Partita – Pagina 7 – Milanismo

Categoria: Partita

Gomez: “Senza offerte irrinunciabili resto all’Atalanta”

A Premium Sport le parole del Papu Gomez:

“Siamo molto contenti anche se volevamo vincere la partita visto come si era messa. Comunque va bene il pareggio contro una squadra forte come il Milan. L’elemento decisivo per questa cavalcata? Il gruppo, senza dubbio. Nel momento di difficoltà, prima di Crotone, con il mister in bilico, lì si è vista la forza e la personalità di questo gruppo: da lì in poi abbiamo fatto un campionato fantastico, superando ogni record dell’Atalanta. La società è molto ambiziosa, possiamo fare ancora meglio”.

Poi un piccolo messaggio sul futuro, molto significativo: “Io ho un contratto con l’Atalanta, se non arriva nessuna offerta irrinunciabile resterò qui. Cosa farò per festeggiare la conquista dell’Europa? Vediamo, faremo un po’ di tutto. Dobbiamo festeggiare, torniamo in Europa dopo 26 anni e dobbiamo essere orgogliosi”.

Fonte: SportMediaset

Montolivo: “Punto pesante su un campo difficile”

Riccardo Montolivo è tornato a giocare in Serie A 223 giorni dopo la clamorosa rimonta interna del Milan sul Sassuolo. A distanza di 7 mesi, il capitano rossonero è sceso in campo dal primo minuto, e ai microfoni di Milan TV ha raccontato le sue sensazioni al termine del pareggio contro l’Atalanta.

SUL RISULTATO
“Un punto molto importante. Adesso è tutto aperto, abbiamo due partite non facili da giocare e dobbiamo assolutamente vincere. Perdere oggi sarebbe stato molto complicato, invece abbiamo preso un punto con le unghie perché ci abbiamo creduto fino alla fine. Un punto che pesa”.

LA GARA
“Dal punto di vista caratteriale la squadra ha risposto molto bene nel secondo tempo, forse nel primo siamo stati un po’ troppo remissivi e bassi, non riuscivamo ad essere aggressivi. Abbiamo preso un gol ingenuo. Nella ripresa abbiamo alzato il baricentro, rendendoci pericolosi anche se ci manca ancora l’ultimo passaggio per concretizzare al meglio la mole di gioco”.

IL MODULO
“È stata una strategia dell’allenatore. Nel secondo tempo abbiamo interpretato la partita come l’avevamo preparata. Qua hanno vinto pochissimi, sapevamo sarebbe stata una battaglia”.

PRESTAZIONE PERSONALE
“Sono molto stanco, dopo più di 7 mesi è difficile giocare tutta la gara. Ti mancano le distanze e le pressioni della partita: i miei compagni mi hanno aiutato e li ringrazio. In mezzo al campo ho cercato come sempre di dare il mio contributo e di guidare la squadra. Ringrazio tutti. Il Mister mi ha chiesto di dare una carica in più ai giocatori in campo. Eravamo qui per vincere, ma ci prendiamo questo punto”.

SULLE PROSSIME PARTITE
“Le difficoltà sono quelle di fine stagione: affrontiamo due squadre salve, ma perderemmo in partenza se pensassimo di trovare degli avversari non agguerriti. Dobbiamo prepararle come due finali. Fisicamente stiamo bene, lo dimostrato perché abbiamo recuperato alla fine. Anche mentalmente abbiamo risposto presente, potevamo crollare e invece c’è stata la reazione che ha portato al pari”.

Fonte: AC Milan

Montella: “A Bergamo punto prezioso. Futuro? Resto al Milan, stiamo già programmando”

Di seguito le dichiarazioni rese da mister Montella nel post partita di Atalanta-Milan:

“È stata una partita equilibrata e sofferta. L’Atalanta è una realtà ed è in fiducia – ha dichiarato l’Aeroplanino a Premium Sport ma il Milan ha fatto una grande partita ed è riuscito a pareggiare con la determinazione, credo che il pareggio sia giusto e mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi rispetto alle ultime gare”.

“Siamo in calo rispetto all’inizio ma io sono orgoglioso di questo pareggio. È un punto prezioso, contro una squadra che ha fatto soffrire tutti ed è stata molto continua e merita la posizione in classifica che ha. Non abbiamo mai perso contro le dirette concorrenti per l’Europa. I ragazzi hanno dato grande disponibilità e questo è un grande orgoglio per me che li alleno”.

Sul ritorno di Montolivo: “Ha fatto una grande prestazione, è il capitano del Milan, ha guidato i compagni e ci ha messo grande esperienza. Una citazione particolare voglio farla anche per Romagnoli e De Sciglio che hanno giocato non al meglio. E soprattutto per Bacca che è entrato con lo spirito giusto, in un momento particolare della gara e ha trascinato i compagni. Conoscevo il suo stato d’animo viste le ultime esclusioni e lo voglio ringraziare”.

Sul futuro: “Il mio unico pensiero è quello di allontanare il futuro, in conferenza prima della gara ho detto una bugia bianca, ma la realtà è che con la società stiamo programmando il futuro. Faremo due o tre partite in Cina e partiremo per il ritiro il 4 luglio. Ma la squadra deve pensare solo al presente e io sarò l’allenatore anche per l’anno prossimo. Sono fiero e contento di allenare una squadra di questo blasone con un progetto tecnico ed economico importante. Da parte mia non c’è nessun problema. Con la società e i tifosi c’è grande feeling e vedo una squadra che mi segue”.

Milan, pari al fotofinish: prezioso 1-1 sul campo dell’Atalanta

Deulofeu risponde a Conti: parità nel big match di Bergamo

Buon pareggio del Milan sul campo dell’Atalanta. I rossoneri escono da Bergamo con un prezioso 1-1, arrivato all’88° grazie a un gol “sporco” di Deulofeu. La Dea passa avanti nel primo tempo con Conti, tiene il vantaggio per tutta la ripresa ma cade proprio nei minuti finali. Non un Diavolo brillante, soffocato dalla gamba e dall’entusiasmo orobico, ma capace con carattere e un pizzico di fortuna di rimontare e portare a casa il pari.

L’1-1 dell’Atleti Azzurri d’Italia non esalta, ma piace sia al Milan sia all’Atalanta: i bergamaschi puntellano il 5^ posto in classifica e sono di fatto qualificati alle coppe europee, mentre Montolivo e compagni mantengono la 6^ piazza a +1 sulla Fiorentina e +4 sull’Inter (impegnata domani a San Siro col Sassuolo). Il Milan continua ad avere in mano il proprio destino: se vincerà le ultime due partite – Bologna in casa e Cagliari fuori – staccherà il pass per i preliminari di Europa League.

Buono il rientro di Montolivo in cabina di regia, provvidenziale il ritorno dietro di Romagnoli, positivo l’esperimento del 3-5-2: Montella può essere tutto sommato soddisfatto delle sue scelte. Nota dolente la prestazione di Kucka – bene in proiezione offensiva, disastroso in fase di non possesso in posizione di esterno basso -, croce e delizia Gigio Donnarumma: è stato straordinario in almeno 2-3 interventi nel tenere a galla il Milan, ma pesa la papera che è costata l’1-0 atalantino.

Lapadula: “Gara importante, avremo l’atteggiamento giusto”

L’attaccante del Milan, Gianluca Lapadula, ha parlato pochi minuti prima della sfida contro l’Atalanta:

Sappiamo l’importanza della gara e scenderemo in campo con l’atteggiamento giusto. Ci siamo preparati bene – ha dichiarato Lapadula a Milan TV – è un periodo in cui i risultati non arrivano, ma stiamo facendo di tutto per tornare al massimo. L’Atalanta? Se la giocheranno come noi: vinca il migliore”.

Atalanta-Milan, le formazioni ufficiali: spazio al 3-5-2, Montolivo e Romagnoli dal 1′

Di seguito le formazioni ufficiali di Atalanta-Milan, match in calendario tra pochi minuti all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo:

Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi, Caldara, Masiello; Conti, Kessié, Cristante, Freuler, Spinazzola; Gomez Petagna. All.: Gasperini.

Milan (3-5-2): Donnarumma; Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Lapadula. All.: Montella.

9 statistiche su Atalanta-Milan

Tutti i numeri sulla prossima sfida dei rossoneri contro l’Atalanta

Milan e Atalanta vogliono lo stesso obiettivo e la classifica parla chiaro. In palio, nell’anticipo della 36° giornata di campionato, c’è il quinto posto: il Diavolo cerca il colpo esterno per rilanciarsi, raggiungendo così i 60 punti dopo un periodo negativo; i nerazzurri, invece, possono allungare ancora più il vantaggio – ora a +6 – in classifica. In attesa del fischio d’inizio, scopriamo 9 statistiche legate a questa sfida.

1- Sono 55 i precedenti a Bergamo tra le due formazioni in A: 13 le vittorie dei bergamaschi, 20 i pareggi, 22 i successi per il Milan. Un solo pari tra le due squadre nelle ultime 11 sfide in Serie A allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia: l’1-1 nell’ottobre 2009.

2- I rossoneri – a Bergamo – hanno una striscia aperta di otto partite con almeno un gol.

3- Il risultato più volte comparso tra le due formazioni nel massimo campionato è lo 0-0, finale di 16 gare, compresa l’ultima sfida giocata nel girone di andata a San Siro.

4- Milan (25 anni e 259 giorni) e Atalanta (25 anni e 291 giorni) sono le due squadre con l’età media dei giocatori schierati più bassa in questo campionato.

5- La formazione di Montella subisce pochi gol di testa in campionato (cinque), solo l’Inter ne ha concessi di meno in questa graduatoria (quattro).

6- Dall’arrivo al Milan, Gerard Deulofeu ha provato 94 dribbling: in Serie A solo Felipe Andeson ne ha tentati di più (109), in Europa i blaugrana Messi (111), Neymar (166) e Zaha del Crystal Palace (114).

7- Mati Fernandez ha segnato due reti all’Atalanta in tre precedenti fuori casa in campionato: a nessuna squadra ha segnato più reti in A.

