Serie A – Pagina 2 – Milanismo

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Le pagelle di Milan-Crotone, ventesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 1-0.

Milan-Crotone 1-0, le pagelle: Calhanoglu ritrovato, Biglia geometrico

Si è giocata Milan-Crotone, match della ventesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Crotone, ventesima giornata di Serie A 2017/2018, prima del girone di ritorno.

G. Donnarumma: 6,5
Il Crotone si fa vedere dalle sue parti solo nel finale, lui risponde presente – immolandosi contro Simy nel finale.

Calabria: 7
Prestazione di sostanza, si prende la fascia destra con autorevolezza. Pimpante.

Bonucci: 6,5
Inevitabile uomo copertina, anche se il gol vittoria è quanto di più fortunoso possa esistere. Ma è ancora più bello così.

Romagnoli: 6,5
Trotta non è un cliente facile, la fisicità di Simy nel finale lo mette a dura prova. Esce vittorioso da entrambi i duelli.

Rodriguez: 6
Abbastanza anonimo, della sua partita restano una bella chiusura e una serie di cross dalla trequarti abbastanza imprecisi.

Kessié: 6
Altra gara passata a correre per tutti, finisce letteralmente stremato. Teoricamente torna anche al gol, ma il VAR annulla.

dall’84’ Locatelli: s.v.
Un bel fallo conquistato, uno ingenuo commesso.

Biglia: 6
Riproposto titolare, inizia nel peggiore dei modi ma si riprende nel corso della partita. Geometrico.

Bonaventura: 5,5
Leggermente sottotono, sembra soffrire la presenza del “gemello diverso” Calhanoglu davanti. Sfiora due volte il gran gol.

Suso: 6,5
Sorprendente come un giocatore così apparentemente monocorde riesca sempre ad essere pericoloso. Un miracolo di Cordaz – e il palo – gli negano l’ennesima gioia.

Cutrone: 6
Lotta tantissimo, crea poco, arriva a conclude ancora meno. Nell’unica occasione che gli capita lanciato a rete, viene letteralmente tranciato al limite e l’arbitro non interviene.

dal 76′ Kalinic: s.v.
Ingenerosi i fischi al suo ingresso, come Kessié si vede sottratta la gioia del gol dal VAR.

Calhanoglu: 7
Man of the match, si (ri)prende finalmente la scena abbinando l’ormai classica qualità con un dinamismo finora sconosciuto.

Gattuso: 6,5
Un mese dopo la squadra ha ormai assunto una fisionomia ben definita: gli ingranaggi si oliano, le trame migliorano, la condizione fisica continua a crescere. E continua anche l’opera di recupero dei meno brillanti: ora è il turno di Biglia e Calhanoglu. Forse evitabile la sofferenza nel finale, ma per migliorare ulteriormente anche in quel senso c’è tutta la sosta.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Crotone, 20° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Crotone, la probabile formazione: occasione per Biglia e Calhanoglu, c’è Cutrone

Gattuso lancia due pezzi pregiati (sinora deludenti) del mercato estivo e conferma l’uomo del momento: la probabile formazione di Milan-Crotone

La conferma da titolare di Patrick Cutrone, ancora uomo del momento in casa Milan dopo il gol vincente nel derby di Coppa Italia contro l’Inter, ma soprattutto il rilancio dal 1′ di due colpi da 90 del mercato (sinora deludenti) come Biglia e Calhanoglu. Milan-Crotone sarà la prima gara di un girone di ritorno cruciale per il Diavolo e per Rino Gattuso, obbligato senza se e senza ma a vincere in campionato e risalire una classifica disastrosa, e l’ultimo match in attesa della sosta invernale. Il mister se la giocherà con il “suo” modulo – il 4-3-3 – e con l’intelaiatura vista nelle ultime settimane, ma con due importanti e significative novità nella regia e sulla trequarti.

A San Siro, come accennato, si scommetterà sulla rinascita di Biglia e Calhanoglu già alla prima gara del 2018. L’argentino è in pole su Montolivo per il ruolo di playmaker davanti alla difesa, coadiuvato ai lati dagli inamovibili Kessie e Bonaventura, mentre l’ex Bayer dovrebbe trovare spazio nell’undici titolare nel tridente d’attacco con Cutrone e Suso: entrambi alle prese con problemi fisici e prestazioni deludenti, entrambi chiamati a segnare una svolta nella propria stagione e in quella del Milan. Confermati in toto la difesa Calabria-Bonucci-Romagnoli-Rodriguez (Abate è ancora ko) e la porta (Gigio Donnarumma ha smaltito già da Firenze i problemi fisici), da segnalare le esclusioni di Borini e Kalinic: titolarissimi finora anche con Gattuso, domani dvrebbero iniziare dalla panchina.

Ecco di seguito la probabile formazione rossonera verso Milan-Crotone, 20° giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.

Le pagelle di Fiorentina-Milan, diciannovesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 1-1.

Fiorentina-Milan 1-1, le pagelle: Calhanoglu decisivo, Bonucci rivedibile

Si è giocata Fiorentina-Milan, lunch match della diciannovesima giornata di campionato.

Le pagelle di Fiorentina-Milan, diciannovesima ed ultima giornata del girone di andata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 7
Determinante in almeno tre occasioni, incolpevole sul gol di Simeone che lo impallina da zero metri.

Calabria: 6+
Molto frizzante palla al piede, si fa vedere spesso e volentieri in avanti.

Bonucci: 5+
Rivedibile sul vantaggio viola, perde il rimpallo che porterà Romagnoli a rischiare l’espulsione. Così non va.

Romagnoli: 6-
Netto passo indietro rispetto al derby, rischia di combinare la frittata abbattendo Simeone lanciato a rete. Per fortuna l’arbitro lo grazia.

Rodriguez: 5,5
Troppo timido, non arriva mai al cross. Macchinoso.

Kessié: 5,5
In chiaro debito d’ossigeno, entra spesso nelle azioni rossonere ma in modo abbastanza confusionario.

dal 90+2′ Locatelli: s.v.
Ingiudicabile.

Montolivo: 6,5
Sempre presente in fase di non possesso. Qualche sbavatura di troppo, ma niente di drammatico.

Bonaventura: 5
Non bene, come Kessié sembra davvero provato. Mai pericoloso.

dal 72′ André Silva: 5
Uno spunto interessante, vanificato da una conclusione debole. Troppo poco.

Suso: 6,5
Continuamente raddoppiato, anche in una prestazione leggermente opaca riesce a mettere la firma propiziando il pareggio rossonero.

Cutrone: 6
Promosso titolare a furor di popolo, non riesce a ripetere l’exploit di coppa – non solo per colpa sua.

Borini: 5
Torna titolare, non avendo preso parte ai 120′ con l’Inter dovrebbe essere tra i più freschi: lascia il campo dopo meno di un’ora.

dal 53′ Calhanoglu: 6,5
Come mercoledì, il suo ingresso in campo cambia la partita: secondo gol in Serie A, terzo stagionale.

Gattuso: 6+
Per avversario, orario, fatiche infrasettimanali pregresse e per come si era messa la partita nel secondo tempo, questa ultima gara dell’anno sembrava perfetta per passare un brutto cenone di San Silvestro. Invece, grazie all’ingresso di un ispirato Calhanoglu, la squadra è riuscita per la prima volta a ribaltare un risultato negativo. Dopo la battaglia infinita del derby, oggi era importante riuscire a limitare i danni: missione – abbastanza – compiuta.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Fiorentina-Milan, 19° giornata di Serie A 2017-18

Fiorentina-Milan, la probabile formazione: torna Gigio, riecco Montolivo e Borini

Gattuso recupera il Donnarumma “piccolo” e rilancia dal 1′ Montolivo e Borini: la probabile formazione scelta per Fiorentina-Milan

Il 2017 rossonero si chiuderà con l’ostica Fiorentina-Milan, appena tre giorni dopo l’esaltante (e faticoso) derby di Coppa Italia vinto ai supplementari, ma Rino Gattuso non stravolgerà la formazione che ha trionfato contro l’Inter. Poche forze fresche per contrastare le fatiche della stracittadina e conferma per l’intelaiatura titolare per quella che si annuncia come una gara cruciale per trovare continuità in scia al successo di mercoledì: tornano dal 1′ Montolivo e Borini (entrambi hanno riposato con l’Inter) e avranno chance dal 1′ Calabria e Cutrone (sostituiranno gli infortunati Abate e Kalinic). L’ex capitano giocherà da playmaker, coadiuvato da Kessie e Bonaventura: Jack tornerà mezzala, con l’ottimo Calhanoglu visto in coppa pronto a subentrare nella ripresa.

Nonostante la paura pubblica di Gattuso di trovare un Milan stanco e scarico dopo le fatiche di Tim Cup, dunque, non ci sarà un gran turnover: una scelta più che logica per una squadra bisognosa di certezze e di fiducia la quale, con il successo nel derby, potrebbe aver trovato la scossa giusta per lasciarsi alle spalle i risultati negativi e i preoccupanti limiti di personalità mostrati nelle ultime settimane. Nota positiva della vigilia di Milanello il recupero di Gigio Donnarumma: il 99 milanista ha smaltito il problema all’inguine, svolto per intero l’allenamento con il gruppo e tornerà regolarmente tra i pali a difendere la linea a quattro formata da Calabria, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Fiorentina-Milan, 19° giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Cutrone, Borini.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-2.

Milan-Atalanta 0-2, le pagelle: Rodriguez smarrito, Kalinic ancora a secco. Male Musacchio

Si è giocata Milan-Atalanta, match della diciottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5
Titubante sul gol del vantaggio, commette un errore clamoroso sul tiro da fuori di Cristante – per fortuna a gioco fermo. Non è tranquillo, e si vede.

Abate: 5
Tanto attento in fase di ripiegamento, quanto impreciso nel momento di giocare la palla. Passa il primo tempo a crossare, con scarsi risultati.

Musacchio: 4,5
Altra serata storta, esce dal confronto con Petagna con le ossa rotte.

Bonucci: 5,5
Uno degli ultimi a mollare, si vede costretto ad alzare bandiera bianca dopo il raddoppio.

Rodriguez: 4,5
Il Rodriguez di Wolfsburg – ma anche quello di inizio stagione – è un lontano ricordo. Completamente in palla, Hateboer lo scherza senza ritegno

Kessié: 5+
Leggermente meglio dei compagni di reparto, anche solo per l’intraprendenza mostrata ad inizio ripresa. La qualità, però, è un’altra cosa.

Montolivo: 4,5
Imbrigliato dal pressing nerazzurro, finisce sempre per giocarla sempre dietro – o per sbagliare clamorosamente.

dall’82’ Biglia: s.v.
Si salva solo per i pochi minuti giocati. Improponibile.

Bonaventura: 5
Provarci ci prova, ma da solo è davvero dura. Se poi non riesce mai a saltare l’uomo è praticamente impossibile.

dal 76′ Calhanoglu: s.v.
Non tocca un pallone.

Borini: 5,5
Il più pericoloso dei rossoneri, arriva alla conclusione più volte ma non centra mai la porta. Il che è tutto dire.

Kalinic: 5-
Le sponde non mancano, i gol “mangiati” nemmeno: anche stasera ne ha sulla coscienza almeno un paio.

dall’82’ André Silva: s.v.
Idem come Calha, dieci minuti di torello atalantino.

Cutrone: 5
Relegato di nuovo sulla fascia, corre come un forsennato combinando poco e niente – e finendo spesso per pestarsi i piedi con Kalinic.

Gattuso: 4
Il ritiro non porta i risultati sperati, anzi: altra sconfitta, altra prestazione da brividi e undicesimo – meritatissimo – posto in classifica. Ormai il Milan è letteralmente in caduta libera.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 3-0

Hellas Verona-Milan 3-0, le pagelle: Borini disastroso, André Silva evanescente

Si è giocata Hellas Verona-Milan, lunch match della diciassettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5,5
Sfortunato sul primo gol, non riesce ad opporsi alle due conclusioni vincenti dei veneti.

