Bonaventura – Milanismo

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Jack Bonaventura "in borghese" a Milanello

7 domande a Jack Bonaventura: “Contento di Gattuso. Con Calhanoglu…”

Il sito ufficiale del Milan “confessa” Jack sul momento rossonero e non solo

Giacomo Bonaventura ha rilasciato un’intervista ai taccuini di acmilan.com, il sito internet ufficiale del club rossonero. 7 domande su temi di attualità milanista, su Gattuso e sulla situazione personale, con un occhio anche al possibile ritorno in Nazionale. Di seguito la chiacchierata completa tra Jack e la redazione di acmilan.com.

Su Cagliari e la prima vittoria in rimonta della stagione: “Sono tre punti fondamentali, siamo molto contenti. Non era facile vincere, visto anche il forte vento che ha condizionato la partita. Abbiamo fatto una buonissima prestazione, giocando da squadra, ma ora dobbiamo mettercela alle spalle perché abbiamo tanti impegni difficili davanti a noi”.

Sui cambiamenti con Gattuso: “Abbiamo cambiato modulo, passando dal 3-5-2 al 4-3-3. In questo sistema gioco stabilmente da mezz’ala e il Mister mi chiede movimenti diversi rispetto a Montella. Sono contento, perché la squadra sta andando bene e riesco a dare il mio contributo. Dobbiamo continuare su questa strada”.

Sulla decisione di non intervenire sul mercato a gennaio“Siamo contenti che il gruppo sia rimasto questo. Non abbiamo bisogno di nuovi innesti perché abbiamo giocatori bravi che si sono inseriti da poco nel nostro campionato, e sono sicuro che faranno bene da qui a fine stagione”.

Sulla Coppa Italia e l’Europa League: “Non è facile arrivare in fondo a queste competizioni perché ci sono squadre di livello che come noi vogliono vincere e sono attrezzate quanto noi. Serviranno delle grandi prestazioni”.

Sull’intesa con Calhanoglu: “Hakan ha delle qualità ben precise. Sono contento che si sia inserito bene, perché i giocatori di qualità come lui possono aiutare la squadra a vincere le partite. Penso che da qui alla fine della stagione darà il suo contributo”.

Sulla doppia sfida alla Lazio in campionato e coppa: “La prestazione dell’andata è stata negativa, e la causa principale è stato l’approccio sbagliato. Penso che questa cosa non accadrà più. Da un po’ di tempo la squadra ha un atteggiamento giusto in tutte la partite. Questo è dettato dal fatto che i meccanismi sono più consolidati, di conseguenza sono molto fiducioso: possiamo fare una buona gara”.

Sul ruolo di Bonaventura nella nuova Italia: “Io sono a disposizione per la Nazionale. È una delle soddisfazioni più grandi per un calciatore. Si dice che il calcio italiano sia in crisi, ma io credo ci siano parecchi giocatori bravi. Sono fiducioso, e spero di poter dare il mio contributo, ma tutto dipenderà dal mio rendimento in campionato”.

L'ex presidente del Milan Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Il Milan mi fa sentire dolore. Bisogna giocare col trequartista e le due punte. E Jack…”

Le parole dell’ex patron rossonero Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan, ha parlato a ruota libera del suo amato Diavolo ai microfoni di Premium Sport.

Sul momento rossonero: “Vedendo i rossoneri giocare in un certo modo sento un forte dolore, a volte non riesco a vedere una partita fino alla fine”.

La soluzione di Berlusconi per rinascere: “Non sono d’accordo su certi giocatori arrivati ma soprattutto sul modulo che ci ha portato a vincere tanto in passato: servono le due punte, una delle quali sia Suso, con Bonaventura trequartista che possa anche arrivare al tiro. Jack non è di molto inferiore a Kakà. A Gattuso faccio in bocca al lupo”.

Sul gioco di Montella: “I nostri due fuoriclasse Bonaventura e Suso erano relegati sugli esterni: dopo due dribbling si trovavano sul fondo a crossare ma per una punta sempre sovrastata dai difensori, come capitava con Bacca e Lapadula. Questo atteggiamento ci ha portato alcune volte a non fare un tiro in porta in una frazione di gioco”.

Sul lavoro dei terzini con un trequartista e due punte: “Sono loro i nostri esterni, come insegnava Sacchi. Ho parlato con lui, Ancelotti e Capello e tutti concordano con questa disamina: possibile che gli allenatori invece non lo capiscano? Mi auguro che questa volta questo consiglio venga preso in considerazione, è così che sono diventato il presidente più vincente della storia”.

Sul possibile ritorno di Kakà da dirigente: “Mi piacerebbe così come mi piacerebbero tante cose, per esempio vedere al Milan certi giocatori che non sono all’altezza di quelli che c’erano prima”.

Bonaventura: “Dobbiamo battere il Torino a tutti i costi”

Le parole di Jack Bonaventura prima di Milan-Torino

Giacomo Bonaventura ha parlato nel pre partita del match tra Milan e Torino:

“Speriamo che questa possa essere una partita da tre punti. Deve esserlo perché dobbiamo recuperare terreno da chi è davanti a noi – ha dichiarato a Sky Sport – non c’è altro risultato che la vittoria. Dobbiamo cercare di vincere a tutti i costi“.

Lucas Biglia e Luca Antonelli durante un allenamento con il Milan

Jack sì, Biglia nì. Montella sorride a metà verso Napoli-Milan

Lucas Biglia lontano dal 100%: probabile panchina al San Paolo. Ci sarà invece Bonaventura

Se Bonaventura è ormai pienamente recuperato e arruolabile verso Napoli-Milan di sabato, per Lucas Biglia ci vorrà ancora un po’ di pazienza. Il tendine rotuleo infiammato, che ha costretto l’argentino a saltare le ultime due gare prima della sosta contro AEK e Sassuolo, continua a dare fastidio: il riposo preventivo e il lavoro specifico portato avanti nelle ultime settimane non ha ancora portato a una guarigione piena e completa, con il regista che oggi ha lavorato in gruppo ma che ha terminato la seduta d’allenamento a Milanello dolorante al ginocchio.

Biglia, dunque, non è ancora pronto e al 100%. Montella e lo staff medico non dovrebbero forzare il rientro in campo, seppur in una gara difficile e importante come quella del San Paolo: l’ex Lazio è orientato a sedere in panchina. Il suo posto in mediana al fianco di Kessie sarà preso da Montolivo. Ci sarà, invece, Bonaventura: la lesione al bicipite femorale della coscia sinistra è rimarginata e Jack è pronto a tornare in campo. Probabilmente già da titolare, insieme a Suso alle spalle di Kalinic: a farne le spese sarebbe Calhanoglu.

