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Aubameyang-Milan: difficile, non impossibile. Ma serve l’extra budget dalla Cina

Pierre-Emerick Aubameyang è uscito allo scoperto, con una presa di posizione forte e inequivocabile in favore di un ritorno in rossonero. Ora tocca al Milan. Fassone e Mirabelli sono chiamati in questo rush finale di trattative a piazzare l’ultimo colpo, il più pregiato e importante, per ottenere la lode su un mercato da 10: l’arrivo di un centravanti top darebbe l’entusiasmo, la mediaticità e la “sostanza” necessaria alla rosa con convinzione ai primissimi posti del campionato.

Arrivare ad Aubameyang, però, sarà complicato. La sua enorme e clamorosa apertura al Diavolo è stata decisiva per rianimare una trattativa che pareva ormai sfumata a causa delle alte richieste del Borussia Dortmund (oltre che della possibile partenza di Dembélé, che porrebbe il veto a una seconda cessione eccellente) e della virata rossonera verso Kalinic. Lo scoglio resta sempre il BVB: il gabonese viene valutato 80 milioni di euro, cifra al momento inarrivabile per le casse di via Aldo Rossi.

Le chance di rivedere Pierre-Emerick al Milan, seppur in rialzo, restano comunque basse. Per sperare che il trasferimento si concretizzi, è necessario che si ammorbidisca la posizione del Dortmund – la dirigenza rossonera e l’intermediario Petralito sono al lavoro -, ma soprattutto che arrivi dalla Cina l’ormai famigerato extra budget, necessario per completare un trasferimento così oneroso. Col giocatore, che al momento chiede 10 milioni a stagione, la quadra potrebbe invece trovarsi sulle cifre prospettate dal Milan: 7,5-8 netti più bonus.

Aubameyang, niente allenamento col Borussia Dortmund

Allenamento interrotto per Pierre-Emerick Aubameyang. Sviluppi sul fronte mercato, magari in direzione Milan? No, nonostante il clamoroso outing fatto la scorsa notte in favore di un ritorno in rossonero. Il gabonese è stato vittima di un leggero malanno che gli ha impedito di portare a termine la seduta di lavoro quotidiano con il resto dei compagni al Borussia Dortmund: un lieve raffreddore, come confermato dall’account twitter ufficiale del BVB.

Aubameyang spegne il Milan: “Rimango al BVB, qui sono a casa”

Niente Milan, Pierre-Emerick Aubameyang resta al BVB. È stato lo stesso attaccante africano a blindarsi al Borussia Dortmund:

Nessuno può dire cosa mi riserva il futuro. Recentemente ho parlato con la dirigenza dicendo che un giorno mi riservo ancora il desiderio di cambiare città e provare qualcosa di diverso nel mondo del calcio.

La Cina? È normale pensarci, soprattutto quando ti vengono offerti così tanti soldi. In molti si rifiutano di andare, dicendo che è un Paese indietro a livello calcistico – ha dichiarato al Welt am Sonntag, come riporta MilanNews.it – e che le strutture non sono all’altezza. Ma io sono dell’idea che ognuno debba prima pensarci e valutare la propria opportunità. Sono rimasto però infastidito dalle difficoltà con cui hanno trattato, per esempio, l’attaccante del Colonia Modeste: hanno fatto una serie di avanti e indietro che a me piacciono. Per avere a che fare con me bisogna essere chiari, per questo ho deciso di metterli da parte.

Il mio futuro? Rimango qua, sono molto felice, a Dortmund mi sento a casa. Non prometto nulla a chi ci chiede di vincere il campionato, sento che il Bayern Monaco è ancora davanti a noi, ma ce la potremo giocare”.

Il BVB blinda Aubameyang: “100 milioni? Non bastano”

Aubameyang-Milan? Neanche per 100 milioni di euro. A blindare l’attaccante del Gabon, oltre che il compagno in giallonero Dembélé, è stato il d.g. del Borussia Dortmund Watzke, il quale ha chiuso alla partenza dei due anche a fronte di offerte clamorose: “100 milioni non penso che siano abbastanza – ha dichiarato a Eurosport DE – sia per Dembélé sia per Auba”.

