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Kessié, rilancio della Roma. Ora la scelta del giocatore

Controproposta formulata e decisione in mano al giocatore, la Roma non è assolutamente intenzionata a mollare l’obiettivo Franck Kessié. Dopo l’incontro avvenuto ieri tra Milan e Atalanta per parlare del possibile passaggio del centrocampista ivoriano in rossonero, la dirigenza giallorossa (con Massara e Monchi) ha incontrato il presidente Percassi nello studio Tonucci & Partners a Roma, chiedendo all’Atalanta di rispettare gli accordi presi in precedenza ed alzando l’offerta d’ingaggio al calciatore, pur non arrivando ancora tuttavia alla cifra annuale proposta dal Milan.

Tra i club resta intatta l’intesa di base a quota 25 milioni più bonus, vicina ai 30 complessivi: ora, la palla passa nuovamente alla sponda rossonera e al giocatore, chiamato ad una decisione definitiva. Nell’incontro di ieri, infatti, le due società non sono entrate nel vivo delle cifre, ma la trattativa potrebbe davvero chiudersi ad una cifra superiore rispetto all’accordo pattuito con la Roma. Per un intrigo Kessié destinato a proseguire, di fronte ad una vera e propria sfida di mercato tra Milan e Roma.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milanello: tattica specifica per gli attaccanti. In gruppo Vangioni

Primo allenamento della settimana in gruppo per Leonel Vangioni: è questa la notizia più importante del giovedì di Milanello, a quasi 72 ore dalla sfida con la Roma a San Siro. Sempre a livello di singoli, da segnalare, invece, il lavoro personalizzato di Romagnoli.

Dopo il riscaldamento in palestra, il torello e la fase atletica (corsa e andature), la parte centrale dell’unica seduta in programma al mattino si è basata su un’esercitazione tattica: sia sul rialzato che specifica per gli attaccanti sul ribassato. Ha chiuso la giornata un torneo a tre squadre da 8 a campo ridotto.

Per venerdì è previsto ancora un solo allenamento, a partire dalle 10.30.

Fonte: acmilan.com

Milan, interessa Dolberg

John Steen Olsen ha colpito ancora. Dopo Ibrahimovic, Eriksen e tanti altri, lo scout danese dell’Ajax ha fatto fare centro un’altra volta ai “Lancieri”. All’Amsterdam Arena sta brillando il talento di Kasper Dolberg, in gol anche contro il Lione nella semifinale di Europa League. Centravanti puro, a 19 anni e alla prima stagione in prima squadra, ha già gli occhi di mezza Europa su di sé, Italia compresa. Il suo nome è sul taccuino del Milan.

Fonte: SportMediaset

Time Machine: 5 Milan-Roma da ricordare

Riviviamo alcune sfide celebri di una classica del nostro calcio

GENNAIO 2001: MILAN-ROMA 3-2, L’ULTIMA PUNIZIONE DI LEO
Proprio contro Fabio Capello, il tecnico che lo aveva voluto fortemente al Milan nell’autunno del 1997 e che quella sera invece allenava la Roma. E’ dunque contro la Roma prima in classifica, che Leonardo regala ai tifosi rossoneri la sua ultima grande magia su punizione in maglia Milan. Dopo aver fatto gol contro Inter, Sampdoria e Perugia, i primi decisivi per lo Scudetto del 1999, Leo segna la prima rete di un sorprendente Milan-Roma 3-2 al 3′ minuto del primo tempo. Una traiettoria deliziosa che batte Lupatelli. Il modulo adottato quella sera dal Milan reduce da una brutta sconfitta a Firenze, era anomalo per le abitudini del tecnico Alberto Zaccheroni. L’allenatore del 3-4-3 scende in campo contro la capolista giallorossa in maglia bianca, con un 4-4-2 con Josè Mari e Serginho sulle fasce, con Leonardo nei pressi di Sheva in attacco. In alcuni momenti della gara, nella fase offensiva, sembra uno dei primi 4-2-3-1 della recente storia tattica rossonera. Le doppiette di Sheva e di Totti completano il punteggio dopo il gran gol di Leonardo.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 3-2

MILAN: Abbiati, Roque Junior, Costacurta, P. Maldini, Coco, Josè Mari (44’st Ba), Ambrosini, Albertini (30’st Giunti), Serginho, Leonardo (24’st Boban), Shevchenko. All.: Zaccheroni.
ROMA: Lupatelli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi, C. Zanetti, Candela, Totti, Batistuta, Delvecchio (16’st Montella). All.: Capello.
Arbitro: Rosetti.
Gol: 3′ Leonardo (M), 22′ Shevchenko (M), 40′ Totti (R), 44′ Shevchenko (M), 41’st rig. Totti (R).

DICEMBRE 2002: MILAN-ROMA 1-0, TORNA REDONDO
Sabato di Sant’Ambrogio con vittoria per il Milan a San Siro contro la Roma. Fabio Capello, che schiera Antonio Cassano e Vincenzo Montella di punta, propone una Roma che rende dura la vita al Milan primo in classifica. Nella ripresa, nonostante le proteste romaniste, decide in ogni caso Pippo Inzaghi undici minuti dopo essere entrato in campo al posto di Serginho. La gara diventa però degna di nota per l’esordio assoluto in campionato, dopo due anni e mezzo di infortunio, di Fernando Redondo. Lo sfortunato campione argentino sostituisce Shevchenko all’84’ e San Siro, nonostante la tensione della partita ancora in equilibrio con i rossoneri avanti ma di misura, si scioglie in un applauso liberatorio e convinto. Anche Redondo riesce dunque a dare il suo contributo ad una vittoria sofferta e voluta sulla Roma che, nel finale di gara, era peraltro andata vicinissima al pareggio con una grande occasione di Gabriel Batistuta.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 1-0

MILAN: Abbiati, Simic, Nesta, P. Maldini, Chamot (34’st Costacurta), Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Serginho (17′ Inzaghi), Shevchenko (39’st Redondo). All.: Ancelotti.
ROMA: Antonioli, Zebina, Dellas, Samuel, Panucci (30′ Sartor), Cafu, Emerson, Lima, Bombardini (45’st Tomic), Cassano (14’st Batistuta), Montella. All.: Capello.
Arbitro: Collina.
Gol: 28’st Inzaghi (M).

MAGGIO 2006: MILAN-ROMA 2-1: SHEVA IN CURVA
Tutto in una settimana, una delle più lunghe e intense della storia rossonera. Il 7 maggio il Milan vince a Parma nella penultima giornata di Campionato, ma, fulmine a ciel sereno, Andriy Shevchenko raggiunge in serata Villa San Martino di Arcore per comunicare al presidente Berlusconi di aver deciso di lasciare il Milan per il Chelsea. Il 12 maggio, i giornali coinvolgono il Milan per alcune intercettazioni telefoniche. Il 14 maggio i rossoneri perdono definitivamente lo Scudetto, battendo sì la Roma, ma in un contemporanea la Juventus supera la Reggina a Bari e si laurea campione d’Italia anche se poi la classifica sarà stravolta dalla giustizia sportiva. Il Milan in ogni caso chiude a 88 punti, ma l’ultimo atto del Campionato, Milan-Roma 2-1 con reti di Kaká, Mexes per la Roma e Amoroso, segna soprattutto la fine della vicenda rossonera di Sheva. Il campione ucraino segue la gara dalla Curva, doveva aveva voluto recarsi per comunicare ai suoi tifosi quello che stava accadendo. La risposta dei tifosi rossoneri in coro: “Sheva resta con noi”. Non sarebbe andata così.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Dida, Simic (30’st Cafu), Nesta, Kaladze, Serginho, Gattuso, Pirlo, Seedorf (23’st Rui Costa), Kakà, Gilardino, Inzaghi (37’st Amoroso). All.: Ancelotti.
ROMA: Doni, Panucci, Mexes, Bovo, Cufré (36’st Rosi), De Rossi, Dacourt (35′ Totti), Tommasi, Perrotta, Mancini (25’st Alvarez), Taddei. All.: Spalletti.
Arbitro: De Marco.
Gol: 5′ rig. Kakà (M), 34′ Mexes (R), 46’st rig. Amoroso (M).
Espulso: 45’st Bovo (R).

