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Bacca-Mirabelli, incontro per il futuro

Incontro importante in mattinata per capire il futuro di Carlos Bacca. Il colombiano – scrive il Corriere della Sera – vedrà il d.s. milanista Mirabelli: un colloquio che potrebbe confermare ancora una volta lo status di cedibile del Peluca, da tempo sulla lista dei partenti rossonera.

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Mirabelli: “A Conti faccio due raccomandazioni”

Così il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, sull’annuncio del trasferimento in rossonero di Andrea Conti:

“Ho due raccomandazioni, oltre al benvenuto: non farmi fare brutta figura perché ho la responsabilità di essere venuto a vederti più volte (ride, ndr) e di fare una buona vacanza, e di far sparire questa cosa gialla (il riferimento è alla sua capigliatura platinata”.

Milan, è Aubameyang la ciliegina del mercato: pronto l’assalto se salta il Tianjin

Non solo Kalinic. Il croato piace molto a Montella e alla dirigenza – e lui ha già esposto pubblicamente la propria volontà di vestire la maglia del Milan -, ma non è l’unica punta seguita per affiancare André Silva. I rossoneri, infatti, continuano a sperare in un grande colpo in avanti, più mediatico del viola. E il nome è di quelli che fanno sognare: la stella del Borussia Dortmund e capitano del Gabon, Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei migliori attaccanti d’Europa tornato prepotentemente nelle mire di Fassone e Mirabelli.

L’ex Saint-Etienne – scrive La Gazzetta dello Sport – sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza in Grecia, a Mykonos, prima del teorico inizio di stagione con la maglia del BVB. Ma questa estate, per lui, doveva essere quella dell’addio: Aubameyang vuole lasciare Dortmund e i gialloneri credono che sia il momento giusto per venderlo e realizzare una corposa entrata economica. I cinesi del Tianjin (la squadra del nostro Cannavaro, ndr) continuano a sperare di ingaggiarlo sino alla chiusura del mercato locale, prevista per il 15 luglio. Ma in caso di ennesimo assalto a vuoto, il Milan è pronto al contrattacco. Ad oggi non ci sono altri club oltre al Tianjin su di lui (PSG e le big di Spagna e Premier non sono interessate) e il Diavolo è deciso a tornare alla carica.

Mirabelli, già prima del closing, aveva strappato un “sì” di massima al Milan. Il d.s. rossonero – prosegue la Rosea – aveva incassato da tempo l’ok di Aubameyang e famiglia, ma le offerte clamorose dalla Cina hanno spinto il clan del gabonese ad alzare le pretese. I 7,5 milioni a stagione proposti dal Milan sono ben lontani dalle cifre prospettate dal Tianjin, ma il club di Cannavaro ha dovuto rallentare senza affondare il colpo: c’è ancora spazio e margine per tentare un clamoroso ribaltone, sperando che da qui al 15 luglio non arrivi la chiusura tra le parti. Al Milan manca la ciliegina, il centravanti di razza, per ottenere la lode su un mercato già ora sontuoso: Aubameyang è considerato il nome giusto. E con qualche cessione in avanti (Bacca, Lapadula e Niang) anche possibile.

Mirabelli: “Le cessioni le fa il mercato. E da qui a fine agosto può succede di tutto”

Il direttore sportivo del Milan, Massimiliano Mirabelli, è intervenuto nella conferenza stampa d’esordio della stagione rossonera 2017-2018. Qui vengono riportate le parole più importanti del nostro dirigente.

La partenza di Mirabelli: “Stiamo cercando di seguire una logica a quanto stiamo facendo. Dall’età dei giocatori che stanno arrivando si capisce che cerchiamo di aprire un ciclo, anche se ci aspetta ancora tanto lavoro e sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo o no, ma siamo fiduciosi. Il Milan è un cantiere aperto, cercheremo di finirlo perché il mister possa completare il proprio lavoro e la squadra inizi a essere tra quelli che già avevamo, gli innesti e chi arriverà. Anche il mister è atteso da un gran lavoro”.

Sulla quantità della rosa: “Il mercato è lungo, ma sicuro non potremo stare in 35. Avremo una rosa adeguata per competere su tre competizioni. Non si può dire ancora quanti possano arrivare perché è appena iniziato al mercato: da qui al 31/8 faremo valutazioni e ciò che ci riserverà sulle uscite, abbiamo tanti richiesti come Lapadula e tanti altri. Valuteremo di volta in volta per step, ma oggi è difficile dire quanti saremo, quanti partiranno e quanti arriveranno. Tutto può succedere”.

Sull’attacco: “Faremo qualcos’altro, valutiamo tante cose. Abbiamo tanti giocatori, dobbiamo avere l’equilibrio ma sappiamo che qualcosa faremo”.

Sulle uscite: “Le fanno il mercato. Stiamo avendo delle richieste e le valutiamo man mano con l’allenatore. Non è facile pensare di prevedere chi va, ci sono contratti e dipende tantissimo da quello che ci viene chiesto, ma siamo contenti oltre ai tanti che vogliono venire, anche i nostri che sono apprezzati altrove. Da quello dipenderà tantissimo poi il mercato in entrata”.

Sul regista e sulla punta che mancano: “Stiamo cercando giocatori in quelle posizioni, ma ne abbiamo già di importanti come Montolivo”.

Sull’impegno che sta avendo: “Siamo totalmente immersi in questa avventura che ci prende giorno e notte. Di sensazioni non c’è spazio, spero che ci possano essere sensazioni belle e positive: per noi è una grande responsabilità. Vorremmo goderci di essere al Milan, ma siamo impegnati”.

Di nuovo sulle cessioni: “Non regaleremo i nostri giocatori. Le società vengono e ce le chiedono, ma poi dovremo essere d’accordo se venderli o meno”.

Sul peso dei calciatori pagati troppo in passato: “Un po’ pesa, non possiamo fare minusvalenze, ma cerchiamo di portarlo avanti e siamo sicuri che otterremo il risultato”.

Sugli slot liberi per gli extracomunitari: “Se penseremo di prenderne qualcuno lo faremo, ma non c’è dietro una strategia. Di sicuro non prenderemo giocatori per esempio da Brasile o Argentina, per quelle che sono le nostre idee: facciamo scelte che accorcino i tempi al mister, anche se non abbiamo particolari problemi in futuro a prenderne magari da Germania o Francia”.

Su De Sciglio: “Abbiamo parlato più volte con l’agente, il ragazzo ha la volontà di cambiare aria. Ma sempre che ci sia una squadra, non ci ha chiamato nessuno: se chiamasse la Juve o altri club, qualora soddisfino le richieste, può partire o restare con noi sino a giugno 2018”.

Il Milan 2017-18 si presenta: “Gli obiettivi, le strategie, il progetto”

Da Casa Milan è tutto per la conferenza stampa di presentazione del Milan 2017-18.

Il nostro amministratore delegato sul budget e sul debito: “Ho le idee chiare sul budget, non su come investirlo: dovremo valutare col d.s. e col mister, anche alla luce dei primi allenamenti e partite.

Il nostro debito con Elliott scade a ottobre 2018, non è un’urgenza e altri club hanno fatto debiti più importanti. Non è una priorità rifinanziarlo”.

Mirabelli su De Sciglio: “Abbiamo parlato più volte con l’agente, il ragazzo ha la volontà di cambiare aria. Ma sempre che ci sia una squadra, non ci ha chiamato nessuno: se chiamasse la Juve o altri club, qualora soddisfino le richieste, può partire o restare con noi sino a giugno 2018”.

Fassone sulla campagna abbonamenti: “È in cantiere, il nostro obiettivo è portare più gente possibile allo stadio senza guardare ai soldi”.

Il d.s. sugli slot liberi per gli extracomunitari: “Se penseremo di prenderne qualcuno lo faremo, ma non c’è dietro una strategia. Di sicuro non prenderemo giocatori per esempio da Brasile o Argentina, per quelle che sono le nostre idee: facciamo scelte che accorcino i tempi al mister, anche se non abbiamo particolari problemi in futuro a prenderne magari da Germania o Francia”.

Sempre Marco Fassone sullo scetticismo che c’era sul Milan: “Posso capire che ci stesse, abbiamo cercato di lavorare molto sotto traccia e a volte venivamo visti in giro in aeroporto e negli stadi prima del closing. Oggi si capisce perché eravamo spesso in giro e come siamo riusciti a chiudere tutto rapidamente oggi”.

L’a.d. sulla scelta di Donnarumma di non fare la maturità: “Ho saputo solo a scelta fatta e lo sgriderò l’11, ma è stata un’estate provante. Non posso entrare nella sua testa per capire, lo supererà la prossima estate”.

Mirabelli sul peso dei calciatori pagati troppo in passato: “Un po’ pesa, non possiamo fare minusvalenze, ma cerchiamo di portarlo avanti e siamo sicuri che otterremo il risultato”.

Ancora su Gigio Donnarumma va Fassone: “La precedente gestione ha fatto il meglio per lasciarci l’eredità migliore. Credo che con un lieto fine il rapporto coi tifosi tornerebbe come prima e capirebbero le sue difficoltà. Sino a che è mediatica la trattativa ci sta che ci siano certe cose, ma dopo il termine Gigio resta Gigio, è nel nostro cuore”.

Fassone sul suo lavoro: “Stiamo facendo il nostro, con l’entusiasmo descritto da Mirabelli. Sentiamo forte la responsabilità, ma anche l’orgoglio di rappresentare il Milan. Se stiamo facendo bene lo scopriremo tra qualche mese”.

