Donnarumma – Pagina 2 – Milanismo

Taggato: Donnarumma

Gigio rinnova, Milan soddisfatto: “Accordo senza compromessi”

Mancano le firme sui contratti, ma c’è l’accordo totale e definitivo tra il Milan e Mino Raiola per il rinnovo di Gigio. Ieri, dopo settimane piene di colpi di scena, è avvenuto l’incontro decisivo tra la dirigenza rossonera, l’entourage del ragazzo e la famiglia Donnarumma: il “99” firmerà un quadriennale da 6 milioni a stagione, con clausola rescissoria di 75-80 milioni.

Enorme soddisfazione dalle parti di via Aldo Rossi per la conclusione della vicenda. La dirigenza del Milan, incarnata da Fassone e Mirabelli, è contenta di essere arrivata alla fumata bianca senza compromessi con Raiola: né sulla clausola rescissoria – scrive il Corriere della Sera – né sulle commissioni, né sulla percentuale sulla rivendita.

Milan, Donnarumma firmerà: contratto di quattro anni, una sola clausola a 80 milioni

Gigio Donnarumma verso il rinnovo del Milan. C’è l’accordo tra i rossoneri e il portiere – e in particolare il procuratore Mino Raiola – sul nuovo contratto che lo legherà al club di via Aldo Rossi. Nei prossimi giorni sarà formalizzata l’intesa tra le parti: possibile che la società voli a Ibiza (il giocatore è lì in vacanza, ndr) per le firme, meno probabile che sia Gigio a tornare in Italia.

Superati i dubbi dell’agente Raiola (avrà solo il 5% dell’ingaggio di Donnarumma e nessun’altra commissione), il “99” firmerà un contratto di quattro anni a 6 milioni a stagione: le ipotesi iniziali andavano verso un quinquennale. Dettagli anche sulla clausola rescissoria: ne stanno ancora discutendo in questi minuti a Casa Milan – riporta Gianluca Di Marzio -, ma pare che possa essere solo una da 80 milioni.

Donnarumma-Milan, finito l’incontro con Raiola e la famiglia di Gigio

Sembravano minuti decisivi sul fronte Gigio Donnarumma, con il vertice tra i Raiola, la dirigenza del Milan e i genitori del nostro portiere – riporta Sky Sport -, tanto che sembrava ci fosse aria di firme. Si pensava a un’intesa di massima sul contratto del portiere, tra le clausole rescissorie e gli altri dettagli, solo da formalizzare.

Tuttavia l’incontro tra Fassone, Mirabelli, la famiglia e il procuratore di Gigio non ha provocato l’attesa fumata bianca. È stato un vertice positivo e la fiducia è alta, perché le parti sono vicine, ma ancora non è arrivata attesa firma del rinnovo: mancano gli ultimi dettagli su clausole e commissioni, anche se l’opera fatta di appianamento della distanza sembra aver dato i frutti sperati.

Ad ogni modo, il vertice si è concluso con una energica stretta di mano tra Fassone e Raiola: segno di un’intesa vicinissima, che con ogni probabilità verrà formalizzata entro la settimana. Il contratto offerto a Donnarumma è un quinquennale da 6 milioni netti a stagione; meno chiarezza sulle cifre finali della clausola rescissoria.

Preside contro Donnarumma: “Grave mancanza di rispetto”

“Un comportamento che rappresenta una grave mancanza di rispetto per la scuola, per la Commissione e per gli studenti delle classi coinvolte”: è il severo commento della professoressa Elda Frojo, presidente della Commissione d’esame di fronte alla quale Gianluigi Donnarumma doveva sostenere l’esame di maturità per diplomarsi, da privatista, in ragioneria all’istituto paritario Leonardo da Vinci di Vigevano.

“Il signor Donnarumma – ha detto all’ANSA l’insegnante, che è preside all’istituto professionale Pollini di Mortara – ha chiesto di sostenere le prove suppletive. Il Miur, giustamente, cerca di incoraggiare coloro che si dedicano allo sport ma vogliono comunque proseguire negli studi. Nel caso del signor Donnarumma si è ritenuto che la partecipazione ai Campionati Europei under 21 giustificasse la richiesta. Chiaramente questo ha comportato un rallentamento dei lavori: i colloqui d’esame sono stati interrotti per consentire all’ormai ex candidato di sostenere le prove scritte”.

Fonte: ANSA.it

Donnarumma-Milan, ancora niente sì da Raiola: la società sonda Reina e Neto

Ultime schermaglie prima del possibile rinnovo di Donnarumma. Ci sono novità sul fronte del rinnovo del numero “99”: l’offerta del Milan è chiara – quinquennale da 6 milioni a stagione, ingaggio del fratello Antonio, clausole da 100 o 50 milioni a seconda dell’approdo o meno in Champions – e l’ok di Gigio e famiglia è già arrivato, ma non quello di Mino Raiola, che ancora non ha l’intesa su alcuni dettagli.

I problemi – riferisce Gianluca Di Marzio – riguardano le commissioni e la percentuale per la rivendita destinata al procuratore, oltre alla sistemazione delle clausole rescissorie che l’italo-olandese vorrebbe rivedere. Il Milan si aspettava stasera il sì definitivo da tutte le parti per annunciare il rinnovo di Donnarumma, ma non è ancora arrivato, nonostante la volontà di chiudere la questione.

È probabile che arriverà comunque il “sì” al rinnovo di Gigio, ma la dirigenza si è voluto cautelare con telefonate esplorative per Reina (con il Napoli) e con Neto (l’agente). Senza la firma del giocatore, non vuole restare beffato, ma il traguardo del rinnovo è vicino e può essere tagliato presto.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Gigio, sì o no in tempi brevi. Champions importante, ma c’è un paracadute…”

Marco Fassone, a.d. del Milan, ha rilasciato importanti dichiarazioni durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione. Ecco le più salienti.

L’inizio del nostro amministratore delegato: “Buona stagione a tutti. Oggi inizia la nuova avventura del Milan. Sono passati 80 giorni dall’insediamento, vicini al giro di boa dei primi 100 giorni, quello dei bilanci. Ci rendiamo conto sempre di più di quanto fatto prima e di quanto pesi l’eredità. Ci può essere solo riconoscenza. Ci siamo concentrati sulla ricostruzione della rosa dell’allenatore: siamo stati coerenti con quanto promesso. L’obiettivo 2/3 del lavoro per il raduno è stato fatto. Abbiamo perseguito anche obiettivi più oscuri, come la linea di management completata con professionisti di qualità. Il secondo è il lavoro per far partire la macchina cinese e la costituzione della società Milan China: è uno dei pilastri su cui si basa lo sviluppo e la credibilità del nuovo Milan. Mancano ancora altre cose, ma sono complessivamente soddisfatto di quanto fatto”.

Sui conti: “Essendo la prima stagione di una nuova proprietà, e avendo valutato fosse opportuno investire nella rosa, finanziato da uno dei bond emesso in particolare per la campagna acquisti. Rassicuriamo i sostenitori, è tutto sotto controllo a livello finanziario e c’è budget per i prossimi due mesi”.

Su Donnarumma: “Ciò che accadrà è ancora nella nebbia; ciò che è accaduto dopo la non disponibilità di Gigio al contratto abbiamo aperto a un ripensamento, che parzialmente c’è stato. Abbiamo formulato formalmente una proposta modificata rispetto a quella di Montecarlo, vicina ai desiderata finali: ci sono aspetti corollarici da limare, ma ormai siamo quasi arrivati e Gigio è convocato per l’11 di questo mese. La risposta ci deve arrivare in tempi rapidi, possibilmente positiva”.

Sugli abbonamenti: “Si percepisce una bella disponibilità dei tifosi, già per il preliminare di Europa League e verso l’allenamento di oggi. Per questo non ci saranno aumenti sui biglietti, mi aspetto un bel sostegno e con un numero di abbonati non come nei grandi trionfi, ma più alto degli ultimi anni”.

Su aumento di capitale e budget: “Il 7 luglio è la data di versamento, sarà di poco superiore ai 20 milioni. Valuteremo nel corso dei prossimi 10 giorni come destinare il budget, se su più giocatori o su un singolo campione”.

Sugli obiettivi: “Dobbiamo essere competitivi il prima possibile, il cambiamento è profondo e serve tempo. Il distacco preso negli anni è significativo, non mi porrei una scadenza temporale: cerchiamo di fare il massimo e prima arriva e meglio è”.

Su Raiola: “Fa il suo lavoro per ottimizzare il guadagno per sé e per il calciatore, spingendo per condizioni economiche per noi irraggiungibili”.

Sull’importanza della Champions per il bilancio: “Sarebbe molto importante. La UEFA ci ha fatto l’assist di aiutare l’Italia con quattro posti diretti, sono bene che non tutti i piani possano considerare solo questa opzione e che ci possa volere un anno in più: ho previsto un paracadute, ma l’obiettivo è centrarla subito”.

