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San Siro, presenti 50 mila spettatori a Milan-Cagliari

Altra grande risposta del tifo rossonero in questo avvio di stagione. Nella prima partita casalinga del campionato tra Milan e Cagliari, a San Siro sono stati presenti sugli spalti quasi 50 mila persone: non i 66 mila del Craiova, ma comunque una bella presenza del pubblico rossonero, vicino nei fatti ai ragazzi di Montella.

Milan-Cagliari, le pagelle: Cutrone colpisce ancora, Suso imprescindibile. Male Calhanoglu

Le pagelle di Milan-Cagliari, seconda giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6+
Incolpevole sul colpo ravvicinato di Joao Pedro, non deve compiere parate degne di nota. Qualche disimpegno rivedibile.

Conti: 6
Moto perpetuo sulla fascia di competenza, spinge tanto ma pecca in fase di copertura.

Musacchio: 6
Mai in difficoltà a differenza del dirimpettaio, la mette sul fisico e per Farias la serata si fa complicata.

Bonucci: 6-
Un paio di sbavature di troppo, sufficienza stiracchiata solo grazie ai due interventi che chiudono la porta al forcing finale del Cagliari.

Rodriguez: 6
Meno brillante ma più attento del suo alter ego dall’altro lato del campo, non può spingere come vorrebbe causa dominio rossoblu.

Kessié: 5
Parte male, ha più di qualche responsabilità sul goal dei sardi ma dopo l’episodio è come se si svegliasse. Prestazione comunque insufficiente.

Montolivo: 6,5
Soffre più il ruolo di regista che quello di mezzala, ma alla fine della fiera lì in mezzo è il più positivo (il che la dice lunga sulla performance dei suoi compagni di reparto).

Calhanoglu: 5
Non ci siamo. Passaggio a vuoto, forse pronosticabile. Esce dopo un’ora di nulla.

dal 63′ Biglia: 6
Sarebbe dovuto restare fermo ai box fino a dopo la sosta, torna a mettere ordine in mezzo al campo alla seconda giornata. Redivivo.

Suso: 7
Altro giro, altra corsa: il Milan segna due goal, mette lo zampino in tutti e due. Imprescindibile.

Cutrone: 6,5
Mette la firma al primo pallone toccato, poi soffre insieme alla squadra.

dal 77′ Kalinic: s.v.
Debutto in rossonero per l’ultimo arrivato, in un finale di partita che lo vede più attivo in fase difensiva che davanti.

Borini: 6
Quando c’è da lottare non si tira mai indietro. Unica pecca: l’occasione d’oro sparata addosso a Cragno.

dal 94′ Antonelli: s.v.
Solo cinque minuti nell’interminabile recupero per lui.

Montella: 5,5
Di buono solo il risultato: netto passo indietro rispetto alle altre uscite stagionali, in concomitanza del primo avversario di livello incontrato. Forse non è un caso.

Bonucci: “Milan, ora dobbiamo diventare squadra. San Siro? Ci ha aiutato”

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato nel post partita del match tra i rossoneri e il Cagliari.

Sull’essere più milanista da capitano: “Mi sento ancor più responsabile della strada intrapresa come capitano e come simbolo scelto dalla società per il cambiamento. Devo portare entusiasmo ed esperienza a un gruppo solido, che ha sofferto e rischiato, ma alla fine ha ottenuto tre punti fondamentali per crescere. Abbiamo iniziato un percorso, ma c’è tanto da migliorare: le altre le avevamo vinte facilmente, oggi abbiamo dimostrato che abbiamo qualcosa”.

Sul nuovo corso: “Abbiamo le qualità per diventare una grande squadra, ora sta a noi. Sono arrivati in tanti, ma per primo dobbiamo essere squadra: stiamo dimostrando di diventarlo in campo. Il pubblico di San Siro ci ha aiutato, è importante così come tutto l’ambiente perché si torni a essere una società rispettata in Italia e in Europa”.

Sul paragone con la prima Juve di Conte: “È molto simile. Arrivò un top player, Pirlo, che fece la differenza in campo e un top in panchina come Conte che ci trasmise la mentalità. Abbiamo la fortuna di avere al Milan una squadra con grandi giocatori e un grande allenatore: è dovere nostro fare squadra il prima possibile e che si cominci a vedere questa voglia di ogni singolo di fare parte del gruppo. Sono molto contento di far parte di questo gruppo perché c’è tanto entusiasmo, giovani, nuovi arrivati: è bello, mi piace”.

Su San Siro: “Oggi mi son sentito meglio rispetto all’esordio in Europa League: lì ho avuto dieci minuti di tensione, perché questo è uno stadio e una tifoseria che te la trasmette. Qui hanno fatto la storia grandi campioni. Il merito è di essere partiti alla grande – ha dichiarato Bonucci a Sky Sport – è bello giocare con entusiasmo qui intorno e starà a noi mantenerlo per tutta la stagione”.

Sul ritrovare nell’Italia gli ex compagni in bianconero: “Non è un cambio di maglia che modifica i rapporti. È normale che abbiamo preso strade diverse, ma ho la fortuna di rincontrarli in Nazionale ed è sempre un piacere giocare con campioni come Gigi, Giorgio e Andrea”.

Montella: “Gara difficile, vittoria meritata. Suso? Mai stato sul mercato”

Al termine della vittoria interna col Cagliari, Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di Premium Sport.

Sulla partita: “È stata un gara difficile e lo sapevamo. Venivamo da un ciclo di partite ravvicinate e forse abbiamo sofferto un po’ questo. La vittoria comunque è meritata, siamo partiti bene e abbiamo trovato il gol. Poi siamo calati, il Cagliari ha preso campo ma penso che questo tipo di vittorie siano pesanti nell’arco del campionato e spero che ne arrivino altre così”.

Sul match winner di giornata, Suso: “Fa parte del nostro progetto, è un giocatore importantissimo e stimatissimo dalla parte tecnica. Ha raggiunto la Nazionale e ne siamo felici e non è mai stato messo sul mercato. Ma se devo fare un elogio per questa gara lo voglio fare a  Montolivo che ha fatto una prestazione straordinaria, che ha sancito un grande inizio di stagione. Chissà che non sia stata anche questa decisione di cambiare il capitano che lo ha reso un po’ più sereno. Sta di fatto che sta giocando in maniera eccellente”.

Sulla contestazione della curva a Niang: “Non ho letto, il pubblico ha il diritto di esprimere la sua opinione. Io devo fare l’allenatore”.

Sull’esclusione di André Silva: “C’è posto per tutti e tre, magari anche insieme se ci fanno giocare in 12. E’ una rotazione normale, non tutti possono giocare tutte le partite”.

Sui margini di miglioramento della squadra: “Ci serve continuità di gioco e nella gestione della partita. Dobbiamo allungarci meno anche se in questa fase penso sia normale”.

Suso: “Stasera dovevamo vincere. Il rinnovo? Ora conta la squadra”

Match winner di serata, con una punizione magica che è valsa il 2-1 finale, Suso ha parlato nel post partita di Milan-Cagliari:

“È la prima partita, sappiamo che il campionato italiano è duro ed è una vittoria importante perché dovevamo fare tre punti. Abbiamo fatto solo due partite, ma la squadra sta migliorando e dobbiamo migliorare anche la condizione fisica. È presto ancora.

