Europa League – Pagina 3 – Milanismo

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Il Milan esalta San Siro: Craiova al tappeto per 2-0

Milan, è qui la festa. San Siro si riempie come se fosse una grande notte di Champions, seppur solo per un preliminare agostano di Europa League con il modesto Craiova, e i rossoneri non sbagliano: il ritorno finisce con netto, agevole e tranquillo 2-0, firmato da una rete per tempo di Bonaventura e Cutrone, in una gara piacevole e convincente anche per il calcio espresso.

Al netto di un gap tecnico evidente, e ancor più marcato rispetto alla gara d’andata, il Milan vince e piace per intensità e prime trame di gioco. I ragazzi di Montella sono da subito cattivi e vogliosi, desiderosi di ripagare l’entusiasmo e la fiducia dei 65 mila cuori rossoneri del “Meazza”, oltre che concentrati dal primo all’ultimo minuto: il risultato è una gara positiva e incoraggiante, bel biglietto da visita per una stagione nata con ottime prospettive.

Suso: “Stiamo giocando bene, con questi tifosi è più facile”

Suso ha parlato al termine del primo tempo di Milan-Craiova:

“Non sono andato in Cina perché non al 100%. Oggi nei primi 45 minuti stiamo giocando bene – ha dichiarato a Canale 5 – pressando alto e stando molto concentrati. Con i tifosi così e la nostra gente è più facile, c’è tanta emozione per la squadra che con i tanti acquisti oggi è meglio”.

Bonucci: “Che emozione la prima a San Siro da milanista”

Il neo difensore rossonero, Leonardo Bonucci, ha parlato nel pre partita di Milan-Craiova, in un match che però potrà seguire solo dalla tribuna:

C’è tanta emozione alla prima a San Siro da “milanista”. Emozioni che mi voglio godere – ha dichiarato a Premium Sport HD – oltre a voler aiutare da fuori i miei compagni a passare il turno“.

Milan-Craiova, le formazioni ufficiali: niente Silva, gioca Cutrone

Di seguito le formazioni ufficiali di Milan-Craiova, match valevole per il ritorno dei preliminari di Europa League:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Musacchio, Ricardo Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Niang. All.: Montella.

Craiova (4-3-3): Calancea; Dimitrov, Spahija, Kelic, Tiago Ferreira; Rossi, Zlatinski, Bancu; Vagenin, Baluta, Mitrita. All.: Mangia.

Zapata: “Noi della vecchia guardia siamo a disposizione”

Il difensore rossonero, Cristian Zapata, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Craiova.

Su che stagione si aspetta: “Sono qui da tanti anni, in tempi sia difficili sia belli. Ora inizia un nuovo percorso, la società ha fatto grandi cose e mi aspetto una grande stagione per tutti. Io sto lavorando bene, cerco di fare il meglio per aiutare la squadra: mi aspetto una stagione bella per tutti noi e i nostri tifosi”.

Sulla vecchia guardia: “Siamo a disposizione del gruppo e della società. È stata una loro scelta e noi vecchi la stiamo prendendo bene, stiamo dando una mano così tutti i nuovi compagni possano essere a disposizione il prima possibile per la squadra”.

Sulla condizione fisica: “In una settimana siamo migliorato tanto. Sicuramente in questi giorni ci abbiamo dato dentro, domani bisogna farlo vedere per tutti e 90 i minuti: sappiamo che le partite in Europa non sono facili, ma giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi e dobbiamo far vedere che siamo cresciuti e che siamo una squadra”.

Milan-Craiova sarà visibile in diretta su Canale 5

La partita tra Milan e Craiova, valevole per il ritorno dei preliminari di Europa League in programma domani 3 agosto alle 20.45, sarà trasmessa in diretta da Canale 5. La tv di proprietà di Silvio Berlusconi trasmetterebbe anche l’eventuale gara casalinga del play-off del torneo, in programma il 17 o il 24 di agosto. Il match sarà visibile anche in streaming sul sito di Mediaset.

Milan-Craiova, la probabile formazione: ecco Conti, torna Suso

San Siro è pronto a tornare a vibrare e ad emozionarsi. Domani, alle 20.45, il Milan affronterà il Craiova nel ritorno dei preliminari di Europa League, facendo il proprio esordio casalingo tra le mura amiche dopo le varie amichevoli pre-stagionali e la trasferta in Romania di sette giorni fa. Non sarà una partita di cartello, seppur importante per blindare il passaggio ai play-off, ma verrà registrata un’affluenza super, con gli spalti del “Meazza” che ospiteranno ben 60mila spettatori: un dato simile a quello di un big match di campionato o Champions, per quella che si preannuncia come una sorta di entusiasta festa rossonera.

Ma Milan-Craiova non sarà una passerella. Il Diavolo dovrà mantenere alta l’attenzione e la concentrazione per chiudere definitivamente la pratica del preliminare di coppa, forte dell’1-0 dell’andata: non sarà una formalità, alla luce della gamba e dell’organizzazione dell’avversario, ma ci sono i presupposti per fare bene. Per il pubblico di San Siro sarà l’occasione per ammirare per la prima volta tanti nuovi acquisti: dai vari Musacchio, Rodriguez e Kessie, pilastri rossoneri del pre-campionato, sino a Conti e André Silva, pronti all’esordio dal 1′. Spazio anche a tanti “vecchi” come Gigio, Zapata, Locatelli, Jack, Niang e soprattutto Suso, alla prima stagionale dopo l’infortunio e il duro lavoro sui campi di Milanello.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Milan-Craiova:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Conti, Zapata, Musacchio, R. Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, A. Silva, Niang.

Milan-Craiova, i convocati di Montella

Di seguito la lista dei convocati di mister Montella per Milan-Craiova, match valevole per il ritorno dei preliminari di Europa League in programma domani a San Siro.

PORTIERI: Antonio Donnarumma, Gianluigi Donnarumma, Storari
DIFENSORI: Calabria, Conti, Gomez, Musacchio, Rodriguez, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Niang, André Silva, Suso.

Bacca lascia Milanello: niente allenamento con i compagni

È sempre più ampia la frattura tra il Milan e Carlos Bacca. Dopo la mancata convocazione per la trasferta di Craiova e la probabilissima assenza anche nel match di ritorno in programma domani, il colombiano ha lasciato in anticipo il centro sportivo di Milanello: il Peluca – riferisce Sky Sportnon si allenerà con il resto dei compagni. Bacca è da tempo sulla lista dei partenti, ma per ora non sono arrivate offerte soddisfacenti sia per il Milan sia per lui.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “San Siro pieno ci emoziona. Gigio? Ama il Milan, spero sia accolto con affetto. André Silva…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Craiova, ritorno dei preliminari di Europa League.

Su cosa si aspetta rispetto all’andata: “Mi aspetto miglioramenti nella tenuta mentale più che in quella fisica, anche se comunque all’andata c’è stato un buon approccio dei singoli. Va mantenuto e incrementato. È passata una settimana, abbiamo smaltito il fuso orario dal rientro dalla Cina e quindi mi aspetto che sulla tenuta fisica ci siano miglioramenti, che vedo in allenamento, ma anche la tenuta mentale che è importante in egual misura”.

Su San Siro pieno: “È un’emozione e una responsabilità: i tifosi dimostrano di credere in noi e nella società, ci dimostrano preventivamente sostegno e amore. Si sta creando un entusiasmo importante per grandi obiettivi e va alimentato e tenuto acceso: sarà il campo a dover dimostrare questo”.

Su Gigio Donnarumma: “Credo che la sua estate sia stata di grande crescita. È stato al centro dell’attenzione per mesi, ha subito tante sollecitazioni ed è cresciuto ulteriormente. Mi auguro ci sia domani la giusta accoglienza per lui, perché ha dimostrato amore per il Milan, anche se ci ha messo un po’ ma ci può stare. Spero ci sia il solito affetto per Gigio”.

Sul capitano: “Da noi è stabilito che non parla solo chi porta la fascia, ma è stabilita una commissione: possono parlare con me e con la società chi vuole. In passato il capitano è stato scelto istituzionalmente dalla società, così come anche oggi: mi è stato chiesto di scegliere tra gli acquisti per sancire il nuovo corso. Qualora non ci fosse in campo il capitano del nuovo corso, varrà la gerarchia del passato”.

