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8 statistiche su Milan-Bologna

Precedenti e numeri della prossima sfida dei rossoneri contro gli emiliani

Milan in missione Europa, alla ricerca di una vittoria essenziale; Bologna senza più obiettivi, ma con la voglia di farsi valere anche per riscattare il ko dell’andata: due strade differenti, due squadre che nella 37° giornata si sfideranno a San Siro. In attesa del fischio d’inizio, scopriamo 8 statistiche legate a questa sfida.

1- Sono 68 i precedenti in casa del Milan: 38 i successi per i rossoneri, 17 i pareggi, 13 le vittorie per il Bologna. I rossoneri sono, assieme all’Inter, l’avversaria ad aver segnato più gol (212) al Bologna in campionato.

2- Quattro soli gol segnati nelle ultime quattro sfide di campionato tra le due squadre (quattro 1-0, tre per il Milan e uno per il Bologna).

3- I rossoneri hanno una striscia aperta di 14 gare con almeno una rete segnata, ma nelle ultime quattro non sono mai andati oltre il singolo gol.

4- Il Milan ha la seconda miglior difesa dei secondi tempi con 20 gol subiti: solo la Juventus, a quota 15, ne ha concessi di meno.

5- Carlos Bacca ha realizzato dal dischetto il gol vittoria nella sfida del Dall’Ara, disputatasi nel maggio 2016: una sola rete per lui al Bologna in tre gare.

6- Suso in questo campionato è a quota sette reti e nove assist: lo spagnolo (novembre 1993) è il più giovane tra gli 11 giocatori della Serie A che hanno raggiunto quota sette reti e sette assist.

7- Mario Pasalic ha deciso la gara di andata grazie all’assist di Gerard Deulofeu: il croato ha segnato tre reti nelle ultime cinque presenze (tutte da titolare) in maglia rossonera.

8- Nei nove precedenti tra i due allenatori nel massimo campionato, sono tre le vittorie per Vincenzo Montella, due quelle di Roberto Donadoni, quattro i pareggi. L’attuale tecnico rossonero ha esordito in Serie A come allenatore proprio contro il Bologna, nel febbraio 2011 sulla panchina della Roma, vincendo 1-0.

Fonte: AC Milan

Milan, arrivano 23 milioni (su 60) del primo aumento di capitale

Aumenti di capitale del Milan in vista. Yonghong Li deve mettere mano al portafoglio per il primo aumento di capitale da 60 milioni. Per il secondo aumento (o più di uno) il Cda ha la delega per chiamare altri soldi fino a 60 milioni. Quindi, escludendo il bond da 55 milioni che verrà emesso dal Milan in giugno alla Borsa di Vienna e che servirà alla campagna acquisti del club, c’è da farsi una domanda: quanti soldi, di quelli relativi al primo aumento di capitale da 60 milioni, arriveranno nell’immediato e da dove arriveranno? Ebbene, secondo gli insider raccolti da questa rubrica, a metà giugno arriveranno circa 23 milioni di euro, cioè una prima tranche dei 60 milioni. Questa cifra è così spiegabile: si tratta del 25% del capitale più il sovrapprezzo. Infatti chi sottoscrive l’aumento di capitale deve versare all’inizio nelle casse sociali almeno il 25% del capitale sottoscritto, e l’intero sovrapprezzo. La somma restante arriverà poi.

Più difficile invece rispondere alla seconda domanda: non si sa ancora, infatti, se sarà direttamente Yonghong Li a mettere di tasca propria i soldi del primo aumento di capitale oppure se i soldi arriveranno ancora da prestiti oppure se verrà coinvolto un altro investitore.

Fonte: di Carlo Festa per “The Insider – Dietro le quinte della finanza

Milan, Conti e Modric apprezzano la nuova maglia: i tifosi sognano

L’atalantino e il croato hanno messo “mi piace” rispettivamente alle foto di Lapadula e Pasalic: un indizio per il calciomercato?

Nella giornata di ieri il Milan ha ufficializzato la nuova prima maglia rossonera per la stagione 2017/18 che esordirà domani contro il Bologna a San Siro. Non sono mancati gli apprezzamenti da parte di alcuni giocatori del Milan tanto da pubblicare la nuova divisa su i social network.

Ma a far sognare i tifosi rossoneri ci hanno pensato Andrea Conti e Luka Modric. Il giocatore dell’Atalanta e quello del Real Madrid hanno messo “mi piace” rispettivamente alle foto di Gianluca Lapadula e Mario Pasalic. Il calciomercato si avvicina e la mossa dei due potrebbe alimentare le voci di un loro futuro con la maglia rossonera. Un indizio che non fa una prova ma nel calcio si sà, mai dire mai.

Fonte: Corriere dello Sport

Seedorf: “I cinesi? Non so cosa porteranno al Milan. Buona la concorrenza con l’Inter”

L’ex centrocampista e allenatore del Milan, Clarence Seedorf, ha parlato delle nuove proprietà cinesi del Diavolo e dell’Inter:

“Non so cosa porterà questa dirigenza cinese al Milan, la cosa buona è la concorrenza cinese tra Inter e Milan, le rivalità fanno sempre sperar bene, speriamo che le due società tornino al posto che gli compete per la loro storia. Investire significa non solo soldi, ma anche puntare sulle persone, sui progetti a lungo termine.

Il tempo – ha dichiarato Seedorf a Rai Radio Due – è un fattore fondamentale per costruire. Spero che si portino avanti delle idee, perseguendole per tanti anni e non solo per qualche mese”.

Milan-Bologna: 5 motivi per esserci

Rossoneri, vi aspettiamo domenica a San Siro! Perché? È presto detto…

1 – PER TORNARE IN EUROPA
1464 giorni dopo Siena-Milan del 19 maggio 2013, il Milan torna a disputare una gara sostanzialmente decisiva per una qualificazione europea. Si tratta di preliminari Europa League e non di preliminari Champions League come nella notte di Siena, ma è pur sempre Europa. Alla quale ambire con attenzione, concentrazione ed entusiasmo. E i tifosi, in questi casi, sono sempre fondamentali per creare il cima giusto in campo.

2 – PER DARE IL BENVENUTO ALLA NUOVA MAGLIA
È un appuntamento esclusivo. L’unica occasione nella prima parte dell’anno solare 2017 in cui i tifosi rossoneri potranno guardare, ammirare ed apprezzare la nuova maglia ufficiale della prossima stagione, è proprio rappresentata da Milan-Bologna. Il rito è di quelli da non perdere. Fare di tutto da parte di tutti, tifosi compresi, per unire in un unico pomeriggio la nuova maglia e una buona prestazione in campo, deve essere l’obiettivo di domenica a San Siro.

3 – PER UN ARRIVEDERCI ALLA LUCE DEL SOLE
Dopo Milan-Novara del 13 maggio 2012, gara terminata 2-1 a favore dei rossoneri, il Milan torna a giocare di pomeriggio l’ultima gara casalinga della stagione. Non è una partita come le altre: nel corso dell’estate il Milan e le emozioni del Milan mancheranno ai tifosi. Perchè quindi l’arrivederci alla prossima stagione sia il più completo e condiviso possibile, Milan-Bologna è una grande opportunità per vivere l’evento tutti insieme.

4 – PER OMAGGIARE LA STORICA GARA D’ANDATA
Nella gara di andata allo Stadio Dall’Ara, per la prima volta nei suoi primi 117 anni di storia, il Milan ha segnato il gol della vittoria mentre era in campo con soli nove uomini, a causa di due espulsioni. Una vittoria firmata dai giocatori, ma voluta fortemente dagli uomini del gruppo rossonero. Ecco che come ricordo e come omaggio ad una impresa a suo modo storica, il Milan-Bologna del ritorno deve ritrovare a San Siro il maggior numero possibile di tifosi milanisti.

5 – PER SALUTARE DONADONI E VERDI
Roberto Donadoni non è e non sarà mai un allenatore avversario che viene a San Siro come tutti gli altri. Ha vinto troppo e ha rappresentato troppi valori rossoneri, per non essere salutato come si deve. Donadoni, allenatore del Bologna e gloria assoluta per il tifo rossonero, ritroverà il suo coro da parte della Curva e il saluto affettuoso di tutto lo Stadio. Un pensiero anche a Simone Verdi, protagonista della Coppa Italia Primavera vinta dal Milan nel 2010 proprio a S.Siro.