Calabria: 5
Male sull’azione del vantaggio – anche se ostacolato da Borini -, più in generale gioca troppo “molle”.

Bonucci: 5,5
Giornata storta. Arriva più volte alla conclusione, sfiora il gran gol di tacco.

Romagnoli: 5
Torna titolare dopo la squalifica, rischia l’espulsione con l’ennesima ingenuità da ultimo uomo. Perseverare è diabolico.

Rodriguez: 6-
Non gioca una brutta partita, forse avvantaggiato dal restare in campo solo nel primo tempo. Nel secondo tempo viene sacrificato per la seconda punta.

dal 46′ Cutrone: 5,5
Stavolta il miracolo non gli riesce. Vede poco la palla, non per colpa sua, e quando succede non combina granché.

Kessié: 5
Altra prestazione deludente: non incide mai, sbaglia troppi palloni. Regredito.

Montolivo: 5
Regge un tempo, poi crolla miseramente insieme al resto della squadra. Finisce la partita in apnea, completamente privo di lucidità.

dal 72′ Locatelli: s.v.
Entra per dare fiato al centrocampo, cinque minuti dopo il Bessa cala il tris. Incolpevole.

Bonaventura: 5,5
Qualche spunto, va vicino all’eurogoal con una giocata estemporanea. Non basta.

Suso: 5,5
Come Jack, tenta sempre l’azione personale. Clamorosamente espulso nel finale, salterà (almeno) l’Atalanta.

Kalinic: 5
Il solito Kalinic: tanto lavoro per la squadra, presenza nulla sotto porta. Lascia di nuovo il campo camminando con la squadra sotto: inaccettabile.

dal 57′ André Silva: 4,5
Chi l’ha visto?

Borini: 4
Domenica da dimenticare: si perde Caracciolo e ostacola Calabria sul primo gol, passato terzino sinistro (?!?) si dimentica Kean sul secondo e perde il pallone che da il via al contropiede del 3-0. Serve altro?

Gattuso: 4,5
Un disastro totale. Non c’è nulla da salvare: un primo tempo discreto ma chiuso in svantaggio, un secondo da incubo – iniziato con l’incomprensibile cambio di Rodriguez per Cutrone, con Borini spedito a fare il terzino sinistro. Sfortuna, episodi, stagione storta: le attenuanti ci sono tutte, ma tre gol dalla penultima non possono essere tollerati. A maggior ragione se ti chiami Milan.

La formazione ufficiale dei rossoneri per Hellas Verona-Milan, 17° giornata di Serie A 2017-18

Hellas Verona-Milan, le formazioni ufficiali: Gattuso sceglie Calabria e Borini

Le scelte di Pecchia e Gattuso verso il match Hellas Verona-Milan

Pranzo speciale al Bentegodi con Hellas Verona-Milan, 17° giornata di Serie A e primo match della domenica di campionato. Confermate nei rossoneri le indicazioni della vigilia: mister Gattuso ha deciso di puntare dal 1′ su Calabria e Borini, già dati in leggero vantaggio rispetto ad Abate e Cutrone, i quali si accomoderanno in panchina. In attacco, rientro nel ruolo di centravanti per Kalinic.

Ecco le formazioni ufficiali:

Hellas Verona (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Caceres; Romulo, Buchel, Zuculini, Verde; Valoti; Cerci. All.: Pecchia

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. All.: Gattuso.

La probabile formazione rossonera di Hellas Verona-Milan, Serie A 2017-18

Hellas Verona-Milan, la probabile formazione: dubbi Abate-Calabra e Borini-Cutrone

4-3-3 confermato da Gattuso anche al Bentegodi. La probabile formazione rossonera verso Hellas Verona-Milan

Gattuso ha trovato la quadra e non cambia più il suo Diavolo. Hellas Verona-Milan di domani all’ora di pranzo sarà l’ennesimo banco di prova importante per Rino e i suoi ragazzi, pronti ad affrontarlo ancora con il 4-3-3 che tanto ha fatto bene sei giorni fa contro il Bologna e mercoledì in Coppa Italia proprio contro gli scaligeri. Con l’abbandono della difesa a tre, d’altronde, si sono visti miglioramenti netti in una squadra più quadrata, equilibrata e pericolosa rispetto a quanto visto a Benevento e Fiume: variare, se non in minima parte, sarebbe più che un azzardo.

Squadra che vince, dunque, non si cambia. Gattuso riproporrà l’ossatura dell’undici titolare vittorioso due volte nell’ultima settimana: è intoccabile la mediana Kessie-Montolivo-Bonaventura – Biglia e Calhanoglu, al rientro da acciacchi fisici, devono ritrovare fiducia e condizione – così come la coppia Bonucci-Romagnoli a protezione di Gigio Donnarumma, chiamato a rispondere sul campo a un’altra settimana a dir poco turbolenta. Conferme anche per Rodriguez sull’out sinistro e per il deus ex machina Suso nel tridente, gli unici dubbi sono tra Calabria-Abate  e Borini-Cutrone, con il bresciano e l’ex Sunderland favoriti per le due maglie libere. Da segnalare il rientro di Kalinic, centravanti titolare anche per Gattuso

Ecco dunque il probabile undici rossonero verso Hellas Verona-Milan, 17° giornata della Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-1

Milan-Bologna 2-1, le pagelle: Jack pigliatutto, Musacchio thriller. Bene Montolivo

Si è giocata Milan-Bologna, posticipo serale della sedicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Chiude la porta sul colpo ravvicinato di Taider, viene graziato dalla traversa sul tiro deviato di Masina.

Abate: 5,5
Buona la giocata che porta al vantaggio di Bonaventura, meno buona la lentezza con cui va a chiudere sul pareggio di Verdi.

dal 59′ Cutrone: 6+
Adrenalina pura, col passaggio alle due punte il suo ingresso crea scompiglio nella retroguardia rossoblù.

Musacchio: 5
Serata thriller per il difensore argentino, che non sembra giovare del ritorno a quattro. Esce malconcio dal confronto con Destro.

Bonucci: 6
Buona prova, al netto dei troppo lanci imprecisi. Tenta un paio di volte la sortita offensiva, senza successo.

Rodriguez: 6
Attento e propositivo, dimostra di non disdegnare il ritorno alla linea a quattro.

Kessié: 6
Sembra in serata, favorito dal ruolo di mezz’ala, ma a conti fatti spreca molti palloni intestardendosi al momento della conclusione.

Montolivo: 6,5
Due recuperi da applausi, qualche sbavatura in fase di possesso. Al netto di tutto, ennesima buona prestazione.

Bonaventura: 7
Che dire? Tre gol e un assist nelle ultime due partite, oggi doppietta addirittura partendo da mezz’ala. Jack is back.

Suso: 6
Leggermente sottotono, resta comunque un imprescindibile – a maggior ragione col ritorno al tridente.

Kalinic: 6
Non segna ma fa segnare, come in occasione del primo gol di Bonaventura. Ingenerosi i fischi al momento della sostituzione.

dal 68′ André Silva: 5
Non ci siamo. Entra in campo molle, gioca guardandosi allo specchio. La qualità non si discute, ma è ora di svegliarsi.

Borini: 6,5
Era arrivato per fare la panchina, le sta giocando praticamente tutte. E con merito: se oltre alla generosità e alla duttilità abbina pure assist come quello del 2-1…

dall’83’ Calabria: s.v.
Una manciata di minuti per far respirare l’esausto Borini, finito a fare il terzino.

Gattuso: 6,5
Finalmente! Prima vittoria da allenatore, nel suo stadio e sotto una nevicata epica. Il ritorno al 4-3-3 porta i suoi frutti, nel primo tempo la squadra sembra davvero giocare a memoria e il gol è solo la logica conseguenza. Il pareggio di Verdi, alla prima occasione concessa, scombina i piani, ma alla lunga la maggior qualità ha fatto la differenza. Sperando sia la volta buona.

La formazione ufficiale dei rossoneri per Milan-Bologna, Serie A 2017-18

Milan-Bologna, le formazioni ufficiali: confermato il passaggio al 4-3-3

Le scelte di Gattuso e Donadoni verso Milan-Bologna

Manca poco per il match della 16° giornata di Serie A Milan-Bologna, in un San Siro imbiancato dalla neve scesa nel capoluogo meneghino nel pomeriggio. Confermate le indicazioni della vigilia: Gattuso ha deciso di passare al 4-3-3 e di lasciare nel cassetto la difesa a tre vista negli ultimi mesi. Nei singoli da segnalare la fiducia a Kalinic, preferito ad André Silva e Cutrone.

Ecco gli uomini scelti dai due mister:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. All.: Gattuso.

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosidis, Gonzalez, Helander, Masina; Nagy, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Palacio. All.: Donadoni.

La probabile formazione disegnata da Gattuso per Milan-Bologna di Serie A 2017-18

Milan-Bologna, la probabile formazione: Gattuso passa al 4-3-3, c’è Kalinic

Novità di formazione importante verso Milan-Bologna: il Diavolo tornerà alla linea a quattro di difesa

Rino Gattuso fa inversione a U e passa al 4-3-3. È bastata una settimana di calcio giocato, tra Benevento e Rijeka, per far cambiare radicalmente idea al neo tecnico rossonero, fermamente intenzionato all’arrivo in panchina a puntare sulla difesa a tre. Troppi problemi nei meccanismi di squadra e nel reparto difensivo, bisognosi di sincronia per funzionare al meglio con una linea a tre, ma soprattutto troppo vitale la necessità di fare punti per rialzarsi da un momento di crisi nera: ecco perché Milan-Bologna segnerà il ritorno al 4-3-3, già utilizzato a inizio stagione da Montella e messo nel cassetto dopo la debacle di settembre contro la Lazio.

A San Siro, domani sera, tornerà dunque la linea a quattro di difesa. Con Romagnoli indisponibile per squalifica, la coppia centrale sarà formata da Musacchio e Bonucci, mentre sulle fasce agiranno Abate e Rodriguez. Confermato in cabina di regia Montolivo, in questo momento il titolare davanti a Biglia, ai suoi lati giocheranno Kessie e Bonaventura: Jack agirà da mezzala sinistra, mentre sulla fascia mancina d’attacco ad avere spazio sarà Borini. Intoccabile Suso sull’out destro, la maglia al centro del tridente dovrebbe vestirla Kalinic: il croato è al momento il più in alto nelle gerarchie di Gattuso per il ruolo di “9” davanti a Cutrone e André Silva.

Ecco dunque il probabile undici rossonero verso Milan-Bologna:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.

L'elenco dei convocati scelti da Gattuso per Milan-Bologna, 16° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Bologna, i convocati: ancora ko Calhanoglu

L’elenco dei calciatori arruolati per Milan-Bologna di domani

Mister Gattuso ha rilasciato la lista dei convocati rossoneri in vista di Milan-Bologna, gara valida per la 16° giornata di Serie A in calendario domani sera a San Siro. Assente scontato Romagnoli, squalificato dopo il rosso di Benevento, manca ancora all’appello Hakan Calhanoglu, alle prese con un problema al polpaccio. Out anche il portiere di riserva Storari: al suo posto chiamato il giovane Guarnone.

Ecco l’elenco completo dei 24 convocati di Rino Gattuso:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Guarnone;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Gabbia, Kessie, Locatelli, Montolivo, Zanellato;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Le pagelle di Benevento-Milan, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-2

Benevento-Milan 2-2, le pagelle: Kessié immarcabile, Romagnoli ingenuo

Si è giocata Benevento-Milan, lunch match della quindicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Benevento-Milan, quindicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Buona prova, si oppone con sicurezza agli attacchi dei padroni di casa. Nulla da fare sul tuffo del collega nel finale di partita.

Musacchio: 5,5
Torna titolare nei tre, non sbaglia nulla di clamoroso ma dalla sua parte – complice la non eccelsa prova di Borini – il Benevento va un po’ troppo.

Bonucci: 6,5
Molto positivo, nel concitato finale è uno dei pochi a tenere alta la concentrazione. Delizioso il tacco con cui si disimpegna.

