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Patrick Cutrone esulta dopo il gol vittoria nel derby di Coppa Italia Milan-Inter

Cutrone: “Un derby incredibile. Il mio sogno? Restare qui, amo il Milan”

È un Patrick Cutrone commosso dopo la vittoria nel derby

L’emozione di Patrick Cutrone pochi minuti dopo il triplice fischio di Milan-Inter, derby di Coppa Italia vinto ai supplementari proprio grazie a un suo gol:

Pensare che ieri ero in Primavera, giocavo lì e derby ed esultavo così, e adesso sono a San Siro con questo pubblico magnifico è qualcosa di incredibile.

Gattuso aveva detto che questa era come una finale Mondiale? Sì, ci voleva questa vittoria per il morale. Il derby non si può descrivere come una partita normale. Ora – ha dichiarato Cutrone a Rai Sport – ci godiamo la vittoria e il passaggio del turno e domani pensiamo già alla Fiorentina.

Il mio sogno? Stare qui perché amo il Milan e voglio restare. I movimenti sono dati dalla cattiveria e dalla fame di fare gol: sono entrato e volevo vincere. Dedico il gol alla mia famiglia che mi sostiene sempre: i gol che ho fatto e che farò il dedicherò sempre a loro”.

Il centrocampista del Milan Lucas Biglia

Biglia: “Meritavamo una vittoria così. Montolivo? Dobbiamo pensare al Milan”

Le dichiarazioni di Biglia sulla vittoria per 1-0 nella stracittadina di coppa

Lucas Biglia ha parlato nel post partita del derby di Coppa Italia tra Milan e Inter:

“Dovevamo crederci al lavoro che stiamo facendo, anche se i risultati non arrivavano. Meritavamo una vittoria come questa. Da domani – le parole dell’argentino a Rai Sport – però dobbiamo già pensare a Firenze e a sabato.

Dobbiamo migliorare, soffrire, essere compatti insieme e imparare dal lavoro in settimana che poco a poco mettiamo sul campo. Dobbiamo aspettarci risultati migliori. Abbiamo dato un bel segnale dopo la sconfitta con l’Atalanta, giocando alla pari con l’attuale quarta in classifica che è stata prima per molto tempo. Dobbiamo credere che il lavoro che facciamo è quello che ci porterà avanti.

Il dualismo con Montolivo? Continuo a lavorare e imparare dal compagno che gioca. E dare il meglio di me, così anche gli altri fanno lo stesso e tutti andiamo avanti. Dobbiamo pensare al Milan e non a ognuno di noi“.

Le pagelle di Milan-Inter, derby di Coppa Italia 2017/2018 terminato sul risultato di 1-0

Milan-Inter 1-0, le pagelle: Romagnoli perfetto, Cutrone golden boy

Si è giocata Milan-Inter, derby dei quarti di finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Inter, quarto di finale di Coppa Italia 2017/2018.

A. Donnarumma: 6,5
Tra i pali di San Siro c’è un Donnarumma che salva il risultato, ma stavolta non è Gigio. Doveva accomodarsi (come sempre) in panchina, sfodera la partita della vita.

Abate: 5,5
Perisic lo costringe a stare “abbottonato”, si sgancia poco e male. Esce per un guaio muscolare.

dal 53′ Calabria: 6+
Molto più propositivo di Abate, forse favorito anche dell’andamento della gara. Si perde Perisic una sola volta, per fortuna il croato non riesce a far male.

Bonucci: 6,5
Dopo tre lanci sbagliati, capisce che non è serata e inizia a spazzare senza tanti complimenti. Prestazione di sostanza.

Romagnoli: 7,5
Perfetto. Non ci sono altri aggettivi per descrivere la gara del 13 rossonero. Icardi non la prende mai.

Rodriguez: 5,5
Troppo timido, non riesce mai nella giocata rifugiandosi spesso nel retropassaggio. Delusione.

Kessié: 6,5
Cresce alla distanza, a differenza degli altri 21 in campo sembra non sentire la fatica. Moto perpetuo, finisce in preda ai crampi.

Biglia: 6
Primo tempo raccapricciante, col calare dei ritmi cresce a livello esponenziale. Condizione cercasi.

Locatelli: 6
Rimedia uno giallo stupido, che in parte ne condiziona la prestazione – comunque tutto sommato positiva.

dal 73′ Calhanoglu: 7
Sembrava un cambio azzardato, è stato uno delle chiavi della partita: sprazzi di vero Hakan, con la speranza che sia l’inizio del riscatto.

Suso: 7+
Unico vero faro offensivo, dopo la squalifica con l’Atalanta riprende da dove aveva lasciato: dribbling, traverse e l’assist al bacio che consegna a Cutrone la palla della partita.

Kalinic: 5,5
Lotta come un disperato con Skriniar, che lo surclassa a livello fisico. Esce per un’entrataccia dello stesso.

dal 75′ Cutrone: 8
Il suo ingresso in campo spariglia completamente il derby: pressa come un disperato, lotta su ogni pallone, mette alla frusta Ranocchia e soprattutto uno Skriniar fino a quel momento impeccabile. Il gol partita, l’ennesimo, è solo la naturale conseguenza.

Bonaventura: 6,5
Spreca tantissimo, vero, ma solo perché è “costretto” a provare costantemente la giocata. Necessario.

Gattuso: 6,5
Vincere un derby è sempre bello. Ancor di più se di Coppa, ai supplementari, col terzo portiere che fa i miracoli e al termine di un periodo a dir poco difficile. Notevole il cambio tattico che indirizza la partita, fortunato l’ingresso in campo dei due cambi obbligati che si riveleranno decisivi. Ora sotto con la Viola.

Mister Gennaro Gattuso durante il derby di Coppa Italia Milan-Inter

Gattuso: “Complimenti ai miei ragazzi. Al Milan mancava il veleno, e oggi…”

L’analisi di mister Gattuso nel post partita di Milan-Inter

Mister Gennaro Gattuso ha parlato così del derby tra Milan e Inter, vinto 1-0 ai supplementari e valso l’accesso alle semifinali di Coppa Italia:

“Volevo dare il senso di quello che pensavo veramente dicendo che questo derby valeva come un Mondiale. Venivamo da un periodo negativo e per noi questa era una partita fondamentale. Devo fare i complimenti a tutti i miei ragazzi.

Io ho vinto da calciatore, ma sono giovane da allenatore. Sapevo a cosa andare incontro allenando il Milan: è una grande società, sono arrivati tanti giocatori ma stiamo facendo fatica. Ma con il lavoro e con il senso di appartenenza si può fare bene. Io li vedo i ragazzi e durante la settimana lavorano. Il veleno spesso gli è mancato, ma oggi abbiamo tenuto bene il campo e saputo battagliare ed è venuta fuori la nostra qualità.

Questa vittoria ci dà fiducia e lavorare con più tranquillità. Forse sono il più scarso in Serie A perché ne devo mangiare di pasta asciutta per migliorare, ma fa parte del mio carattere voler sempre vincere. Spero che questi ragazzi mi dimostrino quello che mi fanno vedere in settimana, poi ce la giocheremo di partita in partita.

Se è la svolta del Milan? Mi piacerebbe dire di sì – ha dichiarato Gattuso a Rai Sport -, ma ne ho viste tante da calciatore ma da allenatore poche. È stata una partita importante, sapevamo che c’era da soffrire, ma ora dobbiamo guardare avanti. Abbiamo due partite prima della sosta e speriamo di fare punti anche in campionato perché per noi è fondamentale.

Da allenatore sono giovane ma ho toccato spesso il fondo, non mi sono fatto mancare nulla mentre oggi abbiamo tutto, con una società puntuale e con tutto all’avanguardia. Ora sta a me tirare fuori il massimo da questi giocatori.

In questo momento bisogna andare alla ricerca di tirar fuori il massimo da ogni ragazzo. Non c’è stata credo grande differenza tra la partita di oggi e con l’Atalanta, abbiam fatto qualcosa in più ma anche sabato non mi era dispiaciuta la prestazione. Alla prima difficoltà subiamo gli avversari”.

L'ex presidente del Milan Yonghong Li

Yonghong Li: “Torneremo sul tetto d’Europa”

Il presidente del Milan Yonghong Li ha scritto una lettera indirizzata alla dirigenza e ai dipendenti del club rossonero:

“A tutta la squadra rossonera, a tutti i dipendenti del Club. In occasione di queste festività, vorrei innanzitutto ringraziare tutti voi per il grande lavoro e instancabile impegno profuso, e porgere, a voi e alle vostre famiglie, i miei più sinceri auguri di un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

I giorni trascorsi insieme nel 2017 mi hanno fatto percepire in maniera sempre più profonda il valore dei colori rossoneri, e il senso di responsabilità nei confronti del Club. Nonostante vi sia spesso una grande distanza che ci separa, io sono sempre al vostro fianco, sempre a lottare insieme a voi. Il passato glorioso del Milan è impresso in tutti i nostri cuori; il nuovo capitolo dobbiamo scriverlo noi tutti insieme, dedicandoci in tutto e per tutto per il sano e duraturo sviluppo del Club, e la continua crescita del livello tecnico della squadra. Tornare nuovamente tra i principali Club europei deve essere l’obiettivo costante e comune per ognuno di noi. In questo percorso, è inevitabile che si incontrino difficoltà e ostacoli, ma noi, da grande famiglia quale siamo, ci sosterremo fianco a fianco e ci incoraggeremmo a vicenda. Ho piena fiducia in questa grande famiglia, sono sicuro che riusciremo a superare ogni ostacolo, poiché voi tutti rappresentate le fondamenta necessarie per tornare sul tetto d’Europa.

Per riuscirci, mi auguro con tutto il cuore che I nostri giocatori affrontino ogni momento dell’allenamento e della partita con un impegno senza pari, e che combattano sempre: per il fatto che siamo il Milan, per la maglia che indossano, e per tutti i tifosi che ci sostengono. Allo stesso modo auspico vi sia sempre anche la piena e sincera collaborazione di tutto il management e i dipendenti del Club, che si lavori uniti e che ci si impegni tutti insieme per il raggiungimento dell’obiettivo comune. Io – riporta MilanNews.it – vi sosterrò con forza.