Di nuovo Mirabelli sulle cessioni: “Non regaleremo i nostri giocatori. Le società vengono e ce le chiedono, ma poi dovremo essere d’accordo se venderli o meno”.

Montella su André Silva: “Ho tracciato dei profili. Ha grandissime prospettive, può crescere nonostante sia costato tanto, ma deve completarsi. Sa fare tutto, giocare per la squadra e sacrificarsi, ma deve migliorare nel fiuto del gol e segnare di più, ma siamo qui per questo”.

Su Donnarumma altre parole di Fassone: “C’è stata una fuga in avanti sui media, ma non è così. Il finale della storia non è ancora scritto, il giocatore ha nelle mani una nostra proposta ma siamo in attesa di una risposta”.

Il parere di mister Montella su Kalinic: “Piace alla parte tecnica e alla società. Sono tante le opzioni, è una di quelle. Mi ha fatto piacere constatare che il calciatore si è espresso pubblicamente, abbiamo molto apprezzato anche se un po’ mi spiace per la Fiorentina e abbiamo il massimo del rispetto”.

Il punto su Andrea Conti di Fassone: “Potrebbero essere giorni chiave. L’Atalanta ha il nostro totale rispetto nel prendere le sue decisioni, mi sento regolarmente con Percassi e possono essere giorni decisivi”.

Ancora il d.s. Mirabelli: “Siamo totalmente immersi in questa avventura che ci prende giorno e notte. Di sensazioni non c’è spazio, spero che ci possano essere sensazioni belle e positive: per noi è una grande responsabilità. Vorremmo goderci di essere al Milan, ma siamo impegnati”.

Il dottor Fassone sull’importanza della Champions per il bilancio: “Sarebbe molto importante. La UEFA ci ha fatto l’assist di aiutare l’Italia con quattro posti diretti, sono bene che non tutti i piani possano considerare solo questa opzione e che ci possa volere un anno in più: ho previsto un paracadute, ma l’obiettivo è centrarla subito”.

Max Mirabelli sul regista e sulla punta che mancano: “Stiamo cercando giocatori in quelle posizioni, ma ne abbiamo già di importanti come Montolivo”.

Montella sul suo Milan: “Stiamo costruendo una squadra con logica, è una sfida interessante”.

Ancora l’a.d. su Raiola: “Fa il suo lavoro per ottimizzare il guadagno per sé e per il calciatore, spingendo per condizioni economiche per noi irraggiungibili”.

Fassone sugli obiettivi: “Dobbiamo essere competitivi il prima possibile, il cambiamento è profondo e serve tempo. Il distacco preso negli anni è significativo, non mi porrei una scadenza temporale: cerchiamo di fare il massimo e prima arriva e meglio è”.

Su come coniugare gli acquisti giovani e vittorie: “Siamo in linea perché manca 1/3 della rosa. Chissà che non stiamo pensando di togliere calciatori forti a Juve, Roma, Napoli…”.

Sul preliminare di Europa League parla il mister: “Il 27 abbiamo già una partita importante, ma inevitabilmente non potremo essere al meglio della condizione. Il mio compito è schierare la squadra che dia più garanzie”.

Fassone su aumento di capitale e budget: “Il 7 luglio è la data di versamento, sarà di poco superiore ai 20 milioni. Valuteremo nel corso dei prossimi 10 giorni come destinare il budget, se su più giocatori o su un singolo campione”.

Montella sullo spirito e su Suso: “Quelli che rimarranno sapranno trasmettere lo spirito ai nuovi.

Suso è stimato da me e dalla proprietà e credo che la volontà della società sia continuare, non c’è alcun tipo di problema. In questi 80 giorni sono state fatte cose più importanti, credo ci si penserà più avanti”.

Il direttore sportivo rossonero sulle uscite: “Le fanno il mercato. Stiamo avendo delle richieste e le valutiamo man mano con l’allenatore. Non è facile pensare di prevedere chi va, ci sono contratti e dipende tantissimo da quello che ci viene chiesto, ma siamo contenti oltre ai tanti che vogliono venire, anche i nostri che sono apprezzati altrove. Da quello dipenderà tantissimo poi il mercato in entrata”.

L’a.d. Fassone sugli abbonamenti: “Si percepisce una bella disponibilità dei tifosi, già per il preliminare di Europa League e verso l’allenamento di oggi. Per questo non ci saranno aumenti sui biglietti, mi aspetto un bel sostegno e con un numero di abbonati non come nei grandi trionfi, ma più alto degli ultimi anni”.

Il mister sul tempo che servirà: “La maggior parte oltre a essere nuovi dovranno capire un campionato diverso. Non voglio dare alibi a nessuno, abbiamo voglia di correre e non ci dobbiamo porre limiti, ma dipende dall’intelligenza dei calciatori e dalla chiarezza delle idee poste dall’allenatore. Siamo qui per lavorare con entusiasmo”.

L’allenatore del Milan sul mercato: “Li ringrazio per tutti gli arrivi, ma servirà una “pulizia”: è impensabile avere tutti questi calciatori e loro stessi siano intelligenti per capirlo, cosa sono disposti a fare per giocare di più o di meno”.

L’Aeroplanino sull’ipotesi due punte: “Spesso abbiamo giocato con tre punte la scorsa stagione, tre attaccanti. Dipende dalle caratteristiche dei giocatori, sono dinamiche in divenire. Kalinic? Si diventa vincenti anche quando si hanno panchine importanti, non possono giocare sempre tutti. Mi auguro di avere questo problema in futuro”.

Ancora Montella, sulle responsabilità che lo attendono: “Ci sono, ma galvanizzano e stimolano. Se è la mia più forte non lo so, devo imparare a conoscere i nuovi e a diventare squadra: una cosa difficile. Mi auguro che come minimo si possa avere questo obiettivo Champions League. Abbiamo fretta di raggiungere l’obiettivo”.

Il mister sull’incontro a casa Donnarumma: “Voglio fare solo l’allenatore. Sono andato a mangiare a Castellammare in famiglia con venti persone: non era una visita programmata, per caso ho sentito il padre di Gigio e sono stato invitato a casa loro. Abbiamo parlato tra amici”.

L’attacco visto da Mirabelli: “Faremo qualcos’altro, valutiamo tante cose. Abbiamo tanti giocatori, dobbiamo avere l’equilibrio ma sappiamo che qualcosa faremo”.

Montella sulla Juventus: “È ancora la squadra da battere del campionato”.

L’aggiornamento di Fassone su Donnarumma: “Ciò che accadrà è ancora nella nebbia; ciò che è accaduto dopo la non disponibilità di Gigio al contratto abbiamo aperto a un ripensamento, che parzialmente c’è stato. Abbiamo formulato formalmente una proposta modificata rispetto a quella di Montecarlo, vicina ai desiderata finali: ci sono aspetti corollarici da limare, ma ormai siamo quasi arrivati e Gigio è convocato per l’11 di questo mese. La risposta ci deve arrivare in tempi rapidi, possibilmente positiva”.

Montella sul regista e sul gioco: “Stiamo valutando in generale e di continuo. Oggi ho due angeli custodi e di mercato non voglio parlare, ma le valutazioni verranno fatte costantemente.

Mi aspetto un modello di base che è quello dell’anno scorso e un modulo di variante che però non stravolga i principi di gioco, stiamo variando su questo”.

Marco Fassone sui conti: “Essendo la prima stagione di una nuova proprietà, e avendo valutato fosse opportuno investire nella rosa, finanziato da uno dei bond emesso in particolare per la campagna acquisti. Rassicuriamo i sostenitori, è tutto sotto controllo a livello finanziario e c’è budget per i prossimi due mesi”.

Domanda al direttore Mirabelli sulla quantità della rosa: “Il mercato è lungo, ma sicuro non potremo stare in 35. Avremo una rosa adeguata per competere su tre competizioni. Non si può dire ancora quanti possano arrivare perché è appena iniziato al mercato: da qui al 31/8 faremo valutazioni e ciò che ci riserverà sulle uscite, abbiamo tanti richiesti come Lapadula e tanti altri. Valuteremo di volta in volta per step, ma oggi è difficile dire quanti saremo, quanti partiranno e quanti arriveranno. Tutto può succedere”.

Partono le domande dei giornalisti. La prima al tecnico sul rinnovo e sugli acquisti: “Non ho avuto difficoltà a firmare, sono rimasto entusiasta del progetto e c’è stato feeling con la dirigenza da subito e continua a crescere. Forse ho un po’ forzato per firmare prima delle vacanze, ma era per non avere tentazioni ed esaudire il mio desiderio.

Sugli acquisti ho dato le mie linee guida per il nostro progetto di calcio, salvando ciò che c’era da salvare: avevamo qualità. Ho tracciato profili e sono certo che abbia rispettato le indicazioni rispetto a una visione su un modello di gioco piuttosto che un modulo. Sono un allenatore di campo e voglio restarlo. Non voglio parlare di mercato, ma ogni acquisto è stato prospettato e condiviso e rispecchia le caratteristiche che richiede nel ruolo. Dare un giudizio su ognuno è lunga, ma ci possono tutti aiutare. Alcuni devono completarsi come calciatori, l’obiettivo è il presente, ma anche la crescita che possono avere: è giusto per costruire una squadra, sono tutti bravi e possono completarsi e questo è un mio compito”.

