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Kessie, Kalinic e Calhanoglu in gruppo

Atletica e tattica per i rossoneri, a meno di 3 giorni dalla ripresa della Serie A. Il resoconto da Milanello

Una settimana fa si allenava a parte, una settimana dopo, invece, a meno di 3 giorni dalla ripresa del campionato contro la Lazio, Bonaventura ha dato altri segnali confortanti sullo stato di forma: Jack sta bene ed è rimasto ancora a disposizione di Mister Montella nella giornata odierna. In gruppo anche Kessié, Kalinic e Calhanoglu.

Squadra al lavoro dalle 16.15 a Milanello, nell’unica sessione prevista dopo quelle di mercoledì: prima fase di riscaldamento atletico con corsa e allunghi, poi esercitazioni tattiche divisi su 2 metà campo. Biglia, Zapata e Gomez, gli ultimi nazionali attesi, sono rientrati questo pomeriggio a Milano. Per venerdì è prevista una doppia seduta, al mattino (10.00) e al pomeriggio (16.15).

Fonte: AC Milan

Bianchessi: “Cutrone? Alcuni ridevano, ora parlano i fatti. Darà filo da torcere a tutti”

Paolo Bianchessi ha rilasciato una breve intervista a Tuttosport. L’ex responsabile del settore giovanile rossonero ha elogiato Cutrone, pezzo pregiato della cantera rossonera: “Patrick è un bomber di razza. E’ da quando aveva 14 anni che dico che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti italiani”.

Bianchessi si dice talmente sicuro delle qualità del giovane attaccante che lo vede addirittura giocarsi un posto da titolare nel nuovo Milan: “Qualcuno allora sorrideva ironicamente, ora parlano i fatti. Sono sicuro che darà filo da torcere a Kalinic e André Silva, che non sono costati poco“.

Un vero colpaccio low-cost, insomma: “Quanto è costato al Milan? Millecinquecento euro”.

Conti ko per la Lazio, sulla destra pronto Abate

Con Conti ai box per una distorsione alla caviglia, Montella dovrà necessariamente operare un cambio in difesa in vista della trasferta di domenica in casa della Lazio. Con la retroguardia a quattro che pare al momento confermata, sull’out destro Abate è in pole position su Calabria per una maglia da titolare: Igna, ad oggi, è il sostituto naturale di Conti. Presente Rodriguez, è possibile che possa tornare titolare Romagnoli: l’ex Samp è in vantaggio su Musacchio per completare il pacchetto centrale assieme a capitan Bonucci.

Riprendere San Siro

L’andamento di spettatori e abbonati del Milan dal 2000 ad oggi

Notizia di oggi, “Milano torna padrona del tifo”. I dati ufficiali parlano chiaro: Inter e Milan sono tornate in testa alla classifica degli abbonamenti. Il nuovo corso rossonero ha saputo (ri)scaldare i cuori dei tifosi, riportando il numero degli abbonamenti oltre quota trentamila. Medie da pre-crisi, a maggior ragione considerando la chiusura del terzo anello. Il rapporto tra botteghino e tifosi rossoneri è stato davvero turbolento nel nuovo millennio. In prima approssimazione, si può dire che gli eventi che hanno segnato profondamente gli ultimi 17 anni sono tre: l’estate di Calciopoli, la cessione di Kakà e la smobilitazione generale del 2012.

Andando più nello specifico e analizzando i numeri, si nota una tendenza ben precisa: i picchi negativi arrivano in corrispondenza delle grandi cessioni. Non si scappa: Shevchenko, Kakà e l’abbandono della “vecchia guardia” e del contemporaneo allontanamento di Ibrahimovic e Thiago Silva hanno provato l’affezione dei tifosi, quantomeno per quanto riguarda le presenze allo stadio. In queste tre circostanze, infatti, si registrano delle flessioni imponenti nel numero di abbonati: -35% nel 2006, -37% nel 2009 e -21% nel 2012. Se a questo si somma il calo generalizzato delle presenze negli stadi, l’effetto è devastante: nel giro di 10 anni, dal 2004 al 2014, il Milan ha perso il 42% degli spettatori, quasi 27mila persone in media a partita.

Di contro, come ampiamente pronosticabile i picchi positivi arrivano subito dopo i trionfi: la campagna d’Europa di inizio millennio ha fatto registrare sempre saldi positivi, con una media di circa 63mila spettatori nella stagione 2004/2005. Seguono a ruota il 2007/2008, anno successivo alla Champions di Atene, e il già citato 2011/2012 che fino a pochi giorni fa deteneva il record di abbonamenti degli anni ’10. Un dato curioso è quello relativo agli spettatori paganti: il record di incremento si sono registrati nel 2008, nel 2010 e nel 2016. Il motivo è semplice: mentre il primo è l’anno dell’arrivo di Ronaldinho (+35%), il secondo e il terzo simboleggiano un’immaginaria riconquista dello stadio da parte dei tifosi in due stagioni (il 2010 e il 2016, appunto) che si sono rivelate più positive del previsto. L’anno dello Scudetto in questo senso è emblematico: rispetto alla stagione precedente la media di spettatori paganti, ovvero dei presenti non provvisti di abbonamento, è aumentata addirittura del 64%.

Analizzando l’ultimo tratto, da quella maledetta estate del 2012 in poi si nota un lento ma inesorabile crollo degli abbonamenti. Coinciso, guarda caso, col mancato arrivo dei risultati sportivi. Il quinquennio appena concluso ha annichilito una tifoseria ormai in piena contestazione verso la società, facendo registrare proprio l’anno scorso il punto più basso della storia: 15990 tessere. Una miseria rispetto alle già poche 30mila del 2011, a dir poco imbarazzanti se confrontate alle oltre 50mila di inizio millennio o addirittura alle quasi 70mila degli anni d’oro.

Arriviamo infine ai giorni nostri. Come detto, la stagione passata ha registrato il record negativo di abbonamenti. Ma allo stesso tempo, complice forse un benefico effetto Closing, è anche la stagione in cui si sono registrate più presenze paganti: 24295. Una manciata di biglietti sotto il record assoluto del 2011, ma soprattutto una volta e mezza il numero degli abbonati annuali. E quella che sta per arrivare si presenta già come la stagione del riscatto. Trentunmila abbonamenti già staccati, una media di oltre 50mila presenze nei primi tre impegni casalinghi e un entusiasmo generale che non accenna a diminuire ma anzi, con l’arrivo dei primi risultati favorevoli, potrebbe esplodere definitivamente.

sansiro

Doppia seduta in vista di Lazio-Milan: anche Jack in gruppo

Prosegue, al Centro Sportivo di Milanello, il rientro dei rossoneri impegnati con le nazionali. Nella giornata di mercoledì, infatti, si sono rivisti Suso, Montolivo, Donnarumma, Kalinic e Calhanoglu. Un bene questo per Mister Montella, che ha avuto modo di instensificare le operazioni in vista della sfida di domenica pomeriggio contro la Lazio.

Dopo la seduta mattutina, la squadra è tornata in campo nel pomeriggio iniziando la sessione con un torello di riscaldamento. A seguire, spazio alle esercitazioni tattiche a tutto campo, con – in chiusura – una partitella finale.

Da segnalare che Suso, Montolivo e Donnarumma hanno svolto la seduta del pomeriggio in gruppo. Anche Jack Bonaventura, protagonista della Q&A di martedì, ha svolto tutto l’allenamento con il resto della squadra.

Fonte: AC Milan

Ufficiale: Milan, trauma distorsivo alla caviglia per Conti

Il giocatore ha riportato un leggero trauma distorsivo alla caviglia destra. Ecco il referto completo

Andrea Conti, uscito dal campo per infortunio durante la partita disputata con la maglia della nazionale ieri sera contro Israele, si è sottoposto questa mattina a esami strumentali. Il giocatore ha riportato un leggero trauma distorsivo alla caviglia destra; sarà monitorato quotidianamente e nei prossimi giorni saranno effettuati ulteriori controlli, qualora necessari. Conti ha già iniziato una libera deambulazione senza dolore.