È molto importante sfruttare tutti gli aspetti della partita: le punizioni, gli angoli e i rigori. È stata una partita dura, ma dobbiamo essere contenti. Il rinnovo? Devono ancora parlare (la società e il procuratore, ndr), ora è importante la squadra e la nazionale: sono contento perché per me è una settimana bellissima”.

Il Milan soffre e vince: Cutrone-Suso battono il Cagliari 2-1

Sofferta e risicata, ma per il Milan è arrivata la seconda vittoria consecutiva del campionato. La gara casalinga contro il Cagliari si è rivelata decisamente più difficile del previsto per Bonucci e compagni, i quali vincono per 2-1 al termine di lunga lunga e difficile battaglia: a decidere un gol in avvio di Cutrone e una magia su punizione di Suso, arrivata nella ripresa dopo il momentaneo (e meritato) pareggio di Joao Pedro, ma soprattutto tanta tanta sofferenza sino al minuto 100′, figlio di un recupero da 9 minuti e mezzo concesso nel secondo tempo.

Buonissimo risultato, dunque, a fronte di una prestazione da rivedere e di automatismi ancora lontani dall’essere trovati. Montella arriva alla sosta con risposte agrodolci dalla prima in Serie A a San Siro, anche se sono da sottolineare alcune note positive oltre ai tre punti. La vena sempre positiva di bomber Cutrone, a segno per la quarta volta in gare ufficiali in questo avvio di stagione, ma soprattutto l’imprendibilità di Suso: lo spagnolo è stato deus ex machina della serata con un gioiello su punizione e tante giocate decisive col suo sinistro.

Estremamente negativo, a sorpresa, Kessie: dopo un mese e mezzo pressoché perfetto, l’ivoriano ha steccato completamente più di un’ora di gioco (addirittura “regalando” al Cagliari il gol con un disimpegno sciagurato), salvo poi crescere nel finale di gara. Ma con l’ex Atalanta sottotono, il centrocampo ha tremato: individuare e prendere un vice Kessie, che possa dar manforte alla mediana con dinamismo e forza, potrebbe essere la mossa da fare in questi ultimi quattro giorni di mercato.

Milan-Cagliari, le gerarchie della fascia: Bonucci capitano, Suso vice

Novità importante e significativa dalla distinta di Milan-Cagliari. Per i rossoneri, infatti, c’è un nuovo vice capitano: alle spalle di Leo Bonucci, titolare della fascia, è stato designato come “secondo” Suso. Un attestato di stima notevole per lo spagnolo, oltre che l’ennesima dimostrazione della sua centralità nel progetto tecnico di Montella.

Milan-Cagliari, le formazioni ufficiali: torna Montolivo

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Cagliari, gara valida per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Andreolli, Pisacane, Capuano; Ionita, Cigarini, Barella; Joao Pedro; Sau, Farias. All.: Rastelli.

San Siro, confermata la presenza di Yonghong Li

Yonghong Li sarà a San Siro per Milan-Cagliari, prima gara casalinga dei rossoneri nella Serie A 2017-18. Come anticipato nei giorni scorsi, il nostro presidente seguirà i ragazzi dalla tribuna del “Meazza”, affiancato dal braccio destro David Han Li e dal parte “italiana” della dirigenza, incarnata da Fassone e Mirabelli. Per il Milan – riferisce Sky Sport – saranno giorni importanti: domani è in programma il CdA, dal quale potrebbero emergere novità importanti in vista degli ultimi giorni di mercato.

Milan-Cagliari, i convocati di Montella: c’è Biglia

È di 23 uomini la lista dei convocati diramata da mister Montella in vista di Milan-Cagliari, match in programma questa sera valevole per la 2^ giornata di Serie A. Di seguito l’elenco completo:

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Conti, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Calhanoglu, Gabbia, Kessie, Locatelli, Montolivo;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Milan, focus sulle cessioni. Ma occhio al CdA di domani…

Archiviata la domenica di campionato, mancheranno appena quattro giorni alla fine del mercato per piazzare gli ultimi colpi. Per il Milan, però, al momento non sono previsti ulteriori arrivi: la priorità di Casa Milan – riferisce il Corriere della Serasono le cessioni, con tanti esuberi ancora nella rosa di Montella. Tra tutti Niang, per il quale può riscaldarsi la pista Torino, ma anche Gomez, Paletta e Sosa.

Ma i movimenti in entrata del Diavolo potrebbero non essere finiti. Nella giornata di domani, infatti, è previsto un CdA nel quale si farà anche il punto sul mercato: qualora dovesse arrivare un extra-budget, il duo Fassone-Mirabelli potrebbe piazzare un colpo last minute, l’ennesimo di questa pirotecnica estate rossonera. Possibile l’arrivo di un centrocampista – piace Rafinha del Barça -, ma occhio a possibili movimenti davanti in caso di addio di Niang.

Bertolacci: “Il Milan voleva tenermi, ma avevo bisogno di tornare al Genoa”

Andrea Bertolacci, centrocampista del Genoa in prestito dal Milan, ha rilasciato un’intervista a SportWeek. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate sul suo trascorso in rossonero.

Sul ritorno al Genoa: “Avevo ricevuto tante offerte. Quella genoana mi ha preso più di tutte, anche emotivamente. Il presidente Preziosi e mister Juric mi facevano la corte e dicevano: “Torna a casa”. Abbiamo lo stesso desiderio: non ripetere la scorsa stagione, che è stata disgraziata per me e per loro.

A Montella piacevo e il Milan ha provato a tenermi fino all’ultimo, infatti mi hanno ceduto solo in prestito. Ma io avevo bisogno di tornare a sentirmi protagonista”.

Sui due anni al Milan e i tanti problemi fisici: “Nei due anni in rossonero mi sono infortunato come mai prima. Non avevo mai sofferto di problemi muscolari. Il primo, maledetto, contro la Lazio a Roma, per salvare con un colpo di tacco una palla che stava uscendo in fallo laterale. Avevo fatto gol, stavo giocando alla grande, e dopo mezz’ora mi faccio male in quel modo stupido. Penso: va bene, può capitare, riparto. E invece sono arrivate le ricadute, una dopo l’altra, o infortuni in punti diversi, ma sempre ai muscoli. Non sono mai riuscito a trovare continuità. Colpa della fretta di rientrare? No. Può succedere che un allenatore esiga che un giocatore gli venga messo a disposizione, oppure che i medici ti considerino clinicamente guarito, ma da lì a forzare ne passa. Quello che ho sofferto mi è servito di esperienza”.

Sui 20 milioni spesi per il suo cartellino: “La valutazione la fa il mercato. I prezzi dei giocatori sono tutti lievitati. Per me è stato un motivo di orgoglio essere pagato tanto. Voglio ricordare che quando il Milan mi ha comprato ero reduce dalla mia miglior stagione al Genoa, tanto da essere finito in Nazionale. Me ne hanno dette di tutti i colori? Non me ne è fregato niente. Il calcio è fatto di alti e bassi.