8- Andrea Bertolacci ha trovato il gol in tre delle nove partite di Serie A giocate contro l’Atalanta, il suo bersaglio preferito nella massima serie.

9- Vincenzo Montella è imbattuto da allenatore contro l’Atalanta in A: sette vittorie e tre pareggi.

Fonte: AC Milan

Atalanta-Milan, Lapadula favorito per una maglia da titolare

Secondo alcune notizie provenienti da Milanello, sarà Gianluca Lapadula la prima punta titolare nel match di stasera contro l’Atalanta. Rumors che smentirebbero le indicazioni arrivate dopo la rifinitura di ieri, che davano in vantaggio Bacca: se le indiscrezioni venissero confermate, salirebbero a quattro le partite consecutive in cui l’ex Pescara viene preferito al colombiano, destinato alla panchina.

Atalanta-Milan, la probabile formazione: Montella verso il 3-5-2, Bacca titolare

Rivoluzione montelliana. Trovano conferma le indicazioni di formazione di ieri: l’Aeroplanino pensa seriamente di stravolgere la squadra in vista di Atalanta-Milan, match valevole per la 36^, ma soprattutto crocevia (forse) decisivo nella volata all’Europa. Il Diavolo, infatti, si dovrebbe schierare con un sorprendente 3-5-2 e una inedita difesa a tre Gustavo Gomez-Zapata-Romagnoli a protezione dell’intoccabile Donnarumma. Non è escluso che possa essere pretattica – soprattutto se Romagnoli dovesse giocare -, ma al momento l’abbandono del canonico 4-3-3 appare l’ipotesi più probabile verso la gara di Bergamo.

Novità, ovviamente, anche tra centrocampo e attacco. Montolivo tornerà in campo dopo il ko al ginocchio e riprenderà posto davanti alla difesa dal 1′, coadiuvato ai lati da Pasalic e da Suso: lo spagnolo dovrebbe agire da mezzala destra, con licenza di avanzare e di accendere la luce sulla trequarti. Sulle fasce spazio al tandem Kucka-De Sciglio e in avanti attesa un’altra importante novità: Bacca è in vantaggio su Lapadula per affiancare Deulofeu. Il colombiano, se schierato, tornerebbe titolare dopo tre panchine consecutive.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Atalanta-Milan:

Milan (3-5-2): Donnarumma; G. Gomez, Zapata, Romagnoli; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Bacca.

Atalanta-Milan, i convocati di Gasperini: ok Kessié e Gomez

Sono 25 i calciatori convocati da mister Gasperini per Atalanta-Milan, in programma allo stadio Atleti Azzurri d’Italia domani alle 20,45.

Si tratta di:

95 Bastoni Alessandro
1 Berisha Etrit
13 Caldara Mattia
24 Conti Andrea
4 Cristante Byan
7 D’Alessandro Marco
11 Freuler Remo
91 Gollini Pierluigi
10 Gomez Alejandro
88 Grassi Alberto
33 Hateboer Hans
19 Kessie Franck
25 Konko Abdoulay
27 Kurtic Jasmin
5 Masiello Andrea
94 Melegoni Filippo
8 Migliaccio Giulio
87 Mounier Anthony
43 Paloschi Alberto
9 Pesic Aleksandar
29 Petagna Andrea
77 Raimondi Cristian
31 Rossi Francesco
37 Spinazzola Leonardo
3 Toloi Rafael

Fonte: Atalanta

Atalanta-Milan, i convocati di Montella: presenti Romagnoli e Calabria

Ecco i 23 convocati di mister Montella verso Atalanta-Milan, match valevole per la 36^ giornata di Serie A:

PORTIERI: Donnarumma, Plizzari, Storari
DIFENSORI: Calabria, De Sciglio, Gomez, Romagnoli, Vangioni, Zapata, Gabbia (46)
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Mati Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Poli, Sosa
ATTACCANTI: Bacca, Deulofeu, Lapadula, Suso.

Fonte: AC Milan

Milan, Montolivo torna titolare dopo l’infortunio

In attesa di capire se Montella stravolgerà veramente la squadra proponendola contro l’Atalanta col 3-5-2 (clicca qui per i dettagli), il Milan ritroverà in ogni caso una pedina importante dal 1′: Riccardo Montolivo. Il capitano rossonero tornerà titolare a Bergamo a sette mesi di distanza dall’incidente avuto in Nazionale, costatogli la rottura del legamento crociato: il “18” riprenderà posto davanti alla difesa, coadiuvato ai lati da Pasalic e uno tra Suso e Bertolacci.

Montella modella il Milan: a Bergamo con la difesa a tre. E sul mercato…

Via Berlusconi, ecco la difesa a tre. Può sembrare solo un caso, ma il Milan dovrebbe schierarsi con un inedito 3-5-2 proprio un mese dopo l’addio definitivo dello storico presidente rossonero: è noto che il Cavaliere non abbia mai digerito linee difensive diverse da quella a quattro, tanto da averla ordinata agli allenatori alla stregua di un diktat. Sono nella storia i pruriti nei confronti di Zaccheroni, allenatore bravo e vincente (portò a casa un clamoroso Scudetto nel ’99), ma mai sopportato per i suo 3-4-3.

Ecco che l’emergenza infortuni e squalifiche in difesa potrebbe indirizzare Montella verso uno schieramento tattico del tutto nuovo. Non per l’Aeroplanino, che negli anni della Fiorentina aveva impostato i viola proprio sul 3-5-2, ma per il Milan, schierato in casi rarissimi con la retroguardia a tre uomini nel corso dell’epopea di Silvio Berlusconi. A Bergamo, in un match fondamentale nella corsa all’Europa League, sarà la prima volta stagionale dal 1′ della difesa a tre: Zapata e Gomez saranno sicuri del posto, mentre Romagnoli spera di recuperare pienamente dal ko al ginocchio (in caso di forfait ci sarà De Sciglio).

In vista della prossima stagione, però, il Milan potrebbe strutturare la propria rosa in ottica 3-5-2. Oltre al rossonero in pectore Musacchio, il Diavolo cerca un altro centrale da inserire nella batteria a disposizione del mister: piace il danese Kjaer, ex Palermo e Roma ora in forza al Fenerbahçe, ma anche il laziale de Vrij.

Atalanta-Milan: l’analisi sugli avversari

Fabio Bazzani ci spiega il trend, il modulo e le individualità della formazione di Gasperini

I 4 pareggi nelle ultime cinque partite (2 consecutivi dopo la vittoria casalinga con il Bologna) non tolgono nulla al grande campionato dell’Atalanta. I bergamaschi, capaci recentemente di fermare Roma e Juventus, viaggiano spediti verso una storica qualificazione in Europa e nel proprio stadio hanno conquistato 36 dei 65 punti stagionali. Analizziamo ai raggi x – con l’aiuto di uno dei volti noti di Milan TV, Fabio Bazzani – la formazione di Gian Piero Gasperini, quinta forza della Serie A.

L’ULTIMA SFIDA
Era il 17 dicembre – l’ultimo impegno in campionato del 2016 prima della partenza per Doha – e il Milan venne fermato sullo 0-0, nella nebbia di San Siro, da un’Atalanta compatta e ordinata. I rossoneri non riuscirono a trovare la via della rete, nemmeno nella ripresa quando la maggior pressione offensiva portò alla più grande occasione della partita: il palo di Antonelli.

TREND NERAZZURRO
Squadra solida e compatta, ostica da affrontare soprattutto tra le mura amiche. L’Atalanta è la squadra che è migliorata di più rispetto allo scorso campionato, avendo conquistato 24 punti in più rispetto al 2015/16.

MODULO
Gian Piero Gasperini ha plasmato l’Atalanta con un 3-4-1-2. In porta c’è Berisha, che sta garantendo un ottimo rendimento in stagione. La linea a tre è formata da Toloi, Caldara e Masiello. A centrocampo spazio alla coppia Freuler-Cristante, con Spinazzola e Conti sugli esterni. Kurtic agisce da mezza punta, alle spalle della coppia d’attacco composta da Gomez e Petagna. In questo sistema di gioco risultano fondamentali i movimento e le letture di gioco del trequartista.

ATTENZIONE A…
Sono diversi i giocatori nerazzurri da tenere d’occhio in vista della sfida di domenica sera. Un mix perfetto di esperienza e gioventù, il tutto incarnato perfettamente da 4 giocatori che si stanno mettendo in grande spolvero nell’arco di questa stagione: Caldara, Kurtic, Gomez e Petagna.

Per ascoltare nel dettaglio l’analisi tattica dell’Atalanta realizzata per Milan TV da Fabio Bazzani clicca qui.

Fonte: acmilan.com

Atalanta-Milan, Montella pensa a un inedito 3-5-2

Grandi novità di formazione nella gara attualmente più importante della stagione, con l’obbligo di portare a casa punti da Bergamo per mantenere il sesto posto in vista dei match delle ultime due giornate contro Bologna e Cagliari. Vincenzo Montella è pronto a rivoluzionare il suo Milan, con sorprese annunciate, in vista della sfida contro l’Atalanta, tra assenze in difesa e recuperi: secondo quanto raccolto da Peppe Di Stefano per Sky Sport, infatti, l’allenatore rossonero sarebbe intenzionato dopo le prove odierne, con il più che possibile recupero di Alessio Romagnoli post allenamenti sostenuti in gruppo ieri ed oggi, a schierare la propria squadra con un 3-5-2 tutto nuovo.

Provvisorio addio al 4-3-3 e riflettori puntati, nella possibilità paventata di un cambio di modulo, sulla grande novità Riccardo Montolivo, che tornerebbe in campo da titolare dopo 7 mesi: ultima gara disputata il 2 ottobre scorso, contro il Sassuolo, prima della rottura del legamento crociato anteriore con la maglia della Nazionale e contro la Spagna, e possibile ritorno in quello che è stato per anni il “suo” stadio, con la maglia di un’Atalanta in cui è cresciuto e grazie a cui ha debuttato in Serie A.