Milan-Genoa, la probabile formazione: 3-4-2-1 con Suso-Jack dietro a Kalinic

Vietato sbagliare. Parola odierna dell’a.d. Fassone, riferita in generale al Milan in questo momento di crisi di risultati e d’identità. Milan-Genoa può diventare la gara cruciale dell’intera stagione rossonera: vincere (e magari convincere) potrebbe segnare la svolta per l’intera annata, un “libera tutti” mentale che potrebbe dare il là alla risalita in classifica del Diavolo. Un’altra battuta d’arresto, al contrario, allontanerebbe ancor di più la Champions e potrebbe costare cara a Montella. La fiducia della dirigenza continua a restare intatta, ma il tempo a disposizione è sempre meno: domani i tre punti sono fondamentali anche per l’Aeroplanino.

Il mister cammina sul filo del rasoio, così come qualunque allenatore di calcio quando mancano i risultati. Nella gara chiave anche per la propria panchina, Montella non farà rivoluzioni e si affiderà ancora alla difesa a tre e a gran parte della squadra vista nelle ultime settimane tra campionato ed Europa League. Con un’importante novità in attacco, dove Suso e Bonaventura sono candidati forte a completare l’attacco con Kalinic: al momento è la doppia punta a rischiare il taglio. Per il resto, continuità ai “titolari”: Donnarumma tra i pali, Bonucci e Romagnoli in difesa, Biglia più Kessie in mediana e Borini-Rodriguez sulle fasce. Leggera modifica dietro, dove Musacchio può riposare in favore di Zapata.

Suso e Jack, due maglie da titolare in attacco con Kalinic: André Silva verso la panchina per Milan-Genoa

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Genoa, match valevole per la 9^ giornata di Serie A:

Milan (3-4-2-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Rodriguez; Suso, Bonaventura; Kalinic.

Milan-AEK, le pagelle: Bonucci traballante, Suso fondamentale. Male Calhanoglu

A San Siro si è giocato il Milan-AEK Atene, terzo turno di Europa League.

Le pagelle di Milan-AEK Atene, terzo turno di Europa League 2017/2018.

Donnarumma: 6-
Interviene una sola volta, respingendo la punizione potente di Bakasetas. Rischia l’autogol sfiorando col piede una conclusione dal fondo.

Musacchio: 5,5
Combina un mezzo pasticcio con Donnarumma regalando la migliore occasione della partita ai greci, che per fortuna non ne approfittano.

Bonucci: 5
Traballante, continua a palesare le solite incertezze di questo inizio di campionato. E San Siro non gradisce.

Rodriguez: 6
Parte terzo di sinistra, ruolo che interpreta senza problemi ma che lo limita fortemente. Meglio da terzino.

Calabria: 5,5
Prima partita in Europa, crossa molto ma spesso in modo impreciso.

Suso: 6
Prova ad accendere la luce con le solite iniziative personali, va vicino al gol più volte ma Anestis è in serata. Fondamentale.

dall’83’ Borini: s.v.
Ingiudicabile.

Locatelli: 5,5
Torna titolare davanti alla difesa, svolge il compitino senza strafare. Va spesso alla conclusione, senza centrare la porta.

Calhanoglu:  4,5
Ennesimo ruolo diverso in campo, ennesima prova deludente. Sfiora il gol su punizione e impegna Anestis con un bel tiro da fuori, un po’ poco.

Bonaventura: 5
Esterno a tutta fascia, non incide come potrebbe. Un paio di giocate interessanti, ma anche lui deve dare di più.

dal 72′ Kessié: 5,5
Venti minuti per ridare ossigeno alla squadra.

Cutrone: 6+
Tra i più positivi, segna un gran gol (purtroppo in fuorigioco) e dà sempre l’impressione di poter essere pericoloso.

André Silva: 5,5
Gioca una buona partita presentandosi più volte in zona gol, mancando però nel guizzo decisivo. Bello, ma non balla.

dal 63′ Kalinic: 5,5
Torna in campo dopo l’infortunio. Fine delle buone notizie.

Montella: 5
In un San Siro semi deserto, anche il Milan stasera sembra non essersi presentato. Ennesima formazione inedita, primi quarantacinque minuti soporiferi, ripresa leggermente più positiva (più per demeriti degli avversari che altro). Il gioco continua a latitare, ora che mancano anche i risultati la situazione inizia a farsi davvero complicata.

Montella: “Berlusconi? I suoi consigli non mi piacevano”

L’allenatore rossonero sfida l’Inter: “Partita fondamentale, da vincere in ogni modo. La Champions è la nostra ossessione”. Sull’ex presidente: “Può dire ciò che vuole…”

Vincenzo Montella ha il solito sorriso ma trova il modo di rispondere a Silvio Berlusconi. E’ a Campione d’Italia, dove sarà premiato a breve durante la Notte delle Stelle, organizzata da GLGS-Ussi Lombardia. Berlusconi negli ultimi giorni ha parlato dell’Aeroplanino come di una scelta quasi imposta contro il suo volere: fosse per lui, al Milan sarebbe rimasto Cristian Brocchi. “Berlusconi può dire tutto ciò che vuole, ne ha il diritto – dice Montella -. Le dichiarazioni che sono uscite però vanno contestualizzate, ma da parte mia ci sarà sempre massimo ascolto. Ma il mestiere è il mio e le scelte devono essere autonome. Mi piace ascoltare e elaborare i consigli, quelli di Berlusconi dello scorso anno non mi piacevano molto mentre altri li faccio miei e li utilizzo”. Come dire, se non li mettevo in pratica ci sarà un motivo. Fassone in giornata ha detto che il derby non sarà decisivo per la sorte dell’allenatore e Montella ne prende atto: “Sono contento che mi dimostri fiducia pubblica, ma mi basterebbe quella privata. E’ improbabile aver deciso la formazione per il derby, mi mancano ancora 13 giocatori”.

