Roma-Milan 0-2, le pagelle: Romagnoli super, Cutrone segna ancora
Si è giocata Roma-Milan, posticipo della ventiseiesima giornata di campionato.
Le pagelle di Roma-Milan, venticinquesima giornata di Serie A 2017/2018.
G. Donnarumma: 6
La Roma arriva poco e male alla conclusione, nelle poche volte in cui viene chiamato in causa risponde presente senza grossi problemi.
Calabria: 7
Partita molto attenta per limitare le scorribande di Perotti e soci. Il cucchiaio con cui chiude la partita è pura classe.
Bonucci: 7
Dopo una prestazione opaca Shick si era inventato la giocata dell’anno, lui lo chiude in scivolata senza tanti complimenti. Stasera non si passa.
Romagnoli: 7,5
Non perde un contrasto, arriva su tutte le palle alte: altra prestazione super. Ci sta abituando troppo bene.
Rodriguez: 6
Under è un cliente scomodo, non si scompone e porta a casa la sufficienza. Poco sostegno davanti, ma non era la partita adatta.
Kessie: 6,5
Moto perpetuo, è praticamente ovunque. Un po’ di precisione in più nel momento di giocare la palla non guasterebbe.
Biglia: 6
Il pressing furibondo dei giallorossi lo manda fuorigiri, col calare del ritmo si riprende. Ottimo come sempre in fase di interdizione.
Bonaventura: 6
Il meno brillante dei tre di centrocampo, rischia tantissimo in area su Pellegrini: per fortuna l’arbitro giudica l’intervento regolare.
dal 90′ Montolivo: s.v.
Ingiudicabile.
Suso: 6,5
Sembra in una di quelle serate storte, poi dopo un’ora si accende e in cinque minuti si inventa l’assist dell’1-0 e scherza Kolarov col suo classico movimento.
dall’82’ Borini: s.v.
Ha la palla di quello che sarebbe il quarto gol in quattro partite, purtroppo spara altissimo.
Cutrone: 7
Primo tempo difficile, unico in mezzo al torello della Roma. Poi a inizio ripresa il gioiello: primo pallone utile, colpo di tacco e gol che indirizza la gara.
dal 67′ Kalinic: 6,5
Ottimo l’uno-due con cui regala a Calabria l’assist del raddoppio.
Calhanoglu: 6,5
Gioca tanti palloni, spreca troppo, ma è sempre nel vivo del gioco.
Gattuso: 6,5
La prima tappa del “giro” della verità è andata: vittoria di grande sostanza che porta in cascina tre punti, morale e la conferma che il Milan ha realmente svoltato. La condizione atletica migliora ancora, la difesa continua a non prendere gol, la squadra gira alla grande e Cutrone segna ad ogni pallone toccato. Finché dura, i rossoneri sono un avversario tosto per chiunque.