Atalanta-Milan – Milanismo

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Le pagelle rossonere di Atlanta-Milan, 37esima giornata di A conclusa sul risultato di 1-1

Atalanta-Milan 1-1, le pagelle: Kessie stacanovista, Suso disperso

Si è giocata Atalanta-Milan, trentasettesima giornata di campionato.

Le pagelle di Atalanta-Milan, penultima giornata di Serie A 2017/2018.

G. Donnarumma: 4,5
Non è tranquillo, e si vede. Il culmine arriva sul gol del pareggio, quando spinge letteralmente il pallone dentro con la mano di richiamo dopo aver parato il non irresistibile colpo di testa di Masiello.

Abate: 5
Partita più che dignitosa. Un solo errore, purtroppo determinante: si perde Masiello sull’1-1.

Bonucci: 6
Senza grandi problemi, anche quando l’Atalanta aumenta il ritmo – e le cose sembrano complicarsi con l’ingresso di Ilicic.

Romagnoli: 6
Come il compagno, limita senza affanno Barrow. Sicurezza.

Rodriguez: 6
Bene dietro, nullo avanti. Ormai un classico.

Kessie: 6,5
Gol a parte, da un mese buono sembra l’unico ancora in grado di reggere i 90′ – nonostante sia l’unico ad averle giocate (quasi) tutte. Stacanovista.

Biglia: 5,5
In piedi per miracolo, il Papu alla prima occasione lo manda al tappeto con una ginocchiata infame sulla schiena: partita finita dopo mezz’ora, stringe i denti fino all’intervallo. Eroico.

dal 45′ Montolivo: 5
Chiamato in causa nel momento della disperazione, risponde presente con una prestazione autoritaria. Eccessiva l’espulsione che di fatto riequilibra la partita, ma l’errore resta.

Bonaventura: 5,5
Bene fino al gol del vantaggio, poi sparisce dal campo. In totale apnea nel finale.

dall’83’ Borini: s.v.
Pochi minuti per prendere un giallo stupido.

Suso: 4,5
Chi l’ha visto? Altra prestazione deludente, altra conferma sul Milan degli ultimi 2 anni: senza Suso non va.

dal 78′ Locatelli: 6
Tiene bene il campo nel concitato finale, limitando come può gli scatenati orobici.

Kalinic: 6
Finalmente una prestazione da Kalinic: lotta, corre, sbuffa, fa salire la squadra e porta a casa dei falli preziosissimi. Meglio tardi che mai.

Calhanoglu: 5
Non riesce mai a rendersi pericoloso. Passaggio a vuoto, purtroppo nella partita che poteva decidere una stagione.

Gattuso: 5,5
Davvero difficile commentare una gara del genere. Una beffa amara ma quasi “inevitabile” per l’atteggiamento remissivo messo in campo dopo il vantaggio e soprattutto la superiorità numerica. Facile parlare col senno di poi, ma giocarsi la carta Biglia in queste condizioni è stato un rischio avventato. Ora ci aspettano 90′ di fuoco.

La probabile formazione di Atalanta-Milan, 37° giornata di Serie A 2017-18

Atalanta-Milan, la probabile formazione: dentro l’esperienza di Abate, Biglia e Kalinic

Gattuso si gioca l’Europa lasciando fuori qualche giovane: in campo dal 1′ Abate, Biglia e Kalinic. La probabile formazione di Atalanta-Milan

“L’esperienza si fa prendendo legnate, non si compra”, il virgolettato di Rino Gattuso rilasciato non più tardi di mercoledì dopo la scoppola in finale di Coppa Italia. Vero, considerando l’età media decisamente bassa dell’undici rossonero. E chissà quanto abbia influito questa considerazione nelle scelte di formazione verso Atalanta-Milan, dove il Diavolo dovrebbe presentare tre importanti novità nel solco dell’esperienza: fuori Calabria, Locatelli e Cutrone, dentro Abate, Biglia e Kalinic. Le prove generali del match a Milanello hanno visto queste novità: a Bergamo ci giochiamo l’Europa e Gattuso sembra intenzionato ad affidarsi alla maturità, rinfrescando tutti e tre i reparti con uomini d’età non più verdissima.

Potrebbero pesare gli appena tre giorni di distanza da Juve-Milan, ma è un dato di fatto che l’undici tipo di Gattuso paghi qualcosa in termini di esperienza e che spesso i rossoneri abbiano avuto cali di tensione mentale e di rendimento all’interno delle partita, figlie anche del poco “mestiere” di tanti ragazzi. E allora le chiavi della mediana torneranno in mano a Biglia, rientrato con velocità dal ko alle due vertebre lombari, e l’attacco sarà sulle spalle di Kalinic, chiamato a riscattare un’annata molto deludente in un match che vale una stagione. Abate, come spesso accade, darà riposo a Calabria, completando la difesa con Bonucci, Romagnoli e Rodriguez. Nessuna novità nel resto della formazione: solite due mezzali Kessie-Bonaventura, coppia di fantasisti Suso-Calhanoglu e Gigio tra i pali.

Di seguito la probabile formazione rossonera verso Atalanta-Milan, 37° e penultima giornata di Serie A 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

Il Milan studia il modulo del futuro

La stagione del Milan è ormai agli sgoccioli, ma i lavori di ricostruzione della squadra sono già iniziati e non interessano solamente il prossimo mercato estivo. L’allenatore dei rossoneri, Montella è già all’opera per risolvere una questione non da poco per una squadra di calcio: quella legata al modulo da schierare in campo.

Per quasi tutto il campionato, il Milan è sceso in campo con un 4-3-3 con interpreti intercambiabili. Donnarumma in porta, De Sciglio e Abate terzini, Romagnoli e Paletta coppia di difensori centrali. A centrocampo tre giocatori: Kucka, Pasalic e Sosa, in attacco tridente composto da Suso, Bacca punta centrale e Deulofeu. Dalla formazione citata ho volutamente omesso alcuni giocatori come per esempio Bonaventura e Montolivo, infortunati da molto tempo.

La partita di sabato sera contro l’Atalanta (pareggiata con un gol in fuorigioco di Deulofeu) ha visto un cambio di modulo per Montella, che sembra stia facendo le prove generali per la prossima stagione. Il Milan si è schierato con un insolito 3-5-2 composto da: Donnarumma; Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Bacca.

Rispetto all’offensivo 4-3-3, il modulo visto contro l’Atalanta è più conservativo e il Milan ha concesso molto meno spazio e manovra agli avversari. Se è vero che la difesa si è dimostrata più solida rispetto al solito, è altrettanto vero che la manovra d’attacco è stata meno incisiva e le ripartenze dei rossoneri non sono state rapide e letali come accadeva con il modulo precedente. Per ora è stato solo un esperimento questo cambio di modulo da parte di Montella, ma non è detto che nelle due prossime partite (Bologna e Cagliari) non venga riproposto.

Per quanto riguarda il futuro, molto dipenderà dagli innesti estivi che si spera siano di buon livello e funzionali all’idea di gioco dell’allenatore. I nomi accostati al Milan per la prossima stagione sono diversi. Nella foto seguente tratta da Mediaset Premium, si ipotizza il Milan del futuro che, stando alla grafica, dovrebbe essere riproposto con il 4-3-3 in base alle caratteristiche tattiche dei nuovi innesti. Sarà davvero così?

Bonaventura: “Torno ad allenarmi entro fine stagione. Gli infortuni hanno pesato”

Il centrocampista del Milan, Jack Bonaventura, ha parlato ai microfoni di Premium Sport:

“Sto lavorando e penso che per la fine del campionato riuscirò a fare qualche allenamento con la squadra. Sto bene. Il nostro obiettivo è quello di andare in Europa. Sono contento per l’Atalanta. Di sicuro, adesso, vedendo le partite ho visto la squadra con un’ottica diversa.

Quest’anno abbiamo avuto tantissimi infortuni e ci hanno costretto a cambiare tanti uomini. Quando hai un impegno a settimana, ci vuole continuità nei giocatori. Ora dobbiamo fare un grande finale di stagione per centrare l’obiettivo”.

