Nicolò Esposito – Pagina 10 – Milanismo

Autore: Nicolò Esposito

Milan show all’esordio: Crotone spazzato 3-0, protagonista bomber Cutrone

Inizia alla grande la Serie A 2017-18 del Milan. La “prima” dei rossoneri a Crotone è una vittoria netta e convincente, arrivata in appena 23 minuti: a decidere il match un rigore in avvio di Kessie – con i calabresi che hanno rimediato anche un rosso sul penalty -, una incornata di bomber Cutrone e una girata di mancino di Suso. Un 3-0 arrivato in meno di metà tempo, con un uomo in più, che ha permesso al Diavolo di incanalare subito la gara e di gestire con relativa calma tutto il resto del match.

Con un rigore procurato, un gol e un assist, il protagonista di serata è stato Patrick Cutrone. Il gioiello della Primavera rossonera non smette più di stupire e regala a Montella un’altra prestazione coi fiocchi, impreziosita dallo zampino in tutte le reti milaniste dello “Scida”. Dominante e impressionante Kessie, designato rigorista della squadra, ma a piacere è stata soprattutto la risposta generale della squadra e del gruppo: la partita è stata indirizzata e portata a casa in pochi minuti con determinazione e cattiveria, dominando il Crotone dall’inizio alla fine.

L'ex presidente del Milan Yonghong Li

Il presidente Yonghong Li a San Siro per Milan-Cagliari

Ci sarà anche Yonghong Li alla prima casalinga dei rossoneri in Serie A. Il nostro neo presidente – annuncia il club sui profili social ufficiali – sarà sugli spalti di San Siro in occasione di Milan-Cagliari, match valevole per la 2^ giornata di Serie A ed esordio in campionato al Meazza dei ragazzi di Montella.

Crotone-Milan, le formazioni ufficiali: gioca Cutrone

Ecco le formazioni ufficiali di Crotone-Milan, match valevole per la 1^ giornata di Serie A:

Crotone (4-4-2): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Cabrera, Martella; Rohden, Barberis, Mandragora, Stoian; Budimir, Trotta. All.: Nicola.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Il Milan “annuncia” Kalinic: domani visite mediche e firme

Nikola Kalinic è ormai pronto a diventare un nuovo calciatore del Milan. Dopo la fumata bianca di venerdì sera, arrivata grazie all’intesa economica tra il Diavolo e la Fiorentina, l’ultimo “ostacolo” tra il croato e i rossoneri saranno le visite mediche – programmate alle 7.30 di domattina alla clinica “La Madonnina” – e canonici test atletici a Milanello riservati a tutti i nuovi acquisti. Poi, l’ex Dnipro passerà alle cose formali e firmerà il contratto che lo legherà ufficialmente al Milan per le prossime stagioni.

Tutto confermato sul fronte visite e chiusura dell’affare, dunque, così come sul prezzo del cartellino: da via Aldo Rossi usciranno complessivamente 25 milioni di euro, divisi tra il prestito oneroso e l’obbligo di riscatto nella prossima stagione. E il Milan, in attesa di abbracciare domani il proprio nuovo centravanti, ha già annunciato il suo arrivo su tutti i profili social del club con la gif “NK: Welcome to AC Milan”, dedicata evidentemente a Nikola Kalinic.

Milan, riecco Pellegri: ripresi i contatti col Genoa, possibili novità a breve

Il Milan riprende concretamente i contatti per Pietro Pellegri, talento del Genoa e delle giovanili italiane. L’attaccante ligure, già trattato la scorsa primavera sia dal Diavolo sia dall’Inter, è tornato un obiettivo di mercato rossonero: i dialoghi col Grifone – riporta MilanNews.it – sono fitti e si cercherà di trovare un’intesa economica già nei prossimi giorni. Classe 2001, Pellegri farebbe la spola tra la prima squadra e la Primavera di Gattuso.

Cutrone, chance a Crotone con vista sul mercato. Ma potrebbe restare al Milan

Sarà una serata decisamente particolare per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero è in pole position davanti ad André Silva per una maglia da titolare – sarebbe l’esordio dal 1′ in Serie A e il secondo gettone totale -, ma soprattutto affronterà il Crotone: la squadra che potrebbe rappresentare il suo futuro. Non è un mistero che i calabresi lo corteggino da settimane, in attesa che il Milan concluda l’acquisto dell’attaccante (Kalinic) e che lo liberi in prestito per una stagione.

Per Cutrone, insomma, sarà una gara densa di emozioni. Strappare un posto in campo ad André Silva attesterebbe un processo di crescita tanto rapido quanto impressionante, ma soprattutto sarebbe un notevole attestato di stima di Montella: il mister che lo ha lanciato in prima squadra e che continua a puntarci ad occhi chiusi nonostante la presenza di un talento puro come il portoghese. E di grandi attaccanti, l’Aeroplanino, ne capisce e ne sa parecchio.

E chissà che un’altra prestazione maiuscola, l’ennesima di questa estate, non possa convincere l’allenatore e la società a mantenere Cutrone nella rosa milanista: pensando nell’ottica del 3-5-2, due punte titolari, potrebbe far più comodo avere un centravanti di questa qualità e prospettiva piuttosto che mandarlo in provincia a giocare per crescere. Tutto è ancora fluido e in divenire, con il Crotone “spettatore” iper interessato sia per la partita sia per gli sviluppi di mercato, ma il bomber comasco ha dimostrato senza dubbio di avere i numeri: basteranno per restare al Milan?

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Musacchio, Rodriguez e Locatelli, c’è Cutrone

Ancora un giorno di snervante attesa e inizierà ufficialmente la stagione “italiana” del nuovo Milan cinese. Dopo le prime uscite europee, tra i preliminari e l’andata del playoff di UEL, i ragazzi di Montella sono pronti a esordire domani sera nella Serie A 2017-18: avversario il tosto e generoso Crotone di Nicola, determinato a mantenere la categoria e a rendere la vita difficile a chi passerà dalle parti dello “Scida”. La differenza di blasone e dei valori tecnici non renderà la gara una scampagnata: i calabresi arrivano sull’onda lunga dell’esaltante finale della scorsa stagione, con una salvezza tanto clamorosa quanto inaspettata, e potranno contare su un pubblico caldo e affezionato.

Clima ostile e ritmi alti sono i due spauracchi principali per Montella, il quale coltiva pochi dubbi alla vigilia sull’undici che inizierà la gara: la formazione sarà in gran parte obbligata, sia negli uomini sia nel modulo, per le tante assenze per infortunio e per logiche di mercato. Rispetto a Milan-Shkendija, torneranno titolari Musacchio e Ricardo Rodriguez, pronti a completare il reparto insieme a capitan Bonucci e a Conti, mentre in mediana ci sarà spazio per Locatelli: Montolivo dovrebbe tornare in panchina dopo l’euro-doppietta. Il ko di Bonaventura conferma Calhanoglu da mezzala sinistra, mentre in avanti novità rispetto al tridente di giovedì: insieme a Suso e Borini dovrebbe giocare Cutrone, con André Silva che potrà subentrare a gara in corso. A completare la formazione due certezze del nuovo Milan: Gigio in porta e Kessie da interno di centrocampo.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Musacchio, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Cutrone, Borini.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Crotone insidioso. Mercato? Dipenderà dalle occasioni. Romagnoli…”

Domenica 20 agosto, alle 20.45, il Milan di Vincenzo Montella farà il suo esordio in Serie A a Crotone. Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match, sottolineando le possibili difficoltà che potrebbero incontrare i suoi ragazzi nella sfida dello Scida. Queste le sue dichiarazioni in conferenza stampa.

