Locatelli – Milanismo

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Manuel Locatelli.

Locatelli torna in vendita: il Milan tratta col Sassuolo

Colloqui Leonardo-Carnevali per la cessione di Manuel: la formula e le cifre

Manuel Locatelli torna ad avere la valigia in mano. A un passo dall’addio a luglio con la dirigenza Fassone-Mirabelli, poi tolto dal mercato con l’inizio del nuovo corso Elliott, sembrava destinato a restare in rossonero, ma le ultime mosse di mercato a centrocampo hanno ravvivato con forza la pista cessione. L’acquirente è sempre il Sassuolo, vicinissimo a prelevarlo non più tardi di un mese fa.

La volontà di Locatelli era emersa con chiarezza già nelle scorse settimane: vuole giocare di più e al Milan è troppo chiuso. Oggi da Biglia, il titolare davanti alla difesa, e domani probabilmente anche da Bakayoko, rossonero in pectore che può giocare in tutti i ruoli della mediana. Ecco perché il Sassuolo torna a essere più di un’ipotesi: in Emilia troverebbe spazi, un ambiente ottimale per crescere e un allenatore (De Zerbi) che sarebbe pronto a piazzarlo al centro del proprio progetto tecnico. Il massimo per un giovane che dopo tanta panchina vuole giocarsi le proprie carte in Serie A.

Milan e Sassuolo trattano per trovare una soluzione: si lavora per un trasferimento a titolo definitivo con diritto di recompra, ma nonostante un incontro avvenuto nel pomeriggio a Casa Milan tra Leonardo e il d.g. neroverde Carnevali non è arrivata la fumata bianca. Le parti sono ancora distanti sulla valutazione: le indiscrezioni di luglio parlavano per Locatelli di un’intesa per 12 milioni più 2 di bonus. Ma è tutto da rifare.

Il gran gol di Manuel Locatelli in Milan-Juventus del 22 ottobre 2016

Locatelli fa le cose per bene

Il gran gol di Manuel Locatelli in Milan-Juventus del 22 ottobre 2016

Nazionali rossoneri: il bilancio finale

Poker di gol nell’ultimo turno. Italia testa di serie nei playoff, André Silva, Biglia e Zapata al Mondiale

Dalla Macedonia all’Albania, per l’Italia è cambiato il risultato ma non il minutaggio dei rossoneri: Bonucci ha giocato tutta la gara, mentre Donnarumma è rimasto in panchina. La Nazionale, vincendo 1-0 in trasferta, si è garantita la condizione di essere testa di serie nei playoff mondiali. Playoff che riguarderanno anche la Svizzera di Rodriguez, titolare nel ko (0-2) contro il Portogallo di André Silva. L’attaccante ha segnato ancora, nella ripresa, prima di lasciare il campo al 75′, contribuendo in maniera decisiva alla qualificazione dei rossoverdi a Russia 2018.

Sorridono Biglia (90′) e Zapata (a riposo): l’Argentina e la Colombia, battendo l’Ecuador (3-1) e pareggiando con il Perù (1-1), hanno ottenuto il pass diretto per la massima competizione. Niente da fare, invece, per Gomez, espulso all’89’ di Paraguay-Venezuela 0-1; e per Calhanoglu, impiegato dall’inizio alla fine in Finlandia-Turchia 2-2.

Terminano il bilancio complessivo i giovani italiani. Dopo la doppietta contro l’Ungheria, Cutrone ha fatto gol anche nell’amichevole dell’Under 21 contro il Marocco (4-0). Sia Patrick che Locatelli e Calabria sono stati sostituiti nella ripresa. In conclusione Gabbia è stato grande protagonista, grazie a una doppietta, nel 3-2 esterno ai danni della Svezia nella fase iniziale dell’Europeo U19.

Fonte: acmilan.com

Milan-Cagliari, la probabile formazione: torna il 4-3-3, più Montolivo di Locatelli

Ritorno al 4-3-3 e rientro in campo di tanti titolari a riposo con lo Shkendija, con un undici di partenza molto vicino a quello visto nella gara d’esordio in Serie A a Crotone. Dopo la vittoria nei playoff e i sorteggi dei gironi di Europa League, per il Milan è tempo di rituffarsi nel campionato: avversario a San Siro il Cagliari di Rastelli, nell’ultima gara d’agosto prima della (sosta per le Nazionali. Una gara importante per chiudere al meglio il primo filotto della stagione e confermare l’ottimo inizio di stagione: solo vittorie, tanti gol, nessun gol al passivo.

