Nicolò Esposito – Pagina 27 – Milanismo

Autore: Nicolò Esposito

Musacchio: “Molto felice del Milan, darò tutto per questa maglia”

Il nuovo difensore del Milan, Mateo Musacchio, ha rilasciato la prima intervista in rossonero ai microfoni di Milan TV.

Sull’arrivo al Milan: “La trattativa è durata alcuni mesi, è iniziata l’estate scorsa, quindi sono molto contento che ora sia ufficiale: ora sono qui e sono molto felice”.

Sui nuovi compagni: “Zapata? Sì, lo conosco, come conosco tutti gli argentini, ma non ho ancora parlato con nessuno. Stavo aspettando che fosse ufficiale, ora avrò tutto il tempo per parlare con loro. La verità è che non ho mai giocato né condiviso con loro lo spogliatoio, però so che ci sono argentini, sudamericani e spagnoli. Sicuramente con gli argentini si creerà un gran bel gruppo”.

Sulla storia del club: “Come si fa a non conoscerla? È un club con una grande storia, molti titoli, molti trofei: sono consapevole di dove sono arrivato e so cosa significa questa maglia e darò sempre il massimo”.

Su Milanello: “Ho avuto un’ottima impressione, tutto il club è incredibile e anche Milanello è un posto molto bello dove lavorare e allenarsi”.

Sui suoi obiettivi: “Come ho già detto, per me è un motivo d’orgoglio indossare questa maglia, sono molto contento di essere arrivato in questo club e il mio obiettivo è dare il massimo in ogni allenamento, in ogni gara”.

Sul Villarreal: “Sono rimasto per molti anni, è un grande club, è la squadra che mi ha cresciuto come calciatore: quando sono arrivato in Europa ero molto giovane, per questo ho un bel ricordo di tutti gli anni passati al Villarreal”.

Sull’Europa League: “Sì, ovviamente è una competizione importante, è bello giocarla perché ci sono grandi squadre, come abbiamo visto negli ultimi anni. Ho una gran voglia di fare bella figura in Europa League”.

Sui tifosi: “Come dicevo, darò tutto in ogni singolo allenamento e in ogni partita per questa maglia, tutto qui. Forza Milan!”.

Milan, dopo Kessie c’è Tolisso

L’arrivo di Franck Kessie non fermerà le grandi manovre rossonere sul centrocampo. Ieri è stato raggiunto l’accordo con i dirigenti dell’Atalanta per l’ivoriano, che già stamani si è sottoposto alle visite mediche di rito, ma intanto Montella non ha smesso di sognare un regista (Biglia o Fabregas) e soprattutto un’altra mezzala. Per quest’ultimo ruolo il numero uno della lista è Corentin Tolisso, il francese di origini togolesi dell’Olympique Lione che il tecnico campano ha messo al primo posto della lista dei desideri.

Kessie arriverà al Milan in prestito biennale con obbligo di riscatto nel 2019. La cifra totale, compresi i bonus, sarà sui 30 milioni. Per il giocatore è pronto un contratto di 5 anni a 2,2 milioni più bonus a stagione. Tolisso costa tra i 35 e i 40 milioni e ha pretese importanti per quel che riguarda l’ingaggio visto che chiede 3,5 milioni più bonus. Il suo sogno è giocare in Champions League già la prossima stagione e dunque questo è un primo ostacolo importante per il Milan che però non ha intenzione di perdersi d’animo.

Anche perché Tolisso, che la scorsa estate è stato corteggiato vanamente dal Napoli, in Italia sembra aver meno pretendenti: la Juventus si è tirata indietro dopo aver lavorato a lungo su di lui, mentre l’Inter non lo considera una priorità pur stimandolo e tenendo d’occhio la situazione. Certo resta la concorrenza dei club esteri (soprattutto il Psg e quelli della Premier League), ma Fassone e Mirabelli sono convinti di poter competere perché il giocatore è sensibile al fascino di un grande club come il Milan. 

Fonte: Corriere dello Sport

Ufficiale: Musacchio è del Milan. Contratto sino al 2021

Mateo Musacchio è un nuovo giocatore del Milan. Dopo essersi sottoposto alle visite mediche presso la clinica La Madonnina, aver visitato il Centro Sportivo di Milanello e poi Casa Milan, il difensore argentino ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021. Il comunicato:

“AC Milan comunica di aver acquisito dal Villarreal CF le prestazioni sportive di Mateo Musacchio, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2021.”.

Fonte: AC Milan

Conti: “Atalanta una famiglia, ma vorrei una big”

L’esterno dell’Atalanta, Andrea Conti, ha parlato di futuro dal ritiro della Nazionale a Coverciano:

“Mi piacerebbe restare, per me l’Atalanta è una famiglia e lì mi sento a casa. Dall’altro lato, però, mi piacerebbe provare l’esperienza in una grande squadra, è il sogno di ogni bambino. Vedremo cosa dirà il mercato a luglio dopo gli impegni con la Nazionale.

Il mercato in questo momento non mi riguarda e non ci penso, anche se fa piacere che si parli di me dico che ho la testa solo agli impegni con l’Italia”.

Milan, lunedì blitz a Madrid per Morata: pronti 60 milioni

Si avvicina la finale di Cardiff e con essa il blitz del Milan per Alvaro Morata. La dirigenza rossonera ha le idee chiare: è l’attaccante del Real Madrid e della Nazionale spagnola il bomber prescelto per sostituire Bacca e l’uomo copertina di un mercato pronto a rilanciare in bello stile una squadra lontana dalla sua storia. Dopo Musacchio e Kessié, con anche Ricardo Rodriguez promesso sposo da settimane, il Diavolo è pronto a mettere la ciliegina sulla torta.

La missione in terra madrilena dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli è prevista per lunedì 5 giugno: i due dirigenti – scrive La Gazzetta dello Sport – incontreranno Florentino Perez e metteranno sul piatto 60 milioni di euro per il cartellino di Morata. Più vicina, invece, l’intesa col giocatore: i contatti con l’entourage dell’ex Juve vanno avanti da settimane ed è già arrivato un ok di massima al progetto e alla proposta economica del Milan, quantificabile attorno agli 8 milioni netti all’anno bonus compresi.

 

Kessié, in corso le visite mediche con il Milan

Sono iniziate da pochi minuti le visite mediche di Franck Kessié. Il centrocampista ivoriano si è recato di buon mattino presso la clinica “La Madonnina” di Milano per sostenere i consueti controlli medici di tutti i nuovi acquisti, preludio alla firma e all’ufficialità dell’acquisto.

Milan, domani le visite mediche di Kessié

Futuro rossonero alle porte e visite mediche programmate per domattina, alle ore 8, presso la Casa di cura “La Madonnina” di Milano: Franck Kessie è pronto ad effettuare gli ultimi step prima di di diventare un giocatore del Milan. Il centrocampista rossonero diventerà così il primo colpo per la linea mediana rossonera, acquistato dall’Atalanta per 28 milioni di euro.

