Lazio-Milan – Milanismo

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La festa rossonera nello spogliatoio dell'Olimpico dopo Lazio-Milan

Lazio-Milan 4-5 (d.c.r.), le pagelle: Kalinic sciagurato, Romagnoli core ‘ngrato

Si è giocata Milan-Lazio, semifinale di ritorno di Coppa Italia.

Le pagelle di Lazio-Milan, semifinale di ritorno di TIM Cup 2017/2018.

G. Donnarumma: 6,5
Salva il risultato e para due rigori, qualche leggerezza nel primo tempo ma tutto sommato prestazione positiva.

Calabria: 6,5
Conferma l’ottimo periodo di forma. Sempre propositivo, sfiora il secondo gol in tre giorni.

Bonucci: 7
Sempre attento su Immobile, si presenta sul dischetto e trasforma il rigore più importante della serie.

Romagnoli: 7,5
Altra prova maiuscola condita col penalty decisivo, proprio contro la sua Lazio. Core ‘ngrato.

Rodriguez: 5,5
Ancora imballato, sbaglia troppi palloni – di cui uno sanguinoso che regala a Milinkovic-Savic un’occasione d’oro – e si fa ipnotizzare da Strakosha.

Kessié: 6
Solita partita di sostanza, non commette grandi errori ma nemmeno eccede nelle scorribande.

dal 96′ Montolivo: 6-
Subentrato a Kessie per i supplementari, di lui si ricorda solo il rigore sbagliato.

Biglia: 6,5
Regala grande equilibrio, la marcatura di Luis Alberto lo costringe a limitare il suo raggio d’azione.

Bonaventura: 6
Spreca troppi contropiedi rallentando troppo la giocata. Freddo dagli 11 metri.

Suso: 5,5
Non una bella prestazione, anche se a dire il vero l’unica occasione del primo tempo viene dai suoi piedi.

dal 108′ Borini: s.v.
Entra nel concitato finale, trasforma uno dei rigori più pesanti della serie.

Cutrone: 5
Partita complicata, ha poche occasioni e le sfrutta male. Passaggio a vuoto.

dal 70′ Kalinic: 4,5
Ha sulla coscienza il pallone che poteva chiudere la gara prima dei rigori, oltre una non meglio precisata quantità di palloni persi. Sciagurato.

Calhanoglu: 6,5
Sfiora il gol su punizione e non sbaglia dagli 11 metri, gioca a tutto campo per 120 minuti. Completo.

Gattuso: 6,5
Ed è finale! La scelta di confermare l’undici di domenica sembra un azzardo, ma alla lunga paga: la squadra non incanta ma regge l’urto di una Lazio furiosa per quasi un’ora, poi addirittura rischia il colpaccio ma Kalinic spreca tutto. La lotteria dei rigori sembra partire in modo disastroso ma conferma una delle regole d’oro del calcio: chi sbaglia il primo alla fine vince. Sarà quindi di nuovo Milan-Juve a maggio, perfetta occasione per prendersi un’altra rivincita sul passato recente.

La probabile formazione di Lazio-Milan, ritorno delle semifinali di TIM Cup 2017-18

Lazio-Milan, la probabile formazione: Kalinic in vantaggio su Cutrone

Gattuso medita il cambio in attacco: Kalinic può tornare dal 1′ a scapito di Cutrone. La probabile formazione verso Lazio-Milan di TIM Cup

Di nuovo all’Olimpico, stavolta per provare a strappare il pass per la finale di Coppa Italia. Lazio-Milan di domani sarà un bis per i ragazzi di Rino Gattuso, usciti vincitori dalla Capitale appena due giorni fa nel match di campionato contro la Roma, ma già proiettati verso la sfida a Milinkovic e compagni. Un’altra partita di cruciale importanza per la stagione rossonera, come lo saranno il derby di domenica e l’eurosfida di giovedì prossimo all’Arsenal: vincere o pareggiare con gol, alla luce dello 0-0 dell’andata, permetterebbe al Diavolo di tornare a giocarsi la finale della TIM Cup a due anni di distanza da quella persa contro la Juventus.

La posta in palio, dunque, è alta. E Gattuso non farà nessuno sconto di sorta. Ci saranno probabilmente 1-2 cambi rispetto all’undici che ha sconfitto la Roma, ma andrà comunque in campo la miglior formazione possibile per freschezza atletica e condizione psicofisica. Le ipotesi sulle rotazioni sono le solite: in attacco è bagarre tra Cutrone e Kalinic (il croato stavolta sembra in vantaggio sul giovane collega) mentre sulle fasce, assieme a Rodriguez, potrebbe giocare Abate e non Calabria. Non una bocciatura per i due giovani rossoneri, evidentemente, ma l’inserimento di qualche forza fresca in vista del pesante tour de force che affronterà il Milan. Per il resto della formazione non dovrebbero esserci sorprese: confermati sia Bonucci-Romagnoli dietro, sia la mediana Kessie-Biglia-Bonaventura, sia il duo di fantasisti del tridente Suso-Calhanoglu.

Ecco dunque la probabile formazione rossonera verso Lazio-Milan, ritorno delle semifinali di TIM Cup 2017-18:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.

Esonerato Montella da allenatore del Milan

Milan, Montella non rischia l’esonero. Ma ora la panchina è più scomoda

È intatta la fiducia e la stima della dirigenza milanista nei confronti di Vincenzo Montella, nonostante un avvio di stagione con già due brutte sconfitte all’attivo. La debacle con la Lazio e il ko di ieri in casa della Samp non mettono in alcun modo sulla graticola l’Aeroplanino: la posizione del mister – scrive La Gazzetta dello Sport – non è assolutamente a rischio.