In questi due anni mi sono sposato e ho avuto un figlio: ho riconsiderato la mia scala di valori, ho capito che nella vita ci sono cose più importanti di un infortunio. Le difficoltà mi hanno fatto maturare, ma più ancora mi hanno fatto maturare matrimonio e paternità. Certo ho avuto la conferma che in Italia il calcio è vissuto in maniera diversa – e peggiore – rispetto ad altri campionati. E questo fa di noi un Paese arretrato”.

Milan-Cagliari, la probabile formazione: torna il 4-3-3, più Montolivo di Locatelli

Ritorno al 4-3-3 e rientro in campo di tanti titolari a riposo con lo Shkendija, con un undici di partenza molto vicino a quello visto nella gara d’esordio in Serie A a Crotone. Dopo la vittoria nei playoff e i sorteggi dei gironi di Europa League, per il Milan è tempo di rituffarsi nel campionato: avversario a San Siro il Cagliari di Rastelli, nell’ultima gara d’agosto prima della (sosta per le Nazionali. Una gara importante per chiudere al meglio il primo filotto della stagione e confermare l’ottimo inizio di stagione: solo vittorie, tanti gol, nessun gol al passivo.

Montella è pronto dunque a rimettere nel cassetto la difesa a tre per affidarsi alla più collaudata linea a quattro. Verso Milan-Cagliari, la linea arretrata dovrebbe tornare Conti-Musacchio-Bonucci-Rodriguez, mentre in avanti si rivedrà il tridente visto nella trasferta di sei giorni fa allo Scida: Suso a destra, Borini sull’out mancino, bomber Cutrone al centro dell’attacco, con André Silva e Kalinic destinati a partire inizialmente dalla panchina. Possibile una novità in mediana: Montolivo è stato provato tra i titolari ed è in pole su Locatelli per prendersi la cabina di regia. Sicuri di due maglie, al suo fianco, Kessie e Calhanoglu. Rientro tra i pali per Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Cagliari, match valevole per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

Spagna-Italia, i convocati di Ventura: c’è Montolivo

Il ct della Nazionale italiana di calcio, Gian Piero Ventura, ha convocato – apprende l’Ansa – 25 giocatori in vista della sfida di sabato prossimo contro la Spagna, a Madrid, per le qualificazioni mondiali. Del gruppo fa parte il milanista Riccardo Montolivo, rientrato in azzurro nel giugno scorso, non c’è invece l’interista Gagliardini. Torna dopo lunga assenza il portiere del Genoa, Mattia Perin. L’elenco dei convocati sarà ufficializzato a breve.

Fonte: ANSA.it

Montella: “Le parole di Raiola? Mai promesso la fascia a Gigio. Vorrei parlare con Niang”

Mister Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Cagliari. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sull’inizio di stagione e sul Cagliari: “L’entusiasmo non deve diventare euforia, altrimenti diventa pericoloso, ma finora lo stiamo gestendo bene. L’anno scorso il Cagliari ci ha messo in difficoltà e stavolta arriva da una sconfitta: è una partita pericolosa perché affrontiamo una squadra preparata tatticamente”.

Sulle parole di Raiola su Gigio e la fascia di capitano (qui i dettagli): “Diamo troppa importanza a quello che dicono gli altri. A me la società non ha mai detto di assegnare la fascia da capitano a Donnarumma: forse gli è stato detto che nel tempo potrà diventare capitano, ma dalla società, non da me. I ragazzi, dopo una scossa iniziale, hanno accettato il passaggio della fascia a Bonucci che rappresenta il nuovo corso: ho visto anche Abate e Bonucci a cena, c’è feeling anche fuori dal campo”.

Su alcuni singoli: “L’equilibrio tra fase offensiva e difensiva è quello che ti fa vincere. Vediamo come stanno Montolivo e Biglia, Locatelli sta crescendo. Kalinic oggettivamente è un po’ indietro, è molto probabile che vada in panchina. Siamo contenti di Cutrone, André Silva e di Kalinic: qualcuno deve pure andare in panchina, giocando ogni tre giorni non vedo problemi.

Sul mercato e su Niang: “Il direttore è molto stanco. Niang? Vorrei parlare con lui perché è un ragazzo molto sensibile”, riporta PremiumSportHD.

Milan, che tempismo sul rinnovo di Cutrone. E quella promessa di Fassone-Mirabelli…

Oggi Cutrone è su tutte le prime pagine dei giornali, grazie a un’estate ricca di gol e prestazioni da futuro campione, ma c’è chi aveva intravisto da tempo le qualità del ragazzo. Tra tutti la dirigenza del Milan, che ha blindato Patrick con un rinnovo contrattuale lo scorso giugno, ancor prima del pre campionato: un quadriennale da 250 mila euro a stagione, offerto dal club rossonero in tempi non “sospetti”.

Ma nonostante un rinnovo fresco di firma, per Cutrone potrebbe presto arrivare un nuovo contratto. Fassone e Mirabelli – svela stamane La Gazzetta dello Sport – hanno fatto una promessa al bomber classe ’98: se continuerà così, avrà un adeguamento economico a stagione in corso. Il tempo dirà se Cutro-gol si sarà meritato uno stipendio più alto, ma ciò che è certo è che si è già guadagnato la permanenza in rossonero: l’attaccante è considerato incedibile.

Raiola: “Gigio capitano: il Milan ce lo aveva promesso. Vogliamo capire”

Gigio Donnnarumma ha rinnovato ed è rimasto al Milan, dopo una telenovela lunga un’estate piena di colpi di scena, ma Mino Raiola non sembra accontentarsi del ricco contratto da 6 milioni netti a stagione firmato dal proprio assistito. Il procuratore del portiere, infatti, ha polemizzato con la società rossonera sulla scelta di affidare la fascia di capitano a Bonucci e non a Gigio: “Ce l’avevano promessa. Nulla contro Bonucci – ha precisato Raiola a Rai Sport -, ma vogliamo capire. Sono contento che Donnarumma sia rimasto al Milan, rispettiamo la sua decisione“.

Cassano: “Bonucci? Forte grazie a Barzagli e Chiellini, è grave l’addio di Dani Alves”

L’ex calciatore del Milan, Antonio Cassano, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Di seguito gli stralci in cui ha parlato di temi di attualità rossonera.

Su Bonucci: “È diventato forte grazie a Barzagli e Chiellini. Piuttosto è grave la partenza di Dani Alves. Ha detto che lo spogliatoio Juve era triste, evidentemente non mi sbagliavo quando dissi che alla Juve erano dei soldatini”.

Sul nuovo Milan: “Montella è bravo e il Milan ha speso tanto ma San Siro non è per tutti”.