Nelle ultime ore si lavora anche sulla formula con cui l’ivoriano cambierà squadra. Al momento, l’ipotesi più probabile è quella del prestito biennale con obbligo di riscatto.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ibrahimovic, chiusura di carriera al Milan?

Ibrahimovic potrebbe tornare al Milan e chiudere la propria carriera di calciatore in rossonero. Mino Raiola – svela stamane la Repubblica – pensa di riportare lo svedese alla corte del Diavolo tra un anno, quando avrà superato il brutto infortunio al ginocchio rimediato agli sgoccioli di questa stagione: Zlatan giocherebbe per ultimo nella squadra dove si è trovato meglio, cioè al Milan.

Milanello, le date del raduno

Il Milan ha fissato le date di inizio della stagione sportiva 2017/2018. I rossoneri – fa sapere Milan TV – si ritroveranno a Milanello il 3 luglio e si sottoporranno ai classici test atletici, che proseguiranno anche all’indomani. L’inizio del raduno vero e proprio, invece, avverrà il 5 luglio, sempre presso il Centro Sportivo di Milanello.

Niang conferma: “Non resto al Watford. Torno al Milan, poi vedremo”

M’Baye Niang, attaccante del Watford di proprietà del Milan, ha rilasciato un’intervista a l’Equipe. Di seguito le sue parole.

Sull’esperienza in Premier: “Non traggo che cose positive. Sono migliorato in un club che mi ha dato fiducia e ho avuto a disposizione il minutaggio che avevo cercato di avere. Da un punto di vista collettivo abbiamo rispettato le aspettative, anche se avremmo potuto fare meglio. In ogni caso, è stato un piacere scoprire la Premier, che rappresentava uno dei miei sogni”.

Sul Watford: “Devo molto al club che mi ha fatto scoprire un campionato, una nuova mentalità e mi ha permesso di avere la regolarità alla quale aspiravo. Mi è piaciuto molto scoprire questo livello di calcio, ma anche se il Watford ha a disposizione un’opzione di acquisto che i dirigenti vogliono esercitare, non resterò. E questo unicamente per ragioni personali. Tutto questo non ha nulla a che vedere con i tifosi, che voglio ringraziare sinceramente, ma con il club: non è andata come avrei voluto. Anche se mi colpisce davvero sapere che i dirigenti volevano acquistarmi dopo qualche settimana: eppure, ho deciso di prendermi del tempo per riflettere, ho valutato i pro e i contro e malgrado la bella opportunità offerta dal Watford, non credo che il mio futuro possa essere là. Comprendo la delusione del club che contava su di me, ma chiedo loro di essere comprensivi e di accettare la mia decisione irrevocabile: non cambierò idea”.

Sul futuro: “Penso innanzitutto a tornare al Milan per incontrare la nuova dirigenza del club e fare il punto con loro, studiando ogni possibilità. Poi, prenderemo una decisione tutti insieme nell’interesse generale delle parti. Sono aperto a tutte le opzioni: se per il bene del club e della mia carriera resterò al Milan, lo farò con grande piacere. Altrimenti, cercheremo una soluzione che possa essere soddisfacente per tutti. Ma questi discorsi e questa riflessione avverrà a tempo debito”.

Gigio non rinnova? Il Milan lavora al “piano B”

Il Milan farà il possibile per tenere Donnarumma, ma in caso di mancato rinnovo scatterà il piano B già annunciato da Fassone e fatto trapelare dalla stampa. Il primo nome sulla lista – concordano La Gazzetta dello Sport e Tuttosportè quello di Szczesny, pronto a rientrare all’Arsenal dopo il prestito alla Roma, mentre le alternative sarebbero rappresentate da Iker Casillas e dal laziale Marchetti.

Milan, proposta a Donnarumma: rinnovo con clausola rescissoria in caso di mancata Champions

Rinnovo, ma con clausola rescissoria. La Repubblica in edicola questa mattina ha esposto nel dettaglio la proposta contrattuale fatta dal Milan a Gigio Donnarumma: un quadriennale da 4 milioni netti all’anno, ma soprattutto la possibilità che si attivi una clausola rescissoria alla fine della prossima stagione in caso di mancato ingresso in Champions League.

Lazio, piace Lapadula: il Milan valuta l’ipotesi di uno scambio con Keita

Lazio su Lapadula. E il Milan, che non ritiene incedibile Sir William, potrebbe approfittarne per mettere le mani su qualche gioiello biancoceleste. Il d.s. laziale Tare è a caccia di una nuova punta e sta valutando la pista che porta al numero 9 rossonero, che è potenziale asso nella manica del Diavolo per sorpassare la Juve nella corsa a Keita. Lapa vorrebbe restare al Milan, ma tutto dipenderà dai programmi della società: qualora non dovesse rientrare nei piani per la prossima stagione, l’ipotesi Lazio potrebbe stuzzicarlo.

Montella scherza con gli sponsor: “Belotti-Morata insieme se ci date più soldi”

Morata o Belotti? Magari entrambi. Mentre dirigenti e tifosi del Milan sfogliano la margherita, Vincenzo Montella lancia una provocazione al workshop rossonero di questi giorni in Sardegna, rivolgendosi agli sponsor presenti:

“Se non avete domande approfitto per chiedervi qualcosa di più a livello economico, così ci togliete dall’imbarazzo di scegliere tra Morata e Belotti: se date più soldi possiamo prenderli tutti e due (sorride, ndr)”, riporta MilanNews.it.

Montella: “Milan molto ambizioso per il futuro. Deulofeu? Chissà che…”

A margine del workshop al Forte Village, Vincenzo Montella ha rilasciato queste parole sul Milan. Di seguito le dichiarazioni raccolte da MilanNews.it.

Sulla stagione: “E’ un bilancio estremamente positivo. Ovviamente non possiamo accontentarci in futuro, dobbiamo aspirare a fare qualcosa in più. Nella situazione generale credo sia stato fatto un buon lavoro, è aumentato il valore dei giocatori e i tifosi hanno visto quello che volevamo proporre”.

Su Honda: “Ha giocato poco, ma ha dimostrato di essere un grande professionista. Sono felice del gol a San Siro e della fascia di capitano di ieri, ha chiuso al meglio la sua avventura”.

Su Deulofeu: “Ha avuto un impatto importante. Ora ci ha salutato, ma chissà che non possa tornare. Ha avuto sei mesi importanti, noi come Milan gli abbiamo dato qualcosa e lui ha dimostrato le sue qualità”.

Su Pasalic: “E’ cresciuto molto, ma può migliorare ancora. Non è un nostro giocatore e quindi quando è così ci sono delle dinamiche di mercato da valutare”.

Su Totti: “L’addio di ieri di Totti è stato qualcosa di straordinario, è stata una grande emozione che vale più di molte coppe. Ha rinunciato a tante squadre importanti per vivere un momento così”.

Sul mercato: “Non abbiamo finito in maniera adeguato la stagione, ora pensiamo al futuro. La società conosce i miei pensieri, io posso dare le mie valutazioni sul singoli, poi tocca alla società fare le scelte. Io voglio fare solo l’allenatore. Top player in attacco? Forse sono venuto qui per convincere gli sponsor a prenderne tre (sorride, ndr)”.