OTTOBRE 2009: MILAN-ROMA 2-1, NASCE IL 4-2-FANTASIA
Il Milan viene da 2 soli punti conquistati in 3 partite, l’ambiente è ancora depresso per la partenza di Kaká destinazione Real Madrid. Al rientro dalla sosta per le Nazionali, in un posticipo televisivo della domenica sera molto delicato, il Milan scende in campo nella prima delle due gare molto dure che lo attendono nel giro di pochi giorni: la Roma a San Siro in Campionato e lo stesso Real Madrid al Bernabeu in Champions League. La gara con i giallorossi si mette male, perchè dopo un errore unico quanto raro di Thiago Silva, la Roma passa in vantaggio con Menez. Nell’intervallo, sotto di un gol, il Milan si ritrova in classifica poco sopra la zona calda per la salvezza. E’ il momento più duro della stagione, quello in cui il Milan svolta. Leonardo, nell’intervallo sostituisce Abate con Inzaghi e nasce un nuovo modulo. Quattro difensori, due centrocampisti e tanta fantasia davanti. Ovvero: Pato a destra, Seedorf trequartista, Ronaldinho a sinistra e Inzaghi prima punta. Sarà il modulo-base della stagione, con Borriello al posto di Inzaghi. Non solo il Milan vincerà 2-1 la gara del 18 ottobre contro la Roma grazie a questa svolta, ma si ritroverà a metà marzo ad un punto dall’Inter capolista. Solo gli infortuni di Nesta e Pato fermeranno il Milan sulla strada per il titolo.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Dida, Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Abate (1’st Inzaghi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Ronaldinho (38’st Flamini), Pato. All.: Leonardo.
ROMA: Doni, Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise, Taddei (26’st Guberti), De Rossi, Pizarro, Perrotta, Menez (30’st Baptista), Vucinic (26’st Okaka). All.: Ranieri.
Arbitro: Rosetti.
Gol: 3′ Menez (R), 11’st rig. Ronaldinho (M), 22’st Pato (M).
Espulso: 36’st Ambrosini (M).

MARZO 2012: MILAN-ROMA 2-1, L’ULTIMA DI THIAGO
Resteranno per sempre gli ultimi 10 minuti giocati da Thiago Silva con la maglia del Milan. Si tratta delle battute iniziali di Milan-Roma, la gara di ritorno del 24 marzo 2012, giocata pochi giorni dopo l’eliminazione dalle semifinali di Coppa Italia patita dal Milan nei tempi supplementari contro la Juventus a Torino. Il difensore brasiliano era uscito acciaccato a livello muscolare dalla disfida dello Stadium, ma il Milan aveva fatto di tutto per recuperarlo. Thiaguito aveva voluto provare anche dopo un riscaldamento non entusiasmante nel pre-gara e dopo non essersi allenato in gruppo il giorno prima a Milanello, e infatti dopo dieci minuti di partita deve lasciare il posto a Gianluca Zambrotta. La rete di Osvaldo getta nello sconforto San Siro che poi si riprende ed esulta grazie alla doppietta di Zlatan Ibrahimovic nella ripresa: finisce 2-1. Ma l’amarezza per non aver più potuto schierare Thiago Silva nelle restanti gare di Campionato accompagnerà il Milan fino al secondo posto finale, alle spalle di una Juventus meno forte del Milan ma probabilmente più compatta e più affamata.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Abbiati, Bonera, Mexes, Thiago Silva (10′ Zambrotta), Mesbah, Nocerino, Ambrosini, Muntari, Emanuelson (10’st Boateng), Ibrahimovic, El Shaarawy (41’st Aquilani). All.: Allegri.
ROMA: Stekelenburg, Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei, Gago (35’st Lamela), De Rossi, Marquinho, Totti (12’st Pjanic), Borini (12’st Bojan), Osvaldo. All.: Luis Enrique.
Arbitro: Mazzoleni.
Gol: 44′ Osvaldo (R), 8’st rig. Ibrahimovic (M), 38’st Ibrahimovic (M).

Fonte: acmilan.com

Montella: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Mercato? Bastano pochi innesti”

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il mister Vincenzo Montella ha parlato tra le altre cose dello stato attuale della squadra, delle suggestioni di mercato e del futuro degli attuali membri della rosa.

Sulla prima stagione da tecnico rossonero: “C’è stato un cambiamento importante, bisogna trovare un nuovo equilibrio. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il ‘mio’ Milan”.

Sui risultati deludenti dopo il  derby: “Sì, inevitabilmente è successo qualcosa, anche se per gran parte della stagione tutti avevamo garantito la massima attenzione. Si tratta di situazioni normalissime, inevitabili”.

Sulla nuova proprietà: “La società sta facendo tutto nella massima accortezza, non è mai cambiato alcun equilibrio. Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno”.

Sui prossimi impegni e sulla corsa all’Europa: “La classifica, alla fine, rispecchia quasi sempre i valori di una squadra. Dovremo andare a riprenderci i punti persi nelle prossime due partite per poter chiudere la pratica Europa League. Ultima spiaggia con la Roma? No, siamo sesti e abbiamo ancora un vantaggio di 3 punti”.

Sul mercato: “Il 1° luglio vorrei rivedere tanti ragazzi che ci sono oggi qui con me a Milanello. Credo che con pochi innesti quelli che ci sono oggi potrebbero fare ancora meglio. Molti dei miei calciatori sono migliorati. La loro volontà e i sacrifici si sono visti, i giovani hanno fatto molto bene. Sono fiero di loro a prescindere dalla posizione in classifica”.

Infine, sul possibile colpo in attacco: “Dzeko? Io sceglierei gli attaccanti piccoli perché sono più furbi. Il bomber ideale? Ne esiste uno solo: quello che sa segnare tanti gol”.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan-Roma: riempiamo San Siro

Esserci, per i tifosi, sarà il modo migliore per spingere i rossoneri alla vittoria

Milan-Roma, domenica alle 20.45, sarà la penultima partita a San Siro della stagione 2016-17 e l’ultimo vero big match interno del campionato rossonero. Adesso come non mai la squadra di Vincenzo Montella ha bisogno dei suoi tifosi, di sostegno e di carica per provare in tutti i modi a battere i giallorossi – vittoriosi all’andata ma reduci dalla pesante sconfitta nel Derby – e rilanciarsi verso l’Europa. Una sfida storica e affascinante, uno stadio da riempire. Insieme.

Scopri il listino prezzi e prenota il tuo posto a San Siro. È possibile acquistare i biglietti online, con il servizio e-ticketing; presso gli sportelli di Casa Milan; in qualsiasi filiale del gruppo Banca Popolare di Milano; in qualsiasi punto vendita TicketOne su territorio nazionale; oppure alle casse dello stadio, aperte il giorno della partita per i tagliandi eventualmente residui. Milan-Roma fa parte del listino prezzi di “fascia B“.