FORMAZIONE — Il resto, ovviamente, è campo, è Inter, è derby. Montella non si toglie pressione: “Il derby è fondamentale. Abbiamo bisogno della vittoria in qualsiasi modo, con una prestazione convincente sarebbe meglio ma va bene anche vincere su autorete. Il derby è una partita-bivio, come almeno un terzo delle partite. Mi aspetto una prestazione convincente, sulla falsa riga di quella con la Roma con un po’ di sana cattiveria in più negli ultimi 30 metri. Abbiamo le potenzialità per arrivare in Champions, deve essere la nostra ossessione ma non bisogna farsi prendere dall’ansia da classifica”. Suso e Bonaventura, a cinque giorni dalla partita, sono annunciati tra i titolari: “A oggi sarà il derby di Bonaventura e Suso perché a Milanello siamo pochi, da domani valuterò. Sono due giocatori importanti da cui mi aspetto molto ma non diamo vantaggi a Spalletti, non ne ha bisogno. Kalinic? Lo vediamo giorno per giorno, ovvio che vorrei tutti a disposizione. Decideremo nell’ultimo giorno”.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Montella “batte” Gattuso 3-1: a segno Jack, Borini e Mauri

Un gol a testa per Bonaventura, Borini e Mauri e vittoria per 3-1 della prima squadra del Milan, impegnata in mattinata in un’amichevole contro la Primavera di Gattuso. I rossoneri – riporta Sky Sport – sono stati schierati da Montella col 3-5-2, modulo che ha avuto la presenza di Borini esterno di centrocampo e Jack-Mauri mezzali ai lati di Montolivo, con Suso seconda punta dietro a Oduamadi. Risparmiato Kalinic, non ancora al top dopo l’infortunio all’adduttore.

Milanello, le ultime dall’infermeria: bene Kalinic, ancora out Musacchio

Notizie positive e negative per Montella dall’infermeria di Milanello. La pausa per le Nazionali sarà utile per tirare il fiato e ricaricare le batterie in vista di un importante tour de force in Serie A ed Europa League, ma potrebbe consegnare al tecnico una rosa ancora non al top causa infortuni. Con Kalinic sulla via del recupero dopo la lesione all’adduttore, il Milan ha visto fermarsi altri tre giocatori: Antonelli, Musacchio e Bonaventura, rimasti a riposo nella seduta di ieri.

Se per Jack non c’è nulla di grave – è stato ko a causa della febbre ed è già tornato in gruppo -, potenzialmente più preoccupanti sono le condizioni di Antonelli e Musacchio. Il terzino ha registrato un nuovo infortunio muscolare, al polpaccio sinistro, mentre l’argentino non si è allenato ancora a causa di un affaticamento: niente di grave, a otto giorni da Inter-Milan, ma sono problemi che dovranno essere valutati e che non permetteranno di arrivare al meglio alla stracittadina del 15/10.

L'ex presidente del Milan, Silvio Berlusconi

Berlusconi: “Montella sbaglia, la squadra non va. Bonucci capitano? Era meglio Montolivo”

Il leader di Forza Italia (come Salvini) boccia l’allenatore rossonero. E poi dà un consiglio: “Bisogna prendere un top player”

“Sono a vostra disposizione per qualsiasi cosa”, aveva detto Silvio Berlusconi al momento del commiato. Ma da allora, dal passaggio di testimone, c’è stata come una cesura tra i nuovi proprietari del Milan e quello che Arrigo Sacchi definisce “l’artefice del rinascimento del calcio italiano”. Trent’anni di storia rossonera sembrano siano stati dimenticati in pochi mesi, insieme alla simbologia di un’era che non ha avuto eguali nel mondo del pallone. Il Cavaliere conosce le regole del mercato, anche la loro efferatezza, tuttavia non è riuscito a nascondere il proprio dolore quando in estate ha raccontato agli amici che “il mio club” aveva deciso di cancellare il trofeo Berlusconi, da lui dedicato al padre Luigi: immaginava venisse confermato, sperava di venir chiamato per la premiazione.

Invece niente. La scorsa settimana, ricevendo gli auguri di compleanno, gli è stata fatta notare la cura con cui i Suning coltivano mediaticamente i rapporti con Massimo Moratti, che resta il testimonial dell’Inter, una sorta di garante della linea di continuità per i tifosi nerazzurri. “Il Milan è un pezzo del mio cuore e della mia vita”, è la risposta data da Berlusconi: “Vorrei almeno che la squadra andasse bene. È questo il mio rammarico, il mio dispiacere”. C’è un motivo se vuole evitare che nulla trapeli del suo stato d’animo: la cortina di silenzio è insieme un gesto d’amore verso i suoi colori e un atto di correttezza verso i nuovi vertici.

Però nelle conversazioni riservate emerge la preoccupazione del Cavaliere per l’esposizione finanziaria della società che impone fin da questa stagione di fare risultato: “E la squadra non va…”. Ha dato ragione a Sacchi, quando il tecnico gli ha spiegato che “ci vuole pazienza” all’inizio di ogni progetto. Ma ci sono cose che Berlusconi non capisce: “Non ho capito la campagna acquisti. Non si era mai visto in una squadra il cambio di undici giocatori. Con tutti quei soldi, non si poteva acquistare un top player?”. Perché è vero che l’ex premier oggi è concentrato solo sulle sue aziende e sul suo partito, ma il Milan è un pensiero ricorrente, un fiume carsico che scompare per poi ricomparire. E in quei momenti torna presidente-allenatore. E non si ferma.

D’altronde nessuno si sente di fermare uno che ha imbottito di coppe la bacheca, che ha scommesso prima su Sacchi e poi su Capello tra lo scetticismo generale, che ha comprato i Van Basten, i Gullit, i Kakà, i Nesta e gli Shevchenko, che andava in tv a vantarsi di disegnare gli schemi ad Ancelotti, che si dannava se un allenatore non gli schierava il trequartista dietro le due punte. E se, parlando di politica, non manca di ricordare a ogni interlocutore i colpi di Stato che ha subìto, appena inizia a parlare del Milan fa lo stesso. Parte dai tempi del closing, quando la trattativa coi cinesi stava per fallire e lui — “con tutti i miei figli contro” — stava per ripensarci. Poi torna alla scelta dell’allenatore: “Volevo che sulla panchina restasse Brocchi. Ma ero in un letto d’ospedale, tra la vita e la morte. E mi dissero Montella”.

Se c’è una cosa, forse l’unica, che unisce il Cavaliere a Matteo Salvini è il giudizio sul tecnico. “Non mi piace come sta facendo giocare la squadra, non c’è un’idea”, ha detto l’altro giorno in pubblico il segretario della Lega, tifoso rossonero piegato da “tre sconfitte clamorose e imbarazzanti”. Non è dato sapere se ne abbia discusso con Berlusconi l’ultima volta che l’ha sentito, ma è certo che in privato l’ex presidente del Milan si è addentrato fin nei dettagli tattici della crisi: “Spiegatemi come possono finire spesso in panchina Suso e Bonaventura, che sono poi i due calciatori tecnicamente più dotati. E come si può fare sempre il solito gioco sulle fasce, per il solito cross in area. Mah… Per andare in rete andrebbero invece sfruttate le qualità dei due, cercando le linee di passaggio interne”.