Su Donnarumma: “L’altro giorno gli ho fatto fare una firma su un foglio bianco, io la sua firma ce l’ho (ride, ndr)”.

Sul suo contratto: “Ho ancora un contratto in essere. Sono a disposizione della società, c’è fiducia reciproca, non c’è nessun problema”.

Sul futuro: “La nostra ambizione è arrivare nelle prime quattro posizioni. Non sarà facile perché Juventus, Napoli e Roma sono molto avanti, e anche l’Inter ha tanti giocatori importanti. Poi c’è la Lazio che se è arrivata prima di noi vuol dire che ha qualcosa in più. Sarà difficilissimo, ma noi abbiamo grandi ambizioni”.

Montella-Milan avanti insieme: pronto il rinnovo sino al 2019

La dirigenza del Milan è chiara da settimane: l’allenatore della prossima stagione sarà ancora Vincenzo Montella. Anche ieri l’a.d. Fassone ha ribadito la volontà di proseguire con l’Aeroplanino, protagonista di un buon lavoro in rossonero e con cui si sta già programmando da tempo il mercato e l’anno che verrà. E presto dovrebbe arrivare anche il prolungamento contrattuale.

Per Montella – scrive La Gazzetta dello Sportsi profila all’orizzonte un rinnovo almeno sino al 2019. La firma potrebbe arrivare addirittura nelle prossime 24-48 ore: il tecnico e Fassone, infatti, sono insieme in Sardegna per il Workshop annuale con gli sponsor. L’attuale contratto dell’ex Samp scade tra un anno, ma ci sono tutti i presupposti perché il legame possa essere allungato almeno per un’altra stagione.

 

Fassone: “Ogni sforzo per Gigio. Morata? Possono arrivare 1-2 giocatori così”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, è tornato a parlare dei programmi della squadra per il futuro e in vista del mercato. Di seguito le dichiarazioni rese ai microfoni di Radio Uno.

Sugli obiettivi: “Il ritorno in Europa League è un passaggio fondamentale per tornare a grandi livelli e nel calcio che conta il prima possibile. Dal prossimo anno vogliamo tornare in Champions”.

Su Donnarumma: ”C’è la speranza di trattenerlo, il desiderio nostro è di trattenerlo e siamo disponibili a fare ogni sforzo, dai suoi occhi trapela la volontà di restare. Ma se andasse via stiamo già pensando ad un piano B”.

Su Morata: ‘Tra poco vedrete i nomi nuovi. Ci stanno mettendo a disposizione un budget importante, ma dobbiamo cercare di spenderlo bene. Diversamente dal passato, saranno investimenti oculati così da ottenere un vantaggio economico. E’ possibile che uno o due giocatori di quel livello possano arrivare. Per la difesa prenderemo due giocatori nuovi”.

Sul prossimo campionato: ”Juventus, Napoli e Roma sono lontane attualmente, ma ho trovato una super macchina pronta che va rimessa in corsa”

Su Montella: “E’ il tecnico giusto per noi, lui e Mirabelli hanno le idee chiare”.

Mihajlovic: “Belotti? Se resta, deve avere la testa giusta”

“Ho rivisto il mio Toro, oggi abbiamo giocato bene”. Soddisfatto della prova del suo Torino il tecnico granata Mihajlovic dopo il 5-3 con cui ha superato il Sassuolo: “Il nono posto finale è giusto – aggiunge il tecnico serbo – con meno alti e bassi e più punti in trasferta avremmo lottato per l’Europa League”. Per il futuro Mihajlovic ha le idee chiare: “Della nostra rosa credo che le conferme saranno 12 o 13, a parte prestiti e giovani che andranno in prestito. Belotti? Ci auguriamo che rimanga con noi, ma con la testa giusta. Se dovesse andare via arriveranno tanti soldi, ma non si può comprare tutto: è difficile trovare giocatori come lui”.

Ancora con il tecnico serbo in panchina: “Se Cairo mi ha confermato non ci dovrebbero essere problemi anche perché si sa che i contratti lasciano il tempo che trovano“. Chi invece dovrebbe cambiare aria, è il tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco. “Domani incontrerò Carnevali per capire quale sarà il futuro: ho due anni di contratto, ho una clausola”.

Fonte: ANSA.it

Lapadula: “È stata una stagione importante. Tifosi, grazie”

Al termine dei 90′ di Cagliari, è Gianluca Lapadula a parlare ai microfoni di Milan TV. L’attaccante rossonero è partito dal resoconto sulla sua stagione: “Ci sono stati momenti molto belli e altri meno felici, quando non giocavo. In quel momento lì, il fatto di non aver mai mollato penso abbia fatto la differenza”.

Sulla partita: “Sono molto amareggiato per la sconfitta. Sono partito dalla panchina e rispetto la decisione del Mister, quando sono entrato ho cercato di dare il massimo ma non è bastato nel risultato finale”.

L’obiettivo, però, è stato centrato: “Abbiamo raggiunto un grande obiettivo come quello dell’Europa, abbiamo anche vinto una Coppa. Sono contento dei miei gol, anche se potevo farne di più. È stata una stagione importante. Vacanze? No perché adesso ho lo stage con la Nazionale: non vedo l’ora di tornare sul campo. Poi staccherò un po’ da tutto”.

In chiusura un commento sui tifosi: “Li ringrazio tanto perché per me in certi momenti non è stato facile: li ho sempre sentiti molto vicino e sono stati fondamentali per me e per la squadra, sostenendoci sempre”.

Fonte: AC Milan

Gennaro Gattuso a Milanello

Pisa contro il Milan per il tesseramento di Gattuso: il comunicato

Rino Gattuso torna al Milan per allenare la Primavera e il Pisa non ci sta. La società nerazzurra non ha digerito il trasferimento in rossonero del tecnico calabrese e ha affidato a un comunicato ufficiale tutto il proprio disappunto:

“In relazione a quanto pubblicato questa mattina sulla Gazzetta dello Sport a proposito della recente presentazione, da parte di AC Milan, del nuovo tecnico della Primavera Rino Gattuso, che sarà tesserato unitamente ad altri 2 allenatori attualmente vincolati alla A.C. Pisa, si intende precisare quanto segue.

Si ritiene che AC Milan, avvicinando e sottoscrivendo un accordo preliminare con un allenatore contrattualmente legato ad altro club, addirittura prima della fine del campionato, peraltro disinteressandosi completamente di informare la società titolare del tesseramento fino al 30 giugno, abbia tenuto un comportamento poco consono al suo blasone e alla sua storia nonché irrispettoso dei regolamenti federali, in particolare dell’art. 38, comma 5, NOIF.

A.C. Pisa, inoltre, riservandosi di tutelare le proprie ragioni nelle competenti sedi, nega di aver chiarito i predetti aspetti con la società A.C. Milan, con la quale non ha avuto modo di interloquire dall’insediamento della nuova proprietà e sino ad oggi.

