Calciomercato – Pagina 8 – Milanismo

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Milan, oggi l’incontro con l’agente di De Sciglio: il difensore non rinnoverà

Oggi è in programma l’incontro tra i rappresentanti del giocatore e la dirigenza rossonera: si pianificherà l’addio

Il futuro di Mattia De Sciglio è sempre più lontano dal Milan. Nell’incontro in programma oggi tra i nuovi manager sportivi milanisti e i rappresentanti del terzino, verrà esposta la volontà del giocatore di non rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2018. Più che parlare di prolungamento dell’accordo in essere, dunque, nel colloquio odierno probabilmente si pianificherà l’addio dell’attuale capitano rossonero, attratto dalla prospettiva Juve o dall’estero.

SETTIMANA DELICATA — Si chiuderà dunque oggi un periodo decisamente poco positivo per De Sciglio. Durante la partita contro l’Empoli, al momento della sostituzione con Ocampos, il terzino rossonero era stato sommerso dai fischi di San Siro, mentre a fine gara la sua auto era stata accerchiata dai tifosi. Due episodi che, secondo chi è vicino al giocatore lo avrebbero particolarmente toccato. Soprattutto il secondo, perché non “condannato” a dovere dalla società. Anche per questo, il futuro di Mattia De Sciglio è sempre più lontano dal Milan.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Il padre di Andrea Conti svela: “Il Milan l’aveva preso, poi…”

Andrea Conti, un milanista mancato. Il laterale dell’Atalanta, una delle tante rivelazioni della Dea di Gasperini, prima di sposare la causa bergamasca è stato a un passo dal vestirsi di rossonero, quando ancora era un ragazzino:

“Il Milan l’aveva preso. Mi chiamò Paolo Bertani (ex selezionatore ed allenatore delle giovanili del Milan), lo voleva a tutti i costi e l’avrebbe aggregato ai ‘93. Tuttavia Andrea preferì rifiutare perché non gli piaceva dove si allenavano, a Linate. Successivamente – ha raccontato al sito di Gianluca Di Marzio – mi chiamò anche l’Inter ma io avevo già deciso…. L’Atalanta? Vennero a visionarlo Paolo Rota e il ‘maestro’ Bonifacio. Proprio lui mi telefonò convocandomi a Bergamo per farmi capire come volessero Andrea a tutti i costi. Diedi la mia parola, si trattava del miglior vivaio d’Italia. Non so se sarebbe arrivato se fosse andato al Milan o all’Inter perché ogni anno ne cambiavano sei o sette. Pensate invece che l’Atalanta fin da piccoli voleva vedere addirittura le pagelle: Paolo Rota andava a scuola ogni due o tre mesi ad incontrare le maestre. Volevano far sì che i ragazzi fossero prima uomini e poi giocatori“.

Milan a tutto Fabregas. Assalto anche a Pellegrini

In queste ore fitti colloqui tra i rossoneri e lo spagnolo

Rifondazione Milan. Partendo dal pilastro portante Donnarumma, il nuovo Milan 2017-2018 sarà quasi completamente trasformato, addirittura rivoluzionato in quasi tutti i reparti. Primo fra tutti il centrocampo dove c’è bisogno di piedi buoni, possibilmente ottimi, e di tanto, tanto fosforo. In attesa di individuare con assoluta certezza l’attaccante principe e, se possibile il suo degno… scudiero, Fassone e Mirabelli si stanno concentrando sulla cabina di regia della squadra che dovrà riconquistare l’accesso alla Champions League già nella prossima stagione. Al nome di Fabregas, si va ad aggiungere anche quello di Pellegrini, la mezz’ala che la Roma ha venduto al Sassuolo che, come spesso accade, ha la capacità di rivalutare qualsiasi tipo di giocatore facendolo arrivare alla soglia del… campione.

RECOMPRA – La Roma ha la possibilità di ricomprare (per circa 10 milioni) il centrocampista. Poi potrebbe anche cederlo al Milan, che lo vuole, tanto è vero che ha in programma per oggi un contatto deciso e preciso con il suo agente Pocetta. Fabregas resta l’obiettivo principale non solo del centrocampo ma anche di tutta la campagna acquisti del nuovo management rossonero. L’ex canterano è sempre la solita anima in pena. Dopo aver cercato gloria prima all’Arsenal per poi tentare di diventare profeta in patria (151 presenze e 42 gol nelle 3 stagioni trascorse nel Barcellona) nemmeno al Chelsea riesce a trovare lo spazio che merita. Conte gli concede fiducia, ma si sa che il tecnico leccese pretende sempre il massimo, ma riferito alla sua personalissima scala di valori.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, incontro positivo tra Mirabelli e Suso per il rinnovo di contratto

Giornata positiva in casa Milan: secondo quanto riferisce Sky Sport infatti, c’è stato nella giornata odierna un incontro tra il ds rossonero Massimiliano Mirabelli e l’esterno offensivo spagnolo Jesus Fernandez Saez, ovvero Suso. L’oggetto della discussione è stato naturalmente il prolungamento del contratto dell’ex Liverpool, attualmente in scadenza nel 2019.

SETTIMANA PROSSIMA INCONTRO CON GLI AGENTI – Un colloquio dall’esito positivo, con Suso che ha dato la sua disponibilità a proseguire nella trattativa: ora tocca agli agenti del giocatore e alla dirigenza del Milan proseguire nei contatti per trovare l’accordo, nelle prossime settimane ci sarà l’incontro per definire tutti i dettagli. Lo spagnolo vuole un’offerta economicamente più vantaggiosa di quella precedente, da 1 milione di euro, e chiarezza sui progetti di questo nuovo MilanI rappresentati di Suso saranno a Milano la prossima settimana, quindi è ipotizzabile che proprio in quei giorni avverrà l’incontro con Fassone e Mirabelli.

Fonte: calciomercato.com

Ag. Dzeko: “Milan? È felicissimo alla Roma”

Come anticipato questa mattina, uno degli obiettivi di mercato del Milan è Edin Dzeko.

L’attaccante bosniaco è pronto a valutare l’evoluzione della situazione ed a confermare l’interesse rossonero ci ha pensato l’agente ai microfoni di romanews.eu: «Non mi sento di smentire le voci, ma queste sono domande che dovete fare alla Roma. Io non posso aggiungere altro». Non è certo una conferma ma neanche una smentita. Certo è, però, che la Roma è disposta a sacrificarlo per una cifra importante (almeno 35 milioni di euro) e, comunque, il Milan avrebbe l’opportunità di puntare su un elemento dal rendimento sicuro e costante. Il bosniaco si è perfettamente integrato in un campionato come quello di Serie A che al primo impatto rischia di non essere subito semplice e comprensibile agli stranieri.

LA PRECISAZIONE – Alle dichiarazioni di Silvano Martina (l’intermediario che ha curato il trasferimento di Dzeko dal Manchester City alla Roma), però, hanno fatto seguito le parole del procuratore del bomber giallorosso: «Cosa penso dell’ipotesi Milan per il suo assistito? Io sono l’agente di Dzeko – dice ai microfoni di LaRoma24 – e non c’è nessun altro operatore di mercato in Italia, che sia Silvano Martina oppure altri. Solo io, sono il suo agente ufficiale. Riguardo Edin, posso dire che sta giocando molto bene alla Roma ed è felicissimo di giocare con i giallorossi. Non ne so nulla circa altre voci di mercato».

Fonte: Corriere dello Sport

Deulofeu, l’incontro col Barça e il piano del Milan. E spunta un altro problema

Trattenere Gerard Deulofeu al Milan. Una priorità della nuova gestione rossonera, questo è diventata la permanenza dell’ala spagnola pescata da Galliani e Maiorino a gennaio scorso, convincente al punto da conquistare ‘vecchio’ e nuovo Milan. Deulo ha personalità, dribbling, colpi da gioiello vero, è un classe ’94 e trattenerlo anche per il prossimo anno significherebbe dare un segnale importante di forza sul mercato. Da qui il tentativo che stanno imbastendo Mirabelli e Fassone, consapevoli di come il Barcellona sia pronto a riscattarlo dall’Everton per 12 milioni.

