Serie A – Pagina 3 – Milanismo

Taggato: Serie A

Kalinic, infortunio all’adduttore: salta la convocazione della Croazia

Stop per Nikola Kalinic. L’attaccante rossonero ha accusato un problema all’adduttore che lo costringerà a dare forfait in vista dei prossimi impegni con la Nazionale croata, che lo aveva convocato per le partite in programma nella sosta del campionato: l’ex viola – riporta Sky Sport – rimarrà a Milano due settimane per lavorare e recuperare dall’infortunio. Il problema muscolare, infatti, non lo costringerà a saltare il derby contro l’Inter del prossimo 15 ottobre.

Fabio Borini in azione durante Milan-Roma, Serie A 2017-18

Milan-Roma, le pagelle: Borini moto perpetuo, delusione Calhanoglu. Bene André Silva

Le pagelle di Milan-Roma, settima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5,5
Bravo a farsi trovare pronto sull’uno contro uno con Florenzi, da rivedere la respinta in occasione del 2-0.

Musacchio: 6-
El Shaarawy è un brutto cliente, ma in fin dei conti non lo soffre più di tanto.

Bonucci: 6
Una delle migliori prestazioni di questo travagliato inizio di stagione. Sfiora pure il gol con un bel tiro al volo, ma Alisson c’è.

Romagnoli: 5,5
Sfortunata quanto determinante la sua deviazione sull’1-0 di Dzeko. Peccato, perché in fin dei conti è l’episodio che decide la partita.

Borini: 6,5
Nettamente il migliore in campo: grande generosità, moto perpetuo sulla fascia di competenza. Che questo sia il ruolo giusto?

dall’83’ Bonaventura: s.v.
Ingiudicabile.

Kessié: 6-
Bene per la quantità, meno per la qualità: spreca qualche buona palla in uscita, ma almeno torna ad essere ovunque.

Biglia: 5,5
Cerca di mettere ordine in mezzo al campo, con alterne fortune. Come già detto altre volte: se la squadra non gira, il primo ad andare in difficoltà è lui.

Calhanoglu:  4,5
La grande delusione della serata, se non già addirittura del mercato estivo: sembra vagare per il campo alla perenne ricerca della posizione, spreca tantissimi palloni e come ciliegina sulla torta lascia la squadra in dieci.

Rodriguez: 6
Sforna cross a ripetizione, ma non c’è mai nessuno pronto ad approfittarne.

Kalinic: 5,5
Fa a sportellate con Fazio per tutta la partita, uscendone piuttosto ammaccato. Ha una sola occasione, ma non riesce a sfruttarla al meglio.

dall 79′ Cutrone: s.v.
Ingiudicabile vol II.

Andrè Silva: 6,5
Intraprendente, cerca sempre la giocata sembrando sempre in grado di portare pericolo. Esame superato.

Montella: 5
Perdere fa sempre male, a maggior ragione se dopo una prestazione tutto sommato rispettabile contro una Roma nettamente più in palla. E ora due settimane decisamente ad alta tensione, con vista derby…

Calhanoglu: “Roma fortunata. L’espulsione? Chiedo scusa a tutti”

Al termine del match, sempre a Milan TV, ha parlato anche Calhanoglu, espulso nel finale e quindi costretto a saltare il Derby: “Abbiamo giocato una grande partita, creando occasioni e attaccando. Non ricordo una chance della Roma fino al 70′, nel secondo tempo abbiamo cercato di continuare così e avevamo la gara in mano. Il gol di Dzeko ci ha spiazzati, poi è diventato quasi impossibile segnare. La Roma è stata fortunata”.

Rammarico: “Noi abbiamo fatto di tutto per segnare, ma loro sono stati bravi a difendere. Ora dobbiamo lavorare duro e mi dispiace per il cartellino rosso: è mancata comunicazione con Romagnoli e mi ero dimenticato del giallo. Chiedo scusa a tutti, mi dispiace non esserci al Derby”.

Fonte: A.C. Milan

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan

Mirabelli: “Fiducia completa in Montella: facciamo tutti quadrato attorno a lui”

Parole a caldo e importanti per tutto l’ambiente quelle di Massimiliano Mirabelli. Il d.s. rossonero, a Milan TV, ha analizzato in maniera positiva la sconfitta casalinga contro la Roma, guardando già avanti.

STESSI OBIETTIVI
“Abbiamo affrontato una grande squadra, dominando per 70′. Nel nostro momento migliore, un grande giocatore come Dzeko ha spostato gli equilibri. Dobbiamo analizzare ciò che di buono abbiamo fatto, tenendo testa a una big come la Roma. Normale che dia fastidio perdere in casa, ma ho visto grandi passi in avanti che mi lasciano sereno. Siamo solo alla settimana giornata e il nostro obiettivo non cambia. Ce la giocheremo”.

TUTTI CON MONTELLA
“Voglio per prima cosa ringraziare i tifosi che ci stanno vicini e che hanno applaudito a fine partita. È in queste difficoltà che escono gli uomini e il mondo Milan deve fare quadrato attorno al tecnico. Ho visto cose positive. Sui media, purtroppo, leggo cose non vere. Abbiamo vinto 10 partite e subito delle sconfitte, ma siamo solo all’inizio. Noi abbiamo completa fiducia nei confronti del Mister e del gruppo, che lo segue. Troveremo la nostra strada, anche se ora sembra tortuosa: sono quasi più tranquillo per aver perso con questa grinta che dopo le sconfitte contro Lazio e Sampdoria. Cerco di prendere i dettagli positivi di oggi”.

FURBIZIA
“Ci è mancata la cattiveria come squadra quando eravamo in fase offensiva. La Roma ci soffriva in certe situazioni, ma non abbiamo avuto la furbizia di sfangarla”.

DERBY
“Parliamo di una partita completamente a sè rispetto al campionato. L’unica cosa che non dobbiamo avere è paura. Umiltà, rispetto e coraggio, ma gli altri devono aver paura di noi, non il contrario”.

BORINI
“Fabio è questo tipo di giocatore. Lo conosco bene e dove lo metti darà sempre l’anima. Butta sempre il cuore oltre l’ostacolo e dobbiamo avere tutti il suo atteggiamento, anche i compagni più tecnici devono lottare come lui”.

Fonte: A.C. Milan

Montella: “Il Milan ha giocato come mi piace e alla pari con la Roma. Ora la strada è in discesa”

Vincenzo Montella ha analizzato il ko casalingo contro la Roma nel post partita del match tra Milan e giallorossi:

“Ero molto più preoccupato dopo la partita con la Samp perché non mi davo una spiegazione. Oggi i ragazzi devono essere soddisfatti, per lo spirito e la capacità di gioco, rapportati alla difficoltà della partita. Il Milan ha giocato alla pari, quanto meno alla pari della Roma. Credo che la strada sia questa. Non era facile giocare per un risultato solo.