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Milan-Bologna fa parte del listino prezzi di “fascia C“.

Fonte: AC Milan

Milan, accordo sulla parola per il rinnovo di Storari

Storari-Milan, futuro ancora insieme? Il portiere rossonero, secondo quanto raccolto da Giovanni Guardalà di Sky Sport, ha l’accordo sulla parola col club per il prolungamento di contratto per un’altra stagione, dopo il ritorno al Milan dello scorso gennaio. Esperienza rossonera verso la continuazione, Storari ha l’accordo verbale per il rinnovo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan-Bologna, la probabile formazione: riecco il 3-5-2, Bacca-Lapadula dal 1′

Sarà ancora 3-5-2, ma con una significativa novità in attacco. Montella sembra intenzionato a confermare dal 1′ la difesa a tre, all’esordio da titolare contro l’Atalanta, ma schiererà insieme Bacca e Lapadula. Mai titolari in coppia in tutta la stagione, per Milan-Bologna l’Aeroplanino è orientato verso il doppio centravanti per cercare di aumentare la pericolosità dell’attacco nel match chiave per l’Europa: Deulofeu, seconda punta a Bergamo, giocherà da esterno destro a tutta fascia.

Pochi dubbi, invece, nel resto dell’undici titolare. In difesa ci sarà il ritorno dalla squalifica di Paletta – l’argentino completerà il pacchetto arretrato con Zapata e Romagnoli -, mentre a centrocampo sarà Bertolacci a sostituire l’indisponibile Suso. Il reparto sarà completato da Montolivo e Pasalic, in campo dal 1′ così come nella trasferta orobica di sette giorni fa, mentre a sinistra spazio per Vangioni: i vari Kucka, Locatelli, Sosa e Mati sono destinati alla panchina. Tra i pali, infine, spazio all’intoccabile Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Milan-Bologna:

Milan (3-5-2): Donnarumma; Zapata, Paletta, Romagnoli; Deulofeu, Bertolacci, Montolivo, Pasalic, Vangioni; Bacca, Lapadula.

Comunicato Ufficiale: Milan, Giorgetti responsabile dell’area commerciale

AC Milan comunica di aver affidato a Lorenzo Giorgetti la responsabilità dell’area commerciale, con la qualifica di Chief Commercial Officer. Laureato in Ingegneria, e con un MBA presso la SDA Bocconi, Lorenzo Giorgetti, che riporterà direttamente all’Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Fassone, ha maturato significative esperienze nel licensing, nelle sponsorizzazioni e nel business development, con un lungo e articolato percorso professionale nel mondo dello Sport.

A lui il più caloroso benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro.

Fonte: AC Milan

Milanello: tattica nella rifinitura

La rifinitura è iniziata alle 15.30, sul campo ribassato di Milanello. Dopo un doppio torello di riscaldamento, Mister Montella ha distribuito le pettorine e la squadra si è focalizzata sulla tattica in vista di Milan-Bologna.

Fonte: AC Milan

Milan-Bologna, 23 i convocati di Montella

Di seguito la lista dei 23 convocati di Montella verso Milan-Bologna, match valevole per la 37^ giornata di Serie A.

PORTIERI: Donnarumma, Guarnone (75), Storari
DIFENSORI: Altare (98), Calabria, Gomez, Paletta, Romagnoli, Vangioni, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Sosa
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone (63), Deulofeu, Lapadula, Ocampos.

Donadoni: “A San Siro per fare bene. Il cambio di proprietà del Milan…”

Il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, ha parlato della sfida di domani tra i felsinei e il Milan:

“Vogliamo andare in un grande stadio e fare una buona prestazione. Loro vorranno difendere il sesto posto in classifica, sappiamo che ci sarà da soffrire. Servirà la giusta prestazione. Di Francesco? Il suo rendimento non si vede solo in partita, ma anche in allenamento. Non si tira mai indietro, cerca di dare sempre il massimo. Il mio rendimento? Ho cercato di dare sempre quello che potevo. Ho speso molto, essere stanchi diventa importante quando ci sono margini di crescita, si fa fatica con più gusto.

Il modulo? Il 4-2-3-1 potrebbe essere un’opzione importante anche per l’anno prossimo, non lo nascondo. Verdi? In quel modulo gli vengono richieste cose differenti, partendo dal centro devi fare spostamenti diversi. Può fare questo ruolo molto bene. Il Milan? Cambiare la proprietà è un passaggio radicale, per chi è legato ai sentimenti certi processi sono difficili da metabolizzare”, riporta tuttomercatoweb.com.

Deulofeu convocato dalla Spagna

Deulofeu confermato in Nazionale. Dopo il ritorno (con gol) in occasione del match di marzo contro la Francia, Geri è stato convocato dal c.t. della Spagna Lopetegui anche per i prossimi impegni della Roja contro la Colombia – amichevole internazionale – e la Macedonia – qualificazioni ai Mondiali del 2018. L’esterno rimarrà del Milan sino al 30 giugno 2017, mentre il futuro è ancora tutto da decifrare.

Milan, via Bianchessi: scoprì Donnarumma e Locatelli

Dopo l’arrivo dei cinesi al comando della società in casa Milan si pensa al futuro e l’obiettivo numero uno è riuscire a trattenere il portierone azzurro Gigio Donnarumma, appena 18enne,sperando che accetti di rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 e legarsi al nuovo progetto rossonero. La società però, ha intanto esonerato Mauro Bianchessi che dunque non è più il responsabile dell’attività di base e dello scouting Under 14 del Milan.

Lo scopritore, tra gli altri, di Donnarumma e Manuel Locatelli è stato sollevato dal proprio incarico a seguito di un colloquio avuto questo pomeriggio con la nuova dirigenza rossonera. Bianchessi ha già liberato gli uffici del Vismara. Insieme a lui è stata sollevata dal proprio incarico anche Antonella Costa, responsabile del coordinamento operativo del settore giovanile rossonero. Decisioni prese da Fassone e Mirabelli in ottica di una riorganizzazione del vivaio rossonero.

Fonte: Corriere dello Sport

Pasalic: “L’Europa è troppo importante. Futuro? Al Milan sto bene, ma…”

Il centrocampista del Milan, Mario Pasalic, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de Il Giorno. Di seguito le dichiarazioni più importanti.

Sulla corsa all’Europa: “Iniziamo a vincere, poi faremo i calcoli. Il nostro obiettivo deve essere fare sei punti con Bologna e Cagliari così possiamo evitare di guardare gli altri campi. È banale, lo so, ma sono due finali e così dovremo affrontarle. Tornare in Europa era il nostro obiettivo dichiarato, era troppo importante dopo 4 anni di nulla. L’Europa League è il primo passo, poi vedremo di tornare in Champions”.

Sul futuro: “Le carezze del mister fanno piacere. E un allenatore che sa parlare ai giocatori e ha un grande futuro davanti. Io al Milan sto bene, ma non so cosa riserverà il futuro. AI Chelsea ci sono grandi giocatori e giocare diventa difficile. Il mio sogno? Uno l’ho già realizzato. Ho giocato, segnato e vinto un Derby con il mio Hajduk contro la Dinamo. Poi vorrei vincere una Champions,un Europeo o un Mondiale”.

Sul rigore di Doha e sul gol all’andata col Bologna: “Sono stati grandi emozioni. Ho solo preso la mira e il resto è storia. Al Dall’Ara invece abbiamo fatto un miracolo, in nove uomini. Eravamo stremati. Ma è stata una vittoria fondamentale, basta guardare la classifica per capire quanto. Eravamo in un momento poco fortunato e ci siamo sbloccati”.

Sul calo nella stagione: “Siamo un gruppo giovane e abbiamo commesso qualche errore. Abbiamo sbagliato qualche partita, soprattutto con le piccole. Forse ha pesato un po’ la pressione di dover fare risultato a tutti i costi e in qualche momento è mancata un po’ di concentrazione”.