Infine, permettetemi ancora una volta di porgervi i miei più cordiali auguri, Yonghong Li.”.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Inter, quarti di finale di Coppa Italia

Milan-Inter, la probabile formazione: Jack nel tridente, chance a Locatelli e Biglia

Gattuso ha pronte delle novità per Milan-Inter di coppa: Bonaventura in attacco e volti nuovi in mediana

Novità importanti da Milanello verso Milan-Inter di domani, gara secca valida per i quarti di finale di Coppa Italia. A San Siro il Diavolo si gioca tutto in un derby spartiacque per l’intera stagione: con il campionato (quasi) compromesso far bene nelle coppe diventa un obbligo, e Rino Gattuso ha in mente alcune variazioni rispetto al tonfo con l’Atalanta. Non un nuovo modulo – sarà confermato il 4-3-3 -, ma probabilissime news negli uomini in campo: Bonaventura dovrebbe tornare a giocare nel tridente d’attacco, completando il trio offensivo con Suso e Kalinic (preferito sia a Cutrone sia ad André Silva) e spedendo in panchina lo stachanovista Borini.

Jack più alto, dunque, per e tentare di rivitalizzare una fase offensiva desolante e asfittica. In mezzo, da mezzala sinistra, dovrebbe esserci una chance per una new entry come Manuel Locatelli: il centrocampista di Lecco dovrebbe completare il reparto con l’insostituibile Kessie e Biglia, in vantaggio su Montolivo per la cabina di regia. In difesa solito ballottaggio Abate-Calabria (è in vantaggio il classe ’96), mentre nel resto non ci sono dubbi: la coppia centrale tornerà quella titolare Bonucci-Romagnoli, mentre a sinistra agirà Rodriguez. Tra i pali, infine, Gigio Donnarumma.

Di seguito la probabile formazione rossonera verso Milan-Inter, quarti di finale di Coppa Italia:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Locatelli; Suso, Kalinic, Bonaventura.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-2.

Milan-Atalanta 0-2, le pagelle: Rodriguez smarrito, Kalinic ancora a secco. Male Musacchio

Si è giocata Milan-Atalanta, match della diciottesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Atalanta, diciottesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5
Titubante sul gol del vantaggio, commette un errore clamoroso sul tiro da fuori di Cristante – per fortuna a gioco fermo. Non è tranquillo, e si vede.

Abate: 5
Tanto attento in fase di ripiegamento, quanto impreciso nel momento di giocare la palla. Passa il primo tempo a crossare, con scarsi risultati.

Musacchio: 4,5
Altra serata storta, esce dal confronto con Petagna con le ossa rotte.

Bonucci: 5,5
Uno degli ultimi a mollare, si vede costretto ad alzare bandiera bianca dopo il raddoppio.

Rodriguez: 4,5
Il Rodriguez di Wolfsburg – ma anche quello di inizio stagione – è un lontano ricordo. Completamente in palla, Hateboer lo scherza senza ritegno

Kessié: 5+
Leggermente meglio dei compagni di reparto, anche solo per l’intraprendenza mostrata ad inizio ripresa. La qualità, però, è un’altra cosa.

Montolivo: 4,5
Imbrigliato dal pressing nerazzurro, finisce sempre per giocarla sempre dietro – o per sbagliare clamorosamente.

dall’82’ Biglia: s.v.
Si salva solo per i pochi minuti giocati. Improponibile.

Bonaventura: 5
Provarci ci prova, ma da solo è davvero dura. Se poi non riesce mai a saltare l’uomo è praticamente impossibile.

dal 76′ Calhanoglu: s.v.
Non tocca un pallone.

Borini: 5,5
Il più pericoloso dei rossoneri, arriva alla conclusione più volte ma non centra mai la porta. Il che è tutto dire.

Kalinic: 5-
Le sponde non mancano, i gol “mangiati” nemmeno: anche stasera ne ha sulla coscienza almeno un paio.

dall’82’ André Silva: s.v.
Idem come Calha, dieci minuti di torello atalantino.

Cutrone: 5
Relegato di nuovo sulla fascia, corre come un forsennato combinando poco e niente – e finendo spesso per pestarsi i piedi con Kalinic.

Gattuso: 4
Il ritiro non porta i risultati sperati, anzi: altra sconfitta, altra prestazione da brividi e undicesimo – meritatissimo – posto in classifica. Ormai il Milan è letteralmente in caduta libera.

L'esultanza di Mario Pasalic dopo il rigore vincente in Juventus-Milan 4-5, finale di Supercoppa Italiana a Doha

Juventus-Milan 4-5 (Doha)

La lotteria dei rigori e la premiazione finale della Supercoppa Italiana 2016 di Doha, commentate da Mauro Suma e Luca Antonini (© immagini Milan TV)

La probabile formazione rossonera verso Milan-Atalanta, 18° giornata di Serie A

Milan-Atalanta, la probabile formazione: Gattuso conferma il 4-3-3, Cutrone alla Mandzukic

Niente cambio di sistema nonostante il disastro di Verona: le idee di Gattuso alla vigilia di Milan-Atalanta

Le squalifiche di Romagnoli e soprattutto di Suso, unite alla clamorosa debacle del Bentegodi per 3-0, avevano minato le certezze di Rino Gattuso sul sistema di gioco del suo Diavolo verso Milan-Atalanta: andare avanti col 4-3-3 o provare il modulo con un trequartista e due punte, per cercare di valorizzare Calhanoglu e i centravanti in rosa? Un dubbio coltivato nella settimana di ritiro a Milanello che ad oggi sembra essere stato risolto nel segno della continuità: fiducia al 4-3-3 e inserimento dal 1′ nel ruolo di esterno sinistro per Patrick Cutrone, già provato con successo in coppa in questo ruolo alla Mandzukic in cui coniugare sacrificio e presenza in area di rigore.

Continuità dunque al modulo delle ultime gare, ma anche alla mediana Kessie-Montolivo-Bonaventura: Jack non salirà nel tridente offensivo e rimarrà da mezzala sinistra, con Biglia destinato ancora alla panchina e Borini a completare l’attacco con il già citato Cutrone e Kalinic. In difesa, out Romagnoli, c’è Musacchio in vantaggio su Zapata per la maglia libera al fianco di Bonucci, mentre sulle fasce c’è Abate davanti a Calabria per completare la batteria degli esterni con Rodriguez. Tra i pali, ovviamente, ci sarà Gigio Donnarumma.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Milan-Atalanta, 18° giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Borini, Kalinic, Cutrone.

Leonardo Bonucci in posa con l'a.d. Marco Fassone e il d.s. Massimiliano Mirabelli

Il Milan tuona su Bonucci: “Illazioni davvero irricevibili”

È il futuro di Leonardo Bonucci il tema più caldo del 21 dicembre rossonero. Il sito ufficiale del Milan, nel consueto commento mattutino ai quotidiani, ha chiosato così sulle voci che vorrebbero il numero 19 tentato dall’addio:

Ma che bella la riscoperta di Bonucci! Improvvisamente, si passa dagli sfottò sugli equilibri alla minaccia di un abbandono improvviso del Milan e all’interesse di grandi club. In soldoni, sono illazioni davvero irricevibili. La realtà è che Leo ha già smentito informalmente. Non solo: lo farà anche formalmente. Perché Leonardo Bonucci crede totalmente nel progetto Milan e questo dimostra che le storie pre-natalizie sono assolutamente basate sul nulla. Il capitano rossonero sta lavorando duro, come tutti i suoi compagni, in ritiro, per riscattarsi con tutto il Milan da una posizione di classifica molto negativa“.

Insomma: i rumors di mercato sul capitano milanista, privi di fondamento, non sono affatto piaciuti dalle parti di via Aldo Rossi. La speranza è che Bonucci e compagni riescano con le prestazioni sul campo a zittire le illazioni dei giornali e a far tornare il sereno sul cielo di Milanello.

L'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Il Milan mi fa sentire dolore. Bisogna giocare col trequartista e le due punte. E Jack…”

Le parole dell’ex patron rossonero Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan, ha parlato a ruota libera del suo amato Diavolo ai microfoni di Premium Sport.

Sul momento rossonero: “Vedendo i rossoneri giocare in un certo modo sento un forte dolore, a volte non riesco a vedere una partita fino alla fine”.

La soluzione di Berlusconi per rinascere: “Non sono d’accordo su certi giocatori arrivati ma soprattutto sul modulo che ci ha portato a vincere tanto in passato: servono le due punte, una delle quali sia Suso, con Bonaventura trequartista che possa anche arrivare al tiro. Jack non è di molto inferiore a Kakà. A Gattuso faccio in bocca al lupo”.

Sul gioco di Montella: “I nostri due fuoriclasse Bonaventura e Suso erano relegati sugli esterni: dopo due dribbling si trovavano sul fondo a crossare ma per una punta sempre sovrastata dai difensori, come capitava con Bacca e Lapadula. Questo atteggiamento ci ha portato alcune volte a non fare un tiro in porta in una frazione di gioco”.

Sul lavoro dei terzini con un trequartista e due punte: “Sono loro i nostri esterni, come insegnava Sacchi. Ho parlato con lui, Ancelotti e Capello e tutti concordano con questa disamina: possibile che gli allenatori invece non lo capiscano? Mi auguro che questa volta questo consiglio venga preso in considerazione, è così che sono diventato il presidente più vincente della storia”.

Sul possibile ritorno di Kakà da dirigente: “Mi piacerebbe così come mi piacerebbero tante cose, per esempio vedere al Milan certi giocatori che non sono all’altezza di quelli che c’erano prima”.

