News – Pagina 34 – Milanismo

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Milanello: possesso, pressing e partitelle alla ripresa

I dettagli del primo allenamento della settimana verso Milan-Roma

Dopo la trasferta di Crotone e il successivo giorno di riposo concesso da Mister Montella, martedì è ripresa l’attività del Milan in vista della partita contro la Roma di domenica alle 20.45 a San Siro.

Nell’unico allenamento previsto a Milanello, a partire dalle 15.00, la squadra si è presentata sul centrale – terminato il classico riscaldamento – svolgendo prima un lavoro atletico con corsa libera e cambi di direzione e poi un’esercitazione su possesso palla e pressing. Il lavoro dei rossoneri è proseguito sviluppando due diverse partitelle 6vs6 (a porte piccole) e terminato con una partitella su metà campo solo per chi non ha giocato dall’inizio a Crotone.

I singoli: Romagnoli in gruppo per buona parte della sessione, esclusa la partitella finale. Assenti, invece, Antonelli, Poli e Vangioni.

Fonte: acmilan.com

Milan, sulla Gazzetta Ufficiale la convocazione per l’aumento: sarà di 120 milioni

Di Carlo Festa per Il Sole 24 Ore

E’ uscito stamattina in Gazzetta Ufficlale l’avviso per la convocazione dell’assemblea prevista attorno a metà di maggio per deliberare l’aumento di capitale del Milan. La cifra stabilita, secondo i rumors, sarebbe di un aumento di complessivi 120 milioni, divisi in due tranche da 60 milioni. Inoltre verrà anche lanciato un bond quotato alla Borsa di Vienna.

Queste iniezioni serviranno a dotare il club delle risorse necessarie per la gestione e la campagna acquisti. La nuova proprietà, quella dell’uomo d’affari Yonghong Li, sta dunque finalizzando gli ultimi punti della complessa operazione finanziaria. Si tratta di un’architettura che prevede uno sviluppo accelerato del piano industriale, sotto la guida di Marco Fassone, e per finire avrebbe come obiettivo la quotazione a Hong Kong del club, in modo da rimborsare il fondo Elliott.

Il Milan passa ai cinesi dopo circa tre anni di trattative. Prima del nuovo proprietario, Yonghong Li, che ha impiegato otto mesi a conquistare il club, si erano infatti presentati a Milanello presunti tycoon, intermediari, fino a principesse thailandesi, dame cinesi, tutti interessati a mettere le mani sulla squadra più amata in Asia.

Su Amazon è uscito BerlusClosing: un libro che ricostruisce questi tre anni di trattative con retroscena segreti, dietro le quinte, ricostruzioni minuziose, interpretazioni finanziarie e politiche, analisi di bilanci e, infine, documenti esclusivi.

Come i primi contratti firmati tra Elliott e Yonghong Li per sottoscrivere il contratto di finanziamento da 303 milioni di euro. Viene inoltre data la lista minuziosa di proprietà di Yonghong Li in Cina. L’interpretazione, anche politica, dell’ingresso di Paolo Scaroni, ex manager Eni, in Cda. Il nuovo piano industriale che dovrà realizzare Marco Fassone. Fino a ripercorrere le trattative passate: quella di Mr Bee, con le informazioni segrete del thailandese sul dossier Apollo.

E poi ancora l’ingresso sulla scena, oltre che della dama cinese, anche di una principessa thailandese interessata un anno fa a comprare il Milan. Per finire con la vicenda, anche giudiziaria, che ha colpito la Tax & Finance, società di consulenza di Lugano che era advisor di Mr Bee. Con tutte le leggende metropolitane sulla provenienza dei soldi che hanno costretto l’avvocato di Silvio Berlusconi, Nicolò Ghedini, a portare le carte dei documenti bancari in Procura.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Man United sulle tracce di Deulofeu

Tutti pazzi per Gerard Deulofeu. Dopo Milan, Barcellona e Marsiglia, si è inserito nella bagarre anche un altro pretendente: José Mourinho. Pure il Manchester United – si legge su Don Balon – sarebbe sulle tracce dell’esterno spagnolo, destinato a lasciare i rossoneri dopo il prestito, ma ancora indeciso sul futuro.

Ag. Pellegrini: “Milan interessato, mi risentirò con Mirabelli”

Giampiero Pocetta, agente tra gli altri di Lorenzo Pellegrini, ha parlato del proprio assistito e dell’interesse del Milan nei suoi confronti. Di seguito le dichiarazioni più importanti, raccolte da MilanNews in un’intervista esclusiva.

Sull’incontro col d.s. rossonero: “Ho fatto una visita al direttore Mirabelli perché lo conosco, era già preventivata. Abbiamo parlato di calcio e del progetto del Milan, ci sono tutte le carte in regola per poter rivedere il Milan a livelli importanti. Mirabelli mi ha prospettato il progetto della società”.

Si è parlato anche di qualche giocatore che gestisco. Qualche nome? Mi ha fatto il nome di Pellegrini, in questo momento ha l’attenzione di molte squadre in Italia e in Europa, ovvio che ci sia anche il Milan dentro. Quando parlo di grandi squadre parlo sicuramente anche dei rossoneri”.

Sul progetto Milan: “È un 96 che ha fatto più di 50 partite in serie A e più di 10 gol. Quindi è normale che possa far parte di un progetto ambizioso. Farò delle valutazioni con il ragazzo a fine anno e poi decideremo la strada migliore per la sua crescita. Se avrò altri contatti con Mirabelli? Ci sentiamo spesso, è una persona che stimo e ci conosciamo da tanto tempo. Ovvio che sicuramente ci risentiremo”.

Pirlo: “Milan e Inter? Mi spiace vederle così. A De Rossi consiglio…”

L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale, Andrea Pirlo, ha parlato così di Serie A e del club rossonero:

La Juventus è la squadra più forte, poi ci sono Napoli e Roma a competere per il secondo posto. Da qui riesco a seguire più partite possibili. Milan e Inter? Mi spiace vederle così – ha dichiarato Pirlo a Sportitalia – è un momento delicato per entrambe e credo che quanto prima si riprenderanno. A De Rossi consiglierei di cambiare aria. È giovane, può ancora fare un campionato in Europa, ma nello stesso tempo è ancora presto per venire in America. Può ancora giocare ad alti livelli”.

Milan, Mirabelli a Madrid: da Kovacic a Morata, gli osservati speciali

Incontri a Casa Milan, prima per Morata poi per Ghoulam, dopo aver girato l’Europa alla caccia di nuovi rinforzi per il Milan del futuro. Oggi Massimiliano Mirabelli rifarà le valigie per volare, questa volta, a Madrid. Nella capitale spagnola, infatti, alle 20.45 è in programma la prima semifinale di Champions League, con il Real di Zinedine Zidane che ospita l’Atletico del Cholo Simeone. E nelle fila dei blancos tanti sono gli osservati speciali. 

DA MORATA A KOVACICAlvaro Morata, scrivevano. Una settimana esatta fa andava in scena l’incontro tra l’agente del calciatore, Juanma Lopez, e il direttore sportivo rossonero, nel quale l’entourage dell’ex Juve ha aperto alla possibilità di un futuro a Milano. Autore di una stagione non da protagonista, ai ferri corti con Zidane, reo di non aver mantenuto le promesse di inizio stagione, vuole rilanciarsi lontano dalla Casa Blanca. E il Milan lo vuole mettere al centro del suo progetto. Al pari di Mateo Kovacic: accostato ai rossoneri in passato, è sempre nel mirino milanista: nell’anno del Mondiale, l’ex Inter vuole giocare di più ed è nella lista dei preferiti di Montella per rinforzare il centrocampo. Attenzione anche alla situazione Karim Benzema: il numero 9 francese ha già comunicato al club la volontà di cambiare aria, tanto che l’Arsenal è pronto a offrire 55 milioni di euro. Il Milan, però, c’è. E osserva, da vicino, sugli spalti del Bernabeu, con gli occhi di Mirabelli.

Fonte: calciomercato.com

Napoli, “no” al Milan per Ghoulam

Niente Milan per Faouzi Ghoulam. Il terzino del Napoli e dell’Algeria, probabile partente dalla squadra di Sarri nella prossima sessione di mercato, non si vestirà di rossonero: De Laurentiis – riferisce Rai Sportnon avrebbe alcuna intenzione di cedere il giocatore in Italia.