Su Conti: “Potrebbero essere giorni chiave. L’Atalanta ha il nostro totale rispetto nel prendere le sue decisioni, mi sento regolarmente con Percassi e possono essere giorni decisivi”.

Ancora su Gigio: “C’è stata una fuga in avanti sui media, ma non è così. Il finale della storia non è ancora scritto, il giocatore ha nelle mani una nostra proposta ma siamo in attesa di una risposta”.

Sul suo lavoro: “Stiamo facendo il nostro, con l’entusiasmo descritto da Mirabelli. Sentiamo forte la responsabilità, ma anche l’orgoglio di rappresentare il Milan. Se stiamo facendo bene lo scopriremo tra qualche mese”.

Di nuovo argomento Gigio Donnarumma: “La precedente gestione ha fatto il meglio per lasciarci l’eredità migliore. Credo che con un lieto fine il rapporto coi tifosi tornerebbe come prima e capirebbero le sue difficoltà. Sino a che è mediatica la trattativa ci sta che ci siano certe cose, ma dopo il termine Gigio resta Gigio, è nel nostro cuore”.

Sulla scelta di Donnarumma di non fare la maturità: “Ho saputo solo a scelta fatta e lo sgriderò l’11, ma è stata un’estate provante. Non posso entrare nella sua testa per capire, lo supererà la prossima estate”.

Sullo scetticismo che c’era sul Milan: “Posso capire che ci stesse, abbiamo cercato di lavorare molto sotto traccia e a volte venivamo visti in giro in aeroporto e negli stadi prima del closing. Oggi si capisce perché eravamo spesso in giro e come siamo riusciti a chiudere tutto rapidamente oggi”.

Sulla campagna abbonamenti: “È in cantiere, il nostro obiettivo è portare più gente possibile allo stadio senza guardare ai soldi”.

Sul budget e sul debito: “Ho le idee chiare sul budget, non su come investirlo: dovremo valutare col d.s. e col mister, anche alla luce dei primi allenamenti e partite. Il nostro debito con Elliott scade a ottobre 2018, non è un’urgenza e altri club hanno fatto debiti più importanti. Non è una priorità rifinanziarlo”.

Fassone: “Gigio? Accordo vicino, ma no ad altri compromessi. Vi racconto Yonghong Li”

L’ad del Milan, Marco Fassone, è stato intervistato dal Corriere della Sera.

Partiamo da Gigio. Accordo a un passo allora?

«Avevo anticipato che le porte del Milan sarebbero state riaperte qualora Gigio avesse voluto ripensarci. Qualche ripensamento c’è stato: ho la sensazione che siamo molto vicini all’accordo con il giocatore e la sua famiglia, fermo restando che non vogliamo scendere ad altri tipi di compromessi. Credo che siamo a un giorno o due dalla decisione, che spetta al giocatore».

A cosa si riferisce quando parla di compromessi?

«Queste decisioni non vengono mai prese dai giocatori da soli. Ci sono gli agenti, in questo caso ce n’è uno molto bravo, che ha sue idee e convinzioni, che sono un po’ lontane dalle nostre, quindi non so quale sarà la scelta finale».

Ma ha avuto l’impressione che la famiglia e Raiola abbiano linee diverse?

«No, fino a quando qualcuno non mi dice il contrario il mio interlocutore è Mino, con cui parlo più volte al giorno. Ripeto, credo che la parte di accordo che riguarda giocatore e famiglia sia vicina, l’altra è più complicata».

Ma quest’altra parte cosa comprende? Il nodo è la clausola rescissoria?

«Il pacchetto è ampio, comporta una retribuzione, dei benefit, delle clausole, una commissione, delle possibili clausole sulla futura vendita del giocatore».

Ha parlato di un paio di giorni, poi il Milan cercherà un altro portiere?

«Era una mia stima, non faccio più aut aut».

Mai avuto voglia di interrompere la trattativa?

«Credo di aver imparato a gestire situazioni come queste non con la pancia, ma con la razionalità. Ci sono due ragionamenti che mi hanno guidato. Gigio è uno dei migliori portieri al mondo; farlo andar via alla fine dell’anno comporterebbe la perdita di un patrimonio. Ecco perché ho scelto di andare avanti, fermo restando che a un certo punto si pone un’asticella, non si può andare oltre a un sano compromesso».

La precedente proprietà poteva fare di più?

«Non ho idea, ho trovato due giocatori importanti in scadenza nel 2018 (l’altro è De Sciglio, ndr), immagino che prima di aprile siano stati fatti tutti i tentativi per prolungare».

Ha parlato con Gigio degli esami di maturità saltati?

«Francamente davo per scontato che li avrebbe fatti».

Gli agenti hanno troppo potere?

«Un po’ di responsabilità ce l’hanno i club. Se una società non è strutturata, un agente bravo può influenzare le sue scelte di mercato. Se un club ha invece una policy chiara, l’agente svolge un servizio utile e se la commissione non è enorme, va bene. Il problema è se le percentuali sono troppo alte, ma di nuovo cediamo noi società, non ci obbliga nessuno ad accettare».

Che presidente è Yonghong Li?

«È molto diverso da quelli a cui siamo abituati. Sarà molto meno visibile. Non è un imprenditore con un’unica azienda, è un investitore, che ha asset importanti e diversificati tra loro, viaggia moltissimo e ha base in diverse città della Cina. Ha un team di lavoro che lo segue, il cui braccio destro è Li Han, che io sento tutti i giorni. Mr Li, invece, lo sento una volta al mese. È convinto che il Milan possa aiutarlo per gli affari nel suo Paese: è la squadra più amata in Cina».

Cosa le ha detto la prima volta?

«Era il 5 agosto, lui era reduce da Villa Certosa. Mi aveva già scelto senza vedermi. In 10 minuti mi ha spiegato il suo pensiero, mi ha detto che conosce poco il calcio, ma è molto bravo negli affari. Mi ha chiesto se potevo garantirgli in poco tempo un Milan che torni a giocare la Champions e mi ha detto che mi avrebbe supportato».

Ma se il Milan non raggiunge la Champions e i conseguenti proventi? Salta tutto?

«No certamente, il mio lavoro è proprio far sì che l’investimento non si bruci in virtù di un risultato sportivo che non arriva. Il nostro piano è cauto, prevede di metterci anche più tempo. Se mancassi la Champions per due anni di fila, avrei qualche grattacapo in più».

I sei acquisti hanno creato molto entusiasmo, il Milan è già l’anti-Juve?

«Non oso contare i punti di distacco che abbiamo preso negli ultimi anni. Mi piacerebbe che in due mesi si colmasse questa distanza, ma sappiamo che il primo anno è sempre irto di difficoltà».

E chi sarà allora l’anti-Juve?

«Il Napoli, perché non si è indebolita, è rodata, ha il gioco che mi ha divertito di più».

Si dice: il Milan è stato acquistato con un indebitamento troppo grande. Non reggerà.

«Il Milan che ho trovato io aveva 75 milioni di debiti che abbiamo trasferito dalle banche al fondo Elliott, che è un po’ più caro, gli interessi sono al 7,7%. Poi abbiamo emesso un bond di 50 milioni per far fronte alle esigenze del mercato estivo. In tutto 120 milioni di debito, su oltre 200 di fatturato: è estremamente contenuto rispetto ad altri club. Non solo. La stagione 2017-2018, visti gli ingenti investimenti, avrà ancora perdite significative e mr Li vi farà fronte con un aumento di capitale».

I dubbi, per la verità, più che sul Milan riguardano la tenuta della proprietà.

«L’acquisizione del Milan è costata oltre un miliardo. Pensare che possa essere fatta senza leve finanziarie mi sembra difficile. E poi mr Li ha dovuto cambiare in corsa il piano per gli ordini del governo».

Siete sempre stati convinti di tenere Vincenzo Montella?

«Sì, per noi è molto bravo: Mirabelli mi faceva notare che si vedeva la sua mano dal punto di vista tecnico, io vedevo come riusciva a tenere la barra dritta in una fase di transizione in cui venivano meno riferimenti trentennali».

Quanto avete speso fin qui di mercato? E quanto potete ancora spendere?

«Direi circa 100 milioni. Ora spero di prendere un altro giocatore (Conti, ndr), poi tireremo una linea e penseremo alle uscite. Una rosa ipertrofica non aiuta l’allenatore. Infine vedremo che budget resta».

I tifosi vogliono un regista e un altro attaccante. Si parla di Biglia, Kalinic e il sogno Belotti.

«Ci piacerebbe fare altre operazioni, ma non devono essere forzate. Biglia è in stand by, Kalinic ora lasciamo tranquilla la Fiorentina. E poi abbiamo già molti attaccanti».

Sente Silvio Berlusconi?

«Spesso, ed è molto prodigo di consigli».

In conclusione, che Milan ha trovato?

«Negli ultimi anni ha faticato, ma ha un dna da grande club, come una macchina molto potente che è stata in garage impolverata e ha voglia di tornare a correre».