L’ipotesi di un esonero, o perlomeno di un Montella traballante nel caso in cui dovessero arrivare nuovi tonfi nelle prossime partite prima della sosta, al momento è infondata. Ma è chiaro che la sua panchina inizia a essere scomoda: le aspettative rossonere – prosegue la Rosea – sono decisamente alte e in via Aldo Rossi ci si aspettava un rendimento migliore nell’avvio di campionato.

Reagire – ed evitare altri brutti passi falsi come quelli di Roma e Genova – è l’unico modo di Montella per scacciare le nubi da sopra la propria testa, anche se non sarà un’impresa facile. Dopo l’Europa League, il Milan è atteso da due delicati scontri diretti contro Roma e Inter, con il derby al rientro dalla sosta: l’obiettivo è realizzare qualche punto, ma soprattutto centrare prestazioni più onorevoli e segnare passi avanti nel gioco.

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli

Mirabelli: “Dobbiamo diventare squadra. L’Europa League? Giochiamo per arrivare in fondo”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha parlato nel pre partita del match del Diavolo in casa dell’Austria Vienna, valevole per la 1^ giornata di Europa League.

Sul ko di Roma: “Abbiamo capito che così non va bene e non dobbiamo fare quel tipo di prestazione – ha dichiarato Mirabelli a Sky Sport – altrimenti le squadre ci danno quattro sberle e ci mandano a casa”.

Sulla partita con l’Austria Vienna: “È una verifica importante perché incontriamo una squadra non facile, giovane e con individualità importanti. Non sono d’accordo che stasera giochino “le mie scelte”: lo sono anche i riconfermati, oltre agli acquisti. Dobbiamo diventare una squadra, stiamo lavorando per questo e speriamo di trovare presto la nostra identità”.

Sugli obiettivi nella coppa: “Così come nelle altre competizioni, giocheremo per arrivare sino alla fine. Vediamo se siamo capaci di regalare qualcosa di importante anche in Europa League”.

L'attaccante del Milan André Silva

Milan, attesa per l’esordio del tandem André Silva-Kalinic

Un attacco nuovo di zecca per lasciarsi alle spalle la scoppola di domenica e iniziare a gettare le basi del vero Milan 2017/18. Montella ha optato per una virata decisa: 4-3-3 nel cassetto per il primo Euro-Diavolo della stagione, che giocherà con la difesa a tre e con il doppio centravanti André Silva-Kalinic. 38 milioni per il 9 del Portogallo e 25 versati nelle casse della Fiorentina per il croato, finalmente scongelati dalla panchina al campo: Austria Vienna-Milan sarà la “prima” della nuova coppia gol rossonera.

Due degli acquisti più importanti e salati dell’estate (solo Bonucci è costato di più), dunque, pronti a mettere minuti importanti nelle gambe. Trovare la formula giusta per far giocare e rendere al meglio i due gioielli dell’attacco sarà fondamentale per una stagione di successo: il passaggio al 3-5-2, in questo senso, può essere la mossa giusta per esaltare sia per Kalinic sia per Silva, i quali compongono sulla carta un tandem complementare e ben assortito.

E Cutrone? Il flop di squadra on la Lazio ha coinvolto anche il giovane bomber milanista, impalpabile per tutti e 55 i minuti giocati all’Olimpico: una prima volta negativa assolutamente fisiologica e “onesta”, che non cancella la meravigliosa estate di cui è stato protagonista il canterano rossonero. Se stasera sarà tempo di Kalinic-A.Silva, per Patrick ci sarà sicuramente spazio più avanti: le tante partite ravvicinate e il probabile passaggio in pianta stabile alle due punte, in questo senso, sono un’assicurazione.

Montella: “A prescindere dai moduli, voglio vedere una reazione”

Mister Montella e Alessio Romagnoli hanno parlato alla vigilia di Austria Vienna-Milan, nella classica conferenza stampa pre partita organizzata dalla UEFA alla vigilia dei match europei. Di seguito le dichiarazioni complete verso l’esordio nel girone di Europa League rese dall’allenatore e dal difensore rossonero, nel video caricato dal Milan sul proprio profilo facebook ufficiale.

Fassone, visita a Milanello per stare vicino a squadra e mister

Le dimensioni della disfatta subita dalla Lazio non hanno lasciato indifferente né l’allenatore, né la squadra e nemmeno la dirigenza del Milan. Se Montella e i ragazzi hanno avuto un confronto generale sulla debacle capitolina, anche Marco Fassone ha fatto la propria parte presentandosi ieri a Milanello: l’a.d. – si legge su La Gazzetta dello Sport – ha voluto mostrare la vicinanza della società al mister e ai giocatori, chiamati a riscattare il ko dell’Olimpico già dai prossimi impegni in Europa League contro l’Austria Vienna e in Serie A con l’Udinese.

Fassone: “Il Milan avrà un futuro d’oro”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, è stato ospite di un forum nella redazione del Corriere dello Sport, in cui ha parlato a 360° del momento rossonero. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sulla debacle contro la Lazio: “Questa è la prima giornata di down dall’inizio della stagione, ma giocare subito ci aiuterà: non avremo tempo per rimuginare e per fare tanti discorsi. Se questa sconfitta ha minato le nostre certezze? Qualche dubbio ci è venuto, ma Montella è stato bravo nel post partita a sottolineare che le scon­fitte fanno parte di un progetto di crescita. Magari non di queste dimensioni… Ecco perché quando mi hanno inquadrato in tribuna dopo il 4-0 avevo quell’espressione terribile (sorride, ndr). Contro il Cagliari non avevamo giocato bene, ma erano arrivati i tre punti. Contro la Lazio invece…”.

