Icardi – Milanismo

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Inter-Milan, le pagelle: Bonucci disperso, Biglia appannato. Male Kessié

A San Siro si è giocato il derby Inter-Milan per l’ottava giornata di campionato.

Le pagelle di Inter-Milan, ottava giornata di Serie A 2017/2018.

Donnarumma: 5,5
Tre tiri, tre gol. Due praticamente da zero metri, uno da rigore.

Musacchio: 6
Il più positivo dei tre, riesce anche ad andare in gol (in fuorigioco). Perisic lo salta una volta sola, purtroppo, nell’azione del 2-1.

Bonucci: 5
Ennesima prestazione deludente, condita da almeno due errori da matita rossa in occasione dei gol di Icardi. Disperso.

Romagnoli: 6-
Barcolla ma non molla. Viene sacrificato per l’assalto finale, ma non per demeriti suoi.

dal 78′ Locatelli: s.v.
Prova a dare la scossa, ci mette la garra ma stavolta non porta bene.

Borini: 6,5
Il migliore in campo: dopo un primo tempo timido si scatena, correndo come un forsennato e caricandosi la squadra sulle spalle.

Kessié: 5
Non ci siamo proprio. Esce dopo 45 minuti di vuoto pneumatico.

dal 46′ Cutrone: 6
La mossa della disperazione dopo un primo tempo abulico riesce a metà: fa il suo sparigliando le carte lì davanti, ma non basta.

Biglia: 5
Finché è supportato dai compagni di reparto regge, quando viene abbandonato a sé stesso crolla miseramente. Perde palloni sanguinosi, da uno dei quali scaturisce il secondo gol nerazzurro.

Bonaventura:  6
Nel primo tempo non sembra capirci molto, ma ha il merito di crederci fino in fondo (e di averla quasi pareggiata).

Rodriguez: 4,5
Dalle stelle (salvataggio su Cancelo a botta sicura) alle stalle (fallo ingenuo su D’Ambrosio che regala il rigore vittoria a Icardi) in pochi minuti. Perfetta fotografia del derby rossonero.

Suso: 6
Come Bonaventura, per buona parte della gara sembra capirci poco. Come Bonaventura, ha il merito di segnare un gol alla Suso.

André Silva: 5,5
Uno dei più positivi nel disastroso primo tempo rossonero, alla lunga Miranda gli prende le misure e si perde un po’. Peccato.

Montella: 5
La sconfitta brucia tantissimo, per tre motivi: è un derby, viene dopo un secondo tempo positivo e soprattutto per una clamorosa ingenuità al 90′. Lo spettacolo indecoroso del primo tempo, però, non può e non deve passare inosservato.

Derby, Mancini: “Il Milan rischia di più. Se l’Inter vince va lontano”

In vista della stracittadina di domenica, l’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini è stato intervistato da corriere.it. Queste le sue dichiarazioni più importanti.

Sul derby: “Non fatemi fare pronostici, ma spero che l’Inter faccia un bel match. I nerazzurri sono partiti bene, perché sono una squadra forte, che già si conosceva e ha cambiato meno del Milan. I rossoneri ora soffrono un po’ ci vuole tempo perché tutto giri nel modo giusto, però hanno lavorato bene sul mercato”.

Sulle analogie tra questa Inter e la sua e sulla partenza difficile del Milan: “Quando sono tornato, la mia era un’Inter da costruire. Partimmo bene è vero. Non so dove può arrivare, ho visto solo la partita di Roma. Il Milan ora sta pagando un dazio più alto dell’Inter, ma ha qualità. Spero centrino entrambe l’obiettivo Champions League”.

Sull’importanza del derby: “È la partita più sentita, la pressione l’avverti eccome: però alla fine vale sempre tre punti”.

Sulla classifica delle milanesi: “Se l’Inter vince stacca i rossoneri di 10 punti: inizia a diventare un bel divario. Per questo credo che il Milan rischi qualcosa in più”.

Sul suo ultimo derby, deciso da un rigore sbagliato: “Ecco appunto, dicevamo degli episodi. Il calcio è così e il derby soprattutto, più di altre partite. Puoi giocare meglio dell’avversario e perdere. In campo ci sono tanti campioni e ti possono risolvere la partita con un colpo”.

Sui giocatori determinanti: “Icardi e Perisic nell’Inter sono sempre determinanti, Brozovic poteva aiutare con la sua imprevedibilità ma non ci sarà. Il Milan ha tanti giocatori importanti, anche Kalinic, se sta bene, può fare malissimo”.

Icardi: “Il mercato del Milan? Due anni fa abbiamo fatto lo stesso…”

Il capitano dell’Inter, Mauro Icardi, ha espresso il proprio punto di vista sulla roboante campagna acquisti rossonera e sul paragone con quella dei cugini:

Noi abbiamo fatto la stessa cosa due anni fa perché avevamo bisogno di ricostruire la base della squadra: comprammo tanti giocatori ma dopo un’ottima partenza le cose non andarono bene. Adesso evidentemente il Milan ha la nostra stessa esigenza di allora, mentre l’Inter ha un blocco solido e deve solo apportare pochi ritocchi.

Rossoneri molto superiori rispetto a noi? Lo vedremo… Lo scorso anno pensavamo di avere una squadra fortissima, ma non sono arrivati i risultati che speravamo. Il valore dei giocatori – ha dichiarato Icardi al Corriere dello Sport – lo dà il rendimento in campo”.