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Zapata: "Pareggio meritato, perdevano tempo. L’Europa…"

Le parole dell’uomo derby, di Cristian Zapata, nel post partita di Inter-Milan: “Ho fatto il massimo, sono arrivato con la punta del piede. Sono contento per il gol – ha dichiarato a Premium Sport è stato un derby intenso, tutte e due le squadre han giocato bene. Il pareggio è meritato. Vincevano 2-0 e perdevano tempo, ma noi non abbiamo mollato. Lottiamo sempre per la maglia del Milan: siamo sulla strada giusta. Europa? Noi ci siamo“.

Montella: “Che impresa pazzesca. Il recupero? Giusto, l’Inter perdeva tempo”

Pareggio in rimonta, nel derby e al 97′. Un pomeriggio niente male per il Milan e per il suo mister, Vincenzo Montella: “Negli ultimi minuti ho visto l’Inter continuare a perdere tempo, il recupero è giustissimo. Orsato ci ha comunicato che lo avrebbe prolungato di un minuto, è stato perfetto – ha dichiarato l’Aeroplanino a SportMediaset -. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma dovevamo essere più veloci e più cinici. Meritavamo qualcosa in più, poi abbiamo subìto il gol e abbiamo patito il contraccolpo. Per quello che abbiamo fatto, era assurdo perdere questa partita: rimontare due gol in un derby è stata un’impresa pazzesca, una grande prova di forza – ha commentato Montella – ora capisco la grande esultanza dei nostri avversari all’andata. Sono contento per la prestazione e per la reazione, dopo lo svantaggio”.

Da zero a dieci, Inter-Milan: DeSci disastro, provvidenza Zapata. Che Loca!

ZERO: De Sciglio
L’incertezza su Candreva che regala il vantaggio all’Inter è da matita rossa, gli errori che dissemina durante la partita anche.

UNO: Bacca
Troppe palle perse, troppi stop sbagliati, troppe occasioni sprecate. Insomma, troppi errori.

DUE: Kucka
Forse non in condizione, della sua partita si ricorda solo l’ammonizione.

TRE: Mati Fernandez
Un po’ fumoso, sembra quasi girare a vuoto: tanto possesso palla, poche giocate degne di nota.

QUATTRO: Calabria
Idem come DeSci, con la differenza che la sua partita non si macchia dell’errore da pena capitale.

CINQUE: Donnarumma
Forse non irreprensibile sull’1-0 di Candreva, probabilmente ci ha abituati troppo bene. Più in generale non sembra sicurissimo, soprattutto con la palla tra i piedi.

SEI: Sosa-Suso
Leggermente meglio dei compagni, ma non basta per stare nella parte alta – o meglio, bassa – della nostra classifica. Opachi.

SETTE: Romagnoli
Soffre Icardi ed in generale non gioca la miglior partita della sua carriera, ma ha il merito di mettere il piedone spianando la strada allo psicodramma finale. Divina provvidenza.

OTTO: Deulofeu
A tratti l’unico in campo dei nostri, fa impazzire gli interisti con accelerazioni da autovelox. Però quel pallone sullo 0-0…

NOVE: Locatelli
Letteralmente indemoniato, entra e svolta la partita… che diavolo!

DIECI: Zapata
Gol partita nel primo derby cinese, in spaccata volante a tempo ultra scaduto… what else?

Derby show a pranzo: il Milan rimonta e pareggia 2-2. Decide Zapata

Emozioni incredibili nel derby della Madonnina. Inter-Milan finisce 2-2, con i rossoneri capaci di firmare una strepitosa rimonta: a decidere è un gol al 97′ di Cristian Zapata. I nerazzurri chiudono all’intervallo sopra di due gol, ma poi la ripresa è vinta dai ragazzi di Montella: prima accorcia Romagnoli, poi è Zapata a regalare ai tifosi del Diavolo la gioia del pari a tempo scaduto.

Fassone: "Donnarumma è un pilastro del Milan"

Il neo a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato ai microfoni di Premium Sport nel pre partita del derby Inter-Milan: “Ho finito all’Inter con un derby e ricomincio al Milan con un derby. Inutile nascondere che sono emozionato. Ieri era il momento delle celebrazioni, ora si fa sul serio e la parola passa al campo. Donnarumma? Ribadisco quanto detto in conferenza: è un pilastro del Milan, ma la trattativa per il rinnovo non è ancora cominciata“.

