare col piglio giusto, ma oggettivamente ha poco tempo per provare ad incidere. Non ci riesce.

Bonaventura: 6-
Avanzato di qualche metro rispetto a domenica, l’intesa con Locatelli non è esattamente quella con Calhanoglu.

dal 71′ Cutrone: 6,5
Vera forza della natura, appena entra in campo la Lazio è costretta ad arretrare. Arriva ad un passo dall’ennesimo gol partita, ma stavolta Strakosha gli chiude la porta.

Gattuso: 6+
La morìa di terzini lo costringe ai salti mortali dietro, la scarsità di alternative in mezzo e davanti a snaturare l’unidici che tanto bene stava facendo nell’ultimo mese. E Inzaghi ringrazia: primo tempo di una mollezza incredibile, coi biancocelesti in pieno controllo del match e chiuso in parità per pura casualità. Poi l’abbassarsi del ritmo, l’ingresso di Calhanoglu e Cutrone e il passaggio a un semi-442 regalano un finale di gara confortante – con la clamorosa doppia occasione confezionata proprio dai due subentranti. Poteva andare meglio, ma poteva andare anche molto peggio.

Le pagelle rossonere di Milan-Lazio, ventiduesima giornata di A finita col risultato di 2-1

Milan-Lazio 2-1, le pagelle: rivelazione Calabria, Cutrone non si ferma più

Si è giocata Milan-Lazio, match della ventiduesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Lazio, ventiduesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 6-
Il tiro vincente di Marusic era quasi imprendibile, ma da Gigio ci si aspetta sempre quel qualcosina in più.

Calabria: 7,5
Che dire? Altra prestazione di livello, sia a destra che a sinistra, condita con lo spettacolare assist che regala a Bonaventura la palla del 2-1. Rivelazione.

Bonucci: 6,5
Continua il buon periodo di forma del Capitano, che sembra aver ritrovato la tranquillità dei tempi migliori.

Romagnoli: 6,5
L’intesa con Bonucci è ormai a livelli altissimi. Salva un gol già fatto, opponendosi col corpo a Milinkovic-Savic.

Antonelli: 6
Preferito ad Abate per sostituire Rodriguez, regala un buon dinamismo a discapito della copertura. Forse poteva fare meglio sull’azione del gol.

dal 71′ Abate: 6
Esperienza al servizio della squadra nel forcing finale.

Kessié: 6,5
Il ruolo di mezz’ala di quantità ormai gli calza a pennello. Fondamentale la sua fisicità in mezzo.

Biglia: 6
Buona prova, anche se con un paio di imprecisioni di troppo. Come ormai da tradizione, parte male ma sale in cattedra col passare dei minuti.

Bonaventura: 7
Gol vittoria e grande prestazione per Jack, che ormai si è (ri)preso il centro-sinistra della mediana.

Suso: 6-
Sembra avere le polveri bagnate, si intestardisce troppo nel tentare la giocata ma è comunque fondamentale per la squadra.

dall’81’ Borini: s.v.
Dieci minuti più recupero per dare una mano a resistere nel concitato finale: missione compiuta.

Cutrone: 6,5
Di nuovo preferito ad André Silva, e si capisce subito perché: altro gol da bomber vero, tanta corsa al servizio della squadra e la sensazione costante di poter far male ai biancocelesti.

dal 71′ André Silva: 5,5
Dovrebbe entrare per spaccare il mondo, si limita a corricchiare senza grande convinzione. Vedremo se mercoledì sarà la sua serata.

Calhanoglu: 6,5
Le sue aperture sono ormai un marchio di fabbrica di questo nuovo/vecchio Milan. Sua la punizione per il gol che sblocca il match.

Gattuso: 7
Non c’è due senza tre! Terza vittoria consecutiva in campionato, prima volta contro una squadra di vertice, ma soprattutto grande prestazione da squadra sempre più matura. La scelta di Cutrone paga ancora, Calabria continua ad impressionare, Antonelli non fa rimpiangere troppo Rodriguez, il centrocampo gira sempre meglio. Ora testa a mercoledì, sempre con la Lazio, per la conferma dei sogni di gloria rossoneri.

Le pagelle di Cagliari-Milan, 21esima giornata di A terminata sul risultato di 1-2

Cagliari-Milan 1-2, le pagelle: Donnarumma rivedibile, Calhanoglu rigenerato

Si è giocata Cagliari-Milan, match della ventunesima giornata di campionato.

Le pagelle di Cagliari-Milan, ventunesima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 5,5
Rivedibile sul gol di Barella, restituisce un senso di insicurezza per tutta la gara. Un paio di uscite spericolate, per fortuna vittoriose.

Calabria: 6,5
Preferito ad Abate dopo la grande prestazione col Crotone, si conferma in ottima forma.