Sul Craiova: “È una squadra organizzata, è una partita in cui serve massima concentrazione e bisogna dare tutto: se non si dà l 100%, anche con differenza tecnica si rischia brutta figura. Ci vuole massima attenzione e umiltà nel rispetto dell’avversario”.

Su André Silva: “È arrivato molto dopo rispetto ai compagni causa Confederations Cup e si è allenato pochissimo con noi. Sta crescendo in condizione e integrazione, vorrei farlo giocare, ma ha un problema al dito e c’è incertezza sulla tenuta dei 90′. Mi prendo tempo sino a domani per fare una scelta definitiva.

La pressione e la concorrenza sono normali nei grandi club: la differenza in un calciatore è lì, accettarla ed essere competitivo. È giovanissimo, ma ha tutte le qualità per emergere: non vedo smania e fretta, deve saper gestire questi momenti e l’adattamento”.

Su Calhaoglu: “Sta meglio, stiamo forzando i tempi perché non ha giocato tanti mesi e questo conta: ci sono diversi giocatori in queste condizioni come Suso, Jack, Abate, Montolivo. Devono crescere fisicamente in tanti, ma è palese che abbia talento: deve crescere nel modo giusto e nei giusti tempi”.

Su Suso: “Anche lui è in gruppo da pochissimo, arriva da un infortunio non semplice da recuperare. Ha bisgono di giocare per trovare la condizione, si sta allenando molto bene e devo fare scelte: è una partita pericolosa e importante, non mi posso permettere più di 1-2 che non abbiano i 90′. Sceglierò domani con queste logiche.

Il rinnovo? È palese che sia stimato da me e dalla società, poi ci sono dinamiche contrattuali che non spetta a me giudicare e commentare”.

Sull’attaccante: “La società si è fermata dopo un lavoro egregio, si stanno riposando con massima tranquillità. Non abbiamo fretta, si sta valutando con massima attenzione e accortezza. Vedremo, ma non c’è un giorno limite: tanti sono nuovi e non si conoscono, per me non cambia niente uno in più o uno in meno”.

Su Cutrone: “Sta crescendo in maniera esponenziale: ha debuttato la scorsa stagione in un momento importante della stagione, quest’anno lo trovato ancora migliorato. Mi piace lavorarci, insieme alla società valuteremo ma è un prospetto che sta crescendo bene”.

Milan, finalmente Suso: rientro in campo con vista sul rinnovo

Riecco Suso. Dopo un’estate trascorsa a lavorare in solitaria sui campi di Milanello, per lo spagnolo è tempo di mettere piede in campo ed esordire nella stagione: non in un’amichevole, ma nel ritorno dei preliminari di Europa League contro il Craiova, in programma a San Siro tra due giorni. L’ex Liverpool ha superato i propri guai fisici e sarà inserito nella lista dei convocati, pronto a giocare qualora venisse chiamato in causa.

Tra tante assenze causa infortuni e lungaggini burocratiche del mercato, il rientro di Suso non può che soddisfare. Né un’estate nell’ombra, spesa a recuperare dall’infortunio, né l’attesa (sinora vana) di una chiamata del Milan per firmare il rinnovo del contratto lo hanno scalfito: oggi è pronto a tornare protagonista rossonero in campo e fuori. Per Montella, d’altronde, è un uomo chiave per il 4-3-3 e anche la dirigenza non ha mai nascosto la sua importanza nel progetto: presto le parti metteranno nero su bianco il prolungamento, come annunciato in tutte le salse e a più riprese anche dal giocatore.

Un calcio alle voci di mercato e uno ai problemi muscolari, poi per Suso sarà tempo di riprendere dove aveva finito la scorsa stagione, in cui è stato per rendimento e importanza uno degli uomini copertina del Diavolo 2016/17. L’annata chiusa in calando a causa di uno scadimento di forma e di troppi infortuni non ha guastato quanto di buono fatto: nove mesi complessivi di qualità e continuità per uno tra i più positivi del primo Milan di Montella. E ora, pure in una squadra rifondata da capo a piedi con dieci acquisti, Suso è chiamato a fare la differenza.

Da Kakà a Rodriguez, l’EuroMilan ritrova in Ricardo il filo rosso(nero)

Missione compiuta. Alla prima gara ufficiale della stagione, già crocevia per l’intera annata da non fallire per nessuna ragione, il Milan non sbaglia e fa il proprio dovere, archiviando la pratica Craiova con un 1-0 sofferto ma onesto, meritato nel complesso e incassato con soddifazione. Seppur non in Champions e in una partita di preliminare, il nostro ritorno in Europa è dolce: da Kakà a Rodriguez, 1234 giorni dopo l’ultimo atto europeo del Diavolo negli ottavi di Champions del 2014, c’è un ideale passaggio di consegne di “Ricardo” tra l’epopea di Silvio Berlusconi e la nuova era cinese.

Craiova-Milan ha rispettato pienamente le previsioni della vigilia. Non è stata una partita né spettacolare né brillante quella dei rossoneri – il divario tecnico in campo è stato “mascherato” bene dalla gamba e dall’organizzazione degli uomini di Mangia – e i timori di Montella su una sofferenza attorno l’ora di gioco erano fondati: Montolivo e compagni hanno tribolato per l’intensità e il dinamismo dei rumeni, nettamente più avanti di condizione, ma hanno mantenuto la rotta portando a casa il risultato. Con una forma precaria e principi di gioco ancora da collaudare – oltre all’assenza di parecchi uomini chiave -, la differenza l’hanno fatta i singoli: un miracolo di Gigio sullo 0-0, una punizione tagliata di Rodriguez per il gol vittoria e un gigantesco Musacchio, baluardo insuperabile e guida di tutto il reparto arretrato.

“Non mi potevo aspettare di più oggi. Il risultato è ottimo”, l’analisi a caldo della gara fatta da mister Montella. Una disamina lucida e realistica che ci sentiamo di condividere in pieno: al Milan non era stato chiesto di impressionare ed emozionare per la qualità del gioco, ma solo e soltanto di vincere e mettere un primo importante tassello in vista del ritorno. Più avanti sarà necessario trovare la condizione ottimale e l’amalgama, oltre che inserire al meglio i tanti campioni non presenti nella trasferta in Romania, ma per oggi 28 luglio va benissimo così. Ci vorranno tempo e pazienza per questa squadra, così per uno dei suoi talenti più puri, André Silva: se bocciarlo dopo appena 20 minuti di gioco è insensato, non dargli il tempo necessario per ambientarsi sarebbe miope e scellerato.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it”

San Siro, già venduti 47 mila biglietti per Milan-Craiova

L’entusiasmo attorno al Milan in questa prima estate “cinese” continua a essere altissimo, grazie a una campagna acquisti faraonica e agli ambiziosi obiettivi posti dalla nuova proprietà. I tifosi rossoneri, dopo anni di vacche magre, sono tornati a sognare e a sostenere in massa la squadra, tanto che al ritorno del preliminare di Europa League è attesa un’importante risposta di pubblico: per Milan-Craiova del 3 agosto – si legge su La Gazzetta dello Sportsono stati già venduti ben 47 mila biglietti. Andando di questo passo, a San Siro è atteso il pienone.

Montella: “Risultato ottimo, non mi aspettavo di più. André Silva? Diamogli tempo”

Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, nel post partita della gara dei preliminari di Europa League sul campo del Craiova:

Non mi potevo aspettare di più oggi, erano più avanti di noi su piano fisico con calciatori abili fisicamente. Siamo stati un po’ in difficoltà, ma tutto prevedibile. Mi è piaciuta anche la sofferenza con cui ha approcciato la squadra – ha dichiarato mister Montella a Sky Sport. Il risultato è ottimo ma non ci lascia tranquilli in vista del ritorno, dove saremo più avanti sul lato fisico.

Si sta inserendo qualche calciatore nuovo, siamo in costruzione: ci sarà tempo per costruire, il mio compito è portare avanti più calciatori possibili. La difesa a tre? Non so come giocheremo. Bonucci ha vinto campionati a tre ma è arrivato in finale Champions in una linea a quattro: ci dà la possibilità di giocare con ambo i moduli. Oggi nella ripresa abbiamo giocato a tre con gli stessi uomini per avere un palleggio migliore. Non mi potevo aspettare di più. Siamo stati un po’ scolastici, ma non avevamo calciatori avanti che potessero giocare tra le linee e abbiamo avuto difficoltà nel fraseggio.