Ibrahimovic operato al ginocchio. Raiola: “Tornerà a giocare”

“Mollare non è un’opzione, solo io decido quando è ora di smettere”. Così scriveva su Instagram, Zlatan Ibrahimovic una settimana fa. Adesso arriva l’esito dell’operazione a confermare che il bomber svedese potrà continuare a giocare. L’attaccante del Manchester United è stato sottoposto “con successo” ad un intervento chirurgico ai legamenti del ginocchio destro infortunato lo scorso 20 aprile in una partita di Europa League contro l’Anderlecht. L’infortunio subito non lo costringerà a concludere la carriera, come si temeva, e il 35enne ex Juve, Inter e Milan potrà effettuare un “completo recupero”. Lo rende noto il suo agente, Mino Raiola. L’intervento è stato eseguito a Pittsburgh, negli Stati Uniti, dal dottor Freddie Fu e dal dottor Volker Musahl, che seguiranno la riabilitazione dell’attaccante svedese.

“INTERVENTO RIUSCITO PERFETTAMENTE” — Questo il testo del comunicato diffuso da Raiola: “Zlatan Ibrahimovic è stato sottoposto nella giornata di oggi ad un intervento chirurgico al ginocchio che è riuscito perfettamente. Avrà un recupero completo e la sua carriera calcistica non è assolutamente a rischio dopo questo infortunio. Zlatan ha già cominciato la sua riabilitazione presso UPMC e rimarrà sotto la cura del Dr. Fu e del Dr. Musahl durante il suo recupero. Zlatan e il team medico non sono disponibili per le interviste in questo momento. Ulteriori aggiornamenti verranno dati successivamente”.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Morata verso il Chelsea

Non sono buone notizie per il Milan quelle che arrivano dalla Spagna. Alvaro Morata, tra gli attaccanti più graditi e ricercati dai rossoneri in vista del prossimo mercato, sembra deciso a lasciare il Real Madrid, ma non per sposare la causa milanista: l’ex Juve – riferisce l’iberico AS stamane – avrebbe scelto il Chelsea di Conte, da tempo sulle sue tracce.

Via dal Real, ma in direzione Premier League. Più precisamente a Londra, Stamford Bridge, più del Manchester United. Morata sembra convinto: vuole giocare di più e coi blancos ha poco spazio, ma preferisce il Chelsea al Milan. Con buona pace di Mirabelli e Montella, i quali avevano inserito anche lui tra i papabili per raccogliere l’eredità di Bacca al centro dell’attacco rossonero.

Milan, Deulofeu obiettivo primario del Marsiglia

C’è un ostacolo in più tra Deulofeu e il Milan. Oltre al Barcellona, che detiene il diritto di recompra sul cartellino per 12 milioni di euro, sullo spagnolo c’è un forte interesse anche del Marsiglia: l’OM e in particolare il d.s. Zubizarreta – scrive le10sport – considerano Deu una delle priorità in vista della prossima sessione di mercato.

Milan, idea Miguel Veloso

Il Milan sta valutando anche un’opzione low cost a centrocampo. L’esborso importante sarà fatto per Franck Kessie e difficilmente si arriverà a Fabregas. Per questo il nome preso in considerazione dal duo Mirabelli-Fassone come regista per il club rossonero è quello di Miguel Veloso del Genoa.

Fonte: calciomercato.com

Il programma rossonero di maggio

Dalla Roma al Cagliari: per il Milan sarà il mese dei verdetti

Ormai ci siamo, il traguardo è vicino. Ci stiamo avvicinando alle ultime battute della stagione 2016-17 e le prossime partite decreteranno, in modo inequivocabile, i verdetti definitivi. Per i rossoneri, saranno le 4 gare finali quelle che sanciranno la qualificazione o meno in Europa. Per raggiungere l’obiettivo, come spesso ha ammesso Vincenzo Montella, il Milan dovrà aspettare fino al 90′ della 38° giornata vista la concorrenza e il calendario impegnativo. Tutto ancora in discussione, di conseguenza la necessità di mantenere altissima la concentrazione e l’unione di squadra.

Il nuovo mese rossonero inizierà domenica 7 alle 20.45 col big match di San Siro contro la Roma, probabilmente l’esame più difficile da superare. Subito dopo, sabato 13 maggio alle 20.45, il Diavolo andrà in casa dell’Atalanta, ovvero una delle concorrenti in classifica. Un anticipo molto delicato, quasi una finale. Chiuderanno il campionato gli incontri con Bologna (a San Siro) e Cagliari, nella speranza di ottenere il bottino pieno come all’andata.

Ecco l’elenco completo delle 4 sfide di maggio:

domenica 7 maggio 2017, ore 20.45, 35° giornata Serie A TIM: Milan-Roma

sabato 13 maggio 2017, ore 20.45, 36° giornata Serie A TIM: Atalanta-Milan

domenica 21 maggio, ore 15.00, 37° giornata Serie A TIM: Milan-Bologna*

domenica 28 maggio, ore 20.45, 38° giornata Serie A TIM: Cagliari-Milan*

* data e ora da definire

Fonte: acmilan.com

Milan, su Paletta c’è il Marsiglia. Ma lui aspetta il rinnovo

L’Olympique Marsiglia ha messo nel mirino il difensore centrale in scadenza nel giugno del 2018 con il Milan Gabriel Paletta. L’italo-argentino ha giocato una buona stagione con Montella, tanto da attirare le attenzioni di Rudi Garcia. Al momento però, lo stesso Paletta starebbe aspettando una chiamata da parte dei dirigenti milanisti per parlare del rinnovo, con il mese di maggio che sarà decisivo per il futuro dell’ex Atalanta.

Fonte: tuttomercatoweb.com

De Rossi-Strootman, rischio prova tv: saltano Milan-Roma?

De Rossi e Strootman a rischio prova tv. E dunque potenzialmente in dubbio per Milan-Roma, in programma domenica sera a San Siro. E’ un post derby amaro in casa giallorossa: i due centrocampisti, infatti, potrebbero “cadere” sotto i colpi del Giudice Sportivo per due episodi differenti. L’olandese rischia due turni di stop per la simulazione in occasione del penalty, mentre Capitan Futuro per un gestaccio rivolto verso la panchina della Lazio proprio dopo la rete del momentaneo 1-1 arrivata su rigore. E’ atteso per domani il verdetto sul duo De Rossi-Strootman.

Milan, rispunta Mancini

Riecco Roberto Mancini. Il Milan sta attraversando un momento di difficoltà (una sola vittoria ottenuta nelle ultime cinque gare) e anche Montella non è esente da critiche: nonostante le rassicurazioni della dirigenza, viene messo in discussione da tifosi e addetti ai lavori, tanto che sembra possa rischiare la conferma in rossonero. E proprio Mancini – scrive la Repubblica – è un nome attorno al quale si dovrà fare attenzione.

L’Aeroplanino ha un modo per blindarsi a Milanello: conquistare il 6^ posto in classifica e con esso il pass per i preliminari di Europa League. Ma senza un posto nelle coppe, il suo posto sulla panchina di San Siro può vacillare. E non è un mistero che Fassone e Mirabelli abbiano enorme stima per Mancini: i tre si conosco bene, hanno lavorato insieme all’Inter ed è possibile che possa essere proprio il Mancio il primo nome dell’a.d. e del d.s. in caso di cambio di allenatore.

Aubameyang, puntata a Milano. E quella localizzazione a Casa Milan…

Riecco Pierre-Emerick Aubameyang a Milano. Più precisamente a Casa Milan, sede del club rossonero dall’autunno del 2013. Una bomba di mercato in anticipo? No, una semplice “gita” nel capoluogo meneghino dell’attaccante del Borussia Dortmund e del Gabon. E’ stato lo stesso giocatore a immortalare la propria serata milanese sui social network, tra locali e ristoranti trendy, in compagnia della fidanzata Alisha, dei fratelli Willy e Catilina e di alcuni amici.

Ma gli Aubameyang hanno “osato” anche di più, localizzandosi  proprio nel quartier generale dei rossoneri: Casa Milan. E chissà che questo tag del fratello Willy non possa essere un prezioso indizio di mercato: d’altronde non è un mistero che il Diavolo sia in cerca di un centravanti importante e che proprio la punta del BVB sia una delle prime scelte del d.s. Mirabelli, il quale è andato a Montecarlo con mister Montella per osservarlo da vicino in Champions League.

