Napoli-Milan 2-1, le pagelle: Kalinic nullo, Borini impreciso. Bene Romagnoli
Si è giocata Napoli-Milan, anticipo serale della tredicesima giornata di campionato.
Le pagelle di Napoli-Milan, tredicesima giornata di Serie A 2017/2018.
Donnarumma: 6+
Molto bravo su Hamsik e Callejon, forse poteva fare qualcosa in più sul primo gol di Insigne.
Musacchio: 5,5
Insigne è un osso troppo duro e quando è in serata fa quel che vuole, lui cerca di opporsi come può.
Bonucci: 6
Qualche piccola indecisione di reparto, ma l’intesa coi compagni sembra crescere. Tenta l’eurogol da distanza siderale, senza fortuna.
Romagnoli: 6,5
Il più positivo dei tre, Callejon non è in serata ma da quella parte oggi non si passa. Il gol nel finale, bello ma inutile, è la ciliegina sulla torta della sua prestazione.
Borini: 5
Decisamente spaesato, viene preso spesso in mezzo andando in difficoltà. La solita imprecisione davanti.
dal 77′ Abate: s.v.
Entra quando Borini finisce la birra.
Kessié: 5,5
Troppo confusionario, passa la serata a lottare. Più con se stesso che con gli avversari.
Locatelli: 6
Schierato a sorpresa qualche metro più avanti del solito, non delude ma non incide come potrebbe.
Montolivo: 6+
Parte molto bene, si spegne alla distanza. Completamente in apnea nel finale, per poco non combina la frittata.
dall’85’ Biglia: s.v.
Incommentabile la punizione che sparacchia malamente nel finale di partita.
Bonaventura: 5
Anche lui come Borini soffre contro i suoi omologhi partenopei. La fascia non è il suo posto.
Suso: 5
Il Milan nel primo tempo fatica a rendersi pericoloso, le uniche due palle create sono sue iniziative personali. Lascia il campo per una botta.
dal 45+3′ André Silva: 5,5
Entra per l’acciaccato Suso, anche lui finisce come Kalinic a mendicare un’occasione degna di questo nome.
Kalinic: 5-
Non ha palloni giocabili, vero, ma non riesce a metterci del suo. Novanta minuti di nulla.
Montella: 5,5
Il Napoli al San Paolo è una macchina da guerra, il Milan tiene bene il campo e anche dopo il doppio svantaggio non si scompone. Però, purtroppo, il risultato non mente: la squadra continua a faticare tremendamente a creare occasioni da gol, e le poche volte che riesce a rendersi pericolosa non concretizza quasi mai. La sconfitta era preventivabile, quello che infastidisce è il modo.