Il Borussia Dortmund: “Convinti che Aubameyang resterà”

Pierre-Emerick Aubameyang è il sogno di mercato del Milan per l’attacco, ma il Borussia Dortmund ha voluto blindarlo un’altra volta: “Nel calcio non si può garantire nulla, ma siamo convinti che giocherà con noi questa stagione”, il virgolettato del d.s. giallonero Watzke riportato da SportMediaset.

Milan, ultimatum ad Aubameyang: deve esporsi per la cessione

Ora è tempo di una decisione. Il Milan ha chiesto a Pierre-Emerick Aubameyang di fare un passo decisivo e importante, una presa di posizione ufficiale che possa favorire il suo trasferimento in rossonero: per il gabonese – scrive il Corriere dello Sportsi tratterebbe di un vero e proprio ultimatum, con il giocatore del Borussia Dortmund che dovrebbe esporsi in favore della cessione al Milan.

Aubameyang-Milan, ritorno di fiamma: pronto un nuovo tentativo

La prima partita ufficiale della stagione ha lasciato ai tifosi del Milan la sensazione che, al di là di una squadra da amalgamare e dei nuovi giocatori da inserire, qualcosa lì davanti manchi ancora. Ed evidentemente la stessa sensazione devono averla avuta anche Fassone e Mirabelli, considerando che torneranno alla carica per un centravanti.

La notizia del giorno, infatti, è che il Milan farà un nuovo tentativo per Pierre-Emerick Aubameyang, l’attaccante del Borussia Dortmund che non intende rinnovare il contratto con il club tedesco in scadenza nel 2020 e gradirebbe cambiare aria. L’operazione è complicata tra costo del cartellino (circa 70 milioni) e ingaggio (difficile convincerlo con meno di 10 milioni di euro), ma il club potrebbe destinare il budget restante tutto per il centravanti. La situazione, al momento, non è caldissima, ma “tiepida”, secondo quanto trapela da fonti rossonere.

Resta aperta l’ipotesi Kalinic: il croato è stato convocato dalla Fiorentina per l’amichevole con lo Sporting Lisbona a differenza di Vecino (che andrà all’Inter) e fino al 15 agosto (data fino alla quale il mercato in entrata del Milan sarà fermo) dovrà giocare per i viola. Poi negli ultimi 15 giorni il Milan dovrà eventualmente chiudere la trattativa.

Fonte: Premium Sport HD

Il BVB: “Aubameyang? Per ora non ci sono trattative. Con il Milan…”

Pierre-Emerick Aubameyang lascerà il Borussia Dortmund? Per ora non ci sono novità decisive in merito. Il d.s. dei gialloneri, Michael Zorc, ha parlato del possibile addio del gabonese, cercato con insistenza dal Milan: “Al momento non ci sono trattative per la cessione di Aubameyang, non c’è nessun accordo con nessuna squadra. C’è stato invece – riporta SportMediasetun piccolo miglioramento dei rapporti“.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “La mia estate dei sogni. Questa squadra resterà, voglio riportarla tra i top club”

L’allenatore del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport.

Sul mercato: “La mia è stata, ed è ancora, un’estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari può fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà. Anche se il mister sarà un incapace (ride, ndr). Mai avuto dubbi, mai avuto nulla di diverso in mente che non fosse il Milan, anche perché dal club sentivo quotidianamente una stima sincera e netta”.

Sul progetto di riportare il Milan tra i top club: “Sia in termini affettivi che professionali mi piacerebbe molto essere io a condurre in porto tutto questo, arrivare a questo traguardo. Vorrebbe dire una grande crescita professionale, sarebbe il massimo”.

