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Suso: “Il Milan mi ritiene incedibile. Anche per 80 milioni…”

In occasione della sua convocazione con la seleccion in vista di Spagna-Italia, Suso ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca.

Ti senti una stella?
“Per una parte dei tifosi lo sono. L’appoggio che mi danno allo stadio, sui social, per strada… Mi danno una spinta che prima non avevo”.

Il tuo club è stato un grande protagonista del mercato. Potete vincere il campionato?
“Penso che sia molto difficile. Per ora non dobbiamo pensarci,  l’anno scorso ci siamo qualificati per l’Europa League. Ora l’obiettivo è quello di entrare in Champions. La Juve e Napoli sono due squadre molto forti. Dopo il mercato che ha fatto il club l’obiettivo è quello di entrare nei Champions”.

Come si vive da dentro la crescita che ha avuto il Milan? Passare da una squadra che non fa le coppe a competere per tutto.
“Quando sono arrivato non c’era lo spirito che dovrebbe avere una squadra. Montella ha fatto molto bene sotto questo aspetto. Ha unito molto il gruppo, non eravamo mai stati così. Ha dato uno stile di gioco alla squadra che è molto poco “italiano”, il mister ama molto giocare da dietro. L’altro giorno abbiamo preso un gol per giocare palla con il portiere, ma queste cose non lo preoccupano”.

Uno dei colpi più discussi è quello di Bonucci. Cosa puoi dirci di lui?
“Si vede che è un leader, che ha molta esperienza. Ha vinto quasi tutto con la Juventus, e per tanti anni di fila… Ha quell’esperienza che per noi, che siamo un gruppo giovane, serve molto”.

E che dire di Donnarumma? E’ il miglior portiere del mondo?
“Credo di sì. Ogni mattina in allenamento arriva, fa il suo lavoro, quello che gli dicono di fare lui lo fa. Se continua così può arrivare davvero lontano. Quando proviamo le punizioni lo vedo dietro le sagome della barriera, sembra molto grande e quando apre le braccia copre metà della porta. Se non tiri forte e preciso, con lui non segni”.

Ancora non hai rinnovato. Perché?
“Ne avevamo già discusso con Galliani quando c’era il proprietario precedente, Berlusconi, ma abbiamo deciso di riparlarne quando sarebbero arrivati i nuovi. Ora che sono entrati in società stiamo parlando, ci siamo incontrati pochi giorni fa e tutto va nella giusta direzione”.

Si è parlato dell’interesse di Napoli e Inter. Pensi di avere una fama migliore in Italia che in Spagna?
“Naturalmente, nel paese in cui giochi ti vedono di più e ti conoscono meglio, sanno cosa puoi dare in quel campionato. E’ vero: Inter, Napoli e anche la Roma hanno chiesto informazioni, ma il Milan ha risposto che non aveva alcuna intenzione di vendermi e che non ero sul mercato né per 25, né per 30 o per 80 milioni. Sapere che il club conta molto su di te è un altro motivo di orgoglio”.

Sembra allora che rimarrai a Milano. E’ davvero impossibile vederti tornare in Spagna?
“Tornare in Spagna non è nei miei piani. Sono molto contento, anche la mia famiglia lo è, nel club, nella città… Mi sento a casa”.

Crotone, sondato il terreno per Simic. Ma il giocatore rifiuta

C’è anche Stefan Simic nella lista degli esuberi rossoneri verso queste ultimissime ore di calciomercato. Il difensore ceco, protagonista con la propria Nazionale Under 21 agli ultimi Europei di categoria, era entrato nel mirino del Crotone, ma il giocatore pare che abbia rifiutato la proposta dei calabresi – riferisce MilanNews.it. Simic è in scadenza di contratto con il Milan al 30 giugno 2018.

Lazio, sfuma l’acquisto di Paletta: “Resta al Milan”

Niente Lazio per Gabriel Paletta. Le cattive sensazioni filtrate in giornata hanno trovato conferma: il difensore non lascerà i rossoneri in direzione della Capitale e resterà alla corte di Montella. A confermarlo l’agente Martin Guastadisegno: “Paletta resta al Milan – ha dichiarato a Sportitalia – non va alla Lazio”.

Niang vicino al Torino: contatti positivi col Milan, ma manca ancora l’accordo

M’Baye Niang è a un passo dal Torino. A poche ore dalla fine del mercato, sembra arrivato il momento dell’addio del francese ai rossoneri: i contatti tra il Milan e i granata sono positivi – riferisce Sky Sport – tanto che si stanno preparando i contratti e le carte per far firmare tutto al giocatore.

Ci ha provato anche la Sampdoria, ma il giocatore è deciso a sposare il progetto tecnico di Mihajlovic. Operazione da 15 milioni di euro, con il Diavolo che però non ha ancora dato il via libera definitivo perché vorrebbe alzare un po’ la cifra con l’inserimento di qualche altro milione.

Paletta alla Lazio, arriva la frenata: può saltare la cessione

Il passaggio di Gabriel Paletta alla Lazio è in stand-by. Il difensore argentino, infatti, avrebbe avuto dei ripensamenti nelle ultime ore, costringendo ad un nuovo contatto il suo agente e il direttore sportivo biancoceleste Tare per provare a far luce sulla operazione. Nei prossimi minuti nuovi aggiornamenti per capire se il giocatore avrà rifiutato definitivamente l’opzione Lazio. Paletta-Lazio potrebbe saltare, non c’è ancora accordo tra le parti.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Cutrone: “Milan, vivo un sogno. Il paragone con Belotti? Un onore, ma Morata…”

Sto vivendo un sogno, sicuramente ho sempre voluto questo e spero di continuare così perché il mister mi sta dando fiducia e anche i compagni, spero di ripagarli sempre”. Già 4 gol tra campionato ed Europa League, Patrick Cutrone si gode il suo momento magico. “Al Milan siamo una bella squadra – ha aggiunto il rossonero classe 98 al suo primo ritiro con l’Under 21 – siamo tutti nuovi, col tempo dimostreremo che potremo fare grandi cose. Sarò felice a fine stagione se vinceremo lo scudetto”.

Mi sono sempre ispirato a Morata, un giocatore che ho sempre seguito anche quando era alla Juve. Uno dei più forti attaccanti europei”. Così Patrick Cutrone, il giovane attaccante milanista al suo primo ritiro in Nazionale Under 21. Il classe ’98 rossonero ha cominciato alla grande la stagione ed è stato paragonato a Belotti dal tecnico degli azzurrini, Luigi Di Biagio: “Per me è un onore, Belotti è uno degli attaccanti italiani più forti, è completo e gioca per la squadra, sono caratteristiche in cui mi rivedo”, ha aggiunto Cutrone.

Fonte: ANSA

Yonghong Li al lavoro per rifinanziare il debito da 300 milioni con Goldman e Merrill Lynch

Gli advisor dell’uomo d’affari cinese Yonghong Li sarebbero al lavoro per rifinanziare il debito contratto per l’acquisizione del Milan. Secondo indiscrezioni sarebbero state intavolati contatti preliminari con due banche d’affari: cioè le americane Goldman Sachs e Bofa Merrill Lynch.

Si tratterebbe di discussioni per ora informali tanto che il tema non sarebbe emerso in modo ufficiale né con Elliott né in Cda del Milan. Yonghong Li è indebitato per 180 milioni, soldi serviti per finanziare l’acquisizione da Fininvest, tramite la lussemburghese Rossoneri Sport. Inoltre lo stesso Elliott ha concesso oltre 120 milioni, tramite due bond, al Milan. Quindi complessivamente l’indebitamento di Li, se si considera controllante e società operativa, supera i 300 milioni.