INCONTRO BLAUGRANA – Nei prossimi giorni, è già fissato in agenda un incontro tra chi gestisce il futuro di Deulofeu e la dirigenza del Barça, rappresentata da Robert Fernandez, direttore dell’area tecnica. Un appuntamento in cui il ragazzo farà presente la propria volontà in modo netto: giocare, essere protagonista, non una figurina in rosa, eventualità che gli farebbe perdere il Mondiale con la Spagna di Lopetegui che lo ha recentemente convocato. Altrimenti, resterebbe volentieri ancora al Milan dove c’è un progetto pronto per lui; e proprio su questa volontà del giocatore si basa il piano e la fiducia rossonera, la convinzione di poterlo tenere ancora. Per vederlo crescere ed esplodere definitivamente nell’ambiente dove è decollato all’improvviso dopo le panchine inglesi. Insomma, sarà un contatto importante se non determinante.

OCCHIO ALLE OFFERTE – Dalla Catalogna però filtra un altro ostacolo da superare per il Milan. Ovvero, l’ipotesi che il Barça possa riacquistare Deulofeu per 12 milioni e nuovamente rivenderlo a una cifra superiore, attorno ai 20 milioni. A quel punto si scatenerebbe un’asta dove la volontà di Gerard avrebbe un gran peso, chiaro; ma anche i mezzi economici dei club in corsa. Occhio all’Olympique Marsiglia del ds Zubizarreta, uno che conosce molto bene Deulofeu dai tempi catalani e pronto a fare follie per corteggiarlo. Il Milan si sente forte, sa che tanto dipenderà dalle promesse del Barça a Deulo. Altrimenti, il giocatore spingerà per rimanere rossonero. Di certo, l’accesso all’Europa aiuterebbe a sperare e aumenterebbe le chances. Per questi motivi, i prossimi 20 giorni diventeranno semplicemente determinanti. Con una speranza ancora viva per Deulofeu.

Fonte: calciomercato.com

De Sciglio, interesse anche del Real Madrid

Bagarre per Mattia De Sciglio. Il terzino della Nazionale, destinato a lasciare il Milan in estate, ha scatenato l’interesse di più club: la Juventus e il Napoli, ma anche il Real Madrid. La voce arriva dalla Spagna: le Merengues seguono il giocatore e potrebbero avanzare un’offerta per aggiudicarselo. De Sciglio era stato accostato al Real già in passato, quando sulla panchina del Bernabeu sedeva Carlo Ancelotti.

Idea Milan, ecco Dzeko: servono 35 milioni

C’è anche Edin Dzeko (31 anni) fra gli obiettivi di mercato del Milan. Le avventure di Bacca e Lapadula sono ormai ai titoli di coda, anche se ancora ieri l’agente del colombiano Sergio Barila ha garantito che il suo assistito ha in mente sono la maglia rossonera. Ma il nuovo Milan «made in Cina» vuole e deve ripartire da Gigio Donnarumma fra i pali e da un attaccante i spessore che, da quando ha abdicato Filippo Inzaghi (estate 2012), praticamente il Milan non ha mai più avuto. Dzeko potrebbe essere il bomber giusto al posto giusto nell’eventualità la Roma decida di venderlo. Il bosniaco è rifiorito nella sua seconda annata giallorossa tornando sui suoi livelli di massimo rendimento nel Wolfsburg e nel Manchester City. Il contratto di Dzeko è in scadenza il 30 giugno 2020. Il bosniaco rappresenta sicuramente una garanzia assoluta, ma la nuova era inaugurata dal diesse Monchi potrebbe portare importanti e clamorose novità.

INVESTIMENTO – Sicuramente Vincenzo Montella, che quando è arrivato al Milan si è ritrovato nell’organico Bacca e Lapadula senza aver la facoltà di poter scegliere un attaccante che segni a lui gradito, ha le idee molto chiare per quanto riguarda la fase offensiva. Vuole un attaccante capace di finalizzare le numerose azioni offensive costruite dalla sua squadra e, comunque, abile nel dialogo con i compagni in fase di impostazione. Dzeko rivisto e corretto da Luciano Spalletti è cresciuto anche da questo punto di vista. La Roma è disposta a sacrificarlo per una cifra importante (almeno 35 milioni di euro) e, comunque, il Milan avrebbe l’opportunità di puntare su un elemento dal rendimento sicuro e costante. Il bosniaco si è perfettamente integrato in un campionato come quello di Serie A che al primo impatto rischia di non essere subito semplice e comprensibile agli stranieri.

Fonte: Corriere dello Sport

Ag. Bacca: “Ha offerte, ma ora pensa solo al Milan”

Sergio Barila, agente di Carlos Bacca, ha risposto così del momento del colombiano, in crisi in campo e “chiacchierato” sul mercato:

“Non mi sembra in difficoltà, ha segnato 14 gol. Ci vuole serenità, fiducia e positività nel giudizio. Se ci sono problemi con l’ambiente? No, nessuno. Bacca ha ricevuto offerte? Sì, però la sua testa pensa solo al Milan in questo momento”, ha dichiarato a MilanNews.

Watford convinto: riscatterà Niang

Niang ha convinto il Watford. Il francese, sbarcato in Premier League in prestito con diritto di riscatto, rimarrà alla corte di Mazzarri: gli Hornets – riferisce SportMediaset – sembrano intenzionati a mantenerlo in rosa e a versare nelle casse del Milan i 18 milioni di euro pattuiti questo inverno. Una buona notizia per i rossoneri, che potrebbero così incrementare il budget a disposizione per prendere un nuovo attaccante come Aubameyang o Morata.

Milan, Deulofeu può restare ancora in prestito

Spunta l’ipotesi del prestito bis per Deulofeu. L’esterno spagnolo, arrivato al Milan a titolo temporaneo, dovrebbe essere riscattato dal Barcellona per 12 milioni di euro, ma poi potrebbe subito tornare in rossonero in prestito: non è escluso – riporta la Repubblica – che per Gerard possa esserci anche questa opzione.

Milan, Kovacic più Pasalic: Montella è favorevole, due trattative con ostacoli

Qualità a centrocampo. Questo è il presupposto, la richiesta di base che Vincenzo Montella ha fatto al nuovo ds del Milan, Massimiliano Mirabelli. Inserire pedine tecniche, da salto di qualità, capaci di consentire una crescita reale nell’intero reparto e per il gioco della squadra che ha bisogno di figure con quelle caratteristiche. Ecco perché la doppia pista croata ha avuto l’avallo dell’allenatore: il riscatto di Mario Pasalic è una priorità, il nome di Mateo Kovacic per la mediana è approvato da Montella.

PASALIC PROMOSSO – Non sono due trattative semplici, anzi. Pasalic al Milan ha già convinto quest’anno: dopo un inizio timido dovuto agli infortuni recenti, il ragazzo ha conquistato tutti con tanto lavoro e poche parole. Adesso, Montella vorrebbe trattenerlo e di mezzo c’è un accordo delicato da trovare con il Chelsea. Il Milan è al lavoro e conta sulla volontà del giocatore, molto dipenderà dal club londinese anche per le idee di Antonio Conte che stima moltissimo Pasalic.

EX NERAZZURRO – Così come Zidane stima Kovacic, ma l’ex Inter ha poco spazio a Madrid e ottenerne la cessione non è un problema, in questo caso. Il vero ostacolo è la valutazione economica (superiore ai 30 milioni di euro, ad ora) unita alla concorrenza di diverse società specialmente inglesi su di lui. Kovacic piace da tempo a Mirabelli che ha aggiunto il suo nome alla lista, un Milan in salsa croata a centrocampo è possibile. Eppure, le difficoltà da superare non saranno da poco per Kovacic come per Pasalic. Le alternative non mancano e le idee sono tante. E i rossoneri lasciano le prime tracce, i primi indizi sul mercato…

Fonte: calciomercato.com

Fascia a Gigio, percentuale sulla rivendita a Raiola: il Milan prepara il rinnovo di Donnarumma

Super ingaggio, percentuale sulla rivendita e fascia di capitano. Sono questi gli argomenti, economici e non, che il Milan cercherà di sfruttare per il rinnovo di Gigio Donnarumma: per il portierone rossonero – si legge su la Repubblica – sarebbero pronti un contratto da 3,5 milioni netti a stagione a salire e i gradi di capitano della squadra. Per Raiola, invece, il Diavolo progetta una clausola “alla Pogba”: una percentuale del 15% sulla futura rivendita di Gigio, così come avvenuto la scorsa estate per la cessione allo United del centrocampista francese.