Paletta: “Crotone campo difficile, ci è mancata freddezza sottoporta”

Queste, invece, le considerazioni a Milan TV di Gabriel Paletta, protagonista del pareggio:

Giocavamo su un campo difficile, loro sono in un buon momento di forma e si stanno giocando la salvezza. Abbiamo cominciato la partita così così, per fortuna c’è stata la reazione che è la cosa più importante. Fisicamente stiamo bene, corriamo fino alla fine, ma nel secondo tempo ci è mancata un po’ di lucidità e freddezza sottoporta: abbiamo avuto le occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Anche con l’Empoli avevamo creato tanto, ma è mancata un po’ la fase realizzativa. Con la Roma dovremo essere arrabbiati: sarà una partita importante, come tutte, sperando di poter lavorare in maniera tranquilla. Il Mister ha fatto le sue considerazioni nello spogliatoio, ora aspettiamo la ripresa a Milanello”.

Fonte: acmilan.com

Ancelotti campione di Germania, le congratulazioni del Milan

Successo in Bundesliga per Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, indimenticato calciatore e allenatore del Milan, si è laureato campione di Germania con il Bayern Monaco: decisivo il 6-0 rifilato al Wolfsburg, che ha consegnato ai bavaresi l’aritmetica certezza del primo posto in classifica. Dopo Serie A, Premier e Ligue 1, Ancelotti ha vinto anche il campionato tedesco, tagliando un suggestivo e importante traguardo. Il club rossonero si è voluto congratulare con Carletto tramite l’account twitter ufficiale: “Complimenti a mister Ancelotti per aver vinto la Bundesliga, un’altra straordinaria conquista!”

Montella: “Non sono preoccupato, la squadra mi è piaciuta”

Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato nel post partita del match tra il Crotone e i rossoneri:

Non sono preoccupato. Dopo un inizio con un Crotone superiore, la squadra si è calata nella mentalità della partita e non è stata distratta. Siamo cresciuti coi minuti e il secondo tempo abbiamo avuto 4-5 occasioni per vincere. La squadra mi è piaciuta, anche se è vero che Donnarumma ha fatto delle parete importanti. Ma la squadra ci ha creduto fino alla fine e ha fatto una partita di temperamento. Dobbiamo fare di più però, siamo poco risolutivi rispetto a quanto creiamo e facciamo fatica contro squadre più compatte. Dispiace il pari – ha dichiarato il mister a Sky Sport – ma il Crotone nelle ultime gare ha un ritmo da Champions. Ma oggi la squadra mi è piaciuta, non ho nulla da rimproverarle. Torno a casa con un punto ma non deluso: siamo vivi e stiamo mettendo in campo ogni energia, lavoriamo già per la prossima gara”.

“Io nervoso? È normale che ci fosse qualche distrazione, ma squadra tranne i primi 15 minuti ha risposto alla grande. C’è ambizione di tutti di andare in Europa ed è inevitabile che la società lavori per il futuro. Dobbiamo però fare meglio nel presente e concentrarsi sul presente. Nei 90 minuti abbiamo dimostrato di credere all’Europa e di essere un gruppo unito, vanno fatti anche i complimenti al Crotone. Il nostro destino dipende da noi. Dobbiamo essere costruttivi e non distruttivi”.

“I gol dei difensori? È una virtù e nell’andata non li avevamo avuti. È una risorsa in più che segnino, ma vanno su solo sui calci piazzati. La squadra ha pregi e difetti, ma i ragazzi quest’anno hanno avuto una crescita individuale e di squadra. Sono felici di stare insieme, sono un gruppo e sono felici di stare insieme, oltre ad aver riavvicinato i tifosi al Milan. C’è una vicinanza continua dei tifosi in tutta Italia. Sono orgoglioso di questo, nella mentalità sono cresciuti tutti”.

Milan, altro passo falso: a Crotone è solo 1-1

Il Milan non riesce più a vincere. Anche sul campo del Crotone non arriva la vittoria scaccia crisi: i rossoneri ottengono un 1-1 che non serve a nessuna delle due squadre, impegnate rispettivamente nella corsa all’Europa League e nella lotta Salvezza. Al gol lampo di Trotta ha risposto una rete in mischia di Paletta. In attesa del risultato di Inter-Napoli di questa sera, il Diavolo resta al 6^ posto in classifica: resta invariato il distacco dall’Atalanta (-5), mentre si amplia il gap con la Lazio (-8) vittoriosa nel derby con la Roma.

Male Deulofeu, incerta la difesa, disastroso Kucka; iperattivo – ma troppo egoista – Suso, generoso Lapadula, ancora decisivo Donnarumma. Nel complesso, il Milan ha offerto un’altra prestazione non all’altezza, sopraffatto in avvio da un Crotone più grintoso e voglioso e incapace di colpire e portare a casa i tre punti. La ripresa porta il pari e qualche occasione da rete, che comunque non può far coltivare a Montella recriminazioni per il risultato: il pareggio dello “Scida” è più che giusto. Ora l’Europa diretta è sempre più lontana e difficile.

Milan, Kucka indisponibile per la Roma

Montella dovrà fare a meno di Kucka per la prossima partita di campionato del Milan, in programma a San Siro contro la Roma. Lo slovacco, diffidato, è stato ammonito nel corso del match contro il Crotone e sarà dunque squalificato per la sfida ai giallorossi. Kucka che, nella ripresa, è stato anche espulso per doppio giallo e dunque salterà anche la gara successiva di campionato tra Atalanta e Milan.

Rudiger, rosso nel derby: salterà Milan-Roma

Espulsione pesante per Antonio Rudiger. Il difensore della Roma, espulso nel finale di gara del derby perso 3-1 contro la Lazio, salterà la prossima partita dei giallorossi, i quali verranno a giocare in casa del Milan: il match è in calendario a San Siro domenica 7 maggio.

Crotone-Milan, le formazioni ufficiali: conferma Lapadula

Di seguito le formazioni ufficiali di Crotone-Milan, match valevole per la 34^ giornata di Serie A.

Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Barberis, Crisetig, Nalini; Falcinelli, Trotta. All.: Nicola.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu. All.: Montella.

8 curiosità su Crotone-Milan

Numeri e dati della sfida tra i rossoneri e la formazione rossoblu

Il Crotone deve fare necessariamente punti per sperare nella salvezza, il Milan ha bisogno solo della vittoria per avvicinarsi all’Europa. Per i rossoneri l’occasione – sulla carta – è molto ghiotta, in un weekend dove si giocheranno contemporaneamente Atalanta-Juventus, Roma-Lazio e Inter-Napoli. Ma prima grande attenzione ai rossoblu, nel momento di forma migliore di tutta la loro stagione. Entriamo già nel vivo della sfida, analizzando 8 statistiche legate proprio a Crotone-Milan.

1- Una sola sfida in Serie A tra Milan e Crotone, la gara di andata terminata con il successo dei ragazzi di Montella per 2-1 grazie al gol decisivo di Lapadula. L’altro precedente ufficiale tra Milan e Crotone è la sfida vinta dai rossoneri nel quarto turno della scorsa Coppa Italia, 3-1 a San Siro dopo i tempi supplementari.

2- Il Milan sta dimostrando attenzione sulle palle inattive avversarie: solo la Roma ha subito meno gol su corner (due contro i quattro rossoneri), 10 le reti in generale su palla inattiva (terzo miglior dato della Serie A).

3- Gli ultimi sette gol del Milan hanno visto sette realizzatori diversi: Suso, Pasalic, Bacca, Delofeu, Romagnoli, Zapata e Lapadula.

4- Suso è ad un assist dalla doppia cifra in campionato (nove in 30 presenze): prima di questa stagione, lo spagnolo in Serie A ne aveva trovati due in 25 gettoni. Lo spagnolo è anche, tra i giocatori in Serie A che hanno provato almeno 100 dribbling, quello con la miglior percentuale di riuscita, il 60% (64 su 106).

5- Gianluca Lapadula ha segnato quattro gol in otto presenze da titolare in Serie A: tra i giocatori del Milan, è quello che ha la miglior media minuti/gol, uno ogni 142 giocati.

6- Mario Pasalic ha segnato il suo primo gol in Serie A proprio nella gara di andata – quattro reti per lui in questo campionato, incluse due nelle ultime tre presenze.

7- L’ultimo gol in Serie A per Lucas Ocampos è stato realizzato al Crotone, il 22 gennaio, con la maglia del Genoa.

8- Tre i precedenti in Serie A tra Vincenzo Montella e Davide Nicola, la gara di andata vinta dal Milan (2-1) e le due sfide ai tempi in cui allenavano rispettivamente Fiorentina e Livorno: entrambi i derby sono stati vinti dai viola dell’attuale tecnico rossonero per 1-0.

