Cutrone – Milanismo

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Patrick Cutrone esulta dopo la doppietta segnata in SPAL-Milan

Cutrone: “Mi piace come Gattuso mi carica. Dedico la doppietta a Conti: l’aveva prevista…”

Le parole di bomber Cutrone dopo SPAL-Milan

La gioia di Patrick Cutrone al triplice fischio di SPAL-Milan, vinta 4-0 anche grazie a una doppietta del bomber della cantera rossonera.

Su questi sei mesi stagionali, fantastici a livello personale: “Sì, sono i sei mesi più belli della mia vita: spero di continuare così adesso, ma soprattutto di vincere e poi penso a me stesso, ma solo dopo aver vinto”.

Sul modello Belotti e sul paragone con Inzaghi: “Inzaghi è stato uno dei più grandi attaccanti al Milan, lo stimo molto, ma l’attaccante che mi piaceva al momento della domanda sull’idolo era Belotti”.

Sull’obiettivo Champions: “Pensiamo partita dopo partita – ha dichiarato Patrick a Sky Sport – da domani testa all’Europa League che è molto importante”.

Su Montella e Gattuso: “A Montella devo molto, è lui che mi ha lanciato ma devo tanto anche a Gattuso, è lui che mi sta dando continuità e cerco di ripagarlo nel migliore dei modi. Mi ha rimproverato oggi nonostante la doppietta? Il nostro rapporto è così, io lo ascolto sempre e mi piace come mi carica prima della partita”.

La dedica di questa doppietta: “I gol li dedico alla mia famiglia e a Conti che prima della partita mi aveva detto che avrei fatto doppietta: spero che rientri presto”.

Patrick Cutrone, bomber del Milan

Cutrone: “Involontario il gol di mano, mi spiace che venga messa in discussione la mia onestà”

La storia su Instagram di Cutrone sul gol irregolare segnato alla Lazio

Dopo il vespaio di polemiche e di veleni seguiti al gol di mano segnato da Cutrone in Milan-Lazio, è stato lo stesso Patrick a fare chiarezza tramite una storia sul proprio profilo Instagram:

“Ho rivisto le immagini del gol, in un momento di adrenalina e istinto ho avuto la sensazione di colpire la palla in maniera regolare. Ci tengo comunque a dire che il mio non è stato un gesto volontario e mi spiace che venga messa in discussione la mia onestà“.

I nove gol segnati da Patrick Cutrone durante il girone d'andata della stagione 2017/2018

#SuperCutroGoal

SuperCutroGoal: i nove gol segnati da Patrick Cutrone durante il girone d’andata della stagione 2017/2018

Patrick Cutrone esulta dopo il gol vittoria nel derby di Coppa Italia Milan-Inter

Cutrone: “Un derby incredibile. Il mio sogno? Restare qui, amo il Milan”

È un Patrick Cutrone commosso dopo la vittoria nel derby

L’emozione di Patrick Cutrone pochi minuti dopo il triplice fischio di Milan-Inter, derby di Coppa Italia vinto ai supplementari proprio grazie a un suo gol:

Pensare che ieri ero in Primavera, giocavo lì e derby ed esultavo così, e adesso sono a San Siro con questo pubblico magnifico è qualcosa di incredibile.

Gattuso aveva detto che questa era come una finale Mondiale? Sì, ci voleva questa vittoria per il morale. Il derby non si può descrivere come una partita normale. Ora – ha dichiarato Cutrone a Rai Sport – ci godiamo la vittoria e il passaggio del turno e domani pensiamo già alla Fiorentina.

Il mio sogno? Stare qui perché amo il Milan e voglio restare. I movimenti sono dati dalla cattiveria e dalla fame di fare gol: sono entrato e volevo vincere. Dedico il gol alla mia famiglia che mi sostiene sempre: i gol che ho fatto e che farò il dedicherò sempre a loro”.

Milan-AEK Atene, la probabile formazione: Suso mezzala, davanti Cutrone-Silva

Qualche cambio nei singoli per gestire le forze verso i tanti impegni italiani ed europei, pur dando continuità all’intelaiatura vista domenica nel derby. Montella aveva annunciato novità in vista di Milan-AEK Atene, 3^ giornata del girone di Europa League, ma la rifinitura – e la successiva diramazione della lista dei convocati – ha sparigliato ulteriormente le carte. Nei rossoneri, infatti, mancheranno per acciacchi e valutazioni tecniche ben sei difensori: Abate, Antonelli, Gomez, Romagnoli e Zapata, oltre al lungodegente Conti. Un’emorragia di uomini che costringerà il tecnico a scelte inedite per il reparto arretrato, che si riverseranno a cascata anche sulla linea di centrocampo e in particolare sulle corsie esterne.

Solo cinque difensori nei 20 convocati di Montella per Milan-AEK Atene: dietro il mister ha scelte quasi obbligate

Ai lati di capitan Bonucci, insieme a Musacchio dovrebbe trovare posto Ricardo Rodriguez: non un ruolo inedito per l’elvetico, schierato talvolta da centrale sinistro in una difesa a tre negli anni al Wolfsburg, ma una mossa che costringerà Montella ad altri due cambi a centrocampo. Con Antonelli ancora ai box, è Calabria il candidato forte a presidiare la corsia mancina, mentre sull’altra fascia è pronto a trovare ancora spazio il jolly Borini. Novità anche nel cuore della mediana: Suso dovrebbe partire da mezzala destra, qualche metro più indietro rispetto alla posizione di seconda punta occupata spesso in questo inizio di stagione, completando il trio in mezzo al campo con Locatelli e Calhanoglu (in vantaggio su Montolivo e Jack). In attacco, con Suso e Borini arretrati, riecco il doppio centravanti Cutrone-André Silva: Kalinic ha recuperato dalla lesione muscolare, ma partirà in panchina. Tra i pali, infine, sarà presente Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-AEK Atene, 3^ giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Borini, Suso, Locatelli, Calhanoglu, Calabria; Cutrone, André Silva.

Nazionali rossoneri: il bilancio finale

Poker di gol nell’ultimo turno. Italia testa di serie nei playoff, André Silva, Biglia e Zapata al Mondiale

Dalla Macedonia all’Albania, per l’Italia è cambiato il risultato ma non il minutaggio dei rossoneri: Bonucci ha giocato tutta la gara, mentre Donnarumma è rimasto in panchina. La Nazionale, vincendo 1-0 in trasferta, si è garantita la condizione di essere testa di serie nei playoff mondiali. Playoff che riguarderanno anche la Svizzera di Rodriguez, titolare nel ko (0-2) contro il Portogallo di André Silva. L’attaccante ha segnato ancora, nella ripresa, prima di lasciare il campo al 75′, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione dei rossoverdi a Russia 2018.

Sorridono Biglia (90′) e Zapata (a riposo): l’Argentina e la Colombia, battendo l’Ecuador (3-1) e pareggiando con il Perù (1-1), hanno ottenuto il pass diretto per la massima competizione. Niente da fare, invece, per Gomez, espulso all’89’ di Paraguay-Venezuela 0-1; e per Calhanoglu, impiegato dall’inizio alla fine in Finlandia-Turchia 2-2.

Terminano il bilancio complessivo i giovani italiani. Dopo la doppietta contro l’Ungheria, Cutrone ha fatto gol anche nell’amichevole dell’Under 21 contro il Marocco (4-0). Sia Patrick che Locatelli e Calabria sono stati sostituiti nella ripresa. In conclusione Gabbia è stato grande protagonista, grazie a una doppietta, nel 3-2 esterno ai danni della Svezia nella fase iniziale dell’Europeo U19.

Fonte: acmilan.com

Under 21, netto 6-2 all’Ungheria: doppietta di Cutrone

La Nazionale Under 21 è tornata in campo dopo le due partite giocate il mese scorso, e ha travolto a Budapest l’Ungheria per 6-2. Gli azzurrini hanno archiviato il match già nel primo tempo, chiuso sul 5-0. La squadra di Di Biagio, che è proiettata verso il quadriennio che porterà alle Olimpiadi di Tokyo del 2020, ha messo in mostra uno straordinario Patrick Cutrone che, con il fiorentino Chiesa, ha messo a segno una doppietta. Il giovane attaccante del Milan ha aperto le danze, colpendo un palo dopo soli 12′ e al 16′ ha fatto centro, raddoppiando poi per l’Italia al 24′ su rigore, concesso per un fallo sul figlio d’arte Federico Chiesa che, al 28′ ha calato il tris. Il poker è arrivato per merito dell’esordiente Depaoli al 31′. Proprio allo scadere del 45′ è arrivato anche il 5-0 di Chiesa. Nella ripresa girandola di sostituzioni e Ungheria in gol con Makrai che sfrutta un errore difensivo. Orsolini al 37′ ristabilisce le distanze e sempre Makrai chiude i conti al 42′, per un 6-2 che non ammette repliche.