Ibra, Milan nel futuro: vuole fare il dirigente

Il sogno di Zlatan Ibrahimovic? Diventare dirigente del Milan. Lo ha rivelato Carlo Pellegatti nel corso di Premium Sport News. L’attaccante svedese, al momento fermo per la rottura del crociato, non ha mai nascosto il suo amore per i colori rossoneri: lo stesso Adriano Galliani, del resto, rivelò che il giocatore non gli parlò a lungo dopo la cessione al PSG perché lui non avrebbe mai lasciato Milanello.

Più volte, nel corso delle ultime stagioni, il nome di Ibra è stato riaccostato al Milan, ma alla fine il ritorno non si è mai concretizzato. Prima che si infortunasse, il giocatore aveva già programmato il proprio futuro: chiudere la carriera negli Stati Uniti d’America, giocando per un’altra stagione ai Los Angeles Galaxy, e poi tornare a Milano in veste di dirigente.

L’infortunio potrebbe soltanto rimandare il grande ritorno: probabilmente Ibra vorrà dimostrare ancora di essere il numero uno sul campo, da calciatore, ma quel sogno resterà nel cassetto, pronto ad essere realizzato…

Fonte: Premium Sport HD

Milan, incontro Mirabelli-Branchini in calendario: si deciderà il futuro di De Sciglio

De Sciglio, in casa Milan si cerca di ricucire lo strappo e decidere i piani per il futuro. Mirabelli incontrerà il procuratore del terzino rossonero, Giovanni Branchini, tra domani e dopodomani. Alla scadenza del contratto del prodotto del vivaio rossonero manca un anno dalla scadenza e verrà studiata la strada da percorrere. Si valuteranno eventuali offerte, con la Juventus che rimane interessata, come il Napoli, anche se il giocatore aveva già rifiutato la destinazione la scorsa estate. L’obiettivo è anche ricucire lo strappo tra De Sciglio e la tifoserie e far sentire la vicinanza della società. Serve tranquillità per questo finale di campionato, a partire dalla gara con la Roma (a Crotone sarà squalificato). Poi le strade di De Sciglio e il Milan probabilmente si separeranno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Out De Sciglio, in Darmian: il Milan studia il “cambio” sulle fasce

Fuori De Sciglio, dentro Darmian. Potrebbe essere questa – racconta La Gazzetta dello Sport – la mossa del Milan per rinforzare le fasce: riaccogliere in casa il terzino del Manchester United e della Nazionale italiana, cresciuto nel vivaio rossonero ma esploso e affermatosi con la maglia del Torino. Il Diavolo, d’altronde, dovrà necessariamente trovare sul mercato un esterno basso di livello che raccolga l’eredità di De Sciglio: il “2” è deciso a non rinnovare il contratto e cambiare aria per rivitalizzare la propria carriera, con Juve e Napoli pronte a darsi battaglia per averlo.

Dopo i nomi di Kolasinac, Mendy e Ghoulam, ecco Darmian. Il terzino di United e Italia, schierato poco da Mourinho, potrebbe decidere di lasciare la Premier per non perdere la Nazionale in ottica Mondiale: il Milan può essere l’occasione giusta, anche perché il ragazzo piace sia al d.s. Mirabelli sia a mister Montella. Ed è gradito anche perché prezioso per la compilazione delle liste FIGC e UEFA, essendo un prodotto del Settore Giovanile milanista. I rossoneri dovranno battere un concorrenza agguerrita, su tutti quella dell’Inter: il d.s. Ausilio è da tempo sul giocatore.

Juve-Napoli, sfida infinita: ora conteso De Sciglio

L’esterno in rotta col Milan: fischi e aggressione a S. Siro l’ultimo colpo. Marotta-De Laurentiis di nuovo di fronte

E’ destino che Juventus-Napoli diventi una sfida infinita, che la rivalità del campionato si propaghi al mercato. Quest’anno non ci sarà un braccio di ferro, non s’accenderanno polemiche su campioni sfilati com’è successo con Gonzalo Higuain, ma si profilano duelli scintillanti su obiettivi di spessore, primo fra tutti Mattia De Sciglio, 24 anni ma tanta esperienza, 108 presenze in A e 31 in azzurro, non lontano dalla scadenza contrattuale (giugno 2018) e ormai in rotta con il Milan.

DISCREZIONE – La Juventus lo segue da tempo, con massima discrezione: non era obiettivo semplice, trattandosi di un punto fermo rossonero, cresciuto nella Primavera e diventato simbolo d’una squadra giovanissima, ma gli ultimi sviluppi possono tuttavia aprire spiragli inattesi, intanto perché il rinnovo è condizionato al progetto della nuova proprietà, in secondo luogo – storia di domenica – perché i fischi al momento della sostituzione e l’aggressione nel parcheggio di San Siro possono spingere il ragazzo a considerare l’addio. Se così fosse, il Milan faticherebbe a opporsi, trovandosi anzi costretto a praticare un robusto sconto per scongiurare il rischio di perdere il calciatore a parametro zero tra un anno, e la Juventus presenterebbe subito un’offerta.

Fonte: Corriere dello Sport

Il Milan lo vuole capitano, Gigio scegli col cuore

Non c’è ancora stato il famoso appuntamento Milan-Raiola per discutere del rinnovo di Donnarumma. L’intenzione, la priorità dei nuovi vertici del club è assolutamente quella di blindare il ragazzo, con un contratto lungo, ricco e metterlo al centro del progetto rossonero regalandogli la fascia di capitano. Le parti probabilmente si aggiorneranno nel week-end in quanto Raiola impegnato in queste ore a Pittsburgh per l’operazione di Ibra.

Contratto da top player
Sul piatto verrà messo un contratto da top player. La decisione poi spetterà a Gigio, che legatissimo e riconoscente al Milan come detto e dimostrato più volte, avrà modo di dimostrare ulteriormente e definitivamente (a prescindere da chi il Milan comprerà la prossima estate) il proprio legame con i rossoneri sposando un progetto nuovo e nelle intenzioni assolutamente vincente.

Sulle orme di Buffon?
Insomma seguire Buffon in tutto e per tutto. E in campo, con le grandi parate, e fuori dal campo con scelte forti e di personalità. Corsi e ricorsi: Buffon nel 2006 disse ‘no’ al Milan per seguire la Juve in B dopo aver alzato la Coppa del Mondo a Berlino. Sarà più semplice il compito di Gigio che potrà coronare il sogno di diventare simbolo e capitano del club che amava da piccolino e che 2 anni fa puntò dritto su di lui nonostante i 16 anni. C’è tempo fino al 30 giugno 2017 per trovare una quadra, poi nonostante l’assoluta incedibilità (che resta immutata fino alla scadenza del contratto), il Milan sarà obbligato a percorrere altre strade.

Fonte: Peppe Di Stefano per “Sky Sport”

Ag. Insigne: “Ho incontrato Mirabelli, lo voleva Montella”

Il Milan (e in particolare Montella) hanno provato a prendere Lorenzo Insigne. È il procuratore del giocatore a svelare questo retroscena: “Prima del closing abbiamo avuto un incontro con Mirabelli: Insigne è un calciatore che interessava tanto a Montella” ha dichiarato l’agente Fabio Andreotti a Premium Sport. Tuttavia Insigne rimarrà sicuramente in azzurro, avendo firmato da pochi giorni il rinnovo di contratto con il Napoli sino al 2022.