Bonucci: 6
Pavoletti è un brutto cliente per chiunque, il capitano non si scompone e accetta la sfida.

Romagnoli: 6,5
A proposito di Pavoletti, se una delle bestie nere del Milan crea poco o nulla il merito è tutto suo: non perde un contrasto aereo.

Rodriguez: 4,5
L’espulsione è forse eccessiva, vero, ma l’ingenuità da cui scaturisce non è degna di un giocatore del suo calibro. Impietoso il paragone con Faragò.

Kessié: 7,5
Doppietta che porta tre punti pesantissimi e prestazione di livello. Resta in campo acciaccato, non avendo un sostituto degno di questo nome.

dall’86’ Borini: s.v.
Tocca due palloni: persi.

Biglia: 6
I ritmi forsennati dei sardi lo penalizzano oltremodo, lui capisce che non è serata e si limita a giocare semplice. Come al solito esce nel finale, innescando l’espulsione di Barella che ristabilisce la parità numerica.

Bonaventura: 5,5
Scambia spesso la posizione con Calhanoglu, migliorando ulteriormente l’intesa. Sfiora il gran gol, ma Cragno gli dice no.

dal 76′ Locatelli: 6
Altri minuti da mezz’ala, ruolo che gli sta cucendo addosso Gattuso. Le premesse sono interessanti.

Suso: 5
Lento, prevedibile, impreciso, sbaglia – quasi – tutto lo sbagliabile. E ovviamente è il sacrificato sull’altare dell’uomo in meno. Serata no.

dall’82’ Abate: s.v.
Gettato nella mischia a sorpresa causa espulsione di Rodriguez, non ha grandi problemi.

Kalinic: 6
Si procura il rigore del pareggio e regala a Kessié l’assist del 2-1, ma le – almeno – tre occasioni che getta alle ortiche gridano vendetta.

Calhanoglu: 6
Completamente un altro giocatore rispetto a qualche mese fa. Non una delle sue migliori prestazioni, ma la sostanza c’è.

Gattuso: 6,5
Partenza buona, sotto immeritatamente per un errore del singolo, panico: sembrava il solito film, e invece finalmente la squadra è riuscita a reagire allo svantaggio e a ribaltarlo meritatamente prima dell’intervallo. Poi però la scarsa lucidità sotto porta, l’inferiorità numerica – altro errore di un singolo – e la mancanza di altrernative dalla panchina stavano per far saltare di nuovo tutto. Scelte di formazione azzeccate, cambi obbligati anche se un po’ tardivi, ma soprattutto tre punti fondamentali e prima rimonta della stagione: meglio tardi che mai.

Le pagelle di Milan-Crotone, ventesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 1-0.

Milan-Crotone 1-0, le pagelle: Calhanoglu ritrovato, Biglia geometrico

Si è giocata Milan-Crotone, match della ventesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Crotone, ventesima giornata di Serie A 2017/2018, prima del girone di ritorno.

G. Donnarumma: 6,5
Il Crotone si fa vedere dalle sue parti solo nel finale, lui risponde presente – immolandosi contro Simy nel finale.

Calabria: 7
Prestazione di sostanza, si prende la fascia destra con autorevolezza. Pimpante.

Bonucci: 6,5
Inevitabile uomo copertina, anche se il gol vittoria è quanto di più fortunoso possa esistere. Ma è ancora più bello così.

Romagnoli: 6,5
Trotta non è un cliente facile, la fisicità di Simy nel finale lo mette a dura prova. Esce vittorioso da entrambi i duelli.

Rodriguez: 6
Abbastanza anonimo, della sua partita restano una bella chiusura e una serie di cross dalla trequarti abbastanza imprecisi.

Kessié: 6
Altra gara passata a correre per tutti, finisce letteralmente stremato. Teoricamente torna anche al gol, ma il VAR annulla.

dall’84’ Locatelli: s.v.
Un bel fallo conquistato, uno ingenuo commesso.

Biglia: 6
Riproposto titolare, inizia nel peggiore dei modi ma si riprende nel corso della partita. Geometrico.

Bonaventura: 5,5
Leggermente sottotono, sembra soffrire la presenza del “gemello diverso” Calhanoglu davanti. Sfiora due volte il gran gol.

Suso: 6,5
Sorprendente come un giocatore così apparentemente monocorde riesca sempre ad essere pericoloso. Un miracolo di Cordaz – e il palo – gli negano l’ennesima gioia.

Cutrone: 6
Lotta tantissimo, crea poco, arriva a conclude ancora meno. Nell’unica occasione che gli capita lanciato a rete, viene letteralmente tranciato al limite e l’arbitro non interviene.

dal 76′ Kalinic: s.v.
Ingenerosi i fischi al suo ingresso, come Kessié si vede sottratta la gioia del gol dal VAR.