Milan, previsto blitz in Germania per Ricardo Rodriguez e Aubameyang

Giornata di incontri abbastanza interlocutori nella sede del Milan. Una precisazione a scanso di equivoci: l’intermediario Petralito si è presentato all’improvviso, non aveva preso appuntamento, non è stato ricevuto. L’agenda era piena tra rivisitazione del settore giovanile e altri incontri. Intanto è stato deciso che la settimana prossima ci sarà il blitz in Germania per formalizzare l’operazione Ricardo Rodriguez: ci sono il sì dell’esterno sinistro e l’apertura allo sconto del Wolfsburg rispetto alla clausola di circa 22 milioni. Al Milan piace molto Luiz Gustavo, ma non è certo scontato che chiuda entrambe le operazioni, proprio per capire eventuali altre possibilità magari più di spessore (Fabregas è il sogno; Badelj solo attraverso uno scambio con la Fiorentina, situazione tutta da verificare e comunque oggi non una priorità).

Insomma, chiudere Rodriguez è una priorità, il resto lo vedremo. Con Kessie e Musacchio già predestinati in rossonero, il summit in Germania potrebbe essere utile per capire i margini di manovra in direzione Aubameyang. Il Milan era già stato a Dortmund nei mesi scorsi, come raccontato: il gioiello del Borussia Dortmund non è certo un profilo alternativo a Morata (altro nome in cima alla lista rossonera), ma bisogna capire i margini di manovra rispetto all’ingaggio in doppia cifra che l’attaccante chiede. Per il reparto offensivo il Milan sosterrà il massimo sforzo, il viaggio in Germania consentirà di avere un quadro più chiaro e preciso.

Fonte: Alfredo Pedullà

Montella: “Milan-Bologna una finale. Bacca-Lapa insieme? Possibile. Sul futuro…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato ai giornalisti presenti a Milanello nella consueta conferenza stampa pre partita. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal mister verso Milan-Bologna.

Su Milan-Bologna: “La sto vivendo come una finale, potrebbe chiudere un percorso iniziato a luglio. Sono a 99 vittorie in Serie A, la nuova società non ha ancora vinto e ci potrebbe regalare l’Europa, dobbiamo vincere”.

Sull’Europa League: “Fare i preliminari non sarebbe un problema. Vogliamo fortemente l’Europa League, siamo proiettati assolutamente verso questo traguardo”.

Sull’interazione col gruppo: “Sono migliorato molto da questo punto di vista. Il Milan ha creato una base importante, abbiamo dato alcune gioie ai tifosi e abbiamo sempre di essere un gruppo sano che è anche andato oltre le proprie possibilità. Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi”.

Sull’Europa: “Abbiamo l’1% di vantaggio sulla Fiorentina, dipende tutto da noi, dobbiamo contare solo sulle nostre forze e questo è un vantaggio. Molto passerà dalla gara di domani”.

Sul Bologna: “È una squadra molto organizzata, con diversi giocatori di talento. Sarà una partita nella quel dobbiamo mettere molta attenzione, il Bologna non mi fa dormire tranquillo. Per me è come una finale, quindi va giocato con maggiore lucidità degli avversari. Non è importante giocare meglio degli avversari, ma vincere”.

Su Bacca-Lapadula: “Lapadula e Bacca insieme è una possibilità. A parte l’ultima partita, abbiamo sempre giocato con tre attaccanti e lo faremo anche domani”.

Sull’Inter: “All’inizio dell’anno avevamo tre obiettivi: arrivare in Europa, onorare la Coppa Italia e vincere la Supercoppa italiana. Uno lo abbiamo ottenuto, siamo usciti dalla Coppa Italia giocandocela fino alla fine e siamo vicini all’Europa. Quindi io sono soddisfatto – riporta SportMediaset – se poi arriveremo davanti all’Inter sarà ancora più bello. Sarebbe la prima volta negli ultimi anni”.

Sul possibile fallimento del match point europeo: “Non credo possa accadere, la squadra è lo specchio dell’allenatore. Non vedo l’ora di giocarla questa partita e di vincerla”.

Sulla valorizzazione della rosa: “Un allenatore deve cercare di allenare e accrescere il lavoro di tutta la rosa. In questa rosa, molti giocatori sono cresciuti di valore. Sono molto soddisfatto di essere riuscito a portare avanti quasi tutta la rosa, sono felice per come è cresciuta”.

Sulla vittoria all’andata in 9 vs 11: “L’andata e il ritorno sono due gare diverse. Sono tante le partite che hanno dato soddisfazione in questa annata”.

Sulla nuova proprietà, ancora a secco di vittorie: 
“Anch’io sono fermo a 99 vittorie in Serie A. La proprietà sta lavorando in maniera eccellente, anche se il mio focus è solo sulla gara di domani”.

Sul modulo: “Sono poche le differenze tra un modulo e l’altro, le differenze sono davvero minime”.

Sul gruppo: “Per resistere alle difficoltà ci vuole grande convinzione. Dipende soprattutto dai giocatori, che quando sono in difficoltà pensano meno ai rischi e giocano più liberi. Questo gli permette di fare meglio. Vorrei vedere sempre così la squadra”.

Sul futuro: “La società sta operando in maniera eccellente. Mi hanno fatto piacere le parole di Fassone. Anche i tifosi sono contenti e noi dobbiamo alimentare questo entusiasmo con una vittoria domani”.

Sulla rosa del prossimo anno: “Fassone è stato molto chiaro, ogni allenatore sogna di avere ad inizio luglio a disposizione già gran parte della rosa. Sarebbe un vantaggio”.

Sul Papu Gomez: “Ha detto che l’ho cercato a gennaio? Parla un po’ troppo, è un bravo giocatore, ma parla troppo (sorride, ndr)”.

Kakà: “Strano il Milan cinese. Non posso che ringraziare Berlusconi e Galliani”

L’ex fuoriclasse del Milan, Kakà, ha parlato del passaggio di consegne al Milan tra Silvio Berlusconi e i cinesi:

“Un po è strano. Io non posso che ringraziare Berlusconi e Galliani per avere fatto diventare il Milan un top club a livello mondiale, per quello che hanno fatto negli anni per la squadra, che resta sempre nel mio cuore”, ha dichiarato il brasiliano a La Gazzetta dello Sport.

Milan, per l’attacco spunta Farias

Sondaggio con il Cagliari per l’attaccante italobrasiliano. Montella lo aveva seguito già in passato

Diego Farias è nel mirino del Milan e quell’interesse manifestato sotto traccia nei mesi scorsi potrebbe a breve trasformarsi in qualcosa di più concreto. Montella lo aveva seguito già in passato, prima di approdare sulla panchina rossonera, e l’ha monitorato con attenzione in una stagione che ha visto l’italobrasiliano segnare sette reti in diciotto partite di campionato. Ala destra o seconda punta, giocatore rapido e tecnico, Farias con la sua duttilità può adattarsi a diverse soluzioni tattiche. Una carta in più in un attacco che il Milan sta per ristrutturare profondamente. Tra Milan e Cagliari c’è una forte sintonia in fatto di mercato, non a caso i due club a gennaio si sono aiutati risolvendo le rispettive grane tra i pali con lo scambio Gabriel-Storari.

In questi mesi, intanto, Farias ha maturato il diritto alla cittadinanza italiana: il 21 febbraio l’attaccante ex Chievo è arrivato a 10 anni di residenza ininterrotta nel nostro Paese. Deve essere convocato ora dal Comune di Cagliari per prestare giuramento e ritirare la nuova carta d’identità che gli permetterà, tra l’altro, di muoversi all’estero come calciatore comunitario, il che può aprirgli più facilmente certe piste straniere. A Cagliari è arrivato nel 2014, con un riscatto di 2 milioni di euro pagato al Chievo. La valutazione oggi è decisamente in doppia cifra.

Fonte: Corriere dello Sport

 

Milan, ipotesi Vrsaljko. Chieste info per Conti

Oltre ad Aubameyang, occhi anche tra esterni di difesa ed attacco: dopo aver raggiunto pochi minuti fa la sede milanista, Giuseppe Riso potrebbe discutere con la dirigenza del Milan dei tanti giovani posseduti nel settore giovanile rossonero, allargando poi inevitabilmente il discorso anche alla pista che porta a Papu Gomez. Non da escludere anche l’ipotesi Vrsaljko, attualmente all’Atlético Madrid, per la corsia difensiva di destra: ruolo in cui il Milan interverrà in attesa del pieno recupero di Ignazio Abate, infortunatosi all’occhio nella gara contro il Sassuolo e destinato a saltare l’ultima parte della stagione, chiedendo anche informazioni all’Atalanta per Andrea Conti nella discussione dell’affare Kessie.