Parola a mister Montella: “Buon campionato anche a voi giornalisti. Sono pieno di entusiasmo, la squadra sta nascendo e completandosi. Sono arrivati tanti nuovi, di campionati diversi da quello italiano, che resta tatticamente il più difficile. Mi aspetta tanto lavoro, sono entusiasta di poterlo iniziare. Mancano ancora decisioni importanti anche sulle uscite. Il nostro obiettivo è arrivare il prima possibile in Champions League e dobbiamo superare almeno due squadre rispetto alla scorsa stagione, con anche l’Inter che sarà competitiva. Ci aspetta una stagione piena di lavoro, mi aspetto che la squadra abbia lo stesso spirito della scorsa stagione, quello che ha fatto riavvicinare i tifosi alla squadra. Vedo entusiasmo e questo mi lusinga e motiva, ma non voglio che la squadra faccia sfociarlo nella presunzione: sarebbe un errore. Bisogna essere ambizioni, ma realisti. Credo di essere equilibrato. Vedo moltissima determinazione e motivazione, ciò che fa la differenza in un calciatore. Non vedo l’ora di tornare al campo”.

Ora il d.s. Mirabelli: “Stiamo cercando di seguire una logica a quanto stiamo facendo. Dall’età dei giocatori che stanno arrivando si capisce che cerchiamo di aprire un ciclo, anche se ci aspetta ancora tanto lavoro e sarà il campo a dire se questo lavoro è stato fatto in modo positivo o no, ma siamo fiduciosi. Il Milan è un cantiere aperto, cercheremo di finirlo perché il mister possa completare il proprio lavoro e la squadra inizi a essere tra quelli che già avevamo, gli innesti e chi arriverà. Anche il mister è atteso da un gran lavoro”.

Inizia l’a.d. Fassone: “Buona stagione a tutti. Oggi inizia la nuova avventura del Milan. Sono passati 80 giorni dall’insediamento, vicini al giro di boa dei primi 100 giorni, quello dei bilanci. Ci rendiamo conto sempre di più di quanto fatto prima e di quanto pesi l’eredità. Ci può essere solo riconoscenza. Ci siamo concentrati sulla ricostruzione della rosa dell’allenatore: siamo stati coerenti con quanto promesso. L’obiettivo 2/3 del lavoro per il raduno è stato fatto. Abbiamo perseguito anche obiettivi più oscuri, come la linea di management completata con professionisti di qualità. Il secondo è il lavoro per far partire la macchina cinese e la costituzione della società Milan China: è uno dei pilastri su cui si basa lo sviluppo e la credibilità del nuovo Milan. Mancano ancora altre cose, ma sono complessivamente soddisfatto di quanto fatto”.

Intro del responsabile della comunicazione rossonera, Fabio Guadagnini, incentrato sulla ripartenza e sull’inizio della nuova stagione.

Primo giorno di scuola per il nuovo Milan cinese. Inizia ufficialmente oggi la stagione rossonera 2017-2018, con il via del raduno a Milanello e la presentazione a Casa Milan dell’a.d. Marco Fassone, del d.s. Massimiliano Mirabelli e di mister Vincenzo Montella.

Mentre i nostri ragazzi iniziano a sudare e a faticare nel Centro Sportivo di Carnago, ci sarà il primo appuntamento mediatico dell’anno: la conferenza stampa di presentazione del Milan 17-18 nella sede di via Aldo Rossi, con le parole di apertura dell’anno della dirigenza e dell’allenatore.

Mirabelli: “Calhanoglu ci farà divertire. E gli concederemo più tempo…”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha chiosato con queste parole sull’arrivo di Calhanoglu:

“Voglio dare il benvenuto ad Hakan: siamo sicuri che farai divertire noi e i nostri tifosi. Ti concediamo un po’ più di tempo perché arrivi da tre mesi di inattività e quindi è giusta un po’ più di pazienza. Benvenuto al Milan”.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Milan, cercasi regista: Biglia in stand-by, Krychowiak e Badelj le alternative

Fase di stallo per Biglia. Nonostante la volontà del giocatore, che ha già trovato l’accordo con il Milan, e l’insistenza della società rossonera per chiudere l’affare, la Lazio continua a rifiutare l’offerta rossonera da circa 12-13 milioni, valutando il giocatore almeno il doppio. Il centrocampista, dal canto suo, ha già fatto sapere alla società capitolina di non voler rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 e di aver scelto i rossoneri.

Aspettando di trovare l’accordo con la Lazio, sperando che Lotito possa ammorbidirsi, il Milan continua a sondare altre piste. L’alternativa più probabile a Biglia, nonostante abbia caratteristiche fisiche e tecniche abbastanza diverse, resta il 27enne polacco del PSG, Grzergorz Krychowiak: poco utilizzato da Unai Emery nel corso dell’ultima stagione (tra tutte le varie competizioni ha totalizzato 19 presenze), è possibile che possa arrivare al Milan in prestito con diritto di riscatto. 

Nelle ultime ore, sembra invece star spuntando una nuova-vecchia pista che porta a Firenze: Milan Badelj. Il centrocampista viola piace molto a Montella che ha già avuto l’occasione di allenarlo nella stagione 2014-2015 ed è in scadenza di contratto nel 2018: un elemento che potrebbe portare a una facile chiusura dell’affare. I contatti con la Fiorentina sono già aperti per Kalinic e il playmaker croato sembra desideroso di lasciare Firenze: potrebbero bastare meno di 10 milioni di euro. Da non dimenticare inoltre che i rossoneri avevano già trovato l’accordo di massima con il giocatore a gennaio, dove però era mancato l’accordo con Corvino.

Se Biglia dovesse definitivamente saltare, il Milan ha pronte le alternative, consapevole della necessità di prendere un regista. C’è bisogno infatti di uno che sappia creare e manovrare il gioco, nel cuore del centrocampo accanto a Kessiè, per completare il progetto di Montella. Occhio a possibili nomi a sorpresa, ancora non emersi nelle cronache giornalistiche delle ultime settimane.

Milan, fatta per Calhanoglu: domani è a Milano, colpo da 20 milioni più bonus

E sono sei! Il Milan ha preso Hakan Calhanoglu: domani – riporta Gianluca Di Marzio – il giocatore sarà a Milano e sosterrà una prima parte delle visite mediche, che poi dovrebbero essere completate lunedì. Per strappare il turco al Bayer Leverkusen, il Diavolo ha messo sul piatto 20 milioni più 4 di bonus.

Tutto fatto, ovviamente, anche con il giocatore, pronto a firmare un quadriennale da 2,5 milioni a stagione più bonus. Artefice del colpo Calhanoglu è soprattutto il d.s. Massimiliano Mirabelli, il quale ha voluto fortemente al Milan.

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Mirabelli: “Borini si farà apprezzare da tutti”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato così dell’arrivo ufficiale di Borini:

“Benvenuto a Fabio. Sono felicissimo: viene in punta di piedi, ma sono convinto che si farà apprezzare da tutti: noi, compagni e tifosi. Avere giocatori che danno l’anima in campo è un esempio.

Al di là di averci rotto qualche macchina a Milanello (ride, ndr), gli chiediamo anche qualche gol se il mister lo manda in campo“.

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Mirabelli: “Donnarumma? Vorremmo fosse una favola a lieto fine”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport:

Donnarumma? Non è un affare di stato né una trattativa. Vorremmo fosse una favola e che magari abbia un lieto fine, ma non è niente di che. Siamo tranquilli. Un caffè con Raiola? Non vedo qual è la domanda. Ne prenderemo sicuramente. Dopo l’Europeo? Noi aspettiamo, poi dopo l’Europeo ci vediamo e vedremo“.

Casa Milan, incontro tra la dirigenza e Montella

Vertice di mercato a Casa Milan per Fassone, Mirabelli e Montella. La dirigenza rossonera incontrerà il mister per fare il punto sulle trattative in corso e tracciare le linee guida delle prossime mosse: su tutte il rinnovo di Gigio Donnarumma e gli acquisti di Conti e Biglia.

Fassone e Mirabelli incontrano Ramadani: al via la trattativa Kalinic-Milan

Kalinic-Milan, trattativa che entra definitivamente nel vivo. “Merito” di un incontro in corso in centro a Milano tra Fassone, Mirabelli e l’intermediario per la Fiorentina Ramadani: si lavora al trasferimento in rossonero dell’attaccante croato. E presto potrebbero arrivare novità importanti.

Già domani – riporta Gianluca Di Marzio – è atteso in Italia l’arrivo del procuratore di Kalinic: le contrattazioni tra Milan e Fiorentina potrebbero entrare nella fase più calda. I gigliati, per ora, chiedono solo soldi per il cartellino dell’ex Dnipro, mentre il Diavolo vorrebbe inserire qualche contropartita tecnica come Lapadula o Kucka.

Lotito-Mirabelli, lite per Biglia: “Meglio che me ne vado”

Dopo Raiola, anche Lotito. Massimiliano Mirabelli ha avuto frizioni con un altro pezzo grosso del calcio italiano: il d.s. del Milan – svela Il Messaggeroavrebbe avuto un alterco col presidente della Lazio per Lucas Biglia, oggetto del desiderio dei rossoneri, ma blindato dai capitolini con una richiesta economica elevata.

Il pomo della discordia sarebbe stata la proposta avanzata dal Milan per Biglia: non i 25 chiesti dalla Lazio, ma 15 più il cartellino di Montolivo. L’ennesima offerta considerata troppo bassa che avrebbe provocato l’ira di Lotito, il quale si sarebbe alzato velocemente dal tavolo della trattativa: “Meglio che me ne vado”, il virgolettato proferito dal presidente biancoceleste.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Mirabelli-Montella, pranzo a Roma: tra i temi Gigio, Biglia, Conti e tournée in Cina

C’è anche il caso Donnarumma al centro del pranzo di lavoro, oggi a Roma, fra Vincenzo Montella e il ds del Milan Massimiliano Mirabelli, per fare il punto sull’andamento del mercato rossonero ad un paio di settimane dal raduno della squadra, in programma il 5 luglio.