Montella è pronto dunque a rimettere nel cassetto la difesa a tre per affidarsi alla più collaudata linea a quattro. Verso Milan-Cagliari, la linea arretrata dovrebbe tornare Conti-Musacchio-Bonucci-Rodriguez, mentre in avanti si rivedrà il tridente visto nella trasferta di sei giorni fa allo Scida: Suso a destra, Borini sull’out mancino, bomber Cutrone al centro dell’attacco, con André Silva e Kalinic destinati a partire inizialmente dalla panchina. Possibile una novità in mediana: Montolivo è stato provato tra i titolari ed è in pole su Locatelli per prendersi la cabina di regia. Sicuri di due maglie, al suo fianco, Kessie e Calhanoglu. Rientro tra i pali per Gigio Donnarumma.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Cagliari, match valevole per la 2^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

A Skopje basta Cutro-gol: il Milan torna in Europa

Il Milan è ufficialmente qualificato all’Europa League. Dopo la vittoria sul Craiova nei preliminari, i rossoneri hanno superato con facilità anche i playoff, schiantando lo Shkendija con un 7-0 complessivo. La trasferta in Macedonia è stato il sigillo finale su una qualificazione ottenuta di fatto già con la goleada dell’andata: a decidere la gara di Skopje una rete dell’ormai solito Cutrone, bravo a gonfiare la rete su assist dell’altro gioiello della cantera Locatelli.

Una gara che ha fatto vedere tante rotazioni – parecchi titolari sono rimasti in panchina o a lavorare a Milanello -, ma che ha dato comunque qualche indicazione a Montella. Buona la prima stagionale del 3-5-2 (da testare però con un avversario più strutturato), ancora sugli scudi bomber Cutrone, bene anche l’altro giovane Zanellato: il centrocampista della Primavera ha giocato da interno con ordine e intelligenza. Lampi di classe dal subentrato Suso, imprendibile nella ripresa per i macedoni, per un Milan che finalmente torna a giocare le coppe.

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Musacchio, Rodriguez e Locatelli, c’è Cutrone

Ancora un giorno di snervante attesa e inizierà ufficialmente la stagione “italiana” del nuovo Milan cinese. Dopo le prime uscite europee, tra i preliminari e l’andata del playoff di UEL, i ragazzi di Montella sono pronti a esordire domani sera nella Serie A 2017-18: avversario il tosto e generoso Crotone di Nicola, determinato a mantenere la categoria e a rendere la vita difficile a chi passerà dalle parti dello “Scida”. La differenza di blasone e dei valori tecnici non renderà la gara una scampagnata: i calabresi arrivano sull’onda lunga dell’esaltante finale della scorsa stagione, con una salvezza tanto clamorosa quanto inaspettata, e potranno contare su un pubblico caldo e affezionato.

Clima ostile e ritmi alti sono i due spauracchi principali per Montella, il quale coltiva pochi dubbi alla vigilia sull’undici che inizierà la gara: la formazione sarà in gran parte obbligata, sia negli uomini sia nel modulo, per le tante assenze per infortunio e per logiche di mercato. Rispetto a Milan-Shkendija, torneranno titolari Musacchio e Ricardo Rodriguez, pronti a completare il reparto insieme a capitan Bonucci e a Conti, mentre in mediana ci sarà spazio per Locatelli: Montolivo dovrebbe tornare in panchina dopo l’euro-doppietta. Il ko di Bonaventura conferma Calhanoglu da mezzala sinistra, mentre in avanti novità rispetto al tridente di giovedì: insieme a Suso e Borini dovrebbe giocare Cutrone, con André Silva che potrà subentrare a gara in corso. A completare la formazione due certezze del nuovo Milan: Gigio in porta e Kessie da interno di centrocampo.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

Milan-Betis, le pagelle: Calha croce e delizia, Antonio “alla Gigio”. Silva c’è

Le pagelle di Milan-Betis Siviglia, ultima amichevole estiva dell’anno.

Storari: 6
Praticamente inoperoso.

dal 45′ A. Donnarumma: 6,5
Incolpevole sul primo goal, sfodera invece una parata notevole sulla punizione deviata da Calhanoglu che porterà (via VAR) al rigore del definitivo 1-2.

Calabria: 6
Discretamente bene in fase offensiva, pecca ancora di ingenuità dietro e rischia spesso di combinare la frittata.

dal 92′ Simic: sv
“Gioca” meno di un minuto.

Bonucci: 6
Nei primi minuti ogni pallone che tocca scatena l’ovazione del pubblico siciliano e, nonostante fosse solo un’amichevole, striglia più volte i compagni. Leader.

Zapata: 6
Ordinaria amministrazione, certo che con Bonucci affianco sembra tutto più facile.

dal 63′ Gomez: 6
Sfiora due volte il goal su corner, e sempre sugli sviluppi di un corner si procura il rigore del momentaneo pareggio.

Antonelli: 5,5
Partita abbastanza incolore, ci si ricorda di lui principalmente per il tocco che mette fuorigioco André Silva nell’azione del goal annullato col VAR.

dal 45′ Abate: 6
Senza infamia e senza lode, gioca un tempo senza particolari problemi.

Montolivo: 6+
In un colpo solo perde fascia e posto davanti alla difesa, ma questo non sembra turbarlo. Anzi: il lancio che mette André Silva davanti al portiere è pregevole.

dall’82’ Cutrone: s.v.
Ingiudicabile.