Romagnoli: 5
Forse l’espulsione è eccessiva, ok, ma non è nuovo a ingenuità di questo tipo. Turning point della partita, poco da fare.

Borini: 5
Torna anche lui in campo dopo l’infortunio, tradisce le attese con una prestazione piena di errori ed imprecisioni. Lascia il campo dopo un’ora, esausto.

dal 60′ Abate: 5,5
Suo il fallo che porterà allo storico vantaggio del Benevento.

Kessié: 6,5
Torna ai livelli di inizio stagione, si inventa l’assist del primo vantaggio e in generale regala quella sensazione di potenza che mancava da troppo tempo. Immarcabile.

Montolivo: 5,5
Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, troppi errori in fase di impostazione.

dal 73′ Biglia: 5
La partita non era delle migliori e l’inferiorità numerica fa precipitare la situazione, resta il fatto che sembra davvero fuori condizione.

Rodriguez: 6
Torna a calcare tutta la fascia di competenza con autorità. Manca sempre l’ultimo passaggio.

Suso: 5
Durante la partita Gattuso gli aveva chiesto di fare la differenza, non l’ha fatta. Evanescente.

dall’87’ Zapata: s.v.
Entra nel finale per blindare il vantaggio, il Benevento pareggia poco dopo.

Kalinic: 6,5
Il solito Kalinic: movimenti, inserimenti, tanto lavoro per la squadra. Con in più il gol del momentaneo vantaggio.

Boanventura: 6+
Gol e assist: poteva esser la partita della rinascita, nel finale naufraga insieme al resto della squadra. Iellato.

Gattuso: 5,5
Non esattamente il debutto che si aspettava. La squadra sembrava aver reagito bene al cambio di allenatore, seppur fondamentalmente andando in casa dell’ultima in classifica a difendersi per per poi ripartire. Il risultato – riacciuffato – sembrava ormai acquisito, nonostante l’inferiorità numerica per un quarto d’ora, ma evidentemente era destino che questa partita dovesse passare alla storia.

La formazione ufficiale scelta da Gattuso per Benevento-Milan di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, le formazioni ufficiali: fiducia a Kalinic

Le scelte di De Zerbi e Gattuso in vista di Benevento-Milan

Il Vigorito è pronto per il lunch match della 15° giornata Benevento-Milan. Gattuso esordisce sulla panchina rossonera e in Serie A con il 3-4-3 provato e strutturato in settimana: da sottolineare la fiducia annunciata a Montolivo e Kalinic, mentre in difesa è Musacchio ad avere vinto il ballottaggio con Zapata. A destra rientra Borini, preferito ad Abate e Calabria.

Ecco le formazioni ufficiali della partita:

Benevento (4-3-3): Brignoli; Letizia, Djmisti, Costa, Di Chiara; Memushaj, Chibsah, Cataldi; D’Alessandro, Puscas, Parigini. All.: De Zerbi.

Milan (3-4-3): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Montolivo, Rodriguez; Suso, Kalinic, Bonaventura. All.: Gattuso.

La probabile formazione di Benevento-Milan, 15° giornata di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, la probabile formazione: Gattuso sceglie il 3-4-3, dal 1′ Montolivo e Kalinic

Lunch match con la prima di mister Gattuso: la probabile formazione di Benevento-Milan, non troppo distante da Montella

Signore e signori, ecco il primo Milan di Gennaro Gattuso. La trasferta del “Vigorito” a ora di pranzo sarà la prima del nuovo corso targato Ringhio, il quale farà allo stesso tempo anche l’esordio in Serie A da allenatore: una gara speciale in tutto e per tutto questo inedito Benevento-Milan, cruciale anche (e soprattutto) per i tre punti in palio. Bagnare l’esordio in panchina con una vittoria sarebbe un toccasana per il mister e per la classifica, bisognosa di una boccata d’ossigeno da non mancare per nessun motivo al mondo. “Come se fosse una finale di Champions League”, l’iperbole di carica consegnata ai cronisti dallo stesso Rino Gattuso nella classifica conferenza stampa di vigilia del match.

Il Diavolo del post Montella è pronto a svelarsi. Nessuno stravolgimento tattico rispetto alle ultime gare e scelte in linea con quanto emerso durante la settimana di Milanello: Gattuso manterrà la difesa a tre e il centrocampo a quattro, mentre in avanti inizierà con il tridente puro. Unici dubbi sulla catena di destra: Zapata e Musacchio si giocano l’unica maglia libera a fianco di Bonucci e Romagnoli, mentre qualche metro più avanti è bagarre tra Borini, Calabria e Abate (a sinistra c’è Rodriguez). Sul resto, pochi dubbi: in mediana spazio alla cerniera Kessie-Montolivo (Biglia deve prima recuperare la forma migliore), mentre in avanti è Kalinic il prescelto a completare l’attacco con Suso e Bonaventura.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Benevento-Milan, match valevole per la 15° giornata di Serie A:

Milan (3-4-3): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Montolivo, Rodriguez; Suso, Kalinic, Bonaventura.

I convocati di Gattuso per Benevento-Milan, 15° giornata di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, i convocati di Gattuso: tornano Borini e gli esterni destri, out Calhanoglu

La lista dei convocati rossoneri verso Benevento-Milan

È di 23 uomini la lista dei convocati stilata in vista di Benevento-Milan, la prima redatta da mister Gattuso in qualità di tecnico della prima squadra. Il match del Vigorito, valevole per la 15° giornata di Serie A, vedrà il ritorno in campo di Borini e degli altri esterni destri Abate e Calabria, out nella gara contro il Torino. Mancherà invece Calhanoglu, ko per infortunio.

Di seguito l’elenco completa:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-0

Milan-Torino 0-0, le pagelle: muro Romagnoli, Donnarumma decisivo. Male Bonaventura

Si è giocata Milan-Torino, match della quattordicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 7,5
Inoperoso per tutto il match, nel finale sventa due volte su Belotti e Iago Falque. Decisivo.

Zapata: 6,5
Prova positiva per il colombiano, che non sbaglia quasi nulla e che addirittura rischia di mettere l’assist per l’occasione di André Silva.

Bonucci: 6,5
Buona prova anche per il Capitano che vince il duello con l’amico/nemico Belotti. Sfortunata la deviazione che nel recupero toglie il tiro deviato di Montolivo dalla porta – e mette Cutrone in fuorigioco.

Romagnoli: 7
Un muro. Conferma l’ottimo periodo di forma annullando Niang prima e Iago Falque poi. Granitico.

Suso: 5
Schierato a centrocampo causa forfait di Borini, soffre tantissimo la distanza dalla porta. Cerca troppo la giocata in zone in cui andrebbe privilegiata la semplicità.

Kessié: 5,5
Non benissimo, vaga per il campo cercando di aiutare come può Suso e Bonaventura – un surplus di lavoro che gli impedisce di essere lucido in fase di uscita della palla.

Montolivo: 6,5
Come Romagnoli conferma di essere in palla, e per questo Montella lo preferisce a Locatelli. Scelta azzeccata: gioca pulito ed ordinato, andando addirittura vicino al gol nel finale.

Bonaventura: 4,5
Dirottato in mezzo al campo, in posizione teoricamente più favorevole, sbaglia tutto lo sbagliabile. Lascia il campo visibilmente contrariato.

dal 71′ Calhanoglu: 5
Mezzo voto in più di Bonaventura solo per l’ottima occasione da gol chiusa da Sirigu in corner – e solo perché ha avuto molto meno tempo per far danni.

Rodriguez: 6-
Senza infamia e senza lode dietro, ma davanti da un piede come il suo ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. Sembra frenato.

André Silva: 5,5
Buttato nella mischia a sorpresa, passa gran parte della gara a prendere randellate da Burdisso e N’Kolou. Fatica ancora troppo, ma al netto di tutto riesce a mettere lì un paio di giocate interessanti – il tacco che mette in porta Kalinic soprattutto meritava tutt’altro destino.

Kalinic: 5+
Gioca tantissimo per la squadra, riempe l’area, fa sponde e movimenti corretti. A conti fatti però le due-tre occasioni per decidere la partita capitano a lui, che spreca malamente e/o che vengono chiuse da un superSirigu.

dal 77′ Cutrone: 6
Prova come suo solito a dare la scossa nel finale, riesce a metterla dentro ma purtroppo partendo da posizione di fuorigioco. Argento vivo.

Montella: 5
Formazione – la ventitreesima diversa da inizio campionato – era praticamente obbligata causa defezioni dell’ultimo minut, è vero. Gli episodi sfavorevoli, fossero andati per il verso giusto avrebbero raccontato tutt’altra partita, è vero. Sirigu nel secondo tempo ha deciso di fare il fenomeno, vero anche questo. Ma la solfa non cambia: altra occasione sprecata, zona coppe che si allontana ancora e pochissime note positive su cui lavorare. Una disfatta annunciata, evitata solamente dai miracoli dell’unico vero fenomeno in squadra- com’è giusto che sia.

La formazione ufficiale scelta da Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, le formazioni ufficiali: forfait Borini, gioca André Silva

Le scelte di formazione di Montella e Mihajlovic verso Milan-Torino

Tutto pronto a San Siro per Milan-Torino, gara valida per la 14° giornata di Serie A. Forfait dell’ultim’ora tra i rossoneri: Borini non sarà della partita e nemmeno Biglia, ko per un attacco influenzale. Montella è costretto a rivedere fortemente la formazione ipotizzata ieri: a sorpresa gioca André Silva dal 1′ al fianco di Kalinic, con Suso defilato sull’esterno di centrocampo e Bonaventura mezzala sinistra.

Di seguito le formazioni ufficiali del match di campionato tra Milan e Torino:

Milan (3-5-2) G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Suso, Kessie, Montolivo, Bonaventura, Rodriguez; Kalinic, André Silva. All.: Montella.

Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi; Baselli, Rincón, Obi; Niang, Belotti, Ljajic. All.: Mihajlovic.

La probabile formazione scelta da Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, la probabile formazione: Montella punta su Suso e Kalinic, out Cutrone-André Silva

La prolifica coppia dell’Europa League torna in panchina: le scelte di formazione verso Milan-Torino

Milan-Torino e l’inizio del filotto della verità. Domani a San Siro si giocherà un match valido per la 14° giornata di Serie A, ma in palio per Montella e per il Diavolo ci sarà di più dei tre punti. Per il Milan, infatti, inizia l’abbordabile rush finale del girone di andata: nessuno scontro diretto e gare contro avversari (chi più chi meno) alla portata dei rossoneri. Fallire è vietato, a iniziare proprio dalla sfida ai granata: l’Aeroplanino ha tolto ogni alibi ai ragazzi, chiamati a vincere per porre le basi di una (ad oggi velleitaria) rimonta Champions e per mostrare miglioramenti consistenti nel gioco nel processo di costruzione della squadra.

Dopo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, primo mini obiettivo (centrato) della stagione, per il Milan è tempo dunque di focalizzarsi totalmente sul campionato. Nonostante il 5-1 di coppa, figlio anche di un 3-5-2 con il tandem Cutrone-André Silva, Montella tornerà alla formazione “standard” vista nelle ultime giornate di Serie A: Kalinic tornerà dal 1′, supportato dal rientrante Suso e da Bonaventura, con i due bomber d’Europa destinati a tornare in panchina. Da segnalare anche il ritorno in difesa di Romagnoli, pronto a comporre il trio arretrato con Zapata e Bonucci (rientrato l’allarme sulle condizioni fisiche del capitano), mentre per il resto verrà confermata la formazione vista contro l’Austria Vienna: Borini-Rodriguez presidieranno le fasce e in mediana agiranno Kessie-Biglia. Tra i pali, come di consueto, Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Torino, match valevole per la 14° giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Rodriguez; Suso, Bonaventura; Kalinic.