Fonte: acmilan.com

Conti, niente di grave alla caviglia. Ma salterà Lazio-Milan

Niente di grave per Andrea Conti, uscito per infortunio nel mezzo della gara disputatasi ieri tra Italia e Israele: per il terzino del Milan si tratta solo di una leggerissima distorsione alla caviglia, già sgonfiatasi rispetto alla serata. L’esito degli esami strumentali a cui si è sottoposto in giornata, dunque, è nel complesso positivo: Conti salterà Lazio-Milan di domenica solo in via precauzionale – riferisce Sky Sport – per poi tornare ad allenarsi coi compagni già da lunedì.

Milanello, assente Sosa: è sempre più verso il Trabzonspor

Giornata di allenamento, quest’oggi per il Milan. Stamane la formazione di Montella si è ritrovata a Milanello, nel mirino c’è la sfida di domenica pomeriggio contro la Lazio. La notizia però è l’assenza di Sosa: il giocatore non ha preso parte alla seduta, sta trattando l’accordo con il Trabzonspor. Dopo l’ultimo rilancio della società turca – triennale da 5 milioni di euro a stagione – il calciatore sembra propenso a dire sì.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Mirabelli: “Tifosi del Milan, potete sognare. Cessioni di top player? Niente paura”

Intervista esclusiva di Premium Sport a Massimiliano Mirabelli nell’ambito del premio ricevuto dal sindaco del paese di Rende per meriti sportivi. Il ds del Milan ha parlato del positivo inizio di stagione: “I tifosi possono sognare ma non dobbiamo creare false illusioni. Noi giocheremo al massimo tutte e tre le competizioni in cui siamo, Europa League compresa, anche perché può riportarci in Champions. L’importante è avere la pazienza di aspettare la creazione di un gruppo, possiamo aprire un ciclo”.

Mirabelli è poi tornato a parlare di mercato: “Siamo una squadra importante, abbiamo raggiunto il 95% degli obiettivi che ci eravamo prefissati e nei prossimi anni puntelleremo. Rafinha a gennaio? Non ci è mai interessato, forse è il gioco dei procuratori o delle altre squadre per dare visibilità ai giocatori. Sosa? Siamo d’accordo col Trabzonspor, decide il giocatore”.

Su Reina eventuale sostituto se partisse Donnarumma, visto che il mercato insegna che gli “scippi” top sono all’ordine del giorno (vedi Neymar): “Noi siamo tranquilli, non abbiamo paura di nulla. Questo club affascina tanti giocatori che vogliono venire e tanti che sono qui e non vogliono andarsene”.

Il ds rossonero precisa le parole di Fassone sull’eventualità di cedere un top player senza qualificazione in Champions: “Non ridimensioneremo mai, magari avremo nuove entrate da sponsor in Italia o Cina. Stiamo programmando per obiettivi importanti, c’è da stare tranquilli”. Infine, sul possibile scarso minutaggio di Cutrone in un attacco che conta su Kalinic e André Silva: “Giocano ogni tre giorni non ci sarà una formazione tipo, ci sarà spazio per tutti”.

Fonte: Premium Sport HD

Bonucci, rientro in anticipo a Milanello

Rientro a Milanello in anticipo per Leonardo Bonucci. Impegnato con la Nazionale italiana nelle gare di qualificazione ai Mondiali, il capitano milanista è già tornato a lavorare nel Centro Sportivo rossonero – riferisce MilanNews.it: Bonucci, infatti, non è disponibile per la gara di questa sera tra Italia e Israele per squalifica.

Sorpresa Sosa: ora è orientato al “sì” al Trabzonspor

Non è ancora finita per il ritorno in Turchia di José Sosa. Nonostante il rifiuto del giocatore al rilancio del Trabzonspor e l’annuncio della volontà di restare al Milan sino a fine contratto, le carte in tavola sono cambiate: il club di Kucka – riferisce Sky Sport – ha rilanciato ulteriormente per avere il Principito, andando oltre i 5 milioni netti all’anno per tre stagioni. E Sosa, dopo il rifiuto di qualche giorno fa, è ora orientato verso il “sì”: si tratterebbe di un bis nella Super Lig, avendo giocato nel Besiktas. C’è tempo sino all’8 settembre per chiudere la trattativa.

Mirabelli: “Milan? Un orgoglio, ma anche una grande responsabilità”

A margine della consegna del premio consegnatogli dal comune di Rende, Massimiliano Mirabelli ha parlato ai microfoni di quicosenza.it. il DS del Milan ha parlato delle sensazioni che prova da quando è entrato a far parte della dirigenza rossonera:

“Essere il direttore sportivo di una società come il Milan ti inorgoglisce e ti lusinga ma ti da anche delle responsabilità incredibili, finalmente abbiamo costruito una squadra competitiva che ha fatto bene nei primi incontri di questa stagione ma ancora c’è molto lavoro da fare”

Milan, nuovo sondaggio per Reina: è in scadenza nel 2018

Già cercato in estate nei giorni del “no” di Donnarumma al rinnovo, Pepe Reina è rimasto nel mirino del Milan: i rossoneri – riporta La Gazzetta dello Sport – hanno effettuato un nuovo sondaggio per il portiere spagnolo, in scadenza di contratto con il Napoli il prossimo mese di giugno.

Il Milan terrebbe volentieri Gigio, ma la clausola rescissoria presente nel suo contratto obbliga a tenere sempre gli occhi aperti sulle alternative. Su Reina è fortissimo anche il PSG: i parigini, che già lo avrebbero preso ad agosto, sono disposti a offrire un contratto da 4 milioni a stagione.

Sconcerti: “Il Milan ha speso 230 milioni ma, escluso Bonucci, non ha comprato top player”

Mario Sconcerti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Libero commentando il mercato appena concluso, a partire proprio da quello dei rossoneri: “Squadre di Serie A tornate a investire? In linea di principio sì, ma mi dica lei, di grandi giocatori chi è arrivato? Mi spiego: il Milan ha speso 230 milioni, ma a parte Bonucci che ha avuto una sua eco particolare nei nostri confini non è riuscito ad arrivare a nessun top player”.

La storica firma del Corriere ha poi continuato: “L’Inter ha dovuto prendere i centrocampisti della Fiorentina. La Roma ha venduto giocatori più importanti di quelli che ha preso”.

Infine un commento sui campioni d’Italia uscenti: “Juve più vulnerabile? A me sembra invece che l’assenza di Bonucci sia stata riequilibrata dall’arrivo di altri grossi giocatori. Se devo pensare a quale sia la squadra più completa penso ancora alla Juve, senza dubbio”.

Bossi (Banca Ifis): “Fideiussioni Milan? Ordinaria amministrazione”

A margine del Workshop Ambrosetti di Cernobbio, ai microfoni di Business Insider l’amministratore delegato di Banca Ifis Giovanni Bossi ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle famose fideiussioni concesse al Milan nell’ambito delle operazioni che hanno portato Bonucci e Biglia in rossonero.

“Perché noi abbiamo rilasciato al Milan le fideiussioni legate agli acquisti di Leonardo Bonucci e Lucas Biglia e altre banche no? Beh, dovete domandarlo agli altri istituti di credito. In una operazione di questo tipo è centrale prendere rischi in maniera consapevole e noi lo abbiamo fatto. Abbiamo guardato tutta l’operazione e abbiamo deciso che ci stava perfettamente. Per noi si è trattato di normale amministrazione. Abbiamo chiuso in tempi stretti, visto che in questi casi la rapidità premia”.

“Non è stata una cifra enorme e in ogni caso noi da quasi venti anni lavoriamo con le squadre di calcio di serie A e B. E’ un filone di cui ci siamo sempre occupati: ogni anni finanziamo e/o garantiamo fino a sei club e non per 500 mila euro ma per importi ben maggiori. Sappiamo fare le nostre valutazioni e lo abbiamo fatto anche nel caso di Bonucci e Biglia. Il nostro costo del rischio di credito è tra i più bassi del sistema mentre la qualità del credito è tra le più alte”.

Raiola: “Tutti hanno giudicato male Donnarumma, sto ancora aspettando le scuse”

Mino Raiola ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Crc. L’agente tra gli altri di Gigio Donnarumma è tornato di nuovo sul rinnovo-telenovela che ha infuocato l’inizio dell’estate rossonera: “Guardo sempre avanti. Siamo rimasti al Milan perché questo era il desiderio del ragazzo e chi lo ha giudicato prima della chiusura del calciomercato, dovrebbe chinarsi e chiedere scusa. E invece, sto ancora aspettando le scuse da quella piccola parte della tifoseria di Milano e anche da qualche giornalista che ha espresso un giudizio morale perché è facile poi fare la morale sugli altri”.

