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Milan, Belotti il piano B: pronti 70 milioni più 10 di bonus

Allo stesso tempo però il Milan porta avanti anche una pista parallela a Morata, proprio perché per l’attacco della prossima stagione prepara un grande colpo. Il Gallo Belotti infatti è il piano B del club.

I rossoneri sono pronti a fare un’offerta di 70 milioni di euro più 10 di bonus ed eventuali contropartite per abbassare il costo del giocatore, visto che al momento la linea del presidente Cairo prevede un addio a Belotti solo nel caso in cui venga pagata la clausola da 100 milioni. Da vedere se il club granata abbasserà le sue pretese, ma una cosa è certa: il Milan per l’attacco della prossima stagione prepara un grande colpo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, rialzo per Belotti: offerti 80 milioni più un giocatore

Il Milan non lascia e, anzi, raddoppia. In via Aldo Rossi non ci si rassegna per Andrea Belotti: il Torino continua a fare muro e chiede i 100 milioni della clausola rescissoria (che in teoria varrebbe solo per l’estero, ndr), ma i rossoneri hanno pronta un’altra succulenta offerta per convincere Cairo a liberare il Gallo.

Il piano per Belotti lo svela l’edizione odierna de La Stampa: il Milan mette sul piatto 80 milioni di euro più il cartellino di un giocatore a scelta tra Niang, Bertolacci e Lapadula, il quale si trasferirebbe alla corte di Mihajlovic. Il Diavolo alzerebbe la parte cash della proposta (la prima era stata di 60) e confermerebbe l’inserimento nella trattativa di un calciatore gradito al Torino.

Tentativo forte e concreto per il Gallo, ma il primo obiettivo del Milan per l’attacco resta Alvaro Morata. Lo spagnolo è il nome in cima alla lista di Mirabelli e il profilo ideale scelto da Montella per il reparto avanzato: l’assalto al giocatore del Real inizierà dopo la finale di Champions League.

Montella scherza con gli sponsor: “Belotti-Morata insieme se ci date più soldi”

Morata o Belotti? Magari entrambi. Mentre dirigenti e tifosi del Milan sfogliano la margherita, Vincenzo Montella lancia una provocazione al workshop rossonero di questi giorni in Sardegna, rivolgendosi agli sponsor presenti:

“Se non avete domande approfitto per chiedervi qualcosa di più a livello economico, così ci togliete dall’imbarazzo di scegliere tra Morata e Belotti: se date più soldi possiamo prenderli tutti e due (sorride, ndr)”, riporta MilanNews.it.

Mihajlovic: “Belotti? Se resta, deve avere la testa giusta”

“Ho rivisto il mio Toro, oggi abbiamo giocato bene”. Soddisfatto della prova del suo Torino il tecnico granata Mihajlovic dopo il 5-3 con cui ha superato il Sassuolo: “Il nono posto finale è giusto – aggiunge il tecnico serbo – con meno alti e bassi e più punti in trasferta avremmo lottato per l’Europa League”. Per il futuro Mihajlovic ha le idee chiare: “Della nostra rosa credo che le conferme saranno 12 o 13, a parte prestiti e giovani che andranno in prestito. Belotti? Ci auguriamo che rimanga con noi, ma con la testa giusta. Se dovesse andare via arriveranno tanti soldi, ma non si può comprare tutto: è difficile trovare giocatori come lui”.

Ancora con il tecnico serbo in panchina: “Se Cairo mi ha confermato non ci dovrebbero essere problemi anche perché si sa che i contratti lasciano il tempo che trovano“. Chi invece dovrebbe cambiare aria, è il tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco. “Domani incontrerò Carnevali per capire quale sarà il futuro: ho due anni di contratto, ho una clausola”.

Fonte: ANSA.it

Donnarumma come Nedved: il Milan ci crede

Milan, 40 milioni per Biglia e Keita: la Lazio ne vuole 55. Rossoneri sui laziali e Paredes. E Gigio…

Come Nedved. Questo il desiderio dei nuovi dirigenti del Milan, soprattutto di Li Yonghong che considera Gianluigi Donnarumma una delle colonne del suo futuro Milan. Come Nedved, perché pur assistito da Mino Raiola non ha voluto lasciare la Juventus né dopo la retrocessione in Serie B, né quando Mourinho cerco di convincerlo a trasferirsi all’Inter nonostante le insistenze del porcuratore italo-olandese. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli in questo momento di impasse riguardo la trattativa vorrebbero che fosse proprio il giovane portiere a muoversi in prima persona perché la situazione si chiarisca presto, come del resto ha detto chiaramente anche Montella.