Pari con vista sull’Europa. Milan croupier della volata

Ancora in piedi. Non è tornata la vittoria e nemmeno una prestazione convincente, ma il Milan è vivo. I rossoneri non brillano e soffrono l’intensità della sorprendente Atalanta di Gasperini, ma strappano in volata un punto preziosissimo nella corsa all’Europa League: l’1-1 all’88°, “sporco” perché in offside e su una conclusione deviata, è un risultato vitale per giocarsi al meglio delle possibilità l’ultimo posto nelle coppe. La rete di Deulofeu è figlia della buona sorte, ma soprattutto del carattere della squadra: il Milan non ha mollato fino all’ultimo minuto e ha portato a casa un pareggio indispensabile e “pesante come un film di Kiarostami”, come direbbe il celeberrimo cronista rossonero Carlo Pellegatti.

La sorpresa tattica della serata la prepara Montella, varando un 3-5-2 provato e annunciato nei giorni prima della gara. Il Milan risponde complessivamente bene al cambio modulo (solo Kucka, adattato terzino, è andato in evidente difficoltà), pur soffrendo parecchio il feroce e organizzato pressing orobico: l’Atalanta ha imposto alla gara un ritmo altissimo e ha incartato il Diavolo, bravo però a tenere il campo e a cedere solo allo scadere del primo tempo su papera di Donnarumma. Gigio sbaglia un intervento e regala l’1-0 a Conti, ma si riscatta ampiamente con almeno 2-3 interventi decisivi a salvare il risultato. Che poi, quasi allo scadere, viene “aggiustato” da Deulofeu: lo spagnolo è stato ancora lontano dai suoi picchi di rendimento, ma ha firmato un gol di clamorosa importanza per la classifica e per il futuro del Milan.

+1 sulla Fiorentina, +4 sull’Inter (impegnata proprio in questi minuti col Sassuolo): Montolivo e compagni si giocano l’Europa – e la stagione – in una posizione invidiabile. Il punto di Bergamo è oro colato perché lascia al Milan la possibilità di decidere e indirizzare il proprio destino: battendo Bologna e Cagliari, a prescindere dai risultati delle avversarie, il Diavolo sarebbe comunque 6^ e qualificato ai preliminari di coppa. E pazienza se l’Atalanta può recriminare sul risultato: questo 1-1 è da custodire e portare a casa con il massimo della cura. Ora toccherà fare il “nostro” nelle ultime due partite dell’anno. Note di merito per due talentuosi centrocampisti. Il rossonero in pectore Kessié ha mostrato tutto il proprio repertorio, facendo capire il perché dei quasi 30 milioni necessari per accaparrarselo; l’ex milanista Cristante, completo e maturo, fa aumentare ogni settimana i rimpianti.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan”

Percassi: “Kessié via? Prima serve un sostituto all’altezza”

Il presidente dell’Atalanta, Antonio Percassi, ha parlato della gara contro il Milan e di mercato:

“è una serata speciale, incredibile e inaspettata. E’ stato un campionato fantasistico ed è un premio per tutto il popolo atalantino. Voglio ringraziare tutti i ragazzi e lo staff tecnico che ha fatto un lavoro straordinario: siamo molto felici. Noi abbiamo dato il nostro contributo ma quello che è stato entusiasmante è stato il rapporto che si è creato con il mister che ha superato alla grande il difficile inizio e ha fatto un lavoro notevole. Questo risultato storico, dopo 26 anni che non andavamo in Europa, giustifica l’entusiasmo dei tifosi”.

“In estate tutte le squadre sui nostri giovani? Il fatto che ci siano grandi squadre interessate ai nostri ragazzi è importante per noi. Vuol dire che l’Atalanta ha creato una sua credibilità e un modello di lavoro: noi vogliamo restare umili senza tante parole. Investiamo tanto sul settore giovanile, sia nella parte tecnica che strutturale e i risultati stanno arrivando. Poi noi sicuramente faremo una squadra competitiva come quest’anno e poi vedremo il mercato. Non vorremmo vendere ma poi a determinate condizioni magari qualcuno sarà impossibile trattenere”.

Roma e Milan su Kessie? Arrivano diverse telefonate per lui, ma se ne occupa mio figlio. Una volta terminato il campionato – ha dichiarato Percassi a Premium Sport – valuteremo con calma la soluzione ideale. Ma se dobbiamo dare via un ragazzo vogliamo avere subito il sostituto all’altezza”.

Gomez: “Senza offerte irrinunciabili resto all’Atalanta”

A Premium Sport le parole del Papu Gomez:

“Siamo molto contenti anche se volevamo vincere la partita visto come si era messa. Comunque va bene il pareggio contro una squadra forte come il Milan. L’elemento decisivo per questa cavalcata? Il gruppo, senza dubbio. Nel momento di difficoltà, prima di Crotone, con il mister in bilico, lì si è vista la forza e la personalità di questo gruppo: da lì in poi abbiamo fatto un campionato fantastico, superando ogni record dell’Atalanta. La società è molto ambiziosa, possiamo fare ancora meglio”.

Poi un piccolo messaggio sul futuro, molto significativo: “Io ho un contratto con l’Atalanta, se non arriva nessuna offerta irrinunciabile resterò qui. Cosa farò per festeggiare la conquista dell’Europa? Vediamo, faremo un po’ di tutto. Dobbiamo festeggiare, torniamo in Europa dopo 26 anni e dobbiamo essere orgogliosi”.

Fonte: SportMediaset

L’Atalanta va in Europa e fa i Conti con la storia. Il Milan si salva e ci crede

Segna il bomber terzino, risponde Deulofeu. Dea in Europa League: ritorno dopo 26 anni

Adesso l’Atalanta può festeggiare e stappare anche lo champagne a dispetto del golletto subito sui titoli di coda. Se lo merita ampiamente. Dopo 26 anni è in Europa league dopo una cavalcata spettacolare. Adesso anche il Milan può sentirsi in salvo dopo aver rischiato l’osso del collo. Perché il pareggio conquistato sulla sirena grazie a una deviazione di Masiello su un tiretto nemmeno esaltante di Deulofeu forse partito in posizione di fuorigioco, è un punto che vale oro e argento. Consente di tenere a debita distanza la Fiorentina salita a 59 punti e di pararsi dall’eventuale successo dell’Inter oggi a San Siro. Forse ha ragione Antonio Cassano con quel giudizio nudo e crudo pronunciato nei giorni scorsi alle telecamere di Tiki taka news. «Il Milan ha giocatori scappati di casa, ai miei tempi non potevano neanche entrare a Milanello» la sua stroncatura. Sarà anche così ma questo è lo stesso gruppo che fino a dicembre si è avvicinato al terzo posto e ha conquistato la supercoppa d’Italia al cospetto della Juve razza padrona del calcio italiano. E allora c’è una spiegazione da dare a tanta differenza di rendimento. E deve darla innanzitutto Montella che pure è l’artefice di un ottimo lavoro. Il punticino di ieri è mezza assicurazione per arrivare ancora al traguardo. Ma devono piegare la resistenza di Bologna e Cagliari. E con questi chiari di luna non è così scontato.

Le ultime parole famose pronunciate da Vincenzo Montella venerdì mattina, non un secolo fa. Eccole: «Sarei un pazzo se dopo mesi modificassi il sistema di gioco». E invece il Milan si presenta a Bergamo, in una delle ultime tre sfide che possono decidere il sesto posto utile per l’Europa league, con uno schieramento inedito. È vero, non ha terzini a disposizione, è vero non ha Paletta squalificato, è vero tutto ma il disegno tattico di ieri sera è l’ennesima conferma di alcune scelte che tradiscono insicurezza dell’allenatore prima che della squadra con le gomme sgonfie e senza più quella spensieratezza mostrata e apprezzata nel girone d’andata. Nel 3-5-2 varato ieri sera ci sono molti, troppi, fuori posizione e in un ruolo mai ricoperto come si capisce dai tormenti di Kucka sul binario di destra, o di Suso interno di centrocampo, come si capisce da Gustavo Gomez terzo di destra in difesa alle prese con Papu Gomez che gli fa vedere i sorci verdi partendo largo. Si batte Lapadula, mette ordine Montolivo, para come al solito Donnarumma ma sono lampi di Milan prima del cedimento. L’Atalanta non sembra nella serata più ispirata e pure, senza spingere al massimo il motore, riesce a guadagnare prima dell’intervallo il golletto di vantaggio, già sfiorato qualche secondo prima con il Papu lanciato solo al cospetto di Donnarumma, pronto a respingere la stoccata. Appena s’infila Spinazzola a sinistra alle spalle dello spaesato Kucka, il portiere bambino non trattiene il tiro-cross e Conti brucia sul tempo Zapata.