Per una rosa destinata a cambiare in maniera importante, al termine di una stagione che, per il Milan, dovrà necessariamente veder centrato l’obiettivo Europa League. Per una competizione da disputare con ben altro volto e tanti rinforzi in più a partire dalla prossima stagione.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milanello, visita di Campbell: “Mi piacerebbe allenare in Italia”

L’ex difensore e leggenda dell’Arsenal, Sol Campbell, ha visitato il Centro Sportivo di Milanello. Una visita molto gradita quella dell’ex centrale inglese, che ha parlato ai microfoni di Milan TV: “Prima volta che vengo qui, è fantastico, ho sempre sentito ottime cose su Milanello. Conosco diversi giocatori che hanno giocato qui, come Muntari, Flamini e Beckham – ha detto Campbell, che poi ha aggiunto – Sto studiando molto il calcio italiano, mi piacerebbe allenare in Italia”.

Infine un giudizio sulla squadra di Montella: “Ci sono diversi giocatori di alto livello, sono tutti ottimi giocatori per me”.

Fonte: Premium Sport

Milan, viva la pista Aubameyang: per ora ostacolo ingaggio

Testa ad un’Europa da conquistare nelle ultime due giornate di campionato, con un sesto posto da difendere ai danni di Fiorentina ed Inter, ed anche al mercato, con una lunga serie di incontri ancora in atto tra la nuova dirigenza rossonera e tanti agenti per costruire, attraverso una vera e propria rivoluzione, il Milan del futuro. L’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli continuano nel proprio giro di appuntamenti per rinforzare la rosa a disposizione di Montella, a partire dall’attacco: in giornata, appuntamento con un intermediario legato alla Germania e forte di rapporti stretti con il Borussia Dortmund, con l’intenzione di mantenere comunque viva e calda la pista che porta a Pierre-Emerick Aubameyang, tra le principali alternative ad Alvaro Morata (prima scelta) e Kalinic(alternativa più realizzabile) per il reparto offensivo.

La società tedesca vorrebbe cedere il calciatore quest’estate, facendo leva su una carta d’identità che l’anno prossimo, per il gabonese, vedrà il dato relativo all’età raggiungere i 29 anni. Richiesta iniziale attorno ai 70 milioni con prezzo finale possibilmente ribassato, per Aubameyang, non intenzionato a provare l’esperienza cinese e tantomeno attirato da un’avventura in Premier League. Real Madrid e Barcellona non sono interessate al calciatore, mentre il PSG, nonostante le voci, non ha mai concretamente avviato alcun contatto diretto con il BVB. L’ostacolo principale in un possibile affare resta l’alta richiesta d’ingaggio del padre, attualmente fissa sui 12 milioni netti nonché il triplo rispetto a ciò che guadagna ora (4 milioni annui): senza alternative forti, tuttavia, la richiesta potrebbe scendere nei prossimi giorni, ed il Milan aspetterà il momento giusto per muoversi verso il giocatore.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ag. Gonzalo Rodriguez: “Milan interessato”

Gonzalo Rodriguez, occasione a parametro zero che il Milan valuta con attenzione. Difensore centrale di mestiere e temperamento, ben conosciuto da Montella per i trascorsi comuni alla Fiorentina, può essere il puntello giusto da affiancare al tandem Musacchio-Romagnoli, destinato a essere il titolare della prossima stagione. L’agente dell’argentino, Raul Iglesias, ha parlato così del futuro del giocatore e dell’ipotesi rossonera:

Il Milan? Si, è tra le squadre interessate – ha confermato il procuratore di Rodriguez a calciomercato.com – mi hanno domandato per distinte vie però dal club niente di ufficiale. Posso comprendere che è in atto un processo di nuova organizzazione. Noi stiamo parlando anche con altri club che mi chiedono del suo futuro. Per il momento non posso dire più nulla, entro qualche settimana avremo novità importanti.

Ci sono varie situazioni in Grecia, Italia, Argentina e Messico. La Lazio? Ho sentito di questa cosa, posso dire che ancora nessuno mi ha contattato per qualcosa di ufficiale. Ricevo tante chiamate da parte di intermediari che mi chiedono com’è la situazione di Rodriguez: io prendo in considerazione solo quando un club mi chiama direttamente e, per il momento, non è successo. Se sarà, perché no? Sarebbe una opzione interessante in più rispetto a quelle che ci sono già. Gonzalo – ha concluso Iglesias – valuterà tutto e prenderà la decisione migliore per il suo futuro professionale”.

Donnarumma, pronto un ingaggio da 3,5 milioni

“Nell’ultimo anno abbiamo analizzato un calo sul monte ingaggi, legato anche al calo dei risultati sportivi. Ma, nell’aggiungere giocatori di un certo livello, il monte-stipendi può nuovamente crescere”. Sono queste le parole di Marco Fassone sul rinnovo di Gianluigi Donnarumma, così riporta il Corriere della Sera. Al portiere rossonero, che attualmente percepisce 800.000 euro, è stato offerto un ingaggio da 3,5 milioni se decidesse di prolungare il suo contratto in scadenza nel 2018.

Crespo: “Il mio Milan squadra incredibile, ma Istanbul fu terribile…”

L’ex attaccante del Milan, Hernan Crespo, ha ricordato così i propri trascorsi in rossonero: 

“Era una squadra incredibile, ovunque ti giravi c’era un Pallone d’Oro. Ricordo Istanbul, fu terribile. Era tutto troppo perfetto per essere vero: la doppietta, il gol di Maldini… alla fine uscii dallo spogliatoio per vedere con i miei occhi la premiazione del Liverpool e solo lì realizzai“, ha dichiarato il Valdanito a Premium Sport.

Milanello: testa già a domenica

Nell’unica seduta di giornata Mister Montella ha lavorato con grande attenzione sotto l’aspetto tattico

Prosegue al Centro Sportivo di Milanello la preparazione dei ragazzi di Vincenzo Montella all’importante sfida di domenica contro il Bologna. Una gara speciale, non solo per la posta in palio, ma anche per la presentazione ufficiale della nuova divisa rossonera per la stagione 2017/18.

Ma veniamo al campo e al lavoro svolto dalla squadra. L’allenamento è iniziato, sotto una fitta pioggia, intorno alle 11.30 con il classico torello di riscaldamento. Il Mister si è poi concentrato sull’aspetto tattico, con una serie di prove in vista dell’impegno contro i felsinei. Ha chiuso la seduta una partitella.

Fonte: AC Milan

Morata apre al Milan

Sembrava aver trovato il Paradiso tornando a vestire la maglia del “suo” Real Madrid. Poi, dopo un’annata in cui ha trovato pochissimo spazio in campo, pareva destinato al Chelsea di Conte, pronto a far follie pur di averlo a Londra. Oggi, invece, il futuro di Alvaro Morata è un rebus: che farà?

Il Milan lo segue con grande attenzione, pronto ad affondare il colpo qualora ci fossero le possibilità. E lo spagnolo – ha svelato Premium Sportsarebbe stuzzicato dall’idea di vestire il rossonero. Per capire quale sarà il destino di Morata, però, è ancora presto: bisognerà attendere la finale di Champions del 3 giugno.

Morata e Fabregas, sogni di Mirabelli per un grande Milan

Musacchio, Kessié, Ricardo Rodriguez. Mancano ancora firme e ufficialità, ma il Milan è già pronto a piazzare tre grandi colpi di mercato, i primi di un’estate che si preannuncia finalmente ricca di acquisti ed entusiasmo. Il Diavolo ha l’accordo con tutte le parti (gli altri club e i giocatori) e aspetta la fine dei campionati per poter ufficializzare i nuovi arrivi: salvo ribaltoni, è tutto praticamente definito per i primi colpi del nuovo corso milanista.