A.C. Pisa 1909”.

Fassone: “Donnarumma? Non possiamo più aspettare. Montella ci riporterà in alto”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Su Donnarumma: “Non c’è una partita a scacchi, manca una risposta per il momento. Lo consideriamo un giocatore importantissimo, lo abbiamo detto al suo procuratore. Lui sa che noi siamo disposti a fare sacrifici ragionevoli per tenerlo. Ci aspettiamo una risposta a breve, spero che arrivi presto perché sarebbe difficile gestire un portiere a scadenza”

Su Montella: “Si lavora molto bene con Vincenzo. È il nostro allenatore e lo sarà certamente anche nella prossima stagione. Sono convinto che sarà l’allenatore che ci riporterà in alto”.

Sul ko di Cagliari: “Perdere è sempre fastidioso, soprattutto per come è arrivato questo ko. L’Europa lo consideriamo un passaggio chiave, bisogna riconoscere i meriti a chi c’è stato prima di noi e a Montella per esserci arrivato. Noi abbiamo fatto solo da spettatori in queste ultime partite. Ho trovato una società importante, strutturata, adeguata a pensare in grande. Proviamo a costruire qualcosa di importante per riportare il Milan tra i top del calcio europeo. Obiettivi? Sarà un mercato intenso. Ci sono tanti incontri e anche tante idee. Se avremo la possibilità di fare degli investimenti importanti è grazie al budget che ci mettono a disposizione i nuovi proprietà nonostante i ricavi non siano aumentati dal passato”.

Sui tifosi: “I nostri due riferimenti sono la proprietà e i tifosi, a tutti gli effetti i veri azionisti del Milan. Nei loro confronti cerchiamo di avere un occhio di grande attenzione. Spero ci perdoneranno qualche errore ma lavoreremo sempre con trasparenza”.

Ancora su Donnarumma: “Raiola è uno dei procuratori più bravi, non mi permetto di discutere ciò che fa. Gigio è per noi un pilastro su cui costruire la squadra del prossimo anno. L’abbiamo detto a lui e al suo procuratore. Stiamo chiarendo. Quando guardo Donnarumma mi pare di percepire nei suoi occhi la voglia di rimanere. Quello che non possiamo fare è aspettare: abbiamo bisogno di dare a Montella la squadra, vogliamo sapere se abbiamo un portiere o un portiere a scadenza. I nostri tempi sono più rapidi di quelli che può avere Raiola. Sono sicuro che troveremo una soluzione. Al momento non c’è nessun incontro in programma”.

“Nessuna società potrebbe avere in mente qualcosa del genere. Non vogliamo un portiere con il contratto in scadenza. Faremo le nostre valutazioni, sono fiducioso. Dobbiamo avere un piano B nel caso in cui le cose non andassero come speriamo”, ha concluso l’a.d. milanista.

Montella: “Gigio? Lasciamolo stare. Locatelli vorrei allenarlo ancora, Bacca…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a Premium Sport nel post partita di Cagliari-Milan.

Sul ko col Cagliari: “Siamo partiti male, il Cagliari aveva più ritmo, poi dopo il loro primo gol siamo migliorati e nel secondo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo giocato con più inerzia. Poi è stata una gara di fine stagione, mi dispiace molto aver perso”.

Su Donnarumma: “Lasciamolo stare e lasciamolo sbagliare. Qualche mezzo errore a volte ci può stare, ha fatto una grande gara anche oggi, ci può stare di non essere sempre impeccabile. Raiola ha detto che sto facendo il manager come in Inghilterra? Non commento, ognuno fa il gioco delle parti. Io faccio l’allenatore, Mirabelli fa il direttore sportivo e Fassone l’amministratore delegato. Ma non è certo a Raiola che devo dare delle spiegazioni”.

Su Bacca: “Ha un’età importante, non è un ragazzino che si fa condizionare dalle voci di mercato. Io potevo fare qualcosa in più per lui come allenatore e anche lui poteva fare di più. C’è sempre stata la grande volontà di tutte e due di fare il massimo, anche se nessuno dei due è riuscito. E’ un grande calciatore e sono contento di allenarlo”.

Su Locatelli: “La stagione di Locatelli? E’ partito benissimo, poi si è un po’ fermato. E’ del 1998 e io vorrei allenarlo ancora: ha qualità importanti, può essere una risorsa per il futuro e anche per il presente. Io devo dare la mia valutazione tecnica sui giocatori, c’è un confronto continuo con Mirabelli, con lui c’è grande sintonia e insieme stiamo decidendo i possibili cedibili, in funzione a eventuali nuovi acquisti. Questa valutazione sarà sempre in divenire”.

Sul campionato del Milan: “Voto? Non lo so, a parte questa gara che non è valutabile, è stata una stagione ampiamente positiva. Siamo tornati in Europa, abbiamo alzato una coppa, abbiamo lanciato molti ragazzi e dato un’identità a questa squadra”.

Su Totti: “Se è il più forte giocatore con cui ho giocato? Se faccio prevalere il sentimento di questa giornata dico sì. Però ho giocato anche con altri grandi giocatori come Mancini, Batistuta e Cassano che se no si offende. E’ un campione indimenticabile per il popolo giallorosso e per gli amanti del calcio”.

Cagliari, vittoria last minute sul Milan: è 2-1 al 93′

Sconfitta del Milan nell’ultima gara di campionato della stagione. I ragazzi di Montella sono caduti nella sfida del Sant’Elia contro il Cagliari per 2-1: decisiva la rete al 93′ di Pisacane, che ha regalato ai sardi i tre punti agli sgoccioli del match. Inutile il momentaneo di pareggio di Lapadula, arrivato su calcio di rigore nel corso della ripresa a pareggiare il vantaggio iniziale di Joao Pedro.

Già aritmeticamente 6^ dopo la vittoria di sette giorni fa sul Bologna, il Diavolo non ha compromesso la propria classifica né mancato l’obiettivo stagionale del ritorno in Europa. Da segnare un rigore fallito Bacca sull’1-0 e l’ennesima espulsione di Paletta: l’italo-argentino ha rimediato il quinto cartellino rosso dell’anno, stabilendo un nuovo record.

Milan, ora Niang può restare

Di rientro dal prestito al Watford, M’Baye Niang potrebbe restare al Milan. Il francese – si legge sul Corriere dello Sport – andrebbe a rimpolpare il reparto degli esterni d’attacco, bisognoso di almeno due rinforzi per sostenere il doppio impegno Serie A-Europa League. Su Niang c’è l’interesse dell’Everton e della Lazio, con cui il Milan tratta i cartellini di Biglia e Keita.

Il Napoli si butta su Donnarumma

C’è tensione tra il Milan e Gigio Donnarumma, ancora lontano dal rinnovo del contratto che lo lega ai rossoneri sino al 30 giugno 2018. E le big interessate a lui sperano: oltre alle varie straniere come Manchester City e United, anche il Napoli si è inserito tra le pretendenti del portierone di Castellammare. I partenopei – si legge sul Corriere della Sera – sono alla ricerca di un grande numero uno che sostituisca Reina e avrebbero chiesto all’entourage di Donnarumma di essere costantemente aggiornati sulla situazione.

