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Milan-Udinese, 23 i convocati di Montella: out Antonelli

Mister Vincenzo Montella ha diramato la lista dei convocati rossoneri in vista di Milan-Udinese, 4^ giornata di Serie A in programma domani a San Siro. Di seguito la lista completa:

PORTIERI: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
DIFENSORI: Abate, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
CENTROCAMPISTI: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli

Mirabelli: “Dobbiamo diventare squadra. L’Europa League? Giochiamo per arrivare in fondo”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha parlato nel pre partita del match del Diavolo in casa dell’Austria Vienna, valevole per la 1^ giornata di Europa League.

Sul ko di Roma: “Abbiamo capito che così non va bene e non dobbiamo fare quel tipo di prestazione – ha dichiarato Mirabelli a Sky Sport – altrimenti le squadre ci danno quattro sberle e ci mandano a casa”.

Sulla partita con l’Austria Vienna: “È una verifica importante perché incontriamo una squadra non facile, giovane e con individualità importanti. Non sono d’accordo che stasera giochino “le mie scelte”: lo sono anche i riconfermati, oltre agli acquisti. Dobbiamo diventare una squadra, stiamo lavorando per questo e speriamo di trovare presto la nostra identità”.

Sugli obiettivi nella coppa: “Così come nelle altre competizioni, giocheremo per arrivare sino alla fine. Vediamo se siamo capaci di regalare qualcosa di importante anche in Europa League”.

L'attaccante del Milan André Silva

Milan, attesa per l’esordio del tandem André Silva-Kalinic

Un attacco nuovo di zecca per lasciarsi alle spalle la scoppola di domenica e iniziare a gettare le basi del vero Milan 2017/18. Montella ha optato per una virata decisa: 4-3-3 nel cassetto per il primo Euro-Diavolo della stagione, che giocherà con la difesa a tre e con il doppio centravanti André Silva-Kalinic. 38 milioni per il 9 del Portogallo e 25 versati nelle casse della Fiorentina per il croato, finalmente scongelati dalla panchina al campo: Austria Vienna-Milan sarà la “prima” della nuova coppia gol rossonera.

Due degli acquisti più importanti e salati dell’estate (solo Bonucci è costato di più), dunque, pronti a mettere minuti importanti nelle gambe. Trovare la formula giusta per far giocare e rendere al meglio i due gioielli dell’attacco sarà fondamentale per una stagione di successo: il passaggio al 3-5-2, in questo senso, può essere la mossa giusta per esaltare sia per Kalinic sia per Silva, i quali compongono sulla carta un tandem complementare e ben assortito.

E Cutrone? Il flop di squadra on la Lazio ha coinvolto anche il giovane bomber milanista, impalpabile per tutti e 55 i minuti giocati all’Olimpico: una prima volta negativa assolutamente fisiologica e “onesta”, che non cancella la meravigliosa estate di cui è stato protagonista il canterano rossonero. Se stasera sarà tempo di Kalinic-A.Silva, per Patrick ci sarà sicuramente spazio più avanti: le tante partite ravvicinate e il probabile passaggio in pianta stabile alle due punte, in questo senso, sono un’assicurazione.

Montella: “A prescindere dai moduli, voglio vedere una reazione”

Mister Montella e Alessio Romagnoli hanno parlato alla vigilia di Austria Vienna-Milan, nella classica conferenza stampa pre partita organizzata dalla UEFA alla vigilia dei match europei. Di seguito le dichiarazioni complete verso l’esordio nel girone di Europa League rese dall’allenatore e dal difensore rossonero, nel video caricato dal Milan sul proprio profilo facebook ufficiale.

Fassone, visita a Milanello per stare vicino a squadra e mister

Le dimensioni della disfatta subita dalla Lazio non hanno lasciato indifferente né l’allenatore, né la squadra e nemmeno la dirigenza del Milan. Se Montella e i ragazzi hanno avuto un confronto generale sulla debacle capitolina, anche Marco Fassone ha fatto la propria parte presentandosi ieri a Milanello: l’a.d. – si legge su La Gazzetta dello Sport – ha voluto mostrare la vicinanza della società al mister e ai giocatori, chiamati a riscattare il ko dell’Olimpico già dai prossimi impegni in Europa League contro l’Austria Vienna e in Serie A con l’Udinese.

Fassone: “Il Milan avrà un futuro d’oro”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, è stato ospite di un forum nella redazione del Corriere dello Sport, in cui ha parlato a 360° del momento rossonero. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sulla debacle contro la Lazio: “Questa è la prima giornata di down dall’inizio della stagione, ma giocare subito ci aiuterà: non avremo tempo per rimuginare e per fare tanti discorsi. Se questa sconfitta ha minato le nostre certezze? Qualche dubbio ci è venuto, ma Montella è stato bravo nel post partita a sottolineare che le scon­fitte fanno parte di un progetto di crescita. Magari non di queste dimensioni… Ecco perché quando mi hanno inquadrato in tribuna dopo il 4-0 avevo quell’espressione terribile (sorride, ndr). Contro il Cagliari non avevamo giocato bene, ma erano arrivati i tre punti. Contro la Lazio invece…”.

Sugli attacchi di Raiola: “Mi è dispiaciuto che abbia detto certe cose. Raiola è l’agente di Donnarumma, ma anche di Bonaventura, Abate e altri giovani. Ammetto però che Mino è coerente e questa sua s­fiducia l’ha espressa ­fin da aprile perché vede come oscuro e nebuloso il futuro del club. Gli ho spiegato il nostro progetto che si svilupperà in 4-5 anni. Dalle sue ultime frasi deduco che, nonostante gli investimenti, nutre ancora perplessità, ma sono felice che Gigio abbia scelto di rimanere: vuol dire che lui ci crede”.

Sulle “vedove” di Berlusconi: “Pensavo che questo scetticismo fosse ancora più pesante perché Berlusconi è stato al Milan 31 anni, 27 dei quali caratterizzati da grandi successi. Con Galliani ci sentiamo e tra noi il rapporto è buono. In una situazione del genere essere nel mirino della gente è normale e anche per questo abbiamo adottato una tipologia di comunicazione molto diretta: spieghiamo tutto ai tifosi con grande trasparenza sui social. Ho notato che la gente apprezza. Il numero di abbonamenti rispetto allo scorso anno è quasi raddoppiato e intorno al Milan sento tanto calore anche in trasferta”.

Sul debito col fondo Elliott: “Ho detto che al 99% la società rimarrà all’attuale proprietà lasciando però un minimo dubbio? Avrei potuto anche dire al 99,9%, ma come manager, in presenza di un ri­finanziamento non ancora certo, un minimo margine di dubbio va lasciato. Spero di poter dire che saremo a posto al 100% nella primavera del 2018, forse addirittura a febbraio-marzo, con 6 mesi di anticipo sulla scadenza del debito con Elliott. La mia frase voleva dare una rassicurazione ai tifosi, far capire loro che il Milan non porterà comunque i libri in tribunale e continuerà ad avere una proprietà solida anche nella più sciagurata e remota delle ipotesi. Stanco di sentire insinuazioni sulla proprietà? A volte sì. Nel mondo del calcio spesso le proprietà orientali vengono viste come poco trasparenti e poco comunicative. Noi, dove possibile, abbiamo deciso di rispondere con i fatti e con i numeri”.

Sui ricavi dalla Cina: “I top club lì fatturano poche decina di milioni di euro, 20-25, anche il Manchester United che è il leader assoluto in quel mercato. La nostra scommessa è arrivare nei prossimi anni a 60-70-100 milioni. Come? In Cina abbiamo una società locale, non un semplice ufficio, e manager cinesi che possono sviluppare il nostro business conoscendo la cultura e sapendo come muoversi”.

Sugli obiettivi della stagione: “C’è un piano economico che va di pari passo con quello sportivo. L’obiettivo è la zona Champions League: vogliamo conquistarla per poi crescere ancora e vincere. Non riuscirci, però, non sarebbe un dramma. Alla UEFA ho presentato anche dei piani che non prevedono la partecipazione alla Champions e quindi 40 milioni in meno di ricavi. Se arriveremo ‘solo’ in Europa League non chiuderemo la baracca, ma non nascondiamo che gli azionisti ci hanno chiesto di tornare subito a giocare la coppa più prestigiosa”.

Sulla corsa alla Champions League: “Juventus e Napoli hanno qualcosa in più delle altre perché sono solide e collaudate. La corsa va fatta su Inter, Roma e Lazio che mi sembrano più alla nostra portata come rose. Se cresciamo come squadra, possiamo dar fastidio a tutti”.

Sull’Europa League: “Per noi è una competizione importante, anzi prioritaria. Non la faremo schierando le riserve perché vogliamo arrivare il più lontano possibile e migliorare il nostro ranking. Se da febbraio avremo un po’ di fortuna nei sorteggi…”.