Sugli attacchi di Raiola: “Mi è dispiaciuto che abbia detto certe cose. Raiola è l’agente di Donnarumma, ma anche di Bonaventura, Abate e altri giovani. Ammetto però che Mino è coerente e questa sua s­fiducia l’ha espressa ­fin da aprile perché vede come oscuro e nebuloso il futuro del club. Gli ho spiegato il nostro progetto che si svilupperà in 4-5 anni. Dalle sue ultime frasi deduco che, nonostante gli investimenti, nutre ancora perplessità, ma sono felice che Gigio abbia scelto di rimanere: vuol dire che lui ci crede”.

Sulle “vedove” di Berlusconi: “Pensavo che questo scetticismo fosse ancora più pesante perché Berlusconi è stato al Milan 31 anni, 27 dei quali caratterizzati da grandi successi. Con Galliani ci sentiamo e tra noi il rapporto è buono. In una situazione del genere essere nel mirino della gente è normale e anche per questo abbiamo adottato una tipologia di comunicazione molto diretta: spieghiamo tutto ai tifosi con grande trasparenza sui social. Ho notato che la gente apprezza. Il numero di abbonamenti rispetto allo scorso anno è quasi raddoppiato e intorno al Milan sento tanto calore anche in trasferta”.

Sul debito col fondo Elliott: “Ho detto che al 99% la società rimarrà all’attuale proprietà lasciando però un minimo dubbio? Avrei potuto anche dire al 99,9%, ma come manager, in presenza di un ri­finanziamento non ancora certo, un minimo margine di dubbio va lasciato. Spero di poter dire che saremo a posto al 100% nella primavera del 2018, forse addirittura a febbraio-marzo, con 6 mesi di anticipo sulla scadenza del debito con Elliott. La mia frase voleva dare una rassicurazione ai tifosi, far capire loro che il Milan non porterà comunque i libri in tribunale e continuerà ad avere una proprietà solida anche nella più sciagurata e remota delle ipotesi. Stanco di sentire insinuazioni sulla proprietà? A volte sì. Nel mondo del calcio spesso le proprietà orientali vengono viste come poco trasparenti e poco comunicative. Noi, dove possibile, abbiamo deciso di rispondere con i fatti e con i numeri”.

Sui ricavi dalla Cina: “I top club lì fatturano poche decina di milioni di euro, 20-25, anche il Manchester United che è il leader assoluto in quel mercato. La nostra scommessa è arrivare nei prossimi anni a 60-70-100 milioni. Come? In Cina abbiamo una società locale, non un semplice ufficio, e manager cinesi che possono sviluppare il nostro business conoscendo la cultura e sapendo come muoversi”.

Sugli obiettivi della stagione: “C’è un piano economico che va di pari passo con quello sportivo. L’obiettivo è la zona Champions League: vogliamo conquistarla per poi crescere ancora e vincere. Non riuscirci, però, non sarebbe un dramma. Alla UEFA ho presentato anche dei piani che non prevedono la partecipazione alla Champions e quindi 40 milioni in meno di ricavi. Se arriveremo ‘solo’ in Europa League non chiuderemo la baracca, ma non nascondiamo che gli azionisti ci hanno chiesto di tornare subito a giocare la coppa più prestigiosa”.

Sulla corsa alla Champions League: “Juventus e Napoli hanno qualcosa in più delle altre perché sono solide e collaudate. La corsa va fatta su Inter, Roma e Lazio che mi sembrano più alla nostra portata come rose. Se cresciamo come squadra, possiamo dar fastidio a tutti”.

Sull’Europa League: “Per noi è una competizione importante, anzi prioritaria. Non la faremo schierando le riserve perché vogliamo arrivare il più lontano possibile e migliorare il nostro ranking. Se da febbraio avremo un po’ di fortuna nei sorteggi…”.

Sull’Inter: “Loro lo scorso anno in classi­fica sono ­finiti dietro di noi, ma il Milan ha cambiato molto. Ce la giocheremo senza paura, con loro e con le altre. Al derby e, ancora prima, allo scontro con la Roma arriveremo più rodati rispetto a ora.

Il mio derby con l’Inter? Ho buoni ricordi degli anni all’Inter. Il più grande rammarico è quello dell’ultima stagione con Mancini: eravamo primi, stavamo volando, poi qualcosa si è rotto (tra lui e Bolingbroke, allora CEO nerazzurro, e Fassone se n’è andato, ndr). Peccato perché avremmo potuto vincere il campionato. Roberto (Mancini, ndr) è un fuoriclasse e gli auguro ogni successo perché lo merita.

Mercato estivo? L’Inter era soggetta al Fair Play dell’UEFA, noi lo saremo il prossimo anno, ma non mi permetto di entrare nei loro affari. Tra la nostra proprietà e la loro c’è grande rispetto”.

Sul Fair Play Finanziario: “A maggio abbiamo ottenuto lo slittamento della sottoscrizione del Voluntary Agreement. Siamo stati convocati in un momento in cui i nostri piani erano ancora super­ficiali. Ci rivedremo a novembre e speriamo che tutto vada a posto”.

Sul mercato: “Trovare l’accordo per il Voluntary Agreement potrebbe darci dei vantaggi, ma dei vincoli con l’UEFA li avremo. Quest’anno la proprietà ha accettato perdite forti che nel prossimo bilancio saranno coperte da aumenti di capitale e abbiamo inserito in rosa 11 nuovi giocatori. Nel 2018 niente rifondazioni: l’idea è quella di aggiungere 2-3 elementi e migliorarci dove ne abbiamo bisogno. Faremo mercati importanti anche senza cessioni di spessore”.