La scadenza per il rimborso ad Elliott è nell’ottobre del 2018 (con gli interessi pagati in un’unica soluzione), ma sarebbero iniziate le grandi manovre per studiare un rifinanziamento. A lavorare sul dossier, secondo i rumors, sarebbe l’avvocato Riccardo Agostinelli dello studio Gattai Minoli Agostinelli, già artefice del contratto sottoscritto con Elliott nella scorsa primavera e specializzato nel calcio per aver già lavorato sulla struttura debitoria dell’Inter di Erick Thohir. Del resto l’Ad Marco Fassone l’ha detto qualche giorno fa in un’intervista al britannico The Guardian: «Stiamo già lavorando per rimborsarli e lo faremo davvero presto, possibilmente all’inizio del 2018».

In effetti, se il rifinanziamento non andrà in porto, per Mr Li i problemi saranno rappresentati non tanto dagli interessi da pagare al fondo Usa (alti ma non altissimi) quanto dal rimborso del capitale: con l’Ebitda del Milan che andrà a peggiorare nel 2017-2018 e senza cassa operativa a sostegno. Dal club, anche tramite un video, si ostenta tranquillità sulla situazione finanziaria. Ma dopo l’operazione con Fininvest il debito si è solo trasformato (da bancario) in due bond emessi dal Milan a Vienna. Chi ha problemi è Mr Li, visto che la holding Rossoneri ne dovrà rimborsare altri 180 garantiti a Elliott da un pegno sulle azioni del Milan.

Fonte: di Carlo Festa per “Il Sole 24 ORE”

Milan, Paletta verso la Lazio: trattativa in via di risoluzione

Potrebbero essere finalmente ore decisive per il passaggio di Gabriel Paletta alla Lazio. Dopo l’incontro durato più di 2 ore avvenuto oggi a Casa Milan tra l’agente del difensore italo-argentino, Martin Guastadisegno, e la dirigenza rossonera, la situazione sembra essere in via di risoluzione, con il calciatore vicino a vestire la maglia biancoceleste: richiesta economica del Milan da 5 milioni di euro abbassatasi e questione modalità di pagamento del cartellino ancora da discutere, con il club rossonero intenzionato a chiedere un pagamento in un’unica soluzione e non in più rate, per una chiusura dell’operazione ormai possibile nelle prossime ore. Di fronte ad una richiesta di contratto triennale da parte del giocatore, con Gabriel Paletta che finalmente potrebbe prendere la via d’uscita di Milanello per una nuova avventura alla Lazio.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Serie A, ecco gli orari delle partite del Milan sino alla 17^ giornata

La Lega Serie A ha pubblicato gli orari delle partite di campionato del Milan, in particolare riguardo le giornate che vanno dalla 3^ alla 17^ di andata. Di seguito il calendario rossonero completo:

3^ giornata – Domenica 10 settembre, ore 15, Lazio-Milan;

4^ giornata – Domenica 17 settembre, ore 15, Milan-Udinese;

5^ giornata – Mercoledì 20 settembre, ore 20:45, Milan-SPAL;

6^ giornata – Domenica 24 settembre, ore 12:30, Sampdoria-Milan;

7^ giornata – Domenica 1° ottobre, ore 18, Milan-Roma;

8^ giornata – Domenica 15 ottobre, ore 20:45, Milan-Inter;

9^ giornata – Domenica 22 ottobre, ore 15, Milan-Genoa;

10^ giornata – Mercoledì 25 ottobre, ore 20:45, ChievoVerona-Milan;

11^ giornata – Sabato 28 ottobre, ore 18, Milan-Juventus;

12^ giornata – Domenica 5 novembre, ore 20:45, Sassuolo-Milan;

13^ giornata – Sabato 18 novembre, ore 20:45, Napoli-Milan;

14^ giornata – Domenica 26 novembre, ore 15, Milan-Torino;

15^ giornata – Domenica 3 dicembre, ore 12:30, Benevento-Milan;

16^ giornata – Domenica 10 dicembre, ore 20:45, Milan-Bologna;

17^ giornata – Domenica 17 dicembre, ore 12:30, Hellas Verona-Milan.

Leonardo Bonucci entra a San Siro

Bonucci: “Milan scelta di coraggio e palle, immeritato darmi dell’infame, traditore e mercenario”

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sul ritrovare gli ex colleghi in bianconero: “Ritrovare compagni di vita e di campo fa sempre piacere. Rimangono degli amici e dei compagni perché condividiamo l’azzurro. Resta il rapporto creato in sette anni di spogliatoio, da loro ho imparato tanto: Buffon, Chiellini e Barzagli sono tre campioni che mi hanno aiutato a crescere”.

Sull’episodio di Joao Pedro e della fascia di capitano: “Non mi dà fastidio che si parli di nessuno dei due. Sono sempre stato abituato a stare al centro di polemiche e di episodi positivi, Vuol dire che ho aggiunto un livello importante, come calciatore e come persona”.

Sulla BBC: “Credo che un mese di distanza non cambi l’intesa di un trio che ha lavorato quotidianamente per sette anni”.

Sul VAR e se la Juve avrà più rigori: “Sinceramente penso che si debba dare il tempo ai Var per permettere a tutti di capire questa variazione e per far sì che gli episodi dubbi e meno dubbi siano compresi. Non è questione di squadre, ma il fatto che siamo all’inizio. Dobbiamo abituarci e dare tempo agli arbitri”.

Sullo Scudetto: “La favorita resta la Juve per la qualità dei singoli e per quello che ha costruito nel tempo, poi il Napoli per il gioco: sono un gradino sopra tutti”.

Se manca più la Juve a lui o lui alla Juve: “La Juve è fatta di grandi giocatori e anche a loro rode subire gol. Se io non avessi avuto la fortuna di giocare con loro avrei potuto fare ben poco. Ora a me interessa il Milan – riporta l’edizione online di Tuttosport – la Juve farà il proprio percorso e spero che il Milan possa dare fastidio all’idea di vincere il settimo scudetto”.

Sulle similitudini tra Milan di oggi e prima Juve di Conte: “Ci sono molte similitudini tra questo Milan e la Juve che era reduce dai settimi posti: molti giovani, una mentalità vincente da trasmettere. Abbiamo la fortuna di giocare in Europa e per il Milan è importante. Sono due grandissime società che hanno fatto la storia e simili nell’importanza. Sono fortunato ad avere fatto parte di Juve vincente e spero di esserlo nel Milan”.

Su quando ha capito che avrebbe lasciato la Juve per il Milan: “’è stato un momento esatto che mi ha portato a fare valutazioni diverse da quelle della società: si è andati d’amore e d’accordo fino a fine anno e poi ognuno per la propria strada”.

Su come vuole essere ricordato: “Come un vincente, le chiacchiere le porta via il vento. Ho messo trofei in bacheca con la Juve, ora voglia farlo con il Milan e la Nazionale”.