I convocati di Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, i convocati di Montella: sorpresa, c’è il giovane Bellanova

La lista dei convocati rossoneri verso Milan-Torino di campionato

Sono 23 i convocati scelti da mister Montella verso Milan-Torino, 14° giornata di Serie A in programma domani a San Siro alle ore 15. Da segnalare la presenza di un giovane prospetto delle giovanili rossonere, Raoul Bellanova: terzino destro, classe 2000, indosserà la maglia 47. Ancora out Abate e Calabria, ritrovano spazio Romagnoli e Suso: assenti giovedì in Europa League, recuperati dai rispettivi problemi fisici per la sfida ai granata.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Antonelli, Bellanova (47), Bonucci, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Le pagelle di Napoli-Milan, tredicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-1

Napoli-Milan 2-1, le pagelle: Kalinic nullo, Borini impreciso. Bene Romagnoli

Si è giocata Napoli-Milan, anticipo serale della tredicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Napoli-Milan, tredicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6+
Molto bravo su Hamsik e Callejon, forse poteva fare qualcosa in più sul primo gol di Insigne.

Musacchio: 5,5
Insigne è un osso troppo duro e quando è in serata fa quel che vuole, lui cerca di opporsi come può.

Bonucci: 6
Qualche piccola indecisione di reparto, ma l’intesa coi compagni sembra crescere. Tenta l’eurogol da distanza siderale, senza fortuna.

Romagnoli: 6,5
Il più positivo dei tre, Callejon non è in serata ma da quella parte oggi non si passa. Il gol nel finale, bello ma inutile, è la ciliegina sulla torta della sua prestazione.

Borini: 5
Decisamente spaesato, viene preso spesso in mezzo andando in difficoltà. La solita imprecisione davanti.

dal 77′ Abate: s.v.
Entra quando Borini finisce la birra.

Kessié: 5,5
Troppo confusionario, passa la serata a lottare. Più con se stesso che con gli avversari.

Locatelli: 6
Schierato a sorpresa qualche metro più avanti del solito, non delude ma non incide come potrebbe.

Montolivo: 6+
Parte molto bene, si spegne alla distanza. Completamente in apnea nel finale, per poco non combina la frittata.

dall’85’ Biglia: s.v.
Incommentabile la punizione che sparacchia malamente nel finale di partita.

Bonaventura: 5
Anche lui come Borini soffre contro i suoi omologhi partenopei. La fascia non è il suo posto.

Suso: 5
Il Milan nel primo tempo fatica a rendersi pericoloso, le uniche due palle create sono sue iniziative personali. Lascia il campo per una botta.

dal 45+3′ André Silva: 5,5
Entra per l’acciaccato Suso, anche lui finisce come Kalinic a mendicare un’occasione degna di questo nome.

Kalinic: 5-
Non ha palloni giocabili, vero, ma non riesce a metterci del suo. Novanta minuti di nulla.

Montella: 5,5
Il Napoli al San Paolo è una macchina da guerra, il Milan tiene bene il campo e anche dopo il doppio svantaggio non si scompone. Però, purtroppo, il risultato non mente: la squadra continua a faticare tremendamente a creare occasioni da gol, e le poche volte che riesce a rendersi pericolosa non concretizza quasi mai. La sconfitta era preventivabile, quello che infastidisce è il modo.

La formazione ufficiale dei rossoneri di Napoli-Milan, 13° giornata di Serie A 2017-18

Napoli-Milan, le formazioni ufficiali: Montella vara il 3-5-1-1, torna Bonaventura

Le scelte di Sarri e Montella verso Napoli-Milan

Meno di un’ora al fischio d’inizio di Napoli-Milan, partita valida per la 13° giornata di Serie A. Confermate le indicazioni della vigilia tra i rossoneri, con Montella che vara un inedito 3-5-1-1 con un centrocampista in più (Locatelli) e un esterno in meno (Rodriguez). In panchina Biglia, non al 100%, torna in campo Bonaventura dopo l’infortunio muscolare che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane.

Di seguito le formazioni ufficiali della gara del San Paolo tra Napoli e Milan:

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Jorginho; Insigne, Mertens, Callejon. All.: Sarri.

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Locatelli, Montolivo, Bonaventura; Suso; Kalinic. All.: Montella.

La probabile formazione scelta da Montella per Napoli-Milan, match valevole per la 13° giornata di Serie A 2017-18

Napoli-Milan, la probabile formazione: Montella si copre con Locatelli, a rischio Rodriguez

Cambio di modulo per Montella in vista della gara del San Paolo. La probabile formazione rossonera verso Napoli-Milan

Con Napoli-Milan sarà un rientro dalla sosta tutt’altro che morbido per Bonucci e compagni, chiamati in questa 13° giornata di Serie A alla trasferta più complicata e impegnativa della stagione. Andare al San Paolo non sarà facile per nessuno, tanto meno per una squadra nuova e tutta in costruzione come il Diavolo. Che, per l’occasione, è pronto a indossare l’ennesimo “vestito” inedito della stagione. Montella pare intenzionato a un notevole cambio rispetto alla struttura base di calciatori e moduli visti nelle ultime settimane, una mossa con lo scopo di contenere il più possibile la formidabile armata di Sarri.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Le scelte del mister sono tutt’altro che definitive, pronte a mutare nelle prossime 24 ore, ma l’indiscrezione c’è: l’Aeroplanino pensa di rinforzare il centrocampo con un uomo in più, sacrificando un esterno e decentrando Bonaventura sull’out sinistro. Difficile definire il modulo di riferimento (4-4-1-1 o 3-5-1-1?), ma in sostanza sarebbe un Milan con i tre centrali Musacchio-Bonucci-Romagnoli, mediana formata da Kessie, Locatelli e Montolivo, fasce presidiate da Borini e Jack (più o meno alti a seconda delle fasi di gioco) e Suso alle spalle di Kalinic, con lo spagnolo destinato a partire comunque da destra per accentrarsi sul suo mancino. In porta, ovviamente, Donnarumma jr.: per lo stabiese Gigio sarà (quasi) un ritorno a casa, così come per il cisternese Montella.

A Napoli con coraggio e concentrazione, e non senza quel pizzico di incoscienza necessaria per coltivare l’ambizione di fare risultato. Montella sogna il riscatto proprio nell’ultimo big match del girone d’andata, vero e proprio tallone d’Achille di questo Milan di inizio stagione, con un undici  che, se confermato, sarebbe sorprendente e inaspettato. Con Calhanoglu e Calabria ai box per infortunio e Biglia non in grado di giocare 90′, a fare le spese di queste scelte di formazione rispetto alle ultime gare sarebbero gli esterni Abate e Ricardo Rodriguez. E, ovviamente, gli attaccanti di scorta Cutrone e André Silva: sacrificate dal modulo con una sola punta, ma pronte a subentrare a gara in corso.

Di seguito il probabile undici rossonero verso Napoli-Milan, gara valida per la 13° giornata di campionato:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Locatelli, Montolivo, Bonaventura; Suso; Kalinic.

I convocati di Montella per Napoli-Milan, 13° giornata di Serie A 2017-18

Napoli-Milan, i convocati di Montella: fuori Calhanoglu e Calabria, riecco Jack e Biglia

Domani si gioca Napoli-Milan: l’elenco dei convocati rossoneri

Vincenzo Montella ha reso pubblica la lista dei convocati per Napoli-Milan, match valevole per la 13° giornata di Serie A in calendario domani sera al San Paolo. Da segnalare le assenze di Calhanoglu e Calabria, così come gli annunciati ritorni in gruppo di Bonaventura e Biglia. L’argentino, non al top, dovrebbe però partire in panchina: Montolivo è in pole per una maglia da titolare.

Di seguito l’elenco completo dei 22 convocati rossoneri verso il Napoli:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Musacchio, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Gabbia, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Sassuolo-Milan pagelle

Sassuolo-Milan 0-2, le pagelle: Bonucci autorevole, Kessié inarrestabile. Bene Romagnoli

Si è giocata Sassuolo-Milan, posticipo della dodicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Sassuolo-Milan, dodicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Il Sassuolo non offende più di tanto, ma si fa trovare pronto a chiudere su Mazzitelli.

Zapata: 6+
E’ in serata sì, Falcinelli se ne accorge quasi subito e capisce che è il caso di girare al largo.

Bonucci: 6,5
Al ritorno dalla squalifica, guida con autorevolezza la retroguardia rossonera. Ottimo l’intervento in scivolata su Missiroli.

Romagnoli: 6,5
L’intesa con Bonucci inizia, lentamente ma inesorabilmente, a crescere. Suo il gol che sblocca la gara.

Calabria: s.v.
Costretto a lasciare il campo dopo meno di un quarto d’ora. Sfortunato.

dal 14′ Abate: 6
Partenza difficile, migliora col passare dei minuti. Si conferma un’alternativa affidabile.

Kessié: 7
Finalmente si intravede il Kessié straripante di inizio stagione. Letteralmente inarrestabile, ara il campo da parte a parte con incredibile costanza.

Montolivo: 6+
Chiamato a sostituire l’acciaccato Biglia, non sfigura nel ruolo di equilibratore davanti alla difesa.

Borini: 5,5
Crea tanto, spreca molto. Forse avrebbe bisogno di tirare il fiato, ma al momento è il vero imprescindibile della squadra.

dall’82’ Antonelli: s.v.
Pochi minuti utili per far rifiatare lo Stachanov rossonero.

Suso: 6,5
Prestazione non proprio esaltante fino al 67′, quando estrae dal cilindro l’ormai classico coniglio a giro sul palo lungo. 2-0, tre punti e tutti a casa.

Calhanoglu: 6-
Non disastroso come nelle ultime partite, ma il vero Calha è altra cosa. Qualche cambio campo interessante e l’assist del gol dell’1-0.

dal 64′ Locatelli: 6
Corsa e freschezza al servizio della squadra nel decisivo finale di partita.

Kalinic: 5,5
Tanta legna contro la difesa neroverde, meriterebbe il gol di testa ma Consigli gli nega la gioia deviando in corner.

Montella: 6,5
Era la gara – l’ennesima – da dentro-fuori, la squadra reagisce alla grande portando a casa risultato e prestazione. L’intesa dei nuovi continua a crescere, la formazione ormai ha una fisionomia ben delineata, i singoli iniziano a (ri)prendersi responsabilità che ad un certo punto sembravano volersi evitare. Dopo la sosta però arriverà un Napoli affamato di punti: servirà l’impresa.

La formazione ufficiale scelta da Montella per Sassuolo-Milan

Sassuolo-Milan, le formazioni ufficiali: fuori Ricardo Rodriguez

Le scelte di Bucchi e Montella con le formazioni ufficiali di Sassuolo-Milan

Meno di un’ora al fischio d’inizio di Sassuolo-Milan, posticipo della 12° giornata di Serie A e gara fondamentale per le sorti dei rossoneri e del mister Montella. Il tecnico di Pomigliano si gioca la panchina confermando il 3-4-2-1 e gran parte degli uomini visti nelle ultime gare di campionato, con un’eccezione annunciata alla vigilia: non gioca Ricardo Rodriguez, scelto Zapata-Bonucci-Romagnoli come terzetto difensivo e Calabria-Borini sulle fasce.

Di seguito le formazioni ufficiali del match tra Sassuolo e Milan:

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Mazzitelli, Cassata; Politano, Falcinelli, Ragusa. All.: Bucchi.

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessie, Montolivo, Borini; Suso, Calhanoglu; Kalinic. All.: Kalinic.

Vincenzo Montella nella conferenza stampa pre partita di Sassuolo-Milan

Montella: “Domani batteremo il Sassuolo e rimarrò l’allenatore del Milan”

La conferenza stampa di Montella alla viglia di Sassuolo-Milan

Mister Vincenzo Montella ha tenuto a Milanello la consueta conferenza stampa verso il campionato, che questa settimana offre la trasferta in casa del Sassuolo prima della sosta per le Nazionali. Una vigilia delicata e importante per i rossoneri, con l’Aeroplanino che rischia l’esonero nel caso in cui arrivi un’altra sconfitta, anche se è sembrato estremamente tranquillo, sereno e convinto che il Milan vincerà e che rimarrà ancora in panchina.

Di seguito il video integrale dell’incontro con i cronisti con tutte le parole rilasciate dal mister, caricato dal profilo Facebook ufficiale del Milan.

