News – Pagina 38 – Milanismo

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Milan, Zapata regala maglia a Li

Patron rossonero domani a Hong Kong, in Italia resta David Han

E’ previsto per domani il ritorno a Hong Kong del nuovo proprietario cinese del Milan, Li Yonghong, che oggi ha vissuto con soddisfazione il pareggio ottenuto dalla sua squadra all’ultimo minuto del derby contro l’Inter. A fine partita, negli spogliatoi, l’autore del secondo gol rossonero, Cristian Zapata, ha regalato a Li la maglia con cui ha giocato. Secondo quanto filtra, a Milano resterà il braccio destro del nuovo proprietario rossonero, David Han Li.

Fonte: ansa.it

Calabria: “Derby? Sono ancora emozionato, siamo contenti”

Chi ha esordito per la prima volta dal primo minuto in un un Derby, è stato Davide Calabria, che ha parlato così a Milan TV:

Sono ancora emozionato: così all’ultimo è ancora più bello e inaspettato. Abbiamo fatto i complimenti a Zapata, siamo felicissimi e così passeremo una Pasqua più tranquilla. C’erano tante pressioni, non è stato facile e il clima non ci aiutava, ma siamo contenti della nostra prestazione e del risultato“. Dal punto di vista personale? “Il mio obiettivo è far parte del Milan del futuro, sto trovando piano piano la condizione ottimale e sono soddisfatto. Oggi è stato un Derby intensissimo e spettacolare. La prossima partita non dobbiamo sottovalutarla, invece dobbiamo confermare il nostro periodo positivo e continuare verso il nostro obiettivo”.

Fonte: acmilan.com

“Se avrete bisogno di qualche dritta…”

Il Cav si è congedato con una promessa: «Per il mio Milan ci sarò sempre»

Nella cena del congedo dal Milan e da 31 anni indimenticabili, Silvio Berlusconi è stato ancora una volta il mattatore. Giovedì sera ha ricevuto una numerosa delegazione composta dal gruppetto dei cinesi accompagnati dalle rispettive consorti, e dai manager Fininvest Pellegrino e Franzoni che hanno portato a termine la lunga e tormentata trattativa. «Il presidente è uno straordinario comunicatore», la recensione di Marco Fassone, rimasto stregato come tutti gli altri ospiti, dai racconti, dai cento aneddoti sulla carriera rossonera raccontati dal presidente. A cominciare dal viaggio ad Amsterdam con papà Luigi per vedere giocare nella nazionale orange contro la Polonia Gullit e Van Basten «e invece scoprii che c’era Rijkaard da prendere insieme agli altri due, solo che non ci accorgemmo di un giornalista italiano e il giorno dopo ci ritrovammo l’incontro in prima pagina sui giornali».

Dall’inizio della serata fino a notte fonda quando le luci di villa San Martino si sono spente, Silvio Berlusconi ha ravvivato la serata con i nuovi azionisti del Milan rimasti in parte stregati e in parte intimiditi dalla personalità del padrone di casa. Così ha in parte dimenticato il dolore per il distacco dalla sua creatura chiamata Milan. «Le promettiamo che ci prenderemo noi cura con lo stesso amore e l’identica passione» è stata la promessa pubblica e privata firmata da Marco Fassone. Al fianco di Berlusconi Adriano Galliani e la figlia Barbara hanno poi trovato il tempo per raccontare dei progetti di Fondazione Milan e del settore giovanile, l’altro fiore all’occhiello del club appena passato sotto le insegne di Yonghong Li. Il congedo è stato meno malinconico del previsto. «Se avrete bisogno di qualche dritta, io per il mio Milan ci sarò sempre» il saluto di Berlusconi.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale”

Romagnoli, primo centro col Milan in Serie A

Prima “gioia” rossonera in Serie A per Alessio Romagnoli. Il difensore del Milan, autore della rete del 2-1 nel derby contro l’Inter, ha segnato per la prima volta in campionato da quando si è trasferito a San Siro: il “13” aveva già gonfiato la rete in un’occasione l’anno scorso, contro l’Alessandria, ai quarti di finale di Coppa Italia.