Sul parco attaccanti: “Siamo felici di Kalinic. Montella lo voleva ­fin dall’inizio e puntavamo su di lui. Ci siamo tenute aperte delle altre piste perché non sapevamo cosa avrebbe fatto la Fiorentina”.

Su Bonucci: “Eravamo partiti per costruire una squadra di un certo tipo e nella nostra idea base Leo non c’era. A inizio luglio Montella e Mirabelli mi hanno prospettato l’acquisto Bonucci, spiegandomi che era il giocatore che avrebbe completato la nostra rosa. Su di lui siamo andati dritti per dritti anche se a me sembrava impossibile prenderlo. E invece al primo incontro con Marotta abbiamo trovato l’accordo in mezzora. Leo è un leader, ma anche lui deve ambientarsi”.

Su Raiola e la promessa della fascia di capitano a Gigio: “Non voglio fare polemiche. Dico solo che da quando ha sposato il nostro progetto, immaginiamo che Gigio diventerà capitano del Milan. Dargli la fascia adesso sarebbe stata una cosa prematura, ma se rimarrà a lungo con noi come speriamo…”.

Su Montella: “Non lo abbiamo mai messo in discussione e sarebbe rimasto anche senza la quali­ficazione all’Europa League. Mi è piaciuto tantissimo come ha lavorato la scorsa stagione, caratterizzata dalle difficoltà del cambio di proprietà. Ha grandi doti gestionali del gruppo”.

Milan, confronto tra Montella e la squadra: si passa al 3-5-2

Una sconfitta pesante, inaspettata almeno nei modi e nelle proporzioni. Un ko, quello per 4-1 contro la Lazio all’Olimpico, che però – usando le parole di Montella – “può servire come lezione”. A patto che la squadra reagisca fin da subito, facendo tesoro degli errori commessi. All’indomani della sconfitta con la Lazio, infatti, l’allenatore rossonero ha avuto un colloquio un po’ più intenso del solito con la squadra: nessun tono esasperato, sia chiaro, ma un messaggio chiaro fatto arrivare al gruppo. Si può giocare bene o male, si può perdere e non essere ancora del tutto un gruppo unito e compatto visti i pochi allenamenti della rosa al completo come ammesso dallo stesso Montella nell’immediato post partita di Roma, ma allo stesso tempo non si può più ‘spegnere’ la luce come successo a cavallo tra il primo e il secondo tempo della sfida con la Lazio. Un colloquio dunque chiaro quello tra Montella e il gruppo rossonero, con la squadra che è stata richiamata all’ordine: un’analisi costruttiva e diretta per provare a ripartire fin da subito, già dalla gara di Europa League in programma giovedì contro l’Austria Vienna. Altro particolare importante: Montella ha voluto che prendessero la parole alcuni giocatori, Leonardo Bonucci su tutti.

Un confronto costruttivo e diretto quello tra squadra e allenatore, con Montella che ha annunciato al gruppo che a partire dalla gara di giovedì contro l’Austria Vienna – l’esordio del Milan in Europa League – verrà utilizzato il 3-5-2 come modulo tattico. Questo il probabile undici: Donnarumma confermato tra i pali, davanti a lui una difesa a tre composta da destra a sinistra da Musacchio, Bonucci e il rientrante Romagnoli, a centrocampo invece Biglia playmaker, Kessié mezzala destra e Bonaventura mezzala sinistra, Abate e Ricardo Rodriguez sugli esterni; in avanti, tandem offensivo che con ogni probabilità sarà composto da Kalinic e André Silva. E Suso? Lo spagnolo è un vero e proprio intoccabile per Montella, che con questa nuova disposizione tattica potrebbe decidere di impiegarlo da mezzala di centrocampo o da seconda punta, in altri casi invece potrebbe essere il primo cambio. Per un Milan che prova a lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Lazio ripartire fin da subito: Montella ha già ‘avvisato’ la squadra.

Fonte: Sky Sport

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Sorpresi dalle dimensioni della sconfitta. Siamo una squadra in costruzione, ci vuole tempo”

All’indomani del pesante ko con la Lazio, l’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.

Sulla sconfitta di Roma: “Non me lo sono ancora spiegato, lascio che le spiegazioni giuste se le diano Mirabelli e Montella. Devo dire che tutti noi ci aspettavamo prima poi questa marcia dei sei successi consecutivi si sarebbe potuta interrompere. Siamo consapevoli che la squadra è in costruzione, che ci vogliono i tempi eccetera. Ci ha un po’ sorpreso la proporzione e le dimensioni con le quali questa sconfitta è maturata”.

Sugli obiettivi: “Gli obiettivi assolutamente non cambiano: quest’anno, noi riteniamo di avere le carte in regola per potercela giocare e per poter competere per conquistare uno dei quattro posti che danno l’accesso all’Europa. È un obiettivo manifesto, è un obiettivo dichiarato, lo abbiamo sempre detto. I capitomboli come quelli di ieri sono importanti a nostro giudizio ed è importante che sia maturato anche in questo modo proprio per toglierci gli alibi, per guardarci dentro e per capire cosa non funzionato e ripartire proprio da giovedì, almeno con uno spirito diverso”.