Intanto il Milan continua a muoversi sul mercato: dopo l’acquisto di Musacchio (a Milanello per i test di Milan Lab) che firmerà il contratto nel pomeriggio a Casa Milan, la missione dei due dirigenti rossoneri a Roma ha avuto come obiettivi i due laziali Lucas Biglia (già incontrato l’agente dell’argentino in uno studio legale) e Keita: pronta una offerta di 40 milioni per i due giocatori ma la Lazio vuole sul piatto non meno di 55 milioni di euro.

Potrebbero esserci stati contatti anche con la sponda giallorossa per un centrocampista che piace tanto a Montella, l’altro argentino Leandro Paredes, ma anche un sondaggio per Dzeko. Martedi 30 è il giorno di Franck Kessie: è la data dell’incontro con il presidente Percassi per chiudere la trattativa già avanazata. Nel caso di esito positivo delle trattative già abbozzate, rimamgono ancora due ruoli da chiudere: il difensore di fascia destra e soprattutto l’attaccante centrale. Ma si comincerà a lavorare solo dopo la finale di Cardiff. Due i sogni: Alvaro Morata (ma il Milan vorrebbe capire quali siano le possibilità per il tentativo) e Andrea Belotti, il preferito dai tifosi del Milan.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Belotti: “Io, con la passione per il Milan grazie a mio fratello”

Attaccante del Torino e della Nazionale italiana, ma vero e proprio sogno di mercato del Milan, Andrea Belotti ha parlato così della propria fede rossonera:

“Mio fratello è un milanista sfegatato e mi portava a veder le partite del Milan. Da lì è nata questa passione – ha dichiarato il Gallo a inizio stagione, in un’intervista riproposta oggi da Sky Sport 24 – ma quando ho iniziato a giocare a livelli professionistici si è un po’ spenta perché dovevo pensare alla squadra in cui giocavo“.

Milan, è Belotti l’alternativa a Morata: contatti continui. Si punta sul suo essere “milanista”

Dall’ufficialità ormai prossima di Musacchio ai colpi Kessié e Ricardo Rodríguez ormai chiusi, passando per la ricerca del bomber utile a regalare al Milan della prossima stagione un profilo importante per competere al meglio tra Italia ed Europa.

La dirigenza rossonera ha individuato in Andrea Belotti la principale alternativa ad Alvaro Morata e Pierre-Emerick Aubameyang per l’attacco: profilo sul quale la società rossonera si è spostata con convinzione, nonostante la richiesta del Torino resti attualmente pari alla clausola rescissoria (da 100 milioni) fissata per una possibile cessione all’estero.

La strategia rossonera resta incentrata sull’essere ‘milanista’ di Belotti, per un’esperienza rossonera che per l’attaccante granata rappresenterebbe il coronamento di un sogno, e sulla consapevolezza che il Toro non può rischiare, dopo la fantastica stagione vissuta, di non cederlo. Contatti continui nelle scorse ore e nei prossimi giorni, anche con l’agente del giocatore, per tentare il colpo: in casa di mancata riuscita positiva, possibile la virata su profili alla Nikola Kalinic.

Fonte: Gianluca Di Marzio

L’Atletico Madrid ci prova per Belotti: pronti 60 milioni

Nuovo spauracchio di mercato per i tifosi del Torino che temono di perdere la giovane stella Andrea Belotti: arriva dalla Spagna dove, nel programma “El Partidazo” della radio Cadena Cope, rivelano che l’Atletico Madrid avrebbe individuato nel centravanti granata la seconda scelta per la prossima stagione nel caso in cui fallisse l’obiettivo primario, che è quello di far rientrare Diego Costa dal Chelsea.

Come ha più volte ricordato il patron del Torino Urbano Cairo, l’intenzione del club granata è quella di trattenere il giocatore per almeno un’altra stagione, ma nulla potrebbe impedirne la partenza di fronte ad un club disposto a versare la clausola rescissoria di 100 milioni di euro. L’Atletico di Diego Simeone, sempre secondo “El Partidazo”, tenterebbe una trattativa per scendere fino a 60. Parti quanto mai lontane, dunque.