Ancelotti

Carlo Ancelotti: “Nel calcio i maghi non esistono. Il mercato non basta, ci vuole tempo”

L’ex allenatore rossonero Carlo Ancelotti torna a parlare di Milan

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Radio Anch’io Sport. Tanti gli argomenti toccati: dal recente esonero al Bayern alla nuova verve del campionato italiano fino, ovviamente, al deludente inizio stagione del Milan.

Sulla sua prossima avventura: “Vorrei avere un’opportunità per creare un progetto e lavorare con serenità anche se il nostro è un mestiere che non ti da’ serenità e tranquillità ma è normale, basta un risultato sbagliato che la pressione aumenta. Ma con serenità aspetto, non ho fretta”.

Sulle destinazioni gradite: “La Premier sotto certi aspetti e’ interessante, c’è una bella atmosfera negli stadi ma anche in Germania siamo avanti sotto questo punto di vista. Non ho idea di quale possa essere la soluzione migliore. Io mi vedo bene su ogni panchina. A me piace il calcio, mi piace allenare e finché ho questa passione, qualsiasi panchina va bene”.

Sulla Serie A: “Il campionato italiano molto competitivo e molto interessante. C’è anche l’Inter che ha il vantaggio di non giocare le coppe per cui Spalletti ha la possibilità di lavorare tutta la settimana per trasmettere le sue idee. La Lazio sta facendo un campionato straordinario, c’è la Roma, il Milan purtroppo è un po’ dietro ma è legato al fatto che ha cambiato molto”.

Impossibile non  parlare dell’attuale situazione del Milan, il cui campionato era partito con grandi aspettative e il cui rendimento sta deludendo i tifosi

Sulle difficoltà di inizio stagione dei rossoneri: “Nel calcio non ci sono maghi con la bacchetta magica, ci vuole pazienza, trovare giocatori idonei al progetto”.

Sulla delusione dopo il mercato estivo: “Il Milan ha fatto una campagna acquisti che tutti hanno definito straordinaria, ma non bastano sei mesi o una campagna acquisti per fare una squadra, occorre tempo, perseverare negli investimenti e nel lavoro”.

Sulle ambizioni del club: “Il quarto posto è molto importante, ti permette di giocare la Champions e fare investimenti, ma è ancora più importante non abbattersi quando le cose non vanno bene”.

Sul futuro del Milan senza Champions:Credo che la società abbia messo in preventivo che ci sarebbero stati dei problemi, il Milan ha preso dei giocatori buoni, che possono crescere, e sui quali innestare poi giocatori importanti”.

Vincenzo Montella durante Milan-Juve: a fine partita ha ottenuto ancora la fiducia

Montella, fiducia anche dopo Milan-Juve. Ma gli alibi sono finiti: o riscatto o esonero

Higuain stende il Milan, ma non Montella: la dirigenza conferma ancora il mister nonostante la 5^ sconfitta in Serie A

Altra sconfitta, altra fiducia a Montella. Il Milan ha perso ancora, rimediando contro la Juventus la 5^ sconfitta di queste prime undici giornate di campionato e restando a ben -9 dall’obiettivo stagionale della Champions League, ma l’Aeroplanino ha mantenuto ancora salda la propria posizione sulla panchina rossonera. Il consueto confronto post partita tra l’allenatore e la dirigenza (nella fattispecie l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli) ha avuto lo stesso esito delle ultime settimane: il Diavolo esce sconfitto, ma conferma il sostegno alla propria guida tecnica.

Montella continua a ottenere settimana dopo settimana la fiducia della società, nonostante una media punti decisamente negativa e un gap ormai siderale dal quarto posto. Le valutazioni tecniche di Fassone e Mirabelli sul tema allenatore sono chiare: il Milan è una squadra totalmente nuova e in costruzione, piena di calciatori talentuosi, ma giovani e bisognosi di adattarsi chi al campionato italiano chi al peso della maglia rossonera (e chi entrambi). È impensabile pretendere subito di marciare come le prime della classe, che viaggiano spedite a medie non sostenibili da una squadra ancora priva di una propria chiara fisionomia negli uomini e nel modulo. E senza un “9” top come Higuain, Icardi, Dzeko o Immobile: non a caso, tutti carnefici di Montella in questi due mesi di Serie A. La differenza con Kalinic, funzionale ma spuntato, ieri è stata evidente.

Ko con tutte le grandi, il Milan di Montella è atteso da un calendario morbido: ora non può più sbagliare

Dare tempo al gruppo e all’allenatore, dunque, è necessario. Anche perché Bonucci e compagni hanno perso solo contro le grandi: Lazio, Roma, Inter e Juventus. Eccetto la Samp, che comunque sta viaggiando forte, tutte squadre nettamente più solide, rodate e pronte. Non una giustificazione, ma sconfitte di questo tipo a inizio stagione sono da mettere in conto. Milan che, comunque, sembra aver finalmente trovato un undici base: il 3-4-2-1 zeppo di qualità e piedi buoni è piaciuto e ha convinto Montella a insistere su questa strada. Cambiare oggi, alla luce dei miglioramenti visti nelle ultime gare, sembra poco logico, anche vedendo le alternative: i vari Sousa, Mazzarri e Prandelli non paiono profili in grado di segnare una svolta immediata della stagione.

Ma oggi, day after di Milan-Juve, il tempo è scaduto. E gli alibi per Montella e per tutte le altre componenti della squadra sono terminati: il Diavolo dovrà iniziare a marciare e mettere in cascina punti importanti per risollevarsi in classifica. Eccetto Napoli-Milan al rientro dalla sosta di novembre, il calendario da qui a fine 2017 non fornisce più scuse: Sassuolo, Torino, Benevento, Bologna, Verona, Atalanta, Fiorentina saranno le nostre avversarie, tutt’altro che impossibili, per riprendere quota. Senza dimenticare l’Europa League, vera chiave per riscattare alla grande un’annata sinora maledetta: vincerla varrebbe un posto in Champions League. Ora è il momento della verità: se Montella flopperà ancora, l’esonero sarà l’epilogo inevitabile.

Milan-Juve, le pagelle: Kalinic spuntato, Biglia irriconoscibile, Kessié disperso

Si è giocata Milan-Juve, anticipo dell’undicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Juve, undicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Higuain lo impallina due volte, ma è il più incolpevole di tutti. Certo, da uno come lui ci si aspetta sempre il miracolo.

Zapata: 5,5
Si pensava fosse la mina vagante della serata, in fin dei conti non combina nulla di eclatante.

Romagnoli: 6-
Confermato centrale alla Bonucci, parte bene finendo per cedere campo alla distanza. L’Higuain di stasera è un osso troppo duro.

Rodriguez: 5,5
Confermato terzo di sinistra, stavolta però non riesce ad esprimere la sua corsa e il suo sinistro. Sprecato.

Abate: 5,5
Torna titolare e capitano, finché ne ha ricopre dignitosamente il ruolo di difensore aggiunto. Esce per un problema fisico.

dal 61′ Antonelli: 5
Il confronto con Cuadrado è a dir poco impietoso.

Kessié: 4,5
Altra prestazione disastrosa, vaga per il campo sbagliando anche gli appoggi più elementari. Ufficialmente disperso.

Biglia: 4
Idem come sopra, con l’aggravante che un giocatore della sua esperienza dovrebbe riuscire a non perseverare nell’errore. Lascia il campo tra i fischi.

dal 61′ Locatelli: 5,5
Entra e dopo due minuti Higuain chiude la partita.

Borini: 6,5
Parte a sinistra, finisce a destra, corre per dieci, mette due assist che Kalinic spreca. Man of the match, di nuovo.

Suso: 6
Sistematicamente raddoppiato, cerca la giocata ma stavolta non riesce a tirare fuori il coniglio dal cilindro.

Calhanoglu: 5
Che non sia la sua partita lo si capisce dopo pochi minuti. Costantemente fuori dal gioco, tanto che ci si ricorda di lui solo al momento della sostituzione.

dal 77′ André Silva: s.v.
Ennesimo ingresso tardivo.

Kalinic: 5
Gli capitano quattro palloni d’oro: in un caso si fa murare, su due arriva tardi, il più importante lo stoppa male regalando a Buffon il tempo per chiudergli lo specchio. Spuntato.

Montella: 5
La differenza di valori in campo è importante, ma c’è modo e modo di perdere. Tolti i primi minuti, i bianconeri danno l’impressione di non doversi nemmeno troppo impegnare per portare a casa la partita: un gol a metà primo tempo, poi ritmi bassissimi e stoccata decisiva a mezz’ora dal termine. Bloccato Suso, il Milan sparisce letteralmente dal campo senza produrre uno straccio di iniziativa offensiva. Non si può andare avanti così.

La probabile formazione di Milan-Juventus, 11^ giornata della Serie A 2017/2018

Milan-Juventus, la probabile formazione: ancora Suso-Calhanoglu dietro Kalinic, c’è Abate

A San Siro gran calcio con Milan-Juventus: Montella punta sulla formazione di Verona

Fiducia alla squadra che ha vinto e convinto contro il Chievo, con una sola novità (obbligata) a centrocampo e un dubbio in difesa. Domani non sarà un giorno qualsiasi in casa rossonera, vibrante d’attesa per la vicinanza alla partitissima di campionato Milan-Juventus, ma Montella sulle scelte di formazione è tranquillo: l’Aeroplanino confermerà sicuramente il 3-4-2-1 e ben 9/11 della squadra che ha espugnato il Bentegodi, con l’unica eccezione certa rappresentata da Calabria. Il terzino della cantera è costretto a una settimana di riposo dopo il trauma cranico di Verona, arrivato dopo un violento scontro di gioco con Gobbi: al suo posto sulla destra tornerà in campo Abate, con Borini stra confermato sulla corsia opposta.

Dubbio Zapata-Musacchio, fiducia a Calhanoglu: Milan-Juventus non vedrà in formazione né Cutrone né Silva

Domani, a San Siro, spazio dunque al modulo e a gran parte degli uomini visti nel turno infrasettimanale di Serie A. Sempre fuori Bonucci (squalificato) e Bonaventura (infortunato), la linea difensiva sarà guida ancora da Romagnoli al centro, con Rodriguez e Zapata ai lati: Musacchio, titolare col Chievo, è in svantaggio rispetto al collega di reparto colombiano. Sóle conferme tra mediana, trequarti e attacco: in mezzo giocheranno Kessie-Biglia, mentre in avanti agiranno ancora Suso, Calhanoglu e Kalinic. Per André Silva e Cutrone, nel trittico di gare Genoa-Chievo-Juve, si profila dunque la terza panchina consecutiva in appena sei giorni: difficile, d’altronde, rompere il trio che tanto ha fatto bene in settimana, soprattutto grazie a un Suso in stato di grazia. Tra i pali, infine, spazio il solito e intoccabile Gigio Donnarumma.

Di seguito la probabile formazione rossonera in vista di Milan-Juventus, valevole per la 11^ giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Abate, Kessie, Biglia, Borini; Suso, Calhanoglu; Kalinic.

L'esultanza di Suso durante Chievo-Milan

Suso esalta il Milan e Montella: “Gli devo tutto. Voglio restare a lungo”

Dio salvi Suso. Ancora Deus ex Machina del Milan e fuoriclasse di Montella, dopo gli oltre 200 milioni spesi sul mercato e gli undici nuovi acquisti arrivati in estate ad alzare la cifra tecnica della squadra. Con il Chievo il Diavolo è tornato a vincere e convincere, tirandosi via dalle preoccupanti secche dell’ultimo mese, mostrando quella reazione chiesta a più riprese dopo qualche discreta prestazione e punti che faticavano ad arrivare. Tutti (più o meno) bene i ragazzi, ma la lode è senza dubbio di Suso: suo il gol che apre il match e scaccia la paura, ancora suo il cross che propizia l’autorete del raddoppio, sempre suo l’assist che apparecchia per Kalinic il 4-1 finale.