Sulle critiche a Bonucci: “Mi è un po’ spiaciuto quando ho visto stamattina che le critiche si sono accentrate magari più su di lui che su altri. Ieri c’è stata una prestazione negativa della squadra in generale. Bonucci è il capitano, il leader, non è solo un acquisto fortemente voluto ma è un perno, un puntello, ha una credibilità assoluta e totale. Il giocatore che alla fine della partita ha deciso di metterci la faccia e di andare a parlare. Ha tutto il nostro apprezzamento e la partita di ieri non intacca nemmeno dello 0,1% la stima che abbiamo in lui”.

Sull’esordio di giovedì e sulle ambizioni in Europa League: “La giocheremo con una buona ambizione, quanto meno con l’idea di avere una competizione internazionale importante che ci accompagna a rifamiliarizzare con questo tipo di competizioni. Sappiamo che è difficile e non ci lasciamo ingannare dal fatto che apparentemente il gruppo sia alla nostra portata. Andiamo per step: il primo obiettivo è qualificarsi, qualificarsi bene e se ci riusciamo da primi nel girone perché questo da punti, dà valore e permette un sorteggio migliore. Dopo se avremo la capacità di raggiungere la fase ad eliminazione diretta cercheremo di andare il più avanti possibile. Certamente quello che garantiamo è il massimo impegno per una competizione che riteniamo importante”.

Leonardo Bonucci durante Lazio-Milan di campionato

Lazio-Milan, le pagelle: disastro Calabria, Bonucci irriconoscibile. Male Suso e Kessié

Le pagelle di Lazio-Milan, terza giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 6
Quattro tiri in porta, quattro gol subiti. Ma non ha colpe, anzi per poco non arriva sul rigore del vantaggio di Immobile.

Calabria: 4
Disastro totale, viene costantemente scherzato da Lulic prima e da Lukaku (non) partecipando in tre gol. Descigliesco.

Musacchio: 5
Naufraga insieme al resto della retroguardia, assistendo impotente allo show biancoceleste.

Bonucci: 4,5
Immobile fa quello che vuole, incluso saltarlo come un birillo in campo aperto. Irriconoscibile.

Rodriguez: 5,5
Non riesce mai a spingere, ma gli va dato atto che dal suo lato la Lazio non sfonda.

Kessié: 4,5
Fallo da rigore stupido che sblocca la partita, palloni persi a ripetizione. Tanto rumore per nulla(?).

Biglia: 5
Costantemente fischiato dal suo ex pubblico, prova a mettere ordine ma intorno a lui è il caos.

Montolivo: 5+
Fatica tremendamente, sprecando molti palloni in fase di costruzione. Mezzo voto in più per il gol, anche se inutile.

Suso: 4,5
Non pervenuto per quasi un’ora, dopo il gol della bandiera si sveglia cinque minuti. Non basta.

dal 73′ Bonaventura:  s.v.
Entra quando ormai la partita è ampiamente chiusa.

Cutrone: 5,5
Idem come Suso. Non entra mai nel vivo, però almeno finché la squadra è in partita si sbatte e perlomeno cerca di dare una mano.

dal 55′ Calhanoglu: 6
Entra e pronti-via calcia la punizione dalla quale scaturisce il gol di Montolivo. Sarà anche in ritardo di condizione, ma la qualità non si discute.

Borini: 5
Tremendamente confusionario, nei primi minuti getta alle ortiche un paio di contropiedi. Poi più nulla.

dal 55′ Kalinic: 6
Leggermente meglio di Cutrone, ma comunque poca roba. Non per colpa sua.

Montella: 4
Quattro, come i goal presi in cinquanta minuti. Non funziona nulla: il modulo, i singoli, il gioco, il risultato. Domenica da dimenticare.

Calhanoglu: “Il modulo? Cambiare sempre non è facile. Io mi devo adattare”

Un calciatore di gran talento e prospettiva, tra i migliori interpreti in Europa del ruolo di trequartista puro, ma in difficoltà in questi due mesi rossoneri. Hakan Calhanoglu, seppur indubbiamente talentuoso, sta faticando a prendersi immediatamente il Milan: colpa di una condizione non ottimale e di un processo di ambientamento ancora tutto da completare, ma anche di una squadra ben lontana dagli equilibri necessari per vincere.

Subentrato nella ripresa di Lazio-Milan, con i capitolini avanti 4-0, Calhanoglu ha parlato così del momento del Diavolo: “Non so se cambieremo modulo, ma cambiare sempre non è facile. Io poi mi devo adattare – riporta il Corriere della Sera – è tutto molto diverso. Immobile, che ha faticato a Dortmund e qui sta facendo benissimo, è un esempio”.

Montella: “Dobbiamo diventare squadra. Acquisti in panchina? Ho fatto le scelte migliori Sul 4-3-3…”

Mister Montella ha parlato nel post partita di Lazio-Milan, 3^ giornata di campionato terminata 4-1 per i capitolini. Di seguito le parole dell’allenatore rossonero.

L’analisi del ko: “È una brutta sconfitta, ci sono state tante cose negative sulle quali dobbiamo lavorare. Un episodio a livello psicologico ha cambiato la gara, il calcio d’angolo dove la Lazio stava segnando. Poi da lì abbiamo perso coraggio e loro sono stati cinici.

Dobbiamo ancora diventare squadra, tutti insieme ci siamo allenati poco ma so che non abbiamo tempo. Questo match ci ha detto che siamo indietro, la Lazio oggi ha dimostrato di essere più squadra di noi e di essere più avanti: dobbiamo fare di più sotto il profilo dell’atteggiamento e della personalità”.