Locatelli: 6,5
Buona prova del giovane centrocampista che – se mai ce ne fosse bisogno – si candida per il posto da vice Biglia.

dal 63′ Mauri: 5,5
Mezzora scarsa di gioco, sostanzialmente inutile.

Calhanoglu: 6+
Teoricamente sarebbe la mezzala, ma in pratica gioca regista a tutto campo. Delizia la platea con qualche giocata pregevole, ma commette anche il fallo da rigore che regala la partita agli spagnoli.

Suso: 6
Per lunghi tratti il più propositivo del Milan, peccato quando si intestardisce palla al piede.

dal 63′ Kessié: 5,5
Prova abbastanza anonima, si segnala solo per un fallo stupido a centrocampo che gli costa il giallo.

André Silva: 6+
Netto passo avanti rispetto alle scorse fugaci apparizioni: al netto del rigore e del goal annullato, sembra stia entrando in palla.

Borini: 6
Corre tantissimo, spesso anche a vuoto, e prende una caterva di falli. Necessario.

Montella: 5,5
Tra la formazione rattoppata, il caldo, un avversario tutt’altro che amichevole e un VAR che fa e disfa a piacimento, decisamente una serata storta. Che dire, meglio ora che più avanti.

Mirabelli: “Suso e Locatelli sono incedibili”

Attraverso la voce di Benedetta Radaelli di Milan TV, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli ha voluto lanciare messaggio ai tifosi rossoneri: “Suso è incedibile e verrà rinnovato a breve“. Stessa sorte anche per Locatelli, altro giocatore sul cui futuro si è parlato molto ultimamente – e che a questo punto non lascerà Milano.

 

Milan inamovibile: Suso e Locatelli sono incedibili

Considerati gli acquisti di Calhanoglu, Borini, Biglia e Kessié più di un tifoso del Milan si è chiesto se il destino di Suso e Manuel Locatelli fosse lontano dai colori rossoneri. Ebbene la risposta del club è molto chiara: sia l’esterno spagnolo che il centrocampista italiano non sono sul mercato e sono incedibili.

Suso a breve rinnoverà il contratto (ora in scadenza 2019) mettendo definitivamente a tacere le voci che parlavano di un possibile approdo al Napoli o una partenza verso la Liga mentre il giovane mediano, contratto fino al 2020, non entrerà in alcuna trattativa: si era parlato di lui per il Torino nell’affare Belotti (Mihajlovic è stato l’allenatore che lo ha lanciato in prima squadra) e anche della Juventus ma la realtà è che rimarrà al Milan.

Fonte: Premium Sport HD

Manuel Locatelli.

Locatelli, si inserisce il Torino: può partire in prestito biennale

Accostato alla Juve che poi lo manderebbe a giocare, per il Milan Locatelli è un patrimonio. Ma nelle ultime ore su Manuel è piombato il Torino, una precisa richiesta di Mihajlovic che apprezza moltissimo il centrocampista, avendolo conosciuto ai tempi del Milan. Sinisa ha chiesto di anticipare la concorrenza, i prossimi due-tre giorni saranno molto importanti.

Il Milan sta facendo valutazioni, Locatelli ha voglia e necessità di giocare, quasi sicuramente sarà accontentato. E il Toro ora ci spera, ma bisogna ragionare sulla formula: potrebbe essere un prestito biennale che tuteli i granata, vedremo. Mihajlovic spera di chiudere presto anche l’operazione Paletta, entrambe sarebbero staccate dall’affare Belotti.

Fonte: Alfredo Pedullà

Milan, muro per Locatelli: “È incedibile”

La Juventus lo tenta, muovendosi concretamente con il procuratore, ma il Milan lo ha blindato. Manuel Locatelli è assolutamente incedibile. È questo il messaggio che filtra da via Aldo Rossi: il centrocampista di Lecco non è sul mercato – riferisce Premium Sport HD – e non è ipotizzabile che possa essere ceduto da qui alla fine del mercato.

L’arrivo di Biglia e la permanenza di Montolivo e Sosa, però, priverà Locatelli degli spazi necessari per crescere. E la Juve si è mossa con questa strategia: prendere il giocatore e “parcheggiarlo” in prestito a Sassuolo o Atalanta. Ma dal Milan è arrivata chiusura: il Loca non si vende. Al limite potrebbe partire in prestito nel mese di agosto.

Juventus su Locatelli

La Juventus ci prova per Manuel Locatelli. La Vecchia Signora – svela Gianluca Di Marzio – gradisce molto il centrocampista di Lecco, tanto da averne parlato in giornata con l’agente: nei prossimi giorni potrebbe essere fatto un tentativo su spinta di Paratici, suo grande ammiratore. Dal Milan, per ora, nessuna posizione in merito.

Milan, due giorni di test poi il raduno: assenti Gigio, Calabria, Locatelli e André Silva

Giorni di test a Milanello, in attesa dell’inizio del raduno. Tra oggi e domani, i calciatori della rosa di Montella si presenteranno nel Centro Sportivo rossonero per sostenere gli ormai canonici test fisici e atletici pre-stagionali. Il via ufficiale della stagione, invece, è in programma per mercoledì 5 luglio, quando inizierà il raduno del Milan.