Fonte: ANSA

Cutrone suona la sveglia a un Milan quiescente

Tre punti, una reazione d’orgoglio e Cutrone. Non c’è molto da salvare nella seconda serata europea del Milan di Montella, se non il risultato finale e l’ennesimo exploit della più bella sorpresa di questo inizio di stagione. Perché tra il 2-0 firmato André Silva-Musacchio sino al lampo al 94′ di bomber Patrick, valso il 3-2 finale, sono suonati altri inquietanti campanelli d’allarme, contro un Rijeka sicuramente dignitoso e grintoso, ma modesto nei valori tecnici. Alla vigilia erano attesi miglioramenti nel gioco e nella tenuta difensiva, soprattutto grazie al trio titolare Musacchio-Bonucci-Romagnoli: non è arrivato niente di tutto questo. E il blackout degli ultimi dieci minuti, a un passo dal costare una vittoria già in banca, invita a importanti riflessioni.

La partita è andata come nelle previsioni: al Milan il pallino del gioco e la volontà di creare occasioni, in verità senza riuscirci granché, con il Rijeka desideroso di impostare una gara fisica e accorta nella speranza di difendersi e ripartire. I rossoneri non riescono a sbloccarsi nei meccanismi di gioco, poco fluidi e inefficaci, ma sbloccano la gara con una giocata di André Silva: scatto in profondità, rientro sul destro e cannonata sul palo lontano da gran centravanti. Quindi il raddoppio su calcio piazzato, con Musacchio che ribadisce in rete due deviazioni rossonere. Ma poi si stacca la spina. Il Milan esce dalla partita, concede un gol evitabile e subisce anche un beffardo 2-2 su ingenuità di Romagnoli (uno dei tanti errori di singoli della serata). Ma al 94′ ecco il cuore di bomber Cutrone, che piazza la zampata giusta e regala al Milan tre punti e una reazione d’oro.

Vincere al fotofinish, a maggior ragione dopo aver subito una rimonta di due reti, è sempre sintomo di orgoglio e carattere. E il Milan di Montella, rappresentato nella serata di San Siro dalla rabbia agonistica di Cutrone, ha dimostrato di averne già l’anno scorso, quando riprese tante partite complicate. Ma i pochi passi avanti nel gioco e soprattutto nell’equilibrio di squadra e nella fase difensiva turbano. È vero: serve tempo per conoscersi e per prendersi le misure, a maggior ragione non potendo mai lavorare in settimana, ma la mancanza cronica di attenzione e concentrazione non è accettabile. E oltre agli automatismi di reparto, preoccupano gli errori e le disattenzioni di uomini di qualità (su tutti Bonucci e Romagnoli) e la scarica mentale della squadra, sottotono e poco in partita. Oggi come all’indomani di Samp-Milan, è il gruppo a dover dare una risposta mentale prima che tecnica, ad iniziare dal capitano: questo 3-2 last minute può servire come scossa, ma la chiave per svoltare sarebbe vincere e convincere in un big match. Sbloccato di “testa”, questo Milan farà molto meglio di così.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it

Milan-Rijeka, le pagelle: Bonucci insicuro, Cutrone salva tutto. Bene André Silva

Le pagelle di Milan-Rijeka, seconda gara del Gruppo D di Europa League 2017/2018.

Donnarumma:  5+
Non irreprensibile nell’uscita sul gol di Acosty, forse poteva fare meglio sul brutto rigore del momentaneo pareggio.

Musacchio: 6
Tornato in campo dopo due panchine consecutive, non sbaglia quasi nulla e mette a segno il suo primo gol in rossonero.

Bonucci: 5
Anche non considerando il clamoroso errore su Acosty, la sua partita non può considerarsi positiva: troppi errori in fase di costruzione, e la solita insicurezza generale.

Romagnoli: 5,5
Un solo calo di tensione, quando causa goffamente il fallo da rigore, macchia una prestazione tutto sommato positiva.

Abate: 6-
Senza infamia e senza lode, non incide particolarmente. Sia in un senso, che nell’altro.

Kessié: 6
Un passo avanti rispetto alle orribili prestazioni di Roma e Genova, due indietro rispetto alle migliori prestazioni offerte in questo inizio di stagione.

dal 70′ Mauri: s.v.
Apporto praticamente nullo alla gara.

Locatelli: 6
Fa il suo senza strafare, non soffrendo particolarmente il pressing croato ma senza nemmeno inventare chissà cosa. Partita ordinata, quasi scolastica.

Calhanoglu: 5
Metà partita per lui, costretto ad uscire per una brutta botta che ne pregiudica la prestazione. Non che prima stesse facendo molto, onestamente parlando.

dal 45′ Bonaventura: 6-
Stavolta l’atteggiamento è quello giusto, ma negli anni ci ha abituato a ben altro.

Borini: 6+
Non esattamente una partita da incorniciare la sua, ha però il merito di mettere in porta Cutrone in occasione del gol vittoria.

Cutrone: 7
Mezzo voto in più per il gol che salva capra e cavoli. Per il resto, il solito Cutrone: tanta grinta e la sensazione che possa sempre creare pericolo.

André Silva: 6,5
Si inventa un gol praticamente da solo, impegna la difesa croata e regala giocate preziose. Ecco a volte esagera un po’, ma per ora va bene così.

dall’82’ Suso: s.v.
Entra e dopo due minuti il Milan si sgretola, anche non per colpa sua.

Montella: 6-
Un tranquillo giovedì di paura. Gara in completo controllo che rischia di trasformarsi in uno psicodramma nel giro di cinque minuti, ma per fortuna c’è Cutrone (e Borini).

Montella: “Che gioia questo 3-2, portiamo a casa esperienza ed energia”

Le parole di mister Montella nel post partita di Milan-Rijeka, vinta nel recupero dai rossoneri per 3-2:

Dobbiamo crescere nella gestione delle partite. E abbiamo avuto l’esperienza che le partite vanno gestite anche al 70′ – ha dichiarato l’Aeroplanino a Sky Sport – oltre che il cuore che ha portato alla vittoria. È un grande passo che ha fatto la squadra.

Dopo il 3-2 è stata una gioia indescrivibile vedere l’orgoglio e l’energia della squadra. Con Bonucci ce l’avevo perché è il capitano e il più esperto e deve trasmettere come gestire la partita.

Dobbiamo crescere nella fase difensiva e negli automatismi, abbiamo avuto un inizio difficile soffrendo un po’ questo momento e le ultime prestazioni per approccio e temperamento. La squadra ha provato a fare la partita, anche se il Rijeka ha giocato aggressivo e continuo. Potevamo fare comunque meglio.

Sulla postura del corpo dei difensori ci lavoriamo. È da capire i cali a cosa siano dovuti, se a un rilassamento o altro: sono cose su cui lavorare, anche se arrivano cose pure positive. Stiamo crescendo, dobbiamo crescere, a volte ci illudiamo che la crescita sia duratura ma non è così. Siamo qui per lavorare.

Questo 3-2 ci fa portare a casa più esperienza ed energia rispetto a quanto non sarebbe accaduto con un 2-0 o col rigore parato da Donnarumma. Vedo il bicchiere pieno, perché abbiamo vinto e perché portiamo a casa esperienze.

I problemi tutti in trasferta? Non ci avevo pensato, ma è vero che a San Siro le abbiamo vinte tutte“.

Cutrone: “Abbiamo avuto un calo di attenzione, ma contava vincere”

Patrick Cutrone ha parlato nel post partita di Milan-Rijeka, in cui è risultato decisivo con il gol del 3-2 in pieno recupero:

È calata l’attenzione, l’episodio del rigore non so se ci fosse perché ero lontano ma ci stava condannando, anche se meritavamo di vincere dall’inizio. Ma importava vincere e continuare su questa strada. Un calo mentale? Il mister, la società e tutti ci preparano al meglio, è stato solo un calo di attenzione.