L'a.d. del Milan Marco Fassone e Ricky Kakà

“Kakà può essere una figura di spessore per il Milan del futuro. Spetta a lui decidere”

Nel consueto punto del mattino sui quotidiani sportivi del giorno, il sito ufficiale del Milan ha commentato così il possibile ritorno in rossonero di Kakà:

Dopo la visita di Kaká a Casa Milan e l’incontro di lavoro con Marco Fassone nello scorso mese di novembre, la dirigenza rossonera non era più tornata su questo argomento che sta molto a cuore a tutti i tifosi. A ridosso di Milan-Austria Vienna, Ricky non aveva ancora annunciato il suo addio al calcio, cosa che è avvenuta proprio in questi giorni. Kaká può essere molto importante non tanto e non solo come bandiera, ma soprattutto come figura di spessore per il progetto e per la struttura del Milan dei prossimi anni. Proprio a lui spetta una decisione di grande rilievo”.

Kakà-Milan, atto terzo? Oggi è ancora presto per dirlo, ma la decisione definitiva di Riccardino di appendere gli scarpini al chiodo ha aumentato le chance di vederlo tornare ancora in quella che sarà per sempre casa sua. Tutti i milanisti sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. Certi amori non finiscono…

Il Milan alza la voce: “Inaccettabile parlare di mancanza di dignità”

Verona è ancora fatale per il Milan, crollato in casa dell’Hellas per 3-0 e protagonista dell’ennesima brutta figura di una stagione da dimenticare. Un flop in piena regola che ha spinto i quotidiani di oggi a commenti decisamente forti: su tutti si segnala “La Gazzetta dello Sport”, in prima pagina con un eloquente “Milan dignità zero”. Un titolo che ha suscitato il fastidio e la replica del club rossonero:

La sconfitta di Verona è stata senza alcun dubbio grave, mortificante e inaccettabile. Ma rispetto all’integrità morale riconosciuta e comprovata di un allenatore, di uno staff tecnico e di una intera squadra, è altrettanto inaccettabile ogni forma di confusione sul concetto di dignità. Il Milan ha chiesto scusa per la partita di Verona, che presta il fianco a critiche, dure, molteplici e severe, ma puntare il dito sulla dignità lascia il retrogusto molto amaro di un accanimento che trascende il giudizio tecnico e l’esercizio di critica. Toni e giudizi non possono e non devono perdere l’equilibrio, anche di fronte ad una pessima, da parte del Milan, partita di calcio come quella di Verona: il pallone resta il pallone, la dignità resta ben altro”.

Il sito ufficiale del Milan ha chiosato anche sul caso Donnarumma, al momento rientrato: “Almeno questo. Purtroppo la valanga mediatica, iniziata nel pre-partita di Milan-Bologna, ha inghiottito le due vittorie consecutive rossonere fra campionato e coppa. Ma al momento della serenità ritrovata di Donnarumma, si è passati dal suo caso alla bruttissima prova di Verona da parte di tutta la squadra. Tra critiche dure e accettabili, ma anche di tanto, troppo, accanimento, non c’è mai pace nell’atmosfera che respira anche la squadra. Nessun alibi, ma poi può accadere in tutto questo che la reattività psicologica sul campo non sia all’altezza”.

E La terza partita settimanale con gli stessi uomini in una fase di nuova preparazione? “Anche questo è un argomento, fermo restando che, giustamente, Rino Gattuso deve lavorare anche sui punti di riferimento, sull’abitudine a giocare insieme, per la coesione e l’identità di squadra”.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 3-0

Hellas Verona-Milan 3-0, le pagelle: Borini disastroso, André Silva evanescente

Si è giocata Hellas Verona-Milan, lunch match della diciassettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Hellas Verona-Milan, diciassettesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5,5
Sfortunato sul primo gol, non riesce ad opporsi alle due conclusioni vincenti dei veneti.

Calabria: 5
Male sull’azione del vantaggio – anche se ostacolato da Borini -, più in generale gioca troppo “molle”.

Bonucci: 5,5
Giornata storta. Arriva più volte alla conclusione, sfiora il gran gol di tacco.

Romagnoli: 5
Torna titolare dopo la squalifica, rischia l’espulsione con l’ennesima ingenuità da ultimo uomo. Perseverare è diabolico.

Rodriguez: 6-
Non gioca una brutta partita, forse avvantaggiato dal restare in campo solo nel primo tempo. Nel secondo tempo viene sacrificato per la seconda punta.

dal 46′ Cutrone: 5,5
Stavolta il miracolo non gli riesce. Vede poco la palla, non per colpa sua, e quando succede non combina granché.

Kessié: 5
Altra prestazione deludente: non incide mai, sbaglia troppi palloni. Regredito.

Montolivo: 5
Regge un tempo, poi crolla miseramente insieme al resto della squadra. Finisce la partita in apnea, completamente privo di lucidità.

dal 72′ Locatelli: s.v.
Entra per dare fiato al centrocampo, cinque minuti dopo il Bessa cala il tris. Incolpevole.

Bonaventura: 5,5
Qualche spunto, va vicino all’eurogoal con una giocata estemporanea. Non basta.

Suso: 5,5
Come Jack, tenta sempre l’azione personale. Clamorosamente espulso nel finale, salterà (almeno) l’Atalanta.

Kalinic: 5
Il solito Kalinic: tanto lavoro per la squadra, presenza nulla sotto porta. Lascia di nuovo il campo camminando con la squadra sotto: inaccettabile.

dal 57′ André Silva: 4,5
Chi l’ha visto?

Borini: 4
Domenica da dimenticare: si perde Caracciolo e ostacola Calabria sul primo gol, passato terzino sinistro (?!?) si dimentica Kean sul secondo e perde il pallone che da il via al contropiede del 3-0. Serve altro?

Gattuso: 4,5
Un disastro totale. Non c’è nulla da salvare: un primo tempo discreto ma chiuso in svantaggio, un secondo da incubo – iniziato con l’incomprensibile cambio di Rodriguez per Cutrone, con Borini spedito a fare il terzino sinistro. Sfortuna, episodi, stagione storta: le attenuanti ci sono tutte, ma tre gol dalla penultima non possono essere tollerati. A maggior ragione se ti chiami Milan.

La formazione ufficiale dei rossoneri per Hellas Verona-Milan, 17° giornata di Serie A 2017-18

Hellas Verona-Milan, le formazioni ufficiali: Gattuso sceglie Calabria e Borini

Le scelte di Pecchia e Gattuso verso il match Hellas Verona-Milan

Pranzo speciale al Bentegodi con Hellas Verona-Milan, 17° giornata di Serie A e primo match della domenica di campionato. Confermate nei rossoneri le indicazioni della vigilia: mister Gattuso ha deciso di puntare dal 1′ su Calabria e Borini, già dati in leggero vantaggio rispetto ad Abate e Cutrone, i quali si accomoderanno in panchina. In attacco, rientro nel ruolo di centravanti per Kalinic.

Ecco le formazioni ufficiali:

Hellas Verona (4-4-1-1): Nicolas; Ferrari, Heurtaux, Caracciolo, Caceres; Romulo, Buchel, Zuculini, Verde; Valoti; Cerci. All.: Pecchia

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. All.: Gattuso.

La probabile formazione rossonera di Hellas Verona-Milan, Serie A 2017-18

Hellas Verona-Milan, la probabile formazione: dubbi Abate-Calabra e Borini-Cutrone

4-3-3 confermato da Gattuso anche al Bentegodi. La probabile formazione rossonera verso Hellas Verona-Milan

Gattuso ha trovato la quadra e non cambia più il suo Diavolo. Hellas Verona-Milan di domani all’ora di pranzo sarà l’ennesimo banco di prova importante per Rino e i suoi ragazzi, pronti ad affrontarlo ancora con il 4-3-3 che tanto ha fatto bene sei giorni fa contro il Bologna e mercoledì in Coppa Italia proprio contro gli scaligeri. Con l’abbandono della difesa a tre, d’altronde, si sono visti miglioramenti netti in una squadra più quadrata, equilibrata e pericolosa rispetto a quanto visto a Benevento e Fiume: variare, se non in minima parte, sarebbe più che un azzardo.

Squadra che vince, dunque, non si cambia. Gattuso riproporrà l’ossatura dell’undici titolare vittorioso due volte nell’ultima settimana: è intoccabile la mediana Kessie-Montolivo-Bonaventura – Biglia e Calhanoglu, al rientro da acciacchi fisici, devono ritrovare fiducia e condizione – così come la coppia Bonucci-Romagnoli a protezione di Gigio Donnarumma, chiamato a rispondere sul campo a un’altra settimana a dir poco turbolenta. Conferme anche per Rodriguez sull’out sinistro e per il deus ex machina Suso nel tridente, gli unici dubbi sono tra Calabria-Abate  e Borini-Cutrone, con il bresciano e l’ex Sunderland favoriti per le due maglie libere. Da segnalare il rientro di Kalinic, centravanti titolare anche per Gattuso

Ecco dunque il probabile undici rossonero verso Hellas Verona-Milan, 17° giornata della Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.

Gennaro Gattuso durante Milan-Bologna di Serie A

Gattuso: “Bene mentalità e prestazione, ma ora testa a domenica. Su Gigio…”

Le parole di mister Gattuso dopo il passaggio ai quarti di Tim Cup

Gennaro Gattuso ha parlato a Milan TV al termine di Milan-Verona, ottavi di finale di Coppa Italia terminati 3-0 per i rossoneri.

Su Donnarumma: “Ho avuto modo di conoscere Gigio in questi mesi e posso solo dire che è un bravo ragazzo, non ha mai saltato un allenamento, è sempre stato a disposizione. Oltre alle qualità tecniche che tutti gli riconoscono è anche un grande uomo. Sarò sempre al suo fianco. A me spiace per come lo stanno facendo passare, perché questo non è lui. I compagni? Lo proteggono perché è una persona molto umile”.

Sulla gara: “Sono soddisfatto per la mentalità e la prestazione che abbiamo messo in campo oggi. Il rammarico è che avremmo potuto chiudere prima la partita, bisogna lavorare su questo. Dobbiamo voltare pagina, perché domenica sarà un’altra gara”.

Sui singoli: “Bonucci, come tutta la linea difensiva, sta facendo bene, così come Montolivo sta facendo un grande lavoro di protezione. I ragazzi ci stanno mettendo grande impegno, ma serve ancora di più. Ci vorrà del tempo, però vedo grande disponibilità da parte loro e questo mi piace. Siamo all’inizio del percorso, c’è molto lavoro da fare però vedo grande voglia. Biglia? È un grande campione che deve ritrovarsi a livello di condizione fisica. Non sta ancora bene, ma anche oggi ha stretto i denti. Spero di averlo presto al 100%”.