Ho i calciatori per fare tante cose, ma è difficile farsi capire subito per tanti moduli. La linea ad oggi è avere un modulo di riferimento con una variante, altrimenti c’è il rischio di confondersi. Il primo modulo è il 4-3-3 con delle varianti, ma c’è da capire ancora alcune cose. Possiamo costruire a tre, alcuni non si sono ancora mai allenati… Siamo in questo senso un po’ in ritardo, anche se la società mi ha dato quasi tutti i calciatori già a fine luglio. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, anche se per me non ce ne sarà molto.

Gigio ha fatto una parata importantissima e siamo strafelici ha avuto il merito di farla in un momento decisivo: è ripartito dove ci aveva lasciato con grande prestazioni. André Silva è un ragazzo del ’95, è arrivato da pochissimo: diamogli tempo, si intravedono spunti da campione quale sicuramente diventerà”.

Milan, obiettivo centrato a Craiova: basta Rodriguez per l’1-0

Missione compiuta. Il Milan non sbaglia al primo appuntamento chiave della propria stagione e in Romania fa il proprio dovere, espugnando il campo del Craiova per 1-0: basta una rete di Ricardo Rodriguez nel primo tempo, da calcio di punizione, a piegare la resistenza della squadra di Mangia e a portare a casa l’andata del turno preliminare di Europa League, in attesa del ritorno a San Siro tra sette giorni.

Non una grande partita per Montolivo e compagni, ancora indietro di condizione e contro un Craiova modesto, ma fisicamente più avanti e ben organizzato. La tanta sofferenza nella ripresa, soprattutto dopo l’ora di gioco, non ha inficiato sul risultato finale: serviva vincere e così è stato. Sugli scudi il match winner Rodriguez, ma soprattutto Musacchio: l’argentino è stato il baluardo difensivo più in forma dei suoi. Da rivedere il subentrato André Silva.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Che emozione tornare in Europa, la casa del Milan”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha parlato a pochi minuti dal fischio d’inizio del match contro il Craiova:

È emozionante tornare in Europa, anche lo stadio pieno è stupendo ed è la prima partita della storia del Milan in Romania. C’è un complesso di cose che rende significativa la serata. L’Europa è la casa del Milan – ha dichiarato Fassone a TV8 – ma per tanti giocatori è la prima volta e l’Europa ha difficoltà diverse della Serie A: mi sembra che la abbiano presa col giusto spirito e spero in una bella partita”.

Craiova-Milan, le formazioni ufficiali: davanti gioca Cutrone

Ecco le formazioni ufficiali di Craiova-Milan, gara valevole per l’andata dei preliminari di Europa League:

Craiova (4-1-4-1): Calancea; Dimitrov, Sphaija, Kelic, Briceag; Zlatinski; Vagenin, Mitrita, Rossi, Bancu; Baluta. All.: Mangia.

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Musacchio, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Borini, Cutrone, Niang. All.: Montella.

Bonaventura: “Non vedo l’ora di iniziare l’Europa League”

Il centrocampista del Milan, Jack Bonaventura, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra i rossoneri e il Craiova, valevole per i preliminari di Europa League. Di seguito le dichiarazioni riportate dal sito ufficiale del Milan: “Sono molto contento di essere qui. Nella scorsa stagione mi sono infortunato nel momento migliore, ora non vedo di iniziare questa Europa League. Il ruolo? Mi piace. Cerco sempre di dare il massimo e sono convinto di poter aiutare con le mie qualità la squadra”.

Bacca, Paletta e Sosa: niente Craiova causa mercato

Esclusi dalla trasferta di Craiova per motivi di mercato, Bacca, Paletta e Sosa continuano a essere sulla lista dei partenti rossoneri: la decisione di Montella di non convocarli per il match di preliminare di Europa League si spiega in questo senso, come dichiarato pubblicamente dallo stesso mister del Milan. Cambio di programma, invece, per Niang: il francese si è guadagnato la conferma e, almeno per il momento, rimarrà rossonero.

Serie A, Crotone-Milan si giocherà lunedì 21 agosto

La Lega Calcio ha annunciato gli anticipi e i posticipi delle prime due giornate delle Serie A 2017-2018. La partita d’esordio del Milan a Crotone è programmata per lunedì 21 agosto alle 20:45.

In caso di qualificazione al play-off di Europa League, però, la partita verrà anticipata a domenica, sempre alle ore 20:45.

Craiova-Milan, la probabile formazione: tridente Borini-Cutrone-Niang

Mancano meno di 24 ore per due avvenimenti importanti e attesi in casa Milan. L’inizio ufficiale della stagione rossonera 2017-2018, ovviamente, ma anche il ritorno in Europa dopo ben tre anni e mezzo di assenza: entrambi condensati nel match di domani sera tra Craiova e Milan, valevole per l’andata dei preliminari di Europa League. “Prima” della stagione, con una squadra ben lontana da quella ideale pensata da Montella e dalla società dopo due mesi di mercato (la lista dei convocati è decimata dalle assenze), ma di fondamentale importanza per il prosieguo dell’annata: fallire è già proibito.

Nonostante la rosa sia stata rivoltata come un calzino, saranno solo quattro gli acquisti in campo a Craiova: Musacchio e Rodriguez in difesa, Kessie a centrocampo e Borini in avanti. Nella prima gara della stagione, l’Aeroplanino dovrà affidarsi ancora ai “vecchi” già presenti al Milan: spazio dietro ad Abate e Zapata e in mediana a Montolivo e Jack, mentre i gol dovranno arrivare da Cutrone e Niang. André Silva partirà solo dalla panchina, mentre Calhanoglu non è stato neanche convocato. In porta, dopo le turbolenze dell’estate, spazio a Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Craiova-Milan:

Milan (4-3-3): G. Donnarumma; Abate, Zapata, Musacchio, R. Rodriguez; Kessie, Montolivo, Bonaventura; Borini, Cutrone, Niang.

Montella: “A Craiova serviranno aggressività e concentrazione”

A 24 ore dall’esordio ufficiale contro i rumeni del CSU Craiova, è arrivato il momento di sentire le parole in conferenza stampa di Mister Montella. Il tecnico rossonero dovrà far fronte a diverse assenze per la prima in Europa League, ma nonostante questo i 20 giocatori chiamati per la trasferta rumena offrono importanti garanzie: “La società ha fatto un mercato di spessore, acquistando tanti giocatori. Alcuni sono rimasti a Milano, ma ho piena fiducia nei ragazzi che sono qui”.

Sulla sfida: “Siamo in ritardo a livello atletico rispetto ai nostri avversari. Servirà molta aggressività e la giusta concentrazione. Il Craiova è una buona squadra, tatticamente ben disposta e con individualità interessanti. Sarà una gara da affrontare mentalmente nel modo corretto, in caso contrario potremmo complicarci la vita”.

La parola d’ordine è entusiasmo, un fattore che sta trascinando tutti i tifosi rossoneri: “Abbiamo bisogno del loro supporto. Si è creato un clima di grande entusiasmo attorno alla squadra, dovremo essere bravi noi a tenere accesa la cosa, alimentandolo con le nostre prestazione”.

Fonte: AC Milan

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Craiova-Milan, i convocati di Montella: out Bacca e Calhanoglu

Di seguito la lista dei convocati di mister Montella per Craiova-Milan, match di andata dei preliminari di Europa League:

PORTIERI: Antonio Donnarumma, Gianluigi Donnarumma, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Calabria, Conti, Gomez, Musacchio, Rodriguez, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bonaventura, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, Niang, André Silva

Mangia: “Milan grande squadra, ma ci giocheremo le nostre chances”

L’allenatore del Craiova, Devis Mangia, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro il Milan:

“E’ un grande evento per tutti, società, città e tifosi. Sicuramente sarà una partita molto difficile per noi, ma ci giocheremo le nostre chances. Non so come andrà la partita, altrimenti sarebbe semplice, ma è sbagliato ragionare su certi tipi di risultati: dobbiamo andare in campo al massimo delle nostre possibilità, poi vedremo cosa sarà successo. So l’idea di gioco del Milan e l’abbiamo studiata: ho avuto modo di vedere l’anno scorso tante partite, ma quest’anno il Milan è diverso dagli altri anni. Sacchi? Non ci siamo sentiti, magari lo chiamerò stasera prima della partita. Il Milan ritorna in Europa dopo alcune stagioni, in Italia c’è grande attesa e sicuramente giocheranno con la miglior formazione possibile. Dobbiamo solo pensare alla partita di domani, non ragionare su altre cose: domani dobbiamo andare in campo e mettere le nostre qualità, sapendo che il Milan è una grandissima squadra.