Fonte: Corriere della Sera

I Donnarumma sono a Milano: sì al rinnovo, maturità verso il no. E quel gelo con Raiola…

Gigio Donnarumma è a Milano da ieri pomeriggio, arrivato direttamente da Castellammare di Stabia insieme a papà Alfonso e mamma Marinella. Per il “99”, i prossimi sono giorni decisivi per il futuro, tra gli esami di maturità e la scelta di rinnovare o meno con il Milan. Ma se il diploma dovrebbe slittare – racconta il quotidiano Metropolis il faccia a faccia tra Gigio e famiglia con Fassone-Mirabelli avverrà sicuramente oggi.

La proposta fatta dalla società milanista a Donnarumma è ormai di dominio pubblico: 6 milioni netti all’anno per cinque stagioni. Gigio e famiglia hanno già detto sì al Milan, incrinando il rapporto con Mino Raiola: in particolare – proseguono i colleghi stabiesi – sarebbero papà Alfonso e il fratello Antonio i più indispettiti perché non hanno gradito la gestione mediatica del rinnovo fatta dal procuratore, arrivato sino alla rottura con la dirigenza.

Milan, accordo con Donnarumma per il rinnovo: quinquennale da 6 milioni a stagione, due clausole e il fratello

Milan e Donnarumma, avanti insieme. I rossoneri – riporta Gianluca Di Marzio – avrebbero trovato l’intesa totale e definitiva col portiere per il rinnovo del contratto: Gigio prenderà ben 6 milioni a stagione per i prossimi cinque anni (e non i 5 della prima proposta fatta dalla dirigenza), rifiutando un’offerta monstre del PSG da ben 13 milioni all’anno e vari benefit come ville e automobili.

Presente, ovviamente, anche la clausola rescissoria: sarà di 100 milioni in caso di qualificazione alla Champions League e di soli 50 nel caso in cui il Milan mancasse l’accesso alla coppa dalle grandi orecchie. Fassone e Mirabelli, inoltre, ingaggeranno anche il fratello Antonio Donnarumma: sarà l’altro portiere rossonero oltre a Gigio e a Storari.

Ora manca solo la formalizzazione dell’accordo. Il Milan e Mino Raiola si incontreranno nei prossimi giorni – continua l’esperto di mercato di Sky Sport -, ma non per trattare: le parti si vedranno solo per firmare i contratti e ufficializzare un’intesa già raggiunta.

Milan, in rialzo Reina se Gigio non rinnova

C’è fiducia e positività per la permanenza di Gigio, ma il Milan pensa comunque al piano B in caso di “no” definitivo al rinnovo. La società e Montella, infatti, vorrebbero iniziare il raduno del 5 luglio sapendo chi sarà il portiere titolare della prossima stagione: l’alternativa a Donnarumma – scrive il Corriere della Serapotrebbe essere Pepe Reina, pronto a lasciare il Napoli e più che disponibile al trasferimento in rossonero.

Milan, due giorni di test poi il raduno: assenti Gigio, Calabria, Locatelli e André Silva

Giorni di test a Milanello, in attesa dell’inizio del raduno. Tra oggi e domani, i calciatori della rosa di Montella si presenteranno nel Centro Sportivo rossonero per sostenere gli ormai canonici test fisici e atletici pre-stagionali. Il via ufficiale della stagione, invece, è in programma per mercoledì 5 luglio, quando inizierà il raduno del Milan.

Saranno quattro gli assenti giustificati per l’inizio dell’annata milanista: Donnarumma, Calabria, Locatelli e André Silva. I tre giovani azzurri si godranno meritate vacanze dopo l’Europeo Under 21 giocato con l’Italia (Gigio dovrà anche sostenere l’esame di maturità, ndr), mentre il Nazionale portoghese ha concluso ieri la Confederations Cup ed è ufficialmente in ferie.

Gigio verso il rinnovo col Milan. Abbiati: “Lo aspettiamo, sono positivo”

Anche Raiola sembra essersi arreso alla volontà di Gigio – scrive La Gazzetta dello Sport – : il “99” ha deciso di accettare la proposta di rinnovo fatta dal Milan e di restare ancora rossonero. Stavolta, dopo la clamorosa rottura di tre settimane fa, tutto sembra che possa andare nella direzione giusta. La società milanista ha continuato a sperarci, tendendo la mano al proprio portiere nell’ottica di un ripensamento: una strategia che ha funzionato.

Stasera, o al massimo domani, ci sarà l’atteso incontro tra la dirigenza del Milan e Mino Raiola per siglare l’atteso rinnovo contrattuale di Gigio. Probabilmente non avverrà a Casa Milan – si pensa a un luogo più riservato – e vedrà la presenza anche di un familiare del ragazzo, ma la sostanza non cambia: Donnarumma firmerà il nuovo contratto quinquennale da 5 milioni netti all’anno e resterà alla corte di Montella, battendo la resistenza dell’agente che lo avrebbe voluto altrove. Da definire, invece, l’ammontare della clausola rescissoria.

Ottimismo a profusione al Milan, professato anche dal neo dirigente e rossonero da una vita, Christian Abbiati: “La porta per Gigio è ancora aperta – ha dichiarato l’ex portierone alla Rosea – il Milan lo aspetta e sono positivo sul lieto fine“. Terminato da giorni l’Europeo e in via di sistemazione la questione con il Milan, per Donnarumma è tempo dell’esame di maturità: mercoledì sosterrà la prima prova scritta. Probabilmente, già da portiere rossonero per la stagione 2017/2018.

Raiola, blitz dai Donnarumma per convincerli del Real. Ma Gigio e famiglia vogliono il Milan

Gianluigi Donnarumma al Real Madrid. Sarebbe uno dei colpi da copertina dell’intero calciomercato estivo, l’ultimo di una lunga serie scritti e prodotti da Mino Raiola. Perché sarebbe lui, il famosissimo e potente procuratore, l’artefice unico dell’iniziale rottura tra Gigio e il Milan. Ma stavolta, a differenza delle altre trattative, pare proprio che non centri l’obiettivo. Raiola proverà sino all’ultimo a vestirlo con la camiseta blanca, ma il suo sogno Real sembra destino a restare tale: il “99” non ha ceduto alle pressioni dell’agente e ha deciso di restare al Milan – scrive stamane il Corriere della Sera.

Andiamo con ordine. Raiola spinge per l’opzione Real Madrid, pronto ricoprire Gigio (e lui) di quattrini e a concedergli i migliori palcoscenici del mondo; il ragazzo e la famiglia preferiscono il rinnovo con i rossoneri. L’agente prova un ultimo disperato tentativo di convincimento – racconta il quotidiano stabiese Metropolisandando venerdì mattina a Castellammare per incontrare Gigio e Alfonso Donnarumma. Il blitz però non dà l’esito sperato perché il giocatore e tutta la famiglia (papà, mamma e fratelli, tra cui l’altro portiere Antonio) hanno optato definitivamente per la “scelta di cuore”, il Milan, e per non cedere alle lusinghe dei Galacticos. Raiola incassa il “no” al suo piano e riparte verso Roma.

Insomma: la situazione Donnarumma sembra chiara, con Gigio e famiglia desiderosi solo e soltanto di restare rossoneri e Raiola proiettato verso il Real. A Casa Milan filtra ottimismo, ma servirà cautela sino all’ultimo: la volontà del ragazzo è chiara, ma non sono da escludere possibili colpi di teatro e opere di contro-convincimento dell’ultimo minuto. Non è ancora stato fissato il D-Day del secondo “round” tra la società e l’agente – è stato lasciato a Gigio il tempo di riflettere con tutta calma -, ma i prossimi tre giorni dovrebbero essere quelli decisivi: mercoledì avrà gli esami di maturità – prosegue il CorSera – e prima di iniziare potrebbe mettere fine al caso che lo ha coinvolto.

Buffon: “Donnarumma? Abbiamo parlato. La Juve dovrebbe prenderlo”

Gianluigi Buffon ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport. Il portiere della Nazionale ha parlato del suo giovane collega Gianluigi Donnarumma, il cui futuro resta ancora incerto: “Non dispenso consigli, perché in questo momento si aumenta solo la confusione. L’unica cosa che gli dico è di fare quello che lo rende felice. Abbiamo parlato a Coverciano un quarto d’ora della sua situazione, come tutte le persone deve fare quello che si sente”.

Tra le tante suggestioni di mercato riguardanti il numero 99 rossonero si è parlato anche di un possibile approdo proprio alla Juventus. Il capitano bianconero non ha dubbi a riguardo: “Se la Juve avesse questo tipo di opportunità farebbe un grandissimo acquisto e non sbaglierebbe sicuramente. Ma ci sono tante dinamiche che vanno tenute in considerazione”.

La cosa più importante però, ribadisce Buffon,  al momento è  il bene del ragazzo: “Ora Donnarumma deve fare la cosa che lo rende più felice”.