Sul comportamento dei tifosi: “L’Italia è forse l’unico Paese in cui i tifosi pensano di gestire le società o le scelte dei giocatori, questo all’estero non accade. In Italia si ha un po’ di paura dei tifosi e dobbiamo uscire da questa cultura. Tutti hanno giudicato male Donnarumma, ma non hanno poi chiesto scusa. Voglio chiarire anche questa storia della fascia da capitano: noi non l’abbiamo mai chiesta, ci è stata offerta”.

Sul campionato: “La Juventus ad oggi è campione d’Italia per cui resta la squadra da battere. Ma questo è un campionato nuovo ed è vero che la Juve è ancora una grande squadra, ma anche il Napoli lo è. Credo che anche la Roma possa sorprendere quest’anno”.

Sul mercato di Milan e Inter: “Non condivido la politica delle milanesi, ma la rispetto. Finora nessuna grande avversaria ha incontrato il Milan, ma ciò che mi preoccupa è che manca ancora di una punta”.

Vacanze? “Non vado in vacanza, il mio lavoro non finisce quando chiude il calciomercato”.

L'ex allenatore del Milan Vincenzo Montella

Ora tocca a Montella: dai “3” dietro al 4-2 fantasia, le varianti tattiche del Milan 2017-18

Dopo tre mesi infuocati di calciomercato e ben undici nuovi arrivi, è (finalmente) tempo di pensare solo ed esclusivamente al campo. Mai come quest’anno l’entusiasmo e l’interesse attorno al Milan e al suo allenatore è alle stelle: i rossoneri sono attesi da quella che dovrà essere l’annata del riscatto, con una rosa attrezzata per lottare convintamente per un posto in Champions League. Ma soprattutto, stuzzica il laboratorio tattico e cantiere aperto che sarà Milanello nei prossimi mesi, con i tanti acquisti da inserire e le alchimie tattiche da trovare il prima possibile per mettere insieme punti e bel gioco.

Adesso, dopo il lavoro importante fatto dalla proprietà e dalla dirigenza, “palla” a Montella. L’Aeroplanino avrà il difficile compito di trovare la quadra e di far rendere al meglio una rosa vasta e importante: uno stimolo e un privilegio da una parte, ma anche un’enorme pressione dall’altra, per uno degli allenatori più “invidiati” della nostra Serie A. La curiosità su come il sarto taglierà e cucirà questa stoffa di prima qualità è alta: come schiererà la squadra? Quale sarà il modulo di riferimento? Ci saranno scossoni rispetto ai principi di gioco visti la scorsa stagione? A sei giorni dalla ripresa del campionato, abbiamo provato a ipotizzare le diverse soluzioni a disposizione del nostro mister.

DIFESA A QUATTRO

1°- 4-3-3
Il modulo di base della scorsa stagione e di questo avvio di campionato ed Europa League, il 4-3-3 fu scelto da Montella dodici mesi fa per esaltare le qualità dei calciatori della rosa – soprattutto il tridente offensivo – e dare compattezza alla squadra. Riproposto all’inizio di quest’anno, sarà un sistema di gioco sempre pronto all’uso perché ormai collaudato, ma probabilmente non sarà quello di riferimento: lo sconsigliano la mancanza di esterni alti di livello (Deulofeu e Niang sono stati sostituiti con giocatori con caratteristiche diverse) e di una mezzala completa oltre a Kessie. Centrata la qualificazione all’Europa League e il punteggio pieno in Serie A, col tempo ci si dovrà evolvere verso altri sistemi.

2°- 4-2-3-1
È la scelta più gettonata dai tifosi ultra offensivisti e innamorati dei fantasisti. Suso-Calhanoglu-Bonaventura, tutti insieme, dietro a un centravanti di manovra come Kalinic o André Silva con cui dialogare e che permetta il loro inserimento senza palla: una soluzione intrigante e affascinante, anche se decisamente ardimentosa. La mediana a due Kessie-Biglia e gli esterni Conti-Rodriguez potrebbero soffrire la mancanza di equilibrio in fase di non possesso, pesando anche su una coppia centrale a forte rischio infilate. Difficile da vedere dal 1′, il 4-2 e fantasia di leonardiana memoria può essere un’ottima carta da giocare a gara in corso quando si dovranno riprendere risultati sfavorevoli.

3°- 4-3-1-2
Il rombo marchio di fabbrica del primo Milan di Carletto Ancelotti, ma anche il modulo prediletto dal presidente Silvio Berlusconi con un trequartista e due punte. Il 4-3-1-2 è il modulo dei più “nostalgici”, ma anche di coloro i quali apprezzano la densità di uomini di qualità in mezzo al campo e il palleggio a ogni costo: può essere un’idea da sviluppare per permettere la coesistenza di Bonaventura (da interno sinistro), di Calhanoglu (da “10” classico) e di due vere punte senza snaturare troppo le caratteristiche dei giocatori. Ad oggi, però, è solo una suggestione e niente più.

DIFESA A TRE

4°- 3-5-2
Utilizzato da Montella nella fortunata parentesi alla Fiorentina, è in pole position per diventare il modulo base del Milan 2017/18. “Merito” della scelta di puntare così tante fiches su un regista difensivo del calibro di Bonucci, della presenza di altri due centrali di qualità e funzionali al modulo come Musacchio e Romagnoli, di due esterni formidabili in proiezione offensiva (ma non altrettanto in fase difensiva) come Conti e Rodriguez e delle tante punte centrali nella rosa, oltre all’assenza di esterni alti di ruolo: tutte tessere di un puzzle che portano inesorabilmente verso la difesa a tre. Ma il mancato arrivo di una mezzala potrebbe portare a scelte leggermente diverse…

5°- 3-4-2-1
Detto sopra dell’indirizzo dato dalla società con il mercato verso la difesa a tre, si dovrà capire come strutturare il resto dell’undici. Fosse arrivato il centrocampista ricercato nell’ultima parte del mercato (Renato Sanches, ndr) ci sarebbe stato lo sbocco naturale verso il 3-5-2, ma in mediana la coperta è un po’ corta: manca un vice Kessie e un uomo che possa completare al medio il trio in mezzo con Biglia. Ma in compenso, Montella ha a disposizione mezzepunte di talento come Suso, Calhanoglu e Bonaventura: si potrebbe andare verso il 3-4-2-1, un sistema con un interno in meno e due uomini ad accendere la luce sulla trequarti. Anche se la sostanza non cambierebbe granché – Jack può disimpegnarsi bene anche da interno sinistro e abbassandosi renderlo una sorta di 3-5-1-1 – è un’idea per valorizzare la qualità dei fantasisti.

6°- 3-4-1-2
Tra la scelta di strutturarsi con la difesa a tre, la mancanza di un secondo centrocampista tuttofare oltre a Kessie e tre centravanti a sgomitare per un posto in campo, un compromesso ideale potrebbe essere anche quello del 3-4-1-2: un “10” dietro a due punte, per sfruttare la tanta qualità presente nella zona centrale. Ma soprattutto può rappresentare una buona scelta per valorizzare al meglio Calhanoglu: il turco ha un piede raffinato e una visione di gioco straordinaria, ma in questo avvio di stagione è risultato opaco per il lavoro obbligato nella doppia fase da mezzala. Liberarlo di qualche compito difensivo e, partendo da trequartista puro, consegnargli la libertà di svariare su tutto il fronte d’attacco può essere la chiave giusta per esaltarne al meglio il talento.

André Silva-Rodriguez in gol nelle qualificazioni ai Mondiali

È stata una serata positiva quella di ieri per i rossoneri impegnati con le rispettive Nazionali, e in particolare per André Silva e Ricardo Rodriguez, entrambi a segno nelle gare disputate dal Portogallo e dalla Svizzera. Il centravanti lusitano è risultato decisivo ai fini del risultato nell’1-0 inflitto all’Ungheria, griffando il gol-vittoria con un colpo testa in area piccola, mentre l’ex Wolfsburg ha chiuso la pratica Lettonia realizzando il rigore del definitivo 3-0 degli elvetici.