Montella sul sorteggio: “Tutto nelle nostre mani”

Dopo il sorteggio di Montecarlo, che ha stabilito i nostri avversari nel gruppo D dei gironi di UEFA Europa League, Vincenzo Montella ha rilasciato queste dichiarazioni ad acmilan.com:

Il nostro girone comprende avversari rispettabili, da non sottovalutare. L’AEK Atene in Champions è stato nostro avversario nelle edizioni del 1994-95 e del 2006-07: in entrambe le occasioni il Milan arrivò in finale. Sono precedenti a noi favorevoli, ma non sarà facile batterli perché hanno molti giocatori che conoscono il nostro campionato. L’Austria Vienna è una società gloriosa e con un allenatore molto preparato. I croati del Rijeka per poco non sono approdati ai gironi di Champions League. Tutto alla fine sarà nelle nostre mani. Sono fiducioso”

Fonte: acmilan.com

Europa League, ecco i gruppi e i calendari: il Milan pesca Austria Vienna, Rijeka e AEK Atene

Milan, Austria Vienna, Rijeka e AEK Atene. È questo il verdetto emerso dall’urna di Montecarlo per il girone rossonero della prossima UEFA Europa League, in programma a partire dal prossimo 14 settembre. Inseriti nel gruppo D, i ragazzi di Montella viaggeranno tra Austria, Croazia e Grecia per la fase a gruppi del torneo: schivati i pericoli Everton, Marsiglia e Nizza, per un sorteggio nel complesso positivo.

La prima gara del Milan si giocherà a Vienna, il 14 settembre, mentre l’esordio a San Siro avverrà due settimane dopo (28 settembre) contro il Rijeka. Poi ci sarà la doppia sfida all’AEK Atene, prima in casa il 19 ottobre e poi in Grecia il 2 novembre, quindi la terza e ultima partita del gruppo al Meazza, in calendario contro l’Austria Vienna il 23 novembre. Chiude il gruppo la trasferta a Fiume del 7 dicembre 2017.

Riassumiamo dunque i giorni e gli orari delle sei partite del girone del Milan:

1^ giornata: Austria Vienna-Milan, 14 settembre 2017, ore 19.
2^ giornata: Milan-Rijeka, 28 settembre 2017, ore 21.05.
3^ giornata: Milan-AEK Atene, 19 ottobre 2017, ore 21.05.
4^ giornata: AEK Atene-Milan, 2 novembre 2017, ore 19.
5^ giornata: Milan-Austria Vienna, 23 novembre 2017, ore 21.
6^ giornata: Rijeka-Milan, 7 dicembre 2017, ore 19.

Qui di seguito, invece, la composizione al completo dei dodici gruppi dell’Europa League 2017-18:

GRUPPO A: Villarreal, Maccabi Tel Aviv, Astana, Slavia Praga.
GRUPPO B: Dinamo Kiev, Young Boys, Partizan, Skenderbreu.
GRUPPO C: Braga, Ludogorets, Hoffenheim, Istanbul Basaksehir.
GRUPPO D: Milan, Austria Vienna, Rijeka, AEK Atene. 
GRUPPO E: Lione, Everton, Atalanta, Apollon Limassol.
GRUPPO F: Copenaghen, Lokomotiv Mosca, Sheriff Tiraspol, Zilina.
GRUPPO G: Viktoria Plzen, Steaua Bucarest, Hapoel Beer-Sheva, Lugano.
GRUPPO H: Arsenal, BATE Borisov, Colonia, Stella Rossa.
GRUPPO I: Salisburgo, Marsiglia, Vitoria Guimaraes, Konyaspor.
GRUPPO J: Athletic Bilbao, Hertha Berlino, Zorya, Ostersund.
GRUPPO K: Lazio, Nizza, Zulte Waregem, Vitesse.
GRUPPO L: Zenit, Real Sociedad, Rosenborg, Vardar.

Shkendija-Milan, le pagelle: André Silva perdona, Cutrone no. Storari c’è

Le pagelle di Shkendija-Milan, ritorno del play-off di Europa League 2017/2018.

Storari: 7
Quinta gara senza subire reti, e stasera il merito è principalmente suo: preciso e puntuale sulle uniche tre azioni pericolose di serata.

Zapata: 6
Qualche amnesia di troppo, ma per fortuna il livello dell’avversario è troppo basso per creargli un qualsivoglia grattacapo.

Bonucci: 6
Data la scarsa vena degli avanti macedoni, alla prima da centrale a tre si sbizzarrisce nella specialità della casa: la regia arretrata. Per il resto però sembra ancora leggermente imballato.

Romagnoli: 6-
Un tempo utile – si spera – per prendere confidenza col campo e con la probabile nuova posizione in campo.

dal 45′ Abate: 6
Esterno alto come ai vecchi tempi, può spingere senza grandi preoccupazioni.

Calabria: 5,5
Non perfettamente a proprio agio nei cinque di centrocampo, recupera terreno schierato dietro – come peraltro aveva già pronosticato Montella. Da rivedere.

Mauri: 5
Serata no: corre a vuoto, sbaglia tutto lo sbagliabile e in generale sfigura nettamente al cospetto dei gemelli diversi Locatelli-Zanellato. Encomiabile il bagno di umiltà nel post-partita sul suo instagram personale.

Locatelli: 6,5
Prende il comando del centrocampo senza grandi problemi, serve l’assist del gol partita a Cutrone e segna un altro punticino nella ideale classifica dei vice Biglia.

dal 73′ Gabbia:  s.v.
Altro esordiente della serata, entra nel finale del soporifero secondo tempo.

Zanellato: 6+
Semplice, pulito, ordinato. Sembra sempre arrancare, incapace di cambiare passo, e invece si trova sempre al posto giusto al momento giusto.

Antonelli: 5,5
Troppo confusionario da esterno di centrocampo, al limite del disastroso nei – pochi – minuti da terzo centrale. Mezzo punto in più per l’intraprendenza.

Cutrone: 7
E’ la sua estate, niente da dire. Ogni cosa che prova gli riesce, ogni palla che tocca si trasforma in oro. Magic moment.

dal 57′ Suso:  6,5
Entra e al primo pallone toccato appare letteralmente come un giocatore di una categoria superiore. Pennella bene per Silva, che però spreca.

André Silva: 5,5
Altra “delusione” di serata. Un paio di colpi interessanti in un mare di giocate confusionarie e quasi frenetiche.  Ma la stoffa c’è.

Montella: 6
Il match in sé era una pura formalità, giusto iniziare a provare il 3-5-2 e dare spazio alle seconde linee. Negli interminabili minuti in cui Bonucci resta a terra per un colpo al piede, però, gli saranno fischiate le orecchie.

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Europa League, alle 13 i sorteggi dei gironi: le possibili avversarie del Milan

Con il 7-0 complessivo rifilato allo Shkendija nei playoff, il Milan si è ufficialmente qualificato alla fase a gironi della UEFA Europa League, tornando a disputare le coppe dopo ben tre anni di assenza. Una mancanza tanto lunga quanto inusuale per il Diavolo, che non ha però avuto un tracollo nel ranking: i rossoneri saranno in prima fascia in vista del sorteggio del gironi, in programma alle 13 odierne al Grimaldi Forum di Montecarlo.