Sul grande entusiasmo per la vittoria col Bayern: “Da questo punto di vista la gestione sarà facile perché ho un gruppo intelligente e una società realista. E poi è calcio estivo. Semplicemente, così come ho provato fastidio per la sconfitta col Borussia, mi fa piacere questo successo perché ho visto passi in avanti per atteggiamento, mentalità, tattica. E tutto in una volta sola. Mi sono piaciuti la copertura degli spazi e l’aggressività fin dall’inizio. La cosa più bella è stata la ricerca della compattezza. Va però detto che il Bayern era in evidente difficoltà. La qualità si è alzata moltissimo”.

Su Niang: “Ha fatto una partita strepitosa. Ha un profilo molto importante, può diventare un giocatore di altissimo livello, ma deve migliorare nella gestione di se stesso quando le cose vanno bene. Rimane? Non c’è motivo per non credere in lui, dipende più che altro da M’Baye”.

Sul preliminare di Europa League: “In effetti prima di questa partita ero un po’ pensieroso, o magari sarebbe meglio dire realista. Adesso mi sento rinfrancato. In vista di questa partita, a oggi, faccio fatica a trovarne otto che mi garantiscano novanta minuti. Sarei già contento di averne otto che rendessero al 70%, ma non ne sono mica certo. Ci tengo molto e devo dire che temo più le prime partite che la fase a gironi. La onoreremo fino alla fine, e dai quarti in poi si avvicina molto alla Champions”.

Sullo scudetto: “Ora è un miraggio, anche se non bisogna mai por­re limiti alle ambizioni. Ho iniziato a sognare, e lungo le settimane non capivo come acquisti e soldi si potessero moltiplicare così. È stato fatto più di quanto pensassi. La proprietà cinese è molto rispettosa dei ruoli, cosa inusuale nel calcio. E il nostro dovere è essere altamente competitivi. L’approccio del presidente è ottimo, è sempre lì a ringraziarci. L’altra sera mi ha chiesto di portare avanti lo spirito Milan, mi ha meravigliato. E anche la squadra percepisce questo”.

Sui prossimi colpi di mercato: “Il focus principale è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c’è più. L’attaccante ideale deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e sa­ per giocare per la squadra”.

Su Bonucci: “Con il club c’è grande condivisione su tutti i giocatori, ovviamente con loro al 51% e io al 49%. Ecco, con Bonucci è l’uni­co caso in cui è stato il contra­rio. Ero convinto fosse raggiun­gibile, mi fidavo di chi me lo di­ceva (i due hanno lo stesso agente, ndr), mentre i miei dirigenti avevano una percezione diver­sa. Mandavo a Mira­belli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole: ‘Buongiorno, o buonasera, di­rettore: Bonucci’. Con il diretto­re abbiamo un rapporto schiet­to e continuo, condividiamo anche gli stessi vizi. Bonucci è un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riusci­to a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Non credo possa essere una fi­gura ingombrante nello spo­gliatoio: solo chi lo vede in­gombrante a priori lo può per­cepire come una minaccia.

Sulla difesa a tre: “Mi intriga, mi piace come idea, ma devo dire che con questi giocatori possiamo davvero usare tanti sistemi. Ho l’imba­razzo della scelta”.

Sulla questione Donnarumma: “E’ sta­to Mirabelli a toccare le corde giuste. Io ho parlato con la fa­miglia perché loro sentivano l’esigenza di parlare con me. Ma non gli ho parlato da alle­natore, ho solo raccontato la mia esperienza. Più che per il progetto del club, l’ha fatta per se stesso. Lui è fantastico perché ha la capa­cità di unire tutte le fasce di età. Quando ha rinnovato, mia nipote Martina, che ha 7 anni, si è messa a piangere e sono certo che lo abbia fatto anche qualche nonna di 70. E’ entrato nel cuore di tutti, anche dei non milanisti, e sono certo che continuerà a essere amato dai tifosi”.

Sul rapporto con Raiola: “Un botta e risposta nato e fini­to lì. Io non ho problemi con lui e lui non credo ne abbia con me”.