Milan, il punto sul rinnovo di Donnarumma: tra l’offerta della società e una deadline per la possibile firma

Questione di priorità. Dal vecchio al nuovo Milan, del quale ormai è divenuto simbolo, Gigio Donnarumma resta il primo elemento dell’attuale rosa rossonera che la società di via Aldo Rossi è intenzionata a blindare, rinnovandone il contratto ed elevandolo a simbolo del nuovo corso del club. L’appuntamento con l’agente del portiere Mino Raiola, per discuterne il rinnovo, non è ancora tuttavia avvenuto, con qualche probabile contatto indiretto e con le le parti pronte a riaggiornarsi nel weekend, vista la partenza di Raiola stesso verso Pittsburgh per l’operazione cui si sottoporrà Zlatan Ibrahimovic.

Un numero uno, con il 99 sulle spalle, al centro del nuovo progetto milanista: l’intenzioni della dirigenza, tra Fassone, Mirabelli e la nuova proprietà cinese, sono certamente chiare. Blindare Donnarumma, con un lungo e ricco contratto da top player, offrendo al calciatore stesso la fascia da capitano, elevandolo a simbolo di una squadra per la quale ha sempre tifato da piccolo e di cui, da poco più di un anno e mezzo, difende la porta. La decisione finale, inevitabilmente, spetterà al ragazzo stesso, a 18 anni già legatissimo e riconoscente al Milan come detto e dimostrato più volte e di fronte ad una probabile scelta di testa e cuore, parte evidentemente pronta ad influenzarne il pensiero al di là di ogni offerta proveniente: la possibilità di emulare la scelta dell’idolo Buffon dentro e fuori dal campo, che da campione del mondo disse “no” al Milan per restare alla Juventus anche in B, per diventare precursore di un progetto (nelle intenzioni vincente) che lo eleverebbe a simbolo e capitano del club che da sempre ha amato e che su di lui ha pienamente puntato, già dall’età di 16 anni, come portiere titolare.

Un rinnovo, insomma, sul quale il Milan ha posto una deadline a livello di tempistica, prevista per fine stagione ed attorno al 30 giugno 2017 per tentare di trovare una quadra: in caso di mancato accordo, nonostante l’assoluta incedibilità di Donnarumma che resterà immutata fino alla scadenza del contratto, la società sarebbe infatti costretta a percorrere altre strade, trovando un possibile sostituto. Con una priorità tuttavia ben chiara e rimasta, ovviamente, immutata: portare Donnnarumma a diventare simbolo e capitano del nuovo Milan, per un progetto vincente da inaugurare a tutti i costi con il proprio portiere.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Lazio, con Keita sarà addio: costa 25 milioni

Il finale ormai è scontato: sarà addio. La Lazio e Keita si separeranno a fine stagione per il dispiacere dei tifosi biancocelesti, di tutti quelli che sperano ancora nel lieto fine. Niente, a quanto pare, ha il potere di far parlare la Lazio e Keita, di farli incontrare a metà strada, di avvicinarli, di farli rinnovare mettendo una pietra sopra al passato. Non serve la tripletta al Palermo, non servono i gol a raffica segnati dal senegalese quest’anno (11 in A) e non serviranno le prodezze che sarà capace di regalare da qui al termine dell’annata.

Non cambierà il destino neppure il desiderio espresso da Simone Inzaghi: «Io questi ragazzi li tratterrei tutti. Parlo di Keita, dello stesso Biglia e di De Vrij. Sono importantissimi, la società lavora e sa che per me sono tre top player, farebbe bene a tenerli». Non è finita oggi, è finita in estate la storia Lazio-Keita. La frattura è stata sanata per questioni di campo, per il quieto vivere. E’ un peccato che la Lazio perda Keita e che Keita lasci a 22 anni la società che l’ha svezzato e valorizzato. Lotito, con lo sconto, lo valuta 25 milioni.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, De Sciglio verso la Juventus. Abate e Calabria restano

Con Mattia De Sciglio sempre più destinato alla Juventus, l’unico terzino dell’attuale rosa del Milan ad avere la certezza di essere ai nastri di partenza la prossima stagione è Ignazio Abate. Il resto della batteria rossonera vive una fase di incertezza e nebulosità. Antonelli, ad esempio, non rientra nelle scelte di Montella e potrebbe doversi cercare un’altra squadra così come è da definire la posizione di Vangioni. L’argentino non vorrebbe rimanere con un ruolo da comprimario e ha richieste sia in Italia (Genoa e non solo) sia Spagna. Calabria, invece, dovrebbe rimanere. Il terzino classe ’96 può giocare su tutte e due le fasce, piace a Montella e, cosa non da poco, occupa già uno degli slot relativi ai giocatori formati nel club che sono obbligatori nella composizione delle rose della Serie A.

Fonte: Tuttosport

Milan, Donnarumma e non solo: tutte le trattative di mercato

Da Sky Sport

Società e allenatore al lavoro
Il presente del Milan vede la squadra che prepara il prossimo appuntamento contro il Crotone per cancellare la sconfitta casalinga contro l’Empoli; il futuro della società rossonera, però, è già cominciato: il club di Yonghong Li pianifica le mosse che dovranno riportare in alto la squadra allenata da Montella. Idee di mercato e movimenti societari per costruire un grande Milan, partendo da quello del presente. L’attuale formazione rossonera è formata da buone individualità già presenti in rosa e per alzare il livello del gruppo sono necessari 3-4 top player da individuare e da regalare all’allenatore. Fondamentali poi i rinnovi di quei calciatori che sono già pedine importanti e che costituiranno la base della squadra del futuro (su tutti Gianluigi Donnarumma e Suso). Fassone e Mirabelli al lavoro in piena sintonia con Montella, le componenti societarie e l’allenatore continuano a confrontarsi tramite riunioni e contatti continui.

Conferme
Il rinnovo di Donnarumma è una priorità che il Milan vuole definire e chiudere presto. Si dovrà parlare con Mino Raiola (ieri di passaggio a Milano) per trovare l’accordo che permetta al portiere di legarsi ai colori rossoneri come lui stesso desidera da tempo. Discorso simile anche per Suso, mentre sembra più complicato il discorso De Sciglio: il difensore ha avuto nelle scorse ore un nuovo colloquio con Mirabelli che ha evidenziato ancora una volta la possibilità di un divorzio a fine stagione, con l’attuale capitano della squadra che potrebbe poi scegliere di cambiare aria e trasferirsi a Torino – visto che la Juventus da tempo è sulle sue tracce.

Nomi nuovi in difesa e a centrocampo
Per quanto riguarda poi Deulofeu e Pasalic, il Milan punterà sulla volontà dei due calciatori di rimanere in rossonero, consapevole però di dover convincere Barcellona e Chelsea a cedere definitivamente i giocatori (ora in prestito). Sono previsti anche movimenti in difesa, dove Mateo Musacchio continua a piacere molto. A centrocampo, poi, numerose sono le idee di Mirabelli: da Kovacic a De Rossi – un profilo esperto gradito a Montella ma molto complicato da raggiungere visto che il calciatore giallorosso sembra intenzionato a firmare un nuovo accordo con la Roma – fino a Vidal (che il ds ha visionato in più occasioni in Germania). Sempre in tema Bundesliga, c’è anche Luiz Gustavo nel mirino del Milan e anche il nome di Cesc Fabregas del Chelsea rimane tra gli osservati; il club di Londra, però, non vuole distrazioni al momento e se ne riparlerà solo al termine del campionato.

Attacco stellare
Infine l’attacco, con la lista rossonera che vede nomi davvero stellari: da Morata del Real Madrid al compagno merengue Benzema, fino a quell’Aubameyang che i dirigenti e lo stesso Montella sono andati a visionare dal vivo a Montecarlo nella gara contro il Monaco. Se il Milan riuscirà a raggiungere un posto in Europa, inoltre, avrà una carta in più da giocarsi per tentare di convincere questi top player mentre resta invece difficile convincere Lacazette, idea di Mirabelli ma già molto vicino all’Atletico Madrid. Riflessioni continue, conferme, rinnovi e nomi nuovi; il Milan non si ferma e già lavora sul futuro, con l’intenzione di regalare a Vincenzo Montella – altro punto fermo con cui si dovrà discutere il prolungamento di contratto – quei giocatori che possano far fare il salto di qualità alla rosa rossonera.