Montolivo: “Tifo Milan sin da bambino. Modello? Gerrard, era fantastico”

Montolivo è uno di quei giocatori, come Thiago Motta, che dividono il pubblico. Qualcuno gli imputa una certa lentezza. Ma, come spiega in questa conversazione, forse anche nel calcio moderno è importante che le idee, la visione siano più veloci delle gambe. Tutti i suoi allenatori lo hanno amato per una invisibile virtù, quella di dare equilibrio, dal centro del campo, a tutta la squadra. Ma il nostro tempo ama le cose esplicite, non ha la pazienza di cercare le virtù nascoste. In Montolivo io ho sentito una grande maturità, la sensazione di trovarsi di fronte a un ragazzo che è già un uomo. E lo dimostra il modo in cui reagì alla brutale aggressione subita sui social dopo il suo drammatico incidente di gioco. Pensa in campo, Montolivo. Ma non solo in campo.

Di che squadra era da bambino?
«Milan. Mio padre è milanista, grande tifoso del Milan, grande tifoso di Rivera. Mi racconta sempre del giorno, lui era presente sugli spalti, in cui Rivera con il microfono chiese ai tifosi di spostarsi perché c’era il pericolo per la fragilità della struttura della tribuna e le autorità avrebbero potuto interrompere la partita. Me lo racconta sempre, a testimoniare l’autorevolezza di Rivera. Quindi tutta la famiglia milanista, mio fratello compreso. L’appuntamento fisso che avevamo in famiglia era quello del “Novantesimo minuto” sulla Rai: io, mio fratello e mio padre ci ritrovavamo lì dopo le partite. Eravamo affezionati a quella trasmissione, oggi ne siamo un po’ nostalgici».

Che cosa ha l’Atalanta di particolare per riuscire a sfornare sempre dei giocatori di primissima qualità dal suo vivaio?
«Si cerca di dare importanza all’aspetto tecnico, tattico, calcistico, ma dà la stessa importanza anche all’aspetto umano del ragazzo, quindi la scuola, l’educazione. Ovviamente c’è una rete di osservatori che è molto forte. Serve ovviamente la materia prima, il talento, per tirar fuori dei giocatori di valore. Però credo che la forza dell’Atalanta sia quella di far crescere i ragazzi anche sotto l’aspetto umano».

C’è un regista nella storia del calcio al quale lei si è ispirato o che comunque è stato un riferimento?
«Io ho sempre ammirato moltissimo Gerrard per la sua completezza. Perché era un giocatore fantastico sotto tutti i punti di vista, sapeva fare tutte le fasi di una gara. E poi ho avuto la fortuna di giocare insieme in Nazionale, per tanti anni, con De Rossi e Pirlo che sono due registi davvero fantastici».

Quanto conta il pensiero nel calcio?
«La testa arriva prima di qualsiasi altra cosa. Prima delle gambe, prima dei piedi, prima di tutto. La partita uno la prepara, la vince anche, in molti casi prima di giocarla, nella testa. L’approccio alla partita è tutto di testa. In campo sì, ci sono momenti d’istinto, momenti in cui l’abilità tecnica ovviamente è fondamentale, ma se non c’è una predisposizione mentale, il resto non serve a niente. A questo proposito, il responsabile del settore giovanile dell’Atalanta, il mitico Mino Favini, ci ripeteva sempre che la categoria la fa la testa, non la fanno i piedi».

Cosa pensa della vicenda di Totti? Forse domani sarà la sua ultima partita…
«Con Francesco non ho avuto il piacere di giocare insieme perché il mio arrivo in Nazionale coincide con il suo addio. Stiamo parlando di uno dei giocatori più importanti nella storia del calcio italiano, ma anche internazionale. La fine della carriera arriva per tutti ma pensare ad una Roma senza Totti è veramente difficile, anche perché io Totti l’ho visto quando ero un bambino e ho cominciato ad ammirarlo allora. Non vederlo più con la maglia della Roma sarà strano per tutti i romanisti e anche per tutta Italia».

Fonte: di Walter Veltroni per il Corriere dello Sport

10 statistiche su Cagliari-Milan

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla prossima sfida contro i sardi

Il Cagliari per provare a dare l’ultima gioia ai propri tifosi al Sant’Elia; il Milan in Sardegna per la prima volta in stagione, onorando la maglia fino alla fine. La squadra di Vincenzo Montella ha appena raggiunto la qualificazioni ai preliminari di Europa League ma dovrà fare attenzione all’ottimo ruolino di marcia dei rossoblu, che in casa hanno conquistato 33 dei suoi 44 punti totali.

1- Quattro dei sette successi del Cagliari sul Milan nella massima serie sono arrivati tra le mura amiche, 16 pareggi e 14 vittorie dei rossoneri completano il quadro.

2- In Serie A, i sardi non battono il Milan in casa da 12 partite (5N, 7P) e hanno mancato l’appuntamento con il gol in sei di queste gare.

3- Con il successo sul Bologna, il Milan ha messo fine a una striscia negativa durata cinque giornate (3N, 2P). I rossoneri tuttavia non hanno vinto nessuna delle ultime cinque trasferte (4N, 1P) – in Serie A non fanno peggio da marzo 2015.

4- Il Milan è la formazione che ha perso meno punti da situazione di vantaggio in questo torneo (cinque).

5- Grande ex di questa sfida è Marco Borriello: cresciuto nelle giovanili del Milan, con i rossoneri ha totalizzato 16 gol in 53 partite di A.

6- Carlos Bacca, decisivo nel match di andata, non segna da cinque presenze in Serie A – non arriva a sei dallo scorso dicembre. Tra i marcatori in doppia cifra in questa Serie A, Carlos Bacca ha la terza la miglior percentuale realizzativa (30.2%), dietro a Schick e Keita.

7- Gerard Deulofeu, a segno contro Atalanta e Bologna, non aveva mai trovato la rete per due gare di fila nei cinque maggiori campionati europei (98 presenze totali).

8- Gianluca Lapadula ha messo lo zampino in 3 delle ultime sette marcature rossonere in campionato (2 gol e un assist).

9- La prima rete in Serie A di Riccardo Montolivo è datata ottobre 2004, in Atalanta-Cagliari 2-2.

10- L’unico precedente in Serie A di Massimo Rastelli contro il Milan di Vincenzo Montella è riferito alla gara di andata, vinta dai rossoneri per 1-0. Montella, fresco del 100° successo su una panchina nella massima serie, finora non ha mai pareggiato in Sardegna (1V, 3P).

Fonte: AC Milan

Azzurri, c’è anche Romagnoli

I convocati per Uruguay e Liechtenstein sono quindi 27

C’è anche Alessio Romagnoli nel gruppo della nazionale di Gian Piero Ventura attesa dalla doppia sfida con Uruguay e Liechtenstein. La Figc ha infatti reso noto che è stato chiamato anche il difensore del Milan: gli azzurri convocati sono così 27.