Calhanoglu: 7
Man of the match, si (ri)prende finalmente la scena abbinando l’ormai classica qualità con un dinamismo finora sconosciuto.

Gattuso: 6,5
Un mese dopo la squadra ha ormai assunto una fisionomia ben definita: gli ingranaggi si oliano, le trame migliorano, la condizione fisica continua a crescere. E continua anche l’opera di recupero dei meno brillanti: ora è il turno di Biglia e Calhanoglu. Forse evitabile la sofferenza nel finale, ma per migliorare ulteriormente anche in quel senso c’è tutta la sosta.

Le pagelle di Fiorentina-Milan, diciannovesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 1-1.

Fiorentina-Milan 1-1, le pagelle: Calhanoglu decisivo, Bonucci rivedibile

Si è giocata Fiorentina-Milan, lunch match della diciannovesima giornata di campionato.

Le pagelle di Fiorentina-Milan, diciannovesima ed ultima giornata del girone di andata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 7
Determinante in almeno tre occasioni, incolpevole sul gol di Simeone che lo impallina da zero metri.

Calabria: 6+
Molto frizzante palla al piede, si fa vedere spesso e volentieri in avanti.

Bonucci: 5+
Rivedibile sul vantaggio viola, perde il rimpallo che porterà Romagnoli a rischiare l’espulsione. Così non va.

Romagnoli: 6-
Netto passo indietro rispetto al derby, rischia di combinare la frittata abbattendo Simeone lanciato a rete. Per fortuna l’arbitro lo grazia.

Rodriguez: 5,5
Troppo timido, non arriva mai al cross. Macchinoso.

Kessié: 5,5
In chiaro debito d’ossigeno, entra spesso nelle azioni rossonere ma in modo abbastanza confusionario.

dal 90+2′ Locatelli: s.v.
Ingiudicabile.

Montolivo: 6,5
Sempre presente in fase di non possesso. Qualche sbavatura di troppo, ma niente di drammatico.

Bonaventura: 5
Non bene, come Kessié sembra davvero provato. Mai pericoloso.

dal 72′ André Silva: 5
Uno spunto interessante, vanificato da una conclusione debole. Troppo poco.

Suso: 6,5
Continuamente raddoppiato, anche in una prestazione leggermente opaca riesce a mettere la firma propiziando il pareggio rossonero.

Cutrone: 6
Promosso titolare a furor di popolo, non riesce a ripetere l’exploit di coppa – non solo per colpa sua.

Borini: 5
Torna titolare, non avendo preso parte ai 120′ con l’Inter dovrebbe essere tra i più freschi: lascia il campo dopo meno di un’ora.

dal 53′ Calhanoglu: 6,5
Come mercoledì, il suo ingresso in campo cambia la partita: secondo gol in Serie A, terzo stagionale.

Gattuso: 6+
Per avversario, orario, fatiche infrasettimanali pregresse e per come si era messa la partita nel secondo tempo, questa ultima gara dell’anno sembrava perfetta per passare un brutto cenone di San Silvestro. Invece, grazie all’ingresso di un ispirato Calhanoglu, la squadra è riuscita per la prima volta a ribaltare un risultato negativo. Dopo la battaglia infinita del derby, oggi era importante riuscire a limitare i danni: missione – abbastanza – compiuta.

Le pagelle di Milan-Inter, derby di Coppa Italia 2017/2018 terminato sul risultato di 1-0

Milan-Inter 1-0, le pagelle: Romagnoli perfetto, Cutrone golden boy

Si è giocata Milan-Inter, derby dei quarti di finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Inter, quarto di finale di Coppa Italia 2017/2018.

A. Donnarumma: 6,5
Tra i pali di San Siro c’è un Donnarumma che salva il risultato, ma stavolta non è Gigio. Doveva accomodarsi (come sempre) in panchina, sfodera la partita della vita.

Abate: 5,5
Perisic lo costringe a stare “abbottonato”, si sgancia poco e male. Esce per un guaio muscolare.

dal 53′ Calabria: 6+
Molto più propositivo di Abate, forse favorito anche dell’andamento della gara. Si perde Perisic una sola volta, per fortuna il croato non riesce a far male.

Bonucci: 6,5
Dopo tre lanci sbagliati, capisce che non è serata e inizia a spazzare senza tanti complimenti. Prestazione di sostanza.

Romagnoli: 7,5
Perfetto. Non ci sono altri aggettivi per descrivere la gara del 13 rossonero. Icardi non la prende mai.

Rodriguez: 5,5
Troppo timido, non riesce mai nella giocata rifugiandosi spesso nel retropassaggio. Delusione.