A livello generale la squadra sta bene, ma quando non ci sei con la testa perdi la convinzione e l’aspetto nervoso che ti fa correre di più, il problema è che la squadra oggi ha corso male. Ci sta che ci possano essere degli alti e bassi quando cambi tanto – ha dichiarato Montella a Premium Sport HD – il risultato è anche un po’ severo ma ci farà bene”.

Sui singoli: “Biglia e Montolivo possono giocare insieme? Individualmente hanno fatto delle buone partite, si possono riproporre in futuro, i problemi sono stati altri. Molti nuovi acquisti in panchina? Quelle che ho fatto oggi per me erano le scelte migliori, Cutrone è più avanti rispetto a Kalinic e Andrè Silva, Bonaventura non era al top, così come Calhanoglu. La squadra deve conoscersi e lo farà giocando”.

Su Bonucci: “Tutta la squadra ha dimostrato di non essere equilibrata e aggressiva. La squadra non mi è piaciuta ed è giusto che il giocatore con più personalità subisca qualche critica maggiore ma questa cosa non lo toccherà, anzi avrà ancora più stimoli. Sbagliato il 4-3-3? La differenza tra i moduli è minima, probabilmente cambierò in futuro, abbiamo la possibilità di variare i sistemi di gioco”.

Milan da incubo all’Olimpico: la Lazio stravince 4-1

Disastro Milan a Roma. La trasferta in casa della Lazio al rientro dalla sosta si rivela un vero e proprio incubo per i rossoneri, schiantati per 4-1 in una gara orribile nel risultato, nel gioco e nei (non) miglioramenti attesi nella costruzione della squadra dell’inserimento dei nuovi. I ragazzi di Montella sono stati semplicemente pessimi: dopo un avvio discreto, i padroni di casa hanno progressivamente preso campo sino a sbloccare la gara, arrotondare e dilagare con uno show di Immobile (tripletta) e con la rete-ciliegina di Luis Alberto. Inutile, se non per i tabellini, il gol della bandiera di Montolivo.

Troppo brutto per essere vero, questo Milan. Anche se ancora un cantiere aperto, i cui lavori sono ben lontani dalla conclusione, e anche se al cospetto di una delle squadre più collaudate e in forma della Serie A: la prestazione del Diavolo è stata inadeguata e difficile da accettare. E se tanti singoli hanno deluso profondamente – in pochissimi non prenderanno una grave insufficienza in pagella -, la responsabilità primaria di questa Caporetto non può che essere dell’allenatore.

Nessuna bocciatura definitiva per Montella, sia chiaro, ma pesa aver riproposto un modulo probabilmente poco adatto alle caratteristiche della rosa e aver lasciato in panchina gli acquisti Calhanoglu-Kalinic e giocatori importanti come Romagnoli e Bonaventura. La speranza è che l’Aeroplanino, ottimo per aver centrato al primo anno a Milano il 6^ posto e la Supercoppa italiana e creato un gruppo solido, possa ritrovare la Trebisonda già da giovedì, evitando di riproporre scelte perlomeno discutibili che, perlomeno oggi, gli hanno dato torto.

Fascia a Bonucci, ma il vice capitano è Biglia

Bonucci capitano, Biglia vice. In occasione della gara di questo pomeriggio tra Lazio e Milan sono state annunciate le gerarchie per la fascia, con Leo successore confermato di Montolivo e l’argentino “secondo”. Per Biglia, d’altronde, è una gara speciale, avendo indossato la maglia biancoceleste per quattro stagioni ed essendone anche stato capitano per due.

Lazio-Milan, le formazioni ufficiali: gioca Calabria, confermato Borini

Di seguito le formazioni ufficiali di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A:

Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Wallace, de Vrij, Radu; Basta, Parolo, Leiva, Lulic; Luis Alberto, Milinkovic-Savic; Immobile. All.: Inzaghi.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Biglia, Montolivo; Suso, Cutrone, Borini. All.: Montella.

Ufficiale: Lazio-Milan si giocherà alle 16

Dopo lo spettro del rinvio a data da destinarsi, ora è ufficiale: Lazio-Milan si giocherà alle 16.

Il tanto annunciato nubifragio ha colpito Roma nel corso della mattinata, rendendo impossibile recarsi allo stadio a causa delle strade allagate e spingendo l’organizzazione a posticipare la gara di qualche ora.

La comunicazione arriva direttamente dalla Lega Serie A.

S. Inzaghi: “Milan costruito per vincere. Biglia? Gli auguro il meglio da lunedì”

Alla vigilia del match contro il Milan, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

Con Montella ho un bel rapporto, siamo stati in Nazionale insieme da giocatori ed ora ci siamo incontrati diverse volte da allenatori. L’allenatore rossonero detto parole giuste in conferenza: nei confronti da allenatore con lui sono in credito. Contro le sue compagini abbiamo sempre fatto ottime gare meritando di più di quel che abbiamo raccolto. Sappiamo che avversario affronteremo domani, il Milan è costruito per vincere, avendo investito tantissimo su grandi giocatori. Dovremo fare una gara importante, altrimenti sarà dura.

Ci attende una partita delicata, abbiamo defezioni importanti ma ci è già capitato lo scorso anno. Avrei preferito affrontare il Milan con il gruppo al completo, ma non sarà possibile. Ho visto bene i miei ragazzi e ci siamo preparati nel migliore dei modi. Il campo dirà se saremo più squadra del Milan: la formazione rossonera ha subìto finora solo un gol contro il Cagliari, hanno già un’identità e sanno cosa fare nelle due fasi. Abbiamo mantenuto il nostro organico e dovremo mettere in campo una grande prova.