Fonte: Sky Sport

Piano Milan per Gigio: rinnovo e fascia di capitano. Ostacolo Raiola: “Prima gli acquisti”

Tutta in salita la strada per il rinnovo: sul tavolo di Raiola sono già arrivate proposte d’ingaggio da 7,5 milioni netti l’anno. La super stagione di Buffon sembra allontanare l’ipotesi Torino

Non parte col piede giusto il dialogo tra la nuova proprietà rossonera e l’entourage di Gigio Donnarumma, come racconta Carlo Laudisa sulla Gazzetta di oggi. Ieri Mino Raiola è passato da Milano, ma non ha avuto tempo da dedicare ai vertici di via Aldo Rossi. Nei giorni scorsi l’agente italo-olandese ha mandato loro un messaggio forte: “Vogliamo vedere gli acquisti, capire se il Milan sarà competitivo e poi…”, che Fassone e Mirabelli non hanno preso bene. Con la firma sino al 2022 al numero 99 milanista verrà consegnata la fascia da capitano e un contratto che lo farebbe salire subito dagli attuali 160 mila euro annuali alla soglia dei 3,2 milioni netti ora appannaggio di capitan Montolivo.

MA… — Dietro l’angolo ci sono offerte di ingaggio annuo da 7,5 milioni netti a stagione. Tra Manchester e Madrid c’è fibrillazione alla voce-portieri. In questo scenario complesso fa storia a sé l’opzione Juventus. Non è un mistero l’interesse bianconero, ma Buffon (con il suo elisir di giovinezza) sta giocando una stagione eccezionale che non lascia spazio alle ambizioni di un giovane. E, poi, sullo sfondo c’è una vecchia promessa dell’estremo difensore milanista: “Se un giorno lasciassi il club che mi ha valorizzato, lo farei solo per andare all’estero”.

Fonte: gazzetta.it

Kramer: “Il Milan mi segue. Difficile vederlo senza Berlusconi”

Da “La Gazzetta dello Sport”

Destini incrociati. Quelli di Christoph Kramer e dell’Italia. Nel 2014 il centrocampista tedesco venne schierato titolare nella finale dei mondiali, ma in seguito a uno scontro con Garay e al successivo trauma cranico, chiese all’arbitro Rizzoli di che partita si trattasse. Poi l’interessamento della Juventus e la trattativa col Napoli che secondo alcuni saltò per la sua paura nei confronti della camorra: “È un’idiozia – disse –. Non mi risulta che i giocatori del Napoli se la passino male”.

Dopo una lesione al tendine che lo ha tenuto fuori per circa un mese, vuole riuscire a tornare in vista della semifinale di Coppa di Germania che il Borussia Moenchengladbach giocherà domani contro l’Eintracht Francoforte nel proprio stadio. Nel frattempo però si ritrova all’ennesimo incrocio con l’Italia. Ora su di lui c’è il Milan: “È curioso che spesso arrivino richieste per me dalla Serie A. Dopo Napoli e Juventus ora anche i rossoneri…”. Dimostrazione del fatto che Kramer e l’Italia sembrano avere i destini incrociati.

Cosa sa dell’interessamento del Milan nei suoi confronti? 

“Sono venuto a sapere che hanno chiesto informazioni, che mi valutano, ma detto sinceramente non c’è una vera e propria trattativa. Mi dicono siano venuti a vedermi giocare a Firenze quando con il Borussia Moenchengladbach abbiamo battuto la Fiorentina, ma non ne sapevo nulla”.

Lei è un classe 1991, il che vuol dire che da quando è nato il Milan è stato solo in mano a Berlusconi: che effetto le fa il passaggio di proprietà?

“Per me Milan e Berlusconi sono un tutt’uno. Nei miei ricordi sono una cosa sola. Non è facile immaginare il Milan senza Berlusconi. È un po’ come Ferguson al Manchester United e Wenger all’Arsenal. Tutti loro hanno scritto capitoli importanti e gloriosi delle rispettive società”.

La cessione del club la convince poco? 

“Nel calcio moderno bisogna ottenere subito risultati e avere successo. C’è molta fretta da parte di tutti, e non c’è pazienza. Non so perché Berlusconi volesse vendere la società, se lo ha fatto però evidentemente ne era convinto”.

Per lei in ottica trasferimento il cambio di proprietà è uno svantaggio: il cinese è più complicato da imparare dell’italiano… 

“Sì, anche perché a scuola ho studiato latino e quindi forse sarei stato avvantaggiato. Scherzi a parte non sono particolarmente portato per le lingue. Vengo da studi scientifici”.

Se li ricorda altri suoi connazionali con la maglia del Milan? Bierhoff, Ziege… 

“A dire la verità no. I miei primi ricordi calcistici sono legati al mondiale del 1998. Quelli relativi ai campionati esteri sono ovviamente successivi. So che hanno indossato quella maglia, e che con il Milan hanno anche vinto, ma non li ricordo in rossonero. Non posso invece dimenticare il Milan di Pirlo, Seedorf e Cafù: quella era una squadra pazzesca”.

Il Milan era interessato anche al suo compagno di squadra Dahoud che però ha firmato col Dortmund: fosse uno scout, di chi di voi due consiglierebbe l’acquisto?

“Di Dahoud, senza ombra di dubbio. È fortissimo, è più giovane di me e io ultimamente mi sono infortunato un po’ troppo spesso…”.

Con il Gladbach sta vivendo una stagione di alti e bassi… 

“Vincendo le prossime partite possiamo ancora puntare alla zona europea. In coppa con l’Eintracht non sarà facile, ma dobbiamo essere sinceri e ammettere che il sorteggio comunque è stato positivo. Dobbiamo arrivare in finale, poi vediamo cosa succede…”.

Fonte: di Elmar Bergonzini per “La Gazzetta dello Sport

Milan, accordo con Keita

Notizia importante sul mercato del Milan. I rossoneri avrebbero trovato un accordo con Keita Baldé: tra l’esterno della Lazio e il club di via Aldo Rossi – si legge su Il Messaggero – sarebbe stata trovata un’intesa per 2,2 milioni all’anno, più degli 1,5 offerti da Lotito per farlo prolungare e restare in biancoceleste. Il contratto di Keita, infatti, è in scadenza al 30 giugno 2018: se non rinnoverà con i capitolini dovrà necessariamente partire, per evitare che si svincoli tra dodici mesi a parametro zero.

Insomma: dopo voci e chiacchiere, il Milan sembra fare sul serio per portarsi a casa il talento del Senegal. Se ne sta occupando il neo d.s. Mirabelli, il quale ha ammesso la trattativa: “Ci stiamo lavorando”, il virgolettato carpito sempre da Il Messaggero. Ora servirà trovare un accordo anche con la Lazio – Lotito chiede almeno 20 milioni per liberarlo – ma il Diavolo è in pole position per il giocatore, avendo staccato le altre pretendenti Napoli e Juventus.

 

De Sciglio-Mirabelli, l’esito del colloquio: sempre più probabile l’addio al Milan

A tener banco a Milanello, oltre alla deludente prestazione della squadra, resta tuttavia anche la situazione relativa a Mattia De Sciglio, fischiatissimo ieri dal pubblico al momento della sostituzione e protagonista (oltre ad una prestazione sottotono) di uno scontro con i tifosi all’uscita dal garage dello stadio, in presenza della propria famiglia. In mattinata, il neo responsabile dell’area sportiva Massimiliano Mirabelli e l’attuale capitano rossonero si sono infatti riuniti per un colloquio volto a chiarire le intenzioni future del calciatore, prima di parlare direttamente con l’agente del calciatore di un possibile rinnovo (come già accaduto con Donnarumma): l’esito ha evidenziato ulteriormente le grandi probabilità di divorzio tra le parti a fine stagione, con la Juventus già da tempo pronta ad avviare contatti l’entourage del giocatore per portarlo in estate a Torino. Di fronte ad un futuro che, per De Sciglio, potrebbe essere sempre più lontano da Milanello.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, fissato il budget per la punta: 60 milioni. Aubameyang o Morata?