Biglietti Settore Ospiti: la vendita dei biglietti di Settore Ospiti (Terzo Anello Verde) è riservata ai titolari di Fidelity Card (tessera del tifoso), avrà inizio alle ore 12.00 di venerdì 14 aprile, fino alle ore 19.00 di sabato 6 maggio presso tutti i punti vendita ad eccezione delle casse dello stadio.

Fonte: acmilan.com

De Sciglio, chance contro la Roma

Le voci di mercato e le turbolenze con l’ambiente Milan non gli precluderanno spazi da qui a fine stagione. Mattia De Sciglio, out nella trasferta di Crotone per squalifica, è pronto a riprendersi il posto da titolare: Montella – si legge su La Gazzetta dello Sport – è orientato a concedergli un’occasione di riscatto con la Roma dopo i fischi di San Siro e l’aggressione subita dai tifosi nel post partita di Milan-Empoli.

Milan, ipotesi Kovacic per il centrocampo

La nuova proprietà rossonera sta seguendo qualche orma di Galliani in fatto di mercato. Infatti, come riporta La Gazzetta dello Sport, tra i tanti nomi per il centrocampo c’è quello di Mateo Kovacic, attualmente al Real Madrid, già corteggiato nelle ultime due sessioni di mercato.

Milan, avviati contatti per Duncan del Sassuolo

Oggi incontro con l’Atalanta per Kessie, ma non solo per un Milan al momento scatenato sul mercato. Il club rossonero infatti ha avviato i contatti anche per Duncan del Sassuolo, considerato un giovane forte e sul quale puntare per il centrocampo della prossima stagione. Già è avvenuto anche un incontro con l’agente del giocatore: il Milan vuole andare avanti anche su quest’asse con i neroverdi per questo centrocampista classe ’93.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan-Kessié, passi avanti ma la Roma rilancerà. Su Petagna…

Tre ore e mezza di incontro a Casa Milan tra l’Atalanta e i rossoneri: in ballo il futuro di Kessie. Passi avanti per il centrocampista classe ’96 ma ci sarà ancora da lavorare e un nuovo incontro potrà esserci dopo la sfida di campionato (proprio Atalanta-Milan che sarà importante in chiave Europa per entrambe le squadre), anche perché inoltre la Roma proverà a far valere la sua con l’Atalanta – visto l’interesse manifestato da gennaio – e tenterà un rilancio con l’agente del giocatore.

Il Milan comunque resta fiducioso e nell’incontro odierno si sarebbe parlato anche del futuro di Andrea Petagna, visto che i rossoneri hanno la percentuale del 50 per cento sulla sua futura rivendita quest’anno, e del 30 per cento la prossima stagione.

Fonte: Gianluca Di Marzo

Diritti tv, Galliani: “Non sono indagato”

“Intercettazioni? Da vicepresidente Lega normale parlare a advisor”

“Sono caduto dalle nuvole, quando ho visto la notizia ho sentito il mio avvocato, Niccolò Ghedini. Mi ha confermato che non sono indagato e mi ha detto di stare sereno e tranquillo”. Così l’ex ad del Milan, Adriano Galliani, interpellato dall’ANSA, ha commentato la ricostruzione dei pm di Milano che indagano sui diritti tv, secondo cui sarebbe coinvolto in “un’associazione a delinquere”. “Le intercettazioni? Ero vicepresidente di Lega, era normale che parlassi con l’advisor”, ha replicato Galliani.

Fonte: ansa.it

Buffon: “Manchester? Ero sereno e quasi sicuro di vincere…”

Notte di Champions League per Gigi Buffon e per la Juventus. Alla vigilia della semifinale contro il Monaco, il capitano bianconero ha ricordato la sconfitta della Vecchia Signora contro il Milan, nella finale di Manchester del 2003, svelando anche un retroscena:

Scherzavo con Maldini, guardavamo la Coppa per vedere a chi sarebbe andata. Ero sereno e quasi sicuro di vincere. Sono contento soltanto quando vinco. È anche un peccato perché non si vince sempre, sono rimasto deluso tante volte”.

Fassone-Percassi, incontro per Kessié

Incontro in corso tra l’a.d. del Milan Fassone e il presidente dell’Atalanta Percassi per Franck Kessie, centrocampista della Dea tra i primi obiettivi per la mediana di Montella: i due dirigenti provano a trovare un accordo sul prezzo del cartellino dell’ivoriano, che invece ha già un’intesa di massima col Diavolo sulla base di un quinquennale da 1,8 milioni a stagione.

Aubameyang-Milan, strada in salita

Per un difensore pronto ad approdare a Milano, un attaccante che – con tutta probabilità – non ci tornerà. Per Pierre-Emerick Aubameyang, vero e proprio sogno del mercato rossonero, la strada è infatti in notevole salita. Le richieste di ingaggio che arrivano dall’entourage del gabonese – cresciuto proprio nel settore giovanile rossonero – sono altissime: attraverso il papà, l’attaccante del Borussia Dortmund ha infatti chiesto un ingaggio da 12 milioni netti a stagione, che dovrebbero essere sommati ai circa 70 del valore del suo cartellino. In più, il 27enne avrebbe il desiderio di giocare la Champions League, obiettivo impossibile per il Milan. A queste condizioni, dunque, l’affare non sarebbe percorribile neppure per la nuova proprietà cinese.

Fonte: Sky Sport

Milan, sondaggio per Sansone

Da un italiano (Soriano) all’altro. Anche Nicola Sansone quest’anno si sta mettendo in mostra con il Villarreal. L’esterno Sassuolo è stato sondato dal Milan nell’ambito dell’affare Musacchio. La situazione, però, è al momento in stand-by e questo interesse non ha ancora avuto un prosieguo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, Kalinic il profilo ideale?

Tra i due litiganti Aubameyang e Morata, a godere può essere un terzo incomodo: Nikola Kalinic. Anche il centravanti della Fiorentina e della Nazionale croata è sul taccuino di Mirabelli, affiancato dai nomi citati in precedenza e da altri nomi come quelli di Belotti, Dzeko, Benzema e Lacazette, ma oggi è lui a essere in pole position per raccogliere l’eredità di Bacca: c’è la sensazione che Kalinic – scrive Tuttosportsia il profilo ideale. D’altronde, ha un costo decisamente inferiore rispetto ai contendenti: potrebbero basare 35 milioni, nonostante la clausola rescissoria del contratto ammonti a 50.

Yonghong Li, presidente del Milan

Milan, Li ripiana le perdite. Poi fino a 150 milioni per il calciomercato

Un aumento di capitale da 60 fino a 120 milioni di euro per coprire le perdite e un budget da 100-150 milioni per il calciomercato. La prima cifra si evince dalla convocazione della prossima assemblea del Milan (giovedì 18 maggio alle 10.30), la seconda viene invece fatta filtrare dal club, appena passato nelle mani del cinese Yonghong Li. Nell’ordine del giorno della seconda assemblea della nuova era, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (obbligo procedurale che verrà eliminato), si legge che i soci sono chiamati a ratificare un aumento di capitale da 60 milioni di euro, delegando il consiglio d’amministrazione ad adottarne un altro, fino a 60 milioni di euro, in un secondo momento, in caso di eventuali ulteriori passività.

