Milan-Napoli 0-0, le pagelle: Donnarumma irreale, Biglia nevralgico
Si è giocata Milan-Napoli, trentaduesima giornata di campionato.
Le pagelle di Milan-Napoli, trentaduesima giornata di Serie A 2017/2018.
G. Donnarumma: 7,5
Sempre attento nelle (poche) occasioni create dal Napoli, assolutamente irreale la parata che salva il risultato su Milik nel finale. 100 di questi record.
Calabria: 6
Troppo “leggero”, non riesce a spingere come dovrebbe. Insigne è un brutto cliente per chiunque.
Musacchio: 6+
Finalmente ha l’occasione per partire titolare dopo una stagione in ombra: un paio di sbavature, ma porta a casa la prestazione.
Zapata: 7
“Quando sono concentrato non ce n’è per nessuno” dice lui, e oggi si è visto perché. Perfetto.
Rodriguez: 6+
In netta ripresa rispetto al periodo orribile appena passato, sbaglia poco o nulla.
Kessie: 6
Sempre presente in mezzo al campo, sempre impreciso nel momento di giocare la palla. Solo Koulibaly riesce a tenerlo fisicamente.
Biglia: 6,5
Costantemente nel vivo del gioco, prende in mano il centrocampo con una prestazione magistrale. Nevralgico.
Bonaventura: 5,5
Meno peggio dell’ultimo Jack, ma nettamente indietro rispetto alla sua media. Un po’ sfortunato in un paio di occasioni.
dall’80’ Locatelli: s.v.
Si trova al posto giusto al momento giusto causa rimpallo, purtroppo non riesce a piazzare la zampata.
Suso: 5
Partita complicata, è sempre tra i più pericolosi della squadra ma sbaglia davvero troppo. Spuntato.
Kalinic: 6
Fondamentale il suo lavoro “sporco” per allungare il Napoli, anche se conferma di non essere il cecchino infallibile che servirebbe. Ingenerosi i fischi al momento della sostituzione.
dal 70′ André Silva: s.v.
Non ha occasione per rendersi pericoloso.
Calhanoglu: 6,5
Ottimo per i primi sessanta minuti, poi come al solito va a spegnersi lentamente. Il ruolo di esterno lo prosciuga.
Gattuso: 6,5
Uscine dal confronto con questo Napoli senza prendere gol è di per se una notizia, a maggior ragione senza la coppia difensiva titolare e dopo una partita equilibratissima: l’ottima prova del reparto difensivo dimostra per l’ennesima volta che, se il collettivo funziona, il singolo riesce a rendere al meglio delle sue possibilità. Peccato per la scarsa vena davanti, ma quella non è esattamente una novità.