Su cosa gli ha dato più fastidio sui social del suo trasferimento in rossonero: “Essere etichettato come infame, traditore e mercenario. Sono aggettivi pesanti da mettere addosso a un giocatore che ha sempre dato il massimo per la maglia che ha indossato: non li meritavo. Non sono un mercenario: non sono andato via per i soldi perché quello che guadagnavo l’ultimo anno alla Juve è molto simile a ciò che percepisco ora. Traditore no perché è una scelta dettata da altre scelte precedenti: non ho tradito nessuno. Infame nemmeno, perché ho scelto un progetto e ci voleva coraggio, servivano le palle per fare le scelte che ho fatto. Non mi sono tirato indietro di fronte a queste responsabilità. La fascia per me è onore una grandissima responsabilità, mi sono buttato con il massimo di me stesso”.

Keita-Monaco, è fatta: accordo con Lazio e giocatore, in giornata le visite mediche

Con tutta probabilità il futuro di Keita Balde Diao non sarà più in Serie A. Ma in Francia. Infatti il Monaco e la Lazio hanno appena raggiunto un accordo sulla base di 30 milioni più bonus. C’è stato un incontro tra Mendes (intermediario per club) e Lotito a Cortina iniziato ieri e poco fa è stata sancita l’intesa. Anche il giocatore avrebbe dato l’ok, tanto che è atteso in giornata a Montecarlo per le visite. Se non ci saranno rilanci o colpi di scena quindi, è stata battuta la concorrenza di Inter e Juve. E Keita sarà presto con tutta probabilità un nuovo giocatore del Monaco.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, corsa alle cessioni: Niang-Torino si può chiudere a 15 milioni

-3 giorni alla chiusura del mercato, con il Milan focalizzato sulla chiusura di alcune cessioni. Nonostante i rumors sui rossoneri circa la volontà di puntellare ulteriormente la rosa con un centrocampista e/o un esterno d’attacco, il Diavolo deve dare proprietà alle uscite, provando a liberare alcuni degli esuberi rimasti alla corte di Montella: Paletta, Gomez, Sosa e soprattutto Niang, il più spinoso dei casi sul tavolo di Fassone e Mirabelli.

Se per Paletta oggi può essere il giorno buono per l’intesa con la Lazio – è in programma in giornata un incontro tra i club -, Sosa si sta avvicinando al Trabzonspor: il Principito sta vacillando di fronte alla ricca proposta contrattuale dei turchi, i quali tuttavia non hanno ancora in mano l’intesa definitiva sul prezzo del giocatore. Sfumato, al momento, l’addio di Gomez in direzione Fenerbahce.

Per Niang la pista più calda porta al Torino. Rifiutato definitivamente lo Spartak Mosca, che avrebbe ricoperto di euro sia le casse di via Aldo Rossi sia le tasche del giocatore, toccherà trovare la quadra sulla valutazione economica del cartellino: i granata offrono 12 milioni, mentre il Milan non vorrebbe scendere dai 18 milioni prospettati dai russi. Metà strada, 15 milioni, potrebbe essere il prezzo giusto per chiudere l’affare.

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

Milan, salta il trasferimento di Gustavo Gomez al Fenerbahce

Un’operazione che inizialmente sembrava ben avviata e che adesso, invece, appare praticamente saltata: niente da fare per il trasferimento di Gustavo Gomez dal Milan al Fenerbahce, trattativa arenata a causa di alcuni dettagli legati al pagamento dello stipendio del difensore paraguaiano.

Ad annunciarlo è stato l’agente del giocatore ed intermediario dell’operazione, Augusto Paraja, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Nelle ultime ore, quando ancora era in corso la negoziazione tra il Milan e il club turco, il Fenerbahce ha cambiato le carte in tavola rispetto al pagamento dello stipendio di Gustavo – ha detto l’agente di Gomez -. E la cifra che ci aveva inizialmente indicato al netto di tutte le tasse, poche ore fa ci ha comunicato che intendeva pagarla al lordo. Cambiando le condizioni economiche, è cambiata la nostra volontà. Oggi Gustavo Gomez è e resta un giocatore del Milan“.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Suso-Milan, incontro positivo: a breve il rinnovo

Buone notizie per i tifosi del Milan quelle che provengono da Casa Milan. Come riferisce l’inviato di MilanNews.it, l‘incontro appena terminato tra la dirigenza rossonera e l’agente di Suso, Alessandro Lucci, è andato molto bene. Il dialogo è stato molto positivo e si va verso un rinnovo che verrà ratificato a breve senza alcun tipo di problema tra le parti. Il contratto in essere è in scadenza a giugno del 2019.

Fonte: MilanNews.it

San Siro, presenti 50 mila spettatori a Milan-Cagliari

Altra grande risposta del tifo rossonero in questo avvio di stagione. Nella prima partita casalinga del campionato tra Milan e Cagliari, a San Siro sono stati presenti sugli spalti quasi 50 mila persone: non i 66 mila del Craiova, ma comunque una bella presenza del pubblico rossonero, vicino nei fatti ai ragazzi di Montella.

Bonucci: “Milan, ora dobbiamo diventare squadra. San Siro? Ci ha aiutato”

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato nel post partita del match tra i rossoneri e il Cagliari.

Sull’essere più milanista da capitano: “Mi sento ancor più responsabile della strada intrapresa come capitano e come simbolo scelto dalla società per il cambiamento. Devo portare entusiasmo ed esperienza a un gruppo solido, che ha sofferto e rischiato, ma alla fine ha ottenuto tre punti fondamentali per crescere. Abbiamo iniziato un percorso, ma c’è tanto da migliorare: le altre le avevamo vinte facilmente, oggi abbiamo dimostrato che abbiamo qualcosa”.

Sul nuovo corso: “Abbiamo le qualità per diventare una grande squadra, ora sta a noi. Sono arrivati in tanti, ma per primo dobbiamo essere squadra: stiamo dimostrando di diventarlo in campo. Il pubblico di San Siro ci ha aiutato, è importante così come tutto l’ambiente perché si torni a essere una società rispettata in Italia e in Europa”.

Sul paragone con la prima Juve di Conte: “È molto simile. Arrivò un top player, Pirlo, che fece la differenza in campo e un top in panchina come Conte che ci trasmise la mentalità. Abbiamo la fortuna di avere al Milan una squadra con grandi giocatori e un grande allenatore: è dovere nostro fare squadra il prima possibile e che si cominci a vedere questa voglia di ogni singolo di fare parte del gruppo. Sono molto contento di far parte di questo gruppo perché c’è tanto entusiasmo, giovani, nuovi arrivati: è bello, mi piace”.

Su San Siro: “Oggi mi son sentito meglio rispetto all’esordio in Europa League: lì ho avuto dieci minuti di tensione, perché questo è uno stadio e una tifoseria che te la trasmette. Qui hanno fatto la storia grandi campioni. Il merito è di essere partiti alla grande – ha dichiarato Bonucci a Sky Sport – è bello giocare con entusiasmo qui intorno e starà a noi mantenerlo per tutta la stagione”.

Sul ritrovare nell’Italia gli ex compagni in bianconero: “Non è un cambio di maglia che modifica i rapporti. È normale che abbiamo preso strade diverse, ma ho la fortuna di rincontrarli in Nazionale ed è sempre un piacere giocare con campioni come Gigi, Giorgio e Andrea”.

Montella: “Gara difficile, vittoria meritata. Suso? Mai stato sul mercato”

Al termine della vittoria interna col Cagliari, Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di Premium Sport.

Sulla partita: “È stata un gara difficile e lo sapevamo. Venivamo da un ciclo di partite ravvicinate e forse abbiamo sofferto un po’ questo. La vittoria comunque è meritata, siamo partiti bene e abbiamo trovato il gol. Poi siamo calati, il Cagliari ha preso campo ma penso che questo tipo di vittorie siano pesanti nell’arco del campionato e spero che ne arrivino altre così”.