MERCATO – Come viene precisato, il budget per la campagna acquisti è però slegato da queste risorse: per il primo mercato, la proprietà cinese promette di stanziare 100-150 milioni di euro, sostenuti da un piano industriale in cui rientra anche l’emissione di due bond, ossia prestiti obbligazionari garantiti, da 73 e 55 milioni di euro, che verrà ratificata il 18 maggio. Oltre a esaminare il bilancio 2016, l’assemblea è chiamata a modificare lo statuto sociale, al fine di prevedere la chiusura del bilancio al 30 giugno e non più al 31 dicembre. Secondo quanto filtra, non sono ancora disponibili i curriculum di Li Yonghong e del suo braccio destro, David Han Li, promessi il 14 aprile durante la prima assemblea all’indomani del closing, in risposta ad alcuni piccoli azionisti che chiedevano altre informazioni sulla proprietà cinese che, dopo due rinvii, ha concluso l’affare il 13 aprile grazie a un prestito ponte da 303 milioni di euro dell’hedge fund Elliott.

A proposito dell’acquisto del Milan, interpellata dall’Ansa, l’ambasciata cinese a Roma, attraverso un portavoce non ha voluto rilasciare commenti, sottolineando che si tratta di un’operazione commerciale a carattere privato senza interessi statali coinvolti. Fra le poche notizie su Li mai smentite, c’è la partecipazione del nuovo presidente cinese con una quota dell’11.39% (tramite la holding Shenzhen Jieande) della Zhuhai Zhongfu, produttrice di bottiglie di plastica per le multinazionali delle bevande gassate, il cui titolo è stato sospeso alla Borsa di Shenzhen per il mancato rimborso di un bond pari a 78 milioni di euro (590 milioni di yuan).

Fonte: Corriere dello Sport

David Han Li a Milanello

Braccio destro presidente Li Yonghong sarà domenica a San Siro

Un paio di settimane dopo il closing e il debutto nel derby, è di nuovo in Italia David Han Li, il braccio destro del nuovo presidente cinese del Milan, Li Yonghong, e domenica sera sarà a San Siro per assistere alla partita contro la Roma. Il manager cinese si trova a Milanello, dove ha raggiunto l’ad rossonero Marco Fassone, che a sua volta ha pranzato assieme all’allenatore Vincenzo Montella.

Fonte: ansa.it

Fassone: “Investiamo per avere subito un Milan forte. Europa? È fondamentale. Montella…”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Milan TV. Di seguito le dichiarazioni più importanti.

Su Montella: “Il mister ha la stima totale di dirigenza e proprietà. Sgombriamo dal tavolo qualsiasi possibile dubbio sulla guida tecnica del club”.

Sulle intenzioni della nuova proprietà: “A fronte degli investimenti importanti che intendiamo fare per rinforzare la squadra e per essere competitivi nel più breve tempo possibile, si genererà la necessità di fare degli aumenti di capitale, che abbiamo già programmato e previsto”.

Sui fondi per il Milan: “Il presidente ha accolto la richiesta del CdA e si è già impegnato a garantire alla società un apporto di capitali importanti. Abbiamo fatto un’attività di finanziamento da circa 120 milioni attraverso la quale otterremo i fondi per sostenere la campagna acquisti e poi c’è una gestione del Milan che l’anno prossimo avrà ancora delle perdite. E queste perdite, che sappiamo già in che misura, saranno compensate dagli azionisti. Questo ci fa dormire sonni tranquilli e danno a chiunque il segnale di una proprietà presente, che vuole investire e che vuole avere un Milan forte nel breve termine“.

Sugli obiettivi di questa stagione: “L’Europa League per qualcuno è più un peso che un vantaggio. Noi crediamo che sia un passaggio obbligato per riprendere le abitudini a giocare in quel contesto, a riprendere l’abitudine di avere la partita infrasettimanale. Se abbiamo l’obiettivo di andare in Champions già dal 2018/2019, l’obiettivo Europa League per noi sarebbe un passaggio fondamentale“.

Sul mercato: “La volontà è rafforzare una squadra giovane che ha fatto bene. La base ce l’abbiamo, per fortuna. E’ evidente che faremo qualche innesto, che metteremo qualche giocatore di esperienza, qualche giocatore di qualità che elevi il tasso tecnico del club. A dimostrazione del lavoro che è stato fatto in passato, molte delle basi di questo club arrivano dal settore giovanile”.

Milan, Romagnoli verso il rientro

Alessio Romagnoli ha quasi superato del tutto il problema al ginocchio che l’ha costretto a saltare in successione sia l’Empoli che il Crotone. Il difensore ha buone possibilità di essere quantomeno convocato per la gara che vedrà il Milan opposto alla Roma nel prossimo turno. L’ex dei giallorossi, infatti, ha svolto in gruppo buona parte della sessione, esclusa la partitella finale (a scopo precauzionale). Assenti Antonelli, Poli e Vangioni.

Fonte: Tuttosport

Europa o no, il Milan confermerà Montella

Non sarà l’approdo o meno in Europa a definire il futuro del Milan, che in ogni caso confermerà Vincenzo Montella. Il piazzamento in classifica non peserà nelle valutazioni di Casa Milan per la panchina: la dirigenza rossonera – fa sapere Premium Sport apprezza molto il lavoro dell’Aeroplanino con una rosa molto giovane, lontana dalle prime del campionato, e sarà alla guida del Diavolo anche nella prossima stagione.

Calabria: “Serve migliorare l’approccio alla gara. L’Europa? Starne fuori non è da Milan”

Il terzino rossonero, Davide Calabria, ha parlato ai microfoni di Milan TV:

“Ho una bella responsabilità a giocare, dobbiamo far bene per raggiungere il nostro obiettivo: l’Europa League. Non è facile ma sto mettendo tutto me stesso. Fisicamente sto bene, sono contento e spero di finire al meglio.

10 anni fa Milan-Manchester 3-0? Ero con la famiglia e gli amici a vederla, è stata un’emozione bellissima, una partita fantastica e giocatori formidabili. Ho bei ricordi di quella partita. Dobbiamo ambire a giocare quelle competizioni e vincerle, starne fuori non è da Milan.

Il pareggio di Crotone? Non siamo partiti bene, i primi 15 minuti li abbiamo fatti male. Non ci sono scusanti, dobbiamo migliorare l’approccio nelle prossime partite perché sarà fondamentale per andare in Europa. La Roma verrà qui per vincere, perdere un derby non è mai bello: sarà importante affrontarli dal 1′ nel migliore dei modi per far più punti possibile.

Suso? Mi sono sempre trovato bene, ha qualità tecniche incredibili. Io cerco di dar più corsa possibile per creare spazio alle sue giocate: più si gioca insieme e più si trova feeling, ma sinora trovato bene. I miei assist alle punte? E’ fondamentale per un terzino fare cross e portare gol”.

Milan e Donnarumma, questione di famiglia

Adesso solo Gigio e i suoi genitori possono convincere Raiola a lasciarlo in rossonero

Il piano per finanziare il Milan dei cinesi è pronto. Dev’essere approvato il 18 maggio, giorno scelto per celebrare l’assemblea degli azionisti chiamata a un paio di decisive approvazioni oltre che a una modifica tecnica (il bilancio non sarà più tarato sul 31 dicembre come in precedenza perché legato ai conti Fininvest, ma al 30 giugno come accade per tutti gli altri club di A), ed è distinto in due capitoli.

Il primo prevede un aumento di capitale da 60 milioni già promesso dall’azionista Youngong Li al cda, cifra già a disposizione, e un secondo fino a un massimo di altri 60 per coprire le eventuali perdite d’esercizio fino al 31 dicembre. È il finanziamento dell’attività del club la cassa messa a disposizione per pagare stipendi e tutto il resto. Il secondo provvedimento iscritto all’ordine del giorno è la richiesta d’emissione di un bond ottenuto dal fondo Elliott dell’ammontare di 128 milioni, già inserito nel documento inviato all’Uefa. La cifra, come spiegato dall’ad Fassone, è destinata in una parte (73 milioni) ad abbassare il debito con le banche e nella rimanente (55) a fare da tesoretto per gli impegni di calciomercato. Il mandato, ottenuto da Fassone e Mirabelli, è ancora più ampio e può tenere conto anche di altre entrate provenienti dalle cessioni (Niang, Bacca) che saranno perfezionate. Il nuovo management rossonero fa filtrare una cifra, tra i 100 e i 150 milioni, che può diventare anche un boomerang pericoloso perché destinata a creare aspettative altissime.

