News – Pagina 37 – Milanismo

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Milan-Empoli, arbitra Gavillucci: il commento

Di seguito il commento di Luca Marelli, ex arbitro di Serie A, sulla designazione di Gavillucci quale arbitro di Milan-Empoli, match valevole per la 33^ giornata di campionato.

MILAN – EMPOLI
GAVILLUCCI Claudio (Latina)

Dopo Maresca (così così) secondo esordio in poche settimane a San Siro. Questa volta è il turno di Gavillucci che approda a San Siro sponda Milan dopo quasi due anni di Serie A. Attesa troppo lunga, decisamente. Ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai. Ovviamente una gara che, sulla carta, appare piuttosto semplice anche se l’Empoli ha sempre qualche timore (lontano) di essere avvicinato dal Crotone. Stesso discorso dell’incontro di Roma: sarebbe un errore sottovalutare l’appuntamento. La settimana scorsa un approccio inadeguato in Fiorentina-Empoli si è tramutato in una prestazione molto negativa di Mazzoleni. Ma dubito che il giovane laziale possa sottovalutare il suo esordio a San Siro col Milan ed il suo pubblico.

Fonte: www.lucamarelli.it

Milan, tutti i segreti del fondo Elliott: che succede se Li non ripaga il prestito?

Proviamo a fare chiarezza sul ruolo dell’hedge fund americano, che ha finanziato il closing di Yonghong Li con 303 milioni

Come sempre ci sono gli euforici (il Milan finalmente ha svoltato, torneremo in cima al mondo) e i catastrofisti (il Milan finirà svenduto a qualche banca e poi in tribunale). È così da quando è comparsa la parola closing e sarà così fino a quando la situazione non si delineerà un po’ meglio. Il partito degli scettici si è gonfiato soprattutto nel momento in cui si è venuto a sapere che il passaggio di consegne societario sarebbe stato reso possibile da un finanziamento da 303 milioni di euro da parte di Elliott, fondo di investimento americano (tecnicamente un hedge fund, quindi a carattere speculativo) fondato nel 1977 dal 72enne Paul Singer. Un prestito messo in piedi e perfezionato in una decina di giorni, che ha permesso all’affare di andare in porto e curato dagli avvocati Riccardo Agostinelli (studio “Gattai Minoli Agostinelli & Partners”) e Alfredo Craca (studio “Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi”), che hanno assistito Elliott nell’operazione di finanziamento. Ora, però, le domande sono più o meno sempre le stesse: come farà Li Yonghong a restituire il prestito? Qual è il rapporto effettivo tra Elliott e Rossoneri Lux? Che cosa succederebbe se Mr. Li risultasse inadempiente? Quale sarà il ruolo di Elliott nei prossimi mesi? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

RISCHI Intanto ricordiamo come sono stati suddivisi i 303 milioni di Elliott: 180 sono serviti per garantire il closing, 73 sono stati destinati alle banche creditrici e 50 serviranno per lo sviluppo del club. Gli interessi sono ovviamente di una certa portata, trattandosi di un’operazione ad alto rischio: l’11,5% sui 180 milioni in carico a Rossoneri Lux e il 7,7% sui 123 in carico al Milan. Da una stima di massima è stato calcolato che a Elliott, oltre alla restituzione del finanziamento, fra interessi e arrangement fee (compensi fissi e costi operativi) dovrebbero andare fra i 70 e gli 80 milioni.

Le tempistiche per il rimborso? Diciotto mesi, con pagamento in unica soluzione. Il nuovo Milan ha presentato a Elliott un business plan dettagliato in cui viene illustrata la strategia di crescita. Il punto focale è proprio questo: l’obiettivo non è solo evitare il depauperamento del valore del club, ma investire. In caso contrario Elliott considererebbe a rischio l’intera operazione. Nel business plan, infatti, una corposa parte è relativa alle uscite. Dove per uscite si intende in termini economici e non in giocatori. In questo senso, infatti, la nuova dirigenza avrebbe fornito ampie rassicurazioni sulla volontà di trattenere i big e di investire. Condizione essenziali anche per Elliott: in altre parole il prestito non può essere restituito facendo cassa con la merce pregiata del club.

REPORT Il fondo di Paul Singer comunque non eserciterà una forma di controllo diretta o di veto sulle operazioni di mercato. Tradotto: non dirà a Fassone “Donnarumma non si tocca”, ma gli chiederà di rispettare il piano finanziario. Per farlo, saranno effettuati controlli bimestrali sul bilancio, dove il primo parametro di riferimento sarà il dare/avere. In caso di disallineamenti rilevanti, il Milan dovrà fornire motivazioni e rimedi (nel caso, anche un intervento finanziario diretto dell’azionista di maggioranza). Un controllo che avrà due canali: il primo attraverso un report scritto ogni due mesi, con i numeri del bimestre precedente; il secondo con incontri di persona periodici fra il board rossonero e un comitato di verifica appositamente creato da Elliott. Riunioni, queste, con l’obiettivo non solo di analizzare le settimane precedenti, ma fare un punto della situazione su obiettivi e strategie. Va anche ricordato che nel Cda rossonero ci sarà un observer (Salvatore Cerchione), mentre Paolo Scaroni è il consigliere che Elliott aveva già indicato di preventivo gradimento.

Che cosa succederebbe se al termine dei 18 mesi Mister Li fosse inadempiente? Elliott ha in pegno le azioni rossonere, che quindi passerebbero in mano al fondo. Difficile, però, pensare a una gestione diretta da parte di Elliott: molto più probabilmente il fondo rimetterebbe le quote del club sul mercato, cercando di valorizzarlo. È comunque ragionevole ritenere che Elliott, grazie al proprio estesissimo network e alle garanzie offerte dal proprio nome, in questi mesi cercherà di dare una mano a Li (soprattutto se Li volgerà lo sguardo non soltanto all’interno della Cina) nel reperimento di altri soci interessati a investire nel Milan, condizione che ora come ora appare focale per pensare a investimenti cospicui. In fondo per Elliott sarebbe una forma di auto-tutela sul rientro dal proprio prestito.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Prove tattiche a Milanello

A 72 ore dalla sfida di San Siro contro l’Empoli, prosegue la preparazione della squadra di Vincenzo Montella al Centro Sportivo di Milanello. Nell’unica sessione in programma giovedì mattina, dopo la doppia seduta di mercoledì, i rossoneri – sul centrale – hanno svolto un lavoro sul possesso palla su campo ridotto. A seguire, il gruppo ha effettuato un’esercitazione tattica “attacco contro difesa”. In chiusura, partitella sempre tattica 11vs11 con i portieri.

Per la giornata di venerdì è ancora previsto un solo allenamento, a partire dalle 10.30.

Fonte: acmilan.com

Bertolacci è ancora ko

Per Bertolacci non è ancora tempo del rientro in campo. Il centrocampista del Milan, infortunatosi pochi secondi dopo l’inizio del match tra i rossoneri e il Genoa dello scorso 18 marzo, dovrà restare lontano dal prato verde di San Siro per altro tempo: il ko muscolare alla gamba destra non è stato ancora pienamente assorbito e il giocatore non è tornato a disposizione di Montella.

Zapata: “Derby? Tutti sognano un gol così. Sull’idea di prendere la maglia 97…”

L’eroe del derby di sabato, Cristian Zapata, ha parlato ai microfoni di Milan TV. Ecco le sue parole.