I limiti tecnici e non solo del Milan emergono specie nella ripresa quando deve risalire la china. Neanche l’arrivo di Bacca (fa davvero poco per dare torto al suo tecnico) può contribuire a migliorare la resa che è disarmante: in un paio di occasioni Pasalic e Lapadula non danno il meglio in zona tiro e sono le rare espressioni offensive dei rossoneri durante la seconda frazione. Mentre il solito Donnarumma deve fare il fenomeno su Kessiè per evitarsi un castigo più pesante.

A proposito di Kessiè: senza grande fatica pialla Pasalic fisicamente e con tecnica, è un buon rinforzo per il prossimo anno anche se strapagato (28 milioni). All’ultimo assalto arriva l’uno a uno che è un dono del destino per il Milan dei cinesi (3 punti in cinque partite, ultimo successo il 9 aprile col Palermo).

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Montolivo: “Punto pesante su un campo difficile”

Riccardo Montolivo è tornato a giocare in Serie A 223 giorni dopo la clamorosa rimonta interna del Milan sul Sassuolo. A distanza di 7 mesi, il capitano rossonero è sceso in campo dal primo minuto, e ai microfoni di Milan TV ha raccontato le sue sensazioni al termine del pareggio contro l’Atalanta.

SUL RISULTATO
“Un punto molto importante. Adesso è tutto aperto, abbiamo due partite non facili da giocare e dobbiamo assolutamente vincere. Perdere oggi sarebbe stato molto complicato, invece abbiamo preso un punto con le unghie perché ci abbiamo creduto fino alla fine. Un punto che pesa”.

LA GARA
“Dal punto di vista caratteriale la squadra ha risposto molto bene nel secondo tempo, forse nel primo siamo stati un po’ troppo remissivi e bassi, non riuscivamo ad essere aggressivi. Abbiamo preso un gol ingenuo. Nella ripresa abbiamo alzato il baricentro, rendendoci pericolosi anche se ci manca ancora l’ultimo passaggio per concretizzare al meglio la mole di gioco”.

IL MODULO
“È stata una strategia dell’allenatore. Nel secondo tempo abbiamo interpretato la partita come l’avevamo preparata. Qua hanno vinto pochissimi, sapevamo sarebbe stata una battaglia”.

PRESTAZIONE PERSONALE
“Sono molto stanco, dopo più di 7 mesi è difficile giocare tutta la gara. Ti mancano le distanze e le pressioni della partita: i miei compagni mi hanno aiutato e li ringrazio. In mezzo al campo ho cercato come sempre di dare il mio contributo e di guidare la squadra. Ringrazio tutti. Il Mister mi ha chiesto di dare una carica in più ai giocatori in campo. Eravamo qui per vincere, ma ci prendiamo questo punto”.

SULLE PROSSIME PARTITE
“Le difficoltà sono quelle di fine stagione: affrontiamo due squadre salve, ma perderemmo in partenza se pensassimo di trovare degli avversari non agguerriti. Dobbiamo prepararle come due finali. Fisicamente stiamo bene, lo dimostrato perché abbiamo recuperato alla fine. Anche mentalmente abbiamo risposto presente, potevamo crollare e invece c’è stata la reazione che ha portato al pari”.

Fonte: AC Milan

Montella: “A Bergamo punto prezioso. Futuro? Resto al Milan, stiamo già programmando”

Di seguito le dichiarazioni rese da mister Montella nel post partita di Atalanta-Milan:

“È stata una partita equilibrata e sofferta. L’Atalanta è una realtà ed è in fiducia – ha dichiarato l’Aeroplanino a Premium Sport ma il Milan ha fatto una grande partita ed è riuscito a pareggiare con la determinazione, credo che il pareggio sia giusto e mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi rispetto alle ultime gare”.

“Siamo in calo rispetto all’inizio ma io sono orgoglioso di questo pareggio. È un punto prezioso, contro una squadra che ha fatto soffrire tutti ed è stata molto continua e merita la posizione in classifica che ha. Non abbiamo mai perso contro le dirette concorrenti per l’Europa. I ragazzi hanno dato grande disponibilità e questo è un grande orgoglio per me che li alleno”.

Sul ritorno di Montolivo: “Ha fatto una grande prestazione, è il capitano del Milan, ha guidato i compagni e ci ha messo grande esperienza. Una citazione particolare voglio farla anche per Romagnoli e De Sciglio che hanno giocato non al meglio. E soprattutto per Bacca che è entrato con lo spirito giusto, in un momento particolare della gara e ha trascinato i compagni. Conoscevo il suo stato d’animo viste le ultime esclusioni e lo voglio ringraziare”.

Sul futuro: “Il mio unico pensiero è quello di allontanare il futuro, in conferenza prima della gara ho detto una bugia bianca, ma la realtà è che con la società stiamo programmando il futuro. Faremo due o tre partite in Cina e partiremo per il ritiro il 4 luglio. Ma la squadra deve pensare solo al presente e io sarò l’allenatore anche per l’anno prossimo. Sono fiero e contento di allenare una squadra di questo blasone con un progetto tecnico ed economico importante. Da parte mia non c’è nessun problema. Con la società e i tifosi c’è grande feeling e vedo una squadra che mi segue”.

Milan, pari al fotofinish: prezioso 1-1 sul campo dell’Atalanta

Deulofeu risponde a Conti: parità nel big match di Bergamo

Buon pareggio del Milan sul campo dell’Atalanta. I rossoneri escono da Bergamo con un prezioso 1-1, arrivato all’88° grazie a un gol “sporco” di Deulofeu. La Dea passa avanti nel primo tempo con Conti, tiene il vantaggio per tutta la ripresa ma cade proprio nei minuti finali. Non un Diavolo brillante, soffocato dalla gamba e dall’entusiasmo orobico, ma capace con carattere e un pizzico di fortuna di rimontare e portare a casa il pari.

L’1-1 dell’Atleti Azzurri d’Italia non esalta, ma piace sia al Milan sia all’Atalanta: i bergamaschi puntellano il 5^ posto in classifica e sono di fatto qualificati alle coppe europee, mentre Montolivo e compagni mantengono la 6^ piazza a +1 sulla Fiorentina e +4 sull’Inter (impegnata domani a San Siro col Sassuolo). Il Milan continua ad avere in mano il proprio destino: se vincerà le ultime due partite – Bologna in casa e Cagliari fuori – staccherà il pass per i preliminari di Europa League.

Buono il rientro di Montolivo in cabina di regia, provvidenziale il ritorno dietro di Romagnoli, positivo l’esperimento del 3-5-2: Montella può essere tutto sommato soddisfatto delle sue scelte. Nota dolente la prestazione di Kucka – bene in proiezione offensiva, disastroso in fase di non possesso in posizione di esterno basso -, croce e delizia Gigio Donnarumma: è stato straordinario in almeno 2-3 interventi nel tenere a galla il Milan, ma pesa la papera che è costata l’1-0 atalantino.

Lapadula: “Gara importante, avremo l’atteggiamento giusto”

L’attaccante del Milan, Gianluca Lapadula, ha parlato pochi minuti prima della sfida contro l’Atalanta:

Sappiamo l’importanza della gara e scenderemo in campo con l’atteggiamento giusto. Ci siamo preparati bene – ha dichiarato Lapadula a Milan TV – è un periodo in cui i risultati non arrivano, ma stiamo facendo di tutto per tornare al massimo. L’Atalanta? Se la giocheranno come noi: vinca il migliore”.

Atalanta-Milan, le formazioni ufficiali: spazio al 3-5-2, Montolivo e Romagnoli dal 1′

Di seguito le formazioni ufficiali di Atalanta-Milan, match in calendario tra pochi minuti all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo:

Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessié, Cristante, Freuler, Spinazzola; Gomez Petagna. All.: Gasperini.

Milan (3-5-2): Donnarumma; Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Lapadula. All.: Montella.

9 statistiche su Atalanta-Milan

Tutti i numeri sulla prossima sfida dei rossoneri contro l’Atalanta

Milan e Atalanta vogliono lo stesso obiettivo e la classifica parla chiaro. In palio, nell’anticipo della 36° giornata di campionato, c’è il quinto posto: il Diavolo cerca il colpo esterno per rilanciarsi, raggiungendo così i 60 punti dopo un periodo negativo; i nerazzurri, invece, possono allungare ancora più il vantaggio – ora a +6 – in classifica. In attesa del fischio d’inizio, scopriamo 9 statistiche legate a questa sfida.