Sull’Inter: “Loro lo scorso anno in classi­fica sono ­finiti dietro di noi, ma il Milan ha cambiato molto. Ce la giocheremo senza paura, con loro e con le altre. Al derby e, ancora prima, allo scontro con la Roma arriveremo più rodati rispetto a ora.

Il mio derby con l’Inter? Ho buoni ricordi degli anni all’Inter. Il più grande rammarico è quello dell’ultima stagione con Mancini: eravamo primi, stavamo volando, poi qualcosa si è rotto (tra lui e Bolingbroke, allora CEO nerazzurro, e Fassone se n’è andato, ndr). Peccato perché avremmo potuto vincere il campionato. Roberto (Mancini, ndr) è un fuoriclasse e gli auguro ogni successo perché lo merita.

Mercato estivo? L’Inter era soggetta al Fair Play dell’UEFA, noi lo saremo il prossimo anno, ma non mi permetto di entrare nei loro affari. Tra la nostra proprietà e la loro c’è grande rispetto”.

Sul Fair Play Finanziario: “A maggio abbiamo ottenuto lo slittamento della sottoscrizione del Voluntary Agreement. Siamo stati convocati in un momento in cui i nostri piani erano ancora super­ficiali. Ci rivedremo a novembre e speriamo che tutto vada a posto”.

Sul mercato: “Trovare l’accordo per il Voluntary Agreement potrebbe darci dei vantaggi, ma dei vincoli con l’UEFA li avremo. Quest’anno la proprietà ha accettato perdite forti che nel prossimo bilancio saranno coperte da aumenti di capitale e abbiamo inserito in rosa 11 nuovi giocatori. Nel 2018 niente rifondazioni: l’idea è quella di aggiungere 2-3 elementi e migliorarci dove ne abbiamo bisogno. Faremo mercati importanti anche senza cessioni di spessore”.

Sul parco attaccanti: “Siamo felici di Kalinic. Montella lo voleva ­fin dall’inizio e puntavamo su di lui. Ci siamo tenute aperte delle altre piste perché non sapevamo cosa avrebbe fatto la Fiorentina”.

Su Bonucci: “Eravamo partiti per costruire una squadra di un certo tipo e nella nostra idea base Leo non c’era. A inizio luglio Montella e Mirabelli mi hanno prospettato l’acquisto Bonucci, spiegandomi che era il giocatore che avrebbe completato la nostra rosa. Su di lui siamo andati dritti per dritti anche se a me sembrava impossibile prenderlo. E invece al primo incontro con Marotta abbiamo trovato l’accordo in mezzora. Leo è un leader, ma anche lui deve ambientarsi”.

Su Raiola e la promessa della fascia di capitano a Gigio: “Non voglio fare polemiche. Dico solo che da quando ha sposato il nostro progetto, immaginiamo che Gigio diventerà capitano del Milan. Dargli la fascia adesso sarebbe stata una cosa prematura, ma se rimarrà a lungo con noi come speriamo…”.

Su Montella: “Non lo abbiamo mai messo in discussione e sarebbe rimasto anche senza la quali­ficazione all’Europa League. Mi è piaciuto tantissimo come ha lavorato la scorsa stagione, caratterizzata dalle difficoltà del cambio di proprietà. Ha grandi doti gestionali del gruppo”.

Milan, confronto tra Montella e la squadra: si passa al 3-5-2

Una sconfitta pesante, inaspettata almeno nei modi e nelle proporzioni. Un ko, quello per 4-1 contro la Lazio all’Olimpico, che però – usando le parole di Montella – “può servire come lezione”. A patto che la squadra reagisca fin da subito, facendo tesoro degli errori commessi. All’indomani della sconfitta con la Lazio, infatti, l’allenatore rossonero ha avuto un colloquio un po’ più intenso del solito con la squadra: nessun tono esasperato, sia chiaro, ma un messaggio chiaro fatto arrivare al gruppo. Si può giocare bene o male, si può perdere e non essere ancora del tutto un gruppo unito e compatto visti i pochi allenamenti della rosa al completo come ammesso dallo stesso Montella nell’immediato post partita di Roma, ma allo stesso tempo non si può più ‘spegnere’ la luce come successo a cavallo tra il primo e il secondo tempo della sfida con la Lazio. Un colloquio dunque chiaro quello tra Montella e il gruppo rossonero, con la squadra che è stata richiamata all’ordine: un’analisi costruttiva e diretta per provare a ripartire fin da subito, già dalla gara di Europa League in programma giovedì contro l’Austria Vienna. Altro particolare importante: Montella ha voluto che prendessero la parole alcuni giocatori, Leonardo Bonucci su tutti.

Un confronto costruttivo e diretto quello tra squadra e allenatore, con Montella che ha annunciato al gruppo che a partire dalla gara di giovedì contro l’Austria Vienna – l’esordio del Milan in Europa League – verrà utilizzato il 3-5-2 come modulo tattico. Questo il probabile undici: Donnarumma confermato tra i pali, davanti a lui una difesa a tre composta da destra a sinistra da Musacchio, Bonucci e il rientrante Romagnoli, a centrocampo invece Biglia playmaker, Kessié mezzala destra e Bonaventura mezzala sinistra, Abate e Ricardo Rodriguez sugli esterni; in avanti, tandem offensivo che con ogni probabilità sarà composto da Kalinic e André Silva. E Suso? Lo spagnolo è un vero e proprio intoccabile per Montella, che con questa nuova disposizione tattica potrebbe decidere di impiegarlo da mezzala di centrocampo o da seconda punta, in altri casi invece potrebbe essere il primo cambio. Per un Milan che prova a lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Lazio ripartire fin da subito: Montella ha già ‘avvisato’ la squadra.

Fonte: Sky Sport

L’agenda rossonera: il programma settimanale

Dalla Lazio all’Udinese, in mezzo l’Austria Vienna. Questa sarà la prima volta nella quale, dopo preliminare e Playoff, i rossoneri dovranno affrontare il doppio impegno settimanale: non solo il campionato, infatti, perché prenderà il via anche il girone di Europa League.

Milanello è già stato organizzato un piano fitto e preciso di preparazione, che non prevede giorni di riposo. Al rientro dalla trasferta dell’Olimpico, la squadra si allenerà lunedì alle 10.30 e martedì alle 16.15. Poi, mercoledì, sarà la vigilia del nostro esordio europeo. Ecco il programma: seduta al mattino, alle 10.00, e nel pomeriggio la partenza per l’Austria e lì la conferenza stampa di Mister Montella dalle 19.00, esattamente 24 ore prima della partita.

Al ritorno in Italia, Diavolo in campo venerdì alle 12.00, mentre la vigilia di campionato sarà caratterizzata dalla conferenza stampa del Mister (sabato mattina) e dalla rifinitura della quarta giornata di Serie A (sabato pomeriggio). Domenica alle 15.00, infatti, arriverà l’Udinese a San Siro.

Fonte: A.C. Milan

Leonardo Bonucci durante Lazio-Milan di campionato

Lazio-Milan, le pagelle: disastro Calabria, Bonucci irriconoscibile. Male Suso e Kessié

Le pagelle di Lazio-Milan, terza giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Quattro tiri in porta, quattro gol subiti. Ma non ha colpe, anzi per poco non arriva sul rigore del vantaggio di Immobile.

Calabria: 4
Disastro totale, viene costantemente scherzato da Lulic prima e da Lukaku (non) partecipando in tre gol. Descigliesco.

Musacchio: 5
Naufraga insieme al resto della retroguardia, assistendo impotente allo show biancoceleste.

Bonucci: 4,5
Immobile fa quello che vuole, incluso saltarlo come un birillo in campo aperto. Irriconoscibile.

Rodriguez: 5,5
Non riesce mai a spingere, ma gli va dato atto che dal suo lato la Lazio non sfonda.

Kessié: 4,5
Fallo da rigore stupido che sblocca la partita, palloni persi a ripetizione. Tanto rumore per nulla(?).

Biglia: 5
Costantemente fischiato dal suo ex pubblico, prova a mettere ordine ma intorno a lui è il caos.

Montolivo: 5+
Fatica tremendamente, sprecando molti palloni in fase di costruzione. Mezzo voto in più per il gol, anche se inutile.

Suso: 4,5
Non pervenuto per quasi un’ora, dopo il gol della bandiera si sveglia cinque minuti. Non basta.

dal 73′ Bonaventura:  s.v.
Entra quando ormai la partita è ampiamente chiusa.

