Pellegatti – Milanismo

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Riviviamo gli highlights del fantastico Milan-Inter del 21 febbraio 2004 col commento di Carlo Pellegatti e Claudio Lippi. Altri video

Sorpresa Milan: ha mollato Morata. Torna di moda Aubameyang

In casa rossonera non sono piaciute le dichiarazioni di Cardiff, Belotti resta defilato

Il Milan ha mollato Alvaro Morata. In casa rossonera non sono piaciute, anzi hanno proprio irritato, le dichiarazioni dell’attaccante spagnolo del Real dopo la vittoria sulla Juve e ribadite anche al quotidiano Marca (“Sicuramente non verrò in Italia” ndr).

Irritazione e sorpresa, perchè il Milan sta lavorando da cinque mesi sulla pista Morata: ha incontrato il giocatore a Madrid, il primo contatto con il club spagnolo era stato positivo, c’era l’accordo per un ingaggio da 7,5 milioni di euro, Montella aveva parlato con il giocatore, insomma, sembrava tutto pronto per l’affondo finale.

Ora invece, salvo recuperi della situazione da parte di Morata, il Milan passa ad altri obiettivi. Ritorno di fiamma per Pierre-Emerick Aubameyang, non convinto dall’ipotesi Psg anche per la presenza ingombrante di Cavani. Giuseppe Peratlito, l’agente italiano dell’attaccante del Borussia Dortmund, è pronto a riprendere più concretamente la trattativa, magari cercando di convincere Aubameyang a scendere ad 8 milioni di euro di ingaggio rispetto ai 10 richiesti.

Il costo dell’operazione è elevato, 60 milioni di euro, ma la cifra era già stata stanziata per prendere Morata. Andrea Belotti per ora rimane in posizione più defilata, mentre Andres Silva del Porto offerto da Mendes e un altro attaccante proposto nei giorni di Cardiff come Dembele del Celtic, potrebbero completare il reparto, ma non sono da considerare prime scelte.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Donnarumma come Nedved: il Milan ci crede

Milan, 40 milioni per Biglia e Keita: la Lazio ne vuole 55. Rossoneri sui laziali e Paredes. E Gigio…

Come Nedved. Questo il desiderio dei nuovi dirigenti del Milan, soprattutto di Li Yonghong che considera Gianluigi Donnarumma una delle colonne del suo futuro Milan. Come Nedved, perché pur assistito da Mino Raiola non ha voluto lasciare la Juventus né dopo la retrocessione in Serie B, né quando Mourinho cerco di convincerlo a trasferirsi all’Inter nonostante le insistenze del porcuratore italo-olandese. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli in questo momento di impasse riguardo la trattativa vorrebbero che fosse proprio il giovane portiere a muoversi in prima persona perché la situazione si chiarisca presto, come del resto ha detto chiaramente anche Montella.

Intanto il Milan continua a muoversi sul mercato: dopo l’acquisto di Musacchio (a Milanello per i test di Milan Lab) che firmerà il contratto nel pomeriggio a Casa Milan, la missione dei due dirigenti rossoneri a Roma ha avuto come obiettivi i due laziali Lucas Biglia (già incontrato l’agente dell’argentino in uno studio legale) e Keita: pronta una offerta di 40 milioni per i due giocatori ma la Lazio vuole sul piatto non meno di 55 milioni di euro.

Potrebbero esserci stati contatti anche con la sponda giallorossa per un centrocampista che piace tanto a Montella, l’altro argentino Leandro Paredes, ma anche un sondaggio per Dzeko. Martedi 30 è il giorno di Franck Kessie: è la data dell’incontro con il presidente Percassi per chiudere la trattativa già avanazata. Nel caso di esito positivo delle trattative già abbozzate, rimamgono ancora due ruoli da chiudere: il difensore di fascia destra e soprattutto l’attaccante centrale. Ma si comincerà a lavorare solo dopo la finale di Cardiff. Due i sogni: Alvaro Morata (ma il Milan vorrebbe capire quali siano le possibilità per il tentativo) e Andrea Belotti, il preferito dai tifosi del Milan.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Ibra, Milan nel futuro: vuole fare il dirigente

Il sogno di Zlatan Ibrahimovic? Diventare dirigente del Milan. Lo ha rivelato Carlo Pellegatti nel corso di Premium Sport News. L’attaccante svedese, al momento fermo per la rottura del crociato, non ha mai nascosto il suo amore per i colori rossoneri: lo stesso Adriano Galliani, del resto, rivelò che il giocatore non gli parlò a lungo dopo la cessione al PSG perché lui non avrebbe mai lasciato Milanello.

Più volte, nel corso delle ultime stagioni, il nome di Ibra è stato riaccostato al Milan, ma alla fine il ritorno non si è mai concretizzato. Prima che si infortunasse, il giocatore aveva già programmato il proprio futuro: chiudere la carriera negli Stati Uniti d’America, giocando per un’altra stagione ai Los Angeles Galaxy, e poi tornare a Milano in veste di dirigente.

L’infortunio potrebbe soltanto rimandare il grande ritorno: probabilmente Ibra vorrà dimostrare ancora di essere il numero uno sul campo, da calciatore, ma quel sogno resterà nel cassetto, pronto ad essere realizzato…

Fonte: Premium Sport HD

Mix di esperienza e gioventù: ecco il Milan del futuro

Subito i rinnovi di Donnarumma, Suso e De Sciglio. E Montella in panchina

Piena condivisione su tutti gli argomenti trattati: questo trapela dopo il primo vertice durato 3 ore e 20 minuti a Casa Milan tra Marco Fassone, Vincenzo Montella, il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli (che si dividerà tra sede e Milanello) e Giuseppe Mangiarano della segreteria sportiva. Si è parlato dei reparti da potenziare, dei giocatori da confermare, delle strategie future. Insomma, una riunione che conferma ancora una volta, come più volte ribadito, che sarà Montella l’allenatore della prossima stagione anche se la priorità non è il prolungamento del suo contratto che scade nel giugno 2018 (se ne parlerà piu avanti) ma piuttosto gli incontri per il rinnovo dei giocatori.

Il primo sarà Donnarumma ma non è stata ancora fissata una data per il colloquio di Fassone e Mirabelli con la famiglia del portiere, i dirigenti rossoneri vogliono spiegare alla mamma e al papà di un ragazzo di diciotto anni progetti e intenzioni della società, che vuole fortemente respingere gli assalti di Juventus e Real Madrid. Poi sarà il turno di Suso, ma ancora nessun contatto con i procuratori dello spagnolo ritenuto comunque una delle basi del nuovo Milan, e De Sciglio.

Nuovi nomi concreti per il futuro non ce ne sono ancora: Musacchio piace per la difesa, a centrocampo un occhio di riguardo per Pellegrini e Duncan del Sassuolo ma piace sempre la pista Fabregas perché il Milan 2017/2018 sara un giusto mix tra esperienza e gioventù. In attacco fari punti su Keita e Morata ma il sogno rimane Aubameyang.

Fonte: di Carlo Pellegatti per PremiumSportHD