1- Sono 55 i precedenti a Bergamo tra le due formazioni in A: 13 le vittorie dei bergamaschi, 20 i pareggi, 22 i successi per il Milan. Un solo pari tra le due squadre nelle ultime 11 sfide in Serie A allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia: l’1-1 nell’ottobre 2009.

2- I rossoneri – a Bergamo – hanno una striscia aperta di otto partite con almeno un gol.

3- Il risultato più volte comparso tra le due formazioni nel massimo campionato è lo 0-0, finale di 16 gare, compresa l’ultima sfida giocata nel girone di andata a San Siro.

4- Milan (25 anni e 259 giorni) e Atalanta (25 anni e 291 giorni) sono le due squadre con l’età media dei giocatori schierati più bassa in questo campionato.

5- La formazione di Montella subisce pochi gol di testa in campionato (cinque), solo l’Inter ne ha concessi di meno in questa graduatoria (quattro).

6- Dall’arrivo al Milan, Gerard Deulofeu ha provato 94 dribbling: in Serie A solo Felipe Andeson ne ha tentati di più (109), in Europa i blaugrana Messi (111), Neymar (166) e Zaha del Crystal Palace (114).

7- Mati Fernandez ha segnato due reti all’Atalanta in tre precedenti fuori casa in campionato: a nessuna squadra ha segnato più reti in A.

8- Andrea Bertolacci ha trovato il gol in tre delle nove partite di Serie A giocate contro l’Atalanta, il suo bersaglio preferito nella massima serie.

9- Vincenzo Montella è imbattuto da allenatore contro l’Atalanta in A: sette vittorie e tre pareggi.

Fonte: AC Milan

Atalanta-Milan, Lapadula favorito per una maglia da titolare

Secondo alcune notizie provenienti da Milanello, sarà Gianluca Lapadula la prima punta titolare nel match di stasera contro l’Atalanta. Rumors che smentirebbero le indicazioni arrivate dopo la rifinitura di ieri, che davano in vantaggio Bacca: se le indiscrezioni venissero confermate, salirebbero a quattro le partite consecutive in cui l’ex Pescara viene preferito al colombiano, destinato alla panchina.

Oggi l’Atalanta può ribaltare la Lombardia

Per la prima volta può chiudere davanti alle milanesi. Montella ritrova Montolivo (da “il Giornale”)

Onore al grande merito. Stasera l’Atalanta, felice per la firma di Gasperini (fino al 2020) e per l’acquisto dello stadio, può mettere un piede nella piccola grande storia del calcio italiano.

Perché con un punticino può garantirsi il quinto posto e in particolare arrivare davanti a Milan e Inter che è un record assoluto stabilito l’ultima volta dalla Cremonese ma a fine anni 20, un secolo prima, altro calcio, altra epoca, altro mondo. «È una squadra modello, i miei sinceri complimenti», l’elogio pubblico di Vincenzo Montella che ha colto l’occasione per rendere omaggio a Gasperini e cancellare qualche acido commento («troppi falli») firmato la sera della sfida di San Siro. «L’Atalanta ha un grandissimo spirito, è una squadra solida», aggiunge per chiudere l’incidente diplomatico. Non solo. Dinanzi al quesito secco «Lazio e Atalanta sono più forti del Milan?» la risposta è lapidaria: «Sì, io credo nella classifica». Con queste premesse l’impresa tentata dal Milan che, secondo Montella, «vale come una finale» si presenta sempre più complicata specie se si prende come riferimento il Milan maltrattato dalla Roma domenica scorsa con 4 schiaffi sul viso. «Fisicamente il gruppo sta molto bene, deve giocare mentalmente più libero» è la sua diagnosi che fa a pugni con la realtà inquietante segnalata dallo strapotere di Dzeko e Salah, di De Rossi e Nainggolan. Sarà.

«L’occhio inganna» è la replica garbata alle critiche inevitabili ricevute dall’interessato che nell’occasione riabbraccia Riccardo Montolivo, il capitano titolare finalmente restituito al calcio dopo l’incidente subito in azzurro a Torino, contro la Spagna, collisione con Sergio Ramos, ai primi di ottobre, sette mesi e spiccioli dopo. «Ci è mancato, da 10 giorni era pronto» le ultimissime sul suo stato di forma: quando il gioco si fa duro, si fa ricorso a un discusso duro che dalle parti di Bergamo (Caravaggio, gennaio 1985) ha le radici e molti ammiratori schietti. Alle sue spalle c’è anche il recupero di Romagnoli che di questi tempi e con mezza difesa fuori uso tra squalifica (Paletta) e infortuni (Abate, Calabria) può essere una delle rare garanzie da esibire: «Sta stringendo i denti, vuole esserci» è il resoconto sul conto del difensore che ha una sofferenza al menisco con cui convivere prima del probabile intervento. Rivedremo anche Bacca in attacco dopo tre esclusioni e questa forse è l’altra novità.

Il vero nodo di questo maggio malinconico del nuovo Milan che riconquista invece un posto d’onore tra le cronache di calciomercato, è invece il futuro di Vincenzo Montella che si nega, con dribbling diabolici, a dichiarazioni nette. «Sento la stima della società espressa sia in pubblico che in privato, non mi turba giocare per la vittoria, ahimè stiamo programmando il futuro, e dico ahimè perché dobbiamo concentrarci sul presente, non sono il tipo che tenta di arruffianarsi il pubblico dicendo non vado ad allenare qui o lì, sono un professionista, non c’è frenesia, ci siamo detti che ne parleremo dopo» è il giro di parole utilizzato da Montella per sfuggire alla presa delle domande perentorie sull’argomento. Invece al verdetto di Bergamo stasera non si può sfuggire.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Atalanta-Milan, la probabile formazione: Montella verso il 3-5-2, Bacca titolare

Rivoluzione montelliana. Trovano conferma le indicazioni di formazione di ieri: l’Aeroplanino pensa seriamente di stravolgere la squadra in vista di Atalanta-Milan, match valevole per la 36^, ma soprattutto crocevia (forse) decisivo nella volata all’Europa. Il Diavolo, infatti, si dovrebbe schierare con un sorprendente 3-5-2 e una inedita difesa a tre Gustavo Gomez-Zapata-Romagnoli a protezione dell’intoccabile Donnarumma. Non è escluso che possa essere pretattica – soprattutto se Romagnoli dovesse giocare -, ma al momento l’abbandono del canonico 4-3-3 appare l’ipotesi più probabile verso la gara di Bergamo.

Novità, ovviamente, anche tra centrocampo e attacco. Montolivo tornerà in campo dopo il ko al ginocchio e riprenderà posto davanti alla difesa dal 1′, coadiuvato ai lati da Pasalic e da Suso: lo spagnolo dovrebbe agire da mezzala destra, con licenza di avanzare e di accendere la luce sulla trequarti. Sulle fasce spazio al tandem Kucka-De Sciglio e in avanti attesa un’altra importante novità: Bacca è in vantaggio su Lapadula per affiancare Deulofeu. Il colombiano, se schierato, tornerebbe titolare dopo tre panchine consecutive.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Atalanta-Milan:

Milan (3-5-2): Donnarumma; G. Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Bacca.

Atalanta-Milan, i convocati di Gasperini: ok Kessié e Gomez

Sono 25 i calciatori convocati da mister Gasperini per Atalanta-Milan, in programma allo stadio Atleti Azzurri d’Italia domani alle 20,45.