Cutrone: 5,5
Idem come Suso. Non entra mai nel vivo, però almeno finché la squadra è in partita si sbatte e perlomeno cerca di dare una mano.

dal 55′ Calhanoglu: 6
Entra e pronti-via calcia la punizione dalla quale scaturisce il gol di Montolivo. Sarà anche in ritardo di condizione, ma la qualità non si discute.

Borini: 5
Tremendamente confusionario, nei primi minuti getta alle ortiche un paio di contropiedi. Poi più nulla.

dal 55′ Kalinic: 6
Leggermente meglio di Cutrone, ma comunque poca roba. Non per colpa sua.

Montella: 4
Quattro, come i goal presi in cinquanta minuti. Non funziona nulla: il modulo, i singoli, il gioco, il risultato. Domenica da dimenticare.

Calhanoglu: “Il modulo? Cambiare sempre non è facile. Io mi devo adattare”

Un calciatore di gran talento e prospettiva, tra i migliori interpreti in Europa del ruolo di trequartista puro, ma in difficoltà in questi due mesi rossoneri. Hakan Calhanoglu, seppur indubbiamente talentuoso, sta faticando a prendersi immediatamente il Milan: colpa di una condizione non ottimale e di un processo di ambientamento ancora tutto da completare, ma anche di una squadra ben lontana dagli equilibri necessari per vincere.

Subentrato nella ripresa di Lazio-Milan, con i capitolini avanti 4-0, Calhanoglu ha parlato così del momento del Diavolo: “Non so se cambieremo modulo, ma cambiare sempre non è facile. Io poi mi devo adattare – riporta il Corriere della Sera – è tutto molto diverso. Immobile, che ha faticato a Dortmund e qui sta facendo benissimo, è un esempio”.

Montella: “Dobbiamo diventare squadra. Acquisti in panchina? Ho fatto le scelte migliori Sul 4-3-3…”

Mister Montella ha parlato nel post partita di Lazio-Milan, 3^ giornata di campionato terminata 4-1 per i capitolini. Di seguito le parole dell’allenatore rossonero.

L’analisi del ko: “È una brutta sconfitta, ci sono state tante cose negative sulle quali dobbiamo lavorare. Un episodio a livello psicologico ha cambiato la gara, il calcio d’angolo dove la Lazio stava segnando. Poi da lì abbiamo perso coraggio e loro sono stati cinici.

Dobbiamo ancora diventare squadra, tutti insieme ci siamo allenati poco ma so che non abbiamo tempo. Questo match ci ha detto che siamo indietro, la Lazio oggi ha dimostrato di essere più squadra di noi e di essere più avanti: dobbiamo fare di più sotto il profilo dell’atteggiamento e della personalità”.

A livello generale la squadra sta bene, ma quando non ci sei con la testa perdi la convinzione e l’aspetto nervoso che ti fa correre di più, il problema è che la squadra oggi ha corso male. Ci sta che ci possano essere degli alti e bassi quando cambi tanto – ha dichiarato Montella a Premium Sport HD – il risultato è anche un po’ severo ma ci farà bene”.

Sui singoli: “Biglia e Montolivo possono giocare insieme? Individualmente hanno fatto delle buone partite, si possono riproporre in futuro, i problemi sono stati altri. Molti nuovi acquisti in panchina? Quelle che ho fatto oggi per me erano le scelte migliori, Cutrone è più avanti rispetto a Kalinic e Andrè Silva, Bonaventura non era al top, così come Calhanoglu. La squadra deve conoscersi e lo farà giocando”.

Su Bonucci: “Tutta la squadra ha dimostrato di non essere equilibrata e aggressiva. La squadra non mi è piaciuta ed è giusto che il giocatore con più personalità subisca qualche critica maggiore ma questa cosa non lo toccherà, anzi avrà ancora più stimoli. Sbagliato il 4-3-3? La differenza tra i moduli è minima, probabilmente cambierò in futuro, abbiamo la possibilità di variare i sistemi di gioco”.

Milan da incubo all’Olimpico: la Lazio stravince 4-1

Disastro Milan a Roma. La trasferta in casa della Lazio al rientro dalla sosta si rivela un vero e proprio incubo per i rossoneri, schiantati per 4-1 in una gara orribile nel risultato, nel gioco e nei (non) miglioramenti attesi nella costruzione della squadra dell’inserimento dei nuovi. I ragazzi di Montella sono stati semplicemente pessimi: dopo un avvio discreto, i padroni di casa hanno progressivamente preso campo sino a sbloccare la gara, arrotondare e dilagare con uno show di Immobile (tripletta) e con la rete-ciliegina di Luis Alberto. Inutile, se non per i tabellini, il gol della bandiera di Montolivo.

Troppo brutto per essere vero, questo Milan. Anche se ancora un cantiere aperto, i cui lavori sono ben lontani dalla conclusione, e anche se al cospetto di una delle squadre più collaudate e in forma della Serie A: la prestazione del Diavolo è stata inadeguata e difficile da accettare. E se tanti singoli hanno deluso profondamente – in pochissimi non prenderanno una grave insufficienza in pagella -, la responsabilità primaria di questa Caporetto non può che essere dell’allenatore.

Nessuna bocciatura definitiva per Montella, sia chiaro, ma pesa aver riproposto un modulo probabilmente poco adatto alle caratteristiche della rosa e aver lasciato in panchina gli acquisti Calhanoglu-Kalinic e giocatori importanti come Romagnoli e Bonaventura. La speranza è che l’Aeroplanino, ottimo per aver centrato al primo anno a Milano il 6^ posto e la Supercoppa italiana e creato un gruppo solido, possa ritrovare la Trebisonda già da giovedì, evitando di riproporre scelte perlomeno discutibili che, perlomeno oggi, gli hanno dato torto.

Fascia a Bonucci, ma il vice capitano è Biglia

Bonucci capitano, Biglia vice. In occasione della gara di questo pomeriggio tra Lazio e Milan sono state annunciate le gerarchie per la fascia, con Leo successore confermato di Montolivo e l’argentino “secondo”. Per Biglia, d’altronde, è una gara speciale, avendo indossato la maglia biancoceleste per quattro stagioni ed essendone anche stato capitano per due.

Lazio-Milan, le formazioni ufficiali: gioca Calabria, confermato Borini

Di seguito le formazioni ufficiali di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A:

Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. All.: Inzaghi.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Biglia, Montolivo; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Ufficiale: Lazio-Milan si giocherà alle 16

Dopo lo spettro del rinvio a data da destinarsi, ora è ufficiale: Lazio-Milan si giocherà alle 16.

Il tanto annunciato nubifragio ha colpito Roma nel corso della mattinata, rendendo impossibile recarsi allo stadio a causa delle strade allagate e spingendo l’organizzazione a posticipare la gara di qualche ora.

La comunicazione arriva direttamente dalla Lega Serie A.

S. Inzaghi: “Milan costruito per vincere. Biglia? Gli auguro il meglio da lunedì”

Alla vigilia del match contro il Milan, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

Con Montella ho un bel rapporto, siamo stati in Nazionale insieme da giocatori ed ora ci siamo incontrati diverse volte da allenatori. L’allenatore rossonero detto parole giuste in conferenza: nei confronti da allenatore con lui sono in credito. Contro le sue compagini abbiamo sempre fatto ottime gare meritando di più di quel che abbiamo raccolto. Sappiamo che avversario affronteremo domani, il Milan è costruito per vincere, avendo investito tantissimo su grandi giocatori. Dovremo fare una gara importante, altrimenti sarà dura.

Ci attende una partita delicata, abbiamo defezioni importanti ma ci è già capitato lo scorso anno. Avrei preferito affrontare il Milan con il gruppo al completo, ma non sarà possibile. Ho visto bene i miei ragazzi e ci siamo preparati nel migliore dei modi. Il campo dirà se saremo più squadra del Milan: la formazione rossonera ha subìto finora solo un gol contro il Cagliari, hanno già un’identità e sanno cosa fare nelle due fasi. Abbiamo mantenuto il nostro organico e dovremo mettere in campo una grande prova.

Bastos è in crescita e nelle prossime partite giocherà. Ho ancora l’allenamento di oggi pomeriggio per decidere. Il quinto difensore è Luiz Felipe, sta capendo i nostri automatismi e troverà spazio anche lui perché si sta impegnando tanto. Felipe Anderson ha un problema che sta cercando di risolvere insieme ai fisioterapisti ed ai dottori. Deve rientrare al meglio senza sottovalutare l’infortunio, tornerà in campo a fine settembre.

Ho una squadra a disposizione, ora io ed il mio staff dovremo farla rendere al meglio. Nani è un grandissimo calciatore, è molto disponibile ma è reduce da un problema importante patito al collaterale nello scorso luglio con il Valencia. Sta lavorando due volte al giorno molto bene, tra due settimane potremo averlo a disposizione. I due giovani portoghesi sono stati un’intuizione della Società, non li conoscevo, ma li sto valutando. Avranno bisogno di un periodo d’ambientamento, ma quando saranno pronti avranno la loro chance.

