Donnarumma – Pagina 3 – Milanismo

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Accolta l’apertura di Fassone, il Milan vara il piano Donnarumma

Il Milan cambia la propria strategia verso Gigio Donnarumma. Dopo l’ultimatum e la conferenza lampo di Fassone, in cui l’a.d. ha comunicato la volontà del portiere di rifiutare la proposta di rinnovo contrattuale, il Diavolo ha stilato un piano per tentare di sfruttare appieno lo spiraglio apertosi nel portiere di Castellammare per un ripensamento: una virata decisa e programmata nel dettaglio, raccontata stamane nel dettaglio da Franco Ordine sulle colonne de il Giornale.

Primo punto: il Milan ha frenato con decisione sulle alternative Neto-Perin e rimarrà fermo almeno una settimana. Secondo: la regia delle relazioni diplomatiche con la famiglia Donnarumma e con Raiola sarà un’esclusiva di Fassone, mentre i contatti via sms col ragazzo arriveranno da Abbiati e dal preparatore dei portieri Magni: Mirabelli che si è sfilato con senso di responsabilità. Terzo: possibili incontri in Polonia tra Enzo Raiola e lo stesso Gigio e in Italia tra Fassone e la famiglia, senza escludere Mino Raiola.

 

Milan, Mendes propone James Rodriguez

Jorge Mendes-Milan, un asse che presto potrebbe scaldarsi ancora. Nell’ambito dell’affare André Silva, il procuratore portoghese avrebbe offerto ai rossoneri un proprio assistito: James Rodriguez, in uscita dal Real dopo una stagione da comprimario. Un’operazione che – scrive il quotidiano iberico ASpotrebbe essere inserita nella trattativa per Donnarumma.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Mirabelli-Montella, pranzo a Roma: tra i temi Gigio, Biglia, Conti e tournée in Cina

C’è anche il caso Donnarumma al centro del pranzo di lavoro, oggi a Roma, fra Vincenzo Montella e il ds del Milan Massimiliano Mirabelli, per fare il punto sull’andamento del mercato rossonero ad un paio di settimane dal raduno della squadra, in programma il 5 luglio.

L’allenatore è rientrato domenica mattina da un viaggio nel Sudest asiatico, durante il quale è rimasto in costante contatto con la dirigenza seguendo le evoluzioni della trattativa per il rinnovo di Donnarumma, che giovedì si è arenata con il rifiuto del 18enne portiere, ma che non è escluso possa riaprirsi in seguito. Al centro del vertice anche gli altri obiettivi di mercato del Milan, inclusi il centrocampista della Lazio Lucas Biglia e il difensore dell’Atalanta Andrea Conti, nonché l’organizzazione della tournée in Cina.

Montella proseguirà le sue vacanze in Campania, per tornare al lavoro a Milanello dal 3 luglio, quando i giocatori si sottoporranno ad una due giorni di test atletici, prima di iniziare il raduno.

Fonte: ANSA.it

Milan-Donnarumma, prove di disgelo. E ora Perin frena

Sembrava una pista caldissima – e lui in prima persona aveva già dato l’ok all’ipotesi rossonera, qui i dettagli -, ma l’ipotesi Perin-Milan si è raffreddata di colpo. Gli spiragli che si sono aperti per tra il Diavolo e Donnarumma per il rinnovo del “99” hanno portato Fassone e Mirabelli a rallentare l’acquisto di un altro portiere titolare, in attesa che nei prossimi giorni venga fatta chiarezza. Ma non è tutto.

Oltre al Milan, infatti, è lo stesso Perin non è più così sicuro di gradire il trasferimento Milan. Il portiere di Latina verrebbe sì di corsa a Milano, ma vuole capire la situazione che troverebbe in rossonero: se arriverebbe da titolare in pectore (e magari a fronte della cessione di Donnarumma) oppure se potrebbe “rischiare” di giocarsi il posto proprio con Gigio che, anche senza rinnovo contrattuale, potrebbe restare al Milan un’altra stagione.

In sostanza, Perin vuole avere la relativa certezza di trovare spazio e non rischiare di sposare la causa rossonera e poi ritrovarsi a fare la riserva di lusso di Donnarumma. Il numero 1 del Genoa ha bisogno di giocare dopo il grave ko al crociato e soprattutto non ha intenzione di rischiare la panchina nell’anno che porta al Mondiale: alle spalle dei totem Buffon e Gigio, per il ruolo di 3^ portiere è bagarre furibonda.

Florentino Perez conferma: “Il Real segue sicuramente Donnarumma”

Florentino Perez esce allo scoperto. Il presidente del Real Madrid ha ammesso di seguire Gigio Donnarumma, accostato con estrema insistenza alle Merengues per il futuro:

“Donnarumma un acquisto per il futuro? Tutto il mondo dice che è un grande giocatore, che sarà il sostituto di Buffon in Nazionale. Che ha grandi qualità. Tutto il mondo me lo sta dicendo. Sicuramente lo stiamo seguendo – ha dichiarato Florentino a Onda Radio Cero – ma non posso mica raccontare tutto quello che facciamo”.

Donnarumma-Milan, non è ancora finita

Milan-Donnarumma, una storia su cui non sono scesi ancora definitivamente i titoli di coda. Degli spiragli, delle nuove aperture che si sono manifestate nelle ultime ore, in merito alla questione del (non) rinnovo del portiere, sono state confermate nelle ultime ore da indiscrezioni su possibili contatti e forse anche un incontro tra la società e la famiglia di Donnarumma per capire se il portiere intende davvero tornare sui suoi passi.

Non solo, sarebbe anche in programma un viaggio di Enzo Raiola in Polonia, tra due/tre giorni, in modo da parlare faccia a faccia con Gigio un’altra volta. Sia lui che la famiglia sono molto combattuti al momento e, anche se questa apertura non si può dire che sia ancora un segnale decisivo per riaprire la questione rinnovo, comunque qualcosa si sta muovendo in modo concreto e sarà da vedere dove porterà questo spiraglio riaperto su un argomento da giorni ormai caldissimo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Da Varsavia per contestare Donnarumma: “Soldi finti come il suo amore per il Milan”

Si sono fatti trecento chilometri da Varsavia a Cracovia per contestare Gianluigi Donnarumma in occasione della sua prima partita dopo il ‘gran rifiuto’ al rinnovo con il Milan. Sono i tifosi del Milan Club Polonia che ieri sera, durante il debutto dell’Under 21 all’Europeo, hanno esposto uno striscione con la scritta “Dollarumma” e lanciato contro il portiere azzurro dei soldi finti, “così come è finto il suo amore per il Milan”.

Fra di loro anche Roman Sidorowicz, che ha raccontato la protesta del gruppo di tifosi polacchi intervenendo su Radio Sportiva. “Per aspettare un’altra partita del Milan ci vogliono mesi, e poi non si sa se Donnarumma giocherà un’altra partita col Milan – ha raccontato -. Siamo partiti da Varsavia con altri ragazzi e membri del consiglio direttivo del club per questa protesta. Ci siamo sentiti offesi. Aveva baciato la maglia, aveva detto che il Milan era la sua squadra del cuore, poi però non ha rinnovato: per tutti i milanisti questa è una grande offesa“.

