Montella: "Voglio vincere il derby. Suso? Vive di calcio. Van Basten…" – Milanismo

Montella: "Voglio vincere il derby. Suso? Vive di calcio. Van Basten…"

Grande sorpresa per gli abbonati di Milan TV. Mister Montella, infatti, ha presenziato negli studi del canale tematico rossonero per una speciale puntata di “Milan News”. Un’ora intensa, nella quale il tecnico ha parlato del presente, del passato e anche del futuro.

IDOLO
Sono cresciuto con Van Basten come idolo. Non nego che mi sarebbe piaciuto molto giocarci insieme. Per me è stato un idolo“.

PEPITO ROSSI
Ho sentito Giuseppe, sono particolarmente dispiaciuto. Devo dire però che l’ho sentito sereno, perché questo infortunio riguarda l’altro ginocchio. Sono sicuro che si riprenderà e tornerà a fare emozionare tutti gli amanti del calcio. Gli faccio un grosso in bocca al lupo“.

ESEMPIO
Di Ancelotti ho un grandissimo ricordo. È stato il primo ad aprirmi le porte quando allenava al Chelsea, e io stavo iniziando il mio percorso di allenatore. Mi ha insegnato tanto e per questo gliene sono molto grato. Mi piacerebbe fare al Milan il suo stesso percorso, anche se so che non sarà facile. Quello che posso dire è che mi sento di appartenere a questa società“.

PRINCIPI DI GIOCO
Credo che sia importante avere un metodo di gioco e dei principi. Il possesso palla è importante, ma conta fino ad un certo punto. Nella gara di ieri abbiamo verticalizzato molto, anche se ci ha agevolato il fatto di aver sbloccato subito la gara. Il gol in avvio ci ha aperto più spazi, impedendo al Palermo di fare una gara esclusivamente difensiva“.

GRUPPO
Ho trovato una base solida, formata da ragazzi con grande spirito di rivalsa e noi abbiamo lavorato su questo. I risultati iniziali ci hanno aiutato, ma la squadra ci ha messo molto del suo. Il mio orgoglio più grande, da allenatore, è veramente quotidianamente dei miglioramenti nei ragazzi“.

DERBY
Quando si arriva al Derby l’obiettivo è solo quello di vincere, ce la metteremo tutta. È una partita speciale, perché allo stesso tempo vale sia per la classifica che per il dominio della città. Sarebbe un grandissimo passo in avanti per noi. Sicuramente il fatto di arrivarci davanti in classifica è un fattore importante, ma l’Inter ha giocatori importanti che nella gara singola possono esaltarsi. Chi temo dell’Inter? Handanovic. Dal canto nostro dovremo farci trovare concentrati e pronti. Speriamo di passare una bella Pasqua“.

FORMAZIONE
Con la squalifica di Pasalic potrebbe esserci l’occasione per far giocare insieme Sosa e Locatelli, chissà…“.

CLASSIFICA
Quest’anno è atipico. Le squadre davanti corrono veloci, anche se nelle ultime giornate ci sono state delle sorprese. È difficile dire un numero sufficiente di punti per entrare in Europa, ma faremo di tutto per arrivarci. Dobbiamo continuare così, con questa media e con queste prestazioni“.

SUSO
Vive per il calcio e stava soffrendo molto in questo periodo. Ieri ha fatto una grande prestazione e gli applausi dei tifosi sono più che meritati. Faccio i complimenti anche al pubblico che è stato grande domenica“.

NIANG
Ha sempre messo tutto sé stesso. Secondo me ha pagato l’ambiente che si era creato attorno a lui che non ha permesso al ragazzo di proseguire con noi in questa stagione. Ha grandissime qualità, fisiche e tecniche“.

DEULOFEU
Faccio tantissimi auguri a Gerard, alla moglie e alla piccola. I padri hanno sempre una forza diversa“.

DONNARUMMA
Gigio sta cambiando il modo di intendere il portiere. La sua maglia, ad esempio, è richiestissima, questa è una rarità. La sua parata più bella? Quella su Dybala a Doha“.

PASALIC
È un centrocampista moderno, completo. Deve migliorare sotto diversi punti di vista, però è un giocatore che potenzialmente potrà diventare un top player nel suo ruolo“.

BOLOGNA O DOHA
Tra le due emozioni che ho provato certamente quella di Doha è stata più forte. Vincere un trofeo ti lascia sempre un sapore speciale. Bologna è stata una dimostrazione straordinaria da parte dei ragazzi, sia a livello caratteriale che tattico. I ragazzi hanno tirato fuori l’anima“.

SOCIETÀ
Vivo maggiormente Galliani e Maiorino e posso dire che mi hanno aiutato a crescere. Su Berlusconi invece mi dispiace non esserci conosciuti a pieno. La cosa che mi ha fatto piacere è stato il cogliere sempre la sua stima nei miei confronti, questo mi inorgoglisce“.

Fonte: acmilan.com

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