BARCELLONA
“Da parte mia e della squadra il pensiero va alle vittime di questa tragedia. È l’ennesima occasione per dire basta. Siamo vicini alla popolazione spagnola”.

SUL CROTONE-MILAN
“Auguro un buon campionato a tutti, giocatori e tifosi. Sarà una competizione difficile, con diverse insidie, la prima si chiama Crotone. Hanno chiuso la scorsa stagione con un ottimo ruolino di marcia. Mi aspetto di trovare un avversario aggressivo, molto paziente e pronto a colpirci in ripartenza. Insomma, sarà una gara complicata”.

SINGOLI
“Kessie un calciatore molto forte fisicamente, con ottime qualità tecniche e con un ampio margine di miglioramento. Credo abbia tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore. Calhanoglu? È un giocatore che mi intriga molto. Sta lavorando molto bene, ha qualità importanti. Sono sicuro che si rivelerà fondamentale. Montolivo titolare domani? Ha fatto un’ottima prestazione giovedì. Sta lavorando in maniera eccellente dal primo giorno di ritiro. È coinvolto, si sente parte del progetto”.

SCUDETTO?
“Sicuramente siamo una delle poche squadre che ha comprato più di 10 giocatori in tutto il panorama europeo. Avremo bisogno di tempo per diventare squadra. Favorita per lo Scudetto? Dico Juve, ma nonostante questo ci sono squadre che si sono rafforzate, tra cui il noi, ma il nostro obiettivo non cambia: dobbiamo arrivare tra le prime quattro”.

CONVOCATI
“Ho convocato 20 ragazzi per motivi di infortuni e di mercato. Ci tengo a ringraziare chi non è stato scelto per motivi tecnici perché si sta allenando sempre con costanza e professionalità. In vista di giovedì posso dire che non sottovaluteremo l’impegno: siamo il Milan, non possiamo permetterci di non preparare al 100% una gara internazionale”.

INFORTUNATI
“Bonaventura ha effettuato degli esami: sembra nulla di grave, dopo la sosta dovrebbe rientrare. Romagnoli, invece, sta meglio. Ho preferito lasciarlo a casa per questa trasferta, magari verrà convocato giovedì”.

MERCATO
“Insieme alla società stiamo lavorando giorno e notte per il Milan. Da qui alla fine possono accadere tante cose, molto dipenderà dalle opportunità che offrirà il mercato”.

FORMAZIONE
“Ho ancora qualche dubbio di formazione. Ho provato Cutrone tra i titolari, ma questo non vuol dire nulla di definitivo. Domani faremo tutte le valutazioni del caso. Possibile turnove? Forse”.

TIFOSI
“Il nostro obiettivo primario è quello di rendere fieri e orgogliosi i nostri tifosi. Fin dalla prima partita contro il Craiova ci hanno dimostrato un sostegno non comune, siamo molto felici. Per rafforzare questa cosa stiamo pensando di aprire qualche allenamento al pubblico”

SOCIETÀ
“Nonostante sia costantemente in Cina, si sta dimostrando molto vicina alla squadra. Sono molto soddisfatto di quanto fatto fino a questo momento”.

Fonte: AC Milan

Crotone-Milan, 20 i convocati di Montella

Mister Vincenzo Montella ha diramato la lista dei convocati rossoneri in vista di Crotone-Milan, match valevole per la 1^ giornata di Serie A in programma domani sera.

Portieri: A.Donnarumma, G.Donnarumma, Storari;

Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Conti, Musacchio, R. Rodriguez, Zapata;

Centrocampisti: Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;

Attaccanti: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Kalinic-Rodriguez decisivi per Croazia e Svizzera. Nella foto l'attaccante

Milan, fissate le visite mediche di Kalinic

Tutto fatto per Nikola Kalinic. Milan e Fiorentina hanno finalmente trovato un’intesa economica per l cartellino del croato, che costerà alle casse di via Aldo Rossi 25 milioni di euro tra il prestito oneroso e l’obbligo di riscatto: l’ufficialità arriverà come di consueto dopo le visite mediche, fissate per la giornata di lunedì – scrive La Gazzetta dello Sport.

Gigio: “Ho rinunciato a tanto per il Milan. Il primo no? “Colpa” degli Europei. Ero preoccupato per San Siro, e invece…”

Il portiere del Milan e della Nazionale, Gigio Donnarumma, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del Corriere della Sera. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal “99” rossonero.

Sul dividere la camera col fratello Antonio: “Sono io che russo! Quando dormo io, neanche una bomba mi sveglia. Scherzi a parte, dopo tanti anni passati lontano, è proprio bello stare sempre assieme, come facevamo da piccolini. Condividere poi il ruolo di portiere è ancora più stimolante”.

Sull’etichetta di “raccomandato” ad Antonio: “Ne ha già parlato lui. Allenarmi con Antonio aiuta anche me a crescere e guardate che qui, con mister Magni, si fa un ottimo lavoro. Certo si scherza anche, perché lavorare senza scherzare è pesantissimo”.

Su Bonucci: “Devo dire che mi ha fatto una grandissima impressione. Sono sincero, quando ho saputo che sarebbe arrivato sono rimasto sorpreso, l’ad Fassone e il ds Mirabelli stanno facendo un lavoro incredibile. Sono sicuro che Leo ci darà una grande mano, anche sul piano della personalità”.

Sul PSG: “Nella mia testa c’è sempre stato solo il Milan. Ho ricevuto tante offerte, dico la verità, e ho rinunciato a tanto per restare in quella che considero casa mia”.

Sul “no” iniziale al Milan e sulla contestazione: “In quel periodo ero concentrato solo sugli Europei Under 21 che stavano per iniziare. Ho 18 anni, ero in un momento importante che poteva indirizzare la mia carriera. Non avevo la testa per decidere, volevo aspettare almeno la fine del torneo. Come ho detto, in quel momento sono anche arrivate molte offerte, avrei potuto guadagnare persino di più, ma non è stata una questione di soldi. Durante gli Europei, poi, si è scatenato un putiferio, sono stato molto male, c’è stato quell’episodio dei dollari falsi lanciati dai tifosi. Non è stato un momento facile”.

Sull’Europeo Under 21: “Io ho cercato sempre di lavorare al massimo, ho dato la mia totale disponibilità al c.t. Di Biagio, mi dispiace tanto per il risultato. Poi, sa, le prestazioni dipendono da tante cose”.

Su San Siro e sull’accoglienza: “Sì, ero un po’ preoccupato, lo ammetto, avevo paura di una reazione negativa del pubblico, ero un po’ pessimista. Invece sono stati bravissimi, mi hanno accolto esattamente come avevano chiuso lo scorso anno”.

Sui social: “Non ho cambiato il modo di usarli. Certi giorni sono socialissimo, certi altri non posto niente. Li uso per distrarmi dopo l’allenamento, per non pensare solo al campo. Se ho pensato che fossero esagerazioni? Massì, ma se si fosse parlato solo di calcio non ci sarebbero stati problemi. Invece sono stati espressi giudizi sulla mia famiglia, sono state dette cose molto brutte, che hanno fatto stare molto male i miei».

Sul cognato molto “social”: “Sono molto legato a lui, perché ha cominciato a frequentare casa nostra quando io ero piccolino e Antonio era già partito. Mi ha cresciuto come un fratello”.

Sull’esame di maturità: “So bene quanto è importante lo studio e che mi dispiace ma in quel momento non mi sentivo pronto, come credo succeda ad altri ragazzi. Non avevo studiato, è stato un anno impegnativo. Ma è una sfida importante: ho promesso alla mia famiglia e a me stesso che la affronterò più avanti”.

