News – Pagina 9 – Milanismo

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Bomba dal Cile, maxi offerta Milan per Arturo Vidal

Roboante e inaspettata indiscrezione arrivata dal Cile. Il Milan avrebbe pronta un’offerta per la stella della Roja, Arturo Vidal: per l’ex Juventus – riferisce Television Nacional de Chile – sarebbe in dirittura d’arrivo una proposta da capogiro, con stipendio raddoppiato rispetto a quello attuale (attorno ai 6,5 milioni a stagione). Una vera e propria bomba di mercato che, al momento, non trova alcun riscontro né dal Milan né da fonti italiane.

Niang, ipotesi Spartak Mosca: può partire per 18-20 milioni

Spunta una pista nuova per M’Baye Niang. L’ex Genoa – riporta Gianluca Di Marzio – è finito nel mirino dello Spartak Mosca, pronto ad offrire al Milan una cifra importante: 18-20 milioni di euro per un trasferimento a titolo definitivo, anche se al momento non c’è l’accordo tra i russi e il giocatore. Se uscisse anche Niang, il Diavolo potrebbe pensare con sempre più concretezza all’arrivo di un altro attaccante oltre a Kalinic.

Milan, giovedì il giorno di Kalinic: firmerà un quadriennale

Ancora qualche ora di pazienza, poi Kalinic si vestirà definitivamente di rossonero. L’ex Dnipro è atteso a Milano nella giornata giovedì, quando sosterrà le visite mediche prima di firmare il contratto che lo legherà al Milan. Il trasferimento non avverrà in tempo per l’iscrizione alla lista UEFA in vista del playoff di Europa League, modificabile entro la mezzanotte di domani.

Alla Fiorentina andranno 25 milioni di euro più bonus (Antonelli ha rifiutato i viola, ndr), mentre per il croato – riferisce Premium Sport HDè pronto un quadriennale da 3 milioni netti più bonus. Se non ci saranno intoppi con le visite e con l’ufficialità, Kalinic sarà a disposizione di Montella per la prima di campionato, in programma domenica 20 agosto a Crotone.

Pallone e tattica a Milanello. Romagnoli: tutto col gruppo

Giornata di allenamenti in questo Ferragosto per i ragazzi di Mister Montella. Dopo la doppia sessione della giornata di lunedì, la squadra è scesa in campo alle 17.15 con la sfida di Europa League contro lo Shkendija sempre più vicina (calcio d’inizio alle 20.45 di giovedì 17 agosto). Dopo il riscaldamento sul campo ribassato, i rossoneri hanno hanno svolto una fase atletica: esercizi di attivazione per gli arti e a terra con planking e slanci. Successivamente, si è passati a lavorare con il pallone prima che la seduta si focalizzasse sulla tattica.

Continua il recupero di Alessio Romagnoli che in questa seduta ha svolto l’intero allenamento insieme al gruppo. Il Diavolo tornerà ad allenarsi mercoledì per la rifiinitura delle 17.15 che seguirà la classica conferenza stampa a Milanello, alle 12.30, con protagonisti Mister Montella e Suso. Sarà invece San Siro a ospitare la conferenza e la seduta di rifinitura dei nostri avversari, rispettivamente alle 20.15 e alle 20.25.

Fonte: AC Milan

Bacca, fatta col Villarreal: lascia il Milan in prestito con diritto di riscatto

È fatta per il trasferimento al Villarreal di Carlos Bacca. Il colombiano – aggiorna Sky Sport – tornerà in Spagna non con la formula del prestito con obbligo di riscatto, ma solo con diritto. Bacca nelle prossime ore volerà a Valencia, poi raggiungerà Villarreal e sosterrà le visite mediche, prima di firmare il contratto che lo legherà al Submarino Amarillo e che sancirà l’addio al Milan dopo due stagioni.

Milan, ultima curva per Kalinic. Ma c’è spazio anche per il “top”

Sembra in dirittura d’arrivo l’affare Nikola Kalinic. Dopo quasi due mesi di attesa, per il croato è iniziata la settimana decisiva per l’agognato trasferimento in rossonero: salvo colpi di scena, il Milan dovrebbe concludere la trattativa con la Fiorentina sulla base di 25 milioni di euro, con Montella che potrà finalmente avere la punta richiesta alla dirigenza da settimane.

La contemporanea cessione di Bacca, sempre più vicino al Villarreal, non esclude però altre operazioni in entrata nel parco attaccanti. L’idea di Fassone e Mirabelli è quella di sistemare il reparto con Kalinic, ma mantenendo gli occhi ben aperti in vista degli ultimi giorni di agosto, quando si proverà a portare al Milan anche un centravanti “top”: i nomi rimangono quelli difficilissimi di Aubameyang e Belotti.