Saranno quattro gli assenti giustificati per l’inizio dell’annata milanista: Donnarumma, Calabria, Locatelli e André Silva. I tre giovani azzurri si godranno meritate vacanze dopo l’Europeo Under 21 giocato con l’Italia (Gigio dovrà anche sostenere l’esame di maturità, ndr), mentre il Nazionale portoghese ha concluso ieri la Confederations Cup ed è ufficialmente in ferie.

Locatelli: “Gigio grande persona, spero resti al Milan”

Donnarumma? E’ un grandissimo giocatore e una grande persona: sa gestire al meglio le cose e ha mostrato una maturità incredibile per la sua età. Non entro nei particolari, gli auguro di fare la scelta migliore e spero resti nel Milan. Ma sarà scelta sua”. Arriva dal compagno di squadra del Milan (e di Under 21), Manuel Locatelli, l’elogio spassionato per Gigio Donnarumma, al centro del mercato dopo il suo ‘no’ al rinnovo del contratto in rossonero.

Fonte: ANSA.it

Italia, va avanti l’Under 21: battuta 1-0 la Germania, è semifinale

Impresa compiuta. L’Italia Under 21 è alle semifinali degli Europei di categoria: decisiva la vittoria per 1-0 ai danni della Germania, qualificatasi anch’essa tra le migliori quattro del torneo da seconda del girone. Decisivo un gol segnato nel primo tempo da Bernardeschi, ma soprattutto la debacle della Repubblica Ceca contro la Danimarca (4-2) nell’altra gara del girone.

90′ in campo per Gigio Donnarumma, titolare della porta azzurra, mentre Locatelli è subentrato a 5 minuti dal termine: per Manuel è stato l’esordio nella manifestazione. Solo panchina, invece, per l’altro milanista Calabria. Ora per l’Italia si preannuncia una sfida molto impegnativa: i ragazzi di Di Biagio dovranno vedersela con la temibile Spagna, capitanata dal rossonero Deulofeu.

Under 21, i convocati per l’Europeo: presenti Gigio, Calabria e Locatelli

Di seguito la lista dei 23 convocati del c.t. Di Biagio per gli Europei Under 21, in programma in Polonia dal prossimo 16 giugno:

Portieri: 17 Alessio Cragno (Benevento), 1 Gianluigi Donnarumma (Milan), 19 Simone Scuffet (Udinese);

Difensori: 3 Antonio Barreca (Torino), 14 Davide Biraschi (Genoa), 2 Davide Calabria (Milan), 13 Mattia Caldara (Atalanta), 12 Andrea Conti (Atalanta), 22 Alex Ferrari (Verona), 23 Nicola Murru (Cagliari), 4 Daniele Rugani (Juventus);

Centrocampisti: 15 Marco Benassi (Torino), 5 Danilo Cataldi (Genoa), 18 Roberto Gagliardini (Inter), 8 Alberto Grassi (Atalanta), 21 Manuel Locatelli (Milan), 6 Lorenzo Pellegrini (Sassuolo);

Attaccanti: 7 Domenico Berardi (Sassuolo), 10 Federico Bernardeschi (Fiorentina), 9 Alberto Cerri (Pescara), 20 Federico Chiesa (Fiorentina), 16 Luca Garritano (Cesena), 11 Andrea Petagna (Atalanta).

Manuel Locatelli.

Locatelli per Conti: il Milan studia l’affondo

Milan, è caccia ad Andrea Conti. Esterno rivelazione dell’ultimo campionato di Serie A, l’atalantino è il principale obiettivo di Mirabelli per puntellare la corsia destra: dalla prossima settimana sono in calendario nuovi contatti con l’entourage del ragazzo per provare a piazzare la zampata decisiva e superare la concorrenza dell’Inter.

L’Atalanta, però, chiede una cifra elevata: almeno 20 milioni di euro. Una cifra alta, che il Diavolo potrebbe perlomeno limare con l’inserimento di una contropartita: a Bergamo – racconta calciomercato.compotrebbe andare Manuel Locatelli, che in nerazzurro troverebbe lo spazio e i minuti (anche in Europa) necessari per maturare.

Montella: “Gigio? Lasciamolo stare. Locatelli vorrei allenarlo ancora, Bacca…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a Premium Sport nel post partita di Cagliari-Milan.

Sul ko col Cagliari: “Siamo partiti male, il Cagliari aveva più ritmo, poi dopo il loro primo gol siamo migliorati e nel secondo tempo abbiamo fatto bene, abbiamo giocato con più inerzia. Poi è stata una gara di fine stagione, mi dispiace molto aver perso”.

Su Donnarumma: “Lasciamolo stare e lasciamolo sbagliare. Qualche mezzo errore a volte ci può stare, ha fatto una grande gara anche oggi, ci può stare di non essere sempre impeccabile. Raiola ha detto che sto facendo il manager come in Inghilterra? Non commento, ognuno fa il gioco delle parti. Io faccio l’allenatore, Mirabelli fa il direttore sportivo e Fassone l’amministratore delegato. Ma non è certo a Raiola che devo dare delle spiegazioni”.