Kessié: 6,5
Cresce alla distanza, a differenza degli altri 21 in campo sembra non sentire la fatica. Moto perpetuo, finisce in preda ai crampi.

Biglia: 6
Primo tempo raccapricciante, col calare dei ritmi cresce a livello esponenziale. Condizione cercasi.

Locatelli: 6
Rimedia uno giallo stupido, che in parte ne condiziona la prestazione – comunque tutto sommato positiva.

dal 73′ Calhanoglu: 7
Sembrava un cambio azzardato, è stato uno delle chiavi della partita: sprazzi di vero Hakan, con la speranza che sia l’inizio del riscatto.

Suso: 7+
Unico vero faro offensivo, dopo la squalifica con l’Atalanta riprende da dove aveva lasciato: dribbling, traverse e l’assist al bacio che consegna a Cutrone la palla della partita.

Kalinic: 5,5
Lotta come un disperato con Skriniar, che lo surclassa a livello fisico. Esce per un’entrataccia dello stesso.

dal 75′ Cutrone: 8
Il suo ingresso in campo spariglia completamente il derby: pressa come un disperato, lotta su ogni pallone, mette alla frusta Ranocchia e soprattutto uno Skriniar fino a quel momento impeccabile. Il gol partita, l’ennesimo, è solo la naturale conseguenza.

Bonaventura: 6,5
Spreca tantissimo, vero, ma solo perché è “costretto” a provare costantemente la giocata. Necessario.

Gattuso: 6,5
Vincere un derby è sempre bello. Ancor di più se di Coppa, ai supplementari, col terzo portiere che fa i miracoli e al termine di un periodo a dir poco difficile. Notevole il cambio tattico che indirizza la partita, fortunato l’ingresso in campo dei due cambi obbligati che si riveleranno decisivi. Ora sotto con la Viola.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-2.

Milan-Atalanta 0-2, le pagelle: Rodriguez smarrito, Kalinic ancora a secco. Male Musacchio

Si è giocata Milan-Atalanta, match della diciottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5
Titubante sul gol del vantaggio, commette un errore clamoroso sul tiro da fuori di Cristante – per fortuna a gioco fermo. Non è tranquillo, e si vede.

Abate: 5
Tanto attento in fase di ripiegamento, quanto impreciso nel momento di giocare la palla. Passa il primo tempo a crossare, con scarsi risultati.

Musacchio: 4,5
Altra serata storta, esce dal confronto con Petagna con le ossa rotte.

Bonucci: 5,5
Uno degli ultimi a mollare, si vede costretto ad alzare bandiera bianca dopo il raddoppio.

Rodriguez: 4,5
Il Rodriguez di Wolfsburg – ma anche quello di inizio stagione – è un lontano ricordo. Completamente in palla, Hateboer lo scherza senza ritegno

Kessié: 5+
Leggermente meglio dei compagni di reparto, anche solo per l’intraprendenza mostrata ad inizio ripresa. La qualità, però, è un’altra cosa.

Montolivo: 4,5
Imbrigliato dal pressing nerazzurro, finisce sempre per giocarla sempre dietro – o per sbagliare clamorosamente.

dall’82’ Biglia: s.v.
Si salva solo per i pochi minuti giocati. Improponibile.

Bonaventura: 5
Provarci ci prova, ma da solo è davvero dura. Se poi non riesce mai a saltare l’uomo è praticamente impossibile.

dal 76′ Calhanoglu: s.v.
Non tocca un pallone.

Borini: 5,5
Il più pericoloso dei rossoneri, arriva alla conclusione più volte ma non centra mai la porta. Il che è tutto dire.

Kalinic: 5-
Le sponde non mancano, i gol “mangiati” nemmeno: anche stasera ne ha sulla coscienza almeno un paio.

dall’82’ André Silva: s.v.
Idem come Calha, dieci minuti di torello atalantino.

Cutrone: 5
Relegato di nuovo sulla fascia, corre come un forsennato combinando poco e niente – e finendo spesso per pestarsi i piedi con Kalinic.

Gattuso: 4
Il ritiro non porta i risultati sperati, anzi: altra sconfitta, altra prestazione da brividi e undicesimo – meritatissimo – posto in classifica. Ormai il Milan è letteralmente in caduta libera.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 3-0

Hellas Verona-Milan 3-0, le pagelle: Borini disastroso, André Silva evanescente

Si è giocata Hellas Verona-Milan, lunch match della diciassettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5,5
Sfortunato sul primo gol, non riesce ad opporsi alle due conclusioni vincenti dei veneti.

Calabria: 5
Male sull’azione del vantaggio – anche se ostacolato da Borini -, più in generale gioca troppo “molle”.

Bonucci: 5,5
Giornata storta. Arriva più volte alla conclusione, sfiora il gran gol di tacco.