Ormai è chiaro: il nuovo Milan cinese partirà anche da un nuovo importante centravanti. In estate arriverà dal mercato un “9” di spessore internazionale: il Diavolo – fa sapere la Repubblicaavrà a disposizione ben 60 milioni di euro per completare l’acquisto dell’attaccante. Una cifra che potrebbe anche aumentare in caso di cessione di qualche esubero come Bacca e Niang (quest’ultimo al Watford in prestito con diritto di riscatto). I nomi più apprezzati dalla dirigenza rossonera sono due: Aubameyang e Morata.

De Sciglio, addio Milan. E quel labiale di Allegri…

De Sciglio-Milan, sarà addio. Il terzino della Nazionale sembra aver deciso: non rinnoverà il contratto che scade con i rossoneri al 30 giugno 2018 e inizierà una nuova esperienza lontano da Milano. Mattia ha bisogno di stimoli e di un ambiente nuovo, diverso da quello del Milan: la destinazione potrebbe essere la Juventus del suo mentore Allegri, pronta ad accoglierlo già in estate. Per quanto? 10 milioni (o anche qualcosa meno) potrebbero bastare.

La Vecchia Signora lo corteggia ormai da un anno e mezzo: la prossima sessione di mercato potrebbe essere quella buona per il suo trasferimento a Torino. Per la gioia di De Sciglio, ma anche del Conte Max: Allegri non vede l’ora di riabbracciarlo in bianconero. Il livornese, d’altronde, glielo avrebbe già promesso a margine della finale di Coppa Italia dell’anno scorso: “Dai che tra poco ti porto a Torino”, il labiale riportato da Tuttosport.

Mirabelli: “Gigio determinato a restare. Mercato? Ci sono progetti importanti”

Così Massimiliano Mirabelli, neo d.s. del Milan, ha parlato nel post del match contro l’Empoli:

Donnarumma? Abbiamo contattato il suo entourage e adesso dovremo incontrare il suo agente. Noi abbiamo voluto guardare il ragazzo negli occhi, senza parlare di cose particolari per cercare di capire la sua volontà, la sua voglia: Gigio ci ha dimostrato di essere determinato a rimanere. Poi passeremo alle cose più difficili – ha dichiarato Mirabelli a Sky Sport – come incontrare il suo agente. Mercato importante? La nostra proprietà ci ha dato disponibilità, questi signori – che hanno investito tantissimo per prendere il Milan in mano – ci hanno già trasferito la loro volontà: non sono venuti qui ad investire per fare dei campionato anonimi, ma hanno idee e progetti importanti. Noi siamo già al lavoro, nessuno ha la bacchetta magica e serve tempo: ma questa proprietà vuole riportare il Milan in posizioni importanti”.

De Rossi-Roma, ancora niente rinnovo. Il Milan osserva

E’ stallo tra De Rossi e la Roma per il rinnovo. Il Capitan Futuro giallorosso, in scadenza tra due mesi, non ha ancora trovato l’accordo per il nuovo contratto: la richiesta è un biennale da almeno 2,5 milioni a stagione, mentre la dirigenza capitolina non è disposta ad andare oltre un anno a cifre più contenute. Tutto è ancora aperto, con il Milan – scrive la Repubblica che rimane in agguato.

Mihajlovic: “Belotti? Difficile restare se arrivano offerte importanti”

“Belotti è un giocatore difficile da rimpiazzare, se dovesse andare via. Io spero rimanga, ma se sarà così deve farlo con la testa giusta”. Così Sinisa Mihajlovic sul futuro dell’attaccante granata, che tiene banco alla vigilia della trasferta del Torino contro il Chievo. “Tutti speriamo che il ‘Gallo’ rimanga, anche lui lo vorrebbe, ma prima o poi è possibile che arrivino offerte importanti. E in quei casi non è facile rimanere…”.

“Belotti ha 23 anni e vale 30 gol a campionato – è la riflessione di Mihajlovic -. Può succedere che arrivi una squadra che gli offre 5-6-7 milioni all’anno per 5 anni. Fanno 30 milioni. Lui invece rimane: e se si fa male? E se non ha la testa giusta? Non è una situazione facile da decidere…“. “Se qualcuno ti offre 6 o 7 milioni l’anno, per me Gallo non ci deve pensare”, è l’opinione del compagno Adem Ljajic. “A Firenze – ricorda il trequartista granata – Jovetic rifiutò il Real e si fece male. Il calcio non dura tanto…”.

Fonte: ansa.it

Il Milan cinese va di corsa tra Europa e mercato

Rinnovo Donnarumma: contatto Fassone-Raiola. Montella ricuce con Pioli e critica la Lazio

Riassunto della prima settimana del Milan cinese. Fassone (ad) e Mirabelli (ds) hanno scelto i rispettivi uffici, di Barbara Berlusconi il primo, di Galliani il secondo.

Da Crotone è arrivato il nuovo segretario Mangiarano (la storica e apprezzata Cristina Moschetta ha seguito Galliani a Fininvest), Montella e Mirabelli sono andati a Monaco a vedere la sfida di Champions con il Borussia e hanno parlato a lungo di mercato (ma non di contratto, «non c’è bisogno» ha spiegato l’interessato), Fassone ha spedito a Nyon il piano industriale di 4 anni per ottenere l’approvazione dell’Uefa, ieri all’ora di pranzo è stato presentato il nuovo capo della comunicazione, Fabio Guadagnini, ex Sky già portavoce di Roma 2024; Fassone ha già avuto un contatto telefonico con Raiola per il rinnovo di Donnarumma.

Oggi può cominciare l’avventura più autentica del nuovo Milan che tutti aspettano al varco. Smaltita la sbornia da derby pareggiato al 97′, ecco davanti al club le tappe di Empoli e Crotone che possono valere un tesoro, il trampolino di lancio per un posto in Europa League. «è l’unico traguardo che conta» il mantra di Montella adottato da Mirabelli in visita a Milanello prima di puntare su Bergamo (per Atalanta-Bologna) in compagnia di Caccia, il vice di Vincenzo. Il ritorno di Montolivo tra i convocati dopo quasi sette mesi è la prima notizia della vigilia. La seconda è fornita dal tecnico e confermata dall’interessato: Galliani è stato una settimana lontano da Milan e San Siro, tornerà oggi allo stadio («con la mia famiglia perché non ho smesso di essere tifoso»). Nessuna telefonata di congedo da Berlusconi e questa, forse, non è neanche più una notizia.

Più tardi Montella, che è un contabile molto attento, ha prima ricucito lo strappo con Pioli e l’Inter e poi rifilato una scudisciata alla Lazio e al suo portavoce. «Non sento più del dovuto la rivalità con l’Inter» l’esordio dolce. «Dovevo parlare dell’Inter perché c’era stato Inter-Milan, sul blasone ho fatto una battuta, mi dispiace che Pioli se la sia presa, non c’era niente di personale» il chiarimento che ha il senso sincero d’incidente diplomatico chiuso. Poi l’affondo alla Lazio: «Il riferimento alla volontà degli arbitri di spingere i cinesi in Europa è stato spiacevole».

E così, invece di puntare al futuro, il Milan cinese ha provato a concentrarsi sul presente. Perché ad esempio sul viaggio in Costa Azzurra Montella ha offerto un paio di generiche indicazioni («Mbappè ha una valutazione irraggiungibile, non c’era solo Aubemayang da vedere») mentre sul mercato ha lasciato una sola definizione impegnativa. «I programmi sono importanti» ha ripetuto. Come a dire: è finita l’era del mercato a saldo zero, sopportato con rassegnazione dall’estate scorsa. Seconda frase sibillina: «L’anno prossimo potrebbe cambiare il sistema di gioco». Proviamo a indovinare: non c’è più il tabù del 4 in difesa e a seconda degli arrivi sarà rimodellato lo schema. Oggi c’è l’Empoli e Bacca rischia di restare fuori per il pessimo derbyo mentre De Sciglio e Calabria sono al loro posto per mancanza di alternative. Si rivede Pasalic, un altro prestito che vuole restare a Milanello.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, rivoluzione Mirabelli: scouting e blitz, torneranno i colpi in Sudamerica

Un nuovo Milan, proprio sotto ogni aspetto. La rivoluzione rossonera sta partendo con i suoi tempi tecnici, dalla comunicazione all’area tecnica dove Massimiliano Mirabelli ha in pugno le decisioni più delicate. Tra queste, una novità che cambierà il mercato del Milan: si tornerà con decisione a puntare sui giovani dal Sudamerica, miniera d’oro per i rossoneri in passato da dove arrivarono calciatori come Alexandre Pato e Kakà, autentiche intuizioni di un Milan che non c’è più.