Provato in questi giorni da titolare da Montella nel 3-5-2 e nel 4-3-3, Montolivo tornerebbe dunque ad occupare il proprio posto davanti alla difesa, in un undici che potrebbe essere schierato con due idee a discrezione della posizione occupata da Suso (trequartista o mezzala): davanti a Donnarumma, ecco il trio Zapata-Romagnoli-Gustavo Gomez, con il paraguaiano pronto a sostituire Paletta (squalificato); a centrocampo, Kucka con Bertolacci, Montolivo, Pasalic e De Sciglio, con Suso in appoggio a Deulofeu (nel ruolo di “falso nueve”) in avanti. In caso di presenza dal 1′ di Lapadula, invece, Suso potrebbe andare ad occupare la posizione di interno di centrocampo al posto di Bertolacci, con Deulofeu al fianco dell’ex Pescara davanti. Ecco, dunque, le due idee che Montella potrebbe mettere in pratica all'”Atleti Azzurri d’Italia:

3-5-2: Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Gustavo Gomez; Kucka, Bertolacci, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Suso, Deulofeu.

o

3-5-2: Donnarumma; Zapata, Romagnoli, Gustavo Gomez; Kucka, Suso, Montolivo, Pasalic, De Sciglio; Deulofeu, Lapadula.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, migliora ancora Romagnoli: può partire titolare contro l’Atalanta

Ottimismo sulle condizioni fisiche di Alessio Romagnoli. Le buone impressioni raccolte dopo l’allenamento di ieri a Milanello sono state confermate anche oggi: il difensore di Anzio ha lavorato nuovamente con il resto del gruppo, saltando soltanto la partitella di fine seduta. Merito di un ginocchio finalmente in miglioramento dopo i tanti problemi avuti nelle scorse settimane, che hanno costretto l’ex Samp a saltare le partite contro Empoli, Crotone e Roma.

Montella, dunque, può guardare con maggior tranquillità alla trasferta di sabato in casa dell’Atalanta. Si alzano le chance di recupero di Romagnoli e con esse anche di ritrovare una solidità difensiva perduta: il Milan andrà a Bergamo con una retroguardia decimata a causa di infortuni e squalifiche – i lungodegenti Abate-Antonelli più Calabria, oltre all’espulso e indisponibile Paletta – e il recupero del numero 13 sarebbe cruciale per ridare certezze a un reparto apparso in chiara difficoltà. 

Le indicazioni definitive sulle condizioni fisiche di Romagnoli arriveranno dalla seduta di rifinitura di domani, ma al momento è possibile che a Bergamo parta titolare. Il Milan, Montella e il ragazzo sono però d’accordo su un punto: non verrà preso alcun rischio, con Alessio che non forzerà e tornerà in campo solo se sarà in buone condizioni. Altrimenti, spazio a una linea arretrata totalmente inedita: De Sciglio-Gomez-Zapata-Vangioni. 

Romagnoli migliora, si candida a titolare per Bergamo

Netti miglioramenti per Alessio Romagnoli. Il difensore rossonero, fuori nelle ultime tre partite per problemi al ginocchio, è sulla via della guarigione: ieri ha svolto buona parte della seduta insieme ai compagni – scrive il Corriere dello Sport – e si candida già per una maglia da titolare a Bergamo, dove il Milan si giocherà contro l’Atalanta una buona fetta d’Europa.

 

Vangioni recuperato per Atalanta-Milan

Montella recupera Leonel Vangioni. L’argentino, che in settimana aveva svolto lavoro differenziato, ieri ha lavorato pienamente con il gruppo ed è recuperato per la sfida di sabato tra Atalanta e Milan, decisiva nella corsa a un posto in Europa.

 

5 Atalanta-Milan da ricordare

L’Atalanta è sempre stato un avversario duro, severo e coriaceo: da Rivaldo a Kaká a Ronaldinho, ripercorriamo alcune reti di grandi firme rossonere all’Azzurri d’Italia di Bergamo

1 – DICEMBRE 1997: ATALANTA-MILAN 1-2, IL MIGLIOR MOMENTO DI KLUIVERT
Il bomber olandese Patrick Kluivert ha disputato una sola stagione nel Milan, con 6 gol in 27 partite di Campionato e 3 gol in 6 partite di Coppa Italia. Una annata non brillante, non positiva, tanto è vero che nell’estate 1998 l’ex Ajax si sarebbe poi trasferito al Barcellona. Ma in uno dei suoi buoni momenti stagionali, Kluivert è riuscito a lasciare una traccia importante proprio sul terreno dell’Atalanta. Reduce da 3 vittorie e 2 pareggi, il Milan sembrava essersi ripreso dal brutto inizio di Campionato. Il 7 dicembre, proprio Kluivert aveva segnato il gol del 2-0 rossonero contro il Bari a San Siro. Sette giorni dopo, 14 dicembre 1997, i rossoneri erano attesi a Bergamo dalla squadra di casa allenata da Emiliano Mondonico che non si trovava in buone acque di classifica. La gara sembrava però essersi attestata sull’1-1, quando al 13′ della ripresa proprio un gran gol di testa dell’olandese nella porta sottostante la Curva rossonera ha fissato il risultato sul 2-1 finale a favore del Milan.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-2

ATALANTA: Pinato, C. Zenoni, Carrera, Boselli, Mirkovic, Bonacina, Dundjerski, Sgrò, Carbone (21’st Magallanes), Caccia, Lucarelli (21’st Zanini). All.: Mondonico.
MILAN: Taibi, Cardone, Desailly, Costacurta, P. Maldini, Ba, Albertini, Boban, Ziege (28′ Maini), Kluivert, Andersson (14’st Savicevic). All.: Capello.
Arbitro: Boggi.
Gol: 2′ aut. Lucarelli (M), 17′ Sgrò (A), 13’st Kluivert (M).

2 – OTTOBRE 2002: ATALANTA-MILAN 1-4, FINALMENTE RIVALDO
Era dalla sera di Modena, dalla prima partita di Campionato, dalla grande esultanza di Adriano Galliani ed Ernesto Bronzetti in tribuna per un gran gol del brasiliano purtroppo annullato dall’arbitro De Santis, che tutto l’ambiente rossonero attendeva e pregustava il primo gol di Rivaldo, uno dei grandi acquisti rossoneri dell’estate 2002 insieme naturalmente a Nesta e Seedorf. Dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali, il Milan torna in campo il 20 ottobre 2002 a Bergamo contro l’Atalanta. È la quinta giornata di Campionato e con 10 punti conquistati nelle prime 4 giornate, la classifica era bella da vedere e diceva bene. Attenzione, come sempre, all’Atalanta però. Intanto proprio Rivaldo segna il suo primo gol stagionale in Serie A in maglia rossonera dopo 15 minuti di gioco, ma la rete di Gigi Sala, ex rossonero, pareggia anche se solo momentaneamente la prodezza del brasiliano. Toccherà poi a Jon Dahl Tomasson e ad Andrea Pirlo, in questo caso con una doppietta, dare la vittoria al Milan e a valorizzare quindi il primo sigillo proprio di Rivaldo.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-4

ATALANTA: Taibi, L. Sala, Natali, Carrera (14’st Gautieri), Bellini, D. Zenoni, Berretta, Dabo (32’st Foglio), Zauri, Pià (22’st Comandini), Bianchi. All.: Vavassori.
MILAN: Dida, Simic (22’st Helveg), Nesta, P. Maldini, Kaladze, Gattuso, Pirlo, Rui Costa (30’st Ambrosini), Seedorf, Tomasson, Rivaldo (32’st Serginho). All.: Ancelotti.
Arbitro: Paparesta.
Gol: 15′ Rivaldo (M), 30′ L. Sala (A), 41′ Tomasson (M), 21’st rig. Pirlo (M), 36’st Pirlo (M).

3 – MARZO 2005: ATALANTA-MILAN 1-2, IL BRIVIDO DEL 94′
Ancora una Atalanta alle prese con la lotta per la salvezza, ma sempre un avversario compatto ed orgoglioso per un Milan che sta lottando per lo Scudetto contro la Juventus. Con un giovane Montolivo in cabina di regia, la formazione bergamasca costringe il quotato avversario sullo 0-0 fino alla metà del secondo tempo. Con il gol di Massimo Ambrosini al 27′ della ripresa, il più però sembra fatto per il Milan. Eppure con l’Atalanta è sempre vietato, sempre un problema, rilassarsi e dare il risultato per scontato anche solo per qualche minuto. Infatti, con un grande scatto, il forte e veloce attaccante nigeriano Stephen Makinwa riporta subito i bergamaschi in parità. La formazione di Delio Rossi continua a tenere il campo, mentre Carlo Ancelotti le tenta tutte inserendo anche Inzaghi per movimentare il più possibile l’offensiva rossonera. Tutto sembra perduto per il Milan che non poteva permettersi di pareggiare, quando negli ultimi secondi dell’ultimo minuto di recupero un rimpallo viene tramutato da Andrea Pirlo in un gran tiro al volo decisivo per la vittoria rossonera.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-2

ATALANTA: Calderoni, Rivalta, Natali, Capelli, Motta, Montolivo, Bernardini, Marcolini (41’st Innocenti), Bellini, Makinwa (46’st Sinigaglia), Lazzari. All.: Rossi.
MILAN: Dida, Stam, Nesta, P. Maldini, Costacurta, Brocchi (16’st Ambrosini), Pirlo, Dhorasoo (14’st Serginho), Kaká, Tomasson, Crespo (33’st Inzaghi). All.: Ancelotti.
Arbitro: Bertini.
Gol: 27’st Ambrosini (M), 28’st Makinwa (A), 49’st Pirlo (M).