Fonte: ANSA.it

Donnarumma e Raiola: Comunicato Curva Sud Milano

“Dopo Mattarella il 31 Dicembre è la volta di Mino Raiola a reti unificate su tutti i canali sportivi. Ovviamente con i SUOI giornalisti, con domande precedentemente concordate e il tutto registrato, perché sia mai che ci scappi un dibattito, con domande vere.

Ci appare strano vedere Raiola, che si è sempre negato alla stampa, aprire le porte di casa sua e graffiare sui vetri tentando di salvare l’impossibile.

Ci appare strano sentir pronunciare parole come “clima ostile”, “forzature” e “minacce” che traslati economicamente hanno un valore di 25mln in 5 anni fascia di capitano e circa 6 mesi di riflessioni per poi arrivare a giugno e dire che gli hanno messo fretta.

Ci appare strano sentire parlare di clima ostile per un ragazzo che è il primo giocatore del Milan, dopo anni, a ricevere un coro personalizzato dai tifosi, e tanto amore da parte di ogni singolo tifoso del Milan.

Ci appare strano apprendere da Raiola che non si è discusso di ingaggi o tempistiche del contratto . Forse perché nel famoso gioco de “il compenso che spetterebbe al Milan sarà mio” alcuni aspetti elementari non hanno valore.

Ci appare strano che Raiola con il suo italiano forbito e la sua infinita cultura non abbia appreso il semplice senso di uno striscione a lui riferito!

Ci appare strano che un così bravo agente sia stato in grado di non fare l’interesse del suo assistito. Ma abbia distrutto l’immagine agli occhi non solo dei tifosi Milanisti, ma dei tifosi di calcio tutti, che oggi scoprono che un diciottenne può essere irriconoscente verso la società che lo ha lanciato solo per l’interesse di un uomo alle sue spalle, che gli promette montagne di soldi.

Ci appare strano come solo pochi giorni dopo l’addio di Francesco Totti, in lacrime davanti ai suoi tifosi, un ragazzo di soli 18 anni possa preferire il denaro all’essere osannato come Dio dal suo popolo. Per uno sportivo la riconoscenza della sua gente non ha valore economico e invitiamo Donnarumma a riflettere su ciò di cui si è privato per la sua carriera futura

Non ci appare invece strano che Raiola non si spieghi come il tutto sia cambiato così velocemente Dai banchetti alle trattative vere, dalle cene ai confronti accesi, dagli accordi ad personam a il bene di una società, dagli antennisti ai dirigenti sportivi.

Non ci appare strano nemmeno che chi bandiera voleva esserlo davvero (Hamsik) si sia allontanato da questo personaggio, diventando capitano della società che ha scelto di amare.

Non ci appare strano nemmeno il tentativo di mettere ancora in buona luce vecchi condor che dicono di volere il bene del Milan, dopo aver messo in mano ad un avvoltoio il futuro di quella che doveva diventare una bandiera, ma che ora per tutti è la bandiera del soldo facile.

La realtà calcistica attuale è sempre più lontana dalla passione popolare e sempre più vicina a personaggi stile Raiola. Figure capaci di condizionare intere carriere e storie dei club più importanti senza scrupoli ma con un unico obiettivo: il proprio interesse.

Ringraziamo chi sta lavorando per il bene del Milan ed ha fatto tornare gente con valori rossoneri in società, gente che la maglia l’ha baciata amandola davvero, e che ha ricevuto l’affetto, meritandoselo.

Sappiamo che negli ultimi giorni deve essere stato difficile, per il ragazzo difendersi dalle migliaia di critiche e insulti che avrà ricevuto, ma quando si giura amore e si tradisce, la situazione non può che essere questa. Sui social molto probabilmente la mano è stata molto caricata, e ovviamente non riteniamo corrette le eventuali minacce, che nulla hanno a che fare con la nostra presa di posizione.
Crediamo possa ancora esserci la possibilità di rifarsi, ma è ormai legata all’estromissione dai suoi affari di chi lo ha spinto a farsi del male, rovinandogli l’immagine.

I calciatori passano, Noi ed il Milan restiamo sempre.”.

Fonte: Curva Sud Milano

Pogba: “Donnarumma merita solo rispetto”

Tramite il proprio profilo twitter personale, Paul Pogba ha spezzato una lancia in favore di Gianluigi Donnarumma, al centro delle polemiche per la decisione di non rinnovare il suo contratto con il Milan.

“Donnarumma sarà presto il migliore del Mondo, merita solo rispetto per tutto quello che ha fatto fino ad ora #forzaGigi”

Crisi Gigio-Milan, Galliani si candida per risolvere la situazione: “Ma io gli ho detto di no”

Donnarumma e il Milan “rompono”, Adriano Galliani prova a ricucire. È Mino Raiola a svelare questo retroscena sulla situazione di Gigio, tirando in ballo a sorpresa lo storico ex a.d. rossonero: “Mi ha chiamato il giorno dopo la rottura – ha svelato a La Gazzetta dello Sporte si è candidato per aiutare a fare tornare il sereno, ma io in maniera brusca gli ho detto di no“.

Fassone: “Amareggiati da Donnarumma: ha fatto al Milan un danno da 100 milioni. Ma se ci ripensa braccia aperte”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera.

Sulle presunte minacce di morte e mancanza di tutela della società: “Siamo addolorati per questi estremi che il calcio genera. Ci amareggia se la scelta sua, o del suo procuratore, ha provocato reazioni simili. Come società non so davvero cosa potessimo fare di più per trasferire a Gigio e alla sua famiglia il desiderio, il piacere che lui restasse. Glielo abbiamo trasmesso ogni volta che ci abbiamo parlato. Dico di più: se per caso ci ripensasse, non solo sarebbe accolto a braccia aperte dal Milan società, ma alla fine credo anche dai tifosi del Milan. Gli umori cambiano velocemente”.

Sulla minaccia di un anno in tribuna: “Nessuna minaccia. La nostra posizione è chiara: Donnarumma per la proprietà è incedibile, perciò farà la prossima stagione al Milan. Deciderà l’allenatore Montella settimana dopo settimana, per me può anche giocare tutte le partite. Noi però non possiamo rischiare niente, dobbiamo per forza cercare un altro portiere, non posso tenere un giocatore in scadenza, che magari pensa al Real, in un ruolo così delicato poi: devo assicurarmi di avere un portiere pronto, sereno, in ottime condizioni psicofisiche”.

Sulla pressione di San Siro: “Potrebbe togliergli serenità, per esempio. Da quello che dice Raiola ora il ragazzo sembra molto inquieto. È una scelta legittima? Nessuno ha mai messo in dubbio la legittimità della scelta. È perfettamente nelle norme. Ma una cosa è la legittimità, un’altra l’etica degli affari. L’amarezza deriva dalla sgradevolezza con cui è stata condotta la cosa. Si poteva fare senza danneggiare la società, andandosene così ha fatto un danno di 100 milioni al Milan. Se Donnarumma vale così tanto a 18 anni lo deve anche a questa società, agli investimenti che sono stati fatti, al coraggio di chi lo ha lanciato in prima squadra. Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano”.