Kalinic e André Silva sono due grandissimi attaccanti, ci dovremo aiutare tutti assieme anche con Suso. Con il tempo riusciremo a giocare tutti e quattro insieme.

I miei obiettivi? Fare gol – ha dichiarato Cutrone a Sky Sport – segnare per aiutare la squadra”.

È un pazzo Milan: il Rijeka rimonta a metà, Cutro-gol salva Montella

Incredibile al Meazza. 2^ giornata di Europa League sull’ottovolante per il Milan e per Montella, che vince 3-2 sul Rijeka con una partita pazza: i rossoneri sbloccano e arrotondano con André Silva e Musacchio, poi subiscono una clamorosa rimonta in 6 minuti (la seconda su rigore) e riescono a portare a casa i tre punti in pieno recupero, grazie a un gol di rapina di bomber Cutrone. Partita riacciuffata all’ultimo, dopo un preoccupante blackout finale, con un Diavolo vittorioso ma per nulla convincente.

Milan-Rijeka poteva essere la partita giusta per voltare pagina dopo la sconfitta di Genova con la Samp, ma non è arrivata la prestazione attesa. Bonucci e compagni hanno giocato ancora male, senza equilibrio dietro né pericolosità in avanti, segnando con un lampo di Silva e allungando su calcio piazzato. Staccare la spina con troppo anticipo stava per costare un clamoroso harakiri, incompleto solo grazie al colpo dell’altro attaccante in campo: Cutrone ha tolto le castagne dal fuoco con un gol alla Inzaghi, salvando Montella da critiche più che giustificabili.

Milan-Rijeka, la probabile formazione: davanti Cutrone-Silva, riecco Musacchio e Borini

Reagire immediatamente con una prestazione da Milan. Il match di domani contro il Rijeka, valevole per la 2^ giornata dei girone di Europa League, può rappresentare l’occasione giusta per cancellare la brutta figura di Genova, mostrando sul campo quella cattiveria e quella determinazione assenti nella sconfitta di domenica con la Sampdoria, anche se non sarà una gara scontata: l’avversario ha gamba ed è degno del massimo rispetto, seppur inferiore nei valori tecnici. Milan-Rijeka sarà una serata europea tipica del DNA rossonero, davanti al pubblico amico di San Siro, con tanti giocatori desiderosi di riscattare prestazioni sottotono o mettersi in mostra agli occhi dell’allenatore.

Montella, infatti, concederà chance a qualche giocatore rimasto defilato in questo filotto di gare settembrine, pur confermando il 3-5-2 impostato all’indomani della debacle dell’Olimpico contro la Lazio. In avanti giocherà il duo “giovane” Cutrone-André Silva e anche in mezzo al campo sarà varata la linea verde, con Locatelli playmaker e Kessie-Calhanoglu ad agire ai lati. Possibile una maglia da titolare da mezzala per José Mauri, destinato al ruolo di riserva fissa, mentre ci sarà sicuramente campo per Borini: agirà per la prima volta da esterno di centrocampo, con Abate favorito su Rodriguez – verso un turno di riposo – per completare il pacchetto di esterni. Dietro, spazio alla difesa sulla carta titolare: Gigio tra i pali e davanti a lui Musacchio-Bonucci-Romagnoli. Attenzione, però, all’outsider Paletta.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Rijeka, match valido per la 2^ giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Locatelli, Calhanoglu, Borini; Cutrone, André Silva.

Cutrone: “Che emozione i cori dei tifosi. Kalinic? Mi ha impressionato. A Silva ruberei…”

Patrick Cutrone ha rilasciato un’intervista a margine della presentazione delle cards Panini, in cui ha parlato dell’evento ma anche di attualità milanista. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti raccolte da Sky Sport.

Sull’emozione di essere nell’album Panini: “Da piccolo giocavo con le figurine, finire in questo album era il mio sogno”.

Sul momento personale: “L’ho sempre sognato da quando ero piccolo, non mi aspettavo tutta questa fiducia dall’inizio, ringrazio mister e società”.

Su Montella: “L’allenatore crede in tutti e tre i centravanti, ci ha detto che giocheremo tutti. Io mi farò trovare pronto, spero di continuare così”.

Su chi lo ha impressionato di più tra i compagni: “Kalinic mi ha impressionato più di tutti. Fa gol, aiuta la squadra e tecnicamente è forte, spero di farmi aiutare da lui”.

Su cosa vuole “rubare” a Kalinic e André Silva: “Sono forti entrambi, a Kalinic vorrei rubare la capacità di aiutare la squadra, ad André Silva la tecnica”.

Sui cori dei tifosi: “Mi fanno emozionare, soprattutto dopo il gol quando gridano il tuo nome, è bellissimo”.

Su quanto ha spinto per restare al Milan: “Ringrazio allenatore e società, io in quel momento non pensavo al mercato, ma soltanto ad allenarmi e a dare tutto nelle amichevoli”.

Massimiliano Mirabelli

Mirabelli: “Sogno la Champions. Raiola? Un uomo piccolo”

Massimiliano Mirabelli ha rilasciato una lunga intervista al Quotidiano del Sud. Di seguito i passi relativi al Milan.

Sulla prima estate di lavoro al Milan: “Posso essere sincero? Non sono riuscito a fermarmi un attimo. La mole di lavoro in questi mesi è stata enorme. E poi le ore di lavoro per me non sono cambiate. Come lavoravo qui in Calabria, lavoro adesso a Milano. Il tempo che dedico al calcio è infinito. Sono stato catapultato d’un tratto in una situazione nuova, è vero, tutto molto bello, ma tutto è avvenuto in apnea”.

Sul rapporto con Marco Fassone: “L’ho conosciuto all’Inter. Lì sono arrivato e avuto la fiducia di Piero Ausilio. Il mio ruolo era di capo osservatore, ma, da subito, ho avuto uno splendido rapporto anche umano con Fassone che all’Inter ricopriva il ruolo di direttore generale. Mi consultavo quotidianamente con lui: lunghe telefonate tra segnalazioni di giocatori promettenti e tanto altro. Poi quando è stato allontanato dall’Inter subito mi ha detto una cosa: dove vado ti porto con me. Così è stato. Posso aggiungere che lavorare con lui è un piacere perché per me non è umano, ma un vero e proprio extraterrestre”.

Sui giorni passati in attesa del closing: “Ricordo a tutti che avevo un contratto con l’Inter, quindi se non si chiudeva l’affare… Poi il mio tempo l’ho passato negli stadi di Europa. Ho visto partite, partite e ancora partite. Concentrato sempre e unicamente a vedere giocatori che potevano far parte di un progetto che per fortuna è partito”.

Sulla proprietà cinese: “Hanno le idee chiare. Vanno sempre diritti per la loro strada e non rispondono a nessun tipo di provocazioni o note stonate sulla stampa. Preferiscono, insomma, arrivare diritti al risultato. La loro ambizione è quella di riportare il Milan sul tetto del mondo entro cinque anni. Noi subito gli abbiamo detto che non sarà facile, ma siamo il Milan calcio e abbiamo il dovere di provarci”.

Sullo scontro di quest’estate con Mino Raiola: “Da gigante del calcio mercato, con quella frase Raiola, è diventato un uomo piccolo nei miei confronti. Esordire con l’affare Donnarumma non è stato facilissimo, ma ne siamo venuti fuori alla grande”.

Sulla frase che ha convinto la famiglia Donnarumma a rinnovare: “Possiamo andare avanti con le domande? Ne vorrei un’altra…”.

Sul rapporto con la vecchia guardia del Milan e con l’ex presidente, Silvio Berlusconi: “Ancora non ho avuto il piacere di incontrarlo. Ci sarà sicuramente occasione. Se per vecchia guardia si intende Maldini, Costacurta, Baresi… sì, abbiamo parlato, la storia del Milan non si cancella, resta la grande storia. Galliani, invece, viene ancora allo stadio ed è sempre un grande tifoso del Milan”.