Sull’idea di gioco non cambierà nulla, vedremo di fare le migliori scelte in vista della gara di domani. Mi interessa solo che i miei diano il massimo delle loro possibilità. Sono contento dell’interesse per la partita di domani, e se ci fosse stato uno stadio più grande l’avremmo comunque riempito. Ogni partita va giocata, questo Milan dimostrerà le qualità che ha: in quello che affrontai giocavano Thiago Silva, Ibra, Gattuso, Van Bommel, Nesta, era un grande Milan, questo è un buon Milan. Vincere sarebbe una soddisfazione non solo personale, ma per tutto il club. Mitrita? Se tutto va bene – riporta il sito di Gianluca Di Marzio – sarà tra i convocati”.

Milanello: massima concentrazione

Possesso palla e tattica a 48 ore dalla trasferta di Craiova. Il resoconto dell’allenamento

Craiova: -2. Dopo la ripresa di lunedì, l’allenamento unico di martedì a Milanello ci avvicina ancora di più alla nostra prima partita ufficiale. Tra 48 ore, in trasferta, torneremo a giocare in Europa e sta crescendo sempre di più l’attesa.

Squadra in campo (centrale) alle 17.45 per il riscaldamento, poi in palestra. Il lavoro è proseguito con i rossoneri divisi in due gruppi: da una parte esercizi sul possesso palla; dall’altra spazio alla tattica. Infine, partitella a campo ridotto.

Per mercoledì, vigilia del match, è in programma la rifinitura a Milanello e la conferenza stampa in Romania di Mister Montella.

Fonte: AC Milan

Craiova-Milan, Cutrone in vantaggio su André Silva

Bomber Cutrone ha sorpreso tutti in questo inizio di stagione rossonero. L’attaccante della Primavera ha sfruttato al meglio lo spazio concessogli da Montella, segnando a Lugano e Bayern (doppietta) e impressionando negli allenamenti, tanto da essere in pole position per una maglia da titolare verso il Craiova: il classe ’98 è favorito su André Silva per essere il riferimento offensivo del 4-3-3 milanista.

Non una bocciatura per il portoghese, aggregatosi al gruppo in ritardo causa Confederations Cup, ma un importante attestato di stima e considerazione per Patrick Cutrone, la nota più positiva della pre-season rossonera. Non è da escludere, tuttavia, che a spuntarla possa essere pure Niang: anche il francese sta piacendo e potrebbe avere una chance da punta, con Calhanoglu da esterno sinistro.

Milanello, inizia il countdown europeo

Primo allenamento per i rossoneri dopo il rientro dalla Cina: Suso in gruppo

Dopo il ritorno dalla tournée cinese e la domenica di riposo, lunedì i rossoneri sono tornati ad allenarsi a Milanello dando il via alla preparazione – sempre più specifica – in vista dell’esordio in Europa League contro il CSU Craiova di giovedì 27 alle 20.00 (italiane) in Romania.

La sessione pomeridiana si è svolta sul campo ribassato, con la squadra di Mister Montella impegnata a lungo in diversi esercizi legati alla mobilità degli arti inferiori e anche di stretching in movimento. Poi torello, possesso palla, tiri in porta e infine la partitella. Capitolo singoli: Suso in gruppo, personalizzato per Romagnoli.

Per martedì è previsto ancora un unico allenamento, alle 17.00, con il ritrovo fissato per pranzo.

Fonte: AC Milan

Craiova-Milan sarà visibile in diretta su TV8

Buone notizie per tutti i tifosi rossoneri. Il match tra Craiova e Milan, “prima” ufficiale della stagione valevole per l’andata dei preliminari di Europa League, sarà visibile in chiaro su TV8: la gara è in calendario per giovedì 27 luglio alle ore 20.

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Europa League, sarà il turco Ozkahya l’arbitro di Craiova-Milan

La sfida di giovedì sarà diretta da Halis Ozkahya

Sarà il turco Halis Ozkahya ad arbitrare Craiova-Milan, andata del terzo turno preliminare di Europa League, in programma giovedì 27 luglio a Drobeta-Turnu Severin (Romania) con inizio alle ore 20 italiane. Lo ha reso noto l’Uefa. Ozkahya sarà coadiuvato dai connazionali Cem Satman e Hakan Yemisken che fungeranno da assistenti, mentre il quarto uomo sarà Yasar Kemal Ugurlu.

Fonte: ANSA.it

Milan, la lista data all’UEFA verso il Craiova

Di seguito la lista dei convocati del Milan di mister Montella in vista dei preliminari di Europa League, in programma il 27 luglio e il 3 agosto contro i rumeni del Craiova.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Guarnone, Storari.

Difensori: Abate, Antonelli, Calabria, Conti, Gabbia, Gustavo Gomez, Musacchio, Paletta, Ricardo Rodriguez, Romagnoli, Zapata.

Centrocampisti: Bonaventura, Calhanoglu, Crociata, Kessie, Locatelli, José Mauri, Montolivo, Sosa, Zanellato.

Attaccanti: Bacca, Borini, Cutrone, Niang, André Silva, Suso.

Fassone: “Kalinic? Faremo qualcosa sul mercato, ma con calma”

L’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha parlato al rientro dalla tournée in Cina con i giornalisti presenti all’aeroporto di Malpensa.

Sulla tournée: “Sono stati dieci giorni importanti e due gare importanti per il mister. Adesso con la partita di giovedì parte la vera stagione”.

Sull’Europa League: “Giovedì vedremo se la squadra è pronta. Abbiamo fatto la miglior preparazione possibile, ci sono tutti i requisiti per fare una buona partita in Romania”.

Su Kalinic: “Nomi non ne faccio più, non vorrei che qualcuno si risenta parlando di giocatori di altri club. Faremo certamente qualcosa sul mercato, ma con calma. Mancano quaranta giorni e sembra che sia già finito il mercato. La squadra è già così molto competitiva: non abbiamo fretta”.

Montella: “Bonucci è il miglior difensore al mondo. Capitano? Mi confronterò con la società”

Sorrisi, ma anche consapevolezza e la voglia di stupire. Può essere sintetizzata così la conferenza stampa d’esordio per la tournée cinese che ha visto come protagonisti Vincenzo Montella e Riccardo Montolivo. Tanti i temi toccati, uno su tutti il mercato. Argomento a cui il Mister ha risposto così.

MERCATO
“La società sta facendo un lavoro straordinario. Sono arrivati sia giocatori d’esperienza che giovani. Molti arrivano da altri campionati, quindi avranno bisogno di un periodo di adattamento ma sono molto fiducioso. Sinceramente non sento molta pressione. Per me è più facile allenare giocatori forti. È vero, abbiamo cambiato molto scegliendo giocatori in base ad una logica, però servirà serenità e la forza di creare nell’immediato un gruppo solido che ci ha permesso lo scorso anno di toglierci diverse soddisfazioni. Ci sono squadre già collaudate in Serie A, come Juventus, Napoli e Roma. Sono queste per me le favorite”.

BONUCCI
“È un calciatore di livello internazionale. A livello tecnico penso che insieme a Ramos sia il miglior centrale al mondo. Per me è un sogno poterlo allenare, e per questo ringrazio Mirabelli e Fassone. Capitano? Nella mia testa ci sono più capitani, mi confronterò con la società su questo tema”.

CALHANOGLU
“Hakan è un giocatore di fantasia. Può giocare in diverse posizioni in campo: partire esterno per poi accentrarsi, fare l’interno di un centrocampo a tre, oppure giocare da trequartista. Staremo a vedere”.

OBIETTIVO STAGIONALE
“Il nostro obiettivo è quello di entrare in Champions. Ma ripeto, c’è da diventare squadra, bisogna crescere rapidamente. I ragazzi che ho avuto modo di conoscere fino ad ora hanno messo subito a disposizione le loro ottime qualità, certamente i due possibili acquisti di Bonucci e Biglia ci permettono di avvicinarci alla stagione con ancor più fiducia”.

SUI TIFOSI CINESI
“Li ringrazio per il grande affetto che ci hanno mostrato. Siamo qui per lavorare sodo e preparare al meglio l’impegno di Europa League”.