Sulla ipotetica volontà di Donnarumma di andarsene: “Non ce lo ha mai detto. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte”.

Sulla fretta di trovare o meno un accordo: “Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci”.

Sulle frizioni Mirabelli-Raiola: “Non esistono Mirabelli e Fassone, esiste una società sola, il Milan. Ogni mossa, ogni proposta, ogni telefonata è stata concordata, che nessuno cerchi di mettere zizzania tra noi”.

Parla Raiola: “Mi prendo la responsabilità: Gigio voleva rinnovare, ma non ha sentito l’appoggio. Mirabelli? Inaccettabile. E il mobbing…”

Mino Raiola vuota il sacco. E svela la propria verità sul caso più caldo del momento: la decisione di Gigio Donnarumma di non rinnovare con il Milan in questo stralcio della lunga intervista rilasciata, tra gli altri, ai microfoni di Sky Sport:

La sua idea era rinnovare con il Milan, non aveva dubbi. Ma ci hanno forzato, da quel punto in poi ha detto: non me la sento di trattare o accettare proposte in questo ambiente, anche per quello che sta succedendo a me e alla mia famiglia. Per fare un esempio: gli striscioni sotto la sede. Una società seria l’avrebbe difeso e li avrebbe fatti togliere. Ha sentito la mancanza dell’appoggio del Milan. Non bisognava minacciare di stroncare la carriera e di non giocare.

Mi prendo il 100% della responsabilità della scelta di non rinnovare. Tra me e Mirabelli non c’è feeling, non accetto il suo atteggiamento da dirigente e non glielo permetto. Non ho parlato con nessuna squadra e non lo faremo in tempi brevi. Quello che è stato fatto sino ad adesso è già molto vicino a mobbing“.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Mirabelli: “Donnarumma è del Milan, deciderà il mister. Ho un sogno…”

Presente al Centro Sportivo Vismara per un evento, il d.s. del Milan Massimiliano Mirabelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Donnarumma ad oggi è un giocatore del Milan, oltre a essere un grande campione. Se sarà titolare? Dipende dalle scelte del mister. Andrò in Polonia a vedere qualche partita dell’Europeo Under 21. Il mio sogno? Portare il Milan in alto“.

Avv. Rigo: “Donnarumma in tribuna? Potrebbe anche risolvere il contratto col Milan”

L’avvocato ed esperto di diritto sportivo Vittorio Rigo, vicino a Mino Raiola, ha parlato del caso Donnarumma e in particolare dell’ipotesi che il Milan possa tenere Gigio in tribuna per i prossimi dodici mesi:

“Premesso che ritengo che non accadrà nel caso di Donnarumma, visto che le parti stanno lavorando ad una soluzione soddisfacente per tutti, di fronte ad una società che pone in essere trattamenti discriminatori a danno di un atleta oggi ci sono tutele previste dall’accordo collettivo che possono portare anche alla risoluzione del contratto. Ma credo che prevarrà il buon senso – ha dichiarato l’avvocato Rigo al Giornale di Vicenza -. Purtroppo fino ad oggi c’è stata forse una strumentalizzazione mediatica del caso Donnarumma, che ricordo ha solo 18 anni, e si è trovato travolto da una tempesta. Lui è passato da essere il beniamino della curva ad essere accusato di pensare solo ai soldi, anche se ha giocato un anno con un contratto bassissimo rispetto ai compagni. Purtroppo sempre più spesso accade che la situazione sfugga di mano, venga amplificata o travisata dai media e crei delle situazioni ambientali che poi possono anche cambiare o modificare le decisioni di società e giocatori”.

Zoff: “Donnarumma? I tifosi meriterebbero più rispetto”

L’ex portiere della Juve e della Nazionale italiana, Dino Zoff, ha commentato così il calcio moderno e il caso Donnarumma:

“Sia chiaro, ho le mie idee ma non voglio fare la morale. Il calcio di oggi è questo e non mi stupisco. Il procuratore ha fatto i suoi interessi. Considerato che club, giocatore e agenti giocano ognuno il proprio ruolo come capita in ogni trattativa, direi che chi ci resta peggio sono i tifosi e li capisco. La passione – ha dichiarato Zoff a La Gazzetta dello Sport – è una cosa importante e troppo spesso si tralascia questo aspetto. Dai diritti televisivi agli stadi e a tante altre cose l’appassionato resta sempre in secondo piano. E invece la passione è linfa per il calcio. I tifosi andrebbero rispettati di più. E non mi riferisco solo a Donnarumma. Appena diciottenne? Ha fatto finora molto bene, mostrando qualità e maturità superiori alla sua età. A Donnarumma posso solo dire che deve continuare così. La prossima stagione diventa molto importante perché dovrà metabolizzare questa situazione esterna che si è creata, concentrandosi su quello che sarà il campo”.

Milan, nuovi contatti per Perin

Milan, continuano i contatti per trovare l’erede di Donnarumma. Previsti per oggi nuovi colloqui tra il d.s. rossonero Mirabelli e Lucci, l’agente di Perin. L’obiettivo è quello di portare l’offerta il più vicino possibile alle richieste del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ma anche alle esigenze del Milan, che offre sette milioni più eventuali bonus legati alle presenze.

Perin non è l’unica opzione, perché nel frattempo il Milan ha sondato anche la possibilità di portare in rossonero Neto: l’agente Stefano Castagna sta lavorando per abbassare la valutazione della Juventus (da 10-12 milioni a 7 più bonus). Rimangono in piedi anche le ipotesi Leno, i cui costi sono però elevati, e Meret.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, niente guerra a Raiola: “salvi” Abate e Bonaventura

Distensione. È questa la parola d’ordine che circola a Casa Milan nei confronti di Mino Raiola e dei suoi assistiti: il più noto e chiacchierato, Donnarumma, ma anche gli altrettanto importanti Abate e Bonaventura. I problemi avuti con l’italo-olandese sul rinnovo di Gigio – riporta il Giornalenon avranno conseguenze su Igna e Jack: entrambi hanno sempre avuto un comportamento esemplare e non subiranno ritorsioni. E nel girone di ritorno, senza Bonaventura, il Milan ha patito parecchio: un motivo in più per il Diavolo per scongiurare la rottura.

Mirabelli vola in Polonia: porta aperta per un ripensamento di Donnarumma

Un Gigio figliol prodigo? Il Milan lo accoglierebbe a braccia aperte

La diplomazia usata con gli altri assistiti di Raiola (Abate e Bonaventura, ndr) non modificherà di un millimetro la posizione “politica” del Milan sul futuro a breve termine di Donnarumma. Ma il d.s. Massimiliano Mirabelli volerà in Polonia nelle prossime settimane per visionare alcune partite dell’Europeo Under 21: non è escluso che possa incrociare Gigio per recapitargli un altro messaggio in codice. Questa volta sarebbe un messaggio quasi biblico: la parabola del figliol prodigo, per fargli capire che a Casa Milan sarebbero pronti a riaccoglierlo a braccia aperte qualora decidesse di tornare sui propri passi.