Il Milan squadra, da quando c’è stato il closing, si è spenta. È come se avesse perso la spinta propulsiva conosciuta nel girone d’andata. Senza i flop contro Empoli e Crotone, a questo punto del torneo potrebbe già avere più di un piede in Europa League, traguardo non ritenuto sufficiente da Mino Raiola per sedersi al tavolo e discutere del rinnovo contrattuale di Donnarumma. Questa è al momento la spina nella gola di Fassone e Mirabelli, ieri volato a Madrid per il derby di Champions. I due sanno bene che su questa trattativa è in gioco la credibilità della nuova proprietà. E sanno anche che la riconferma del portiere sarebbe uno spot strepitoso per trascinare a Milanello altri calciatori di richiamo.

Raiola ha preso tempo e dato appuntamento per fine agosto. Ha ripetuto: più che parole e programmi voglio vedere i fatti, cioè gli acquisti effettivi. Ma il Milan non può aspettare settembre per sapere se potrà contare ancora sul portiere. A questo punto la palla torna alla famiglia di Donnarumma e a Gigio, chiamato a fare un passo avanti, a esporsi con Raiola per fargli intendere un concetto semplice. Per cambiare società, e andare anche all’estero, c’è tutto il tempo pure dopo un rinnovo che consentirebbe al giovanotto di maturare in un ambiente familiare, col preparatore giusto e col sostegno di un pubblico che l’ha eletto a nuovo Kakà.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, in giornata incontro tra Mirabelli e l’agente di Kessié: la situazione

Voglia di dare il via al più presto alla nuova campagna acquisti, tentando di portarsi avanti anticipatamente con gli accordi con club e giocatori, per formalizzare il tutto nelle settimane successive, regalando il prima possibile al Milan una rosa già pronta (in gran parte) entro il primo giorno di ritiro della prossima stagione. Dopo Mateo Musacchio, il cui affare è stato sostanzialmente chiuso nelle ultime ore, Massimiliano Mirabelli va alla ricerca del secondo colpo da piazzare in vista della prossima stagione: per il centrocampo il nome è quello di Franck Kessié, per il quale nella giornata odierna è previsto un incontro proprio il neo ds rossonero e l’agente del giocatore, George Atangana.

L’intenzione del Milan è quella di formalizzare definitivamente l’offerta già avanzata al giocatore (2.2 milioni di euro a stagione d’ingaggio per un contratto quinquennale) per superare la concorrenza della Roma, la cui offerta contrattuale (1.2 milioni annui) al momento non ha soddisfatto il centrocampista ivoriano: i rossoneri, una volta ottenuto il “sì” del giocatore, andrebbero poi a trattare il prezzo del cartellino con l’Atalanta, con cui la è Roma tuttavia già forte di un accordo economico da 28 milioni di euro più bonus.

Proprio grazie all’intesa con il giocatore, tuttavia, il Milan risulta fiducioso nel poter arrivare a Kessié, nonostante la Roma sia tutt’altro che intenzionata a mollare: la dirigenza giallorossa ha infatti in programma un nuovo incontro con l’agente del centrocampista per convincerlo ad accettare la proposta formulata. Per un intrigo Kessié già al via, con il Milan alla ricerca del definitivo controsorpasso sulla Roma per piazzare uno dei primi colpi della nuova era cinese.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, nuovi contatti per Morata. Aubameyang…

Giornata spagnola per il direttore sportivo del Milan. Mirabelli infatti è a Madrid, non solo per l’affare Musacchio (ormai chiuso), ma anche per continuare a mantenere i contatti per Alvaro Morata con l’agente del giocatore. L’attaccante spagnolo infatti è il grande sogno per il reparto avanzato rossonero della prossima stagione e nonostante non sia una pista semplice, il Milan ci proverà. Ancor più difficile però è arrivare a Aubameyang, dato che il giocatore chiede 12 milioni netti a stagione.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, è fatta per Musacchio: i dettagli dell’operazione

La difesa del Milan della prossima stagione ripartirà da Mateo Musacchio. Per il difensore classe ’90, infatti, il club rossonero ha raggiunto l’accordo con il Villarreal sulla base di 18 milioni, mentre con il giocatore ci sono da limare solo gli ultimi dettagli del suo contratto quadriennale.

Sfumata quindi la pista che portava a De Vrij, questa trattativa è alle battute conclusive, le parti stanno preparando la documentazione da preparare e stilare nei prossimi giorni e poi Musacchio potrà tingere di rossonero il suo futuro.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ufficiale: Strootman, due turni con la prova tv. Salta Milan-Roma

Il Giudice Sportivo ha punito Kevin Strootman per la simulazione del derby. L’olandese dovrà stare fermo due turni per squalifica, inchiodato dalla prova tv: l’ex PSV salterà i due big match in calendario per la Roma contro il Milan e contro la Juventus. Niente stop, invece, per De Rossi.

Milanello: possesso, pressing e partitelle alla ripresa

I dettagli del primo allenamento della settimana verso Milan-Roma

Dopo la trasferta di Crotone e il successivo giorno di riposo concesso da Mister Montella, martedì è ripresa l’attività del Milan in vista della partita contro la Roma di domenica alle 20.45 a San Siro.

Nell’unico allenamento previsto a Milanello, a partire dalle 15.00, la squadra si è presentata sul centrale – terminato il classico riscaldamento – svolgendo prima un lavoro atletico con corsa libera e cambi di direzione e poi un’esercitazione su possesso palla e pressing. Il lavoro dei rossoneri è proseguito sviluppando due diverse partitelle 6vs6 (a porte piccole) e terminato con una partitella su metà campo solo per chi non ha giocato dall’inizio a Crotone.

I singoli: Romagnoli in gruppo per buona parte della sessione, esclusa la partitella finale. Assenti, invece, Antonelli, Poli e Vangioni.

Fonte: acmilan.com

Milan, sulla Gazzetta Ufficiale la convocazione per l’aumento: sarà di 120 milioni

Di Carlo Festa per Il Sole 24 Ore

E’ uscito stamattina in Gazzetta Ufficlale l’avviso per la convocazione dell’assemblea prevista attorno a metà di maggio per deliberare l’aumento di capitale del Milan. La cifra stabilita, secondo i rumors, sarebbe di un aumento di complessivi 120 milioni, divisi in due tranche da 60 milioni. Inoltre verrà anche lanciato un bond quotato alla Borsa di Vienna.

Queste iniezioni serviranno a dotare il club delle risorse necessarie per la gestione e la campagna acquisti. La nuova proprietà, quella dell’uomo d’affari Yonghong Li, sta dunque finalizzando gli ultimi punti della complessa operazione finanziaria. Si tratta di un’architettura che prevede uno sviluppo accelerato del piano industriale, sotto la guida di Marco Fassone, e per finire avrebbe come obiettivo la quotazione a Hong Kong del club, in modo da rimborsare il fondo Elliott.

Il Milan passa ai cinesi dopo circa tre anni di trattative. Prima del nuovo proprietario, Yonghong Li, che ha impiegato otto mesi a conquistare il club, si erano infatti presentati a Milanello presunti tycoon, intermediari, fino a principesse thailandesi, dame cinesi, tutti interessati a mettere le mani sulla squadra più amata in Asia.