SUL PRELIMINARE
“Il fatto di giocare la gara di andata in trasferta non è la situazione ottimale. Dovremo capire lo stato di forma della squadra e presentare la miglior formazione possibile”.

Fonte: AC Milan

Milan-Craiova sarà visibile in diretta su Canale 5

Il nuovo Milan scende in campo su Mediaset: Canale 5 trasmetterà in esclusiva il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League tra i rossoneri e la squadra romena dell’Universitatea Craiova.

Sarà l’esordio di Bonucci e compagni davanti al pubblico di San Siro. In esclusiva gratuita sulle reti Mediaset anche la partita casalinga dell’eventuale PlayOff di Europa League (17 o 24 agosto) e l’amichevole del 9 agosto contro il Betis Siviglia in programma a Catania.

Fonte: mediaset.it

Milan-Austria Vienna è un match valevole per il girone di Europa League

Sarà Milan-Craiova il preliminare di Europa League

L’urna di Nyon ha espresso il proprio verdetto: il Milan sfiderà i rumeni del Craiova nel turno preliminare di Europa League, in programma tra il 27 luglio (andata) e il 3 agosto (ritorno). La partita partita si giocherà in Romania, mentre il bis si disputerà a San Siro.

Il Milan ha pescato anche un po’ di Italia nei preliminari di UEL: il Craiova, infatti, è allenato da mister Devis Mangia. In caso di passaggio del turno, i rossoneri dovrebbero poi superare un altro turno di playoff per poter accedere alla fase a gironi del torneo organizzato dalla UEFA.

Il Milan ha pescato il Ludogorets ai sedicesimi di Europa League

Europa League, alle 13 l’avversaria del Milan ai preliminari

Giorno di partenze e di sorteggi in casa Milan. Alle 13, infatti, la UEFA definirà le partite dei preliminari di Europa League, a cui il Milan parteciperà in virtù del 6^ posto ottenuto nella scorsa stagione: le gare di andata e ritorno si giocheranno il 27 luglio e il 3 agosto. Il Diavolo è testa di serie del sorteggio.

Ricardo Rodriguez, terzino del Milan

Rodriguez: “Milan, possiamo vincere l’Europa League. Le punizioni? Le dividerò con Calha”

Il neo terzino del Milan, Ricardo Rodriguez, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Premium Sport. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Sul Milan: “Da piccolo guardavo spesso le partite del Milan, specialmente in Champions League e ora sono felice di essere qui. Sono un terzino ma mi piaceva molto Ronaldinho. Appena ho saputo dell’interessamento del Milan, sono voluto venire qui velocemente”.

Sugli obiettivi: “Possiamo vincere l’Europa League perché abbiamo molta qualità. Lavoriamo perché vada tutto bene, pensiamo al campionato e poi alla coppa. Il mio sogno nel Milan? Fare un buon campionato e una buona Europa League”.

Sull’Italia: “Qui percepisco molto amore per il calcio e anche Milanello mi piace molto. Stiamo lavorando molto duramente e stiamo facendo bene per farci trovare pronti in vista delle prime partite”.

Su Montella: “È un bravo allenatore, tatticamente è molto preparato e sto imparando molto. In Germania non si fa molto lavoro tattico, qui è il contrario ma questa cosa mi piace”.

Sulle sue caratteristiche: “Meglio in fase difensiva o in avanti? Mi piace difendere ma voglio anche aiutare la squadra in avanti. Chi calcerà le punizioni o i rigori tra me e Calhanoglu? Tutti e due. È uguale, chi si sentirà meglio, tirerà”.

Borini: “La storia del Milan è grande, mi sento onorato e orgoglioso di essere qui”

Il nuovo acquisto rossonero, Fabio Borini, ha rilasciato la sua prima intervista a Milan TV:

Sull’arrivo al Milan: “Vedendo il museo, lo store, si capisce veramente che la storia è grande e il club è importantissimo. Far parte di questa grande squadra non può che farmi onore ed essere un orgoglio. Visitando il museo, fa sempre una certa sensazione vedere le Champions da così vicino, è il traguardo più ambito di tutti i giocatori insieme alla Coppia del mondo. È un torneo così difficile e averne vinte sette non è una cosa semplice”.

Su Milanello: “Sicuramente è un bel centro, i campi sono ottimi, le strutture sono consone a quello che è la società, vanno sfruttate per migliorarci e così farò”.

Sui test medici: “Mi sono preparato bene in estate, i test hanno dato le risposte giuste”.

Su Montella: “Ho sentito il Mister per telefono una volta che il trasferimento era sicuro, mi ha dato molta fiducia, mi ha detto che era contento e io pure. Aspettiamo l’inizio”.

Sui compagni: “Non ho ancora parlato con nessuno solo famiglia e amici stretti, li vedrò solo tra due giorni e sono davvero contento”.

Sull’Europa League:  “È veramente importante, sono i campi che il MIlan deve calcare ogni singola stagione. Partendo dall’Europa League, con i preliminari, un passo alla volta e lo faremo bene”

Sul suo ruolo: “Davanti posso fare qualsiasi ruolo, sono sempre a disposizione a seconda di ciò di cui ha bisogno la squadra, ho imparato a farlo in Inghilterra”.

Sugli obbiettivi: “Non si dicono gli obbiettivi personali, non li ho mai detti per scaramanzia e per motivi personali. Quello di essere qui è un sogno che si realizza, adesso si inizia a lavorare”.

Il programma rossonero di luglio

Il raduno, la tournée in Cina e il preliminare di Europa League: parte forte la nuova stagione

Si comincia! Luglio sarà il mese che farà partire ufficialmente la nostra stagione 2017-18, un periodo ricco di importanti e stimolanti appuntamenti. Attesa, speranze e obiettivi: le prime basi si costruiranno proprio nelle prossime settimane. Un nuovo inizio, con maggiore entusiasmo da parte dei tifosi dopo il calciomercato da protagonista – ancora in pieno svolgimento – della società.

Si parte già da lunedì e martedì 3-4 luglio, quando i giocatori si sottoporranno ai test medici e atletici a Milanello. Il raduno di tutta la squadra, esclusi i Nazionali, invece, si svolgerà mercoledì 5 (mattina e pomeriggio) sempre nel Centro Sportivo rossonero. Ecco, per tutti i milanisti, la possibilità di assistere all’allenamento del Diavolo. La prima amichevole si giocherà l’11, alle 19.00, con i ragazzi di Mister Montella impegnati allo stadio Comunale Cornaredo contro il Lugano. Ma è il 14 luglio il giorno-chiave: da una parte il sorteggio del terzo turno preliminare di Europa League, quello che ci riguarda da vicino; dall’altra la partenza per la tournée in Cina. Nel continente asiatico, dove fervono i preparativi, andranno in scena tanti eventi esclusivi e le due grandi sfide contro Borussia Dortmund (il 18 alle 13.20 italiane a Guangzhou) e il Bayern Monaco di Ancelotti (il 22 alle 11.35 a Shenzhen).

Al ritorno dall’International Champions Cup si entrerà nel vivo della competizione europea. Il Milan, scoperto il proprio avversario, affronterà un doppio impegno cruciale per accedere ai playoff: l’andata del preliminare sarà il 27 luglio. Sullo sfondo, sempre il calciomercato

Fonte: AC Milan

Europa, Serie A e Nazionali: tutte le date del Milan 2017/2018

Ancora un po’ di pazienza. L’astinenza da calcio giocato sta facendo soffrire tutti gli appassionati, ma presto tornerà a essere solo un brutto e lontano ricordo. Con il Milan sarà sicuro protagonista dell’estate di calcio: i ragazzi di Montella saranno impegnati nei turni preliminari di Europa League (il 27 luglio la prima gara, ndr) e ovviamente con l’inizio della Serie A. Ma anche i playoff di Champions League, la Supercoppa Europea e quella italiana, il rush finale azzurro verso Russia 2018.