Il 23enne attaccante, 25 reti in 33 gare quest’anno in Serie A (più 2 in Coppa Italia), lo scorso dicembre ha prolungato fino al 2021 il proprio contratto con i granata.

Fonte: ANSA.it

Milan, il piano per Belotti: 70 milioni e tre contropartite tecniche

Il sogno dei tifosi, un ambizioso obiettivo della società. Sarà difficile che Belotti arrivi al Milan, ma la nuova dirigenza sta provando a trasformare il miraggio in realtà. E ha già pronta per il Torino – come racconta Il Giorno di oggi – una super offerta che potrebbe far vacillare la volontà del presidente Cairo di trattenere il Gallo almeno un’altra stagione.

Il piano del Milan per Belotti è questo: mettere sul piatto sia una cifra importante – 70 milioni di euro circa – sia alcuni calciatori graditi al Torino e a Mihajlovic, come Gabriel, Antonelli e Kucka. Un modo per abbassare il prezzo del cartellino (la clausola rescissoria, seppur valida solo per l’estero, è di 100 milioni) e tentare la dirigenza piemontese con contropartite tecniche decisamente appetite.

Tre calciatori di livello e un lauto conguaglio economico sarà la mossa da via Aldo Rossi per provare un clamoroso colpo di mercato: vestire di rossonero il Gallo. Un tentativo il cui esito sarà presto svelato, in quanto il Torino non ha intenzione di creare una telenovela lunga tutta il mercato. La decisione definitiva su Belotti arriverà presto in estate e rimarrà tale.

 

Milan-Toro, si è parlato pure di Niang. E quelle domande su Belotti, Baselli e gli altri italiani…

Incontro conoscitivo, lo hanno definito. Incontro conoscitivo, come altri già andati in scena in questi ultimi tempi, con in azione il ds del Milan, Mirabelli, ex capo degli osservatori interisti. Conoscitivo in tutti i sensi: nelle vesti di nuovo uomo mercato del Milan, Mirabelli ha avuto ieri pomeriggio un lungo incontro con Petrachi, nel capoluogo lombardo, utile a entrambi per un giro d’orizzonte in vista dei rispettivi mercati estivi.

E così il ds granata ha potuto ad esempio battere la pista Niang, giovane attaccante che piaceva molto a Mihajlovic nella scorsa stagione, quando lo allenò a Milano, e che nello scorso gennaio finì nel mirino del Torino, ma invano. A fronte dei problemi incontrati con Montella, Niang fu prestato dai rossoneri al Watford, in virtù delle migliori condizioni economiche che offrivano gli inglesi (prestito oneroso con diritto di riscatto a 18 milioni). In Premier il giovane francese, di origini senegalesi, si è fatto apprezzare, ha segnato un paio di reti in 13 presenze. Tanto che il Watford non ha affatto escluso la possibilità di procedere al riscatto: trattative da affrontare con il Milan per cercare di abbassare la cifra. Il Torino sta alla finestra: Niang può giocare sia da seconda sia da prima punta, e dunque può essere una soluzione più che interessante per il club granata, che vuole sostituire Maxi Lopez con un nuovo attaccante di movimento e ben più eclettico tatticamente.

POLI, KUCKA, ZAPATA, GOMEZ E PALETTA – L’incontro è stato utile a Petrachi anche per chiedere informazioni su Poli e Kucka, centrocampisti non certo blindati dal Milan (in specie l’italiano, così come i difensori Zapata, Gomez e Paletta). Mirabelli ha cercato di comprendere le strategie del Torino su Belotti (che Cairo non intende cedere: Petrachi lo ha ribadito), nonché sui giovani di maggior qualità dei granata: in testa Baselli, ma anche Zappacosta, Barreca e Benassi.

Fonte: Tuttosport

Petrachi (d.s. Torino): “Sì, ho parlato col Milan di Belotti”

Il direttore sportivo del Torino, Gianluca Petrachi, ha parlato dell’incontro avuto oggi a Casa Milan col il d.s. rossonero Mirabelli:

“Le operazioni al Toro le fa il sottoscritto, poi Cairo è un presidente meticoloso a cui piace assistere alle trattative. Ma chi vuole fare una trattativa deve chiamare me, oggi sono stato dal Milan e il presidente già lo sapeva. Belotti piace a tante squadre, a chi non piace un attaccante così? E’ un ragazzo umile e caparbio, migliora giorno dopo giorno. Se dovesse arrivare un top club che punta a vincere lo scudetto, potrebbe partire, altrimenti resta con noi. Il Milan è un top club? Per la storia sì, ma oggi non gioca per il titolo.