L’allenatore è rientrato domenica mattina da un viaggio nel Sudest asiatico, durante il quale è rimasto in costante contatto con la dirigenza seguendo le evoluzioni della trattativa per il rinnovo di Donnarumma, che giovedì si è arenata con il rifiuto del 18enne portiere, ma che non è escluso possa riaprirsi in seguito. Al centro del vertice anche gli altri obiettivi di mercato del Milan, inclusi il centrocampista della Lazio Lucas Biglia e il difensore dell’Atalanta Andrea Conti, nonché l’organizzazione della tournée in Cina.

Montella proseguirà le sue vacanze in Campania, per tornare al lavoro a Milanello dal 3 luglio, quando i giocatori si sottoporranno ad una due giorni di test atletici, prima di iniziare il raduno.

Fonte: ANSA.it

Mirabelli vola a Roma: obiettivo Biglia

Missione romana per Max Mirabelli. Il d.s. del Milan è volato nella Capitale nella mattinata: il nome caldo è sempre quello del laziale Biglia, ma intanto – riporta Gianluca Di Marzio – il dirigente è a pranzo con mister Montella per fare il punto della situazione sul mercato.

Fassone: “Amareggiati da Donnarumma: ha fatto al Milan un danno da 100 milioni. Ma se ci ripensa braccia aperte”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera.

Sulle presunte minacce di morte e mancanza di tutela della società: “Siamo addolorati per questi estremi che il calcio genera. Ci amareggia se la scelta sua, o del suo procuratore, ha provocato reazioni simili. Come società non so davvero cosa potessimo fare di più per trasferire a Gigio e alla sua famiglia il desiderio, il piacere che lui restasse. Glielo abbiamo trasmesso ogni volta che ci abbiamo parlato. Dico di più: se per caso ci ripensasse, non solo sarebbe accolto a braccia aperte dal Milan società, ma alla fine credo anche dai tifosi del Milan. Gli umori cambiano velocemente”.

Sulla minaccia di un anno in tribuna: “Nessuna minaccia. La nostra posizione è chiara: Donnarumma per la proprietà è incedibile, perciò farà la prossima stagione al Milan. Deciderà l’allenatore Montella settimana dopo settimana, per me può anche giocare tutte le partite. Noi però non possiamo rischiare niente, dobbiamo per forza cercare un altro portiere, non posso tenere un giocatore in scadenza, che magari pensa al Real, in un ruolo così delicato poi: devo assicurarmi di avere un portiere pronto, sereno, in ottime condizioni psicofisiche”.

Sulla pressione di San Siro: “Potrebbe togliergli serenità, per esempio. Da quello che dice Raiola ora il ragazzo sembra molto inquieto. È una scelta legittima? Nessuno ha mai messo in dubbio la legittimità della scelta. È perfettamente nelle norme. Ma una cosa è la legittimità, un’altra l’etica degli affari. L’amarezza deriva dalla sgradevolezza con cui è stata condotta la cosa. Si poteva fare senza danneggiare la società, andandosene così ha fatto un danno di 100 milioni al Milan. Se Donnarumma vale così tanto a 18 anni lo deve anche a questa società, agli investimenti che sono stati fatti, al coraggio di chi lo ha lanciato in prima squadra. Bastava che ci dicesse che non voleva restare, avremmo rinnovato con una clausola rescissoria ragionevole. E se fosse arrivato il club più importante del mondo, anche questa estate, avrebbe dovuto pagare al Milan questa cifra. Così quello che il Real non paga a me entra nelle tasche del procuratore. Io però lo avrei reinvestito nel calcio italiano”.

Sulla ipotetica volontà di Donnarumma di andarsene: “Non ce lo ha mai detto. Ogni volta che gli abbiamo parlato, a quattr’occhi o per telefono, ci ha sempre ripetuto di voler rimanere. Fino a due giorni prima dell’ultimo incontro con Raiola. Il quale, invece, devo dire ci ha sempre detto che non era disponibile a trattare con i nostri tempi. Due versioni opposte”.

Sulla fretta di trovare o meno un accordo: “Gigio è in scadenza, io devo poter intervenire in tempo sul mercato. Il raduno è il 3 luglio, due settimane sono il minimo. Se mi avesse detto a metà agosto che non voleva rinnovare, io che avrei fatto? È una cautela che fa parte della normale pianificazione di un buon dirigente. E poi hanno avuto due mesi per pensarci”.

Sulle frizioni Mirabelli-Raiola: “Non esistono Mirabelli e Fassone, esiste una società sola, il Milan. Ogni mossa, ogni proposta, ogni telefonata è stata concordata, che nessuno cerchi di mettere zizzania tra noi”.

Parla Raiola: “Mi prendo la responsabilità: Gigio voleva rinnovare, ma non ha sentito l’appoggio. Mirabelli? Inaccettabile. E il mobbing…”

Mino Raiola vuota il sacco. E svela la propria verità sul caso più caldo del momento: la decisione di Gigio Donnarumma di non rinnovare con il Milan in questo stralcio della lunga intervista rilasciata, tra gli altri, ai microfoni di Sky Sport:

La sua idea era rinnovare con il Milan, non aveva dubbi. Ma ci hanno forzato, da quel punto in poi ha detto: non me la sento di trattare o accettare proposte in questo ambiente, anche per quello che sta succedendo a me e alla mia famiglia. Per fare un esempio: gli striscioni sotto la sede. Una società seria l’avrebbe difeso e li avrebbe fatti togliere. Ha sentito la mancanza dell’appoggio del Milan. Non bisognava minacciare di stroncare la carriera e di non giocare.

Mi prendo il 100% della responsabilità della scelta di non rinnovare. Tra me e Mirabelli non c’è feeling, non accetto il suo atteggiamento da dirigente e non glielo permetto. Non ho parlato con nessuna squadra e non lo faremo in tempi brevi. Quello che è stato fatto sino ad adesso è già molto vicino a mobbing“.

Milan, scelto Perin: incontro tra Mirabelli e l’agente

Presente al Centro Sportivo Vismara per un evento con i ragazzi delle giovanili del Milan, il direttore sportivo rossonero, Massimiliano Mirabelli ha incontrato l’agente di Mattia Perin, Alessandro Lucci per fare il punto della situazione sulla trattativa e su quella che poi sarà la base sulla quale continuare a negoziare con il Genoa.

Il summit, cominciato poco dopo le 19 e finito qualche minuto fa, è stato comunque positivo: nella giornata di domani Lucci avrà nuovi contatti con Preziosi, cercando di portare l’offerta (tra parte fissa e bonus) più vicina a quelle che sono le richieste e provare a trovare l’accordo definitivo. Il Milan, quindi, ha intenzione di insistere – e in maniera molto concreta – per Perin, tenendo vive sempre le altre piste che portano a Neto e Leno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Mirabelli: “Donnarumma è del Milan, deciderà il mister. Ho un sogno…”

Presente al Centro Sportivo Vismara per un evento, il d.s. del Milan Massimiliano Mirabelli ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Donnarumma ad oggi è un giocatore del Milan, oltre a essere un grande campione. Se sarà titolare? Dipende dalle scelte del mister. Andrò in Polonia a vedere qualche partita dell’Europeo Under 21. Il mio sogno? Portare il Milan in alto“.

Mirabelli vola in Polonia: porta aperta per un ripensamento di Donnarumma

Un Gigio figliol prodigo? Il Milan lo accoglierebbe a braccia aperte

La diplomazia usata con gli altri assistiti di Raiola (Abate e Bonaventura, ndr) non modificherà di un millimetro la posizione “politica” del Milan sul futuro a breve termine di Donnarumma. Ma il d.s. Massimiliano Mirabelli volerà in Polonia nelle prossime settimane per visionare alcune partite dell’Europeo Under 21: non è escluso che possa incrociare Gigio per recapitargli un altro messaggio in codice. Questa volta sarebbe un messaggio quasi biblico: la parabola del figliol prodigo, per fargli capire che a Casa Milan sarebbero pronti a riaccoglierlo a braccia aperte qualora decidesse di tornare sui propri passi.

La scelta del suo sostituto, intanto, è stata rallentata: sia la situazione di Neto (Szczesny è promesso sposo bianconero, ma la Juve non ha ancora ufficializzato il prossimo vice di Buffon) sia quella di Perin (mancano le necessarie garanzie sulla tenuta fisica e la prima richiesta economica di Preziosi è troppo alta) devono ancora registrare aggiornamenti decisivi.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Donnarumma-Raiola, “no” al Milan perché offesi. Gigio a Mirabelli: “Rinnovo, che fretta c’era?”

Trapelano altri dettagli sul “no” al Milan di Gigio Donnarumma. Il portiere di Castellammare e Mino Raiola non avrebbero affatto gradito l’ultimatum imposto dalla dirigenza rossonera sull’offerta di rinnovo, fissato lo scorso 13 giugno e disatteso: entrambi – si legge su il Giornale si sarebbero offesi per la perentorietà di Fassone e Mirabelli, tanto che la trattativa non sarebbe mai neanche iniziata davvero. “Che fretta c’era? Potevamo discuterne a ottobre o novembre”, avrebbe detto Donnarumma al d.s. Mirabelli.

Mirabelli: “Donnarumma è incedibile”. Ma Fassone: “Lo vuole la Juve? Noi siamo qui”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere dello Sport.