Ecco tutti gli appuntamenti dell’estate e del primo autunno riportati da La Gazzetta dello Sport (in grassetto gli impegni del Milan):

-14 luglio: Europa League, sorteggio terzo turno preliminare
-27 luglio: Europa League, andato terzo turno preliminare (Milan)
-30 luglio: Coppa Italia, primo turno
-3 agosto: Europa League, ritorno terzo turno preliminare (Milan)
-4 agosto: Champions e Europa League: sorteggio spareggi
-6 agosto: Coppa Italia, secondo turno
-8 agosto: Supercoppa Uefa, a Skopje (Macedonia) Real Madrid- Manchester United
-12 agosto: Coppa Italia, terzo turno
-13 agosto: Supercoppa, a Roma Juventus-Lazio
-15-16 agosto: Champions, andata spareggi (Napoli)
-17 agosto: Europa League, andata spareggi (ev. Milan)
-20 agosto: serie A, prima giornata
-22-23 agosto: Champions, ritorno spareggi (Napoli)
-24 agosto: Europa League, ritorno spareggi (ev. Milan)
-24 agosto: Champions, sorteggio fase a gironi
-25 agosto: Europa League, sorteggio fase a gironi
-2 settembre: Qualificazioni Mondiali, Spagna-Italia
-5 settembre: Qualificazioni Mondiali, Italia-Israele
-12-13 settembre: Champions, prima giornata fase a gironi
-14 settembre: Europa League, prima giornata fase a gironi
-6 ottobre: Qualificazioni Mondiali, Italia-Macedonia
-9 ottobre: Qualificazioni Mondiali, Albania-Italia.

5 considerazioni sulla stagione 16-17

Punti, statistiche, confronto fra andata e ritorno, scontri diretti, gol fatti e giocatori del migliore Milan degli ultimi 4 anni

1- IL VALORE DEI 63 PUNTI CONQUISTATI
Era dalla stagione 2012-2013, terzo posto finale in Campionato conquistato a Siena nell’ultima giornata disputata il 19 maggio 2013, che il Milan non riusciva a superare quota 60 punti, chiudendo in questo caso a 63. In particolare la squadra rossonera si era fermata a 57 nel 2016, a 52 nel 2015 e a 57 nel 2014. In quest’ultimo campionato, il Milan aveva fatto un buon girone di ritorno 2013-14 conquistando 35 punti, ma il girone d’andata 2016-17 con Vincenzo Montella alla guida è andato oltre con 39 punti, un dato paragonabile a quello dei 42 punti del Ritorno del 2013 che valse i playoff di Champions League.

2- SEMPRE IN GOL NELLE ULTIME 16 GARE
Dopo aver perso il 5 febbraio scorso in casa contro la Sampdoria, il Milan negli ultimi 4 mesi ha sempre segnato almeno un gol a partita. I migliori momenti offensivi rossoneri sono stati all’andata contro Sassuolo, Chievo e Juventus a San Siro (8 gol all’attivo in 3 gare) e nel girone di ritorno, stesso score, contro Pescara, Palermo e Inter. L’unico passaggio stagionale in cui il Milan è rimasto per due partite consecutive senza segnare è stato quello di dicembre: Roma-Milan 1-0 e Milan-Atalanta 0-0 con un rigore sbagliato, un palo e diverse occasioni da rete. La sintesi è che si tratta di un gruppo che, attraverso il gioco e il collettivo, è sempre riuscito a trovare la via del gol.

3- GLI SCONTRI DIRETTI DELLA STAGIONE
Il Milan ha fatto bottino pieno, 6 punti in 2 gare, contro Chievo, Palermo, Sassuolo e Bologna. Zero, invece, la quota-punti conquistata contro Roma, Napoli e Udinese. L’unica squadra con cui il Milan ha ottenuto lo stesso punteggio fra andata e ritorno è stata l’Inter, 2-2 in entrambi i casi. Negli scontri diretti, la squadra rossonera è rimasta in equilibrio contro Juventus e Atalanta, in vantaggio contro Lazio e Fiorentina. Le due squadre che hanno sovrastato il Milan sono state il Napoli all’andata e la Roma al ritorno. Ne emerge il ritratto di una squadra capace di reggere il confronto con tutti, come le stesse partite contro la Roma all’andata e il Napoli al ritorno hanno dimostrato.

4- GIGIO DONNARUMMA ALL IN
Il Milan in questa stagione ha disputato 41 gare ufficiali, 38 di Campionato, 2 in Coppa Italia e la Supercoppa Italiana vinta a Doha contro la Juventus. Un caso particolare è quello di Gigio Donnarumma che le ha giocate tutte e 41. Un caso più unico che raro, nella storia rossonera. Prima di Gigio, il portiere che aveva totalizzato il maggior numero di presenze ufficiali in una sola stagione era stato Giovanni Galli nel 1987-88, con 39 partite disputate sulle 41 in programma. Gigio è stato un fattore di qualità, di crescita e di continuità nel corso della stagione milanista.

5- GERARD DEULOFEU DOPO JACK
L’infortunio di Giacomo Bonaventura a Udine ha rischiato di essere un fattore molto negativo per la stagione rossonera. Da quando Jack è nel Milan ha sempre giocato molto: 33 partite su 38 nel primo Campionato, 33 su 38 anche nel secondo e fino a Udine stava tenendo la media anche in questa terza stagione, con 19 su 22. Ma dopo l’infortunio del centrocampista marchigiano, il gruppo guidato da Vincenzo Montella è riuscito a cambiare pelle grazie a Deulofeu. È stato duttile e bravo a cambiare pelle il Milan di questa stagione, recuperando Paletta, inserendo Pasalic e riuscendo a centrare l’obiettivo con Suso-Lapadula-Deulofeu in avanti dopo una partenza fatta con Suso, Bacca e Niang.

Fonte: AC Milan

Musacchio: “Molto felice del Milan, darò tutto per questa maglia”

Il nuovo difensore del Milan, Mateo Musacchio, ha rilasciato la prima intervista in rossonero ai microfoni di Milan TV.

Sull’arrivo al Milan: “La trattativa è durata alcuni mesi, è iniziata l’estate scorsa, quindi sono molto contento che ora sia ufficiale: ora sono qui e sono molto felice”.

Sui nuovi compagni: “Zapata? Sì, lo conosco, come conosco tutti gli argentini, ma non ho ancora parlato con nessuno. Stavo aspettando che fosse ufficiale, ora avrò tutto il tempo per parlare con loro. La verità è che non ho mai giocato né condiviso con loro lo spogliatoio, però so che ci sono argentini, sudamericani e spagnoli. Sicuramente con gli argentini si creerà un gran bel gruppo”.

Sulla storia del club: “Come si fa a non conoscerla? È un club con una grande storia, molti titoli, molti trofei: sono consapevole di dove sono arrivato e so cosa significa questa maglia e darò sempre il massimo”.

Su Milanello: “Ho avuto un’ottima impressione, tutto il club è incredibile e anche Milanello è un posto molto bello dove lavorare e allenarsi”.

Sui suoi obiettivi: “Come ho già detto, per me è un motivo d’orgoglio indossare questa maglia, sono molto contento di essere arrivato in questo club e il mio obiettivo è dare il massimo in ogni allenamento, in ogni gara”.

Sul Villarreal: “Sono rimasto per molti anni, è un grande club, è la squadra che mi ha cresciuto come calciatore: quando sono arrivato in Europa ero molto giovane, per questo ho un bel ricordo di tutti gli anni passati al Villarreal”.

Sull’Europa League: “Sì, ovviamente è una competizione importante, è bello giocarla perché ci sono grandi squadre, come abbiamo visto negli ultimi anni. Ho una gran voglia di fare bella figura in Europa League”.

Sui tifosi: “Come dicevo, darò tutto in ogni singolo allenamento e in ogni partita per questa maglia, tutto qui. Forza Milan!”.

Milan, ora Niang può restare

Di rientro dal prestito al Watford, M’Baye Niang potrebbe restare al Milan. Il francese – si legge sul Corriere dello Sport – andrebbe a rimpolpare il reparto degli esterni d’attacco, bisognoso di almeno due rinforzi per sostenere il doppio impegno Serie A-Europa League. Su Niang c’è l’interesse dell’Everton e della Lazio, con cui il Milan tratta i cartellini di Biglia e Keita.

Nesta: “Montella grande allenatore, ha fatto giocare bene un Milan mediocre”

L’ex difensore del Milan, Alessandro Nesta, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.

Al termine di Milan-Bologna c’è chi ha ritenuto eccessivi i festeggiamenti rossoneri. Per altri invece il sesto posto va celebrato. Lei che ha vinto due Champions, da che parte si colloca?