Su come l’ha colpita nel gol all’Inter: “Non so come l’ho presa, mi son buttato e ho visto che l’ha palla è entrata. Forse stinco poi piede, tutto”.

Sul derby: “Queste sono le partite in cui lottiamo di più ed ero carico. Penso di aver concluso una partita bella in gran modo”.

Se aveva sognato un gol così: “No, sicuro non l’avevo mai sognato. Ogni giocatore sogna una cosa simile. Sono fortunato e sono felicissimo”.

Sul gruppo: “Siamo un gruppo molto unito e umile. Siamo molto compatti e si vede anche in partita quando ci sono i momenti difficili. Siamo sulla strada per poter arrivare all’obiettivo di tornare in Europa”.

Sulle sue condizioni: “Dopo tanti mesi di infortunio quando sono tornato la squadra stava facendo molto bene. Dovevo avere pazienza e lavorare per l’occasione che è arrivata. Mi sento in un ottimo momento, però bisogna sempre migliorarsi ogni volta”.

Su Milan-Empoli: “Sono partite molto complicate, ma noi stiamo lavorando bene. Sappiamo che in casa dobbiamo conquistare questi 3 punti. Mancano poche partite, sono finali. Dobbiamo avercelo bene in mente che queste partite sono decisive”.

Sulla maglia regalata al presidente Li: “Son contento, almeno si ricorderà il mio nome (ride, ndr)”.

Se sente di essere entrato nella storia con quel gol: “Sicuro, questo è importante. Questo mi motiva ancora di più a lavorare e continuare su questa strada. Sperando che la storia sia ancora più ampia”.

Sull’idea di prendere la maglia numero 97: “Vediamo, io porto il 17 perché è il giorno in cui è nata mia figlia”.

Se è più contento per la sua rete o per quella di Romagnoli: “Sicuramente il mio gol, in quel momento lì pareggiando una partita così è stata un’emozione unica. (ride, ndr) Sono scoppiato di allegria”, riporta MilanNews.

Badelj, lontano il rinnovo con la Fiorentina

Per Badelj, centrocampista viola che da tempo è accostato al Milan, non ci sarà nessun rinnovo con la Fiorentina. Il club gigliato ha dunque due opzioni: far rispettare il contratto e liberarlo a parametro zero o metterlo sul mercato in estate. Se Paulo Sousa sarà il nuovo allenatore del Borussia Dortmund, il croato potrà essere richiesto anche dai gialloneri e non più solo da Montella: Badelj, infatti, è un pupillo dell’Aeroplanino.

Milan, si lavora al rinnovo di Donnarumma: presto contatti con Raiola e con i genitori

Il rinnovo di Gigio Donnarumma è tra le priorità del Milan di Yonghong Li, insieme a quelli di altri calciatori vicini alla scadenza (Suso e De Sciglio) e di mister Montella. Nei prossimi giorni, la dirigenza rossonera avrà contatti con l’agente Raiola e anche con i genitori di Gigio: il Milan – riporta il Corriere della Seravuole esporre a mamma e papà Donnarumma i progetti e le ambizioni della nuova società.

Montella-Milan, pronto il nuovo contratto

Ormai non ci sono più dubbi: il nuovo Milan cinese vuole puntare su Vincenzo Montella. L’Aeroplanino è considerato l’uomo giusto a cui lasciare proseguire la ricostruzione della squadra, tanto che la dirigenza rossonera ha già pronto per il mister un nuovo contratto sino al 30 giugno 2019 (quello attuale scade nel 2018) ed economicamente rivisto verso l’alto (da 2,2 a 3 milioni di euro a stagione). Montella – riporta la Repubblicaavrà anche peso nelle future scelte e strategie di mercato.

Ibrahimovic-MLS, opzione prestito in Europa. Il Milan ci pensa?

In Inghilterra arrivano conferme sul futuro di Zlatan Ibrahimovic, che molto probabilmente sarà negli Stati Uniti, ai Los Angeles Galaxy. La novità riportata oggi dal Daily Mail riguarda però un’opzione che sarebbe presente nel prossimo contratto di Ibra: la possibilità di disputare la prima parte della stagione 2017-18 in Europa, in prestito.

PRESTITO, OPZIONE MILAN? – Lo svedese, classe 1981, potrebbe quindi restare al Manchester United in prestito fino a febbraio 2018, per poi trasferirsi definitivamente nella MLS per l’inizio della stagione nuova agonistica (che tradizionalmente va da marzo a novembre). Ma il Manchester United non sarebbe l’unica opzione per questo prestito, perché anche altri club potrebbero essere interessati al progetto, e Ibra non chiuderebbe loro la porta pregiudizialmente. In passato, ricordiamo che il Milan fu protagonista di un’operazione del genere, quando tesserò David Beckham (gennaio-giugno 2009 e gennaio-giugno 2010). Chissà che anche la nuova proprietà rossonera non possa essere tentata da una suggestione di questo tipo. Per i tifosi, molti dei quali scontenti della stagione di Bacca e Lapadula, anche solo sei mesi di Ibrahimovic sarebbero una cosa grande.

Fonte: calciomercato.com

Musacchio-Milan, c’è un accordo di massima

C’è un’intesa di massima tra il Milan e Mateo Musacchio. Il difensore del Villarreal, corteggiato anche la scorsa estate, vuole vestirsi di rossonero ed è già sostanzialmente in accordo con la nuova dirigenza milanista – riporta stamane La Gazzetta dello Sport. Fassone e Mirabelli, ora, dovranno trovare la quadra anche con il club spagnolo: per liberare Musacchio, il Submarino Amarillo potrebbe accontentarsi di una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro.

Fernandez (d.s. Barça): “Deulofeu? Valuteremo, l’importante è che sia sereno”

Il d.s. del Barcellona, Robert Fernandez, ha parlato del possibile ritorno in blaugrana di Deulofeu:

Deu tornerà al Barça? Possiamo esercitare l’opzione per riprenderlo e valuteremo con grande attenzione a fine stagione questa cosa. Sta facendo benissimo – ha dichiarato a Premium Sport – ma per noi la cosa più importante è che continui a farlo con la massima serenità“.

Milan, blitz di Mirabelli e Montella a Montecarlo: osservato Aubameyang

Rincorsa all’Europa ancora da completare, a 6 giornate dal termine, con pensiero tuttavia già rivolto al mercato, unito alla grande voglia di rinforzare un Milan che, con la nuova proprietà cinese, vuol tornare grande. Il nuovo ds rossonero Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, dopo aver speso insieme alla squadra la giornata odierna a Milanello, si sono infatti recati allo stadio “Louis II” di Montecarlo per assistere a Monaco-Borussia Dortmund, ritorno dei quarti di finale di Champions League: osservato speciale numero uno dal vivo Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei primi obiettivi del mercato rossonero e del blitz che ha portato Mirabelli e Montella a respirare, almeno per una sera, aria d’Europa, monitorando da vicino l’attaccante gabonese. E attendendo il termine della stagione per sperare di centrare un’Europa che, se raggiunta, potrebbe aprire scenari di mercato ancor più interessanti, con Aubameyang al centro dell’attenzione rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella deciso, vuole tenere Mati al Milan

Deulofeu, Pasalic e anche Mati Fernandez. Il Milan proverà a mantenere in rosa tutti e tre i calciatori, arrivati in rossonero con la formula del prestito: anche il cileno – riporta il Quotidiano Nazionale – è una delle priorità di Montella. Tenere Mati, ovviamente, sarà molto più facile rispetto agli altri due in quanto i rossoneri possono riscattarne il cartellino in ogni momento per appena un milione di euro.