Su Donnarumma al Real: “Cristiano Ronaldo intende lasciare il Real per i problemi con il fisco spagnolo? Beh, se il Real vuole Donnarumma, siamo pronti a parlarne con Perez. Naturalmente, senza partire dalla base di 400 milioni di cui parla la stampa spagnola”.

Sul suo arrivo al Milan: “Nel settembre di un anno fa, quando Marco Fassone mi ha illustrato la prospettiva cinese, ho lasciato la confortante posizione che ricoprivo nell’Inter e ho deciso di fare un salto nel buio. Perché di questo si trattava e, questo, per otto mesi è stato, fra rinvii, colpi di scena, closing annunciati e poi procrastinati, maldicenze, insinuazioni”.

Sul futuro di Donnarumma: “Per il momento, nulla. L’input della proprietà è non accettare offerte. Anche perché, per noi Donnarumma non ha prezzo. Non lo vendiamo. Per ora. Volevamo regalare un simbolo ai nostri tifosi. E Donnarumma aveva tutto per diventarlo: avrebbe avuto la fascia di capitano e, francamente, l’offerta era enorme, considerata la sua giovanissima età e l’onere per il Milan: 25 milioni netti in 5 anni significano 50 milioni lordi a carico della società”.

Sul rifiuto di Gigio: “Umanamente, ci siamo rimasti male, anche perché, mi creda, non c’è stata trattativa e non è vero che durante l’incontro di giovedì ci sia stata tensione con Raiola o che abbiamo litigato con lui. Le parti hanno preso atto della situazione e ognuno è andato per la propria strada”.

Una battuta l’ha rilasciata anche l’a.d. Marco Fassone: “La Juve su Donnarumma? Mi sarei stupito se Marotta avesse affermato il contrario. Marotta è molto abile: se gli interessa un portiere, noi siamo qui”.

Casa Milan, è arrivato Raiola: al via l’incontro chiave per Donnarumma

L’agente di Gigio Donnarumma, Mino Raiola, è arrivato da pochi minuti a Casa Milan. Il procuratore italo-olandese – riporta Sky Sport – ha raggiunto la sede rossonera accompagnato dal fratello Enzo e dall’avvocato Rigo, dando il via all’atteso e decisivo incontro con l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli per definire il futuro di Donnarumma.

Milan-Raiola, giovedì incontro decisivo per Donnarumma

Era attesa per oggi (ieri, ndr) la risposta definitiva di Donnarumma e del suo agente Mino Raiola alla proposta di rinnovo del Milan. Risposta che però non è arrivata e che ha portato le parti – dopo alcune tensioni – a fissare un incontro giovedì prossimo. Sarà il giorno della verità, quello del faccia a faccia, quando Raiola sarà a Milano ed incontrerà Fassone e Mirabelli.

Si è arrivati a questa decisione dopo una giornata, quella di oggi, ricca di tensioni. Il braccio di ferro è proseguito, con un Milan indispettito dalla non risposta del giocatore e che ha avuto dei contatti con lo stesso Donnarumma che era a Trigoria nel ritiro dell’Under21. Raiola non ha gradito questo contatto, da qui i nervi tesi tra le parti. In merito, è poi intervenuto poi Fassone, per calmare gli animi, così si è deciso per un incontro per risolvere questa situazione. E giovedì sarà la giornata cruciale.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, c’è anche Kalinic: in settimana incontro Mirabelli-Corvino

L’arrivo di André Silva (ufficializzato oggi) non esclude quello di Nikola Kalinic. Il Milan infatti vuole consegnare a Vincenzo Montella anche l’attaccante della Fiorentina. È infatti in programma, entro la fine di questa settimana, un incontro tra Mirabelli e Pantaleo Corvino.

Dunque, presto Milan e Fiorentina a colloquio per parlare del croato: un incontro in cui i rossoneri sono pronti a formulare un’offerta di 25 milioni. I viola valutano il giocatore 30 milioni, ma la distanza è minima e le parti (il Milan e gli agenti di Kalinic) sono fiduciose per il buon esito di questo asse Milano-Firenze, per portare in rossonero un altro attaccante alla corte di Montella.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Mirabelli: “Mercato? Ora rifletteremo con calma”

Queste le dichiarazioni rese dal d.s. Mirabelli al momento della firma di André Silva con il Milan:

“Siamo tutti contenti di questo nuovo arrivo. Ora ci dovremo un attimo rilassare su tante cose, stiamo lavorando h24. Ora cerchiamo di riflettere con calma per le altre cose che faremo“.

 

5 considerazioni sul mercato

Musacchio, Kessie e RR: difesa, centrocampo e fasce. Il parere del sito ufficiale del Milan su questa prima parte del mercato rossonero.

È un Milan impegnato su tutti i fronti quello di queste prime settimane di mercato. Le prime ufficializzazioni e le prime acquisizioni vengono da lontano, dopo i molti viaggi negli stadi e i molti contatti di lavoro con osservatori e addetti ai lavori sostenuti dalla dirigenza rossonera.

1- TRE NAZIONALI
Musacchio nell’Argentina, Kessie nella Costa d’Avorio e Ricardo Rodriguez nella Svizzera. I tre nuovi giocatori approdati in rossonero vantano una esperienza internazionale non soltanto di Club, ma maturata anche con le rappresentative dei rispettivi Paesi.

2- IL MESE DI GIUGNO
Mai il Milan nella propria storia aveva investito così tanto limitatamente al mese di giugno, il primo mese di mercato che peraltro non è ancora finito. Nelle discussioni sportive si accenna spesso al costo dei giocatori, in proposito ricordiamo che i valori dei cartellini nel calcio di oggi sono in genere molto alti, come conferma Bailly, difensore centrale ivoriano compagno di squadra proprio di Musacchio nel Villarreal 2015-2016, che è stato acquistato l’estate scorsa dal Manchester United per 38 milioni di euro.

3- QUASI 100 PARTITE
Sono 97 le partite ufficiali disputate complessivamente da Musacchio, Kessie e RR nella stagione 2016-17: in particolare 31 nell’Atalanta e 12 in Nazionale per il centrocampista ivoriano, 30 nel Villarreal e 3 in Nazionale per il difensore argentino, 27 nel Wolfsburg e 4 in Nazionale per l’esterno svizzero.

4- SALUTI E RISULTATI
Tutti e tre i nuovi acquisti rossoneri hanno centrato risultati stagionali di Club nella stagione appena conclusa, in particolare Musacchio e Kessie, con Atalanta e Villarreal che hanno salutato i rispettivi tifosi dopo la qualificazione della due squadre alla fase a gruppi di Europa League. Per RR è arrivata, in chiusura di stagione tedesca, la vittoria nel playout salvezza di Bundesliga.

5- IL RESTO DELL’ESTATE
Il Milan continua a lavorare su tutti i fronti, accompagnato in questo senso dalla crescente attenzione da parte dei media e dal grande entusiasmo dei propri tifosi.

Fonte: AC Milan

Ag. Conti: “Andrea vuole solo il Milan, intesa totale con i rossoneri”

Mario Giuffredi, agente di Andrea Conti, ha parlato a GazzaMercato della trattativa tra il suo assistito e il Milan: “L’accordo è totale, abbiamo trovato l’intesa su tutto. Andrea vuole solo il Milan”.

I rossoneri quindi sembrano avere guadagnato il gradimento del calciatore, battendo sul tempo la nutrita concorrenza: “Non posso negare di aver ricevuto altre offerte importanti (Inter e Chelsea, ndr), ma Conti ha scelto i rossoneri perché sono stati i più determinati nel cercarlo e volerlo. Sin da subito l’hanno fatto sentire importante. Nei prossimi giorni toccherà a Milan e Atalanta definire i termine dell’operazione, ma la nostra volontà è chiara e non ci saranno problemi”.

L’agente del giocatore ha parlato anche dei nuovi dirigenti del Milan cinese: “Hanno le idee chiare e stanno facendo grandissime cose. D’altronde gli acquisti effettuati sinora lo dimostrano. Il Milan è una società molto ben organizzata, con un struttura snella e due persone competenti come Fassone e Mirabelli che stanno lavorando nel migliore dei modi”.

Fonte: GazzaMercato

Mirabelli

Mirabelli: “Di Rodriguez ci ha colpito l’entusiasmo per il Milan”

Così il d.s. Mirabelli al momento della firma di Ricardo Rodriguez, diventato ufficialmente da pochi minuti un nuovo calciatore del Milan:

Ci ha colpito il suo entusiasmo, oltre che il suo valore sul campo. Oltre i giocatori importanti c’è bisogno di quelli che mostrano entusiasmo a vestire una maglia come il Milan che non è come le altre, è pesante”.

Milan-Jorge Mendes, ecco i nomi di cui si è discusso nell’incontro

A Cardiff per assistere alla finale di Champions League…e non solo. Viaggio con il mercato sullo sfondo, per l’ad del Milan Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli, pronti a intavolare nuovi discorsi ed affari per rinforzare sensibilmente la rosa rossonera a disposizione di Vincenzo Montella. E proprio oggi, attorno all’ora di pranzo, la dirigenza del Milan ha incontrato Jorge Mendes in due occasioni: prima all’hotel Hilton, poi all’hotel Plaza, momentanea residenza dei nuovi piani dirigenziali rossoneri.