L’Arsenal chiude per Kolasinac: il Milan aveva una prelazione

Un milione e via. A fondo praticamente perduto, tutta colpa del precedente closing saltato a pochi metri dal traguardo. Il nuovo Milan aveva bloccato Kolasinac fino al 3 aprile, con una prelazione pagata profumatamente. “Ci aspetti?”, lui ha aspettato sì, prendendosi i soldi chiesti e poi…scappando. Non nella forma, chiaro, ma nella sostanza sì. Infatti l’esterno dello Schalke 04, in scadenza a giugno, ha ormai deciso di sposare la Premier. Inizialmente, era vicino all’Everton, ma poi l’Arsenal ha battuto ogni concorrenza, ottenendo oggi la firma del giocatore.

Un milione non cambierà certo il budget del prossimo mercato rossonero, tanto meno la vita/carriera di Kolasinac ma è pur sempre un milione. Che aggiunto a quelli in arrivo dall’Inghilterra fanno una bella somma per l’esterno liberatosi a zero dalla Bundesliga. Sedotto e poi abbandonato dall’Italia: la Juve lo ha trattato e poi mollato, Conte ci ha parlato a gennaio per il Chelsea ma senza poi chiudere, il Milan aveva puntato persino la sua cifra per farlo sentire desiderato. Ma la scelta finale è ricaduta sull’Arsenal.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Derby, maxi-recupero: perché Orsato ha ragione

Dopo la beffa del rigore subito contro la Juve, stavolta il Milan beneficia del prolungamento di un recupero e trova il gol del 2-2 nel derby (certificato dalla goal line technology).

Cosa è successo esattamente?
Al termine della gara Orsato ha concesso 5 minuti di recupero, regolarmente indicati dalla lavagna luminosa. Ma allo scadere del 90° il gioco era fermo e doveva riprendere con una rimessa laterale. La contestuale sostituzione di Candreva con Biabiany ha fatto perdere un ulteriore minuto e dunque il recupero è diventato di 6 (Orsato ha fatto capire chiaramente che i 5’ sarebbero iniziati dalla ripresa del gioco). 6 minuti ai quali l’arbitro ha poi aggiunto altri 30 secondi per l’infortunio di Nagatomo.
Totale – nel secondo tempo – 51 minuti e 30″, con prolungamento comunicato alle panchine attraverso il 4° uomo. A 51’20” il Milan conquista il calcio d’angolo: a quel punto prassi vuole che – se chi deve battere l’angolo non perde tempo – gli si conceda di giocare i 10 secondi rimanenti. Ne bastano 8 per il gol del pareggio rossonero.

Fonte: di Lorenzo Fontani per Sky Sport

Fassone: "Yonghong Li entusiasta, non poteva esserci esordio migliore"

È arrivato anche il commento al pareggio nel Derby dell’AD, Marco Fassone, sempre ai microfoni di Milan TV:

“Il Derby è speciale perché esalta tutto. La percezione di adesso è parziale, ma ho visto un gruppo unito, sereno e concentrato al punto giusto anche prima della partita. Questo pareggio ci permette di mantenere il vantaggio sull’Inter, continuando la nostra corsa fino alla fine della stagione: era una tappa fondamentale. Il Presidente? Non poteva esserci esordio e regalo migliore per me. Negli spogliatoi ho visto Yonghong Li entusiasta, quasi commosso: in questi giorni ha vissuto un bagno di folla incredibile, inaspettato per lui. Una grande esperienza che gli ha permesso di conoscere di più il calcio italiano. E in questo Derby non poteva chiedere di più, con un gol al 97. Montella? Vincenzo l’abbiamo incontrato ieri per la prima volta: le società che vincono hanno sempre una grande coesione fra tutte le componenti, noi cercheremo di percorrere questa bella strada”.