Niang: “Grazie Milan, sarai sempre nel mio cuore. Mi spiace sia finita così”

M’Baye Niang ha scritto un lungo post di commiato al Milan tramite il proprio profilo Instagram:

“Ero un bambino, quando 5 anni fa arrivavo a Milano per la prima volta. Essere un giocatore del Milan è sempre stato e sempre lo sarà ‘speciale’. Il gol in Coppa Italia contro la Reggina, la serie A, il trio delle creste, il palo di Barcellona, gli anni della Champions e quelli deludenti.

Ma oggi è arrivato il momento di staccarmi da questo meraviglioso mondo. Dal Milan. Ci sono tanti motivi, ci sarebbe tanto da dire, ma oggi voglio dirvi semplicemente GRAZIE, per quello che mi avete dato, per quanto mi avete dato. Per tutto. I tentennamenti degli ultimi giorni dipendevano dal fatto che avrei voluto scegliere io, e con calma, il mio destino. Mi dispiace sia finita così. Ma spesso il calcio ti fa diventare eroe e pochi attimi dopo la causa dei problemi. Il Milan e i milanisti avranno per sempre spazio nel mio cuore, nonostante tutto.

Ringrazio chi mi ha fatto crescere, il Milan, Milanello, compagni di squadra. Oggi inizia una nuova avventura  al Torino. Ho una voglia infinita di giocare e di indossare la maglia granata, di fare gol. Grazie al presidente Cairo, al direttore Petrachi, al mister che hanno fatto tanto per portarmi qui. Ci vediamo in campo. Ed allora… ‘ E’ ancora Toro, è sempre Toro…forza Toro’ “.

Milan, piace Duncan come vice Kessie

Questa estate sono arrivati 11 acquisti importanti, per un mercato in grande stile che possa rilanciare il Milan nelle prime posizioni della Serie A. Ma Fassone e Mirabelli, pur avendo operato molto in entrata, non hanno regalato a Montella un vice Kessie: una mezzala di passo, sostanza e chili che possa far rifiatare l’ivoriano in caso di necessità. In vista di gennaio, un profilo gradito è quello di Alfred Duncan: il ghanese – riferisce il Corriere dello Sport – è uno dei nomi al vaglio della dirigenza per puntellare la mediana.

Gigio per Buffon: Ventura pensa al cambio verso Italia-Israele

Il giorno dopo il pesante ko subito dalla Spagna, dalle parti di Coverciano è tempo di pensare subito alla prossima partita dell’Italia, impegnata martedì nell’importante gara di qualificazione ai Mondiali contro Israele. Il c.t. Ventura, tra le tante possibili novità di formazione rispetto alla gara del “Bernabeu”, potrebbe optare anche per un cambio in porta: fuori Buffon, dentro Gigio Donnarumma – riporta MilanNews.it – nell’ottica di una rotazione che era al vaglio del selezionatore già prima della debacle madrilena.

Rossoneri in nazionale: il primo blocco

Vittorie per Rodriguez, André Silva e Kessié. Bene Biglia. Solo Bonucci in campo in Spagna-Italia

È andato in archivio il primo blocco di partite dei rossoneri in Nazionale. Tanti i minuti giocati dai nostri 17 calciatori convocati: qualificazioni mondiali e amichevoli, vittorie, pareggi e sconfitte, non è mancato davvero niente. In ordine di tempo, giovedì hanno aperto le danze Rodriguez e André Silva: lo svizzero è stato impiegato 90′ nel successo per 3-0 sull’Andorra; il portoghese, titolare, è stato sostituito all’81’ partecipando alla festa di gol (5-1) contro le Far Oer.

Poi è toccato ai sudamericani: 90′ per Biglia in Uruguay-Argentina 0-0, per Zapata in Venezuela-Colombia 0-0 e per Gomez in Cile-Paraguay nel sorprendente 0-3 finale. Da Lucas, in particolare, sono arrivati ottimi segnali soprattutto sulla condizione fisica dopo il ritorno in campo in Milan-Cagliari. Venerdì, invece, è stato il turno delle formazioni giovanili italiane. Nonostante il ko contro la Spagna (3-0 in amichevole), i milanisti dell’Under 21 si sono messi in evidenza: Cutrone e Calabria titolari, 86′ ciascuno, mentre Locatelli è subentrato dopo la metà della ripresa. E nel primo tempo dell’amichevole Italia-Turchia (1-1), con l’Under 19, c’è stato spazio per Gabbia.

Ovviamente il big match della giornata di sabato era Spagna-Italia, allo stadio Santiago Bernabeu, terminata con una sconfitta per la squadra del CT Ventura. Lo 0-3 costringerà quasi certamente gli azzurri a passare dagli spareggi per ottenere il pass per il Mondiale 2018. Da segnalare i 90′ di Leonardo Bonucci ma anche la sua ammonizione, che lo costringerà a saltare per squalifica la gara di martedì con Israele. Panchina, invece, per Donnarumma, Conti e Montolivo, come dall’altra parte per Suso. Infine, 68′ per Calhanoglu in Ucraina-Turchia 2-0 e 90′ per Kessié in Gabon-Costa d’Avorio 0-3. È rimasto a riposo Nikola Kalinic: Croazia-Kosovo è stata sospesa per maltempo e riprenderà domenica alle 14.30.

Fonte: AC Milan

Italia travolta dalla Spagna, Bonucci insufficiente come tutti gli azzurri

L’Italia crolla in casa contro la Spagna e con essa affonda anche il baluardo e il leader della difesa. È stato un Leonardo Bonucci insufficiente quello visto ieri sera al “Bernabeu”: provoca la punizione del vantaggio spagnolo – rimediano peraltro un giallo che gli costerà la gara con Israele –, balla insieme ai compagni di reparto sulle folate delle fenomenali Furie Rosse ed è insolitamente impreciso anche in fase di impostazione, in una gara decisamente negativa.

In una serata da dimenticare per tutti gli azzurri, anche Bonucci non è stato all’altezza della situazione. Ma se la Nazionale avrà modo di riscattarsi subito martedì, nell’altra gara di qualificazione ai Mondiali contro Israele, per il capitano del Milan è già tempo di tornare a pensare ai colori rossoneri e in particolare alla delicata trasferta in casa della Lazio di domenica: l’ammonizione rimediata contro Isco e compagni, da diffidato, gli costerà un turno di squalifica.

Sosa rifiuta il Trabzonspor: resta al Milan

Mercato chiuso in Italia, ma non in Turchia. E Trabzonspor che ha provato, in questi ultimi giorni, a prendere Sosa dal Milan. Il ‘Principito’, però, ha detto ‘no’: resta in rossonero e tra poco lo comunicherà sia alla società che al club turco. Il calciatore argentino ha deciso di rimanere al Milan nonostante un contratto in scadenza nel 2018 ed un’importantissima offerta ricevuta dal Trabzonspor: ben 5 milioni l’anno per i prossimi tre anni, con 5 milioni alla firma e 10 successivamente. I rossoneri, invece, avrebbero incassato 6 milioni di euro da quest’operazione.

Ad avere la meglio, però, è stata la coerenza di Sosa. Il calciatore aveva lasciato il Besiktas l’estate scorsa per giocare al Milan e, dopo un anno, ha voluto rifare la stessa scelta rifiutato la Turchia per restare in Italia. Decisione presa, quindi: il ‘Principito’ ha deciso di restare in rossonero e di mettersi a disposizione di Montella.

Fonte: Gianluca Di Marzio

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Primo big match e ritorno in Europa: il settembre del Milan

Sarà un settembre importante per il Milan. Dopo l’avvio d’annata decisamente positivo, con sei vittorie su sei e soprattutto la combo qualificazione ai gironi di Europa League-punteggio pieno in Serie A, i ragazzi di Montella sono chiamati a confermare quanto di buono fatto vedere in questo scorcio di stagione, continuando a vincere per mettere punti importanti nella corsa alla Champions League e ovviamente anche per inserire i tanti nuovi acquisti e far registrare miglioramenti nel gioco e nell’amalgama della squadra.