Sul match winner di giornata, Suso: “Fa parte del nostro progetto, è un giocatore importantissimo e stimatissimo dalla parte tecnica. Ha raggiunto la Nazionale e ne siamo felici e non è mai stato messo sul mercato. Ma se devo fare un elogio per questa gara lo voglio fare a  Montolivo che ha fatto una prestazione straordinaria, che ha sancito un grande inizio di stagione. Chissà che non sia stata anche questa decisione di cambiare il capitano che lo ha reso un po’ più sereno. Sta di fatto che sta giocando in maniera eccellente”.

Sulla contestazione della curva a Niang: “Non ho letto, il pubblico ha il diritto di esprimere la sua opinione. Io devo fare l’allenatore”.

Sull’esclusione di André Silva: “C’è posto per tutti e tre, magari anche insieme se ci fanno giocare in 12. E’ una rotazione normale, non tutti possono giocare tutte le partite”.

Sui margini di miglioramento della squadra: “Ci serve continuità di gioco e nella gestione della partita. Dobbiamo allungarci meno anche se in questa fase penso sia normale”.

Suso: “Stasera dovevamo vincere. Il rinnovo? Ora conta la squadra”

Match winner di serata, con una punizione magica che è valsa il 2-1 finale, Suso ha parlato nel post partita di Milan-Cagliari:

“È la prima partita, sappiamo che il campionato italiano è duro ed è una vittoria importante perché dovevamo fare tre punti. Abbiamo fatto solo due partite, ma la squadra sta migliorando e dobbiamo migliorare anche la condizione fisica. È presto ancora.

È molto importante sfruttare tutti gli aspetti della partita: le punizioni, gli angoli e i rigori. È stata una partita dura, ma dobbiamo essere contenti. Il rinnovo? Devono ancora parlare (la società e il procuratore, ndr), ora è importante la squadra e la nazionale: sono contento perché per me è una settimana bellissima”.

Il Milan soffre e vince: Cutrone-Suso battono il Cagliari 2-1

Sofferta e risicata, ma per il Milan è arrivata la seconda vittoria consecutiva del campionato. La gara casalinga contro il Cagliari si è rivelata decisamente più difficile del previsto per Bonucci e compagni, i quali vincono per 2-1 al termine di lunga lunga e difficile battaglia: a decidere un gol in avvio di Cutrone e una magia su punizione di Suso, arrivata nella ripresa dopo il momentaneo (e meritato) pareggio di Joao Pedro, ma soprattutto tanta tanta sofferenza sino al minuto 100′, figlio di un recupero da 9 minuti e mezzo concesso nel secondo tempo.

Buonissimo risultato, dunque, a fronte di una prestazione da rivedere e di automatismi ancora lontani dall’essere trovati. Montella arriva alla sosta con risposte agrodolci dalla prima in Serie A a San Siro, anche se sono da sottolineare alcune note positive oltre ai tre punti. La vena sempre positiva di bomber Cutrone, a segno per la quarta volta in gare ufficiali in questo avvio di stagione, ma soprattutto l’imprendibilità di Suso: lo spagnolo è stato deus ex machina della serata con un gioiello su punizione e tante giocate decisive col suo sinistro.

Estremamente negativo, a sorpresa, Kessie: dopo un mese e mezzo pressoché perfetto, l’ivoriano ha steccato completamente più di un’ora di gioco (addirittura “regalando” al Cagliari il gol con un disimpegno sciagurato), salvo poi crescere nel finale di gara. Ma con l’ex Atalanta sottotono, il centrocampo ha tremato: individuare e prendere un vice Kessie, che possa dar manforte alla mediana con dinamismo e forza, potrebbe essere la mossa da fare in questi ultimi quattro giorni di mercato.

Milan-Cagliari, le gerarchie della fascia: Bonucci capitano, Suso vice

Novità importante e significativa dalla distinta di Milan-Cagliari. Per i rossoneri, infatti, c’è un nuovo vice capitano: alle spalle di Leo Bonucci, titolare della fascia, è stato designato come “secondo” Suso. Un attestato di stima notevole per lo spagnolo, oltre che l’ennesima dimostrazione della sua centralità nel progetto tecnico di Montella.

Milan-Cagliari, le formazioni ufficiali: torna Montolivo

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Cagliari, gara valida per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Andreolli, Pisacane, Capuano; Ionita, Cigarini, Barella; Joao Pedro; Sau, Farias. All.: Rastelli.

San Siro, confermata la presenza di Yonghong Li

Yonghong Li sarà a San Siro per Milan-Cagliari, prima gara casalinga dei rossoneri nella Serie A 2017-18. Come anticipato nei giorni scorsi, il nostro presidente seguirà i ragazzi dalla tribuna del “Meazza”, affiancato dal braccio destro David Han Li e dal parte “italiana” della dirigenza, incarnata da Fassone e Mirabelli. Per il Milan – riferisce Sky Sport – saranno giorni importanti: domani è in programma il CdA, dal quale potrebbero emergere novità importanti in vista degli ultimi giorni di mercato.

Milan-Cagliari, i convocati di Montella: c’è Biglia

È di 23 uomini la lista dei convocati diramata da mister Montella in vista di Milan-Cagliari, match in programma questa sera valevole per la 2^ giornata di Serie A. Di seguito l’elenco completo:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Conti, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Calhanoglu, Gabbia, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Milan, focus sulle cessioni. Ma occhio al CdA di domani…

Archiviata la domenica di campionato, mancheranno appena quattro giorni alla fine del mercato per piazzare gli ultimi colpi. Per il Milan, però, al momento non sono previsti ulteriori arrivi: la priorità di Casa Milan – riferisce il Corriere della Serasono le cessioni, con tanti esuberi ancora nella rosa di Montella. Tra tutti Niang, per il quale può riscaldarsi la pista Torino, ma anche Gomez, Paletta e Sosa.

Ma i movimenti in entrata del Diavolo potrebbero non essere finiti. Nella giornata di domani, infatti, è previsto un CdA nel quale si farà anche il punto sul mercato: qualora dovesse arrivare un extra-budget, il duo Fassone-Mirabelli potrebbe piazzare un colpo last minute, l’ennesimo di questa pirotecnica estate rossonera. Possibile l’arrivo di un centrocampista – piace Rafinha del Barça -, ma occhio a possibili movimenti davanti in caso di addio di Niang.

Bertolacci: “Il Milan voleva tenermi, ma avevo bisogno di tornare al Genoa”

Andrea Bertolacci, centrocampista del Genoa in prestito dal Milan, ha rilasciato un’intervista a SportWeek. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate sul suo trascorso in rossonero.

Sul ritorno al Genoa: “Avevo ricevuto tante offerte. Quella genoana mi ha preso più di tutte, anche emotivamente. Il presidente Preziosi e mister Juric mi facevano la corte e dicevano: “Torna a casa”. Abbiamo lo stesso desiderio: non ripetere la scorsa stagione, che è stata disgraziata per me e per loro.

A Montella piacevo e il Milan ha provato a tenermi fino all’ultimo, infatti mi hanno ceduto solo in prestito. Ma io avevo bisogno di tornare a sentirmi protagonista”.