4 – OTTOBRE 2008: ATALANTA-MILAN 0-1, CI PENSA KAKÁ
Appuntamento all’Azzurri d’Italia per un Milan d’inizio stagione che non conosceva mezze misure. O perdeva. come accaduto nelle prime 2 giornate di Campionato contro Bologna e Genoa, o vinceva come accaduto in quattro delle cinque partite successive di Serie A, in questo caso contro Lazio, Reggina, Inter e Sampdoria. Quello del 26 ottobre 2008 a Bergamo era comunque un impegno tosto per il Milan. La formazione di Delneri era quadrata ed equilibrata. Al talento dei giovani come Manfredini, Cigarini e Padoin, si aggiungevano la velocità di Ferreira Pinto e il senso pratico, cioè i gol, di Doni e Floccari. Infatti non è un Milan brillante quello che crea meno occasioni quel pomeriggio rispetto all’Atalanta e che a dieci minuti dalla fine si ritrova ancora sullo 0-0. Nel finale di gara, però, la squadra rossonera, riesce ad arrivare con i singoli dove la prestazione di squadra non era stata in grado di essere efficace. Il gol della vittoria del Milan è frutto di un grande assist di Marco Borriello e di una conclusione perentoria di Ricardo Kaká, nell’unico gol mai segnato dal brasiliano sul campo atalantino.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 0-1

ATALANTA: Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto (38’st Valdes), Cigarini (29’st De Ascentis), Guarente, Padoin (38’st Cerci), Doni, Floccari. All.: Delneri.
MILAN: Abbiati, Zambrotta, Bonera, P. Maldini, Jankulovski, Gattuso (45’st Antonini), Flamini (30′ Emerson), Ambrosini, Kaká, Ronaldinho (24’st Pato), Borriello. All.: Ancelotti.
Arbitro: Farina.
Gol: 35’st Kaká (M).

5 – OTTOBRE 2009: ATALANTA-MILAN 1-1, DINHO BEFFA CONTE
A Bergamo il Milan vive uno dei momenti più delicati del periodo post-Kakà. Il Milan è forte ma non lo sa, perchè la cessione estiva del bambino d’oro brasiliano ha generato un clima di depressione che condiziona e mortifica il rendimento della squadra. Contro l’Atalanta, però, si inizia a scorgere una reazione a tutto questo da parte dei giocatori in campo. Dopo il gol nel primo tempo messo a segno da Tiribocchi, attaccante spesso in gol contro il Milan in quegli anni, i rossoneri fanno fatica. Nel secondo tempo Leonardo schiera anche Ronaldinho, oltre a Seedorf, Pato e Huntelaar già in campo dal primo minuto. Contro i bergamaschi ben messi in campo da Antonio Conte, il Milan non si rassegna, anche perché veniva da un’altra sconfitta a Udine e da un magro pareggio casalingo contro il Bari. I rossoneri continuano ad attaccare e vengono presi per mano dal carattere di Sandro Nesta, tornato a giocare dopo una stagione, la 2008-09, di completa inattività per un problema di protrusione discale alla schiena. E’ proprio Nesta a crossare per Ronaldinho, a sette minuti dalla fine, la palla dell’1-1 finale.

IL TABELLINO

ATALANTA-MILAN 1-1

ATALANTA: Consigli, Garics, Pellegrino, Manfredini, Bellini, Radovanovic, Padoin, Guarente, Valdes (29’st Peluso), Tiribocchi (11’st Ceravolo), Doni (16’st Caserta). All.: Conte.
MILAN: Storari, Abate, Nesta, Favalli, Zambrotta, Flamini (1’st Ronaldinho), Gattuso (22’st Ambrosini), Pirlo, Seedorf, Pato, Huntelaar (13’st Inzaghi). All.: Leonardo.
Arbitro: Rocchi.
Espulso: 39′ Radovanovic (A).
Gol: 21′ Tiribocchi (A), 38’st Ronaldinho (M).

Fonte: acmilan.com

Atalanta-Milan, in dubbio Kessié e Gomez

Sabato Atalanta-Milan sarà la sfida decisiva per l’Europa, ma i nerazzurri potrebbero arrivare al match senza due stelle: Franck Kessié e Alejandro Gomez. Entrambi – riporta l’Eco di Bergamo – sono alle prese con problemi al polpaccio che sperano di superare in tempo per la gara contro il Diavolo. Sia per l’ivoriano sia per il Papu filtra comunque ottimismo.

Petagna: “Un sogno lo scontro diretto con il Milan”

Andrea Petagna, bomber dell’Atalanta ed ex calciatore del Milan, ha parlato della sfida di sabato tra la Dea e i rossoneri:

“Contro l’Udinese abbiamo ottenuto un punto importante, è una squadra forte e giocavamo in uno stadio difficile. È un peccato, ma sognavamo ad inizio anno di giocarci uno scontro diretto col Milan e va bene così. Ora testa al Milan: possiamo davvero chiuderla lì, in casa davanti ai nostri tifosi. Giocarsi lo scontro diretto contro i rossoneri – ha dichiarato Petagna al sito ufficiale dell’Atalanta – dentro il nostro stadio e con la nostra gente è un sogno: arriveremo belli carichi sabato”.

Romagnoli, problema al menisco: in dubbio Atalanta-Milan

Non migliorano le condizioni fisiche di Alessio Romagnoli. Il difensore del Milan continua a soffrire di un problema al menisco del ginocchio, guaio che lo ha costretto a saltare le ultime tre gare contro Empoli, Crotone e Roma: l’ex Samp – riferisce Premium Sport – è in dubbio anche per la prossima partita in casa dell’Atalanta.

6 numeri di Milan-Roma

Ecco tutte le statistiche prodotte dal posticipo della 35° giornata

Il Milan esce sconfitto sì, ma non ridimensionato dalla sfida di domenica sera contro la Roma. Al termine della gara, la delusione per il risultato trova il conforto in una classifica che, nonostante il ko, vede la squadra di Vincenzo Montella saldamente al sesto posto. Una partita, quella di San Siro, che torniamo ad analizzare andando a leggere 6 numeri.

UNO
L’anno passato dall’ultima volta in cui il Milan ha subito 4 gol in casa in A: era l’ottobre 2015 contro il Napoli.

QUATTRO
Nelle ultime quattro gare di campionato il Milan ha sia segnato che subito gol.

CINQUE
Sono le reti segnate da Pasalic in Serie A. Mario è il quarto giocatore rossonero a raggiungere questo traguardo in questo campionato, il primo tra i centrocampisti.

QUATTRO
Le espulsioni di Paletta in campionato: l’ultimo giocatore a subirne tante in una singola Serie A fu Simplicio nel 2006/07.

TREDICI
Le gare di fila a segno per i ragazzi di Mister Montella (20 gol complessivi).

OTTANTUNO
Sono i palloni toccati da José Sosa: il miglior dato tra i rossoneri.

Fonte: acmilan.com

Pasalic: “Vogliamo e possiamo andare in Europa”

Questo il commento a caldo di Mario Pasalic, sempre al canale tematico rossonero:

“Posso solo fare i complimenti alla Roma, sono stati la squadra migliore in campo questa sera. Abbiamo ancora 3 partite da giocare, vogliamo e possiamo raggiungere il nostro obiettivo, l’Europa League. Il gol? Abbiamo perso 1-4, quindi non sono felice. Sarò felice se raggiungeremo l’Europa, solo allora potremo parlare dei miei gol”.

Lo sguardo, quindi, va già alla prossima sfida: “L’Atalanta ha disputato una grande stagione, giocare contro di loro sarà difficile, ma dobbiamo andare a Bergamo e conquistare i 3 punti per avvicinarci al nostro traguardo. Abbiamo 3 punti di vantaggio sull’Inter, siamo ancora in corsa, vincendo a Bergamo saremmo vicini all’Europa“.

Fonte: acmilan.com

La Roma scherza con un povero Milan

Una doppietta di Dzeko stende i rossoneri in mezz’ora. E tiene il Napoli alle spalle

La Roma è viva e lotta insieme con Spalletti per tenere in pugno il secondo posto. Il Milan invece è sparito dalla circolazione e sembra una pallida e deludente copia della squadra vista e ammirata nel girone d’andata.

Memorabile la lezione subita ieri sera, lezione di gioco e di gol: quattro sulla schiena, il passivo più pesante. Anche Montella ha qualche responsabilità in questo declino improvviso e inquietante che non rischia di disperdere il sesto posto solo perché l’Inter riesce a fare anche peggio. Mai visto il Milan, nemmeno al cospetto del Napoli, così alla mercé del rivale, segno che non è solo una questione di tattica (giocare contro squadre chiuse) ma complessiva e strutturale insieme con l’aggiunta di una cifra tecnica impoverita dallo scadimento di forza di numerosi esponenti. Tra questi in prima linea i due difensori centrali più De Sciglio, seguiti dalle due frecce, Suso e Deulofeu, spenti come un vecchio lampione. Lo striscione della curva sud dedicata a Francesco Totti e l’applauso collettivo di San Siro sono l’unica spina nella gola del tecnico romanista che non è più in sintonia col suo popolo.

Sapete cosa vuol dire, in gergo calcistico, prendere una bambola? Ecco: basta vedere il Milan in balia della Roma nel primo tempo di ieri sera e la risposta al quesito è bella e pronta, senza possibilità di smentita. La Roma si spiana la strada con una facilità mai vista, anzi ammirata solo in occasione dell’altro viaggio a San Siro, al cospetto dell’Inter. Allora fu Nainggolan il magico eversore con un paio di rasoiate che fecero sanguinare l’Inter di Pioli lanciata all’inseguimento di un ipotetico terzo posto. Ieri è stato invece Dzeko a disintegrare la fragile resistenza rossonera in capo alle prime, spettacolari scorribande tutte apparecchiate da rapide ripartenze, conseguenza diretta degli errori elementari commessi da centrocampisti e difensori. Per esempio il pasticcio sul primo gol è una maldestra combinazione tra Vangioni e Deulofeu, sul secondo è una distrazione collettiva difensiva. Dopo otto minuti, la bastonata del centravanti di Spalletti finisce sotto il sette su invito di Salah, più avanti su angolo di Paredes è sempre il bosniaco a bruciare sul tempo De Sciglio (e in parte Lapadula) girando di testa sotto la traversa. Nell’intermezzo, venti minuti, tra il primo e il secondo sigillo c’è tantissima Roma (nella contabilità da calcolare un palo scheggiato da Nainggolan) e pochissimo Milan che può solo invocare (a ragione) un rigore per spinta malandrina di Manolas su Paletta e una parata del portiere polacco su rasoiata di Sosa dalla distanza.

