Montella: "La nuova proprietà farà tornare il Milan glorioso"
Non è giornata di vigilia a Milanello, ma per mister Vincenzo Montella è comunque tempo di conferenza stampa pre partita: “colpa” degli appuntamenti mediatici del closing, che hanno costretto il Milan ad anticipare di 24 ore il classico incontro tra l’allenatore e i giornalisti in quel di Milanello. Ecco le dichiarazioni più importanti dell’Aeroplanino in vista dell’atteso derby Inter-Milan.
Parte il mister: “Se permettete questa volta vorrei iniziare io. Sono molto emozionato, oggi è una giornata epocale. Sono stato informato di questo cambio di proprietà dal dottor Galliani e dal dottor Fassone. Ci tenevo a fare i ringraziamenti al dottor Galliani e al dottor Berlusconi per l’opportunità di allenare il Milan. Credo di essere entrato in piccola parte nella storia del Milan insieme ai calciatori con il trofeo conquistato. Credo che in questi mesi tra i compiti del mio lavoro ci sia stato quello di saper separare la parte del campo da quella societaria. Credo che insieme a tutte le componenti a 360 gradi siamo riusciti nell’intento. Nei prossimi giorni incontrerò sicuramente il nuovo management e la nuova proprietà e insieme sono certo che troveremo le soluzioni per rendere il Milan glorioso come in passato. Mi piacerebbe fortemente parlare di derby, non vorrei che si spendessero altre energie su questo passaggio epocale“.
Sul tenere la squadra lontano dai fatti societari: “Se avessi dovuto scegliere il momento migliore per questo passaggio di proprietà avrei scelto o il derby o la partita con la Juventus. Sono convinto che sabato i ragazzi dimostreranno ulteriormente la loro serietà“.
Sul derby: “Di fronte abbiamo una squadra che dispone di grandissimi calciatori. La partita si giocherà moltissimo a livello emozionale. Non dobbiamo approcciarci alla partita con paura, dobbiamo giocare liberi e per la vittoria. Per allontanare ancora di più l’Inter. Sicuramente sarà una partita molto simile a quella dell’andata, agonisticamente di livello molto alta, così come a livello qualitativo“.
Su un’eventuale vittoria in ottica Europa: “Una vittoria porterebbe percentualmente più possibilità per noi. Sicuramente non chiuderebbe il discorso qualificazione, ma ne ipotecherebbe una buona parte“.
Sulle aspettative sul futuro: “È stato l’ennesimo atto di amore del presidente Berlusconi, sono certo che la nuova proprietà abbia l’intenzione, la voglia e le risorse per portare il Milan nel suo habitat naturale“.
Sulla sua apertura a rimanere: “Sì, mi sento a mio agio, ma i matrimoni vanno fatti in due. Quindi manca poco per saperlo. Ma non è questa la mia priorità, la mia priorità è il derby“.
Sull’approccio interista al derby dopo il ko di Crotone: “Quando c’è un derby si azzera tutto. Conta come si riesce ad arrivare. Il resto conta relativamente“.
Sul suo futuro: “E’ semplicissimo, io ho un contratto con il Milan. Sono contento di allenare il Milan. Ci sono stati rumours in questa fase di transizione. Ma devo parlare con le persone. Semplicemente questo“.
Su Berlusconi: “Tra le tante telefonate con Berlusconi ci ho scorto sempre grande stima e grandi stimoli a migliorare, che ho sempre accettato. E’ stato molto impegnato emotivamente in questa vendita e anche in politica, mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio. Credo che il presidente mi stimi e mi rispetti, da parte mia ci sono e aggiungo anche ammirazione per quello che ha fatto nel Milan“.
Su assenza di Pasalic: “È un calciatore che sta crescendo molto e potrà farlo ancora in futuro. Non mi piace parlare degli assenti, mi piace parlare di chi sarà della partita. Eravamo in tanti, alla fine son serviti tutti“.
Sulla sua possibile permanenza a Milanello in vista di luglio: “Non vorrei rispondere, dovete mettere da parte ancora la curiosità ma credo che a breve si sappia tutto“.
Sulla stagione in corso se non ci fosse stato il closing: “Credo sia stata un bagaglio di esperienza importante – riporta SportMediaset -. Non ho vissuto alcun turbamento inferiore“.