Bacca: "Derby come una finale. Berlusconi e Galliani, grazie!"

Carlos Bacca ha parlato a Milan TV a pochi minuti dal fischio d’inizio del derby contro l’Inter:

In settimana abbiamo pensato soltanto alla partita. Sono state lunghe giornate per Berlusconi, Galliani e Maiorino, ma noi – ha dichiarato il Peluca – abbiamo lavorato pensando solo a questa partita. Il derby? È la partita più importante, se giochiamo con il nostro spirito possiamo fare bene contro una squadra forte. Un derby è come una finale. Io sto bene, sento la fiducia di tutti. Questo è importante per un giocatore. Io cerco di dare sempre tutto in campo. Segnare nel derby è emozionante. Come attaccante penso sempre a buttarla dentro. Il cambio di proprietà? Ringrazio Berlusconi e la sua famiglia per tutto quello che ha fatto in questi 31 anni – il tributo di Bacca – così come ringrazio Galliani e Maiorino che mi ha portato qui. Io darò sempre tutto per questa maglia, riporta MilanNews“.

Inter-Milan, le formazioni ufficiali: Mati e Zapata dal 1′

Di seguito le formazioni ufficiali di Inter-Milan, match valevole per la 32^ giornata di Serie A:

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. All.: Pioli.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Sosa, Mati; Suso, Bacca, Deulofeu. All.: Montella.

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9 curiosità su Inter-Milan

Ecco le statistiche della sfida contro i nerazzurri

Milan e Inter, una davanti all’altra e con lo stesso obiettivo ancora da raggiungere: l’Europa. I rossoneri (sesti a 57 punti) vogliono allungare, evitando il possibile sorpasso in classifica dei nerazzurri e inseguendo quel successo che all’andata sfuggì quasi allo scadere. Inter-Milan sarà il match di cartello del programma di Serie A nel weekend di Pasqua: in attesa del campo, proponiamo 9 curiosità da leggere.

1- 166° Derby della Madonnina in Serie A: 61 vittorie nerazzurre, 53 pareggi e 51 successi rossoneri. Grande equilibrio nelle ultime otto stracittadine di campionato, con due vittorie per parte e quattro pareggi: nel parziale i nerazzurri hanno realizzato sei gol, i rossoneri otto.

2- Per la prima volta il Derby di Milano viene giocato alle ore 12.30.

3- Il Milan ha perso solo uno degli ultimi nove match di campionato, 2-1 contro la Juventus (6 vittorie e 2 pareggi). I rossoneri sono sempre andati a segno in questo parziale – non arrivano ad almeno 10 gare di fila in gol nella massima serie dall’ottobre 2013.

4- Il Milan ha attualmente la terza miglior difesa (33) nonostante 431 conclusioni subite: i rossoneri incassano di media un gol ogni 13 tiri concessi agli avversari (solo Juventus e Roma hanno un rapporto più alto in A).

5- Inter e Milan sono le due squadre che finora hanno concesso meno gol di testa in questo campionato (tre).

6- L’unica doppietta di Suso con la maglia del Milan è arrivata proprio nel Derby di andata. Il 32% delle reti rossonere in questo torneo (15 su 47) portano la firma proprio dell’esterno spagnolo, alla sua miglior stagione in A (sette gol, otto assist).

7- Carlos Bacca ha messo lo zampino in sei gol nelle ultime cinque giornate dopo essere rimasto a secco nelle precedenti cinque.

8- Gianluigi Donnarumma è il portiere che ha effettuato più parate in questa Serie A (118).

9- In caso di successo sarebbe la 100° vittoria da allenatore in Serie A per Vincenzo Montella.