Sugli obiettivi futuri: “Fra cento giorni mi aspetto che il Milan sia una squadra e che si veda il mio lavoro. Fra mille mi auguro che lo scudetto non sia più un miraggio, ma un obiettivo concreto”.

Aubameyang tra mal di pancia e braccio di ferro. Milan, inizia la settimana clou

Due sere vi avevamo parlato di un Aubameyang perplesso e poco convinto di restare al Borussia Dortmund. Gli hanno messo sul piatto una proposta faraonica di rinnovo: lui ci vuole pensare bene perché si sente pronto per una nuova esperienza. In Cina da gennaio? Ieri sera abbiamo rispettato una fonte autorevole come la Bild, ma ci siamo permessi di aggiungere che la partita è aperta. Gennaio è lontano, i giochi si fanno oggi. Sta per avere inizio una settimana decisiva: per il Milan Aubameyang è la prima scelta da oltre cinque mesi, al rientro dalla Cina potrebbero essere approfonditi i contatti.

Il Milan, che presto dovrebbe salutare Bacca (sempre più vicino al Marsiglia, in Francia hanno preannunciato le visite per la prossima settimana), ha in pugno Kalinic, sbatte contro il muro Cairo per Belotti, se decidesse di proporre un’offerta di 70 milioni il banco Dortmund potrebbe saltare. E Mirabelli sarebbe felice di riabbracciare il suo pupillo che insegue da mesi e mesi, tra incontri segreti, blitz in Germania e faccia a faccia milanesi, con la presenza del diretto interessato. Ripetiamo: dopo la svolta Bonucci, mettere sul piatto un ingaggio vicino ai dieci milioni a stagione con i bonus non sarebbe certo un problema. La palla a mister Aubameyang, ma anche al Milan: tra la Cina che aspetta e il Dortmund che sa di essere in piena “partita aperta”.

Fonte: Alfredo Pedullà

Aubameyang, outing pro Milan. E Kalinic sta per arrivare

Sembrava un’ipotesi tramontata Aubameyang-Milan, con le dichiarazioni della dirigenza del BVB infastidita dall’atteggiamento “irrispettoso” dei rossoneri e con la volontà del tedeschi di mantenere in rosa la propria stella. E invece la pista si è clamorosamente riaperta, perché il gabonese ha preso una posizione decisa: “no” al rinnovo col Dortmund, “sì” al Milan.

La posizione di Aubameyang continua a essere questa, nonostante i gialloneri non siano intenzionati a cederlo. Ora palla al Diavolo, che dovrà capire se ci sono i margini economici e la volontà per piazzare la zampata. In ogni caso, Kalinic è già prenotato: la trattativa con la Fiorentina per il croato è a un passo dalla chiusura, che dovrebbe arrivare dopo il rientro della squadra dalla tournée in Cina tra domenica e lunedì.

Aubameyang, “no” al rinnovo col BVB: vuole e aspetta il Milan

Importante notizia di mercato sul fronte attaccante. Pierre-Emerick Aubameyang, da tempo nel mirino del Milan, non vuole rinnovare il contratto con il Borussia Dortmund: il motivo – riferisce Gianluca Di Marzio – sarebbero proprio i rossoneri, perché il gabonese vorrebbe giocare solo e soltanto nel Milan. E per questo sarebbe disposto ad aspettare il Diavolo, senza prolungare il proprio legame con il BVB.

Una pista che sembrava chiusa dalle dichiarazioni della dirigenza tedesca – e dalla virata di Fassone e Mirabelli su altri obiettivi – ora si è riaperta: Aubameyang vorrebbe giocare nel Milan e si aspetta che il club rossonero faccia un passo importante in questa direzione. La trattativa resta estremamente difficile, date le alte richieste economiche del Dortmund e del giocatore stesso, ma si sono riaperti spiragli importanti: bisogna capire se il Milan vorrà affondare il colpo.

