Belotti: “Sheva il mio idolo, sognavo di diventare come lui”
L’attaccante del Torino e della Nazionale, Andrea Belotti, ha parlato del suo tifo per il Milan e dell’idolo Shevchenko:
“Correvo come un pazzo e sognavo di diventare come Shevchenko, perché Shevchenko era ed è rimasto un idolo. La sua fame in campo, la sua tranquillità e la sua capacità di essere professionista fuori. Ce ne sono stati pochi di giocatori che sono stati al suo livello. Io lo ricorderò sempre come un idolo. L’ho visto più che altro nei video, ogni tanto andavo a vedere qualche partita perché mi ci portavano mio papà e mio fratello, ma la maggior parte erano studiate da casa alla televisione”.
“Non l’ho mai incontrato – ha proseguito il Gallo in un’intervista per Sky Sport – però c’è stata una sorpresa che mi hanno fatto la mia ragazza e il ragazzo che mi cura l’immagine: il giorno del mio compleanno mi hanno fatto avere un messaggio di auguri da parte sua. Mi ricordo che ero felice come un bambino, al punto che mi sono messo a piangere di gioia… Ho sentito dire di tante somiglianze, però il mio pensiero è sempre lo stesso: credo che ogni giocatore sia diverso da tutti gli altri. O magari ci possono essere piccole caratteristiche in comune, ma ogni giocatore è unico nel suo genere, unico nelle proprie caratteristiche. Io sono Belotti e spero che un giorno possa essere ricordato da Belotti“.