Posso solo augurare il meglio a Biglia: con me è stato straordinario, è sempre stato a mia disposizione. Voleva sempre giocare, anche quando non stava al meglio. Domani sarà un osservato speciale, lo considero nel ruolo il migliore in Europa. Da lunedì gli augurerò il meglio per tutto. Milinkovic deve continuare a migliorarsi perché il calcio non ti aspetta: quest’anno sarà molto più complicato per noi con tante partite da affrontare e lui dovrà allenarsi al meglio come lo scorso anno perché è uno dei migliori calciatori della nostra rosa.

Immobile è partito nel migliore dei modi, ha la giusta determinazione e la giusta cattiveria proprio come lo scorso anno. Al di là delle prestazioni, è molto positivo come ragazzo ed è molto importante per noi averlo. Il Milan è la squadra che si è mossa meglio sul mercato facendo grandi investimenti; hanno anticipato i loro inserimenti perché stanno facendo bene disputando tante gare anche in Europa League, vantano grandi individualità. Keita è stato sostituito ed ora sarà compito nostro inserire nel gruppo Nani. Per quanto riguarda il difensore, avevamo individuato un difensore per il quale c’è stato un dietrofront nelle ultime ore di mercato. Ora avremo tante gare fino a dicembre e anche Luiz Felipe dovrà accelerare il suo inserimento: entrerà a far parte del turnover perché abbiamo bisogno del suo aiuto.

Quest’anno le nostre dirette avversarie si sono incredibilmente rinforzate. Il nostro compito sarà quello di rimanere tra i piani alti della classifica. Lo scorso anno avevamo tempo per preparare le gare, quest’anno non lo avremo. Viaggeremo di continuo per giocare e, di conseguenza, dovremo crescere giocando. Borini ci è sempre piaciuto, sembrava potesse venire, ma si è inserito il Milan.

È un piacere giocare l’Europa League, abbiamo dato tutto per raggiungerla. Sappiamo che sarà più difficile perché anche lo scorso anno abbiamo trovato difficoltà nelle settimane in cui abbiamo fronteggiato tre impegni. Noi dello staff siamo carichi e faremo in modo che la squadra ci possa seguire. Leiva si è inserito benissimo, è molto disponibile e dopo 10 giorni già chiamava i compagni per nome. Il brasiliano, dopo 10 anni di Liverpool, ha acquisito grande carisma: è un leader.

Lukaku è un giocatore importante che doveva risolvere e sta risolvendo il problema avuto a Firenze. Non ha svolto il ritiro ed è subentrato in Supercoppa, risultando decisivo, ma ha rallentato il suo inserimento a causa di piccoli problemi scaturiti dal precedente infortunio. Dovrà farsi trovare pronto come ha già fatto perché sta arrivando il suo momento. Dovrà alzare il suo minutaggio aiutandoci nell’arco di ogni sfida.

Domani faremo la nostra partita: il Milan a volte lascia campo, a volte ti viene a prendere. Vedremo come si svilupperà il match perché anche loro giocano per fare la partita. Al di là dei moduli conta l’interpretazione della sfida da parte della squadra. Ho giocatori maturi che, in ogni evenienza, si fanno trovare pronti tatticamente.

Adesso ci attende un ciclo importantissimo di sfide: abbiamo carenze in attacco viste le assenze di Felipe Anderson e Nani. Cambierò qualcosa perché con tre gare ravvicinate di grande livello, determinati giocatori in determinati ruoli faticano a mantenere la stessa intensità in più partite. Non sarà un problema schierare il tridente composto da Nani, Immobile e Felipe Anderson. Anche lo scorso anno ho schierato più volte il tridente, ma di partita in partita sceglierò nel migliore dei modi.

Se la Lazio quest’anno è più forte dovrà deciderlo in campo, ma ognuno può fare le proprie valutazioni. Noi ce la metteremo tutta per condurre un’ottima stagione, sperando che i miei uomini interpreteranno al meglio ogni sfida come lo scorso anno”.

Fonte: S.S. Lazio

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Lazio-Milan, la probabile formazione: ancora 4-3-3 e Borini, insieme Biglia-Montolivo

Rieccoti, Serie A. E rieccoti Milan, pronto a tornare protagonista in Italia – e si spera in Europa – con una squadra finalmente attrezzata per lottare per le prime posizioni della classifica. Chiuso il mercato – e archiviati i turni preliminari di Europa League e le prime giornate di campionato – è tempo di pensare al campo: Montella dovrà trovare il prima possibile risultati e gioco, partendo già dalla delicatissima trasferta di domani in casa della Lazio. Una partita ostica, contro una delle squadre più organizzate di tutto il torneo e con tanti singoli talentuosi, prima gara di un filotto italo-europeo che consentirà al Diavolo di testare le proprie ambizioni Champions.

Per vedere sostanziali novità di formazione, però, bisognerà attendere. Non ci sarà il cambio di modulo verso la difesa a tre e nemmeno l’inserimento di acquisti come André Silva o Kalinic: il mister andrà a giocare sul campo della Lazio con un undici molto simile a quelli già visti in stagione. Spazio dunque alla linea a quattro Calabria, Musacchio, Bonucci e Rodriguez – Abate è in svantaggio per sostituire l’infortunato Conti, attenzione alla possibile sorpresa Romagnoli – e all’ormai solito tridente d’attacco Suso-Cutrone-Borini, con l’ex Sunderland confermato ancora titolare. Novità sostanziale in mediana, dove dovrebbero giocare sia Biglia sia Montolivo: Ricky giocherà da mezzala sinistra opposta a Kessie, mentre l’argentino agirà il playmaker davanti alla difesa. In porta, ovviamente, ci sarà Gigio.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero di vista di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Biglia, Montolivo; Suso, Cutrone, Borini.

Lazio-Milan, i convocati di Montella: riecco Bonaventura, out Conti

Di seguito la lista dei convocati rossoneri in vista di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A in programma domani all’Olimpico.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma; Storari;

Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;

Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;

Attaccanti: André Silva, Borini, Cutrone, Kalinic, Suso.

Lazio-Milan, allerta maltempo: previsto diluvio sulla Capitale

Il maltempo atteso in gran parte della penisola italiana rischia di scombussolare anche la 3^ giornata di Serie A. Già rinviata a data da destinarsi Sampdoria-Roma per allerta meteo a Genova – era in calendario questa sera, ndr -, anche Lazio-Milan rischia di dover fare i conti con una pioggia torrenziale: domani sulla capitale Capitale è previsto il diluvio proprio in concomitanza con la gara, in programma all’Olimpico alle 15. Per ora non c’è all’orizzonte un rinvio, ma il rischio è che la gara possa giocarsi in condizioni atmosferiche tutt’altro che ottimali.

Kessie, Kalinic e Calhanoglu in gruppo

Atletica e tattica per i rossoneri, a meno di 3 giorni dalla ripresa della Serie A. Il resoconto da Milanello

Una settimana fa si allenava a parte, una settimana dopo, invece, a meno di 3 giorni dalla ripresa del campionato contro la Lazio, Bonaventura ha dato altri segnali confortanti sullo stato di forma: Jack sta bene ed è rimasto ancora a disposizione di Mister Montella nella giornata odierna. In gruppo anche Kessié, Kalinic e Calhanoglu.

Squadra al lavoro dalle 16.15 a Milanello, nell’unica sessione prevista dopo quelle di mercoledì: prima fase di riscaldamento atletico con corsa e allunghi, poi esercitazioni tattiche divisi su 2 metà campo. Biglia, Zapata e Gomez, gli ultimi nazionali attesi, sono rientrati questo pomeriggio a Milano. Per venerdì è prevista una doppia seduta, al mattino (10.00) e al pomeriggio (16.15).

Fonte: AC Milan

Conti ko per la Lazio, sulla destra pronto Abate

Con Conti ai box per una distorsione alla caviglia, Montella dovrà necessariamente operare un cambio in difesa in vista della trasferta di domenica in casa della Lazio. Con la retroguardia a quattro che pare al momento confermata, sull’out destro Abate è in pole position su Calabria per una maglia da titolare: Igna, ad oggi, è il sostituto naturale di Conti. Presente Rodriguez, è possibile che possa tornare titolare Romagnoli: l’ex Samp è in vantaggio su Musacchio per completare il pacchetto centrale assieme a capitan Bonucci.

Doppia seduta in vista di Lazio-Milan: anche Jack in gruppo

Prosegue, al Centro Sportivo di Milanello, il rientro dei rossoneri impegnati con le nazionali. Nella giornata di mercoledì, infatti, si sono rivisti Suso, Montolivo, Donnarumma, Kalinic e Calhanoglu. Un bene questo per Mister Montella, che ha avuto modo di instensificare le operazioni in vista della sfida di domenica pomeriggio contro la Lazio.