Ma non finisce qui. Nelle idee della proprietà cinese e della nuova dirigenza rossonera c’è l’ambizione di costruire sin da subito una squadra altamente competitiva, pronta per giocarsi le proprie chance alla pari con le altre prime della classe in Serie A. Arriverà sicuramente una punta di livello internazionale e con ogni probabilità anche un altro centrocampista oltre a Kessié che dia qualità, esperienza e personalità al reparto più bisognoso di rinforzi.

Due campioni, oltre a qualche rinnovo, per finire l’opera di rifondazione della squadra su nuove solide basi. I sogni di Fassone e soprattutto Mirabelli sono due: Alvaro Morata e Cesc Fabregas. Il Milan – scrive il Corriere della Sera – vorrebbe regalare a Montella la coppia di spagnoli per permettere alla squadra il salto di qualità necessario per competere al top in Italia e in Europa, anche se non sarà affatto facile convincere Real Madrid e Chelsea.

Milan, svelata la nuova maglia home 2017/2018

La nuova divisa rossonera verrà indossata per la prima volta a San Siro il 21 maggio, in occasione di Milan-Bologna

Design classico ed elegante, vòlto a rievocare la gloriosa tradizione del Club. Si presenta così la nostra nuova divisa casalinga per la stagione 2017/18. adidas Football si è ispirata a due epoche memorabili nella storia rossonera: la prima è rappresentata dal decennio 1950-1960, periodo nel quale la squadra riaffermò la propria superiorità nel campionato italiano conquistando quattro scudetti; la seconda (anni ’50) in cui il design era composto dal girocollo nero e la striscia rossa centrale sul petto.

L’ampiezza delle strisce rossonere si ispira invece al decennio compreso tra le stagioni 1987/88 e 1997/98, quando la squadra dominò negli stadi di tutto il mondo facendo innamorare gli appassionati di calcio di ogni cultura ed età. Fu in questo periodo che il Milan conquistò 17 dei 29 trofei vinti da allora fino a oggi.
L’ispirazione di questo design viene ulteriormente rafforzata dalla scelta del font per la personalizzazione, che rivisita in chiave moderna i nomi e i numeri delle maglie dei grandissimi campioni di quegli anni.

adidas proprio in questo periodo tornò a essere lo sponsor tecnico del Club, consolidando una partnership storica. Un motivo in più per celebrare questa epoca d’oro più recente attraverso il design classico e al tempo stesso audace che caratterizza la maglia home 2017/18.
La divisa è completata da pantaloncini bianchi con banda rossonera e calzettoni bianchi con le strisce rosse. La maglia verrà indossata per la prima volta sul campo di San Siro il prossimo 21 maggio, in occasione di Milan-Bologna, ultima gara casalinga del campionato 2016/2017.
La divisa potrà essere acquistata dal 19 maggio esclusivamente nei negozi adidas, presso lo Store di Casa Milan e gli altri canali ufficiali del Club, tra cui l’e-commerce store.acmilan.com a livello internazionale.

Fonte: AC Milan

Ancelotti: “Milan, le idee contano ma servono i soldi. Addio Berlusconi? Tutto ha inizio e fine”

Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini del Corriere della Sera. Di seguito le dichiarazioni sul Milan rese dal tecnico di Reggiolo.

Sulle delusioni stagionali delle milanesi: “Il Milan non è partito per vincere il campionato, mentre l’Inter ha fatto investimenti importanti. E ha deluso”.

Sul Milan senza Berlusconi: “Mi fa pensare che tutte le cose hanno un inizio e una fine: anche il miglior presidente nella storia rossonera. Mi auguro che i nuovi abbiano le potenzialità per riportare in alto il Milan e per farlo servono i soldi: le idee contano, ma sei vuoi Higuain e non hai i soldi, come lo prendi?”.

Sulla Juve, destinata a vincere se Milan e Inter continueranno a fallire: “Le squadre che vincono sono quelle col fatturato più alto, di lì non si scappa”.

Per leggere l’intervista integrale clicca qui.

Rinascimento milanese a due velocità

Il Milan ha trovato i soldi per Donnarumma e ha già fatto tre colpi

Se la Torino bianconera brinda e prepara la seconda tappa del suo strepitoso tour calcistico (Roma-Torino-Cardiff), Milano insegue la rinascita e progetta clamorosi cambiamenti.

Ad Appiano Gentile, succursale di Suning, la scelta del tecnico è ancora in alto mare per un motivo elementare e noto a tutti: Zhang e Sabatini hanno deciso di aspettare la finale della coppa d’Inghilterra per conoscere il responso definitivo di Antonio Conte sul suo futuro. Nel frattempo oltre ad accarezzare la suggestione Sarri (dixit Massimo Moratti) stanno provvedendo a rimpolpare la rosa attuale considerata la causa principale dell’ennesima delusione. L’argentino Di Maria, attualmente al Psg, è il nome nuovo (dopo quello di Pepe) entrato sul taccuino di Ausilio al rientro dal giro europeo per piazzare Perisic al miglior offerente.

Al Milan cinese, se possibile, e a dispetto dello scetticismo generalizzato, sono ancora più avanti. Primo perché hanno già il tecnico della prossima stagione, Vincenzo Montella, confermatissimo. Secondo perché invece di spendere chiacchiere nelle settimane passate, hanno già messo a segno tre rinforzi che non sono proprio di secondo piano: il difensore centrale del Villareal Musacchio (già trattato da Galliani la scorsa estate e poi lasciato in Spagna per mancanza di fondi), il terzino sinistro Rodriguez del Wolsburg e il centrocampista Kessiè dell’Atalanta rivelazione del campionato. Terzo perché proprio ieri, nel corso della prima assemblea dei soci indetta dalla nuova proprietà, sono stati approvati due aumenti di capitale da 60 milioni ciascuno (il primo già in cassa, il secondo a discrezione del cda in caso di necessità), e chiuso il bilancio passato con un passivo di 75 milioni (gestione Fininvest ma a pagare in forza dell’accordo sono stati i cinesi).

Non solo. Sono stati anche distribuiti i curricula dei nuovi proprietari così da soddisfare la curiosità di piccoli azionisti e cronisti. E si è così saputo in modo pubblico che Yonghong Li, spesso descritto come una sorta di signor nessuno, è tra l’altro azionista di controllo di una miniera di fosforo cinese che produce 3 milioni di tonnellate l’anno. Nel dibattito tra Fassone, nuovo ad, scortato nell’occasione dal ds Mirabelli, e i piccoli azionisti, sono emersi anche alcuni particolari del piano industriale del nuovo Milan. «Per un paio di stagioni avremo bilanci in rosso, contiamo di risalire la china nel giro di tre anni potenziando notevolmente la rosa» la tesi del successore di Galliani. Che punta su un asset: e cioè la creazione di una società satellite, a direzione cinese, Milan China, che ha il compito specifico di lavorare in quell’area per procurare contratti di sponsorizzazioni e promuovere la creazione di campionati minori grazie al brand rossonero.

Altro obiettivo dichiarato: lo stadio. Fassone si è dato una scadenza, 4 anni, entro i quali si deciderà se puntare sulla ristrutturazione di San Siro o su un nuovo impianto. «Dovrà essere di 55-60 mila posti e perciò produrre un fatturato superiore a quello della Juve a Torino» la caratteristica. Infine il monte-premi stipendi. «Prevediamo di aumentarlo» l’annuncio. Che vuol dire innanzitutto la disponibilità, per il rinnovo di Donnarumma, di offrire una cifra capace di piegare la resistenza di Raiola.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, rumors dalla Spagna: sogna Modric

Milan, sogno Luka Modric. Ne è convinta la rivista sportiva spagnola Don Balon: la nuova dirigenza rossonera vorrebbe basare la ricostruzione del centrocampo sul campione del Real Madrid e della Nazionale croata. Le Merengues, dal canto loro, riflettono sul da farsi. Modric va verso i 32 anni e non ha una tenuta fisica ottimale: dovesse arrivare una buona offerta economica, verrebbe presa in considerazione.

Milan, ecco i fondi: ok dell’assemblea ad aumento di capitale e ai due bond

Piccoli azionisti applaudono Fassone, attenti a calo ricavi

L’aumento di capitale da 60 milioni di euro e l’emissione di due bond per complessivi 128 milioni di euro alla Borsa di Vienna sono le principali delibere dell’assemblea dei soci del Milan, la seconda da quando il club è passato di proprietà al cinese Li Yonghong.