Su Montella e sul ruolo che ha avuto per farlo restare: “Ma quello è stato solo un caffè, niente di che, non si è parlato di mercato. Ma sì, ci lega il fatto che veniamo entrambi dalla Terronia. A parte le battute, con il mister ho un rapporto ottimo, scherziamo sempre in napoletano. Ed è vero, per la sua esperienza, lui poteva capire la mia situazione meglio di tanti altri”.

Sulla sua terra d’origine: “Appena vedo il cartello che indica la fine del Lazio e l’inizio della Campania io sto già meglio, sento odore di mare, mi sento a casa”.

Sulle ambizioni del Milan: “L’obiettivo è tornare in Champions. È vero che abbiamo cambiato tanto, dobbiamo cercare di fare gruppo e far ambientare al meglio i giocatori nuovi. Stiamo tutti ascoltando il mister. Speriamo di fare grandi cose”.

Sulla Juve: “È per forza la favorita. Cerchiamo di battere tutte le altre e poi quando incontriamo la Juve cerchiamo di battere anche lei. Ma ci siamo anche noi tra le squadre da battere”.

Se il Milan è il suo “esame di maturità”: “In un certo senso… Credo che quest’estate “bellissima” mi abbia fatto crescere molto. Sì, mi sento più maturo”.

Milan, ora è davvero fatta per Kalinic: prestito con obbligo di riscatto, costerà 25 milioni

Ora è finalmente fatta: il Milan ha l’accordo per Nikola Kalinic. I problemi economici emersi nelle ultime ore con la Fiorentina paiono essere stati definitivamente appianati, con i club che hanno trovato l’intesa sul prezzo del cartellino del croato sulla base di 25 milioni di euro: 5 subito per il prestito oneroso – riferisce Sky Sport e 20 per il riscatto obbligatorio. Salvo nuovi imprevisti, il giocatore coronerà il sogno di vestirsi di rossonero e Montella avrà l’attaccante richiesto.

Barzagli: “Bonucci? Non è Maradona, non sposta gli equilibri”

Leo Bonucci è il nuovo capitano del Milan, dopo sette anni importanti trascorsi alla Juventus da leader e colonna della difesa. Uno dei suoi ex compagni in bianconero nonché collega nella cosiddetta BBC, Andrea Barzagli, ha però già superato il “trauma” di questo inaspettato addio:

“Sono andati via due giocatori che sono stati molto importanti (si riferisce anche a Dani Alves, ndr), tra l’altro Bonucci ha fatto sette anni alla Juve ed è stato importantissimo. Ma in una squadra ci sono 23 giocatori e ne vanno in campo 11, nessuno ha mai destabilizzato o fatto la differenza – ha dichiarato Barzagli a Premium Sport HDtranne Maradona o forse Messi e Cristiano Ronaldo. Uno o due giocatori non ti spostano l’equilibrio, diciamo che i nuovi e noi più vecchiotti dobbiamo tornare con la mentalità giusta per affrontare di nuovo il campionato”.

Milan, contatti positivi con la Fiorentina per Kalinic: c’è fiducia sulla chiusura

Dopo il gelo delle ultime ore, preceduto da una generale sensazione sulla positiva riuscita della trattativa, è tornato il sereno all’interno dell’affare Kalinic tra Milan e Fiorentina. Contatti più sereni e positivi oggi tra i due club, con il calciatore esentato dagli allenamenti con il gruppo viola per 5 giorni da un certificato presentato alla società, e fiducia in crescita tra Milan ed entourage del calciatore perché si possa arrivare alla chiusura della trattativa, forse anche nel corso della serata odierna, con possibilità di stretta di mano finale in crescita.

Il giocatore, attualmente in Croazia, attende ora il via libera definitivo per partire in direzione Milano, verso quella che potrebbe diventare la sua nuova casa. Con Milan e Fiorentina alla ricerca della stretta finale definitiva, con un prestito con obbligo di riscatto fissato a quota 25 milioni, per il passaggio di Kalinic in rossonero.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milanello: si pensa già al Crotone

A poco più di 12 ore dal rotondo successo interno contro i macedoni dello Shkendija, Vincenzo Montella e i suoi ragazzi sono tornati in campo per preparare il debutto in campionato allo Scida di Crotone.

L’allenamento ha visto la squadra dividersi in due gruppi: sul campo centrale, chi ha giocato tutti i 90′ nella gara di ieri ha svolto un lavoro defaticante; sul ribassato, il resto della squadra ha effettuato un riscaldamento atletico seguito da una serie di partitelle a campo ridotto, inizialmente con le mani, poi con i piedi e le porticine, infine con i portieri.

Fonte: AC Milan

Niang ci ripensa: niente Spartak Mosca, è ad allenarsi a Milanello

Niente da fare: Niang non andrà allo Spartak Mosca. L’accordo tra il Milan e il club russo, trovato sulla base di 18-20 milioni di euro, è stato vanificato da un ripensamento del francese, che ha preferito rifiutare l’offerta e restare (per ora) in rossonero: il giocatore è già tornato a lavoro a Milanello agli ordini di mister Montella.

Sullo sfondo c’è però il Torino: Mihajlovic lo vuole in granata e lo stesso Niang sembra gradire la destinazione. Una trattativa ancora tutta da imbastire, ma che potrebbe concretizzarsi in questi ultimi giorni di calciomercato.

“Niente allenamenti, sono turbato”. E Kalinic porta un certificato alla Fiorentina

Sembrava ormai spianata la strada che avrebbe portato Kalinic al Milan, ma la Fiorentina continua a opporre resistenza per il croato. Prima la richiesta di alzare l’offerta per il prezzo del cartellino, poi i problemi su metodi di pagamento, infine la richiesta di garanzie sulla cifra da versare per un trasferimento in dirittura d’arrivo da ormai due giorni, ma che ancora non ha trovato lo sbocco definitivo.

Ma Kalinic vuole solo il Milan e ha deciso di forzare ulteriormente la mano, non presentandosi ieri agli allenamenti della Viola e ricevendo una multa dalla società. E chi si attendeva oggi un passo indietro dovrà ricredersi: l’ex Dnipro ha presentato un certificato medico alla Fiorentina per motivare la sua assenza – riferisce Sky Sportchiedendo cinque giorni di permesso perché turbato.

Fassone: “Kalinic-Milan, lavori in corso. Un regalo? Se ci sarà l’occasione…”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato in mix zone nel post partita del match casalingo contro lo Shkendija.

Sul suo compleanno: “Ho fatto qualche anno in più oggi, ma le sei candeline di stasera mi hanno reso felice comunque (ride, ndr)”.

Su André Silva: “Siamo felici, sta prendendo confidenza con il gol. Ma sono felice per tutti, anche per Montolivo. È un bel gruppo, sono soddisfatto”.

Su Kalinic: “Inutile nascondere che lo trattiamo da tempo, siamo in fase avanzata. Lavori in corso per lui”.

Su Niang: “Come ci sono entrate, alcuni ci hanno chiesto di uscire. Mirabelli sta portando avanti delle operazioni in uscita, non dico di più”.

Sul pubblico di San Siro: “Un orgoglio del Milan questi tifosi. Riempiono lo stadio per gare non attraenti e in un momento particolare come metà agosto. Raccogliamo la prima parte della nostra semina ma dobbiamo restare piedi per terra, da domenica iniziano le cose vere. Sperando di festeggiare a maggio”.

Su Bonaventura: “La macchiolina della serata. C’era la soddisfazione di tutti per la gara e poi Jack ha sentito questo dolore, si spera sia lieve”.

Sull’avvio di campionato: “Sensazioni buone, con la consapevolezza di venire da partite di Europa League e non amichevoli. Non ci facciamo illusioni, la strada è lunga ed il gruppo nuovo. Ci saranno momenti delicati, è normale”.