Su Bacca: “Ha un’età importante, non è un ragazzino che si fa condizionare dalle voci di mercato. Io potevo fare qualcosa in più per lui come allenatore e anche lui poteva fare di più. C’è sempre stata la grande volontà di tutte e due di fare il massimo, anche se nessuno dei due è riuscito. E’ un grande calciatore e sono contento di allenarlo”.

Su Locatelli: “La stagione di Locatelli? E’ partito benissimo, poi si è un po’ fermato. E’ del 1998 e io vorrei allenarlo ancora: ha qualità importanti, può essere una risorsa per il futuro e anche per il presente. Io devo dare la mia valutazione tecnica sui giocatori, c’è un confronto continuo con Mirabelli, con lui c’è grande sintonia e insieme stiamo decidendo i possibili cedibili, in funzione a eventuali nuovi acquisti. Questa valutazione sarà sempre in divenire”.

Sul campionato del Milan: “Voto? Non lo so, a parte questa gara che non è valutabile, è stata una stagione ampiamente positiva. Siamo tornati in Europa, abbiamo alzato una coppa, abbiamo lanciato molti ragazzi e dato un’identità a questa squadra”.

Su Totti: “Se è il più forte giocatore con cui ho giocato? Se faccio prevalere il sentimento di questa giornata dico sì. Però ho giocato anche con altri grandi giocatori come Mancini, Batistuta e Cassano che se no si offende. E’ un campione indimenticabile per il popolo giallorosso e per gli amanti del calcio”.

Calabria: “Il Milan è come una famiglia. Gigio e Locatelli i più amici”

Davide Calabria fa parte dell’ultima nidiata che ha portato in Prima Squadra, tra gli altri, Donnarumma e Locatelli con i quali è molto amico. “Ci prendiamo bonariamente in giro: Gigio è superstizioso, Loca un po’ permaloso ma stiamo bene insieme”. Le origini alla Virtus Adrense, che ha costruito il campo sintetico poco dopo la sua partenza: “Potevano pensarci prima, con tutte le volte che mi sono sbucciato le ginocchia…”.

– Sei uno dei giocatori che ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile. In che cosa è speciale l’ambiente del Milan?
“Qui mi sento a casa, perché nessun’altra squadra ti tratta bene come il Milan. Fin da piccolo abbiamo tutto quello che si può ottenere, meglio di così è impossibile. In questi anni ho avuto la possibilità di conoscere tanti ragazzi e con alcuni di loro sono rimasto in contatto, anche se abbiamo preso strade diverse. Ho l’impressione di far parte di una famiglia”.

– La passione per il Milan è nata in tenera età?
“Sì, dalla parte di papà. Devo ammettere che non ho fatto molta fatica a convincermi, anche perché a quell’epoca il Milan era una squadra fortissima. Lo zio ha provato a farmi cambiare strada verso il bianconero, ma non ce l’ha fatta!”.

– In TV cosa preferisci guardare tra una partita di calcio, una partita di basket NBA e un telefilm?
“Scelgo l’NBA perché, pur amando il calcio, ogni tanto preferisco staccare un po’ e il basket mi appassiona, lo seguo da qualche anno. Squadra preferita? Essendomi appassionato negli ultimi anni, sicuramente i Warriors sono quelli che stanno cercando di rivoluzionare il gioco e ce la stanno facendo. Quest’anno tiferò per loro”.

– Tornando al calcio, ti ricordi il momento in cui hai capito che era questa la tua strada?
“Forse il secondo anno di Primavera, perché facevo spesso gli allenamenti con la Prima squadra. Ma ho sempre cercato di non dare troppo peso alle mie sensazioni, perché se poi non fossi riuscito a sfondare ci sarei rimasto male. Per fortuna è andato tutto bene, ma per arrivare in cima ha lavorato tanto e spero di rimanere qui a lungo”.

– C’è una qualità calcistica che ti piacerebbe avere e invece…
“Probabilmente un po’ di forza fisica. Essendo un difensore, magari nello stacco di testa mi farebbe comodo, perché non essendo potente devo sempre basarmi sulla rapidità e sulla velocità”.

– Pregi e difetti dal punto di vista caratteriale.
“Come pregio direi la calma. In tanti mi dicono che gioco con la tranquillità di un veterano, anche se un po’ di pressione la senti comunque. Viceversa, nelle situazioni non favorevoli inizio ad agitarmi, non divento cattivo ma perdo lucidità. Penso sia un difetto dovuto all’inesperienza e devo lavorare per migliorare questo aspetto”.