“Ne avevamo proprio bisogno di una vittoria così, ora abbiamo più fiducia” ha dichiarato proprio Suso a Milanello all’indomani del trionfo di Verona. Il Milan, d’altronde, è finalmente piaciuto dall’inizio alla fine: molto bene l’atteggiamento e la concentrazione, ottimo il recupero palla alto e il possesso manovrato dei tanti uomini di qualità presenti nell’undici di partenza, confortanti i quattro gol segnati messi a referto e la buona solidità difensiva. Tre punti d’oro anche per puntellare Montella: “È quello che mi ha dato tutto – l’outing dell’ex Genoa – siamo tutti molto contenti con lui, io per primo”. Nonostante i recenti esperimenti da seconda punta? “Cercava di fare il meglio per la squadra – lo difende Suso – sulla fascia sono più comodo, ma io sono a disposizione del mister“.

Suso è l’uomo del momento in casa Milan. E pur di segnare alla Juve è disposto a un fioretto particolare…

Bene Chievo-Milan, ma a Milanello la testa è già sabato alla Juventus: “Dovremo giocare da squadra, perlomeno per non perdere”, si è sbilanciato candidamente Suso, lucido nello spronare la squadra a dare il 100%, ma senza l’assillo dei tre punti obbligatori. “Per la Champions c’è ancora tempo, nel calcio cambia tutto velocemente”. E se senza quarto posto il Milan fosse costretto a cessioni illustri? “Ho rinnovato poco fa e Fassone non mi ha detto niente: qui sono felice e voglio rimanere a lungo al Milan, si “autoblinda” l’iberico. Che per segnare un gol a Buffon non farebbe follie: “Andare a casa a piedi da San Siro. Tanto abito a 50 metri…”, scherza l’uomo rossonero del momento. Per battere la Juve, d’altronde, servirà più una partita perfetta che non un fioretto.

Chievo-Milan, le pagelle: Suso show, Kessié sciagurato. Bene Romagnoli

Al Bentegodi si è giocata Chievo-Milan, match infrasettimanale della decima giornata di campionato.

Le pagelle di Chievo-Milan, decima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Notevole il guizzo con cui devia il colpo di testa di Tomovic sulla traversa.

Musacchio: 6
Una sola sbavatura, potenzialmente fatale, quando nel primo tempo si perde Tomovic su azione d’angolo. Per sua fortuna l’ex Fiorentina non centra la porta.

Romagnoli: 6,5
Come col Genoa, sostituisce degnamente Bonucci piazzandosi al centro di comando della difesa.

Rodriguez: 6
Ordinato dietro, quando può si spinge anche in avanti per tentare di sfruttare il suo sinistro.

Calabria: 5,5
Non offende mai, spesso pecca anche in fase difensiva. Nel finale lascia il campo in barella per una terribile botta alla testa.

Kessié: 5,5
Incredibile l’errore che spalanca a Birsa la strada del gol. Sciagurato.

Biglia: 6
Reduce da un affaticamento, gioca col freno a mano tirato ma senza darlo a vedere. Esce dopo un’ora per risparmiare benzina.

dal 67′ Locatelli: 6
Mezz’oretta scarsa per far rifiatare Biglia in vista della Juve. Niente da segnalare.

Borini: 6
Vera sorpresa di questo inizio di campionato, in un modo o nell’altro trova sempre un posto nell’undici titolare. Destra o sinistra non fa differenza.

Suso: 7,5
Che dire? Un gol fatto, un autogol “ispirato”, assist, giocate a ripetizione. Ormai è ufficiale: Suso si è ripreso il Milan.

dal 72′ Montolivo: s.v.
Torna a saggiare il campo nel tranquillo finale di partita.

Calhanoglu: 6
Finalmente si sblocca anche in Serie A, concludendo al meglio un bel contropiede che di fatto chiude la partita. Sembra ancora leggermente imballato rispetto ai compagni, ma la strada è quella giusta.

Kalinic: 6,5
Solita prestazione di sostanza, passa la partita a fare a sportellate coi difensori clivensi regalando(si) anche il gol del definitivo 1-4.

dall’80’ André Silva: s.v.
Scampoli di partita.

Montella: 7
La squadra riprende da dove aveva forzatamente lasciato dopo 26 minuti della scorsa partita. La conferma di modulo e interpreti sembra giovare a tutti: senza Bonucci la difesa regge, Suso continua a decidere le sorti di questo Milan in fase di costruzione, Calhanoglu e Kalinic portano gol che fanno morale. Esame decisamente superato, e sabato arriva la vecchia signora per la definitiva prova di maturità.

Chievo-Milan, la probabile formazione: ancora Kalinic e 3-4-2-1, riecco Musacchio

Montella ci riprova e punta nuovamente sul 3-4-2-1. È questa l’indicazione che arriva da Milanello in vista di Chievo-Milan di domani, valevole per la 10^ giornata di Serie A: alcuni interpreti dovranno necessariamente cambiare – Bonucci è squalificato e Bonaventura è ai box per infortunio – e con essi anche l’interpretazione del ruolo che daranno i sostituti, ma l’Aeroplanino punterà sullo schieramento intravisto solo per 26 minuti contro il Genoa: difesa a tre, una linea a quattro di centrocampo e un attacco formato da due trequartisti alle spalle di un solo centravanti. Che, a sorpresa, dovrebbe essere ancora Kalinic: né il recente rientro dall’infortunio né la prestazione non esaltante di domenica scalfiscono il suo status di titolare.

Domani al Bentegodi si gioca Chievo-Milan: Montella si gioca la panchina

Detto di Kalinic, e di riflesso della seconda panchina consecutiva sia per André Silva sia per Cutrone,  anche tra fasce e trequarti le scelte di Montella sono di fatto già definite, con Calabria-Borini esterni e Suso-Calhanoglu ad accendere la luce offensiva del Milan. Niente sorprese nemmeno in mediana: giocherà la coppia titolare Biglia-Kessie, con l’argentino che erediterà anche i galloni di capitano. Novità in difesa rispetto al Genoa: il buon Zapata visto contro il Grifone dovrebbe tornare in panchina, lasciando spazio a Musacchio. Confermato Rodriguez da terzo di sinistra, mentre la regia difensiva passerà dai piedi di Bonucci a quelli (altrettanto ottimi) di Romagnoli. Tra i pali, ovviamente, presente Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Chievo-Milan, match valevole per la 10^ giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Calabria, Kessie, Biglia, Borini; Suso, Calhanoglu; Kalinic.

Milan-Genoa, le pagelle: disastro Bonucci, Borini encomiabile. Romagnoli monumentale

A San Siro si è giocato Milan-Genoa, match pomeridiano della nona giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Genoa, nona giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Una bella parata su Rigoni nel primo tempo, un disimpegno sbagliato che innesca il Genoa nel secondo.

Zapata: 6,5
Grande incognita della vigilia, stavolta non ha tradito. Anzi, regala un paio di interventi niente male.

Bonucci: 4
Volente o nolente, l’ingenuità che lascia in Milan in 10 per un’ora ha indirizzato la partita. Salterà almeno due turni.

Rodriguez: 6
Confermato nei tre dietro, regge senza grandi problemi l’urto dello – scarso – reparto offensivo rossoblu.

Borini: 6,5
Continua a giocare in un ruolo non suo, uscendo dal campo sempre tra i migliori. Sfiora anche il gol in più di un’occasione. Encomiabile.

Kessié: 6
Corre come un forsennato per tutta la partita, coprendo tutto il campo per sopperire all’uomo in meno. Pecca sempre nell’ultimo passaggio, ma stavolta è più che giustificato.

Biglia: 5
Sicuramente l’inferiorità numerica lo condiziona, ma non riesce mai a metterci del suo. Ha una buona occasione nei primi minuti, ma sparacchia malamente a lato.

Bonaventura:  5,5
Mezzo voto in più di Biglia per l’impegno profuso, anche lui non riesce ad incidere come sa. Lascia il campo anzitempo per l’ennesimo guaio muscolare.

dal 67′ Calabria: 6
La sua interpretazione dell’esterno a tutta fascia è decisamente differente da quella di Borini e Bonaventura.

Suso: 6,5
Sempre più imprescindibile, nei momenti difficili è l’uomo a cui si affida l’intera squadra. Serve il pallone della partita a Kalinic, che spreca.

Calhanoglu: s.v.
Viene sacrificato da Montella dopo venti minuti, sull’altare dell’uomo in meno.

dal 26′ Romagnoli: 6,5
Escluso eccellente di giornata, entra dopo la follia di Bonucci e alla fine è forse il migliore in campo. Si piazza in mezzo alla difesa e non perde un contrasto.

Kalinic: 5
Con l’uomo in meno viene completamente abbandonato alle cure dei difensori genoani, uscendone con le ossa rotte. Non gioca male, ma ha l’occasione della partita e non è riuscito a mettere la zampata.

dall’84’ Cutrone: s.v.
Troppo poco, troppo tardi.

Montella: 5,5
L’interessante esperimento dei tre trequartisti naufraga subito, e non per demeriti personali – se non quelli di Bonucci che si fa buttare fuori lasciando i suoi in dieci per un’ora e passa. Davvero difficile valutare una prestazione del genere, si rischia di eccedere nel facile entusiasmo per il gioco espresso in 10 o viceversa nel catastrofismo più nero dopo uno 0-0 nella partita che doveva essere del dentro-fuori. Unico appunto sensato è sul solito, tardivo, ingresso in campo di Cutrone. Esame rimandato a mercoledì.

Montella: “Bonucci? È un rosso televisivo. E io mi gioco la carriera…”

Vincenzo Montella ha parlato nel post partita di Milan-Genoa, terminata 0-0 e condizionata dall’espulsione diretta rimediata da Bonucci nel primo tempo. Di seguito le sue dichiarazioni rese a Sky Sport.

Sugli episodi arbitrali: “Se devo analizzare la partita sono estremamente soddisfatto, non del risultato. In dieci contro undici abbiamo fatto una partita esemplare, ci siamo andati vicino a vincerla, meritavamo qualcosa in più. Mi porto a casa l’anima e lo spirito della squadra in questo momento delicato.

Gli episodi non ci girano a favore, ma vorrei capire se siamo in un mondo televisivo o di campo. Il VAR lo accetto, ma le situazioni di campo non sono televisive. Accetto l’espulsione di Bonucci, ma chi sta in campo cerca di prendere posizione con il gomito, io da attaccante prendevo posizione con il gomito e non venivo mai espulso perché essendo basso non prendevo mai il volto. Lui è alto e lo ha preso, questa per me è stata un’espulsione televisivo. Non è intenzionale, l’avversario non la guarda mai.

Se così fosse ci sarebbe anche il rigore su Bonaventura. Mi gioco la mia carriera, se l’arbitro mi dà rigore me la cambia. Se siamo in un mondo televisivo questo è calcio di rigore. Se siamo in un mondo televisivo non si può sbagliare”.

Sul momento rossonero: “Non sto a sindacare l’onestà e la bravura degli arbitri, sto vedendo che ci stanno dando contro episodi che arrivano uno vicino all’altro. I ragazzi sono stati splendidi, hanno usato ogni energia contro una squadra che non ti lascia giocare. Oggi avremmo meritato di vincere e l’avremmo potuto fare con un episodio”.

Sul suo futuro: “Ho parlato un po’ dopo la partita, vedo grande fiducia, sono valutato quotidianamente, sento fiducia e unione. Dopo questa prestazione abbiamo bisogno di stringerci ancora più forte – riporta MilanNews.it – siamo lì e sta nascendo qualcosa”.

Milan-Genoa, la probabile formazione: 3-4-2-1 con Suso-Jack dietro a Kalinic

Vietato sbagliare. Parola odierna dell’a.d. Fassone, riferita in generale al Milan in questo momento di crisi di risultati e d’identità. Milan-Genoa può diventare la gara cruciale dell’intera stagione rossonera: vincere (e magari convincere) potrebbe segnare la svolta per l’intera annata, un “libera tutti” mentale che potrebbe dare il là alla risalita in classifica del Diavolo. Un’altra battuta d’arresto, al contrario, allontanerebbe ancor di più la Champions e potrebbe costare cara a Montella. La fiducia della dirigenza continua a restare intatta, ma il tempo a disposizione è sempre meno: domani i tre punti sono fondamentali anche per l’Aeroplanino.