Sull’attacco: “Cutrone in quella posizione più defilata è sicuramente una soluzione in più. Ha qualità importanti, può coprire ogni zona di campo. Mi spiace per André Silva, peccato non sia riuscito a segnare”.

Le pagelle di Milan-Hellas Verona, ottavo di Coppa Italia 2017/2018 terminato sul risultato di 3-0

Milan-Hellas Verona 3-0, le pagelle: Cutrone show, Montolivo da applausi. Male André Silva

Si è giocata Milan-Hellas Verona, ottavo di finale di Coppa Italia.

Le pagelle di Milan-Hellas Verona, ottavo di finale di Coppa Italia 2017/2018.

Donnarumma: 6
Mai sollecitato. Non fosse per la pesante contestazione, si direbbe che ha passato una serata tranquilla.

Calabria: 6
Dalla sua parte la coppia Lee-Kean combina poco o nulla. Libera uscita.

Bonucci: 6
Il Verona stasera è davvero poca cosa. Novanta minuti buoni per (ri)prendere confidenza con la linea a quattro.

Romagnoli: 6,5
Ormai sottoporta è quasi una sicurezza. In crescita l’intesa “dai piedi buoni” con Bonucci.

Rodriguez: 6
Non spinge più di tanto, soprattutto perché la partita non lo richiede.

Kessié: 6
Il ritorno alla mezzala sembra averlo rigenerato. Forza due volte conclusione, con scarsi risultati.

Montolivo: 7
A proposito di giocatori rigenerati: rendimento in costante miglioramento, lascia il campo tra gli applausi.

dal 66′ Biglia: 5,5
Timidi segnali di ripresa, colpisce anche una traversa. Qualche errore di troppo in fase di appoggio.

Bonaventura: 6
Prestazione di sostanza. Lascia il campo dopo un’ora, per risparmiare la benzina.

dal 59′ Antonelli: 6
Mezz’ora da esterno di centrocampo nel 442. Niente da dichiarare.

Suso: 6,5
Gol – fortunoso – ed assist, si conferma fondamentale per questa squadra. Come Jack, esce quando la partita è già indirizzata.

dal 59′ Borini: 6
Lo Stachanov rossonero non riesce a tirare il fiato neanche stasera. Prova il gran gol da fuori, spedendo il pallone in curva.

Cutrone: 7
Gol da bomber vero a parte, da sempre l’impressione di potersi rendere pericoloso. L’attaccante più in forma al momento, senza dubbio.

André Silva: 5
Nota dolente della serata. Spreca tantissimo, si incaponisce in dribbling inutili e sbaglia anche le cose più elementari. Impietoso il confronto con Cutrone.

Gattuso: 6,5
4-3-3, buona (anche) la seconda. Certo l’avversario non era dei più probanti, ma il ritorno al futuro intrapreso settimana scorsa sembra procedere senza intoppi. E domenica si replica: stesso match, probabilmente stesso schema.

La probabile formazione scelta da Gattuso per Milan-Hellas Verona, ottavi di finale di Coppa Italia

Milan-Hellas Verona, la probabile formazione: A. Silva-Cutrone dal 1′ nel 4-3-3

Gattuso cambia poco in vista di Milan-Hellas di Tim Cup: ancora 4-3-3 e tanti titolari in campo dall’inizio

Arriva la Coppa Italia, con Milan-Hellas Verona, ma Gattuso cambierà poco la formazione rispetto a domenica. Non varierà il modulo – si andrà avanti con il 4-3-3, positivo in più aspetti contro il Bologna – e ci saranno poche novità anche negli uomini: tanti titolarissimi partiranno dal 1′ nell’ottavo di finale della Tim Cup a San Siro. Oltre a qualche scelta obbligata per via di infortuni (i vari Biglia, Calhanoglu e Storari) e squalifiche (Locatelli), il mister vuole pure dare continuità a un modulo e a principi di gioco che necessitano di tempo e di partite per perfezionarsi.

Gattuso, dunque, manterrà lo zoccolo duro della formazione tornata a vincere in Serie A. A partire dalla mediana Kessie-Montolivo-Bonaventura, confermata in blocco rispetto a domenica, ma passando anche per altri elementi cardine come Gigio Donnarumma, Bonucci, Rodriguez e Suso. Novità significativa in avanti, dove giocheranno insieme André Silva e Cutrone: il portoghese agirà da “9”, mentre Patrick partirà defilato a sinistra in un ruolo alla Mario Mandzukic. Completeranno la formazione Calabria e Romagnoli: il terzino darà un turno di riposo ad Abate, mentre Alessio riprenderà posto in difesa dopo la squalifica con il Bologna.

Ecco dunque il probabile undici rossonero verso Milan-Hellas Verona, ottavi di finale di Coppa Italia:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, André Silva, Cutrone.

Il Milan ha pescato il Ludogorets ai sedicesimi di Europa League

Europa League, sorteggiati i sedicesimi: sarà Ludogorets-Milan

L’urna di Nyon ha espresso il proprio verdetto: ai sedicesimi di UEL la sfida Ludogorets-Milan

Sarà Ludogorets-Milan il prossimo impegno europei dei ragazzi di Rino Gattuso. Arrivati primi nel girone e dunque teste di serie, i rossoneri hanno pescato per i sedicesimi di Europa League un avversario non proibitivo. Da segnalare la super sfida tra Borussia Dortmund-Atalanta – i gialloneri erano uno spauracchio proprio per il Milan -, mentre il Napoli ha pescato il Lipsia e la Lazio la Steaua.

Di seguito il sorteggio completo:

– Borussia Dortmund-Atalanta;
– Nizza-Lokomotiv Mosca;
– Copenaghen-Atletico Madrid;
– Spartak Mosca-Athletic Bilbao:
– AEK Atene-Dinamo Kiev;
– Celtic-Zenit;
– Napoli-Lipsia;
– Stella Rossa-CSKA Mosca;
– Lione-Villarreal;
– Real Sociedad-Salisburgo;
– Partizan-Viktoria Plzen;
– Steaua-Lazio;
– Ludogorets-Milan;
– Astana-Sporting;
– Ostersunds-Arsenal;
– Marsiglia-Braga.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-1

Milan-Bologna 2-1, le pagelle: Jack pigliatutto, Musacchio thriller. Bene Montolivo

Si è giocata Milan-Bologna, posticipo serale della sedicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Bologna, sedicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Chiude la porta sul colpo ravvicinato di Taider, viene graziato dalla traversa sul tiro deviato di Masina.

Abate: 5,5
Buona la giocata che porta al vantaggio di Bonaventura, meno buona la lentezza con cui va a chiudere sul pareggio di Verdi.

dal 59′ Cutrone: 6+
Adrenalina pura, col passaggio alle due punte il suo ingresso crea scompiglio nella retroguardia rossoblù.

Musacchio: 5
Serata thriller per il difensore argentino, che non sembra giovare del ritorno a quattro. Esce malconcio dal confronto con Destro.

Bonucci: 6
Buona prova, al netto dei troppo lanci imprecisi. Tenta un paio di volte la sortita offensiva, senza successo.

Rodriguez: 6
Attento e propositivo, dimostra di non disdegnare il ritorno alla linea a quattro.

Kessié: 6
Sembra in serata, favorito dal ruolo di mezz’ala, ma a conti fatti spreca molti palloni intestardendosi al momento della conclusione.

Montolivo: 6,5
Due recuperi da applausi, qualche sbavatura in fase di possesso. Al netto di tutto, ennesima buona prestazione.

Bonaventura: 7
Che dire? Tre gol e un assist nelle ultime due partite, oggi doppietta addirittura partendo da mezz’ala. Jack is back.

Suso: 6
Leggermente sottotono, resta comunque un imprescindibile – a maggior ragione col ritorno al tridente.

Kalinic: 6
Non segna ma fa segnare, come in occasione del primo gol di Bonaventura. Ingenerosi i fischi al momento della sostituzione.

dal 68′ André Silva: 5
Non ci siamo. Entra in campo molle, gioca guardandosi allo specchio. La qualità non si discute, ma è ora di svegliarsi.

Borini: 6,5
Era arrivato per fare la panchina, le sta giocando praticamente tutte. E con merito: se oltre alla generosità e alla duttilità abbina pure assist come quello del 2-1…

dall’83’ Calabria: s.v.
Una manciata di minuti per far respirare l’esausto Borini, finito a fare il terzino.

Gattuso: 6,5
Finalmente! Prima vittoria da allenatore, nel suo stadio e sotto una nevicata epica. Il ritorno al 4-3-3 porta i suoi frutti, nel primo tempo la squadra sembra davvero giocare a memoria e il gol è solo la logica conseguenza. Il pareggio di Verdi, alla prima occasione concessa, scombina i piani, ma alla lunga la maggior qualità ha fatto la differenza. Sperando sia la volta buona.

La formazione ufficiale dei rossoneri per Milan-Bologna, Serie A 2017-18

Milan-Bologna, le formazioni ufficiali: confermato il passaggio al 4-3-3

Le scelte di Gattuso e Donadoni verso Milan-Bologna

Manca poco per il match della 16° giornata di Serie A Milan-Bologna, in un San Siro imbiancato dalla neve scesa nel capoluogo meneghino nel pomeriggio. Confermate le indicazioni della vigilia: Gattuso ha deciso di passare al 4-3-3 e di lasciare nel cassetto la difesa a tre vista negli ultimi mesi. Nei singoli da segnalare la fiducia a Kalinic, preferito ad André Silva e Cutrone.

Ecco gli uomini scelti dai due mister:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini. All.: Gattuso.

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosidis, Gonzalez, Helander, Masina; Nagy, Pulgar, Donsah; Verdi, Destro, Palacio. All.: Donadoni.

Lucas Biglia sofferente con la maglia del Milan

Problemi alla caviglia per Biglia, salta Milan-Bologna

Lucas Biglia non prenderà parte a Milan-Bologna.