Bonaventura promuove il Milan: “Bel mercato, con giocatori giovani e bravi”

Il centrocampista del Milan, Giacomo Bonaventura, ha parlato ai microfoni di Premium Sport HD.

Sulle sue condizioni fisiche: “Sto bene, è tutto a posto”.

Sul mercato: “Bene. Il Milan sta facendo benissimo, si punta su giovani e su giocatori bravi. Sono contento di questo bel mercato del Milan”.

Su Donnarumma: “Non rispondo, ne hanno parlato già troppo tutti”.

Ranieri: “Io sto con Donnarumma e Raiola”

Claudio Ranieri, attualmente in forza al Nantes, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Tra gli altri argomenti l’ex tecnico del Leicester ha trattato anche la questione Donnarumma, schierandosi apertamente dalla parte del giovane portiere: “Io sto con Donnarumma e Raiola. Non c’entrano niente i soldi. Ed è ridicolo parlare di tradimento. Il nocciolo del problema è che il giocatore rinnoverà il contratto con il Milan solo se crederà al progetto di rilancio presentato dai nuovi proprietari del club rossonero”.

Non mancano parole lusinghiere anche per Raiola: “Tempo fa aveva detto: ‘Un talento come Donnarumma merita di far parte di una grande squadra’. Il Milan oggi vale le 5-6 formazioni leader del calcio europeo? I soldi non c’entrano. L’offerta economica dei dirigenti rossoneri è ottima. E’ una questione di ambizioni. Di percorso professionale”.

Il nocciolo della questione secondo Ranieri dunque non sono i soldi né gli attriti con la nuova proprietà, ma solo di ambizioni: “Se Donnarumma, che so, dovesse andare al Real Madrid nei prossimi dieci anni di carriera potrebbe vincere due-tre Champions, giusto? È normale che abbia dei dubbi. È giusto che abbia dei dubbi. Invece lo accusano di essere un traditore. Se deciderà di restare al Milan il suo sarà un grande atto di amore nei confronti del mondo rossonero”.

Donnarumma-Milan, manca poco al lieto fine

Dopo settimane di una vicenda che sembrava oramai essere diventata più una telenovela che un affare di mercato, sembra mancare veramente poco al fatidico incontro per il rinnovo di Donnarumma, fissato per lunedì sera.

Il giovane portiere rossonero, rientrato in Italia mercoledì sera dopo l’Under 21, è tornato a casa sua insieme alla sua famiglia tra Pompei e Castellammare di Stabia, dove è rimasto per tutta la giornata di ieri. Non c’è stato ancora alcun incontro né con Montella, in vacanza ad Ischia, né con Enzo Raiola, atteso nella giornata di ieri. 

Nell’incontro previsto per lunedì sera tra la società rossonera e Raiola, molto probabilmente mancherà il giovane portiere, impegnato con la maturità per il diploma in ragioneria. Sarà invece presente la famiglia del giocatore, che pare non aspettare altro che il rinnovo. La famiglia di Donnarumma infatti, non ha mai nascosto la volontà che Gigio resti in rossonero, e spera in un rinnovo per porre fine al clamore mediatico delle ultime settimane e restituire tranquillità al ragazzo. Anche la volontà di Gigio, sembra essere quella di rimanere in rossonero e riuscire a farsi perdonare dai suoi tifosi.

Se le parti sembrano spingere verso il rinnovo, dopo ripetuti avvicinamenti, nel vertice di lunedì sarà necessario trovare un accordo economico. Se la proposta del Milan resta quella di 5 milioni di ingaggio a stagione, rimangono da discutere i problemi relativi alla clausola e alla durata del contratto. 

Non ci resta che attendere pochi giorni per scoprire la verità sul futuro di Gigio, sperando che finalmente arrivi un (lieto) fine per questa storia che sembra non finire mai.

Suso: “Ho tre offerte da squadre di Champions, ma voglio restare al Milan. Il rinnovo…”

Il fantasista del Milan, Suso, ha rilasciato dichiarazioni importanti a Sky Sport sul proprio futuro.

Sulle proprie condizioni: “Sto molto bene”.

Sul mercato: “Stanno facendo una grande squadra per competere in alto con le big. Dobbiamo andare piano, ma pensando di tornare in Champions League”.

Su Donnarumma: “Ci ho parlato una settimana fa: voglio che rimanga, ma deve fare quello che sente e che è meglio per lui”.

Sul rinnovo e sull’ipotesi addio: “Volevo ringraziare i tifosi per i tanti messaggi, voglio dire che c’era un accordo da dicembre, ma stanno dando priorità ad altro. Ho tre offerte da Champions, ma voglio stare qua: qui sono felice per la società, per i tifosi e per l’allenatore. Non mi han detto niente, aspetto da dicembre. Avevo parlato con Fassone e mi aveva detto che non c’era problema, ma sono qui e aspetto quando vogliono parlare”.

Su Montella: “È il migliore allenatore che ho avuto: fa un gran lavoro, si vede in tutto quello che facciamo. Abbiamo migliorato tanto in campo. Anche Gasperini è stato importante, in sei mesi ho fatto vedere ciò che potevo fare”.

Su Borini: “Ci ho giocato un anno: quando ho giocato con lui faceva sia la punta sia l’esterno, può dare una mano perché può giocare in tante posizioni”.

Conti: “Voglio giocare nel Milan, domani i club si vedranno per accordarsi. Su Gigio…”

Parole chiare quelle di Andrea Conti sul proprio futuro e sul Milan:

“Il Milan è una possibilità. Quando si è palesata, ho deciso di giocare nel Milan e staremo a vedere. So che domani si vedono le due società per trovare un accordo. È un sogno che si realizzerebbe.

Se il mercato ha influito sull’Europeo Under 21? Non penso abbia influito sulle nostre prestazioni – ha dichiarato Conti a MilanNews.it – abbiamo fatto un buon europeo.

Donnarumma? Spero che ci sia anche lui al Milan con me. Mi spiace per il caos che si è creato attorno a lui. È un ragazzo di 18 anni e non merita le tante cattiverie che gli sono state dette”.

Gigio rinnova, Antonio torna: il Milan pensa al doppio Donnarumma

Da un Donnarumma…all’altro. Potrebbe non esserci solo Gigio nel presente e nel futuro del Milan, con un discorso-rinnovo ancora totalmente aperto e da discutere al termine dell’Europeo Under 21 in cui il talento classe ’99 è attualmente impegnato: anche Antonio Donnarumma infatti, in caso di prolungamento di contratto del fratello Gianluigi, potrebbe tornare a vestire la maglia rossonera.

Un’operazione da non interpretare come condizione richiesta dal portiere rossonero per poter rinnovare il proprio accordo con il club di via Aldo Rossi, ma semplice idea del Milan che può tornare attuale, con Gabriel sempre in uscita e con un legame tra fratelli Donnarumma fortissimo. Che potrebbe portare i due portieri a condividere insieme anche la maglia rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio

I Raiola forzano, i Donnarumma strappano e Gigio si impone: rimarrà al Milan

Gigio Donnarumma vuole restare al Milan. E rinnovare il contratto in scadenza al 30 giugno 2018. Nonostante un tira e molla lungo mesi, e soprattutto nonostante la folle domenica social del portiere e dei Raiola, la volontà del ragazzo è di continuare a vestire la maglia per cui fa il tifo sin da bambino e di non cedere (almeno per il momento) alle sirene del Real Madrid e di altri club. Lo stesso Milan – scrive stamane il Corriere della Sera – è molto ottimista circa la permanenza del “99”, che firmerà un contratto di ben cinque anni e non di tre come ipotizzato; non è ancora chiaro, invece, a quanto ammonterà la clausola rescissoria.

Sembra un paradosso, ma la svolta è arrivata proprio nelle ore successive al putiferio social scatenatosi nella giornata di domenica. Con un dato significativo: la famiglia Donnarumma, per la prima volta, si è imposta sui Raiola. Riassumendo i fatti: Gigio viene convinto da Enzo a twittare in favore dell’agente – l’ormai famigerato “ieri, oggi e domani con Raiola” – e a partire dal pomeriggio viene travolto da una marea di critiche e di insulti dei tifosi; la famiglia crede che sia stata una mossa deleteria e sull’Instagram del portiere esce un lungo post di amore e di apertura al Milan; i Raiola prendono malissimo la trovata del ragazzo perché, così, sarebbero stati “deboli” al tavolo delle trattative; a qualcuno viene in mente di simulare l’hackeraggio a Donnarumma e di chiudere i profili social. E si scatena un altro clamoroso “putiferio”, usando parole proprie di Gigio.