Sui due anni al Milan e i tanti problemi fisici: “Nei due anni in rossonero mi sono infortunato come mai prima. Non avevo mai sofferto di problemi muscolari. Il primo, maledetto, contro la Lazio a Roma, per salvare con un colpo di tacco una palla che stava uscendo in fallo laterale. Avevo fatto gol, stavo giocando alla grande, e dopo mezz’ora mi faccio male in quel modo stupido. Penso: va bene, può capitare, riparto. E invece sono arrivate le ricadute, una dopo l’altra, o infortuni in punti diversi, ma sempre ai muscoli. Non sono mai riuscito a trovare continuità. Colpa della fretta di rientrare? No. Può succedere che un allenatore esiga che un giocatore gli venga messo a disposizione, oppure che i medici ti considerino clinicamente guarito, ma da lì a forzare ne passa. Quello che ho sofferto mi è servito di esperienza”.

Sui 20 milioni spesi per il suo cartellino: “La valutazione la fa il mercato. I prezzi dei giocatori sono tutti lievitati. Per me è stato un motivo di orgoglio essere pagato tanto. Voglio ricordare che quando il Milan mi ha comprato ero reduce dalla mia miglior stagione al Genoa, tanto da essere finito in Nazionale. Me ne hanno dette di tutti i colori? Non me ne è fregato niente. Il calcio è fatto di alti e bassi.

In questi due anni mi sono sposato e ho avuto un figlio: ho riconsiderato la mia scala di valori, ho capito che nella vita ci sono cose più importanti di un infortunio. Le difficoltà mi hanno fatto maturare, ma più ancora mi hanno fatto maturare matrimonio e paternità. Certo ho avuto la conferma che in Italia il calcio è vissuto in maniera diversa – e peggiore – rispetto ad altri campionati. E questo fa di noi un Paese arretrato”.

Spagna-Italia, i convocati di Ventura: c’è Montolivo

Il ct della Nazionale italiana di calcio, Gian Piero Ventura, ha convocato – apprende l’Ansa – 25 giocatori in vista della sfida di sabato prossimo contro la Spagna, a Madrid, per le qualificazioni mondiali. Del gruppo fa parte il milanista Riccardo Montolivo, rientrato in azzurro nel giugno scorso, non c’è invece l’interista Gagliardini. Torna dopo lunga assenza il portiere del Genoa, Mattia Perin. L’elenco dei convocati sarà ufficializzato a breve.

Fonte: ANSA.it

Montella: “Le parole di Raiola? Mai promesso la fascia a Gigio. Vorrei parlare con Niang”

Mister Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Cagliari. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sull’inizio di stagione e sul Cagliari: “L’entusiasmo non deve diventare euforia, altrimenti diventa pericoloso, ma finora lo stiamo gestendo bene. L’anno scorso il Cagliari ci ha messo in difficoltà e stavolta arriva da una sconfitta: è una partita pericolosa perché affrontiamo una squadra preparata tatticamente”.

Sulle parole di Raiola su Gigio e la fascia di capitano (qui i dettagli): “Diamo troppa importanza a quello che dicono gli altri. A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia da capitano a Donnarumma: forse gli è stato detto che nel tempo potrà diventare capitano, ma dalla società, non da me. I ragazzi, dopo una scossa iniziale, hanno accettato il passaggio della fascia a Bonucci che rappresenta il nuovo corso: ho visto anche Abate e Bonucci a cena, c’è feeling anche fuori dal campo”.

Su alcuni singoli: “L’equilibrio tra fase offensiva e difensiva è quello che ti fa vincere. Vediamo come stanno Montolivo e Biglia, Locatelli sta crescendo. Kalinic oggettivamente è un po’ indietro, è molto probabile che vada in panchina. Siamo contenti di Cutrone, André Silva e di Kalinic: qualcuno deve pure andare in panchina, giocando ogni tre giorni non vedo problemi.

Sul mercato e su Niang: “Il direttore è molto stanco. Niang? Vorrei parlare con lui perché è un ragazzo molto sensibile”, riporta PremiumSportHD.

Milan, che tempismo sul rinnovo di Cutrone. E quella promessa di Fassone-Mirabelli…

Oggi Cutrone è su tutte le prime pagine dei giornali, grazie a un’estate ricca di gol e prestazioni da futuro campione, ma c’è chi aveva intravisto da tempo le qualità del ragazzo. Tra tutti la dirigenza del Milan, che ha blindato Patrick con un rinnovo contrattuale lo scorso giugno, ancor prima del pre campionato: un quadriennale da 250 mila euro a stagione, offerto dal club rossonero in tempi non “sospetti”.

Ma nonostante un rinnovo fresco di firma, per Cutrone potrebbe presto arrivare un nuovo contratto. Fassone e Mirabelli – svela stamane La Gazzetta dello Sport – hanno fatto una promessa al bomber classe ’98: se continuerà così, avrà un adeguamento economico a stagione in corso. Il tempo dirà se Cutro-gol si sarà meritato uno stipendio più alto, ma ciò che è certo è che si è già guadagnato la permanenza in rossonero: l’attaccante è considerato incedibile.

Raiola: “Gigio capitano: il Milan ce lo aveva promesso. Vogliamo capire”

Gigio Donnnarumma ha rinnovato ed è rimasto al Milan, dopo una telenovela lunga un’estate piena di colpi di scena, ma Mino Raiola non sembra accontentarsi del ricco contratto da 6 milioni netti a stagione firmato dal proprio assistito. Il procuratore del portiere, infatti, ha polemizzato con la società rossonera sulla scelta di affidare la fascia di capitano a Bonucci e non a Gigio: “Ce l’avevano promessa. Nulla contro Bonucci – ha precisato Raiola a Rai Sport -, ma vogliamo capire. Sono contento che Donnarumma sia rimasto al Milan, rispettiamo la sua decisione“.

Cassano: “Bonucci? Forte grazie a Barzagli e Chiellini, è grave l’addio di Dani Alves”

L’ex calciatore del Milan, Antonio Cassano, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Di seguito gli stralci in cui ha parlato di temi di attualità rossonera.

Su Bonucci: “È diventato forte grazie a Barzagli e Chiellini. Piuttosto è grave la partenza di Dani Alves. Ha detto che lo spogliatoio Juve era triste, evidentemente non mi sbagliavo quando dissi che alla Juve erano dei soldatini”.

Sul nuovo Milan: “Montella è bravo e il Milan ha speso tanto ma San Siro non è per tutti”.

Montella sul sorteggio: “Tutto nelle nostre mani”

Dopo il sorteggio di Montecarlo, che ha stabilito i nostri avversari nel gruppo D dei gironi di UEFA Europa League, Vincenzo Montella ha rilasciato queste dichiarazioni ad acmilan.com:

Il nostro girone comprende avversari rispettabili, da non sottovalutare. L’AEK Atene in Champions è stato nostro avversario nelle edizioni del 1994-95 e del 2006-07: in entrambe le occasioni il Milan arrivò in finale. Sono precedenti a noi favorevoli, ma non sarà facile batterli perché hanno molti giocatori che conoscono il nostro campionato. L’Austria Vienna è una società gloriosa e con un allenatore molto preparato. I croati del Rijeka per poco non sono approdati ai gironi di Champions League. Tutto alla fine sarà nelle nostre mani. Sono fiducioso”

Fonte: acmilan.com

Europa League, ecco i gruppi e i calendari: il Milan pesca Austria Vienna, Rijeka e AEK Atene

Milan, Austria Vienna, Rijeka e AEK Atene. È questo il verdetto emerso dall’urna di Montecarlo per il girone rossonero della prossima UEFA Europa League, in programma a partire dal prossimo 14 settembre. Inseriti nel gruppo D, i ragazzi di Montella viaggeranno tra Austria, Croazia e Grecia per la fase a gruppi del torneo: schivati i pericoli Everton, Marsiglia e Nizza, per un sorteggio nel complesso positivo.