Milan in prima fascia, dunque, con avversari di primissimo piano come Arsenal e Lione evitati nella fase a gruppi del torneo. Ma Bonucci e compagni potrebbero pescare comunque avversari insidiosi dalle altre fasce: nel secondo lotto le più pericolose sono Everton, Marsiglia e Nizza, mentre nel terzo gruppo occhio soprattutto alle tedesche Hoffenheim e Colonia. Nella quarta fascia, possibile l’accoppiamento con la Stella Rossa: squadra complicata da affrontare a livello ambientale e protagonista di due precedenti storici con il Milan, agli ottavi di finale della Coppa dei Campioni ’88-’89 e nei preliminari di Champions League ’06-’07. Di seguito le quattro fasce complete verso il sorteggio dei gironi dell’Europa League 2017-18:

PRIMA FASCIA

Arsenal (ING)
Zenit (RUS)
Lione (FRA)
Dinamo Kiev (UCR)
Villarreal (SPA)
Athletic Bilbao (SPA)
Lazio (ITA)
Milan (ITA)
Viktoria Plzen (CEC)
RB Salisburgo (AUS)
Copenhagen (DAN)
Braga (POR)

SECONDA FASCIA

Steaua Bucarest (ROM)
Ludogorets (BUL)
BATE (BLR)
Everton (ING)
Young Boys (SVI)
Marsiglia (FRA)
Real Sociedad (SPA)
Maccabi Tel Aviv (ISR)
Lokomotiv Mosca (RUS)
Austria Vienna (AUS)
Hertha Berlino (GER)
Nizza (FRA)

TERZA FASCIA

Partizan Belgrado (SER)
Astana (KAZ)
Hoffenheim (GER)
Colonia (GER)
Rijeka (CRO)
Vitoria Guimaraes (POR)
Atalanta (ITA)
Zulte Waregem (BEL)
Zorya Luhansk (UCR)
Rosenborg (NOR)
Sheriff Tiraspol (MOL)
Hapoel Beer Sheva (ISR)

QUARTA FASCIA

Apollon Limassol (CIP)
Istanbul Basaksehir (TUR)
Konyaspor (TUR)
Vitesse (OLA)
Slavia Praga (CEC)
Stella Rossa (SER)
Skenderbeu Korce (ALB)
Fastav Zlin (CEC)
AEK Atene (GRE)
Lugano (SVI)
Vardar Skopje (MAC)
Ostersund (SVE)

Montella: “Contenti di tornare in Europa, ora testa al Cagliari. Cutrone…”

Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, nel post partita del ritorno dei playoff di Europa League contro lo Shkendija:

Abbiamo dovuto superare due turni preliminari, siamo contenti. Ora aspettiamo l’urna di domani. Oggi abbiamo interpretato in maniera giusta la partita, è stata ottima. Ora pensiamo al Cagliari e poi c’è una meritata sosta per noi che abbiamo iniziato il 3 luglio, arriva nel momento giusto.

L’Europa League? Porta esperienza giocarla, non c’è miglior allenamento della partita sia per l’atteggiamento sia dal punto di vista tattico. Il nostro vero allenamento sarà la partita: dopo la sosta, da qui a fine dicembre, giocheremo ogni tre giorni – ha dichiarato mister Montella a TV8 – sarà impegnativo sul lato fisico ma dovremo trarne le cose positive.

Su Cutrone è stata una scelta coraggiosa tenerlo, aveva tante richieste. È un prospetto che cresce, vive per il gol ma si sacrifica per la squadra: si sta meritando di far parte della rosa del Milan. Anche Montella andava in panchina, ci sta che ci vada qualche volta anche lui…”.

A Skopje basta Cutro-gol: il Milan torna in Europa

Il Milan è ufficialmente qualificato all’Europa League. Dopo la vittoria sul Craiova nei preliminari, i rossoneri hanno superato con facilità anche i playoff, schiantando lo Shkendija con un 7-0 complessivo. La trasferta in Macedonia è stato il sigillo finale su una qualificazione ottenuta di fatto già con la goleada dell’andata: a decidere la gara di Skopje una rete dell’ormai solito Cutrone, bravo a gonfiare la rete su assist dell’altro gioiello della cantera Locatelli.

Una gara che ha fatto vedere tante rotazioni – parecchi titolari sono rimasti in panchina o a lavorare a Milanello -, ma che ha dato comunque qualche indicazione a Montella. Buona la prima stagionale del 3-5-2 (da testare però con un avversario più strutturato), ancora sugli scudi bomber Cutrone, bene anche l’altro giovane Zanellato: il centrocampista della Primavera ha giocato da interno con ordine e intelligenza. Lampi di classe dal subentrato Suso, imprendibile nella ripresa per i macedoni, per un Milan che finalmente torna a giocare le coppe.

Abbiati: “Tornare in Europa è importante. Sul mio ruolo…”

Il club manager rossonero, Christian Abbiati, ha parlato nel pre partita di playoff di UEL Shkendija-Milan:

Da giocatore soffrivo l’assenza delle partite europee: ora siamo a un passo dal tornarci, speriamo bene, lo Shkendija è una squadra organizzata, con tanti giovani. L’Europa League? Non è facile perché è lunga e con tante squadre, ma il fatto di tornare in Europa è molto importante.

Il mio ruolo? Mi mancavano tanto i colori rossoneri, Milanello e San Siro: ho preso al volo l’opportunità di tornare – ha dichiarato Abbiati a Sky Sport – il ruolo mi piaca ma devo prendere la mano”.

Shkendija-Milan, le formazioni ufficiali: Montella vara il 3-5-2, chance Zanellato

Di seguito le formazioni ufficiali di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League:

Shkendija (4-2-3-1): Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic; Alimi, Totre; Teqja, Hasani, Radeski; Ibraimi. All.: Osmani.

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Zanellato, Locatelli, Mauri, Antonelli; Cutrone, André Silva. All.: Montella.

Champions League, sorteggiati gli otto gironi

Si è concluso da pochi minuti il sorteggio dei gironi della UEFA Champions League 2017/18, il cui inizio è previsto a partire dal prossimo mese di settembre. Ecco il verdetto dell’urna di Montecarlo:

Gruppo A: Benfica, Manchester United, Basilea, CSKA Mosca.
Gruppo B: Bayern Monaco, PSG, Anderlecht, Celtic.
Gruppo C: Chelsea, Atletico Madrid, Roma, Qarabag.
Gruppo D: Juventus, Barcellona, Olympiacos, Sporting Lisbona.
Gruppo E: Spartak Mosca, Siviglia, Liverpool, Maribor.
Gruppo F: Shakhtar Donetsk, Manchester City, Napoli, Feyenoord.
Gruppo G: Monaco, Porto, Besiktas, Lipsia.
Gruppo H: Real Madrid, Borussia Dortmund, Tottenham, APOEL Nicosia.

Raiola: “Niang? In Russia non vuole andare, bisogna rispettare la sua scelta”

Caso Niang aperto e futuro tutto da scrivere per l’attaccante francese: tra certificato medico presentato al club rossonero, offerta dello Spartak (al momento) rifiutata dal giocatore e volontà di decidere autonomamente dove poter giocare post esperienza al Milan, Mino Raiola ha parlato così a Montecarlo della situazione relativa all’ex Watford, in ultimi giorni caldi per il suo futuro. “Replicare alle parole di Montella su Niang? Montella ha detto che non si allena perché non c’è con la testa, è arrivato il certificato che non c’è con la testa.