Fonte: acmilan.com

Time Machine: 4 Inter-Milan da ricordare

GEORGE WEAH: L’ULTIMO GRANDE GUIZZO
Tra l’estate del 1995 e il gennaio del 2000, il momento del suo passaggio al Chelsea, tutte le volte che ha potuto Weah ha guidato e trascinato il Milan. Momenti belli o momenti brutti, per lui non faceva differenza. C’era da dare tutto in campo e lo dava. Il rapporto di Big George con i derby non è stato in linea di massima travolgente, salvo poi riscattarsi come vedremo sotto lo striscione d’arrivo dell’ultimo derby. Il primo, nell’autunno del 1995, ha rischiato di non giocarlo per un acciacco e finì 1-1 con pareggio rossonero di Savicevic. Poi Weah ha segnato altre due reti nei derby d’andata, sia nel 1997 che nel 1998, ma in entrambi i casi la gara è terminata 2-2. Il vero derby vinto e deciso dal campione liberiano è stato l’ultimo che lo ha visto protagonista. Era il 23 ottobre 1999, il Milan campione d’Italia in carica veniva da 2 pareggi e tutto sembrava deporre a favore dell’Inter. Gol di Ronaldo in apertura e la coppia Vieri-Ronaldo che imperversava. Poi l’espulsione del Fenomeno brasiliano cambia tutto. Il Milan inserisce Boban e Shevchenko nella ripresa e va a vincere. Prima con il pareggio di Sheva, poi con il colpo di testa del 2-1 finale proprio di Weah al 90′.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 1-2

INTER: Peruzzi, Panucci, Blanc, Fresi, Moriero (37′ Domoraud), J. Zanetti, Dabo (28’st Cauet), Jugovic (12’st Zamorano), Georgatos, Ronaldo, Vieri. All.: Lippi.
MILAN: Abbiati, Sala, Ayala, P. Maldini, Guglielminpietro, Ambrosini (42′ Albertini), Gattuso, Serginho, Giunti (13’st Boban), Bierhoff (23’st Shevchenko), Weah. All.: Zaccheroni.
Arbitro: Borriello.
Gol: 20′ rig. Ronaldo (I), 27’st Shevchenko (M), 45’st Weah (M).
Espulsi: 32′ Ronaldo (I), 37’st Ayala (M).

ANDRIY SHEVCHENKO: LA PRIMA DOPPIETTA
Con 14 gol messi a segno nei derby di Milano, Sheva è e resta il primatista assoluto. Dopo essersi portato avanti con il lavoro con una doppietta nel gennaio 2000, ma era un derby di Coppa Italia e per di più un derby vinto dai nerazzurri 2-3, Andriy Shevchenko coglie l’attimo. La prima doppietta in un Inter-Milan di campionato, il fuoriclasse ucraino la realizza l’11 maggio 2001, quando il punteggio era già di 3-0 a favore del Milan allenato da Cesarone Maldini contro l’Inter guidata da Marco Tardelli. Due gol non spettacolari, ma storici, importanti, anche per la classifica dei cannonieri che avrebbe poi visto Andriy secondo con 24 gol alle spalle di Crespo a quota 26. Il 2001 fu davvero l’anno di Shevchenko nei derby, perchè dopo la doppia prodezza nella serata del derby indimenticabile, proprio lui mise a segno altri due gol nel derby d’andata, sempre in casa dell’Inter, nel campionato successivo. Si trattava di Inter-Milan 2-4 del 21 ottobre 2001, quando Sheva, prima del gol di Contra e dopo il gol di Inzaghi, riuscì a firmare la prima e l’ultima rete del Milan in quella stracittadina con i rossoneri in gol per l’appunto 4 volte nel giro di 19 minuti, dal 14′ al 33′ minuto del secondo tempo.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 2-4

INTER: Toldo, Vivas, Cordoba, Materazzi, Georgatos (31’st Okan), J. Zanetti, Di Biagio (27’st C. Zanetti), Seedorf, Guglielminpietro, Kallon, Ventola (22’st Adriano). All.: Cuper.
MILAN: Abbiati, Costacurta, Laursen, P. Maldini, Serginho, Gattuso, Albertini (1’st Contra), Kaladze, Rui Costa (35’st Brocchi), Inzaghi (22’st Donati), Shevchenko. All.: Terim.
Arbitro: Borriello.
Gol: 13′ Ventola (I), 14’st Shevchenko (M), 17’st Contra (M), 21’st Inzaghi (M), 33’st Shevchenko (M), 45’st Kallon (I).