Sul prima club per cui ha lavorato, il Rende: “Società seria ed organizzata. Ho fatto avere al Rende già due ragazzi del Milan. Sono i fratelli Modic e non è escluso che a gennaio possano arrivare nella squadra biancorossa altri giovani interessanti di casa Milan. Nel calcio tutto è possibile. La società biancorossa è partita con il piede giusto. Bisogna restare con i piedi per terra, ma sognare non costa nulla”.

Su Cutrone: “Lui faceva parte del settore giovanile del Milan, ma è un ‘98 in scadenza, poi lo abbiamo visto negli allenamenti e sinceramente il ragazzo ha grandi doti e può fare veramente bene. Crediamo in lui, come crediamo nei tanti giovani che sono in prima squadra. Poi Montella con loro ha un rapporto splendido. Siamo sulla buona strada, ma c’è tanto lavoro ancora da fare”.

Sul suo livello di inglese: “Sto studiando”.

Sul sogno che spera di realizzare in rossonero: “Regalare presto ai tifosi del Milan quella musichetta della Champion’s. Questo adesso è il mio più grande sogno”.

Mirabelli

Mirabelli: “Cutrone vale tantissimo. Un rimpianto? A parte Aubameyang…”

Il tema centrale è la chiusura anticipata del mercato: Massimiliano Mirabelli interviene nel corso di YouPremium e dice la sua sulla notizia del giorno, la decisione della Premier di porre fine alle trattative della prossima estate il 9 agosto, due giorni prima dell’inizio del campionato. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate dal d.s. del Milan.

“La chiusura anticipata del mercato? Io sono favorevolissimo. Il mercato così è troppo lungo e mette in difficoltà gli allenatori: andrebbe limitato. Si arriva a fine agosto che si sono già giocate alcune gare di campionato ed europee e non si lavora benissimo. Sono pienamente d’accordo con chi vuole accorciare il calciomercato che dura troppo. Quando la palla inizia a girare il mercato deve essere chiuso e anche la sessione di gennaio è troppo lunga, bisognerebbe accorciare anche quel mese di mercato. Io lo farei finire almeno una settimana prima dall’inizio della stagione“.

Mirabelli ha poi trattato alcuni temi specifici riguardanti il Milan: “Difficile lasciare in panchina questo Cutrone? Sta facendo benissimo e sappiamo che abbiamo altri due ottimi attaccanti come Kalinic e Andrè Silva. Ogni domenica vorremmo avere questo tipo di problemi. Cutrone vale tantissimo, come tutti i nostri giocatori. E’ un ragazzo del 1998, sta facendo bene e rimarrà per molti altri anni al Milan. Se continua così avrà sicuramente spazio. Un giocatore che abbiamo cercato e non è arrivato? A parte Aubameyang non posso dirlo, lo rivelerò tra qualche anno, devono passarne almeno tre”.

Fonte: Premium Sport HD

Bianchessi: “Cutrone? Alcuni ridevano, ora parlano i fatti. Darà filo da torcere a tutti”

Paolo Bianchessi ha rilasciato una breve intervista a Tuttosport. L’ex responsabile del settore giovanile rossonero ha elogiato Cutrone, pezzo pregiato della cantera rossonera: “Patrick è un bomber di razza. E’ da quando aveva 14 anni che dico che sarebbe diventato uno dei migliori attaccanti italiani”.

Bianchessi si dice talmente sicuro delle qualità del giovane attaccante che lo vede addirittura giocarsi un posto da titolare nel nuovo Milan: “Qualcuno allora sorrideva ironicamente, ora parlano i fatti. Sono sicuro che darà filo da torcere a Kalinic e André Silva, che non sono costati poco“.

Un vero colpaccio low-cost, insomma: “Quanto è costato al Milan? Millecinquecento euro”.

Cutrone: “Milan, vivo un sogno. Il paragone con Belotti? Un onore, ma Morata…”

Sto vivendo un sogno, sicuramente ho sempre voluto questo e spero di continuare così perché il mister mi sta dando fiducia e anche i compagni, spero di ripagarli sempre”. Già 4 gol tra campionato ed Europa League, Patrick Cutrone si gode il suo momento magico. “Al Milan siamo una bella squadra – ha aggiunto il rossonero classe 98 al suo primo ritiro con l’Under 21 – siamo tutti nuovi, col tempo dimostreremo che potremo fare grandi cose. Sarò felice a fine stagione se vinceremo lo scudetto”.

Mi sono sempre ispirato a Morata, un giocatore che ho sempre seguito anche quando era alla Juve. Uno dei più forti attaccanti europei”. Così Patrick Cutrone, il giovane attaccante milanista al suo primo ritiro in Nazionale Under 21. Il classe ’98 rossonero ha cominciato alla grande la stagione ed è stato paragonato a Belotti dal tecnico degli azzurrini, Luigi Di Biagio: “Per me è un onore, Belotti è uno degli attaccanti italiani più forti, è completo e gioca per la squadra, sono caratteristiche in cui mi rivedo”, ha aggiunto Cutrone.

Fonte: ANSA

In attesa dell’amalgama, godiamoci Suso e il cuore

Sofferta e risicata, ma pesante come un film di Kiarostami. La prima di campionato a San Siro del Milan porta in dote tre punti importantissimi per il morale e per la classifica, ma segna un netto passo indietro dei rossoneri nel gioco e nella prestazione: niente di allarmante, ma un primo rallentamento da registrare e analizzare per crescere. All’ormai solita partenza a razzo dei ragazzi di Montella, bravi a sbloccare subito il match con bomber Cutrone, è seguito un netto calo nel corso del primo tempo e a inizio ripresa, che ha permesso al Cagliari di macinare gioco e di trovare un meritato pari con Joao Pedro. Ma alla fine la vittoria è arrivata, grazie a una magia di Suso su punizione: nelle difficoltà e nelle fatiche di inizio anno, il talento del singolo ha permesso di fare bottino pieno.

Cosa salvare da Milan-Cagliari di ieri sera? Sicuramente i tre punti, che permettono ai rossoneri di mantenere il passo di Juve, Napoli e Inter, ma anche le risposte nuovamente incoraggianti di Cutrone e Suso. Patrick ha timbrato ancora il cartellino, firmando l’ennesima rete da bomber di questo straripante avvio di stagione: gol, personalità e “veleno” gli hanno già fatto conquistare San Siro. Ispiratore del vantaggio con un assist, lo spagnolo ha portato il Diavolo in Paradiso con un gioiello da calcio piazzato, oltre a incidere nella gara con spunti e sprint: è l’uomo più in forma e decisivo del momento, oltre che deus ex machina della serata. Il primo flop dell’anno di Kessie, al contrario, fa preoccupare. L’ivoriano ha caratteristiche uniche ed è determinante sia nel dare equilibrio alla mediana sia nel percuotere le difese con il suo strapotere fisico: affrontare una stagione lunga e impegnativa senza un vice Kessie rappresenta un fattore di rischio non indifferente.

Dopo gli agili impegni europei con Craiova e Shkendija, e la trasferta di Crotone archiviata in scioltezza dopo pochi minuti, il Cagliari era il banco di prova più serio di questo scorcio di stagione. Scoglio superato con riserva, anche se il processo di crescita di una squadra in pieno divenire nel modulo, negli uomini e nelle alchimie passerà anche da serate angosciose come quella di ieri, in cui si è sofferto e lottato sino al minuto 100 per portare a casa la vittoria. E se gioco ed equilibrio dovranno nettamente migliorare, il cuore è lo stesso dell’anno scorso: i ragazzi hanno mantenuto la bussola nel momento di difficoltà, ritrovando il vantaggio e il risultato con la caparbietà vista spesso con Montella in panchina. E in attesa di trovare l’amalgama di squadra e di offrire un miglior spettacolo, non è poco.

Fonte: SpazioMilan.it

Milan-Cagliari, le pagelle: Cutrone colpisce ancora, Suso imprescindibile. Male Calhanoglu

Le pagelle di Milan-Cagliari, seconda giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6+
Incolpevole sul colpo ravvicinato di Joao Pedro, non deve compiere parate degne di nota. Qualche disimpegno rivedibile.

Conti: 6
Moto perpetuo sulla fascia di competenza, spinge tanto ma pecca in fase di copertura.

Musacchio: 6
Mai in difficoltà a differenza del dirimpettaio, la mette sul fisico e per Farias la serata si fa complicata.