Aubameyang, attacco del BVB: “Milan irrispettoso”

Aubameyang-Milan, è proprio finita. Dopo le dichiarazioni di chiusura del d.s. Zorc, sono arrivate parole pungenti da parte di un altro dirigente del Borussia Dortmund: l’a.d. Watzke. “Non è possibile che gli altri direttori sportivi arrivino e dicano ‘Voglio quello o quell’altro giocatore’. Questo è successo con il Milan – ha dichiarato a Sky Deutschlande non è stato rispettoso da parte loro. Ora abbiamo lanciato un messaggio chiaro: Aubameyang sta bene con noi e noi con lui. È chiaro comunque che lui abbia cercato di provare un’esperienza diversa“.

Il Borussia Dortmund blinda Aubameyang: “Il tempo ha giocato per noi”

Niente Milan: Aubameyang resta al Borussia Dortmund. Gli spifferi di mercato arrivati nelle scorse ore dalla Germania hanno trovato conferma nelle parole del d.s. giallonero Zorc: “Il nostro mercato è chiuso. Aubameyang? Il tempo ha fatto pendere la bilancia dalla nostra parte“, riporta MilanNews.it. Dichiarazioni che, se non fossero pura pre tattica, lascerebbero spazio a poche interpretazioni.

Aubameyang via, il BVB fissa la data limite

Aubameyang-Milan, dentro o fuori entro il 26 luglio. È questo il limite fissato dal Borussia Dortmund per la cessione della propria stella: i gialloneri – scrive La Gazzetta dello Sport – sono disponibili a trattare il cartellino del gabonese, ma non ad aspettare oltre la fine di luglio perché dovrebbero reperire sul mercato un valido sostituto.

La prossima settimana, dunque, sarà cruciale per capire chi sarà il centravanti scelto dal Milan. Aubameyang è sempre il nome in primissimo piano, ma il Diavolo vaglia anche prestigiose e accreditate alternative: i contatti per Belotti sono continui e si è riaperta a sorpresa anche la pista Morata. Kalinic, invece, rimane “congelato”.

Voilà Aubameyang! Cina più lontana, col il Milan si può fare per 60 milioni

La deadline del mercato si avvicina e Pierre-Emerick Aubameyang è sempre più lontano. Dal Tianjin, ovviamente, la squadra cinese che ha messo sul piatto per l’attaccante del Borussia Dortmund un numero impressionante di milioni: 80 per il cartellino e addirittura 30 a stagione per il giocatore. Ma il tempo è sempre più stringente: nonostante l’arrivo di Modeste, Cannavaro vorrebbe avere anche il gabonese, il quale però potrà essere tesserato non oltre il pomeriggio “italiano” di domani, quando si chiuderà ufficialmente il calciomercato in Cina.

Insomma: poco più di 24 ore, poi il Tianjin sarà definitivamente dentro o fuori nella corsa ad Aubameyang. In caso di “no”, sempre più probabile col passare delle ore, il Milan è pronto a scendere in campo con un’offerta economica importante: 60 milioni al BVB e un quadriennale da 7,5 a stagione per il capocannoniere della Bundesliga. Il Diavolo ha buone chance di piazzare il colpo dell’estate, ma solo se non ci saranno rialzi: difficilmente – scrive La Gazzetta dello Sport Fassone otterrebbe l’ok per un’asta. L’alternativa ad Aubameyang, già individuata, è il fiorentino Kalinic.

Ma i pericoli, per il Milan, non finirebbero con l’eventuale uscita di scena del Tianjin. “Fredda” a inizio mercato, ora una big d’Europa è interessata al capitano del Gabon: il Chelsea, a caccia di una punta di spessore internazionale dopo lo “scippo” fatto dallo United con Lukaku. L’occasione rossonera per piazzare la zampata può essere l’amichevole cinese in programma il 18 luglio tra Milan e Borussia Dortmund, quando Mirabelli avrà la chance di incontrare la controparte giallonera Zorc: se maturerà la convinzione di affondare il colpo, sarà quello il momento giusto.