Il mister cammina sul filo del rasoio, così come qualunque allenatore di calcio quando mancano i risultati. Nella gara chiave anche per la propria panchina, Montella non farà rivoluzioni e si affiderà ancora alla difesa a tre e a gran parte della squadra vista nelle ultime settimane tra campionato ed Europa League. Con un’importante novità in attacco, dove Suso e Bonaventura sono candidati forte a completare l’attacco con Kalinic: al momento è la doppia punta a rischiare il taglio. Per il resto, continuità ai “titolari”: Donnarumma tra i pali, Bonucci e Romagnoli in difesa, Biglia più Kessie in mediana e Borini-Rodriguez sulle fasce. Leggera modifica dietro, dove Musacchio può riposare in favore di Zapata.

Suso e Jack, due maglie da titolare in attacco con Kalinic: André Silva verso la panchina per Milan-Genoa

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Genoa, match valevole per la 9^ giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Rodriguez; Suso, Bonaventura; Kalinic.

Esonerato Montella da allenatore del Milan

Inter-Milan, la probabile formazione: attacco ad André Silva, riecco Jack e Suso

Vincere il derby per accorciare sul quarto posto, ma soprattutto per dare la svolta definitiva a un progetto che ancora non è riuscito a decollare. Inter-Milan è una partita di per sé densa di significati e carica di emozioni, ma quello di domani sarà un match cruciale e spartiacque dell’intera stagione rossonera. Due sconfitte consecutive, tre in totale dall’inizio del campionato, sono un bottino decisamente magro per chi come Bonucci e compagni era scattato ai nastri di partenza tra le aspettative dei media e l’entusiasmo dei tifosi: scivolare a -7 dalla Champions a ottobre sarebbe un campanello d’allarme non da poco per le ambizioni milaniste. Vincere, o perlomeno non perdere, sarà importantissimo.

Sarà una stracittadina da dentro o fuori per il Milan, in particolare per tanti giocatori chiamati a esprimersi a livelli più alti, ma anche per Montella. Per tornare a fare punti per le ambizioni di squadra, ma anche per puntellare la propria posizione in panchina. Il terzo ko di fila, d’altronde, potrebbe iniziare a farlo traballare sul serio a dispetto delle continue conferme della dirigenza. Per farlo, l’Aeroplanino darà continuità al modulo e a gran parte dell’undici sconfitto a testa alta dalla Roma, eccezion fatta per le assenze obbligate come quella di Kalinic, non recuperato dalla lesione all’adduttore, ma anche dello squalificato Calhanoglu: due slot che verranno occupati da Suso e Bonaventura, pronti dal 1′ nei ruoli di seconda punta e di mezzala sinistra.

La probabile formazione di Inter-Milan: assenti Calhanoglu e Kalinic

Jack e lo spagnolo titolari saranno le novità rispetto a Milan-Roma, mentre nel resto del campo sarà confermata la formazione vista due settimane fa a San Siro. A protezione di Gigio Donnarumma sarà confermato il trio Musacchio-Bonucci-Romagnoli, con Borini-Rodriguez esterni a centrocampo dell’ormai solito 3-5-2 (che con Suso sarebbe più un 3-5-1-1, ma la sostanza non cambia), mentre in mediana giocheranno ancora Kessie e Biglia insieme al già citato Bonaventura. In avanti, con Kalinic ai box, giocherà unica punta André Silva, assistito qualche metro più indietro da Suso.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Inter-Milan, match valevole per l’8^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso, André Silva.

Inter-Milan, i convocati di Montella: fuori Kalinic

Mister Montella ha diramato la lista dei convocati verso Inter-Milan, derby di campionato in programma domani sera a San Siro. Di seguito i rossoneri scelti dal tecnico per la stracittadina:

PORTIERI: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari
DIFENSORI: Abate, Bonucci, Calabria, Gabbia, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata
CENTROCAMPISTI: Biglia, Bonaventura, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Il centrocampista del Milan Lucas Biglia

Biglia, derby da dentro o fuori: “Manca tempo e servono risultati subito”

Dopo l’Argentina e la sua soffertissima qualificazione ai Mondiali, per Lucas Biglia è tempo di rituffarsi sul Milan. Il rientro nella realtà rossonera dopo il periodo con la Seleccion sarà tutt’altro che morbido per lui, con il Diavolo chiamato a riscattare due sconfitte consecutive e risalire da un momento difficile nella gara più delicata e sentita di tutte: il derby meneghino contro l’Inter, primo spartiacque per la stagione e per il futuro di Montella sulla panchina rossonera.

Domani c’è Inter-Milan: l’analisi di Lucas Biglia sul momento difficile dei rossoneri.

Il Milan non arriva alla stracittadina in condizioni ottimali, con un’amalgama ancora lontana dall’essere trovata e un distacco importante dalla zona Champions (oggi -4 dalla Lazio, ma la Roma ha una gara da recuperare), con tanti nuovi acquisti ancora in fase di ambientamento e di rodaggio: “Abbiamo bisogno di tempo, anche se certamente non ce l’abbiamo – l’analisi di Biglia a Premium Sport sul momento difficile della squadra -, ma il problema è che quando lavori inizi a migliorare i piccoli dettagli e gli errori che fai in campo, e a volte sono questi che fanno la differenza”.

“Se guardiamo partita con la Roma – ha proseguito l’ex capitano della Lazio – il minimo errore ci è costato il gol e poi certamente abbiamo mollato, perché viene subito giù il morale, ma se miglioriamo quel piccolo dettaglio possiamo certamente arrivare su, ma dobbiamo migliorare. Certamente non abbiamo tempi perché giochiamo ogni tre giorni – ha concluso Biglia -, ma la verità è che dobbiamo migliorare di gara in gara, anche se abbiamo bisogno di risultati subito e quindi si fa un po’ difficile”.

Migliorare di partita in partita, sfruttando i tanti impegni tra Serie A ed Europa League per ovviare al poco tempo a disposizione di Montella per lavorare in settimana a Milanello: è questa la ricetta di Biglia per accelerare il processo di crescita e di costruzione della squadra. Costruzione che si baserà indubbiamente anche sulle geometrie, sul fosforo e sull’esperienza del Prinicipito, già leader tecnico e caratteriale del gruppo come auspicato in estate dalla dirigenza.

Derby, Mancini: “Il Milan rischia di più. Se l’Inter vince va lontano”

In vista della stracittadina di domenica, l’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini è stato intervistato da corriere.it. Queste le sue dichiarazioni più importanti.

Sul derby: “Non fatemi fare pronostici, ma spero che l’Inter faccia un bel match. I nerazzurri sono partiti bene, perché sono una squadra forte, che già si conosceva e ha cambiato meno del Milan. I rossoneri ora soffrono un po’ ci vuole tempo perché tutto giri nel modo giusto, però hanno lavorato bene sul mercato”.

Sulle analogie tra questa Inter e la sua e sulla partenza difficile del Milan: “Quando sono tornato, la mia era un’Inter da costruire. Partimmo bene è vero. Non so dove può arrivare, ho visto solo la partita di Roma. Il Milan ora sta pagando un dazio più alto dell’Inter, ma ha qualità. Spero centrino entrambe l’obiettivo Champions League”.

Sull’importanza del derby: “È la partita più sentita, la pressione l’avverti eccome: però alla fine vale sempre tre punti”.

Sulla classifica delle milanesi: “Se l’Inter vince stacca i rossoneri di 10 punti: inizia a diventare un bel divario. Per questo credo che il Milan rischi qualcosa in più”.

Sul suo ultimo derby, deciso da un rigore sbagliato: “Ecco appunto, dicevamo degli episodi. Il calcio è così e il derby soprattutto, più di altre partite. Puoi giocare meglio dell’avversario e perdere. In campo ci sono tanti campioni e ti possono risolvere la partita con un colpo”.

Sui giocatori determinanti: “Icardi e Perisic nell’Inter sono sempre determinanti, Brozovic poteva aiutare con la sua imprevedibilità ma non ci sarà. Il Milan ha tanti giocatori importanti, anche Kalinic, se sta bene, può fare malissimo”.

Milan-Aek: a San Siro è tempo di Europa League

È iniziata la vendita dei biglietti per la sfida contro i greci, mentre prosegue quella per Milan-Genoa e Milan-Juventus

Serie A e Europa League. Il Milan di Vincenzo Montella è impegnato su più fronti in questa stagione, e il vostro sostegno – come sempre – sarà fondamentale. San Siro si prepara a vivere un trittico di sfide interne da non perdere: Genoa prima, Juventus poi in campionato; nel mezzo l’AEK Atene, per l’Europa League. Ed è proprio su quest’ultima che ci concentriamo oggi, perché si è aperta ufficialmente la vendita per una sfida che potrebbe dare al Diavolo la quasi certezza del passaggio alla fase successiva della competizione. Sei punti su sei nelle prime due giornate e la sensazione che il prossimo turno possa essere determinante. Per questo sarà fondamentale non mancare all’appuntamento del 19 ottobre contro la formazione ellenica.

Scopri i prezzi e prenota il tuo posto allo stadio. I biglietti sono disponibili online con il servizio e-ticketing; presso gli sportelli di Casa Milan; in qualsiasi punto vendita TicketOne su territorio nazionale; oppure alle casse dello stadio, aperte il giorno della partita per i tagliandi residui.

Abbiamo parlato in precedenza di Genoa e Juventus. Ricordiamo che per entrambe le partite la vendita dei biglietti è già iniziata. Per quanto riguarda la sfida contro il grifone, è possibile acquistare il proprio tagliando: online; presso gli sportelli di Casa Milan; in qualsiasi punto vendita TicketOne su territorio nazionale; oppure presso le casse dello stadio. Stessa sorte per l’anticipo delle 18.00 di sabato 28 tra Milan e Juventus. Di seguito le varie fasi di vendita per questa partita:

1- Dalle ore 12.00 di giovedì 5 ottobre a giovedì 12 ottobre: vendita riservata agli abbonati, che potranno acquistare fino a un massimo di 3 biglietti;
2- Dalle ore 12.00 di venerdì 13 ottobre a giovedì 19 ottobre: vendita riservata ai titolari di Cuore Rossonero, che potranno acquistare fino a un massimo di 4 biglietti;
3- Dalle ore 12.00 di venerdì 20 ottobre: vendita libera degli eventuali biglietti residui dopo le precedenti fasi di vendita.

Fonte: acmilan.com

5 considerazioni nel mezzo della sosta

Inizia una settimana importante, che si chiuderà con il Derby

TRA UNA SOSTA E L’ALTRA
Siamo a metà della seconda sosta stagionale e si può fare un primo confronto con la sosta di un mese fa, quella di settembre che traghettò il Milan dalla vittoria sul Cagliari alla battuta d’arresto sul campo della Lazio. All’epoca Romagnoli e Bonaventura erano ancora sulla strada del recupero della miglior condizione dopo infortunio, Suso in Nazionale così come Biglia e Kalinic che però avevano effettuato pochi allenamenti estivi in base alle rispettive situazioni fisiche e di mercato. Oggi invece Biglia è più rodato, mentre giocatori-chiave come i due italiani e i due attaccanti spagnolo e croato (sebbene Kalinic abbia un problema all’adduttore) sono rimasti a Milano e Milanello. Sembra una sosta meno destabilizzante, al netto anche di quanto accadde ad Andrea Conti a Reggio Emilia.

PREMI E LAVORO PER MONTELLA
Il Premio Liedholm ha confermato la serenità di Vincenzo Montella che ha sfruttato la sosta per lavorare costruttivamente con la società, per affrontare e migliorare le varie situazioni di inizio stagione. La squadra ha riposato fino a mercoledì 4 ottobre, ma le doppie sessioni di allenamento di giovedì e venerdì, oltre all’amichevole fra Prima squadra e Primavera di domenica hanno dato ulteriore slancio alla preparazione delle prossime 7 partite ufficiali, a cominciare dal derby di San Siro, prima della sosta di novembre.