Si tratta di:

95 Bastoni Alessandro
1 Berisha Etrit
13 Caldara Mattia
24 Conti Andrea
4 Cristante Byan
7 D’Alessandro Marco
11 Freuler Remo
91 Gollini Pierluigi
10 Gomez Alejandro
88 Grassi Alberto
33 Hateboer Hans
19 Kessie Franck
25 Konko Abdoulay
27 Kurtic Jasmin
5 Masiello Andrea
94 Melegoni Filippo
8 Migliaccio Giulio
87 Mounier Anthony
43 Paloschi Alberto
9 Pesic Aleksandar
29 Petagna Andrea
77 Raimondi Cristian
31 Rossi Francesco
37 Spinazzola Leonardo
3 Toloi Rafael

Fonte: Atalanta

Atalanta-Milan, i convocati di Montella: presenti Romagnoli e Calabria

Ecco i 23 convocati di mister Montella verso Atalanta-Milan, match valevole per la 36^ giornata di Serie A:

PORTIERI: Donnarumma, Plizzari, Storari
DIFENSORI: Calabria, De Sciglio, Gomez, Romagnoli, Vangioni, Zapata, Gabbia (46)
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Mati Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Poli, Sosa
ATTACCANTI: Bacca, Deulofeu, Lapadula, Suso.

Fonte: AC Milan

Milan, Montolivo torna titolare dopo l’infortunio

In attesa di capire se Montella stravolgerà veramente la squadra proponendola contro l’Atalanta col 3-5-2 (clicca qui per i dettagli), il Milan ritroverà in ogni caso una pedina importante dal 1′: Riccardo Montolivo. Il capitano rossonero tornerà titolare a Bergamo a sette mesi di distanza dall’incidente avuto in Nazionale, costatogli la rottura del legamento crociato: il “18” riprenderà posto davanti alla difesa, coadiuvato ai lati da Pasalic e uno tra Suso e Bertolacci.

Montella: “L’Europa è fondamentale. Futuro? Al Milan sono felice. Su Monto e Romagnoli…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa di vigilia a Milanello. Di seguito le parole più importanti rilasciate dal mister verso Atalanta-Milan.

Su Atalanta-Milan: “Arrivare in Europa è fondamentale, abbiamo le possibilità di qualificarsi. Siamo concentrati sull’Atalanta, che è una squadra che è maturata tanto in questa stagione. Sono molto stimolato, domani sarà come una finale. L’Europa League ti può dare tante opportunità. E’ una competizione che nella seconda parte diventa molto interessante. Giocare una finale è sempre una grande aspirazione per un giocatore”.

Sugli ultimi risultati negativi: “È stata una settimana di presa di coscienza. Abbiamo cercato di prepararci alla gara di domani contro una squadra in forma. Dobbiamo farci trovare pronti. Abbiamo lavorato soprattutto sulla testa dei ragazzi, serve maggiore spensieratezza. La gara di deciderà sui duelli individuali”.

Su Montolivo: “Sta molto bene sia fisicamente che mentalmente. Non so se ha i 90 minuti nelle gambe e nella testa, ma si sta avvicinando alla condizione ottimale”.

Su Romagnoli: “Non sta benissimo, sta provando a stringere i denti, valuteremo domani, non posso dire altro per questioni di privacy del giocatore”.

Su Bacca o Lapadula: “Non ho ancora deciso, ma Bacca lo vedo molto arrabbiato…”.

Su Zeman, che oggi compie 70 anni: “Ha segnato un’epoca sia per i giocatori che per gli allenatori. Gli faccio i miei migliori auguri”.

Sulla gara di andata: “Alla fine mi ero lamentato forse un po’ troppo perchè era stata una gara troppo spezzettata e quindi me ne scuso. Dobbiamo resettare la testa, per vincere le partita saranno fondamentali i duelli individuali, quindi servirà una grande condizione fisica”.

Sul futuro: “Io sono felicissimo di allenare il Milan, sono in un club glorioso e sento la totale fiducia della società, che si è esposta anche con la stampa. Ci sentiamo tutti i giorni e stiamo programmando il futuro, la Roma ad oggi non è una possibilità”.

Sull’addio di Galliani: “È stata una serata molto toccante, mi è apparsa ancora più evidente la grandezza di questo club”.

Montella modella il Milan: a Bergamo con la difesa a tre. E sul mercato…

Via Berlusconi, ecco la difesa a tre. Può sembrare solo un caso, ma il Milan dovrebbe schierarsi con un inedito 3-5-2 proprio un mese dopo l’addio definitivo dello storico presidente rossonero: è noto che il Cavaliere non abbia mai digerito linee difensive diverse da quella a quattro, tanto da averla ordinata agli allenatori alla stregua di un diktat. Sono nella storia i pruriti nei confronti di Zaccheroni, allenatore bravo e vincente (portò a casa un clamoroso Scudetto nel ’99), ma mai sopportato per i suo 3-4-3.

Ecco che l’emergenza infortuni e squalifiche in difesa potrebbe indirizzare Montella verso uno schieramento tattico del tutto nuovo. Non per l’Aeroplanino, che negli anni della Fiorentina aveva impostato i viola proprio sul 3-5-2, ma per il Milan, schierato in casi rarissimi con la retroguardia a tre uomini nel corso dell’epopea di Silvio Berlusconi. A Bergamo, in un match fondamentale nella corsa all’Europa League, sarà la prima volta stagionale dal 1′ della difesa a tre: Zapata e Gomez saranno sicuri del posto, mentre Romagnoli spera di recuperare pienamente dal ko al ginocchio (in caso di forfait ci sarà De Sciglio).

In vista della prossima stagione, però, il Milan potrebbe strutturare la propria rosa in ottica 3-5-2. Oltre al rossonero in pectore Musacchio, il Diavolo cerca un altro centrale da inserire nella batteria a disposizione del mister: piace il danese Kjaer, ex Palermo e Roma ora in forza al Fenerbahçe, ma anche il laziale de Vrij.

Atalanta-Milan: l’analisi sugli avversari

Fabio Bazzani ci spiega il trend, il modulo e le individualità della formazione di Gasperini

I 4 pareggi nelle ultime cinque partite (2 consecutivi dopo la vittoria casalinga con il Bologna) non tolgono nulla al grande campionato dell’Atalanta. I bergamaschi, capaci recentemente di fermare Roma e Juventus, viaggiano spediti verso una storica qualificazione in Europa e nel proprio stadio hanno conquistato 36 dei 65 punti stagionali. Analizziamo ai raggi x – con l’aiuto di uno dei volti noti di Milan TV, Fabio Bazzani – la formazione di Gian Piero Gasperini, quinta forza della Serie A.

L’ULTIMA SFIDA
Era il 17 dicembre – l’ultimo impegno in campionato del 2016 prima della partenza per Doha – e il Milan venne fermato sullo 0-0, nella nebbia di San Siro, da un’Atalanta compatta e ordinata. I rossoneri non riuscirono a trovare la via della rete, nemmeno nella ripresa quando la maggior pressione offensiva portò alla più grande occasione della partita: il palo di Antonelli.

TREND NERAZZURRO
Squadra solida e compatta, ostica da affrontare soprattutto tra le mura amiche. L’Atalanta è la squadra che è migliorata di più rispetto allo scorso campionato, avendo conquistato 24 punti in più rispetto al 2015/16.

MODULO
Gian Piero Gasperini ha plasmato l’Atalanta con un 3-4-1-2. In porta c’è Berisha, che sta garantendo un ottimo rendimento in stagione. La linea a tre è formata da Toloi, Caldara e Masiello. A centrocampo spazio alla coppia Freuler-Cristante, con Spinazzola e Conti sugli esterni. Kurtic agisce da mezza punta, alle spalle della coppia d’attacco composta da Gomez e Petagna. In questo sistema di gioco risultano fondamentali i movimento e le letture di gioco del trequartista.

ATTENZIONE A…
Sono diversi i giocatori nerazzurri da tenere d’occhio in vista della sfida di domenica sera. Un mix perfetto di esperienza e gioventù, il tutto incarnato perfettamente da 4 giocatori che si stanno mettendo in grande spolvero nell’arco di questa stagione: Caldara, Kurtic, Gomez e Petagna.

Per ascoltare nel dettaglio l’analisi tattica dell’Atalanta realizzata per Milan TV da Fabio Bazzani clicca qui.

Fonte: acmilan.com

Atalanta-Milan, Montella pensa a un inedito 3-5-2

Grandi novità di formazione nella gara attualmente più importante della stagione, con l’obbligo di portare a casa punti da Bergamo per mantenere il sesto posto in vista dei match delle ultime due giornate contro Bologna e Cagliari. Vincenzo Montella è pronto a rivoluzionare il suo Milan, con sorprese annunciate, in vista della sfida contro l’Atalanta, tra assenze in difesa e recuperi: secondo quanto raccolto da Peppe Di Stefano per Sky Sport, infatti, l’allenatore rossonero sarebbe intenzionato dopo le prove odierne, con il più che possibile recupero di Alessio Romagnoli post allenamenti sostenuti in gruppo ieri ed oggi, a schierare la propria squadra con un 3-5-2 tutto nuovo.