Romagnoli: 5
Torna titolare dopo la squalifica, rischia l’espulsione con l’ennesima ingenuità da ultimo uomo. Perseverare è diabolico.

Rodriguez: 6-
Non gioca una brutta partita, forse avvantaggiato dal restare in campo solo nel primo tempo. Nel secondo tempo viene sacrificato per la seconda punta.

dal 46′ Cutrone: 5,5
Stavolta il miracolo non gli riesce. Vede poco la palla, non per colpa sua, e quando succede non combina granché.

Kessié: 5
Altra prestazione deludente: non incide mai, sbaglia troppi palloni. Regredito.

Montolivo: 5
Regge un tempo, poi crolla miseramente insieme al resto della squadra. Finisce la partita in apnea, completamente privo di lucidità.

dal 72′ Locatelli: s.v.
Entra per dare fiato al centrocampo, cinque minuti dopo il Bessa cala il tris. Incolpevole.

Bonaventura: 5,5
Qualche spunto, va vicino all’eurogoal con una giocata estemporanea. Non basta.

Suso: 5,5
Come Jack, tenta sempre l’azione personale. Clamorosamente espulso nel finale, salterà (almeno) l’Atalanta.

Kalinic: 5
Il solito Kalinic: tanto lavoro per la squadra, presenza nulla sotto porta. Lascia di nuovo il campo camminando con la squadra sotto: inaccettabile.

dal 57′ André Silva: 4,5
Chi l’ha visto?

Borini: 4
Domenica da dimenticare: si perde Caracciolo e ostacola Calabria sul primo gol, passato terzino sinistro (?!?) si dimentica Kean sul secondo e perde il pallone che da il via al contropiede del 3-0. Serve altro?

Gattuso: 4,5
Un disastro totale. Non c’è nulla da salvare: un primo tempo discreto ma chiuso in svantaggio, un secondo da incubo – iniziato con l’incomprensibile cambio di Rodriguez per Cutrone, con Borini spedito a fare il terzino sinistro. Sfortuna, episodi, stagione storta: le attenuanti ci sono tutte, ma tre gol dalla penultima non possono essere tollerati. A maggior ragione se ti chiami Milan.

Le pagelle di Milan-Hellas Verona, ottavo di Coppa Italia 2017/2018 terminato sul risultato di 3-0

Milan-Hellas Verona 3-0, le pagelle: Cutrone show, Montolivo da applausi. Male André Silva

Si è giocata Milan-Hellas Verona, ottavo di finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Hellas Verona, ottavo di finale di Coppa Italia 2017/2018.

Donnarumma: 6
Mai sollecitato. Non fosse per la pesante contestazione, si direbbe che ha passato una serata tranquilla.

Calabria: 6
Dalla sua parte la coppia Lee-Kean combina poco o nulla. Libera uscita.

Bonucci: 6
Il Verona stasera è davvero poca cosa. Novanta minuti buoni per (ri)prendere confidenza con la linea a quattro.

Romagnoli: 6,5
Ormai sottoporta è quasi una sicurezza. In crescita l’intesa “dai piedi buoni” con Bonucci.

Rodriguez: 6
Non spinge più di tanto, soprattutto perché la partita non lo richiede.

Kessié: 6
Il ritorno alla mezzala sembra averlo rigenerato. Forza due volte conclusione, con scarsi risultati.

Montolivo: 7
A proposito di giocatori rigenerati: rendimento in costante miglioramento, lascia il campo tra gli applausi.

dal 66′ Biglia: 5,5
Timidi segnali di ripresa, colpisce anche una traversa. Qualche errore di troppo in fase di appoggio.

Bonaventura: 6
Prestazione di sostanza. Lascia il campo dopo un’ora, per risparmiare la benzina.

dal 59′ Antonelli: 6
Mezz’ora da esterno di centrocampo nel 442. Niente da dichiarare.

Suso: 6,5
Gol – fortunoso – ed assist, si conferma fondamentale per questa squadra. Come Jack, esce quando la partita è già indirizzata.

dal 59′ Borini: 6
Lo Stachanov rossonero non riesce a tirare il fiato neanche stasera. Prova il gran gol da fuori, spedendo il pallone in curva.

Cutrone: 7
Gol da bomber vero a parte, da sempre l’impressione di potersi rendere pericoloso. L’attaccante più in forma al momento, senza dubbio.

André Silva: 5
Nota dolente della serata. Spreca tantissimo, si incaponisce in dribbling inutili e sbaglia anche le cose più elementari. Impietoso il confronto con Cutrone.