Un tempo la vittima designata di queste intemerate era Adriano Galliani, che domenica scorsa si è trovato allo stadio — come Barbara Berlusconi — a vedere il Milan battuto dalla Roma. Ah, nostalgia canaglia. Ci fosse stato ancora lui, sarebbe entrato negli spogliatoi per risolvere il problema. Anche se aveva sperimentato quanto — a suo dire — fosse limitato il dialogo con Montella: “Gli davo consigli e lui mi rispondeva ‘Sì presidente, ma la formazione la faccio io’“. Una cosa che lo faceva imbestialire più delle battute di Salvini, quando solidarizzava con quei tifosi rossoneri, indignati davanti ad Arcore per la crisi di risultati della squadra.

Erano gli anni dell’austerity, degli acquisti a parametro zero, della giostra di vecchie glorie che avevano fatto grande il Milan in campo ma che in panchina non potevano far grande un Milan senza più campioni. Perché così era giunta alla fine l’epopea berlusconiana, quella degli scudetti che valevano un punto percentuale nei sondaggi di Forza Italia. Tale era ormai il malcontento che alle Amministrative di Milano migliaia di elettori rossoneri avevano scritto Kakà sulla scheda, in segno di protesta dopo la cessione dell’asso brasiliano. La vendita del Milan fu per Berlusconi “un modo per farlo ritornare grande”, e in virtù di quell’ultima promessa la Curva gli riconobbe i meriti per il passato e l’intuizione per il futuro.

Ora quella promessa il Cavaliere vorrebbe fosse mantenuta. Da tifoso spera che la squadra inverta la tendenza. Perché sta per arrivare il derby, e c’è una storia da difendere, sebbene nel cambio di gestione una antica tradizione sia andata smarrita. Cosa che Berlusconi ha preso male quanto i risultati e l’assenza di gioco: “È stata data la fascia da capitano a un calciatore che è stato per anni la bandiera della Juventus”. Nel solco dei Rivera, dei Baresi e dei Maldini, è una scelta che gli appare insopportabile e non certo per le indiscutibili qualità umane e calcistiche di Bonucci: “C’è Montolivo. La fascia andava affidata a lui”. Quanti errori, insomma. Non che lui non ne abbia commessi. “Quando gli consigliai Sarri per la panchina — ha raccontato di recente Sacchi — lui scelse Mihajlovic. E se ne pentì”. Forse l’era di Berlusconi al Milan avrebbe avuto un altro epilogo. O forse non avrebbe avuto epilogo, chissà.

Fonte: Corriere della Sera

Milan-Udinese, la probabile formazione: difesa a tre più Suso e Jack, Calha-Silva in panchina

Squadra che (stra)vince, si cambia. Almeno secondo Montella, pronto a operare verso Milan-Udinese di domani ben cinque cambi di formazione rispetto all’undici vittorioso per 5-1 sul campo dell’Austria Vienna, in cui hanno brillato e convinto tanti giocatori sino a quel momento ancora poco convincenti. Se il modulo dovrebbe rimanere il medesimo del “Prater”, con il 3-5-2 ormai destinato a diventare il sistema di riferimento dei rossoneri, i due mattatori di Europa League Calhanoglu e André Silva dovrebbero infatti tornare in panchina, per lasciare spazio a chi ha rifiatato in vista proprio del campionato.

Sia Bonaventura sia Suso, rimasti fuori dallo starting eleven milanista a Vienna, dovrebbero ritrovare una maglia da titolare: Jack da mezzala sinistra al fianco di Biglia e Kessie, mentre lo spagnolo da seconda punta qualche metro più indietro rispetto a Kalinic, confermato nel ruolo di centravanti. Pronti a rientrare anche Musacchio e Rodriguez, out giovedì per turnover, mentre sulla destra Calabria è in pole position su Abate: Igna è comunque il favorito a sostituire l’infortunato Conti a medio-lungo termine sulla corsia (Borini permettendo, ndr). Confermati ovviamente Bonucci e Romagnoli, così come tra i pali c’è la sicurezza Gigio.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Udinese, 4^ giornata del campionato di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma, Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Calabria, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic.

Situazione infortuni: ok Bonaventura e Romagnoli, Conti in miglioramento

Durante il consueto bollettino del martedì, il medico sociale del Milan Stefano Mazzoni ha parlato della situazione degli infortunati a Milan TV: “E’ buona, sono tutti a disposizione del mister eccetto Andrea Conti al momento”.

Su Conti: “Non è stato a disposizione perché ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra che si era gonfiata parecchio nelle prime ore. Devo dire che dopo una settimana la situazione è migliorata, però non è ancora guarito. Bisogna monitorare la situazione giorno dopo giorno. E’ in miglioramento”.

Su Bonaventura: “Era a disposizione, quindi ha recuperato dalla patologia”.

Su Romagnoli: “Sta bene, si sta allenando con regolarità”.

Lazio-Milan, i convocati di Montella: riecco Bonaventura, out Conti

Di seguito la lista dei convocati rossoneri in vista di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A in programma domani all’Olimpico.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma; Storari;

Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;

Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;

Attaccanti: André Silva, Borini, Cutrone, Kalinic, Suso.

Doppia seduta in vista di Lazio-Milan: anche Jack in gruppo

Prosegue, al Centro Sportivo di Milanello, il rientro dei rossoneri impegnati con le nazionali. Nella giornata di mercoledì, infatti, si sono rivisti Suso, Montolivo, Donnarumma, Kalinic e Calhanoglu. Un bene questo per Mister Montella, che ha avuto modo di instensificare le operazioni in vista della sfida di domenica pomeriggio contro la Lazio.

Dopo la seduta mattutina, la squadra è tornata in campo nel pomeriggio iniziando la sessione con un torello di riscaldamento. A seguire, spazio alle esercitazioni tattiche a tutto campo, con – in chiusura – una partitella finale.

Da segnalare che Suso, Montolivo e Donnarumma hanno svolto la seduta del pomeriggio in gruppo. Anche Jack Bonaventura, protagonista della Q&A di martedì, ha svolto tutto l’allenamento con il resto della squadra.