Incontro con Mirabelli? Non lo conoscevo se non per sentito dire – ha dichiarato Petrachi a Sportitalia – mi ha chiamato per conoscerlo e nel pomeriggio ci siamo visti, abbiamo parlato di tante cose perché lui è arrivato da poco, mi ha chiesto delle cose. Se abbiamo parlato di Belotti? Sì, perché a lui Belotti è sempre piaciuto, però non mi ha detto che avrebbe certi soldi per Belotti. E’ difficile, ribadisco, che un club italiano possa prenderlo. Andrea parte solo per un top club. Secondo me, a lui servirebbe infatti farsi un altro anno da noi e confermarsi in granata prima di cercare gloria altrove”.

Il Milan incontra il d.s. del Torino Petrachi: sogno Belotti, ma non solo

Il nuovo Milan di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli continua la sua sequenza di incontri espolorativi per pianificare le mosse della prossima stagione. Dopo aver condotto l’operazione per il centrocampista dell’Atalanta Kessie, sorpassando la Roma, e aver portato avanti i primi contatti per Keita, Ghoulam, Luiz Gustavo e Ricardo Rodriguez, secondo quanto appreso da calciomercato.com il ds rossonero ha incontrato a Casa Milan l’uomo mercato del Torino Gianluca Petrachi.

Il Milan cerca un grande attaccante per la prossima stagione e il nome di Andrea Belotti, autore di 25 gol in campionato, non lascia indifferente la nuova dirigenza, che lo valuta in alternativa a Morata, Aubameyang, Dzelko e Kalinic. L’ostacolo principale è rappresentato dall’altissima valutazione del cartellino data dal presidente Cairo, non inferiore ai 100 milioni di euro. Nel Torino gioca anche il centrocampista classe ’92 Daniele Baselli, vecchio pallino del Milan e in trattativa in questi giorni per prolungare il contratto in scadenza nel 2019. Infine, Mirabelli chiederà informazioni su Davide Zappacosta e Antonio Barreca, i due giovani laterali difensivi granata che piacciono e molto anche al nuovo Milan.

Fonte: calciomercato.com

Vola l’hashtag #BelottiMilan: i tifosi vogliono il Gallo. E il Milan…

Sono tantissimi i tifosi milanisti che hanno aderito a un nuovo momento popolare che sta chiedendo a gran voce l’acquisto di un calciatore. Non Aubameyang o Morata, i profili ricercati per l’attacco, né i vicinissimi Musacchio-Kessié e nemmeno il duo Luiz Gustavo-Ricardo Rodriguez, il cui agente è stato lunedì a Casa Milan: i supporters rossoneri vogliono Andrea Belotti. E hanno avviato una campagna social per convincere la dirigenza a puntare sul Gallo, intasando il web con l’hashtag #belottimilan in ogni dove: account personali, articoli di giornali e siti, profili social del giocatore e non solo.

I risultati sono stati notevoli: 4 milioni di interazioni in una settimana, viste da 1,6 milioni di persone. #belottimilan non è entrato tra i trend topic, cioè tra i più usati di twitter, ma restano comunque numeri importanti che sottolineano la voglia matta dell’ambiente milanista di abbracciare Belotti. Piace la sua implacabilità sotto porta (in questa stagione, tra Torino e Italia, ha segnato la bellezza di 36 reti) ma soprattutto la sua risaputa fede milanista: è cresciuto nel mito di Shevchenko – ricorda La Gazzetta dello Sport – e faceva le foto con Maldini e Inzaghi. E in più è un ragazzo con la testa sulle spalle, umile e semplice: un caso raro al giorno d’oggi.