SCOUTING E BLITZ – Non solo Brasile, l’evoluzione prevista dal nuovo ds Mirabelli prevede una fitta rete di osservatori a comporre un corpo scouting imponente, pronto a seguire continuamente ogni campionato sudamericano dove individuare talenti ‘da Milan’. E allora, dall’Argentina all’Uruguay saranno tante le possibili destinazioni coperte dallo scouting rossonero durante l’anno, pratica poco seguita durante le ultime stagioni della gestione Galliani, dopo l’addio di Leonardo prima e Braida poi. In più, non mancheranno i blitz in prima persona di Mirabelli stesso, grande conoscitore del calcio sudamericano dove potrà muoversi con massima libertà, individuando gli obiettivi giusti. Per un Milan pronto a tornare a pescare a Sud del mondo, dove il talento non manca mai. Bisognerà arrivarci prima…

Fonte: calciomercato.com

Juve, continua a interessare De Sciglio

Non è ancora chiaro se De Sciglio rimarrà o meno al Milan. Il terzino della Nazionale, in scadenza di contratto al 30 giugno 2018, resta indeciso: rinnovare con i rossoneri o cercare fortuna altrove? La Juventus di Allegri – riporta Tuttosportcontinua a essere interessata a lui.

Mirabelli

Mirabelli a Bergamo per Atalanta-Bologna

E’ già immarcabile il nuovo d.s. del Milan, Max Mirabelli. Il dirigente rossonero – fa sapere MilanNews – sarà presente allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, a Bergamo, per visionare il match Atalanta-Bologna: sarà l’occasione per rivedere da vicino alcuni potenziali obiettivi di mercato milanisti.

Milan, parte Bacca: piace al Marsiglia, sogno Siviglia

Ormai pare scontato: Bacca lascerà il Milan. In estate si separeranno le strade dei rossoneri e del colombiano, pronto per una nuova avventura lontano da Milano: su di lui c’è un forte pressing del Marsiglia, ma il sogno del Peluca – riporta calciomercato.comsarebbe quello di tornare al Siviglia, dove Carlos ha segnato tanti gol e ha vinto ben due Europa League.

Europa, vorrei ma ora posso

E’ un Milan che sorprende sempre di più, un Milan che non si arrende mai, è una squadra che vince con il cuore ed è ciò che i tifosi non possono fare a meno di ammirare. Se c’è una parola che più si abbina perfettamente al Milan di quest’anno è “sorpresa”: tra rimonte che sembravano impossibili e partite ribaltate, è una squadra che sa stupire, è una squadra che sa farsi amare. All’inizio del campionato nessuno ci avrebbe scommesso, e invece ora, a sei partite dalla fine, al di sopra di tutte le aspettative, il Milan se la gioca per l’accesso diretto in Europa League, a tre punti dal quarto posto.

L’Europa chiama, il Milan deve rispondere e stare attento a non pensare già troppo al mercato estivo, ma piuttosto a concludere bene un campionato in cui ha saputo regalare molte emozioni. Un ritorno in Europa sarebbe già un primo grande passo per riportare la squadra verso una competitività internazionale, e, con un buon mercato, riavvicinarla ai posti per la Champions League. La parola Europa, diventata da anni più un miraggio che una realtà, sembra riaccendersi nei cuori dei milanisti, stanchi di vedere le partite infrasettimanali degli altri, in cui rimpiangono quei martedì sera di un Milan impegnato al Camp Nou, con sorprendenti goal dopo poco più di venti secondi, magari da qualche giovane con le scarpette gialle.

L’obbiettivo è a portata di mano: è essenziale vincere le prossime partite di Empoli, Crotone, Cagliari e Bologna, e giocarsela a Bergamo, con quel coraggio che ha già dimostrato di avere con Juve, Napoli e Inter. Chiave di successo di questa squadra è una rinnovata unità nello spogliatoio, nuovo entusiasmo e fiducia tra allenatore, giocatori e tifosi. Un grande merito deve essere riconosciuto a Montella, che ha saputo plasmare una nuova squadra, dandogli anima, forza e gioco. Ripensando alle perplessità dell’inizio, si può solo restare meravigliati nel vedere quanto in pochi mesi si sia riuscito a formare un gruppo che sia solido, che abbia voglia di vincere e che non si arrende mai.

Si ha spesso l’impressione di vedere una squadra di giovani che vogliono andare oltre i propri limiti tecnici e provare a vincere sempre, nonostante l’inferiorità rispetto all’avversario. Pensando al futuro, questo Milan ha bisogno di almeno tre campioni che possano elevare una squadra che già funziona, ma che necessita di un salto di qualità: primo tra tutti un vero centravanti capace di ricordare le movenze di quelle bandiere che tutti i tifosi milanisti tengono nel cuore. Cinico, freddo sotto porta, costante, e che sappia alzare il baricentro della squadra, cosa che Bacca ha dimostrato di non essere in grado di fare. Tra l’atteso ritorno di Bonaventura, l’incerto futuro di Deulofeu, le necessarie rifiniture anche in difesa, solo il tempo ci saprà dire dove questo Milan potrà arrivare. Intanto, per quest’anno, ha saputo ricordarci il famoso detto: “Con il cuore si vince”.

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

Malaga, sondaggio per Gustavo Gomez

Secondo quanto raccolto dalla redazione di tuttomercatoweb.com, il Malaga si sarebbe messo sulle tracce del difensore del Milan Gustavo Gomez. Il club spagnolo ha già fatto un primo sondaggio in vista della prossima estate, con i rossoneri che però aspetteranno il termine della stagione per valutare il suo futuro.

Fonte: tuttomercatoweb.com

Milan, piace Mendy

Non c’è stato solo Pierre-Emerick Aubameyang nelle attenzioni di Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, che erano presenti mercoledì sera al Louis II di Montecarlo per Monaco-Borussia Dortmund. Il ds e l’allenatore del Milan hanno apprezzato molto anche la prova del terzino dei monegaschi Benjamin Mendy, che potrebbe diventare un obiettivo sensibile una volta constatata l’impossibilità di arrivare a Kolasinac, destinato alla Premier League. Su Mendy, però, la concorrenza è molto forte visto che, anche in questo caso, ci sono club inglesi interessati a lui (Chelsea in primis). Il duo Mirabelli-Montella, poi, non ha potuto non apprezzare l’ennesima prova di spessore di Kylian Mbappé, ma sarà proprio il gioiello del Monaco ad aprire il valzer delle punte nel corso della prossima estate.

Fonte: Tuttosport

Deulofeu verso il Barcellona

Il Barcellona vorrebbe esercitare il diritto di recompra per riscattare lo spagnolo Deulofeu dall’Everton per 12 milioni, così riporta la Gazzetta dello Sport. In caso poi l’esterno rossonero venisse rimesso sul mercato, il suo prezzo partirebbe dai 18-20 milioni di euro.

Suso-Milan, rinnovo da rifare: c’era l’accordo, ma…

Da calciomercato.com

Era tutto praticamente fatto. Accordo economico con i suoi agenti, aspettando le firme sui contratti. E invece tra Suso e il Milan qualcosa si è bloccato, quel rinnovo pronto a diventare realtà adesso va totalmente ripensato e ristrutturato. Cosa sta succedendo davvero tra lo spagnolo e la nuova proprietà rossonera? Nulla di allarmante, ma semplicemente un cambio di strategia da parte di Suso in merito ai suoi incassi.