Faccio fatica a trovare un singolo che non abbia giocato ai livelli del Milan, anche tatticamente ha fatto una buona partita. La Roma è una grande squadra e in 10 undicesimi erano quelli dell’anno scorso. Dobbiamo arrivare a far diventare uno scontro diretto anche nella classifica – ha dichiarato Montella a Premium Sport HD – non solo nel gioco.

Il Milan ha giocato come piaceva a me, non abbiamo segnato, ma ci siamo andati molto vicini. Con una deviazione diversa parleremmo di una partita diversa. Può ancora crescere, perché ci sono giocatori che possono crescere. Non vedo la strada in salita come prima, ma in discesa. Il mercato? È stata fatta una scelta chiara, vogliamo che questi calciatori possano essere un patrimonio anche per il futuro”.

Il Milan: fiducia massima in Montella. Ancelotti, ipotesi da scartare

Altra sconfitta per il Milan, ma Vincenzo Montella non rischia in alcun modo l’esonero. È questa la linea ufficiale che trapela dalla società: è massima la fiducia nell’attuale allenatore – riferisce Sky Sport -, è questo ciò che trapela nel post partita di Milan-Roma. Si è parlato di Ancelotti, ma è un’ipotesi assolutamente da escludere, anche perché lo stesso Carletto non sarebbe intenzionato ad accettare panchine italiane in corsa.

Milan, terzo ko in Serie A: la Roma sbanca San Siro 2-0

Il Milan cade ancora. La terza volta in sette gare di campionato, la prima tra le mura amiche del Meazza. A vincere il big match di giornata è la Roma, capace di imporsi a San Siro per 2-0 con le reti nella ripresa di Dzeko e Florenzi, arrivate dopo 70 minuti di gioco in sostanziale equilibrio in cui i rossoneri non hanno sfigurato né demeritato al cospetto dei capitolini. I quali, tuttavia, hanno saputo soffrire bene e piazzare i colpi del ko con un rapido uno-due e con l’espulsione di Calhanoglu, che di fatto ha sancito la vittoria ospite con largo anticipo rispetto al triplice fischio di Banti.

Non è stato un Diavolo pessimo come contro Lazio e Sampdoria, seppur poco brillante e ancora lontano dal potenziale che la squadra può esprimere, soprattutto nel corso di un primo tempo scialbo da ambo le parti. Una buona ripresa, in cui il Milan ha messo comunque in difficoltà la Roma creando qualche buona occasione – su tutte una conclusione di Bonucci e qualche fiammata di André Silva, il migliore in campo tra i rossoneri – non ha evitato la sconfitta, con una Roma brava a non subire gol e anzi passare in vantaggio e arrotondare il risultato con la freddezza e l’esperienza dei propri campioni. Non un disastro, ma tanto basta per iniziare a far traballare la panchina di Montella.

Musacchio: “Battere la Roma per dare una svolta”

Le parole di Mateo Musacchio nel pre partita di Milan-Roma:

“Sappiamo che sarà una grande partita e importante. Affrontiamo con consapevolezza una grande squadra: crediamo in ciò che facciamo e non vediamo l’ora di stare in campo.

La Roma è una squadra con giocatori di qualità in ogni zona, ma anche noi siamo una grande squadra. Sappiamo ciò che noi sappiamo fare bene – ha dichiarato Musacchio a Sky Sport – abbiamo fiducia e dobbiamo pensare al nostro lavoro.

Vincere sarebbe un’opportunità per dare una svolta, perché giochiamo contro un diretto avversario e per dare svolta al nostro momento. Vogliamo ottenere un risultato positivo”.

Milan-Roma, le formazioni ufficiali: dal 1′ Calhanoglu e A. Silva

A San Siro si gioca Milan-Roma, big match della 7^ giornata di Serie A. Ecco di seguito le formazioni ufficiali.

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli, Borini, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Kalinic, André Silva. All.: Montella.

Roma (4-3-3): Alisson; Peres, Fazio, Manolas, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy. All.: Di Francesco.

Milan-Roma, la probabile formazione: in pole Kalinic-A. Silva, fuori Suso

Partita del cuore, ma anche match della verità. Milan-Roma non sarà una partita qualunque per Vincenzo Montella, perché legato affettivamente ai giallorossi per i lunghi trascorsi da calciatore-allenatore e grande amico di mister Di Francesco, ma soprattutto per l’alto valore che ha sul suo futuro in rossonero. La vittoria al cardiopalma col Rijeka ha dato il carico di adrenalina – e probabilmente anche una scossa di cui il gruppo aveva bisogno – seppur senza cancellare dubbi e mugugni sull’Aeroplanino: ancora troppi pochi progressi nel gioco e nella mentalità, alla luce anche del blackout che stava per costare due punti sanguinosi. Domani, contro la Roma, sarà necessario vincere e convincere sul piano della prestazione, per non perdere terreno rispetto alle rivali Champions e per attestare la solidità e le ambizioni del nuovo corso milanista.

Carica e concentrazione verso il match di San Siro, dunque, con Montella che ha intenzione di strutturare quello che potrebbe essere il primo undici “tipo” dell’anno. Col 3-5-2 ovviamente, ormai modulo di riferimento, ma soprattutto con tante conferme: come il trio difensivo composto da Musacchio, Bonucci e Romagnoli, pronto al primo “bis” della stagione, e gli esterni Rodriguez-Borini (l’ex Sunderland è il sostituto di Conti in pectore). O come la mediana Kessie-Biglia-Calhanoglu, col turco in vantaggio su Bonaventura per una maglia da titolare e il tandem d’attacco Kalinic-André Silva, il favorito al momento, con Suso che parte defilato ma pronto a prendersi spazi – e ad ambientarsi sempre più – nel ruolo di seconda punta. Una formazione vicina a quella progettata durante il mercato, con Gigio ovviamente titolare della porta.

Ecco il probabile undici rossonero verso Milan-Roma, gara valida per la 7^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Kalinic, André Silva.

Milan-Roma, i convocati: riecco Calabria e Montolivo

Terminata la seduta di rifinitura verso Milan-Roma, mister Montella ha diramato la lista dei convocati per il match in programma domani a San Siro.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Bonucci, Calabria, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Ranking UEFA, l’Italia ritorna davanti alla Germania: è 3^ posto

L’Italia mette la freccia e sorpassa la Germania nel ranking UEFA. Le recenti stagioni positive delle squadre italiane in Champions ed Europa League, e in particolare l’ultima due giorni da incorniciare con le vittorie di Juve, Roma e Napoli – e le cadute di Bayern, Lipsia e BVB – hanno permesso alla Serie A di rimettere le ruote davanti alla Bundesliga a sette anni di distanza dal sorpasso tedesco.

Ora l’Italia è al 3^ posto del ranking UEFA, a poco meno di 2 punti dall’Inghilterra e sideralmente distante dalla Spagna (a +28). In attesa della giornata di Europa League con gli impegni di Milan, Lazio e Atalanta, è un’ottima notizia per il nostro campionato, anche se non decisiva: il numero di squadre che verranno qualificate alle prossime edizioni della Champions League saranno quattro sia per la 3^ sia per la 4^ posizionata nel ranking.

Milan-Rijeka, la probabile formazione: davanti Cutrone-Silva, riecco Musacchio e Borini

Reagire immediatamente con una prestazione da Milan. Il match di domani contro il Rijeka, valevole per la 2^ giornata dei girone di Europa League, può rappresentare l’occasione giusta per cancellare la brutta figura di Genova, mostrando sul campo quella cattiveria e quella determinazione assenti nella sconfitta di domenica con la Sampdoria, anche se non sarà una gara scontata: l’avversario ha gamba ed è degno del massimo rispetto, seppur inferiore nei valori tecnici. Milan-Rijeka sarà una serata europea tipica del DNA rossonero, davanti al pubblico amico di San Siro, con tanti giocatori desiderosi di riscattare prestazioni sottotono o mettersi in mostra agli occhi dell’allenatore.

Montella, infatti, concederà chance a qualche giocatore rimasto defilato in questo filotto di gare settembrine, pur confermando il 3-5-2 impostato all’indomani della debacle dell’Olimpico contro la Lazio. In avanti giocherà il duo “giovane” Cutrone-André Silva e anche in mezzo al campo sarà varata la linea verde, con Locatelli playmaker e Kessie-Calhanoglu ad agire ai lati. Possibile una maglia da titolare da mezzala per José Mauri, destinato al ruolo di riserva fissa, mentre ci sarà sicuramente campo per Borini: agirà per la prima volta da esterno di centrocampo, con Abate favorito su Rodriguez – verso un turno di riposo – per completare il pacchetto di esterni. Dietro, spazio alla difesa sulla carta titolare: Gigio tra i pali e davanti a lui Musacchio-Bonucci-Romagnoli. Attenzione, però, all’outsider Paletta.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Rijeka, match valido per la 2^ giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Locatelli, Calhanoglu, Borini; Cutrone, André Silva.

Montella: “Il Milan vale tanto”. Bonucci: “Devo fare meglio”

Vigilia di Europa League a Milanello, ma soprattutto un momento complicato alla luce della seconda brutta sconfitta della stagione. Mister Montella e Leo Bonucci hanno parlato in conferenza stampa verso Milan-Rijeka, parlando del match di domani e soprattutto delle difficoltà incontrate dai rossoneri in questo avvio di campionato. Di seguito le dichiarazioni integrali dell’allenatore e del capitano del Milan, nella diretta proposta dal profilo Facebook ufficiale del club.

Suso con la maglia di trasferta del Milan

Suso: “Milan, serve lavorare. San Siro? È il campo più facile dove giocare”

Il fantasista del Milan, Suso, ha parlato del momento rossonero e del proprio rinnovo contrattuale ai microfoni di Milan TV.

Sul contratto sino al 2022: “È stato un giorno speciale per me e per la mia famiglia, è quello che ho sempre voluto. Ho sempre detto di voler restare al Milan, ho avuto altre offerte ma ho voluto rimanere e anche alla società l’ho sempre detto. Sono molto felice per tutto qui”.

Sul Rijeka: “Bisogna vincere, sappiamo che è una partita di Europa League e sono tutte difficili. Dobbiamo concentrarci su questa partita e poi dopo per domenica contro la Roma”.

Su Milan-Roma: “Meglio avere una partita difficile piuttosto che contro un’altra squadra, così sappiamo cosa possiamo fare e guardare avanti. Dobbiamo continuare a lavorare, dobbiamo fare di più e lavorare di più, è questo il modo di arrivare”.

Su San Siro: “È facile giocare con la nostra gente a casa nostra. Siamo molto felici di giocare a San Siro, è il campo più facile dove giocare”.

Vialli: “Milan sopravvalutato. E Fassone domenica ha sbagliato”

In passato calciatore internazionale e oggi opinionista, Gianluca Vialli ha parlato così del momento rossonero dopo il ko con la Samp:

“Abbiamo fatto tutti l’errore di sopravvalutare il Milan per le partite estive. Nei due test fondamentali quest’anno si è vista una squadra non matura, si scioglie al primo errore. Non reagisce mai. Montella dovrà lavorarci tanto. Fassone – ha dichiarato Vialli a Sky – ha fatto un autogol nella sua intervista perché pubblica, ma involontario e non studiato”.

Prima l’Europa, poi Milan-Roma: l’agenda rossonera della settimana

Inizia la terza settimana consecutiva con un doppio impegno per i rossoneri. Dopo la Sampdoria, la squadra tornerà in campo giovedì per la seconda giornata del girone di Europa League: l’avversario è il Rijeka, alle 21.05 a San Siro. Poi sarà ancora campionato, sempre in casa, con il big match di domenica contro la Roma.

Niente riposo e tanto lavoro, necessario dopo il ko di Genova: possiamo riassumere così le nostre prossime giornate a Milanello. Nello specifico, lunedì la ripresa è fissata alle 11.00; martedì e mercoledì (rifinitura), invece, gli allenamenti si svolgeranno alle 16.00. Mercoledì ci sarà anche la conferenza di Vincenzo Montella.

Poi cominceremo a preparare la sfida del 1 ottobre alle 18.00 a partire dal mezzogiorno di venerdì. La rifinitura è prevista per sabato alle 16.00, dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte del nostro allenatore.

Fonte: A.C. Milan

Marco Fassone, Vincenzo Montella e Massimiliano Mirabelli seduti sulle panchine di San Siro

Milan, confronto Fassone-Mirabelli-Montella dopo il ko la Samp

La sconfitta contro la Sampdoria non è andata giù alla dirigenza del Milan. Dopo le parole di ieri di Marco Fassone a Sky Sport 24, questa mattina prima dell’allenamento c’è stato un incontro tra Fassone, Massimiliano Mirabelli e l’allenatore Vincenzo Montella. Non si sanno ovviamente i toni e le tematiche del loro confronto, e nemmeno se la dirigenza ha incontrato anche la squadra dopo l’allenamento previsto per le 11, ma è un ulteriore segnale che la coppia Fassone-Mirabelli vogliono lanciare all’allenatore, alla squadra e all’ambiente, che non deve assuefarsi al sesto posto o deve capire che perdere due partite su sei “non deve essere la routine”.

Dopo il ko per 2-0 contro la Sampdoria di Giampaolo, l’amministratore delegato dei rossoneri aveva dichiarato che “non dobbiamo perdere contro squadre sulla carta più deboli di noi: la Sampdoria non è dello stesso livello del Milan, ha fatturati e stipendi che sono un terzo dei nostri. Oggi l’atteggiamento non ci è piaciuto e non ha alibi”. Fassone ha poi anche fatto i complimenti all’allenatore della Samp Marco Giampaolo, elogi che potrebbero essere letti come una critica indiretta nei confronti di Montella a seguito della seconda brutta sconfitta consecutiva in trasferta, dopo il 4-1 dell’Olimpico contro la Lazio.

Fonte: Sky Sport

El Shaarawy: “Col Milan sfida speciale per me. E che emozione San Siro”

Protagonista giallorosso di giornata con una doppietta, Stephan El Shaarawy ha parlato così del suo momento e della partita di sabato contro il Milan:

“Siamo contenti della prestazione e della doppietta a livello personale. Il feeling con Di Francesco? Mi trovo benissimo, sia partendo da sinistra che da destra. Superare il record di punti dello scorso anno? Ci sono grandi qualità ma non dobbiamo pensare alla classifica. Dobbiamo lavorare settimana dopo settimana. La mia crescita? È stato importante il lavoro in ritiro negli USA, così come il mister che mi fa giocare.

La sfida con il Milan? Hanno una rosa per puntare a vincere. Sarà una gara difficile e speciale per me. Entrare a San Siro è sempre un’emozione importante per me”.

Esonerato Montella da allenatore del Milan

Milan, Montella non rischia l’esonero. Ma ora la panchina è più scomoda

È intatta la fiducia e la stima della dirigenza milanista nei confronti di Vincenzo Montella, nonostante un avvio di stagione con già due brutte sconfitte all’attivo. La debacle con la Lazio e il ko di ieri in casa della Samp non mettono in alcun modo sulla graticola l’Aeroplanino: la posizione del mister – scrive La Gazzetta dello Sport – non è assolutamente a rischio.

L’ipotesi di un esonero, o perlomeno di un Montella traballante nel caso in cui dovessero arrivare nuovi tonfi nelle prossime partite prima della sosta, al momento è infondata. Ma è chiaro che la sua panchina inizia a essere scomoda: le aspettative rossonere – prosegue la Rosea – sono decisamente alte e in via Aldo Rossi ci si aspettava un rendimento migliore nell’avvio di campionato.

Reagire – ed evitare altri brutti passi falsi come quelli di Roma e Genova – è l’unico modo di Montella per scacciare le nubi da sopra la propria testa, anche se non sarà un’impresa facile. Dopo l’Europa League, il Milan è atteso da due delicati scontri diretti contro Roma e Inter, con il derby al rientro dalla sosta: l’obiettivo è realizzare qualche punto, ma soprattutto centrare prestazioni più onorevoli e segnare passi avanti nel gioco.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Siamo arrabbiati, Samp inferiore al Milan: sconfitte così non siano routine, serve un approccio diverso”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha messo la faccia dopo il 2-0 subito dal Diavolo contro la Sampdoria:

Il Milan è più forte della Samp e deve approcciare alla partita in modo diverso. L’autostima non arriva fa un giorno all’altro, ma con in risultati, la confidenza ci sarebbe dovuta essere, in campo non si è vista e mi auguro arrivi quanto prima. Sconfitte con avversari di livello? Non so se sia un questione di avversario di livello. La Samp non credo sia del nostro livello, Giampaolo è stato bravissimo, ci ha imbrigliato, gli vanno fatti i complimenti, ma il Milan è più forte della Samp e deve approcciare alla partita in modo diverso.

Ci aspettavamo degli ostacoli – ha dichiarato Fassone a Sky Sport – ci aspettavamo che i primi sei mesi sarebbero stati più ostici, i giocatori sono nuovi, siamo preparati a questi ostacoli, la seconda parte del cammino in teoria sarà più semplice. Ma oggi non ci è piaciuto l’atteggiamento, non deve avere alibi alle spalle e deve essere cambiato velocemente.

Il calendario? Credo che il fatto di giocare contro avversari di questo livello incida sul livello attitudinale in un certo modo, mi aspetto che queste gare vengano affrontate in modo diverso, sono avversari diretti e mi aspetto vengano affrontati in maniera diversa rispetto ad oggi. Qualche campanello di allarme lo abbiamo avuto, oggi siamo arrabbiati e sono venuto a parlare perché queste sconfitte non devono essere considerate come routine, il Milan non deve perdere contro avversarie ritenute più deboli di noi”.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Milan insufficiente. Noi scarichi mentalmente, colpa mia non capirlo”

Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, dopo il ko in casa della Sampdoria:

Non ci siamo piaciuti, siamo stati insufficienti sul piano agonistico e anche su quello tecnico: non avevamo tranquillità e lucidità per giocare. Dobbiamo capire perché è successo – ha dichiarato l’Aeroplanino a Premium Sport HD – ma non credo sia una bocciatura per il gruppo o per qualcuno in particolare. Questi risultati non ci piacciono: non possiamo perdere due partite su 6. Siamo giovani e può succedere, ma dobbiamo reagire e continuare a lavorare perché siamo un gruppo di qualità”.

“Siamo stati al di sotto dei nostri standard sotto tutti i punti di vista: eravamo scarichi mentalmente, probabilmente perché per alcuni è la quinta partita consecutiva e le energie mentali possono venire a mancare. Ho sbagliato io a non capirlo. L’esclusione di Musacchio? Zapata si assomigliava di più al suo dirimpettaio della Sampdoria…”.

Il Milan cade ancora lontano da San Siro: la Samp vince con merito 2-0

Altra trasferta, altro tonfo. A due settimane dalla disfatta in casa della Lazio, arriva il secondo passo falso della stagione del Milan: a Genova è la Sampdoria di Giampaolo a vincere – e convincere – per 2-0, portando a casa con merito l’intera posta in palio nel lunch match della 6^ giornata di Serie A. A decidere le reti nella ripresa di Duvan Zapata (implacabile in area piccola dopo un “assist” involntario del cugino milanista) e Alvarez, bravo a subentrare e a chiudere la pratica con un diagonale di sinistro a pochi minuti dal 90′.

Il banco di prova del Marassi boccia il Milan senza attenuanti. Il Diavolo è sceso in campo molle e disorientato, in balia della gamba e dell’organizzazione blucerchiata, uscendo sconfitto con merito. A pesare, però, sono stati soprattutto gli errori e i flop dei singoli: pessimo Zapata in occasione del vantaggio doriano, male Kessie in mediana (impressionante la quantità di palloni persi, uno proprio sull’1-0 della Samp), ectoplasmatici e a tratti dannosi Bonaventura e Suso. Anche se solo a settembre, la seconda pessima trasferta del Milan è una doccia gelata per Montella in ottica Champions League. E sabato, dopo il Rijeka, è tempo del big match contro la Roma.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Sampdoria-Milan, le formazioni ufficiali: riecco il 3-5-1-1

Pranzo domenicale con partita per il Milan di Montella, impegnato a Genova sul campo della Sampdoria per la 6^ giornata di Serie A. Ecco le formazioni ufficiali:

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Barreto, Torreira, Praet; Ramirez; D. Zapata, Quagliarella. All.: Giampaolo.

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; C. Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic. All.: Montella.

Davide Calabria con la maglia del Milan 2017/2018

Calabria, problema muscolare e niente Sampdoria

Assente nella lista dei convocati rossoneri per Samp-Milan, Davide Calabria è fermo ai box per infortunio: il terzino – si legge su Tuttosport – è ko a causa di un problema muscolare, ma dovrebbe tornare a disposizione per il match di Europa League di giovedì contro il Rijeka. Un altro stop per Montella sulla corsia destra, dopo il grave crack al ginocchio di Conti: a Marassi è pronto Abate, ma occhio alla soluzione Borini.

Sampdoria-Milan, la probabile formazione: Suso con Kalinic, c’è Zapata

Milan, e ora viene il difficile. Se il tandem casalingo Udinese-SPAL (più la gara di Vienna in Europa League) era da non fallire per nessun motivo al mondo, con il Diavolo che ha fatto il proprio dovere mettendo in cascina sei punti su sei, la trasferta in casa della Samp di domani assume contorni più ampi del risultato: sarà il primo vero banco di prova per Montella e i suoi ragazzi successivo alla Caporetto contro la Lazio di due domeniche fa, costata una marea di critiche alla solidità e alle ambizioni rossonere. Affrontare i blucerchiati al Marassi mostrando atteggiamento giusto ed equilibrio, oltre che strappare un risultato, sarebbe fondamentale per continuare il processo di crescita di cui la squadra necessita senza se e senza ma.

Lunch match domenicale importante e cruciale, dunque, per il Milan e per le sue ambizioni Champions: vietato fallire la seconda trasferta ostica del campionato, con le rivali che viaggiano spedite. A Genova ci sarà gran parte dell’undici visto nelle ultime settimane, con il modulo 3-5-2 – o meglio, 3-5-1-1 – e gli uomini chiave tutti in campo: Gigio in porta, Bonucci e Romagnoli in difesa, Rodriguez sulla corsia mancina, la mediana Kessie-Biglia. E Kalinic, diventato nelle ultime gare il titolare dell’attacco milanista, affiancato dal rientrante Suso da seconda punta. Qualche dubbio nel resto dell’undici: Musacchio e Abate sono insidiati da Zapata e Borini (il colombiano sembra addirittura avanti), mentre da mezzala sinistra c’è Bonaventura in pole su Calhanoglu.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Sampdoria-Milan, match valevole per la 6^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic.

Sampdoria-Milan, i convocati di Montella: out Calabria e Montolivo

Mister Montella ha diramato la lista dei 21 convocati rossoneri in vista di Sampdoria-Milan, gara in programma domani per la 6^ giornata di Serie A.

Portieri: A. Donnarumma. G. Donnnarumna, Storari;

Difensori: Abate, Bonucci, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;

Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri;

Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Suso con la maglia di trasferta del Milan

Suso: “Marassi mette i brividi, non sarà facile”

Ripartire dal match contro la Spal, da una vittoria. La trasferta di Genova apre un mese particolarmente delicato per il Milan, che in poche settimane si troverà ad affrontare Roma, Inter e Juventus, ma prima c’è la Samp. Trasferta ostica, squadra difficile da battere quella di Giampaolo.

Jesús Fernández Suso lo sa bene, lui che a Marassi ha vissuto momenti unici quando indossava la maglia del Genoa. Per lo spagnolo la sfida contro i blucerchiati ha il sapore quasi di un derby: “Chiaro che il nostro obiettivo è quello di proseguire nella striscia di vittorie – dice a Milan TV – ma in quello stadio non sarà facile. Marassi è un’esperienza tutta da vivere, i tifosi sono talmente vicini che giocare in quell’impianto è qualcosa di unico”.

Fonte: A.C. Milan

Milanello: la SPAL è già alle spalle

Dopo il successo ottenuto nella serata di mercoledì con la Spal, per Mister Montella e i suoi è già tempo di pensare al prossimo impegno che vedrà il Diavolo scendere in campo a Marassi contro la Samp per il lunch match della 6° giornata. Una gara ostica, che il tecnico rossonero ha iniziato a preparare già nell’allenamento odierno al Centro Sportivo di Milanello.

La seduta ha visto il gruppo diviso in due: defaticante in palestra per chi ha giocato l’intera gara di San Siro; mentre chi non è sceso in campo ha svolto un lavoro di forza sul ribassato, esercitazione di possesso e partitella a campo ridotto, alla quale hanno preso anche LocatelliBonaventura e Suso, tutti subentrati nel corso della partita contro la Spal.

Fonte: A.C. Milan

È già un Milan ammazza piccole?

Massimo risultato, minimo sforzo. Una frase decisamente inflazionata nel mondo del calcio, ma che descrive bene l’ultimo turno infrasettimanale del Milan e di Montella. Il 2-0 sulla SPAL, voluto e preteso in tandem con l’altra vittoria casalinga sull’Udinese, è fondamentale per voltare definitivamente pagina rispetto alla sconfitta con la Lazio e per mettere in cascina punti importanti nella corsa alla Champions, per la quale ci sarà da lottare con le unghie e con i denti sino all’ultima giornata. Ed è arrivato, come detto, con uno sforzo minimo: due rigori di Rodriguez e Kessie, nessun rischio per Donnarumma e un dispendio fisico e nervoso esiguo in vista dell’ultimo trittico di gare prima della sosta Samp-Rijeka-Roma, banco di prova cruciale soprattutto per le ambizioni italiane.

Non è stato ancora un Milan straordinario (nemmeno ottimo) e la partita contro i ragazzi di Semplici non ha entusiasmato per bellezza e qualità del gioco, seppur sia stata evidente la differenza di valori in campo – con la partita saldamente nelle mani rossonere sin dalle prime battute – e il risultato finale mai veramente in discussione dopo il forcing iniziale e il rigore sblocca-gara di Rodriguez. È proprio questa la nota più lieta della serata del Diavolo: aver reso facile e “telefonata” una partita che appena 4-5 mesi fa sarebbe stata molto più complicata da portare a casa. Sbloccare e “ammazzare” le gare con le piccole è il primo passo per strutturare un campionato di vertice, in attesa di tornare a fare punti anche negli scontri diretti con le rivali per la Champions: Crotone, Cagliari, Udinese e SPAL, in questo senso, rappresentano test positivi, con un Milan freddo e paziente nel trovare gli spazi e nel superare le difficoltà tipiche di queste partite. Servirà mostrare continuità per nove mesi, ma i primi segnali sono più che incoraggianti.

Bene la risposta della squadra a livello mentale e tattico (il 3-5-2, in fase di possesso 3-4-1-2 con Calhanoglu più avanzato dietro a Kalinic-A. Silva, ha dato nuovamente indicazioni positive), alti e bassi nelle prestazioni dei singoli. Ottimi Rodriguez e Kessie, glaciali dagli 11 metri e soprattutto preziosi nell’arco di tutta la gara, ancora superlativo Biglia: la regia dell’argentino è pulita, elegante e “superiore”, la sua intelligenza tattica musica per le orecchie dell’allenatore, il contributo nell’interdizione una manna dal cielo per la tenuta difensiva rossonera. Da rivedere, invece, gli eroi di coppa Calhanoglu e Silva: sprazzi di talento e classe per André, poco concreto però negli spazi stretti del campionato, mentre il turco è piaciuto più per la “lotta” che non per le pennellate di classe a cui ci ha già abituato. Col crescere dell’ambientamento alla Serie A, saranno entrambe frecce letali all’arco di Montella.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it

Abate: “Ho vissuto momenti difficili. Conti? Supererà il momento”

Infine, spazio anche a Ignazio Abate: “Ho vissuto momenti difficili, ho pensato che non ce l’avrei fatta e invece sta andando tutto bene: l’occhio sta recuperando. Ringrazio tutti, ora abbiamo svoltato e si riparte. Sono contento di aver iniziato una partita da titolare a San Siro, ero un po’ emozionato ma abbiamo fatto una buona partita”.

Tifosi fondamentali: “Siamo sulla strada giusta, il difficile però viene adesso perché preparare una partita ogni 3 giorni non è facile. I milanisti allo stadio ci mancavano, quando lo stadio è pieno per gli avversari è dura portare a casa i risultati”.

E ancora: “Già l’anno scorso avevamo buttato basi solide, poi quest’anno sono arrivati dei ragazzi giovani. Anche chi gioca meno si impegna tutti i giorni, va a duemila”.

Su Conti: “Ha un carattere forte, ha affrontato di petto l’infortunio. Supererà il momento e ci darà una mano”.

Fonte: A.C. Milan

San Siro accoglie Lucas Biglia al Milan

Biglia: “Abbiamo un grande gruppo. Ora testa alla Samp”

Dalla mix-zone di San Siro, sempre a Milan TV, ha parlato anche Lucas Biglia.

Si parte dalla Lazio: “Di quella sconfitta abbiamo preso tutto il positivo che si poteva prendere per migliorare. Anche da sconfitte così brutte vengono fuori grandi squadre. Ed è quello che speriamo noi”.

Si passa al gruppo: “Nessuno si deve sentire più importante degli altri, non ci devono essere individualismi. Abbiamo un grande gruppo e mettiamo in difficoltà il Mister nelle scelte”.

Poi la condizione fisica: “Abbiamo lavorato bene, ma si sente un po’ di fatica. Passerà dalla nostra intelligenza riuscire a gestire tutto nella maniera migliore”.

E sulla Sampdoria: “Dobbiamo pensare subito a quella partita, oggi hanno pareggiato e saranno arrabbiati. Noi dobbiamo andare a Marassi e portare a casa i 3 punti”.

Fonte: A.C. Milan

Montella: “Il Milan può migliorare. André Silva? L’ho visto arrabbiato. Sui rigoristi…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato nel post partita della vittoria casalinga sulla SPAL.

Sulla prestazione: “La squadra mi è piaciuta, ma si può ancora migliorare nella gestione della palla e nella finalizzazione. Ho visto la squadra sempre in partita”.

Su André Silva inzaghiato: “L’ho visto molto bene, al 95′ si è arrabbiato perché l’arbitro ha fischiato la fine – ha dichiarato il mister a Premium Sport HD – ci sta arrivando alla voglia di fare sempre gol”.

Sullo scorcio di stagione: “Sicuramente abbiamo avuto un inizio molto molto positivo come ci auguravamo, anche se era difficile, il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto. Questa squadra non può che essere destinata a crescere, io sto già pensando alla prossima partita con la Sampdoria.

Sui due rigori battuti da due giocatori diversi: “Prima della partita scelgo i due rigoristi della partita: è andata bene che ne abbiamo avuti due, ma c’è anche André Silva che è un bel rigorista e non sarà felicissimo visto che non ne ha battuti. Avrà modo di farlo”.

Sul turnover: “È un esercizio difficile ruotare tutti i giocatori, ma è fondamentale fare una turnazione: pensate ad André Silva, non è stato facile mandarlo in panchina contro l’Udinese dopo la tripletta in trasferta in Europa League”.

Sulla decima formazione diversa in 10 partite: “Credo che Suso, Calhanoglu e Bonaventura possano giocare insieme, ma io credo che i tifosi sognino se vinciamo le partite”.

È un Milan di rigore: Rodriguez-Kessie firmano il 2-0 sulla SPAL

Non è un gran Milan, ma tanto basta per vincere e portare a casa altri punti importanti. Il turno infrasettimanale di campionato porta il risultato atteso, la vittoria: niente spettacolo né bel gioco delle grandi occasioni, ma nemmeno particolari sforzi né patemi d’animo a San Siro dove bastano due rigori – il primo di Rodriguez, il secondo di Kessie – per avere ragione della neopromossa SPAL con un onesto 2-0. Un penalty per tempo e un Donnarumma inoperoso per 90′, per un Diavolo che vince con serenità la quarta gara italiana della stagione.