La scelta del suo sostituto, intanto, è stata rallentata: sia la situazione di Neto (Szczesny è promesso sposo bianconero, ma la Juve non ha ancora ufficializzato il prossimo vice di Buffon) sia quella di Perin (mancano le necessarie garanzie sulla tenuta fisica e la prima richiesta economica di Preziosi è troppo alta) devono ancora registrare aggiornamenti decisivi.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan-Juventus, incontro per Neto e De Sciglio. E Donnarumma…

Milan e Juventus sono pronte a sedersi attorno a un tavolo. Oggetto: diversi giocatori da una parte e dall’altra. Nei prossimi giorni – scrive Tuttosport – le due dirigenze si incontreranno per discutere di Neto e De Sciglio, ma anche di Gigio Donnarumma: sul numero 99 c’è il forte interesse del Real, ma la Vecchia Signora può inserirsi a sorpresa e sfruttare.

Il Man United, infatti, sta andando all’assalto per Morata e Cristiano Ronaldo e sarebbe pronto a offrire anche il cartellino di De Gea: se l’operazione andasse in porto, libererebbe di fatto Donnarumma dal pressing delle Merengues, che non avrebbero più bisogno di un portiere. E rilancerebbero fortemente il portiere di Castellammare verso la Juve.

Donnarumma-Raiola, “no” al Milan perché offesi. Gigio a Mirabelli: “Rinnovo, che fretta c’era?”

Trapelano altri dettagli sul “no” al Milan di Gigio Donnarumma. Il portiere di Castellammare e Mino Raiola non avrebbero affatto gradito l’ultimatum imposto dalla dirigenza rossonera sull’offerta di rinnovo, fissato lo scorso 13 giugno e disatteso: entrambi – si legge su il Giornale si sarebbero offesi per la perentorietà di Fassone e Mirabelli, tanto che la trattativa non sarebbe mai neanche iniziata davvero. “Che fretta c’era? Potevamo discuterne a ottobre o novembre”, avrebbe detto Donnarumma al d.s. Mirabelli.

Perin, silenzio “social” sul Milan. Ma i tifosi lo invocano

Silenzio “social” che fa paura ai tifosi del Genoa quello del portiere Mattia Perin. I rumors di un’offerta da parte del Milan, che avrebbe trovato nell’attuale numero uno del Grifone il sostituto di Donnarumma, non hanno infatti causato alcuna reazione del giocatore, al momento negli Stati Uniti, sui suoi vari profili social.

Un silenzio che colpisce chi ha seguito on line le avventure americane di Perin che sta girando la California con l’ex compagno Pavoletti e le rispettive fidanzate e fino a pochi giorni fa scherzava a distanza con Luca Rigoni. Intanto, tanti tifosi rossoneri hanno invaso i suoi profili invitandolo ad andare al Milan e difendere la porta del Diavolo.

Fonte: ANSA.it

Donnarumma scarta la Juve per “rispetto” del Milan

Donnarumma non giocherà nella Juventus e in nessun altro club italiano. Il portiere di Castellammare di Stabia – riporta il Corriere della Sera – avrebbe deciso di scartare tutte le offerte provenienti dalla Serie A per “rispetto” nei confronti del Milan. Il suo futuro, salvo ribaltoni, è già scritto: Gigio andrà al Real Madrid, subito o tra dodici mesi.

Il non rinnovo di Gigio? Raiola: “Questione di principio”

Il club rossonero voleva un accordo rapido per il rinnovo di Donnarumma, in scadenza a Giugno 2018, e, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, da qua la decisione di Raiola di non rinnovare col Milan. Infatti questa decisione non è stata presa per problemi economici “ma di tempo e di principio”. Raiola chiedeva dunque più tempo mentre la dirigenza rossonera stabilì un ultimatum al 13 giugno e secondo il procuratore era una richiesta inaccettabile.

Lo sfogo di Donnarumma: “Mi stanno massacrando”

“Mi stanno massacrando”. Parole carpite dal Corriere della Sera proferite da Gigio Donnarumma, impegnato in questi giorni nell’Europeo Under 21 in Polonia, ma al centro delle polemiche e bersagliato dai tifosi per la sua scelta di non rinnovare il contratto con il Milan.

Dopo l’annuncio della società della sua volontà di rifiutare la proposta, i social sono letteralmente esplosi contro il giovane portiere di Castellammare: Facebook, Twitter e Instagram ribollono di critiche e insulti verso il 99 milanista, accusato senza mezzi termini di tradimento e di eccessivo attaccamento al denaro. L’ormai famoso bacio di Donnarumma alla maglia del Milan aveva illuso i tifosi, convinti di aver trovato una bandiera. E invece…

Sacchi contro Donnarumma: “Stupito dalla sua irriconoscenza verso il Milan. Ho dubbi sulla sua carriera: Kakà e Sheva…”

Arrigo Sacchi a gamba testa su Gigio Donnarumma. L’ex allenatore del Milan e della Nazionale ha rilasciato un commento più che graffiante sul tema più caldo del momento, lasciandosi andare a una previsione sulla carriera futura del 99 rossonero:

“Ho sempre pensato che il valore della persona fosse fondamentale per ingigantire il proprio talento. A proposito di persone, stimavo Donnarumma come ragazzo e come giocatore, ma sono rimasto stupito dalla mancanza di riconoscenza verso il Milan.

Questa sua decisione – ha scritto Sacchi su La Gazzetta dello Sport – mi fa sorgere dubbi non soltanto sulla sua integrità umana, ma anche sulla sua futura carriera. Gli ricordo che tutti quelli che hanno privilegiato i soldi, come fecero ad esempio Kakà e Shevchenko che lasciarono il Milan per il Real Madrid e per il Chelsea, poi se ne sono pentiti amaramente“.

Perin-Neto, duello per la porta del Milan

Mattia Perin e Neto, i due nomi in primissima fila per il dopo Donnarumma. Sono questi i profili sondati ieri dal d.s. Mirabelli con i rispettivi agenti e nel caso dell’italiano anche con il club di appartenenza: nonostante i due crack alle ginocchia, il Genoa non ha intenzione di scendere sotto i 15 milioni di euro – scrive il Corriere della Sera. Il brasiliano, invece, piace perché esperto, bravo coi piedi e conosciuto bene da Montella per i tre anni insieme a Firenze.

Mirabelli: “Donnarumma è incedibile”. Ma Fassone: “Lo vuole la Juve? Noi siamo qui”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere dello Sport.

Su Donnarumma al Real: “Cristiano Ronaldo intende lasciare il Real per i problemi con il fisco spagnolo? Beh, se il Real vuole Donnarumma, siamo pronti a parlarne con Perez. Naturalmente, senza partire dalla base di 400 milioni di cui parla la stampa spagnola”.