La prima gara del Milan si giocherà a Vienna, il 14 settembre, mentre l’esordio a San Siro avverrà due settimane dopo (28 settembre) contro il Rijeka. Poi ci sarà la doppia sfida all’AEK Atene, prima in casa il 19 ottobre e poi in Grecia il 2 novembre, quindi la terza e ultima partita del gruppo al Meazza, in calendario contro l’Austria Vienna il 23 novembre. Chiude il gruppo la trasferta a Fiume del 7 dicembre 2017.

Riassumiamo dunque i giorni e gli orari delle sei partite del girone del Milan:

1^ giornata: Austria Vienna-Milan, 14 settembre 2017, ore 19.
2^ giornata: Milan-Rijeka, 28 settembre 2017, ore 21.05.
3^ giornata: Milan-AEK Atene, 19 ottobre 2017, ore 21.05.
4^ giornata: AEK Atene-Milan, 2 novembre 2017, ore 19.
5^ giornata: Milan-Austria Vienna, 23 novembre 2017, ore 21.
6^ giornata: Rijeka-Milan, 7 dicembre 2017, ore 19.

Qui di seguito, invece, la composizione al completo dei dodici gruppi dell’Europa League 2017-18:

GRUPPO A: Villarreal, Maccabi Tel Aviv, Astana, Slavia Praga.
GRUPPO B: Dinamo Kiev, Young Boys, Partizan, Skenderbreu.
GRUPPO C: Braga, Ludogorets, Hoffenheim, Istanbul Basaksehir.
GRUPPO D: Milan, Austria Vienna, Rijeka, AEK Atene. 
GRUPPO E: Lione, Everton, Atalanta, Apollon Limassol.
GRUPPO F: Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sheriff Tiraspol, Zilina.
GRUPPO G: Viktoria Plzen, Steaua Bucarest, Hapoel Beer-Sheva, Lugano.
GRUPPO H: Arsenal, BATE Borisov, Colonia, Stella Rossa.
GRUPPO I: Salisburgo, Marsiglia, Vitoria Guimaraes, Konyaspor.
GRUPPO J: Athletic Bilbao, Hertha Berlino, Zorya, Ostersund.
GRUPPO K: Lazio, Nizza, Zulte Waregem, Vitesse.
GRUPPO L: Zenit, Real Sociedad, Rosenborg, Vardar.

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Europa League, alle 13 i sorteggi dei gironi: le possibili avversarie del Milan

Con il 7-0 complessivo rifilato allo Shkendija nei playoff, il Milan si è ufficialmente qualificato alla fase a gironi della UEFA Europa League, tornando a disputare le coppe dopo ben tre anni di assenza. Una mancanza tanto lunga quanto inusuale per il Diavolo, che non ha però avuto un tracollo nel ranking: i rossoneri saranno in prima fascia in vista del sorteggio del gironi, in programma alle 13 odierne al Grimaldi Forum di Montecarlo.

Milan in prima fascia, dunque, con avversari di primissimo piano come Arsenal e Lione evitati nella fase a gruppi del torneo. Ma Bonucci e compagni potrebbero pescare comunque avversari insidiosi dalle altre fasce: nel secondo lotto le più pericolose sono Everton, Marsiglia e Nizza, mentre nel terzo gruppo occhio soprattutto alle tedesche Hoffenheim e Colonia. Nella quarta fascia, possibile l’accoppiamento con la Stella Rossa: squadra complicata da affrontare a livello ambientale e protagonista di due precedenti storici con il Milan, agli ottavi di finale della Coppa dei Campioni ’88-’89 e nei preliminari di Champions League ’06-’07. Di seguito le quattro fasce complete verso il sorteggio dei gironi dell’Europa League 2017-18:

PRIMA FASCIA

Arsenal (ING)
Zenit (RUS)
Lione (FRA)
Dinamo Kiev (UCR)
Villarreal (SPA)
Athletic Bilbao (SPA)
Lazio (ITA)
Milan (ITA)
Viktoria Plzen (CEC)
RB Salisburgo (AUS)
Copenhagen (DAN)
Braga (POR)

SECONDA FASCIA

Steaua Bucarest (ROM)
Ludogorets (BUL)
BATE (BLR)
Everton (ING)
Young Boys (SVI)
Marsiglia (FRA)
Real Sociedad (SPA)
Maccabi Tel Aviv (ISR)
Lokomotiv Mosca (RUS)
Austria Vienna (AUS)
Hertha Berlino (GER)
Nizza (FRA)

TERZA FASCIA

Partizan Belgrado (SER)
Astana (KAZ)
Hoffenheim (GER)
Colonia (GER)
Rijeka (CRO)
Vitoria Guimaraes (POR)
Atalanta (ITA)
Zulte Waregem (BEL)
Zorya Luhansk (UCR)
Rosenborg (NOR)
Sheriff Tiraspol (MOL)
Hapoel Beer Sheva (ISR)

QUARTA FASCIA

Apollon Limassol (CIP)
Istanbul Basaksehir (TUR)
Konyaspor (TUR)
Vitesse (OLA)
Slavia Praga (CEC)
Stella Rossa (SER)
Skenderbeu Korce (ALB)
Fastav Zlin (CEC)
AEK Atene (GRE)
Lugano (SVI)
Vardar Skopje (MAC)
Ostersund (SVE)

Montella: “Contenti di tornare in Europa, ora testa al Cagliari. Cutrone…”

Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, nel post partita del ritorno dei playoff di Europa League contro lo Shkendija:

Abbiamo dovuto superare due turni preliminari, siamo contenti. Ora aspettiamo l’urna di domani. Oggi abbiamo interpretato in maniera giusta la partita, è stata ottima. Ora pensiamo al Cagliari e poi c’è una meritata sosta per noi che abbiamo iniziato il 3 luglio, arriva nel momento giusto.

L’Europa League? Porta esperienza giocarla, non c’è miglior allenamento della partita sia per l’atteggiamento sia dal punto di vista tattico. Il nostro vero allenamento sarà la partita: dopo la sosta, da qui a fine dicembre, giocheremo ogni tre giorni – ha dichiarato mister Montella a TV8 – sarà impegnativo sul lato fisico ma dovremo trarne le cose positive.

Su Cutrone è stata una scelta coraggiosa tenerlo, aveva tante richieste. È un prospetto che cresce, vive per il gol ma si sacrifica per la squadra: si sta meritando di far parte della rosa del Milan. Anche Montella andava in panchina, ci sta che ci vada qualche volta anche lui…”.

Abbiati: “Tornare in Europa è importante. Sul mio ruolo…”

Il club manager rossonero, Christian Abbiati, ha parlato nel pre partita di playoff di UEL Shkendija-Milan:

Da giocatore soffrivo l’assenza delle partite europee: ora siamo a un passo dal tornarci, speriamo bene, lo Shkendija è una squadra organizzata, con tanti giovani. L’Europa League? Non è facile perché è lunga e con tante squadre, ma il fatto di tornare in Europa è molto importante.

Il mio ruolo? Mi mancavano tanto i colori rossoneri, Milanello e San Siro: ho preso al volo l’opportunità di tornare – ha dichiarato Abbiati a Sky Sport – il ruolo mi piaca ma devo prendere la mano”.