Bonucci: 6-
Un paio di sbavature di troppo, sufficienza stiracchiata solo grazie ai due interventi che chiudono la porta al forcing finale del Cagliari.

Rodriguez: 6
Meno brillante ma più attento del suo alter ego dall’altro lato del campo, non può spingere come vorrebbe causa dominio rossoblu.

Kessié: 5
Parte male, ha più di qualche responsabilità sul goal dei sardi ma dopo l’episodio è come se si svegliasse. Prestazione comunque insufficiente.

Montolivo: 6,5
Soffre più il ruolo di regista che quello di mezzala, ma alla fine della fiera lì in mezzo è il più positivo (il che la dice lunga sulla performance dei suoi compagni di reparto).

Calhanoglu: 5
Non ci siamo. Passaggio a vuoto, forse pronosticabile. Esce dopo un’ora di nulla.

dal 63′ Biglia: 6
Sarebbe dovuto restare fermo ai box fino a dopo la sosta, torna a mettere ordine in mezzo al campo alla seconda giornata. Redivivo.

Suso: 7
Altro giro, altra corsa: il Milan segna due goal, mette lo zampino in tutti e due. Imprescindibile.

Cutrone: 6,5
Mette la firma al primo pallone toccato, poi soffre insieme alla squadra.

dal 77′ Kalinic: s.v.
Debutto in rossonero per l’ultimo arrivato, in un finale di partita che lo vede più attivo in fase difensiva che davanti.

Borini: 6
Quando c’è da lottare non si tira mai indietro. Unica pecca: l’occasione d’oro sparata addosso a Cragno.

dal 94′ Antonelli: s.v.
Solo cinque minuti nell’interminabile recupero per lui.

Montella: 5,5
Di buono solo il risultato: netto passo indietro rispetto alle altre uscite stagionali, in concomitanza del primo avversario di livello incontrato. Forse non è un caso.

Il Milan soffre e vince: Cutrone-Suso battono il Cagliari 2-1

Sofferta e risicata, ma per il Milan è arrivata la seconda vittoria consecutiva del campionato. La gara casalinga contro il Cagliari si è rivelata decisamente più difficile del previsto per Bonucci e compagni, i quali vincono per 2-1 al termine di lunga lunga e difficile battaglia: a decidere un gol in avvio di Cutrone e una magia su punizione di Suso, arrivata nella ripresa dopo il momentaneo (e meritato) pareggio di Joao Pedro, ma soprattutto tanta tanta sofferenza sino al minuto 100′, figlio di un recupero da 9 minuti e mezzo concesso nel secondo tempo.

Buonissimo risultato, dunque, a fronte di una prestazione da rivedere e di automatismi ancora lontani dall’essere trovati. Montella arriva alla sosta con risposte agrodolci dalla prima in Serie A a San Siro, anche se sono da sottolineare alcune note positive oltre ai tre punti. La vena sempre positiva di bomber Cutrone, a segno per la quarta volta in gare ufficiali in questo avvio di stagione, ma soprattutto l’imprendibilità di Suso: lo spagnolo è stato deus ex machina della serata con un gioiello su punizione e tante giocate decisive col suo sinistro.

Estremamente negativo, a sorpresa, Kessie: dopo un mese e mezzo pressoché perfetto, l’ivoriano ha steccato completamente più di un’ora di gioco (addirittura “regalando” al Cagliari il gol con un disimpegno sciagurato), salvo poi crescere nel finale di gara. Ma con l’ex Atalanta sottotono, il centrocampo ha tremato: individuare e prendere un vice Kessie, che possa dar manforte alla mediana con dinamismo e forza, potrebbe essere la mossa da fare in questi ultimi quattro giorni di mercato.

Milan-Cagliari, la probabile formazione: torna il 4-3-3, più Montolivo di Locatelli

Ritorno al 4-3-3 e rientro in campo di tanti titolari a riposo con lo Shkendija, con un undici di partenza molto vicino a quello visto nella gara d’esordio in Serie A a Crotone. Dopo la vittoria nei playoff e i sorteggi dei gironi di Europa League, per il Milan è tempo di rituffarsi nel campionato: avversario a San Siro il Cagliari di Rastelli, nell’ultima gara d’agosto prima della (sosta per le Nazionali. Una gara importante per chiudere al meglio il primo filotto della stagione e confermare l’ottimo inizio di stagione: solo vittorie, tanti gol, nessun gol al passivo.

Montella è pronto dunque a rimettere nel cassetto la difesa a tre per affidarsi alla più collaudata linea a quattro. Verso Milan-Cagliari, la linea arretrata dovrebbe tornare Conti-Musacchio-Bonucci-Rodriguez, mentre in avanti si rivedrà il tridente visto nella trasferta di sei giorni fa allo Scida: Suso a destra, Borini sull’out mancino, bomber Cutrone al centro dell’attacco, con André Silva e Kalinic destinati a partire inizialmente dalla panchina. Possibile una novità in mediana: Montolivo è stato provato tra i titolari ed è in pole su Locatelli per prendersi la cabina di regia. Sicuri di due maglie, al suo fianco, Kessie e Calhanoglu. Rientro tra i pali per Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Cagliari, match valevole per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

Milan, che tempismo sul rinnovo di Cutrone. E quella promessa di Fassone-Mirabelli…

Oggi Cutrone è su tutte le prime pagine dei giornali, grazie a un’estate ricca di gol e prestazioni da futuro campione, ma c’è chi aveva intravisto da tempo le qualità del ragazzo. Tra tutti la dirigenza del Milan, che ha blindato Patrick con un rinnovo contrattuale lo scorso giugno, ancor prima del pre campionato: un quadriennale da 250 mila euro a stagione, offerto dal club rossonero in tempi non “sospetti”.

Ma nonostante un rinnovo fresco di firma, per Cutrone potrebbe presto arrivare un nuovo contratto. Fassone e Mirabelli – svela stamane La Gazzetta dello Sport – hanno fatto una promessa al bomber classe ’98: se continuerà così, avrà un adeguamento economico a stagione in corso. Il tempo dirà se Cutro-gol si sarà meritato uno stipendio più alto, ma ciò che è certo è che si è già guadagnato la permanenza in rossonero: l’attaccante è considerato incedibile.

A Skopje basta Cutro-gol: il Milan torna in Europa

Il Milan è ufficialmente qualificato all’Europa League. Dopo la vittoria sul Craiova nei preliminari, i rossoneri hanno superato con facilità anche i playoff, schiantando lo Shkendija con un 7-0 complessivo. La trasferta in Macedonia è stato il sigillo finale su una qualificazione ottenuta di fatto già con la goleada dell’andata: a decidere la gara di Skopje una rete dell’ormai solito Cutrone, bravo a gonfiare la rete su assist dell’altro gioiello della cantera Locatelli.

Una gara che ha fatto vedere tante rotazioni – parecchi titolari sono rimasti in panchina o a lavorare a Milanello -, ma che ha dato comunque qualche indicazione a Montella. Buona la prima stagionale del 3-5-2 (da testare però con un avversario più strutturato), ancora sugli scudi bomber Cutrone, bene anche l’altro giovane Zanellato: il centrocampista della Primavera ha giocato da interno con ordine e intelligenza. Lampi di classe dal subentrato Suso, imprendibile nella ripresa per i macedoni, per un Milan che finalmente torna a giocare le coppe.

Inzaghi incorona Cutrone: “È lui il vero colpo del Milan”

Cutrone ha stupito e impressionato tutti. Un’estate rossonera da protagonista assoluto, con tante presenze e soprattutto gol e prestazioni maiuscole, lo ha incoronato come la rivelazione di questo primo scorcio di stagione milanista e ha allontanato gli spifferi di mercato, che avrebbero voluto Patrick lontano dal Diavolo.

Patrick Cutrone promosso a pieni voti, dunque, nelle prime uscite dell’anno con la prima squadra. Anche una leggenda milanista del passato, Pippo Inzaghi, ha voluto incoronare il bomberino rossonero: “Il Milan ha fatto un grandissimo acquisto: il vero colpo è lui, Patrick Cutrone. Fatto in casa. Il mercato? È ottimo – ha dichiarato Super Pippo al Corriere dello Sport – lo promuovo”.