Dopo la seduta mattutina, la squadra è tornata in campo nel pomeriggio iniziando la sessione con un torello di riscaldamento. A seguire, spazio alle esercitazioni tattiche a tutto campo, con – in chiusura – una partitella finale.

Da segnalare che Suso, Montolivo e Donnarumma hanno svolto la seduta del pomeriggio in gruppo. Anche Jack Bonaventura, protagonista della Q&A di martedì, ha svolto tutto l’allenamento con il resto della squadra.

Fonte: AC Milan

Conti, niente di grave alla caviglia. Ma salterà Lazio-Milan

Niente di grave per Andrea Conti, uscito per infortunio nel mezzo della gara disputatasi ieri tra Italia e Israele: per il terzino del Milan si tratta solo di una leggerissima distorsione alla caviglia, già sgonfiatasi rispetto alla serata. L’esito degli esami strumentali a cui si è sottoposto in giornata, dunque, è nel complesso positivo: Conti salterà Lazio-Milan di domenica solo in via precauzionale – riferisce Sky Sport – per poi tornare ad allenarsi coi compagni già da lunedì.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Primo big match e ritorno in Europa: il settembre del Milan

Sarà un settembre importante per il Milan. Dopo l’avvio d’annata decisamente positivo, con sei vittorie su sei e soprattutto la combo qualificazione ai gironi di Europa League-punteggio pieno in Serie A, i ragazzi di Montella sono chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere in questo scorcio di stagione, continuando a vincere per mettere punti importanti nella corsa alla Champions League e ovviamente anche per inserire i tanti nuovi acquisti e far registrare miglioramenti nel gioco e nell’amalgama della squadra.

Già la prima gara del mese sarà super impegnativa: i rossoneri faranno visita alla Lazio di Inzaghi domenica 10 settembre, alle ore 15, per quello che è a tutti gli effetti il primo big match della stagione. Giovedì 14 settembre sarà poi tempo dell’esordio in UEL in casa dell’Austria Vienna, poi il Milan si ritufferà a bomba nel campionato: tre partite in sette giorni contro Udinese (17/9), SPAL (20/9) e Sampdoria (24/9) per un filotto che darà risposte importanti sulla consistenza della squadra. A chiudere settembre, il 28, la prima a San Siro di Europa League contro i croati del Rijeka.

Di seguito il calendario completo del mese di settembre:

Marco Fassone, Vincenzo Montella e Massimiliano Mirabelli seduti sulle panchine di San Siro

Mercato, Europa, Serie A: tutto fatto

Estate 2017, una stagione da percorso netto (da acmilan.com)

Il Milan, nell’estate del 2017, ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato. Ha rivoluzionato e potenziato la squadra con 11 nuovi acquisti, mirati in tutti i settori del campo, e ha riportato al centro del progetto un giovanissimo campione motivato e in gran spolvero: Gigio Donnarumma. Ma non solo.

EUROPA LEAGUE, MILAN NELLA FASE A GRUPPI
Solitamente quando si affronta il tema dei turni preliminari estivi europei, si viene pervasi tutti da una duplice sensazione: fatica e condizionamento. La sensazione che prima o poi si pagherà qualcosa, per aver forzato l’impostazione e la preparazione della stagione in funzione delle gare ufficiali pre-season. Nel caso del Milan, non è stato così. Lo staff tecnico rossonero non ha forzato la preparazione in vista del doppio preliminare e del doppio Playoff. Ha affrontato gli impegni con le risorse e le energie disponibili al momento. Tant’è che è lecito affermare che i 10 gol a zero segnati contro Craiova e Shkendija hanno proiettato il Milan nel tabellone principale dell’Europa League con il massimo impegno ma con il minimo sforzo.

SERIE A, PUNTEGGIO PIENO
Negli ultimi 15 anni sono 4 le situazioni da 6 punti in 2 gare, nelle prime 2 giornate di campionato. Ovvero: 2002-03 (battute Modena e Perugia) e 2003-04 (Ancona e Bologna) con Carlo Ancelotti in panchina, 2014-15 (Lazio e Parma) con Filippo Inzaghi, stagione appena iniziata con la squadra allenata da Vincenzo Montella vittoriosa contro Crotone e Cagliari. La differenza-reti di quest’anno – 5 gol fatti e 1 subito – è più vicina alle stagioni di Ancelotti (rispettivamente 6-0 e 4-1) che a quella del 2014: 3-1 vs Lazio e 5-4 vs Parma. Sono solo piccoli indizi numerici per stabilire che la squadra è sulla strada giusta sul piano difensivo e che, nei suoi migliori momenti di gioco, trova il gol con una certa facilità.

SETTEMBRE: 6 GARE ATTENDONO IL MILAN
È un Milan molto diverso da quello della scorsa stagione. Non soltanto per il mercato. L’anno scorso la squadra era più sorniona con tanto fraseggio in orizzontale prima di tentare la sortita offensiva, mentre quest’anno il Milan verticalizza il gioco prima e di più. È una squadra ancora tutta da plasmare che si è data una identità estiva, pronta ad essere assemblata già nel mese di settembre. Con un mercato estivo sostanzialmente chiuso, a meno di occasioni in uscita a quindi di occasioni in entrata, il Milan affronterà 6 partite nel giro di 18 giorni, dal 10 settembre al 28 settembre: Lazio-Milan, Austria Vienna-Milan, Milan-Udinese, Milan-Spal (infrasettimanale), Sampdoria-Milan e Milan-Rijeka.

Fonte: AC Milan

Serie A, ecco gli orari delle partite del Milan sino alla 17^ giornata

La Lega Serie A ha pubblicato gli orari delle partite di campionato del Milan, in particolare riguardo le giornate che vanno dalla 3^ alla 17^ di andata. Di seguito il calendario rossonero completo:

3^ giornata – Domenica 10 settembre, ore 15, Lazio-Milan;

4^ giornata – Domenica 17 settembre, ore 15, Milan-Udinese;

5^ giornata – Mercoledì 20 settembre, ore 20:45, Milan-SPAL;

6^ giornata – Domenica 24 settembre, ore 12:30, Sampdoria-Milan;

7^ giornata – Domenica 1° ottobre, ore 18, Milan-Roma;

8^ giornata – Domenica 15 ottobre, ore 20:45, Milan-Inter;

9^ giornata – Domenica 22 ottobre, ore 15, Milan-Genoa;

10^ giornata – Mercoledì 25 ottobre, ore 20:45, ChievoVerona-Milan;

11^ giornata – Sabato 28 ottobre, ore 18, Milan-Juventus;

12^ giornata – Domenica 5 novembre, ore 20:45, Sassuolo-Milan;

13^ giornata – Sabato 18 novembre, ore 20:45, Napoli-Milan;

14^ giornata – Domenica 26 novembre, ore 15, Milan-Torino;

15^ giornata – Domenica 3 dicembre, ore 12:30, Benevento-Milan;

16^ giornata – Domenica 10 dicembre, ore 20:45, Milan-Bologna;

17^ giornata – Domenica 17 dicembre, ore 12:30, Hellas Verona-Milan.

In attesa dell’amalgama, godiamoci Suso e il cuore

Sofferta e risicata, ma pesante come un film di Kiarostami. La prima di campionato a San Siro del Milan porta in dote tre punti importantissimi per il morale e per la classifica, ma segna un netto passo indietro dei rossoneri nel gioco e nella prestazione: niente di allarmante, ma un primo rallentamento da registrare e analizzare per crescere. All’ormai solita partenza a razzo dei ragazzi di Montella, bravi a sbloccare subito il match con bomber Cutrone, è seguito un netto calo nel corso del primo tempo e a inizio ripresa, che ha permesso al Cagliari di macinare gioco e di trovare un meritato pari con Joao Pedro. Ma alla fine la vittoria è arrivata, grazie a una magia di Suso su punizione: nelle difficoltà e nelle fatiche di inizio anno, il talento del singolo ha permesso di fare bottino pieno.

Cosa salvare da Milan-Cagliari di ieri sera? Sicuramente i tre punti, che permettono ai rossoneri di mantenere il passo di Juve, Napoli e Inter, ma anche le risposte nuovamente incoraggianti di Cutrone e Suso. Patrick ha timbrato ancora il cartellino, firmando l’ennesima rete da bomber di questo straripante avvio di stagione: gol, personalità e “veleno” gli hanno già fatto conquistare San Siro. Ispiratore del vantaggio con un assist, lo spagnolo ha portato il Diavolo in Paradiso con un gioiello da calcio piazzato, oltre a incidere nella gara con spunti e sprint: è l’uomo più in forma e decisivo del momento, oltre che deus ex machina della serata. Il primo flop dell’anno di Kessie, al contrario, fa preoccupare. L’ivoriano ha caratteristiche uniche ed è determinante sia nel dare equilibrio alla mediana sia nel percuotere le difese con il suo strapotere fisico: affrontare una stagione lunga e impegnativa senza un vice Kessie rappresenta un fattore di rischio non indifferente.

Dopo gli agili impegni europei con Craiova e Shkendija, e la trasferta di Crotone archiviata in scioltezza dopo pochi minuti, il Cagliari era il banco di prova più serio di questo scorcio di stagione. Scoglio superato con riserva, anche se il processo di crescita di una squadra in pieno divenire nel modulo, negli uomini e nelle alchimie passerà anche da serate angosciose come quella di ieri, in cui si è sofferto e lottato sino al minuto 100 per portare a casa la vittoria. E se gioco ed equilibrio dovranno nettamente migliorare, il cuore è lo stesso dell’anno scorso: i ragazzi hanno mantenuto la bussola nel momento di difficoltà, ritrovando il vantaggio e il risultato con la caparbietà vista spesso con Montella in panchina. E in attesa di trovare l’amalgama di squadra e di offrire un miglior spettacolo, non è poco.

Fonte: SpazioMilan.it

San Siro, presenti 50 mila spettatori a Milan-Cagliari

Altra grande risposta del tifo rossonero in questo avvio di stagione. Nella prima partita casalinga del campionato tra Milan e Cagliari, a San Siro sono stati presenti sugli spalti quasi 50 mila persone: non i 66 mila del Craiova, ma comunque una bella presenza del pubblico rossonero, vicino nei fatti ai ragazzi di Montella.

Milan-Cagliari, le pagelle: Cutrone colpisce ancora, Suso imprescindibile. Male Calhanoglu

Le pagelle di Milan-Cagliari, seconda giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6+
Incolpevole sul colpo ravvicinato di Joao Pedro, non deve compiere parate degne di nota. Qualche disimpegno rivedibile.

Conti: 6
Moto perpetuo sulla fascia di competenza, spinge tanto ma pecca in fase di copertura.

Musacchio: 6
Mai in difficoltà a differenza del dirimpettaio, la mette sul fisico e per Farias la serata si fa complicata.

Bonucci: 6-
Un paio di sbavature di troppo, sufficienza stiracchiata solo grazie ai due interventi che chiudono la porta al forcing finale del Cagliari.

Rodriguez: 6
Meno brillante ma più attento del suo alter ego dall’altro lato del campo, non può spingere come vorrebbe causa dominio rossoblu.

Kessié: 5
Parte male, ha più di qualche responsabilità sul goal dei sardi ma dopo l’episodio è come se si svegliasse. Prestazione comunque insufficiente.

Montolivo: 6,5
Soffre più il ruolo di regista che quello di mezzala, ma alla fine della fiera lì in mezzo è il più positivo (il che la dice lunga sulla performance dei suoi compagni di reparto).

Calhanoglu: 5
Non ci siamo. Passaggio a vuoto, forse pronosticabile. Esce dopo un’ora di nulla.

dal 63′ Biglia: 6
Sarebbe dovuto restare fermo ai box fino a dopo la sosta, torna a mettere ordine in mezzo al campo alla seconda giornata. Redivivo.

Suso: 7
Altro giro, altra corsa: il Milan segna due goal, mette lo zampino in tutti e due. Imprescindibile.

Cutrone: 6,5
Mette la firma al primo pallone toccato, poi soffre insieme alla squadra.

dal 77′ Kalinic: s.v.
Debutto in rossonero per l’ultimo arrivato, in un finale di partita che lo vede più attivo in fase difensiva che davanti.

Borini: 6
Quando c’è da lottare non si tira mai indietro. Unica pecca: l’occasione d’oro sparata addosso a Cragno.

dal 94′ Antonelli: s.v.
Solo cinque minuti nell’interminabile recupero per lui.

Montella: 5,5
Di buono solo il risultato: netto passo indietro rispetto alle altre uscite stagionali, in concomitanza del primo avversario di livello incontrato. Forse non è un caso.

Bonucci: “Milan, ora dobbiamo diventare squadra. San Siro? Ci ha aiutato”

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato nel post partita del match tra i rossoneri e il Cagliari.

Sull’essere più milanista da capitano: “Mi sento ancor più responsabile della strada intrapresa come capitano e come simbolo scelto dalla società per il cambiamento. Devo portare entusiasmo ed esperienza a un gruppo solido, che ha sofferto e rischiato, ma alla fine ha ottenuto tre punti fondamentali per crescere. Abbiamo iniziato un percorso, ma c’è tanto da migliorare: le altre le avevamo vinte facilmente, oggi abbiamo dimostrato che abbiamo qualcosa”.

Sul nuovo corso: “Abbiamo le qualità per diventare una grande squadra, ora sta a noi. Sono arrivati in tanti, ma per primo dobbiamo essere squadra: stiamo dimostrando di diventarlo in campo. Il pubblico di San Siro ci ha aiutato, è importante così come tutto l’ambiente perché si torni a essere una società rispettata in Italia e in Europa”.

Sul paragone con la prima Juve di Conte: “È molto simile. Arrivò un top player, Pirlo, che fece la differenza in campo e un top in panchina come Conte che ci trasmise la mentalità. Abbiamo la fortuna di avere al Milan una squadra con grandi giocatori e un grande allenatore: è dovere nostro fare squadra il prima possibile e che si cominci a vedere questa voglia di ogni singolo di fare parte del gruppo. Sono molto contento di far parte di questo gruppo perché c’è tanto entusiasmo, giovani, nuovi arrivati: è bello, mi piace”.

Su San Siro: “Oggi mi son sentito meglio rispetto all’esordio in Europa League: lì ho avuto dieci minuti di tensione, perché questo è uno stadio e una tifoseria che te la trasmette. Qui hanno fatto la storia grandi campioni. Il merito è di essere partiti alla grande – ha dichiarato Bonucci a Sky Sport – è bello giocare con entusiasmo qui intorno e starà a noi mantenerlo per tutta la stagione”.

Sul ritrovare nell’Italia gli ex compagni in bianconero: “Non è un cambio di maglia che modifica i rapporti. È normale che abbiamo preso strade diverse, ma ho la fortuna di rincontrarli in Nazionale ed è sempre un piacere giocare con campioni come Gigi, Giorgio e Andrea”.

Suso: “Stasera dovevamo vincere. Il rinnovo? Ora conta la squadra”

Match winner di serata, con una punizione magica che è valsa il 2-1 finale, Suso ha parlato nel post partita di Milan-Cagliari:

“È la prima partita, sappiamo che il campionato italiano è duro ed è una vittoria importante perché dovevamo fare tre punti. Abbiamo fatto solo due partite, ma la squadra sta migliorando e dobbiamo migliorare anche la condizione fisica. È presto ancora.

È molto importante sfruttare tutti gli aspetti della partita: le punizioni, gli angoli e i rigori. È stata una partita dura, ma dobbiamo essere contenti. Il rinnovo? Devono ancora parlare (la società e il procuratore, ndr), ora è importante la squadra e la nazionale: sono contento perché per me è una settimana bellissima”.

Il Milan soffre e vince: Cutrone-Suso battono il Cagliari 2-1

Sofferta e risicata, ma per il Milan è arrivata la seconda vittoria consecutiva del campionato. La gara casalinga contro il Cagliari si è rivelata decisamente più difficile del previsto per Bonucci e compagni, i quali vincono per 2-1 al termine di lunga lunga e difficile battaglia: a decidere un gol in avvio di Cutrone e una magia su punizione di Suso, arrivata nella ripresa dopo il momentaneo (e meritato) pareggio di Joao Pedro, ma soprattutto tanta tanta sofferenza sino al minuto 100′, figlio di un recupero da 9 minuti e mezzo concesso nel secondo tempo.

Buonissimo risultato, dunque, a fronte di una prestazione da rivedere e di automatismi ancora lontani dall’essere trovati. Montella arriva alla sosta con risposte agrodolci dalla prima in Serie A a San Siro, anche se sono da sottolineare alcune note positive oltre ai tre punti. La vena sempre positiva di bomber Cutrone, a segno per la quarta volta in gare ufficiali in questo avvio di stagione, ma soprattutto l’imprendibilità di Suso: lo spagnolo è stato deus ex machina della serata con un gioiello su punizione e tante giocate decisive col suo sinistro.

Estremamente negativo, a sorpresa, Kessie: dopo un mese e mezzo pressoché perfetto, l’ivoriano ha steccato completamente più di un’ora di gioco (addirittura “regalando” al Cagliari il gol con un disimpegno sciagurato), salvo poi crescere nel finale di gara. Ma con l’ex Atalanta sottotono, il centrocampo ha tremato: individuare e prendere un vice Kessie, che possa dar manforte alla mediana con dinamismo e forza, potrebbe essere la mossa da fare in questi ultimi quattro giorni di mercato.

Milan-Cagliari, le formazioni ufficiali: torna Montolivo

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Cagliari, gara valida per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Andreolli, Pisacane, Capuano; Ionita, Cigarini, Barella; Joao Pedro; Sau, Farias. All.: Rastelli.

Milan-Cagliari, i convocati di Montella: c’è Biglia

È di 23 uomini la lista dei convocati diramata da mister Montella in vista di Milan-Cagliari, match in programma questa sera valevole per la 2^ giornata di Serie A. Di seguito l’elenco completo:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Conti, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Calhanoglu, Gabbia, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Milan-Cagliari, la probabile formazione: torna il 4-3-3, più Montolivo di Locatelli

Ritorno al 4-3-3 e rientro in campo di tanti titolari a riposo con lo Shkendija, con un undici di partenza molto vicino a quello visto nella gara d’esordio in Serie A a Crotone. Dopo la vittoria nei playoff e i sorteggi dei gironi di Europa League, per il Milan è tempo di rituffarsi nel campionato: avversario a San Siro il Cagliari di Rastelli, nell’ultima gara d’agosto prima della (sosta per le Nazionali. Una gara importante per chiudere al meglio il primo filotto della stagione e confermare l’ottimo inizio di stagione: solo vittorie, tanti gol, nessun gol al passivo.

Montella è pronto dunque a rimettere nel cassetto la difesa a tre per affidarsi alla più collaudata linea a quattro. Verso Milan-Cagliari, la linea arretrata dovrebbe tornare Conti-Musacchio-Bonucci-Rodriguez, mentre in avanti si rivedrà il tridente visto nella trasferta di sei giorni fa allo Scida: Suso a destra, Borini sull’out mancino, bomber Cutrone al centro dell’attacco, con André Silva e Kalinic destinati a partire inizialmente dalla panchina. Possibile una novità in mediana: Montolivo è stato provato tra i titolari ed è in pole su Locatelli per prendersi la cabina di regia. Sicuri di due maglie, al suo fianco, Kessie e Calhanoglu. Rientro tra i pali per Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Cagliari, match valevole per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

Montella: “Le parole di Raiola? Mai promesso la fascia a Gigio. Vorrei parlare con Niang”

Mister Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Cagliari. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sull’inizio di stagione e sul Cagliari: “L’entusiasmo non deve diventare euforia, altrimenti diventa pericoloso, ma finora lo stiamo gestendo bene. L’anno scorso il Cagliari ci ha messo in difficoltà e stavolta arriva da una sconfitta: è una partita pericolosa perché affrontiamo una squadra preparata tatticamente”.

Sulle parole di Raiola su Gigio e la fascia di capitano (qui i dettagli): “Diamo troppa importanza a quello che dicono gli altri. A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia da capitano a Donnarumma: forse gli è stato detto che nel tempo potrà diventare capitano, ma dalla società, non da me. I ragazzi, dopo una scossa iniziale, hanno accettato il passaggio della fascia a Bonucci che rappresenta il nuovo corso: ho visto anche Abate e Bonucci a cena, c’è feeling anche fuori dal campo”.

Su alcuni singoli: “L’equilibrio tra fase offensiva e difensiva è quello che ti fa vincere. Vediamo come stanno Montolivo e Biglia, Locatelli sta crescendo. Kalinic oggettivamente è un po’ indietro, è molto probabile che vada in panchina. Siamo contenti di Cutrone, André Silva e di Kalinic: qualcuno deve pure andare in panchina, giocando ogni tre giorni non vedo problemi.

Sul mercato e su Niang: “Il direttore è molto stanco. Niang? Vorrei parlare con lui perché è un ragazzo molto sensibile”, riporta PremiumSportHD.

Montella: “Bene l’approccio, ma bisogna migliorare la gestione. Kessie? Mi ha stupito. Dopo Kalinic…”

Mister Vincenzo Montella ha espresso soddisfazione dopo la vittoria di Crotone-Milan: “Stasera mi è piaciuto molto l’approccio, al di là dell’espulsione che comunque ci ha agevolato la partita – le parole dell’Aeroplanino a Premium Sport HD -. Se vogliamo diventare una squadra vincente, però, dobbiamo crescere nella gestione perché sul 3-0 abbiamo preso qualche cartellino di troppo: è l’unico neo di questa partita”.

L’allenatore rossonero ha poi parlato di mercato: “Per una grande squadra tre attaccanti sono normali da avere. Il nostro obiettivo è di migliorarci, è per questo che sono stati acquistati giocatori di livello. Dopo Kalinic mercato chiuso? Purtroppo chiude il 31 agosto, in futuro mi auguro possa finire prima: sono troppi due mesi di mercato”.

Sui nuovi e su chi ha stupito di più: “Forse Kessié: me lo aspettavo forte, ma non così. E ha ancora margini di miglioramento. Un altro che sta crescendo è André Silva: diventerà un attaccante di grandissimo livello.

Montella ha commentato anche il rigore concesso al Milan: “Non mi sembra il caso di commentare anche il Var: ci si deve abituare, ma secondo me porterà serenità in campo e fuori”.

Milan show all’esordio: Crotone spazzato 3-0, protagonista bomber Cutrone

Inizia alla grande la Serie A 2017-18 del Milan. La “prima” dei rossoneri a Crotone è una vittoria netta e convincente, arrivata in appena 23 minuti: a decidere il match un rigore in avvio di Kessie – con i calabresi che hanno rimediato anche un rosso sul penalty -, una incornata di bomber Cutrone e una girata di mancino di Suso. Un 3-0 arrivato in meno di metà tempo, con un uomo in più, che ha permesso al Diavolo di incanalare subito la gara e di gestire con relativa calma tutto il resto del match.

Con un rigore procurato, un gol e un assist, il protagonista di serata è stato Patrick Cutrone. Il gioiello della Primavera rossonera non smette più di stupire e regala a Montella un’altra prestazione coi fiocchi, impreziosita dallo zampino in tutte le reti milaniste dello “Scida”. Dominante e impressionante Kessie, designato rigorista della squadra, ma a piacere è stata soprattutto la risposta generale della squadra e del gruppo: la partita è stata indirizzata e portata a casa in pochi minuti con determinazione e cattiveria, dominando il Crotone dall’inizio alla fine.

Cutrone, chance a Crotone con vista sul mercato. Ma potrebbe restare al Milan

Sarà una serata decisamente particolare per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero è in pole position davanti ad André Silva per una maglia da titolare – sarebbe l’esordio dal 1′ in Serie A e il secondo gettone totale -, ma soprattutto affronterà il Crotone: la squadra che potrebbe rappresentare il suo futuro. Non è un mistero che i calabresi lo corteggino da settimane, in attesa che il Milan concluda l’acquisto dell’attaccante (Kalinic) e che lo liberi in prestito per una stagione.

Per Cutrone, insomma, sarà una gara densa di emozioni. Strappare un posto in campo ad André Silva attesterebbe un processo di crescita tanto rapido quanto impressionante, ma soprattutto sarebbe un notevole attestato di stima di Montella: il mister che lo ha lanciato in prima squadra e che continua a puntarci ad occhi chiusi nonostante la presenza di un talento puro come il portoghese. E di grandi attaccanti, l’Aeroplanino, ne capisce e ne sa parecchio.

E chissà che un’altra prestazione maiuscola, l’ennesima di questa estate, non possa convincere l’allenatore e la società a mantenere Cutrone nella rosa milanista: pensando nell’ottica del 3-5-2, due punte titolari, potrebbe far più comodo avere un centravanti di questa qualità e prospettiva piuttosto che mandarlo in provincia a giocare per crescere. Tutto è ancora fluido e in divenire, con il Crotone “spettatore” iper interessato sia per la partita sia per gli sviluppi di mercato, ma il bomber comasco ha dimostrato senza dubbio di avere i numeri: basteranno per restare al Milan?

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Musacchio, Rodriguez e Locatelli, c’è Cutrone

Ancora un giorno di snervante attesa e inizierà ufficialmente la stagione “italiana” del nuovo Milan cinese. Dopo le prime uscite europee, tra i preliminari e l’andata del playoff di UEL, i ragazzi di Montella sono pronti a esordire domani sera nella Serie A 2017-18: avversario il tosto e generoso Crotone di Nicola, determinato a mantenere la categoria e a rendere la vita difficile a chi passerà dalle parti dello “Scida”. La differenza di blasone e dei valori tecnici non renderà la gara una scampagnata: i calabresi arrivano sull’onda lunga dell’esaltante finale della scorsa stagione, con una salvezza tanto clamorosa quanto inaspettata, e potranno contare su un pubblico caldo e affezionato.