Aveva ragione Montella – ha dichiarato a Sky Sport – Come se ne esce? Non lo so, cerchiamo di lavorare per la soluzione per il bene di tutti. No ad un futuro in Russia? Per adesso il ragazzo non vuole andare e credo si debba rispettare la sua scelta, come quando uno rispetta le scelte di rimanere… chi vuol rimanere, bisogna essere contenti, perché se tutti volevano andare via, non va bene”.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Gustavo Gomez e M'Baye Niang, insieme al Milan nella stagione 2016/2017

Derby turco per Gomez, il Milan lo “spinge” al Trabzonspor

Gustavo Gomez vuole solo il Fenerbahce. La squadra turca offre un prestito biennale di 4 milioni e diritto di riscatto fissato a 6 milioni. Il Milan invece spinge per l’opzione Trabzonspor, che paga meno il prestito del giocatore, ma avrebbe l’accordo per fare la doppia operazione Gomez-Sosa.

Un triangolo di mercato che ancora non ha trovato la sua definizione. Gomez è però determinato ad accettare l’offerta del Fenerbahce, unico club che ha fatto un’offerta reale. I dirigenti del Trabzonspor infatti hanno avuto contatti solamente con la società rossonera e con altri intermediari, senza presentare un’offerta agli agenti del giocatore.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Inzaghi incorona Cutrone: “È lui il vero colpo del Milan”

Cutrone ha stupito e impressionato tutti. Un’estate rossonera da protagonista assoluto, con tante presenze e soprattutto gol e prestazioni maiuscole, lo ha incoronato come la rivelazione di questo primo scorcio di stagione milanista e ha allontanato gli spifferi di mercato, che avrebbero voluto Patrick lontano dal Diavolo.

Patrick Cutrone promosso a pieni voti, dunque, nelle prime uscite dell’anno con la prima squadra. Anche una leggenda milanista del passato, Pippo Inzaghi, ha voluto incoronare il bomberino rossonero: “Il Milan ha fatto un grandissimo acquisto: il vero colpo è lui, Patrick Cutrone. Fatto in casa. Il mercato? È ottimo – ha dichiarato Super Pippo al Corriere dello Sport – lo promuovo”.

Andando più nel dettaglio, Inzaghi ha parlato così del nuovo bomber milanista: “Sono felice di avere avuto l’intuizione giusta. Quando allenavo la Primavera, facevo giocare Cutrone, anche se era fuori età. Nel senso che aveva due anni in meno rispetto ai compagni e agli avversari: la sua categoria erano gli Allievi, ma Patrick ha il gol nel sangue. Nessuna ne ha segnati tanti quanti lui nell’intera storia del settore giovanile rossonero: 110 reti. E vedo che non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Ha grinta, umiltà, tenacia. Sa che cosa siano il sacrificio e la volontà di sfondare. Non è facile per nessuno indossare la maglia rossonera, giocare titolare a San Siro e segnare davanti a 65 mila spettatori. Cutrone può arrivare molto lontano, può conquistare la Nazionale: continui a giocare come sa, ad essere generoso e altruista, a con vivere con gli effetti di una notorietà improvvisa che, certamente, lo lusinga, ma non lo cambia né lo cambierà mai. E’ questa la sua forza. Cutrone ha in testa il gol e il Milan“.

Niang: “Io, stressato per quanto sta succedendo fuori dal campo”

Parola a M’Baye Niang. Dopo il rifiuto allo Spartak Mosca, ma soprattutto dopo l’esibizione di un certificato medico per saltare gli allenamenti dei prossimi dieci giorni causa stress e le parole sul caso di Montella, il francese ha voluto esprimere il proprio punto di vista:

“Ho ascoltato le parole di Montella in conferenza, vorrei solo dire che il calcio è sempre stato l’amore della mia vita ed è il mio mestiere. Mi sono sempre allenato con il sorriso, gioco nel Milan da 5 anni e pure i compagni possono testimoniarlo.

Lo stress non è legato ad una situazione tecnica ma a quello che sta succedendo fuori dal campo – ha confessato Niang a MilanNews.it – su come si stanno facendo le cose. Vorrei solo scegliere dove andare a giocare, vorrei sceglierei io e non gli altri. Non ho nulla contro il Milan e la società, vorrei solo spiegare la situazione”.

Rafinha ha detto sì al Milan

Un sondaggio, un sì che non ha tardato ad arrivare. E’ la storia di questi ultimi giorni tra l’interesse del Milan per Rafinha e la risposta dello stesso giocatore alla destinazione rossonera. La mezzala del Barcellona, infatti, ha detto sì al Milan perché gradisce i rossoneri ed il loro progetto. Adesso però non resterà che vedere se il Milan affonderà il colpo con il Barça nei prossimi giorni, oppure no. Intanto incassa comunque il gradimento del giocatore.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Shkendija-Milan, la probabile formazione: ecco Romagnoli e il 3-5-2, davanti Cutrone-Silva

Con la qualificazione ai gironi di Europa League in tasca, figlia del netto 6-0 di San Siro allo Shkendija, la trasferta del Milan in terra macedone sarà un’occasione ghiotta per sperimentazioni e rotazioni. Montella potrà dare spazio a chi giocherà meno durante la stagione (e riposo a qualche titolare), ma soprattutto proverà nuovi moduli e varianti tattiche al 4-3-3 utilizzato per tutta l’estate. Il ritorno in campo di Romagnoli, d’altronde, spinge l’Aeroplanino a iniziare a lavorare sulla difesa a tre, mentre la presenza di tante punte consiglia le prime prove di coesistenza tra centravanti: ecco che Shkendija-Milan sarà con ogni probabilità la prima volta stagionale del 3-5-2.

Detto di Romagnoli, pienamente guarito e a disposizione dopo le noie al ginocchio sinistro degli ultimi mesi, la retroguardia sarà completata da capitan Bonucci e da Zapata, con Calabria e Antonelli a fluidificare sulle fasce: per l’assetto tipo con Musacchio, Conti e Rodriguez bisognerà aspettare ancora. Cambi anche in mediana: non saranno titolari né Kessie né Calhanoglu, spazio a un giovanissimo terzetto Mauri-Locatelli-Zanellato. In avanti, invece, occasione dal 1′ per entrambi gli attaccanti centrali a disposizione Cutrone-André Silva: sinora alternativi o insieme solo per qualche minuto, partiranno titolari per convincere Montella a puntare su di loro e a virare verso la doppia punta, con Kalinic indisponibile domani ma pronto a giocarsi le proprie carte a partire da Milan-Cagliari. Guantoni della porta, infine, a Marco Storari.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Mauri, Locatelli, Zanellato, Antonelli; Cutrone, André Silva.

Montella: “Noi l’anti-Juve? Facciamo la corsa su noi stessi. Niang, il Milan non è uno stress”

Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League. Di seguito le sue dichiarazioni raccolte da MilanNews.it.

Sugli obiettivi stagionali: “Teniamo sia al campionato sia all’Europa League. Domani ci giochiamo l’accesso alla fase a gironi”.

Sulla formazione di domani: “Sarà una squadra diversa rispetto all’andata. Il primo è perché ho una rosa molto ampia. Domenica abbiamo il Cagliari e partiranno tanti nazionali. Poi, fino a dicembre, giocheremo una volta ogni tre giorni. Fa parte di una normale turnazione”.