Già la prima gara del mese sarà super impegnativa: i rossoneri faranno visita alla Lazio di Inzaghi domenica 10 settembre, alle ore 15, per quello che è a tutti gli effetti il primo big match della stagione. Giovedì 14 settembre sarà poi tempo dell’esordio in UEL in casa dell’Austria Vienna, poi il Milan si ritufferà a bomba nel campionato: tre partite in sette giorni contro Udinese (17/9), SPAL (20/9) e Sampdoria (24/9) per un filotto che darà risposte importanti sulla consistenza della squadra. A chiudere settembre, il 28, la prima a San Siro di Europa League contro i croati del Rijeka.

Di seguito il calendario completo del mese di settembre:

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Milan, ecco la lista UEFA: presenti anche Paletta, Gomez e Sosa

Con Austria Vienna-Milan partirà la UEFA Europa League dei rossoneri. Un’avventura che vedrà i ragazzi di Mister Montella (assegnati al Gruppo D) sfidare – oltre agli austriaci – anche AEK Atene e HNK Rijeka.
Il Milan ha consegnato alla UEFA l’elenco ufficiale dei giocatori che prenderanno parte alla fase a gironi. Ecco la lista.

1) ABATE (20)
2) ANTONELLI (31)
3) BIGLIA (21)
4) BONAVENTURA (5)
5) BONUCCI (19)
6) BORINI (11)
7) CALABRIA (2)*
8) CALHANOGLU (10)
9) CONTI (12)
10) CUTRONE (63)*
11) DONNARUMMA A. (90)
12) DONNARUMMA G. (99)*
13) GABBIA (46)*
14) GOMEZ (15)
15) GUARNONE (75)*
16) KALINIC (7)
17) KESSIE (79)
18) LOCATELLI (73)*
19) MAURI (4)
20) MONTOLIVO (18)
21) MUSACCHIO (22)
22) PALETTA (29)
23) RODRIGUEZ (68)
24) ROMAGNOLI (13)
25) ANDRÉ SILVA (9)
26) SOSA (23)
27) SUSO (8)
28) STORARI (30)
29) ZANELLATO (45)*
30) ZAPATA (17)

* Giocatore nella lista UEFA B

Fonte: AC Milan

Ambrosini: “Giusta la fascia a Bonucci? Chiedete a Montolivo…”

L’ex capitano del Milan e oggi commentatore sportivo, Massimo Ambrosini, ha rilasciato un’intervista ai taccuini di Tuttosport. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sul Milan in generale: “Mi piace l’entusiasmo, la disponibilità dei giocatori. Mi piacciono le variabili che sono a disposizione di Montella. Cosa mi preoccupa? Mettere insieme tutti questi giocatori comporta delle incognite naturali. E in più c’è da considerare l’impegno dell’Europa League, che l’Inter, una delle probabili rivali per la qualificazione in Champions, ad esempio non avrà”.

Sull’attacco: “È lì che si gioca la stagione del Milan. Lì si farà la differenza per andare in Champions League. Non si può pretendere che Cutrone faccia 20 gol, André Silva avrà bisogno di tempo per adattarsi e adesso è arrivato anche Kalinic. Vedremo…”.

Sull’arrivo di Bonucci: “È un’operazione che mi ha sicuramente stupito nelle tempistiche. Bonucci è un professionista e non si farà spaventare. In ogni caso arrivare al Milan alla sua età e con quel passato in bianconero è una gran bella sfida”.

Sulla fascia a Leo: “Bisognerebbe chiedere a Montolivo se è stato giusto. Immagino l’abbiano avvisato e gli abbiano spiegato bene la scelta. I modi, in questi casi, sono fondamentali”.

Su Romagnoli: “È un anno fondamentale per lui. È arrivato che era una promessa, adesso deve crescere ulteriormente. Con Bonucci, dovrà riuscire a legare l’eleganza di gioco all’abilità nella marcatura: se cresce nell’uno contro uno, diventa un campione a tutti gli effetti”.

Su Donnarumma: “La vicenda del rinnovo poteva essere gestita in maniera differente, ma non avevo dubbi che la soluzione più logica sarebbe stata rimanere al Milan. Non lo conosco personalmente, ma so che è un ragazzo sensibile e come tale può avere avuto qualche tentennamento. Ma ha qualità tecniche che non si discutono e che non saranno minate da quel che è successo a giugno. Allo stesso modo, anche sui tifosi non avevo dubbi che lo avrebbero riaccolto come un idolo”.

 

Dida: “Milan, bel mercato: ora bisogna tornare in Champions. Gigio…”

Fiducia nel Milan. Nelson Dida, pilota improvvisato alla Heineken champions of the grid sul circuito di Monza, è convinto che il club rossonero abbia tutte le carte in regola per tornare in Champions. “Si sono mossi bene sul mercato – l’analisi del brasiliano -, ora devono rispondere sul campo e arrivare tra le prime quattro. Il mondo guarda al Milan, lo vuole nell’Europa che conta davvero”.

Ma Dida applaude alla scelta di Donnarumma di rinnovare il contratto con il Milan: “Per la nuova società è fondamentale essere riusciti a trovare un accordo. Lo dico da tifoso, non posso parlare per Donnarumma. Lui è abituato a San Siro, un idolo dei tifosi. Cambiare portiere per il Milan sarebbe stato un problema, invece così è una certezza in più“.

Fonte: ANSA

Sosa verso il “no” al Trabzonspor: non è convinto

C’è ancora una settimana di tempo per concludere operazioni in uscita verso la Turchia, ma con ogni probabilità il Milan non farà movimenti in tal senso. José Sosa è tornato prepotentemente nel mirino del Trabzonspor, disposto a convincere i rossoneri con un’offerta da 6-7 milioni di euro, ma il giocatore è “freddo”: il Principito – riferisce Sky Sportnon è convinto di cedere alla corte dei turchi e dovrebbe così restare a disposizione di Montella. 

Sosa, il Trabzonspor torna alla carica: alzata l’offerta al Milan, si può chiudere

Negli ultimi minuti prima dello scadere del mercato, il Trabzonspor è tornato alla carica per José Sosa. I turchi – riferisce Sky Sport – hanno alzato l’offerta economica al Milan per il cartellino del giocatore (la richiesta è 6-7 milioni), mentre col Principito l’accordo c’è già. Una pista tornata calda proprio agli sgoccioli del mercato, ma Sosa-Trabzonspor potrebbe farsi anche nei prossimi giorni, in quanto il mercato in Turchia chiuderà solo l’8 settembre.

Milan, tentativo in extremis per Pellegri e Salcedo: c’è l’agente in sede

Un tentativo in extremis che coincide con la voglia di piazzare un doppio colpo in prospettiva. Due investimenti per il futuro insomma: si tratta del Milan che ci sta provando per Pellegri e Salcedo, i due giovanissimi talenti del Genoa, per i quali ha incontrato l’agente Riso a Casa Milan. Un’idea, un tentativo, quello da parte dei rossoneri, nonostante manchino soltanto 3 ore alla chiusura di questa finestra di mercato.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ufficiale: Niang è del Torino

M’Baye Niang è ufficialmente un nuovo calciatore del Torino. Il francese lascia il Milan a titolo temporaneo, ma con i granata che avranno l’obbligo di riscattarne il cartellino l’anno prossimo, avendo firmato il contratto che lo legherà ai granata per le prossime stagioni: la conferma è arrivata dal sito della Lega Serie A, che ha ufficializzato l’approdo dell’ex Genoa alla corte di Mihajlovic. Tra prestito e riscatto, al Diavolo andranno 20 milioni di euro bonus compresi.

Niang-Torino, è fatta: al Milan 20 milioni bonus compresi

È fatta per il trasferimento al Torino di M’Baye Niang. Il francese – riporta Gianluca Di Marzio – è ormai destinato a lasciare al Milan per vestire la maglia granata: i due club si stanno scambiando i documenti in questi minuti, con l’affare che ha dato la fumata bianca. Ai rossoneri andranno 20 milioni di euro compresi i bonus, con la formula del prestito con obbligo di riscatto.

Suso: “Il Milan mi ritiene incedibile. Anche per 80 milioni…”

In occasione della sua convocazione con la seleccion in vista di Spagna-Italia, Suso ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo Marca.

Ti senti una stella?
“Per una parte dei tifosi lo sono. L’appoggio che mi danno allo stadio, sui social, per strada… Mi danno una spinta che prima non avevo”.