Su un regalo ai tifosi: “I tifosi sono contenti di quello che stiamo facendo. Abbiamo avuto modo in questi giorni di considerare cosa manchi ancora e lo stiamo cercando senza fretta. Se ci sarà la giusta occasione, la prenderemo. Altrimenti siamo competitivi così”.

Su Bonucci e sulla fascia di capitano: “Ne abbiamo discusso tutti, parlandone a lungo. Credo sia la scelta giusta, serviva uno con personalità ed abitudine alla vittoria”.

Sull’incontro di oggi con Raiola: “Ha avuto un incontro con Mirabelli, non con me. Avrà parlato dei suoi assistiti e del loro futuro. Ibrahimovic? Non so”.

Su come sarà il Milan tra quattro anni: “Bonucci e Montella si sono sbilanciati, è un bel segnale di fiducia. Le costruzioni si fanno in un arco temporale. C’è la voglia di tornare sul tetto del mondo ma andiamo per gradi, rientriamo prima in Champions League”.

Sui tre nomi fatti in Cina: “Li hanno fatti i colleghi i nomi, e io ho detto che sono tutti interessanti. Li seguiamo tutti e anche altri non nominati. Il mercato è aperto e non ci sono ancora state le condizioni per chiudere – riporta MilanNews.it -, ma magari si sblocca qualcuno in un momento e lo si prende”.

Su una possibile deadline per Kalinic: “Mi pare sia fissata alle 23 del 31 agosto, ma non vorrei sbagliarmi con l’orario (ride, ndr)”.

Montella: “Sono soddisfatto, abbiamo offerto un buono spettacolo”

Nel post-partita, a Milan TV, Vincenzo Montella ha commentato così la grande vittoria rossonera (6-0) contro lo Shkendija a San Siro. Queste tutte le sue dichiarazioni:

APPLAUSI
“Sono veramente soddisfatto, è stata una serata molto positiva. Abbiamo offerto un buono spettacolo, partita positiva con qualche gloria personale. È mancata la rete di qualcuno tra cui Suso e Calhanoglu che avevano bisogno del gol, ma arriverà”.

BORINI
“Sta crescendo molto, è un calciatore che non si risparmia mai: si mette a completa disposizione dell’allenatore e dei compagni a discapito delle proprie caratteristiche. È un ragazzo e un calciatore prezioso”.

TESTA AL CAMPIONATO
“Sul piano tattico, Shkendija e Crotone sono simili. Il Crotone chiuderà di più, servirà più velocità, pazienza e più temperamento. Adesso dobbiamo goderci minimamente questa vittoria e pensare al Crotone. Abbiamo pochissimo tempo per poterla preparare”.

Fonte: AC Milan

Bonaventura, non è grave l’infortunio in Milan-Shkendija

Arrivano notizie rassicuranti su Bonaventura. Uscito prima del termine della gara contro lo Shkendija per infortunio, il “5” del Milan non dovrebbe avere particolari problemi fisici: Jack ha lasciato il campo non appena ha sentito una piccola fitta al quadricipite, quasi a scopo precauzionale. Bonaventura – riferisce Sky Sport – potrebbe recuperare nel giro di qualche ora e prendere parte alla trasferta di domenica a Crotone.

Leonardo Bonucci entra a San Siro

Bonucci: “Emozionante l’esordio a San Siro, ma c’è da migliorare. Scudetto? Serve lavorare”

Il neo capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha parlato al termine del match di playoff di UEL vinto 6-0 contro lo Shkendija:

È stata una belilssima emozione l’esordio a San Siro, soprattutto nei primi minuti l’ho sentita, ma l’ho superata anche grazie alla squadra e con un ottimo lavoro abbiamo portato a casa una vittoria importante. C’è da migliorare in fase di non possesso, ma siamo sulla strada giusta.

Un Milan spettacolare? Ci prendiamo gol e occasioni, ma c’è da migliorare. Prendiamo ciò che c’è di buono – ha dichiarato capitan Bonucci ai microfoni di Canale 5 -, ma bisogna migliorare le cose negative.

Sul discorso alla squadra prima della partita ho cercato di dire che non esistono partite facili e che ogni partita si gioca per la vittoria, ma sono cose che sapevano già.

Marotta dice che per lo Scudetto sarà Milan-Juve? Sono parole che fanno piacere, vuol dire che ci temono, ma bisogna lavorare per arrivare al livello della Juve”.

Il Milan seppellisce lo Shkendija: un 6-0 che profuma di gironi di UEL

È un Milan incontenibile quello visto nell’andata dei playoff di Europa League. I macedoni dello Shkendija non trovano il miracolo e soccombono in casa del Diavolo, rimediando una pesante sconfitta per 6-0: a segno André Silva e Montolivo (doppietta per entrambi), Borini e Antonelli. A San Siro è stata una festa del gol e delle giocate, con i rossoneri di Milano padroni del campo, del gioco e delle occasioni per tutta la gara, mai in discussione per tutti e 90 i minuti.

Milan-Shkendija non è stato un test particolarmente probante, data la scarsa competitività dell’avversario, ma comunque utile per saggiare la forma e l’inserimento di alcuni singoli di Montella. Molto bene capitan Bonucci alla prima ufficiale e soprattutto André Silva, chirurgico sotto porta e funzionale alla manovra della squadra con sponde e movimenti senza palla, mentre piace la prestazione di Montolivo: il 18 ha risposto sul campo alle critiche gratuite che spesso gli arrivano con una prestazione importante e due gol. Promosso anche Calhanoglu: fuori ruolo e non al meglio della condizione, ha giocato con generosità e intensità, meritandosi gli applausi di San Siro.

La gara di ritorno, prevista tra sette giorni a Skojpe, si annuncia dunque come una formalità. Il Milan doveva vincere e possibilmente ipotecare la qualificazione ai gironi con un risultato rotondo: missione pienamente compiuta. La trasferta in Macedonia, collocata tra la prima di Serie A a Crotone e la seconda giornata a San Siro col Cagliari, si annuncia come un’occasione per fare massiccio turnover e concedere minuti a chi giocherà meno nell’avvio di campionato.

Milan-Shkendija, le formazioni ufficiali: André Silva dal 1′, spazio ad Antonelli

Di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Shkendija, match valevole per l’andata dei playoff di Europa League:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Bonucci, Antonelli; Kessie, Montolivo, Calhanoglu; Suso, A. Silva, Borini. All.: Montella.

Shkendija (4-2-3-1): Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikov; Alimi, Totre; Radeski, Hasani, Abdurahimi; Ibraimi. All.: Osmani.

Niang lascia il Milan e va allo Spartak Mosca: domani le visite mediche

Accordo raggiunto tra il Milan e Spartak Mosca per Niang. Accordo trovato anche tra il calciatore francese e il club russo con un contratto di quattro anni a 3 milioni di euro più bonus. Al club rossonero invece una cifra di 18 milioni di euro. Le visite mediche sono prenotate già per domani, dopo le quali il calciatore potrà raggiungere lo Spartak Mosca.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Shevchenko, bordate al Milan: “Azioni confusionarie, non ha un piano”

Critiche forti e inaspettate al Milan, arrivate da una sue ex stelle più prestigiose. Andriy Shevchenko, oggi c.t. dell’Ucraina, ha mostrato perplessità sulla campagna rafforzamenti rossonera:

“Non so cosa aspettarmi. Ci sono due modi diversi per ottenere risultati: il modo programmato e il modo improvvisato. A mio parere ci sono azioni confusionarie al Milan, non esiste un piano stabilito. Mister Vincenzo Montella – ha dichiarato Sheva a football.ua – aveva una certa visione e strategia, ma in questo lasso di tempo avrebbero dovuto muoversi più velocemente. Poi ci sono così tanti nuovi giocatori. Acquistano un calciatore per una certa posizione e un mese dopo qualcuno ne arriva un altro nello stesso ruolo. Queste sono decisioni improvvisate.