– C’è qualcuno che ha avuto un ruolo particolarmente importante per la tua carriera e che vorresti ringraziare?
“Mi viene in mente prima di tutto il Presidente Belotti che guidava la squadra del mio quartiere, la Virtus Adrense nella quale ho giocato da bambino: mi ha lasciato crescere liberamente e mi ha consentito di andare al Milan senza chiedere nulla, fatto non comune tra le piccole società. Per quanto riguarda gli allenatori, ne ho avuti tanti che mi hanno aiutato: voglio ricordare Inzaghi, che mi ha fatto esordire in Serie A, e Brocchi, con il quale ho avuto un rapporto bellissimo fin da subito”.

– Non ti capita mai di sognare un gol a San Siro?
“Sicuramente mi piacerebbe molto, anche perché di gol non ne ho mai segnati molti. Riuscire a rompere il ghiaccio in Serie A sarebbe un’emozione incredibile”.

-Chi sono i compagni di Serie A ai quali sei più legato?
“Donnarumma e Locatelli. Eravamo amici anche prima di iniziare insieme il percorso con la Prima squadra. Gigio è superstizioso, gli facciamo un po’ di scherzi col sale e lui si mette a ridere, però sotto sotto non gli fa piacere. Poi ovviamente il pregio è tutto quello intorno a lui, un pregio unico! Loca ogni tanto è permaloso, però è uno che scherza molto e stempera la tensione, è sempre un piacere stare con lui. Entrambi sono molto tranquilli e riescono ad affrontare la partita sempre nel modo giusto, nonostante la giovanissima età”.

Fonte: AC Milan

Calabria-Locatelli, ipotesi prestito

Possibile partenza da Milano per Davide Calabria e Manuel Locatelli. I due talenti rossoneri, cresciuti nel vivaio del Milan e protagonisti nella stagione in corso, potrebbero lasciare il club in prestito per trovare più spazio e continuità – riferisce stamane Tuttosport.

Milan, via Bianchessi: scoprì Donnarumma e Locatelli

Dopo l’arrivo dei cinesi al comando della società in casa Milan si pensa al futuro e l’obiettivo numero uno è riuscire a trattenere il portierone azzurro Gigio Donnarumma, appena 18enne,sperando che accetti di rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 e legarsi al nuovo progetto rossonero. La società però, ha intanto esonerato Mauro Bianchessi che dunque non è più il responsabile dell’attività di base e dello scouting Under 14 del Milan.

Lo scopritore, tra gli altri, di Donnarumma e Manuel Locatelli è stato sollevato dal proprio incarico a seguito di un colloquio avuto questo pomeriggio con la nuova dirigenza rossonera. Bianchessi ha già liberato gli uffici del Vismara. Insieme a lui è stata sollevata dal proprio incarico anche Antonella Costa, responsabile del coordinamento operativo del settore giovanile rossonero. Decisioni prese da Fassone e Mirabelli in ottica di una riorganizzazione del vivaio rossonero.

Fonte: Corriere dello Sport

Locatelli, ipotesi SPAL in prestito

Futuro ancora da decifrare per Manuel Locatelli. Il centrocampista di Lecco è uno dei migliori talenti usciti dal vivaio rossonero e anche la nuova dirigenza punta su di lui per il futuro, ma ad oggi potrebbe trovare poco spazio in campo: l’ipotesi di un anno in prestito per maturare non è da scartare a priori. Tra le squadre interessate a Locatelli c’è anche la neopromossa SPAL: i ferraresi – scrive l’edizione locale de Il Resto del Carlino – sarebbero più che contenti di affidare le chiavi del centrocampo al classe ’98 milanista.

Montolivo: “Milan, stagione positiva. Il mio rientro? Il terzo esordio della carriera”

Il capitano del Milan, Riccardo Montolivo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SportMediaset. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal centrocampista di Caravaggio.

Sul ritorno in campo: “E’ stato il mio terzo esordio. Dopo il primo da ragazzo e quello dopo la rottura della tibia c’è stato anche il terzo. Le emozioni si assomigliano molto. Rivivere l’aria di una gara vera, respirare l’erba ed essere di nuovo protagonista in campo sono emozioni che ti mancano molto quando stai fuori: sono molto felice di averle rivissute”.

Sulla vicinanza durante i mesi di infortunio: “Ho avuto tanti attestati di stima e quelli che mi hanno fatto più piacere sono stati quelli dei miei colleghi, dei miei compagni di squadra, del mister e degli allenatori che ho avuto”.

Sul Mondiale 2018: “Non voglio che la mia ultima apparizione con la maglia azzurra sia stata quella allo Juventus Stadium quando sono uscito in barella. Il pensiero di andare in Russia lo avevo in testa allora e ce l’ho anche adesso. Un passo alla volta ma l’obiettivo è quello”.

Sulla stagione del Milan: “Credo che sia stata una stagione in cui abbiamo messo delle basi importanti. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non è mai mancata e questo è stato apprezzato molto anche dai tifosi. In più abbiamo riportato un trofeo a Milanello dopo alcuni anni. In queste ultime partite i risultati e il gioco dovevano essere migliori però la valutazione della stagione è assolutamente positiva”.