Bonucci: “Io come Pirlo alla Juve. Milan, in quattro anni voglio la Champions”

Il nuovo capitano del Milan, Leonardo Bonucci, ha rilasciato una lunga intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

Sul ko della Juve in Supercoppa Italiana: “Mi ha fatto un po’ strano vedere la Juve davanti la tv, ma ormai quello è il passato. Il presente ed il futuro si chiama Milan”.

Sul futuro debutto a San Siro da capitano: “Credevo ci sarebbe stato un po’ più di scetticismo nei miei confronti. Questo entusiasmo mi spinge a dare ancora di più. Non vedo l’ora di debuttare in questo stadio. Confesso che ho addosso un po’ di agitazione: San Siro è la storia ed il giorno del preliminare, anche se non giocavo, è stata una delle poche volte che mi sono emozionato entrando in uno stadio. Mi piacerebbe tanto rivedere la stessa cornice di pubblico”.

Sulle responsabilità di avere la fascia: “È una responsabilità importante: darò tutto me stesso per difendere questa maglia dal primo all’ultimo minuto di ogni partita. L’importante, però, è che ci sia un gruppo trainante ed il Milan è un club fortunato perché qui c’è gente che sa fare gruppo. Sono rimasto piacevolmente sorpreso anche dallo spirito di sacrificio dei sudamericani. Sono molto contento dello spogliatoio: ci sono belle persone”.

Su Montolivo e la cessione a lui della sua fascia: “È stata una scelta condivisa da club, allenatore e squadra. Con Riccardo ho parlato sin dal primo giorno di quanto sarebbe potuto succedere. Lui è una grande persona ed un grande giocatore, nessuno vuole passare sopra nessuno, l’intenzione è quella di fare squadra. Conta il bene comune, quello è davvero importante. Non il capitano”.

Sull’essere leader: “Io posso mettere a disposizione carisma ed esperienza, ma è la squadra che ti fa diventare tale. Ho avuto la fortuna di aver imparato da grandi leader come Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini. Per il resto, il segreto è fare gruppo nelle piccole cose, nei dettagli. Il Milan merita di tornare in alto ed è questo che la società ci ha chiesto”.

Sugli anni alla Juve e sul rapporto con Allegri: “Per me conta solo il Milan ora e la Juve è il passato. La ringrazio per quello che mi ha dato, con loro sono diventato uno dei più migliori difensori al mondo, ma quando fai certe scelte poi ti prendi la responsabilità e hai le tue conseguenze. La Juve ed Allegri durante l’ultima stagione hanno fatto scelte ben precise ed io le ho fatte di conseguenza. Di certo le mie valutazioni non erano più quelle del passato, ma la scelta è stata condivisa con il club, quindi non è solo farina del mio sacco. Tutto parte da Oporto, ma c’erano stati alcuni episodi già prima, magari meno eclatanti. Ritrovarmi Allegri in Nazionale? Se così dev’essere, sarà. Siamo tutti professionisti, nessun problema. Rapporti con gli ex compagni? Certo, ho fatto ieri gli auguri a Chiellini e poi con alcuni di loro c’è un percorso comune in Nazionale”.

Sul trasferimento dalla Juve al Milan: “Spero di fare nel Milan quello ciò che Andrea Pirlo ha fatto alla Juventus con il percorso inverso”.

Sul perché abbia scelto il Milan: “Perché aveva il progetto più ambizioso. Ed io vivo di sfide. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli mi hanno fatto sentire importante e mi volevano fortemente, altrimenti la trattativa non sarebbe durata solo 48 ore. D’altra parte, gli amori o nascono subito o non nascono mai. E non è certo una questione di soldi: a chi mi dà del mercenario rispondo che avevo richieste anche dall’estero dove avrei guadagnato di più”.

Sulle similitudini tra la Juve del 2010 e il Milan di oggi: “Ne trovo molte. Infatti ho scelto il Milan anche perché nella mia testa c’è l’idea di ripetere il percorso vissuto in bianconero, dove eravamo partiti da una rifondazione come in questo caso e siamo arrivati in alto. Ecco, qui voglio arrivare ancora più in alto. Nell’arco di quattro anni spero di arrivare a vincere la Champions. Voglio portare a casa tutto”.

Sulle impressioni sui rossoneri e sul ritorno a Milano: “Questa è la mia nuova casa e già mi piace. Fin da subito ho avuto l’impressione di sentirmi a casa. Per ora sono ancora in hotel, a settembre saremo dentro casa. Conduco una vita normale, qualche sera fa in Versilia sono andato alle giostre con mio cognato. E voglio che anche i miei figli vivano nella normalità. L’altro giorno ho preso la metro: Milano è cambiata, evoluta. Molto bella”.