Sul suo arrivo al Milan: “Nel settembre di un anno fa, quando Marco Fassone mi ha illustrato la prospettiva cinese, ho lasciato la confortante posizione che ricoprivo nell’Inter e ho deciso di fare un salto nel buio. Perché di questo si trattava e, questo, per otto mesi è stato, fra rinvii, colpi di scena, closing annunciati e poi procrastinati, maldicenze, insinuazioni”.

Sul futuro di Donnarumma: “Per il momento, nulla. L’input della proprietà è non accettare offerte. Anche perché, per noi Donnarumma non ha prezzo. Non lo vendiamo. Per ora. Volevamo regalare un simbolo ai nostri tifosi. E Donnarumma aveva tutto per diventarlo: avrebbe avuto la fascia di capitano e, francamente, l’offerta era enorme, considerata la sua giovanissima età e l’onere per il Milan: 25 milioni netti in 5 anni significano 50 milioni lordi a carico della società”.

Sul rifiuto di Gigio: “Umanamente, ci siamo rimasti male, anche perché, mi creda, non c’è stata trattativa e non è vero che durante l’incontro di giovedì ci sia stata tensione con Raiola o che abbiamo litigato con lui. Le parti hanno preso atto della situazione e ognuno è andato per la propria strada”.

Una battuta l’ha rilasciata anche l’a.d. Marco Fassone: “La Juve su Donnarumma? Mi sarei stupito se Marotta avesse affermato il contrario. Marotta è molto abile: se gli interessa un portiere, noi siamo qui”.

Marotta: “Donnarumma alla Juve? Abbiamo il dovere di provarci”

Donnarumma alla Juve? Il d.g. bianconero Marotta, incalzato sul tema, non ha confermato né smentito: “È chiaro che la Juve ha il diritto di esaminare tutte le opportunità: quando un giocatore è sul mercato abbiamo il dovere di provarci. Se c’è la Juve dietro il suo no al Milan? In questo momento no…”, ha dichiarato il dirigente juventino al sito del Corriere della Sera.

Ag. Reina: “Il Milan? Zero possibilità”

Accostato alla porta del Milan come possibile erede di Donnarumma, Pepe Reina rappresentava l’idea di esperienza vagliata dalla dirigenza rossonera. A spegnere l’ipotesi, però, ci ha pensato il procuratore dello spagnolo, Manuel Garcia Quilon: “Il Milan? Non c’è niente – ha tagliato corto a Radio Kiss Kissnon c’è alcuna possibilità che Pepe Reina vada al Milan”.

Leno e Neto le alternative a Perin

Oltre a Perin, l’altra ipotesi in piedi porta a Neto Murara, secondo di Buffon alla Juventus. L’agente ha già fatto visita a Casa Milan, dando vita ai primi contatti ufficiali: la Juve chiede 10 milioni, ma i rossoneri non sono attualmente intenzionati a soddisfare le pretese della società bianconere.

Da tenere in considerazione anche la pista estera che porta a Leno, portiere del Bayer Leverkusen, con contatti allacciati con Rudi Voeller nella serata di ieri. Per ore calde per il post Donnarumma, con il Milan alla ricerca di quello che diventerà il nuovo portiere titolare rossonero.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, offerta per Perin: 7 più 8 milioni di bonus

Dopo aver preso atto delle intenzioni di Donnarumma di non voler rinnovare il proprio contratto, per il Milan è tempo di tornare sul mercato anche per quanto riguarda il reparto portieri. Il nome caldo è quello di Mattia Perin: la valutazione del Genoa è di circa 15 milioni di euro, con la richiesta fissata a 10 milioni fissi più 5 di bonus legati alle presenze, mentre l’offerta rossonera in questo momento è composta di 7 più 8 milioni di bonus da concordare in base alle presenze da calciatore, improntati sulle presenze e divisi a scaglioni da 10. In queste ore le parti stanno intensificando i contatti con Alessandro Lucci, agente del portiere, che sta tentando di mediare, venendo incontro alle rispettive esigenze.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Antonio Donnarumma: “Gigio tifa Milan, ha sempre onorato la maglia”

Antonio Donnarumma, fratello di Gigio, ha rilasciato sul proprio profilo Instagram un lungo commento sulla decisione del portiere di non rinnovare con il Milan e sulle polemiche che ne sono scaturite:

“Mi rivolgo a tutte le
Persone che non stanno facendo altro che insultare gigio e tutta la nostra famiglia.. Gigio sin da piccolo è tifoso del Milan.. per lui giocare con la maglia del Milan e’ un sogno..ha sempre onorato e dato L anima per questi colori.. ha pianto per ogni sconfitta.. fino a ieri eravate tutti con gigio.. ora senza sapere nulla state insultando tutta la famiglia, scrivendo frasi che la nostra famiglia non augura nemmeno al peggior nemico.. la nostra famiglia ha gioito e pianto con tutti voi tifosi..il
Milan ha una storia incredibile.. e nessuno può metterlo in dubbio..Per le persone che hanno scritto messaggi a favore di gigio ci tengo a dire che voi avete capito davvero che persona e’ gigio.. qualunque gesto che ha fatto e qualunque frase ha detto o scritto.. L ha fatto davvero per amore del Milan.. gigio e’ soprattutto un tifoso del Milan.. come voi..e chi lo insulta non è tifoso del
Milan..ora potete anche riempire di insulti questa foto.. ma la famiglia lasciatela stare.. loro ci hanno sempre insegnato i veri valori della vita… per quelli che invece continuano a dire che io devo ringraziare a gigio perché mi da i soldi.. vi dico che a me mai nessuno mi ha regalato qualcosa.. ogni anno lotto per guadagnare quello che mi merito.. grazie..”.

Milan, in rialzo Perin. Ma occhio a un nome a sorpresa

È partito il toto portiere. Casa Milan è già al lavoro per cercare il sostituto di Gianluigi Donnarumma: il 2000 Plizzari verrà blindato con un nuovo contratto, ma i rossoneri dovranno necessariamente reperire sul mercato un portiere già pronto per raccogliere un’eredità pesante come quella che lascerà il 99 milanista e per permettere al ragazzo bresciano di maturare con serenità.

Il primo nome è quello di Neto, valutato 10 milioni e in uscita dalla Juve, ma attenzione a Mattia Perin: sondato nelle ultime ore, anche per quel che concerne il recupero dai suoi due brutti infortuni alle ginocchia, il genoano sta scalando rapidamente le preferenze del Milan, disposto a offrire per il cartellino 7-8 milioni fissi più bonus legati alle presenze – riporta Sky Sport. Il Grifone chiede di più, ma c’è tempo per trattare.

Più indietro Reina – difficile trovare un’intesa col Napoli – e con Szczesny promesso sposo dei bianconeri, occhio ad outsider come Sirigu, Navas o un nome a sorpresa non ancora emerso.

Plizzari c’è: pronto il rinnovo con il Milan

“Perso” Donnarumma, ufficialmente deciso a non rinnovare il contratto, il Milan è pronto a blindare l’altro gioiello della porta. Protagonista nella finale per il terzo posto ai Mondiali Under 20, il 2000 Alessandro Plizzari è pronto a firmare con i rossoneri un nuovo contratto: il suo agente – riporta Gianluca Di Marzio – è stato già contattato da via Aldo Rossi e gli è stata comunicata la volontà di allungare il suo legame con il Milan.

Gigio, e ora? Tra cessione e tribuna, gli scenari del caso Donnarumma

Gigio Donnarumma ha deciso: non rinnoverà il contratto che, al momento, lo lega al Milan sino al 30 giugno 2018. La notizia, tanto dolorosa quanto inaspettata, è arrivata alle 17.27 di ieri dopo l’ultimo atteso incontro tra l’a.d. Fassone e l’agente Mino Raiola, in cui è stata certificata la volontà del giocatore di rifiutare la proposta avanzata dai rossoneri per un quinquennale da ben 5 milioni a stagione. Dubbi sul progetto cinese e la tentazione Real Madrid, anche a fronte di un’offerta economica comunque importante, hanno portato il portiere e il procuratore a prendere una strada diversa dal Diavolo, chiudendo di fatto la avventura milanista del ragazzo di Castellammare.

È adesso però che si apre la partita più intricata ed enigmatica del caso Donnarumma. Il “no” al rinnovo è la pietra tombale sui progetti della società di renderlo il leader del nuovo corso e dei sogni di tifosi di aver trovato l’erede di Baresi e Maldini, ma non ha come epilogo scontato la cessione immediata. Il neo presidente Yonghong Li, in queste prime settimane a capo del Milan, è stato chiaro: non vuole passare alla storia come il presidente che ha venduto Gianluigi Donnarumma. E per questo l’attuale posizione della società è chiara e immodificabile: il 99 rimarrà sino alla natura scadenza del contratto. Non da titolare (lo stesso Montella ha chiarito che non riterrebbe sereno e dunque utilizzabile un portiere “in scadenza”, ndr), ma da riserva di un nuovo numero uno: in pole c’è Neto, piace Szczesny – vicinissimo però alla Juve -, la sorpresa può essere Mattia Perin.

Ma, si sa, il mercato è ancora estremamente lungo. E di qui a due mesi possono cambiare molte cose: il tempo, e soprattutto un’offerta economica ritenuta congrua, possono ammorbidire il “no” categorico alla cessione di Donnarumma. La situazione contrattuale non permette al Milan di tirare sul prezzo del cartellino, ma se il Real dovesse presentare una proposta degna del valore del giocatore (tra i 40 e i 60 milioni) la trattativa potrebbe decollare. Difficile, invece, che Fassone e Mirabelli possano cederlo per i 25-30 milioni ipotizzati in queste ore: a quelle cifre è più plausibile che il giocatore rimanga un anno in tribuna. Ci vorrà tempo, ma l’ipotesi di una cessione, oggi impraticabile, col passare delle settimane può diventare la più logica. Con Gigio che, in ogni caso, ha scelto Madrid: sogna di giocare con i Galacticos, tanto da aver già rifiutato un assegno in bianco del PSG. Difficile, invece, che possa restare in Italia.

Milan, ora è caccia al portiere: Neto primo nome, Perin la sorpresa

Con Donnarumma ufficialmente alla fine della sua carriera rossonera, subito o tra un anno, il Milan è in cerca di un nuovo portiere titolare. Il primo candidato sulla lista è quello di Neto, valutato dalla Juventus 10 milioni di euro e corteggiato da Watford, Valencia e Napoli, mentre Reina – fa sapere Gianluca Di Marzio – può essere un’idea nel caso in cui lasciasse i partenopei. Lontano Szczesny, ormai promesso sposo della Vecchia Signora, il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Mattia Perin.

Donnarumma non rinnova, ecco il Real Madrid: c’è già l’offerta

È ufficiale: Gigio Donnarumma non rinnoverà il contratto che attualmente lo lega al Milan sino al 30 giugno 2018. Nel suo futuro, ora, ci potrebbe essere il Real Madrid: le Merengues – riferisce Sportitalia – offrono al portiere un contratto da 6 milioni all’anno più bonus. Una proposta che l’agente Raiola ha girato all’a.d. Fassone nel corso dell’incontro avuto nel pomeriggio.

Ufficiale: Donnarumma non rinnova. Fassone: “Amareggiati, ma il Milan va avanti”

Notizia importante dall’incontro tra il Milan e Raiola: Gigio Donnarumma non rinnoverà il contratto che lo lega ai rossoneri. Ad annunciarlo è stato Marco Fassone in una conferenza convocata a Casa Milan apposta per rendere pubblica la volontà del portiere di non prolungare: “È una decisione che ci amareggia, ma il Milan va avanti“, il commento lapidario dell’a.d. rossonero.

Casa Milan, è arrivato Raiola: al via l’incontro chiave per Donnarumma

L’agente di Gigio Donnarumma, Mino Raiola, è arrivato da pochi minuti a Casa Milan. Il procuratore italo-olandese – riporta Sky Sport – ha raggiunto la sede rossonera accompagnato dal fratello Enzo e dall’avvocato Rigo, dando il via all’atteso e decisivo incontro con l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli per definire il futuro di Donnarumma.

Milan, attesa per il vertice su Donnarumma

Nel pomeriggio appuntamento fra Raiola e dirigenti rossoneri

Giornalisti e troupe televisive sono piazzati davanti a Casa Milan dove nel pomeriggio è atteso il vertice considerato decisivo nella trattativa per il rinnovo del contratto fra il club rossonero e Gianluigi Donnarumma, in scadenza fra un anno. Gli agenti del diciottenne portiere, Mino e Vincenzo Raiola, ora a pranzo in un ristorante del centro di Milano, a breve dovrebbero incontrare l’ad rossonero, Marco Fassone, e il ds, Massimiliano Mirabelli.

Sul tavolo c’è un’offerta per il prolungamento fino al 2022 con un ingaggio di 4 milioni di euro, che con i bonus può arrivare a 5 milioni. Il Milan ieri ha fatto filtrare un’apertura di massima alla clausola rescissoria, condizione essenziale posta dagli agenti per consentire al giocatore di cambiare squadra l’estate prossima in caso di mancata qualificazione alla Champions League.

Fonte: ANSA.it

Milan-Donnarumma, domani l’ora della verità: apertura alla clausola

È giunto il momento della verità sul rinnovo di Gigio Donnarumma con il Milan. Dopo mesi di trattativa e schermaglie, domani è previsto un incontro a Casa Milan tra l’agente del portiere, Mino Raiola, e la nuova dirigenza rossonera, composta dall’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli. Un incontro che dovrebbe risultare decisivo, in un senso o nell’altro.

Il Milan, che a Donnarumma offre un quinquennale da oltre 4 milioni a stagione, appare intenzionato ad aprire alla possibilità di inserire nella trattativa una clausola rescissoria intorno ai 50 milioni, che si attiverebbe nel caso in cui il club non dovesse qualificarsi per la Champions League.

Fonte: ANSA.it

Maldini: “Gigio deve decidere da solo: resti se a Milano è sereno”

L’ex capitano del Milan, Paolo Maldini, ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Stampa.

