Derby, maxi-recupero: perché Orsato ha ragione
Dopo la beffa del rigore subito contro la Juve, stavolta il Milan beneficia del prolungamento di un recupero e trova il gol del 2-2 nel derby (certificato dalla goal line technology).
Cosa è successo esattamente? Al termine della gara Orsato ha concesso 5 minuti di recupero, regolarmente indicati dalla lavagna luminosa. Ma allo scadere del 90° il gioco era fermo e doveva riprendere con una rimessa laterale. La contestuale sostituzione di Candreva con Biabiany ha fatto perdere un ulteriore minuto e dunque il recupero è diventato di 6 (Orsato ha fatto capire chiaramente che i 5’ sarebbero iniziati dalla ripresa del gioco). 6 minuti ai quali l’arbitro ha poi aggiunto altri 30 secondi per l’infortunio di Nagatomo.
Totale – nel secondo tempo – 51 minuti e 30″, con prolungamento comunicato alle panchine attraverso il 4° uomo. A 51’20” il Milan conquista il calcio d’angolo: a quel punto prassi vuole che – se chi deve battere l’angolo non perde tempo – gli si conceda di giocare i 10 secondi rimanenti. Ne bastano 8 per il gol del pareggio rossonero.
Fonte: di Lorenzo Fontani per Sky Sport