Non posso sapere cosa diventeranno. Tuttavia auguro al club tutto il meglio, perché lo considero la mia stessa squadra”.

L'a.d. Fassone, mister Montella e il d.s. Mirabelli nel giorno del rinnovo dell'allenatore

Milan, sprint sul mercato: ora il centrocampista e l’attaccante. E se partono Niang e Paletta-Gomez…

Dopo la riflessione e l’attesa, ora è tempo dell’azione. Il Milan torna a muoversi sul mercato dopo tre settimane di standby, per chiudere in bellezza una campagna rafforzamenti tanto sorprendente quanto pirotecnica. All’appello manca l’agognato attaccante, con Kalinic destinato nelle prossime ore a vestirsi di rossonero, ma la dirigenza non si limiterà a chiudere per il croato.

Fassone e Mirabelli, infatti, puntano ad altri colpi per puntellare la rosa di Montella. È sempre aperta la caccia a un altro centrocampista, con Renato Sanches che resta in cima alla lista rossonera (gli addii di Sosa e Mauri, da tempo sulla lista degli esuberi, possono favorire ulteriormente l’arrivo di una nuova mezzala), ma attenzione ad altri movimenti in attacco: la possibile partenza di Niang a 18-20 milioni porterebbe risorse da investire in un altro calciatore offensivo.

Occhio anche alla difesa: Paletta e Gomez piacciono in Turchia e potrebbero partire entrambi. In quel caso, con soli quattro centrali a disposizione (Bonucci, Musacchio, Romagnoli e Zapata), il Milan andrebbe in cerca di un uomo per completare il pacchetto – riporta MilanNews.it -, soprattutto se il mister decidesse di passare alla difesa a tre.

Ag. Keita: “Sappiamo di un accordo tra Milan e Lazio”

L’agente di Keita, Roberto Calenda, ha parlato della situazione relativa al proprio assistito, ai ferri corti con la Lazio e con il presidente Lotito:

La Lazio preferisce cedere Keita? Lo faccia, rispettando però il giocatore, che fino a giugno è sotto contratto. Nonostante le dichiarazioni provenienti dall’ambiente Lazio, a oggi la società non ci ha convocato né ci ha contattato per notificarci le fantomatiche offerte che Keita avrebbe rifiutato.

Noi non abbiamo ricevuto da parte della Lazio proposte di cessione: l’unico interessamento del quale siamo a conoscenza è quello del Milan. Lotito – ha dichiarato il procuratore a La Gazzetta dello Sport – ci ha comunicato di avere un accordo in piedi con questa società”.

Milan, ecco un’altra cessione: Niang vicino allo Spartak Mosca

Il Milan è un passo dal realizzare un’importante e remunerativa cessione. M’Baye Niang, infatti, è vicino allo Spartak Mosca: i russi – riferisce Gianluca Di Marzio – hanno un’intesa con i rossoneri sulla base di 18 milioni più bonus (per un totale di circa 20) e anche con il giocatore, il quale firmerebbe un quadriennale da 3 netti a stagione. La chiusura dell’affare non è ancora arrivata, ma le parti sono vicine e domani può arrivare la stretta finale.

Milan-Shkendija, la probabile formazione: prima per Bonucci, spazio a Silva e Calha

La prima a San Siro di capitan Bonucci, ma anche il probabile esordio al Meazza da titolare per Calhanoglu e André Silva, due calciatori tra i più attesi della sontuosa campagna acquisti rossonera. E naturalmente Milan-Shkendija: sulla carta agevole andata dei playoff di Europa League, ma da approcciare nel migliore dei modi per ipotecare la qualificazione ai gironi. Domani inizierà un filotto che vedrà il Diavolo giocare, tra Serie A e UEL, quattro partite nel giro di appena dieci dieci giorni: un avvio di stagione intenso che consiglierà Montella di centellinare le forze guardando anche alla trasferta di Crotone del 20 agosto.

Al netto di qualche calciatore ancora indisponibile (Romagnoli è guarito, ma non convocato) e di un mercato ancora in divenire, il Milan non si schiererà dunque con l’undici ideale. Al fianco di Bonucci potrebbe così giocare Zapata – Musacchio tornerebbe titolare in campionato – e anche Bonaventura può partire in panchina, con Calhanoglu dal 1′ nel ruolo di mezzala sinistra con licenza di offendere e con Locatelli da vice Biglia. In avanti, con Silva in pole su Cutrone, spazio sicuramente a Suso e Borini, mentre nel resto della formazione largo ai titolari: Gigio in porta, Conti-Rodriguez sulle fasce, Kessie da leader della mediana.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Milan-Shkendija:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Bonucci, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Calhanoglu; Suso, A. Silva, Borini.

Milan-Shkendija sarà visibile in diretta su Canale 5

La partita tra Milan e Shkendija, valevole per l’andata dei playoff di Europa League in programma domani 17 agosto alle 20.45, sarà trasmessa in diretta da Canale 5. L’emittente di proprietà di Silvio Berlusconi torna a colorarsi di rossonero due settimane dopo Milan-Craiova, match anche quello trasmesso dalla tv del Biscione. La gara sarà visibile anche in streaming sul sito di Mediaset.

Milan-Shkendija, i 20 convocati di Montella: out Niang

Mister Montella ha diramato la lista dei convocati rossoneri in vista di Milan-Shkendija, andata del playoff di Europa League in programma domani sera a San Siro.

PORTIERI: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bonucci, Conti, Gabbia, Musacchio, Rodriguez, Zapata;
CENTROCAMPISTI: Bonaventura, Calhanoglu, Kessié, Locatelli, Montolivo;
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Silva, Suso.

Suso: “Voglio la Champions. Il rinnovo? Non voglio più parlarne…”

In conferenza, al fianco del Mister, c’era anche Suso. Le parole dello spagnolo: “L’Europa League era un nostro obiettivo, quest’anno giocheremo tante partite e saranno importanti tutti i giocatori. La squadra ha lavorato tanto, avremo bisogno di tutti”.

Sulla squadra: “Siamo migliorati, sono arrivati calciatori forti, anche io posso e voglio fare molto meglio dell’anno scorso. Sono molto contento del mio rendimento in passato, ho dimostrato il mio valore, ma adesso sarà più difficile. Dovremo stare tutti uniti”.

ll ruolo: “Anche se parto esterno, vengo sempre all’interno del campo. Durante le partite ho fatto entrambi i ruoli e mi sento bene sia da esterno che da trequartista”.

Obiettivi: “Arrivare in Champions League. Dovremo provare a vincere tutte le gare, ma sarà difficile. Ho giocato anche in Spagna ma in Italia è più complicato vincere”.

Il rinnovo: “Non voglio parlarne più, voglio concentrarmi sulle partite e domani ne giochiamo una importante”.

Infine, diversi elogi per i nuovi acquisti: “Mi è piaciuto molto Kessié, è bravo con e senza palla. Anche Conti mi ha impressionato, corre anche per me… C’è un buon feeling, come con Abate. Mi piacciono anche Musacchio, forte tecnicamente, Calhanoglu, che calcia benissimo, Bonucci e Biglia, importanti per lo spogliatoio”.