Andando più nel dettaglio, Inzaghi ha parlato così del nuovo bomber milanista: “Sono felice di avere avuto l’intuizione giusta. Quando allenavo la Primavera, facevo giocare Cutrone, anche se era fuori età. Nel senso che aveva due anni in meno rispetto ai compagni e agli avversari: la sua categoria erano gli Allievi, ma Patrick ha il gol nel sangue. Nessuna ne ha segnati tanti quanti lui nell’intera storia del settore giovanile rossonero: 110 reti. E vedo che non ha nessuna intenzione di fermarsi.

Ha grinta, umiltà, tenacia. Sa che cosa siano il sacrificio e la volontà di sfondare. Non è facile per nessuno indossare la maglia rossonera, giocare titolare a San Siro e segnare davanti a 65 mila spettatori. Cutrone può arrivare molto lontano, può conquistare la Nazionale: continui a giocare come sa, ad essere generoso e altruista, a con vivere con gli effetti di una notorietà improvvisa che, certamente, lo lusinga, ma non lo cambia né lo cambierà mai. E’ questa la sua forza. Cutrone ha in testa il gol e il Milan“.

Shkendija-Milan, la probabile formazione: ecco Romagnoli e il 3-5-2, davanti Cutrone-Silva

Con la qualificazione ai gironi di Europa League in tasca, figlia del netto 6-0 di San Siro allo Shkendija, la trasferta del Milan in terra macedone sarà un’occasione ghiotta per sperimentazioni e rotazioni. Montella potrà dare spazio a chi giocherà meno durante la stagione (e riposo a qualche titolare), ma soprattutto proverà nuovi moduli e varianti tattiche al 4-3-3 utilizzato per tutta l’estate. Il ritorno in campo di Romagnoli, d’altronde, spinge l’Aeroplanino a iniziare a lavorare sulla difesa a tre, mentre la presenza di tante punte consiglia le prime prove di coesistenza tra centravanti: ecco che Shkendija-Milan sarà con ogni probabilità la prima volta stagionale del 3-5-2.

Detto di Romagnoli, pienamente guarito e a disposizione dopo le noie al ginocchio sinistro degli ultimi mesi, la retroguardia sarà completata da capitan Bonucci e da Zapata, con Calabria e Antonelli a fluidificare sulle fasce: per l’assetto tipo con Musacchio, Conti e Rodriguez bisognerà aspettare ancora. Cambi anche in mediana: non saranno titolari né Kessie né Calhanoglu, spazio a un giovanissimo terzetto Mauri-Locatelli-Zanellato. In avanti, invece, occasione dal 1′ per entrambi gli attaccanti centrali a disposizione Cutrone-André Silva: sinora alternativi o insieme solo per qualche minuto, partiranno titolari per convincere Montella a puntare su di loro e a virare verso la doppia punta, con Kalinic indisponibile domani ma pronto a giocarsi le proprie carte a partire da Milan-Cagliari. Guantoni della porta, infine, a Marco Storari.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Shkendija-Milan, match valevole per il ritorno dei playoff di Europa League:

Milan (3-5-2): Storari; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Mauri, Locatelli, Zanellato, Antonelli; Cutrone, André Silva.

Non si muove Cutrone: il bomber rimarrà sicuramente al Milan

Non si cede Cutrone. Nemmeno in prestito e nemmeno dopo l’arrivo, praticamente definito, di Kalinic: il Milan ha deciso che non si muoverà assolutamente – riferisce Gianluca Di Marzio. Il Crotone ha provato a chiederlo ancora dopo la partita di ieri sera, ma da via Aldo Rossi è arrivato un “no” secco: Patrick si è guadagnato la conferma a suon di gol e rimarrà nella rosa di Montella.

Milan show all’esordio: Crotone spazzato 3-0, protagonista bomber Cutrone

Inizia alla grande la Serie A 2017-18 del Milan. La “prima” dei rossoneri a Crotone è una vittoria netta e convincente, arrivata in appena 23 minuti: a decidere il match un rigore in avvio di Kessie – con i calabresi che hanno rimediato anche un rosso sul penalty -, una incornata di bomber Cutrone e una girata di mancino di Suso. Un 3-0 arrivato in meno di metà tempo, con un uomo in più, che ha permesso al Diavolo di incanalare subito la gara e di gestire con relativa calma tutto il resto del match.

Con un rigore procurato, un gol e un assist, il protagonista di serata è stato Patrick Cutrone. Il gioiello della Primavera rossonera non smette più di stupire e regala a Montella un’altra prestazione coi fiocchi, impreziosita dallo zampino in tutte le reti milaniste dello “Scida”. Dominante e impressionante Kessie, designato rigorista della squadra, ma a piacere è stata soprattutto la risposta generale della squadra e del gruppo: la partita è stata indirizzata e portata a casa in pochi minuti con determinazione e cattiveria, dominando il Crotone dall’inizio alla fine.

Cutrone, chance a Crotone con vista sul mercato. Ma potrebbe restare al Milan

Sarà una serata decisamente particolare per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero è in pole position davanti ad André Silva per una maglia da titolare – sarebbe l’esordio dal 1′ in Serie A e il secondo gettone totale -, ma soprattutto affronterà il Crotone: la squadra che potrebbe rappresentare il suo futuro. Non è un mistero che i calabresi lo corteggino da settimane, in attesa che il Milan concluda l’acquisto dell’attaccante (Kalinic) e che lo liberi in prestito per una stagione.

Per Cutrone, insomma, sarà una gara densa di emozioni. Strappare un posto in campo ad André Silva attesterebbe un processo di crescita tanto rapido quanto impressionante, ma soprattutto sarebbe un notevole attestato di stima di Montella: il mister che lo ha lanciato in prima squadra e che continua a puntarci ad occhi chiusi nonostante la presenza di un talento puro come il portoghese. E di grandi attaccanti, l’Aeroplanino, ne capisce e ne sa parecchio.

E chissà che un’altra prestazione maiuscola, l’ennesima di questa estate, non possa convincere l’allenatore e la società a mantenere Cutrone nella rosa milanista: pensando nell’ottica del 3-5-2, due punte titolari, potrebbe far più comodo avere un centravanti di questa qualità e prospettiva piuttosto che mandarlo in provincia a giocare per crescere. Tutto è ancora fluido e in divenire, con il Crotone “spettatore” iper interessato sia per la partita sia per gli sviluppi di mercato, ma il bomber comasco ha dimostrato senza dubbio di avere i numeri: basteranno per restare al Milan?

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Musacchio, Rodriguez e Locatelli, c’è Cutrone

Ancora un giorno di snervante attesa e inizierà ufficialmente la stagione “italiana” del nuovo Milan cinese. Dopo le prime uscite europee, tra i preliminari e l’andata del playoff di UEL, i ragazzi di Montella sono pronti a esordire domani sera nella Serie A 2017-18: avversario il tosto e generoso Crotone di Nicola, determinato a mantenere la categoria e a rendere la vita difficile a chi passerà dalle parti dello “Scida”. La differenza di blasone e dei valori tecnici non renderà la gara una scampagnata: i calabresi arrivano sull’onda lunga dell’esaltante finale della scorsa stagione, con una salvezza tanto clamorosa quanto inaspettata, e potranno contare su un pubblico caldo e affezionato.

Clima ostile e ritmi alti sono i due spauracchi principali per Montella, il quale coltiva pochi dubbi alla vigilia sull’undici che inizierà la gara: la formazione sarà in gran parte obbligata, sia negli uomini sia nel modulo, per le tante assenze per infortunio e per logiche di mercato. Rispetto a Milan-Shkendija, torneranno titolari Musacchio e Ricardo Rodriguez, pronti a completare il reparto insieme a capitan Bonucci e a Conti, mentre in mediana ci sarà spazio per Locatelli: Montolivo dovrebbe tornare in panchina dopo l’euro-doppietta. Il ko di Bonaventura conferma Calhanoglu da mezzala sinistra, mentre in avanti novità rispetto al tridente di giovedì: insieme a Suso e Borini dovrebbe giocare Cutrone, con André Silva che potrà subentrare a gara in corso. A completare la formazione due certezze del nuovo Milan: Gigio in porta e Kessie da interno di centrocampo.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

Cutrone, irrompe il Bologna

Dopo il Crotone, ecco un’altra pretendente dalla Serie A per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero – riporta MilanNews.it – piace anche al Bologna, con Donadoni desideroso di puntare sull’attaccante classe ’98 che tanto ha fatto bene in questo inizio di stagione.