Dopo il tonfo con la Lazio, servivano 6 punti tra Udinese e SPAL e così è stato. Il Milan ha fatto serenamente il proprio dovere, regalando a Montella quella reazione chiesta a gran voce dopo la debacle dell’Olimpico senza particolari “spargimenti” di energie fisiche e nervose. E trovando sempre più conferme sul modulo – un 3-5-2, con sprazzi di 3-4-1-2 a seconda della posizione di Calhanoglu – e su alcuni uomini nuovi: benissimo Rodriguez-Kessie, ancora bene Kalinic e Silva, straordinaria la regia di Biglia in mezzo al campo. Il cielo, sulla Milano rossonera, è tornato pienamente sereno.

Andrea Conti, terzino del Milan

Andrea Conti a San Siro per assistere a Milan-SPAL

A cinque giorni dalla rottura del crociato e appena quattro dall’intervento chirurgico, Andrea Conti è già tornato a San Siro. Non per giocare ovviamente – starà ai box per almeno sei mesi -, ma da primo spettatore (o meglio, tifoso) del Milan: l’esterno di Lecco è allo stadio per sostenere i compagni in vista della gara di campionato contro la SPAL, in programma tra pochi minuti al “Meazza”.

Milan-SPAL, le formazioni ufficiali: giocano Kalinic-A. Silva, out Musacchio

Tutto pronto a San Siro per Milan-SPAL, match valevole per la 5^ giornata di Serie A. Ecco le formazioni ufficiali scelte dai due allenatori:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Kalinic, A. Silva. All.: Montella.

SPAL (3-5-2): Gomis; Salamon, Vicari, Felipe; Lazzari, Mora, Viviani, Grassi, Mattiello; Antenucci, Paloschi. All.: Semplici.

Milan-SPAL, la probabile formazione: chance André Silva, riecco Abate

Dopo la reazione, il consolidamento. Il Milan ha vinto e vendicato la pessima debacle subita con la Lazio, rivoluzionando l’undici di partenza nel modulo e negli uomini in campo e iniziando il passaggio verso quella difesa a tre programmata sin dall’arrivo a luglio di Bonucci. Dopo il ritorno alla vittoria in Serie A col 3-5-2 (e la bella affermazione in Europa League sul campo dell’Austria Vienna), Montella è deciso a dare continuità anche domani contro la SPAL a gran parte della formazione scesa in campo domenica: avverrà qualche cambio dettato da logiche di turnover, ma rimarrà un’importante ossatura.

La novità di giornata è la chance – annunciata dallo stesso Aeroplanino – che verrà data ad André Silva: il portoghese giocherà centravanti al posto di Kalinic, supportato alle spalle da Suso e probabilmente anche da Calhanoglu, pronto a tornare dal 1′ da mezzala/trequartista a seconda delle fasi di gioco. Cambio sulla destra, con Abate al posto di Calabria, poi tutto il resto dovrebbe rimanere invariato rispetto all’Udinese: in mediana spazio alla coppia titolare Kessie-Biglia, così come sull’out mancino per Rodriguez; in difesa, sicuri Bonucci e Romagnoli, è Musacchio a rischiare la panchina in favore di Zapata, pur restando in vantaggio. Tra i pali, ovviamente, pronto Gigio.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-SPAL, match valevole per la 5^ giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Rodriguez; Suso, Calhanoglu; André Silva.

Milan-SPAL, i convocati di Montella: out Montolivo, ancora fuori Antonelli

Di seguito la lista dei 22 convocati rossoneri in vista di Milan-SPAL, turno infrasettimanale di campionato in programma domani sera a San Siro.

PORTIERI: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
DIFENSORI: Abate, Bonucci, Calabria, Musacchio, Paletta, R. Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
CENTROCAMPISTI: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri;
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Montella: “André Silva titolare con la SPAL”

A Milanello è tempo di Milan-SPAL, 5^ giornata di Serie A in programma domani sera a San Siro, con la conferenza stampa di mister Vincenzo Montella. Di seguito tutte le dichiarazioni rese dall’Aeroplanino alla vigilia del turno infrasettimanale di campionato, immortalate dal Milan nella consueta diretta video postata sulla pagina facebook ufficiale.

L’agenda rossonera: dalla SPAL alla Samp, il programma settimanale

Tre partite in sette giorni: UdineseSpal e Sampdoria. Sarà un’altra settimana di doppio impegno per i rossoneri, stavolta senza Europa League ma con tanta e ravvicinata Serie A. Dopo il 2-1 favorevole di domenica, mercoledì i ragazzi di Mister Montella saranno di nuovo in campo alle 20.45, sempre a San Siro, per la 5° giornata di campionato contro i neopromossi emiliani; domenica, invece, alle 12.30, i rossoneri sfideranno a Marassi la Samp. Ecco, a livello di lavoro, come ci avvicineremo proprio a queste partite.

Per lunedì e martedì è stato fissato un solo allenamento per ogni giornata: prima alle 10.30, poi – la rifinitura – alle 16.15. Seguirà il classico ritiro che ci porterà alla gara casalinga. Giovedì, venerdì e sabato la squadra tornerà a Milanello alle 12.00, in attesa della partenza per Genova – prevista per sabato pomeriggio -, a meno di 24 ore dal match.

Fonte: A.C. Milan

San Siro, presenti 49 mila spettatori per Milan-Udinese

Seconda gara casalinga in campionato e altra bella risposta del pubblico rossonero. Milan-Udinese, giocatasi ieri pomeriggio a San Siro, ha fatto registrare un’ottima presenza: sugli spalti dello stadio erano presenti poco più di 49 mila spettatori. I tifosi milanisti, insomma, continuano a restare vicini ai ragazzi in questo inizio di stagione carico di aspettative e ricco di entusiasmo.

Montella: “Vittoria sofferta e meritata. Suso? Si abituerà al 3-5-2. Su Calha e Silva…”

Ecco le dichiarazioni rese da Vincenzo Montella nel post partita di Milan-Udinese, gara terminata sul risultato di 2-1 per i rossoneri:

Sulla partita: “Non è una vittoria sporca, ma sofferta e meritata. In base a quanto creato, potevamo segnare di più, ma mi è piaciuta molto la reazione dopo il gol dell’1-1, meno i minuti di deconcentrazione dopo il gol annullato a Lasagna”.

Su Suso in difficoltà: “Si abituerà presto a giocare in quella posizione, per uno come lui che ha bisogno di toccare la palla molto spesso è difficile, si è innervosito un po’”.

Su Calhanoglu e André Silva fuori: “Volevo più freschezza – ha dichiarato il mister a Premium Sport – chi ha giocato oggi ha giocato in modo eccellente”

Ancora sulla vittoria sull’Udinese: “È stata una vittoria di grande personalità, fino a prima della Lazio eravamo abituati a giocare solo su un binario, adesso no. A livello fisico siamo messi meglio, rispetto al potenziale della squadra non saprei a che punto siamo, tanti sono diamanti semi-grezzi in questo momento. Chi è cresciuto un po’ più degli altri è André Silva, anche se oggi non ha giocato”.