Su un Milan possibile favorito per lo Scudetto: “Grazie per la fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice”.

Sul match di domani: “Mi aspetto una partita diversa. All’andata hanno pagato anche l’emozione di San Siro. Noi all’andata volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile”.

Sulla differenza tra Milan e Shkendija oltre il risultato: “Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce”.

Sullo Shkendjia: “Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all’andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso.

Sulla Juventus: “Noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall’inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il meglio di noi stessi”.

Sul video fatto dallo Shkendija e sulla partita: “Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Il video non l’ho visto, però grazie per l’accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione”.

Su Storari probabile titolare domani: “Probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti”.

Sulle risposte che si aspetta domani: “Vedo tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile”.

Sul Milan verde e su Zanellato: “Niccolò sta con noi da un anno circa. E’ in evoluzione come giocatore, si deve formare, ma ha qualità. Domani forse avrà la sua chance, con lui anche Gabbia, Torrasi e Guarnone sono giovani ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone lo scorso anno ha tracciato la via, ha avuto delle difficoltà, ma poi abbiamo visto come è cresciuto”.

Sull’orgoglio Milan: “Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra”.

Su Romagnoli: “Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze”.

Su Niang: “Sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato”.

Su André Silva e Cutrone: “Una squadra non si può fossilizzare su un modulo. In attacco non siamo tanti, nonostante Kalinic. Dopo la pausa per le nazionali, dove uno andrà col Portogallo e uno con l’Under 21, forse, ci sarà un grande ciclo dove avremo bisogno di tutti”.

Sul poter arrivare in fondo all’Europa League: “Il valore reale della squadra lo devo conoscere. Credo che sia ingeneroso dare una valutazione generale. Ci sono giocatori importanti che non si sono allenati una settimana insieme. Per diventare vincenti ci vuole tempo. Abbiamo ambizioni massime, ma la prima è quella di diventare squadra. Non ci poniamo limiti”.

Sul turnover: “Mi piacerebbe fare una turnazione scientifica. Per noi, domani, c’è la prova di un nuovo sistema di gioco a prescindere dagli interpreti. Dobbiamo vedere anche come si muove la squadra spostando qualche giocatore di 10 metri”.

Europa League, il Milan sarà testa di serie al sorteggio

Buone notizie per Bonucci e compagni in vista della prossima Europa League. Seppur non ancora ufficialmente qualificati alla manifestazione – il Milan dovrebbe dilapidare in Macedonia il 6-0 di settimana scorsa per fallire, ndr -, i rossoneri sono già sicuri di essere in prima fascia in vista dei sorteggi dei gironi, in programma venerdì 25 agosto, nonostante tre anni di assenza dalle coppe.

Decisivi per il Diavolo il passaggio del turno in Champions League di Napoli, Olympiakos e Siviglia – riporta l’edizione online de La Gazzetta dello Sportche permetterà ai ragazzi di Montella di evitare scontri con le big già nelle primissime partite del torneo. La posizione del ranking potrebbe peggiorare in caso di sconfitta del Liverpool ai playoff con l’Hoffenheim, con i Reds che “scenderebbero” in UEL e farebbero arretrare il Milan di una posizione, pur senza scalzarlo dalle dodici teste di serie.

Shkendija-Milan, i convocati di Montella: out Gigio Donnarumma, c’è Romagnoli

Al termine dell’allenamento di rifinitura a Milanello, Vincenzo Montella ha diramato l’elenco dei 20 giocatori convocati per Shkendija-Milan, ritorno dei Playoff di Europa League in programma giovedì alle 20.45 a Skopje. Ecco la lista completa:

PORTIERI: A. Donnarumma, Guarnone, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gabbia, Gomez, Romagnoli, Zapata
CENTROCAMPISTI: Kessie, Locatelli, Mauri, Torrasi, Zanellato
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Fonte: AC Milan

Da Biglia a Romagnoli sino a Jack e Montolivo: il punto sull’infermeria Milan

L’angolo del dottore, al martedì su Milan TV, sarà un appuntamento fisso nel corso di tutta la stagione rossonera. Un aggiornamento dall’infermeria realizzato dal direttore medico del Diavolo, il dott. Gianluca Melegati, il quale ieri ha aggiornato sulle condizioni cliniche di tutti i calciatori di Montella attualmente fermi ai box per infortunio: Biglia e Bonaventura su tutti, ma anche Montolivo e l’ex lungodegente Romagnoli.

Buone notizie dal Principito. Il recupero ai flessori procede bene, con anticipo rispetto ai programmi, anche se sarà osservata la massima cautela: l’ex Lazio che potrebbe tornare in campo dopo la sosta. Calma anche per Jack e per il suo quadricipite, con tempi di recupero stimati attorno alle 2/3 settimane, mentre Montolivo è alle prese “solo” con un affaticamento dovuto alle fatiche delle ultime settimane. Romagnoli, invece, è completamente guarito grazie alla terapia conservativa al ginocchio ed è già in gruppo coi compagni.

Niang, certificato medico per non allenarsi. Con un occhio al Torino

Come detto, il suo arrivo (di Rafinha, ndr) sarebbe utile per Montella soprattutto in caso di cessione di Niang, giocatore che intanto ha presentato un certificato medico al Milan che lo esonera dall’allenarsi con il resto della squadra per i prossimi 10 giorni (fino alla chiusura di questa sessione di mercato insomma). Per lui, il Milan vuole far valere l’accordo con lo Spartak Mosca, mentre il giocatore spera di andare al Torino da Mihajlovic. Tuttavia le condizioni economiche del club granata sono diverse – più basse – rispetto a quelle dei russi.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, sondaggio per Rafinha

E’ di oggi l’ufficialità del colpo Kalinic, ma il mercato del Milan può non essere finito qui. Il club rossonero sta cercando una mezzala, soprattutto in caso di uscita di Niang. E in tal senso, il Milan ha effettuato un primo sondaggio per Rafinha del Barcellona. Giocatore anche duttile, questo classe ’93, visto che Luis Enrique al Barça l’ha fatto giocare sia esterno d’attacco sia esterno basso ma anche mezzala. Rafinha è reduce da un infortunio (sta proseguendo il suo recupero) ma il Barcellona potrebbe darlo in prestito. Primo sondaggio fatto, adesso sarà da vedere se nei prossimi giorni il Milan approfondirà questo discorso.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Kalinic: “Al Milan un nuovo ciclo, darò il massimo. San Siro? Non sento pressioni. Montella…”

Il nuovo attaccante del Milan, Nikola Kalinic, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV.

Sull’arrivo in rossonero: “Sono molto contento e felice di essere qui. C’è un nuovo ciclo, spero che tutto vada bene. Posso solo dire che darà il massimo in campo per la squadra”.

Su Montella: “Abbiamo già parlato 5 minuti, tutto a posto. Mi ha detto che finalmente sono qua, solo questo”.

Sul sacrificio difensivo per la squadra: “Sono pronto, sicuramente. Voglio solo lavorare con la squadra, solo questo, e prepararmi per il campionato”.