Fonte: AC Milan

Montella: “Il playoff dipende da noi. Kalinic? Molto gradito, ma non è un bomber. André Silva…”

Dopo il preliminare, è arrivata l’ora del Playoff. Avanziamo in Europa League, si avvicina Milan-Shkendija. Questa volta la prima partita si giocherà a San Siro, alle 20.45, con il ritorno fissato per giovedì 24. Alla vigilia della sfida, a Milanello, si è svolta la conferenza stampa di Vincenzo Montella. Ecco tutte le dichiarazioni del nostro allenatore:

PRESENTE
“Il prossimo mini-ciclo sarà importante, c’è in palio una competizione preziosa come l’Europa League e l’inizio del campionato. Mi aspetto una crescita costante del gruppo: nell’atteggiamento vorrei che la mia squadra non sbagliasse mai. È già un momento importante della stagione”.

SULLO SHKENDIJA
“Hanno più partite ufficiali nelle gambe. Hanno superato 3 turni preliminari e nel campionato macedone hanno appena battuto i campioni in carica. Hanno chiare idee di gioco e un giocatore di talento e imprevedibilità in attacco come Ibraimi. Loro sono molti organizzati, ma dobbiamo pensare al nostro obiettivo. Dipende da noi, dalla nostra prestazione”.

RITORNO DECISIVO
“Non sono dell’idea che le qualificazioni in Europa si possano decidere all’andata: è sempre decisivo il ritorno. In campo internazionale, anche a livello temperamentale, non ci sono mai partite facili. Non mi dispiaceva giocare la prima fuori casa, con la trasferta di Crotone spostata a lunedì: alla fine non è stato possibile e va bene così”.

SULLA SQUADRA
“Stiamo crescendo molto fisicamente, arriviamo da 3 allenamenti molto buoni in termini qualitativi. Adesso aspettiamo il campo. Difesa? È molto più importante l’armonia di squadra, che deve difendere e attaccare al meglio come reparti. Abbiamo 4 partite consecutive, non mi aspetto giocatori che possano già essere in grado di giocarle tutte senza cali. Dovrò gestire bene le energie della rosa. Giovedì mi aspetto una squadra più risolutiva. Il vecchio gruppo si sta comportando in maniera eccellente, si è messo a grande disposizione”.

ATTACCO
“Cutrone è in uno stato di forma straordinario. Chiaramente devo gestire tutti gli attaccanti in base alle partite ravvicinate e all’avversario. Con lo Shkendija vorrei insistere su André Silva perché ha bisogno di giocare e di familiarizzare con San Siro. Anche se mi dispiacerebbe per Cutrone, ma avrà spazio e magari in futuro potranno agire anche insieme. Per i giocatori offensivi ci vuole più adattamento per prendere le misure del campionato italiano, ma Silva è un giocatore di grandissime potenzialità. Sta già crescendo moltissimo. Il mio consiglio è di giocare in serenità, senza fare scelte sbagliate”.

BONUCCI CAPITANO
“La società voleva un nuovo acquisto come capitano. La scelta è caduta su Bonucci perché ha carisma ed esperienza internazionale: incarna perfettamente il ruolo di capitano. Ha un ottimo rapporto anche con i giocatori che potevano ambire alla fascia. Scelta ponderata ma facile. Leo ha detto che vuole vincere la Champions League entro 4 anni? Dobbiamo arrivarci. Se siamo bravi, possiamo riuscirci anche prima”.

I SINGOLI
“Mi dispiace molto per le assenze di Biglia e Romagnoli. Alessio si sta allenando per tornare presto a disposizione, vediamo nei prossimi giorni. Lucas smania già per recuperare. Con le caratteristiche di Romagnoli c’è anche la possibilità di giocare a 3, come di rimanere a 4: abbiamo più opzioni. Suso? La stima nei suoi confronti è totale, viene da un campionato importantissimo. Per sua e nostra fortuna può ancora migliorare, segnando un po’ di più e potendo fare più ruoli, anche a centrocampo. Bacca ha dato un grosso contributo per portarci in Europa. Tutti ci aspettavamo un po’ più da lui, e magari viceversa. Parliamo di un giocatore internazionale: gli faccio l’in bocca al lupo. Ringrazio pubblicamente Paletta e Sosa per la professionalità e il massimo impegno dimostrato, ad oggi sono fuori dal progetto per vicende di mercato. Niang? Ha avuto un piccolo problema, la società sa quello che penso e la situazione è in continua evoluzione”.

MERCATO
“Kalinic? È un giocatore funzionale al nostro calcio, altruista e che sa muoversi in ogni situazione di gioco. Se potrebbe giocare domenica? No, lo escludo, nel caso dovesse arrivare. Magari non è un bomber puro ma è molto gradito. Con il d.s. Mirabelli ci vediamo sempre, quindi le mie idee e le mie aspirazioni sono chiare. Non posso che ritenermi soddisfatto da questo mercato. Ringrazio pubblicamente Paletta e Sosa per la professionalità sempre dimostrata, ad oggi sono fuori dal progetto per vicende di mercato. Paletta ha fatto una grande stagione, ma numericamente i difensori non ci mancano: siamo a posto”.

Fonte: AC Milan

Ufficiale: Bacca è del Villarreal

Carlos Bacca è un nuovo giocatore del Villarreal. Il club iberico ha annunciato l’arrivo del Peluca tramite il proprio profilo twitter ufficiale, allegando un video con le prime immagini del giocatore con la maglia numero 9. Bacca lascia il Milan dopo due stagioni con la formula del prestito con diritto di riscatto.

Milan, fatta per Kalinic: trattativa sbloccata, chiusura tra stasera e domattina

Si sblocca la trattativa per Nikola Kalinic, il Milan ha finalmente il nuovo attaccante. I rossoneri – annuncia Sky Sport – hanno trovato l’accordo economico con la Fiorentina per il croato, senza l’inserimento del cartellino di Antonelli: la chiusura definitiva arriverà tra stasera e domattina, con Kalinic che sarà a disposizione di Montella per la prima di campionato contro il Crotone.

Bomba dal Cile, maxi offerta Milan per Arturo Vidal

Roboante e inaspettata indiscrezione arrivata dal Cile. Il Milan avrebbe pronta un’offerta per la stella della Roja, Arturo Vidal: per l’ex Juventus – riferisce Television Nacional de Chile – sarebbe in dirittura d’arrivo una proposta da capogiro, con stipendio raddoppiato rispetto a quello attuale (attorno ai 6,5 milioni a stagione). Una vera e propria bomba di mercato che, al momento, non trova alcun riscontro né dal Milan né da fonti italiane.

Niang, ipotesi Spartak Mosca: può partire per 18-20 milioni

Spunta una pista nuova per M’Baye Niang. L’ex Genoa – riporta Gianluca Di Marzio – è finito nel mirino dello Spartak Mosca, pronto ad offrire al Milan una cifra importante: 18-20 milioni di euro per un trasferimento a titolo definitivo, anche se al momento non c’è l’accordo tra i russi e il giocatore. Se uscisse anche Niang, il Diavolo potrebbe pensare con sempre più concretezza all’arrivo di un altro attaccante oltre a Kalinic.

Milan, giovedì il giorno di Kalinic: firmerà un quadriennale

Ancora qualche ora di pazienza, poi Kalinic si vestirà definitivamente di rossonero. L’ex Dnipro è atteso a Milano nella giornata giovedì, quando sosterrà le visite mediche prima di firmare il contratto che lo legherà al Milan. Il trasferimento non avverrà in tempo per l’iscrizione alla lista UEFA in vista del playoff di Europa League, modificabile entro la mezzanotte di domani.

Alla Fiorentina andranno 25 milioni di euro più bonus (Antonelli ha rifiutato i viola, ndr), mentre per il croato – riferisce Premium Sport HDè pronto un quadriennale da 3 milioni netti più bonus. Se non ci saranno intoppi con le visite e con l’ufficialità, Kalinic sarà a disposizione di Montella per la prima di campionato, in programma domenica 20 agosto a Crotone.