Ora, dunque, è tempo di attendere la fine dell’Europeo Under 21 per l’incontro che dovrebbe sancire, salvo altri colpi di scena, la firma del rinnovo di Donnarumma e la permanenza al Milan. Al vertice per il nuovo contratto non ci saranno solo il Milan (nelle figure dell’a.d. Fassone del d.s. Mirabelli) e i procuratori (Mino ed Enzo Raiola): presenzieranno anche Gigio stesso e la famiglia. Perché è dalla famiglia e in particolare dal fratello Antonio che è scaturita l’esigenza di mettere il freno ai Raiola, che domenica hanno cercato l’ennesima forzatura finendo però per stappare con i Donnarumma, arrivando a rischiare di perdere la procura – riporta il CorSera. E anche Gigio, nonostante i 18 anni, ha preso in mano la situazione, dichiarando agli agenti la volontà di rinnovare e di farli tornare a trattare con il Milan.

Montella: “Non vedo l’ora di iniziare. Gigio? Sta riflettendo, siamo in attesa. Con la famiglia…”

Vincenzo Montella, tecnico del Milan, ha rilasciato delle dichiarazioni a Sky Sport durante lo “Speciale Calciomercato”:

“Sono andate bene le vacanze, ho staccato ma sempre in contatto col direttore (Mirabelli, ndr). Non vedo l’ora di iniziare, il lavoro è arduo e duro ma stimolante.

Il caffè da mamma Donnarumma? Ho un ottimo rapporto con la famiglia, sono vicini ai valori della vita. Mi hanno invitato da loro, ho accettato volentieri, ero con la mia famiglia. Se resta? Non dipende dal Milan né da me, il ragazzo sta riflettendo ed è giusto. Noi aspettiamo, crediamo meriti tempo per prendere la decisione migliore per lui. Siamo in attesa, il portiere è un ruolo importante”.

Mirabelli

Mirabelli: “Donnarumma? Vorremmo fosse una favola a lieto fine”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

Donnarumma? Non è un affare di stato né una trattativa. Vorremmo fosse una favola e che magari abbia un lieto fine, ma non è niente di che. Siamo tranquilli. Un caffè con Raiola? Non vedo qual è la domanda. Ne prenderemo sicuramente. Dopo l’Europeo? Noi aspettiamo, poi dopo l’Europeo ci vediamo e vedremo“.

Pato: “Sono innamorato dell’Italia. Io all’Inter? Perché no…”


Alexander Pato, ex attaccante rossonero, intervistato dai microfoni della gazzetta dello sport:

Sull’addio al Milan nel 2013: “Per ben due volte Berlusconi ha cercato di non lasciarmi partire. La prima è stata nel gennaio 2012: infatti la decisione di non andare al PSG non fu mia, Barbara mi disse che suo padre aveva intenzione di parlarmi e infatti lui mi chiamò una mattina chiedendomi di non andare via, mi disse infatti che ero un simbolo e quindi decisi di non partire..Il problema fu che continuavo ad avere problemi fisici. Berlusconi continuava ad essere convinto di non potermi cedere,  ma lo convinsi dicendogli che era giusto faro per il mio bene. Avevo bisogno di ritrovare fiducia con il mio corpo. C’era anche qualcuno al Milan che diceva che non avrei più potuto giocare, ma sapevo bene che non era così. Questa è la ragione per cui me ne sono andato, dovevo cambiare l’allenamento e anche i tempi per il recupero. Al Corinthians in  meno di un mese hanno modificato le modalità dell’allenamento e infatti ho iniziato a stare bene”.

Sulla nuova proprietà cinese: “Non conosco bene i nuovi proprietari del Milan, però posso affermare che qui in Cina c’è veramente un grande amore per il calcio. Oltre ad avere soldi per investire, lo studiano e osservano molto.. Essendo già una grande potenza dal punto di vista economico, vogliono diventarlo anche nel calcio. Io sono stato nel Milan di Berlusconi e se il Milan è una squadra così tifata in tutto il mondo sicuramente è merito suo, ma il club necessitava di un investimento così. Sono molto contento che siano arrivati e stiano già facendo un buon mercato. Qui parlano molto del Milan, spero torni quello di 5-6 anni fa”.

Su Donnarumma: “Ha solo 18 anni, è molto giovane ma è già un grande talento ed ha un procuratore molto intelligente. Sicuramente ha i suoi motivi: sta facendo ciò che vuole fare. Anche io quando avevo 17 anni ho ricevuto un’offerta dal Real, poi però ho scelto il Milan che in quel periodo era la squadra più titolata e tifata.  C’è da dire che ora è un Milan diverso. Ancelotti diceva che i migliori devono stare con i migliori. Chi è forte gioca, non importa l’età: avevo 17 anni e giocavo con Pirlo, Seedorf, Maldini, Kakà e molti altri… Ancelotti è stato un mentore per me, fortunatamente Cannavaro come modalità è molto simile a lui. Ora sto facendo la prima punta ed è una cosa che mi piace tanto.Il mio rapporto con Allegri era molto diverso, era solo allenatore-giocatore, non c’erano contatti al di fuori fuori del campo. Però anche in Europa quelli che vincono di più sono quelli che riescono a creare un feeling con i loro giocatori: Ancelotti ne è l’esempio”.

Sulla Juventus: “È migliorata veramente tanto, sia dentro che fuori dal campo. La loro proprietà è molto presente, e hanno anche uno stadio loro. Allegri ha mandato avanti il lavoro fatto da Conte, l’anno prossimo penso che possono riuscire a vincere la Champions, non c’era grande differenza con il Real”.

Sul campionato:  “Pensano tutti che giocare in Cina sia facile, in realtà non lo è affatto. La differenza più grande con l’Europa è ti concedono molto tempo e libertà. Ho realizzato 7 reti in 14 partite, adesso abbiamo raggiunto il sesto posto e i quarti di Coppa di Cina. L’obbiettivo è rimanere in Super League, però il sogno è la Champions d’Asia. C’è da dire che il livello non è come in Europa o Sudamerica però sta crescendo per merito dei grandi allenatori che sono arrivati qui come Capello, Lippi e Cannavaro”.

Sull’Italia e sul futuro: “Parlo molto italiano qui, sia con Cannavaro che con il suo staff, invece coi miei compagni parlo in inglese e con la mia ragazza portoghese.  Riesco così a tenermi allenato, anche se qui tutti i giocatori hanno un traduttore io però cerco di essere autonomo. Cannavaro mi ha convinto per il progetto. Il club mi aveva cercato anche prima che arrivasse Cannavaro però non mi sentivo ancora pronto. Avere Cannavaro come allenatore è un grande stimolo: aveva tanti giocatori che poteva scegliere, invece ha scelto me ed è una cosa che mi fa sentire molto orgoglioso. Sono innamorato dell’Italia: ora sto bene qui in Cina e sono contento di partecipare a questo progetto di sviluppo del calcio, in futuro non lo so, potrei tornare in Italia”.

Su un possibile futuro all’inter: “Perché no? Sono un professionista”.

 

Donnarumma: “Sono sereno, mi spiace per questo putiferio. Ora penso all’Europeo. Sul futuro…”

Gigio Donnarumma ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana Under 21 in Polonia. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Su come sta: “Ci tenevo a venire perché voglio dimostrare che sono sereno e che penso solo alla partita di domani con la Spagna. Mi spiace per questo putiferio che si è creato, ma penso solo a domani. Per il mio futuro si vedrà dopo la Nazionale”.

Sui gol presi: “Non ho avuto il tempo di pensarci. Ma di sicuro non è per la testa, anzi: sono tranquillo e sono qui a pensare alla Nazionale e a vincere l’Europeo”.

Sui social: “Possono essere divertenti o no, io li uso per passare un po’ di tempo”.

Su chi lo ha impressionato in questo Europeo: “Per stare qui sono tutti forti. In ogni partita ci sono quelli chiave di ogni squadra, guardiamo video per questo. Schick tra tutti è quello che mi ha impressionato di più: è un ottimo giocatore”.

Su cosa crede di dover fare: “Affronto la partita tranquillo dando il meglio di me. Anche domani darò il meglio aiutando la squadra, sono tranquillissimo”.

Su Magni e sui preparatori dei portieri della Nazionale: “Ognuno ha il suo metodo, ma cerco di adattarmi alle situazioni. Sono tutti ottimi mister e li ringrazio per quello che stanno facendo per me”.

Sul giorno di riposo in più della Spagna: “Penso solo a domani, ci tenevo a venire in conferenza e a farvelo capire”.

Se userà ancora i social: “Li riutilizzerò sicuramente”.

Sulla contestazione e sul lancio dei dollari nella prima partita: “Non me l’aspettavo e pensavo fossero addirittura carta normale. Ci abbiamo scherzato su coi compagni, ma sono concentrato sull’Europeo e sul dare tutto”.

Su chi è favorito: “Lo siamo tutte e quattro, ce la possiamo giocare con tutte. Sarà difficile, ma siamo pronti a dare il massimo per arrivare fino in fondo”.

Sull’Europeo: “È un’esperienza fantastica che mi aiuterà e farà crescere moltissimo”.