Fonte: ANSA.it

Milan, c’è Morata in pole. Ma Aubameyang…

È Alvaro Morata il primo nome sulla lista del Milan per l’attacco. Il d.s. Mirabelli si è già mosso con l’agente del giocatore ed è pronto a sferrare l’affondo dopo la finale di Champions del 3 giugno, ma nel frattempo sonda anche altre piste. Su tutte, Pierre-Emerick Aubameyang, per il quale ieri si è visto a Casa Milan l’agente Petralito: il gabonese – riporta il Corriere della Sera – non si è accordato con nessun altro club ed è la “alternativa” del Milan, se così si può chiamare, a Morata.

Aut-aut su Donnarumma. Il Milan: non lo cederemo o piuttosto va in tribuna

Il club rossonero mette Gigio e Raiola spalle al muro: se non firma pronti a tenerlo fermo nell’anno del Mondiale (da “il Giornale”)

A brigante, brigante e mezzo. Se Mino Raiola ha la fama di essere un agente senza scrupoli, Yonghong Li, il nuovo presidente del Milan cinese, non è certo un tipo arrendevole.

E il braccio di ferro cominciato in epoca non sospetta sul rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma è giunto a un punto dall’epilogo clamoroso. Già perché le parti, Raiola da un lato e Fassone dall’altro, hanno già avuto nei giorni scorsi un vivace (per usare un eufemismo) scambio di telefonate sull’argomento. Il procuratore ha fatto sapere di avere pronta una ricca offerta (sui 70 milioni) per trasferire subito all’estero il suo assistito (Manchester United) in modo da piegare la resistenza del Milan. La risposta ricevuta dalla Cina è stata lapidaria: «Per nessuna cifra il club cederà Donnarumma».

E fin qui siamo alle schermaglie, diranno gli osservatori. No, c’è di più, molto di più questa volta. Perché il Milan ha messo a punto una strategia che ha costretto Raiola ad accogliere l’invito per recarsi a casa Milan la prossima settimana e sedersi al tavolo della trattativa. Certo non sarà il primo incontro quello decisivo ma di sicuro contribuirà a rendere meno ostico l’ospite. La posizione milanista è già stata notificata agli interessati: o Donnarumma, e per Gigio il suo procuratore, firma un rinnovo di contratto (minimo 3 anni) alle cifre da pattuire (sui 3 milioni di euro netti l’anno la ricca proposta dei cinesi) oppure il ragazzo diventerà il quarto portiere della rosa e si dovrà accomodare in tribuna mentre Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

La decisione di fatto provocherebbe, per Donnarumma, un danno tecnico prim’ancora che economico perché senza giocare neanche un minuto per la prossima stagione non potrebbe certo aspirare a finire tra i 23 azzurri e perderebbe di fatto il mondiale. Di striscio, la posizione intransigente del Milan consentirebbe anche di agevolare la trattativa Morata. Come? Mou ha chiesto al Real il centravanti e in cambio è disposto a offrire il portiere spagnolo De Gea. Naturalmente il retro-pensiero dell’United è il seguente: prendiamo Morata e Raiola poi ci porterà Donnarumma ma senza il portiere prodigio dei rossoneri De Gea resta in Inghilterra e Morata può diventare un obiettivo rossonero. Non solo. Il rischio di perdere il ruolo di titolare del Milan nella prossima stagione è l’arma di pressione più forte per convincere l’interessato e soprattutto la sua famiglia a più miti propositi. Perciò Raiola è sceso subito dall’Aventino e la prossima settimana arriverà a Milano.

Al futuro di Donnarumma si è interessato anche Gattuso presentato ieri pomeriggio dopo la firma del contratto (2 anni), capace di spedire un messaggio in codice a Montella («non deve preoccuparsi di me, non sono ancora pronto per guidare il Milan») e un altro più esplicito ai tifosi («non devono essere entusiasti per il mio ritorno ma per il mercato che sta facendo la società») prima di raccontare che oltre ai complimenti ricevuti qualcuno gli ha dato «dello scemo» perché è tornato indietro. «E invece dopo tre anni difficili, avevo bisogno di sentirmi a casa» la sua chiusa.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Cagliari-Milan, la probabile formazione: Montella torna al 4-3-3

Ultimo atto stagionale per il Milan in quel di Cagliari. Con il 6^ posto aritmetico conquistato la scorsa settimana, i ragazzi di Montella andranno in Sardegna senza pressione, per una gara che avrà poco da dire anche per i padroni di casa, già salvi da tempo. Anche per questo motivo, Montella farà a meno di Romagnoli e Deulofeu: entrambi titolarissimi, ma acciaccati, non forzeranno per giocare una partita ininfluente ai fini della classifica.

In ogni caso, la prima novità è nel modulo: l’Aeroplanino tornerà al 4-3-3, utilizzato stabilmente sino alla trasferta di Bergamo di due turni fa. In difesa linea con Calabria, Gomez – Paletta, fermatosi nella rifinitura di oggi, parte sfavorito -, Zapata e Vangioni, mentre a centrocampo spazio per capitan Montolivo più Kucka e Pasalic, favoriti su Bertolacci e Mati per le due maglie libere. In attacco rientra Suso dalla squalifica, pronto a completare il reparto con Lapadula e Ocampos. Possibile sorpresa Honda dal 1′: il giapponese potrebbe giocare l’ultima volta, prima di dare l’addio al Milan. In porta, infine, Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Cagliari-Milan:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Gomez, Zapata, Vangioni; Kucka, Montolivo, Pasalic; Suso, Lapadula, Ocampos.

Il Milan rinuncia a Deulofeu

Il Milan rinuncia a Gerard Deulofeu. Il Diavolo – scrive stamane La Gazzetta dello Sport – non si muoverà per cercare di trattenere lo spagnolo, in prestito dall’Everton, ma sul cui cartellino è il Barcellona ad avere il diritto di recompra per 12 milioni di euro. Sicuro assente a Cagliari per un problema fisico, salvo ripensamenti sarà stata Milan-Bologna l’ultima partita rossonera di Deulofeu.

Milan, Szczesny il dopo Donnarumma

Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare, nel caso in cui Donnarumma non rinnovasse e dovesse trascorrere tutta la prossima annata in tribuna. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

Fonte: il Giornale

Morata-Milan, cresce l’ottimismo: “no” allo United, vuole l’Italia. E quelle info chieste…

I rossoneri continuano a insistere e le attenzioni sembrano ricambiate.

Cresce ora dopo ora l’ottimismo per Morata al Milan. Forse qualcosa in più. Il giocatore vuole l’Italia. La notizia è che ieri ha ricevuto telefonata direttamente da Mourinho (l’ultima di una lunga serie), ma il ragazzo (e la futura moglie, Alice Campello) non è convinto di giocare a Manchester: al momento preferisce ritornare in Italia. Continua a chiedere a chiunque ‘info’ sul Milan. Lo spagnolo ha atteso la Juve, ma il rinnovo di Mandzukic ha sotterrato ogni speranza. Ed in Italia c’è praticamente solo il Milan, che fa sul serio.