Fonte: acmilan.com

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Europa, buone notizie da Atalanta e Lazio: pari per entrambe

Risultati positivi dal sabato di Serie A. Le avversarie dirette del Milan per l’Europa, infatti, hanno tutte rallentato: l’Atalanta ha pareggiato sul campo della Roma – 1-1 il risultato dell’Olimpico – mentre la Lazio ha ottenuto un vivace 2-2 al Ferraris contro il Genoa. I rossoneri, in virtù del pareggio nel derby e dei pari di Atalanta e Lazio, rimangono 6° in classifica, ma si avvicinano al 4° e al 5° posto, distanti rispettivamente tre e due punti.

Zapata: "Pareggio meritato, perdevano tempo. L’Europa…"

Le parole dell’uomo derby, di Cristian Zapata, nel post partita di Inter-Milan: “Ho fatto il massimo, sono arrivato con la punta del piede. Sono contento per il gol – ha dichiarato a Premium Sport è stato un derby intenso, tutte e due le squadre han giocato bene. Il pareggio è meritato. Vincevano 2-0 e perdevano tempo, ma noi non abbiamo mollato. Lottiamo sempre per la maglia del Milan: siamo sulla strada giusta. Europa? Noi ci siamo“.

Montella: “Che impresa pazzesca. Il recupero? Giusto, l’Inter perdeva tempo”

Pareggio in rimonta, nel derby e al 97′. Un pomeriggio niente male per il Milan e per il suo mister, Vincenzo Montella: “Negli ultimi minuti ho visto l’Inter continuare a perdere tempo, il recupero è giustissimo. Orsato ci ha comunicato che lo avrebbe prolungato di un minuto, è stato perfetto – ha dichiarato l’Aeroplanino a SportMediaset -. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma dovevamo essere più veloci e più cinici. Meritavamo qualcosa in più, poi abbiamo subìto il gol e abbiamo patito il contraccolpo. Per quello che abbiamo fatto, era assurdo perdere questa partita: rimontare due gol in un derby è stata un’impresa pazzesca, una grande prova di forza – ha commentato Montella – ora capisco la grande esultanza dei nostri avversari all’andata. Sono contento per la prestazione e per la reazione, dopo lo svantaggio”.

Derby show a pranzo: il Milan rimonta e pareggia 2-2. Decide Zapata

Emozioni incredibili nel derby della Madonnina. Inter-Milan finisce 2-2, con i rossoneri capaci di firmare una strepitosa rimonta: a decidere è un gol al 97′ di Cristian Zapata. I nerazzurri chiudono all’intervallo sopra di due gol, ma poi la ripresa è vinta dai ragazzi di Montella: prima accorcia Romagnoli, poi è Zapata a regalare ai tifosi del Diavolo la gioia del pari a tempo scaduto.

Fassone: "Donnarumma è un pilastro del Milan"

Il neo a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato ai microfoni di Premium Sport nel pre partita del derby Inter-Milan: “Ho finito all’Inter con un derby e ricomincio al Milan con un derby. Inutile nascondere che sono emozionato. Ieri era il momento delle celebrazioni, ora si fa sul serio e la parola passa al campo. Donnarumma? Ribadisco quanto detto in conferenza: è un pilastro del Milan, ma la trattativa per il rinnovo non è ancora cominciata“.

Bacca: "Derby come una finale. Berlusconi e Galliani, grazie!"

Carlos Bacca ha parlato a Milan TV a pochi minuti dal fischio d’inizio del derby contro l’Inter:

In settimana abbiamo pensato soltanto alla partita. Sono state lunghe giornate per Berlusconi, Galliani e Maiorino, ma noi – ha dichiarato il Peluca – abbiamo lavorato pensando solo a questa partita. Il derby? È la partita più importante, se giochiamo con il nostro spirito possiamo fare bene contro una squadra forte. Un derby è come una finale. Io sto bene, sento la fiducia di tutti. Questo è importante per un giocatore. Io cerco di dare sempre tutto in campo. Segnare nel derby è emozionante. Come attaccante penso sempre a buttarla dentro. Il cambio di proprietà? Ringrazio Berlusconi e la sua famiglia per tutto quello che ha fatto in questi 31 anni – il tributo di Bacca – così come ringrazio Galliani e Maiorino che mi ha portato qui. Io darò sempre tutto per questa maglia, riporta MilanNews“.

