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Il Milan incontra il d.s. del Torino Petrachi: sogno Belotti, ma non solo

Il nuovo Milan di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli continua la sua sequenza di incontri espolorativi per pianificare le mosse della prossima stagione. Dopo aver condotto l’operazione per il centrocampista dell’Atalanta Kessie, sorpassando la Roma, e aver portato avanti i primi contatti per Keita, Ghoulam, Luiz Gustavo e Ricardo Rodriguez, secondo quanto appreso da calciomercato.com il ds rossonero ha incontrato a Casa Milan l’uomo mercato del Torino Gianluca Petrachi.

Il Milan cerca un grande attaccante per la prossima stagione e il nome di Andrea Belotti, autore di 25 gol in campionato, non lascia indifferente la nuova dirigenza, che lo valuta in alternativa a Morata, Aubameyang, Dzelko e Kalinic. L’ostacolo principale è rappresentato dall’altissima valutazione del cartellino data dal presidente Cairo, non inferiore ai 100 milioni di euro. Nel Torino gioca anche il centrocampista classe ’92 Daniele Baselli, vecchio pallino del Milan e in trattativa in questi giorni per prolungare il contratto in scadenza nel 2019. Infine, Mirabelli chiederà informazioni su Davide Zappacosta e Antonio Barreca, i due giovani laterali difensivi granata che piacciono e molto anche al nuovo Milan.

Fonte: calciomercato.com

Vola l’hashtag #BelottiMilan: i tifosi vogliono il Gallo. E il Milan…

Sono tantissimi i tifosi milanisti che hanno aderito a un nuovo momento popolare che sta chiedendo a gran voce l’acquisto di un calciatore. Non Aubameyang o Morata, i profili ricercati per l’attacco, né i vicinissimi Musacchio-Kessié e nemmeno il duo Luiz Gustavo-Ricardo Rodriguez, il cui agente è stato lunedì a Casa Milan: i supporters rossoneri vogliono Andrea Belotti. E hanno avviato una campagna social per convincere la dirigenza a puntare sul Gallo, intasando il web con l’hashtag #belottimilan in ogni dove: account personali, articoli di giornali e siti, profili social del giocatore e non solo.

I risultati sono stati notevoli: 4 milioni di interazioni in una settimana, viste da 1,6 milioni di persone. #belottimilan non è entrato tra i trend topic, cioè tra i più usati di twitter, ma restano comunque numeri importanti che sottolineano la voglia matta dell’ambiente milanista di abbracciare Belotti. Piace la sua implacabilità sotto porta (in questa stagione, tra Torino e Italia, ha segnato la bellezza di 36 reti) ma soprattutto la sua risaputa fede milanista: è cresciuto nel mito di Shevchenko – ricorda La Gazzetta dello Sport – e faceva le foto con Maldini e Inzaghi. E in più è un ragazzo con la testa sulle spalle, umile e semplice: un caso raro al giorno d’oggi.

Ma non sarà affatto facile portarlo al Milan, perché Cairo chiede una cifra altissima: 100 milioni di euro, lo stesso valore della clausola rescissoria del Gallo (che in teoria vale soltanto per l’estero). Il club di via Aldo Rossi – svela la Rosea – ha parlato con Belotti (e oggi ha anche incontrato il Torino, qui i dettagli), ma si è concentrato su altri obiettivi come Aubameyang e Morata, anche perché il Toro ha il preciso desiderio di tenerlo ancora per un’altra stagione. Ma tutto, come sempre, dipenderà dalla volontà del giocatore. E chissà che non voglia vestire quella maglia rossonera che sognava da bambino…

Belotti: “Sheva il mio idolo, sognavo di diventare come lui”

L’attaccante del Torino e della Nazionale, Andrea Belotti, ha parlato del suo tifo per il Milan e dell’idolo Shevchenko:

Correvo come un pazzo e sognavo di diventare come Shevchenko, perché Shevchenko era ed è rimasto un idolo. La sua fame in campo, la sua tranquillità e la sua capacità di essere professionista fuori. Ce ne sono stati pochi di giocatori che sono stati al suo livello. Io lo ricorderò sempre come un idolo. L’ho visto più che altro nei video, ogni tanto andavo a vedere qualche partita perché mi ci portavano mio papà e mio fratello, ma la maggior parte erano studiate da casa alla televisione”.

“Non l’ho mai incontrato – ha proseguito il Gallo in un’intervista per Sky Sport – però c’è stata una sorpresa che mi hanno fatto la mia ragazza e il ragazzo che mi cura l’immagine: il giorno del mio compleanno mi hanno fatto avere un messaggio di auguri da parte sua. Mi ricordo che ero felice come un bambino, al punto che mi sono messo a piangere di gioia… Ho sentito dire di tante somiglianze, però il mio pensiero è sempre lo stesso: credo che ogni giocatore sia diverso da tutti gli altri. O magari ci possono essere piccole caratteristiche in comune, ma ogni giocatore è unico nel suo genere, unico nelle proprie caratteristiche. Io sono Belotti e spero che un giorno possa essere ricordato da Belotti“.

Mihajlovic: “Belotti? Difficile restare se arrivano offerte importanti”

“Belotti è un giocatore difficile da rimpiazzare, se dovesse andare via. Io spero rimanga, ma se sarà così deve farlo con la testa giusta”. Così Sinisa Mihajlovic sul futuro dell’attaccante granata, che tiene banco alla vigilia della trasferta del Torino contro il Chievo. “Tutti speriamo che il ‘Gallo’ rimanga, anche lui lo vorrebbe, ma prima o poi è possibile che arrivino offerte importanti. E in quei casi non è facile rimanere…”.

“Belotti ha 23 anni e vale 30 gol a campionato – è la riflessione di Mihajlovic -. Può succedere che arrivi una squadra che gli offre 5-6-7 milioni all’anno per 5 anni. Fanno 30 milioni. Lui invece rimane: e se si fa male? E se non ha la testa giusta? Non è una situazione facile da decidere…“. “Se qualcuno ti offre 6 o 7 milioni l’anno, per me Gallo non ci deve pensare”, è l’opinione del compagno Adem Ljajic. “A Firenze – ricorda il trequartista granata – Jovetic rifiutò il Real e si fece male. Il calcio non dura tanto…”.

Fonte: ansa.it

Cairo: “Belotti al Toro almeno un altro anno”

Andrea Belotti, “per quanto mi riguarda, dovrebbe rimanere almeno ancora un anno al Torino, per fare un grande campionato prossimo e andare ai Mondiali con un grande campionato alle spalle”. Lo ha spiegato il patron del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione della tappa milanese del Giro d’Italia, parlando del futuro dell’attaccante.

“Belotti, l’ho già detto tantissime volte, ha una clausola a 100 milioni. Ma, se non arriva nessuno a portare i valori della clausola – ha aggiunto – e lui, anche se qualcuno arriva, non è d’accordo ad andare via, me lo tengo volentieri”. Per quanto riguarda invece il futuro del portiere dei granata, Joe Hart, Cairo ha ribadito che “è un bravo portiere, ma è di proprietà del Manchester City quindi si tratterà di vedere se si troverà un accordo. È una questione che andrà sviluppata nei prossimi mesi”.

Fonte: ansa.it