Il tuo club è stato un grande protagonista del mercato. Potete vincere il campionato?
“Penso che sia molto difficile. Per ora non dobbiamo pensarci,  l’anno scorso ci siamo qualificati per l’Europa League. Ora l’obiettivo è quello di entrare in Champions. La Juve e Napoli sono due squadre molto forti. Dopo il mercato che ha fatto il club l’obiettivo è quello di entrare nei Champions”.

Come si vive da dentro la crescita che ha avuto il Milan? Passare da una squadra che non fa le coppe a competere per tutto.
“Quando sono arrivato non c’era lo spirito che dovrebbe avere una squadra. Montella ha fatto molto bene sotto questo aspetto. Ha unito molto il gruppo, non eravamo mai stati così. Ha dato uno stile di gioco alla squadra che è molto poco “italiano”, il mister ama molto giocare da dietro. L’altro giorno abbiamo preso un gol per giocare palla con il portiere, ma queste cose non lo preoccupano”.

Uno dei colpi più discussi è quello di Bonucci. Cosa puoi dirci di lui?
“Si vede che è un leader, che ha molta esperienza. Ha vinto quasi tutto con la Juventus, e per tanti anni di fila… Ha quell’esperienza che per noi, che siamo un gruppo giovane, serve molto”.

E che dire di Donnarumma? E’ il miglior portiere del mondo?
“Credo di sì. Ogni mattina in allenamento arriva, fa il suo lavoro, quello che gli dicono di fare lui lo fa. Se continua così può arrivare davvero lontano. Quando proviamo le punizioni lo vedo dietro le sagome della barriera, sembra molto grande e quando apre le braccia copre metà della porta. Se non tiri forte e preciso, con lui non segni”.

Ancora non hai rinnovato. Perché?
“Ne avevamo già discusso con Galliani quando c’era il proprietario precedente, Berlusconi, ma abbiamo deciso di riparlarne quando sarebbero arrivati i nuovi. Ora che sono entrati in società stiamo parlando, ci siamo incontrati pochi giorni fa e tutto va nella giusta direzione”.

Si è parlato dell’interesse di Napoli e Inter. Pensi di avere una fama migliore in Italia che in Spagna?
“Naturalmente, nel paese in cui giochi ti vedono di più e ti conoscono meglio, sanno cosa puoi dare in quel campionato. E’ vero: Inter, Napoli e anche la Roma hanno chiesto informazioni, ma il Milan ha risposto che non aveva alcuna intenzione di vendermi e che non ero sul mercato né per 25, né per 30 o per 80 milioni. Sapere che il club conta molto su di te è un altro motivo di orgoglio”.

Sembra allora che rimarrai a Milano. E’ davvero impossibile vederti tornare in Spagna?
“Tornare in Spagna non è nei miei piani. Sono molto contento, anche la mia famiglia lo è, nel club, nella città… Mi sento a casa”.

Crotone, sondato il terreno per Simic. Ma il giocatore rifiuta

C’è anche Stefan Simic nella lista degli esuberi rossoneri verso queste ultimissime ore di calciomercato. Il difensore ceco, protagonista con la propria Nazionale Under 21 agli ultimi Europei di categoria, era entrato nel mirino del Crotone, ma il giocatore pare che abbia rifiutato la proposta dei calabresi – riferisce MilanNews.it. Simic è in scadenza di contratto con il Milan al 30 giugno 2018.

Lazio, sfuma l’acquisto di Paletta: “Resta al Milan”

Niente Lazio per Gabriel Paletta. Le cattive sensazioni filtrate in giornata hanno trovato conferma: il difensore non lascerà i rossoneri in direzione della Capitale e resterà alla corte di Montella. A confermarlo l’agente Martin Guastadisegno: “Paletta resta al Milan – ha dichiarato a Sportitalia – non va alla Lazio”.

Niang vicino al Torino: contatti positivi col Milan, ma manca ancora l’accordo

M’Baye Niang è a un passo dal Torino. A poche ore dalla fine del mercato, sembra arrivato il momento dell’addio del francese ai rossoneri: i contatti tra il Milan e i granata sono positivi – riferisce Sky Sport – tanto che si stanno preparando i contratti e le carte per far firmare tutto al giocatore.

Ci ha provato anche la Sampdoria, ma il giocatore è deciso a sposare il progetto tecnico di Mihajlovic. Operazione da 15 milioni di euro, con il Diavolo che però non ha ancora dato il via libera definitivo perché vorrebbe alzare un po’ la cifra con l’inserimento di qualche altro milione.

Paletta alla Lazio, arriva la frenata: può saltare la cessione

Il passaggio di Gabriel Paletta alla Lazio è in stand-by. Il difensore argentino, infatti, avrebbe avuto dei ripensamenti nelle ultime ore, costringendo ad un nuovo contatto il suo agente e il direttore sportivo biancoceleste Tare per provare a far luce sulla operazione. Nei prossimi minuti nuovi aggiornamenti per capire se il giocatore avrà rifiutato definitivamente l’opzione Lazio. Paletta-Lazio potrebbe saltare, non c’è ancora accordo tra le parti.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Cutrone: “Milan, vivo un sogno. Il paragone con Belotti? Un onore, ma Morata…”

Sto vivendo un sogno, sicuramente ho sempre voluto questo e spero di continuare così perché il mister mi sta dando fiducia e anche i compagni, spero di ripagarli sempre”. Già 4 gol tra campionato ed Europa League, Patrick Cutrone si gode il suo momento magico. “Al Milan siamo una bella squadra – ha aggiunto il rossonero classe 98 al suo primo ritiro con l’Under 21 – siamo tutti nuovi, col tempo dimostreremo che potremo fare grandi cose. Sarò felice a fine stagione se vinceremo lo scudetto”.

Mi sono sempre ispirato a Morata, un giocatore che ho sempre seguito anche quando era alla Juve. Uno dei più forti attaccanti europei”. Così Patrick Cutrone, il giovane attaccante milanista al suo primo ritiro in Nazionale Under 21. Il classe ’98 rossonero ha cominciato alla grande la stagione ed è stato paragonato a Belotti dal tecnico degli azzurrini, Luigi Di Biagio: “Per me è un onore, Belotti è uno degli attaccanti italiani più forti, è completo e gioca per la squadra, sono caratteristiche in cui mi rivedo”, ha aggiunto Cutrone.

Fonte: ANSA

Yonghong Li al lavoro per rifinanziare il debito da 300 milioni con Goldman e Merrill Lynch

Gli advisor dell’uomo d’affari cinese Yonghong Li sarebbero al lavoro per rifinanziare il debito contratto per l’acquisizione del Milan. Secondo indiscrezioni sarebbero state intavolati contatti preliminari con due banche d’affari: cioè le americane Goldman Sachs e Bofa Merrill Lynch.

Si tratterebbe di discussioni per ora informali tanto che il tema non sarebbe emerso in modo ufficiale né con Elliott né in Cda del Milan. Yonghong Li è indebitato per 180 milioni, soldi serviti per finanziare l’acquisizione da Fininvest, tramite la lussemburghese Rossoneri Sport. Inoltre lo stesso Elliott ha concesso oltre 120 milioni, tramite due bond, al Milan. Quindi complessivamente l’indebitamento di Li, se si considera controllante e società operativa, supera i 300 milioni.

La scadenza per il rimborso ad Elliott è nell’ottobre del 2018 (con gli interessi pagati in un’unica soluzione), ma sarebbero iniziate le grandi manovre per studiare un rifinanziamento. A lavorare sul dossier, secondo i rumors, sarebbe l’avvocato Riccardo Agostinelli dello studio Gattai Minoli Agostinelli, già artefice del contratto sottoscritto con Elliott nella scorsa primavera e specializzato nel calcio per aver già lavorato sulla struttura debitoria dell’Inter di Erick Thohir. Del resto l’Ad Marco Fassone l’ha detto qualche giorno fa in un’intervista al britannico The Guardian: «Stiamo già lavorando per rimborsarli e lo faremo davvero presto, possibilmente all’inizio del 2018».