La strategia del Milan ha un calendario: fare ulteriori e definitivi passi avanti con il giocatore, e nel post Cardiff con il Real. E li servirà spedizione a Madrid di Fassone e Mirabelli. Avere il “sì” definitivo del ragazzo darebbe molta forza in fase di trattativa. Ma c’è molto ottimismo. Da definire l’accordo con il giocatore, ma dopo Cardiff occorrerà convincere il Real con almeno 60 milioni di euro.

Fonte: Sky Sport

Montella: “Milan, stagione positiva. Gigio? Un patrimonio, è incedibile”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato alla vigilia dell’ultima gara di campionato contro il Cagliari. Di seguito le dichiarazioni rese dal mister a Milan TV.

Su Donnarumma: “E’ un patrimonio della società e un patrimonio tecnico per la squadra. E’ incedibile per noi. Ci sono tanti rumours, qualche giorno fa l’avevo un po’ stuzzicato perché c’è un affetto forte verso di lui da parte nostra. Ci auguriamo che il ragazzo possa andare in vacanza serenamente e farci stare un po’ più sereni”.

Su Gattuso: “Mi sono confrontato, gli do il mio grandissimo in bocca al lupo. Da parte mia avrà la massima disponibilità, le porte del mio spogliatoio saranno sempre aperte per lui”.

Su Bonaventura: “E’ guarito, deve tornare ad abituarsi al campo. Continuerà a lavorare nei prossimi giorni anche se noi andremo in vacanza. Credo che per lui sia bello assaporare quanto meno la panchina”.

Sulla stagione agli sgoccioli: “E’ stata stagione positiva, arrivo alla fine di questo campionato meno stanco rispetto ad altri campionati. L’aria del Milan e di Milanello mi fa bene. Andiamo a giocarci una partita volendo finire bene. E’ stata una stagione in cui abbiamo avuto un rendimento più o meno costante, anche se abbiamo avuto dei periodi difficili, anche perché ci son stati tanti cambiamenti. E’ stata un’esperienza importante. Sono contento di tutte le componenti. Sono contento di come stiamo programmando”.

Cagliari-Milan, i convocati: riecco Bonaventura, fuori Romagnoli e Deulofeu

Al termine dell’allenamento di rifinitura a Milanello, Vincenzo Montella ha diramato l’elenco dei 24 giocatori convocati per Cagliari-Milan, 38° e ultima giornata di campionato che si giocherà domenica pomeriggio al Sant’Elia. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Donnarumma, Guarnone, Storari.
DIFENSORI: Calabria, Gomez, Paletta, Vangioni, Zapata, Zucchetti (54).
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Bonaventura, Mati Fernandez, Gabbia (46), Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Zanellato (45).
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone, Lapadula, Ocampos, Suso.

Fonte: AC Milan

Raiola: “Gigio? Mai detto che non vuole rinnovare col Milan. Un anno in tribuna…”

Nel giorno in cui il Milan mette spalle al muro Gigio Donnarumma (clicca qui per i dettagli), è tornato a parlare l’agente Mino Raiola:

Nessuno ha mai detto che Gigio non vuole rinnovare: Donnarumma va in vacanza dopo la nazionale e stiamo parlando col Milan. Vediamo. Stiamo valutando delle cose – ha dichiarato Raiola a Radio DeeJay – e c’è da valutare altre cose”.

“Nessun braccio di ferro col Milan, a parametro zero non porto via nessuno. Donnarumma un anno in tribuna? Non credo che i dirigenti del Milan abbiano detto cose del genere”, ha concluso il procuratore di Gigio.

Serie A, novità sull’orario: sarà sempre più diversificato

Si gioca anche sabato alle 15, tutti i match serali alle 20.30

Aumentano da 5 a 8 le finestre su cui verranno spalmate le partite del campionato di Serie A nel triennio 2018/2021. Come si legge infatti nel bando di vendita dei diritti tv pubblicato dalla Lega Serie A, sono stati introdotti tre nuovi orari per ogni giornata di campionato, il sabato alle 15, domenica alle 18 e lunedì alle 20.30. Tutte le partite serali si giocheranno alle 20.30 e non più alle 20.45.

Fonte: ANSA.it

Milan, De Sciglio in uscita: Juve pronta allo sprint

Mattia De Sciglio e la Juventus, pian piano, s’avvicinano giorno dopo giorno. Non è ancora un affare in via di conclusione, ma al tempo stesso si accumulano i segnali che accostano il terzino del Milan e della Nazionale a una prospettiva diversa da quella rossonera. L’ultimo summit fra i dirigenti del club e gli agenti del giocatore, Giovanni Branchini e Donato Orgnoni, si è concluso con una presa d’atto della situazione: il 24enne non rinnoverà il contratto in scadenza nel 2018 e dunque si guarderà altrove.

Il suo entourage sta cercando la soluzione migliore per un giocatore ora ai box per l’infortunio agli adduttori, ma che ha tanta voglia di tornare a sfrecciare lungo entrambe le corsie. Ed è in quelle posizioni che i campioni d’Italia hanno bisogno di rimpolpare la rosa, per dare man forte a Dani Alves e in attesa di capire cosa sarà di Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah.

La destinazione bianconera è evidentemente molto gradita al milanese, mentre non sorprende il pressing di Massimiliano Allegri che ai tempi del Milan ha visto crescere il giocatore al suo fianco. E c’è chi nell’ipotetico affare sul fronte Juve-De Sciglio coglie ulteriori segnali della permanenza del tecnico livornese sulla panchina bianconera per aprire un nuovo ciclo.

Il terzino sarebbe l’innesto perfetto per dare una bella rinfrescata al ruolo, lì dove la Juve ha pure sondato l’opzione legata ad Andrea Conti. L’Atalanta cederà uno dei suoi “ragazzini” al migliore offerente, ma Beppe Marotta e Fabio Paratici sembrano avere altri programmi. De Sciglio non “vede” ancora l’ombra della Mole, ma se tutto andrà secondo logica il suo approdo a Torino non sarà frutto di una lunga attesa.

Fonte: Tuttosport

Keita, è derby Milan-Inter

Per lasciarsi alle spalle le difficoltà di una stagione che non le hai mai viste davvero protagoniste per la corsa ai posti in Champions, Milan e Inter hanno già cominciato le grandi manovre sul mercato in vista della prossima.