I fischi, impietosi, arrivano puntuali a inizio ripresa dinanzi all’ennesimo sfondone di De Sciglio e Paletta che sono la fotografia dell’attuale Milan scialbo, impreciso, e tecnicamente povero. Perché sbagliano quasi tutti, a cominciare da Deulofeu un tempo risorsa e speranza per finire a Suso. L’unico capace di riscuotere qualche isolato consenso per la tigna di certe giocate è Lapadula che a furia di fare a sportellate si prende il giallo. Il cambio di Montella all’intervallo (fuori Mati Fernandez dentro Bertolacci) è una mossa che non modifica né gli assetti tattici ancor meno l’inerzia della sfida che viaggia sui binari dell’alta velocità giallorossa. La Roma è una corazzata che non si fa spostare di un metro. Anzi è sempre e soltanto la squadra di Spalletti, agitato in panchina quanto basta per capire che ci tiene a congedarsi col secondo posto, a sfiorare più volte il bersaglio (con Dzeko e soci). Lo squillo di Pasalic è ammutolito nel giro di due minuti dal petardo di El Shaarawy arrivato al posto di Perotti. Lo scoramento finale del Milan è rappresentato dal rigore provocato da Paletta (su Salah) trasformato da De Rossi (nonostante la parata di Donnarumma).

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Montella: “Roma nettamente superiore. Il closing? Ci sta condizionando”

Di seguito le parole rilasciate da mister Montella nel post partita di Milan-Roma:

La Roma ci è stata sopra nettamente, mi riferisco sia ai calciatori in campo che agli allenatori. La loro qualità ha prevalso. Abbiamo fatto degli errori nei primi due gol, poi siamo ritornati in partita con il gol di Pasalic. Non mi è piaciuta poi la depressione dopo il 3-1. Quando ero calciatore – ha dichiarato Montella a Sky Sport – non mi piaceva quando gli allenatori dicevano alcune cose quando si perdeva, per poi dire che eravamo forti quando vincevamo. Spesso ho litigato. Ed ora faccio così, questa cosa me la sono portata dietro. Quindi dico anche che il loro allenatore è stato superiore a me”.

“L’Europa League? Siamo ancora avanti all’Inter, in linea con i nostri obiettivi. Per merito nostro e non per demeriti degli altri – ha precisato l’Aeroplanino – perché la quota Europa League quest’anno è tra le più alte di sempre. Le idee per il futuro le ho abbastanza chiare, le avevo anche ad agosto. Ma ora penso al presente”.

“Nel periodo del closing la squadra aveva trovato il suo equilibrio. I nuovi dirigenti ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, l’importanza del loro progetto. Però quando queste cose accadono durante la stagione ti condizionano. Ognuno si fa le sue strategie e le sue valutazioni, inconsciamente qualcosa comporta. Ma la nuova società sta operando nella maniera più giusta, non turbando la squadra in alcun modo. Ma qualcuno, inconsciamente, paga il fatto che sia cambiato qualcosa”.

Paletta espulso, salta Atalanta-Milan

Rosso pesante per Gabriel Paletta. Il difensore del Milan, espulso in occasione del fallo da rigore su Salah nella sconfitta contro la Roma, salterà per squalifica la prossima partita di campionato: la trasferta in casa dell’Atalanta, match tanto delicato quanto importante nella corsa all’Europa.

Out Calabria per un problema muscolare

Un risentimento muscolare è la causa del forfait dell’ultimo minuto di Davide Calabria. Il terzino rossonero – riferisce Sky Sport – non giocherà Milan-Roma e sarà sostituito da Leonel Vangioni.

Milan-Roma, le formazioni ufficiali: Lapadula ancora titolare, c’è Vangioni

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Roma, match valevole per la 35^ giornata di Serie A:

Milan (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Zapata, Paletta, Vangioni; Pasalic, Sosa, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu. All.: Montella.

Roma (4-2-3-1): Szczesny; Emerson, Manolas, Fazio, J. Jesus; Paredes, De Rossi; Salah, Nainggolan, Perotti; Dzeko. All.: Spalletti.

7 curiosità su Milan-Roma

Tutto quello che c’è da sapere sulla sfida tra i rossoneri e la formazione di Spalletti

Inizierà domenica, 7 maggio, la volata finale del Milan di Vincenzo Montella verso l’obiettivo stagionale: l’Europa. I rossoneri (59 punti) hanno bisogno di tornare al successo che manca dal 4-0 interno contro il Palermo; i giallorossi, invece, puntano a blindare il secondo posto, davanti al Napoli e alle spalle della Juve. In attesa del fischio d’inizio, ecco 7 statistiche legate alla partita.

1- La Roma ha espugnato San Siro appena 17 volte su 81 precedenti in A; 45 i successi dei padroni di casa, 19 i pareggi.

2- I ragazzi di Montella segnano da 12 gare di fila nella massima serie, 19 gol complessivi, 1.6 di media a match.

3- Tra le fila rossonere, Andrea Bertolacci e Alessio Romagnoli sono due prodotti del vivaio romanista: il centrocampista non ha mai esordito in prima squadra, il difensore ha collezionato le sue prime 13 presenze in Serie A (un gol) nel biennio 2012/14.

4- Carlos Bacca ha segnato quattro volte su quattro quando ha sfidato al Meazza squadre laziali: una rete al Frosinone, due alla Lazio, una alla Roma. Tra i marcatori in doppia cifra nella massima serie, l’attaccante colombiano è, dopo Schick, quello con la miglior percentuale realizzativa (30%).

5- Suso è il terzo giocatore della massima serie come numero di dribbling riusciti (67), dietro a Felipe Anderson e Alejandro Gomez. Il 31% delle reti rossonere in questo torneo (16 su 51) hanno visto la partecipazione diretta proprio del numero 8 rossonero (sette gol, nove assist).

6- Spalletti è stato sia compagno di squadra (Empoli) che allenatore di Montella (Empoli, Sampdoria e Roma).

7- La Roma è stata la prima squadra allenata da Vincenzo Montella: a febbraio 2011 prese il posto dell’esonerato Ranieri e condusse i giallorossi nelle ultime 13 partite di campionato (7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte), ottenendo il sesto posto finale. L’ex Aeroplanino non ha mai sconfitto da allenatore la Roma in Serie A: tre pareggi e ben sette sconfitte in 10 gare.

Fonte: acmilan.com

Milan-Roma: l’analisi sugli avversari

Per il posticipo della 35° giornata, a San Siro, sarà tempo di big match. La Roma di Mister Spalletti, reduce dal ko interno nel Derby capitolino, farà visita ai rossoneri. Un avversario forte e in piena lotta per la qualificazione diretta in Champions League, già capace di battere i rossoneri all’andata e anche nell’ultima sfida; quindi da rispettare e – a maggior ragione adesso – da prendere con le molle. Ma entriamo nello specifico, andando ad esaminare – con l’aiuto di uno dei volti noti di Milan TV, Fabio Bazzani – la formazione giallorossa.

L’ULTIMA SFIDA
All’andata, all’Olimpico (era un lunedì sera), il Milan giocò una partita di livello, mettendo in seria difficoltà la Roma. Buono l’approccio, ottima l’azione in verticale che nel primo tempo portò al rigore a favore dei rossoneri – poi sbagliato da Niang – per il fallo di Szczesny su Lapadula. Ma nella ripresa, al 17′, i giallorossi trovarono il gol della vittoria (1-0 il finale) grazie a un sinistro preciso dal limite di Nainggolan.

TREND GIALLOROSSO
La Roma, seconda in classifica, è reduce da una striscia di 5 successi esterni consecutivi: non è mai arrivata a sei di fila in Serie A. Nelle ultime cinque gare i giallorossi hanno raccolto 10 punti, frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Nell’ultimo turno è arrivato il pesante ko (1-3) nel Derby contro la Lazio. Una sconfitta che potrebbe portare delle conseguenze a livello mentale, come ha sottolineato Fabio Bazzani all’interno della trasmissione “Box to Box Preview”, in onda tutti i giovedì alle 19.30 su Milan TV.

MODULO
Luciano Spalletti si affida essenzialmente a due moduli: il 3-4-2-1 e il 4-3-3. Per la trasferta di Milano, la variabile potrebbe essere dettata dalle defezioni a cui il tecnico giallorosso dovrà far fronte (squalifiche di Rudiger e Strootman, con l’aggiunta di Fazio in dubbio per problemi fisici).

ATTENZIONE A…
Edin Dzeko è a secco da due giornate: nell’anno solare 2017 non ha ancora mancato l’appuntamento con il gol per 3 gare di fila. Tuttavia, solo 8 delle 25 reti complessive del bomber bosniaco sono arrivate in trasferta. E il Milan, assieme al Genoa, è l’unica avversaria a cui non ha ancora segnato.

Mohamed Salah, autore del primo gol della sfida dell’anno scorso a San Siro, ha siglato 3 gol nelle ultime due trasferte di campionato. L’egiziano è il romanista con più assist (9) e anche più conclusioni verso la porta (69).

Stephan El Shaarawy, ex Milan (21 reti in 83 partite in Serie A dal 2011 al 2015), è andato a bersaglio contro i rossoneri un anno fa a San Siro. Fino adesso, 28 le presenze e 51 i tiri totali (20 nello specchio).

Radja Nainggolan ha raggiunto la doppia cifra di marcature per la prima volta nella massima serie. Quattro di questi gol sono arrivati con conclusioni da fuori area: nessuno ne ha segnati di più nell’attuale torneo. È un centrocampista completo.

Fonte: acmilan.com

Milan-Roma, la probabile formazione: riecco Sosa e De Sciglio

Rientro in campo dal 1′ per De Sciglio e Sosa, assenti a Crotone per squalifica. Ancora ai box, invece, l’infortunato Romagnoli. Tra rientri e assenze, mister Montella sorride a metà: dovrà fare ancora di necessità virtù verso Milan-Roma di domani, dovendo rinunciare ancora a diversi titolari. Oltre a DeSci, pronto a rimettere anche la fascia di capitano, la difesa sarà completata dalla coppia Zapata-Paletta e da uno tra Calabria e Vangioni: l’argentino sembra dietro al compagno, ma le quotazioni sono vicine e ribaltabili da qui alle prossime 24 ore. Tra i pali, ovviamente, presente Gigio Donnarumma.