Yonghong Li vaglia un extra budget per un campione: il sogno Milan è Aubameyang

Yonghong Li non ha intenzione di fermarsi. E “fatto” 7, vuole arrivare a 8 e anche a 9. Il mercato faraonico del Milan di queste ultime settimane è destinato a registrare altri colpi (Biglia e una punta), finanziati anche da un nuovo intervento del neo presidente: le ultime dalla Cina – riferisce La Gazzetta dello Sport parlano di un possibile extra budget che Mr. Li sta pensando di mettere a disposizione di Fassone e Mirabelli, i quali avrebbero comunque già in dote un gruzzolo da spendere per completare l’opera di rafforzamento della rosa.

Con l’extra budget presidenziale, l’obiettivo numero uno diverrebbe a tutti gli effetti Pierre-Emerick Aubameyang: corteggiato da settimane, sarebbe ancor più raggiungibile con un plus economico a disposizione della dirigenza. La trattativa col Borussia Dortmund potrebbe segnare una svolta in occasione dell’amichevole cinese che vedrà di fronte il 18/7 proprio il BVB e il Milan: da via Aldo Rossi è pronta un’offerta da 60 milioni per il cartellino e da 7,5 netti a stagione per il calciatore. Ma saranno i prossimi i giorni a essere decisivi: il Tianjin ha tempo sino al 15 luglio per chiudere il colpo Aubameyang, prima che finisca il proprio mercato.

Non dovesse arrivare la chiusura del club di Cannavaro, il Diavolo sarebbe pronto per andare all’assalto del Torschützenkönig dell’ultima Bundesliga, forte del venir meno della ricca concorrenza del Tianjin e della volontà della famiglia di riavere Pierre dalle parti di Milanello. Ma il Milan – prosegue la Rosea potrebbe addirittura pensare a raddoppiare, prendendo anche Kalinic. Già espostosi pubblicamente per la cessione ai rossoneri, il croato viene valutato 30 milioni, mentre l’offerta meneghina è ferma a 20. L’ipotesi più probabile, ad ogni modo, è che Auba e Kalinic rimangano acquisti alternativi.

Milan, in settimana si cerca incontro per Aubameyang. Ma il Tianjin…

Il Tianjin spinge sul mercato e spera di portare in Cina altri top player. Cannavaro, infatti, non ha mollato la presa per Modeste: in particolare, spera di averlo entro martedì. Anche se, in Cina, ci sono sempre problemi per le tasse, l’obiettivo è risolverli il prima possibile. E poi Aubameyang, che il Tjìianjin spera di convincere, anche se l’attaccante non ci vorrebbe andare.

Nel frattempo, il Milan continua a spingere per il centravanti del Borussia Dortmund e conta di avere un nuovo incontro con l’entourage del giocatore questa settimana per cercare intesa sull’ingaggio: il tutto al netto delle pretese sempre molto alte del papà/agente, ma anche dello stesso Borussia, con il desiderio di trovare finalmente l’intesa.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, contatti per per Aubameyang: possibile incontro col padre-agente

Il Milan lavora a fari spenti su Aubameyang. Fassone e Mirabelli vogliono regalare a Montella un altro grande attaccante e stanno mantenendo vivi i contatti per la stella del Borussia Dortmund, in particolare con il padre-agente: nei prossimi giorni – riporta Gianluca Di Marzio – potrebbe avere un incontro con la dirigenza rossonera.

Lo scopo del Milan è quello di abbassare le pretese economiche di Aubameyang sr. (chiede 13-14 milioni all’anno, ndr) prospettando un ingaggio da 8 milioni a stagione: un ingaggio che renderebbe il gabonese il calciatore più pagato della Serie A. Messa in stand-by, per il momento, la pista Kalinic: il Diavolo sta provando a capire i margini del colpo Aubameyang.