Fonte: AC Milan

Da Biglia a Romagnoli sino a Jack e Montolivo: il punto sull’infermeria Milan

L’angolo del dottore, al martedì su Milan TV, sarà un appuntamento fisso nel corso di tutta la stagione rossonera. Un aggiornamento dall’infermeria realizzato dal direttore medico del Diavolo, il dott. Gianluca Melegati, il quale ieri ha aggiornato sulle condizioni cliniche di tutti i calciatori di Montella attualmente fermi ai box per infortunio: Biglia e Bonaventura su tutti, ma anche Montolivo e l’ex lungodegente Romagnoli.

Buone notizie dal Principito. Il recupero ai flessori procede bene, con anticipo rispetto ai programmi, anche se sarà osservata la massima cautela: l’ex Lazio che potrebbe tornare in campo dopo la sosta. Calma anche per Jack e per il suo quadricipite, con tempi di recupero stimati attorno alle 2/3 settimane, mentre Montolivo è alle prese “solo” con un affaticamento dovuto alle fatiche delle ultime settimane. Romagnoli, invece, è completamente guarito grazie alla terapia conservativa al ginocchio ed è già in gruppo coi compagni.

Fassone: “Kalinic-Milan, lavori in corso. Un regalo? Se ci sarà l’occasione…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato in mix zone nel post partita del match casalingo contro lo Shkendija.

Sul suo compleanno: “Ho fatto qualche anno in più oggi, ma le sei candeline di stasera mi hanno reso felice comunque (ride, ndr)”.

Su André Silva: “Siamo felici, sta prendendo confidenza con il gol. Ma sono felice per tutti, anche per Montolivo. È un bel gruppo, sono soddisfatto”.

Su Kalinic: “Inutile nascondere che lo trattiamo da tempo, siamo in fase avanzata. Lavori in corso per lui”.

Su Niang: “Come ci sono entrate, alcuni ci hanno chiesto di uscire. Mirabelli sta portando avanti delle operazioni in uscita, non dico di più”.

Sul pubblico di San Siro: “Un orgoglio del Milan questi tifosi. Riempiono lo stadio per gare non attraenti e in un momento particolare come metà agosto. Raccogliamo la prima parte della nostra semina ma dobbiamo restare piedi per terra, da domenica iniziano le cose vere. Sperando di festeggiare a maggio”.

Su Bonaventura: “La macchiolina della serata. C’era la soddisfazione di tutti per la gara e poi Jack ha sentito questo dolore, si spera sia lieve”.

Sull’avvio di campionato: “Sensazioni buone, con la consapevolezza di venire da partite di Europa League e non amichevoli. Non ci facciamo illusioni, la strada è lunga ed il gruppo nuovo. Ci saranno momenti delicati, è normale”.

Su un regalo ai tifosi: “I tifosi sono contenti di quello che stiamo facendo. Abbiamo avuto modo in questi giorni di considerare cosa manchi ancora e lo stiamo cercando senza fretta. Se ci sarà la giusta occasione, la prenderemo. Altrimenti siamo competitivi così”.

Su Bonucci e sulla fascia di capitano: “Ne abbiamo discusso tutti, parlandone a lungo. Credo sia la scelta giusta, serviva uno con personalità ed abitudine alla vittoria”.

Sull’incontro di oggi con Raiola: “Ha avuto un incontro con Mirabelli, non con me. Avrà parlato dei suoi assistiti e del loro futuro. Ibrahimovic? Non so”.

Su come sarà il Milan tra quattro anni: “Bonucci e Montella si sono sbilanciati, è un bel segnale di fiducia. Le costruzioni si fanno in un arco temporale. C’è la voglia di tornare sul tetto del mondo ma andiamo per gradi, rientriamo prima in Champions League”.

Sui tre nomi fatti in Cina: “Li hanno fatti i colleghi i nomi, e io ho detto che sono tutti interessanti. Li seguiamo tutti e anche altri non nominati. Il mercato è aperto e non ci sono ancora state le condizioni per chiudere – riporta MilanNews.it -, ma magari si sblocca qualcuno in un momento e lo si prende”.

Su una possibile deadline per Kalinic: “Mi pare sia fissata alle 23 del 31 agosto, ma non vorrei sbagliarmi con l’orario (ride, ndr)”.

Bonaventura, non è grave l’infortunio in Milan-Shkendija

Arrivano notizie rassicuranti su Bonaventura. Uscito prima del termine della gara contro lo Shkendija per infortunio, il “5” del Milan non dovrebbe avere particolari problemi fisici: Jack ha lasciato il campo non appena ha sentito una piccola fitta al quadricipite, quasi a scopo precauzionale. Bonaventura – riferisce Sky Sport – potrebbe recuperare nel giro di qualche ora e prendere parte alla trasferta di domenica a Crotone.

No a Bonucci, sì a Jack: nasce l’hashtag #bonaventuracapitano

Leo Bonucci viene designato ufficialmente come nuovo capitano, una parte del tifo rossonero si “ribella”. Niente di sovversivo, ovviamente, ma solo un endorsement via social a un giocatore diverso dall’ex Juve per il post Montolivo. Su Twitter – riporta La Gazzetta dello Sport è nato l’hashtag #bonaventuracapitano, perorato da tifosi che ritengono Jack più adatto di Bonucci a vestire la fascia a causa della sua più lunga militanza in rossonero.

Al netto dell’affetto che il tifo rossonero prova verso Bonaventura, la scelta di affidare i galloni di capitano al centrale della Nazionale italiana è stata sostanzialmente inevitabile: l’input di dare la fascia a un nuovo acquisto è arrivato direttamente da via Aldo Rossi, in modo che venisse sancito l’inizio del nuovo corso anche su questo fronte. E Montella ha optato per il più esperto, carismatico e mediatico del lotto: una scelta ponderata e lucida, che nulla toglie però a chi, come Jack, Montolivo e Abate ha lottato per il Milan in questi anni di transizione.

Milan-Betis, i convocati: a casa Biglia, Conti e Bonaventura

Per la sfida amichevole contro il Real Betis di mercoledì alle ore 20.45, Mister Vincenzo Montella ha convocato 20 rossoneri. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Antonio Donnarumma, Soncin, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Simic, Zapata
CENTROCAMPISTI: Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo, Sosa
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Fonte: AC Milan

Milan-Craiova, le pagelle: Kessié ovunque, Cutrone bomber vero. Bentornato Jack

Le pagelle di Milan-Craiova, gara di ritorno del preliminare di Europa League 2017/2018.