Shkendija-Milan, le formazioni ufficiali: Montella vara il 3-5-2, chance Zanellato

Di seguito le formazioni ufficiali di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League:

Shkendija (4-2-3-1): Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic; Alimi, Totre; Teqja, Hasani, Radeski; Ibraimi. All.: Osmani.

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Locatelli, Mauri, Antonelli; Cutrone, André Silva. All.: Montella.

Champions League, sorteggiati gli otto gironi

Si è concluso da pochi minuti il sorteggio dei gironi della UEFA Champions League 2017/18, il cui inizio è previsto a partire dal prossimo mese di settembre. Ecco il verdetto dell’urna di Montecarlo:

Gruppo A: Benfica, Manchester United, Basilea, CSKA Mosca.
Gruppo B: Bayern Monaco, PSG, Anderlecht, Celtic.
Gruppo C: Chelsea, Atletico Madrid, Roma, Qarabag.
Gruppo D: Juventus, Barcellona, Olympiacos, Sporting Lisbona.
Gruppo E: Spartak Mosca, Siviglia, Liverpool, Maribor.
Gruppo F: Shakhtar Donetsk, Manchester City, Napoli, Feyenoord.
Gruppo G: Monaco, Porto, Besiktas, Lipsia.
Gruppo H: Real Madrid, Borussia Dortmund, Tottenham, APOEL Nicosia.

Raiola: “Niang? In Russia non vuole andare, bisogna rispettare la sua scelta”

Caso Niang aperto e futuro tutto da scrivere per l’attaccante francese: tra certificato medico presentato al club rossonero, offerta dello Spartak (al momento) rifiutata dal giocatore e volontà di decidere autonomamente dove poter giocare post esperienza al Milan, Mino Raiola ha parlato così a Montecarlo della situazione relativa all’ex Watford, in ultimi giorni caldi per il suo futuro. “Replicare alle parole di Montella su Niang? Montella ha detto che non si allena perché non c’è con la testa, è arrivato il certificato che non c’è con la testa.

Aveva ragione Montella – ha dichiarato a Sky Sport – Come se ne esce? Non lo so, cerchiamo di lavorare per la soluzione per il bene di tutti. No ad un futuro in Russia? Per adesso il ragazzo non vuole andare e credo si debba rispettare la sua scelta, come quando uno rispetta le scelte di rimanere… chi vuol rimanere, bisogna essere contenti, perché se tutti volevano andare via, non va bene”.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Gustavo Gomez e M'Baye Niang, insieme al Milan nella stagione 2016/2017

Derby turco per Gomez, il Milan lo “spinge” al Trabzonspor

Gustavo Gomez vuole solo il Fenerbahce. La squadra turca offre un prestito biennale di 4 milioni e diritto di riscatto fissato a 6 milioni. Il Milan invece spinge per l’opzione Trabzonspor, che paga meno il prestito del giocatore, ma avrebbe l’accordo per fare la doppia operazione Gomez-Sosa.

Un triangolo di mercato che ancora non ha trovato la sua definizione. Gomez è però determinato ad accettare l’offerta del Fenerbahce, unico club che ha fatto un’offerta reale. I dirigenti del Trabzonspor infatti hanno avuto contatti solamente con la società rossonera e con altri intermediari, senza presentare un’offerta agli agenti del giocatore.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Inzaghi incorona Cutrone: “È lui il vero colpo del Milan”

Cutrone ha stupito e impressionato tutti. Un’estate rossonera da protagonista assoluto, con tante presenze e soprattutto gol e prestazioni maiuscole, lo ha incoronato come la rivelazione di questo primo scorcio di stagione milanista e ha allontanato gli spifferi di mercato, che avrebbero voluto Patrick lontano dal Diavolo.

Patrick Cutrone promosso a pieni voti, dunque, nelle prime uscite dell’anno con la prima squadra. Anche una leggenda milanista del passato, Pippo Inzaghi, ha voluto incoronare il bomberino rossonero: “Il Milan ha fatto un grandissimo acquisto: il vero colpo è lui, Patrick Cutrone. Fatto in casa. Il mercato? È ottimo – ha dichiarato Super Pippo al Corriere dello Sport – lo promuovo”.

Andando più nel dettaglio, Inzaghi ha parlato così del nuovo bomber milanista: “Sono felice di avere avuto l’intuizione giusta. Quando allenavo la Primavera, facevo giocare Cutrone, anche se era fuori età. Nel senso che aveva due anni in meno rispetto ai compagni e agli avversari: la sua categoria erano gli Allievi, ma Patrick ha il gol nel sangue. Nessuna ne ha segnati tanti quanti lui nell’intera storia del settore giovanile rossonero: 110 reti. E vedo che non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Ha grinta, umiltà, tenacia. Sa che cosa siano il sacrificio e la volontà di sfondare. Non è facile per nessuno indossare la maglia rossonera, giocare titolare a San Siro e segnare davanti a 65 mila spettatori. Cutrone può arrivare molto lontano, può conquistare la Nazionale: continui a giocare come sa, ad essere generoso e altruista, a con vivere con gli effetti di una notorietà improvvisa che, certamente, lo lusinga, ma non lo cambia né lo cambierà mai. E’ questa la sua forza. Cutrone ha in testa il gol e il Milan“.

Niang: “Io, stressato per quanto sta succedendo fuori dal campo”

Parola a M’Baye Niang. Dopo il rifiuto allo Spartak Mosca, ma soprattutto dopo l’esibizione di un certificato medico per saltare gli allenamenti dei prossimi dieci giorni causa stress e le parole sul caso di Montella, il francese ha voluto esprimere il proprio punto di vista:

“Ho ascoltato le parole di Montella in conferenza, vorrei solo dire che il calcio è sempre stato l’amore della mia vita ed è il mio mestiere. Mi sono sempre allenato con il sorriso, gioco nel Milan da 5 anni e pure i compagni possono testimoniarlo.

Lo stress non è legato ad una situazione tecnica ma a quello che sta succedendo fuori dal campo – ha confessato Niang a MilanNews.it – su come si stanno facendo le cose. Vorrei solo scegliere dove andare a giocare, vorrei sceglierei io e non gli altri. Non ho nulla contro il Milan e la società, vorrei solo spiegare la situazione”.

Rafinha ha detto sì al Milan

Un sondaggio, un sì che non ha tardato ad arrivare. E’ la storia di questi ultimi giorni tra l’interesse del Milan per Rafinha e la risposta dello stesso giocatore alla destinazione rossonera. La mezzala del Barcellona, infatti, ha detto sì al Milan perché gradisce i rossoneri ed il loro progetto. Adesso però non resterà che vedere se il Milan affonderà il colpo con il Barça nei prossimi giorni, oppure no. Intanto incassa comunque il gradimento del giocatore.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella: “Noi l’anti-Juve? Facciamo la corsa su noi stessi. Niang, il Milan non è uno stress”

Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte da MilanNews.it.

Sugli obiettivi stagionali: “Teniamo sia al campionato sia all’Europa League. Domani ci giochiamo l’accesso alla fase a gironi”.

Sulla formazione di domani: “Sarà una squadra diversa rispetto all’andata. Il primo è perché ho una rosa molto ampia. Domenica abbiamo il Cagliari e partiranno tanti nazionali. Poi, fino a dicembre, giocheremo una volta ogni tre giorni. Fa parte di una normale turnazione”.

Su un Milan possibile favorito per lo Scudetto: “Grazie per la fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice”.

Sul match di domani: “Mi aspetto una partita diversa. All’andata hanno pagato anche l’emozione di San Siro. Noi all’andata volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile”.