RICARDO KAKÁ: VAI E SEGNA
Fra Kaká e i derby c’era lo stesso feeling di Sheva. Esattamente come Andriy, anche Riccardino ha segnato nel primo derby che ha giocato. Ed entrambi hanno vissuto la grande gioia disputando un derby definito da calendario in casa dell’Inter. Come il Fenomeno del Mar Nero in Inter-Milan 1-2 dell’ottobre 1999, anche il Bambino d’Oro ha fatto centro subito, il 5 ottobre 2003, di testa, in un Inter-Milan 1-3. Un derby particolarmente emozionante per Kaká è stato però quello del 27 febbraio 2005. Il Milan era in corsa su tre fronti: Scudetto, Champions League e Coppa Italia. Servivano le energie di tutti, purtroppo però alla vigilia di quel derby di ritorno, anche in questo caso un Inter-Milan, Sheva venne operato alla mandibola dopo un colpo proibito subìto da Loria nel precedente turno di Campionato. Fu così che, appena riuscì a parlare, Andriy volle collegarsi telefonicamente, il venerdì sera, con Milan Channel dove era presente in studio, in diretta, proprio Kaká. Il brasiliano sorrideva con tenerezza e amicizia, mentre candido, e parlando lentamente per le conseguenze dell’intervento chirurgico, l’ucraino declamava: “Io non ci sono contro Inter, ma tu sì, tu sì che puoi segnare Ricky, tu sì che puoi farlo”. Risultato di quel derby? Inter-Milan 0-1, con gol di Kaká. Storie del Milan, Storie da Milan.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 0-1

INTER: Toldo, J. Zanetti, Cordoba, Mihajlovic, Favalli, C. Zanetti (40’st Van der Meyde), Cambiasso (36’st Adriano), Stankovic, Veron (28’st Emre), Vieri, Martins. All.: Mancini.
MILAN: Dida, Cafu, Nesta, P. Maldini, Kaladze (37′ Serginho), Gattuso, Pirlo, Seedorf (36’st Ambrosini), Kaká, Rui Costa (20’st Costacurta), Crespo. All.: Ancelotti.
Arbitro: De Santis.
Gol: 29’st Kaká (M).

ZLATAN IBRAHIMOVIC: È TOCCATO ANCHE A LUI
Nei cinque campionati precedenti, l’Inter sul proprio terreno aveva sempre vinto contro il Milan. Ma il 14 novembre 2010, il Milan era in striscia positiva (6 vittorie nelle ultime 7 partite), mentre i nerazzurri arrivavano alla sfida con i rossoneri svantaggiati in classifica e con alcune polemiche interne legate alla presenza di Rafa Benitez sulla loro panchina. Proprio il tecnico spagnolo, sapendo che si stava avvicinando il primo derby con Ibrahimovic in maglia rossonera, decide di tornare a schierare il simbolo della tifoseria nerazzurra, Marco Materazzi. Il difensore era alla sua ultima stagione prima del ritiro dal calcio giocato e non aveva giocato molto fino a quel punto. Proprio il centrale nerazzurro pagò la desuetudine agonistica, prima commettendo l’intervento da rigore che avrebbe consentito a Ibra di segnare il rigore decisivo della vittoria proprio sotto la Curva interista, poi uscì dal campo dopo un fallo subìto dallo stesso Zlatan. Nonostante l’espulsione di Abate nel secondo tempo, il Milan tornò a vincere in un Inter-Milan. La ricorrenza statistica vuole che proprio come era accaduto con i cinque derby casalinghi vinti dall’Inter fra il 2005 e il 2010, anche negli ultimi cinque disputati in campionato dopo il rigore vincente di Ibra la squadra rossonera non è più riuscita a vincere (solo un pareggio, 0-0, nell’aprile 2015 con tante parate di Diego Lopez) quando il derby da calendario è Inter-Milan. Almeno uno dei giocatori rossoneri in campo sabato 15 aprile deve ricevere il testimone da Zlatan Ibrahimovic.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 0-1

INTER: Castellazzi, Cordoba, Lucio, Materazzi (22’st Biabiany), Chivu, Zanetti, Stankovic, Obi (35′ Coutinho), Sneijder, Milito (1’st Pandev), Eto’o. All.: Benitez.
MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Gattuso (1’st Pirlo), Ambrosini, Flamini, Seedorf (28’st Boateng), Ibrahimovic, Robinho (17’st Antonini). All.: Allegri.
Arbitro: Tagliavento.
Gol: 5′ rig. Ibrahimovic (M).
Espulso: 16’st Abate (M).