“Mi schiero dalla parte di chi ha festeggiato. È giusto farlo quando si raggiunge un traguardo, e il Milan l’ha raggiunto. Ovvio, rispetto alla mia epoca gli obiettivi si sono abbassati molto, ma il Milan adesso è questo. Quindi, in quest’ottica, è un passo importante e un grande traguardo. E poi, pensateci un attimo: l’Inter farebbe carte false per trovarsi dove si trova ora il Milan…”.

Sì, ma stiamo parlando di un preliminare di Europa League.

“Occorre solo avere tanta umiltà e smettere di pensare al Milan di Berlusconi, perché quel Milan non c’è più. Umiltà è la parola chiave, è con quella che devi affrontare una trasferta a fine luglio in qualche posto semisconosciuto”.

Che effetto le fa il Milan senza Berlusconi?

“Tristezza. Io sono un nostalgico, rimpiango anche Moratti… Gente che guidava i club per passione e non per soldi”.

Però l’addio di Berlusconi era inevitabile.

“Negli ultimi anni c’è stato tanto caos e il club non era abituato a programmare in condizioni di emergenza. C’è stata confusione nei ruoli in società e così è stato molto più facile cambiare gli allenatori. Hanno sempre pagato loro, ingiustamente. Mi chiedo: al quarto, quinto tecnico che non funziona, magari dovrebbe venirti in mente che non può essere sempre e solo colpa di chi sta in panchina”.

Che futuro attende il Milan cinese?

“Questo dev’essere un punto di partenza, adesso occorre cambiare marcia rispetto al passato. Non so, per giudicare prima bisogna capire come lavorano. Addosso mi resta una sensazione di perplessità, mi pare che la proprietà interista si muova di più. Di certo riportare il Milan in Champions sarà dura, dovranno spendere molto”.

Lei da dove ripartirebbe?

“Da un gruppo di italiani mentalmente forte. E chi arriva dopo, si allinea. Com’era ai miei tempi e com’è ora nella Juve”.

Come si può dilapidare un patrimonio sportivo, dopo aver vinto una Champions, in così pochi anni?

“Semplice: i giocatori invecchiano e devi avere la forza di rimpiazzarli con altri dello stesso valore. Se non puoi permettertelo, inizi a perdere terreno. Un segnale pessimo, ad esempio, erano state le cessioni di Ibra e Thiago. Io e tanti altri abbiamo smesso per motivi anagrafici, loro se ne sono andati per scelte economiche del club. Un segnale di debolezza”.

Lei però potrà sempre raccontare di aver vissuto un decennio fantastico in rossonero.

“Il segreto di quel Milan era la mentalità, più che la tecnica: eravamo sempre pronti a giocare partite come quella di Atene. Voglio dire che eravamo sempre pronti alla massima tensione e a sapere come gestirla”.

Quali sono i ricordi più nitidi di quel 23 maggio?

“Il più bello è stato rientrare nello spogliatoio con la coppa. Ce lo eravamo promessi dopo Istanbul, e potrebbero sembrare quelle frasi fatte. Ma esserselo promessi ed esserci riusciti significa essere al top. Mi ricordo che Ronaldo ci aspettava dentro con le birre (risata, ndr), poi abbiamo festeggiato in piscina fino a notte fonda. Vincere è come una droga, hai sempre bisogno di rivivere le stesse emozioni e quando non le provi più vai fuori di testa”.

Se vincerà il campionato Nasl (la Serie B Usa) a Miami, sarà il suo primo successo da tecnico: com’è la panchina?

“Giocare mi manca da morire, ma voglio fortemente fare l’allenatore. Lavoro 12 ore al giorno e per me è l’unico modo di restare davvero nel calcio. La scrivania non mi interessa”.

Di tornare in Italia non se ne parla? Magari prima o poi al Milan.

“Beh, mai dire mai. E poi mica posso vivere per sempre a Miami. L’ambizione è mettermi in gioco anche in Italia, quando sarà il momento”.

Al Milan negli ultimi anni è stata duretta per gli allenatori.

“E’ stato un vero tritacarne. Debuttanti come Seedorf, Inzaghi e Brocchi non possono essere giudicabili”.

Montella è l’uomo giusto per aprire questo ciclo?

“È un allenatore di livello, a tratti ha fatto giocare bene una squadra con giocatori mediocri. Ha un’ottima idea tattica”.

Ci sono state polemiche sulla “bandiera” da portare nel nuovo club: per lei che lo è stato, sarebbe un ruolo utile? Maldini ha rifiutato bruscamente.

“Avere una bandiera in società serve, altrimenti si perderebbe tutta la tradizione. Occorre avere qualcuno che sappia cosa significa stare in un club del genere. Il no di Maldini comunque non mi ha stupito, per lui non c’erano le condizioni”.

Che cosa le manca maggiormente del Milan?

“Tutto. Soprattutto Milanello, con tutti i suoi personaggi. La governante, il giardiniere, l’autista. Persone spettacolari. A Milanello sono stato meglio che in un hotel a cinque stelle”.

Galliani: “Milan, esulto esattamente come prima. L’Europa? Sono contento. Berlusconi…”

Presente alla cena organizzata dagli ex milanisti per celebrare i 10 anni dalla vittoria della Champions League 2007, l’ex a.d. rossonero Adriano Galliani ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Sto bene, mi sto occupando di altre cose. Quando vedo le partite del Milan, la mia emotività è la stessa ed esulto esattamente come prima a ogni gol. Sono contento che il Milan sia tornato in Europa League. Oggi – ha svelato Galliani – ho pranzato con Berlusconi: stasera aveva altri impegni, altrimenti sarebbe venuto anche lui. Mi ha chiesto di salutare tutti perché ha un grande ricordo di quella serata di 10 anni fa”.

Piccola o grande, l’Europa del Milan è sempre festa

Domenica centrato il ritorno nelle coppe, oggi gli eroi di Atene si radunano dieci anni dopo (via “il Giornale”)

È perfetta la sintesi di Arrigo Sacchi, uno che ha legato la propria carriera di rivoluzionario del calcio al lancio del Milan di Silvio Berlusconi.

Ha detto: «Auguro al Milan un nuovo inizio ma i ricordi berlusconiani sono ingombranti». Perciò ha fatto un certo effetto, presso il popolo rossonero, quella festa dopo l’accesso all’Europa league, sotto la curva amica, con Montella lanciato in aria, rito che a San Siro era di solito riservato alle grandi conquiste internazionali o all’arrivo dello scudetto.

Il sapore è stato diverso: ha rappresentato più uno sberleffo rivolto al flop interista che un’autentica conquista degna della storia milanista. E la conferma di questo doppio standard è arrivata grazie a una curiosa coincidenza. Oggi infatti i reduci di Atene 2007, l’ultima Champions della magica collezione, con in testa Carlo Ancelotti e Adriano Galliani, sono pronti a radunarsi in un ristorante per ricordare l’ultima impresa di quel Milan che fu capace dalle ceneri di calciopoli di risorgere in tempo utile per guadagnarsi col play-off vinto contro la Stella Rossa di Belgrado, l’accesso all’autostrada che lo portò ad Atene, alla rivincita col Liverpool.

Sarà una cerimonia intima, location tenuta segreta dagli organizzatori, senza il sigillo del Milan cinese che avrebbe voluto in un primo tempo accogliere la rimpatriata a casa Milan. Una sola concessione è stata fatta: Ambrosini potrà passare oggi da via Aldo Rossi per ritirare la coppa delle grandi orecchie che sarà esposta al centro della tavolata.

Alla nostalgia canaglia del vecchio Milan pieno di allori, ha fatto quasi da contrapposizione l’attivismo di Fassone e Mirabelli impegnati sul mercato per rimodellare la squadra arrivata sesta e perciò ai preliminari di Europa league (confermata la cancellazione del derby nella tournèe asiatica). Ieri mattina a Milano si è presentato Mateo Musacchio, 27 anni ad agosto, difensore centrale di Villarreal e nazionale argentino, passaporto italiano: è ufficialmente il primo acquisto del Milan di mister Li. Per chi è amante dei corsi e ricorsi storici vale una rievocazione: anche il Milan di Berlusconi debuttò sul mercato con l’acquisto di Dario Bonetti, un difensore centrale. Non solo.

Mentre Musacchio svolgeva le visite mediche regalando la solita banale frase («sono molto contento») la nuova coppia di dirigenti ha compiuto un blitz a Roma per allacciare la trattativa con la Lazio riferita a Keita (Marotta nel frattempo si è defilato) e a Biglia, attaccante veloce e regista di centrocampo. Già definiti, solo da perfezionare, gli altri due arrivi: Rodriguez e Kessiè. Più che una campagna di rafforzamento è un’autentica rifondazione.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Montella: “Gigio, ora devi fare una scelta. Keita? Se ne parlo il prezzo si alza. Deu…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a 360° del mercato del Milan. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal mister.