Donnarumma: 6,5
Viene sollecitato solo una volta, si fa trovare pronto con la solita “normale” parata.

Conti: 7
Motorino inesauribile, sfiora anche il goal mettendo a lato da buona posizione. Inarrestabile.

Musacchio: 6,5
Sicurezza. Non ci sono altre parole per definire queste prime uscite dell’ex Villarreal, vero faro della difesa rossonera. Aspettando Bonucci.

Zapata: 6
Nonostante la serata tranquilla riesce a farsi ammonire. Per il resto, nulla da dichiarare.

Rodriguez: 6,5
Altro assist al bacio a coronare una prestazione solida. Forse meno appariscente di Conti, ma comunque molto molto positivo.

Kessié: 7
Praticamente ovunque, segna anche un goal di rara bellezza con una sassata da fuori, purtroppo irregolare. Dominante.

Locatelli: 6
Qualche svolazzo di troppo, forse dettato anche dalla sicurezza con cui si prende il centrocampo.

Bonaventura: 6,5
Apre le marcature, mai in difficoltà sul pressing dei romeni, sempre presente al centro dell’azione. Giocatore ritrovato.

dall’81’ Borini: s.v.
Scampoli di partita, ingiudicabile.

Suso: 6+
Torna e delizia la folla di San Siro coi grandi classici del repertorio. Prestazione di livello, condita dal numero che stupisce San Siro.

dal 65′ Calhanoglu: 6,5
Lampi di pura classe, nonostante la forma ancora rivedibile. Grandi speranze.

Cutrone: 7
Ancora in goal, stavolta è la prima volta in campo europeo. Ma fermarsi al goal sarebbe riduttivo: crea, corre, si muove. Bomber vero.

dal 71′ André Silva: 6
Venti minuti scarsi quando la partita è già abbondantemente in ghiacciaia, non ha grandi occasioni per mettersi in luce.

Niang: 5,5
Nota stonata della serata, alterna spunti interessanti a errori madornali. Raffazzonato.

Montella: 6,5
Il gioco migliora a vista d’occhio, i risultati arrivano, i nuovi entrano come se fossero qui da sempre. E il bello deve ancora venire…

Bonaventura: “Vogliamo San Siro sempre così. Capitano? Decide la società”

Al termine di Milan-Craiova, Jack Bonaventura ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Canale 5. Il centocampista rossonero ha commentato a caldo la vittoria sulla squadra romena: “Andiamo partita per partita, oggi è stata una buona gara nonostante il caldo che ci ha reso le cose più difficili. Siamo stati bravi ad andare subito in vantaggio e continuare a giocare, ma andiamo avanti con calma”.

Sui prossimi impegni ufficiali: “Pensiamo partita dopo partita, tramite prestazioni e voglia di vincere dobbiamo fare in modo che San Siro sia così per tutte le partite”.

Sull’atmosfera che si respira nello spogliatoio: “Tutti vogliamo aiutare la squadra e si son messi a disposizione: il gruppo è fantastico, tutti stanno lavorando bene a fine stagione ognuno avrà dato il proprio contributo”.

Sulla concorrenza: “Faccio ciò che ho sempre fatto, la concorrenza fa bene alla squadra”.

Sulla fascia di capitano a uno dei nuovi arrivati: “Decide la società, spetterà a loro decidere”.

Il Milan esalta San Siro: Craiova al tappeto per 2-0

Milan, è qui la festa. San Siro si riempie come se fosse una grande notte di Champions, seppur solo per un preliminare agostano di Europa League con il modesto Craiova, e i rossoneri non sbagliano: il ritorno finisce con netto, agevole e tranquillo 2-0, firmato da una rete per tempo di Bonaventura e Cutrone, in una gara piacevole e convincente anche per il calcio espresso.

Al netto di un gap tecnico evidente, e ancor più marcato rispetto alla gara d’andata, il Milan vince e piace per intensità e prime trame di gioco. I ragazzi di Montella sono da subito cattivi e vogliosi, desiderosi di ripagare l’entusiasmo e la fiducia dei 65 mila cuori rossoneri del “Meazza”, oltre che concentrati dal primo all’ultimo minuto: il risultato è una gara positiva e incoraggiante, bel biglietto da visita per una stagione nata con ottime prospettive.

Bonaventura: “Non vedo l’ora di iniziare l’Europa League”

Il centrocampista del Milan, Jack Bonaventura, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra i rossoneri e il Craiova, valevole per i preliminari di Europa League. Di seguito le dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del Milan: “Sono molto contento di essere qui. Nella scorsa stagione mi sono infortunato nel momento migliore, ora non vedo di iniziare questa Europa League. Il ruolo? Mi piace. Cerco sempre di dare il massimo e sono convinto di poter aiutare con le mie qualità la squadra”.

Bonucci subentra, ma non da capitano: lascia la fascia a Jack

È il capitano designato del nuovo Milan cinese, ma all’esordio in rossonero, da subentrante, non ha preteso di vestire la fascia. La “prima” di Leo Bonucci con il Diavolo è arrivata al minuto 63′ di Bayern-Milan, ma non è stato subito capitano: all’entrata in campo – interpreta Gazzetta TV – il centrale della Nazionale ha fatto cenno a Bonaventura di tenere la fascia sul braccio. Un piccolo gesto, ma che lascia da parte l’immagine del Bonucci spacca-spogliatoi propinata da diversi organi di informazione.

Milan-Borussia Dortmund, le formazioni ufficiali: ecco Jack, out Gigio

Di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Borussia Dortmund, amichevole valevole per la International Champions Cup 2017:

Milan (4-3-3): Storari; Abate, Paletta, Zapata, Rodriguez; Kessié, Mauri, Bonaventura; Borini, Bacca, Niang. All.: Montella.

Borussia Dortmund: Weidenfeller, Zagadou, Bartra, Sokratis, Piszczek, Sahin, Castro, Rode, Aubameyang, Dembele, Pulisic. All.: Bosz.

Bonaventura: “Milan, esagerato l’obiettivo Scudetto. Bonucci capitano? Dico…”

Il centrocampista del Milan e della Nazionale, Giacomo Bonaventura, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Su Montella: “Le sue aspettative mi fanno piacere. Erano 7-8 anni che giocavo con continuità: ora spero di ritrovarla, perché se sto bene posso dare tanto. Montella? Il suo rinnovo ci permette di continuare il ciclo. Finalmente. Negli ultimi anni abbiamo cambiato tanti allenatori e tanti sistemi di gioco, mentre con lui i principi sono sempre gli stessi. Sono certezze che aiutano i giocatori: se hai uno spartito preciso, rendi meglio”.