Gattuso: 6,5
4-3-3, buona (anche) la seconda. Certo l’avversario non era dei più probanti, ma il ritorno al futuro intrapreso settimana scorsa sembra procedere senza intoppi. E domenica si replica: stesso match, probabilmente stesso schema.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-1

Milan-Bologna 2-1, le pagelle: Jack pigliatutto, Musacchio thriller. Bene Montolivo

Si è giocata Milan-Bologna, posticipo serale della sedicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Chiude la porta sul colpo ravvicinato di Taider, viene graziato dalla traversa sul tiro deviato di Masina.

Abate: 5,5
Buona la giocata che porta al vantaggio di Bonaventura, meno buona la lentezza con cui va a chiudere sul pareggio di Verdi.

dal 59′ Cutrone: 6+
Adrenalina pura, col passaggio alle due punte il suo ingresso crea scompiglio nella retroguardia rossoblù.

Musacchio: 5
Serata thriller per il difensore argentino, che non sembra giovare del ritorno a quattro. Esce malconcio dal confronto con Destro.

Bonucci: 6
Buona prova, al netto dei troppo lanci imprecisi. Tenta un paio di volte la sortita offensiva, senza successo.

Rodriguez: 6
Attento e propositivo, dimostra di non disdegnare il ritorno alla linea a quattro.

Kessié: 6
Sembra in serata, favorito dal ruolo di mezz’ala, ma a conti fatti spreca molti palloni intestardendosi al momento della conclusione.

Montolivo: 6,5
Due recuperi da applausi, qualche sbavatura in fase di possesso. Al netto di tutto, ennesima buona prestazione.

Bonaventura: 7
Che dire? Tre gol e un assist nelle ultime due partite, oggi doppietta addirittura partendo da mezz’ala. Jack is back.

Suso: 6
Leggermente sottotono, resta comunque un imprescindibile – a maggior ragione col ritorno al tridente.

Kalinic: 6
Non segna ma fa segnare, come in occasione del primo gol di Bonaventura. Ingenerosi i fischi al momento della sostituzione.

dal 68′ André Silva: 5
Non ci siamo. Entra in campo molle, gioca guardandosi allo specchio. La qualità non si discute, ma è ora di svegliarsi.

Borini: 6,5
Era arrivato per fare la panchina, le sta giocando praticamente tutte. E con merito: se oltre alla generosità e alla duttilità abbina pure assist come quello del 2-1…

dall’83’ Calabria: s.v.
Una manciata di minuti per far respirare l’esausto Borini, finito a fare il terzino.

Gattuso: 6,5
Finalmente! Prima vittoria da allenatore, nel suo stadio e sotto una nevicata epica. Il ritorno al 4-3-3 porta i suoi frutti, nel primo tempo la squadra sembra davvero giocare a memoria e il gol è solo la logica conseguenza. Il pareggio di Verdi, alla prima occasione concessa, scombina i piani, ma alla lunga la maggior qualità ha fatto la differenza. Sperando sia la volta buona.

Lucas Biglia sofferente con la maglia del Milan

Problemi alla caviglia per Biglia, salta Milan-Bologna

Lucas Biglia non prenderà parte a Milan-Bologna.

Niente Milan-Bologna per Lucas Biglia stasera. Ad annunciarlo è il club rossonero, direttamente dal profilo twitter ufficiale della società: il centrocampista argentino ha subito una distorsione alla caviglia destra durante l’allenamento di ieri.

Di seguito, il tweet dell’account del Milan:

Le pagelle di Rijeka-Milan, sesta giornata di Europa League 2017/2018 terminata sul risultato di 2-0

Rijeka-Milan 2-0, le pagelle: Biglia tragicomico, Paletta impresentabile

Si è giocata Rijeka-Milan, sesto ed ultimo turno del girone di Europa League.

Le pagelle di Rijeka-Milan, sesta gara di Europa League 2017/2018.

Storari: 6
Non compie interventi degni di nota.

Zapata: 5,5
Capitano di serata, riesce ad andare in difficoltà sul pezzo forte della casa: il recupero in velocità. Il che è tutto dire.

Paletta: 4,5
Se gioca la prima gara ufficiale il sette di dicembre forse un motivo ci sarà. Impresentabile.

Romagnoli: 6
Parte terzo di sinistra, finisce terzino nel 442. In generale, prestazione tutt’altro che negativa.

Calabria: 6
Non festeggia al meglio il suo ventunesimo compleanno, ma a conti fatti è uno dei più positivi.

Zanellato: 4,5
Chi l’ha visto? Letteralmente impalpabile.

dal 74′ Abate: s.v.
Ingresso in campo abbastanza inutile.

Biglia: 4
Prestazione tragicomica. E’ in condizioni di forma a dir poco drammatiche, e si vede.

Locatelli: 6,5
Migliore in campo, senza dubbio. Fa il suo, forse anche qualcosa in più, ma predica nel deserto.

