Milan-Toro, si è parlato pure di Niang. E quelle domande su Belotti, Baselli e gli altri italiani…
Incontro conoscitivo, lo hanno definito. Incontro conoscitivo, come altri già andati in scena in questi ultimi tempi, con in azione il ds del Milan, Mirabelli, ex capo degli osservatori interisti. Conoscitivo in tutti i sensi: nelle vesti di nuovo uomo mercato del Milan, Mirabelli ha avuto ieri pomeriggio un lungo incontro con Petrachi, nel capoluogo lombardo, utile a entrambi per un giro d’orizzonte in vista dei rispettivi mercati estivi.
E così il ds granata ha potuto ad esempio battere la pista Niang, giovane attaccante che piaceva molto a Mihajlovic nella scorsa stagione, quando lo allenò a Milano, e che nello scorso gennaio finì nel mirino del Torino, ma invano. A fronte dei problemi incontrati con Montella, Niang fu prestato dai rossoneri al Watford, in virtù delle migliori condizioni economiche che offrivano gli inglesi (prestito oneroso con diritto di riscatto a 18 milioni). In Premier il giovane francese, di origini senegalesi, si è fatto apprezzare, ha segnato un paio di reti in 13 presenze. Tanto che il Watford non ha affatto escluso la possibilità di procedere al riscatto: trattative da affrontare con il Milan per cercare di abbassare la cifra. Il Torino sta alla finestra: Niang può giocare sia da seconda sia da prima punta, e dunque può essere una soluzione più che interessante per il club granata, che vuole sostituire Maxi Lopez con un nuovo attaccante di movimento e ben più eclettico tatticamente.
POLI, KUCKA, ZAPATA, GOMEZ E PALETTA – L’incontro è stato utile a Petrachi anche per chiedere informazioni su Poli e Kucka, centrocampisti non certo blindati dal Milan (in specie l’italiano, così come i difensori Zapata, Gomez e Paletta). Mirabelli ha cercato di comprendere le strategie del Torino su Belotti (che Cairo non intende cedere: Petrachi lo ha ribadito), nonché sui giovani di maggior qualità dei granata: in testa Baselli, ma anche Zappacosta, Barreca e Benassi.
Fonte: Tuttosport