Su Amazon è uscito BerlusClosing: un libro che ricostruisce questi tre anni di trattative con retroscena segreti, dietro le quinte, ricostruzioni minuziose, interpretazioni finanziarie e politiche, analisi di bilanci e, infine, documenti esclusivi.

Come i primi contratti firmati tra Elliott e Yonghong Li per sottoscrivere il contratto di finanziamento da 303 milioni di euro. Viene inoltre data la lista minuziosa di proprietà di Yonghong Li in Cina. L’interpretazione, anche politica, dell’ingresso di Paolo Scaroni, ex manager Eni, in Cda. Il nuovo piano industriale che dovrà realizzare Marco Fassone. Fino a ripercorrere le trattative passate: quella di Mr Bee, con le informazioni segrete del thailandese sul dossier Apollo.

E poi ancora l’ingresso sulla scena, oltre che della dama cinese, anche di una principessa thailandese interessata un anno fa a comprare il Milan. Per finire con la vicenda, anche giudiziaria, che ha colpito la Tax & Finance, società di consulenza di Lugano che era advisor di Mr Bee. Con tutte le leggende metropolitane sulla provenienza dei soldi che hanno costretto l’avvocato di Silvio Berlusconi, Nicolò Ghedini, a portare le carte dei documenti bancari in Procura.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Man United sulle tracce di Deulofeu

Tutti pazzi per Gerard Deulofeu. Dopo Milan, Barcellona e Marsiglia, si è inserito nella bagarre anche un altro pretendente: José Mourinho. Pure il Manchester United – si legge su Don Balon – sarebbe sulle tracce dell’esterno spagnolo, destinato a lasciare i rossoneri dopo il prestito, ma ancora indeciso sul futuro.

2 Maggio 2007. Dieci anni fa il Milan giocava la partita perfetta

Il 2 Maggio 2007 è una data indimenticabile per tutti i tifosi rossoneri. Esattamente dieci anni fa il Milan giocava una delle partite più belle della sua storia recente.

Dieci anni dopo, il Milan è completamente diverso rispetto a quella sera e la strada da fare per avvicinarsi a quei  livelli è ancora lunghissima. Nel giorno dell’anniversario di questa partita, proviamo a far rivivere quelle emozioni ricordando come il 2 Maggio 2007 il Milan annientò i red devils del Manchester United.

A San Siro si affrontano Milan e Manchester United, per la Semifinale di ritorno di Champions League. Il Milan è reduce da una sconfitta nella gara d’andata, nonostante l’ottima partita giocata dai giocatori di Ancelotti, su tutti Kakà. La squadra rossonera si è dovuta arrendere alla legge dell’Old Trafford, ed è uscita dallo stadio con un’immeritata sconfitta per 3-2.

Al ritorno Ancelotti spera di segnare almeno un gol e di tenere il risultato. La preoccupazione numero 1 per tutti è un certo ragazzo portoghese, che sta facendo ammattire le difese avversarie, e che di lì a pochi anni diventerà uno dei giocatori più forti di sempre, un giovanissimo Cristiano Ronaldo.

Oltre a Ronaldo in quel Manchester militavano: Vidic, Evra, Giggs, Rooney, Carrick, le eterne bandiere dei Diavoli Rossi.

Il Milan è sfavorito dai pronostici, visto il vantaggio del risultato ottenuto all’andata dallo United, nessuno ha però fatto i conti con il Diavolo.

Anche le condizioni meteo sono da inferno, su Milano si abbatte un temporale memorabile e fuori stagione, San Siro è un vero e proprio catino, in tutti i sensi.

La partita comincia con il Milan che parte fortissimo, pressando e manovrando palla molto bene, fino ad arrivare al primo gol di Kakà. Oddo crossa dal limite dell’area, Seedorf gira di testa il pallone verso Kakà, che con un tiro al volo fulmina il portiere del Manchester United Van Der Saar. 1-0 Milan.

La reazione del Manchester United non c’è, soprattutto per merito dei giocatori di Ancelotti, che fermano ogni iniziativa di Cristiano Ronaldo e compagni.

Poco dopo il primo gol, Kakà ricambia il favore a Seedorf e gli fornisce il passaggio giusto. Clarence non si fa pregare, salta un difensore al limite dell’area e insacca con un destro micidiale il 2-0 per il Milan.

Nel secondo tempo ancora Milan, soprattutto in contropiede, mentre il Manchester cerca disperatamente il gol sbilanciandosi in avanti. E infatti viene punito ancora, questa volta da Gilardino, entrato al posto di Inzaghi. Ambrosini recupera palla a centrocampo e lancia il compagno che ha tanto campo libero di fronte a sè e conclude l’azione battendo Van Der Saar, segnando il 3-0.

Il Milan dunque stravolge il pronostico e si qualifica per la finale di Atene che giocherà contro il Liverpool a distanza di due anni dalla tragedia sportiva di Istanbul. 

Quello che resta impresso nella memoria di tutti i tifosi rossoneri è una prestazione incredibile da parte dei ragazzi di Ancelotti, che sono stati in grado di annientare lo United, forti anche di un Kakà straordinario il quale, grazie alle prestazioni di quella stagione, vincerà il Pallone d’Oro 2007.

La speranza dei tifosi più romantici, come il sottoscritto, è che si torni presto a disputare gare del genere, perché il Milan che ricordiamo tutti è quello del 2 maggio 2007, quello che sotto il diluvio, ha annientato i super campioni di Sir. Alex Ferguson.

Ag. Pellegrini: “Milan interessato, mi risentirò con Mirabelli”

Giampiero Pocetta, agente tra gli altri di Lorenzo Pellegrini, ha parlato del proprio assistito e dell’interesse del Milan nei suoi confronti. Di seguito le dichiarazioni più importanti, raccolte da MilanNews in un’intervista esclusiva.

Sull’incontro col d.s. rossonero: “Ho fatto una visita al direttore Mirabelli perché lo conosco, era già preventivata. Abbiamo parlato di calcio e del progetto del Milan, ci sono tutte le carte in regola per poter rivedere il Milan a livelli importanti. Mirabelli mi ha prospettato il progetto della società”.

Si è parlato anche di qualche giocatore che gestisco. Qualche nome? Mi ha fatto il nome di Pellegrini, in questo momento ha l’attenzione di molte squadre in Italia e in Europa, ovvio che ci sia anche il Milan dentro. Quando parlo di grandi squadre parlo sicuramente anche dei rossoneri”.

Sul progetto Milan: “È un 96 che ha fatto più di 50 partite in serie A e più di 10 gol. Quindi è normale che possa far parte di un progetto ambizioso. Farò delle valutazioni con il ragazzo a fine anno e poi decideremo la strada migliore per la sua crescita. Se avrò altri contatti con Mirabelli? Ci sentiamo spesso, è una persona che stimo e ci conosciamo da tanto tempo. Ovvio che sicuramente ci risentiremo”.

Pirlo: “Milan e Inter? Mi spiace vederle così. A De Rossi consiglio…”

L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale, Andrea Pirlo, ha parlato così di Serie A e del club rossonero:

La Juventus è la squadra più forte, poi ci sono Napoli e Roma a competere per il secondo posto. Da qui riesco a seguire più partite possibili. Milan e Inter? Mi spiace vederle così – ha dichiarato Pirlo a Sportitalia – è un momento delicato per entrambe e credo che quanto prima si riprenderanno. A De Rossi consiglierei di cambiare aria. È giovane, può ancora fare un campionato in Europa, ma nello stesso tempo è ancora presto per venire in America. Può ancora giocare ad alti livelli”.