Antonelli: 5,5
Uno dei meno peggio, perlomeno prova a creare qualcosa. I risultati però non sono quelli sperati.

dal 80′ Forte: s.v.
Pochi minuti utili per segnare il debutto in prima squadra dell’ultimo aggregato.

André Silva: 5
Completamente isolato, passa gran parte della partita a cercare invano di farsi vedere.

Cutrone: 5,5
Come il dirimpettaio, si sbatte per avere palloni giocabili che però non arrivano. Mezzo voto in più del collega per l’impegno.

Gattuso: 5
La partita di per se non valeva nulla, siamo tutti d’accordo. Ma c’è modo e modo di affrontare questo tipo di gare, e di certo quello utilizzato dai rossoneri non è quello giusto. Il turnover era sacrosanto, una magra figura ampiamente pronosticabile, perdere 2-0 senza fare un tiro in porta è inaccettabile.

La formazione ufficiale scelta da Gattuso per Rijeka-Milan, ultima giornata di Europa League

Rijeka-Milan, le formazioni ufficiali: confermato il turnover, debutto per Paletta

Le scelte di Kek e Gattuso con le formazioni ufficiali di Rijeka-Milan

Meno un’ora al fischio d’inizio di Rijeka-Milan, sesta ed ultima giornata del girone di Europa League. Confermate in toto le previsioni della vigilia, con mister Gattuso che da ampio spazio alle seconde linee: Mediana giovane con Zanellato e Locatelli, Silva-Cutrone tandem d’attacco e debutto stagionale per Paletta.

Ecco le formazioni ufficiali:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Biglia, Locatelli, Antonelli; Cutrone, André Silva. All.: Gattuso.

Rijeka (4-2-3-1): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Males, Pavicic; Acosty, Gavranovic, Kvrzic; Puljic. All.: Kek.

La probabile formazione rossonera verso Rijeka-Milan, ultima giornata di Europa League

Rijeka-Milan, la probabile formazione: ampio turnover per Gattuso, Silva-Cutrone dal 1′

Ultima partita del girone per i ragazzi di mister Gattuso: la probabile formazione di Rijeka-Milan

Per Gennaro Gattuso è arrivato anche il momento del debutto in coppa. Una gara decisamente abbordabile, sia per il primo posto nel girone già acquisito che per l’avversario in se, perfetta per rialzare la testa subito dopo l’epocale beffa del Vigorito. Proprio per la natura unica del match, si prevede un vero e proprio ribaltone nell’undici che scenderà in campo a Rijeka alle 19 di domani: ampio turnover, spazio ai giovani, a chi fino ad ora ha giocato di meno e a chi deve recuperare la forma e mettere benzina nelle gambe in vista delle “vere” partite.

Si va quindi verso la conferma della difesa a tre con Romagnoli, squalificato per la prossima gara in campionato, Zapata e il redivivo Paletta, alla prima presenza in gare ufficiali di questa stagione. Centrocampo a cinque con al centro Biglia, apparso decisamente in ritardo di condizione negli ultimi spezzoni di gara giocate, affiancato da Zanellato, Locatelli e la coppia Calabria ed Antonelli sulle rispettive fasce di competenza. Tandem d’attacco infine, abbastanza obbligato, formato da Cutrone e André Silva.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Rijeka-Milan, ultima giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Biglia, Locatelli, Antonelli; Cutrone, André Silva.

Le pagelle di Benevento-Milan, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-2

Benevento-Milan 2-2, le pagelle: Kessié immarcabile, Romagnoli ingenuo

Si è giocata Benevento-Milan, lunch match della quindicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Benevento-Milan, quindicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Buona prova, si oppone con sicurezza agli attacchi dei padroni di casa. Nulla da fare sul tuffo del collega nel finale di partita.

Musacchio: 5,5
Torna titolare nei tre, non sbaglia nulla di clamoroso ma dalla sua parte – complice la non eccelsa prova di Borini – il Benevento va un po’ troppo.

Bonucci: 6,5
Molto positivo, nel concitato finale è uno dei pochi a tenere alta la concentrazione. Delizioso il tacco con cui si disimpegna.

Romagnoli: 5
Forse l’espulsione è eccessiva, ok, ma non è nuovo a ingenuità di questo tipo. Turning point della partita, poco da fare.

Borini: 5
Torna anche lui in campo dopo l’infortunio, tradisce le attese con una prestazione piena di errori ed imprecisioni. Lascia il campo dopo un’ora, esausto.

dal 60′ Abate: 5,5
Suo il fallo che porterà allo storico vantaggio del Benevento.

Kessié: 6,5
Torna ai livelli di inizio stagione, si inventa l’assist del primo vantaggio e in generale regala quella sensazione di potenza che mancava da troppo tempo. Immarcabile.