Sulla difesa a tre: “È una soluzione che mi piace perché hai tante linee di passaggio e difendi meglio”.

Sui tanti nuovi arrivati: “Visti i piazzamenti degli ultimi anni, che non hanno rispecchiato le ambizioni e il valore del Milan, era logico cambiare un po’ drasticamente. Di certo chi c’era poteva fare di più. Sento parlare spesso della mancanza di uno zoccolo duro nello spogliatoio e concetti simili. Balle: la verità è che se siamo arrivati sesti o settimi è perché la rosa era da sesto o settimo posto. Lo scorso campionato, ad esempio, abbiamo pagato i tanti giovani: non puoi pretendere continuità di rendimento da giocatori con età così bassa.

Sugli obiettivi: “Questa è una rosa da vertice e soprattutto c’è una grande differenza con le ultime estati: negli anni scorsi le stagioni ricominciavano fra mille dubbi, stavolta no. Per vertice intendo chiudere fra le prime quattro. Non parlavo di Scudetto. A oggi è ancora esagerato, confrontando la composizione delle rose, e poi c’è l’Europa League che porta via molte energie. Europa League? E’ da giocarla per arrivare fino in fondo. All’inizio magari non è molto affascinante, ma dopo la coppa diventa decisamente bella. Io comunque, pur senza strafare, vorrei andare al Mondiale in Russia”.

Sulla qualità degli acquisti fatti: “Posso solo dire che non mi era mai capitato di assistere a un’estate del genere. Sono stati acquistati giocatori che a inizio mercato magari pensi ‘sarebbe bello arrivassero…’. Be’, sono arrivati davvero. L’allenatore si confronta tutti i giorni con la dirigenza sul mercato in entrata e quindi sono tranquillo: stanno arrivando tutti giocatori di esperienza e personalità”.

Su Bonucci: “Leo è un vincente, un perno della Nazionale, il suo arrivo è una cosa fantastica, non pensavo potesse venire sul serio. Per come lo conosco io, col suo carattere sarà molto utile in uno spogliatoio che arriva da anni tribolati, è destinato a diventare un punto di riferimento. Capitano? Deciderà Montella. Comunque capitani dobbiamo esserlo un po’ tutti, e poi un gruppo in cuor suo sa chi è il vero leader”.

Su Donnarumma: “Gigio si è ritrovato in una centrifuga esagerata. Per come la vedo io, se prima gli si perdonava tutto, adesso verrà trattato come uno da cui ci si aspetta tanto. Inutile scandalizzarsi per i milioni dell’ingaggio: le cifre le fa il mercato”.

Su Calhanoglu: “Lo conoscevo per le sue punizioni incredibili, gli ruberò qualche segreto. Mi somiglia un po’, ha qualità da numero 10. Vedremo: quando si alza il tasso tecnico della squadra, la selezione la fa il campo. E poi chi c’è già e vede arrivare gente forte, non può che esserne stimolato”.

Milanello, ecco Bonaventura e Borini

Test fisici e atletici per i due rossoneri tornati a lavoro

Da una parte c’è la voglia di tornare dopo un lungo infortunio, dall’altra la volontà di ripagare la fiducia data dalla società. Quest’oggi, a Milanello, Jack Bonaventura e Fabio Borini sono scesi in campo per quello che per loro (come nei giorni scorsi per Musacchio, Rodriguez e Antonelli) si può definire un inizio anticipato della nuova stagione.

Bonaventura aveva già assaporato il ritorno in gruppo nelle scorse settimane, tornando anche a giocare con la Primavera di Nava nell’amichevole contro l’Alessandria. Borini, invece, dopo la firma e la presentazione di venerdì è già al lavoro per farsi trovare pronto agli ordini di Mister Montella. In attesa del raduno, le nostre telecamere hanno raccolto le prime immagini di Jack Bonaventura al lavoro.

Fonte: AC Milan

Bonaventura promuove il Milan: “Bel mercato, con giocatori giovani e bravi”

Il centrocampista del Milan, Giacomo Bonaventura, ha parlato ai microfoni di Premium Sport HD.

Sulle sue condizioni fisiche: “Sto bene, è tutto a posto”.

Sul mercato: “Bene. Il Milan sta facendo benissimo, si punta su giovani e su giocatori bravi. Sono contento di questo bel mercato del Milan”.

Su Donnarumma: “Non rispondo, ne hanno parlato già troppo tutti”.

Milanello, domani arrivano Suso e Bonaventura

Impazienti di incominciare la nuova stagione, Suso e Giacomo Bonaventura saranno a Milanello già a partire da domani. Lo spagnolo e Jack – riferisce Milan TV – inizieranno a lavorare in anticipo rispetto ai giorni dei test (previsti il 3-4 luglio) e del raduno nel Centro Sportivo rossonero, fissato dal 5 luglio.

Milan, niente guerra a Raiola: “salvi” Abate e Bonaventura

Distensione. È questa la parola d’ordine che circola a Casa Milan nei confronti di Mino Raiola e dei suoi assistiti: il più noto e chiacchierato, Donnarumma, ma anche gli altrettanto importanti Abate e Bonaventura. I problemi avuti con l’italo-olandese sul rinnovo di Gigio – riporta il Giornalenon avranno conseguenze su Igna e Jack: entrambi hanno sempre avuto un comportamento esemplare e non subiranno ritorsioni. E nel girone di ritorno, senza Bonaventura, il Milan ha patito parecchio: un motivo in più per il Diavolo per scongiurare la rottura.

Bonaventura, rientro in anticipo con la Primavera: sarà al top per il raduno

Bonaventura è tornato. Guarito ormai da settimane dalla lesione del tendine dell’adduttore sinistro, Jack è rientrato anche in campo, tornando a tastare il prato verde prima della fine della stagione. L’occasione è stata l’amichevole della Primavera del Milan contro l’Alessandria, disputata ieri al Vismara: 60 minuti pieni e positivi nel 6-1 finale rifilato dai giovani rossoneri ai piemontesi, sotto gli occhi anche del futuro tecnico della Primavera Gattuso.