Meno dubbi in mediana, dove riprenderà posto nell’undici di partenza il Principito e mancherà lo squalificato Kucka: ai lati di Sosa agiranno Pasalic e Mati Fernandez, con Locatelli destinato a tornare in panchina dopo la maglia da titolare di domenica scorsa. In attacco, infine, solito duello tra Bacca e Lapadula: il colombiano parte defilato e rischia concretamente la terza panchina consecutiva a scapito di Sir William, pronto a completare il tridente con gli spagnoli Suso e Deulofeu.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Milan-Roma:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, De Sciglio; Pasalic, Sosa, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu.

Milan-Roma, 23 i convocati: ancora fuori Romagnoli

Ecco la lista dei 23 convocati di mister Montella in vista di Milan-Roma, match di Serie A in calendario domani a San Siro.

PORTIERI: Donnarumma, Plizzari, Storari
DIFENSORI: Calabria, De Sciglio, Gabbia (46), Gomez, Paletta, Vangioni, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Fernandez, Honda, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Sosa
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone, Deulofeu, Lapadula, Ocampos, Suso.

Spalletti: “Noi secondi è come vincere lo Scudetto”

“Se arriviamo secondi è come aver vinto il campionato”. Luciano Spalletti si esprime così prima della partita con il Milan. “Parlare di fallimento in caso di terzo posto poi è utopia. Io dico che il secondo è difficile come è sempre stato, anche perché la Juventus ha fatto vedere che non si poteva mettere mano al primo – sottolinea il tecnico della Roma -. È rimasto l’accesso diretto alla Champions, e ce lo giochiamo col Napoli che è tra le più forti d’Europa, segno che tanto male non abbiamo fatto”.

Fonte: ansa.it

Montella: “Maldini scettico? Stiamo costruendo qualcosa di importante”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato ai giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita di Milanello. Di seguito le dichiarazioni più importanti nella vigilia del match tra i rossoneri e la Roma.

Sui passi falsi con Empoli e Crotone: “Veniamo da due pessimi risultati, abbiamo necessità di prendere più punti dell’andata in cui giocammo due ottime partite, ma raccogliemmo soltanto un punto. E’ il momento di riprenderci qualcosa. Ho detto che ora sarebbero arrivate le partite facili perché soffriamo molto le squadre chiuse e ci esprimiamo meglio con le squadre più lunghe e che provano a vincere. A livello tattico i ragazzi possono esprimere le loro qualità. È più difficile aspettare le squadre come il Crotone”.

Sulle parole di Maldini: “Nutro grande stima per Maldini, non posso commentare le sue parole non essendo lui all’interno. Io so che stiamo provando a costruire qualcosa di importante, so che c’è un piano economico importante. Vedo che c’è la dirigenza presente, lavorano quasi 20 ore al giorno, probabilmente più di un allenatore. Ci sono le risorse e soprattutto le persone. Quindi sono contento, per il resto ognuno ha il proprio punto di vista”.

Sulla Roma: “E’ ferita dal derby, ma so anche che hanno calciatori di grandissima qualità e personalità. Mi auguro di non trovarla arrabbiata, sarà una partita molto difficile. È una squadra che lotta per il secondo posto e fino a poco fa lottava per lo scudetto. Dobbiamo essere più arrabbiati di loro per fare nostra la partita”.

Su Totti: “Andiamo molto d’accordo perché non ci sentiamo mai. Ci vediamo spesso perché le nostre mogli si vedono. C’è grande stima e rispetto. Non so se sia la sua ultima partita a San Siro. Ha fatto grandi cose a San Siro, quindi mi auguro che non giochi. Ha fatto la storia della Roma e del calcio italiano”.

Sul futuro: “Io sono molto sereno, so come vanno le questioni di calcio. Ho un contratto in essere, sento la stima dal primo giorno e quotidianamente. Questo rafforza anche il gruppo, perché se non fosse certo del proprio allenatore qualcosa probabilmente perderebbe. I calciatori non hanno alibi, anche in questo caso. Possono e devono esprimersi al meglio”.

Time Machine: 5 Milan-Roma da ricordare

Riviviamo alcune sfide celebri di una classica del nostro calcio

GENNAIO 2001: MILAN-ROMA 3-2, L’ULTIMA PUNIZIONE DI LEO
Proprio contro Fabio Capello, il tecnico che lo aveva voluto fortemente al Milan nell’autunno del 1997 e che quella sera invece allenava la Roma. E’ dunque contro la Roma prima in classifica, che Leonardo regala ai tifosi rossoneri la sua ultima grande magia su punizione in maglia Milan. Dopo aver fatto gol contro Inter, Sampdoria e Perugia, i primi decisivi per lo Scudetto del 1999, Leo segna la prima rete di un sorprendente Milan-Roma 3-2 al 3′ minuto del primo tempo. Una traiettoria deliziosa che batte Lupatelli. Il modulo adottato quella sera dal Milan reduce da una brutta sconfitta a Firenze, era anomalo per le abitudini del tecnico Alberto Zaccheroni. L’allenatore del 3-4-3 scende in campo contro la capolista giallorossa in maglia bianca, con un 4-4-2 con Josè Mari e Serginho sulle fasce, con Leonardo nei pressi di Sheva in attacco. In alcuni momenti della gara, nella fase offensiva, sembra uno dei primi 4-2-3-1 della recente storia tattica rossonera. Le doppiette di Sheva e di Totti completano il punteggio dopo il gran gol di Leonardo.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 3-2

MILAN: Abbiati, Roque Junior, Costacurta, P. Maldini, Coco, Josè Mari (44’st Ba), Ambrosini, Albertini (30’st Giunti), Serginho, Leonardo (24’st Boban), Shevchenko. All.: Zaccheroni.
ROMA: Lupatelli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi, C. Zanetti, Candela, Totti, Batistuta, Delvecchio (16’st Montella). All.: Capello.
Arbitro: Rosetti.
Gol: 3′ Leonardo (M), 22′ Shevchenko (M), 40′ Totti (R), 44′ Shevchenko (M), 41’st rig. Totti (R).

DICEMBRE 2002: MILAN-ROMA 1-0, TORNA REDONDO
Sabato di Sant’Ambrogio con vittoria per il Milan a San Siro contro la Roma. Fabio Capello, che schiera Antonio Cassano e Vincenzo Montella di punta, propone una Roma che rende dura la vita al Milan primo in classifica. Nella ripresa, nonostante le proteste romaniste, decide in ogni caso Pippo Inzaghi undici minuti dopo essere entrato in campo al posto di Serginho. La gara diventa però degna di nota per l’esordio assoluto in campionato, dopo due anni e mezzo di infortunio, di Fernando Redondo. Lo sfortunato campione argentino sostituisce Shevchenko all’84’ e San Siro, nonostante la tensione della partita ancora in equilibrio con i rossoneri avanti ma di misura, si scioglie in un applauso liberatorio e convinto. Anche Redondo riesce dunque a dare il suo contributo ad una vittoria sofferta e voluta sulla Roma che, nel finale di gara, era peraltro andata vicinissima al pareggio con una grande occasione di Gabriel Batistuta.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 1-0

MILAN: Abbiati, Simic, Nesta, P. Maldini, Chamot (34’st Costacurta), Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Rui Costa, Serginho (17′ Inzaghi), Shevchenko (39’st Redondo). All.: Ancelotti.
ROMA: Antonioli, Zebina, Dellas, Samuel, Panucci (30′ Sartor), Cafu, Emerson, Lima, Bombardini (45’st Tomic), Cassano (14’st Batistuta), Montella. All.: Capello.
Arbitro: Collina.
Gol: 28’st Inzaghi (M).

MAGGIO 2006: MILAN-ROMA 2-1: SHEVA IN CURVA
Tutto in una settimana, una delle più lunghe e intense della storia rossonera. Il 7 maggio il Milan vince a Parma nella penultima giornata di Campionato, ma, fulmine a ciel sereno, Andriy Shevchenko raggiunge in serata Villa San Martino di Arcore per comunicare al presidente Berlusconi di aver deciso di lasciare il Milan per il Chelsea. Il 12 maggio, i giornali coinvolgono il Milan per alcune intercettazioni telefoniche. Il 14 maggio i rossoneri perdono definitivamente lo Scudetto, battendo sì la Roma, ma in un contemporanea la Juventus supera la Reggina a Bari e si laurea campione d’Italia anche se poi la classifica sarà stravolta dalla giustizia sportiva. Il Milan in ogni caso chiude a 88 punti, ma l’ultimo atto del Campionato, Milan-Roma 2-1 con reti di Kaká, Mexes per la Roma e Amoroso, segna soprattutto la fine della vicenda rossonera di Sheva. Il campione ucraino segue la gara dalla Curva, doveva aveva voluto recarsi per comunicare ai suoi tifosi quello che stava accadendo. La risposta dei tifosi rossoneri in coro: “Sheva resta con noi”. Non sarebbe andata così.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Dida, Simic (30’st Cafu), Nesta, Kaladze, Serginho, Gattuso, Pirlo, Seedorf (23’st Rui Costa), Kakà, Gilardino, Inzaghi (37’st Amoroso). All.: Ancelotti.
ROMA: Doni, Panucci, Mexes, Bovo, Cufré (36’st Rosi), De Rossi, Dacourt (35′ Totti), Tommasi, Perrotta, Mancini (25’st Alvarez), Taddei. All.: Spalletti.
Arbitro: De Marco.
Gol: 5′ rig. Kakà (M), 34′ Mexes (R), 46’st rig. Amoroso (M).
Espulso: 45’st Bovo (R).