Montolivo: 5,5
Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, troppi errori in fase di impostazione.

dal 73′ Biglia: 5
La partita non era delle migliori e l’inferiorità numerica fa precipitare la situazione, resta il fatto che sembra davvero fuori condizione.

Rodriguez: 6
Torna a calcare tutta la fascia di competenza con autorità. Manca sempre l’ultimo passaggio.

Suso: 5
Durante la partita Gattuso gli aveva chiesto di fare la differenza, non l’ha fatta. Evanescente.

dall’87’ Zapata: s.v.
Entra nel finale per blindare il vantaggio, il Benevento pareggia poco dopo.

Kalinic: 6,5
Il solito Kalinic: movimenti, inserimenti, tanto lavoro per la squadra. Con in più il gol del momentaneo vantaggio.

Boanventura: 6+
Gol e assist: poteva esser la partita della rinascita, nel finale naufraga insieme al resto della squadra. Iellato.

Gattuso: 5,5
Non esattamente il debutto che si aspettava. La squadra sembrava aver reagito bene al cambio di allenatore, seppur fondamentalmente andando in casa dell’ultima in classifica a difendersi per per poi ripartire. Il risultato – riacciuffato – sembrava ormai acquisito, nonostante l’inferiorità numerica per un quarto d’ora, ma evidentemente era destino che questa partita dovesse passare alla storia.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-0

Milan-Torino 0-0, le pagelle: muro Romagnoli, Donnarumma decisivo. Male Bonaventura

Si è giocata Milan-Torino, match della quattordicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 7,5
Inoperoso per tutto il match, nel finale sventa due volte su Belotti e Iago Falque. Decisivo.

Zapata: 6,5
Prova positiva per il colombiano, che non sbaglia quasi nulla e che addirittura rischia di mettere l’assist per l’occasione di André Silva.

Bonucci: 6,5
Buona prova anche per il Capitano che vince il duello con l’amico/nemico Belotti. Sfortunata la deviazione che nel recupero toglie il tiro deviato di Montolivo dalla porta – e mette Cutrone in fuorigioco.

Romagnoli: 7
Un muro. Conferma l’ottimo periodo di forma annullando Niang prima e Iago Falque poi. Granitico.

Suso: 5
Schierato a centrocampo causa forfait di Borini, soffre tantissimo la distanza dalla porta. Cerca troppo la giocata in zone in cui andrebbe privilegiata la semplicità.

Kessié: 5,5
Non benissimo, vaga per il campo cercando di aiutare come può Suso e Bonaventura – un surplus di lavoro che gli impedisce di essere lucido in fase di uscita della palla.

Montolivo: 6,5
Come Romagnoli conferma di essere in palla, e per questo Montella lo preferisce a Locatelli. Scelta azzeccata: gioca pulito ed ordinato, andando addirittura vicino al gol nel finale.

Bonaventura: 4,5
Dirottato in mezzo al campo, in posizione teoricamente più favorevole, sbaglia tutto lo sbagliabile. Lascia il campo visibilmente contrariato.

dal 71′ Calhanoglu: 5
Mezzo voto in più di Bonaventura solo per l’ottima occasione da gol chiusa da Sirigu in corner – e solo perché ha avuto molto meno tempo per far danni.

Rodriguez: 6-
Senza infamia e senza lode dietro, ma davanti da un piede come il suo ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. Sembra frenato.

André Silva: 5,5
Buttato nella mischia a sorpresa, passa gran parte della gara a prendere randellate da Burdisso e N’Kolou. Fatica ancora troppo, ma al netto di tutto riesce a mettere lì un paio di giocate interessanti – il tacco che mette in porta Kalinic soprattutto meritava tutt’altro destino.

Kalinic: 5+
Gioca tantissimo per la squadra, riempe l’area, fa sponde e movimenti corretti. A conti fatti però le due-tre occasioni per decidere la partita capitano a lui, che spreca malamente e/o che vengono chiuse da un superSirigu.

dal 77′ Cutrone: 6
Prova come suo solito a dare la scossa nel finale, riesce a metterla dentro ma purtroppo partendo da posizione di fuorigioco. Argento vivo.

Montella: 5
Formazione – la ventitreesima diversa da inizio campionato – era praticamente obbligata causa defezioni dell’ultimo minut, è vero. Gli episodi sfavorevoli, fossero andati per il verso giusto avrebbero raccontato tutt’altra partita, è vero. Sirigu nel secondo tempo ha deciso di fare il fenomeno, vero anche questo. Ma la solfa non cambia: altra occasione sprecata, zona coppe che si allontana ancora e pochissime note positive su cui lavorare. Una disfatta annunciata, evitata solamente dai miracoli dell’unico vero fenomeno in squadra- com’è giusto che sia.