Ma non sarà affatto facile portarlo al Milan, perché Cairo chiede una cifra altissima: 100 milioni di euro, lo stesso valore della clausola rescissoria del Gallo (che in teoria vale soltanto per l’estero). Il club di via Aldo Rossi – svela la Rosea – ha parlato con Belotti (e oggi ha anche incontrato il Torino, qui i dettagli), ma si è concentrato su altri obiettivi come Aubameyang e Morata, anche perché il Toro ha il preciso desiderio di tenerlo ancora per un’altra stagione. Ma tutto, come sempre, dipenderà dalla volontà del giocatore. E chissà che non voglia vestire quella maglia rossonera che sognava da bambino…

Belotti: “Sheva il mio idolo, sognavo di diventare come lui”

L’attaccante del Torino e della Nazionale, Andrea Belotti, ha parlato del suo tifo per il Milan e dell’idolo Shevchenko:

Correvo come un pazzo e sognavo di diventare come Shevchenko, perché Shevchenko era ed è rimasto un idolo. La sua fame in campo, la sua tranquillità e la sua capacità di essere professionista fuori. Ce ne sono stati pochi di giocatori che sono stati al suo livello. Io lo ricorderò sempre come un idolo. L’ho visto più che altro nei video, ogni tanto andavo a vedere qualche partita perché mi ci portavano mio papà e mio fratello, ma la maggior parte erano studiate da casa alla televisione”.

“Non l’ho mai incontrato – ha proseguito il Gallo in un’intervista per Sky Sport – però c’è stata una sorpresa che mi hanno fatto la mia ragazza e il ragazzo che mi cura l’immagine: il giorno del mio compleanno mi hanno fatto avere un messaggio di auguri da parte sua. Mi ricordo che ero felice come un bambino, al punto che mi sono messo a piangere di gioia… Ho sentito dire di tante somiglianze, però il mio pensiero è sempre lo stesso: credo che ogni giocatore sia diverso da tutti gli altri. O magari ci possono essere piccole caratteristiche in comune, ma ogni giocatore è unico nel suo genere, unico nelle proprie caratteristiche. Io sono Belotti e spero che un giorno possa essere ricordato da Belotti“.

Mihajlovic: “Belotti? Difficile restare se arrivano offerte importanti”

“Belotti è un giocatore difficile da rimpiazzare, se dovesse andare via. Io spero rimanga, ma se sarà così deve farlo con la testa giusta”. Così Sinisa Mihajlovic sul futuro dell’attaccante granata, che tiene banco alla vigilia della trasferta del Torino contro il Chievo. “Tutti speriamo che il ‘Gallo’ rimanga, anche lui lo vorrebbe, ma prima o poi è possibile che arrivino offerte importanti. E in quei casi non è facile rimanere…”.

“Belotti ha 23 anni e vale 30 gol a campionato – è la riflessione di Mihajlovic -. Può succedere che arrivi una squadra che gli offre 5-6-7 milioni all’anno per 5 anni. Fanno 30 milioni. Lui invece rimane: e se si fa male? E se non ha la testa giusta? Non è una situazione facile da decidere…“. “Se qualcuno ti offre 6 o 7 milioni l’anno, per me Gallo non ci deve pensare”, è l’opinione del compagno Adem Ljajic. “A Firenze – ricorda il trequartista granata – Jovetic rifiutò il Real e si fece male. Il calcio non dura tanto…”.

Fonte: ansa.it

Cairo: “Belotti al Toro almeno un altro anno”

Andrea Belotti, “per quanto mi riguarda, dovrebbe rimanere almeno ancora un anno al Torino, per fare un grande campionato prossimo e andare ai Mondiali con un grande campionato alle spalle”. Lo ha spiegato il patron del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione della tappa milanese del Giro d’Italia, parlando del futuro dell’attaccante.

“Belotti, l’ho già detto tantissime volte, ha una clausola a 100 milioni. Ma, se non arriva nessuno a portare i valori della clausola – ha aggiunto – e lui, anche se qualcuno arriva, non è d’accordo ad andare via, me lo tengo volentieri”. Per quanto riguarda invece il futuro del portiere dei granata, Joe Hart, Cairo ha ribadito che “è un bravo portiere, ma è di proprietà del Manchester City quindi si tratterà di vedere se si troverà un accordo. È una questione che andrà sviluppata nei prossimi mesi”.

Fonte: ansa.it

Inter, sondaggio per Belotti. Gallo sul “no”: tifa Milan

Andrea Belotti, ci prova l’Inter. I nerazzurri pensano a grandi attaccanti in caso di partenza di Icardi e il Gallo è un profilo gradito, tanto da aver già fatto un sondaggio con il Torino e con il giocatore – scrive La Gazzetta dello Sport. Ma Belotti non è molto “caldo”: il numero 9, infatti, è un grande tifoso del Milan e non sarebbe particolarmente propenso a sposare la causa dell’altra squadra meneghina.