Milan, Mirabelli a Madrid: da Kovacic a Morata, gli osservati speciali

Incontri a Casa Milan, prima per Morata poi per Ghoulam, dopo aver girato l’Europa alla caccia di nuovi rinforzi per il Milan del futuro. Oggi Massimiliano Mirabelli rifarà le valigie per volare, questa volta, a Madrid. Nella capitale spagnola, infatti, alle 20.45 è in programma la prima semifinale di Champions League, con il Real di Zinedine Zidane che ospita l’Atletico del Cholo Simeone. E nelle fila dei blancos tanti sono gli osservati speciali. 

DA MORATA A KOVACICAlvaro Morata, scrivevano. Una settimana esatta fa andava in scena l’incontro tra l’agente del calciatore, Juanma Lopez, e il direttore sportivo rossonero, nel quale l’entourage dell’ex Juve ha aperto alla possibilità di un futuro a Milano. Autore di una stagione non da protagonista, ai ferri corti con Zidane, reo di non aver mantenuto le promesse di inizio stagione, vuole rilanciarsi lontano dalla Casa Blanca. E il Milan lo vuole mettere al centro del suo progetto. Al pari di Mateo Kovacic: accostato ai rossoneri in passato, è sempre nel mirino milanista: nell’anno del Mondiale, l’ex Inter vuole giocare di più ed è nella lista dei preferiti di Montella per rinforzare il centrocampo. Attenzione anche alla situazione Karim Benzema: il numero 9 francese ha già comunicato al club la volontà di cambiare aria, tanto che l’Arsenal è pronto a offrire 55 milioni di euro. Il Milan, però, c’è. E osserva, da vicino, sugli spalti del Bernabeu, con gli occhi di Mirabelli.

Fonte: calciomercato.com

Napoli, “no” al Milan per Ghoulam

Niente Milan per Faouzi Ghoulam. Il terzino del Napoli e dell’Algeria, probabile partente dalla squadra di Sarri nella prossima sessione di mercato, non si vestirà di rossonero: De Laurentiis – riferisce Rai Sportnon avrebbe alcuna intenzione di cedere il giocatore in Italia.

Ibrahimovic operato al ginocchio. Raiola: “Tornerà a giocare”

“Mollare non è un’opzione, solo io decido quando è ora di smettere”. Così scriveva su Instagram, Zlatan Ibrahimovic una settimana fa. Adesso arriva l’esito dell’operazione a confermare che il bomber svedese potrà continuare a giocare. L’attaccante del Manchester United è stato sottoposto “con successo” ad un intervento chirurgico ai legamenti del ginocchio destro infortunato lo scorso 20 aprile in una partita di Europa League contro l’Anderlecht. L’infortunio subito non lo costringerà a concludere la carriera, come si temeva, e il 35enne ex Juve, Inter e Milan potrà effettuare un “completo recupero”. Lo rende noto il suo agente, Mino Raiola. L’intervento è stato eseguito a Pittsburgh, negli Stati Uniti, dal dottor Freddie Fu e dal dottor Volker Musahl, che seguiranno la riabilitazione dell’attaccante svedese.

“INTERVENTO RIUSCITO PERFETTAMENTE” — Questo il testo del comunicato diffuso da Raiola: “Zlatan Ibrahimovic è stato sottoposto nella giornata di oggi ad un intervento chirurgico al ginocchio che è riuscito perfettamente. Avrà un recupero completo e la sua carriera calcistica non è assolutamente a rischio dopo questo infortunio. Zlatan ha già cominciato la sua riabilitazione presso UPMC e rimarrà sotto la cura del Dr. Fu e del Dr. Musahl durante il suo recupero. Zlatan e il team medico non sono disponibili per le interviste in questo momento. Ulteriori aggiornamenti verranno dati successivamente”.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Morata verso il Chelsea

Non sono buone notizie per il Milan quelle che arrivano dalla Spagna. Alvaro Morata, tra gli attaccanti più graditi e ricercati dai rossoneri in vista del prossimo mercato, sembra deciso a lasciare il Real Madrid, ma non per sposare la causa milanista: l’ex Juve – riferisce l’iberico AS stamane – avrebbe scelto il Chelsea di Conte, da tempo sulle sue tracce.

Via dal Real, ma in direzione Premier League. Più precisamente a Londra, Stamford Bridge, più del Manchester United. Morata sembra convinto: vuole giocare di più e coi blancos ha poco spazio, ma preferisce il Chelsea al Milan. Con buona pace di Mirabelli e Montella, i quali avevano inserito anche lui tra i papabili per raccogliere l’eredità di Bacca al centro dell’attacco rossonero.

Milan, Deulofeu obiettivo primario del Marsiglia

C’è un ostacolo in più tra Deulofeu e il Milan. Oltre al Barcellona, che detiene il diritto di recompra sul cartellino per 12 milioni di euro, sullo spagnolo c’è un forte interesse anche del Marsiglia: l’OM e in particolare il d.s. Zubizarreta – scrive le10sport – considerano Deu una delle priorità in vista della prossima sessione di mercato.

Milan, idea Miguel Veloso

Il Milan sta valutando anche un’opzione low cost a centrocampo. L’esborso importante sarà fatto per Franck Kessie e difficilmente si arriverà a Fabregas. Per questo il nome preso in considerazione dal duo Mirabelli-Fassone come regista per il club rossonero è quello di Miguel Veloso del Genoa.

Fonte: calciomercato.com

Il programma rossonero di maggio

Dalla Roma al Cagliari: per il Milan sarà il mese dei verdetti

Ormai ci siamo, il traguardo è vicino. Ci stiamo avvicinando alle ultime battute della stagione 2016-17 e le prossime partite decreteranno, in modo inequivocabile, i verdetti definitivi. Per i rossoneri, saranno le 4 gare finali quelle che sanciranno la qualificazione o meno in Europa. Per raggiungere l’obiettivo, come spesso ha ammesso Vincenzo Montella, il Milan dovrà aspettare fino al 90′ della 38° giornata vista la concorrenza e il calendario impegnativo. Tutto ancora in discussione, di conseguenza la necessità di mantenere altissima la concentrazione e l’unione di squadra.

Il nuovo mese rossonero inizierà domenica 7 alle 20.45 col big match di San Siro contro la Roma, probabilmente l’esame più difficile da superare. Subito dopo, sabato 13 maggio alle 20.45, il Diavolo andrà in casa dell’Atalanta, ovvero una delle concorrenti in classifica. Un anticipo molto delicato, quasi una finale. Chiuderanno il campionato gli incontri con Bologna (a San Siro) e Cagliari, nella speranza di ottenere il bottino pieno come all’andata.

Ecco l’elenco completo delle 4 sfide di maggio:

domenica 7 maggio 2017, ore 20.45, 35° giornata Serie A TIM: Milan-Roma

sabato 13 maggio 2017, ore 20.45, 36° giornata Serie A TIM: Atalanta-Milan

domenica 21 maggio, ore 15.00, 37° giornata Serie A TIM: Milan-Bologna*

domenica 28 maggio, ore 20.45, 38° giornata Serie A TIM: Cagliari-Milan*

* data e ora da definire

Fonte: acmilan.com

Milan, su Paletta c’è il Marsiglia. Ma lui aspetta il rinnovo

L’Olympique Marsiglia ha messo nel mirino il difensore centrale in scadenza nel giugno del 2018 con il Milan Gabriel Paletta. L’italo-argentino ha giocato una buona stagione con Montella, tanto da attirare le attenzioni di Rudi Garcia. Al momento però, lo stesso Paletta starebbe aspettando una chiamata da parte dei dirigenti milanisti per parlare del rinnovo, con il mese di maggio che sarà decisivo per il futuro dell’ex Atalanta.