Fonte: acmilan.com

Milan, le situazioni Pellegrini e Biglia

Per quanto concerne il capitolo Pellegrini, invece, la Roma resta forte di un diritto di recompra da tempo fissato per il giocatore a quota 10 milioni, valido solo ed esclusivamente in caso di firma del calciatore stesso: il centrocampista del Sassuolo, al momento, non ha ancora deciso sulla prossima destinazione, intenzionato a valutare con il proprio agente tutte le offerte pervenute, con lo stesso Milan e la Juventus interessate.

Nel caso relativo a Biglia, invece, da registrare un contatto esplorativo tra Mirabelli e l’agente del giocatore, che non ha ancora rinnovato il proprio contratto con la Lazio: in caso di mancato accordo, il Milan potrebbe infatti affidare al centrocampista argentino le chiavi della squadra. Esplorando, tra Kessié, Pellegrini e il nazionale albiceleste, nuovi profili per la linea mediana rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, intesa con Kessié: ora serve parlare con l’Atalanta. Fiducia sul buon esito della trattativa

Il rinnovo di Donnarumma, la ricerca di un grande attaccante in un parco offensivo da rivoluzionare, l’aggiunta di un difensore centrale d’esperienza e di un terzino e…il nodo centrocampo. Oltre ad un’Europa da centrare ad ogni costo, che passerà inevitabilmente anche per la sfida di domani contro il Crotone, il nuovo Milan di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ragiona anche sulla campagna acquisti da mettere in atto in vista della prossima stagione, con l’obiettivo di migliorare sensibilmente, a livello qualitativo, la rosa a disposizione di Vincenzo Montella.

E proprio dal capitolo relativo alla linea mediana, in questo senso, arrivano le principali novità, principalmente su un vecchio obiettivo rossonero tornato quantomai d’attualità. Rimasto alle spalle dell’operazione Kessié-Roma, attendendo possibili novità su un eventuale, mancato accordo tra l’agente del giocatore e la società giallorossa sull’ingaggio, il Milan è infatti pronto ad inserirsi per strappare l’ivoriano alla concorrenza, fiducioso su un possibile buon esito della trattativa: il club rossonero accontenterebbe le richieste del giocatore, al momento non soddisfatte dalla dirigenza della Roma (1.2 milioni), arrivando tra 1.8 e 2 milioni, pur non avendo ancora tuttavia avviato alcun dialogo con l’Atalanta, possibile già nella prossima settimana, con Percassi comunque intenzionato a mantenere il più possibile l’accordo raggiunto con i giallorossi a quota 30 milioni di euro. Il centrocampista, in ogni caso, resta intenzionato a capire quali possibilità si possano aprire anche in Premier League, destinazione particolarmente gradita, valutando poi le proposte contrattuali di Roma e Milan in un vero e proprio intrigo sull’asse giallorossonero.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Crotone-Milan, la probabile formazione: riecco Locatelli e Kucka, c’è Lapadula

È un Milan inedito quello che domani affronterà il Crotone sul campo dello “Scida”. Infortuni e squalifiche, uniti ad alcune scelte tecniche di Montella, renderanno l’undici di partenza rossonero del tutto nuovo e mai visto, lontano dalla formazione ideale dell’Aeroplanino. Innanzitutto la notizia saliente della rifinitura: Romagnoli è ancora out causa dei problemi al ginocchio sinistro e salta la trasferta calabrese. Data anche la squalifica di De Sciglio, dietro gli uomini sono contati: la linea difensiva sarà Calabria-Zapata-Paletta-Vangioni, con uno dei due centrali pronto a raccogliere anche i galloni di capitano.

Anche in mediana tante novità. Col Principito Sosa indisponibile, davanti alla difesa tornerà titolare Locatelli dopo quasi due mesi: il “73” sarà affianco dall’altro rientrante Kucka sul centrodestra e da uno tra Mati e Pasalic da mezzala sinistra, con il cileno favorito per partire dal 1′. In attacco, altra notizia importante: Lapadula ha convinto Montella e giocherà ancora al posto di Bacca, supportato ai lati dagli intoccabili Suso e Deulofeu. Il colombiano, alla seconda panchina consecutiva, sarà l’asso da giocare a gara in corsa. Tra i pali, infine, presente Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Crotone-Milan:

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, Vangioni; Kucka, Locatelli, Mati; Suso, Lapadula, Deulofeu.

Milan forte su Ghoulam. Ma la moglie…

È il nome più caldo per la fascia sinistra del Milan. Faouzi Ghoulam piace ai rossoneri e ieri c’è stato il primo contatto tra la società e gli agenti: il Diavolo è forte sull’algerino, che piace anche ad Atletico Madrid e Tottenham. Ma più degli altri club, il Milan potrebbe “temere” la moglie di Ghoulam: la consorte – scrive La Gazzetta dello Sport – vorrebbe che il loro terzo figlio nascesse a Napoli, città in cui vivono da ormai tre anni.

Milan, Galliani riparte senza calcio dopo 42 anni: nuova vita in Fininvest

A 72 anni Adriano Galliani è pronto a ripartire. Fuori dal calcio. Ieri è stato nominato presidente delle società immobiliari del gruppo Fininvest, martedì trascorrerà la sua prima giornata di lavoro nella sede della holding in via Paleocapa a Milano. Niente più trattative per i calciatori, blitz a Milanello per caricare la squadra, riunioni in Lega, ma una full immersion in un settore nuovo, quello del mattone, che già da un paio di settimane sta studiando con l’entusiasmo di un ragazzino. È chiaro che il core business di Fininvest è un altro – cioè i media -, ma la gestione e lo sviluppo delle proprietà immobiliari sono da sempre un pallino della famiglia Berlusconi. La parabola di Silvio è cominciata proprio da lì: la Edilnord, Milano 2, Milano 3…

QUARTA VITA — A Galliani piace l’idea di cominciare una quarta vita con Fininvest. Tutto cominciò il primo novembre 1979 con la stretta di mano con Silvio: la sua Elettronica Industriale entrò nell’orbita di Fininvest, Galliani cedette le antenne all’imprenditore rampante e fu quello il primo passo della rivoluzione dei media in Italia. La prima vita è maturata, quindi, nel settore delle telecomunicazioni. Poi è arrivata la tv, con Galliani a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Mediaset. Quindi l’approdo nel calcio, al Milan. Ed eccoci al quarto step in Fininvest, con l’incarico di coltivare gli asset immobiliari, anche se non è escluso che Galliani possa occuparsi di altro all’interno del gruppo.

LEGA — La sua posizione non è incompatibile con un’eventuale presidenza di Lega, ma per ora Galliani non vuole nemmeno pensarci, anche perché si è appena insediato il commissario Tavecchio e ci vorranno mesi prima delle elezioni. E poi bisognerà capire che tipo di statuto i club voteranno, se ci sarà o meno un presidente di garanzia con compiti esclusivamente istituzionali, se si creeranno le condizioni politiche per una sua nomina. Nel frattempo l’ex a.d. rossonero continuerà a seguire le sue squadre del cuore: il Milan, il Monza e l’Olimpia Milano di pallacanestro. Dopo le dimissioni, ha già osservato in tv il derby e allo stadio la partita con l’Empoli, il prossimo evento calcistico dal vivo sarà Milan-Roma del 7 maggio. Ciò che non cambierà è il trasporto e la passione con cui ha sempre vissuto le partite. Tifoso rossonero, né più né meno di prima.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Ghoulam e lo scatto del Milan. De Sciglio favorevole a uno scambio?

Nella giornata di ieri il Milan ha messo un mattoncino importante per la squadra che verrà. A Casa Milan, nel viavai di agenti, c’è stato un incontro proficuo con l’entourage di Faouzi Ghoulam, terzino algerino legato al Napoli da un contratto in scadenza tra poco più di un anno. Il club rossonero ha messo sul piatto un contratto quinquennale da due milioni di euro netti a stagione, una offerta importante per un calciatore di 26 anni che sottoscriverebbe, quindi, il contratto della vita. E a Napoli guadagna meno di un milione.

Ci sarà adesso da trattare col Napoli e le indiscrezioni spifferano di un club partenopeo che – a differenza di quanto accaduto con Insigne – non considera il calciatore un elemento imprescindibile anche per la prossima stagione. Qualche contatto per il rinnovo c’è stato, ma dinanzi a un’offerta da 15 milioni di euro Ghoulam potrà partire.