Sui suoi gol alle big e il gap da colmare da parte del Milan: “Possiamo arrivare in alto, sì. Credo che con il Milan debba continuare come fatto prima con la Fiorentina. Devo solo dare il massimo”.

Sulla tripletta fatta all’Inter con la maglia viola: “Era la mia prima partita a San Siro, è stata bellissima. Fare tre gol in Italia è difficile, sono molto felice”.

Su San Siro: “Non sento la pressione, sono concentrato solo su come giocare”.

Sulla scelta della numero 7: “Il mio numero 9, però ce l’ha André Silva e il 7 era libero, solo per questo”.

Mirabelli

Comunicato Fiorentina, Mirabelli: “Battuta colloquiale, ho grande stima per il club”

A seguito della nota ufficiale della Fiorentina sulle parole del nostro Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area Tecnica al momento della firma di Nikola Kalinic, giudicate “fuori luogo e evitabili”, AC Milan intende condividere le seguenti dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli:

“Provo da sempre grande stima e ammirazione per la Fiorentina, la sua proprietà, i suoi manager, i suoi tifosi. Se qualcuno ha percepito nelle mie parole una mancanza di rispetto, me ne scuso. Credo fosse evidente, per il tono, la mia espressione, lo stesso linguaggio del corpo, che quanto detto non voleva che essere una battuta colloquiale, certo non un contenuto dal tono denigratorio”.

Fonte: acmilan.com

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli

Fiorentina, nota contro Mirabelli: “Meritiamo rigoroso rispetto”

ACF Fiorentina esprime stupore e dissenso per il tono utilizzato dal Direttore Sportivo di AC Milan Massimiliano Mirabelli durante la presentazione del calciatore Nikola Kalinic.

I termini utilizzati dal Dirigente rossonero, che parlando della possibilità di far tornare il calciatore croato alla Fiorentina, ha usato un denigratorio “là”, appaiono totalmente fuori luogo e decisamente evitabili.

Ci terremmo a ricordare al DS Mirabelli che la Fiorentina è una società importante nella quale hanno giocato campioni che hanno fatto la storia del calcio e che questo Club rappresenta Firenze, una delle città più belle e conosciute al mondo e che pertanto merita e pretende, nel riferirsi ad esso oggi e in futuro, un rigoroso rispetto.

Fonte: ACF Fiorentina

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

L’agente di Gomez chiude al mercato: “Resta al Milan”

Niente Fenerbahce per Gustavo Gomez. Emissari del club turco sono arrivati in giornata a Casa Milan per trattare il paraguaiano e Sosa, ma l’ex Lanus rimarrà in rossonero, per decisione sia della società sia del giocatore: “Non va via, resta al Milan”, il virgolettato affidato dal procuratore Augusto Paraja ai microfoni di MilanNews.it a sancire la permanenza di Gomez agli ordini di Montella.

Mirabelli: “Kalinic ha voluto fortemente il Milan, lo apprezziamo tantissimo”

Così ha parlato il d.s. rossonero Massimiliano Mirabelli in occasione del video di ufficializzazione di Kalinic al Milan:

Benvenuto Nikola. Come ha detto il direttore, siamo stati protagonisti un po’ di mesi su questa cosa, ma abbiamo apprezzato tantissimo di come abbia voluto fortemente la nostra maglia. Ora basta scherzare e metti la palla dove sai, sennò ti facciamo tornare là (alla Fiorentina, ridendo, ndr)”.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Con Kalinic abbiamo completato la spina dorsale, ha un amore sconfinato per il Milan”

Con Nikola completiamo di fatto una squadra, siamo arrivati a undici nuovi acquisti quest’anno“. Queste le prime parole di Marco Fassone, durante la presentazione di Nikola Kalinic, ultimo acquisto di questa estate.

L’ad rossonero ha raccontato la lunga trattativa che ha portato l’attaccante croato in rossonero: “Nikola è stata una storia lunga più di due mesi, se oggi siamo qui a presentarlo ufficialmente è perché lui ha voluto fortemente diventare rossonero. Ha questo amore sconfinato, familiare e storico per la nostra maglia che ha permesso di sbloccare questa lunga negoziazione che Massimiliano – Mirabelli, ndr – e io abbiamo avuto con la Fiorentina. Penso che i primi contatti che abbiamo avuto con la squadra e con il suo entourage era metà giugno, sono passati due mesi”.

Sul “progetto” di nuovo Milan che la società sta mettendo in pratica con questa campagna acquisti: “Lui era il giocatore che volevamo per completare la rosa, perché ha l’esperienza e la qualità. Abbiamo sempre detto che vogliamo fare un mix di giocatori giovani talentuosi ed esperti, costituire questa spina dorsale con giocatori d’esperienza: abbiamo messo Bonucci, abbiamo messo Biglia, abbiamo messo Nikola”.

Kalinic: “Sono molto felice di essere al Milan”

Ecco le primissime stringate parole di Kalinic da calciatore del Milan: “Ciao a tutti i tifosi del Milan. Sono molto felice di essere qui, solo questo”, il virgolettato proferito dal nostro nuovo acquisto nel corso del consueto video di presentazione realizzato con tutti gli acquisti.

Nikola Kalinic firma il contratto che lo lega ufficialmente al Milan. Al suo fianco Marco Fassone

Ufficiale: Kalinic è del Milan!

Nikola Kalinic è ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Il club rossonero ha annunciato tramite il proprio sito ufficiale l’arrivo dell’attaccante croato, il quale ha firmato un contratto di quattro anni. Ecco il comunicato ufficiale:

“AC Milan comunica di aver acquisito a titolo temporaneo con obbligo di riscatto da ACF Fiorentina, le prestazioni sportive di Nikola Kalinic, che ha firmato un contratto con il Club rossonero fino al 30 giugno 2021.”.

Kalinic ha deciso: vestirà la numero 7

La numero 7 del Milan ha trovato un nuovo proprietario. Dopo le parentesi di Deulofeu e dei vari Luiz Adriano, Menez e Robinho, non troppo fortunate per i colori rossoneri, sarà Nikola Kalinic a indossare questa maglia gloriosa e pesante, vestita in passato da una leggenda come Andriy Shevchenko. Il 7, dunque, tornerà in campo sulle spalle di Kalinic.

Niang, Sosa e Gomez i nomi caldi in uscita dal Milan

M’Baye Niang-Milan, un rapporto ancora da chiudersi. Con il francese che non ha ancora deciso se accettare lo Spartak Mosca, con il Torino sullo sfondo. Il Fenerbahce non punta solo Gustavo Gomez: appuntamento in programma con l’agente di José Sosa, su cui come detto c’è il Trabzonspor. Per quanto riguarda Suso, nei prossimi giorni si tornerà a parlare di rinnovo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Non si muove Cutrone: il bomber rimarrà sicuramente al Milan

Non si cede Cutrone. Nemmeno in prestito e nemmeno dopo l’arrivo, praticamente definito, di Kalinic: il Milan ha deciso che non si muoverà assolutamente – riferisce Gianluca Di Marzio. Il Crotone ha provato a chiederlo ancora dopo la partita di ieri sera, ma da via Aldo Rossi è arrivato un “no” secco: Patrick si è guadagnato la conferma a suon di gol e rimarrà nella rosa di Montella.