Per il Milan, al momento, Cutrone è incedibile, ma da qui alla fine del mercato le cose potrebbero cambiare: l’arrivo di uno o più nuovi attaccanti potrebbe suggerire al Diavolo di lasciar partire il ragazzo in prestito, in modo che possa trovare la continuità necessaria per crescere.

Milan, passi avanti per Kalinic. Cutrone blindato, Aubameyang…

Gli impegni di Europa League e il calciomercato, nella mente del Milan. E’ stato sorteggiato il prossimo avversario dei rossoneri: l’urna ha scelto i macedoni dello Shkendija, che hanno eliminato nel turno precedente i lituani del Trakai. L’andata si giocherà a Skopje il 17 agosto, il ritorno a San Siro la settimana successiva.

Quanto al mercato, invece, ci sono le tante attese novità su Nikola Kalinic: la trattativa potrebbe chiudersi dopo il 15 agosto. Negli ultimi giorni Ramadani ha tenuto vivi i contatti tra club, l’accordo con il giocatore è stato raggiunto da tempo e adesso si cerca solo quello definitivo con la Fiorentina. La richiesta è di 25 milioni di euro, mentre l’offerta avanzata da Fassone e Mirabelli è di 20. Tuttavia, le parti si stanno avvicinando ed è un segnale importante verso il possibile buon esito della trattativa. Diego Costa continua a piacere ma va convinto il giocatore che al momento vuole soltanto l’Atletico Madrid. E’ ormai noto, peraltro, che il Chelsea preferirebbe una destinazione diversa dal club spagnolo, in modo da monetizzare in minore tempo. Anche perché i Blues sono infastiditi dalla presa di posizione decisa del giocatore, che rifiuta a prescindere ogni altra destinazione.

Spostando un attimo l’obiettivo su chi già c’è, Patrick Cutrone resterà al Milan per questa stagione. Ha un contratto di quattro anni rinnovato lo scorso mese di giugno e i rossoneri non intendono privarsene. Il giovane attaccante inoltre è andato a segno contro il Craiova nella gara di ritorno, riscrivendo questo particolare record di giovane marcatore in precedenza appartenuto a Pato. Restano sempre vive le piste per Aubameyang, che deve ancora aggiornarsi nuovamente col Borussia Dortmund, e Renato Sanches, su cui però il Bayern Monaco ha posto diverse condizione, non sembrando più così incline alla cessione.

Fonte: Sky Sport

Milan-Craiova, le pagelle: Kessié ovunque, Cutrone bomber vero. Bentornato Jack

Le pagelle di Milan-Craiova, gara di ritorno del preliminare di Europa League 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Viene sollecitato solo una volta, si fa trovare pronto con la solita “normale” parata.

Conti: 7
Motorino inesauribile, sfiora anche il goal mettendo a lato da buona posizione. Inarrestabile.

Musacchio: 6,5
Sicurezza. Non ci sono altre parole per definire queste prime uscite dell’ex Villarreal, vero faro della difesa rossonera. Aspettando Bonucci.

Zapata: 6
Nonostante la serata tranquilla riesce a farsi ammonire. Per il resto, nulla da dichiarare.

Rodriguez: 6,5
Altro assist al bacio a coronare una prestazione solida. Forse meno appariscente di Conti, ma comunque molto molto positivo.

Kessié: 7
Praticamente ovunque, segna anche un goal di rara bellezza con una sassata da fuori, purtroppo irregolare. Dominante.

Locatelli: 6
Qualche svolazzo di troppo, forse dettato anche dalla sicurezza con cui si prende il centrocampo.

Bonaventura: 6,5
Apre le marcature, mai in difficoltà sul pressing dei romeni, sempre presente al centro dell’azione. Giocatore ritrovato.

dall’81’ Borini: s.v.
Scampoli di partita, ingiudicabile.

Suso: 6+
Torna e delizia la folla di San Siro coi grandi classici del repertorio. Prestazione di livello, condita dal numero che stupisce San Siro.

dal 65′ Calhanoglu: 6,5
Lampi di pura classe, nonostante la forma ancora rivedibile. Grandi speranze.

Cutrone: 7
Ancora in goal, stavolta è la prima volta in campo europeo. Ma fermarsi al goal sarebbe riduttivo: crea, corre, si muove. Bomber vero.

dal 71′ André Silva: 6
Venti minuti scarsi quando la partita è già abbondantemente in ghiacciaia, non ha grandi occasioni per mettersi in luce.

Niang: 5,5
Nota stonata della serata, alterna spunti interessanti a errori madornali. Raffazzonato.

Montella: 6,5
Il gioco migliora a vista d’occhio, i risultati arrivano, i nuovi entrano come se fossero qui da sempre. E il bello deve ancora venire…

Cutrone: “Un sogno segnare a San Siro. Futuro? Spero di restare, ma…”

Il giovane bomber del Milan, Patrick Cutrone, ha parlato a Sky Sport nel post partita del match contro il Craiova.

Sul gol a San Siro: “Ho provato una grande emozione, soprattutto segnare davanti a 65 mila spettatori. È un sogno che avevo da bambino. Da gennaio ero con la prima squadra, all’inizio ho fatto un po’ fatica ma allenandomi spesso con loro ho alzato il livello e adesso sto facendo bene”.

Sul futuro: “Spero col cuore di restare, ma decide la società: darò tutto in allenamento per convincerli”.

Sulle sue caratteristiche: “A me piace correre e aiutare la squadra, perché è il mio compito. Poi se segno meglio ancora”.

Sull’idolo: “Da un po’ di anni mi piace moltissimo Morata mentre in Italia Belotti è veramente forte”.

Il Milan esalta San Siro: Craiova al tappeto per 2-0

Milan, è qui la festa. San Siro si riempie come se fosse una grande notte di Champions, seppur solo per un preliminare agostano di Europa League con il modesto Craiova, e i rossoneri non sbagliano: il ritorno finisce con netto, agevole e tranquillo 2-0, firmato da una rete per tempo di Bonaventura e Cutrone, in una gara piacevole e convincente anche per il calcio espresso.

Al netto di un gap tecnico evidente, e ancor più marcato rispetto alla gara d’andata, il Milan vince e piace per intensità e prime trame di gioco. I ragazzi di Montella sono da subito cattivi e vogliosi, desiderosi di ripagare l’entusiasmo e la fiducia dei 65 mila cuori rossoneri del “Meazza”, oltre che concentrati dal primo all’ultimo minuto: il risultato è una gara positiva e incoraggiante, bel biglietto da visita per una stagione nata con ottime prospettive.

Milan-Craiova, le formazioni ufficiali: niente Silva, gioca Cutrone

Di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Craiova, match valevole per il ritorno dei preliminari di Europa League:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Musacchio, Ricardo Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Niang. All.: Montella.

Craiova (4-3-3): Calancea; Dimitrov, Spahija, Kelic, Tiago Ferreira; Rossi, Zlatinski, Bancu; Vagenin, Baluta, Mitrita. All.: Mangia.

Contrordine André Silva: problemi al piede, a rischio Milan-Craiova

Possibile variazione nell’undici titolare rossonero in vista di Milan-Craiova. André Silva rischia di non essere del match: il portoghese – riferisce Sky Sport – ha un problema al piede e potrebbe iniziare in panchina. Al suo posto giocherebbe Cutrone, al momento in vantaggio sul collega per una maglia da titolare.

Milan, “no” al Crotone per Cutrone. Via libera a Crociata

Cutrone-Crotone, per il Milan è “no”. I calabresi hanno chiesto ai rossoneri sia il bomber della Primavera sia l’altro giovane Crociata, ma per l’attaccante – riporta La Gazzetta dello Sport – non è arrivato l’ok. Al momento Cutrone è considerato incedibile, considerando gli importanti impegni del Milan ai preliminari di Europa League e l’importanza del ragazzo per Montella. Ma da qui a fine mercato, nel caso in cui arrivasse un’altra punta, potrebbe partire in prestito per giocare con continuità.