Milan, si apre uno spiraglio per Aubameyang: il Tianjin lo ha “mollato”

Notizie importanti in arrivo dalla Cina sul fronte Pierre-Emerick Aubameyang. Il Tianjin, la squadra che ha messo sul piatto un’offerta economica mostruosa sia per il Borussia Dortmund sia per il suo bomber, sembra aver mollato la presa: il club di Cannavaro, infatti, ha virato sull’attaccante Anthony Modeste, pronto a lasciare Colonia verso l’Estremo Oriente a fronte di una cifra blu vicina ai 38 milioni di euro.

Per il Milan, se il dietrofront del Tianjin sarà definitivo sino a fine mercato – in Cina chiuderà il 15 luglio, ndr -, sarebbe un aggiornamento cruciale perché verrebbe meno l’unica concreta (ed esorbitante) offerta giunta al BVB per Aubameyang. E lo stesso gabonese, che oggi chiede 10 milioni netti a stagione, potrebbe calare le pretese e “accontentarsi” dei 7,5 proposti dai rossoneri. Insomma: sarà molto difficile, ma per Auba al Milan si stanno aprendo spiragli.

Aubameyang, “sì” al ritorno al Milan. Ma il PSG…

Inizialmente scettico sull’ipotesi di tornare al Milan, Pierre-Emerick Aubameyang ci ha ripensato: il gabonese – riporta La Gazzetta dello Sport avrebbe riaperto al bis in maglia rossonera. Per regalarlo a Montella, il Diavolo ha pronta un’offerta importante: 60 milioni di euro al Borussia Dortmund e 7,5 milioni all’anno per il ragazzo.

Tuttavia, il PSG è tornato fortemente alla carica: pare che i parigini siano arrivati ad offrire ben 14 milioni a stagione. Una cifra inarrivabile per le casse di via Aldo Rossi.

Raiola annuncia: “Balotelli giocherà nel Borussia Dortmund”

Nuova avventura all’estero, più precisamente in Germania, per Mario Balotelli. L’ex attaccante del Milan, infatti, giocherà nel Borussia Dortmund. Ad annunciarlo è stato il suo agente Mino Raiola: “Sono a Dortmund per lui. Trasferimento vicino alla concretizzazione? Sì: nella prossima stagione Balotelli giocherà per il BVB“, ha dichiarato il procuratore alla Bild.

Addio Morata, in pole c’è Aubameyang: ecco l’offerta del Milan

Raffreddatasi la pista Morata, il Milan è tornato “caldo” su Pierre-Emerick Aubameyang. Non sono piaciute le parole dello spagnolo dopo la finale di Champions League, in cui ha chiuso la porta ai rossoneri con parole inequivocabili: “In Italia la mia squadra è la Juventus”, ha tuonato l’attaccante madridista. E ora, con Belotti sempre blindato da Cairo con una richiesta da 100 milioni di euro, il Diavolo ha messo il gabonese in cima alla lista.

Per Aubameyang – scrive stamane La Gazzetta dello Sport – Fassone e Mirabelli sono pronti a presentare al Borussia Dortmund e al giocatore un’offerta economica decisamente importante, esattamente la stessa messa in preventivo per Morata: 60 milioni di euro per il club, 7,5 più bonus a stagione al ragazzo. Il quale, tuttavia, sinora ha richiesto cifre più elevate (tra i 10 e i 12 milioni annui) per lasciare la Bundesliga. Troppi per il Milan, ma anche per le altre squadre interessate: nessun club è riuscito ad accontentare l’esoso bomber africano.

Insomma: tutto è ancora in divenire e soggetto a cambiamenti continui, ma Aubameyang ha sorpassato Morata. E se Cairo non abbasserà le pretese per Belotti, il capitano del Gabon rimarrà davanti anche al Gallo. Ma ciò che è certo, inscalfibile nonostante ribaltoni e colpi di scena tipici del mercato, è solo una cosa: che sia Aubameyang, Belotti, Morata o un altro, il Milan prenderà un grande centravanti.