Inter-Milan, le formazioni ufficiali: Mati e Zapata dal 1′

Di seguito le formazioni ufficiali di Inter-Milan, match valevole per la 32^ giornata di Serie A:

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. All.: Pioli.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Sosa, Mati; Suso, Bacca, Deulofeu. All.: Montella.

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9 curiosità su Inter-Milan

Ecco le statistiche della sfida contro i nerazzurri

Milan e Inter, una davanti all’altra e con lo stesso obiettivo ancora da raggiungere: l’Europa. I rossoneri (sesti a 57 punti) vogliono allungare, evitando il possibile sorpasso in classifica dei nerazzurri e inseguendo quel successo che all’andata sfuggì quasi allo scadere. Inter-Milan sarà il match di cartello del programma di Serie A nel weekend di Pasqua: in attesa del campo, proponiamo 9 curiosità da leggere.

1- 166° Derby della Madonnina in Serie A: 61 vittorie nerazzurre, 53 pareggi e 51 successi rossoneri. Grande equilibrio nelle ultime otto stracittadine di campionato, con due vittorie per parte e quattro pareggi: nel parziale i nerazzurri hanno realizzato sei gol, i rossoneri otto.

2- Per la prima volta il Derby di Milano viene giocato alle ore 12.30.

3- Il Milan ha perso solo uno degli ultimi nove match di campionato, 2-1 contro la Juventus (6 vittorie e 2 pareggi). I rossoneri sono sempre andati a segno in questo parziale – non arrivano ad almeno 10 gare di fila in gol nella massima serie dall’ottobre 2013.

4- Il Milan ha attualmente la terza miglior difesa (33) nonostante 431 conclusioni subite: i rossoneri incassano di media un gol ogni 13 tiri concessi agli avversari (solo Juventus e Roma hanno un rapporto più alto in A).

5- Inter e Milan sono le due squadre che finora hanno concesso meno gol di testa in questo campionato (tre).

6- L’unica doppietta di Suso con la maglia del Milan è arrivata proprio nel Derby di andata. Il 32% delle reti rossonere in questo torneo (15 su 47) portano la firma proprio dell’esterno spagnolo, alla sua miglior stagione in A (sette gol, otto assist).

7- Carlos Bacca ha messo lo zampino in sei gol nelle ultime cinque giornate dopo essere rimasto a secco nelle precedenti cinque.

8- Gianluigi Donnarumma è il portiere che ha effettuato più parate in questa Serie A (118).

9- In caso di successo sarebbe la 100° vittoria da allenatore in Serie A per Vincenzo Montella.

Fonte: acmilan.com

Time Machine: 4 Inter-Milan da ricordare

GEORGE WEAH: L’ULTIMO GRANDE GUIZZO
Tra l’estate del 1995 e il gennaio del 2000, il momento del suo passaggio al Chelsea, tutte le volte che ha potuto Weah ha guidato e trascinato il Milan. Momenti belli o momenti brutti, per lui non faceva differenza. C’era da dare tutto in campo e lo dava. Il rapporto di Big George con i derby non è stato in linea di massima travolgente, salvo poi riscattarsi come vedremo sotto lo striscione d’arrivo dell’ultimo derby. Il primo, nell’autunno del 1995, ha rischiato di non giocarlo per un acciacco e finì 1-1 con pareggio rossonero di Savicevic. Poi Weah ha segnato altre due reti nei derby d’andata, sia nel 1997 che nel 1998, ma in entrambi i casi la gara è terminata 2-2. Il vero derby vinto e deciso dal campione liberiano è stato l’ultimo che lo ha visto protagonista. Era il 23 ottobre 1999, il Milan campione d’Italia in carica veniva da 2 pareggi e tutto sembrava deporre a favore dell’Inter. Gol di Ronaldo in apertura e la coppia Vieri-Ronaldo che imperversava. Poi l’espulsione del Fenomeno brasiliano cambia tutto. Il Milan inserisce Boban e Shevchenko nella ripresa e va a vincere. Prima con il pareggio di Sheva, poi con il colpo di testa del 2-1 finale proprio di Weah al 90′.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 1-2