Cutrone, spunta il Torino: piace come vice Belotti

Spunta un nuovo pretendente per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero, cercato con insistenza dal Crotone, è finito anche nel mirino del Torino: il classe ’98 – riferisce Tuttosport – è considerato un buon vice Belotti e vestirebbe la maglia granata con la formula del prestito secco.

Crotone, avviati i contatti col Milan per Crociata e Cutrone

Gli occhi del Crotone sui giovani del Milan. Guarda in casa rossonera la società calabrese, puntando il mirino in particolare su Crociata e Cutrone. Primo contatto questa mattina tra Vrenna e Mirabelli per valutare la possibilità di portare entrambi in rossoblu.

Per quanto riguarda il centrocampista classe ’97, da parte del Milan c’è completa apertura al trasferimento nel caso in cui il giocatore trovi l’accordo con il Crotone. Sul fronte Cutrone, invece, per adesso i rossoneri restano irremovibili sull’incedibilità, rinviando qualsiasi discorso agli ultimi giorni di mercato.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, obiettivo centrato a Craiova: basta Rodriguez per l’1-0

Missione compiuta. Il Milan non sbaglia al primo appuntamento chiave della propria stagione e in Romania fa il proprio dovere, espugnando il campo del Craiova per 1-0: basta una rete di Ricardo Rodriguez nel primo tempo, da calcio di punizione, a piegare la resistenza della squadra di Mangia e a portare a casa l’andata del turno preliminare di Europa League, in attesa del ritorno a San Siro tra sette giorni.

Non una grande partita per Montolivo e compagni, ancora indietro di condizione e contro un Craiova modesto, ma fisicamente più avanti e ben organizzato. La tanta sofferenza nella ripresa, soprattutto dopo l’ora di gioco, non ha inficiato sul risultato finale: serviva vincere e così è stato. Sugli scudi il match winner Rodriguez, ma soprattutto Musacchio: l’argentino è stato il baluardo difensivo più in forma dei suoi. Da rivedere il subentrato André Silva.

Craiova-Milan, la probabile formazione: tridente Borini-Cutrone-Niang

Mancano meno di 24 ore per due avvenimenti importanti e attesi in casa Milan. L’inizio ufficiale della stagione rossonera 2017-2018, ovviamente, ma anche il ritorno in Europa dopo ben tre anni e mezzo di assenza: entrambi condensati nel match di domani sera tra Craiova e Milan, valevole per l’andata dei preliminari di Europa League. “Prima” della stagione, con una squadra ben lontana da quella ideale pensata da Montella e dalla società dopo due mesi di mercato (la lista dei convocati è decimata dalle assenze), ma di fondamentale importanza per il prosieguo dell’annata: fallire è già proibito.

Nonostante la rosa sia stata rivoltata come un calzino, saranno solo quattro gli acquisti in campo a Craiova: Musacchio e Rodriguez in difesa, Kessie a centrocampo e Borini in avanti. Nella prima gara della stagione, l’Aeroplanino dovrà affidarsi ancora ai “vecchi” già presenti al Milan: spazio dietro ad Abate e Zapata e in mediana a Montolivo e Jack, mentre i gol dovranno arrivare da Cutrone e Niang. André Silva partirà solo dalla panchina, mentre Calhanoglu non è stato neanche convocato. In porta, dopo le turbolenze dell’estate, spazio a Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Craiova-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Musacchio, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Borini, Cutrone, Niang.

Craiova-Milan, Cutrone in vantaggio su André Silva

Bomber Cutrone ha sorpreso tutti in questo inizio di stagione rossonero. L’attaccante della Primavera ha sfruttato al meglio lo spazio concessogli da Montella, segnando a Lugano e Bayern (doppietta) e impressionando negli allenamenti, tanto da essere in pole position per una maglia da titolare verso il Craiova: il classe ’98 è favorito su André Silva per essere il riferimento offensivo del 4-3-3 milanista.

Non una bocciatura per il portoghese, aggregatosi al gruppo in ritardo causa Confederations Cup, ma un importante attestato di stima e considerazione per Patrick Cutrone, la nota più positiva della pre-season rossonera. Non è da escludere, tuttavia, che a spuntarla possa essere pure Niang: anche il francese sta piacendo e potrebbe avere una chance da punta, con Calhanoglu da esterno sinistro.

Cutrone: “Complimenti a tutti, abbiamo giocato bene contro dei campioni”

Uno dei grandi protagonisti della gara è stato sicuramente Patrick Cutrone, autore di una doppietta. Il numero 63 rossonero ha parlato così in esclusiva a Milan TV: “Mi sono scambiato la maglia con Lewandowski, perché è un campione. È uno degli attaccanti più forti al mondo e per me è un onore”.

Sulla doppietta: “Il primo gol ho seguito il cross, ho detto a Borini di lasciarmela sono andato di testa: quando ho visto la palla entrare non ci credevo. Nel secondo abbiamo fatto una bellissima azione e dovevo solo appoggiarla”.

Sulla squadra: “La partita di oggi era fondamentale, soprattutto molto difficile perché abbiamo giocato contro dei campioni veri. Dal punto di vista collettivo siamo stati bravi fin dall’inizio, attaccandoli subito e non lasciandogli spazi: il risultato lo dimostra. Abbiamo giocato tutti bene, complimenti”.

Infine, capitolo Europa League: “Pensiamo partita dopo partita, però sappiamo l’importanza della sfida contro il CSU Craiova: ci alleneremo al meglio per vincere”.

Fonte: AC Milan

Milan, 4-0 show sul Bayern. Doppio Cutrone, a segno Kessie e Calhanoglu

Milan show nell’International Champions Cup. Nella seconda e ultima partita rossonera del torneo, il Diavolo ha strapazzato a sorpresa il Bayern Monaco con un roboante e spettacolare 4-0: a decidere la gara le reti nel primo tempo di Kessié (in spaccata) e di Cutrone (doppietta, prima di testa e poi di destro), mentre Calhanoglu ha chiuso il match con un gol dalla distanza agli sgoccioli del match.

Poco da dire su Bayern-Milan: i nostri ragazzi hanno dominato la gara nel tabellino e nelle occasioni, convincendo in pieno nella prestazione. È evidentemente poco per trarre dei giudizi, ma questa amichevole non può che rassicurare dopo il ko col BVB di quattro giorni fa. Ancora molto bene Kessié e il talentuoso bomber Cutrone, da sottolineare anche i tanti esordi in maglia milanista: nella ripresa hanno trovato spazio Bonucci, Biglia, Conti e André Silva.

Milan, buon 4-0 d’esordio a Lugano

Buon Milan nella prima amichevole della stagione 2017-2018. A Lugano i rossoneri non offrono grande spettacolo, ma si impongono con un netto 4-0 finale: sblocca subito in avvio Cutrone, arrotondano nella ripresa Crociata, Sosa e Gomez. Come ampiamente prevedibile e fisiologico a causa degli ingenti carichi di lavoro dei primi sei giorni di ritiro, la squadra non ha esaltato nel gioco, ricorrendo spesso al palleggio per addormentare e gestire la gara, ma ha portato a casa con serenità il risultato e una discreta prestazione, centrando nel finale un risultato rotondo.

Lugano-Milan è stata la classica gara pre stagione, utile ai ragazzi per mettere minuti nelle gambe e a mister Montella per vedere in pratica le prime direttive tattiche impartite nella settimana di lavoro, come la costruzione dal basso della manovra e i movimenti senza palla di esterni, centrocampisti e punte. Nulla di eclatante dai nuovi acquisti Musacchio, Rodriguez, Kessié, Calhanoglu e Borini, tutti in campo dal 1′ di gioco; da segnalare la buona forma dell’ivoriano (è sembrato il più tonico e in palla del gruppo) e la posizione dell’ex Bayer, schierato alto a sinistra nel tridente d’attacco.

Hellas Verona, chiesto Cutrone

Esperienza e giovani. Questo il mix a cui l’Hellas Verona vuole affidarsi al ritorno in Serie A. In quest’ottica è stato chiesto al Milan il giovane attaccante (classe ’98) Patrick Cutrone: un profilo che piace per rinforzare il reparto avanzato, un’opportunità per il giovane rossonero di giocare con più continuità e mettersi in mostra.

Fonte: Gianluca Di Marzio