Shkendija-Milan, le pagelle: André Silva perdona, Cutrone no. Storari c’è
Le pagelle di Shkendija-Milan, ritorno del play-off di Europa League 2017/2018.
Storari: 7
Quinta gara senza subire reti, e stasera il merito è principalmente suo: preciso e puntuale sulle uniche tre azioni pericolose di serata.
Zapata: 6
Qualche amnesia di troppo, ma per fortuna il livello dell’avversario è troppo basso per creargli un qualsivoglia grattacapo.
Bonucci: 6
Data la scarsa vena degli avanti macedoni, alla prima da centrale a tre si sbizzarrisce nella specialità della casa: la regia arretrata. Per il resto però sembra ancora leggermente imballato.
Romagnoli: 6-
Un tempo utile – si spera – per prendere confidenza col campo e con la probabile nuova posizione in campo.
dal 45′ Abate: 6
Esterno alto come ai vecchi tempi, può spingere senza grandi preoccupazioni.
Calabria: 5,5
Non perfettamente a proprio agio nei cinque di centrocampo, recupera terreno schierato dietro – come peraltro aveva già pronosticato Montella. Da rivedere.
Mauri: 5
Serata no: corre a vuoto, sbaglia tutto lo sbagliabile e in generale sfigura nettamente al cospetto dei gemelli diversi Locatelli-Zanellato. Encomiabile il bagno di umiltà nel post-partita sul suo instagram personale.
Locatelli: 6,5
Prende il comando del centrocampo senza grandi problemi, serve l’assist del gol partita a Cutrone e segna un altro punticino nella ideale classifica dei vice Biglia.
dal 73′ Gabbia: s.v.
Altro esordiente della serata, entra nel finale del soporifero secondo tempo.
Zanellato: 6+
Semplice, pulito, ordinato. Sembra sempre arrancare, incapace di cambiare passo, e invece si trova sempre al posto giusto al momento giusto.
Antonelli: 5,5
Troppo confusionario da esterno di centrocampo, al limite del disastroso nei – pochi – minuti da terzo centrale. Mezzo punto in più per l’intraprendenza.
Cutrone: 7
E’ la sua estate, niente da dire. Ogni cosa che prova gli riesce, ogni palla che tocca si trasforma in oro. Magic moment.
dal 57′ Suso: 6,5
Entra e al primo pallone toccato appare letteralmente come un giocatore di una categoria superiore. Pennella bene per Silva, che però spreca.
André Silva: 5,5
Altra “delusione” di serata. Un paio di colpi interessanti in un mare di giocate confusionarie e quasi frenetiche. Ma la stoffa c’è.
Montella: 6
Il match in sé era una pura formalità, giusto iniziare a provare il 3-5-2 e dare spazio alle seconde linee. Negli interminabili minuti in cui Bonucci resta a terra per un colpo al piede, però, gli saranno fischiate le orecchie.