Niente Milan-Bologna per Lucas Biglia stasera. Ad annunciarlo è il club rossonero, direttamente dal profilo twitter ufficiale della società: il centrocampista argentino ha subito una distorsione alla caviglia destra durante l’allenamento di ieri.

Di seguito, il tweet dell’account del Milan:

La probabile formazione disegnata da Gattuso per Milan-Bologna di Serie A 2017-18

Milan-Bologna, la probabile formazione: Gattuso passa al 4-3-3, c’è Kalinic

Novità di formazione importante verso Milan-Bologna: il Diavolo tornerà alla linea a quattro di difesa

Rino Gattuso fa inversione a U e passa al 4-3-3. È bastata una settimana di calcio giocato, tra Benevento e Rijeka, per far cambiare radicalmente idea al neo tecnico rossonero, fermamente intenzionato all’arrivo in panchina a puntare sulla difesa a tre. Troppi problemi nei meccanismi di squadra e nel reparto difensivo, bisognosi di sincronia per funzionare al meglio con una linea a tre, ma soprattutto troppo vitale la necessità di fare punti per rialzarsi da un momento di crisi nera: ecco perché Milan-Bologna segnerà il ritorno al 4-3-3, già utilizzato a inizio stagione da Montella e messo nel cassetto dopo la debacle di settembre contro la Lazio.

A San Siro, domani sera, tornerà dunque la linea a quattro di difesa. Con Romagnoli indisponibile per squalifica, la coppia centrale sarà formata da Musacchio e Bonucci, mentre sulle fasce agiranno Abate e Rodriguez. Confermato in cabina di regia Montolivo, in questo momento il titolare davanti a Biglia, ai suoi lati giocheranno Kessie e Bonaventura: Jack agirà da mezzala sinistra, mentre sulla fascia mancina d’attacco ad avere spazio sarà Borini. Intoccabile Suso sull’out destro, la maglia al centro del tridente dovrebbe vestirla Kalinic: il croato è al momento il più in alto nelle gerarchie di Gattuso per il ruolo di “9” davanti a Cutrone e André Silva.

Ecco dunque il probabile undici rossonero verso Milan-Bologna:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Suso, Kalinic, Borini.

L'elenco dei convocati scelti da Gattuso per Milan-Bologna, 16° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Bologna, i convocati: ancora ko Calhanoglu

L’elenco dei calciatori arruolati per Milan-Bologna di domani

Mister Gattuso ha rilasciato la lista dei convocati rossoneri in vista di Milan-Bologna, gara valida per la 16° giornata di Serie A in calendario domani sera a San Siro. Assente scontato Romagnoli, squalificato dopo il rosso di Benevento, manca ancora all’appello Hakan Calhanoglu, alle prese con un problema al polpaccio. Out anche il portiere di riserva Storari: al suo posto chiamato il giovane Guarnone.

Ecco l’elenco completo dei 24 convocati di Rino Gattuso:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Guarnone;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Gabbia, Kessie, Locatelli, Montolivo, Zanellato;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Le pagelle di Rijeka-Milan, sesta giornata di Europa League 2017/2018 terminata sul risultato di 2-0

Rijeka-Milan 2-0, le pagelle: Biglia tragicomico, Paletta impresentabile

Si è giocata Rijeka-Milan, sesto ed ultimo turno del girone di Europa League.

Le pagelle di Rijeka-Milan, sesta gara di Europa League 2017/2018.

Storari: 6
Non compie interventi degni di nota.

Zapata: 5,5
Capitano di serata, riesce ad andare in difficoltà sul pezzo forte della casa: il recupero in velocità. Il che è tutto dire.

Paletta: 4,5
Se gioca la prima gara ufficiale il sette di dicembre forse un motivo ci sarà. Impresentabile.

Romagnoli: 6
Parte terzo di sinistra, finisce terzino nel 442. In generale, prestazione tutt’altro che negativa.

Calabria: 6
Non festeggia al meglio il suo ventunesimo compleanno, ma a conti fatti è uno dei più positivi.

Zanellato: 4,5
Chi l’ha visto? Letteralmente impalpabile.

dal 74′ Abate: s.v.
Ingresso in campo abbastanza inutile.

Biglia: 4
Prestazione tragicomica. E’ in condizioni di forma a dir poco drammatiche, e si vede.

Locatelli: 6,5
Migliore in campo, senza dubbio. Fa il suo, forse anche qualcosa in più, ma predica nel deserto.

Antonelli: 5,5
Uno dei meno peggio, perlomeno prova a creare qualcosa. I risultati però non sono quelli sperati.

dal 80′ Forte: s.v.
Pochi minuti utili per segnare il debutto in prima squadra dell’ultimo aggregato.

André Silva: 5
Completamente isolato, passa gran parte della partita a cercare invano di farsi vedere.

Cutrone: 5,5
Come il dirimpettaio, si sbatte per avere palloni giocabili che però non arrivano. Mezzo voto in più del collega per l’impegno.

Gattuso: 5
La partita di per se non valeva nulla, siamo tutti d’accordo. Ma c’è modo e modo di affrontare questo tipo di gare, e di certo quello utilizzato dai rossoneri non è quello giusto. Il turnover era sacrosanto, una magra figura ampiamente pronosticabile, perdere 2-0 senza fare un tiro in porta è inaccettabile.

La formazione ufficiale scelta da Gattuso per Rijeka-Milan, ultima giornata di Europa League

Rijeka-Milan, le formazioni ufficiali: confermato il turnover, debutto per Paletta

Le scelte di Kek e Gattuso con le formazioni ufficiali di Rijeka-Milan

Meno un’ora al fischio d’inizio di Rijeka-Milan, sesta ed ultima giornata del girone di Europa League. Confermate in toto le previsioni della vigilia, con mister Gattuso che da ampio spazio alle seconde linee: Mediana giovane con Zanellato e Locatelli, Silva-Cutrone tandem d’attacco e debutto stagionale per Paletta.

Ecco le formazioni ufficiali:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Biglia, Locatelli, Antonelli; Cutrone, André Silva. All.: Gattuso.

Rijeka (4-2-3-1): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Males, Pavicic; Acosty, Gavranovic, Kvrzic; Puljic. All.: Kek.

La probabile formazione rossonera verso Rijeka-Milan, ultima giornata di Europa League

Rijeka-Milan, la probabile formazione: ampio turnover per Gattuso, Silva-Cutrone dal 1′

Ultima partita del girone per i ragazzi di mister Gattuso: la probabile formazione di Rijeka-Milan

Per Gennaro Gattuso è arrivato anche il momento del debutto in coppa. Una gara decisamente abbordabile, sia per il primo posto nel girone già acquisito che per l’avversario in se, perfetta per rialzare la testa subito dopo l’epocale beffa del Vigorito. Proprio per la natura unica del match, si prevede un vero e proprio ribaltone nell’undici che scenderà in campo a Rijeka alle 19 di domani: ampio turnover, spazio ai giovani, a chi fino ad ora ha giocato di meno e a chi deve recuperare la forma e mettere benzina nelle gambe in vista delle “vere” partite.

Si va quindi verso la conferma della difesa a tre con Romagnoli, squalificato per la prossima gara in campionato, Zapata e il redivivo Paletta, alla prima presenza in gare ufficiali di questa stagione. Centrocampo a cinque con al centro Biglia, apparso decisamente in ritardo di condizione negli ultimi spezzoni di gara giocate, affiancato da Zanellato, Locatelli e la coppia Calabria ed Antonelli sulle rispettive fasce di competenza. Tandem d’attacco infine, abbastanza obbligato, formato da Cutrone e André Silva.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Rijeka-Milan, ultima giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Paletta, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Biglia, Locatelli, Antonelli; Cutrone, André Silva.

I convocati rossoneri verso Rijeka-Milan di Europa League

Rijeka-Milan, i convocati di Gattuso: tanti titolari a riposo

La lista dei convocati rossoneri per Rijeka-Milan

Mister Gattuso ha diramato la lista dei 19 convocati verso Rijeka-Milan, 6° e ultima giornata del girone di Europa League. I rossoneri giocheranno a Fiume con la qualificazione già in tasca, senza l’obbligo di fare risultato per staccare il pass per i sedicesimi, seppur vogliosi di riscattare il pari di domenica: un motivo che ha spinto Gattuso a rinunciare a diverse pedine importanti come Montolivo e Biglia. Ancora out Calhanoglu dopo il forfait di Benevento.

Portieri: A. Donnarumma, Guarnone, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Musacchio, Paletta, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Gabbia, Locatelli, Montolivo, Zanellato;
Attaccanti: Cutrone, Forte, André Silva.

Gennaro Gattuso nel pre partita di Benevento-Milan

Il Milan analizza il pari di Benevento: “No, non è la Cavese”

Il Milan, tramite il proprio sito ufficiale, ha fatto il punto a due giorni dal pari contro il Benevento nel consueto articolo della mattina dedicato alla rassegna stampa:

No, non è la Cavese. Il Milan è stato beffato crudelmente a Benevento, dove c’è chi ha vinto di goleada e chi di strettissima misura proprio come stavano facendo i rossoneri fino al 94′. Ma oggi la squadra è in Europa e la sua classifica, pur molto deludente rispetto alle aspettative, in ogni caso non preclude obiettivi europei ai rossoneri. Tentare di trasformare le beffe dure da digerire in tragedie sportive, significa farsi prendere eccessivamente la mano. La squadra è molto contenta del lavoro che sta iniziando a fare con Rino Gattuso e le possibilità di migliorare ci sono. Il campo lo dimostrerà.

Che il gol di Brignoli spazzasse via tutto il resto, era da mettere in conto. Ed è puntualmente accaduto. Ma al netto degli sfottò dei social e non solo dei social, oltre a ricordarsi che il calcio è una ruota sempre in movimento, il Milan deve essere bravo a stare zitto e a lavorare sotto traccia. Quella pre-Benevento era l’unica settimana priva di partite ufficiali e andava fatto un lavoro di carico che ha reso le gambe rossonere pesanti nel finale di gara. Ma si tratta di un lavoro che darà i suoi frutti. Il gol di Brignoli non ha tolto mordente e intensità a Gattuso, come la squadra ha rilevato fin da ieri a Milanello”.