Nei dialoghi più approfonditi, sui tanti calciatori sotto procura dell’agente portoghese, si è parlato maggiormente di James Rodriguez, per il quale il Milan (nonostante tutte le difficoltà del caso) ha chiesto informazioni, e André Silva, attaccante del Porto di grande prospettiva (21 gol totali nella scorsa stagione). Resta più complicata, invece, l’ipotesi Fabinho del Monaco, che piaceva a Mirabelli dai tempi dell’Inter (soprattutto nel ruolo di terzino) ed ora obiettivo più complicato da raggiungere per concorrenza e costi. Tanti nomi sul tavolo per una collaborazione con l’agente che, indipendentemente da possibili, attuali affari, il Milan è intenzionato comunque a stringere, risultando tra i primi club italiani a stringere rapporti in maniera proficua con Jorge Mendes stesso.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, incontro con Jorge Mendes

Il presente è la finale di Champions, ma gli occhi di tutti guardano al futuro: al calciomercato. Come il Milan, d’altronde, che sta approfittando del soggiorno a Cardiff per incontrare agenti e dirigenti di altre squadre europee. Ed al momento è in corso un incontro tra l’ad rossonero, Marco Fassone, il ds Massimiliano Mirabelli e il procuratore Jorge Mendes. Ecco le immagini esclusive.

Presenti in un altri tavoli dello stesso hotel anche Nasser Al-Khelaïfi e Leonardo Jardim, rispettivamente presidente del PSG e allenatore del Monaco. Perché il mercato si muove anche nel giorno della finale.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, obiettivo Morata: si punta a chiudere in 7-10 giorni

Nel giorno in cui Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sono partiti alla volta di Cardiff per dare il via alla fase decisiva della trattativa per Alvaro Morata, il Milan ha comunicato ufficialmente l’ingaggio di Franck Kessie dall’Atalanta. Ma archiviato anche il secondo acquisto ufficiale, dopo Musacchio, i due dirigenti milanisti non hanno perso tempo e ieri mattina, dall’aeroporto di Torino (dove hanno incrociato Marotta e Nedved), sono partiti alla volta di Cardiff, dove questa sera assisteranno alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.

Nell’agenda di Fassone e Mirabelli ci sono sia incontri di mercato, ma anche di pubbliche relazioni. L’obiettivo primario dei prossimi 7-10 giorni è provare a definire l’acquisto di Alvaro Morata. Il giocatore ha dato il suo placet alla proposta milanista da 7.5 milioni di euro annui per i prossimi cinque anni e nell’incontro che ci sarà con il suo agente, Juanma Lopez, il Milan ribadirà tale proposta e chissà che nelle prossime ore non ci sia un primo contatto anche con la dirigenza del Madrid, con Florentino Perez che è pronto ad ascoltare l’offerta ufficiale milanista, che dovrebbe essere presentata solo dopo la finale.

Il “misso dominico” della proposta sarà l’avvocato Beppe Bozzo, che lavora a stretto contatto con l’agente spagnolo di Morata e che ha condotto la doppia trattativa per il passaggio della punta alla Juventus e quella del suo ritorno al Bernabeu. Il trasferimento di Morata in rossonero sarebbe un ulteriore segnale della voglia del Milan di tornare grande e che il progetto tecnico, tanto caro a Raiola per l’affaire Donnarumma, è di livello assoluto.

Fonte: Tuttosport

Cardiff, altri incontri di mercato per Fassone e Mirabelli

Tra l’attesa per la finale di domani e l’eccitazione per una giornata così importante, a Cardiff c’è spazio anche per parlare di mercato. In questo caso di quello del Milan. Nella capitale gallese, infatti, sono presenti Mirabelli e Fassone, che domani hanno in programma diversi incontri di mercato: uno anche con Jorge Mendes.

Il mercato del Milan è più vivo che mai: la società rossonera aspetta risposte da Donnarumma e attende di vedere se Lotito abbasserà le pretese per Biglia. Nel frattempo c’è fiducia per l’operazione Morata nonostante la concorrenza induca alla prudenza.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, ultimatum a Gigio: entro lunedì la risposta sul rinnovo

Entro lunedì Gigio Donnarumma deve dare una risposta. Raccontiamo la giornata. Saputo che Donnarumma era a Montecarlo, con Mino Raiola, Marco Fassone ha deciso di forzare i tempi per capire a fondo le intenzioni del giovane portiere e del suo agente. Massimiliano Mirabelli è partito per il Principato, dove li ha incontrati in mattinata. Con l’avallo, anzi la spinta del presidente Li Yonghong, che non vuole assolutamente cedere il suo fuoriclasse, è stata sottoposta un’offerta irrinunciabile, secondo i dirigenti rossoneri. Nessuna ufficialità sulle cifre ma si parla di una proposta intorno ai 4,5-5 milioni di euro per cinque anni.

A dire il vero il direttore dell’area tecnica si aspettava forse una reazione differente dai suoi interlocutori, che invece hanno deciso di prendere ancora tempo. A questo punto, il Milan ha invitato Raiola e Donnrumma a dare una risposta entro lunedì. I dirigenti non vogliono aspettare ancora. Gigio è atteso in sede per firmare il nuovo contratto, in caso contrario i plenipotenziari milanisti seguiranno altre strade, sicuri di aver compiuto ogni sforzo perché Donnarumma possa diventare uno dei leader futuri della squadra. Ora tocca a Gigio.

Fonte: di Carlo Pellegatti per Premium Sport HD

Fassone-Mirabelli volano a Cardiff: in programma alcuni incontri di mercato

Juventus-Real Madrid, ci sarà un po’ di rossonero a Cardiff. Questa mattina in partenza per il Galles dall’aeroporto di Caselle-Torino c’erano anche il ds del Milan, Mirabelli e l’amministratore delegato Fassone.

I due dirigenti milanesi hanno anche incrociato Beppe Marotta e Pavel Nedved: solo un saluto, nessun colloquio su eventuali trattative. Poco dopo è arrivato anche Fabio Paratici con la squadra. Non sarà solo un viaggio di piacere per Mirabelli e Fassone: in programma ci sono alcuni incontri di mercato e di rappresentanza.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Donnarumma ospite a casa Raiola. Oggi a Monte Carlo decide che fare

Gigio in vacanza raggiunge l’agente. E arriva anche il ds Mirabelli (da “il Giornale”

Riflettori puntati su Montecarlo per il ponte del 2 giugno. Può risultare decisivo per le sorti di Donnarumma e del suo futuro milanista. Già perché il giovanissimo portiere, dopo qualche giorno trascorso a Parigi con la sua fidanzata, è arrivato ieri a Monte Carlo, la residenza di Mino Raiola il suo potente procuratore che gli ha offerto ospitalità. Dovranno discutere naturalmente del futuro e decidere la risposta da dare a Fassone nei prossimi giorni. Risposta chiesta e sollecitata dal club rossonero dopo aver ventilato la minaccia di procedere all’acquisto di un portiere titolare sacrificando in tribuna Gigio per la prossima stagione, la stagione del mondiale. L’offerta quasi pubblica di un nuovo contratto dell’ammontare di 3,5 milioni, arrivata attraverso i giornali, è nota. Mirabelli, a sorpresa, si è presentato a Monte Carlo è ha partecipato al summit a tre fra l’agente e il portiere. Raiola ha preso tempo e fatto sapere di non gradire le telefonate fatte nei giorni scorsi dal ds milanista al papà del portiere per tentare di agevolare la firma. Dopo quell’incidente diplomatico, le parti hanno ripreso a dialogare ma le recenti dichiarazioni del procuratore fanno pensare a tutto tranne che a un positivo sviluppo della complicata trattativa.

Per una coincidenza, a fine settimana, sempre nel Principato si svolgerà la festa di compleanno di un vip milanese a cui sono stati invitati oltre che Raiola anche Adriano Galliani, l’ex ad milanista che ha tentato in passato, inutilmente, di ottenere per Donnarumma un rinnovo di contratto, negatogli dallo stesso Raiola «perché interessato a conoscere l’identità dei nuovi padroni e i loro progetti tecnici». La risposta di Fassone è stata la seguente: Musacchio, Kessie, Rodriguez e assalto a Morata dopo la finale di Cardiff, argomenti sufficienti per ricevere l’adesione del portiere. Raiola invece continua a prendere tempo. Se l’esito dell’incontro di Montecarlo fosse negativo per il Milan, lo capiremo dalle prossime mosse del ds Mirabelli: perché in quel caso dovrebbe cercare un altro portiere e prendere eventualmente in esame la possibilità di cedere Donnarumma al miglior offerente. Anche perché Raiola disse qualche giorno fa: «Non ho mai portato via un giocatore a parametro zero». Forse sarebbe anche il caso di avvalersi della collaborazione diplomatica di Galliani che non ha mai smesso di essere un tifoso del Milan.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Rinnovo Donnarumma, incontro segreto Mirabelli-Raiola-Gigio: offerti 4,5 milioni più bonus

Il futuro di Gianluigi Donnarumma. Per il Milan è una questione di primaria importanza, tanto che c’è stato oggi un incontro a Montecarlo tra Mirabelli, lo stesso giocatore e il suo agente Mino Raiola. Il club ha formulato una super offerta per il rinnovo di Gigio: intorno ai 4,5 milioni di euro a stagione più bonus, una cifra ben più alta rispetto a quella messa sul piatto nei primi incontri. Donnarumma non ha risposto subito, ha chiesto qualche giorno di tempo per parlarne anche con la famiglia.

Il Milan comunque si aspetta una risposta in tempi brevi e positiva, visto lo sforzo fatto. Saranno dunque giorni di riflessioni per Donnarumma, mentre Raiola ha chiesto al Milan una clausola rescissoria nel suo contratto. Per il momento, il club non è entrato nei dettagli di questo aspetto e lo farà solo se questa condizione posta dall’agente dovesse diventare l’ago della bilancia per portare finalmente al rinnovo del numero uno rossonero.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, mercato da sogno: 150 milioni più le cessioni. E per Morata…

Il mercato è appena iniziato, ma il Milan si è già mosso alla grande. Preso ufficialmente Musacchio, di fatto rossonero Kessié, il Diavolo non ha intenzione di fermarsi qui e punta chiudere a breve anche l’acquisto di Ricardo Rodriguez. Ma le prospettive sono ancora più positive: il Milan firmerà un mercato sontuoso, nell’ordine delle “tre cifre”.