Primo obiettivo Keita Baldé della Lazio, attaccante senegalese dal passaporto spagnolo, che sta finendo alla grande il campionato a suon di gol. Il suo contratto scade tra 13 mesi e Lotito spera che si scateni un’asta, dopo aver rifiutato i 40 milioni proposti da Fassone e Mirabelli per l’accoppiata con Biglia (55 la richiesta). La pausa di riflessione rossonera ha incoraggiato l’Inter a provarci.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milan, pugno duro con Donnarumma: o rinnova o va in tribuna

Risposta entro il 30 giugno all’offerta di rinnovo oppure un anno in tribuna. Il City pronto ad entrare in azione in caso di rottura

O rinnovo o tribuna. Questo è l’ultimatum che Fassone e Mirabelli sono pronti a presentare per Donnarumma quando, presumibilmente la prossima settimana, si siederanno finalmente al tavolo con Raiola. Come aveva fatto capire Montella con le sue dichiarazioni di inizio settimana («E’ ora che Gigio si prenda le sue responsabilità»), non ci sarà più spazio per buonismi, ma si punterà solo al risultato, anche a costo di entrare in rotta di collisione e senza più escludere alcuna conseguenza.

I due dirigenti, infatti, si aspettavano di affrontare la questione molto prima. Invece, il procuratore italo-olandese, approfittando della sua posizione di forza, ha preferito temporeggiare con il Milan, provvedendo invece a bussare alle porte di diversi dei più grandi club, Inter compresa. Ora, però, non ci sono più margini per altri rinvii. Raiola è già rientrato in Europa, dopo aver assistito all’operazione di Ibrahimovic negli Stati Uniti, e la prossima settimana dovrebbe essere in Italia.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, per Biglia la chiave è Niang alla Lazio

Capitolo Lazio. Con Lotito non è mai facile trattare ed è risaputo da anni quando bisogna sedersi al tavolo delle trattative. Ecco perché l’affare Lucas Biglia richiede comunque tempo e pazienza. 20 milioni è quanto chiede Lotito, che però non riesce a stabilire un dialogo per il rinnovo del capitano. Mirabelli sembra orientato a limare il costo del cartellino provando a mettere nell’affare anche Niang, al rientro dall’esperienza con Watford e non riscattato dalla squadra londinese.

Per Keita Balde, altro obiettivo sensibile localizzato alla Lazio, la trattativa è ramificata su più fronti. Il Milan monitora gli sviluppi. L’Atletico Madrid, interessato al ritorno in terra spagnola dell’attaccante, è vincolato al fair play finanziario e dunque non può muoversi più di tanto. La Juve invece naviga a vista.

Fonte: Premium Sport HD

Milan, visita di Pastorello in sede: punto sul futuro di Niang

Via vai a Casa Milan in una giornata ricca di incontri e passaggi per la sede del club rossonero. Oltre a Kucka e a Petralito (intermediario con cui il Milan mantiene vivi i contatti con il Borussia Dortmund per Aubameyang), tra gli altri, in serata è arrivato anche Federico Pastorello, col quale il Milan ha fatto un punto sul futuro di Niang.

Il giocatore di proprietà del Milan, che a gennaio si è trasferito in prestito al Watford, ha già espresso al sua volontà di non restare al club di Premier – Watford che, dal canto suo, non intende spendere 16 milioni per trattenerlo e riscattarlo. Questo dunque l’argomento della visita di cortesia a Casa Milan: un punto sul futuro del francese, ma senza sviluppi immediati.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Biglia all’aut aut: rinnova entro domenica o va al Milan

Rinnovo entro domenica, altrimenti sarà cessione. Il futuro di Lucas Biglia si deciderà a breve: o prolungherà il contratto con la Lazio (in scadenza al 30 giugno 2018) o andrà via, ma il 28 maggio è la deadline oltre la quale Lotito non ha intenzione di andare. In caso di “no” al rinnovo, Biglia – scrive il quotidiano romano Il Tempoandrà al Milan per 22 milioni di euro.

Bologna, chiesto il prestito di Bertolacci

Il Bologna incomincia già a muovere le proprie pedine. Il primo a essere messo nel mirino è Andrea Bertolacci, centrocampista di proprietà del Milan. I rossoblù lo vorrebbero in prestito, anche perché l’ex Genoa non ha giocato una grande stagione.

Fonte: tuttomercatoweb.com

Milan, da oggi due nuovi bond quotati alla borsa di Vienna

Serviranno, tra le altre cose, “per il finanziamento della campagna acquisti dei giocatori”.

Da oggi due nuove obbligazioni della squadra di calcio Ac Milan sono quotate alla Borsa di Vienna. I due corporate bond, si legge in una nota, ammontano a un volume complessivo di 128 milioni di euro, con scadenza a poco meno di 1,5 anni. Il doppio bond e’ stato emesso per rimborsare un prestito soci e per gli investimenti necessari per il calcio mercato.

Il bond verra’ interamente sottoscritto dal fondo Elliott, il gruppo del finanziere Paul Singer che ha fornito un prestito da 303 mln di euro al nuovo proprietario del Milan Yonghong Li, per l’acquisto del gruppo. Prestito che dovra’ essere rimborsato in 18 mesi.

Attualmente 53 obbligazioni di aziende italiane con volumi di emissioni pari a oltre 6,2 miliardi di euro sono negoziabili alla Borsa di Vienna. Tra queste aziende come Barilla, Davide Campari, L’espresso, il gestore di reti di trasmissione Snam e il produttore di cemento Buzzi Unicem.

Nelle scorse settimane CF – calcioefinanza.it aveva spiegato tutti i dettagli dell’operazione della società rossonera.

In particolare giusto sottolineare che:

– con l’emissione di Titoli Serie 1, si legge nel documento, il Milan intende reperire le risorse finanziarie necessarie ad estinguere totalmente il finanziamento ricevuto dalla capogruppo lussemburghese;
– con l’emissione di Titoli Serie 2 il club guidato da Marco Fassone punta a raccogliere risorse liquide da utilizzarsi, tra le altre cose “per il finanziamento della campagna acquisti dei giocatori” e per assicurare le risorse necessarie al funzionamento delle società controllate come Milan Entertainment.

Fonte: Calcio e Finanza

Milan, arriverà una punta giovane: contatti per Dembélé. Schick e Simeone…

Restyling in attacco, il Milan pensa già al prossimo mercato. Davanti arriverà un big, con Alvaro Morata in cima alla lista dei desideri e Andrea Belotti e Pierre-Emerick Aubameyang come alternative, più un giovane. Contatti in corso anche per Moussa Dembelè, attaccante classe 1996 di proprietà del Celtic Glasgow.

Per il ventenne 17 gol e 8 assist in 29 presenze nella Premiership scozzese e 3 in Champions: in passato è stato seguito anche dalla Juventus. Intanto si continua a lavorare anche su Patrik Schick e Giovanni Simeone. Restlying totale, il Milan vuole due punte per rifondare l’attacco.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Antalyaspor, spesa al Milan: piace anche Kucka

Pure Juraj Kucka è finito nel mirino dell’Antalyaspor. Il centrocampista slovacco – scrive La Gazzetta dello Sport – è tra i profili usciti dalla chiacchierata di ieri a Casa Milan tra i rossoneri e l’intermediario dei turchi George Gardi, per un affare che potrebbe essere impostato. Più difficili, invece, le piste che portano a Paletta, Zapata e Sosa, i quali non vorrebbero andare in Turchia.