Dopo la convocazione a Cagliari e la panchina del Sant’Elia, il centrocampista di San Severino Marche è tornato a vivere l’emozione della partita. Seppur amichevole, seppur con la formazione Primavera, per Bonaventura è stato un test importante per sancire definitivamente la propria guarigione. E anche per dimostrare di avere il piede ancora “caldo”: l’ex atalantino ha firmato una doppietta e un assist. Rientrando peraltro in anticipo rispetto alla tabella di marcia: Giacomo sarà in perfetta forma già per il raduno del 5 luglio, pronto a iniziare una stagione chiave per il futuro del Milan.

Insomma: il peggio è passato per davvero, per la gioia del giocatore e di mister Montella. Il Milan del futuro ripartirà da acquisti importanti – Musacchio e Kessié saranno solo i primi di una lunga serie – e forse da Gigio Donnarumma, ma anche dal suo uomo di maggior qualità in mezzo al campo, mancato come non mai negli ultimi mesi. Mezzala, esterno o trequartista, Jack tornerà a giocare il ruolo del jolly che ogni allenatore vorrebbe avere.

Montella: “Milan, stagione positiva. Gigio? Un patrimonio, è incedibile”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato alla vigilia dell’ultima gara di campionato contro il Cagliari. Di seguito le dichiarazioni rese dal mister a Milan TV.

Su Donnarumma: “E’ un patrimonio della società e un patrimonio tecnico per la squadra. E’ incedibile per noi. Ci sono tanti rumours, qualche giorno fa l’avevo un po’ stuzzicato perché c’è un affetto forte verso di lui da parte nostra. Ci auguriamo che il ragazzo possa andare in vacanza serenamente e farci stare un po’ più sereni”.

Su Gattuso: “Mi sono confrontato, gli do il mio grandissimo in bocca al lupo. Da parte mia avrà la massima disponibilità, le porte del mio spogliatoio saranno sempre aperte per lui”.

Su Bonaventura: “E’ guarito, deve tornare ad abituarsi al campo. Continuerà a lavorare nei prossimi giorni anche se noi andremo in vacanza. Credo che per lui sia bello assaporare quanto meno la panchina”.

Sulla stagione agli sgoccioli: “E’ stata stagione positiva, arrivo alla fine di questo campionato meno stanco rispetto ad altri campionati. L’aria del Milan e di Milanello mi fa bene. Andiamo a giocarci una partita volendo finire bene. E’ stata una stagione in cui abbiamo avuto un rendimento più o meno costante, anche se abbiamo avuto dei periodi difficili, anche perché ci son stati tanti cambiamenti. E’ stata un’esperienza importante. Sono contento di tutte le componenti. Sono contento di come stiamo programmando”.

Milanello, torna a lavorare Bonaventura

Riecco Jack Bonaventura. Il centrocampista del Milan, fermo da quattro mesi a causa della lesione del tendine del lungo adduttore della coscia sinistra, è tornato ad allenarsi a Milanello: l’ex Atalanta ha svolto ieri lavoro personalizzato, mentre oggi ha iniziato per la prima volta a lavorare con il gruppo. Bonaventura non sarà evidentemente a disposizione per l’ultima gara di campionato col Cagliari: l’obiettivo è tornare al meglio per l’inizio della prossima stagione.

Milanello, allenamento in gruppo per Bonaventura

I rossoneri proseguono il lavoro in vista della sfida di domenica contro il Cagliari

Dopo essere tornato in campo mercoledì con un programma personalizzato, Giacomo Bonaventura ha iniziato a lavorare con il resto del gruppo. È questa la buona notizia dell’unica seduta di giornata iniziata intorno alle 11:00. Dopo il consueto riscaldamento i ragazzi di Montella hanno svolto, sul campo ribassato, un lavoro atletico concentrato sulla corsa e su alcuni esercizi dedicati agli arti inferiori. Montolivo e compagni si sono successivamente divisi in tre squadre da 8 componenti, andando a svolgere una serie di partitelle che hanno concluso la seduta.

I rossoneri torneranno in campo a Milanello venerdì mattina, continuando la marcia d’avvicinamento verso il capitolo conclusivo di questa stagione, che vedrà il Milan affrontare il Cagliari al Sant’Elia.

Fonte: AC Milan

Lazio, niente sconti al Milan per Biglia-Keita. E quella proposta per Jack…

Il Milan insiste, Inzaghi trema, la Lazio tiene duro. Lotito non fa sconti e fissa il prezzo: pagare moneta, vedere cammelli, ecco la linea dettata al suo amico Fassone e Mirabelli. Se vogliono Biglia e Keita, dovranno scucire 55 milioni, anche perché il presidente biancoceleste si è sentito dire no all’inserimento di Bonaventura come contropartita.

Ne restano 15 di differenza rispetto alla proposta del club rossonero, disposto a metterne sul tavolo 25 per Keita e 15 per Biglia. Una differenza giustificata dal ruolo e dall’età. Il senegalese è un attaccante di 22 anni, l’argentino ne ha compiuti 31 a gennaio. Il giorno dopo l’incontro a Villa San Sebastiano emergono i retroscena. Il Milan sarebbe molto avanti con Keita, da tempo Mirabelli lo punta e ci sarebbe stato più di un contatto con il suo agente, l’interesse rossonero non è una novità e risale all’inizio dell’inverno: se il closing fosse stato anticipato, non sarebbe arrivato Deulofeu in prestito ma avrebbe preso corpo la trattativa con Lotito.

Il Milan conosce da mesi le condizioni e si è avvicinato in modo sensibile a Keita, dovrà forse sventare la concorrenza della Juve. Marotta non ha nascosto il proprio interesse e pur avendo ormai bloccato Schick della Samp non smette di seguire gli sviluppi legati al senegalese, sarebbe pronto a prenderlo a parametro zero tra sei mesi.

Fonte: Corriere dello Sport

Bonaventura: “Torno ad allenarmi entro fine stagione. Gli infortuni hanno pesato”

Il centrocampista del Milan, Jack Bonaventura, ha parlato ai microfoni di Premium Sport:

“Sto lavorando e penso che per la fine del campionato riuscirò a fare qualche allenamento con la squadra. Sto bene. Il nostro obiettivo è quello di andare in Europa. Sono contento per l’Atalanta. Di sicuro, adesso, vedendo le partite ho visto la squadra con un’ottica diversa.

Quest’anno abbiamo avuto tantissimi infortuni e ci hanno costretto a cambiare tanti uomini. Quando hai un impegno a settimana, ci vuole continuità nei giocatori. Ora dobbiamo fare un grande finale di stagione per centrare l’obiettivo”.