Su Donnarumma: “La società sta facendo degli sforzi enormi per riconoscere le sue grandi qualità – dice l’Aeroplanino a Premium Sport -. Gli voglio bene come a un figlio, ma ora deve fare una scelta e capire cosa vuole fare da grande. Ma con la massima serenità perché il club sta facendo di tutto per tenerlo”.

Su Keita: “Ci sono tanti Keita bravi nel mondo. Quello della Lazio è un giocatore molto interessante ma ogni volta che parliamo di un giocatore si alza il suo valore, poi con Lotito ancora di più”.

Sul futuro numero 9 tra Keita, Kalinic e Morata: “Forse nessuno dei tre. La maglia numero 9 è di Lapadula e per il momento se la tiene lui. Quando giocavo e arrivava un attaccante forte che voleva il 9 non gliel’ho dato”.

Su Musacchio: “È un giocatore che ha il gradimento da tutte le parti”.

Su Deulofeu: “Ci ha dato tanto e ha avuto un grande impatto. Non è un giocatore del Milan quindi il suo destino non lo decidiamo noi ma io penso che tutti i giocatori sono sostituibili, così come gli allenatori”.

Milan, riecco l’Europa. La prima vittoria cinese regala il sesto posto

Montella (100 successi) bravo in una fase di transizione e senza un euro sul mercato (via “il Giornale”)

È la seconda luce in fondo al tunnel dopo l’abbagliante notte di Doha. Il Milan di Montella è arrivato sesto e ha guadagnato con un rotondo 3 a 0 sul Bologna fragile come un grissino l’accesso ai preliminari di Europa League.

Appuntamento a fine luglio con qualche viaggio esotico ma è un purgatorio fondamentale per dimenticare la colpevole assenza dei tre anni precedenti nell’attesa di dare la scalata alla Champions. Perciò ieri anche i rossoneri hanno festeggiato (a eccezione di Bacca che è tornato mesto negli spogliatoi) sotto la curva dei loro più fedeli sostenitori. I numeri e le riflessioni sull’evento sono diventati millanta, come avrebbe scritto Gianni Brera. Montella, col successo numero 100 della carriera da allenatore, ha fatto meglio dei suoi tanti predecessori (Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic e Brocchi) che pure hanno goduto di condizioni vantaggiose, specie il serbo che ha usufruito di un potenziamento sontuoso (Romagnoli, Bacca e Bertolacci, 68 milioni investiti).

La contabilità è la seguente: vinta la Supercoppa d’Italia, centrato l’obiettivo internazionale, perso il quarto di Coppa Italia arrendendosi in 10 contro 11 davanti alla Juve: mica male. È già questo un risultato prestigioso perché il tecnico napoletano ha lavorato in piena epoca di transizione da una proprietà all’altra, ricevendo la protezione competente di Galliani ma senza avere un euro da investire sul mercato. Si è accontentato delle briciole (Deulofeu e Ocampos) e con quelle ha apparecchiato un pranzo di qualità. Proprio lo spagnolo (in assenza dell’altro sodale decisivo Suso) ha firmato il secondo sigillo consecutivo tra Bergamo e ieri a San Siro: 4 punti in una settimana sono il suo saldo attivo. Il Milan degli scappati di casa (dixit Cassano) è arrivato davanti all’Inter che ha speso cento milioni nell’estate scorsa e veniva accreditata del ruolo di anti-Juve. È un’altra medaglietta al petto del gruppo caduto più volte ma rialzatosi con uno scatto di reni nella curva decisiva della stagione.

A dispetto del risultato, non è stata una comoda passeggiata sotto il sole quasi estivo di Milano. Il Bologna non ha mai tirato in porta e questo è il dato più concreto che può dare conto dell’opposizione della squadra di Donadoni. Nel primo tempo i milanisti hanno molto sprecato d’accordo, ma ha funzionato poco e male il sistema di gioco scelto da Montella: i due centravanti, Bacca e Lapadula, uno al fianco dell’altro, hanno moltiplicato i limiti e gli errori invece che esaltarne le qualità balistiche. Decisivi un paio di cambi avvenuti nella seconda frazione: il primo (Mati Fernandez al posto dello spento Bertolacci) ha dato geometria e dettato un assist, il secondo (Honda al posto di Bacca fischiatissimo) ha contribuito con un bel gol su punizione a mettere in banca il successo. Montella ha preso atto all’intervallo dell’errore commesso e corretto lo schieramento. Non solo. A pochi minuti dai titoli di coda ha consentito a un giovanotto della primavera, Cutrone, di debuttare in serie A: è una scelta simbolica che valorizza la svolta berlusconiana (puntare sul vivaio) dopo il lancio di Locatelli. Da aprile il Milan non vinceva più. Quello di ieri è stato il primo iscritto d’ufficio sul conto del nuovo azionista cinese. Può moltiplicare l’entusiasmo di Fassone e Mirabelli che hanno già messo a segno un tris di acquisti.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Montella centra l’Europa, il Milan torna a casa

Missione compiuta. Dopo tre stagioni a vuoto, il Milan non sbaglia un’altra volta e centra l’obiettivo Europa. Si dovrà passare per due turni preliminari tra luglio e agosto, ma la sostanza non cambia: il Diavolo tornerà finalmente a giocare le coppe europee dopo anni di sofferente astinenza. La partita contro il Bologna, primo match point dell’anno e (Montella dixit) vera e propria “finale” da non fallire per nessuna ragione al mondo, si è conclusa in un trionfo. Un 3-0 che piace al mister ed esalta il pubblico di San Siro, tornato (numeroso) a gioire con la propria squadra: sono servite pazienza e due correzioni in corsa per sbloccare, arrotondare e chiudere la pratica emiliana, ma il Milan ha vinto e blindato con l’aritmetica il 6^ posto in classifica.

I tre gol di scarto e il ritorno alla vittoria dopo un mese e mezzo di digiuno non rispecchiano però appieno i 90′ di gioco. La partita del Milan non è stata brillante e la prestazione tutt’altro che convincente per larga parte del match: male nel primo tempo e così così a inizio ripresa – Mirante non ha compiuto nessun intervento e la difesa rossoblu non ha sofferto granché -, Montolivo e compagni hanno svoltato solo dall’ora di gioco in poi, trovando la via del gol negli ultimi 20 minuti. Per cambiare marcia sono serviti i cambi di Montella: fuori Bertolacci e Bacca, dentro Mati e Honda, il Milan ha iniziato a girare, soprattutto grazie alle giocate dell’ispiratissimo cileno, capace di inventare il vantaggio milanista con un meraviglioso assist per Deulofeu. L’esperimento Bacca-Lapadula insieme dal 1′ è stato un fiasco: serviti pochissimo dalla squadra, Sir William è piaciuto per la solita generosità (pur peccando di imprecisione), mentre il colombiano è stato ectoplasmatico. L’ultima al Meazza del Peluca non ha reso onore al suo raro talento di finalizzatore.

Milan vincente e non convincente. Ma nelle “finali”, si sa, a contare è solo il risultato. E l’unico obiettivo in Milan-Bologna, centrato in pieno, era proprio questo: portare a casa i tre punti e la certezza matematica di tornare in Europa, a prescindere dalla qualità del gioco e dello spettacolo. Montella è riuscito lì dove Inzaghi, Seedorf, Mihajlovic (il serbo non terminò la stagione causa esonero, pur avendo lasciato il Milan 6^) e Brocchi avevano fallito. E pazienza se il Diavolo non ha entusiasmato: il tasso tecnico dell’undici di partenza, d’altronde, era modesto per pretendere di più. Cagliari sarà la tappa finale del campionato, ma soprattutto l’ultima pagina di un Milan troppo mediocre per essere vero. Il ritorno in Europa è la liberazione dopo un purgatorio lungo nel complesso cinque anni, addolcito solo in minima parte dal sorprendente trionfo in Supercoppa sulla Juventus. Un capitolo doloroso, destinato a diventare storia già dalle prossime settimane. Perché stavolta la musica è pronta a cambiare sul serio: il bello, quello vero, deve ancora venire.