I piccoli azionisti del Milan hanno espresso il proprio apprezzamento per l’operato del nuovo ad Marco Fassone, con il quale hanno avuto la possibilità di approfondire informalmente alcuni temi durante una pausa dei lavori, necessaria a una serie di variazioni nella delibera sui bond (in scadenza nell’ottobre 2018, con tasso di interesse del 7.7% che costerà circa 9 milioni di euro all’anno), che verranno sottoscritti da Elliott Management, nell’ambito del prestito ponte da 303 milioni di euro con cui il fondo statunitense ha permesso a Li Yonghong di completare l’operazione.

Fonte: ANSA.it

Paolo Maldini, Dejan Savicevic, Fabio Capello e Daniele Massaro in posa con la Champions League vinta dal Milan nel 1994

18 maggio 1994, Milan-Barcellona: la “Partita del Secolo”

La camera sul Partenone, le critiche di Cruyff, la tensione. Riviviamo Milan-Barcellona attraverso i ricordi di uno dei grandi protagonisti in campo: Filippo Galli

Due partite con l’Aarau e un solo gol all’attivo, due partite con il Copenaghen e la meraviglia della sestina rossonera allo stadio Parken, un girone teso, tosto, equilibrato ma positivo contro Porto, Anderlecht e Werder Brema, fino alla semifinale in gara secca, unico precedente nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League a San Siro contro il Monaco. È così che il Milan era arrivato alla Finale di 23 anni fa, ad Atene, contro il Barcellona di Koeman, di Stoitchkov e di Romario, per non parlare di Guardiola e di Laudrup. Insomma, il grande Barça del Profeta del Gol, Johan Cruyff.

FILIPPO GALLI RACCONTA: 8 GIORNI PRIMA…
“Era il 10 maggio, la Finale si giocava il 18. Il Campionato l’avevamo vinto da 15 giorni e Fabio Capello sapeva di non poter schierare Baresi e Costacurta contro il Barça. Aveva bisogno di risposte ai suoi dubbi. Aveva già deciso di spostare Maldini al centro e di proporre Panucci a sinistra. Ma chi con Paolo al centro della difesa? Desailly oppure io…? Quella sera del 10 maggio, a Firenze, si giocava la Robert’s Noir Cup. Ranieri ci teneva, la sua squadra stava per tornare in Serie A. Perdemmo 2-0, con gol se non sbaglio di Effenberg e di Luppi. Penso che proprio quella sera Capello decise di schierare me dall’inizio ad Atene visto che anche Desailly, in cuor suo, preferiva forse giocare a centrocampo…”.

FILIPPO GALLI RACCONTA: I NOSTRI STIMOLI
“Sì qualcuno ci diceva delle critiche di Johan Cruyff e dei suoi pronostici sulla vittoria del Barcellona, ma di Johan avevamo comunque grande rispetto. No, i nostri stimoli erano altri. Volevamo rifarci della sconfitta dell’anno prima a Monaco contro il Marsiglia sempre in Finale, io volevo dimostrare di poter giocare dall’inizio una Finale come i miei grandi compagni di squadra. Il Barcellona restava favorito al di là delle dichiarazioni del grande Cruyff e sapevamo anche che alcuni nostri tifosi avevano avuto difficoltà a raggiungere Atene, eravamo consapevoli che il tifo sarebbe stato più dalla loro parte. Ecco perché in allenamento raggiungemmo una concentrazione che ci sfigurava. Ero in camera con Roberto Donadoni e ricordo che fissavamo il Partenone di continuo, speravamo che ci desse la giusta ispirazione per la partita…”.

FILIPPO GALLI RACCONTA: DA VAN BASTEN A ROMARIO
“Prima della grande sfida di quel 18 maggio, ad Atene era in ritiro con noi Marco Van Basten. Sapevamo che non poteva evidentemente giocare, eppure speravamo che dall’inizio della stagione successiva potesse tornare in campo. Anche se due mesi prima di Atene, io, Marco e il dottor Tavana eravamo stati prima ad Anversa dal professor Martens per me e poi ad Amsterdam dal professor Marti per lui. Mi impressionai molto a vedere quella caviglia, era davvero ancora messa male… Poi una volta in campo, ho e abbiamo pensato solo a giocare. A partita ancora aperta, deviai in angolo un tiro di Romario destinato al gol. Chissà cosa sarebbe successo senza quella deviazione…”.

FILIPPO GALLI: CAMPIONI ANCHE PER FRANCO E BILLY
“A bordo campo c’erano due nostri grandi squalificati, Franco Baresi e Billy Costacurta. Sapevamo che avrebbero lasciato il ritiro azzurro per starci vicini, li aspettavamo, in quel gruppo c’erano un orgoglio di appartenenza e una cultura del lavoro assolutamente inimitabili. Il loro arrivo non era stato una sorpresa per noi. Un gruppo vero si vede anche da questi particolari. Poi i nostri gol, la vittoria, la dedica anche a loro, a tutti i tifosi, anche a quelli che non erano riusciti a venire ad Atene. Con Donadoni eravamo strafelici anche sull’aereo di ritorno, sul volo che era riuscito a riportarci da Atene a Milano. Abbiamo atteso un paio d’ore in più prima di ripartire con la Coppa, ma per la Partita del Secolo questo e altro…”.

Fonte: AC Milan

Milanello: -3 al Bologna

Lavori specifici per attacco e difesa nell’allenamento di giovedì

L’allenamento del giovedì (dopo il doppio di mercoledì) segna l’inizio della seconda parte della settimana per la squadra di Vincenzo Montella, a 3 giorni dalla partita di San Siro con il Bologna, decisiva per l’Europa.

L’unica sessione in programma nel pomeriggio a Milanello è cominciata con un torello di riscaldamento. Poi i rossoneri sono stati divisi in due gruppi: sul rialzato spazio a un’esercitazione tattica per la fase offensiva; sul ribassato, invece, focus sui movimenti difensivi. Ha chiuso la seduta una doppia partitella: tattica e libera.
Da segnalare, sui singoli, il lavoro in gruppo di Montolivo e quello personalizzato di Antonelli.

Per venerdì è fissata una sola seduta, questa volta alla mattina.

Fonte: AC Milan

Fassone su rinnovo Donnarumma: “Le commissioni agli agenti scenderanno, ma faremo un’eccezione…”

Il monte ingaggi tornerà a crescere per riportare il Milan in alto”: è in sintesi il messaggio che il nuovo ad rossonero, Marco Fassone, ha mandato in una chiacchierata informale con i piccoli azionisti del club durante una pausa dei lavori dell’assemblea.

Ai piccoli azionisti, preoccupati dalle commissioni ad agenti e mediatori dei calciatori, Fassone avrebbe spiegato che “scenderanno a un livello accettabile, anche se dovremo fare una piccola eccezione”. Ed è facile collegare il riferimento alla trattativa per il rinnovo di Gianluigi Donnarumma, con il suo procuratore, Mino Raiola. “Fassone ha lasciato intendere che il Milan è pronto a fare tutto ciò che sia ragionevolmente possibile, senza rincorrere richieste assurde – ha raccontato Giuseppe La Scala, vicepresidente dell’Associazione piccoli azionisti Milan -. E ci ha detto che entro il 3-4 luglio intende mettere i i 2/3 dei nuovi acquisti a disposizione di Vincenzo, confermando quindi che Montella resterà l’allenatore del Milan”.

Fonte: ANSA.it

L'amministratore delegato del Milan, Marco Fassone

Fassone: “Faremo investimenti importanti”

L’amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV.

Sulla prossima campagna acquisti:  “Gli investimenti nella stagione 2017/18 saranno importanti perché la squadra va rinforzata, dobbiamo essere immediatamente competitivi”.

Sull’ennesimo passivo con cui si è chiuso il bilancio: “Con ogni probabilità anche i prossimi due bilanci non saranno straordinari dal punto di vista economico. Tutte le società in fase di ripartenza devono fare investimenti”.