Su un suo approdo in Nazionale: “Sì, ma, forse. Vedremo quello che accadrà…”.

Sulla Nazionale: “Ventura ha delle idee che, poi, ha la forza di mettere in pratica. L’Italia sta vivendo un momento molto positivo per quanto riguarda il ricambio generazionale. Sono ottimista. Possiamo battere la Spagna al Bernabeu. Siamo una squadra che, anche per la forza della storia, non deve mai temere nessuno. Dobbiamo andare là e giocare con la mente libera per sfruttare le nostre qualità. Non contano esperti o giovani, conta chi, in quel momento, sta meglio fisicamente. Tra i giovani Berardi è uno che deve ancora farci vedere il meglio. Bernardeschi anche e, in difesa, siamo messi bene. Penso a Rugani, Romagnoli o Caldara: la tradizione della nostra scuola verrà fatta valere anche nel prossimo futuro”.

Su Donnarumma: “Stiamo parlando di un ragazzo fenomenale: impressionante come giocatore, sorprendente per la freddezza con la quale si è preso la porta del Milan: Mihajlovic mi diceva che lo avrebbe anche fatto esordire prima in Serie A, io ero scettico, aveva ragione lui. Deve decidere da solo. Essere libero di farlo: e lasci stare le storie sulla bandiera o sul tradimento. Se è sereno a Milano, rimanga a casa sua. Anche io, appena entrato in campo ancora sedicenne, mi trovai subito a mio agio: avevo addosso la tranquillità che sapeva trasmetterti uno come il maestro Liedholm”.

Sull’Under 21: “Questo gruppo mi ricorda quello che con Vicini in panchina fece il grande salto dall’Under alla Nazionale nell’88: in Polonia siamo tra i favoriti, poi decideranno i particolari. Si tratta di una vetrina unica per quella fascia di età, di una parentesi che ti aiuta a crescere: ai miei tempi non esistevano società che impedivano ai propri ragazzi di partecipare all’evento, come accade ora”.

Milan-Raiola, giovedì incontro decisivo per Donnarumma

Era attesa per oggi (ieri, ndr) la risposta definitiva di Donnarumma e del suo agente Mino Raiola alla proposta di rinnovo del Milan. Risposta che però non è arrivata e che ha portato le parti – dopo alcune tensioni – a fissare un incontro giovedì prossimo. Sarà il giorno della verità, quello del faccia a faccia, quando Raiola sarà a Milano ed incontrerà Fassone e Mirabelli.

Si è arrivati a questa decisione dopo una giornata, quella di oggi, ricca di tensioni. Il braccio di ferro è proseguito, con un Milan indispettito dalla non risposta del giocatore e che ha avuto dei contatti con lo stesso Donnarumma che era a Trigoria nel ritiro dell’Under21. Raiola non ha gradito questo contatto, da qui i nervi tesi tra le parti. In merito, è poi intervenuto poi Fassone, per calmare gli animi, così si è deciso per un incontro per risolvere questa situazione. E giovedì sarà la giornata cruciale.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Fassone: “Donnarumma? Spero di tenerlo al Milan. Ma c’è qualcuno in mezzo…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato della situazione relativa a Donnarumma ai microfoni di Radio 24:

Spero di cuore di trattenere Donnarumma, è un ragazzo fortissimo. Corteggiarlo è come corteggiare una bella donna, ma in questo caso c’è qualcun altro di mezzo che sa fare bene il proprio mestiere… Io spero che tutto finisca nel migliore dei modi per il Milan”.

Donnarumma: “Sono molto legato al Milan, ma i miei interessi…”

Gigio Donnarumma ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne di GQ. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal portiere del Milan.

Sugli inizi al Club Napoli: “Per dirla nel modo più semplice, paravo dei tiri che un bimbo della mia età non avrebbe dovuto parare. Sul momento non me ne rendevo conto: mi tuffavo anche se la palla era molto angolata, la pigliavo o la deviavo in angolo, tornavo subito in piedi. Ecco, era lì che alzavo lo sguardo su compagni e avversari, per scoprire che avevano tutti gli occhi sgranati, a partire da quello che aveva tirato, e che non si capacitava di come un pallone così ben diretto non fosse finito in gol. Dopo le prime volte i compagni cominciarono ad abituarsi, mi battevano il cinque e si davano di gomito, erano felici per quella specie di magia, e io con loro. Gli avversari invece cambiavano, partita dopo partita, e quell’espressione di stupefatta delusione si ripeteva su facce sempre nuove. La prima volta avevo quattro anni, mi ci aveva portato lo zio Enrico, che purtroppo se ne è andato troppo presto. Poi cominciò ad accompagnarmi mia madre − io sono molto mammone − e per quanto le categorie crescessero in fretta, per un bel pezzo pretesi di averla dietro alla porta, ché altrimenti mi mettevo a piangere. Credo che la situazione avesse del grottesco: questo ragazzo grande e grosso − ero fuori scala già da bambino − che lasciava increduli gli attaccanti avversari per quante ne parava, ma che appena la mamma spariva per un caffè scoppiava in lacrime”.

Sul suo primo tecnico Ernesto Ferraro: “Spiavo Ferraro quando al centro sportivo arrivava mio padre, perché molto spesso voleva parlargli. A me non diceva nulla di diverso da quanto ripeteva agli altri ragazzi, però con papà capiva di dover essere chiaro, e confusamente intuivo che i due parlavano del mio talento e del futuro. All’inizio mio padre pensava che intendesse una capacità simile a quello di Antonio. Invece Ferraro voleva dire un po’ di più. Più speciale ancora, insomma”.

Sul fratello Antonio Donnarumma: “Vediamo di spiegarla bene. Dal punto di vista umano sarei felice di avere Antonio con me, perché mi manca: i consigli, le risate, i rimbrotti, lui è il mio punto di riferimento, e la mia vita fuori dal campo ne trarrebbe un grande vantaggio. In campo è un’altra questione: Antonio è molto bravo, e giustamente vuole giocare”.

Sull’esordio col Sassuolo e sull’aver scalzato Diego Lopez: “Io ero molto imbarazzato. Voglio dire: quando il tecnico mi anticipò questa cosa del debutto sentii montare l’entusiasmo, chiamai subito casa perché volevo papà e mamma allo stadio… Stavolta non mi sarei messo a piangere, ma li volevo assolutamente a San Siro. Poi, però, si trattò di entrare nello spogliatoio con tutti i compagni che mi facevano i complimenti, mi davano le pacche sulle spalle, mi rassicuravano. E io aspettavo di incrociare lo sguardo di Diego, che mi aveva sempre trattato bene e adesso finiva in panchina perché ero stato promosso io. Ero e sono inesperto di rapporti umani, mi chiedevo se fosse giusto andare da lui o no… Insomma, grave imbarazzo. Risolto da lui al momento di entrare in campo, quando ci siamo allineati nel tunnel. Prima di precedermi per andare in panchina è venuto ad abbracciarmi e mi ha detto all’orecchio “fai vedere di cosa sei capace e li conquisterai tutti, io lo so’’. È stato un grandissimo momento di empatia. Anche se il Milan aveva vinto quella partita, io avevo preso un gol non proprio imparabile, una punizione di Berardi. Mihajlovic´ mi portò davanti al video e mise su una sua vecchia punizione a Toldo, traiettoria perfetta a rientrare e palla nel sacco. Disse una cosa tipo “quando le sai tirare…” e se mai c’era stato un problema, era già svanito”.