Provvisorio addio al 4-3-3 e riflettori puntati, nella possibilità paventata di un cambio di modulo, sulla grande novità Riccardo Montolivo, che tornerebbe in campo da titolare dopo 7 mesi: ultima gara disputata il 2 ottobre scorso, contro il Sassuolo, prima della rottura del legamento crociato anteriore con la maglia della Nazionale e contro la Spagna, e possibile ritorno in quello che è stato per anni il “suo” stadio, con la maglia di un’Atalanta in cui è cresciuto e grazie a cui ha debuttato in Serie A.

Provato in questi giorni da titolare da Montella nel 3-5-2 e nel 4-3-3, Montolivo tornerebbe dunque ad occupare il proprio posto davanti alla difesa, in un undici che potrebbe essere schierato con due idee a discrezione della posizione occupata da Suso (trequartista o mezzala): davanti a Donnarumma, ecco il trio Zapata-Romagnoli-Gustavo Gomez, con il paraguaiano pronto a sostituire Paletta (squalificato); a centrocampo, Kucka con Bertolacci, Montolivo, Pasalic e De Sciglio, con Suso in appoggio a Deulofeu (nel ruolo di “falso nueve”) in avanti. In caso di presenza dal 1′ di Lapadula, invece, Suso potrebbe andare ad occupare la posizione di interno di centrocampo al posto di Bertolacci, con Deulofeu al fianco dell’ex Pescara davanti. Ecco, dunque, le due idee che Montella potrebbe mettere in pratica all'”Atleti Azzurri d’Italia:

3-5-2: Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Gustavo Gomez; Kucka, Bertolacci, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Suso, Deulofeu.

o

3-5-2: Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Gustavo Gomez; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Lapadula.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Vangioni: “Atalanta-Milan è come un finale”

Il terzino del Milan, Leonel Vangioni, ha parlato della sfida di sabato tra i rossoneri e l’Atalanta:

“La squadra si sta allenando bene per sabato: una partita difficile, ma dobbiamo fare tre punti perché è importante per il nostro obiettivo. L’Atalanta gioca bene, corre tanto, non dobbiamo essere intelligenti e fare insieme una gran partita, molto tattica. Ci stiamo allenando nei dettagli per arrivare bene a sabato. Manca poco alla fine del campionato, sabato è come una finale e dovremo stare concentrati al 100%.

Quest’anno ho giocato abbastanza, mi sento bene, mi alleno sempre per stare a disposizione del mister. E’ importante partecipare a una competizione bella come l’Europa League e stiamo lavorando per quello: c’è ancora l’opportunità, dobbiamo essere intelligenti, forti di testa e andare avanti.

Gomez? Il Papu è un giocatore importante, bravo e veloce: dovremo stare attenti e concentrati – ha concluso l’argentino a Milan TV – è uno che fa la differenza”.

Milan, migliora ancora Romagnoli: può partire titolare contro l’Atalanta

Ottimismo sulle condizioni fisiche di Alessio Romagnoli. Le buone impressioni raccolte dopo l’allenamento di ieri a Milanello sono state confermate anche oggi: il difensore di Anzio ha lavorato nuovamente con il resto del gruppo, saltando soltanto la partitella di fine seduta. Merito di un ginocchio finalmente in miglioramento dopo i tanti problemi avuti nelle scorse settimane, che hanno costretto l’ex Samp a saltare le partite contro Empoli, Crotone e Roma.

Montella, dunque, può guardare con maggior tranquillità alla trasferta di sabato in casa dell’Atalanta. Si alzano le chance di recupero di Romagnoli e con esse anche di ritrovare una solidità difensiva perduta: il Milan andrà a Bergamo con una retroguardia decimata a causa di infortuni e squalifiche – i lungodegenti Abate-Antonelli più Calabria, oltre all’espulso e indisponibile Paletta – e il recupero del numero 13 sarebbe cruciale per ridare certezze a un reparto apparso in chiara difficoltà. 

Le indicazioni definitive sulle condizioni fisiche di Romagnoli arriveranno dalla seduta di rifinitura di domani, ma al momento è possibile che a Bergamo parta titolare. Il Milan, Montella e il ragazzo sono però d’accordo su un punto: non verrà preso alcun rischio, con Alessio che non forzerà e tornerà in campo solo se sarà in buone condizioni. Altrimenti, spazio a una linea arretrata totalmente inedita: De Sciglio-Gomez-Zapata-Vangioni. 

Milanello: Atalanta-Milan si avvicina

Ecco il racconto dell’allenamento di giovedì della squadra. Vangioni ancora in gruppo

Migliorano sempre di più le condizioni di Leonel Vangioni, in gruppo per il secondo allenamento consecutivo a Milanello. Un recupero che si unisce a quello di Poli, a due giorni dalla delicata gara con l’Atalanta a Bergamo. Romagnoli, invece, ha proseguito il suo programma personalizzato.

Nell’unica sessione prevista giovedì mattina, i rossoneri hanno svolto un riscaldamento atletico con corsa ed esercizi per gli arti inferiori. A seguire, sul ribassato, possesso palla 8 contro 4 e partitella tattica a tutto campo (11vs11). Ha chiuso la giornata una partitella libera a campo ridotto.

Per venerdì, vigilia di Atalanta-Milan, la rifinitura è fissata nel pomeriggio.

Fonte: acmilan.com

Romagnoli migliora, si candida a titolare per Bergamo

Netti miglioramenti per Alessio Romagnoli. Il difensore rossonero, fuori nelle ultime tre partite per problemi al ginocchio, è sulla via della guarigione: ieri ha svolto buona parte della seduta insieme ai compagni – scrive il Corriere dello Sport – e si candida già per una maglia da titolare a Bergamo, dove il Milan si giocherà contro l’Atalanta una buona fetta d’Europa.

 

Vangioni recuperato per Atalanta-Milan

Montella recupera Leonel Vangioni. L’argentino, che in settimana aveva svolto lavoro differenziato, ieri ha lavorato pienamente con il gruppo ed è recuperato per la sfida di sabato tra Atalanta e Milan, decisiva nella corsa a un posto in Europa.

 

5 Atalanta-Milan da ricordare

L’Atalanta è sempre stato un avversario duro, severo e coriaceo: da Rivaldo a Kaká a Ronaldinho, ripercorriamo alcune reti di grandi firme rossonere all’Azzurri d’Italia di Bergamo

1 – DICEMBRE 1997: ATALANTA-MILAN 1-2, IL MIGLIOR MOMENTO DI KLUIVERT
Il bomber olandese Patrick Kluivert ha disputato una sola stagione nel Milan, con 6 gol in 27 partite di Campionato e 3 gol in 6 partite di Coppa Italia. Una annata non brillante, non positiva, tanto è vero che nell’estate 1998 l’ex Ajax si sarebbe poi trasferito al Barcellona. Ma in uno dei suoi buoni momenti stagionali, Kluivert è riuscito a lasciare una traccia importante proprio sul terreno dell’Atalanta. Reduce da 3 vittorie e 2 pareggi, il Milan sembrava essersi ripreso dal brutto inizio di Campionato. Il 7 dicembre, proprio Kluivert aveva segnato il gol del 2-0 rossonero contro il Bari a San Siro. Sette giorni dopo, 14 dicembre 1997, i rossoneri erano attesi a Bergamo dalla squadra di casa allenata da Emiliano Mondonico che non si trovava in buone acque di classifica. La gara sembrava però essersi attestata sull’1-1, quando al 13′ della ripresa proprio un gran gol di testa dell’olandese nella porta sottostante la Curva rossonera ha fissato il risultato sul 2-1 finale a favore del Milan.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-2

ATALANTA: Pinato, C. Zenoni, Carrera, Boselli, Mirkovic, Bonacina, Dundjerski, Sgrò, Carbone (21’st Magallanes), Caccia, Lucarelli (21’st Zanini). All.: Mondonico.
MILAN: Taibi, Cardone, Desailly, Costacurta, P. Maldini, Ba, Albertini, Boban, Ziege (28′ Maini), Kluivert, Andersson (14’st Savicevic). All.: Capello.
Arbitro: Boggi.
Gol: 2′ aut. Lucarelli (M), 17′ Sgrò (A), 13’st Kluivert (M).