Pallone e tattica a Milanello. Romagnoli: tutto col gruppo

Giornata di allenamenti in questo Ferragosto per i ragazzi di Mister Montella. Dopo la doppia sessione della giornata di lunedì, la squadra è scesa in campo alle 17.15 con la sfida di Europa League contro lo Shkendija sempre più vicina (calcio d’inizio alle 20.45 di giovedì 17 agosto). Dopo il riscaldamento sul campo ribassato, i rossoneri hanno hanno svolto una fase atletica: esercizi di attivazione per gli arti e a terra con planking e slanci. Successivamente, si è passati a lavorare con il pallone prima che la seduta si focalizzasse sulla tattica.

Continua il recupero di Alessio Romagnoli che in questa seduta ha svolto l’intero allenamento insieme al gruppo. Il Diavolo tornerà ad allenarsi mercoledì per la rifiinitura delle 17.15 che seguirà la classica conferenza stampa a Milanello, alle 12.30, con protagonisti Mister Montella e Suso. Sarà invece San Siro a ospitare la conferenza e la seduta di rifinitura dei nostri avversari, rispettivamente alle 20.15 e alle 20.25.

Fonte: AC Milan

Bacca, fatta col Villarreal: lascia il Milan in prestito con diritto di riscatto

È fatta per il trasferimento al Villarreal di Carlos Bacca. Il colombiano – aggiorna Sky Sport – tornerà in Spagna non con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma solo con diritto. Bacca nelle prossime ore volerà a Valencia, poi raggiungerà Villarreal e sosterrà le visite mediche, prima di firmare il contratto che lo legherà al Submarino Amarillo e che sancirà l’addio al Milan dopo due stagioni.

Milan, ultima curva per Kalinic. Ma c’è spazio anche per il “top”

Sembra in dirittura d’arrivo l’affare Nikola Kalinic. Dopo quasi due mesi di attesa, per il croato è iniziata la settimana decisiva per l’agognato trasferimento in rossonero: salvo colpi di scena, il Milan dovrebbe concludere la trattativa con la Fiorentina sulla base di 25 milioni di euro, con Montella che potrà finalmente avere la punta richiesta alla dirigenza da settimane.

La contemporanea cessione di Bacca, sempre più vicino al Villarreal, non esclude però altre operazioni in entrata nel parco attaccanti. L’idea di Fassone e Mirabelli è quella di sistemare il reparto con Kalinic, ma mantenendo gli occhi ben aperti in vista degli ultimi giorni di agosto, quando si proverà a portare al Milan anche un centravanti “top”: i nomi rimangono quelli difficilissimi di Aubameyang e Belotti.

Bonucci: “Io come Pirlo alla Juve. Milan, in quattro anni voglio la Champions”

Il nuovo capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

Sul ko della Juve in Supercoppa Italiana: “Mi ha fatto un po’ strano vedere la Juve davanti la tv, ma ormai quello è il passato. Il presente ed il futuro si chiama Milan”.

Sul futuro debutto a San Siro da capitano: “Credevo ci sarebbe stato un po’ più di scetticismo nei miei confronti. Questo entusiasmo mi spinge a dare ancora di più. Non vedo l’ora di debuttare in questo stadio. Confesso che ho addosso un po’ di agitazione: San Siro è la storia ed il giorno del preliminare, anche se non giocavo, è stata una delle poche volte che mi sono emozionato entrando in uno stadio. Mi piacerebbe tanto rivedere la stessa cornice di pubblico”.

Sulle responsabilità di avere la fascia: “È una responsabilità importante: darò tutto me stesso per difendere questa maglia dal primo all’ultimo minuto di ogni partita. L’importante, però, è che ci sia un gruppo trainante ed il Milan è un club fortunato perché qui c’è gente che sa fare gruppo. Sono rimasto piacevolmente sorpreso anche dallo spirito di sacrificio dei sudamericani. Sono molto contento dello spogliatoio: ci sono belle persone”.

Su Montolivo e la cessione a lui della sua fascia: “È stata una scelta condivisa da club, allenatore e squadra. Con Riccardo ho parlato sin dal primo giorno di quanto sarebbe potuto succedere. Lui è una grande persona ed un grande giocatore, nessuno vuole passare sopra nessuno, l’intenzione è quella di fare squadra. Conta il bene comune, quello è davvero importante. Non il capitano”.

Sull’essere leader: “Io posso mettere a disposizione carisma ed esperienza, ma è la squadra che ti fa diventare tale. Ho avuto la fortuna di aver imparato da grandi leader come Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini. Per il resto, il segreto è fare gruppo nelle piccole cose, nei dettagli. Il Milan merita di tornare in alto ed è questo che la società ci ha chiesto”.

Sugli anni alla Juve e sul rapporto con Allegri: “Per me conta solo il Milan ora e la Juve è il passato. La ringrazio per quello che mi ha dato, con loro sono diventato uno dei più migliori difensori al mondo, ma quando fai certe scelte poi ti prendi la responsabilità e hai le tue conseguenze. La Juve ed Allegri durante l’ultima stagione hanno fatto scelte ben precise ed io le ho fatte di conseguenza. Di certo le mie valutazioni non erano più quelle del passato, ma la scelta è stata condivisa con il club, quindi non è solo farina del mio sacco. Tutto parte da Oporto, ma c’erano stati alcuni episodi già prima, magari meno eclatanti. Ritrovarmi Allegri in Nazionale? Se così dev’essere, sarà. Siamo tutti professionisti, nessun problema. Rapporti con gli ex compagni? Certo, ho fatto ieri gli auguri a Chiellini e poi con alcuni di loro c’è un percorso comune in Nazionale”.

Sul trasferimento dalla Juve al Milan: “Spero di fare nel Milan quello ciò che Andrea Pirlo ha fatto alla Juventus con il percorso inverso”.

Sul perché abbia scelto il Milan: “Perché aveva il progetto più ambizioso. Ed io vivo di sfide. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli mi hanno fatto sentire importante e mi volevano fortemente, altrimenti la trattativa non sarebbe durata solo 48 ore. D’altra parte, gli amori o nascono subito o non nascono mai. E non è certo una questione di soldi: a chi mi dà del mercenario rispondo che avevo richieste anche dall’estero dove avrei guadagnato di più”.

Sulle similitudini tra la Juve del 2010 e il Milan di oggi: “Ne trovo molte. Infatti ho scelto il Milan anche perché nella mia testa c’è l’idea di ripetere il percorso vissuto in bianconero, dove eravamo partiti da una rifondazione come in questo caso e siamo arrivati in alto. Ecco, qui voglio arrivare ancora più in alto. Nell’arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto”.

Sulle impressioni sui rossoneri e sul ritorno a Milano: “Questa è la mia nuova casa e già mi piace. Fin da subito ho avuto l’impressione di sentirmi a casa. Per ora sono ancora in hotel, a settembre saremo dentro casa. Conduco una vita normale, qualche sera fa in Versilia sono andato alle giostre con mio cognato. E voglio che anche i miei figli vivano nella normalità. L’altro giorno ho preso la metro: Milano è cambiata, evoluta. Molto bella”.

Sugli obiettivi della squadra: “Sono carico ed affamato più che mai, darò sempre più dei miei limiti. Il mio obiettivo è far sì che il Milan torni nell’Olimpo del calcio mondiale. Ho scelto questo club per ripartire, sono qui per vincere. Scudetto? La Juve resta la favorita, il Napoli ha ottime chance di giocarsi il titolo. Ora come ora siamo un gradino sotto entrambe, ma non dobbiamo porci limiti. Dopo di loro, vedo a pari merito Roma, Inter e Milan”.