Bastos è in crescita e nelle prossime partite giocherà. Ho ancora l’allenamento di oggi pomeriggio per decidere. Il quinto difensore è Luiz Felipe, sta capendo i nostri automatismi e troverà spazio anche lui perché si sta impegnando tanto. Felipe Anderson ha un problema che sta cercando di risolvere insieme ai fisioterapisti ed ai dottori. Deve rientrare al meglio senza sottovalutare l’infortunio, tornerà in campo a fine settembre.

Ho una squadra a disposizione, ora io ed il mio staff dovremo farla rendere al meglio. Nani è un grandissimo calciatore, è molto disponibile ma è reduce da un problema importante patito al collaterale nello scorso luglio con il Valencia. Sta lavorando due volte al giorno molto bene, tra due settimane potremo averlo a disposizione. I due giovani portoghesi sono stati un’intuizione della Società, non li conoscevo, ma li sto valutando. Avranno bisogno di un periodo d’ambientamento, ma quando saranno pronti avranno la loro chance.

Posso solo augurare il meglio a Biglia: con me è stato straordinario, è sempre stato a mia disposizione. Voleva sempre giocare, anche quando non stava al meglio. Domani sarà un osservato speciale, lo considero nel ruolo il migliore in Europa. Da lunedì gli augurerò il meglio per tutto. Milinkovic deve continuare a migliorarsi perché il calcio non ti aspetta: quest’anno sarà molto più complicato per noi con tante partite da affrontare e lui dovrà allenarsi al meglio come lo scorso anno perché è uno dei migliori calciatori della nostra rosa.

Immobile è partito nel migliore dei modi, ha la giusta determinazione e la giusta cattiveria proprio come lo scorso anno. Al di là delle prestazioni, è molto positivo come ragazzo ed è molto importante per noi averlo. Il Milan è la squadra che si è mossa meglio sul mercato facendo grandi investimenti; hanno anticipato i loro inserimenti perché stanno facendo bene disputando tante gare anche in Europa League, vantano grandi individualità. Keita è stato sostituito ed ora sarà compito nostro inserire nel gruppo Nani. Per quanto riguarda il difensore, avevamo individuato un difensore per il quale c’è stato un dietrofront nelle ultime ore di mercato. Ora avremo tante gare fino a dicembre e anche Luiz Felipe dovrà accelerare il suo inserimento: entrerà a far parte del turnover perché abbiamo bisogno del suo aiuto.

Quest’anno le nostre dirette avversarie si sono incredibilmente rinforzate. Il nostro compito sarà quello di rimanere tra i piani alti della classifica. Lo scorso anno avevamo tempo per preparare le gare, quest’anno non lo avremo. Viaggeremo di continuo per giocare e, di conseguenza, dovremo crescere giocando. Borini ci è sempre piaciuto, sembrava potesse venire, ma si è inserito il Milan.

È un piacere giocare l’Europa League, abbiamo dato tutto per raggiungerla. Sappiamo che sarà più difficile perché anche lo scorso anno abbiamo trovato difficoltà nelle settimane in cui abbiamo fronteggiato tre impegni. Noi dello staff siamo carichi e faremo in modo che la squadra ci possa seguire. Leiva si è inserito benissimo, è molto disponibile e dopo 10 giorni già chiamava i compagni per nome. Il brasiliano, dopo 10 anni di Liverpool, ha acquisito grande carisma: è un leader.

Lukaku è un giocatore importante che doveva risolvere e sta risolvendo il problema avuto a Firenze. Non ha svolto il ritiro ed è subentrato in Supercoppa, risultando decisivo, ma ha rallentato il suo inserimento a causa di piccoli problemi scaturiti dal precedente infortunio. Dovrà farsi trovare pronto come ha già fatto perché sta arrivando il suo momento. Dovrà alzare il suo minutaggio aiutandoci nell’arco di ogni sfida.

Domani faremo la nostra partita: il Milan a volte lascia campo, a volte ti viene a prendere. Vedremo come si svilupperà il match perché anche loro giocano per fare la partita. Al di là dei moduli conta l’interpretazione della sfida da parte della squadra. Ho giocatori maturi che, in ogni evenienza, si fanno trovare pronti tatticamente.

Adesso ci attende un ciclo importantissimo di sfide: abbiamo carenze in attacco viste le assenze di Felipe Anderson e Nani. Cambierò qualcosa perché con tre gare ravvicinate di grande livello, determinati giocatori in determinati ruoli faticano a mantenere la stessa intensità in più partite. Non sarà un problema schierare il tridente composto da Nani, Immobile e Felipe Anderson. Anche lo scorso anno ho schierato più volte il tridente, ma di partita in partita sceglierò nel migliore dei modi.

Se la Lazio quest’anno è più forte dovrà deciderlo in campo, ma ognuno può fare le proprie valutazioni. Noi ce la metteremo tutta per condurre un’ottima stagione, sperando che i miei uomini interpreteranno al meglio ogni sfida come lo scorso anno”.

Fonte: S.S. Lazio

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Lazio-Milan, la probabile formazione: ancora 4-3-3 e Borini, insieme Biglia-Montolivo

Rieccoti, Serie A. E rieccoti Milan, pronto a tornare protagonista in Italia – e si spera in Europa – con una squadra finalmente attrezzata per lottare per le prime posizioni della classifica. Chiuso il mercato – e archiviati i turni preliminari di Europa League e le prime giornate di campionato – è tempo di pensare al campo: Montella dovrà trovare il prima possibile risultati e gioco, partendo già dalla delicatissima trasferta di domani in casa della Lazio. Una partita ostica, contro una delle squadre più organizzate di tutto il torneo e con tanti singoli talentuosi, prima gara di un filotto italo-europeo che consentirà al Diavolo di testare le proprie ambizioni Champions.