In effetti, se il rifinanziamento non andrà in porto, per Mr Li i problemi saranno rappresentati non tanto dagli interessi da pagare al fondo Usa (alti ma non altissimi) quanto dal rimborso del capitale: con l’Ebitda del Milan che andrà a peggiorare nel 2017-2018 e senza cassa operativa a sostegno. Dal club, anche tramite un video, si ostenta tranquillità sulla situazione finanziaria. Ma dopo l’operazione con Fininvest il debito si è solo trasformato (da bancario) in due bond emessi dal Milan a Vienna. Chi ha problemi è Mr Li, visto che la holding Rossoneri ne dovrà rimborsare altri 180 garantiti a Elliott da un pegno sulle azioni del Milan.

Fonte: di Carlo Festa per “Il Sole 24 ORE”

Milan, Paletta verso la Lazio: trattativa in via di risoluzione

Potrebbero essere finalmente ore decisive per il passaggio di Gabriel Paletta alla Lazio. Dopo l’incontro durato più di 2 ore avvenuto oggi a Casa Milan tra l’agente del difensore italo-argentino, Martin Guastadisegno, e la dirigenza rossonera, la situazione sembra essere in via di risoluzione, con il calciatore vicino a vestire la maglia biancoceleste: richiesta economica del Milan da 5 milioni di euro abbassatasi e questione modalità di pagamento del cartellino ancora da discutere, con il club rossonero intenzionato a chiedere un pagamento in un’unica soluzione e non in più rate, per una chiusura dell’operazione ormai possibile nelle prossime ore. Di fronte ad una richiesta di contratto triennale da parte del giocatore, con Gabriel Paletta che finalmente potrebbe prendere la via d’uscita di Milanello per una nuova avventura alla Lazio.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Marco Fassone, Vincenzo Montella e Massimiliano Mirabelli seduti sulle panchine di San Siro

Mercato, Europa, Serie A: tutto fatto

Estate 2017, una stagione da percorso netto (da acmilan.com)

Il Milan, nell’estate del 2017, ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefissato. Ha rivoluzionato e potenziato la squadra con 11 nuovi acquisti, mirati in tutti i settori del campo, e ha riportato al centro del progetto un giovanissimo campione motivato e in gran spolvero: Gigio Donnarumma. Ma non solo.

EUROPA LEAGUE, MILAN NELLA FASE A GRUPPI
Solitamente quando si affronta il tema dei turni preliminari estivi europei, si viene pervasi tutti da una duplice sensazione: fatica e condizionamento. La sensazione che prima o poi si pagherà qualcosa, per aver forzato l’impostazione e la preparazione della stagione in funzione delle gare ufficiali pre-season. Nel caso del Milan, non è stato così. Lo staff tecnico rossonero non ha forzato la preparazione in vista del doppio preliminare e del doppio Playoff. Ha affrontato gli impegni con le risorse e le energie disponibili al momento. Tant’è che è lecito affermare che i 10 gol a zero segnati contro Craiova e Shkendija hanno proiettato il Milan nel tabellone principale dell’Europa League con il massimo impegno ma con il minimo sforzo.

SERIE A, PUNTEGGIO PIENO
Negli ultimi 15 anni sono 4 le situazioni da 6 punti in 2 gare, nelle prime 2 giornate di campionato. Ovvero: 2002-03 (battute Modena e Perugia) e 2003-04 (Ancona e Bologna) con Carlo Ancelotti in panchina, 2014-15 (Lazio e Parma) con Filippo Inzaghi, stagione appena iniziata con la squadra allenata da Vincenzo Montella vittoriosa contro Crotone e Cagliari. La differenza-reti di quest’anno – 5 gol fatti e 1 subito – è più vicina alle stagioni di Ancelotti (rispettivamente 6-0 e 4-1) che a quella del 2014: 3-1 vs Lazio e 5-4 vs Parma. Sono solo piccoli indizi numerici per stabilire che la squadra è sulla strada giusta sul piano difensivo e che, nei suoi migliori momenti di gioco, trova il gol con una certa facilità.

SETTEMBRE: 6 GARE ATTENDONO IL MILAN
È un Milan molto diverso da quello della scorsa stagione. Non soltanto per il mercato. L’anno scorso la squadra era più sorniona con tanto fraseggio in orizzontale prima di tentare la sortita offensiva, mentre quest’anno il Milan verticalizza il gioco prima e di più. È una squadra ancora tutta da plasmare che si è data una identità estiva, pronta ad essere assemblata già nel mese di settembre. Con un mercato estivo sostanzialmente chiuso, a meno di occasioni in uscita a quindi di occasioni in entrata, il Milan affronterà 6 partite nel giro di 18 giorni, dal 10 settembre al 28 settembre: Lazio-Milan, Austria Vienna-Milan, Milan-Udinese, Milan-Spal (infrasettimanale), Sampdoria-Milan e Milan-Rijeka.

Fonte: AC Milan

Serie A, ecco gli orari delle partite del Milan sino alla 17^ giornata

La Lega Serie A ha pubblicato gli orari delle partite di campionato del Milan, in particolare riguardo le giornate che vanno dalla 3^ alla 17^ di andata. Di seguito il calendario rossonero completo:

3^ giornata – Domenica 10 settembre, ore 15, Lazio-Milan;

4^ giornata – Domenica 17 settembre, ore 15, Milan-Udinese;

5^ giornata – Mercoledì 20 settembre, ore 20:45, Milan-SPAL;

6^ giornata – Domenica 24 settembre, ore 12:30, Sampdoria-Milan;

7^ giornata – Domenica 1° ottobre, ore 18, Milan-Roma;

8^ giornata – Domenica 15 ottobre, ore 20:45, Milan-Inter;

9^ giornata – Domenica 22 ottobre, ore 15, Milan-Genoa;

10^ giornata – Mercoledì 25 ottobre, ore 20:45, ChievoVerona-Milan;

11^ giornata – Sabato 28 ottobre, ore 18, Milan-Juventus;

12^ giornata – Domenica 5 novembre, ore 20:45, Sassuolo-Milan;

13^ giornata – Sabato 18 novembre, ore 20:45, Napoli-Milan;

14^ giornata – Domenica 26 novembre, ore 15, Milan-Torino;

15^ giornata – Domenica 3 dicembre, ore 12:30, Benevento-Milan;

16^ giornata – Domenica 10 dicembre, ore 20:45, Milan-Bologna;

17^ giornata – Domenica 17 dicembre, ore 12:30, Hellas Verona-Milan.

Leonardo Bonucci entra a San Siro

Bonucci: “Milan scelta di coraggio e palle, immeritato darmi dell’infame, traditore e mercenario”

Il capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale italiana a Coverciano. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sul ritrovare gli ex colleghi in bianconero: “Ritrovare compagni di vita e di campo fa sempre piacere. Rimangono degli amici e dei compagni perché condividiamo l’azzurro. Resta il rapporto creato in sette anni di spogliatoio, da loro ho imparato tanto: Buffon, Chiellini e Barzagli sono tre campioni che mi hanno aiutato a crescere”.

Sull’episodio di Joao Pedro e della fascia di capitano: “Non mi dà fastidio che si parli di nessuno dei due. Sono sempre stato abituato a stare al centro di polemiche e di episodi positivi, Vuol dire che ho aggiunto un livello importante, come calciatore e come persona”.

Sulla BBC: “Credo che un mese di distanza non cambi l’intesa di un trio che ha lavorato quotidianamente per sette anni”.

Sul VAR e se la Juve avrà più rigori: “Sinceramente penso che si debba dare il tempo ai Var per permettere a tutti di capire questa variazione e per far sì che gli episodi dubbi e meno dubbi siano compresi. Non è questione di squadre, ma il fatto che siamo all’inizio. Dobbiamo abituarci e dare tempo agli arbitri”.

Sullo Scudetto: “La favorita resta la Juve per la qualità dei singoli e per quello che ha costruito nel tempo, poi il Napoli per il gioco: sono un gradino sopra tutti”.

Se manca più la Juve a lui o lui alla Juve: “La Juve è fatta di grandi giocatori e anche a loro rode subire gol. Se io non avessi avuto la fortuna di giocare con loro avrei potuto fare ben poco. Ora a me interessa il Milan – riporta l’edizione online di Tuttosport – la Juve farà il proprio percorso e spero che il Milan possa dare fastidio all’idea di vincere il settimo scudetto”.