Le pagelle di Benevento-Milan, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 2-2

Benevento-Milan 2-2, le pagelle: Kessié immarcabile, Romagnoli ingenuo

Si è giocata Benevento-Milan, lunch match della quindicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Benevento-Milan, quindicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Buona prova, si oppone con sicurezza agli attacchi dei padroni di casa. Nulla da fare sul tuffo del collega nel finale di partita.

Musacchio: 5,5
Torna titolare nei tre, non sbaglia nulla di clamoroso ma dalla sua parte – complice la non eccelsa prova di Borini – il Benevento va un po’ troppo.

Bonucci: 6,5
Molto positivo, nel concitato finale è uno dei pochi a tenere alta la concentrazione. Delizioso il tacco con cui si disimpegna.

Romagnoli: 5
Forse l’espulsione è eccessiva, ok, ma non è nuovo a ingenuità di questo tipo. Turning point della partita, poco da fare.

Borini: 5
Torna anche lui in campo dopo l’infortunio, tradisce le attese con una prestazione piena di errori ed imprecisioni. Lascia il campo dopo un’ora, esausto.

dal 60′ Abate: 5,5
Suo il fallo che porterà allo storico vantaggio del Benevento.

Kessié: 6,5
Torna ai livelli di inizio stagione, si inventa l’assist del primo vantaggio e in generale regala quella sensazione di potenza che mancava da troppo tempo. Immarcabile.

Montolivo: 5,5
Passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, troppi errori in fase di impostazione.

dal 73′ Biglia: 5
La partita non era delle migliori e l’inferiorità numerica fa precipitare la situazione, resta il fatto che sembra davvero fuori condizione.

Rodriguez: 6
Torna a calcare tutta la fascia di competenza con autorità. Manca sempre l’ultimo passaggio.

Suso: 5
Durante la partita Gattuso gli aveva chiesto di fare la differenza, non l’ha fatta. Evanescente.

dall’87’ Zapata: s.v.
Entra nel finale per blindare il vantaggio, il Benevento pareggia poco dopo.

Kalinic: 6,5
Il solito Kalinic: movimenti, inserimenti, tanto lavoro per la squadra. Con in più il gol del momentaneo vantaggio.

Boanventura: 6+
Gol e assist: poteva esser la partita della rinascita, nel finale naufraga insieme al resto della squadra. Iellato.

Gattuso: 5,5
Non esattamente il debutto che si aspettava. La squadra sembrava aver reagito bene al cambio di allenatore, seppur fondamentalmente andando in casa dell’ultima in classifica a difendersi per per poi ripartire. Il risultato – riacciuffato – sembrava ormai acquisito, nonostante l’inferiorità numerica per un quarto d’ora, ma evidentemente era destino che questa partita dovesse passare alla storia.

Leonardo Bonucci durante Lazio-Milan di campionato

Bonucci: “Questo pari di Benevento è come una sconfitta. Ora lottiamo tutti insieme”

L’analisi di capitan Bonucci nel post partita di Benevento-Milan

Così ha parlato Leonardo Bonucci al termine della sfida del Vigorito tra Benevento e Milan, finita 2-2 allo scadere del recupero:

“In tanti possono dire di non aver mai visto un finale di gara così in carriera. Ci spiace, volevamo iniziare col mister in un’altra maniera, abbiamo lavorato tanto dal punto di vista fisico e tattico ma ci manca qualcosa, ma abbiamo voglia di riprenderci. C’è da lavorare a prescindere – ha dichiarato Bonucci a Sky Sport – mettere la testa sul campo giorno dopo giorno e migliorare le situazioni. Ci sono state scelte arbitrali dubbie, ma dobbiamo pensare a cosa fare sul campo, sull’aggressività.

Quando cambia l’allenatore c’è sempre dispiacere, ma ci siamo poi subito buttati a seguire i dettagli messi in campo da mister Gattuso. Dobbiamo continuare a lavorare, a sacrificarci uno per l’altro e lottare tutti insieme. Il mister ha tanto carisma, carattere ed esperienza per trasmetterci le parole giuste per invertire questo trend, oggi è stato un brutto pareggio, dobbiamo compattarci insieme e guardare avanti con positività. Peggio di così non può essere. È come una sconfitta? Sì, contavano i tre punti e prendere gol così al 95° è brutto. Mettiamo un punto e ripartiamo”.

Gattuso: “Mi brucia il gol al 95° di un portiere. Così non basta, ma vedo voglia e spirito”

Le parole di Gattuso a Sky Sport dopo il clamoroso pareggio di Benevento

Gennaro Gattuso ha parlato nel post partita di Benevento-Milan, terminata per 2-2 con una rete al 95° del portiere di casa.

Sul gol nel finale: “Brucia e fa male. È una coltellata sto gol. Abbiamo sofferto gli ultimi 15 minuti ma abbiamo preso un gol beffa e mai mi sarei aspettato di prendere gol al 95° dal portiere avversario”.

Su cosa ha visto di buono: “Non sono frasi di circostanza, ma devo solo ringraziare i ragazzi per come hanno lavorato e lo spirito messo in campo. Possiamo fare meglio, ma ho visto spirito, voglia di sacrificarsi. Da parte mia c’è solo ringraziamento, ma è normale capire che tante cose succedono perché le andiamo a cercare e cosi come stiamo facendo non basta”.

Su cosa ripartire: “Dallo spirito visto in settimana, l’impegno che mettono i ragazzi e per come stanno tra di loro. È una squadra che ci tiene, ognuno non va per i fatti suoi e la squadra ci è rimasta male per oggi. Siamo il Milan, dobbiamo fare di più e portare e le partite e casa perché così non basta”.

Sul gioco: “3-4 volte abbiamo creato presupposti per attaccare la profondità ma abbiamo fatto scelte diverse. Abbiamo tenuto bene il campo, ma questo non basta. Bisogna capire come migliorare questa squadra e questi ragazzi per rendere al meglio per le loro caratteristiche. Ma con la voglia si può costruire qualcosa di buono”.

Sulla beffa: “Oggi era l’esordio, la prima panchina col Milan, a livello mentale pensavo che ce l’avremmo fatta. Invece con Ignazio abbiamo fatto un’ingenuità e mi sono lamentato anche con l’arbitro per un fallo fischiato a Kalinic che non c’era. Mi brucia perché si poteva lavorare in una settimana in maniera diversa e invece siamo qui a leccarci le ferite e a parlare di un pareggio e non di una vittoria”.

La formazione ufficiale scelta da Gattuso per Benevento-Milan di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, le formazioni ufficiali: fiducia a Kalinic

Le scelte di De Zerbi e Gattuso in vista di Benevento-Milan

Il Vigorito è pronto per il lunch match della 15° giornata Benevento-Milan. Gattuso esordisce sulla panchina rossonera e in Serie A con il 3-4-3 provato e strutturato in settimana: da sottolineare la fiducia annunciata a Montolivo e Kalinic, mentre in difesa è Musacchio ad avere vinto il ballottaggio con Zapata. A destra rientra Borini, preferito ad Abate e Calabria.

Ecco le formazioni ufficiali della partita:

Benevento (4-3-3): Brignoli; Letizia, Djmisti, Costa, Di Chiara; Memushaj, Chibsah, Cataldi; D’Alessandro, Puscas, Parigini. All.: De Zerbi.

Milan (3-4-3): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Montolivo, Rodriguez; Suso, Kalinic, Bonaventura. All.: Gattuso.

La probabile formazione di Benevento-Milan, 15° giornata di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, la probabile formazione: Gattuso sceglie il 3-4-3, dal 1′ Montolivo e Kalinic

Lunch match con la prima di mister Gattuso: la probabile formazione di Benevento-Milan, non troppo distante da Montella

Signore e signori, ecco il primo Milan di Gennaro Gattuso. La trasferta del “Vigorito” a ora di pranzo sarà la prima del nuovo corso targato Ringhio, il quale farà allo stesso tempo anche l’esordio in Serie A da allenatore: una gara speciale in tutto e per tutto questo inedito Benevento-Milan, cruciale anche (e soprattutto) per i tre punti in palio. Bagnare l’esordio in panchina con una vittoria sarebbe un toccasana per il mister e per la classifica, bisognosa di una boccata d’ossigeno da non mancare per nessun motivo al mondo. “Come se fosse una finale di Champions League”, l’iperbole di carica consegnata ai cronisti dallo stesso Rino Gattuso nella classifica conferenza stampa di vigilia del match.

Il Diavolo del post Montella è pronto a svelarsi. Nessuno stravolgimento tattico rispetto alle ultime gare e scelte in linea con quanto emerso durante la settimana di Milanello: Gattuso manterrà la difesa a tre e il centrocampo a quattro, mentre in avanti inizierà con il tridente puro. Unici dubbi sulla catena di destra: Zapata e Musacchio si giocano l’unica maglia libera a fianco di Bonucci e Romagnoli, mentre qualche metro più avanti è bagarre tra Borini, Calabria e Abate (a sinistra c’è Rodriguez). Sul resto, pochi dubbi: in mediana spazio alla cerniera Kessie-Montolivo (Biglia deve prima recuperare la forma migliore), mentre in avanti è Kalinic il prescelto a completare l’attacco con Suso e Bonaventura.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Benevento-Milan, match valevole per la 15° giornata di Serie A:

Milan (3-4-3): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Montolivo, Rodriguez; Suso, Kalinic, Bonaventura.

I convocati di Gattuso per Benevento-Milan, 15° giornata di Serie A 2017-18

Benevento-Milan, i convocati di Gattuso: tornano Borini e gli esterni destri, out Calhanoglu

La lista dei convocati rossoneri verso Benevento-Milan

È di 23 uomini la lista dei convocati stilata in vista di Benevento-Milan, la prima redatta da mister Gattuso in qualità di tecnico della prima squadra. Il match del Vigorito, valevole per la 15° giornata di Serie A, vedrà il ritorno in campo di Borini e degli altri esterni destri Abate e Calabria, out nella gara contro il Torino. Mancherà invece Calhanoglu, ko per infortunio.