Per la sostituzione dell’ex Saint-Etienne, il Napoli sta valutando anche Mattia De Sciglio, terzino che al Milan sta vivendo una situazione molto simile a quella di Ghoulam: contratto in scadenza nel 2018 e nessuna voglia di rinnovarlo per dar via a una nuova esperienza calcistica. Indizi che lasciano presagire a uno scambio, anche perché la valutazione del terzino del Napoli è molto simile a quella di Ghoulam: 13-15 milioni di euro. Una ipotesi che, però, dovrà fare i conti con la volontà dello stesso De Sciglio, che preferisce la Juve e lo scorso agosto disse no a una proposta piuttosto importante del Napoli. Ha cambiato idea rispetto a otto mesi fa?

Fonte: tuttomercatoweb.com

Milan, accordo con Kessié: scavalcata la Roma

Scatto Milan: adesso Kessie è davvero ad un passo. I rossoneri hanno lavorato a lungo sotto traccia bruciando la concorrenza della Roma grazie all’accordo raggiunto col calciatore. 1.8 milioni di base fissa più bonus, questa la proposta di Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone, dall’altro lato la Roma, con un ingaggio da un milione di euro più bonus. C’è distanza, troppa.

L’ACCORDO – Mercoledì 26 George Atangana ha raggiunto l’accordo con il Milan e stretto un patto solidissimo. Giovedì l’incontro con la Roma, una formalità per informare il neo ds Monchi dell’offerta rossonera. Il Milan della nuova proprietà cinese, dunque, è vicinissimo a chiudere il primo colpo. In settimana, probabilmente martedì, Marco Fassone chiamerà Percassi per presentare all’Atalanta la stessa offerta in precedenza presentata dalla Roma: il Milan ha promesso di investire 28 milioni di euro cash per arrivare al centrocampista ivoriano. 

TRATTATIVA CHE DURA DA MESI – Una trattativa, quella tra Kessie e il Milan, iniziata oltre due mesi fa, fatta di continui approcci, telefonate, contatti. La porta alla Roma non è ancora definitivamente chiusa, se il Milan dovesse tardare a presentare l’offerta all’Atalanta, così come promesso, tutto potrebbe clamorosamente riaprirsi. Ma saremmo all’inverosimile. I rossoneri hanno prodotto lo scatto decisivo, hanno l’accordo totale con il giocatore e presto definiranno il tutto con l’Atalanta.

Fonte: calciomercato.com

Montella: “Milan, niente distrazioni: dobbiamo vincere e mettere il timbro Europa

La conferenza del Mister prima di Crotone-Milan: “Dobbiamo mettere il timbro a questa stagione”

Alla vigilia di Crotone-Milan, in programma domenica alle 15.00 allo stadio Scida, Vincenzo Montella è stato il protagonista della giornata a Milanello prima della partenza per la Calabria. Il tecnico rossonero ha parlato a Milan TV e poi in conferenza stampa, presentando la sfida e soffermandosi sull’attualità.

NIENTE DISTRAZIONI
“Ci sono troppe distrazioni in giro e non mi piacciono, ma dipende dalle situazioni e non è colpa di nessuno. Alla squadra chiedo di isolarsi dalle voci, di pensare solo al presente e quindi alla qualificazione in Europa League dopo un cammino entusiasmante. Siamo cresciuti e abbiamo superato tante difficoltà, non possiamo distrarci né mollare. Adesso come non mai la differenza la farà l’aspetto mentale”.

PARTITA
“Ci sarà bisogno di pazienza e agonismo. Il Milan è superiore al Crotone, ma deve dimostrarlo dopo aver pareggiato il loro agonismo. In termini fisici e di partecipazione, questa è stata una delle settimane migliori come allenamenti: la squadra è convinta e consapevole della partita che dovrà fare. Stiamo molto bene fisicamente: dobbiamo vincere”.

CROTONE
“Il Crotone è una squadra viva, mi piace molto. Voterò Davide Nicola come miglior allenatore dell’anno perché ha costruito un gruppo vero, organizzato e che ha il coraggio di attaccare, facendo 10 punti nelle ultime 4 partite. Sono pieni di orgoglio e hanno un pubblico molto appassionato”.

OBIETTIVO
“Stiamo un po’ mancando nella finalizzazione, soprattutto per il numero di occasioni che creiamo. Di recente abbiamo lavorato particolarmente su questo aspetto. Dopo una Supercoppa vinta contro una squadra quasi imbattibile e l’obiettivo Europa ancora vivo, dobbiamo mettere il timbro a questa stagione. All’inizio c’era sfiducia attorno al Milan, poi siamo riusciti a creare una bella realtà: credo sia un piacere vederci. Tutti si sono messi a disposizione, ora serve l’ultimo sforzo”.

EUROPA LEAGUE
“L’Atalanta sta facendo un campionato straordinario, complimenti a loro. Sono difficili da affrontare, ma pensiamo a noi stessi perché se domani vinciamo recupereremo 2 punti importanti proprio ai nerazzurri. Con le concorrenti per l’Europa League siamo in vantaggio negli scontri diretti: i punti li abbiamo persi più con le ‘piccole’. Eventuali preliminari di Europa League? Per me non ci sarebbe nessun problema ad arrivare al 6° posto”.

I SINGOLI
“Su Romagnoli abbiamo deciso di non rischiare per averlo al meglio per le ultime partite della stagione, non è a disposizione. Locatelli? A 19 anni è più difficile giocare a San Siro che a Crotone, questa occasione sarà una grande palestra per lui: è una risorsa importante per il presente e per il futuro. De Sciglio? Ha subito dei fischi quando era capitano e stavamo perdendo in casa con l’Empoli, capisco e rispetto i tifosi. Ma De Sciglio rimane un patrimonio tecnico ed economico del Milan e ha tutte le carte in regola per riscattarsi e rispondere alle critiche”.

MERCATO
“C’è la volontà di rinforzare questa squadra, senza stravolgere il gruppo. Il resto sono speculazioni. Credo sia normale parlare inevitabilmente di mercato, a livello mediatico e per la nuova proprietà. Fassone e Mirabelli stanno facendo benissimo il loro lavoro e a Milanello, in settimana, ci ha chiesto di pensare solo al campo. E così faremo”.

Fonte: acmilan.com

Crotone-Milan, 22 i convocati: out Romagnoli

Al termine dell’allenamento di rifinitura a Milanello, Vincenzo Montella ha diramato l’elenco dei 22 giocatori convocati per Crotone-Milan, 34° giornata di Serie A. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Donnarumma, Plizzari, Storari
DIFENSORI: Calabria, Gomez, Paletta, Vangioni, Zapata, Zucchetti
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone, Deulofeu, Lapadula, Ocampos, Suso

L’ALLENAMENTO
Dopo il torello iniziale la squadra è stata suddivisa in due gruppi, ognuno dei quali ha svolto entrambe le esercitazioni: sul campo rialzato, nello specifico, focus sulle palle inattive; invece sul centrale spazio alla tattica. La partitella, sempre a tema tattico, ha chiuso la rifinitura.

Fonte: acmilan.com

Milan, obiettivo Biglia: contatto con l’agente. Kessié…

L’obiettivo della dirigenza rossonera è chiaro: costruire il nuovo Milan che verrà. Competitivo, forte, in grado di tornare a lottare per i primi posti della classifica grazie alla nuova società. Acquistando, poi, anche giocatori “italiani”. Ovvero gli stranieri che giocano meglio in Serie A. Mirabelli ha già una bella lista da cui attingere, da Lucas Biglia a Lorenzo Pellegrini. Partiamo dal primo: il regista della Lazio interessa da tempo, è un profilo che piace. Intriga. Al momento, quindi, c’è stato anche un contatto con l’agente dell’argentino, Biglia un obiettivo. Pellegrini? Altro nome “caldo” in casa rossonera, l’interesse c’è. Anche se il Milan non ha ancora parlato col Sassuolo, società in cui il calciatore si sta mettendo in mostra. Si vedrà col tempo.

Capitolo Kessiè infine, col Milan ancora in corsa. Anche se… in ritardo. Eh sì, perché la Roma ha già trovato l’accordo con l’Atalanta sulla base di 30 milioni di euro. Manca l’intesa col giocatore, a cui è stato proposto un contratto di 1,2 milioni (Kessiè ne vuole 2 e prende tempo, su di lui c’è anche il Chelsea di Conte e gli è stata data una settimana per decidere il da farsi). Milan ancora in corsa quindi, cercherà di inserirsi. Sperando di essere ancora in tempo per farlo.