Il BVB: “Nessuna offerta per Aubameyang”

Calma piatta attorno ad Aubameyang. Il direttore sportivo del Borussia Dortmund, Michael Zorc, ha smentito le voci di mercato che vedrebbero il capitano del Gabon lontano dai gialloneri e in particolare verso il PSG:

Non abbiamo ricevuto una singola offerta da alcun club su questo pianeta”, ha tagliato corto il d.s. tedesco su Aubameyang.

Aubameyang, chiesta la cessione al Borussia Dortmund

Pierre-Emerick Aubameyang vuole lasciare il Borussia Dortmund. L’attaccante del Gabon – riporta la Bild – ha chiesto ufficialmente al club di essere ceduto: sulle sue tracce c’è anche il Milan, a caccia di un nuovo attaccante titolare per la prossima stagione. Per liberarlo, il BVB chiede una cifra importante, vicina ai 70 milioni di euro.

Aubameyang, sogno del Milan: la corsa entra nel vivo

Bundesliga, Premier League e Liga concluse. La Serie A si congederà fra sette giorni. Questa che è appena entrata, però, potrebbe essere già la settimana di uno dei più ambiti uomini mercato, Pierre-Emerick Aubameyang. Oggi in Germania si è ricamato molto sulle ultime sue dichiarazioni, sintetizzabili in uno stringato “in settimana ci siederemo con la società e decideremo il mio futuro”. Un futuro che, con elevatissime probabilità, sarà lontano da Dortmund. Per l’attaccante gabonese, laureatosi capocannoniere in Germania davanti a Lewandowski, c’è la fila da tempo.

Auba è il sogno del nuovo Milan, come raccontatovi sin da gennaio con la consapevolezza che la montagna da scalare è altissima. Psg e Manchester City, grazie alle proprietà made in Qatar, possono soddisfare qualsiasi richiesta economica e offrire lo scenario della Champions League. Discorso simile anche per il Chelsea, senza dimenticare la vecchia promessa fatta da Pierre al nonno sul Real Madrid e il fatto che, in generale, un attaccante con le sue caratteristiche, nel pieno della maturità agonistica (compirà 28 anni a giugno), farebbe comodo davvero a chiunque. La corsa ad Aubameyang entra davvero nel vivo.

Fonte: Alfredo Pedullà

Aubameyang in italiano: “Futuro? Vedremo…”

Con la qualificazione in Champions League è finita la Bundesliga del Borussia Dortmund ed anche la straordinaria stagione di Pierre-Emerick Aubameyang: l’attaccante del Gabon ha segnato 39 gol in 45 presenze, migliorando le 39 reti in 49 partite dello scorso anno. Naturale che sia cercato da mezza Europa, anche se Milan (nelle cui giovanili ha già giocato nel 2007/08) e Real Madrid sono sicuramente in prima fila. 

Dopo il match con il Werder Brema, Aubameyang ha risposto in modo criptico alla domanda sul suo futuro e, imprevedibilmente, lo ha fatto in lingua italiana: “Questo lo vedremo, devo decidere la settimana che viene”. L’intervistatore si rivolge allora verso il traduttore che rimane di stucco. E Aubameyang ribadisce: “Digli quello che vuoi, vedremo, questa settimana devo parlare con il club, vediamo cosa facciamo”. Indizio di un futuro in Serie A?

Fonte: Premium Sport HD

Badelj, lontano il rinnovo con la Fiorentina

Per Badelj, centrocampista viola che da tempo è accostato al Milan, non ci sarà nessun rinnovo con la Fiorentina. Il club gigliato ha dunque due opzioni: far rispettare il contratto e liberarlo a parametro zero o metterlo sul mercato in estate. Se Paulo Sousa sarà il nuovo allenatore del Borussia Dortmund, il croato potrà essere richiesto anche dai gialloneri e non più solo da Montella: Badelj, infatti, è un pupillo dell’Aeroplanino.