Di seguito l’elenco completa:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Fabio Borini in azione durante Milan-Roma, Serie A 2017-18

Riecco anche Borini: caviglia ok, nel mirino il Benevento

Borini c’è. Dopo Abate e Calabria, il Diavolo ritrova anche il terzo esterno destro della rosa e lo recupera appieno verso Benevento-Milan, lunch match della 15° giornata in programma domenica al “Vigorito”. Il test alla caviglia effettuato oggi a Milanello ha dato esisto pienamente positivo, tanto che l’ex Sunderland ha lavorato interamente con il gruppo nella sessione odierna di allenamento e si candida fortemente a una maglia da titolare dopo il forfait contro il Torino.

Gattuso recupera Borini, assente nell’ultima partita a causa di un problema alla caviglia: si gioca una maglia con Abate e Calabria

Indubbiamente una buona notizia per mister Gattuso, alle prese con la preparazione della prima gara da allenatore rossonero e allo stesso tempo alla prima panchina in Serie A. Tra ieri e oggi, Rino ha recuperato i tre uomini candidati a presidiare l’out destro della mediana nel 3-4-3 in cantiere per la trasferta campana. Difficile fare previsioni oggi su chi parta in pole position, ma rasserena aver superato la situazione di piena emergenza di domenica: terzini tutti ko e Montella costretto ad arretrare Suso, a convocare il baby Bellanova e a schierare due punte dal 1′.

Gennaro Gattuso a Milanello

Milan, ecco lo staff di Gattuso: vice Riccio, confermati Magni e Innaurato

Definito lo staff di Gattuso: in molti collaboravano con lui nella Primavera del Milan

Gennaro Gattuso durante la conferenza stampa di presentazione da allenatore del Milan

Dopo l’allenatore, lo staff. L’esonero di Montella e la promozione di Rino Gattuso sulla panchina del Milan hanno portato novità nell’intero comparto tecnico di Milanello, ristrutturato con il passaggio di altri elementi dalla Primavera alla prima squadra. Oltre all’ex numero 8 rossonero, “salgono” a lavorare nello staff di Gattuso anche lo storico vice Luigi Riccio, i collaboratori tecnici Massimo Innocenti e Francesco Sarlo e i preparatori Bruno Giovanni Dominici e Dino Tenderini. Confermati i preparatori dei portieri Alfredo Magni e Giorgio Bianchi, il preparatore atletico Mario Innaurato (uomo societario arrivato a novembre inoltrato), il club manager Christian Abbiati e il team manager Andrea Romeo, mentre è una new entry il match analyst Marco Sangermani.

Uno staff snello e fidato quello scelto da Gattuso per provare a riportare il Milan nelle zone della classifica auspicate in estate, partendo come basi dalla difesa a tre e dal centrocampo a quattro. Il più fedele del lotto è sicuramente il vice Riccio: amico storico di Rino ed ex compagni a Perugia e Glasgow Rangers, padrino della figlia Gabriela, suo collaboratore tecnico in tutta l’avventura da allenatore tra Sion, Palermo, OFI Creta, Pisa e Primavera rossonera. Un braccio destro di comprovata fiducia, del quale Ringhio si fida ciecamente. Da sottolineare la presenza di altro amico di vecchia data come Christian Abbiati, ex compagno di stanza di Rino a Milanello insieme a un altro milanista doc come Cristian Brocchi.

Di seguito riassunto lo staff di Gattuso per la stagione del Milan 2017/2018:

Allenatore: Gennaro Gattuso
Allenatore in seconda: Luigi Riccio
Preparatori atletici: Mario Innaurato, Bruno Giovanni Dominici e Dino Tenderini
Collaboratori tecnici: Massimo Innocenti e Francesco Sarlo
Match analyst: Marco Sangermani
Allenatori dei portieri: Alfredo Magni e Giorgio Bianchi
Club Manager: Christian Abbiati
Team Manager: Andrea Romeo

Gennaro Gattuso nella conferenza stampa di presentazione da allenatore del Milan. È nato il Milan di Gattuso

3-4 e si vedrà: il Milan di Gattuso sta già prendendo forma

Subito chiarezza sul modulo: il Milan di Gattuso giocherà con tre difensori e quattro centrocampisti. L’attacco, per ora, resta un’incognita

Difesa a tre e centrocampo a quattro. L’attacco, invece, è ancora un rebus: due trequartisti dietro a un centravanti o un “10” alle spalle di due punte, senza disdegnare l’ipotesi di un tridente in linea. Il Milan di Gattuso ha già iniziato a prendere una propria fisionomia, seppur non definitiva: nessuno stravolgimento tattico rispetto al predecessore, con il “3-4” tra difesa e mediana confermato e intoccabile, mentre in avanti c’è più incertezza su come si giocherà. “Dipenderà da come staranno determinati giocatori” ha ammesso lo stesso Rino nella conferenza stampa di presentazione odierna a Milanello, “abbiamo caratteristiche precise e davanti valuteremo di partita in partita”.

L'abbraccio tra Cutrone e André Silva durante Milan-Austria Vienna 5-1 di Europa League

Insomma: chi auspicava con Gattuso il ritorno alla linea a quattro di difesa resterà deluso, così come chi sognava di vedere strutturata una mediana con tre uomini. I cultori del doppio “9”, invece, possono continuare a sperare: schierare insieme due tra Kalinic, André Silva e Cutrone potrebbe essere la svolta tattica del Milan di Gattuso, chiamato a rianimare una fase offensiva inquietante e asfittica. Non è escluso però che venga riproposto il 3-4-2-1 visto nelle settimane precedenti a Milan-Torino: in questo caso potrebbero cambiare gli interpreti rispetto al corso di Montella, il quale aveva puntato molto su Calhanoglu e Kalinic (sgomitano i bomberini di coppa Cutro-Silva) mentre Suso sembra il più sicuro di potersi ritagliare spazi importanti anche col nuovo allenatore.

Pochi dubbi sugli interpreti base della difesa rossonera del futuro. Bonucci sarà riconfermato leader e perno del pacchetto arretrato, con Romagnoli alla sua sinistra e uno tra Zapata e Musacchio sul lato opposto. Il ballottaggio sudamericano in difesa terrà ancora banco dalle parti di Milanello, con il nuovo mister che li valuterà per il loro lavoro a Milanello e che si prenderà del tempo prima di fare una scelta definitiva. Imprescindibile Kessie e sicuro Rodriguez, sarà necessario recuperare e valorizzare Biglia: il salto di qualità del Diavolo passerà anche per il riscatto dell’argentino, sinora molto al di sotto del proprio potenziale. Difficile che Gattuso rinunci a Borini: potrebbe giocare ancora da esterno di centrocampo o anche più avanti in caso di 3-4-3, dove a sinistra si giocherebbe il posto con Bonaventura.

Massimiliano Mirabelli e Gennaro Gattuso durante la conferenza stampa di presentazione dell'allenatore a Milanello

L'ex allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella saluta il Milan: “Grazie, è stato un onore. A Rino auguro…”

Cambio in panchina: Montella ha dato l’addio ai rossoneri

Il commiato di Vincenzo Montella dopo l’esonero da allenatore del Milan, affidato al proprio profilo twitter ufficiale @VMontella:

“Allenare il Milan è stato un onore, lavorare con questo gruppo ancor di più. Ringrazio i tifosi per il loro sostegno, Fassone e Mirabelli per l’opportunità e il mio staff che mi ha supportato in ogni momento. Auguro a Rino di riportare il Milan dove merita”.

Esonerato Montella da allenatore del Milan

Ufficiale: Milan, esonerato Montella. Panchina a Gattuso

Clamoroso al Milan: esonerato Montella. La società rossonera ha deciso a sorpresa di sollevare dall’incarico l’Aeroplanino dopo lo 0-0 rimediato in casa con il Torino, oltre che per una serie di risultati negativi che hanno portato il Milan a distanza siderale dall’obiettivo Champions League. Al suo posto arriva Gennaro Gattuso, sinora tecnico della Primavera.

Di seguito il tweet dell’account ufficiale del Milan:

Kalinic: “Tifosi, non smettete di sostenerci: voglio e posso dare di più per voi”

Nikola Kalinic ha affidato al proprio profilo Instagram ufficiale il proprio pensiero nel post partita di Milan-Torino:

“Tifosi rossoneri non smettete di sostenerci. Uno stadio come quello di oggi merita grandi soddisfazioni. Voglio e posso dare di piu: per il mister,per la società ,per i compagni e sopratutto per voi. #ForzaMilan”.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Ci manca serenità. Kalinic? Ha fatto un’ottima partita. Sui fischi…”

Altro flop a San Siro col Torino: mister Montella ha commentato così lo 0-0 del suo Milan

L’analisi di Vincenzo Montella sullo 0-0 di Milan-Torino, valevole per la 14° giornata di Serie A.

Sulla gara: “Abbiamo condotto la partita dall’inizio alla fine, creando 6-7 palle gol nitide e sbagliando in altrettante occasioni l’ultimo passaggio. Al Torino – ha dichiarato il mister a Premium Sport – abbiamo concesso poco o nulla”.

Sulla prestazione: “Alla squadra non posso recriminare niente, se non un pizzico di serenità che ci aiuterebbe a fare meglio qualche giocata: la prestazione è stata molto positiva, mi spiace solo per il risultato. Non manca cattiveria, manca solo la tranquillità nel gestire alcune situazioni, ma dobbiamo continuare ad avere la forza di portare avanti il nostro lavoro”.

Sui fischi dei tifosi: “I tifosi fanno bene a fischiare perché vogliono che la squadra vinca: è il loro modo di esprimere disappunto, ma sanno anche loro che i ragazzi in campo hanno messo tutto quello che avevano. E che meritavano di vincere. Peccato solo che in questo momento ci giri un pochino storta – le parole di Montella – perché se avessimo vinto sarebbe stata una domenica anche più bella: stiamo comunque migliorando nel proporre gioco e anche nella fase difensiva”.