Sul monte ingaggi: “C’è stata una compressione del monte ingaggi della squadra, in particolare in questa stagione, coinciso anche con risultati sportivi non di primissimo livello. Abbiamo la sensazione che nell’aggiungere giocatori di un certo peso, questo monte possa crescere negli anni prossimi e così sarà”

Infine, sulla possibile qualificazione alle coppe con relativi obblighi del Fair Play Finanziario: “L’ Uefa prevede una certa percentuale dei ricavi da destinare agli stipendi della prima squadra, e la rispetteremo”.

Niang, niente Watford: si profila ritorno al Milan

Proababile rientro al Milan per M’Baye Niang. Il francese, trasferitosi al Watford a gennaio, sembrava quasi certo di restare al club inglese, ma le cose sembrano cambiate: gli Hornets – riferisce ESPN – vorrebbero riscattarlo per la cifra pattuita coi rossoneri di 18 milioni di euro, ma sarebbe Niang stesso a non avere alcuna intenzione di prolungare la propria permanenza in giallonero. Per tornare, dunque, al Milan.

Mihajlovic spinge: vuole Calabria al Torino

C’è anche Davide Calabria tra i desideri di mercato “rossoneri” di Mihajlovic. Il tecnico serbo, oggi al Torino, vorrebbe riavere con sé il terzino cresciuto nel vivaio del Milan: i piemontesi – scrive Tuttosport – sono a caccia dell’erede di De Silvestri, destinato a svestire il granata alla fine della stagione.

Milan, il curriculum di Han Li: tratta con Fininvest da 2014

 Si evince da curriculum cda, consigliere Xu Renshuo ha 25 anni

“Dal 2014”, ancor prima della trattativa fra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol, David Han Li “ha condotto la negoziazione” con Fininvest per l’acquisto del Milan e “ha assistito Li Yonghong nella buona riuscita dell’operazione”. E’ quanto si evince dai curriculum dell’executive director del club, reso noto assieme a quelli degli altri membri del cda, nel corso dell’assemblea dei soci.

David Han Li, 34 anni, “dal 2002 al 2005 ha studiato a Stoccolma, laurea in Financial and Economic Management. Dal 2006 si occupa di fusioni, acquisizioni e investimenti sul mercato finanziario cinese”. Il più giovane membro del cda è Xu Renshuo, 25 anni, “rappresentante legale e direttore esecutivo della Guangzhou RenBaiJie Industrial Group Co., che si occupa di investimenti nel settore immobiliare, sportivo, tecnologie”.

Fonte: ANSA.it

Milan, è l’ora delle firme: ecco Kessié e Rodriguez

Intesa con l’ivoriano dell’Atalanta per 28 milioni, si lavora per l’accordo a 15 con il terzino

L’ultima volta che c’era stato un così intenso scambio di firme era per il trasferimento delle quote del club. Il fax della nuova gestione potrà essere inaugurato per ricevere e inviare l’offerta scritta e la relativa risposta riguardanti l’affare Kessie. Tra Milan e Atalanta è tutto fatto: per formalizzare l’acquisto il Milan spenderà 28 milioni di euro, pareggiando la precedente offerta romanista. Decisiva è stata la volontà di Kessie, attratto dall’ipotesi e dal ricco contratto rossonero: cinque anni, due milioni a stagione. Franck e il Milan sono ora distanti pochi centimetri, uniti definitivamente solo quando la penna autograferà il nuovo accordo. Probabile che avvenga nei giorni immediatamente successivi alla fine del campionato.

RODRIGUEZ — Con tredici milioni in meno il Milan è destinato ad assicurarsi Ricardo Rodriguez. Rinforzarsi a sinistra è una necessità per la nuova squadra, che probabilmente rinuncerà a De Sciglio. Esattamente dieci giorni fa Fassone e Mirabelli avevano ricevuto in sede il manager del giocatore: all’incontro, utile per gettare le prime basi, hanno fatto seguito numerosi contatti telefonici. L’accordo si è cosi avvicinato, addirittura con un ulteriore sconto: 12 milioni di euro più 3 di bonus, più o meno 15 totali. Il Milan si sente ottimista e al sicuro. Anche l’ingaggio del probabile quadriennale sarà notevole, in linea con il valore riconosciuto al giocatore.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milan, svelato il curriculum di Yonghong Li

Socio maggioranza della ‘più grande miniera di fosforo cinese’

Li Yonghong “dal 1994 ha ricoperto svariate pozioni dirigenziali in diverse società di vari settori, tra cui veicoli ad energia rinnovabile, servizi finanziari e sport, sui quali attualmente concentra i propri investimenti”. Così viene presentato il nuovo presidente del Milan, nel curriculum reso noto per la prima volta durante l’assemblea dei soci da poco iniziata.

L’investitore cinese è nato nella provincia di Guangdong nel 1969 ed è “socio di maggioranza della Guizhou Fuquan Group, proprietaria della più grande miniera di fosforo cinese”, che “si occupa principalmente di estrazione, lavorazione e vendita di prodotti di fosforo”.

Fonte: ANSA.it

23 maggio 2007 – 23 maggio 2017: #wearethechampions

Il Milan celebra il decennale della Finale di Atene insieme alle altre 6 vittorie della UEFA Champions League

Tra pochi giorni ricorre il decennale della vittoria della settima Champions League, conquistata il 23 maggio 2007 contro il Liverpool. Quella sera – ad Atene – la doppietta firmata da Pippo Inzaghi regalò a tutto il popolo rossonero una serata indimenticabile. Un’emozione intensa, quasi indescrivibile, che vogliamo condividere nuovamente con tutti i tifosi.

Dal 18 al 28 maggio, infatti, la Coppa riportata a Milano dalla squadra guidata da Carlo Ancelotti e oggi conservata insieme agli altri trofei a Museo Mondo Milan, sarà esposta all’interno del Casa Milan Store per permettere ai supporter di vederla da vicino, toccarla, e scattare un selfie. L’iniziativa sarà accompagnata dall’hashtag #wearethechamp10ns, che richiama il decennale, e una serie di contenuti video commemorativi.

Nella giornata di giovedì la Coppa sarà esposta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Nei giorni successivi sarà possibile ammirare il trofeo dalle 15 alle 18. Domenica 21 maggio (il giorno di Milan-Bologna) invece, dalle 10 alle 13 e dalle 17.00, dopo la partita.

Saranno 10 giorni in cui AC Milan e Milan TV renderanno omaggio a tutte le 7 Champions League vinte nel corso degli anni: dal primo trionfo sul Benfica del 1963, al successo per l’appunto sul Liverpool del 2007, passando per le vittorie contro Ajax (1969), Steaua Bucarest (1989), ancora Benfica (1990), Barcellona (1994) e Juventus (2003). Emozioni forti, da Milan.

Il 23 maggio, inolte, il canale tematico rossonero dedicherà una maratona TV al percorso della stagione 2006/07, avviata con i preliminari e chiusa con la finale di Atene.

Altro appuntamento da non perdere è quello del 24 maggio, quando a Casa Milan – ore 17.30 presso la Gallery – ci sarà l’inaugurazione di una esposizione delle opere in mosaico di Orodè Deoro dedicate proprio alla Champions League. A darne battesimo Franco Baresi, capitano nel giorno in cui il Milan proprio il 24 maggio del 1989 vinse la sfida contro lo Steaua Bucarest.

Fonte: AC Milan

Locatelli, ipotesi SPAL in prestito

Futuro ancora da decifrare per Manuel Locatelli. Il centrocampista di Lecco è uno dei migliori talenti usciti dal vivaio rossonero e anche la nuova dirigenza punta su di lui per il futuro, ma ad oggi potrebbe trovare poco spazio in campo: l’ipotesi di un anno in prestito per maturare non è da scartare a priori. Tra le squadre interessate a Locatelli c’è anche la neopromossa SPAL: i ferraresi – scrive l’edizione locale de Il Resto del Carlino – sarebbero più che contenti di affidare le chiavi del centrocampo al classe ’98 milanista.