Montella al Milan Club Ischia: “Gigio? Sono fiducioso”

La pazza domenica social di Donnarumma, se possibile, ha mischiato le carte più di prima sul caso del “99”. Tra un tweet di fedeltà assoluta a Raiola e un lungo post su Instagram di amore verso il Milan, sino al clamoroso annuncio di Gigio dell’hackeraggio degli account: ogni scenario è aperto e possibile, dalla permanenza all’addio.

Eppure mister Montella, appena qualche ora prima, aveva espresso positività sul fronte Gigio Donnarumma: “Sono fiducioso”, la confidenza fatta sabato sera dall’Aeroplanino al Milan Club Ischia e riportata stamane da il Giornale. Alla fine dell’Europeo Under 21, in programma questa settimana, sarà finalmente tutto più chiaro.

Raiola chiarisce: “Donnarumma? Dopo l’Europeo incontriamo il Milan”

Altra puntata del caso Donnarumma e della sua folle giornata social. L’agente Mino Raiola, in nottata, ha confermato che dopo l’Europeo Under 21 incontrerà il Milan per il rinnovo di Gigio:

“”Tweet”tra me e Gigi tweet di amicizia. Dopo Europeo incontriamo Milan. Adesso importante la Nazionale”.

Clamoroso Donnarumma: “Hackerato il mio account”

Gigio Donnarumma annuncia tramite i propri profili social di aver subito un hackeraggio degli account.

In giornata, il portiere aveva postato due differenti contributi: nel pomeriggio aveva pubblicato un tweet a pieno sostegno di Mino Raiola (qui i dettagli), mentre in tarda serata aveva affidato ad Instagram un lungo post in cui dichiarava il proprio amore per il Milan e la volontà di discutere il rinnovo (per approfondire clicca qui). Ma tutti i profili social, dopo questo post in cui annuncia di essere stato vittima di hacker, sono stati cancellati.

Donnarumma rettifica: “Amo il Milan, dopo l’Europeo vedrò la società per il rinnovo”

Gigio Donnarumma ha affidato ad Instagram una riflessione sul suo tweet odierno pro Raiola che ha scatenato le ire dei tifosi:

“Oggi con un mio tweet ho scatenato un vero putiferio, che non volevo generare, e di questo mi scuso. Desidero ribadire il mio amore assoluto per il Milan e i suoi tifosi. Ora ho in mente la Nazionale, con la quale spero di fare un regalo a tutti i tifosi. La mia promessa e’ che, non appena sara’ finito l’Europeo, incontrero’ la Societa’ insieme alla mia famiglia e al mio agente per discutere il mio rinnovo“.

Locatelli: “Gigio grande persona, spero resti al Milan”

Donnarumma? E’ un grandissimo giocatore e una grande persona: sa gestire al meglio le cose e ha mostrato una maturità incredibile per la sua età. Non entro nei particolari, gli auguro di fare la scelta migliore e spero resti nel Milan. Ma sarà scelta sua”. Arriva dal compagno di squadra del Milan (e di Under 21), Manuel Locatelli, l’elogio spassionato per Gigio Donnarumma, al centro del mercato dopo il suo ‘no’ al rinnovo del contratto in rossonero.

Fonte: ANSA.it

Gigio prende posizione: “Donnarumma-Raiola ieri, oggi e domani!”

Pomeriggio di tweet per Gigio Donnarumma. Dopo la risposta seccata a un video in cui sembrava si rifiutasse di firmare un autografo a un bambino, il portiere del Milan e della Nazionale italiana ha fatto chiarezza sul proprio rapporto con Mino Raiola, cinguettando poche inequivocabili righe: “#Donnarumma #Raiola Ieri , Oggi e Domani !!“.

In mattinata era emersa la notizia che Gigio e la famiglia volessero separarsi dal procuratore italo-olandese (qui i dettagli). Indiscrezione, di fatto, smentita dallo stesso Donnarumma.

Donnarumma sbotta: “Basta infangare le persone gratuitamente”

Gigio Donnarumma continua a tenere banco. Non solo per il mancato rinnovo con il Milan e per le polemiche che ne sono scaturite, ma anche per un video circolato sui social del triplice fischio di Italia-Germania Under 21, in cui il portiere si rifiuterebbe di firmare un autografo a un bambino a bordocampo.

Il 99 del Milan, però, non ci sta a passare come l’orco della situazione ha risposto con un tweet tramite il proprio profilo ufficiale: “Il bambino l’ho chiamato in spogliatoio subito dopo, ho fatto autografo e foto… Basta infangare le persone gratuitamente“, si è sfogato Gigio. Parole che, a prescindere dall’episodio, sembrano riferite a tutto il trambusto provocatosi attorno a lui negli ultimi dieci giorni, deleterie per la sua serenità e per le sue prestazioni sul campo.

Ma Donnarumma non si è fermato a questo sfogo: in un altro tweet ha anche preso una posizione forte e chiara nel proprio rapporto professionale con Raiola (clicca qui per tutti i dettagli).

Gigio Donnarumma, portiere del Milan e della Nazionale italiana

Incredibile Gigio: scarica Raiola e resta al Milan?

Clamorose novità in arrivo sul fronte Donnarumma. Dopo il “no” della scorsa settimana alla proposta di rinnovo del Milan, il portiere di Castellammare sembra voler tornare sui propri passi, accettare il quinquennale offerto da Fassone e Mirabelli e sposare il nuovo progetto cinese. Ma non è questa la notizia più pesante.

Gigio, infatti, sarebbe pronto per un incredibile colpo di teatro: firmare il rinnovo con il Milan e scaricare il procuratore Mino Raiola. L’italo-olandese – riporta Il Giorno – si sarebbe reso colpevole della rottura con la dirigenza meneghina senza consultare né il ragazzo né la famiglia, che invece avrebbe spinto per la permanenza in rossonero. Da qui, la decisione di passare la procura del “99” a un altro agente.

Dopo l’addio a Raiola, per Gigio Donnarumma si aprirebbe un nuovo capitolo della propria carriera al Milan: sarebbe affiancato da un tutor – Christian Abbiati, ex portiere e bandiera rossonera, da poche settimane nuovo club manager -, mentre il procuratore diverrebbe il papà Alfonso o un agente FIFA vicino al club di via Aldo Rossi (un nome: Giovanni Branchini).

Enzo Raiola: “Gigio? È serenissimo”

Enzo Raiola, cugino dell’agente Mino e amico personale di Gigio Donnarumma, è volato in Polonia per stare vicino al “99” del Milan, impegnato in questi giorni nell’Europeo Under 21. Si è vociferato che ci fosse anche una motivazione legata al possibile rinnovo del portiere con i rossoneri, ma lo stesso Enzo Raiola ha smentito:

“Sono qui per guardare la partita – ha dichiarato nel pre partita di Italia-Germania a La Gazzetta dello Sport -, parlate con Mino. Gigio? È serenissimo“.

Italia, va avanti l’Under 21: battuta 1-0 la Germania, è semifinale

Impresa compiuta. L’Italia Under 21 è alle semifinali degli Europei di categoria: decisiva la vittoria per 1-0 ai danni della Germania, qualificatasi anch’essa tra le migliori quattro del torneo da seconda del girone. Decisivo un gol segnato nel primo tempo da Bernardeschi, ma soprattutto la debacle della Repubblica Ceca contro la Danimarca (4-2) nell’altra gara del girone.

90′ in campo per Gigio Donnarumma, titolare della porta azzurra, mentre Locatelli è subentrato a 5 minuti dal termine: per Manuel è stato l’esordio nella manifestazione. Solo panchina, invece, per l’altro milanista Calabria. Ora per l’Italia si preannuncia una sfida molto impegnativa: i ragazzi di Di Biagio dovranno vedersela con la temibile Spagna, capitanata dal rossonero Deulofeu.

Donnarumma, divergenza tra la famiglia e gli agenti: il Milan spera

Resta molto intricata la questione Donnarumma. Emergerebbe sotto traccia una divergenza tra gli agenti e la famiglia del giocatore. La visita di Enzo Raiola, cugino di Mino, a Cracovia dove il portiere è impegnato questa sera nella sfida tra Italia Under 21 e Germania aveva fatto pensare a una riapertura del dialogo tra le parti. In realtà dall’entourage Raiola si farebbe presente che è tutto fermo, non ci sono novità e il Milan non si è fatto sentire. Nessun contatto, nessun riavvicinamento, ancora muro contro muro tra le parti.

Tuttavia questa linea non sarebbe condivisa dalla famiglia Donnarumma che prefererirebbe proseguire l’avventura in rossonero con un prolungamento di 3 anni del contratto e quindi un ripensamento rispetto all’ultima decisione di ‘rompere’. Il club di via Aldo Rossi farebbe affidamento su questa ‘spinta’: da qui l’ottimismo degli ultimi giorni, dovuto forse anche alla visita di Montella a Castellammare di Stabia.

Resta da stabilire se questa crepa sia così profonda al punto da portare a un cambio di procuratori da parte del giovane estremo difensore. Stanno andando nella stessa direzione gli agenti e i familiari? Qui si gioca la partita del rinnovo: non c’è la stessa univocità e i prossimi giorni potrebbero fare chiarezza sul ‘caso dell’estate’.

Fonte: Premium Sport HD

Milan, fronte Donnarumma: Enzo Raiola è in Polonia da Gigio

Quelle certezze in più auspicate da Fassone potrebbero arrivare già nelle prossime ore. Perché Enzo Raiola, cugino di Mino nonché persona più vicina a Gianluigi Donnarumma, è arrivato in Polonia per assistere alla partita di stasera con la Germania, decisiva per il percorso degli azzurrini agli Europei.

Se il giocatore vorrà rinnovare, lo riferirà appunto ad Enzo Raiola. Qualora arrivasse questo input, potrà cominciare concretamente un dialogo per il rinnovo di contratto. La famiglia del portiere, invece, è rimasta a Pompei.

Fonte: Gianluca Di Marzio

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Fassone: “Mercato? Ci si deve aspettare ancora qualcosa. Gigio…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha commentato così la vittoria dello Scudetto da parte dell’Under 16 e di mercato:

“Sono molto contento. Avevo detto ai ragazzi già prima della partita che eravamo orgogliosi, ma aver portato a casa questo trionfo oggi con questo caldo e sotto questo sole ci riempie di gioia. Il merito – ha dichiarato Fassone a Milan TV – va totalmente a chi ha gestito la squadra dal punto di vista tecnico, ma anche a Filippo Galli che ha la responsabilità del Settore Giovanile. È un viatico per il futuro e vincere fa bene. Il primo trofeo della nuova proprietà? Per chi crede alla cabala è un buon inizio. Speriamo sia il primo di una serie importante.

Mercato? Le società viaggiano come un ciclo e il Settore Giovanile ne è una parte importante. Ma va completata con la parte del mercato. Qualcosa ci si deve ancora aspettare: ci piaceva consegnare al mister per il ritiro un pezzo di ossatura della squadra, sembra tardi, ma il mercato si apre il 1° luglio. C’è ancora tempo per completare e rivedere le cose che mancano. Donnarumma? Non ci sono novità particolari, siamo in attesa di alcune cose: vogliamo arrivare al 3 luglio con qualche certezza in più”.

L'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Gigio bravissimo ragazzo. Ibra? Vecchietto, ma lo rivorrei al Milan”

Silvio Berlusconi è tornato a parlare di Milan e in particolare di Gigio Donnarumma:

“Se tradiscono più i calciatori o i politici? I calciatori sono professionisti, fa parte della loro professione cambiare squadra. Donnarumma è un bravissimo ragazzo di 18 anni che si trova davanti a scelte difficili e con somme importanti – ha dichiarato il presidente Berlusconi a LA7 -. Non bisogna giudicarlo male. Invece sono stati 500 i politici che hanno cambiato casacca in questa legislatura sovvertendo il voto degli italiani”.

Incalzato da SportMediaset, il Cavaliere ha anche rilasciato un commento sull’ipotesi di rivedere in rossonero Zlatan Ibrahimovic: “È un vecchietto, ma vorrei rivederlo con la 9 del Milan”.

Seedorf: “Donnarumma non abbia fretta e resti al Milan, i valori sono importanti”

L’ex calciatore e allenatore del Milan, Clarence Seedorf, ha espresso il proprio parere sul fronte Gigio Donnarumma:

“Io sto con la cosa giusta e per lui sarebbe avere continuità nella squadra che l’ha lanciato e dove potrebbe avere un grandissimo futuro – riporta l’edizione online de La Stampa – non deve avere fretta di andare altrove. I valori per un ragazzo di 18 anni sono fondamentali per costruire una carriera come quella di Maldini. Non si fanno 25 anni di carriera se alla base non ci sono valori così forti“.

Montella ai genitori di Gigio: “Mai pensato di rinunciare a lui da titolare. Sul mercato…”

“Non ho mai pensato di rinunciare a lui come titolare”. Parola di Vincenzo Montella, riferite dal mister ai genitori di Gigio Donnarumma nel corso dell’incontro avvenuto due giorni fa nella loro casa a Pompei e riportate stamane da Franco Ordine su il Giornale. Il blitz dell’Aeroplanino è servito per proseguire l’opera di disgelo tra il Milan e il “99”, ritrovando il feeling con la famiglia del ragazzo, ma anche per chiarire altri aspetti.

Su tutti la chiacchierata “minaccia” di un anno in tribuna, arma ricattatoria circolata dopo la decisione di non rinnovare e di restare in rossonero con il contratto in scadenza, ma anche sulle prospettive sul mercato: “Vogliamo fare una squadra con i fiocchi”, ha confidato Montella al padre Alfonso Donnarumma, confermando le ambizioni dei nuovi proprietari cinesi.

Diplomazia, mercato e Montella. Gigio, ora il rinnovo è vicino

Missione (quasi) compiuta. Il blitz di Vincenzo Montella nella casa a Pompei dei genitori di Gigio Donnarumma pare abbia dato i frutti sperati: lo strappo causato sette giorni fa con l’annuncio del non rinnovo del portiere sta per essere ricucito, tanto che Fassone e Raiola stanno già lavorando ai dettagli del nuovo contratto (stipendio e bonus legati ai risultati, oltre alla clausola rescissoria). Il “99”, se non ci saranno intoppi, firmerà al rientro dall’Europeo in Polonia e prima dell’esame di maturità.

Tutto è bene ciò che sembra possa finire bene. Ma dalla missione diplomatica di Montella sono emersi retroscena decisamente interessanti, raccontati stamane da Franco Ordine sulle colonne de il Giornale. Il primo: la rottura con il Milan era stata messa in atto da Raiola, ma su mandato dei signori Donnarumma. Le maxi cifre offerte da Real e PSG – che l’agente aveva incontrato il giorno prima della rottura, nonostante le smentite fatte ai giornalisti a Monte Carlo – avevano fatto barcollare papà Alfonso e mamma Marinella, ma le proteste e i veleni scatenatisi hanno consigliato ai genitori di Gigio di fare un passo indietro. Un dietrofront arrivato soprattutto a causa del vespaio di polemiche, devastanti per la serenità del ragazzo e della famiglia, ma anche grazie alla mediazione dell’allenatore del Milan.

La missione diplomatica dell’Aeroplanino, infatti, ha dato il là decisivo al ritrovamento del feeling tra il Diavolo e Gigio. È piaciuta la presenza all’incontro di papà Montella, il quale conosce i genitori di Donnarumma, ma anche l’argomento calciomercato: è stato dipinto uno scenario in qui il Milan, dopo Conti, possa arrivare a piazzare il colpo James Rodriguez. “Merito” del lavoro alacre di Jorge Mendes, deciso a liberare il colombiano per farlo giocare un anno in rossonero. “Vogliamo fare una squadra con i fiocchi”, il messaggio in codice riferito a Donnarumma sr. e riportato da il Giornale.

Dalla Spagna: Real, accordo verbale con Donnarumma

Donnarumma ha già un accordo col Real Madrid. È questa l’ultima indiscrezione arrivata dalla Spagna sul portiere del Milan: le Merengues – si legge sul quotidiano iberico Marca – avrebbero un’intesa verbale con Gigio e con il monegasco Mbappé. Per la chiusura della trattativa sarà decisivo il via libera finale di Zidane.

Milan, cresce la fiducia per il rinnovo di Gigio

Un’avventura che sembrava essersi chiusa con l’epilogo più amaro e che adesso potrebbe riaprirsi, in casa Milan cresce la fiducia per il rinnovo di Gigio Donnarumma. Dopo i primi segnali lanciati dal portiere – che sono aumentati in maniera continua nelle ultime ore – la macchina diplomatica della società rossonera è al lavoro per cercare di trovare una soluzione positiva alla vicenda: buone sensazioni, cresce la fiducia anche grazie ai contatti proficui portati avanti con la famiglia di Donnarumma (il padre nella giornata di ieri ha parlato con Vincenzo Montella) che non avrebbe alcuna volontà di rompere con il club che ha lanciato il classe ’99. Discussioni che proseguono a fari pubblicamente spenti, l’obiettivo della società rossonera è adesso quello di trovare un’intesa anche contrattuale. Intanto il Milan continua a lavorare: cresce la fiducia per il rinnovo di Gigio Donnarumma.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Donnarumma: “Non ho detto di voler lasciare il Milan: perché mi massacrano?”

Delusione e rabbia. E tante lacrime. Non è stata affatto una settimana facile per Gigio Donnarumma, finito nell’occhio del ciclone per la decisione di rifiutare la proposta di rinnovo contrattuale avanzata dal Milan. Attacchi sui social, commenti e insulti di ogni tipo a lui e alla famiglia, sino alla contestazione all’Europeo Under 21 con uno striscione (“Dollarumma”) e con un lancio di dollari finti: il “99” è finito in un vortice difficile da gestire, perché 18enne e perché esposto pubblicamente con la Nazionale.

Donnarumma è estremamente amareggiato. E soprattutto non capisce il perché di cotanto veleno contro di lui e contro la propria famiglia: “Io non ho fatto niente – ha confidato ai più intimi in un virgolettato riportato da la Repubblica e non ho mai detto che voglio lasciare il Milan. Perché mi massacrano?“. Dal “no” al rinnovo alle accuse di essere un falso e un mercenario è bastato poco, ma il caso potrebbe rientrare: si è aperto uno spiraglio tra il Milan e Gigio per una clamorosa pace.

Fassone e Mirabelli ci credono e sperano di convincere Donnarumma a rinnovare il contratto in scadenza tra dodici mesi e rimanere in rossonero almeno per un’altra stagione: un addio subito, o ancor peggio la prossima stagione a parametro zero, rappresenterebbe un danno economico e tecnico di clamorosa portata. Intanto anche mister Montella sta provando a fare la propria parte per blindare Gigio: è andato di persona a Castellammare per incontrare il papà Alfonso Donnarumma (clicca qui per tutti i dettagli).

Montella in campo per Gigio: incontro a Castellammare con papà Donnarumma

Scende in campo Vincenzo Montella. Non con il numero 9 sulle spalle, come ha fatto (e bene) per vent’anni sui campi di tutta Italia, ma armato di buone intenzioni per dare il proprio apporto nell’affare Donnarumma. Il mister – racconta stamane La Gazzetta dello Sportsi è recato di persona a Castellammare di Stabia, il paese di Gigio, per incontrare il padre Alfonso. Accompagnato, peraltro, dal sig. Nicola Montella, papà di Vincenzo, proprio nelle ore in cui il portiere perdeva malamente nell’Europeo Under 21 con la maglia della Nazionale italiana.

Non è stato un blitz campano quello di Montella. L’Aeroplanino, rientrato dalle vacanze nel Sud Est asiatico, trascorrerà gli ultimi giorni di riposo nella propria terra d’origine – il paese del mister dista meno di 40 km da Castellammare, ndr – e ne ha approfittato per fare la propria parte sul fronte Donnarumma. La chiacchierata col padre è servita a distendere i rapporti e a far sentire la vicinanza dell’allenatore alla famiglia e al ragazzo, finiti nel tritacarne mediatico dopo il mancato rinnovo di contratto della scorsa settimana. E l’obiettivo sembra essere stato raggiunto: il clima è stato umano e familiare.

A Casa Milan non c’è voglia di illudersi. Le chance di far tornare Gigio Donnarumma sui propri passi – riflette la Rosea – restano sempre poche, ma i rossoneri vogliono fare il massimo per convincere il proprio gioiellino a prolungare il contratto in scadenza tra dodici mesi e rimanere a difendere la porta del Milan. E anche Montella, come detto, ha cercato di fare qualcosa: dopo una passeggiata nel centro di Castellammare e il pranzo al ristorante, nel pomeriggio l’incontro con Donnarumma sr. alla presenza anche del padre dello stesso Montella.

L'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Donnarumma? Con le mie capacità sarei riuscito a tenerlo al Milan”

Silvio Berlusconi torna a parlare di Milan. E in particolare di Gigio Donnarumma, tema rovente dell’attualità rossonera per il suo rifiuto dell’offerta di rinnovo avanzata dalla società, rivelando che lui, da presidente, sarebbe riuscito a trattenerlo:

“Farei di tutto per tenere Donnarumma al Milan. Con le mie capacità di convincimento avrei trovato una strada per tenerlo un altro po’ di tempo e poi gli avrei fatto fare il grande colpo della vita…

Ma capisco pure che un ragazzo così giovane – ha dichiarato il presidente Berlusconi a Porta a Porta – di fronte a un’offerta che gli consente di guadagnare a lui e al sua famiglia 100 milioni di euro, chi non avrebbe fatto come lui?”.

Il cognato di Donnarumma: “Gigio ama il Milan, non vuole andarsene. Quel mio post…”

Carmine Paoletti è il cognato di Gigio Donnarumma. Ed è diventato noto per un post su instagram contro il Milan (“Chi ti critica non ti conosce, Milan società di pagliacci #chefpaoletti #iostocondonnarumma” le parole incriminate) che ha suscitato la reazione veemente del portiere: “Ma che hai scritto? Io tifo Milan, non attaccare la mia società“, il virgolettato reso noto dallo stesso Carmine nella lunga intervista rilasciata a Il Mattino, di cui sono riportate di seguito le parti più importanti.

“Non pensavo che le mie parole potessero avere tanto peso, è stata una reazione istintiva quando ho visto attaccare duramente mio cognato, che conosco da quando aveva 8 anni, da coloro che prima lo osannavano. Ho assistito alle sue recite da bambino, ero accanto a lui quando ha pianto di gioia realizzando il sogno di giocare in Serie A nel club che porta nel cuore, e ora lo vedo piangere e star male. Non ho pensato neanche per un istante di mettermi contro una società che ha fatto la storia del calcio. Nonostante io sia tifoso del Napoli nutro grande rispetto per il club rossonero, ma sono un essere umano. D’altronde non sono un personaggio pubblico, non pensavo a tutta questa risonanza mediatica. Ora arrivano addirittura minacce di morte nell’attività che la mia famiglia gestisce da quattro generazioni.

La verità è che Gigio non ha mai detto di voler lasciare il Milan. Ha semplicemente chiesto tempo prima di decidere del suo futuro visto che voleva concentrarsi sulla nazionale. È stato il Milan a dargli l’ultimatum: voleva una decisione nell’immediato. Da lì è partita la reazione mediatica, ma è stata una cosa molto forzata. Ecco perché io ho avuto quello sfogo. Gigio non vuole andar via, era tranquillo del suo contratto in essere ancora per un anno. So per certo che non ha neanche mai chiesto a Raiola se ci fossero altri club interessati a lui: ha sempre visto solo il Milan nel suo futuro.

Non è mai stata una questione di soldi. Per fortuna la nostra famiglia ha sempre lavorato duro e il piatto a tavola l’ha sempre messo. Gigio è stato il giocatore meno pagato del club la scorsa stagione, eppure non ha mai battuto ciglio. È talmente giovane che ha ancora tutta la carriera davanti, e al denaro non ci pensa. E in più non saprebbe neanche come spendere ora i suoi soldi, visto che ha paura anche di viaggiare. La sua vita è fra i pali, a difesa della porta, e sperava fosse quella rossonera. È il suo unico pensiero. Eppure si è alzato un polverone per nulla.

Ogni sera facciamo la solita videochiamata: vedere i suoi occhi tristi negli ultimi giorni mi ha fatto tanto male. Aveva le lacrime agli occhi e mi ha detto: “Mi stanno massacrando gratuitamente”. Fa male vederlo così. Quest’anno con il Milan era sempre molto triste dopo le sconfitte, ma non ha mai pensato neanche per un attimo di lasciare la squadra, nonostante le difficoltà. Ora che si sta costruendo una rosa competitiva avrebbe dovuto cambiare idea? Rispetto al fratello Antonio ha un carattere totalmente diverso, Gigio è solare ma ultrasensibile e non merita di essere al centro di queste polemiche.

Ha baciato la maglia perché era quello che sentiva, e di certo non lo rinnega. Ma investirlo del titolo di bandiera dopo solo un anno da titolare alla sua età mi sembra un carico eccessivo. A volte si porta tutto all’esasperazione.

Gigio tiene tanto al Milan. Secondo me se la società si apre al dialogo non vedo motivi per cui il loro rapporto debba finire. A meno che ormai non si sia rotto completamente l’ambiente. A me piace pensare che l’amore vinca su tutto, ma bisogna essere in due“.

Ag. Perin: “Milan concentrato su Donnarumma, abbiamo stoppato la trattativa”

Donnarumma si riavvicina sensibilmente al Milan e Perin, contemporaneamente, si allontana. I due portieri azzurri sono come due vasi comunicanti: si riempie uno – nella fattispecie Gigio, per il quale crescono le chance che possa restare in rossonero – e si svuota l’altro. A confermarlo è l’agente del genoano Alessandro Lucci:

“Rispettiamo il Milan, lo ringraziamo per aver cercato con determinazione Mattia. Ma siamo noi adesso ad aver fermato ogni possibile trattativa. Il Milan vuole giustamente concentrarsi sulla situazione Donnarumma. Mattia – ha dichiarato Lucci a Gianluca Di Marzio – è uno straordinario primo e non potrebbe essere altrimenti visto ciò che ha dimostrato ad oggi.

Abbiamo parlato con Mirabelli, per noi al momento l’affare è chiuso. Se poi, nei prossimi giorni, il Milan avrà bisogno ancora di noi ci siederemo nuovamente attorno a un tavolo”.