Sui problemi col gol: “Abbiamo grandi attaccanti, è inutile tornare indietro. Stiamo crescendo, qualcuno sta forse soffrendo un po’ San Siro. André Silva ha tutte le caratteristiche per potersi imporre, ci vuole pazienza. Kalinic sta soffrendo un po’ la mancanza di gol, ma in fase di non possesso ha fatto un’ottima partita”.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018 terminata sul risultato di 0-0

Milan-Torino 0-0, le pagelle: muro Romagnoli, Donnarumma decisivo. Male Bonaventura

Si è giocata Milan-Torino, match della quattordicesima giornata di campionato.

Le pagelle di Milan-Torino, quattordicesima giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 7,5
Inoperoso per tutto il match, nel finale sventa due volte su Belotti e Iago Falque. Decisivo.

Zapata: 6,5
Prova positiva per il colombiano, che non sbaglia quasi nulla e che addirittura rischia di mettere l’assist per l’occasione di André Silva.

Bonucci: 6,5
Buona prova anche per il Capitano che vince il duello con l’amico/nemico Belotti. Sfortunata la deviazione che nel recupero toglie il tiro deviato di Montolivo dalla porta – e mette Cutrone in fuorigioco.

Romagnoli: 7
Un muro. Conferma l’ottimo periodo di forma annullando Niang prima e Iago Falque poi. Granitico.

Suso: 5
Schierato a centrocampo causa forfait di Borini, soffre tantissimo la distanza dalla porta. Cerca troppo la giocata in zone in cui andrebbe privilegiata la semplicità.

Kessié: 5,5
Non benissimo, vaga per il campo cercando di aiutare come può Suso e Bonaventura – un surplus di lavoro che gli impedisce di essere lucido in fase di uscita della palla.

Montolivo: 6,5
Come Romagnoli conferma di essere in palla, e per questo Montella lo preferisce a Locatelli. Scelta azzeccata: gioca pulito ed ordinato, andando addirittura vicino al gol nel finale.

Bonaventura: 4,5
Dirottato in mezzo al campo, in posizione teoricamente più favorevole, sbaglia tutto lo sbagliabile. Lascia il campo visibilmente contrariato.

dal 71′ Calhanoglu: 5
Mezzo voto in più di Bonaventura solo per l’ottima occasione da gol chiusa da Sirigu in corner – e solo perché ha avuto molto meno tempo per far danni.

Rodriguez: 6-
Senza infamia e senza lode dietro, ma davanti da un piede come il suo ci si aspetta sempre quel qualcosa in più. Sembra frenato.

André Silva: 5,5
Buttato nella mischia a sorpresa, passa gran parte della gara a prendere randellate da Burdisso e N’Kolou. Fatica ancora troppo, ma al netto di tutto riesce a mettere lì un paio di giocate interessanti – il tacco che mette in porta Kalinic soprattutto meritava tutt’altro destino.

Kalinic: 5+
Gioca tantissimo per la squadra, riempe l’area, fa sponde e movimenti corretti. A conti fatti però le due-tre occasioni per decidere la partita capitano a lui, che spreca malamente e/o che vengono chiuse da un superSirigu.

dal 77′ Cutrone: 6
Prova come suo solito a dare la scossa nel finale, riesce a metterla dentro ma purtroppo partendo da posizione di fuorigioco. Argento vivo.

Montella: 5
Formazione – la ventitreesima diversa da inizio campionato – era praticamente obbligata causa defezioni dell’ultimo minut, è vero. Gli episodi sfavorevoli, fossero andati per il verso giusto avrebbero raccontato tutt’altra partita, è vero. Sirigu nel secondo tempo ha deciso di fare il fenomeno, vero anche questo. Ma la solfa non cambia: altra occasione sprecata, zona coppe che si allontana ancora e pochissime note positive su cui lavorare. Una disfatta annunciata, evitata solamente dai miracoli dell’unico vero fenomeno in squadra- com’è giusto che sia.

Bonaventura: “Dobbiamo battere il Torino a tutti i costi”

Le parole di Jack Bonaventura prima di Milan-Torino

Giacomo Bonaventura ha parlato nel pre partita del match tra Milan e Torino:

“Speriamo che questa possa essere una partita da tre punti. Deve esserlo perché dobbiamo recuperare terreno da chi è davanti a noi – ha dichiarato a Sky Sport – non c’è altro risultato che la vittoria. Dobbiamo cercare di vincere a tutti i costi“.

La formazione ufficiale scelta da Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, le formazioni ufficiali: forfait Borini, gioca André Silva

Le scelte di formazione di Montella e Mihajlovic verso Milan-Torino

Tutto pronto a San Siro per Milan-Torino, gara valida per la 14° giornata di Serie A. Forfait dell’ultim’ora tra i rossoneri: Borini non sarà della partita e nemmeno Biglia, ko per un attacco influenzale. Montella è costretto a rivedere fortemente la formazione ipotizzata ieri: a sorpresa gioca André Silva dal 1′ al fianco di Kalinic, con Suso defilato sull’esterno di centrocampo e Bonaventura mezzala sinistra.

Di seguito le formazioni ufficiali del match di campionato tra Milan e Torino:

Milan (3-5-2) G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Suso, Kessie, Montolivo, Bonaventura, Rodriguez; Kalinic, André Silva. All.: Montella.

Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri, Nkoulou, Burdisso, Ansaldi; Baselli, Rincón, Obi; Niang, Belotti, Ljajic. All.: Mihajlovic.

La probabile formazione scelta da Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, la probabile formazione: Montella punta su Suso e Kalinic, out Cutrone-André Silva

La prolifica coppia dell’Europa League torna in panchina: le scelte di formazione verso Milan-Torino

Milan-Torino e l’inizio del filotto della verità. Domani a San Siro si giocherà un match valido per la 14° giornata di Serie A, ma in palio per Montella e per il Diavolo ci sarà di più dei tre punti. Per il Milan, infatti, inizia l’abbordabile rush finale del girone di andata: nessuno scontro diretto e gare contro avversari (chi più chi meno) alla portata dei rossoneri. Fallire è vietato, a iniziare proprio dalla sfida ai granata: l’Aeroplanino ha tolto ogni alibi ai ragazzi, chiamati a vincere per porre le basi di una (ad oggi velleitaria) rimonta Champions e per mostrare miglioramenti consistenti nel gioco nel processo di costruzione della squadra.

Dopo la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, primo mini obiettivo (centrato) della stagione, per il Milan è tempo dunque di focalizzarsi totalmente sul campionato. Nonostante il 5-1 di coppa, figlio anche di un 3-5-2 con il tandem Cutrone-André Silva, Montella tornerà alla formazione “standard” vista nelle ultime giornate di Serie A: Kalinic tornerà dal 1′, supportato dal rientrante Suso e da Bonaventura, con i due bomber d’Europa destinati a tornare in panchina. Da segnalare anche il ritorno in difesa di Romagnoli, pronto a comporre il trio arretrato con Zapata e Bonucci (rientrato l’allarme sulle condizioni fisiche del capitano), mentre per il resto verrà confermata la formazione vista contro l’Austria Vienna: Borini-Rodriguez presidieranno le fasce e in mediana agiranno Kessie-Biglia. Tra i pali, come di consueto, Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Torino, match valevole per la 14° giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Rodriguez; Suso, Bonaventura; Kalinic.

I convocati di Montella per Milan-Torino, 14° giornata di Serie A 2017-18

Milan-Torino, i convocati di Montella: sorpresa, c’è il giovane Bellanova

La lista dei convocati rossoneri verso Milan-Torino di campionato

Sono 23 i convocati scelti da mister Montella verso Milan-Torino, 14° giornata di Serie A in programma domani a San Siro alle ore 15. Da segnalare la presenza di un giovane prospetto delle giovanili rossonere, Raoul Bellanova: terzino destro, classe 2000, indosserà la maglia 47. Ancora out Abate e Calabria, ritrovano spazio Romagnoli e Suso: assenti giovedì in Europa League, recuperati dai rispettivi problemi fisici per la sfida ai granata.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Antonelli, Bellanova (47), Bonucci, Gomez, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Borini, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Bene la qualificazione ai sedicesimi. Ora testa al campionato: meritiamo un’altra classifica”

L’analisi di Vincenzo Montella nel post partita di Milan-Austria Vienna, vinta per 5-1 e che ha permesso ai rossoneri di qualificarsi ai sedicesimi di Europa League.

Sulla qualificazione ai sedicesimi: “È una serata estremamente positiva per il primo posto con una giornata d’anticipo. Ora potremo concentrarci sul campionato dove dovremo recuperare, anche se onoreremo anche l’ultima giornata del girone. Era un obiettivo minimo – ha dichiarato Montella a Sky Sport – ma intanto è stato raggiunto. Ora pensiamo subito al campionato a partite dalla difficile partita di domenica”.

Sulle piccole, sempre battute: “La squadra nell’ultimo periodo ha dimostrato una crescita rapportata gli avversari. Napoli e Juve nel cammino ci hanno rallentato, ma non abbiamo sfigurato e ci stiamo preparando nella mentalità e nel gioco da migliorare. Queste due squadre sono al momento molto più avanti di noi”.

Su Kakà: “È stato un giocatore fantastico e un ragazzo di una purezza unica. È stato un piacere incrociarlo, sono contento di averlo visto. Ci trasmette la sua serenità”.

Sugli aspetti positivi e negativi della serata: “Mi è piaciuto che la squadra non ha perso logica dopo lo svantaggio, non si è fatta prendere dalla frenesia. Mi dà la sicurezza e la certezza che la squadra è convinta di ciò che fa, anche se l’avversario non è di primissimo livello. Mi è piaciuta meno l’aggressività e la sua continuità nei 90′, ci è un po’ mancata”.

Sul parallelo col 5-1 dell’andata: “Ho le idee più chiare rispetto alle caratteristiche dei giocatori e su quello che ci possono dare. Ho voglia di recuperare in campionato, la squadra merita di più di quanto ha dimostrato e vale di più della classifica di oggi per quello che vedo in campo”.