INTER: Peruzzi, Panucci, Blanc, Fresi, Moriero (37′ Domoraud), J. Zanetti, Dabo (28’st Cauet), Jugovic (12’st Zamorano), Georgatos, Ronaldo, Vieri. All.: Lippi.
MILAN: Abbiati, Sala, Ayala, P. Maldini, Guglielminpietro, Ambrosini (42′ Albertini), Gattuso, Serginho, Giunti (13’st Boban), Bierhoff (23’st Shevchenko), Weah. All.: Zaccheroni.
Arbitro: Borriello.
Gol: 20′ rig. Ronaldo (I), 27’st Shevchenko (M), 45’st Weah (M).
Espulsi: 32′ Ronaldo (I), 37’st Ayala (M).

ANDRIY SHEVCHENKO: LA PRIMA DOPPIETTA
Con 14 gol messi a segno nei derby di Milano, Sheva è e resta il primatista assoluto. Dopo essersi portato avanti con il lavoro con una doppietta nel gennaio 2000, ma era un derby di Coppa Italia e per di più un derby vinto dai nerazzurri 2-3, Andriy Shevchenko coglie l’attimo. La prima doppietta in un Inter-Milan di campionato, il fuoriclasse ucraino la realizza l’11 maggio 2001, quando il punteggio era già di 3-0 a favore del Milan allenato da Cesarone Maldini contro l’Inter guidata da Marco Tardelli. Due gol non spettacolari, ma storici, importanti, anche per la classifica dei cannonieri che avrebbe poi visto Andriy secondo con 24 gol alle spalle di Crespo a quota 26. Il 2001 fu davvero l’anno di Shevchenko nei derby, perchè dopo la doppia prodezza nella serata del derby indimenticabile, proprio lui mise a segno altri due gol nel derby d’andata, sempre in casa dell’Inter, nel campionato successivo. Si trattava di Inter-Milan 2-4 del 21 ottobre 2001, quando Sheva, prima del gol di Contra e dopo il gol di Inzaghi, riuscì a firmare la prima e l’ultima rete del Milan in quella stracittadina con i rossoneri in gol per l’appunto 4 volte nel giro di 19 minuti, dal 14′ al 33′ minuto del secondo tempo.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 2-4

INTER: Toldo, Vivas, Cordoba, Materazzi, Georgatos (31’st Okan), J. Zanetti, Di Biagio (27’st C. Zanetti), Seedorf, Guglielminpietro, Kallon, Ventola (22’st Adriano). All.: Cuper.
MILAN: Abbiati, Costacurta, Laursen, P. Maldini, Serginho, Gattuso, Albertini (1’st Contra), Kaladze, Rui Costa (35’st Brocchi), Inzaghi (22’st Donati), Shevchenko. All.: Terim.
Arbitro: Borriello.
Gol: 13′ Ventola (I), 14’st Shevchenko (M), 17’st Contra (M), 21’st Inzaghi (M), 33’st Shevchenko (M), 45’st Kallon (I).