Sul possibile arrivo di Belotti o Aubameyang: “Belotti è uno che trascina, che lavora tanto. Non so se arriverà lui, ma chi dovesse arrivare si deve mettere a disposizione nelle due fasi. Una punta di alto livello ti facilita in tante cose, sarebbe la chiusura perfetta di un mercato stimolante ed entusiasmante”.

Sulla reazione dei tifosi della Juve sui social al suo addio: “In questo club mi ci vedo a lungo e questo mi stimola ad essere ancora più ‘cattivo’. Se mi facessi condizionare dai commenti sui social, nel 2011 avrei lasciato la Juve ed oggi non sarei qui al Milan. Mi hanno insultato perché ho cambiato maglia, ma sui social la gente è libera di dire la propria e non provo rancore”.

Su Montella: “In lui vedo tanta voglia di migliorarsi e di trasmettere voglia di vincere. È un tecnico molto intelligente, ha un futuro da grande allenatore. Spero di poter vincere con lui. La sua idea di calcio è molto buona, non avevo mai visto nessuno impostare così il gioco con una difesa a quattro”.

Sulla difesa a tre: “Sono sincero: per me a tre o a quattro è uguale. Anzi, a tre c’è molto più campo da difendere. Sapete quante volte mi sono ritrovato uno contro uno?”.

Sul futuro dopo il calcio giocato: “Mi vedo assolutamente allenatore. Sono già 4-5 anni che ci penso. Gioco ancora 6-7 anni, poi alleno. È qualcosa che mi ha trasmesso Antonio Conte, mi vedo un po’ come lui. E poi voglio alzare un trofeo anche da tecnico”.

Da Bacca a Kalinic: le ultime sull’attacco del Milan

Carlos Bacca-Milan, prove di addio. Il colombiano è sempre più vicino al Villarreal anche se non c’è ancora l’accordo definitivo sulla formula, ancora oggetto di discussione tra i club. Con Bacca che oggi potrebbe aver svuotato il suo armadietto nel blitz di un’ora a Milanello.

Punto Kalinic: manca anche qui l’accordo definitivo, non sulla cifra (25 milioni di euro senza l’inserimento di Antonelli) ma sulle modalità di pagamento: una volta definito questo ultimo punto il giocatore sarà a Milano. Luca Antonelli e il Milan, intanto, hanno ancora dei dubbi legati all’inserimento (in prestito) dello stesso terzino nell’operazione-Kalinic.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Euro-playoff, manca poco. Romagnoli: prosegue il recupero

Prosegue la preparazione dei rossoneri, come il recupero di Romagnoli. Il resoconto

Squadra in campo (ribassato) dalle 17.30, dopo l’allenamento del mattino, per avvicinarsi alla sfida di Europa League del 17 agosto alle 20.45 a San Siro. Terminato il riscaldamento, la prima parte della seconda sessione di lunedì ha visto i rossoneri impegnati in una fase atletica: esercizi con ostacoli bassi, andature, balzi e cambi di direzione divisi in 4 gruppi. Poi si è passati alla tattica, seguendo tutte le indicazioni di Mister Montella.

Alessio Romagnoli, per la terza volta consecutiva, ha lavorato parzialmente insieme ai compagni. Martedì (Ferragosto) il Diavolo tornerà al lavoro nel pomeriggio. In attesa della vigilia dell’andata del Playoff contro lo Shkendija.

Fonte: AC Milan

Bacca lascia Milanello dopo un blitz: è sempre più vicino al Villarreal

Sembra ormai davvero vicina a concludersi l’esperienza in maglia Milan per Carlos Bacca. L’attaccante colombiano, ai margini del progetto tecnico di Vincenzo Montella e già escluso dalla lista UEFA per le sfide di Europa League contro Craiova e Shkendija, è sempre più vicino al ritorno in Liga, stavolta con la maglia del Villarreal: operazione in prestito con obbligo di riscatto per l’attaccante, arrivato alle 16.30 a Milanello e pronto a lasciare immediatamente il centro sportivo rossonero un’ora dopo, alle 17.30. Per quelle che potrebbero essere le ultime ore di Bacca in rossonero, vicino ad una nuova avventura al Villarreal.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Diego Costa: “Disposto a stare fermo un anno se il Chelsea non mi libera”

Attaccante del Chelsea, ma in rotta con il club e con l’allenatore da tempo, Diego Costa continua ad avere idee molto chiare sul proprio futuro: “Sono anche disposto a restare un anno fermo in Brasile – ha dichiarato al Daily Mail – senza giocare e senza prendere lo stipendio dal Chelsea nel caso in cui non mi lascino partire nei prossimi giorni”. Accostato al Milan, il Nazionale spagnolo desidera fortemente tornare all’Atletico Madrid.

VAR, il Milan incontra Roberto Rosetti

Il responsabile del progetto italiano del “Video Assistant Referee” ha fatto visita a Milanello: il racconto

L’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti, responsabile del progetto italiano per il VAR, lunedì alle 14.00 – presso la sala conferenze – ha incontrato la squadra e lo staff tecnico a Milanello per condividere le linee guida e il funzionamento del “Video Assistant Referee”, già in azione proprio nella nostra amichevole contro il Real Betis a Catania. Un meeting durato oltre un’ora, animato da molte osservazioni e domande da parte di Mister Montella, i suoi assistenti e anche diversi giocatori.

Rosetti ha evidenziato la filosofia che ha ispirato l’introduzione del VAR, ovvero il principio di “interferenza minima-massimo vantaggio”. Ciò significa che è sempre l’arbitro – e non il VAR – a prendere la decisione finale; compresa quella di stabilire che non sia stato commesso alcun errore e quindi non serva l’uso della tecnologia. Il principio è pertanto quello di correggere errori chiari e incidenti gravi non rilevati che possano incidere sul risultato della gara.

Nel corso del workshop sono stati sottolineati in quali casi è previsto il VAR, essenzialmente in 4
situazioni di gioco:
1. Valutazione della regolarità di una rete che comprende anche i casi di fuorigioco;
2. Assegnazione o no di un calcio di rigore;
3. Espulsioni dirette (quindi non per seconde ammonizioni);
4. Scambio di identità tra giocatori.
In tutte queste situazioni, il VAR viene adottato solo dopo che l’arbitro ha preso una decisione (incluso il permesso di proseguire il gioco) o se un episodio importante non è stato visto dallo stesso arbitro e dai suoi collaboratori.

Fonte: AC Milan

Bacca, trattativa in corso Milan-Villarreal

Arrivano novità importanti sul futuro di Carlos Bacca. Milan e Villarreal, infatti, stanno trattando in queste ore per l’attaccante colombiano – riferisce Sky Sport -, in uscita dai rossoneri dopo due stagioni. Accostato a diversi club europei tra cui Siviglia e Marsiglia, il trasferimento di Bacca al Submarino Amarillo può essere favorito dagli ottimi rapporti tra le due dirigenze: gli spagnoli puntano ad averlo in prestito con obbligo di riscatto.

Milan, inizia la settimana di Kalinic

Da settimane Fassone e Mirabelli avevano rinviato l’acquisto di un attaccante a dopo Ferragosto. Perciò ci siamo: nonostante Aubameyang ammicchi da Dortmund (ma i costi dell’operazione, 80 milioni di cartellino, piu di 10 di stipendio, sarebbero sostenibili solo con un extrabudget) Nikola Kalinic pare l’affare più semplice da realizzare. La Fiorentina che valuta la punta 30 milioni è aperta a due formule: 25 più 5 di bonus o l’inserimento di Antonelli nei colloqui.

Fonte: Corriere della Sera