L’indiscrezione è di quelle forti: Fassone e Mirabelli – fa sapere Sky Sport – avranno a disposizione un super budget da 150 milioni per rifondare la squadra in ogni reparto. Somma che la dirigenza meneghina potrà incrementare con le cessioni: su tutte quelle di Bacca e Niang, da cui il Milan conta di ricavare una buona somma di denaro.

Gran parte delle disponibilità economiche andranno per l’attaccante: 70 milioni circa è la spesa messa in conto per il nuovo numero 9 del Milan, destinato a diventare l’uomo copertina del mercato e la stella della rosa di Montella. La pista più calda è quella che porta ad Alvaro Morata, per il quale è già in programma un blitz a Madrid (qui i dettagli).

Milan, contatto Mirabelli-agente Bertolacci: è ufficialmente sul mercato

Un’agenda fitta di appuntamenti per Massimiliano Mirabelli. Grande attenzione non solo ai possibili colpi in entrata ma anche alla situazione dei giocatori presenti in rosa. In tal senso va letto il contatto, avvenuto la scorsa settimana, con Alessandro Lucci, agente di Andrea Bertolacci e di Vincenzo Montella.

FUORI DAL PROGETTO – Mai convincente nella sua avventura in rossonero, nonostante lo sforzo economico profuso. Il Milan, nel giugno del 2015, aveva versato nelle casse della Roma circa 21 milioni di euro per l’acquisto di Andrea Bertolacci. Secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com, Mirabelli ha comunicato al suo agente la volontà di metterlo ufficialmente sul mercato. Il centrocampista romano non rientra nei progetti per la prossima stagione, la decisione è stata presa. Al 31/12/2016 il centrocampista romano valeva ancora 13,1 milioni a bilancio, adesso il suo prezzo di aggira sui 10 milioni di euro. Il club rossonero non vuole registrare una decisa minusvalenza a bilancio e ha aperto ad una cessione in prestito: in fila ci sono Bologna e Sampdoria, più defilato il Torino.

Fonte: calciomercato.com

Mirabelli: “Tutti felici del rinnovo di Montella, mi trovo splendidamente bene”

Il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, ha parlato del prolungamento del contratto di mister Montella:

“Voglio ringraziare Vincenzo, mi sono trovato splendidamente bene con lui dall’arrivo al Milan sino alla fine campionato. Sono veramente felice di poter di nuovo continuare questa avventura con lui, ieri sera ci siamo riproposti di fare una piccola cena per salutarci e da lì non ci abbiamo messo molto a trovare un accordo. Ci siamo ritrovati stamattina e abbiamo firmato questo prolungamento per la felicità di tutti, anche dei tifosi”.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Ufficiale: Milan, rinnova Montella sino al 2019

L’allenatore del Milan del presente e del futuro sarà Vincenzo Montella. Tramite una diretta video trasmessa sulla pagina facebook ufficiale del Milan, alla presenza dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli, il tecnico napoletano ha firmato il prolungamento del contratto che lo legherà ai rossoneri sino al 30 giugno 2019.

Di seguito il comunicato ufficiale del club e il video della firma:

“AC Milan comunica di aver prolungato il contratto con l’allenatore rossonero Vincenzo Montella al 30 giugno 2019.”

Aut-aut su Donnarumma. Il Milan: non lo cederemo o piuttosto va in tribuna

Il club rossonero mette Gigio e Raiola spalle al muro: se non firma pronti a tenerlo fermo nell’anno del Mondiale (da “il Giornale”)

A brigante, brigante e mezzo. Se Mino Raiola ha la fama di essere un agente senza scrupoli, Yonghong Li, il nuovo presidente del Milan cinese, non è certo un tipo arrendevole.

E il braccio di ferro cominciato in epoca non sospetta sul rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma è giunto a un punto dall’epilogo clamoroso. Già perché le parti, Raiola da un lato e Fassone dall’altro, hanno già avuto nei giorni scorsi un vivace (per usare un eufemismo) scambio di telefonate sull’argomento. Il procuratore ha fatto sapere di avere pronta una ricca offerta (sui 70 milioni) per trasferire subito all’estero il suo assistito (Manchester United) in modo da piegare la resistenza del Milan. La risposta ricevuta dalla Cina è stata lapidaria: «Per nessuna cifra il club cederà Donnarumma».

E fin qui siamo alle schermaglie, diranno gli osservatori. No, c’è di più, molto di più questa volta. Perché il Milan ha messo a punto una strategia che ha costretto Raiola ad accogliere l’invito per recarsi a casa Milan la prossima settimana e sedersi al tavolo della trattativa. Certo non sarà il primo incontro quello decisivo ma di sicuro contribuirà a rendere meno ostico l’ospite. La posizione milanista è già stata notificata agli interessati: o Donnarumma, e per Gigio il suo procuratore, firma un rinnovo di contratto (minimo 3 anni) alle cifre da pattuire (sui 3 milioni di euro netti l’anno la ricca proposta dei cinesi) oppure il ragazzo diventerà il quarto portiere della rosa e si dovrà accomodare in tribuna mentre Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

La decisione di fatto provocherebbe, per Donnarumma, un danno tecnico prim’ancora che economico perché senza giocare neanche un minuto per la prossima stagione non potrebbe certo aspirare a finire tra i 23 azzurri e perderebbe di fatto il mondiale. Di striscio, la posizione intransigente del Milan consentirebbe anche di agevolare la trattativa Morata. Come? Mou ha chiesto al Real il centravanti e in cambio è disposto a offrire il portiere spagnolo De Gea. Naturalmente il retro-pensiero dell’United è il seguente: prendiamo Morata e Raiola poi ci porterà Donnarumma ma senza il portiere prodigio dei rossoneri De Gea resta in Inghilterra e Morata può diventare un obiettivo rossonero. Non solo. Il rischio di perdere il ruolo di titolare del Milan nella prossima stagione è l’arma di pressione più forte per convincere l’interessato e soprattutto la sua famiglia a più miti propositi. Perciò Raiola è sceso subito dall’Aventino e la prossima settimana arriverà a Milano.

Al futuro di Donnarumma si è interessato anche Gattuso presentato ieri pomeriggio dopo la firma del contratto (2 anni), capace di spedire un messaggio in codice a Montella («non deve preoccuparsi di me, non sono ancora pronto per guidare il Milan») e un altro più esplicito ai tifosi («non devono essere entusiasti per il mio ritorno ma per il mercato che sta facendo la società») prima di raccontare che oltre ai complimenti ricevuti qualcuno gli ha dato «dello scemo» perché è tornato indietro. «E invece dopo tre anni difficili, avevo bisogno di sentirmi a casa» la sua chiusa.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Gattuso: “Orgoglioso di tornare a casa”

Gennaro Gattuso è ufficialmente il nuovo allenatore della Primavera del Milan. Campione e bandiera rossonera per tredici anni, Rino ha tenuto una conferenza stampa di presentazione a Casa Milan, al fianco dell’a.d. Marco Fassone, del d.s. Max Mirabelli, del responsabile del Settore Giovanile Filippo Galli e di Franco Baresi. Di seguito il video integrale con tutte le dichiarazioni rese da mister Gattuso.

Il ritorno di Gattuso riaccende i tifosi e scatena il Milan

Rino firma il contratto da allenatore della Primavera: «Torno a casa»

La scelta di reclutare Rino Gattuso per la panchina della primavera è stata una genialata.

«Me l’ha proposto Mirabelli tre settimane fa, ho meditato a lungo prima di rispondere sì», la confessione dell’interessato. A cementare l’intesa tra i due ha sicuramente influito la comune radice: calabresi entrambi con spiccato accento e passione sfrenata per la loro cucina. Il ritorno del popolare Ringhio nel Milan dei cinesi ha rilucidato l’ottone del milanismo reso opaco dal naufragio della trattativa con Paolo Maldini. Il popolo del web ha accolto infatti l’arrivo di uno degli ex Invincibili con una sontuosa manifestazione d’affetto. «Posso spiegare ai ragazzi il senso d’appartenenza» è stata una delle frasi simboliche scelte da Gattuso. «Pensavo di non essere adatto a lavorare con i giovani e invece a Pisa ho raccolto buoni risultati», l’altra risposta a qualche interrogativo sulle sue caratteristiche. Peccato solo che la fuga di notizie, mercoledì sera, abbia rovinato l’effetto annuncio. «Ho litigato con metà dei giornalisti che conosco da una vita, a un certo punto ho preso il cellulare e l’ho lanciato contro il muro», lo sfogo dell’interessato mentre era a cena con Mirabelli, nel suo ristorante a Gallarate, tempestato dalle chiamate e dalle proteste. C’era già stato, qualche ora prima, uno screzio con Marco Fassone l’ad che gli chiedeva di firmare subito il contratto. «Voglio farlo a casa Milan» ha insistito Gattuso, quasi a rievocare una tradizione del club che andava rispettata. Perciò ieri pomeriggio si è presentato nella sede al Portello e ha completato il protocollo. Perciò ha parlato come esponente del Milan storico a Donnarumma («resti, può diventare la bandiera») e valutato il mercato del nuovo management («Morata sarebbe un grande colpo»).