Lapadula-Locatelli, “idoli” in panchina. Ma con l’Empoli…

“Lapadula e Locatelli: da idoli di San Siro a riserve di lusso”, scrive stamane La Gazzetta dello Sport. I numeri 9 e 73 del Milan, nonostante siano tra i calciatori più amati della rosa rossonera, non sono in cima alle gerarchie di Montella: l’attaccante è considerato la riserva di Bacca – ma con l’Empoli potrebbe avere una chance dal 1′ – mentre Manuel “paga” l’ascesa del Principito Sosa, divenuto il playmaker titolare del Diavolo.

Doppia seduta a Milanello

Dopo il primo gol in rossonero nel Derby e il lavoro personalizzato di martedì, Romagnoli è tornato in gruppo nell’allenamento pomeridiano di mercoledì. A Milanello era prevista una doppia sessione: al mattino la squadra – divisa in due blocchi – si è alternata tra palestra e campo centrale, dove ha svolto delle esercitazioni tattiche (a parte Romagnoli, Bertolacci, Abate e Bonaventura); poi dalle 14.30 i ragazzi di Mister Montella sono stati impegnati in corsa, torello e una serie di partitelle a tema (7vs4, 7vs7 e a coppie). In chiusura, partitella finale.

Massimiliano Mirabelli, nel giorno del suo insediamento ufficiale, ha assistito a entrambe le sedute, raggiunto anche dall’AD Marco Fassone nel pomeriggio. Per giovedì è in programma un allenamento unico a partire dalle 10.30.

Fonte: acmilan.com

Mix di esperienza e gioventù: ecco il Milan del futuro

Subito i rinnovi di Donnarumma, Suso e De Sciglio. E Montella in panchina

Piena condivisione su tutti gli argomenti trattati: questo trapela dopo il primo vertice durato 3 ore e 20 minuti a Casa Milan tra Marco Fassone, Vincenzo Montella, il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli (che si dividerà tra sede e Milanello) e Giuseppe Mangiarano della segreteria sportiva. Si è parlato dei reparti da potenziare, dei giocatori da confermare, delle strategie future. Insomma, una riunione che conferma ancora una volta, come più volte ribadito, che sarà Montella l’allenatore della prossima stagione anche se la priorità non è il prolungamento del suo contratto che scade nel giugno 2018 (se ne parlerà piu avanti) ma piuttosto gli incontri per il rinnovo dei giocatori.

Il primo sarà Donnarumma ma non è stata ancora fissata una data per il colloquio di Fassone e Mirabelli con la famiglia del portiere, i dirigenti rossoneri vogliono spiegare alla mamma e al papà di un ragazzo di diciotto anni progetti e intenzioni della società, che vuole fortemente respingere gli assalti di Juventus e Real Madrid. Poi sarà il turno di Suso, ma ancora nessun contatto con i procuratori dello spagnolo ritenuto comunque una delle basi del nuovo Milan, e De Sciglio.

Nuovi nomi concreti per il futuro non ce ne sono ancora: Musacchio piace per la difesa, a centrocampo un occhio di riguardo per Pellegrini e Duncan del Sassuolo ma piace sempre la pista Fabregas perché il Milan 2017/2018 sara un giusto mix tra esperienza e gioventù. In attacco fari punti su Keita e Morata ma il sogno rimane Aubameyang.

Fonte: di Carlo Pellegatti per PremiumSportHD

Milan, nuovo summit Fassone-Montella

Continuano i colloqui tra l’amministratore delegato Marco Fassone, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e il tecnico Vincenzo Montella per costruire il nuovo Milan. I due dirigenti sono infatti a Milanello per un nuovo summit con l’allenatore dopo il primo incontro di ieri. Mirabelli, proprio oggi ufficializzato dalla società come ds e responsabile dell’area tecnica, era arrivato al centro sportivo rossonero in mattinata ed ha osservato l’allenamento della squadra; Fassone, invece, ha raggiunto Milanello dopo pranzo.

Fonte: ansa.it

Milan, Montella convinto: Pasalic deve restare. E adesso si tratta col Chelsea

Non solo Gerard Deulofeu. Tra i giocatori più importanti da trattenere al Milan c’è anche Mario Pasalic: arrivato in sordina, il centrocampista classe croato classe 1995 ha conquistato la fiducia di Vincenzo Montella che è diventato il suo primo sponsor. L’allenatore rossonero è stato chiaro anche con la nuova dirigenza, vuole che si faccia di tutto pur di trattenere Pasalic. Perché giocatore di personalità, prezioso tatticamente, con qualità e quantità. Insomma, uno da Milan del futuro.

SI TRATTA – Dalla prossima settimana partiranno i colloqui con il Chelsea per cercare un accordo sul riscatto di Pasalic. Sarà fondamentale la volontà del giocatore che rimarrebbe volentieri in rossonero per giocare. Ma con quale formula? Il contratto in scadenza nel 2018 con il Chelsea impone ai Blues di studiare una formula vantaggiosa e non penalizzante, come sarebbe un semplice altro anno di prestito. E peserà il parere di Antonio Conte, tutt’altro che intenzionato a dare il via libera a cifre da ‘saldo’ per un centrocampista che stima come Pasalic. Il Milan è avvisato, ma vuole trattenerlo…

Fonte: calciomercato.com

Diego Lopez: “Gigio un portento, lo sento spesso. Con Mihajlovic…”

Un passato tra Real Madrid e Milan ed un presente a Barcellona, sponda Espanyol. È tornato a parlare l’ex portiere rossonero Diego Lopez, che ospite alla trasmissione “L’Originale” di Sky Sport ha toccato diversi argomenti tra cui proprio l’aria che si respira a Barcellona in vista del match di domani contro la Juve: “Seguo sempre il Milan e la Serie A. Domani per il Barcellona è un’altra partita per scrivere la storia, col PSG è stato un successo storico ma domani sarà una partita diversa perché la Juve ha esperienza e giocatori top. Sarà più difficile per il Barça fare 3 o 4 gol”.

Su Ancelotti, impegnato in Real-Bayern e suo ex allenatore proprio a Madrid: “Ancelotti e William Vecchi sono stati molto importanti nella mia carriera, sia al Real sia quando ho parlato con loro per andare al Milan. Carlo è un grande uomo e un grande allenatore, sa dare fiducia. Sarò sempre molto grato a lui, William Vecchi e tutto lo staff. A Madrid tutti i giocatori erano cn lui fino alla morte ed è stato difficile anche per il club cambiare allenatore”.

Sui tempi del Milan, quando Donnarumma subentrò come titolare: “Per me in realtà fu una liberazione perché avevo il ginocchio distrutto da qualche mese. Sapevo che Gigio era un portento. Non ero arrabbiato con Sinisa per la scelta, ma per il modo in cui venne fatta. Lui lo sa e io sono contento per Gigio: lo sento ancora spesso, gli sono vicino e sono stato fortunato a condividere con lui lo spogliatoio”.

Su questo CR7 semplicemente devastante: “Ronaldo segna tutte le partite in tutti i modi, è un attaccante top. Il suo fisico è spettacolare, ha sempre lavorato tantissimo e continua a lavorare. Vive 24 ore per il calcio, anche quando è a casa fa sempre esercizi”.

Su un suo possibile futuro con Conte: “Mi piace il fatto che lui pensi a me per il Chelsea, ho avuto la possibilità la scorsa estate di raggiungerlo ma vediamo che succederà in futuro”.

Su Montella e sul nuovo Milan cinese: “Montella mi piace tantissimo, sono stato un mese con lui in un periodo difficile ma ha reso il Milan diverso dall’anno scorso e da quello di due anni fa. Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan, parlano i numeri. Aspettiamo che il Milan torni a scrivere la storia ma soprattutto che torni in Europa”.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella resta alla guida. Il nuovo Milan è pronto al via

Il pilota di aeroplanini per una sera è diventato autista. La scena del giorno in casa Milan, come racconta Luca Bianchin nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è l’uscita dalla sede di Vincenzo Montella, Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Giuseppe Mangiarano dopo la prima riunione del nuovo corso milanista quando sono più o meno le 21.30 e in Europa stanno finendo i primi tempi dei quarti di Champions, l’obiettivo per cui tutti loro hanno cominciato a lavorare. Montella, Fassone e Mirabelli sono usciti sulla stessa auto, con Montella alla guida e Fassone seduto al suo fianco. C’è l’intesa per il futuro. Durante l’incontro si è parlato di obiettivi (in primis l’Europa) e di mercato con Aubameyang e Morata nella lista degli osservati speciali…

Fonte: gazzetta.it

Milan, è Morata il regalo per il sì di Montella

Summit tra Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella

Quasi tre ore di colloquio per gettare le basi programmatiche di quella che si annuncia un’estate molto intensa. Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella si sono trovati, ieri pomeriggio, seduti attorno allo stesso tavolo ed hanno discusso di quelli che saranno mesi caldi, sia dal punto di vista del campo sia del mercato. Non si è parlato del prolungamento di contratto dell’allenatore (era assente il suo agente, Alessandro Lucci), ma si sono toccati vari aspetti, con qualche accenno relativo ai profili che potrebbero rimpolpare le cronache mercatare del Milan, con il nome di Alvaro Morata che rimane in cima alla lista dei desideri come colpo di livello della nuova era.

Mirabelli e Montella – che hanno cenato insieme alla vigilia del derby durante la visita di Yonghong Li e del nuovo management alla squadra – si erano sfiorati nel pomeriggio, quando il responsabile dell’area sportiva milanista si era recato a Milanello, ma complice il forte vento, ha seguito la seduta d’allenamento dalle vetrate della palestra. Poi il viaggio in macchina fino a Casa Milan, nel corso del quale i due hanno iniziato a parlare di presente, ma anche di futuro. Mirabelli, che è estremamente contento di poter iniziare ufficialmente questa nuova avventura, sarà molto vicino a Montella e alla squadra ed avrà un confronto diretto e quotidiano con l’allenatore e con Fassone. Un primo incontro ufficiale per capirsi ulteriormente e pianificare al meglio le prossime tappe di quello che dovrà essere il punto di ripartenza del Milan.

Fonte: Tuttosport

Inter, sondaggio per Belotti. Gallo sul “no”: tifa Milan

Andrea Belotti, ci prova l’Inter. I nerazzurri pensano a grandi attaccanti in caso di partenza di Icardi e il Gallo è un profilo gradito, tanto da aver già fatto un sondaggio con il Torino e con il giocatore – scrive La Gazzetta dello Sport. Ma Belotti non è molto “caldo”: il numero 9, infatti, è un grande tifoso del Milan e non sarebbe particolarmente propenso a sposare la causa dell’altra squadra meneghina.

Milan, due nomi apprezzati da Montella: Tolisso e Kalinic

Si pensa già al Milan del futuro. Dopo l’incontro andato in scena oggi tra Montella e la nuova proprietà, si è fatto il punto sul finale di stagione e si è accennato al mercato. Da quanto risulta, a Montella due nomi che piacerebbero molto sarebbero due: quello del centrocampista classe ’94 Corentin Tolisso del Lione e Nikola Kalinic, l’attaccante della Fiorentina. Perché anche se la stagione non è ancora giunta al termine, la nuova proprietà e l’allenatore pensano già al Milan del futuro…

Fonte: Gianluca Di Marzio

Barcellona? Deulofeu preferisce il Mondiale

Lo spagnolo può avvalersi della clausola che gli permette di opporsi alla “recompra”: al Milan ha più chance di andare in Russia

Il futuro di Gerard Deulofeu è al centro delle cronache di mercato del Milan e non solo. Secondo quanto emerge dalla Spagna, il Barcellona è pronto a riscattare il giocatore dall’Everton per 12 milioni di euro, esercitando così la clausola di recompra. Ma c’è un ma. Pare che Deulofeu possa far saltare il trasferimento, rifiutando di firmare l’eventuale nuovo contratto col club che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. La situazione sarà decisamente più delineata dopo il Clasico della prossima settimana, quando a Barcellona si terrà l’incontro tra la dirigenza catalana e gli agenti del giocatore, che è tornato ad alti livelli dopo il suo passaggio in rossonero. Non è un caso, infatti, che Ariedo Braida fosse in tribuna sabato scorso per assistere a Inter-Milan, partita nella quale Deulofeu ha fatto vedere, ancora una volta, quello che sa fare con il pallone tra i piedi.

GARANZIE E VOLONTÀ – Da quello che traspare dagli ambienti vicini al giocatore, ci sarebbe la sua volontà di rimanere al Milan, visto che a Milano si è trovato bene e Montella lo considera fondamentale per il suo sistema di gioco. Deulofeu, infatti, non vorrebbe tornare al Barcellona senza avere delle garanzie su un impiego di un certo livello all’interno dell’undici titolare, soprattutto nella stagione che porterà al Mondiale di Russia 2018. L’attaccante rossonero, dopo quasi tre anni, ha ritrovato la maglia della nazionale spagnola e non ha alcuna intenzione di mollarla. Ecco perché potrebbe spingere per una permanenza al Milan. Se, invece, Deulofeu dovesse tornare al Barça, Fassone e Mirabelli si concentrerebbero soprattutto su Keita della Lazio (piace anche Berardi del Sassuolo).

Fonte: Tuttosport

Milan, il calendario sorride: può superare Lazio e Atalanta

Sei giornate da dividere in tre blocchi con due partite concettualmente simili per blocco. Il finale di stagione rossonero è molto ben delineato e, in base a quanto successo nelle ultime tre giornate, offre uno scenario che fino a un mese fa sembrava impensabile: il quarto posto. Che adesso dista soltanto tre punti ed è occupato da una squadra, la Lazio, con la quale il Milan è in vantaggio negli scontri diretti. In pratica, un punto in più virtuale in caso di parità finale in classifica. Tutto questo è reso possibile dall’andamento negli ultimi due mesi: dieci partite – comprendendo anche il recupero col Bologna di inizio febbraio – in cui i rossoneri hanno perso soltanto una volta e messo insieme 21 punti.

È tornata, con l’unico difetto di averlo fatto troppo tardi, quella media Champions di due punti a partita che aveva caratterizzato questa stessa parte del girone di andata. Il quarto posto, oltre ad essere più nobile in sé per sé, metterebbe anche del tutto al riparo dalle insidie del calendario estivo, perché dà l’accesso diretto alla fase a gironi, che inizia a settembre: oltre a non variare la preparazione estiva, il Milan avrebbe così la possibilità di partecipare alla tournée in Cina (con relativo gettone di presenza da 3 milioni). Bingo. Il sesto posto invece (valido per l’Europa League solo se la Lazio, finalista di Coppa Italia, chiude fra le prime sei) condannerebbe a terzo turno preliminare (tra fine luglio e inizio agosto) e playoff, mentre il quinto dipende dalle sorti della Lazio in Coppa: chi la vince va direttamente alla fase a gironi, quindi se i biancocelesti vincessero ma chiudessero sesti, la quinta inizierebbe dal terzo turno preliminare.

CALENDARIO AMICO — Tre blocchi per il Milan, dicevamo.

33ª e 34ª: Il primo presenta sfide che fino a qualche settimana fa sembravano scritte in partenza: Empoli e Crotone. Poi è arrivato il passo falso di Pescara, che ha tolto un po’ di serenità, ma soprattutto adesso Empoli e Crotone non sono più rispettivamente né tranquillo, né spacciato. Tra l’’altro, paradossalmente, una vittoria del Milan domenica sui toscani terrebbe viva la speranza proprio degli avversari successivi. Sfida da maneggiare con cautela.

35ª e 36ª: Montella dice che la lotta europea si deciderà all’ultima giornata, ma questo doppio impegno sarà fondamentale: Roma (casa) e Atalanta (trasferta). Due scogli molto aguzzi da cui passerà molto, se non tutto. Con la sfida di Bergamo madre di tutti i crocevia.

37ª e 38ª: Se il Milan ne uscirà indenne, a quel punto la gran parte del lavoro è fatto: i rossoneri chiudono con Bologna e Cagliari, che non hanno più nulla da chiedere.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milan, Montella insiste per De Rossi

De Rossi-Roma, un rinnovo che continua a tardare. E diversi club cominciano a farsi sotto per assicurarsi il centrocampista giallorosso, tra cui anche il Milan: il Diavolo – riferisce SportMediaset – sta valutando di avanzare una proposta contrattuale al Capitan Futuro romanista, spinto dalle richieste di mister Montella. De Rossi è in scadenza al 30 giugno 2017 e si libererebbe dalla Roma a parametro zero.

Milanello: ripresa dopo il derby

Tanto lavoro con il pallone nell’allenamento di martedì

Cancelli riaperti al Centro Sportivo di Carnago dopo i due giorni di riposo concessi da Mister Montella in seguito al Derby di sabato contro l’Inter. Una gara intensa, vibrante, che ha visto i rossoneri ottenere il pareggio proprio nell’ultimo minuto di gioco. Ma questo, ormai, fa parte del passato. Vincenzo Montella lo sa, e nella giornata di martedì ha fatto svolgere ai suoi ragazzi un’unica sessione di lavoro a Milanello, per iniziare a preparare la sfida interna di domenica alle 15.00 contro l’Empoli.

La seduta è iniziata alle ore 15.30 sotto gli occhi del nuovo direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli. Dopo un torello iniziale, il gruppo ha svolto una serie di partitelle a tema a campo ridotto. Ha chiuso l’allenamento un lavoro aerobico. Da segnalare il lavoro personalizzato in palestra per Romagnoli.

Fonte: acmilan.com

Fabregas nel mirino, ma Conte vuole prima il sostituto

Dopo alcuni mesi l’idea Fabregas è tornata viva per il club di via Aldo Rossi, che tenterà di portare l’ex Barcellona in rossonero. Ma il primo ostacolo da superare è il tecnico del Chelsea Antonio Conte – riporta La Gazzetta dello Sportche vorrebbe prima trovare un degno sostituto dello spagnolo.

Casa Milan, Montella da Fassone e Mirabelli alle 18

Tutto pronto per il primo incontro ufficiale tra Montella e la nuova dirigenza del Milan. Il mister rossonero – riferisce Gianluca Di Marzio.com – incontrerà l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli alle 18, presso la sede di Casa Milan.

Milan, si complica il rinnovo di Suso

La qualificazione in Europa League da conquistare in questa stagione, ma dopo il closing e il passaggio di proprietà da Silvio Berlusconi a Yonghong Li i pensieri del Milan sono rivolti sempre al futuro. Oltre agli obiettivi di calciomercato, tra le priorità del club rossonero c’è la conferma di alcuni punti di forza, dall’allenatore Vincenzo Montella fino a Gigio Donnarumma e Suso.

E proprio la pista che porterebbe al rinnovo del contratto dell’esterno spagnolo si è complicata nelle ultime ore. Il vecchio accordo tra le parti, trovato lo scorso 21 febbraio a Casa Milan da Adriano Galliani con l’assenso anche del nuovo ad Fassone – intesa prolungata dal 2019 al 2021 ed ingaggio aumentato da 1 a 3 milioni l’anno – non è stato mai ratificato ed adesso andrà riformulato. Da quanto emerge, infatti, oltre alla mancanza di nuovi contatti, da parte dell’entourage di Suso ci sarebbe la volontà di capire meglio il progetto e le prospettive del nuovo Milan. Oltre a questi fattori, il calciatore spagnolo avrebbe voglia di ricevere un’offerta economicamente più vantaggiosa. Strada in salita e futuro in rossonero che adesso appare meno chiaro per Suso, anche se la situazione non è del tutto compromessa.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Genoa su Lapadula, il Milan chiede Simeone

Il Genoa vuole Lapadula, il Milan risponde chiedendo il Cholito Simeone. A svelare il retroscena di mercato è Sky Sport: i liguri hanno sondato il terreno per l’ex Pescara, trovando da via Aldo Rossi una controproposta suggestiva. Che però, di fatto, ha portato al naufragio della trattativa, in quanto il Grifone valuta l’argentino una cifra importante: 25 milioni di euro.

Nesta: “Donnarumma fuoriclasse, può arrivare al livello di Buffon”

L’ex difensore del Milan, Alessandro Nesta, ha parlato a Extra Time. Di seguito riportiamo le dichiarazioni più importanti.

Sui nuovi talenti italiani: “Andrei piano sulla parola “talenti”: magari tre o quattro. Gli altri sono giocatori bravi. Il vero fuoriclasse è Donnarumma: può arrivare al livello di Buffon. Fra i difensori vedo Rugani e Romagnoli. Me li porterei volentieri con me a Miami.”

Sulla Juve: “Mi piace molto il mix che ha dietro: i veterani Bonucci, Chiellini, Benatia e l’allievo Rugani. Ha un’occasione imperdibile per imparare dai grandi. Come successe a me al Milan. La prima volta che mi trovai dentro al Bernabeu ero emozionatissimo, mi girai e vidi le facce rassicuranti di Maldini e Costacurta: bastavano quegli sguardi per insegnarti ad affrontare certe situazioni”.

Sugli Inzaghi: “La sorpresa di quest’anno è Simone Inzaghi e la sua Lazio. Gioca un bel calcio ed è andato al di là delle aspettative. Sono felice pure per Pippo, che con il Venezia ha già ottenuto la promozione. Non avrei mai immaginato per loro una carriera da allenatori”

Dal San Calogero al Milan: chi è Mirabelli, nuovo d.s. dei rossoneri

Calciatore fino a ventisei anni, Massimiliano Mirabelli ha iniziato la carriera da dirigente dal basso. Dalla Promozione, dal vibonese, dal San Calogero. Un’escalation tra i dilettanti che lo accompagna anche ai successi col Rende, che porta dall’Eccellenza ai play-off di C1, fino al Cosenza con cui conquista una doppia promozione. In Calabria diventa una vera e propria icona, poi passa al Sunderland e da lì, dal 2014, dopo l’esperienza inglese non certo promossa con lode, all’Inter. Piero Ausilio lo vuole con sè nello staff, Mirabelli diventa responsabile degli osservatori. Il 5 ottobre 2016, l’ufficialità: sarà il futuro direttore sportivo del Milan. Una figura voluta fortemente da Marco Fassone, dg della neonata dirigenza rossonera, con Antonio D’Ottavio che sarà il nuovo capo-osservatore di casa rossonera. Dalla Promozione alla scrivania di uno dei club più prestigiosi del mondo, Mirabelli è al primo, vero, grande esame nel calcio che conta.

Fonte: tuttomercatoweb.com

Milan, Musacchio vicino: l’accordo è pronto. E l’incontro segreto…

Il primo colpo del nuovo Milan può davvero essere in difesa. Un pilastro da regalare a Vincenzo Montella e accanto a cui far crescere Romagnoli, con le spalle coperte: Mateo Musacchio è sempre più vicino a vestire il rossonero per la prossima stagione. Con un anno di ritardo, perché già nella scorsa estate è stato a un passo dal passaggio al Milan quando aveva trovato l’accordo economico all’epoca con Galliani; poi, con il Villarreal non si è trovata l’intesa per chiudere. Oggi è un’altra storia.

INCONTRO SEGRETO – Un incontro segreto a febbraio scorso che vi abbiamo raccontato su Calciomercato.com ha aperto la strada di una trattativa non semplice, ma favorita dall’apertura totale del difensore argentino al Milan. Musacchio vuole vestire rossonero e ha messo in standby qualsiasi altra ipotesi, il vertice di due mesi fa è stato utile per confermare al giocatore la volontà di prenderlo, condivisa dal ‘vecchio’ e dal nuovo Milan, Mirabelli in testa. Il filo rosso(nero) è stato Montella, convinto del difensore del Villarreal come nome perfetto per rinforzarsi.

COSA MANCA – Adesso Musacchio è davvero a un passo dal Milan come primo colpo della nuova gestione cinese. L’intesa con il giocatore è praticamente fatta, l’accordo sul contratto è pronto anche agevolato dalla sua attuale situazione con il Villarreal, scadenza 2018. Ovvero, addio praticamente assicurato. Gli spagnoli offrono ancora il rinnovo, in Premier League ci sono due offerte, Musacchio non ci pensa neanche: priorità al Milan e attesa perché si chiuda l’ultimo passaggio, ovvero l’accordo definitivo col Villarreal. Tutto già pronto, 15 milioni più bonus ma ultimi dettagli da limare. I contatti sono partiti da tempo. E nella difesa rossonera del futuro può davvero esserci Musacchio.

Fonte: calciomercato.com

Il derby cinese è il capolinea di Pioli e Bacca

Il Milan è rimasto agganciato ai vagoni di Lazio e Atalanta, l’Inter s’è lasciata staccare. Stefano Pioli, lanciato all’inseguimento di una riconferma discussa già nei giorni felici, è uscito dal futuro dell’Inter. Gli è stato fatale il mese orribile seguito alla goleada contro l’Atalanta (7 a 1). Da quel giorno il pari col Toro (grazie a due papere di Hart), la pesante sconfitta con la Samp e quella rovinosa di Crotone, più il pari subito sulla sirena nel derby hanno provocato uno scossone a Nanchino. Meglio cambiare la guida tecnica della prossima stagione che dovrà essere scandita da nuovi, preziosi arrivi. Al tecnico, concupito dalla Fiorentina per il dopo Sousa, viene messo sul conto la sostituzione finale di Joao Mario con Murillo che ha convinto il resto della squadra ad arretrare. Portandosi il nemico in casa, questa la critica, ha subito il 2 a 2. Vero. Ma c’è un dettaglio taciuto per amor di patria. A reclamare l’arrivo di un altro difensore, con gesti espliciti dal prato, è stato Medel che rivolto alla panchina (dopo l’arrivo di Lapadula) ha segnalato al suo allenatore l’esigenza di rinforzare gli ormeggi. Un altro condottiero, magari, gli avrebbe risposto: tu pensa a difendere che ai cambi provvedo io. Pioli invece ha schierato la difesa a 5. Mal gliene incolse.

Il 2 a 2 guadagnato dalla zampata di Zapata è servito invece per mettere al sicuro il rinnovo del contratto di Montella e per blindare la sua panchina che Fassone e Mirabelli non hanno mai messo in discussione. Già sabato sera con i 58 punti collezionati, Vincenzo ha fatto meglio degli ultimi quattro anni (ottavo posto con 57 punti di Allegri-Seedorf, settimo posto con Mihajlovic-Brocchi l’anno scorso) e può persino ambire a raggiungere, ma solo nel punteggio finale, i 72 punti che consentirono ad Allegri al terzo anno di guida milanista il raggiungimento del terzo posto. Sempre il derby è servito anche a capire che tra le priorità tecniche del gruppo (a parte il contratto di Donnarumma e Suso), c’è la questione centravanti. Bacca, sotto gli occhi dei nuovi azionisti, è stato un corpo estraneo, sbavando in apertura una palletta golosissima e distraendosi nella ripresa quando un rimpallo fortunoso con Handanovic gli ha dato un’altra occasione da gol a porta vuota. La sua cessione è la prima della lista dei partenti, seguita dall’addio di Honda e dalla partenza di qualche prestito secco (Pasalic del Chelsea). Aubameyang, 27 anni, passato dal vivaio rossonero, è stato contattato ma ha espresso parere negativo per il ritorno a Milanello.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, Deulofeu e Pasalic vogliono restare: tocca convincere Barça e Chelsea

Non solo Deulofeu: il Milan farà il possibile per trattenere anche Pasalic. I due giovani calciatori, entrambi in rossonero in prestito secco, dovranno fare ritorno rispettivamente al Barcellona e al Chelsea, ma i rossoneri si attiveranno presto per provare a mantenerli nella rosa: il d.s. Mirabelli – riferisce Gianluca Di Marzio – punterà sulla loro volontà di rimanere a Milano. Ma, evidentemente, sarà necessario convincere i club proprietari dei cartellini.

Milan, Fassone al lavoro: sul tavolo Montella, i rinnovi e il mercato

Il nuovo a.d. rossonero apre una settimana cruciale. Con Mirabelli priorità alle questioni allenatore e contratti in scadenza

Il tempo dell’attesa è finito. Dopo mesi di dubbi e incertezze, di tentennamenti e false partenze, il nuovo Milan cinese, aiutato e confortato da una squadra che funziona e prosegue la sua corsa verso l’Europa League, deve correre e sprintare per recuperare il tempo perso e definire finalmente le prossime mosse per programmare il futuro immediato. Come annunciato dallo stesso Fassone lo scorso venerdì nella conferenza stampa di insediamento, quella aperta oggi sarà una settimana decisiva e piena di incontri per affrontare le questioni più spinose e prioritarie: dall’incontro con Montella alla situazione dei rinnovi fino alla definizione dei nuovi obiettivi di mercato.

MONTELLA — La prima e più scontata mossa di Fassone, in questa settimana serrata, sarà quella di incontrare Vincenzo Montella per mettere in chiaro il prossimo futuro. Acclamata a più riprese l’intenzione della nuova proprietà di proseguire anche il prossimo anno con l’Aeroplanino, l’a.d. dovrà ora spiegare al tecnico quali sono le prospettive dei prossimi mesi e come intende rinforzare la rosa nella prossima sessione di mercato. Montella, da parte sua, pur al centro dell’attenzione di molti altri club, ha spesso spiegato di voler attendere un confronto con il club per definire il suo futuro. Quel momento è arrivato.

I RINNOVI — I nomi sul tavolo, per la questione rinnovi, sono tre: Suso, Donnarumma e De Sciglio. Il tempo stringe e prima di dedicarsi ai colpi in entrata il nuovo Milan deve pensare a blindare i suoi gioielli. Se per lo spagnolo, al netto delle dichiarazioni di circostanza, ci sono buone sensazioni, la questione sul terzino classe ’92 è invece meno delineata, con lo stesso De Sciglio che non ha mancato di sottolineare come ancora tutto sia ben lontano da qualsiasi tipo di definizione. Su Donnarumma infine Fassone ha le idee chiare e c’è tutta la buona intenzione di trovare l’accordo per il futuro, ma qui la parola di Raiola ha un peso non indifferente.

MERCATO — E se per Fassone sarà una settimana di incontri, pure per Mirabelli si aprono giorni da stakanovista. Il nuovo d.s. rossonero ha preso possesso in queste ore di Milanello ed è probabile che si allontanerà pochissimo dal centro sportivo per accelerare i tempi del suo lavoro. Oltre a prendere contatti per le operazioni estive, Mirabelli dovrà anche cominciare a trattare il futuro di Deulofeu, nei confronti del quale il Barcellona si è detto certo di esercitare l’opzione di “recompra”. Margini per trattare ci sono, ma serve mettersi sotto e cominciare in fretta.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milanello, oggi incontro tra Montella, Fassone e Mirabelli

La nuova dirigenza del Milan non perde tempo: già oggi si terrà un importante vertice tra l’a.d. Fassone, il d.s. Mirabelli e mister Montella. L’incontro di Milanello – scrive il Corriere della Sera – sarà utile per definire l’immediato futuro e iniziare le prime discussioni sul Diavolo che sarà. I tre si erano conosciuti alla vigilia del derby, ma era stato solo un primo superficiale contatto: oggi si diventerà finalmente operativi.

Benzema-Aubameyang, Milan solo con l’Europa. Il gabonese gradirebbe l’Italia

Benzema e Aubameyang, i due nomi più caldi e chiacchierati per l’attacco del nuovo Milan di Li. Fassone e Mirabelli sono a caccia di una punta di spessore internazionale e sul taccuino sono loro i profili seguiti con maggiore attenzione. Per sperare di piazzare il colpo, il Diavolo dovrà necessariamente entrare in Europa League: senza le coppe, infatti, non prenderebbero in considerazione di vestirsi di rossonero.

Per Aubameyang, però, c’è qualche speranza in più di riuscire a concludere la trattativa. L’attaccante del Borussia Dortmund e del Gabon – scrive Gianluca Di Marzio gradirebbe tornare in Italia: il “17” è già passato nel nostro paese – proprio al Milan, nonostante non abbia messo piede in campo in gare ufficiali giocando solo in qualche amichevole e con la Primavera – e vedrebbe di buon occhio un ipotetico bis.

Milan, anche Kessié sul taccuino dei cinesi

C’è pure Franck Yannick Kessié tra gli osservati di Mirabelli in vista del prossimo calciomercato. Il centrocampista ivoriano, tra le migliori rivelazioni della sorpresa Atalanta, potrebbe essere uno dei regali per Montella della nuova proprietà cinese, pronta a stanziare un budget da 120 milioni di euro: per Kessié – scrive la Repubblicasi dovrebbero sborsare 35 milioni di cartellino e 3 all’anno di stipendio.

Milan, la strategia di mercato: rinnovi, Musacchio e due campioni per centrocampo e attacco

Con la nuova proprietà insediata, il Milan può finalmente cominciare a ragionare in prospettiva futura. La priorità della nuova dirigenza rossonera è garantire la continuità, stando a quanto riporta Peppe Di Stefano per Sky Sport. Per questo, si discuteranno i rinnovi di Donnarumma, Suso e Montella. Sempre in tema di permanenze, ci si attiverà per trattenere Deulofeu e Pasalic, puntando sulla volontà dei due di voler rimanere a Milano. Bisognerà convincere, però, Barcellona e Chelsea per la loro cessione.

In difesa, potranno essere i mesi decisivi per Musacchio, mentre a centrocampo i nomi sulla lista di Mirabelli sono diversi. Kovacic è un’idea, ma non dispiace nemmeno un profilo più esperto come De Rossi, soluzione gradita a Montella che è in scadenza con la Roma. Tuttavia, è una pista complicata in quanto potrebbe rinnovare con i giallorossi, o comunque potrebbe rifiutarsi di giocare in un altro club italiano. Ad ogni modo il Milan gli ha comunicato l’apprezzamento. In questo senso, piace anche Vidal: Mirabelli l’ha visionato in più occasioni in Germania. In Bundesliga c’è anche Luiz Gustavo, per il quale sono stati incontrati degli intermediari: una soluzione che ha infastidito l’entourage del calciatore, con cui andrà chiarito questo impasse qualora si volesse tornare sul giocatore. Sempre vivo, inoltre, l’interesse per Cesc Fabregas, con il Chelsea però concentrato unicamente sul campionato in questo momento, quindi una trattativa ancora in fase di stallo.

Per l’attacco, nomi stellari. Morata il primo, ma piace molto anche al Chelsea di Antonio Conte. Poi, Benzema e Aubameyang, che sarebbero difficili da convincere nel caso in cui il Milan non riuscisse a centrare un piazzamento europeo. L’attaccante del Dortmund, comunque, potrebbe considerare più seriamente una proposta dal momento che gradirebbe un ritorno in Italia. Mirabelli aveva pensato anche a Lacazette, sul quale però è nettamente in vantaggio l’Atletico Madrid.

La richiesta del Genoa per Lapadula ha portato alla controproposta del Milan per uno scambio con Simeone, ma vista la richiesta per il giocatore (25 milioni) la trattativa non si è concretizzata.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Serie A 2017/2018 in campo anche 23 e 30 dicembre

Il campionato di Serie A si giocherà il 23 e il anche 30 dicembre: lo ha deciso la Lega Serie A, ancora riunita in assemblea. All’ordine del giorno il calendario della prossima stagione. Il calcio d’inizio resta fissato al 20 agosto. I presidenti hanno respinto l’ipotesi di anticiparlo al 13 come richiesto dal commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura per preparare al meglio la sfida contro la Spagna valida per le qualificazioni al Mondiale del 2018.

Inizialmente, la Lega aveva preso in esame alcune proposte secondo le quali si sarebbe dovuto giocare addirittura nelle giornate del 24, 27 e 30 dicembre. La discussione è andata avanti durante l’assemblea e, secondo quanto si apprende, la scelta definitiva si sarebbe appuntata sulle giornate di sabato 23 e sabato 30 dicembre. Inoltre, si giocherà il 6 gennaio. La diciannovesima giornata di campionato della stagione in corso si è giocata il 7 e l’8. Dopo il turno dell’Epifania, scatterà la pausa invernale: le squadre torneranno in campo il 21 gennaio.

Fonte: ansa.it

Inter-Milan: Zapata l’MVP

È Cristian Zapata il miglior rossonero del Derby secondo Audi Player Index

Segnare il primo gol stagionale al 97′, nel Derby, regalando il 2-2 finale al Milan di Yonghong Li: Cristian Zapata l’ha fatto in un solo pomeriggio, il più importante. Il colombiano è stato il secondo centrale rossonero a segnare all’Inter nella stessa gara, dopo Romagnoli, e in generale è il terzo difensore di Montella a realizzare una rete in campionato (contando anche il 4-3 di Paletta al Sassuolo). Un sigillo fondamentale, festeggiato da tutta la squadra in campo e dalla società in tribuna a San Siro, che Audi Player Index sottolinea ancora di più grazie al premio di MVP (punteggio di 1335) in questo Inter-Milan. Il classe ’86 ha aspettato l’ultimo istante per graffiare la partita, dopo una buonissima prestazione.

Zapata non si è mai scomposto, rimanendo concentrato e volenteroso, soprattutto nei momenti decisivi della ripresa. I suoi numeri difensivi sono molto positivi, come certificano i contrasti vinti (4, il migliore dei suoi) e i palloni intercettati (3). Ottima anche la sua fase di possesso palla, con i 62 passaggi andati a buon fine (un record rispetto a qualsiasi altro rossonero), segno di convinzione e coraggio nella sfida più attesa da squadra e tifosi. Infine, Cristian vanta anche un primato nei tiri dello specchio (2): nessun ha fatto meglio e solo Deulofeu – un attaccante – ha raggiunto lo stesso numero.

Fonte: acmilan.com

Milan, accordo verbale con Fabregas

Un’idea di mercato, un obiettivo concreto, non solo un sogno di una notte di mezz’estate. Dopo aver completato il closing, il nuovo Milan cinese vuole chiudere il primo colpo e ha deciso di accelerare per Cesc Fabregas. Il centrocampista spagnolo classe 1987, già seguito e corteggiato la scorsa estate, è il primo nome sulla lista della coppia Mirabelli-Fassone, che lo considerano il profilo giusto per rinforzare il centrocampo e per dare al gruppo esperienza e dimensione internazionale. I contatti, che si erano arenati a inizio 2017, sono ripresi nelle ultime settimane e secondo quanto riporta la stampa inglese ci sarebbe già un accordo di massima tra l’entourage dell’ex Arsenal e Barcellona e la nuova dirigenza rossonera.

MANCA ANCORA QUALCOSA – Fabregas è stuzzicato dall’Italia e dal nuovo progetto del Milan, che considera uno dei club più importanti della storia. Si sente stimolato dalla possibilità di partecipare alla ricostruzione di una squadra così gloriosa, per arrivare alla fumata bianca mancano però alcune garanzie e soprattutto l’accordo economico con il Chelsea. In primis ci sono le richieste di Fabregas, che chiede un ingaggio di 4,5 milioni più bonus, poi quelle dei Blues, che vogliono monetizzare dalla sua cessione, forti del fatto che il catalano ha un contratto in scadenza nel 2019. Il suo cartellino è valutato 25 milioni di sterline, al momento troppe per il Milan.

Fonte: calciomercato.com

Kolasinac-Milan, si spera ancora: “Decisione entro due settimane”

Milan, non è ancora sfumata la pista che porta a Sead Kolasinac. Considerato praticamente già dell’Arsenal (qui i dettagli), il difensore dello Schalke 04 e della Bosnia non ha ancora definito il proprio futuro e a breve sceglierà se sposare i Gunners, vestirsi di rossonero o accettare altre offerte. A svelarlo è stato il padre di Kolasinac: “Entro le prossime due settimane decideremo tutto”, ha dichiarato alla tv bosniaca TV N1.

Deulofeu, incontro agenti-Barcellona dopo il Clasico

Deulofeu-Barcellona bis? Sì, ma solo a certe condizioni. Il ritorno di Geri in Catalogna dopo il prestito al Milan non è ancora scontato, nonostante il diritto di recompra dei blaugrana per il suo cartellino a soli 12 milioni di euro e la volontà della dirigenza culé di riportarlo alla casa madre: sarà determinante il parere del giocatore, che può porre il veto sull’esercizio della clausola e decidere di andare altrove (qui i dettagli).

A scegliere, dunque, sarà Deulofeu. Al Milan si sta trovando benissimo, coccolato a Milanello ed esaltato in campo dagli schemi di Montella, ma il richiamo del Barça è forte: Deu sembra voglia tornare. Ma solo se ottenesse un posto di rilievo nel nuovo progetto tecnico – con Messi-Suarez-Neymar sarebbe una riserva fissa – e l’assicurazione di non essere utilizzato come pedina di scambio. Settimana prossima, dopo il Clasico, ci sarà un incontro tra il Barcellona e gli agenti.

Milan, Galliani vede il derby al ristorante ed esulta da “vero pazzo”

Adriano Galliani, come scrive Alessandra Gozzini sulla Gazzetta di oggi, per la prima volta in 31 anni non ha visto il derby con l’Inter dalla poltrona autorità di San Siro. L’ex a.d. rossonero, per la prima della nuova dirigenza rossonera, ha preferito godersi la partita assieme a 15-20 persone (la famiglia, ex collaboratori del suo team sportivo come il d.s. Maiorino) in un ristorante di Brera, nel centro di Milano. E alla zampata del pareggio di Zapata, Galliani ha così esultato come sempre, o testualmente “alla mia maniera, cioè come un vero pazzo”. Il risultato? Silvio Berlusconi lo ha chiamato al telefono, ma lui non ha sentito e ha perso la chiamata. Silvio è stato subito ricontattato e la felicità prontamente condivisa: “Milanisti siamo e milanisti rimaniamo” è stato il motto dei due amici.

Da lì è anche iniziata una lunga serie di chiamate dal, e al, cellulare di Galliani. L’ex a.d. ha subito composto il numero di Fassone per complimentarsi. Poi ha risposto a Montella e allo stesso Zapata. Il colombiano aveva un motivo in più per farlo: Galliani lo aveva spronato (pare dicendogliene un po’ di tutti i colori) e lui, evidentemente, non si è arreso. Altra chiamata ricevuta, tra le tante, è significativa quella di Pippo Inzaghi che con Galliani ha voluto condividere e sommare un’altra soddisfazione, quella personale per la promozione del Venezia in B. Presto, anzi prestissimo, l’ex a.d. sarà a San Siro: assisterà a Milan-Empoli, la prossima domenica pomeriggio. Se ci sarà un urlo di gioia si leverà direttamente dallo stadio.

Fonte: gazzetta.it

Milan, bloccato Luiz Gustavo

Il Milan ha in mano Luiz Gustavo. Il centrocampista del Wolfsburg e della Nazionale brasiliana – riporta la Repubblica – sarebbe promesso sposo dei rossoneri: l’acquisto sarebbe solo da concludere, pronto a essere finalizzato nel caso in cui da Casa Milan (e Milanello) arrivasse la definitiva decisione di puntarci sopra. 30 anni il prossimo luglio, di ruolo mediano, Luiz Gustavo ha il contratto in scadenza con i Lupi al 30 giugno 2018.

Suso: “Dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Montella…”

Anche Suso si è fermato ai microfoni di Milan TV commentando la partita:

“Siamo felici per il gol finale, anche se sarebbe stato meglio vincere. Avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni del primo tempo, poi non era facile rimontare e segnare allo scadere”. La squadra però ha dimostrato carattere: “Ci abbiamo provato fino alla fine, il gol al 97′ dimostra che la squadra è unita e proveremo a fare di tutto fino alla fine della stagione per l’Europa. Con l’Empoli dobbiamo vincere, con le ‘piccole’ non possiamo commettere più errori”. Su Montella: “Mi dà sempre fiducia in ogni partita, io sono molto felice e provo a ripagarlo in campo. Mi sento importante”.

Fonte: acmilan.com