RICARDO KAKÁ: VAI E SEGNA
Fra Kaká e i derby c’era lo stesso feeling di Sheva. Esattamente come Andriy, anche Riccardino ha segnato nel primo derby che ha giocato. Ed entrambi hanno vissuto la grande gioia disputando un derby definito da calendario in casa dell’Inter. Come il Fenomeno del Mar Nero in Inter-Milan 1-2 dell’ottobre 1999, anche il Bambino d’Oro ha fatto centro subito, il 5 ottobre 2003, di testa, in un Inter-Milan 1-3. Un derby particolarmente emozionante per Kaká è stato però quello del 27 febbraio 2005. Il Milan era in corsa su tre fronti: Scudetto, Champions League e Coppa Italia. Servivano le energie di tutti, purtroppo però alla vigilia di quel derby di ritorno, anche in questo caso un Inter-Milan, Sheva venne operato alla mandibola dopo un colpo proibito subìto da Loria nel precedente turno di Campionato. Fu così che, appena riuscì a parlare, Andriy volle collegarsi telefonicamente, il venerdì sera, con Milan Channel dove era presente in studio, in diretta, proprio Kaká. Il brasiliano sorrideva con tenerezza e amicizia, mentre candido, e parlando lentamente per le conseguenze dell’intervento chirurgico, l’ucraino declamava: “Io non ci sono contro Inter, ma tu sì, tu sì che puoi segnare Ricky, tu sì che puoi farlo”. Risultato di quel derby? Inter-Milan 0-1, con gol di Kaká. Storie del Milan, Storie da Milan.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 0-1

INTER: Toldo, J. Zanetti, Cordoba, Mihajlovic, Favalli, C. Zanetti (40’st Van der Meyde), Cambiasso (36’st Adriano), Stankovic, Veron (28’st Emre), Vieri, Martins. All.: Mancini.
MILAN: Dida, Cafu, Nesta, P. Maldini, Kaladze (37′ Serginho), Gattuso, Pirlo, Seedorf (36’st Ambrosini), Kaká, Rui Costa (20’st Costacurta), Crespo. All.: Ancelotti.
Arbitro: De Santis.
Gol: 29’st Kaká (M).

ZLATAN IBRAHIMOVIC: È TOCCATO ANCHE A LUI
Nei cinque campionati precedenti, l’Inter sul proprio terreno aveva sempre vinto contro il Milan. Ma il 14 novembre 2010, il Milan era in striscia positiva (6 vittorie nelle ultime 7 partite), mentre i nerazzurri arrivavano alla sfida con i rossoneri svantaggiati in classifica e con alcune polemiche interne legate alla presenza di Rafa Benitez sulla loro panchina. Proprio il tecnico spagnolo, sapendo che si stava avvicinando il primo derby con Ibrahimovic in maglia rossonera, decide di tornare a schierare il simbolo della tifoseria nerazzurra, Marco Materazzi. Il difensore era alla sua ultima stagione prima del ritiro dal calcio giocato e non aveva giocato molto fino a quel punto. Proprio il centrale nerazzurro pagò la desuetudine agonistica, prima commettendo l’intervento da rigore che avrebbe consentito a Ibra di segnare il rigore decisivo della vittoria proprio sotto la Curva interista, poi uscì dal campo dopo un fallo subìto dallo stesso Zlatan. Nonostante l’espulsione di Abate nel secondo tempo, il Milan tornò a vincere in un Inter-Milan. La ricorrenza statistica vuole che proprio come era accaduto con i cinque derby casalinghi vinti dall’Inter fra il 2005 e il 2010, anche negli ultimi cinque disputati in campionato dopo il rigore vincente di Ibra la squadra rossonera non è più riuscita a vincere (solo un pareggio, 0-0, nell’aprile 2015 con tante parate di Diego Lopez) quando il derby da calendario è Inter-Milan. Almeno uno dei giocatori rossoneri in campo sabato 15 aprile deve ricevere il testimone da Zlatan Ibrahimovic.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 0-1

INTER: Castellazzi, Cordoba, Lucio, Materazzi (22’st Biabiany), Chivu, Zanetti, Stankovic, Obi (35′ Coutinho), Sneijder, Milito (1’st Pandev), Eto’o. All.: Benitez.
MILAN: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Gattuso (1’st Pirlo), Ambrosini, Flamini, Seedorf (28’st Boateng), Ibrahimovic, Robinho (17’st Antonini). All.: Allegri.
Arbitro: Tagliavento.
Gol: 5′ rig. Ibrahimovic (M).
Espulso: 16’st Abate (M).

Fonte: acmilan.com