2 – OTTOBRE 2002: ATALANTA-MILAN 1-4, FINALMENTE RIVALDO
Era dalla sera di Modena, dalla prima partita di Campionato, dalla grande esultanza di Adriano Galliani ed Ernesto Bronzetti in tribuna per un gran gol del brasiliano purtroppo annullato dall’arbitro De Santis, che tutto l’ambiente rossonero attendeva e pregustava il primo gol di Rivaldo, uno dei grandi acquisti rossoneri dell’estate 2002 insieme naturalmente a Nesta e Seedorf. Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, il Milan torna in campo il 20 ottobre 2002 a Bergamo contro l’Atalanta. È la quinta giornata di Campionato e con 10 punti conquistati nelle prime 4 giornate, la classifica era bella da vedere e diceva bene. Attenzione, come sempre, all’Atalanta però. Intanto proprio Rivaldo segna il suo primo gol stagionale in Serie A in maglia rossonera dopo 15 minuti di gioco, ma la rete di Gigi Sala, ex rossonero, pareggia anche se solo momentaneamente la prodezza del brasiliano. Toccherà poi a Jon Dahl Tomasson e ad Andrea Pirlo, in questo caso con una doppietta, dare la vittoria al Milan e a valorizzare quindi il primo sigillo proprio di Rivaldo.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-4

ATALANTA: Taibi, L. Sala, Natali, Carrera (14’st Gautieri), Bellini, D. Zenoni, Berretta, Dabo (32’st Foglio), Zauri, Pià (22’st Comandini), Bianchi. All.: Vavassori.
MILAN: Dida, Simic (22’st Helveg), Nesta, P. Maldini, Kaladze, Gattuso, Pirlo, Rui Costa (30’st Ambrosini), Seedorf, Tomasson, Rivaldo (32’st Serginho). All.: Ancelotti.
Arbitro: Paparesta.
Gol: 15′ Rivaldo (M), 30′ L. Sala (A), 41′ Tomasson (M), 21’st rig. Pirlo (M), 36’st Pirlo (M).

3 – MARZO 2005: ATALANTA-MILAN 1-2, IL BRIVIDO DEL 94′
Ancora una Atalanta alle prese con la lotta per la salvezza, ma sempre un avversario compatto ed orgoglioso per un Milan che sta lottando per lo Scudetto contro la Juventus. Con un giovane Montolivo in cabina di regia, la formazione bergamasca costringe il quotato avversario sullo 0-0 fino alla metà del secondo tempo. Con il gol di Massimo Ambrosini al 27′ della ripresa, il più però sembra fatto per il Milan. Eppure con l’Atalanta è sempre vietato, sempre un problema, rilassarsi e dare il risultato per scontato anche solo per qualche minuto. Infatti, con un grande scatto, il forte e veloce attaccante nigeriano Stephen Makinwa riporta subito i bergamaschi in parità. La formazione di Delio Rossi continua a tenere il campo, mentre Carlo Ancelotti le tenta tutte inserendo anche Inzaghi per movimentare il più possibile l’offensiva rossonera. Tutto sembra perduto per il Milan che non poteva permettersi di pareggiare, quando negli ultimi secondi dell’ultimo minuto di recupero un rimpallo viene tramutato da Andrea Pirlo in un gran tiro al volo decisivo per la vittoria rossonera.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-2

ATALANTA: Calderoni, Rivalta, Natali, Capelli, Motta, Montolivo, Bernardini, Marcolini (41’st Innocenti), Bellini, Makinwa (46’st Sinigaglia), Lazzari. All.: Rossi.
MILAN: Dida, Stam, Nesta, P. Maldini, Costacurta, Brocchi (16’st Ambrosini), Pirlo, Dhorasoo (14’st Serginho), Kaká, Tomasson, Crespo (33’st Inzaghi). All.: Ancelotti.
Arbitro: Bertini.
Gol: 27’st Ambrosini (M), 28’st Makinwa (A), 49’st Pirlo (M).

4 – OTTOBRE 2008: ATALANTA-MILAN 0-1, CI PENSA KAKÁ
Appuntamento all’Azzurri d’Italia per un Milan d’inizio stagione che non conosceva mezze misure. O perdeva. come accaduto nelle prime 2 giornate di Campionato contro Bologna e Genoa, o vinceva come accaduto in quattro delle cinque partite successive di Serie A, in questo caso contro Lazio, Reggina, Inter e Sampdoria. Quello del 26 ottobre 2008 a Bergamo era comunque un impegno tosto per il Milan. La formazione di Delneri era quadrata ed equilibrata. Al talento dei giovani come Manfredini, Cigarini e Padoin, si aggiungevano la velocità di Ferreira Pinto e il senso pratico, cioè i gol, di Doni e Floccari. Infatti non è un Milan brillante quello che crea meno occasioni quel pomeriggio rispetto all’Atalanta e che a dieci minuti dalla fine si ritrova ancora sullo 0-0. Nel finale di gara, però, la squadra rossonera, riesce ad arrivare con i singoli dove la prestazione di squadra non era stata in grado di essere efficace. Il gol della vittoria del Milan è frutto di un grande assist di Marco Borriello e di una conclusione perentoria di Ricardo Kaká, nell’unico gol mai segnato dal brasiliano sul campo atalantino.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 0-1

ATALANTA: Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto (38’st Valdes), Cigarini (29’st De Ascentis), Guarente, Padoin (38’st Cerci), Doni, Floccari. All.: Delneri.
MILAN: Abbiati, Zambrotta, Bonera, P. Maldini, Jankulovski, Gattuso (45’st Antonini), Flamini (30′ Emerson), Ambrosini, Kaká, Ronaldinho (24’st Pato), Borriello. All.: Ancelotti.
Arbitro: Farina.
Gol: 35’st Kaká (M).

5 – OTTOBRE 2009: ATALANTA-MILAN 1-1, DINHO BEFFA CONTE
A Bergamo il Milan vive uno dei momenti più delicati del periodo post-Kakà. Il Milan è forte ma non lo sa, perchè la cessione estiva del bambino d’oro brasiliano ha generato un clima di depressione che condiziona e mortifica il rendimento della squadra. Contro l’Atalanta, però, si inizia a scorgere una reazione a tutto questo da parte dei giocatori in campo. Dopo il gol nel primo tempo messo a segno da Tiribocchi, attaccante spesso in gol contro il Milan in quegli anni, i rossoneri fanno fatica. Nel secondo tempo Leonardo schiera anche Ronaldinho, oltre a Seedorf, Pato e Huntelaar già in campo dal primo minuto. Contro i bergamaschi ben messi in campo da Antonio Conte, il Milan non si rassegna, anche perché veniva da un’altra sconfitta a Udine e da un magro pareggio casalingo contro il Bari. I rossoneri continuano ad attaccare e vengono presi per mano dal carattere di Sandro Nesta, tornato a giocare dopo una stagione, la 2008-09, di completa inattività per un problema di protrusione discale alla schiena. E’ proprio Nesta a crossare per Ronaldinho, a sette minuti dalla fine, la palla dell’1-1 finale.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1

ATALANTA: Consigli, Garics, Pellegrino, Manfredini, Bellini, Radovanovic, Padoin, Guarente, Valdes (29’st Peluso), Tiribocchi (11’st Ceravolo), Doni (16’st Caserta). All.: Conte.
MILAN: Storari, Abate, Nesta, Favalli, Zambrotta, Flamini (1’st Ronaldinho), Gattuso (22’st Ambrosini), Pirlo, Seedorf, Pato, Huntelaar (13’st Inzaghi). All.: Leonardo.
Arbitro: Rocchi.
Espulso: 39′ Radovanovic (A).
Gol: 21′ Tiribocchi (A), 38’st Ronaldinho (M).

Fonte: acmilan.com

Milanello: attenzione alla fase offensiva. Romagnoli parzialmente in gruppo

Sono il ritorno in gruppo di Vangioni e la conferma di Poli, a livello di singoli, le migliori notizie che arrivano da Milanello per Vincenzo Montella, al centro della settimana che porterà ad Atalanta-Milan.