Per vedere sostanziali novità di formazione, però, bisognerà attendere. Non ci sarà il cambio di modulo verso la difesa a tre e nemmeno l’inserimento di acquisti come André Silva o Kalinic: il mister andrà a giocare sul campo della Lazio con un undici molto simile a quelli già visti in stagione. Spazio dunque alla linea a quattro Calabria, Musacchio, Bonucci e Rodriguez – Abate è in svantaggio per sostituire l’infortunato Conti, attenzione alla possibile sorpresa Romagnoli – e all’ormai solito tridente d’attacco Suso-Cutrone-Borini, con l’ex Sunderland confermato ancora titolare. Novità sostanziale in mediana, dove dovrebbero giocare sia Biglia sia Montolivo: Ricky giocherà da mezzala sinistra opposta a Kessie, mentre l’argentino agirà il playmaker davanti alla difesa. In porta, ovviamente, ci sarà Gigio.

Ecco di seguito il probabile undici rossonero di vista di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Musacchio, Bonucci, Rodriguez; Kessie, Biglia, Montolivo; Suso, Cutrone, Borini.

Lazio-Milan, i convocati di Montella: riecco Bonaventura, out Conti

Di seguito la lista dei convocati rossoneri in vista di Lazio-Milan, match valevole per la 3^ giornata di Serie A in programma domani all’Olimpico.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma; Storari;

Difensori: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Musacchio, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata;

Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;

Attaccanti: André Silva, Borini, Cutrone, Kalinic, Suso.

Lazio-Milan, allerta maltempo: previsto diluvio sulla Capitale

Il maltempo atteso in gran parte della penisola italiana rischia di scombussolare anche la 3^ giornata di Serie A. Già rinviata a data da destinarsi Sampdoria-Roma per allerta meteo a Genova – era in calendario questa sera, ndr -, anche Lazio-Milan rischia di dover fare i conti con una pioggia torrenziale: domani sulla capitale Capitale è previsto il diluvio proprio in concomitanza con la gara, in programma all’Olimpico alle 15. Per ora non c’è all’orizzonte un rinvio, ma il rischio è che la gara possa giocarsi in condizioni atmosferiche tutt’altro che ottimali.

Kessie, Kalinic e Calhanoglu in gruppo

Atletica e tattica per i rossoneri, a meno di 3 giorni dalla ripresa della Serie A. Il resoconto da Milanello

Una settimana fa si allenava a parte, una settimana dopo, invece, a meno di 3 giorni dalla ripresa del campionato contro la Lazio, Bonaventura ha dato altri segnali confortanti sullo stato di forma: Jack sta bene ed è rimasto ancora a disposizione di Mister Montella nella giornata odierna. In gruppo anche Kessié, Kalinic e Calhanoglu.

Squadra al lavoro dalle 16.15 a Milanello, nell’unica sessione prevista dopo quelle di mercoledì: prima fase di riscaldamento atletico con corsa e allunghi, poi esercitazioni tattiche divisi su 2 metà campo. Biglia, Zapata e Gomez, gli ultimi nazionali attesi, sono rientrati questo pomeriggio a Milano. Per venerdì è prevista una doppia seduta, al mattino (10.00) e al pomeriggio (16.15).

Fonte: AC Milan

Conti ko per la Lazio, sulla destra pronto Abate

Con Conti ai box per una distorsione alla caviglia, Montella dovrà necessariamente operare un cambio in difesa in vista della trasferta di domenica in casa della Lazio. Con la retroguardia a quattro che pare al momento confermata, sull’out destro Abate è in pole position su Calabria per una maglia da titolare: Igna, ad oggi, è il sostituto naturale di Conti. Presente Rodriguez, è possibile che possa tornare titolare Romagnoli: l’ex Samp è in vantaggio su Musacchio per completare il pacchetto centrale assieme a capitan Bonucci.

Doppia seduta in vista di Lazio-Milan: anche Jack in gruppo

Prosegue, al Centro Sportivo di Milanello, il rientro dei rossoneri impegnati con le nazionali. Nella giornata di mercoledì, infatti, si sono rivisti Suso, Montolivo, Donnarumma, Kalinic e Calhanoglu. Un bene questo per Mister Montella, che ha avuto modo di instensificare le operazioni in vista della sfida di domenica pomeriggio contro la Lazio.

Dopo la seduta mattutina, la squadra è tornata in campo nel pomeriggio iniziando la sessione con un torello di riscaldamento. A seguire, spazio alle esercitazioni tattiche a tutto campo, con – in chiusura – una partitella finale.

Da segnalare che Suso, Montolivo e Donnarumma hanno svolto la seduta del pomeriggio in gruppo. Anche Jack Bonaventura, protagonista della Q&A di martedì, ha svolto tutto l’allenamento con il resto della squadra.

Fonte: AC Milan

Conti, niente di grave alla caviglia. Ma salterà Lazio-Milan

Niente di grave per Andrea Conti, uscito per infortunio nel mezzo della gara disputatasi ieri tra Italia e Israele: per il terzino del Milan si tratta solo di una leggerissima distorsione alla caviglia, già sgonfiatasi rispetto alla serata. L’esito degli esami strumentali a cui si è sottoposto in giornata, dunque, è nel complesso positivo: Conti salterà Lazio-Milan di domenica solo in via precauzionale – riferisce Sky Sport – per poi tornare ad allenarsi coi compagni già da lunedì.