Fonte: tuttomercatoweb.com

De Rossi-Strootman, rischio prova tv: saltano Milan-Roma?

De Rossi e Strootman a rischio prova tv. E dunque potenzialmente in dubbio per Milan-Roma, in programma domenica sera a San Siro. E’ un post derby amaro in casa giallorossa: i due centrocampisti, infatti, potrebbero “cadere” sotto i colpi del Giudice Sportivo per due episodi differenti. L’olandese rischia due turni di stop per la simulazione in occasione del penalty, mentre Capitan Futuro per un gestaccio rivolto verso la panchina della Lazio proprio dopo la rete del momentaneo 1-1 arrivata su rigore. E’ atteso per domani il verdetto sul duo De Rossi-Strootman.

Milan, le imbarazzanti dichiarazioni di Montella a Crotone e 3 motivi per non illudersi

Non si può – o meglio, si può, è un diritto, ma ha poco senso a questo punto del campionato – cambiare opinione sul Milan ogni settimana. Non eravamo fenomeni quando – pur giocando maluccio – eravamo secondi, sulla scia della Juve. Non siamo una squadretta da Lega Pro oggi, reduci da due miseri punti contro Pescara, Empoli e Crotone.

La situazione del Milan è, nella sua mestizia, in fondo molto semplice: la nostra rosa vale una posizione in classifica non migliore del quinto posto, non peggiore dell’ottavo. Se leggete le formazioni di Torino e Fiorentina, d’altronde, vi accorgete che non siamo affatto superiori e che dunque non è così scontato avere qualche punto in più dei granata e dei viola. Considerando poi l’orrendo campionato dell’Inter, saremmo anche potuti arrivare persino quarti. Ma restiamo una squadra mal costruita, che resta a galla solo per la mediocrità generale della Serie A. Anni addietro, giocando così, saremmo retrocessi o quasi. Se vi sembra un’iperbole, chiedete pure alla Fiorentina di Batistuta (erano i primi anni ’90), che conobbe la Serie B nonostante una rosa fatta per lottare per il vertice.

Inutile girarci attorno, la stagione ormai è andata. All’Europa League non credo più da un pezzo e le sconcertanti affermazioni di Montella (“sono soddisfatto, il Crotone ha un ritmo Champions, buon pareggio, ho visto temperamento”) somigliano tanto a una sentenza. Più che nelle nostre mani, il nostro destino è in quello di Inter e Fiorentina. Il crollo fisico e morale della squadra è sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vedere).

Al di là di come poi andrà – sesto, settimo, ottavo posto, poco importa – è tempo di pensare alla prossima stagione. Senza farsi illusioni, sia chiaro. Per almeno tre grossi motivi: 1) Così ridotto, il Milan non è appetibile nemmeno per un Kessie o un Keita o qualunque altro calciatore di prospettiva, figuriamoci per i campioni affermati. E nemmeno trattenere i pochi big che abbiamo sarà semplice; 2) il mercato va programmato con un certo anticipo, specialmente quando c’è una squadra da ricostruire: la nuova dirigenza è appena arrivata e non ha quindi colpe. Però è vero anche che se si cercherà di fare tutto a luglio e agosto, sarà dura mettere su una rosa credibile 3) è tutto da vedere che i “cinesi” (o gli americani?) vogliamo investire grandi somme di denaro come molti tifosi sognano. Non facciamoci ingannare dalle presunte trattative di mercato, che in gran parte sono fake news scritte ad arte per vendere un pugno di copie in più e riempire pagine di giornale altrimenti vuote. Belotti, Keita, Kessie, Aubameyang, Morata, Benzema, Musacchio, James Rodriguez, Dzeko: alzi la mano chi crede seriamente che anche soltanto un terzo di questi qua arriverà.

Milan, rispunta Mancini

Riecco Roberto Mancini. Il Milan sta attraversando un momento di difficoltà (una sola vittoria ottenuta nelle ultime cinque gare) e anche Montella non è esente da critiche: nonostante le rassicurazioni della dirigenza, viene messo in discussione da tifosi e addetti ai lavori, tanto che sembra possa rischiare la conferma in rossonero. E proprio Mancini – scrive la Repubblica – è un nome attorno al quale si dovrà fare attenzione.

L’Aeroplanino ha un modo per blindarsi a Milanello: conquistare il 6^ posto in classifica e con esso il pass per i preliminari di Europa League. Ma senza un posto nelle coppe, il suo posto sulla panchina di San Siro può vacillare. E non è un mistero che Fassone e Mirabelli abbiano enorme stima per Mancini: i tre si conosco bene, hanno lavorato insieme all’Inter ed è possibile che possa essere proprio il Mancio il primo nome dell’a.d. e del d.s. in caso di cambio di allenatore.

Aubameyang, puntata a Milano. E quella localizzazione a Casa Milan…

Riecco Pierre-Emerick Aubameyang a Milano. Più precisamente a Casa Milan, sede del club rossonero dall’autunno del 2013. Una bomba di mercato in anticipo? No, una semplice “gita” nel capoluogo meneghino dell’attaccante del Borussia Dortmund e del Gabon. E’ stato lo stesso giocatore a immortalare la propria serata milanese sui social network, tra locali e ristoranti trendy, in compagnia della fidanzata Alisha, dei fratelli Willy e Catilina e di alcuni amici.

Ma gli Aubameyang hanno “osato” anche di più, localizzandosi  proprio nel quartier generale dei rossoneri: Casa Milan. E chissà che questo tag del fratello Willy non possa essere un prezioso indizio di mercato: d’altronde non è un mistero che il Diavolo sia in cerca di un centravanti importante e che proprio la punta del BVB sia una delle prime scelte del d.s. Mirabelli, il quale è andato a Montecarlo con mister Montella per osservarlo da vicino in Champions League.

Paletta: “Crotone campo difficile, ci è mancata freddezza sottoporta”

Queste, invece, le considerazioni a Milan TV di Gabriel Paletta, protagonista del pareggio:

Giocavamo su un campo difficile, loro sono in un buon momento di forma e si stanno giocando la salvezza. Abbiamo cominciato la partita così così, per fortuna c’è stata la reazione che è la cosa più importante. Fisicamente stiamo bene, corriamo fino alla fine, ma nel secondo tempo ci è mancata un po’ di lucidità e freddezza sottoporta: abbiamo avuto le occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Anche con l’Empoli avevamo creato tanto, ma è mancata un po’ la fase realizzativa. Con la Roma dovremo essere arrabbiati: sarà una partita importante, come tutte, sperando di poter lavorare in maniera tranquilla. Il Mister ha fatto le sue considerazioni nello spogliatoio, ora aspettiamo la ripresa a Milanello”.

Fonte: acmilan.com

Ancelotti campione di Germania, le congratulazioni del Milan

Successo in Bundesliga per Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, indimenticato calciatore e allenatore del Milan, si è laureato campione di Germania con il Bayern Monaco: decisivo il 6-0 rifilato al Wolfsburg, che ha consegnato ai bavaresi l’aritmetica certezza del primo posto in classifica. Dopo Serie A, Premier e Ligue 1, Ancelotti ha vinto anche il campionato tedesco, tagliando un suggestivo e importante traguardo. Il club rossonero si è voluto congratulare con Carletto tramite l’account twitter ufficiale: “Complimenti a mister Ancelotti per aver vinto la Bundesliga, un’altra straordinaria conquista!”