Fonte: Sky Sport

Belotti: “Sheva il mio idolo, sognavo di diventare come lui”

L’attaccante del Torino e della Nazionale, Andrea Belotti, ha parlato del suo tifo per il Milan e dell’idolo Shevchenko:

Correvo come un pazzo e sognavo di diventare come Shevchenko, perché Shevchenko era ed è rimasto un idolo. La sua fame in campo, la sua tranquillità e la sua capacità di essere professionista fuori. Ce ne sono stati pochi di giocatori che sono stati al suo livello. Io lo ricorderò sempre come un idolo. L’ho visto più che altro nei video, ogni tanto andavo a vedere qualche partita perché mi ci portavano mio papà e mio fratello, ma la maggior parte erano studiate da casa alla televisione”.

“Non l’ho mai incontrato – ha proseguito il Gallo in un’intervista per Sky Sport – però c’è stata una sorpresa che mi hanno fatto la mia ragazza e il ragazzo che mi cura l’immagine: il giorno del mio compleanno mi hanno fatto avere un messaggio di auguri da parte sua. Mi ricordo che ero felice come un bambino, al punto che mi sono messo a piangere di gioia… Ho sentito dire di tante somiglianze, però il mio pensiero è sempre lo stesso: credo che ogni giocatore sia diverso da tutti gli altri. O magari ci possono essere piccole caratteristiche in comune, ma ogni giocatore è unico nel suo genere, unico nelle proprie caratteristiche. Io sono Belotti e spero che un giorno possa essere ricordato da Belotti“.

Berlusconi cade in casa a Portofino, medicato a Milano

Incidente domestico per il leader di Forza Italia. Il medico: “Niente di grave, è una sciocchezza”

Incidente domestico per Silvio Berlusconi la notte scorsa a Portofino. A quanto si è appreso il leader di Forza Italia è inciampato in un tappeto in casa nella sua villa e ha battuto la testa. In via precauzionale ha deciso di rientrare a Milano subito e di farsi medicare alla clinica Madonnina, dove gli sono stati applicati tre punti di sutura. A quanto si apprende, le sue condizioni sono buone. “Niente di grave, è una sciocchezza” ha commentato il suo medico curante, professor Alberto Zangrillo.

“Il presidente Berlusconi – fanno sapere da Forza Italia – è scivolato accidentalmente e si è procurato una lieve ferita al labbro superiore, che ha richiesto un breve ricovero alla casa di cura La Madonnina per le suture e le medicazioni del caso”. Per questo, “non potrà essere presente a Pietrasanta alla manifestazione Ripariamolitalia organizzata dal sindaco Massimo Mallegni e dal responsabile enti locali di Forza Italia Marcello Fiori”.

Fonte: ansa.it

Milan, clamoroso Raiola: offerto Donnarumma all’Inter

«Parliamone». E’ stata questa la risposta dell’Inter all’offerta di Raiola. E si è trattato di un’offerta molto particolare, se non singolare, di sicuro non facilmente paragonabile ad altre. Qualche giorno fa, infatti, il procuratore campano ha bussato alla porta nerazzurra proponendo addirittura Donnarumma. Sostanzialmente la domanda sarebbe stata questa: «Sareste interessati al mio assistito a contratto scaduto?». E la risposta di corso Vittorio Emanuele, come premesso, è stata una clamorosa apertura. Da sottolineare che Raiola, non facendo da anni affari con l’Inter, avrebbe tutto l’interesse ad aprire un canale con Suning, che recentemente ha lodato.

SONDAGGI – I movimenti di Raiola evidentemente fanno parte di una più ampia strategia. Ovvero sondare le intenzioni di tutti i principali club europei per capire se e quanto interesse ci possa essere per un Donnarumma a costo zero e libero di firmare con qualsiasi squadra. Con il contratto in scadenza nel giugno 2018, sarebbe possibile già a gennaio. E l’obiettivo conseguente sarebbe quello di quantificare quell’interesse con una potenziale offerta di ingaggio. A quel punto, raccolte le varie disponibilità, l’agente si troverebbe in una posizione di forza rispetto al Milan, inevitabilmente costretto ad avvicinare le proprie proposte a quelle degli altri club. Attenzione, però, ci sarà anche un’altra variabile di cui tenere conto. Inciderà, infatti, anche la commissione promessa allo stesso Raiola.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan, Luiz Gustavo in vantaggio su Badelj

Luiz Gustavo più di Badelj. Il Milan è a caccia di rinforzi per il centrocampo: tra il sogno Fabregas e l’obiettivo Pellegrini, i rossoneri seguono anche i profili del brasiliano del Wolfsburg e del regista della Fiorentina, con il sudamericano in leggero vantaggio. In un ballottaggio tra i due – scrive la Repubblicaa spuntarla sarebbe infatti Luiz Gustavo, nonostante Badelj sia un pupillo di mister Montella.

Milan, incontro con l’agente di Pellegrini: “Interesse che lusinga”

Giornata piena oggi in quel di Casa Milan. Dopo l’incontro con gli agenti di Ghoulam – l’algerino è il primo obiettivo per la fascia sinistra – e Lapadula, Fassone e Mirabelli hanno avuto un vertice di mercato anche con Giampiero Pocetta, procuratore di Lorenzo Pellegrini. Il centrocampista del Sassuolo è tra i profili più graditi al d.s. e a mister Montella per rinforzare la mediana, accanto a nomi più “pesanti” come quelli di Fabreagas, Kovacic e Luiz Gustavo: questo pomeriggio è stato utile per approfondire ancor di più la conoscenza tra le parti.

La situazione di Pellegrini è in pieno divenire. Il giocatore è al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto, ma la Roma – club da cui il giocatore proviene – ha la possibilità di esercitare un controdiritto di riscatto sul cartellino per 10 milioni di euro: una cifra tutto sommato contenuta, in virtù dell’ottima stagione in neroverde e delle prospettive di ulteriore crescita. Molto dipenderà dalla volontà del giocatore: se Pellegrini vorrà avere spazi certi potrebbe rifiutare il ritorno nella Capitale, chiuso da calciatori del calibro di Strootman, De Rossi e Nainggolan.

E qui si potrebbe inserire proprio il Milan. Mirabelli e Montella lo seguono con attenzione e stima e lo stesso entourage di Pellegrini guarda con attenzione all’ipotesi rossonera: “L’interesse del Milan ci lusinga, ma è molto seguito in Italia e all’estero. La Roma? Per ora non voglio rispondere”, ha dichiarato a calciomercato.com l’agente Pocetta. Tutto, come detto, dipenderà dalle volontà dei giallorossi – in particolare dell’allenatore – e dal giocatore stesso: se vorrà provare altre esperienze, il Milan potrà cogliere l’occasione.

 

Anche la Samp su Lapadula

Per quanto riguarda il fronte uscite, invece, importante sarà decidere il futuro di Lapadula, per il quale cominciano a muoversi numerosi club di serie A. Dopo il Genoa, anche la Sampdoria ha iniziato a seguire il giocatore dal momento che Giampaolo lo apprezza molto e lo avrebbe indicato come il giusto profilo per ovviare alle eventuali partenze di Schick o Muriel. Il nome di Lapadula, però, non è l’unico annotato sul taccuino della Samp, dal momento che i blucerchiati seguono anche Driussi e i giovani Ardaiz e Sarr come punte.

Fonte: Gianluca di Marzio

Accadde oggi: 21 anni fa il 15° Scudetto

28 aprile 1996, il Milan batte la Fiorentina e vince il primo scudetto da 3 punti e con i nomi sulle maglie

Il quarto Scudetto in cinque anni. Ma non solo: uno Scudetto vinto contro una Juventus di Marcello Lippi già nel pieno del suo ciclo, il primo conquistato dal Milan nella sua storia con i 3 punti in palio per ogni vittoria. Il campionato 1995-96 è stato anche il primo con le maglie personalizzate, con il numero abbinato al cognome del giocatore stampato sulle sue spalle. Tanto è vero che la stagione iniziò con il dibattito fra Dejan Savicevic e Roberto Baggio: a chi la maglia numero 10? Alla fine, 10 a Savicevic e maglia numero 18 a Roberto Baggio che è nato il 18 febbraio 1967 e che dichiarava in estate: “Nessuna gelosia, Dejan quella maglia se l’è sudata e ci teneva giustamente molto. Ho rinunciato volentieri e non esiste nessun dualismo: Savicevic è bravissimo con gli assist, io vedo di più la porta”.