IL RETROSCENA – Era il 21 febbraio quando l’intesa a Casa Milan era stata preparata dalle strette di mano tra Galliani e gli agenti dello spagnolo, con l’ok di Fassone per la dirigenza futura. Poi, la lunga attesa per un closing ancora prolungato e i tanti corteggiamenti che a Suso non mancano hanno cambiato lo scenario. Perché quel contratto dal 2019 al 2021 da 2,5 milioni più 500mila euro di bonus non è mai stato ratificato, Suso vuole vederci chiaro e ha fatto sapere alla dirigenza rossonera di voler affrontare il discorso da zero, conoscendosi e poi legandosi a questo Milan.

FIDUCIA DI FONDO – Da Mirabelli a Fassone, c’è serenità in casa rossonera sul discorso Suso. Convinzione di poter trovare un punto d’incontro, nonostante lo spagnolo voglia un’offerta economicamente più vantaggiosa di quella precedente e soprattutto chiarezza sui progetti di questo nuovo Milan che sta nascendo. Se ne parlerà presto, entro fine stagione, per iniziare ad affrontare una questione delicata ma su cui il nuovo Milan non perde speranza e fiducia, tutt’altro. Perché Suso è uno dei cardini da non perdere.

Fonte: calciomercato.com

Cairo: “Belotti al Toro almeno un altro anno”

Andrea Belotti, “per quanto mi riguarda, dovrebbe rimanere almeno ancora un anno al Torino, per fare un grande campionato prossimo e andare ai Mondiali con un grande campionato alle spalle”. Lo ha spiegato il patron del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione della tappa milanese del Giro d’Italia, parlando del futuro dell’attaccante.

“Belotti, l’ho già detto tantissime volte, ha una clausola a 100 milioni. Ma, se non arriva nessuno a portare i valori della clausola – ha aggiunto – e lui, anche se qualcuno arriva, non è d’accordo ad andare via, me lo tengo volentieri”. Per quanto riguarda invece il futuro del portiere dei granata, Joe Hart, Cairo ha ribadito che “è un bravo portiere, ma è di proprietà del Manchester City quindi si tratterà di vedere se si troverà un accordo. È una questione che andrà sviluppata nei prossimi mesi”.

Fonte: ansa.it

Aubameyang, Morata, Benzema o Lacazette: Milan, si cerca un big per l’attacco

L’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli vorrebbero prendere un grande per ogni reparto: in avanti Bacca è destinato a partire e Suso è il punto fermo.

Lavori in corso al Milan: l’idea dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli è quella di portare a Milanello un big per reparto. Per quanto riguarda l’attacco, la situazione è in divenire, come racconta Marco Pasotto nell’edizione odierna della Gazzetta. Di sicuro ci saranno cambiamenti: se Suso è il punto fermo, Bacca è il primo indiziato a cambiare aria, non a caso i grandi movimenti rossoneri si dirigono verso un grande profilo per il ruolo di centravanti. In cima alle preferenze c’è Aubameyang, studiato dal vivo a Montecarlo durante Monaco-Borussia, ma sul taccuino rossonero compaiono altri nomi. Piacciono Morata (che però è il primo pensiero di Conte per il dopo Costa, inoltre lo stesso giocatore vorrebbe l’Inghilterra), Benzema (ma Zidane non vorrebbe privarsene) e Lacazette.

Fonte: gazzetta.it

Milan su Aubameyang, Dzeko il piano B

Si muove anche l’altra sponda di Milano. A Montecarlo non è passato inosservato Vincenzo Montella, forse lì per guardare da vicino l’attaccante del domani. Pierre Aubameyang ha terminato il suo ciclo al Borussia Dortmund ed è in cima alla lista dei desideri del duo Mirabelli-Fassone: valutazione intorno ai 60 milioni di euro. L’alternativa porta in Spagna, al Real, dove Alvaro Morata anche e soprattutto in Champions fa panchina. La sua estate potrebbe essere molto movimentata. Come quella di Edin Dzeko: ha 31 anni, la Roma quasi certamente avrà bisogno di sacrificare un big per fare cassa, mentre i rossoneri, dovessero perdere i primi due obiettivi (più giovani e desiderati anche da altre big d’Europa), hanno bisogno di un centravanti titolare al posto di Bacca. Il piano B, che porta al bosniaco, è già partito, come raccontato da Paolo Bargiggia nel corso di YouPremium.

Fonte: PremiumSportHD

 

Badelj, lontano il rinnovo con la Fiorentina

Per Badelj, centrocampista viola che da tempo è accostato al Milan, non ci sarà nessun rinnovo con la Fiorentina. Il club gigliato ha dunque due opzioni: far rispettare il contratto e liberarlo a parametro zero o metterlo sul mercato in estate. Se Paulo Sousa sarà il nuovo allenatore del Borussia Dortmund, il croato potrà essere richiesto anche dai gialloneri e non più solo da Montella: Badelj, infatti, è un pupillo dell’Aeroplanino.

Ibrahimovic-MLS, opzione prestito in Europa. Il Milan ci pensa?

In Inghilterra arrivano conferme sul futuro di Zlatan Ibrahimovic, che molto probabilmente sarà negli Stati Uniti, ai Los Angeles Galaxy. La novità riportata oggi dal Daily Mail riguarda però un’opzione che sarebbe presente nel prossimo contratto di Ibra: la possibilità di disputare la prima parte della stagione 2017-18 in Europa, in prestito.

PRESTITO, OPZIONE MILAN? – Lo svedese, classe 1981, potrebbe quindi restare al Manchester United in prestito fino a febbraio 2018, per poi trasferirsi definitivamente nella MLS per l’inizio della stagione nuova agonistica (che tradizionalmente va da marzo a novembre). Ma il Manchester United non sarebbe l’unica opzione per questo prestito, perché anche altri club potrebbero essere interessati al progetto, e Ibra non chiuderebbe loro la porta pregiudizialmente. In passato, ricordiamo che il Milan fu protagonista di un’operazione del genere, quando tesserò David Beckham (gennaio-giugno 2009 e gennaio-giugno 2010). Chissà che anche la nuova proprietà rossonera non possa essere tentata da una suggestione di questo tipo. Per i tifosi, molti dei quali scontenti della stagione di Bacca e Lapadula, anche solo sei mesi di Ibrahimovic sarebbero una cosa grande.

Fonte: calciomercato.com

Musacchio-Milan, c’è un accordo di massima

C’è un’intesa di massima tra il Milan e Mateo Musacchio. Il difensore del Villarreal, corteggiato anche la scorsa estate, vuole vestirsi di rossonero ed è già sostanzialmente in accordo con la nuova dirigenza milanista – riporta stamane La Gazzetta dello Sport. Fassone e Mirabelli, ora, dovranno trovare la quadra anche con il club spagnolo: per liberare Musacchio, il Submarino Amarillo potrebbe accontentarsi di una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro.

Fernandez (d.s. Barça): “Deulofeu? Valuteremo, l’importante è che sia sereno”

Il d.s. del Barcellona, Robert Fernandez, ha parlato del possibile ritorno in blaugrana di Deulofeu:

Deu tornerà al Barça? Possiamo esercitare l’opzione per riprenderlo e valuteremo con grande attenzione a fine stagione questa cosa. Sta facendo benissimo – ha dichiarato a Premium Sport – ma per noi la cosa più importante è che continui a farlo con la massima serenità“.

Milan, blitz di Mirabelli e Montella a Montecarlo: osservato Aubameyang

Rincorsa all’Europa ancora da completare, a 6 giornate dal termine, con pensiero tuttavia già rivolto al mercato, unito alla grande voglia di rinforzare un Milan che, con la nuova proprietà cinese, vuol tornare grande. Il nuovo ds rossonero Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, dopo aver speso insieme alla squadra la giornata odierna a Milanello, si sono infatti recati allo stadio “Louis II” di Montecarlo per assistere a Monaco-Borussia Dortmund, ritorno dei quarti di finale di Champions League: osservato speciale numero uno dal vivo Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei primi obiettivi del mercato rossonero e del blitz che ha portato Mirabelli e Montella a respirare, almeno per una sera, aria d’Europa, monitorando da vicino l’attaccante gabonese. E attendendo il termine della stagione per sperare di centrare un’Europa che, se raggiunta, potrebbe aprire scenari di mercato ancor più interessanti, con Aubameyang al centro dell’attenzione rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio