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Milan, pronta l’operazione blinda-Gigio: affetto, Europa e acquisti per il rinnovo

Donnarumma vuole un Milan ambizioso, con calciatori di livello in ogni reparto e che punti in alto rispetto alle ultime stagioni negative. La nuova dirigenza sta lavorando in questa direzione, anche perché è noto che Gigio deve rinnovare il proprio contratto in scadenza al 30 giugno 2018 e che è corteggiato dai più importanti club del mondo: Manchester City e United su tutti, ma anche società della Premier e della Liga. E se i guadagni per un professionista sono importanti, nelle valutazioni del “99” milanista possono pesare anche altri fattori.

Per Gigio, oltre ai soldi e al progetto tecnico, c’è molto che lo spinge a restare al Milan. Il feeling con Alfredo Magni, il preparatore dei portieri, e con i colleghi di reparto Storari, Plizzari e al giovane Guarnone; la voglia di giocare in Europa, che il Diavolo potrebbe soddisfare mantenendo il 6^ posto; la sua fede rossonera lunga una vita. Fassone e Mirabelli – scrive La Gazzetta dello Sport – sono pronti a offrire un quinquennale da 3-3,5 milioni a stagione, ma il vero nodo sarà che Donnarumma decida di sposare il nuovo corso rossonero.

 

Kessié-Milan, in settimana la chiusura: decisiva la volontà del giocatore

Tutto pronto per il passaggio al Milan di Franck Kessié. Il presidente dell’Atalanta Percassi e il d.s. rossonero Mirabelli – scrive il Corriere della Sera – si rivedranno nei prossimi giorni per definire la trattativa che riguarda il centrocampista attualmente alla corte di Gasperini. Il Diavolo ha superato la concorrenza della Roma, da gennaio in accordo con i bergamaschi per il trasferimento dell’ivoriano: decisiva la volontà del giocatore.

Milan, al via la programmazione Montella-dirigenza. Rinnovo dopo il Bologna

La programmazione della prossima stagione è già iniziata, come svelato dallo stesso Montella nel post partita di Atalanta-Milan. L’Aeroplanino – racconta La Gazzetta dello Sport – ha incontrato Fassone e Mirabelli a metà della scorsa settimana: una riunione utile per definire entrate, uscite, gestione del budget e agenda estiva, cioè le date del raduno e della tournée in Cina.

Nessun accenno, non ancora, sul rinnovo. Sarà il prossimo passo della dirigenza nei confronti dell’allenatore, ma per ora non è in programma alcun nuovo incontro tra Montella e i vertici di via Aldo Rossi. Il giorno decisivo – svela la Rosea – dovrebbe però essere quello dopo Milan-Bologna, match che potrebbe dare ai rossoneri la certezza aritmetica dell’Europa League.

Milan, Mirabelli incontra l’agente di Locatelli: il piano per il futuro

Programmare il futuro a maggio, questa una delle grandi novità che Massimiliano Mirabelli vuole portare nel nuovo corso rossonero. Un’agenda fitta di appuntamenti nella base generale di Casa Milan. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, a inizio settimana è andato in scena un primo summit tra l’agente di Manuel Locatelli, Stefano Castelnovo, e il direttore sportivo del Milan.

FIDUCIA IMMUTATA – E’ stato un primo incontro conoscitivo, i dirigenti hanno intenzione di convocare tutti i rappresentanti dei giocatori presenti in rosa. A Castelnovo è stata ribadita con fermezza la stima e la fiducia in Manuel Locatelli, considerato un patrimonio tecnico da valorizzare a tutti i costi. Il centrocampista di Lecco ha convinto nella sua prima stagione, a tutti gli effetti, in Prima squadra, nonostante nelle ultime settimane Montella gli ha sempre preferito Josè Sosa.

PIANO PER IL FUTURO – Se dovesse arrivare un nome importante per il ruolo di regista, allora per il centrocampista classe 1998 si profilerebbe l’ipotesi di un prestito. Questo per evitare di rimanere a lungo fuori e per maturare la giusta esperienza. Nessuna apertura ad una cessione a titolo definitivo, salvo offerte clamorose che, al momento, non sono arrivate.

Fonte: calciomercato.com

Milan-Toro, si è parlato pure di Niang. E quelle domande su Belotti, Baselli e gli altri italiani…

Incontro conoscitivo, lo hanno definito. Incontro conoscitivo, come altri già andati in scena in questi ultimi tempi, con in azione il ds del Milan, Mirabelli, ex capo degli osservatori interisti. Conoscitivo in tutti i sensi: nelle vesti di nuovo uomo mercato del Milan, Mirabelli ha avuto ieri pomeriggio un lungo incontro con Petrachi, nel capoluogo lombardo, utile a entrambi per un giro d’orizzonte in vista dei rispettivi mercati estivi.

E così il ds granata ha potuto ad esempio battere la pista Niang, giovane attaccante che piaceva molto a Mihajlovic nella scorsa stagione, quando lo allenò a Milano, e che nello scorso gennaio finì nel mirino del Torino, ma invano. A fronte dei problemi incontrati con Montella, Niang fu prestato dai rossoneri al Watford, in virtù delle migliori condizioni economiche che offrivano gli inglesi (prestito oneroso con diritto di riscatto a 18 milioni). In Premier il giovane francese, di origini senegalesi, si è fatto apprezzare, ha segnato un paio di reti in 13 presenze. Tanto che il Watford non ha affatto escluso la possibilità di procedere al riscatto: trattative da affrontare con il Milan per cercare di abbassare la cifra. Il Torino sta alla finestra: Niang può giocare sia da seconda sia da prima punta, e dunque può essere una soluzione più che interessante per il club granata, che vuole sostituire Maxi Lopez con un nuovo attaccante di movimento e ben più eclettico tatticamente.

POLI, KUCKA, ZAPATA, GOMEZ E PALETTA – L’incontro è stato utile a Petrachi anche per chiedere informazioni su Poli e Kucka, centrocampisti non certo blindati dal Milan (in specie l’italiano, così come i difensori Zapata, Gomez e Paletta). Mirabelli ha cercato di comprendere le strategie del Torino su Belotti (che Cairo non intende cedere: Petrachi lo ha ribadito), nonché sui giovani di maggior qualità dei granata: in testa Baselli, ma anche Zappacosta, Barreca e Benassi.

Fonte: Tuttosport

Petrachi (d.s. Torino): “Sì, ho parlato col Milan di Belotti”

Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi, ha parlato dell’incontro avuto oggi a Casa Milan col il d.s. rossonero Mirabelli:

“Le operazioni al Toro le fa il sottoscritto, poi Cairo è un presidente meticoloso a cui piace assistere alle trattative. Ma chi vuole fare una trattativa deve chiamare me, oggi sono stato dal Milan e il presidente già lo sapeva. Belotti piace a tante squadre, a chi non piace un attaccante così? E’ un ragazzo umile e caparbio, migliora giorno dopo giorno. Se dovesse arrivare un top club che punta a vincere lo scudetto, potrebbe partire, altrimenti resta con noi. Il Milan è un top club? Per la storia sì, ma oggi non gioca per il titolo.

Incontro con Mirabelli? Non lo conoscevo se non per sentito dire – ha dichiarato Petrachi a Sportitalia – mi ha chiamato per conoscerlo e nel pomeriggio ci siamo visti, abbiamo parlato di tante cose perché lui è arrivato da poco, mi ha chiesto delle cose. Se abbiamo parlato di Belotti? Sì, perché a lui Belotti è sempre piaciuto, però non mi ha detto che avrebbe certi soldi per Belotti. E’ difficile, ribadisco, che un club italiano possa prenderlo. Andrea parte solo per un top club. Secondo me, a lui servirebbe infatti farsi un altro anno da noi e confermarsi in granata prima di cercare gloria altrove”.

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Mriabelli: “Kessié ci piace. Morata? Ero a Madrid per la partita”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha parlato di mercato e delle prospettive rossonere:

La qualificazione o meno all’Europa League non cambierà la nostra pianificazione per il futuro. La nostra è una rosa giovane: sappiamo che dovremo inserire degli elementi che alzeranno l’attuale tasso tecnico – ha spiegato ai microfoni di Premium Sport -. Quando arriverà il mercato ci regoleremo di conseguenza, ma abbiamo le idee abbastanza chiare: nel futuro il Milan non dovrà stare nelle posizioni di classifica che ha occupato in questo periodo. Morata? A Madrid sono andato a vedere la partita, ci sarà tempo per il mercato. Kessie? Ci piace come ci piacciono altri giocatori, ma è ancora prematuro fare dei nomi. Bocciatura per Bacca? Nessuna: Lapadula è altrettanto bravo, sono scelte che competono il mister e che vanno rispettate”.

Milan, nuovi contatti per Morata. Aubameyang…

Giornata spagnola per il direttore sportivo del Milan. Mirabelli infatti è a Madrid, non solo per l’affare Musacchio (ormai chiuso), ma anche per continuare a mantenere i contatti per Alvaro Morata con l’agente del giocatore. L’attaccante spagnolo infatti è il grande sogno per il reparto avanzato rossonero della prossima stagione e nonostante non sia una pista semplice, il Milan ci proverà. Ancor più difficile però è arrivare a Aubameyang, dato che il giocatore chiede 12 milioni netti a stagione.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ag. Pellegrini: “Milan interessato, mi risentirò con Mirabelli”

Giampiero Pocetta, agente tra gli altri di Lorenzo Pellegrini, ha parlato del proprio assistito e dell’interesse del Milan nei suoi confronti. Di seguito le dichiarazioni più importanti, raccolte da MilanNews in un’intervista esclusiva.

Sull’incontro col d.s. rossonero: “Ho fatto una visita al direttore Mirabelli perché lo conosco, era già preventivata. Abbiamo parlato di calcio e del progetto del Milan, ci sono tutte le carte in regola per poter rivedere il Milan a livelli importanti. Mirabelli mi ha prospettato il progetto della società”.

Si è parlato anche di qualche giocatore che gestisco. Qualche nome? Mi ha fatto il nome di Pellegrini, in questo momento ha l’attenzione di molte squadre in Italia e in Europa, ovvio che ci sia anche il Milan dentro. Quando parlo di grandi squadre parlo sicuramente anche dei rossoneri”.

Sul progetto Milan: “È un 96 che ha fatto più di 50 partite in serie A e più di 10 gol. Quindi è normale che possa far parte di un progetto ambizioso. Farò delle valutazioni con il ragazzo a fine anno e poi decideremo la strada migliore per la sua crescita. Se avrò altri contatti con Mirabelli? Ci sentiamo spesso, è una persona che stimo e ci conosciamo da tanto tempo. Ovvio che sicuramente ci risentiremo”.

Milan, rispunta Mancini

Riecco Roberto Mancini. Il Milan sta attraversando un momento di difficoltà (una sola vittoria ottenuta nelle ultime cinque gare) e anche Montella non è esente da critiche: nonostante le rassicurazioni della dirigenza, viene messo in discussione da tifosi e addetti ai lavori, tanto che sembra possa rischiare la conferma in rossonero. E proprio Mancini – scrive la Repubblica – è un nome attorno al quale si dovrà fare attenzione.

L’Aeroplanino ha un modo per blindarsi a Milanello: conquistare il 6^ posto in classifica e con esso il pass per i preliminari di Europa League. Ma senza un posto nelle coppe, il suo posto sulla panchina di San Siro può vacillare. E non è un mistero che Fassone e Mirabelli abbiano enorme stima per Mancini: i tre si conosco bene, hanno lavorato insieme all’Inter ed è possibile che possa essere proprio il Mancio il primo nome dell’a.d. e del d.s. in caso di cambio di allenatore.

Milan, incontro con l’agente di Pellegrini: “Interesse che lusinga”

Giornata piena oggi in quel di Casa Milan. Dopo l’incontro con gli agenti di Ghoulam – l’algerino è il primo obiettivo per la fascia sinistra – e Lapadula, Fassone e Mirabelli hanno avuto un vertice di mercato anche con Giampiero Pocetta, procuratore di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista del Sassuolo è tra i profili più graditi al d.s. e a mister Montella per rinforzare la mediana, accanto a nomi più “pesanti” come quelli di Fabreagas, Kovacic e Luiz Gustavo: questo pomeriggio è stato utile per approfondire ancor di più la conoscenza tra le parti.

La situazione di Pellegrini è in pieno divenire. Il giocatore è al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto, ma la Roma – club da cui il giocatore proviene – ha la possibilità di esercitare un controdiritto di riscatto sul cartellino per 10 milioni di euro: una cifra tutto sommato contenuta, in virtù dell’ottima stagione in neroverde e delle prospettive di ulteriore crescita. Molto dipenderà dalla volontà del giocatore: se Pellegrini vorrà avere spazi certi potrebbe rifiutare il ritorno nella Capitale, chiuso da calciatori del calibro di Strootman, De Rossi e Nainggolan.

E qui si potrebbe inserire proprio il Milan. Mirabelli e Montella lo seguono con attenzione e stima e lo stesso entourage di Pellegrini guarda con attenzione all’ipotesi rossonera: “L’interesse del Milan ci lusinga, ma è molto seguito in Italia e all’estero. La Roma? Per ora non voglio rispondere”, ha dichiarato a calciomercato.com l’agente Pocetta. Tutto, come detto, dipenderà dalle volontà dei giallorossi – in particolare dell’allenatore – e dal giocatore stesso: se vorrà provare altre esperienze, il Milan potrà cogliere l’occasione.

 

Milan a tutto Fabregas. Assalto anche a Pellegrini

In queste ore fitti colloqui tra i rossoneri e lo spagnolo

Rifondazione Milan. Partendo dal pilastro portante Donnarumma, il nuovo Milan 2017-2018 sarà quasi completamente trasformato, addirittura rivoluzionato in quasi tutti i reparti. Primo fra tutti il centrocampo dove c’è bisogno di piedi buoni, possibilmente ottimi, e di tanto, tanto fosforo. In attesa di individuare con assoluta certezza l’attaccante principe e, se possibile il suo degno… scudiero, Fassone e Mirabelli si stanno concentrando sulla cabina di regia della squadra che dovrà riconquistare l’accesso alla Champions League già nella prossima stagione. Al nome di Fabregas, si va ad aggiungere anche quello di Pellegrini, la mezz’ala che la Roma ha venduto al Sassuolo che, come spesso accade, ha la capacità di rivalutare qualsiasi tipo di giocatore facendolo arrivare alla soglia del… campione.

RECOMPRA – La Roma ha la possibilità di ricomprare (per circa 10 milioni) il centrocampista. Poi potrebbe anche cederlo al Milan, che lo vuole, tanto è vero che ha in programma per oggi un contatto deciso e preciso con il suo agente Pocetta. Fabregas resta l’obiettivo principale non solo del centrocampo ma anche di tutta la campagna acquisti del nuovo management rossonero. L’ex canterano è sempre la solita anima in pena. Dopo aver cercato gloria prima all’Arsenal per poi tentare di diventare profeta in patria (151 presenze e 42 gol nelle 3 stagioni trascorse nel Barcellona) nemmeno al Chelsea riesce a trovare lo spazio che merita. Conte gli concede fiducia, ma si sa che il tecnico leccese pretende sempre il massimo, ma riferito alla sua personalissima scala di valori.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, incontro positivo tra Mirabelli e Suso per il rinnovo di contratto

Giornata positiva in casa Milan: secondo quanto riferisce Sky Sport infatti, c’è stato nella giornata odierna un incontro tra il ds rossonero Massimiliano Mirabelli e l’esterno offensivo spagnolo Jesus Fernandez Saez, ovvero Suso. L’oggetto della discussione è stato naturalmente il prolungamento del contratto dell’ex Liverpool, attualmente in scadenza nel 2019.

SETTIMANA PROSSIMA INCONTRO CON GLI AGENTI – Un colloquio dall’esito positivo, con Suso che ha dato la sua disponibilità a proseguire nella trattativa: ora tocca agli agenti del giocatore e alla dirigenza del Milan proseguire nei contatti per trovare l’accordo, nelle prossime settimane ci sarà l’incontro per definire tutti i dettagli. Lo spagnolo vuole un’offerta economicamente più vantaggiosa di quella precedente, da 1 milione di euro, e chiarezza sui progetti di questo nuovo MilanI rappresentati di Suso saranno a Milano la prossima settimana, quindi è ipotizzabile che proprio in quei giorni avverrà l’incontro con Fassone e Mirabelli.

Fonte: calciomercato.com

Milan, Kovacic più Pasalic: Montella è favorevole, due trattative con ostacoli

Qualità a centrocampo. Questo è il presupposto, la richiesta di base che Vincenzo Montella ha fatto al nuovo ds del Milan, Massimiliano Mirabelli. Inserire pedine tecniche, da salto di qualità, capaci di consentire una crescita reale nell’intero reparto e per il gioco della squadra che ha bisogno di figure con quelle caratteristiche. Ecco perché la doppia pista croata ha avuto l’avallo dell’allenatore: il riscatto di Mario Pasalic è una priorità, il nome di Mateo Kovacic per la mediana è approvato da Montella.

PASALIC PROMOSSO – Non sono due trattative semplici, anzi. Pasalic al Milan ha già convinto quest’anno: dopo un inizio timido dovuto agli infortuni recenti, il ragazzo ha conquistato tutti con tanto lavoro e poche parole. Adesso, Montella vorrebbe trattenerlo e di mezzo c’è un accordo delicato da trovare con il Chelsea. Il Milan è al lavoro e conta sulla volontà del giocatore, molto dipenderà dal club londinese anche per le idee di Antonio Conte che stima moltissimo Pasalic.

EX NERAZZURRO – Così come Zidane stima Kovacic, ma l’ex Inter ha poco spazio a Madrid e ottenerne la cessione non è un problema, in questo caso. Il vero ostacolo è la valutazione economica (superiore ai 30 milioni di euro, ad ora) unita alla concorrenza di diverse società specialmente inglesi su di lui. Kovacic piace da tempo a Mirabelli che ha aggiunto il suo nome alla lista, un Milan in salsa croata a centrocampo è possibile. Eppure, le difficoltà da superare non saranno da poco per Kovacic come per Pasalic. Le alternative non mancano e le idee sono tante. E i rossoneri lasciano le prime tracce, i primi indizi sul mercato…

Fonte: calciomercato.com

Milan, incontro Mirabelli-Branchini in calendario: si deciderà il futuro di De Sciglio

De Sciglio, in casa Milan si cerca di ricucire lo strappo e decidere i piani per il futuro. Mirabelli incontrerà il procuratore del terzino rossonero, Giovanni Branchini, tra domani e dopodomani. Alla scadenza del contratto del prodotto del vivaio rossonero manca un anno dalla scadenza e verrà studiata la strada da percorrere. Si valuteranno eventuali offerte, con la Juventus che rimane interessata, come il Napoli, anche se il giocatore aveva già rifiutato la destinazione la scorsa estate. L’obiettivo è anche ricucire lo strappo tra De Sciglio e la tifoserie e far sentire la vicinanza della società. Serve tranquillità per questo finale di campionato, a partire dalla gara con la Roma (a Crotone sarà squalificato). Poi le strade di De Sciglio e il Milan probabilmente si separeranno.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ag. Insigne: “Ho incontrato Mirabelli, lo voleva Montella”

Il Milan (e in particolare Montella) hanno provato a prendere Lorenzo Insigne. È il procuratore del giocatore a svelare questo retroscena: “Prima del closing abbiamo avuto un incontro con Mirabelli: Insigne è un calciatore che interessava tanto a Montella” ha dichiarato l’agente Fabio Andreotti a Premium Sport. Tuttavia Insigne rimarrà sicuramente in azzurro, avendo firmato da pochi giorni il rinnovo di contratto con il Napoli sino al 2022.

De Sciglio addio

Sono ore caldissime per Mattia De Sciglio. Il terzino classe ’92 è al centro di un vero e proprio ciclone che lo riguarda e che sembra trascinarlo lontanissimo dal Milan del futuro.

Calcisticamente, De Sciglio nasce nel 2001- 2002 quando a soli 10 anni, inizia a giocare nei pulcini del Cimiano prima di passare alla primavera del Milan.

Nella stagione 2011-2012 entra a far parte della prima squadra rossonera e grazie a prestazioni sempre più convincenti, arriva a garantirsi la titolarità come terzino sinistro.

La stagione della sua consacrazione è quella 2012-2013 nella quale gioca 33 partite, di cui 27 in Serie A e tra queste 25 partendo da titolare.

A questo punto, il Milan sembra aver trovato un grande terzino come ai tempi d’oro tanto che, secondo alcuni, De Sciglio potrebbe essere l’erede naturale nientemeno che di Paolo Maldini.

Questa speranza sembra confermarsi maggiormente in occasione della prima volta da capitano del Milan per De Sciglio: il 27 Settembre 2015 indossa per la prima volta la fascia di capitano durante la partita Genoa-Milan in seguito alla sostituzione del capitano Riccardo Montolivo, che gli cede la prestigiosa fascia.

Fino ad ora, quanto detto sembra portare ad un bellissimo lieto fine con il Milan che almeno sulla fascia sinistra, pare aver risolto per un bel po’ il problema terzino.

Stando alle ultime vicende che lo coinvolgono però, il futuro di De Sciglio sembra tutt’altro che stabile al Milan.

Il rapporto con il Milan e i suoi tifosi si incrina in seguito a ripetute prestazioni poco convincenti del terzino rossonero e a causa di quello che sembra un complicato rinnovo di contratto. Ad aggravare la situazione ci sono i fischi di San Siro nei suoi confronti, soprattutto dopo la prestazione a dir poco opaca nell’ultima partita contro l’Empoli.

I tifosi hanno individuato De Sciglio come capro espiatorio e lo accusano di non meritarsi la fascia di capitano del Milan, a causa di un atteggiamento troppo molle e poco grintoso in campo. Secondo altri invece, De Sciglio giocherebbe svogliato e senza impegno perchè già impegnato a pensare al suo futuro e a cercare una nuova squadra per la prossima stagione.

Come se non bastasse, il giovane terzino rossonero, come ha riportato il Corriere della Sera, è stato vittima di un’aggressione nei suoi confronti all’uscita dal parcheggio dello stadio di San Siro, dimostrazione fin troppo esagerata, del fatto che il rapporto con l’ambiente Milan sia ormai compromesso.

Nella giornata di ieri il nuovo ds rossonero Mirabelli ha avuto un colloquio con De Sciglio per manifestare solidarietà al ragazzo dopo i fatti recenti, ma anche per cercare di capire in anticipo le sue intenzioni alla fine della stagione. Le risposte del giovane rossonero però sembrano essere state fin troppo fredde, segno che un divorzio a fine stagione sia ormai quasi certo.

Sul mercato è forte già da tempo l’interesse della Juventus per il giocatore. Non è escluso che la Juve provi a portarlo in bianconero nel corso della prossima sessione di mercato.

Vedremo come andrà a finire, quel che è certo è che il giocatore, da erede di Paolo Maldini si è trasformato in problema da risolvere. La sua avventura con la maglia del Milan sembra essere arrivata alla fine, sperando che De Sciglio non si trasformi in rimpianto una volta cambiata casacca.

Milan, Donnarumma e non solo: tutte le trattative di mercato

Da Sky Sport

Società e allenatore al lavoro
Il presente del Milan vede la squadra che prepara il prossimo appuntamento contro il Crotone per cancellare la sconfitta casalinga contro l’Empoli; il futuro della società rossonera, però, è già cominciato: il club di Yonghong Li pianifica le mosse che dovranno riportare in alto la squadra allenata da Montella. Idee di mercato e movimenti societari per costruire un grande Milan, partendo da quello del presente. L’attuale formazione rossonera è formata da buone individualità già presenti in rosa e per alzare il livello del gruppo sono necessari 3-4 top player da individuare e da regalare all’allenatore. Fondamentali poi i rinnovi di quei calciatori che sono già pedine importanti e che costituiranno la base della squadra del futuro (su tutti Gianluigi Donnarumma e Suso). Fassone e Mirabelli al lavoro in piena sintonia con Montella, le componenti societarie e l’allenatore continuano a confrontarsi tramite riunioni e contatti continui.

Conferme
Il rinnovo di Donnarumma è una priorità che il Milan vuole definire e chiudere presto. Si dovrà parlare con Mino Raiola (ieri di passaggio a Milano) per trovare l’accordo che permetta al portiere di legarsi ai colori rossoneri come lui stesso desidera da tempo. Discorso simile anche per Suso, mentre sembra più complicato il discorso De Sciglio: il difensore ha avuto nelle scorse ore un nuovo colloquio con Mirabelli che ha evidenziato ancora una volta la possibilità di un divorzio a fine stagione, con l’attuale capitano della squadra che potrebbe poi scegliere di cambiare aria e trasferirsi a Torino – visto che la Juventus da tempo è sulle sue tracce.

Nomi nuovi in difesa e a centrocampo
Per quanto riguarda poi Deulofeu e Pasalic, il Milan punterà sulla volontà dei due calciatori di rimanere in rossonero, consapevole però di dover convincere Barcellona e Chelsea a cedere definitivamente i giocatori (ora in prestito). Sono previsti anche movimenti in difesa, dove Mateo Musacchio continua a piacere molto. A centrocampo, poi, numerose sono le idee di Mirabelli: da Kovacic a De Rossi – un profilo esperto gradito a Montella ma molto complicato da raggiungere visto che il calciatore giallorosso sembra intenzionato a firmare un nuovo accordo con la Roma – fino a Vidal (che il ds ha visionato in più occasioni in Germania). Sempre in tema Bundesliga, c’è anche Luiz Gustavo nel mirino del Milan e anche il nome di Cesc Fabregas del Chelsea rimane tra gli osservati; il club di Londra, però, non vuole distrazioni al momento e se ne riparlerà solo al termine del campionato.

Attacco stellare
Infine l’attacco, con la lista rossonera che vede nomi davvero stellari: da Morata del Real Madrid al compagno merengue Benzema, fino a quell’Aubameyang che i dirigenti e lo stesso Montella sono andati a visionare dal vivo a Montecarlo nella gara contro il Monaco. Se il Milan riuscirà a raggiungere un posto in Europa, inoltre, avrà una carta in più da giocarsi per tentare di convincere questi top player mentre resta invece difficile convincere Lacazette, idea di Mirabelli ma già molto vicino all’Atletico Madrid. Riflessioni continue, conferme, rinnovi e nomi nuovi; il Milan non si ferma e già lavora sul futuro, con l’intenzione di regalare a Vincenzo Montella – altro punto fermo con cui si dovrà discutere il prolungamento di contratto – quei giocatori che possano far fare il salto di qualità alla rosa rossonera.

Fonte: Sky Sport

L'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi

Sacchi: “Milan, tieni Montella: ha fatto un buon lavoro”

L’ex allenatore e leggenda del Milan, Arrigo Sacchi, ha parlato così della cessione del club e di Montella:

“Il cambio di proprietà sta producendo i suoi inevitabili effetti: il club inteso come storia e stile vale più della squadra come la squadra conta più dei singoli. Ecco perché mi sarei meravigliato se finora la situazione fosse stata più rosea. Anche Berlusconi quando arrivò al Milan – spiega Sacchi al Corriere della Sera – ci mise due anni e mezzo prima di vincere e lui è stato il più grande dirigente della storia del calcio italiano. Io proseguirei con Montella che ha fatto un buon lavoro: nonostante Galliani sia stato bravissimo, di fatto Vincenzo si è trovato senza società. Fassone e Mirabelli? L’eredità da raccogliere è pesantissima: il Milan sotto Berlusconi ha vinto 5 Coppe dei Campioni, quante Juve e Inter insieme in 60 anni di storia. Come si dice nelle aziende? Si è contenti se dopo tre anni si inizia a guadagnare”, ha concluso il Profeta di Fusignano.

Milan, accordo con Keita

Notizia importante sul mercato del Milan. I rossoneri avrebbero trovato un accordo con Keita Baldé: tra l’esterno della Lazio e il club di via Aldo Rossi – si legge su Il Messaggero – sarebbe stata trovata un’intesa per 2,2 milioni all’anno, più degli 1,5 offerti da Lotito per farlo prolungare e restare in biancoceleste. Il contratto di Keita, infatti, è in scadenza al 30 giugno 2018: se non rinnoverà con i capitolini dovrà necessariamente partire, per evitare che si svincoli tra dodici mesi a parametro zero.

Insomma: dopo voci e chiacchiere, il Milan sembra fare sul serio per portarsi a casa il talento del Senegal. Se ne sta occupando il neo d.s. Mirabelli, il quale ha ammesso la trattativa: “Ci stiamo lavorando”, il virgolettato carpito sempre da Il Messaggero. Ora servirà trovare un accordo anche con la Lazio – Lotito chiede almeno 20 milioni per liberarlo – ma il Diavolo è in pole position per il giocatore, avendo staccato le altre pretendenti Napoli e Juventus.

 

De Sciglio-Mirabelli, l’esito del colloquio: sempre più probabile l’addio al Milan

A tener banco a Milanello, oltre alla deludente prestazione della squadra, resta tuttavia anche la situazione relativa a Mattia De Sciglio, fischiatissimo ieri dal pubblico al momento della sostituzione e protagonista (oltre ad una prestazione sottotono) di uno scontro con i tifosi all’uscita dal garage dello stadio, in presenza della propria famiglia. In mattinata, il neo responsabile dell’area sportiva Massimiliano Mirabelli e l’attuale capitano rossonero si sono infatti riuniti per un colloquio volto a chiarire le intenzioni future del calciatore, prima di parlare direttamente con l’agente del calciatore di un possibile rinnovo (come già accaduto con Donnarumma): l’esito ha evidenziato ulteriormente le grandi probabilità di divorzio tra le parti a fine stagione, con la Juventus già da tempo pronta ad avviare contatti l’entourage del giocatore per portarlo in estate a Torino. Di fronte ad un futuro che, per De Sciglio, potrebbe essere sempre più lontano da Milanello.

Fonte: Gianluca Di Marzio

De Sciglio, oggi incontro con Mirabelli

Dopo una giornata da dimenticare, tra la sconfitta, i fischi di San Siro e il diverbio con i tifosi fuori dallo stadio, Mattia De Sciglio incontrerà la dirigenza del Milan. Il difensore – scrive il Corriere della Sera – si vedrà con il d.s. Mirabelli, il quale poi fisserà un appuntamento anche con l’agente del giocatore: Casa Milan vuole discutere della possibilità di prolungare il contratto di DeSci, in scadenza al 30 giugno 2018.

Mirabelli

Milan, Mirabelli a Bergamo per visionare Conti e Masina

Ma il sogno del ds rossonero resta il Papu Gomez

Continuano le missioni di Massimiliano Mirabelli in giro per gli stadi d’Italia. Ieri pomeriggio, il responsabile dell’area tecnica e ds del Milan, si è gustato dal vivo lo scoppiettante Atalanta-Bologna dove, insieme a Nicola Caccia (assistente tecnico di Vincenzo Montella), ha tenuto sotto stretta osservazione la prova dei terzini Andrea Conti (autore del gol dell’1-0 atalantino) e Adam Masina, che aveva già seguito ai tempi dell’Inter. Il reparto dei terzini, dunque, sotto la lente d’ingrandimento di Mirabelli e dello stesso Montella e non è da escludere che, proprio in quel reparto specifico, avvengano diversi movimenti nel corso del mercato estivo.

CAPITOLO ESTERNI – Ma Mirabelli non ha potuto non notare anche la grande prova del Papu Gomez. Il capitano dell’Atalanta ha fornito l’assist per l’1-0 di Conti e avviato l’azione del raddoppio di Freuler, oltre ad aver finito la partita da prima punta. Un giocatore che Montella ha contribuito a far esplodere ai tempi di Catania e che non gli dispiacerebbe ritrovare a Milanello, visto che lo aveva già richiesto la scorsa estate.

Fonte: Tuttosport

Mirabelli: “Gigio determinato a restare. Mercato? Ci sono progetti importanti”

Così Massimiliano Mirabelli, neo d.s. del Milan, ha parlato nel post del match contro l’Empoli:

Donnarumma? Abbiamo contattato il suo entourage e adesso dovremo incontrare il suo agente. Noi abbiamo voluto guardare il ragazzo negli occhi, senza parlare di cose particolari per cercare di capire la sua volontà, la sua voglia: Gigio ci ha dimostrato di essere determinato a rimanere. Poi passeremo alle cose più difficili – ha dichiarato Mirabelli a Sky Sport – come incontrare il suo agente. Mercato importante? La nostra proprietà ci ha dato disponibilità, questi signori – che hanno investito tantissimo per prendere il Milan in mano – ci hanno già trasferito la loro volontà: non sono venuti qui ad investire per fare dei campionato anonimi, ma hanno idee e progetti importanti. Noi siamo già al lavoro, nessuno ha la bacchetta magica e serve tempo: ma questa proprietà vuole riportare il Milan in posizioni importanti”.

Il Milan cinese va di corsa tra Europa e mercato

Rinnovo Donnarumma: contatto Fassone-Raiola. Montella ricuce con Pioli e critica la Lazio

Riassunto della prima settimana del Milan cinese. Fassone (ad) e Mirabelli (ds) hanno scelto i rispettivi uffici, di Barbara Berlusconi il primo, di Galliani il secondo.

Da Crotone è arrivato il nuovo segretario Mangiarano (la storica e apprezzata Cristina Moschetta ha seguito Galliani a Fininvest), Montella e Mirabelli sono andati a Monaco a vedere la sfida di Champions con il Borussia e hanno parlato a lungo di mercato (ma non di contratto, «non c’è bisogno» ha spiegato l’interessato), Fassone ha spedito a Nyon il piano industriale di 4 anni per ottenere l’approvazione dell’Uefa, ieri all’ora di pranzo è stato presentato il nuovo capo della comunicazione, Fabio Guadagnini, ex Sky già portavoce di Roma 2024; Fassone ha già avuto un contatto telefonico con Raiola per il rinnovo di Donnarumma.

Oggi può cominciare l’avventura più autentica del nuovo Milan che tutti aspettano al varco. Smaltita la sbornia da derby pareggiato al 97′, ecco davanti al club le tappe di Empoli e Crotone che possono valere un tesoro, il trampolino di lancio per un posto in Europa League. «è l’unico traguardo che conta» il mantra di Montella adottato da Mirabelli in visita a Milanello prima di puntare su Bergamo (per Atalanta-Bologna) in compagnia di Caccia, il vice di Vincenzo. Il ritorno di Montolivo tra i convocati dopo quasi sette mesi è la prima notizia della vigilia. La seconda è fornita dal tecnico e confermata dall’interessato: Galliani è stato una settimana lontano da Milan e San Siro, tornerà oggi allo stadio («con la mia famiglia perché non ho smesso di essere tifoso»). Nessuna telefonata di congedo da Berlusconi e questa, forse, non è neanche più una notizia.

Più tardi Montella, che è un contabile molto attento, ha prima ricucito lo strappo con Pioli e l’Inter e poi rifilato una scudisciata alla Lazio e al suo portavoce. «Non sento più del dovuto la rivalità con l’Inter» l’esordio dolce. «Dovevo parlare dell’Inter perché c’era stato Inter-Milan, sul blasone ho fatto una battuta, mi dispiace che Pioli se la sia presa, non c’era niente di personale» il chiarimento che ha il senso sincero d’incidente diplomatico chiuso. Poi l’affondo alla Lazio: «Il riferimento alla volontà degli arbitri di spingere i cinesi in Europa è stato spiacevole».

E così, invece di puntare al futuro, il Milan cinese ha provato a concentrarsi sul presente. Perché ad esempio sul viaggio in Costa Azzurra Montella ha offerto un paio di generiche indicazioni («Mbappè ha una valutazione irraggiungibile, non c’era solo Aubemayang da vedere») mentre sul mercato ha lasciato una sola definizione impegnativa. «I programmi sono importanti» ha ripetuto. Come a dire: è finita l’era del mercato a saldo zero, sopportato con rassegnazione dall’estate scorsa. Seconda frase sibillina: «L’anno prossimo potrebbe cambiare il sistema di gioco». Proviamo a indovinare: non c’è più il tabù del 4 in difesa e a seconda degli arrivi sarà rimodellato lo schema. Oggi c’è l’Empoli e Bacca rischia di restare fuori per il pessimo derbyo mentre De Sciglio e Calabria sono al loro posto per mancanza di alternative. Si rivede Pasalic, un altro prestito che vuole restare a Milanello.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, rivoluzione Mirabelli: scouting e blitz, torneranno i colpi in Sudamerica

Un nuovo Milan, proprio sotto ogni aspetto. La rivoluzione rossonera sta partendo con i suoi tempi tecnici, dalla comunicazione all’area tecnica dove Massimiliano Mirabelli ha in pugno le decisioni più delicate. Tra queste, una novità che cambierà il mercato del Milan: si tornerà con decisione a puntare sui giovani dal Sudamerica, miniera d’oro per i rossoneri in passato da dove arrivarono calciatori come Alexandre Pato e Kakà, autentiche intuizioni di un Milan che non c’è più.

SCOUTING E BLITZ – Non solo Brasile, l’evoluzione prevista dal nuovo ds Mirabelli prevede una fitta rete di osservatori a comporre un corpo scouting imponente, pronto a seguire continuamente ogni campionato sudamericano dove individuare talenti ‘da Milan’. E allora, dall’Argentina all’Uruguay saranno tante le possibili destinazioni coperte dallo scouting rossonero durante l’anno, pratica poco seguita durante le ultime stagioni della gestione Galliani, dopo l’addio di Leonardo prima e Braida poi. In più, non mancheranno i blitz in prima persona di Mirabelli stesso, grande conoscitore del calcio sudamericano dove potrà muoversi con massima libertà, individuando gli obiettivi giusti. Per un Milan pronto a tornare a pescare a Sud del mondo, dove il talento non manca mai. Bisognerà arrivarci prima…

Fonte: calciomercato.com

Mirabelli

Mirabelli a Bergamo per Atalanta-Bologna

E’ già immarcabile il nuovo d.s. del Milan, Max Mirabelli. Il dirigente rossonero – fa sapere MilanNews – sarà presente allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, a Bergamo, per visionare il match Atalanta-Bologna: sarà l’occasione per rivedere da vicino alcuni potenziali obiettivi di mercato milanisti.

Milan, piace Mendy

Non c’è stato solo Pierre-Emerick Aubameyang nelle attenzioni di Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, che erano presenti mercoledì sera al Louis II di Montecarlo per Monaco-Borussia Dortmund. Il ds e l’allenatore del Milan hanno apprezzato molto anche la prova del terzino dei monegaschi Benjamin Mendy, che potrebbe diventare un obiettivo sensibile una volta constatata l’impossibilità di arrivare a Kolasinac, destinato alla Premier League. Su Mendy, però, la concorrenza è molto forte visto che, anche in questo caso, ci sono club inglesi interessati a lui (Chelsea in primis). Il duo Mirabelli-Montella, poi, non ha potuto non apprezzare l’ennesima prova di spessore di Kylian Mbappé, ma sarà proprio il gioiello del Monaco ad aprire il valzer delle punte nel corso della prossima estate.

Fonte: Tuttosport

Suso-Milan, rinnovo da rifare: c’era l’accordo, ma…

Da calciomercato.com

Era tutto praticamente fatto. Accordo economico con i suoi agenti, aspettando le firme sui contratti. E invece tra Suso e il Milan qualcosa si è bloccato, quel rinnovo pronto a diventare realtà adesso va totalmente ripensato e ristrutturato. Cosa sta succedendo davvero tra lo spagnolo e la nuova proprietà rossonera? Nulla di allarmante, ma semplicemente un cambio di strategia da parte di Suso in merito ai suoi incassi.

IL RETROSCENA – Era il 21 febbraio quando l’intesa a Casa Milan era stata preparata dalle strette di mano tra Galliani e gli agenti dello spagnolo, con l’ok di Fassone per la dirigenza futura. Poi, la lunga attesa per un closing ancora prolungato e i tanti corteggiamenti che a Suso non mancano hanno cambiato lo scenario. Perché quel contratto dal 2019 al 2021 da 2,5 milioni più 500mila euro di bonus non è mai stato ratificato, Suso vuole vederci chiaro e ha fatto sapere alla dirigenza rossonera di voler affrontare il discorso da zero, conoscendosi e poi legandosi a questo Milan.

FIDUCIA DI FONDO – Da Mirabelli a Fassone, c’è serenità in casa rossonera sul discorso Suso. Convinzione di poter trovare un punto d’incontro, nonostante lo spagnolo voglia un’offerta economicamente più vantaggiosa di quella precedente e soprattutto chiarezza sui progetti di questo nuovo Milan che sta nascendo. Se ne parlerà presto, entro fine stagione, per iniziare ad affrontare una questione delicata ma su cui il nuovo Milan non perde speranza e fiducia, tutt’altro. Perché Suso è uno dei cardini da non perdere.

Fonte: calciomercato.com

Aubameyang, Morata, Benzema o Lacazette: Milan, si cerca un big per l’attacco

L’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli vorrebbero prendere un grande per ogni reparto: in avanti Bacca è destinato a partire e Suso è il punto fermo.

Lavori in corso al Milan: l’idea dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli è quella di portare a Milanello un big per reparto. Per quanto riguarda l’attacco, la situazione è in divenire, come racconta Marco Pasotto nell’edizione odierna della Gazzetta. Di sicuro ci saranno cambiamenti: se Suso è il punto fermo, Bacca è il primo indiziato a cambiare aria, non a caso i grandi movimenti rossoneri si dirigono verso un grande profilo per il ruolo di centravanti. In cima alle preferenze c’è Aubameyang, studiato dal vivo a Montecarlo durante Monaco-Borussia, ma sul taccuino rossonero compaiono altri nomi. Piacciono Morata (che però è il primo pensiero di Conte per il dopo Costa, inoltre lo stesso giocatore vorrebbe l’Inghilterra), Benzema (ma Zidane non vorrebbe privarsene) e Lacazette.

Fonte: gazzetta.it

Milan su Aubameyang, Dzeko il piano B

Si muove anche l’altra sponda di Milano. A Montecarlo non è passato inosservato Vincenzo Montella, forse lì per guardare da vicino l’attaccante del domani. Pierre Aubameyang ha terminato il suo ciclo al Borussia Dortmund ed è in cima alla lista dei desideri del duo Mirabelli-Fassone: valutazione intorno ai 60 milioni di euro. L’alternativa porta in Spagna, al Real, dove Alvaro Morata anche e soprattutto in Champions fa panchina. La sua estate potrebbe essere molto movimentata. Come quella di Edin Dzeko: ha 31 anni, la Roma quasi certamente avrà bisogno di sacrificare un big per fare cassa, mentre i rossoneri, dovessero perdere i primi due obiettivi (più giovani e desiderati anche da altre big d’Europa), hanno bisogno di un centravanti titolare al posto di Bacca. Il piano B, che porta al bosniaco, è già partito, come raccontato da Paolo Bargiggia nel corso di YouPremium.

Fonte: PremiumSportHD

 

Milan, Primavera e Allievi giocheranno col modulo della prima squadra

Arrivano le prime indiscrezioni sul nuovo corso dirigenziale del Milan. Massimiliano Mirabelli, d.s. e responsabile dell’area tecnica dei rossoneri, dovrebbe mettere in atto dalla prossima stagione una novità riguardante il Settore Giovanile: la Primavera e gli Allievi del Diavolo, infatti, dovrebbero giocare con il sistema di gioco della prima squadra. Un qualcosa – riporta La Gazzetta dello Sport – che si usa già in altri club europei.

Musacchio-Milan, c’è un accordo di massima

C’è un’intesa di massima tra il Milan e Mateo Musacchio. Il difensore del Villarreal, corteggiato anche la scorsa estate, vuole vestirsi di rossonero ed è già sostanzialmente in accordo con la nuova dirigenza milanista – riporta stamane La Gazzetta dello Sport. Fassone e Mirabelli, ora, dovranno trovare la quadra anche con il club spagnolo: per liberare Musacchio, il Submarino Amarillo potrebbe accontentarsi di una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro.

Milan, blitz di Mirabelli e Montella a Montecarlo: osservato Aubameyang

Rincorsa all’Europa ancora da completare, a 6 giornate dal termine, con pensiero tuttavia già rivolto al mercato, unito alla grande voglia di rinforzare un Milan che, con la nuova proprietà cinese, vuol tornare grande. Il nuovo ds rossonero Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, dopo aver speso insieme alla squadra la giornata odierna a Milanello, si sono infatti recati allo stadio “Louis II” di Montecarlo per assistere a Monaco-Borussia Dortmund, ritorno dei quarti di finale di Champions League: osservato speciale numero uno dal vivo Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei primi obiettivi del mercato rossonero e del blitz che ha portato Mirabelli e Montella a respirare, almeno per una sera, aria d’Europa, monitorando da vicino l’attaccante gabonese. E attendendo il termine della stagione per sperare di centrare un’Europa che, se raggiunta, potrebbe aprire scenari di mercato ancor più interessanti, con Aubameyang al centro dell’attenzione rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Mix di esperienza e gioventù: ecco il Milan del futuro

Subito i rinnovi di Donnarumma, Suso e De Sciglio. E Montella in panchina

Piena condivisione su tutti gli argomenti trattati: questo trapela dopo il primo vertice durato 3 ore e 20 minuti a Casa Milan tra Marco Fassone, Vincenzo Montella, il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli (che si dividerà tra sede e Milanello) e Giuseppe Mangiarano della segreteria sportiva. Si è parlato dei reparti da potenziare, dei giocatori da confermare, delle strategie future. Insomma, una riunione che conferma ancora una volta, come più volte ribadito, che sarà Montella l’allenatore della prossima stagione anche se la priorità non è il prolungamento del suo contratto che scade nel giugno 2018 (se ne parlerà piu avanti) ma piuttosto gli incontri per il rinnovo dei giocatori.

Il primo sarà Donnarumma ma non è stata ancora fissata una data per il colloquio di Fassone e Mirabelli con la famiglia del portiere, i dirigenti rossoneri vogliono spiegare alla mamma e al papà di un ragazzo di diciotto anni progetti e intenzioni della società, che vuole fortemente respingere gli assalti di Juventus e Real Madrid. Poi sarà il turno di Suso, ma ancora nessun contatto con i procuratori dello spagnolo ritenuto comunque una delle basi del nuovo Milan, e De Sciglio.

Nuovi nomi concreti per il futuro non ce ne sono ancora: Musacchio piace per la difesa, a centrocampo un occhio di riguardo per Pellegrini e Duncan del Sassuolo ma piace sempre la pista Fabregas perché il Milan 2017/2018 sara un giusto mix tra esperienza e gioventù. In attacco fari punti su Keita e Morata ma il sogno rimane Aubameyang.

Fonte: di Carlo Pellegatti per PremiumSportHD

Milan, nuovo summit Fassone-Montella

Continuano i colloqui tra l’amministratore delegato Marco Fassone, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e il tecnico Vincenzo Montella per costruire il nuovo Milan. I due dirigenti sono infatti a Milanello per un nuovo summit con l’allenatore dopo il primo incontro di ieri. Mirabelli, proprio oggi ufficializzato dalla società come ds e responsabile dell’area tecnica, era arrivato al centro sportivo rossonero in mattinata ed ha osservato l’allenamento della squadra; Fassone, invece, ha raggiunto Milanello dopo pranzo.

Fonte: ansa.it

Montella resta alla guida. Il nuovo Milan è pronto al via

Il pilota di aeroplanini per una sera è diventato autista. La scena del giorno in casa Milan, come racconta Luca Bianchin nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è l’uscita dalla sede di Vincenzo Montella, Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Giuseppe Mangiarano dopo la prima riunione del nuovo corso milanista quando sono più o meno le 21.30 e in Europa stanno finendo i primi tempi dei quarti di Champions, l’obiettivo per cui tutti loro hanno cominciato a lavorare. Montella, Fassone e Mirabelli sono usciti sulla stessa auto, con Montella alla guida e Fassone seduto al suo fianco. C’è l’intesa per il futuro. Durante l’incontro si è parlato di obiettivi (in primis l’Europa) e di mercato con Aubameyang e Morata nella lista degli osservati speciali…

Fonte: gazzetta.it

Milan, è Morata il regalo per il sì di Montella

Summit tra Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella

Quasi tre ore di colloquio per gettare le basi programmatiche di quella che si annuncia un’estate molto intensa. Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella si sono trovati, ieri pomeriggio, seduti attorno allo stesso tavolo ed hanno discusso di quelli che saranno mesi caldi, sia dal punto di vista del campo sia del mercato. Non si è parlato del prolungamento di contratto dell’allenatore (era assente il suo agente, Alessandro Lucci), ma si sono toccati vari aspetti, con qualche accenno relativo ai profili che potrebbero rimpolpare le cronache mercatare del Milan, con il nome di Alvaro Morata che rimane in cima alla lista dei desideri come colpo di livello della nuova era.

Mirabelli e Montella – che hanno cenato insieme alla vigilia del derby durante la visita di Yonghong Li e del nuovo management alla squadra – si erano sfiorati nel pomeriggio, quando il responsabile dell’area sportiva milanista si era recato a Milanello, ma complice il forte vento, ha seguito la seduta d’allenamento dalle vetrate della palestra. Poi il viaggio in macchina fino a Casa Milan, nel corso del quale i due hanno iniziato a parlare di presente, ma anche di futuro. Mirabelli, che è estremamente contento di poter iniziare ufficialmente questa nuova avventura, sarà molto vicino a Montella e alla squadra ed avrà un confronto diretto e quotidiano con l’allenatore e con Fassone. Un primo incontro ufficiale per capirsi ulteriormente e pianificare al meglio le prossime tappe di quello che dovrà essere il punto di ripartenza del Milan.

Fonte: Tuttosport

Casa Milan, Montella da Fassone e Mirabelli alle 18

Tutto pronto per il primo incontro ufficiale tra Montella e la nuova dirigenza del Milan. Il mister rossonero – riferisce Gianluca Di Marzio.com – incontrerà l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli alle 18, presso la sede di Casa Milan.

Dal San Calogero al Milan: chi è Mirabelli, nuovo d.s. dei rossoneri

Calciatore fino a ventisei anni, Massimiliano Mirabelli ha iniziato la carriera da dirigente dal basso. Dalla Promozione, dal vibonese, dal San Calogero. Un’escalation tra i dilettanti che lo accompagna anche ai successi col Rende, che porta dall’Eccellenza ai play-off di C1, fino al Cosenza con cui conquista una doppia promozione. In Calabria diventa una vera e propria icona, poi passa al Sunderland e da lì, dal 2014, dopo l’esperienza inglese non certo promossa con lode, all’Inter. Piero Ausilio lo vuole con sè nello staff, Mirabelli diventa responsabile degli osservatori. Il 5 ottobre 2016, l’ufficialità: sarà il futuro direttore sportivo del Milan. Una figura voluta fortemente da Marco Fassone, dg della neonata dirigenza rossonera, con Antonio D’Ottavio che sarà il nuovo capo-osservatore di casa rossonera. Dalla Promozione alla scrivania di uno dei club più prestigiosi del mondo, Mirabelli è al primo, vero, grande esame nel calcio che conta.

Fonte: tuttomercatoweb.com

Milan, Musacchio vicino: l’accordo è pronto. E l’incontro segreto…

Il primo colpo del nuovo Milan può davvero essere in difesa. Un pilastro da regalare a Vincenzo Montella e accanto a cui far crescere Romagnoli, con le spalle coperte: Mateo Musacchio è sempre più vicino a vestire il rossonero per la prossima stagione. Con un anno di ritardo, perché già nella scorsa estate è stato a un passo dal passaggio al Milan quando aveva trovato l’accordo economico all’epoca con Galliani; poi, con il Villarreal non si è trovata l’intesa per chiudere. Oggi è un’altra storia.

INCONTRO SEGRETO – Un incontro segreto a febbraio scorso che vi abbiamo raccontato su Calciomercato.com ha aperto la strada di una trattativa non semplice, ma favorita dall’apertura totale del difensore argentino al Milan. Musacchio vuole vestire rossonero e ha messo in standby qualsiasi altra ipotesi, il vertice di due mesi fa è stato utile per confermare al giocatore la volontà di prenderlo, condivisa dal ‘vecchio’ e dal nuovo Milan, Mirabelli in testa. Il filo rosso(nero) è stato Montella, convinto del difensore del Villarreal come nome perfetto per rinforzarsi.

COSA MANCA – Adesso Musacchio è davvero a un passo dal Milan come primo colpo della nuova gestione cinese. L’intesa con il giocatore è praticamente fatta, l’accordo sul contratto è pronto anche agevolato dalla sua attuale situazione con il Villarreal, scadenza 2018. Ovvero, addio praticamente assicurato. Gli spagnoli offrono ancora il rinnovo, in Premier League ci sono due offerte, Musacchio non ci pensa neanche: priorità al Milan e attesa perché si chiuda l’ultimo passaggio, ovvero l’accordo definitivo col Villarreal. Tutto già pronto, 15 milioni più bonus ma ultimi dettagli da limare. I contatti sono partiti da tempo. E nella difesa rossonera del futuro può davvero esserci Musacchio.

Fonte: calciomercato.com

Milan, Fassone al lavoro: sul tavolo Montella, i rinnovi e il mercato

Il nuovo a.d. rossonero apre una settimana cruciale. Con Mirabelli priorità alle questioni allenatore e contratti in scadenza

Il tempo dell’attesa è finito. Dopo mesi di dubbi e incertezze, di tentennamenti e false partenze, il nuovo Milan cinese, aiutato e confortato da una squadra che funziona e prosegue la sua corsa verso l’Europa League, deve correre e sprintare per recuperare il tempo perso e definire finalmente le prossime mosse per programmare il futuro immediato. Come annunciato dallo stesso Fassone lo scorso venerdì nella conferenza stampa di insediamento, quella aperta oggi sarà una settimana decisiva e piena di incontri per affrontare le questioni più spinose e prioritarie: dall’incontro con Montella alla situazione dei rinnovi fino alla definizione dei nuovi obiettivi di mercato.

MONTELLA — La prima e più scontata mossa di Fassone, in questa settimana serrata, sarà quella di incontrare Vincenzo Montella per mettere in chiaro il prossimo futuro. Acclamata a più riprese l’intenzione della nuova proprietà di proseguire anche il prossimo anno con l’Aeroplanino, l’a.d. dovrà ora spiegare al tecnico quali sono le prospettive dei prossimi mesi e come intende rinforzare la rosa nella prossima sessione di mercato. Montella, da parte sua, pur al centro dell’attenzione di molti altri club, ha spesso spiegato di voler attendere un confronto con il club per definire il suo futuro. Quel momento è arrivato.

I RINNOVI — I nomi sul tavolo, per la questione rinnovi, sono tre: Suso, Donnarumma e De Sciglio. Il tempo stringe e prima di dedicarsi ai colpi in entrata il nuovo Milan deve pensare a blindare i suoi gioielli. Se per lo spagnolo, al netto delle dichiarazioni di circostanza, ci sono buone sensazioni, la questione sul terzino classe ’92 è invece meno delineata, con lo stesso De Sciglio che non ha mancato di sottolineare come ancora tutto sia ben lontano da qualsiasi tipo di definizione. Su Donnarumma infine Fassone ha le idee chiare e c’è tutta la buona intenzione di trovare l’accordo per il futuro, ma qui la parola di Raiola ha un peso non indifferente.

MERCATO — E se per Fassone sarà una settimana di incontri, pure per Mirabelli si aprono giorni da stakanovista. Il nuovo d.s. rossonero ha preso possesso in queste ore di Milanello ed è probabile che si allontanerà pochissimo dal centro sportivo per accelerare i tempi del suo lavoro. Oltre a prendere contatti per le operazioni estive, Mirabelli dovrà anche cominciare a trattare il futuro di Deulofeu, nei confronti del quale il Barcellona si è detto certo di esercitare l’opzione di “recompra”. Margini per trattare ci sono, ma serve mettersi sotto e cominciare in fretta.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milanello, oggi incontro tra Montella, Fassone e Mirabelli

La nuova dirigenza del Milan non perde tempo: già oggi si terrà un importante vertice tra l’a.d. Fassone, il d.s. Mirabelli e mister Montella. L’incontro di Milanello – scrive il Corriere della Sera – sarà utile per definire l’immediato futuro e iniziare le prime discussioni sul Diavolo che sarà. I tre si erano conosciuti alla vigilia del derby, ma era stato solo un primo superficiale contatto: oggi si diventerà finalmente operativi.

Benzema-Aubameyang, Milan solo con l’Europa. Il gabonese gradirebbe l’Italia

Benzema e Aubameyang, i due nomi più caldi e chiacchierati per l’attacco del nuovo Milan di Li. Fassone e Mirabelli sono a caccia di una punta di spessore internazionale e sul taccuino sono loro i profili seguiti con maggiore attenzione. Per sperare di piazzare il colpo, il Diavolo dovrà necessariamente entrare in Europa League: senza le coppe, infatti, non prenderebbero in considerazione di vestirsi di rossonero.

Per Aubameyang, però, c’è qualche speranza in più di riuscire a concludere la trattativa. L’attaccante del Borussia Dortmund e del Gabon – scrive Gianluca Di Marzio gradirebbe tornare in Italia: il “17” è già passato nel nostro paese – proprio al Milan, nonostante non abbia messo piede in campo in gare ufficiali giocando solo in qualche amichevole e con la Primavera – e vedrebbe di buon occhio un ipotetico bis.

Milan, anche Kessié sul taccuino dei cinesi

C’è pure Franck Yannick Kessié tra gli osservati di Mirabelli in vista del prossimo calciomercato. Il centrocampista ivoriano, tra le migliori rivelazioni della sorpresa Atalanta, potrebbe essere uno dei regali per Montella della nuova proprietà cinese, pronta a stanziare un budget da 120 milioni di euro: per Kessié – scrive la Repubblicasi dovrebbero sborsare 35 milioni di cartellino e 3 all’anno di stipendio.

Milan, la strategia di mercato: rinnovi, Musacchio e due campioni per centrocampo e attacco

Con la nuova proprietà insediata, il Milan può finalmente cominciare a ragionare in prospettiva futura. La priorità della nuova dirigenza rossonera è garantire la continuità, stando a quanto riporta Peppe Di Stefano per Sky Sport. Per questo, si discuteranno i rinnovi di Donnarumma, Suso e Montella. Sempre in tema di permanenze, ci si attiverà per trattenere Deulofeu e Pasalic, puntando sulla volontà dei due di voler rimanere a Milano. Bisognerà convincere, però, Barcellona e Chelsea per la loro cessione.

In difesa, potranno essere i mesi decisivi per Musacchio, mentre a centrocampo i nomi sulla lista di Mirabelli sono diversi. Kovacic è un’idea, ma non dispiace nemmeno un profilo più esperto come De Rossi, soluzione gradita a Montella che è in scadenza con la Roma. Tuttavia, è una pista complicata in quanto potrebbe rinnovare con i giallorossi, o comunque potrebbe rifiutarsi di giocare in un altro club italiano. Ad ogni modo il Milan gli ha comunicato l’apprezzamento. In questo senso, piace anche Vidal: Mirabelli l’ha visionato in più occasioni in Germania. In Bundesliga c’è anche Luiz Gustavo, per il quale sono stati incontrati degli intermediari: una soluzione che ha infastidito l’entourage del calciatore, con cui andrà chiarito questo impasse qualora si volesse tornare sul giocatore. Sempre vivo, inoltre, l’interesse per Cesc Fabregas, con il Chelsea però concentrato unicamente sul campionato in questo momento, quindi una trattativa ancora in fase di stallo.

Per l’attacco, nomi stellari. Morata il primo, ma piace molto anche al Chelsea di Antonio Conte. Poi, Benzema e Aubameyang, che sarebbero difficili da convincere nel caso in cui il Milan non riuscisse a centrare un piazzamento europeo. L’attaccante del Dortmund, comunque, potrebbe considerare più seriamente una proposta dal momento che gradirebbe un ritorno in Italia. Mirabelli aveva pensato anche a Lacazette, sul quale però è nettamente in vantaggio l’Atletico Madrid.

La richiesta del Genoa per Lapadula ha portato alla controproposta del Milan per uno scambio con Simeone, ma vista la richiesta per il giocatore (25 milioni) la trattativa non si è concretizzata.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, accordo verbale con Fabregas

Un’idea di mercato, un obiettivo concreto, non solo un sogno di una notte di mezz’estate. Dopo aver completato il closing, il nuovo Milan cinese vuole chiudere il primo colpo e ha deciso di accelerare per Cesc Fabregas. Il centrocampista spagnolo classe 1987, già seguito e corteggiato la scorsa estate, è il primo nome sulla lista della coppia Mirabelli-Fassone, che lo considerano il profilo giusto per rinforzare il centrocampo e per dare al gruppo esperienza e dimensione internazionale. I contatti, che si erano arenati a inizio 2017, sono ripresi nelle ultime settimane e secondo quanto riporta la stampa inglese ci sarebbe già un accordo di massima tra l’entourage dell’ex Arsenal e Barcellona e la nuova dirigenza rossonera.

MANCA ANCORA QUALCOSA – Fabregas è stuzzicato dall’Italia e dal nuovo progetto del Milan, che considera uno dei club più importanti della storia. Si sente stimolato dalla possibilità di partecipare alla ricostruzione di una squadra così gloriosa, per arrivare alla fumata bianca mancano però alcune garanzie e soprattutto l’accordo economico con il Chelsea. In primis ci sono le richieste di Fabregas, che chiede un ingaggio di 4,5 milioni più bonus, poi quelle dei Blues, che vogliono monetizzare dalla sua cessione, forti del fatto che il catalano ha un contratto in scadenza nel 2019. Il suo cartellino è valutato 25 milioni di sterline, al momento troppe per il Milan.

Fonte: calciomercato.com