Retroscena Kessié: blitz di Fassone e Mirabelli a casa sua per il “sì” al Milan

Dopo la Roma, anche Chelsea e Inter hanno provato a sondare il terreno per Franck Kessie: approcci timidi, che non hanno portato a risultati. Il Milan è stato più bravo e veloce di tutti a chiudere per il centrocampista dell’Atalanta, anche a fronte di una mossa particolare di Fassone e Mirabelli: la coppia mercato rossonera – ha svelato calciomercato.com – ha bruciato tutti sul tempo, andando addirittura a Bergamo, in tempi non sospetti, per parlare con il calciatore e portare a Milano il sì definitivo. E ora, per Kessié, mancano solo le firme e l’ufficialità.

Ricardo Rodriguez, tassista dal mancino d’oro: il ritratto del prossimo colpo del Milan

Ricardo Rodriguez, il terzino del Milan del futuro. È lui il rinforzo scelto per la corsia sinistra di Montella, destinata a veder partire De Sciglio: c’è l’accordo col giocatore e un’intesa di massima anche col Wolfsburg – la clausola rescissoria è di 22,5 milioni, ma Fassone e Mirabelli sono riusciti a ottenere uno sconto: clicca qui per tutti i dettagli – per un colpo che è pronto a diventare presto realtà.

Nato e cresciuto a Zurigo, ma con padre spagnolo e mamma cilena, Rodriguez è un pilastro del club tedesco e della Nazionale svizzera, con cui ha giocato da protagonista un Mondiale e un Europeo. Esterno di spinta, battitore di punizioni, angoli e rigori, addirittura “tassista” per un piccolo tifoso del Wolfsburg: La Gazzetta dello Sport ha tracciato il ritratto di questo ragazzo vicino a vestire la maglia rossonera.

Per leggere l’articolo completo de La Gazzetta dello Sport clicca qui.

Milan, piccoli azionisti: “Troppi costi”

Domani in assemblea attesi l’aumento di capitale e i curricula

I costi e il numero di dipendenti e tesserati del Milan sono troppo alti rispetto agli impegni sostenuti e ai risultati raggiunti dalla squadra negli ultimi anni: è quanto sostiene l’Associazione piccoli azionisti del Milan, che ha svolto un’analisi comparativa fra il più recente bilancio della Juventus e quello 2016 del club rossonero, che verrà approvato nell’assemblea di domani, con 74,9 milioni di euro di perdita.

“La Juve rappresenta il benchmark per il mercato calcistico italiano e questa ricerca serve per fare una riflessione. Presentarla in assemblea è il nostro modo per dimostrare collaborazione alla nuova società in un momento in cui bisogna cambiare passo e programmare“, spiega l’avvocato Giuseppe La Scala, vicepresidente dell’Associazione piccoli azionisti, sempre molto critico con il precedente management.

Nell’assemblea, oltre all’aumento di capitale, gli azionisti attendono anche di ricevere i curriculum del nuovo presidente rossonero Li Yonghong e dell’executive director David Han Li.

Fonte: ANSA.it

Montolivo: “Milan, stagione positiva. Il mio rientro? Il terzo esordio della carriera”

Il capitano del Milan, Riccardo Montolivo, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SportMediaset. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal centrocampista di Caravaggio.

Sul ritorno in campo: “E’ stato il mio terzo esordio. Dopo il primo da ragazzo e quello dopo la rottura della tibia c’è stato anche il terzo. Le emozioni si assomigliano molto. Rivivere l’aria di una gara vera, respirare l’erba ed essere di nuovo protagonista in campo sono emozioni che ti mancano molto quando stai fuori: sono molto felice di averle rivissute”.

Sulla vicinanza durante i mesi di infortunio: “Ho avuto tanti attestati di stima e quelli che mi hanno fatto più piacere sono stati quelli dei miei colleghi, dei miei compagni di squadra, del mister e degli allenatori che ho avuto”.

Sul Mondiale 2018: “Non voglio che la mia ultima apparizione con la maglia azzurra sia stata quella allo Juventus Stadium quando sono uscito in barella. Il pensiero di andare in Russia lo avevo in testa allora e ce l’ho anche adesso. Un passo alla volta ma l’obiettivo è quello”.

Sulla stagione del Milan: “Credo che sia stata una stagione in cui abbiamo messo delle basi importanti. Dal punto di vista caratteriale questa squadra non è mai mancata e questo è stato apprezzato molto anche dai tifosi. In più abbiamo riportato un trofeo a Milanello dopo alcuni anni. In queste ultime partite i risultati e il gioco dovevano essere migliori però la valutazione della stagione è assolutamente positiva”.

Sulle parole di Del Piero, convinto che i titolari di oggi non avrebbero fatto panchina nel Milan di Ancelotti: “Da un certo punto di vista è un’opinione condivisibile perché la squadra di qualche anno fa era sicuramente di un altro livello rispetto al Milan di oggi. Detto questo, non sono completamente d’accordo con lui perché in questa rosa ci sono dei giovani di grande valore, ma parliamo di una squadra che 10 anni fa era una delle più forti al mondo: non dobbiamo prendere in giro nessuno”.

Su Cassano, che ha definito il Milan “squadra di scappati di casa”: “Il suo commento mi interessa poco”.

Sul 6^ posto: “Dovremo saltare addosso al Bologna. Sono già salvi ma se pensiamo che sarà facile partiamo già sconfitti. L’obiettivo europeo? Tornare a giocare in Europa è importante per il blasone del club anche se non è la Champions. Con la Fiorentina ho giocato l’Europa League, siamo stati eliminati in semifinale ai rigori e comune quando arrivi in fondo ci sono avversari di grande livello. L’obiettivo del Milan è tornare in Champions, ma non possiamo assolutamente non valorizzare l’Europa League”.

Sulla nuova proprietà: “La squadra e l’ambiente hanno percepito grande entusiasmo e grande ambizione dalla nuova proprietà. Però non dobbiamo farci distrarre perché il futuro passa dal presente e il presente dipende da noi e dalle prossime sfide”.

Maldini: “No ai cinesi perché troppi dubbi su progetto e ruolo. Gigio? Uno così nasce ogni 20 anni. Verratti come Pirlo, mi piace Belotti”

L’ex capitano e bandiera del Milan, Paolo Maldini, è tornato a parlare di Milan. 

Sul rifiuto di entrare nella nuova dirigenza rossonera: “Non lo so perché non solo al Milan, sono stato vicino al ritorno, sia con Berlusconi, sia con i cinesi. Ho parlato con la nuova proprietà. Ho parlato con loro – ha dichiarato Maldini a RMC – ma avevo troppo dubbi sul progetto e sul ruolo che mi hanno proposto. Sono molto curioso di vedere cosa succederà al Milan con questa nuova proprietà”.

Sull’ipotesi PSG: “Basta che non sia un club italiano. È normale sia così per la mia storia col Milan”.

Su Donnarumma: “Uno così ne nasce ogni 20 anni, di lui se ne parla da quando aveva 12 anni”.

Sul mercato: “Verratti è un grandissimo giocatore, mi ricorda Pirlo. Se fossi il Barcellona o l’Inter lo comprerei subito. Mi piace anche Belotti”.

Sulla sua carriera: “Rimpianti? Potevo firmare col Chelsea ed il Real Madrid, ma volevo sempre vincere col Milan, anche dopo le sconfitte. Se avessi dovuto cambiare maglia, sarei andato al Real Madrid, il club che più si avvicina al mio Milan”.

Su chi ha fatto fatica al Milan: “Gourcuff non si è mai ambientato. Ha avuto troppe difficoltà, non ha mai imparato la nostra lingua. Succede…”.

Tattica e tecnica: il Milan spinge forte

Montolivo in gruppo nel doppio allenamento di mercoledì a Milanello: il resoconto

Dopo il lavoro personalizzato alla ripresa, dopo l’Atalanta e in vista del match casalingo con il Bologna, Riccardo Montolivo è tornato in gruppo nel mercoledì di Milanello. Per Antonelli, invece, sempre a livello di singoli, prosegue il programma di recupero.

I rossoneri hanno iniziato al mattino, in palestra e poi sul ribassato per svolgere della tattica con il pallone, la prima delle due sessioni previste al centro della settimana. Nel pomeriggio, spazio a possesso palla ed esercizi basati sulla tecnica individuale. In chiusura, sul rialzato, tutta la squadra ha giocato una serie di partitelle su campo ridotto.

Per giovedì è in programma un solo allenamento, a partire dalle 14.30.

Fonte: AC Milan