LA PRIMA STAGIONE SENZA VAN BASTEN DOPO 8 ANNI
Marco Van Basten ormai non giocava più dal maggio 1993, ma per due anni il Milan ha covato la speranza, forse anche solo il sogno, di poterlo rivedere sui campi di gioco con la propria maglia. Ma nell’agosto 1995, il Cigno getta la spugna. Il suo posto lo prende George Weah, avversario del Milan pochi mesi prima nella semifinale di Coppa dei Campioni con la maglia del Paris Saint Germain. Quasi a farlo apposta, a marcare la differenza, è proprio del bomber africano il primo dei 60 gol con cui il Milan vincerà il Campionato. Prima giornata, stadio Euganeo, Padova-Milan 1-2. In gol anche Franco Baresi contro i veneti di Lalas e Galderisi.

LE 2 VITTORIE “BIANCONERE” DEL MILAN
Ci sono due vittorie-chiave nell’avvio di campionato del Milan. La prima alla seconda giornata contro la nascente Udinese di Alberto Zaccheroni. A cinque minuti dalla fine il risultato è in parità e Roberto Baggio non sta giocando benissimo, ma Fabio Capello lo tiene in campo: “A gente come lui basta una palla, anche durante una prestazione non brillante”. E infatti il Codino segna il gol del 2-1. Un mese dopo arriva la Juventus campione d’Italia a San Siro e il Milan deve riscattarsi perché, dopo le prime quattro vittorie consecutive nelle prime quattro giornate di campionato, era arrivata una sconfitta a Bari firmata da Gautieri. Contro la Juventus, la prima mezz’ora del Milan è devastante: non solo i gol di Simone e Weah, ma tanto ritmo e tante occasioni. Poi Del Piero accorcerà le distanze, in ogni caso il confronto diretto dice 2-1 a favore del Milan.

SIMONE E BAGGIO, GLI AMICI DI RE GEORGE
Capello alternava Marco Simone e Roberto Baggio come partner offensivi di George Weah. Il campione liberiano era amico di entrambi. Passava tante ore con Marco Simone, ma amava scherzare con Robi. Tanto è vero che a fine carriera Weah ricorderà spesso divertito proprio quello che gli diceva sempre Baggio: “Il calcio, George, è tutto un magna magna generale”. E Giorgione rideva… A novembre proprio Simone firma il 3-2 sul Cagliari nella gara in cui Lulù Oliveira morde il polpaccio di Savicevic, mentre Weah guida il Milan al successo a Roma contro la Lazio in una partita-chiave per il titolo rossonero. Dal canto loro, Weah e Baggio segnano nella stessa partita a Firenze, nella gara pre-natalizia che termina 2-2 ma che i rossoneri avrebbero meritato di vincere. A proposito di Fiorentina: il 28 gennaio il Milan privo di Weah impegnato in Coppa d’Africa, è di scena a Udine in una difficile trasferta, mentre i viola sono attesi da un turno sulla carta favorevole in casa contro il Vicenza. I viola potevano quindi superare il Milan in classifica e quel giorno su TMC, rete di Vittorio Cecchi Gori, va in onda il film “Il sorpasso”. Ma in realtà il Milan vince 2-0 a Udine grazie ai gol di Maldini e Boban, mentre il Vicenza blocca la Fiorentina sull’1-1…

LA LUNGA MANOVRA DI ATTERRAGGIO VERSO IL 28 APRILE
Nel girone di ritorno, il Milan gestisce sostanzialmente il suo vantaggio. Incamerato il Pallone d’Oro per Weah, campione d’inverno a metà gennaio, il Milan 1995-96, la squadra dello scudetto numero 15, deve superare un solo momento davvero difficile. Siamo a metà marzo e dopo aver perso beffardamente il derby di ritorno per via di un gol di Branca, i rossoneri vengono sconfitti 3-0 a Bordeaux ed escono dalla Coppa UEFA. I tifosi si arrabbiano molto, pensano che il Milan abbia perso per malavoglia contro Zidane e Dugarry e nel pre-gara di Milan-Parma contro il pullman rossonero arrivano le uova. Poi però, in campo, Baggio e Savicevic giocano una grande partita: 3-0 per il Milan e grande prestazione. Da quel momento in poi, i rossoneri ottengono le vittorie più pesanti in trasferta, contro Piacenza, Cagliari e Napoli. Si arriva così alla partita decisiva del 28 aprile 1996: Milan contro Fiorentina, Baggio e Savicevic contro Rui Costa. I rossoneri vincono 3-1 e parte la grande festa per il titolo. Dopo le due gare successive, Sampdoria-Milan 3-0 e Milan-Cremonese 7-1, il campionato si chiude e Fabio Capello lascia Milanello.

Fonte: acmilan.com

Milan, incontro con gli agenti di Ghoulam

Closing archiviato, lavori per il nuovo Milan già partiti. Fassone e Mirabelli non perdono tempo e, in vista del prossimo mercato estivo, stanno già muovendo i primi passi. Per quanto riguarda le entrate, i rossoneri hanno individuato già da un po’ di giorni in Ghoulam il profilo giusto per la propria fascia sinistra. Primi contatti avvenuti oggi in un incontro a cui hanno partecipato i dirigenti del Milan e gli agenti del calciatore, durante il quale le parti hanno provato a capire la fattibilità dell’operazione oltre a cercare l’accordo sull’ingaggio. Lo step successivo sarà ovviamente quello di discutere con il Napoli, club con cui Ghoulam non ha raggiunto ancora l’accordo per il rinnovo del proprio contratto che scade nel 2018.

Fonte: Gianluca di Marzio

Milanello: -2 al Crotone

Nell’allenamento di venerdì si è lavorato anche sui calci d’angolo

Ultima seduta prima della rifinitura a Milanello, a quasi 48 ore da Crotone-Milan, con la rosa a disposizione di Vincenzo Montella impegnata nel completare la preparazione di questa sfida fondamentale.

Nell’unica sessione prevista per venerdì, alla mattina (come giovedì), i rossoneri – dopo il torello e il riscaldamento basato su corsa e mobilità degli arti – hanno effettuato un doppio lavoro specifico: una parte del gruppo, sul campo centrale, ha svolto un esercizio tattico col pallone; invece il resto della squadra, sul rialzato, ha curato i calci d’angolo a favore. In chiusura, partitella tattica.
I singoli: Bertolacci in gruppo, personalizzato per Romagnoli.

Fonte: acmilan.com

Milan, cercasi bomber. Di Ibrahimovic l’unico exploit

La rinascita tecnica del Milan dovrà passare, necessariamente, dall’acquisto di un centravanti di grande caratura e che, soprattutto, possa garantire un gran numero di gol all’interno di una stagione. E’ questa la riflessione fatta stamane da Tuttosport: i numeri dei bomber milanisti, negli ultimi dieci anni, dicono che in una sola circostanza è stata superata quota 20 gol (Ibrahimovic, campionato 2011/2012): un traguardo che rappresenta al meglio l’incisività della punta su una squadra e sulla sua classifica finale. Il Diavolo dovrà dunque rilevare sul mercato un “9” di spessore: sarà questa una delle priorità di Fassone e Mirabelli.

Inzaghi: “Milan? Nessun tecnico ha ancora fatto meglio di me, pur con rose superiori. I cinesi…”

È l’anno di Filippo Inzaghi. L’indimenticato Pippo rossonero è tornato Super, conducendo il Venezia alla promozione diretta in Serie B e alla vittoria della Coppa Italia di Lega Pro: un en plein in piena regola che esalta il club di Tacopina e attenua l’amarezza per la brutta parentesi sulla panchina del Milan, arrivata forse troppo presto nella carriera di Inzaghi. Ma ora Pippo si gode il suo momento e parla così a La Gazzetta dello Sport di Venezia e di Milan.