Sulla gara contro la Lazio: “Non la rigiocherei, voglio credere che sia stata salutare per tutti, fanno ancora male quelle sberle, bene che sia successo. In tutto il precampionato io ero l’allenatore migliore del mondo, i giocatori i migliori del mondo, la società migliore del mondo. Questo ci ha un attimo distratti”.

Kalinic: “Devo continuare così. Le panchine iniziali? L’importante è che il Milan vinca”

Match winner di giornata, Nikola Kalinic ha parlato nel post partita del match tra Milan e Udinese, terminata 2-1 proprio con una doppietta del croato:

Devo continuare così, solo questo. È stata una grande partita, dobbiamo tutti continuare così se vogliamo fare una grande stagione e mercoledì è una grande partita. Il 9 l’aveva André Silva ed è il mio numero, ma il 7 era libero e l’ho preso.

Le panchine iniziali? Giocare 10 o 90 minuti è uguale – ha dichiarato Kalinic a Sky Sport – devo dar tutto per la squadra, è uguale chi gioca. Vorrei giocare sempre, ma è difficile con tanti giocatori. L’importante è che si vinca.

Oggi giochiamo con due punte: mi piace questo. Gioco sempre centrale, ma con due punte è uguale. L’importante è giocare, non bisogna guardare dove”.

Kessie: “Doppietta di Kalinic dopo la tripletta di André Silva: che squadra!”

Così Franck Kessie nel post partita di Milan-Udinese: “Vogliamo dedicare la vittoria ad Andrea Conti: siamo tutti vicini a lui, gli abbiamo mandato un messaggio. Noi dobbiamo continuare a lavorare, va bene questa partita ma è normale aspettarsi qualcosa di più. Il 3-5-2? L’avevo fatto all’Atalanta – ha dichiarato l’ivoriano a Sky Sport – tra tutti i numeri e i moduli per me è uguale. La doppietta di Kalinic dopo la tripletta di Silva? Per me questa è una squadra, tra chi va in panchina e chi gioca che gioca bene”.

Doppio Kalinic stende l’Udinese: il Milan va con un altro 2-1

Il Milan rialza la testa anche in campionato. E a San Siro batte l’Udinese, vincendo ancora per 2-1 e replicando il risultato ottenuto all’esordio casalingo contro il Cagliari. Deus ex machina del pomeriggio di San Siro Nikola Kalinic, mattatore con due gol – che in teoria sarebbero tre se non fosse intervenuto il VAR, ndr – e una prestazione altamente positiva nell’economia del gioco della squadra. Lasagna ha messo paura durante il primo tempo con la rete del momentaneo pari friulano, ma il Diavolo ha saputo subito riportarsi in vantaggio e legittimare la vittoria con tante occasioni  create, seppur non concretizzate.

È arrivata la vittoria anche in Serie A e la reazione dentro i confini nazionali, dunque, dopo il 5-1 di Vienna “scaccia crisi” dopo il tonfo in casa della Lazio. C’è ancora parecchio da migliorare nel gioco e nella brillantezza di squadra, ma nel complesso i ragazzi di Montella hanno meritato la vittoria, anche oltre il 2-1 messo a referto. Detto dello show di Kalinic, migliore in campo con una doppietta, da segnalare anche la straordinaria prova in regia di Biglia – l’argentino è stato un vero e proprio signore del centrocampo -, ma anche le prestazioni non troppo positive di Romagnoli (suo lo sciagurato disimpegno errato sul pari bianconero) e Suso, “vivo” ma poco efficace da seconda punta.

Ricardo Rodriguez, terzino del Milan

Ricardo Rodriguez: “Con l’Udinese dovremo dare il meglio”

Ecco la dichiarazione rilasciata da Ricardo Rodriguez a pochi minuti dal fischio d’inizio di Milan-Udinese:

“Dovevamo dimenticare la sconfitta con la Lazio, abbiamo fatto una buona partita contro l’Austria Vienna – ha dichiarato lo svizzero a Sky Sportma oggi giochiamo contro l’Udinese e dobbiamo dare il meglio“.

Milan-Udinese, le formazioni ufficiali: in attacco Suso-Kalinic

Le formazioni ufficiali di Milan-Udinese, gara valida per la 4^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic. All.: Montella.

Udinese (4-1-4-1): Scuffet; Larsen, Danilo, Nuytinck, Samir; Behrami; De Paul, Barak, Jankto, Lasagna; Maxi Lopez. All.: Delneri.

Milan-Udinese, la probabile formazione: difesa a tre più Suso e Jack, Calha-Silva in panchina

Squadra che (stra)vince, si cambia. Almeno secondo Montella, pronto a operare verso Milan-Udinese di domani ben cinque cambi di formazione rispetto all’undici vittorioso per 5-1 sul campo dell’Austria Vienna, in cui hanno brillato e convinto tanti giocatori sino a quel momento ancora poco convincenti. Se il modulo dovrebbe rimanere il medesimo del “Prater”, con il 3-5-2 ormai destinato a diventare il sistema di riferimento dei rossoneri, i due mattatori di Europa League Calhanoglu e André Silva dovrebbero infatti tornare in panchina, per lasciare spazio a chi ha rifiatato in vista proprio del campionato.

Sia Bonaventura sia Suso, rimasti fuori dallo starting eleven milanista a Vienna, dovrebbero ritrovare una maglia da titolare: Jack da mezzala sinistra al fianco di Biglia e Kessie, mentre lo spagnolo da seconda punta qualche metro più indietro rispetto a Kalinic, confermato nel ruolo di centravanti. Pronti a rientrare anche Musacchio e Rodriguez, out giovedì per turnover, mentre sulla destra Calabria è in pole position su Abate: Igna è comunque il favorito a sostituire l’infortunato Conti a medio-lungo termine sulla corsia (Borini permettendo, ndr). Confermati ovviamente Bonucci e Romagnoli, così come tra i pali c’è la sicurezza Gigio.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Udinese, 4^ giornata del campionato di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma, Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic.

Antonelli, problema muscolare e niente Milan-Udinese

Fuori dalla lista dei convocati di Milan-Udinese Luca Antonelli, che ha risentito di un’elongazione al bicipite femorale sinistro senza lesioni evidenti. Il giocatore, a scopo precauzionale, verrà tenuto a riposo per qualche giorno.

Fonte: A.C. Milan