Nell’unica sessione prevista per mercoledì mattina, sul campo rialzato, i rossoneri hanno iniziato con un riscaldamento basato su corsa e passaggi. A seguire, esercitazione tattica sulla fase offensiva. La squadra, poi, è stata divisa in due gruppi: sempre sul rialzato si è curata la linea difensiva; sul ribassato, invece, ancora un lavoro specifico per l’attacco. In chiusura, partitella tattica a campo ridotto. A Milanello erano presenti Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. I singoli: Alessio Romagnoli ha svolto buona parte della seduta in gruppo.

Per giovedì è in programma un solo allenamento, a partire dalle 10.30.

Fonte: acmilan.com

Atalanta-Milan, in dubbio Kessié e Gomez

Sabato Atalanta-Milan sarà la sfida decisiva per l’Europa, ma i nerazzurri potrebbero arrivare al match senza due stelle: Franck Kessié e Alejandro Gomez. Entrambi – riporta l’Eco di Bergamo – sono alle prese con problemi al polpaccio che sperano di superare in tempo per la gara contro il Diavolo. Sia per l’ivoriano sia per il Papu filtra comunque ottimismo.

Petagna: “Un sogno lo scontro diretto con il Milan”

Andrea Petagna, bomber dell’Atalanta ed ex calciatore del Milan, ha parlato della sfida di sabato tra la Dea e i rossoneri:

“Contro l’Udinese abbiamo ottenuto un punto importante, è una squadra forte e giocavamo in uno stadio difficile. È un peccato, ma sognavamo ad inizio anno di giocarci uno scontro diretto col Milan e va bene così. Ora testa al Milan: possiamo davvero chiuderla lì, in casa davanti ai nostri tifosi. Giocarsi lo scontro diretto contro i rossoneri – ha dichiarato Petagna al sito ufficiale dell’Atalanta – dentro il nostro stadio e con la nostra gente è un sogno: arriveremo belli carichi sabato”.

Milanello: i rossoneri tornano al lavoro. In gruppo Poli

I ragazzi di Montella in campo per un’unica seduta pomeridiana

È il rientro in gruppo di Andrea Poli la notizia positiva nel martedì di Milanello. Il centrocampista rossonero ha preso parte a tutta la seduta pomeridiana, iniziata alle 15.45. Differenziato, invece, per Romagnoli e Vangioni: il primo ha proseguito il suo programma personalizzato per superare i problemi al ginocchio; il secondo ha svolto terapie a causa di una contusione al piede sinistro.

L’allenamento per i ragazzi di Mister Montella è iniziato con il consueto riscaldamento in palestra. A seguire, i rossoneri hanno prima effettuato – sul campo rialzato – un torello divisi in due gruppi, per poi concentrarsi su alcune esercitazioni dedicate alla trasmissione di palla e conclusione. La squadra si è poi spostata sul campo ribassato per lavorare sulla tattica. In chiusura di seduta, una partitella.

Fonte: acmilan.com

Romagnoli, problema al menisco: in dubbio Atalanta-Milan

Non migliorano le condizioni fisiche di Alessio Romagnoli. Il difensore del Milan continua a soffrire di un problema al menisco del ginocchio, guaio che lo ha costretto a saltare le ultime tre gare contro Empoli, Crotone e Roma: l’ex Samp – riferisce Premium Sport – è in dubbio anche per la prossima partita in casa dell’Atalanta.

Pasalic: “Vogliamo e possiamo andare in Europa”

Questo il commento a caldo di Mario Pasalic, sempre al canale tematico rossonero:

“Posso solo fare i complimenti alla Roma, sono stati la squadra migliore in campo questa sera. Abbiamo ancora 3 partite da giocare, vogliamo e possiamo raggiungere il nostro obiettivo, l’Europa League. Il gol? Abbiamo perso 1-4, quindi non sono felice. Sarò felice se raggiungeremo l’Europa, solo allora potremo parlare dei miei gol”.

Lo sguardo, quindi, va già alla prossima sfida: “L’Atalanta ha disputato una grande stagione, giocare contro di loro sarà difficile, ma dobbiamo andare a Bergamo e conquistare i 3 punti per avvicinarci al nostro traguardo. Abbiamo 3 punti di vantaggio sull’Inter, siamo ancora in corsa, vincendo a Bergamo saremmo vicini all’Europa“.

Fonte: acmilan.com

Paletta espulso, salta Atalanta-Milan

Rosso pesante per Gabriel Paletta. Il difensore del Milan, espulso in occasione del fallo da rigore su Salah nella sconfitta contro la Roma, salterà per squalifica la prossima partita di campionato: la trasferta in casa dell’Atalanta, match tanto delicato quanto importante nella corsa all’Europa.

Kessié-Milan, lavori in corso. E quella fede rossonera…

E’ il nome in cima alla lista di Mirabelli, caldissimo degli ultimi giorni di calciomercato. Franck Kessié è il giocatore più chiacchierato dalle parti di Casa Milan: il centrocampista individuato dalla dirigenza per ricostruire il reparto e un acquisto considerato cruciale per iniziare al meglio l’opera di rinfrescata della rosa di Montella. Un colpo importante, insomma, che costerebbe parecchio alle casse di via Aldo Rossi: una cifra vicina ai 30 milioni da versare all’Atalanta per il cartellino e un ingaggio da 2 netti all’anno per il giocatore.

L’incontro avvenuto ieri tra l’a.d. Fassone e il presidente orobico Percassi non ha prodotto la fumata bianca, ma ha evidenziato degli importanti passi avanti: la Dea ha da tempo un accordo verbale con la Roma per il suo trasferimento, ma la volontà del giocatore può sparigliare le carte e rimettere in piena corsa anche il Milan, pronto a griffare una clamorosa rimonta. A patto, ovviamente, che anche il Diavolo riesca a soddisfare le richieste economiche del club di Bergamo, che non intende scendere sotto i 30 milioni pattuiti con i giallorossi: le parti sono al lavoro per trovare un’intesa, magari da siglare già in occasione del match tra Atalanta e Milan del prossimo 13 maggio.

A decidere, come sempre, sarà la volontà del giocatore. E quella di Kessié sembra abbastanza netta: preferisce il Milan, nonostante la Roma sia al momento più competitiva e attrezzata dei meneghini per puntare ai vertici del campionato e nonostante la possibile partecipazioni dei capitolini alla prossima Champions League. A pesare, nella scelta dell’ivoriano, può essere la sua fede rossonera: “La Juve? Da piccolo guardavo soprattutto il Milan – ha ammesso Kessié in un’intervista di settembre – e che giocatore che era Shevchenko…”. Insomma: tutto è ancora possibile, ma il primo botto del Milan cinese potrebbe essere un tifoso milanista.

Il programma rossonero di maggio

Dalla Roma al Cagliari: per il Milan sarà il mese dei verdetti

Ormai ci siamo, il traguardo è vicino. Ci stiamo avvicinando alle ultime battute della stagione 2016-17 e le prossime partite decreteranno, in modo inequivocabile, i verdetti definitivi. Per i rossoneri, saranno le 4 gare finali quelle che sanciranno la qualificazione o meno in Europa. Per raggiungere l’obiettivo, come spesso ha ammesso Vincenzo Montella, il Milan dovrà aspettare fino al 90′ della 38° giornata vista la concorrenza e il calendario impegnativo. Tutto ancora in discussione, di conseguenza la necessità di mantenere altissima la concentrazione e l’unione di squadra.

Il nuovo mese rossonero inizierà domenica 7 alle 20.45 col big match di San Siro contro la Roma, probabilmente l’esame più difficile da superare. Subito dopo, sabato 13 maggio alle 20.45, il Diavolo andrà in casa dell’Atalanta, ovvero una delle concorrenti in classifica. Un anticipo molto delicato, quasi una finale. Chiuderanno il campionato gli incontri con Bologna (a San Siro) e Cagliari, nella speranza di ottenere il bottino pieno come all’andata.

Ecco l’elenco completo delle 4 sfide di maggio:

domenica 7 maggio 2017, ore 20.45, 35° giornata Serie A TIM: Milan-Roma

sabato 13 maggio 2017, ore 20.45, 36° giornata Serie A TIM: Atalanta-Milan

domenica 21 maggio, ore 15.00, 37° giornata Serie A TIM: Milan-Bologna*

domenica 28 maggio, ore 20.45, 38° giornata Serie A TIM: Cagliari-Milan*

* data e ora da definire

Fonte: acmilan.com