Sulla soddisfazione veneziana dopo la delusione al Milan: “Io mi sono goduto il campo, il lavoro, il rapporto con i giocatori. Senza pensare al passato. Al Milan ho avuto molte difficoltà, ma non ho mai perso forza e convinzioni. Conosciamo le problematiche che ci sono lì, nessuno in questi anni ha fatto meglio pur spendendo cento milioni o con rose superiori alla mia. Io sapevo che se mi avessero dato la possibilità di lavorare bene avrei potuto incidere, anche grazie al mio staff. E sono contento di averlo dimostrato. Non mi interessava la categoria. Penso di essere una persona onesta, appassionata, preparata, informata. Lavoro venti ore al giorno per dare ai miei giocatori le informazioni giuste. Una rivincita? No, io sono un allenatore giovane e felice. Nulla mi toglie il sorriso. Sono una persona fortunata e di questo ringrazio ogni mattina: è il primo pensiero della mia giornata insieme alla famiglia. Il calcio è la mia vita, ma è solo un gioco, meglio non dimenticarlo mai”.

Sul Milan venduto da Berlusconi: “È finita un’epoca. Tutte quelle vittorie sono nel nostro cuore. Spero che la nuova proprietà riporti il Milan in alto e soprattutto in Champions”.

Su Atene: “Dopo la doppietta al Liverpool non dormii per dieci notti. Sono stati anni stupendi, ricchi di soddisfazione. È cambiata la mia vita, ma non sono cambiate le emozioni. E non cambia la voglia, dopo ogni vittoria, di alzarmi presto al mattino e andare a leggere sulla Gazzetta cosa scrivete di me e della mia squadra. A proposito, che titolo fa domani…?”.

Derby per de Vrij, ma il Milan è avanti: c’è l’accordo per 25 milioni

Derby totale all’ombra della Madonnina. Tra il campo con la volata Europa League e la scrivania con il duello tra le due nuove proprietà cinesi, Milan e Inter affilano le armi per darsi battaglia anche in sede di calciomercato: i club meneghini – si legge su La Gazzetta dello Sportsi apprestano a contendersi Stefan de Vrij, difensore della Lazio e della Nazionale olandese. Classe ’92, centrale, de Vrij è considerato uno dei migliori interpreti del ruolo del campionato italiano.

Sarebbe il Milan a essere in vantaggio per il giocatore: i rossoneri avrebbero già parlato con gli agenti e sarebbero già in accordo con i procuratori dell’olandese per avere un secondo incontro nella prossima settimana. Fassone e Mirabelli – continua la Rosea – avrebbero già un accordo di massima con Lotito: il presidente laziale, che qualche mese fa chiedeva 40 milioni, ora si dovrebbe accontentare di 25, data la scadenza del contratto di de Vrij a giugno 2018.

Insomma: il Diavolo sembra fare proprio sul serio per accaparrarsi il talentuoso difensore della Lazio. Tanto da aver messo sul piatto un’offerta importante anche per il giocatore: un quadriennale da ben 4 milioni netti all’anno, con bonus legati al raggiungimento della Champions League. Resta viva, in ogni caso, la pista che porta a Musacchio: l’argentino resta sul taccuino del d.s. Mirabelli.

Romagnoli ancora ko, salta Crotone-Milan

Niente da fare per Alessio Romagnoli. Il difensore di Anzio, assente a Milan-Empoli a causa di un problema al ginocchio sinistro, salterà anche l’importante gara di domenica contro il Crotone: l’ex Samp – si legge su La Gazzetta dello Sport – non sta ancora bene e salvo sorprese dovrà dare forfait per la trasferta in terra calabrese. Allo “Scida”, dunque, spazio ancora al tandem Zapata-Paletta.

Il piano del Milan per tenere Gigio, un contratto al fratello Antonio

I rossoneri partiranno dalla proposta di un contratto base di 3,2 milioni, a salire, proposta che probabilmente però Raiola considererà insufficiente

Se il procuratore Mino Raiola prende tempo, aspettando «garanzie tecniche» che chissà quale campagna acquisti sarà in grado di assicurare (tipo da Messi in su), il Milan non può veder arrivare la fine dell’estate per blindare Gigio Donnarumma, il pilastro da cui vuole cominciare a costruire la squadra del presente-futuro. La trattativa prima o poi comincerà e inizieranno le schermaglie, che includeranno clausole, affronteranno il tema dei soldi (il Milan partirà dalla proposta di un contratto base di 3,2 milioni, a salire, proposta che probabilmente Raiola considererà insufficiente), oltre alla crescita del ruolo di Donnarumma che — se lo vorrà — potrà anche diventare capitano (non subito però: domenica a Crotone la fascia seguirà i soliti criteri di «esperienza» e i candidati paiono Zapata e Paletta). Però non sarà (solo) da questi particolari che si arriverà alla firma (o meno) del rinnovo di contratto, come tutti sanno in scadenza nel 2018. Anche perché se fosse solo una questione di maxi ingaggi, non ci sarebbe gara: più di un club europeo è disposto a pagare di più.

A Gigio piacerebbe restare a Milanello che considera casa sua, ma, assieme alla famiglia, in questo momento ha legittime necessità di essere rassicurato. Un ruolo fondamentale in questo senso potrebbe svolgerlo Alfredo Magni, il preparatore dei portieri, che ha dato un contributo decisivo alla crescita di Gigio e che è molto ascoltato dai genitori. Ma il Milan sta valutando di mettere sul tavolo un altro argomento: ingaggiare il fratello Antonio, 27 anni, rossonero da ragazzino, quando fece da apripista a Gigio, e seguito sempre da Raiola. Ora Antonio (un passaggio anche al Genoa) gioca in Grecia, ha firmato un contratto di tre anni con l’Asteras Tripolis, dove non si trova neanche male, però tornare al Milan e per di più giocare con suo fratello sarebbe un sogno, anche se naturalmente gli capiterebbe di rado di giocare per davvero, dato che sarebbe il portiere di riserva. Chissà che questa, però, non si trasformi nella mossa giusta, il grimaldello in grado di sbloccare la trattativa. La volontà di Gigio, se chiaramente espressa, non potrà poi essere ignorata da Raiola.

Fonte: di Arianna Ravelli per il “Corriere della Sera

Milan, oggi l’incontro con l’agente di De Sciglio: il difensore non rinnoverà

Oggi è in programma l’incontro tra i rappresentanti del giocatore e la dirigenza rossonera: si pianificherà l’addio

Il futuro di Mattia De Sciglio è sempre più lontano dal Milan. Nell’incontro in programma oggi tra i nuovi manager sportivi milanisti e i rappresentanti del terzino, verrà esposta la volontà del giocatore di non rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2018. Più che parlare di prolungamento dell’accordo in essere, dunque, nel colloquio odierno probabilmente si pianificherà l’addio dell’attuale capitano rossonero, attratto dalla prospettiva Juve o dall’estero.

SETTIMANA DELICATA — Si chiuderà dunque oggi un periodo decisamente poco positivo per De Sciglio. Durante la partita contro l’Empoli, al momento della sostituzione con Ocampos, il terzino rossonero era stato sommerso dai fischi di San Siro, mentre a fine gara la sua auto era stata accerchiata dai tifosi. Due episodi che, secondo chi è vicino al giocatore lo avrebbero particolarmente toccato. Soprattutto il secondo, perché non “condannato” a dovere dalla società. Anche per questo, il futuro di Mattia De Sciglio è sempre più lontano dal Milan.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Il padre di Andrea Conti svela: “Il Milan l’aveva preso, poi…”

Andrea Conti, un milanista mancato. Il laterale dell’Atalanta, una delle tante rivelazioni della Dea di Gasperini, prima di sposare la causa bergamasca è stato a un passo dal vestirsi di rossonero, quando ancora era un ragazzino:

“Il Milan l’aveva preso. Mi chiamò Paolo Bertani (ex selezionatore ed allenatore delle giovanili del Milan), lo voleva a tutti i costi e l’avrebbe aggregato ai ‘93. Tuttavia Andrea preferì rifiutare perché non gli piaceva dove si allenavano, a Linate. Successivamente – ha raccontato al sito di Gianluca Di Marzio – mi chiamò anche l’Inter ma io avevo già deciso…. L’Atalanta? Vennero a visionarlo Paolo Rota e il ‘maestro’ Bonifacio. Proprio lui mi telefonò convocandomi a Bergamo per farmi capire come volessero Andrea a tutti i costi. Diedi la mia parola, si trattava del miglior vivaio d’Italia. Non so se sarebbe arrivato se fosse andato al Milan o all’Inter perché ogni anno ne cambiavano sei o sette. Pensate invece che l’Atalanta fin da piccoli voleva vedere addirittura le pagelle: Paolo Rota andava a scuola ogni due o tre mesi ad incontrare le maestre. Volevano far sì che i ragazzi fossero prima uomini e poi giocatori“.