Clima ostile e ritmi alti sono i due spauracchi principali per Montella, il quale coltiva pochi dubbi alla vigilia sull’undici che inizierà la gara: la formazione sarà in gran parte obbligata, sia negli uomini sia nel modulo, per le tante assenze per infortunio e per logiche di mercato. Rispetto a Milan-Shkendija, torneranno titolari Musacchio e Ricardo Rodriguez, pronti a completare il reparto insieme a capitan Bonucci e a Conti, mentre in mediana ci sarà spazio per Locatelli: Montolivo dovrebbe tornare in panchina dopo l’euro-doppietta. Il ko di Bonaventura conferma Calhanoglu da mezzala sinistra, mentre in avanti novità rispetto al tridente di giovedì: insieme a Suso e Borini dovrebbe giocare Cutrone, con André Silva che potrà subentrare a gara in corso. A completare la formazione due certezze del nuovo Milan: Gigio in porta e Kessie da interno di centrocampo.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Crotone insidioso. Mercato? Dipenderà dalle occasioni. Romagnoli…”

Domenica 20 agosto, alle 20.45, il Milan di Vincenzo Montella farà il suo esordio in Serie A a Crotone. Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match, sottolineando le possibili difficoltà che potrebbero incontrare i suoi ragazzi nella sfida dello Scida. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa.

BARCELLONA
“Da parte mia e della squadra il pensiero va alle vittime di questa tragedia. È l’ennesima occasione per dire basta. Siamo vicini alla popolazione spagnola”.

SUL CROTONE-MILAN
“Auguro un buon campionato a tutti, giocatori e tifosi. Sarà una competizione difficile, con diverse insidie, la prima si chiama Crotone. Hanno chiuso la scorsa stagione con un ottimo ruolino di marcia. Mi aspetto di trovare un avversario aggressivo, molto paziente e pronto a colpirci in ripartenza. Insomma, sarà una gara complicata”.

SINGOLI
“Kessie un calciatore molto forte fisicamente, con ottime qualità tecniche e con un ampio margine di miglioramento. Credo abbia tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore. Calhanoglu? È un giocatore che mi intriga molto. Sta lavorando molto bene, ha qualità importanti. Sono sicuro che si rivelerà fondamentale. Montolivo titolare domani? Ha fatto un’ottima prestazione giovedì. Sta lavorando in maniera eccellente dal primo giorno di ritiro. È coinvolto, si sente parte del progetto”.

SCUDETTO?
“Sicuramente siamo una delle poche squadre che ha comprato più di 10 giocatori in tutto il panorama europeo. Avremo bisogno di tempo per diventare squadra. Favorita per lo Scudetto? Dico Juve, ma nonostante questo ci sono squadre che si sono rafforzate, tra cui il noi, ma il nostro obiettivo non cambia: dobbiamo arrivare tra le prime quattro”.

CONVOCATI
“Ho convocato 20 ragazzi per motivi di infortuni e di mercato. Ci tengo a ringraziare chi non è stato scelto per motivi tecnici perché si sta allenando sempre con costanza e professionalità. In vista di giovedì posso dire che non sottovaluteremo l’impegno: siamo il Milan, non possiamo permetterci di non preparare al 100% una gara internazionale”.

INFORTUNATI
“Bonaventura ha effettuato degli esami: sembra nulla di grave, dopo la sosta dovrebbe rientrare. Romagnoli, invece, sta meglio. Ho preferito lasciarlo a casa per questa trasferta, magari verrà convocato giovedì”.

MERCATO
“Insieme alla società stiamo lavorando giorno e notte per il Milan. Da qui alla fine possono accadere tante cose, molto dipenderà dalle opportunità che offrirà il mercato”.

FORMAZIONE
“Ho ancora qualche dubbio di formazione. Ho provato Cutrone tra i titolari, ma questo non vuol dire nulla di definitivo. Domani faremo tutte le valutazioni del caso. Possibile turnove? Forse”.

TIFOSI
“Il nostro obiettivo primario è quello di rendere fieri e orgogliosi i nostri tifosi. Fin dalla prima partita contro il Craiova ci hanno dimostrato un sostegno non comune, siamo molto felici. Per rafforzare questa cosa stiamo pensando di aprire qualche allenamento al pubblico”

SOCIETÀ
“Nonostante sia costantemente in Cina, si sta dimostrando molto vicina alla squadra. Sono molto soddisfatto di quanto fatto fino a questo momento”.

Fonte: AC Milan

Crotone-Milan, 20 i convocati di Montella

Mister Vincenzo Montella ha diramato la lista dei convocati rossoneri in vista di Crotone-Milan, match valevole per la 1^ giornata di Serie A in programma domani sera.

Portieri: A.Donnarumma, G.Donnarumma, Storari;

Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Conti, Musacchio, R. Rodriguez, Zapata;

Centrocampisti: Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;

Attaccanti: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Milanello: si pensa già al Crotone

A poco più di 12 ore dal rotondo successo interno contro i macedoni dello Shkendija, Vincenzo Montella e i suoi ragazzi sono tornati in campo per preparare il debutto in campionato allo Scida di Crotone.

L’allenamento ha visto la squadra dividersi in due gruppi: sul campo centrale, chi ha giocato tutti i 90′ nella gara di ieri ha svolto un lavoro defaticante; sul ribassato, il resto della squadra ha effettuato un riscaldamento atletico seguito da una serie di partitelle a campo ridotto, inizialmente con le mani, poi con i piedi e le porticine, infine con i portieri.

Fonte: AC Milan

Serie A 2017-18, i numeri di maglia ufficiali del Milan

La Lega Serie A ha comunicato l’elenco delle numerazioni delle maglie per il 2017-18 (numeri dei calciatori tesserati per le società). Sono ufficiali – e confermati – quelli della squadra rossonera di Mister Montella per la nuova Serie A ormai alle porte. La nostra 10, casacca sempre caratterizzata da una storia, un fascino e delle responsabilità particolari, la indosserà Hakan Calhanoglu, uno degli acquisti più importanti del calciomercato estivo targato Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Confermati anche il 19 a Bonucci, il 21 a Biglia, il 9 ad André Silva, il 79 a Kessié, il 12 a Conti, il 22 a Musacchio, il 68 a Rodriguez e l’11 a Borini.

Ecco tutta la lista completa: 2 Calabria Davide, 4 Mauri Josè, 5 Bonaventura Giacomo, 8 Suso, 9 André Silva, 10 Calhanoglu Hakan, 11 Borini Fabio, 12 Conti Andrea, 13 Romagnoli Alessio, 15 Gomez Gustavo, 17 Zapata Cristian, 18 Montolivo Riccardo, 19 Bonucci Leonardo, 20 Abate Ignazio, 21 Biglia Lucas, 22 Musacchio Mateo, 23 Sosa José, 29 Paletta Gabriel, 30 Storari Marco, 31 Antonelli Luca, 45 Zanellato Nicolò, 46 Gabbia Matteo, 63 Cutrone Patrick, 68 Rodriguez Ricardo, 70 Bacca Carlos, 73 Locatelli Manuel, 75 Guarnone Alessandro, 79 Kessie Franck, 90 Donnarumma Antonio, 94 Niang M’Baye, 99 Donnarumma Gianluigi.

Fonte: AC Milan

Milan, ancora niente Romagnoli: la speranza è rientrare in tempo per il campionato

In un’estate ricca per il Milan di entusiasmo ed euforia, la condizione fisica di Alessio Romagnoli è una delle pochissime note stonate. Il difensore di Anzio, infatti, continua ad avere problemi al ginocchio sinistro, lo stesso che aveva dato problemi già alla fine della scorsa stagione: la terapia conservativa messa in atto dalla fine del campionato non ha dato i risultati attesi, con il “13” ancora ai box.

La speranza di Romagnoli – riporta stamane La Gazzetta dello Sportè che il percorso di recupero possa concludersi positivamente in tempo per l’inizio del campionato, in programma a Crotone il 20-21 agosto. L’ipotesi di un’operazione chirurgica, paventata nelle scorse settimane, sembra essere stata definitivamente messa da parte.

Serie A, Crotone-Milan si giocherà lunedì 21 agosto

La Lega Calcio ha annunciato gli anticipi e i posticipi delle prime due giornate delle Serie A 2017-2018. La partita d’esordio del Milan a Crotone è programmata per lunedì 21 agosto alle 20:45.

In caso di qualificazione al play-off di Europa League, però, la partita verrà anticipata a domenica, sempre alle ore 20:45.