Fonte: acmilan.com

C’è aria di svolta e di ritorno a sognare

Tra gli scetticismi e i rinvii di un closing che sembrava oramai più una leggenda che una realtà, dopo più di un anno è arrivata la conferma: il Milan è stato ceduto ufficialmente ai cinesi. Abbiamo potuto conoscere finalmente il nuovo presidente, il cui nome fino a pochi giorni fa ci era ancora sconosciuto e che proprio oggi nella sua prima conferenza ha concluso con un “Forza Milan” detto, a sorpresa, in italiano. Resta un grande dispiacere per l’addio del nostro Vecchio Presidente, che ha saputo regalarci 31 anni di vittorie che hanno segnato la storia, con ben 29 trofei che nessuno potrà mai dimenticare.

All’indomani del closing però, si diffondono tra i tifosi rossoneri nuovi sogni e speranze che da tempo mancavano, a cominciare dal mercato che, dopo anni di prestiti gratuiti e acquisti dal minor prezzo possibile, sembra voler mirare a ricostruire una grande squadra. Ritornano finalmente i grandi nomi di Fabregas, con cui sembra essere già stato raggiunto l’accordo, di Benzema, e del centravanti del Borussia Aubameyang. Nomi che fino a poco tempo fa sembravano anche solo impossibili da pronunciare pensando ai prezzi richiesti, e che ora non solo appaiono possibili, ma dopo anni fanno tornare i tifosi a poter sognare in grande.

C’è entusiasmo e serenità ora nell’ambiente rossonero, uniti al bisogno di certezze: prima tra tutte il rinnovo di Donnarumma e la conferma di Montella (soprattutto dopo le insistenti voci su Mancini), anche se Fassone già stamattina ha sottolineato che entrambe le azioni sono tra le priorità della la nuova società. Restano poi delle incognite che lasceranno i milanisti con il fiato sospeso fino a quest’estate, come il futuro di Deulofeu oramai entrato nei cuori dei tifosi, (nonostante già si parli di alternative che di certo non dispiacerebbero come Keita o Berardi per il quale ci potrebbe essere un derby di mercato), ma rimane anche la paura che le frasi dette dalla nuova società, che tanto fanno tornare a sperare, rimangano solo parole.

Ma si respira una nuova aria che da tempo era stata dimenticata, c’è volontà di tornare a vincere, e chissà che non sarà proprio il derby a far festeggiare questo nuovo inizio. Quello che è certo è che è iniziata una nuova era, e sembra impossibile non sognare in grande, perché tutto questo nuovo sapore di sogni, regala quelle speranze e sensazioni che diciamolo, erano state abbandonate da troppo tempo.

Il programma rossonero di aprile

Un mese di campionato pieno di esami importanti. E il 15 c’è il Derby

Tante partite e pochissimi margini di errore: si può riassumere così l’aprile del Milan, ormai alle porte. Calendario alla mano, sarà un mese decisivo per il cammino rossonero e, di conseguenza, per la rincorsa all’Europa: cinque gare in 28 giorni, la maggior parte fuori casa.
Si parte domenica 2 alle 15.00 con la trasferta di Pescara, poi ecco il Palermo (domenica 9 alle 15.00 a San Siro), l’Inter (sabato 15 alle 12.30), l’Empoli (domenica 23 alle 15.00 a San Siro) e in chiusura la sfida di Crotone (domenica 30 alle 15.00 allo stadio Scida). Nessun impegno serale e già grande attesa verso il Derby prima di Pasqua: quasi una finale, sicuramente un appuntamento imperdibile.

La squadra di Vincenzo Montella non dovrà sottovalutare nessun incontro per capitalizzare i (teorici) vantaggi che presenta questo mese di campionato, provando a guadagnare punti preziosi nei confronti delle rivali. Forza, motivazioni e condizione: il Diavolo ci crede.

Ecco l’elenco completo delle 5 sfide di aprile:

domenica 2 aprile 2017, ore 15.00, 30° giornata Serie A TIM: Pescara-Milan

domenica 9 aprile 2017, ore 15.00, 31° giornata Serie A TIM: Milan-Palermo

sabato 15 aprile 2017, ore 12.30, 32° giornata Serie A TIM: Inter-Milan

domenica 23 aprile 2017, ore 15.00, 33° giornata Serie A TIM: Milan-Empoli

domenica 30 aprile 2017, ore 15.00, 34° giornata Serie A TIM: Crotone-Milan

Fonte: acmilan.com