OTTOBRE 2009: MILAN-ROMA 2-1, NASCE IL 4-2-FANTASIA
Il Milan viene da 2 soli punti conquistati in 3 partite, l’ambiente è ancora depresso per la partenza di Kaká destinazione Real Madrid. Al rientro dalla sosta per le Nazionali, in un posticipo televisivo della domenica sera molto delicato, il Milan scende in campo nella prima delle due gare molto dure che lo attendono nel giro di pochi giorni: la Roma a San Siro in Campionato e lo stesso Real Madrid al Bernabeu in Champions League. La gara con i giallorossi si mette male, perchè dopo un errore unico quanto raro di Thiago Silva, la Roma passa in vantaggio con Menez. Nell’intervallo, sotto di un gol, il Milan si ritrova in classifica poco sopra la zona calda per la salvezza. E’ il momento più duro della stagione, quello in cui il Milan svolta. Leonardo, nell’intervallo sostituisce Abate con Inzaghi e nasce un nuovo modulo. Quattro difensori, due centrocampisti e tanta fantasia davanti. Ovvero: Pato a destra, Seedorf trequartista, Ronaldinho a sinistra e Inzaghi prima punta. Sarà il modulo-base della stagione, con Borriello al posto di Inzaghi. Non solo il Milan vincerà 2-1 la gara del 18 ottobre contro la Roma grazie a questa svolta, ma si ritroverà a metà marzo ad un punto dall’Inter capolista. Solo gli infortuni di Nesta e Pato fermeranno il Milan sulla strada per il titolo.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Dida, Oddo, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta, Abate (1’st Inzaghi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Ronaldinho (38’st Flamini), Pato. All.: Leonardo.
ROMA: Doni, Cassetti, Mexes, Burdisso, Riise, Taddei (26’st Guberti), De Rossi, Pizarro, Perrotta, Menez (30’st Baptista), Vucinic (26’st Okaka). All.: Ranieri.
Arbitro: Rosetti.
Gol: 3′ Menez (R), 11’st rig. Ronaldinho (M), 22’st Pato (M).
Espulso: 36’st Ambrosini (M).

MARZO 2012: MILAN-ROMA 2-1, L’ULTIMA DI THIAGO
Resteranno per sempre gli ultimi 10 minuti giocati da Thiago Silva con la maglia del Milan. Si tratta delle battute iniziali di Milan-Roma, la gara di ritorno del 24 marzo 2012, giocata pochi giorni dopo l’eliminazione dalle semifinali di Coppa Italia patita dal Milan nei tempi supplementari contro la Juventus a Torino. Il difensore brasiliano era uscito acciaccato a livello muscolare dalla disfida dello Stadium, ma il Milan aveva fatto di tutto per recuperarlo. Thiaguito aveva voluto provare anche dopo un riscaldamento non entusiasmante nel pre-gara e dopo non essersi allenato in gruppo il giorno prima a Milanello, e infatti dopo dieci minuti di partita deve lasciare il posto a Gianluca Zambrotta. La rete di Osvaldo getta nello sconforto San Siro che poi si riprende ed esulta grazie alla doppietta di Zlatan Ibrahimovic nella ripresa: finisce 2-1. Ma l’amarezza per non aver più potuto schierare Thiago Silva nelle restanti gare di Campionato accompagnerà il Milan fino al secondo posto finale, alle spalle di una Juventus meno forte del Milan ma probabilmente più compatta e più affamata.

IL TABELLINO

MILAN-ROMA 2-1

MILAN: Abbiati, Bonera, Mexes, Thiago Silva (10′ Zambrotta), Mesbah, Nocerino, Ambrosini, Muntari, Emanuelson (10’st Boateng), Ibrahimovic, El Shaarawy (41’st Aquilani). All.: Allegri.
ROMA: Stekelenburg, Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei, Gago (35’st Lamela), De Rossi, Marquinho, Totti (12’st Pjanic), Borini (12’st Bojan), Osvaldo. All.: Luis Enrique.
Arbitro: Mazzoleni.
Gol: 44′ Osvaldo (R), 8’st rig. Ibrahimovic (M), 38’st Ibrahimovic (M).

Fonte: acmilan.com

Milan-Roma: riempiamo San Siro

Esserci, per i tifosi, sarà il modo migliore per spingere i rossoneri alla vittoria

Milan-Roma, domenica alle 20.45, sarà la penultima partita a San Siro della stagione 2016-17 e l’ultimo vero big match interno del campionato rossonero. Adesso come non mai la squadra di Vincenzo Montella ha bisogno dei suoi tifosi, di sostegno e di carica per provare in tutti i modi a battere i giallorossi – vittoriosi all’andata ma reduci dalla pesante sconfitta nel Derby – e rilanciarsi verso l’Europa. Una sfida storica e affascinante, uno stadio da riempire. Insieme.

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Biglietti Settore Ospiti: la vendita dei biglietti di Settore Ospiti (Terzo Anello Verde) è riservata ai titolari di Fidelity Card (tessera del tifoso), avrà inizio alle ore 12.00 di venerdì 14 aprile, fino alle ore 19.00 di sabato 6 maggio presso tutti i punti vendita ad eccezione delle casse dello stadio.

Fonte: acmilan.com

Milan, Romagnoli verso il rientro

Alessio Romagnoli ha quasi superato del tutto il problema al ginocchio che l’ha costretto a saltare in successione sia l’Empoli che il Crotone. Il difensore ha buone possibilità di essere quantomeno convocato per la gara che vedrà il Milan opposto alla Roma nel prossimo turno. L’ex dei giallorossi, infatti, ha svolto in gruppo buona parte della sessione, esclusa la partitella finale (a scopo precauzionale). Assenti Antonelli, Poli e Vangioni.

Fonte: Tuttosport

De Rossi-Strootman, rischio prova tv: saltano Milan-Roma?

De Rossi e Strootman a rischio prova tv. E dunque potenzialmente in dubbio per Milan-Roma, in programma domenica sera a San Siro. E’ un post derby amaro in casa giallorossa: i due centrocampisti, infatti, potrebbero “cadere” sotto i colpi del Giudice Sportivo per due episodi differenti. L’olandese rischia due turni di stop per la simulazione in occasione del penalty, mentre Capitan Futuro per un gestaccio rivolto verso la panchina della Lazio proprio dopo la rete del momentaneo 1-1 arrivata su rigore. E’ atteso per domani il verdetto sul duo De Rossi-Strootman.

Paletta: “Crotone campo difficile, ci è mancata freddezza sottoporta”

Queste, invece, le considerazioni a Milan TV di Gabriel Paletta, protagonista del pareggio:

Giocavamo su un campo difficile, loro sono in un buon momento di forma e si stanno giocando la salvezza. Abbiamo cominciato la partita così così, per fortuna c’è stata la reazione che è la cosa più importante. Fisicamente stiamo bene, corriamo fino alla fine, ma nel secondo tempo ci è mancata un po’ di lucidità e freddezza sottoporta: abbiamo avuto le occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Anche con l’Empoli avevamo creato tanto, ma è mancata un po’ la fase realizzativa. Con la Roma dovremo essere arrabbiati: sarà una partita importante, come tutte, sperando di poter lavorare in maniera tranquilla. Il Mister ha fatto le sue considerazioni nello spogliatoio, ora aspettiamo la ripresa a Milanello”.

Fonte: acmilan.com

Montella: “Non sono preoccupato, la squadra mi è piaciuta”

Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato nel post partita del match tra il Crotone e i rossoneri:

Non sono preoccupato. Dopo un inizio con un Crotone superiore, la squadra si è calata nella mentalità della partita e non è stata distratta. Siamo cresciuti coi minuti e il secondo tempo abbiamo avuto 4-5 occasioni per vincere. La squadra mi è piaciuta, anche se è vero che Donnarumma ha fatto delle parete importanti. Ma la squadra ci ha creduto fino alla fine e ha fatto una partita di temperamento. Dobbiamo fare di più però, siamo poco risolutivi rispetto a quanto creiamo e facciamo fatica contro squadre più compatte. Dispiace il pari – ha dichiarato il mister a Sky Sport – ma il Crotone nelle ultime gare ha un ritmo da Champions. Ma oggi la squadra mi è piaciuta, non ho nulla da rimproverarle. Torno a casa con un punto ma non deluso: siamo vivi e stiamo mettendo in campo ogni energia, lavoriamo già per la prossima gara”.

“Io nervoso? È normale che ci fosse qualche distrazione, ma squadra tranne i primi 15 minuti ha risposto alla grande. C’è ambizione di tutti di andare in Europa ed è inevitabile che la società lavori per il futuro. Dobbiamo però fare meglio nel presente e concentrarsi sul presente. Nei 90 minuti abbiamo dimostrato di credere all’Europa e di essere un gruppo unito, vanno fatti anche i complimenti al Crotone. Il nostro destino dipende da noi. Dobbiamo essere costruttivi e non distruttivi”.

“I gol dei difensori? È una virtù e nell’andata non li avevamo avuti. È una risorsa in più che segnino, ma vanno su solo sui calci piazzati. La squadra ha pregi e difetti, ma i ragazzi quest’anno hanno avuto una crescita individuale e di squadra. Sono felici di stare insieme, sono un gruppo e sono felici di stare insieme, oltre ad aver riavvicinato i tifosi al Milan. C’è una vicinanza continua dei tifosi in tutta Italia. Sono orgoglioso di questo, nella mentalità sono cresciuti tutti”.

Milan, altro passo falso: a Crotone è solo 1-1

Il Milan non riesce più a vincere. Anche sul campo del Crotone non arriva la vittoria scaccia crisi: i rossoneri ottengono un 1-1 che non serve a nessuna delle due squadre, impegnate rispettivamente nella corsa all’Europa League e nella lotta Salvezza. Al gol lampo di Trotta ha risposto una rete in mischia di Paletta. In attesa del risultato di Inter-Napoli di questa sera, il Diavolo resta al 6^ posto in classifica: resta invariato il distacco dall’Atalanta (-5), mentre si amplia il gap con la Lazio (-8) vittoriosa nel derby con la Roma.