Qualche ora prima si era presentato a Milanello per incontrare Montella e il suo staff e scambiarsi le informazioni su metodi di preparazione e giudizi su alcuni esponenti (Cutrone). «La primavera giocherà con lo stesso sistema della prima squadra» la spiegazione dell’intesa con Vincenzo. E per mettere la sordina a possibili equivoci sulla sua presenza ingombrante (come avvenne ai tempi di Allegri con Inzaghi allenatore del settore giovanile) Gattuso ha promesso: «Starò nel mio orticello». Alla fine, dopo anni alla ricerca del posto giusto, Gattuso è tornato a casa. A Sion si è imbattuto in un presidente alla Zamparini, a Palermo dove riconobbe al volo il talento di Dybala ha avuto l’originale, in Grecia fu costretto a pagare gli stipendi, a Pisa gli è stato riservato un destino peggiore, la retrocessione in Lega-pro. «Volevo tornare dalla mia famiglia» la confessione prima di rimettersi l’antica casacca.

E d’incrociare il via vai di agenti e ds a casa Milan. Con Sartori dell’Atalanta arrivato nell’ufficio di Mirabelli per ratificare l’operazione Kessiè e preparare quella su Conti, con l’agente Vigorelli per prolungare il contratto di Storari nella prossima stagione.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Morata dice sì al Milan: ingaggio da 7,5 milioni l’anno

Alvaro Morata ha deciso di non aspettare Chelsea e Manchester United. E fa scattare il semaforo verde per i vertici del Milan: le attenzioni del d.s. Mirabelli lo hanno conquistato e gli è parsa convincente la proposta economica da 7,5 milioni di euro netti a stagione. Ora bisognerà aprire il canale con il Real Madrid. Per l’acquisto del centravanti, i rossoneri prevedono una spesa di 60 milioni di euro: è questa la cifra in ballo per l’erede di Bacca.

Morata ha trovato poco spazio nel “suo” Real Madrid. Preferisce ripartire dai preliminari di Europa League pur di rivivere le emozioni provate in maglia juventina tra il 2014 e il 2016, allenato dall’ex milanista Max Allegri. Il blitz di Mirabelli nella capitale spagnola, avvenuto in occasione della semifinale di Champions tra Real e Atletico, ha portato frutti importanti.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milan, Fassone e Mirabelli in missione a Roma: Biglia e Keita gli obiettivi

Raggiunto l’obiettivo Europa League, per il Milan è già tempo di pensare a rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. In difesa i colpi Musacchio – che oggi ha sostenuto le visite mediche – e Ricardo Rodriguez – ormai in pugno -, ma la società rossonera continua a muoversi per regalare altre pedine importanti a Vincenzo Montella.

Nella giornata di oggi è in programma una ‘missione romana’ per l’ad Marco Fassone e per il ds Massimiliano Mirabelli: ci sono buone possibilità che l’obiettivo della missione sia Lucas Biglia. Si cercherebbe infatti un contatto con l’argentino della Lazio, profilo considerato ideale per il centrocampo rossonero. ‘Missione romana’ per Fassone e Mirabelli: è possibile che l’obiettivo del Milan sia Biglia.

Aggiornamento: le due società dovrebbero vedersi in queste ore non solo per parlare di Lucas Biglia – con il quale ci sarebbe stato in segreto un incontro oggi nel primo pomeriggio -, ma anche per provare ad approfondire il discorso legato a Keita Balde. In programma dunque un appuntamento tra il Milan e il presidente biancoceleste Lotito, nelle prossime ore sono attesi sviluppi. Incontro tra Milan e Lazio, sul tavolo Biglia e Keita.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Morata e Fabregas, sogni di Mirabelli per un grande Milan

Musacchio, Kessié, Ricardo Rodriguez. Mancano ancora firme e ufficialità, ma il Milan è già pronto a piazzare tre grandi colpi di mercato, i primi di un’estate che si preannuncia finalmente ricca di acquisti ed entusiasmo. Il Diavolo ha l’accordo con tutte le parti (gli altri club e i giocatori) e aspetta la fine dei campionati per poter ufficializzare i nuovi arrivi: salvo ribaltoni, è tutto praticamente definito per i primi colpi del nuovo corso milanista.

Ma non finisce qui. Nelle idee della proprietà cinese e della nuova dirigenza rossonera c’è l’ambizione di costruire sin da subito una squadra altamente competitiva, pronta per giocarsi le proprie chance alla pari con le altre prime della classe in Serie A. Arriverà sicuramente una punta di livello internazionale e con ogni probabilità anche un altro centrocampista oltre a Kessié che dia qualità, esperienza e personalità al reparto più bisognoso di rinforzi.

Due campioni, oltre a qualche rinnovo, per finire l’opera di rifondazione della squadra su nuove solide basi. I sogni di Fassone e soprattutto Mirabelli sono due: Alvaro Morata e Cesc Fabregas. Il Milan – scrive il Corriere della Sera – vorrebbe regalare a Montella la coppia di spagnoli per permettere alla squadra il salto di qualità necessario per competere al top in Italia e in Europa, anche se non sarà affatto facile convincere Real Madrid e Chelsea.

Milan, è l’ora delle firme: ecco Kessié e Rodriguez

Intesa con l’ivoriano dell’Atalanta per 28 milioni, si lavora per l’accordo a 15 con il terzino

L’ultima volta che c’era stato un così intenso scambio di firme era per il trasferimento delle quote del club. Il fax della nuova gestione potrà essere inaugurato per ricevere e inviare l’offerta scritta e la relativa risposta riguardanti l’affare Kessie. Tra Milan e Atalanta è tutto fatto: per formalizzare l’acquisto il Milan spenderà 28 milioni di euro, pareggiando la precedente offerta romanista. Decisiva è stata la volontà di Kessie, attratto dall’ipotesi e dal ricco contratto rossonero: cinque anni, due milioni a stagione. Franck e il Milan sono ora distanti pochi centimetri, uniti definitivamente solo quando la penna autograferà il nuovo accordo. Probabile che avvenga nei giorni immediatamente successivi alla fine del campionato.

RODRIGUEZ — Con tredici milioni in meno il Milan è destinato ad assicurarsi Ricardo Rodriguez. Rinforzarsi a sinistra è una necessità per la nuova squadra, che probabilmente rinuncerà a De Sciglio. Esattamente dieci giorni fa Fassone e Mirabelli avevano ricevuto in sede il manager del giocatore: all’incontro, utile per gettare le prime basi, hanno fatto seguito numerosi contatti telefonici. L’accordo si è cosi avvicinato, addirittura con un ulteriore sconto: 12 milioni di euro più 3 di bonus, più o meno 15 totali. Il Milan si sente ottimista e al sicuro. Anche l’ingaggio del probabile quadriennale sarà notevole, in linea con il valore riconosciuto al giocatore.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Retroscena Kessié: blitz di Fassone e Mirabelli a casa sua per il “sì” al Milan

Dopo la Roma, anche Chelsea e Inter hanno provato a sondare il terreno per Franck Kessie: approcci timidi, che non hanno portato a risultati. Il Milan è stato più bravo e veloce di tutti a chiudere per il centrocampista dell’Atalanta, anche a fronte di una mossa particolare di Fassone e Mirabelli: la coppia mercato rossonera – ha svelato calciomercato.com – ha bruciato tutti sul tempo, andando addirittura a Bergamo, in tempi non sospetti, per parlare con il calciatore e portare a Milano il sì definitivo. E ora, per Kessié, mancano solo le firme e l’ufficialità.

Mirabelli

Mirabelli, rivoluzione nel settore scouting del Milan: ecco un altro ex Inter

Al Milan è in atto una vera e propria rivoluzione, che parte dalle fondamenta. David Han Li e Marco Fassone cambieranno qualcosa nel settore giovanile, per provare a rilanciarne ulteriormente la competitività. Ormai scontato l’addio del tecnico della Primavera Stefano Nava, confermato invece FilIppo Galli il cui lavoro degli ultimi anni è stato apprezzato. 

ARRIVA D’OTTAVIO – Le principali novità arriveranno in un’area, quella dello scouting, dimenticato negli ultimi dal Milan. Secondo quanto appreso in esclusiva da calciomercato.com, sarà Antonio D’Ottavio il responsabile degli osservatori a partire dal prossimo 1 luglio. Classe 1982, dal 2011 al 2013 al Torino prima di passare al Sunderland su precisa volontà Roberto Fanti. Nell’esperienza in Premier League conosce Massimiliano Mirabelli, tra i due nasce un ottimo rapporto di  grande stima reciproca tanto che fa il suo nome all’Inter già nell’estate del 2014. Il suo approdo in nerazzurro arriva un anno più tardi, nell’aprile del 2015 dove firma un contratto biennale. La scorsa settimana, a Casa Milan, è andato in scena un incontro risolutivo dove sono stati limati gli ultimi dettagli e gettate le basi in vista della prossima stagione. 

ROTTURA CON IL PASSATO – Negli ultimi anni ad Adriano Galliani i tifosi del Diavolo imputavano una gestione del mercato basato sui procuratori amici e poco sul lavoro di ricerca di talenti italiani e non. In quest’ottica si intravede il primo grande segnale di rottura rispetto al passato, seppur ricco di successi per tanti anni. Lo scouting avrà un ruolo centrale sia per il settore giovanile che per la Prima squadra, l’arrivo di D’Ottavio non sarà l’unico. E’ prevista, infatti, l’inserimento di un’altra figura professionale di livello. Il Milan sta cambiando pelle, sotto il segno di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli.

Fonte: calciomercato.com