12 PUNTI: IL CONFRONTO
Il Milan ha “girato” alla sosta di ottobre con un punto in meno rispetto ad un anno fa, per cui la squadra non è in ritardo rispetto al girone d’andata 2016-17 in cui totalizzò 39 punti, una quota ragguardevole. Senza paragonare epoche e giocatori ma i semplici numeri, vale la pena ricordare che 12 punti sono tutto sommato in linea con i 14 punti delle prime 7 giornate del 2010-11 (anno Scudetto), mentre sono molti più rispetto ai 7 del 2012-13 (stagione del terzo posto).

RAGAZZI, LE GLORIE VI ASPETTANO
Durante l’ultimo Milan-Roma, la regia ha spesso proposto i volti di Franco Baresi, di Filippo Galli, di Rino Gattuso presenti a San Siro in tribuna d’onore. Erano molto concentrati, molto attenti. Il loro volto sembrava spronare i giocatori in campo, dando la sensazione che le glorie storiche del Milan non vedano l’ora di ritrovare il Milan in grandi competizioni e su grandi traguardi. “Vi stavamo aspettando”, proprio così, sperano di poterla pronunciare quanto prima questa frase.

DERBY: NUMERI, CORSI E RICORSI
Il Milan non vince un derby di andata in casa dell’Inter dal 14 novembre 2010, Inter-Milan 0-1, rete di Ibra su rigore e rossoneri in dieci per più di mezz’ora dopo l’espulsione di Abate. Nel nuovo millennio i derby d’andata vinti dal Milan in terreno nerazzurro risalgono al 2001 due volte, al 2003 due volte, al 2005 e al 2010. Il 2017 è l’anno di due Inter-Milan consecutivi, ad aprile e il prossimo 15 ottobre. L’ultima volta che ciò è accaduto nello stesso anno solare risale al 2015: aprile, Inter-Milan 0-0 e settembre Inter-Milan 1-0.

Fonte: acmilan.com

Milanello, le ultime dall’infermeria: bene Kalinic, ancora out Musacchio

Notizie positive e negative per Montella dall’infermeria di Milanello. La pausa per le Nazionali sarà utile per tirare il fiato e ricaricare le batterie in vista di un importante tour de force in Serie A ed Europa League, ma potrebbe consegnare al tecnico una rosa ancora non al top causa infortuni. Con Kalinic sulla via del recupero dopo la lesione all’adduttore, il Milan ha visto fermarsi altri tre giocatori: Antonelli, Musacchio e Bonaventura, rimasti a riposo nella seduta di ieri.

Se per Jack non c’è nulla di grave – è stato ko a causa della febbre ed è già tornato in gruppo -, potenzialmente più preoccupanti sono le condizioni di Antonelli e Musacchio. Il terzino ha registrato un nuovo infortunio muscolare, al polpaccio sinistro, mentre l’argentino non si è allenato ancora a causa di un affaticamento: niente di grave, a otto giorni da Inter-Milan, ma sono problemi che dovranno essere valutati e che non permetteranno di arrivare al meglio alla stracittadina del 15/10.

Montella: “Le aspettative sono alte. Io in bilico? Le chiacchiere non mi turbano. Testa al derby”

Vincenzo Montella ha rilasciato un’intervista in occasione del ritiro del Premio Liedholm. Di seguito le dichiarazioni raccolte da MilanNews.it.

Su Liedholm: “Ho avuto il piacere di incrociare il Barone alla Roma, ho avuto la possibilità di apprezzare la sua signorilità, la sua eleganza, la sua ironia. E’ un grande orgoglio ricevere questo premio. Mi auguro di poter vincere come lui, ha vinto due scudetti, sicuramente è un punto di riferimento. E’ un grande personaggio”.

Sul derby: “E’ la cosa bella di questo mestiere dover preparare già un’altra partita, la testa e le idee sono già proiettate  verso la prossima partita”.

Sulla sconfitta con la Roma: “La sconfitta brucia, probabilmente immeritata, c’è un percorso che abbiamo intenzione di proseguire e migliorare. Abbiamo tenuto testa ad una grande squadra, ci stiamo avvicinando, stiamo insistendo sul lavoro”.

Sui giocatori rimasti a Milanello: “Ci sono una decina di giocatori su cui poter lavorare”.

Sul mestiere dell’allenatore: “E’ un mestiere bellissimo, ti appassiona e ti prende a 360° tutti i giorni, quando non perdo mi piace anche la domenica”.

Sull’accanimento sul Milan: “Secondo me ci sta, le aspettative erano e sono altissime. Noi conosciamo la realtà interamente, sappiamo che mediaticamente ci sta. Il nostro percorso ci deve portare a crescere e raggiungere l’obiettivo dei primi quattro posti. Non siamo distantissimi, l’importante è non farsi condizionare”.

Sul futuro: “Non mi turbano le illazioni, faccio questo lavoro da qualche anno, conosco i rischi del mestiere. Allenando una squadra come il Milan i rischi sono maggiori così come le chiacchere”.

Sul momento: “Sono positivo e ottimista, c’è del lavoro da fare. Vedo il cammino un po’ in salita ma è abbastanza normale, ci vuole del tempo ma noi siamo i primi a pretendere che questo tempo non ci sia. Ho equilibrio nelle valutazioni e nelle analisi”.

Sul preparatore atletico: “Sto valutando qualche possa essere la scelta migliore. Iriarte? Sta con me da qualche anno, le soluzioni interne non mancano, sto vedendo anche altri profili. Non mi lascio prendere dal panico”.

Su Papu Gomez e l’Argentina: “Che avesse grandissime possibilità si intravedeva, mi fa piacere per lui che è un bravo ragazzo. Gli auguro il meglio e che possa qualificarsi già stanotte”.

Ottimismo Kalinic, verso il recupero in ottica derby

La lesione riscontrata all’adduttore non dovrebbe costare il derby a Nikola Kalinic, al lavoro a Milanello nella speranza di recuperare in vista della partitissima del prossimo 15 ottobre. Il Milan – riferisce Sky Sport – è ottimista sule condizioni fisiche del croato, il quale dovrebbe esserci nel big match contro l’Inter al rientro dalla sosta.

Derby, AEK, Juventus: il programma rossonero di ottobre

Ottobre: il mese dei big match a San Siro. Dopo la Roma, al rientro dalla seconda sosta stagionale per le Nazionali, per i rossoneri comincerà una parte di calendario fondamentale. La squadra di Mister Montella tornerà ad allenarsi giovedì. E alla ripresa del campionato si partirà subito forte con il Derby (Inter-Milan) di domenica 15 alle 20.45.

Poi, giovedì 19 alle 21.05, riecco l’Europa League. Nella terza giornata il Diavolo, solo in vetta in classifica a punteggio pieno, ospiterà l’AEK Atene. Un partita che, se vinta, potrebbe spingerci ancora di più verso la qualificazione anticipata. In Serie A, invece, arriveranno in ordine Genoa (domenica 22 alle 15.00), Chievo e Juve (sabato 28 alle 18.00); quella contro i clivensi, turno infrasettimanale in programma mercoledì 25 alle 20.45, sarà l’unica trasferta.

Fonte: AC Milan

Di seguito il calendario completo del mese di ottobre:

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Casa Milan, vertice tra dirigenza e mister: Montella resta senza ultimatum

Altra sconfitta, altro incontro tra l’allenatore e la dirigenza per analizzare e capire il momento. Mister Montella si è recato a Casa Milan all’indomani del 2-0 subito dalla Roma per parlare faccia a faccia con Fassone e Mirabelli, confrontandosi per cercare di capire come invertire la rotta rossonera: un summit in cui, a dispetto di quanto accaduto dopo la Samp, non è stata registrata tensione tra le parti.

Dirigenza e mister – riporta il Corriere della Sera – hanno infatti trovato aspetti positivi nel ko di San Siro e convenuto che ci sia bisogno di tempo per trovare gli automatismi, soprattutto a causa degli undici nuovi arrivati che devono avere il tempo di conoscerci e ambientarsi. Il derby del 15/10 non sarà un ultimatum per Montella, ma servirà vincere per rilanciarsi nella corsa alla Champions League.

Borini: “Ci è mancato solo il gol. Il nuovo ruolo? Per Montella lo faccio con piacere”

Infine è toccato a Fabio Borini: “Ci è mancato solo il gol, perché poi abbiamo messo tutto in campo: Voglia, carattere, lo stesso sacrificio di Çalhanoglu che ha preso il rosso per non farli ripartire”.

Il ruolo: “Mi mancava questo ruolo, ma lo faccio con piacere per il Mister. Cerco di imparare ogni giorno la fase difensiva, anche perché io mi reputo attaccante e non è facilissimo”.

La ricetta per ripartire: “Dobbiamo solo lavorare sulla compattezza e la nostra voglia di vincere. Crederci sempre e avere voglia di vincere tutto, anche le partitelle a Milanello”.

Fonte: A.C. Milan

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Milan, tris di ko. Ma Montella incassa un’altra fiducia

Altri due ceffoni, costati la terza sconfitta in campionato su sette giornate, ma leggeri miglioramenti nel gioco e (finalmente) una squadra che sembra iniziare a trovare una fisionomia negli uomini e nel modulo. Il giorno dopo Milan-Roma, momento di pausa e riflessione a causa della sosta per le Nazionali e con il derby lontano due settimane, lascia anche un retrogusto agrodolce nella bocca di Montella. Piacciono i passi avanti nella consistenza del tabellino post partita e nell’atteggiamento, con un Diavolo decisamente più attento e in partita rispetto ai disastri con Lazio e Sampdoria, seppur ancora poco solido e indietro rispetto alle avversarie dirette per la Champions. Ma un’altra sconfitta e soprattutto il -4 (potenzialmente -6) dal quarto posto non fanno dormire sonni tranquilli.

Non è tutto da buttare ciò che si è visto nel primo big match rossonero dell’anno. Il 3-5-2 di partenza – con ben nove acquisti, fuori solo Conti e Antonio Donnarumma – sembra essere quello che il Milan aveva studiato durante la campagna acquisti estiva: un primo dato importante nell’ottica di costruzione e consolidamento di un nuovo undici titolare. A un primo tempo scialbo e insipido per “colpa” di entrambe le squadre, è seguita una ripresa in crescendo in cui Bonucci e compagni hanno provato a creare occasioni da gol per vincere la partita, senza trovare il guizzo vincente: decisivo Alisson proprio su una bordata del capitano, un po’ sfortunati e imprecisi i tentativi dei vari Kalinic, André Silva e Calhanoglu. Ma la Roma tiene e superato il 70′ non perdona coi propri spietati campioni: la sblocca Dzeko, arrotonda Florenzi, la “chiude” proprio il turco con il rosso che chiude virtualmente la partita e che gli costerà l’Inter.

Insomma: è arrivata nuovamente una sconfitta, ma con sostanza diversa rispetto al disastro di Genova e alla Caporetto dell’Olimpico. Il Milan non ha demeritato, perdendo con onore contro una Roma chiaramente più avanti e pronta: servono evidenti (e veloci) passi avanti per puntare alla Champions, ma il gruppo ha dato l’impressione di crescere. È anche per questo che Montella continua ad avere la fiducia della società. Il mister è chiamato a fare delle scelte delicate e importanti in una fase in cui la squadra va plasmata, a volte azzeccando e a volte sbagliando, ma cambiare oggi sembra più deleterio che salvifico. Non solo per la mancanza di alternative credibili – Ancelotti avrebbe fatto sapere che non accetterebbe nessuna panchina in corsa -, ma perché l’esonero certificherebbe il fallimento in toto non solo del mister ma di un intero progetto tecnico, che ha bisogno di tempo per poter iniziare a dare dei frutti. “Sacrificare” l’allenatore aiuterebbe la cerca del Colpevole per questo inizio stentato, ma difficilmente aiuterebbe la squadra e parecchi singoli a trovare gioco, identità e risultati. Serve pazienza, ma anche tornare a fare punti per la serenità di tutti: per lo spettacolo e gli applausi, ripassare tra qualche mese.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it