Sulle parole di Del Piero, convinto che i titolari di oggi non avrebbero fatto panchina nel Milan di Ancelotti: “Da un certo punto di vista è un’opinione condivisibile perché la squadra di qualche anno fa era sicuramente di un altro livello rispetto al Milan di oggi. Detto questo, non sono completamente d’accordo con lui perché in questa rosa ci sono dei giovani di grande valore, ma parliamo di una squadra che 10 anni fa era una delle più forti al mondo: non dobbiamo prendere in giro nessuno”.

Su Cassano, che ha definito il Milan “squadra di scappati di casa”: “Il suo commento mi interessa poco”.

Sul 6^ posto: “Dovremo saltare addosso al Bologna. Sono già salvi ma se pensiamo che sarà facile partiamo già sconfitti. L’obiettivo europeo? Tornare a giocare in Europa è importante per il blasone del club anche se non è la Champions. Con la Fiorentina ho giocato l’Europa League, siamo stati eliminati in semifinale ai rigori e comune quando arrivi in fondo ci sono avversari di grande livello. L’obiettivo del Milan è tornare in Champions, ma non possiamo assolutamente non valorizzare l’Europa League”.

Sulla nuova proprietà: “La squadra e l’ambiente hanno percepito grande entusiasmo e grande ambizione dalla nuova proprietà. Però non dobbiamo farci distrarre perché il futuro passa dal presente e il presente dipende da noi e dalle prossime sfide”.

Milan, Mirabelli incontra l’agente di Locatelli: il piano per il futuro

Programmare il futuro a maggio, questa una delle grandi novità che Massimiliano Mirabelli vuole portare nel nuovo corso rossonero. Un’agenda fitta di appuntamenti nella base generale di Casa Milan. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, a inizio settimana è andato in scena un primo summit tra l’agente di Manuel Locatelli, Stefano Castelnovo, e il direttore sportivo del Milan.

FIDUCIA IMMUTATA – E’ stato un primo incontro conoscitivo, i dirigenti hanno intenzione di convocare tutti i rappresentanti dei giocatori presenti in rosa. A Castelnovo è stata ribadita con fermezza la stima e la fiducia in Manuel Locatelli, considerato un patrimonio tecnico da valorizzare a tutti i costi. Il centrocampista di Lecco ha convinto nella sua prima stagione, a tutti gli effetti, in Prima squadra, nonostante nelle ultime settimane Montella gli ha sempre preferito Josè Sosa.

PIANO PER IL FUTURO – Se dovesse arrivare un nome importante per il ruolo di regista, allora per il centrocampista classe 1998 si profilerebbe l’ipotesi di un prestito. Questo per evitare di rimanere a lungo fuori e per maturare la giusta esperienza. Nessuna apertura ad una cessione a titolo definitivo, salvo offerte clamorose che, al momento, non sono arrivate.

Fonte: calciomercato.com

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Locatelli e Kucka, c’è Lapadula

È un Milan inedito quello che domani affronterà il Crotone sul campo dello “Scida”. Infortuni e squalifiche, uniti ad alcune scelte tecniche di Montella, renderanno l’undici di partenza rossonero del tutto nuovo e mai visto, lontano dalla formazione ideale dell’Aeroplanino. Innanzitutto la notizia saliente della rifinitura: Romagnoli è ancora out causa dei problemi al ginocchio sinistro e salta la trasferta calabrese. Data anche la squalifica di De Sciglio, dietro gli uomini sono contati: la linea difensiva sarà Calabria-Zapata-Paletta-Vangioni, con uno dei due centrali pronto a raccogliere anche i galloni di capitano.

Anche in mediana tante novità. Col Principito Sosa indisponibile, davanti alla difesa tornerà titolare Locatelli dopo quasi due mesi: il “73” sarà affianco dall’altro rientrante Kucka sul centrodestra e da uno tra Mati e Pasalic da mezzala sinistra, con il cileno favorito per partire dal 1′. In attacco, altra notizia importante: Lapadula ha convinto Montella e giocherà ancora al posto di Bacca, supportato ai lati dagli intoccabili Suso e Deulofeu. Il colombiano, alla seconda panchina consecutiva, sarà l’asso da giocare a gara in corsa. Tra i pali, infine, presente Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu.

Montella: “Milan, niente distrazioni: dobbiamo vincere e mettere il timbro Europa

La conferenza del Mister prima di Crotone-Milan: “Dobbiamo mettere il timbro a questa stagione”

Alla vigilia di Crotone-Milan, in programma domenica alle 15.00 allo stadio Scida, Vincenzo Montella è stato il protagonista della giornata a Milanello prima della partenza per la Calabria. Il tecnico rossonero ha parlato a Milan TV e poi in conferenza stampa, presentando la sfida e soffermandosi sull’attualità.

NIENTE DISTRAZIONI
“Ci sono troppe distrazioni in giro e non mi piacciono, ma dipende dalle situazioni e non è colpa di nessuno. Alla squadra chiedo di isolarsi dalle voci, di pensare solo al presente e quindi alla qualificazione in Europa League dopo un cammino entusiasmante. Siamo cresciuti e abbiamo superato tante difficoltà, non possiamo distrarci né mollare. Adesso come non mai la differenza la farà l’aspetto mentale”.