Sulle similitudini tra Milan di oggi e prima Juve di Conte: “Ci sono molte similitudini tra questo Milan e la Juve che era reduce dai settimi posti: molti giovani, una mentalità vincente da trasmettere. Abbiamo la fortuna di giocare in Europa e per il Milan è importante. Sono due grandissime società che hanno fatto la storia e simili nell’importanza. Sono fortunato ad avere fatto parte di Juve vincente e spero di esserlo nel Milan”.

Su quando ha capito che avrebbe lasciato la Juve per il Milan: “’è stato un momento esatto che mi ha portato a fare valutazioni diverse da quelle della società: si è andati d’amore e d’accordo fino a fine anno e poi ognuno per la propria strada”.

Su come vuole essere ricordato: “Come un vincente, le chiacchiere le porta via il vento. Ho messo trofei in bacheca con la Juve, ora voglia farlo con il Milan e la Nazionale”.

Su cosa gli ha dato più fastidio sui social del suo trasferimento in rossonero: “Essere etichettato come infame, traditore e mercenario. Sono aggettivi pesanti da mettere addosso a un giocatore che ha sempre dato il massimo per la maglia che ha indossato: non li meritavo. Non sono un mercenario: non sono andato via per i soldi perché quello che guadagnavo l’ultimo anno alla Juve è molto simile a ciò che percepisco ora. Traditore no perché è una scelta dettata da altre scelte precedenti: non ho tradito nessuno. Infame nemmeno, perché ho scelto un progetto e ci voleva coraggio, servivano le palle per fare le scelte che ho fatto. Non mi sono tirato indietro di fronte a queste responsabilità. La fascia per me è onore una grandissima responsabilità, mi sono buttato con il massimo di me stesso”.

Keita-Monaco, è fatta: accordo con Lazio e giocatore, in giornata le visite mediche

Con tutta probabilità il futuro di Keita Balde Diao non sarà più in Serie A. Ma in Francia. Infatti il Monaco e la Lazio hanno appena raggiunto un accordo sulla base di 30 milioni più bonus. C’è stato un incontro tra Mendes (intermediario per club) e Lotito a Cortina iniziato ieri e poco fa è stata sancita l’intesa. Anche il giocatore avrebbe dato l’ok, tanto che è atteso in giornata a Montecarlo per le visite. Se non ci saranno rilanci o colpi di scena quindi, è stata battuta la concorrenza di Inter e Juve. E Keita sarà presto con tutta probabilità un nuovo giocatore del Monaco.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, corsa alle cessioni: Niang-Torino si può chiudere a 15 milioni

-3 giorni alla chiusura del mercato, con il Milan focalizzato sulla chiusura di alcune cessioni. Nonostante i rumors sui rossoneri circa la volontà di puntellare ulteriormente la rosa con un centrocampista e/o un esterno d’attacco, il Diavolo deve dare proprietà alle uscite, provando a liberare alcuni degli esuberi rimasti alla corte di Montella: Paletta, Gomez, Sosa e soprattutto Niang, il più spinoso dei casi sul tavolo di Fassone e Mirabelli.

Se per Paletta oggi può essere il giorno buono per l’intesa con la Lazio – è in programma in giornata un incontro tra i club -, Sosa si sta avvicinando al Trabzonspor: il Principito sta vacillando di fronte alla ricca proposta contrattuale dei turchi, i quali tuttavia non hanno ancora in mano l’intesa definitiva sul prezzo del giocatore. Sfumato, al momento, l’addio di Gomez in direzione Fenerbahce.

Per Niang la pista più calda porta al Torino. Rifiutato definitivamente lo Spartak Mosca, che avrebbe ricoperto di euro sia le casse di via Aldo Rossi sia le tasche del giocatore, toccherà trovare la quadra sulla valutazione economica del cartellino: i granata offrono 12 milioni, mentre il Milan non vorrebbe scendere dai 18 milioni prospettati dai russi. Metà strada, 15 milioni, potrebbe essere il prezzo giusto per chiudere l’affare.

In attesa dell’amalgama, godiamoci Suso e il cuore

Sofferta e risicata, ma pesante come un film di Kiarostami. La prima di campionato a San Siro del Milan porta in dote tre punti importantissimi per il morale e per la classifica, ma segna un netto passo indietro dei rossoneri nel gioco e nella prestazione: niente di allarmante, ma un primo rallentamento da registrare e analizzare per crescere. All’ormai solita partenza a razzo dei ragazzi di Montella, bravi a sbloccare subito il match con bomber Cutrone, è seguito un netto calo nel corso del primo tempo e a inizio ripresa, che ha permesso al Cagliari di macinare gioco e di trovare un meritato pari con Joao Pedro. Ma alla fine la vittoria è arrivata, grazie a una magia di Suso su punizione: nelle difficoltà e nelle fatiche di inizio anno, il talento del singolo ha permesso di fare bottino pieno.

Cosa salvare da Milan-Cagliari di ieri sera? Sicuramente i tre punti, che permettono ai rossoneri di mantenere il passo di Juve, Napoli e Inter, ma anche le risposte nuovamente incoraggianti di Cutrone e Suso. Patrick ha timbrato ancora il cartellino, firmando l’ennesima rete da bomber di questo straripante avvio di stagione: gol, personalità e “veleno” gli hanno già fatto conquistare San Siro. Ispiratore del vantaggio con un assist, lo spagnolo ha portato il Diavolo in Paradiso con un gioiello da calcio piazzato, oltre a incidere nella gara con spunti e sprint: è l’uomo più in forma e decisivo del momento, oltre che deus ex machina della serata. Il primo flop dell’anno di Kessie, al contrario, fa preoccupare. L’ivoriano ha caratteristiche uniche ed è determinante sia nel dare equilibrio alla mediana sia nel percuotere le difese con il suo strapotere fisico: affrontare una stagione lunga e impegnativa senza un vice Kessie rappresenta un fattore di rischio non indifferente.

Dopo gli agili impegni europei con Craiova e Shkendija, e la trasferta di Crotone archiviata in scioltezza dopo pochi minuti, il Cagliari era il banco di prova più serio di questo scorcio di stagione. Scoglio superato con riserva, anche se il processo di crescita di una squadra in pieno divenire nel modulo, negli uomini e nelle alchimie passerà anche da serate angosciose come quella di ieri, in cui si è sofferto e lottato sino al minuto 100 per portare a casa la vittoria. E se gioco ed equilibrio dovranno nettamente migliorare, il cuore è lo stesso dell’anno scorso: i ragazzi hanno mantenuto la bussola nel momento di difficoltà, ritrovando il vantaggio e il risultato con la caparbietà vista spesso con Montella in panchina. E in attesa di trovare l’amalgama di squadra e di offrire un miglior spettacolo, non è poco.

Fonte: SpazioMilan.it

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

Milan, salta il trasferimento di Gustavo Gomez al Fenerbahce

Un’operazione che inizialmente sembrava ben avviata e che adesso, invece, appare praticamente saltata: niente da fare per il trasferimento di Gustavo Gomez dal Milan al Fenerbahce, trattativa arenata a causa di alcuni dettagli legati al pagamento dello stipendio del difensore paraguaiano.

Ad annunciarlo è stato l’agente del giocatore ed intermediario dell’operazione, Augusto Paraja, intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “Nelle ultime ore, quando ancora era in corso la negoziazione tra il Milan e il club turco, il Fenerbahce ha cambiato le carte in tavola rispetto al pagamento dello stipendio di Gustavo – ha detto l’agente di Gomez -. E la cifra che ci aveva inizialmente indicato al netto di tutte le tasse, poche ore fa ci ha comunicato che intendeva pagarla al lordo. Cambiando le condizioni economiche, è cambiata la nostra volontà. Oggi Gustavo Gomez è e resta un giocatore del Milan“.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Suso-Milan, incontro positivo: a breve il rinnovo

Buone notizie per i tifosi del Milan quelle che provengono da Casa Milan. Come riferisce l’inviato di MilanNews.it, l‘incontro appena terminato tra la dirigenza rossonera e l’agente di Suso, Alessandro Lucci, è andato molto bene. Il dialogo è stato molto positivo e si va verso un rinnovo che verrà ratificato a breve senza alcun tipo di problema tra le parti. Il contratto in essere è in scadenza a giugno del 2019.

Fonte: MilanNews.it