Male Deulofeu, incerta la difesa, disastroso Kucka; iperattivo – ma troppo egoista – Suso, generoso Lapadula, ancora decisivo Donnarumma. Nel complesso, il Milan ha offerto un’altra prestazione non all’altezza, sopraffatto in avvio da un Crotone più grintoso e voglioso e incapace di colpire e portare a casa i tre punti. La ripresa porta il pari e qualche occasione da rete, che comunque non può far coltivare a Montella recriminazioni per il risultato: il pareggio dello “Scida” è più che giusto. Ora l’Europa diretta è sempre più lontana e difficile.

Milan, Kucka indisponibile per la Roma

Montella dovrà fare a meno di Kucka per la prossima partita di campionato del Milan, in programma a San Siro contro la Roma. Lo slovacco, diffidato, è stato ammonito nel corso del match contro il Crotone e sarà dunque squalificato per la sfida ai giallorossi. Kucka che, nella ripresa, è stato anche espulso per doppio giallo e dunque salterà anche la gara successiva di campionato tra Atalanta e Milan.

Rudiger, rosso nel derby: salterà Milan-Roma

Espulsione pesante per Antonio Rudiger. Il difensore della Roma, espulso nel finale di gara del derby perso 3-1 contro la Lazio, salterà la prossima partita dei giallorossi, i quali verranno a giocare in casa del Milan: il match è in calendario a San Siro domenica 7 maggio.

Crotone-Milan, le formazioni ufficiali: conferma Lapadula

Di seguito le formazioni ufficiali di Crotone-Milan, match valevole per la 34^ giornata di Serie A.

Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Barberis, Crisetig, Nalini; Falcinelli, Trotta. All.: Nicola.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu. All.: Montella.

8 curiosità su Crotone-Milan

Numeri e dati della sfida tra i rossoneri e la formazione rossoblu

Il Crotone deve fare necessariamente punti per sperare nella salvezza, il Milan ha bisogno solo della vittoria per avvicinarsi all’Europa. Per i rossoneri l’occasione – sulla carta – è molto ghiotta, in un weekend dove si giocheranno contemporaneamente Atalanta-Juventus, Roma-Lazio e Inter-Napoli. Ma prima grande attenzione ai rossoblu, nel momento di forma migliore di tutta la loro stagione. Entriamo già nel vivo della sfida, analizzando 8 statistiche legate proprio a Crotone-Milan.

1- Una sola sfida in Serie A tra Milan e Crotone, la gara di andata terminata con il successo dei ragazzi di Montella per 2-1 grazie al gol decisivo di Lapadula. L’altro precedente ufficiale tra Milan e Crotone è la sfida vinta dai rossoneri nel quarto turno della scorsa Coppa Italia, 3-1 a San Siro dopo i tempi supplementari.

2- Il Milan sta dimostrando attenzione sulle palle inattive avversarie: solo la Roma ha subito meno gol su corner (due contro i quattro rossoneri), 10 le reti in generale su palla inattiva (terzo miglior dato della Serie A).

3- Gli ultimi sette gol del Milan hanno visto sette realizzatori diversi: Suso, Pasalic, Bacca, Delofeu, Romagnoli, Zapata e Lapadula.

4- Suso è ad un assist dalla doppia cifra in campionato (nove in 30 presenze): prima di questa stagione, lo spagnolo in Serie A ne aveva trovati due in 25 gettoni. Lo spagnolo è anche, tra i giocatori in Serie A che hanno provato almeno 100 dribbling, quello con la miglior percentuale di riuscita, il 60% (64 su 106).

5- Gianluca Lapadula ha segnato quattro gol in otto presenze da titolare in Serie A: tra i giocatori del Milan, è quello che ha la miglior media minuti/gol, uno ogni 142 giocati.

6- Mario Pasalic ha segnato il suo primo gol in Serie A proprio nella gara di andata – quattro reti per lui in questo campionato, incluse due nelle ultime tre presenze.

7- L’ultimo gol in Serie A per Lucas Ocampos è stato realizzato al Crotone, il 22 gennaio, con la maglia del Genoa.

8- Tre i precedenti in Serie A tra Vincenzo Montella e Davide Nicola, la gara di andata vinta dal Milan (2-1) e le due sfide ai tempi in cui allenavano rispettivamente Fiorentina e Livorno: entrambi i derby sono stati vinti dai viola dell’attuale tecnico rossonero per 1-0.

Fonte: acmilan.com

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Locatelli e Kucka, c’è Lapadula

È un Milan inedito quello che domani affronterà il Crotone sul campo dello “Scida”. Infortuni e squalifiche, uniti ad alcune scelte tecniche di Montella, renderanno l’undici di partenza rossonero del tutto nuovo e mai visto, lontano dalla formazione ideale dell’Aeroplanino. Innanzitutto la notizia saliente della rifinitura: Romagnoli è ancora out causa dei problemi al ginocchio sinistro e salta la trasferta calabrese. Data anche la squalifica di De Sciglio, dietro gli uomini sono contati: la linea difensiva sarà Calabria-Zapata-Paletta-Vangioni, con uno dei due centrali pronto a raccogliere anche i galloni di capitano.

Anche in mediana tante novità. Col Principito Sosa indisponibile, davanti alla difesa tornerà titolare Locatelli dopo quasi due mesi: il “73” sarà affianco dall’altro rientrante Kucka sul centrodestra e da uno tra Mati e Pasalic da mezzala sinistra, con il cileno favorito per partire dal 1′. In attacco, altra notizia importante: Lapadula ha convinto Montella e giocherà ancora al posto di Bacca, supportato ai lati dagli intoccabili Suso e Deulofeu. Il colombiano, alla seconda panchina consecutiva, sarà l’asso da giocare a gara in corsa. Tra i pali, infine, presente Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu.

Montella: “Milan, niente distrazioni: dobbiamo vincere e mettere il timbro Europa

La conferenza del Mister prima di Crotone-Milan: “Dobbiamo mettere il timbro a questa stagione”

Alla vigilia di Crotone-Milan, in programma domenica alle 15.00 allo stadio Scida, Vincenzo Montella è stato il protagonista della giornata a Milanello prima della partenza per la Calabria. Il tecnico rossonero ha parlato a Milan TV e poi in conferenza stampa, presentando la sfida e soffermandosi sull’attualità.

NIENTE DISTRAZIONI
“Ci sono troppe distrazioni in giro e non mi piacciono, ma dipende dalle situazioni e non è colpa di nessuno. Alla squadra chiedo di isolarsi dalle voci, di pensare solo al presente e quindi alla qualificazione in Europa League dopo un cammino entusiasmante. Siamo cresciuti e abbiamo superato tante difficoltà, non possiamo distrarci né mollare. Adesso come non mai la differenza la farà l’aspetto mentale”.

PARTITA
“Ci sarà bisogno di pazienza e agonismo. Il Milan è superiore al Crotone, ma deve dimostrarlo dopo aver pareggiato il loro agonismo. In termini fisici e di partecipazione, questa è stata una delle settimane migliori come allenamenti: la squadra è convinta e consapevole della partita che dovrà fare. Stiamo molto bene fisicamente: dobbiamo vincere”.

CROTONE
“Il Crotone è una squadra viva, mi piace molto. Voterò Davide Nicola come miglior allenatore dell’anno perché ha costruito un gruppo vero, organizzato e che ha il coraggio di attaccare, facendo 10 punti nelle ultime 4 partite. Sono pieni di orgoglio e hanno un pubblico molto appassionato”.

OBIETTIVO
“Stiamo un po’ mancando nella finalizzazione, soprattutto per il numero di occasioni che creiamo. Di recente abbiamo lavorato particolarmente su questo aspetto. Dopo una Supercoppa vinta contro una squadra quasi imbattibile e l’obiettivo Europa ancora vivo, dobbiamo mettere il timbro a questa stagione. All’inizio c’era sfiducia attorno al Milan, poi siamo riusciti a creare una bella realtà: credo sia un piacere vederci. Tutti si sono messi a disposizione, ora serve l’ultimo sforzo”.

EUROPA LEAGUE
“L’Atalanta sta facendo un campionato straordinario, complimenti a loro. Sono difficili da affrontare, ma pensiamo a noi stessi perché se domani vinciamo recupereremo 2 punti importanti proprio ai nerazzurri. Con le concorrenti per l’Europa League siamo in vantaggio negli scontri diretti: i punti li abbiamo persi più con le ‘piccole’. Eventuali preliminari di Europa League? Per me non ci sarebbe nessun problema ad arrivare al 6° posto”.

I SINGOLI
“Su Romagnoli abbiamo deciso di non rischiare per averlo al meglio per le ultime partite della stagione, non è a disposizione. Locatelli? A 19 anni è più difficile giocare a San Siro che a Crotone, questa occasione sarà una grande palestra per lui: è una risorsa importante per il presente e per il futuro. De Sciglio? Ha subito dei fischi quando era capitano e stavamo perdendo in casa con l’Empoli, capisco e rispetto i tifosi. Ma De Sciglio rimane un patrimonio tecnico ed economico del Milan e ha tutte le carte in regola per riscattarsi e rispondere alle critiche”.

MERCATO
“C’è la volontà di rinforzare questa squadra, senza stravolgere il gruppo. Il resto sono speculazioni. Credo sia normale parlare inevitabilmente di mercato, a livello mediatico e per la nuova proprietà. Fassone e Mirabelli stanno facendo benissimo il loro lavoro e a Milanello, in settimana, ci ha chiesto di pensare solo al campo. E così faremo”.

Fonte: acmilan.com

Crotone-Milan, 22 i convocati: out Romagnoli

Al termine dell’allenamento di rifinitura a Milanello, Vincenzo Montella ha diramato l’elenco dei 22 giocatori convocati per Crotone-Milan, 34° giornata di Serie A. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Donnarumma, Plizzari, Storari
DIFENSORI: Calabria, Gomez, Paletta, Vangioni, Zapata, Zucchetti
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone, Deulofeu, Lapadula, Ocampos, Suso

L’ALLENAMENTO
Dopo il torello iniziale la squadra è stata suddivisa in due gruppi, ognuno dei quali ha svolto entrambe le esercitazioni: sul campo rialzato, nello specifico, focus sulle palle inattive; invece sul centrale spazio alla tattica. La partitella, sempre a tema tattico, ha chiuso la rifinitura.

Fonte: acmilan.com