PARTITA
“Ci sarà bisogno di pazienza e agonismo. Il Milan è superiore al Crotone, ma deve dimostrarlo dopo aver pareggiato il loro agonismo. In termini fisici e di partecipazione, questa è stata una delle settimane migliori come allenamenti: la squadra è convinta e consapevole della partita che dovrà fare. Stiamo molto bene fisicamente: dobbiamo vincere”.

CROTONE
“Il Crotone è una squadra viva, mi piace molto. Voterò Davide Nicola come miglior allenatore dell’anno perché ha costruito un gruppo vero, organizzato e che ha il coraggio di attaccare, facendo 10 punti nelle ultime 4 partite. Sono pieni di orgoglio e hanno un pubblico molto appassionato”.

OBIETTIVO
“Stiamo un po’ mancando nella finalizzazione, soprattutto per il numero di occasioni che creiamo. Di recente abbiamo lavorato particolarmente su questo aspetto. Dopo una Supercoppa vinta contro una squadra quasi imbattibile e l’obiettivo Europa ancora vivo, dobbiamo mettere il timbro a questa stagione. All’inizio c’era sfiducia attorno al Milan, poi siamo riusciti a creare una bella realtà: credo sia un piacere vederci. Tutti si sono messi a disposizione, ora serve l’ultimo sforzo”.

EUROPA LEAGUE
“L’Atalanta sta facendo un campionato straordinario, complimenti a loro. Sono difficili da affrontare, ma pensiamo a noi stessi perché se domani vinciamo recupereremo 2 punti importanti proprio ai nerazzurri. Con le concorrenti per l’Europa League siamo in vantaggio negli scontri diretti: i punti li abbiamo persi più con le ‘piccole’. Eventuali preliminari di Europa League? Per me non ci sarebbe nessun problema ad arrivare al 6° posto”.

I SINGOLI
“Su Romagnoli abbiamo deciso di non rischiare per averlo al meglio per le ultime partite della stagione, non è a disposizione. Locatelli? A 19 anni è più difficile giocare a San Siro che a Crotone, questa occasione sarà una grande palestra per lui: è una risorsa importante per il presente e per il futuro. De Sciglio? Ha subito dei fischi quando era capitano e stavamo perdendo in casa con l’Empoli, capisco e rispetto i tifosi. Ma De Sciglio rimane un patrimonio tecnico ed economico del Milan e ha tutte le carte in regola per riscattarsi e rispondere alle critiche”.

MERCATO
“C’è la volontà di rinforzare questa squadra, senza stravolgere il gruppo. Il resto sono speculazioni. Credo sia normale parlare inevitabilmente di mercato, a livello mediatico e per la nuova proprietà. Fassone e Mirabelli stanno facendo benissimo il loro lavoro e a Milanello, in settimana, ci ha chiesto di pensare solo al campo. E così faremo”.

Fonte: acmilan.com

Locatelli: “Dobbiamo tornare in Europa. Sosa…”

“Domenica dovremo avere più fame noi che il Crotone. Noi dobbiamo assolutamente tornare in Europa, sarà una gara difficile ma noi dobbiamo andare là per fare i tre punti”. Manuel Locatelli, testimonial dell’evento dedicato alla Junior TIM Cup, presso la Comunità pastorale “Beato Luigi Monti” di Bovisio Masciago, carica il Milan in vista della trasferta a Crotone. Locatelli dovrebbe tornare titolare dopo due mesi e sostituire lo squalificato Sosa in mezzo al campo: “Abbiamo reagito bene alla sconfitta con l’Empoli, siamo un grande gruppo, allenato da un grande allenatore. Abbiamo già dimostrato di essere una squadra matura perché siamo stati in grado di raccogliere vittorie importanti. Vorrei giocare per essermi guadagnato il posto in allenamento e non per la squalifica di un compagno: ma se dovessi giocare darò il massimo come sempre”.

Fonte: ansa.it

Sosa squalificato, Locatelli pronto a tornare titolare

Manuel Locatelli è pronto per partire dal 1′ nel centrocampo rossonero. La squalifica di Sosa e le condizioni evidentemente non ottimali di Montolivo spianano la strada al classe ’98 per una maglia da titolare: in Crotone-Milan sarà a lui a giostrare davanti alla difesa, coadiuvato ai lati da due tra Pasalic, Kucka e Mati.

Lapadula-Locatelli, “idoli” in panchina. Ma con l’Empoli…

“Lapadula e Locatelli: da idoli di San Siro a riserve di lusso”, scrive stamane La Gazzetta dello Sport. I numeri 9 e 73 del Milan, nonostante siano tra i calciatori più amati della rosa rossonera, non sono in cima alle gerarchie di Montella: l’attaccante è considerato la riserva di Bacca – ma con l’Empoli potrebbe avere una chance dal 1′ – mentre Manuel “paga” l’ascesa del Principito Sosa, divenuto il playmaker titolare del Diavolo.