Sulla differenza tra Milan e Shkendija oltre il risultato: “Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce”.

Sullo Shkendjia: “Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all’andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso.

Sulla Juventus: “Noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall’inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il meglio di noi stessi”.

Sul video fatto dallo Shkendija e sulla partita: “Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Il video non l’ho visto, però grazie per l’accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione”.

Su Storari probabile titolare domani: “Probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti”.

Sulle risposte che si aspetta domani: “Vedo tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile”.

Sul Milan verde e su Zanellato: “Niccolò sta con noi da un anno circa. E’ in evoluzione come giocatore, si deve formare, ma ha qualità. Domani forse avrà la sua chance, con lui anche Gabbia, Torrasi e Guarnone sono giovani ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone lo scorso anno ha tracciato la via, ha avuto delle difficoltà, ma poi abbiamo visto come è cresciuto”.

Sull’orgoglio Milan: “Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra”.

Su Romagnoli: “Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze”.

Su Niang: “Sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato”.

Su André Silva e Cutrone: “Una squadra non si può fossilizzare su un modulo. In attacco non siamo tanti, nonostante Kalinic. Dopo la pausa per le nazionali, dove uno andrà col Portogallo e uno con l’Under 21, forse, ci sarà un grande ciclo dove avremo bisogno di tutti”.

Sul poter arrivare in fondo all’Europa League: “Il valore reale della squadra lo devo conoscere. Credo che sia ingeneroso dare una valutazione generale. Ci sono giocatori importanti che non si sono allenati una settimana insieme. Per diventare vincenti ci vuole tempo. Abbiamo ambizioni massime, ma la prima è quella di diventare squadra. Non ci poniamo limiti”.

Sul turnover: “Mi piacerebbe fare una turnazione scientifica. Per noi, domani, c’è la prova di un nuovo sistema di gioco a prescindere dagli interpreti. Dobbiamo vedere anche come si muove la squadra spostando qualche giocatore di 10 metri”.

Europa League, il Milan sarà testa di serie al sorteggio

Buone notizie per Bonucci e compagni in vista della prossima Europa League. Seppur non ancora ufficialmente qualificati alla manifestazione – il Milan dovrebbe dilapidare in Macedonia il 6-0 di settimana scorsa per fallire, ndr -, i rossoneri sono già sicuri di essere in prima fascia in vista dei sorteggi dei gironi, in programma venerdì 25 agosto, nonostante tre anni di assenza dalle coppe.

Decisivi per il Diavolo il passaggio del turno in Champions League di Napoli, Olympiakos e Siviglia – riporta l’edizione online de La Gazzetta dello Sportche permetterà ai ragazzi di Montella di evitare scontri con le big già nelle primissime partite del torneo. La posizione del ranking potrebbe peggiorare in caso di sconfitta del Liverpool ai playoff con l’Hoffenheim, con i Reds che “scenderebbero” in UEL e farebbero arretrare il Milan di una posizione, pur senza scalzarlo dalle dodici teste di serie.

Shkendija-Milan, i convocati di Montella: out Gigio Donnarumma, c’è Romagnoli

Al termine dell’allenamento di rifinitura a Milanello, Vincenzo Montella ha diramato l’elenco dei 20 giocatori convocati per Shkendija-Milan, ritorno dei Playoff di Europa League in programma giovedì alle 20.45 a Skopje. Ecco la lista completa:

PORTIERI: A. Donnarumma, Guarnone, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gabbia, Gomez, Romagnoli, Zapata
CENTROCAMPISTI: Kessie, Locatelli, Mauri, Torrasi, Zanellato
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Fonte: AC Milan

Da Biglia a Romagnoli sino a Jack e Montolivo: il punto sull’infermeria Milan

L’angolo del dottore, al martedì su Milan TV, sarà un appuntamento fisso nel corso di tutta la stagione rossonera. Un aggiornamento dall’infermeria realizzato dal direttore medico del Diavolo, il dott. Gianluca Melegati, il quale ieri ha aggiornato sulle condizioni cliniche di tutti i calciatori di Montella attualmente fermi ai box per infortunio: Biglia e Bonaventura su tutti, ma anche Montolivo e l’ex lungodegente Romagnoli.

Buone notizie dal Principito. Il recupero ai flessori procede bene, con anticipo rispetto ai programmi, anche se sarà osservata la massima cautela: l’ex Lazio che potrebbe tornare in campo dopo la sosta. Calma anche per Jack e per il suo quadricipite, con tempi di recupero stimati attorno alle 2/3 settimane, mentre Montolivo è alle prese “solo” con un affaticamento dovuto alle fatiche delle ultime settimane. Romagnoli, invece, è completamente guarito grazie alla terapia conservativa al ginocchio ed è già in gruppo coi compagni.

Niang, certificato medico per non allenarsi. Con un occhio al Torino

Come detto, il suo arrivo (di Rafinha, ndr) sarebbe utile per Montella soprattutto in caso di cessione di Niang, giocatore che intanto ha presentato un certificato medico al Milan che lo esonera dall’allenarsi con il resto della squadra per i prossimi 10 giorni (fino alla chiusura di questa sessione di mercato insomma). Per lui, il Milan vuole far valere l’accordo con lo Spartak Mosca, mentre il giocatore spera di andare al Torino da Mihajlovic. Tuttavia le condizioni economiche del club granata sono diverse – più basse – rispetto a quelle dei russi.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, sondaggio per Rafinha

E’ di oggi l’ufficialità del colpo Kalinic, ma il mercato del Milan può non essere finito qui. Il club rossonero sta cercando una mezzala, soprattutto in caso di uscita di Niang. E in tal senso, il Milan ha effettuato un primo sondaggio per Rafinha del Barcellona. Giocatore anche duttile, questo classe ’93, visto che Luis Enrique al Barça l’ha fatto giocare sia esterno d’attacco sia esterno basso ma anche mezzala. Rafinha è reduce da un infortunio (sta proseguendo il suo recupero) ma il Barcellona potrebbe darlo in prestito. Primo sondaggio fatto, adesso sarà da vedere se nei prossimi giorni il Milan approfondirà questo discorso.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Kalinic: “Al Milan un nuovo ciclo, darò il massimo. San Siro? Non sento pressioni. Montella…”

Il nuovo attaccante del Milan, Nikola Kalinic, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV.

Sull’arrivo in rossonero: “Sono molto contento e felice di essere qui. C’è un nuovo ciclo, spero che tutto vada bene. Posso solo dire che darà il massimo in campo per la squadra”.

Su Montella: “Abbiamo già parlato 5 minuti, tutto a posto. Mi ha detto che finalmente sono qua, solo questo”.

Sul sacrificio difensivo per la squadra: “Sono pronto, sicuramente. Voglio solo lavorare con la squadra, solo questo, e prepararmi per il campionato”.

Sui suoi gol alle big e il gap da colmare da parte del Milan: “Possiamo arrivare in alto, sì. Credo che con il Milan debba continuare come fatto prima con la Fiorentina. Devo solo dare il massimo”.

Sulla tripletta fatta all’Inter con la maglia viola: “Era la mia prima partita a San Siro, è stata bellissima. Fare tre gol in Italia è difficile, sono molto felice”.

Su San Siro: “Non sento la pressione, sono concentrato solo su come giocare”.

Sulla scelta della numero 7: “Il mio numero 9, però ce l’ha André Silva e il 7 era libero, solo per questo”.