Su Buffon: “È un mito, il classico tipo che riesce a farsi voler bene da tutti. Scherza, tiene su l’ambiente, a me ha dato un sacco di consigli. Quando ci alleniamo assieme cerco di rubargli il mestiere, perché tecnicamente è ancora fantastico. Chi pensa che giochi perché si chiama Buffon non ha capito niente. Uno dev’essere sempre pronto, specie nel mio ruolo. Di certo però non chiederò di giocare. Non l’ho mai fatto. Mi alleno e non ci penso, anche perché devo ancora migliorare alcuni particolari. Comunque non sono il tipo che fa una concorrenza “cattiva”, per intenderci. A Buffon, poi…”.

Sulla Supercoppa italiana vinta a Doha: “Mezz’ora dopo la partita Dybala è venuto a cercarmi nello spogliatoio. È stato intelligente ad aspettare un po’: come ricorderà, al fischio finale io ero fuori di me dalla rabbia, non so come avrei reagito a un suo approccio. Mezz’ora dopo, invece, era tutto sbollito: mi si è avvicinato col suo sorriso simpatico, mi ha dato il cinque e ha detto “ora stiamo uno a uno”. Segno che il rigore di Doha non gli era andato giù, almeno fino a quella sera. La perdita del controllo non mi è piaciuta, ho cominciato a lavorarci. In realtà, visto e rivisto credo si debba parlare di rigore borderline, una situazione in cui qualsiasi decisione non sarebbe stata scandalosa. Mi sono fatto però l’idea che a fischiarlo sia stato lo stadio, perché quello della Juve mette una pressione incredibile: l’acustica è stata evidentemente studiata, perché l’onda sonora che ti arriva addosso è incredibile. Doha è stato il mio primo incontro con la vittoria, una cosa meravigliosa, e l’attimo del rigore parato a Dybala è il momento perfetto della mia vita, fin qui. In campo sono tranquillo − in realtà mi diverto un bel po’ − ma ho anche una sfera emozionale molto sviluppata, e vincere la Supercoppa con la maglia del Milan, che è da sempre la mia squadra del cuore, ha avuto un significato profondissimo: ho passato l’intera serata ad abbracciare i miei compagni, e l’ho rifatto dopo la qualificazione all’Europa League perché l’idea di andare a giocare il giovedì in Europa mi entusiasma. Sarà una grande occasione di crescita, quella che ci voleva per me”.

Sul futuro: “Io sono molto legato al Milan. E sono sereno, perché tutte le parti di questa trattativa conoscono la mia volontà. Ho scelto il migliore apposta… A parte le battute, con Mino e con Enzo Raiola, che fu il primo a notarmi, e con la mia famiglia formiamo una squadra. I dirigenti del Milan sono nuovi, ci si deve conoscere, la mia priorità è nota ma è giusto che i miei interessi vengano rappresentati al meglio”.

Sulla casa a Milano: “Mi sento pronto, anche se a volte discuto con i miei perché stentano a considerarmi maturo. Sto cercando un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì”.

Donnaurmma, indizio sul futuro: “Cerco casa a Milano…”

Parole importanti di Gigio Donnarumma sul Milan e su Milano. Il portiere rossonero, intervistato da GQ, ha svelato i propri progetti per il futuro:

Sto cercando casa a Milano. Un appartamento grande, dove ci sia spazio per tutti i miei cari, e siccome il centro di Milano è bellissimo lo cerco lì. Mi sento pronto”.

PSG a Milano, pronta un’offerta per Donnarumma

Il nuovo d.s. del PSG, Antero Henrique, oggi è a Milano. E con ogni probabilità incontrerà la dirigenza del Milan: sarà un incontro conoscitivo, ma anche di mercato, perché i parigini – scrive il Corriere della Sera sono pronti ad avanzare un’offerta per Gigio Donnarumma da 40 milioni di euro. Il portiere sembra orientato a restare in rossonero, ma per ora non ha ancora rinnovato: chissà che non possa essere tentato dal PSG.

Gigio batte Raiola: tra domani e martedì ufficiale il rinnovo col Milan

Tra domani e martedì arriverà l’ufficialità della notizia che tutti i tifosi del Milan aspettano da settimane. Gigio Donnarumma firmerà il rinnovo con i rossoneri, da limare restano soltanto le clausole che Raiola vorrebbe inserire nel contratto.

Sarà dunque accettata la proposta formulata dal club di via Aldo Rossi: 4 milioni più bonus per i prossimi 5 anni, cifre che rendono il 18enne portiere il più ricco della sua generazione. Un altro primato dopo quelli ottenuti in campo.

Donnarumma è sempre stato convinto di restare a Milanello e sembra dunque aver vinto anche la ‘resistenza’ di un osso duro come Raiola che vorrebbe delle vie ‘d’uscita’ per il suo assistito. Ma a contare è la volontà del diretto interessato: la corte delle pretendenti (diverse big del calcio europeo come Juventus, Manchester United, Manchester City e Psg) è respinta con forza. Donnarumma si legherà al Milan senza se e senza ma.

Fonte: Premium Sport HD

Donnarumma non esce più: vuole rinnovare con il Milan

Gigio Donnarumma c’è. Più che mai presente nella storia del Milan. A maggior ragione nel futuro. Quello immediato che dovrebbe garantire a Montella di rivedere il suo super-portiere regolarmente al suo posto a inizio luglio quando a Milanello ricomincerà (2-3 luglio) la lunga rincorsa verso la Champions League. Donnarumma, infatti, ha finalmente deciso di rinnovare il suo contratto rossonero. Nonostante Raiola non sia dello stesso parere. O più precisamente: vorrebbe costringere il Milan a inserire delle clausole molto pesanti che garantirebbero al suo assistito di svincolarsi abbastanza facilmente nel caso già questa prima stagione a tempo pieno gestita da Fassone e Mirabelli non dovesse avere un esito completamente positivo.

Forse già questa sera, dopo la sfida europea contro il Liechtenstein, potrebbe esserci una prima conferma di quanto è previsto fra lunedì e martedì. Donnarumma dovrebbe annunciare, in contemporanea con Casa Milan, il rinnovo scatenando l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Che già in occasione dell’ultima gara di campionato in casa contro il Bologna, avevano piacevolmente notato come il saluto di Gigio non fosse certo da interpretare come un addio ma, piuttosto, un arrivederci. Donnarumma non ha mai dato adito a dubbi. Tant’è che a Linate, in partenza per una breve vacanza, aveva scherzato con alcuni tifosi dicendo loro che stava andando (con la fidanzata) a …Manchester.

Fonte: Corriere dello Sport