Sugli obiettivi della squadra: “Sono carico ed affamato più che mai, darò sempre più dei miei limiti. Il mio obiettivo è far sì che il Milan torni nell’Olimpo del calcio mondiale. Ho scelto questo club per ripartire, sono qui per vincere. Scudetto? La Juve resta la favorita, il Napoli ha ottime chance di giocarsi il titolo. Ora come ora siamo un gradino sotto entrambe, ma non dobbiamo porci limiti. Dopo di loro, vedo a pari merito Roma, Inter e Milan”.

Sul possibile arrivo di Belotti o Aubameyang: “Belotti è uno che trascina, che lavora tanto. Non so se arriverà lui, ma chi dovesse arrivare si deve mettere a disposizione nelle due fasi. Una punta di alto livello ti facilita in tante cose, sarebbe la chiusura perfetta di un mercato stimolante ed entusiasmante”.

Sulla reazione dei tifosi della Juve sui social al suo addio: “In questo club mi ci vedo a lungo e questo mi stimola ad essere ancora più ‘cattivo’. Se mi facessi condizionare dai commenti sui social, nel 2011 avrei lasciato la Juve ed oggi non sarei qui al Milan. Mi hanno insultato perché ho cambiato maglia, ma sui social la gente è libera di dire la propria e non provo rancore”.

Su Montella: “In lui vedo tanta voglia di migliorarsi e di trasmettere voglia di vincere. È un tecnico molto intelligente, ha un futuro da grande allenatore. Spero di poter vincere con lui. La sua idea di calcio è molto buona, non avevo mai visto nessuno impostare così il gioco con una difesa a quattro”.

Sulla difesa a tre: “Sono sincero: per me a tre o a quattro è uguale. Anzi, a tre c’è molto più campo da difendere. Sapete quante volte mi sono ritrovato uno contro uno?”.

Sul futuro dopo il calcio giocato: “Mi vedo assolutamente allenatore. Sono già 4-5 anni che ci penso. Gioco ancora 6-7 anni, poi alleno. È qualcosa che mi ha trasmesso Antonio Conte, mi vedo un po’ come lui. E poi voglio alzare un trofeo anche da tecnico”.

Da Bacca a Kalinic: le ultime sull’attacco del Milan

Carlos Bacca-Milan, prove di addio. Il colombiano è sempre più vicino al Villarreal anche se non c’è ancora l’accordo definitivo sulla formula, ancora oggetto di discussione tra i club. Con Bacca che oggi potrebbe aver svuotato il suo armadietto nel blitz di un’ora a Milanello.

Punto Kalinic: manca anche qui l’accordo definitivo, non sulla cifra (25 milioni di euro senza l’inserimento di Antonelli) ma sulle modalità di pagamento: una volta definito questo ultimo punto il giocatore sarà a Milano. Luca Antonelli e il Milan, intanto, hanno ancora dei dubbi legati all’inserimento (in prestito) dello stesso terzino nell’operazione-Kalinic.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Euro-playoff, manca poco. Romagnoli: prosegue il recupero

Prosegue la preparazione dei rossoneri, come il recupero di Romagnoli. Il resoconto

Squadra in campo (ribassato) dalle 17.30, dopo l’allenamento del mattino, per avvicinarsi alla sfida di Europa League del 17 agosto alle 20.45 a San Siro. Terminato il riscaldamento, la prima parte della seconda sessione di lunedì ha visto i rossoneri impegnati in una fase atletica: esercizi con ostacoli bassi, andature, balzi e cambi di direzione divisi in 4 gruppi. Poi si è passati alla tattica, seguendo tutte le indicazioni di Mister Montella.

Alessio Romagnoli, per la terza volta consecutiva, ha lavorato parzialmente insieme ai compagni. Martedì (Ferragosto) il Diavolo tornerà al lavoro nel pomeriggio. In attesa della vigilia dell’andata del Playoff contro lo Shkendija.

Fonte: AC Milan

Bacca lascia Milanello dopo un blitz: è sempre più vicino al Villarreal

Sembra ormai davvero vicina a concludersi l’esperienza in maglia Milan per Carlos Bacca. L’attaccante colombiano, ai margini del progetto tecnico di Vincenzo Montella e già escluso dalla lista UEFA per le sfide di Europa League contro Craiova e Shkendija, è sempre più vicino al ritorno in Liga, stavolta con la maglia del Villarreal: operazione in prestito con obbligo di riscatto per l’attaccante, arrivato alle 16.30 a Milanello e pronto a lasciare immediatamente il centro sportivo rossonero un’ora dopo, alle 17.30. Per quelle che potrebbero essere le ultime ore di Bacca in rossonero, vicino ad una nuova avventura al Villarreal.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Diego Costa: “Disposto a stare fermo un anno se il Chelsea non mi libera”

Attaccante del Chelsea, ma in rotta con il club e con l’allenatore da tempo, Diego Costa continua ad avere idee molto chiare sul proprio futuro: “Sono anche disposto a restare un anno fermo in Brasile – ha dichiarato al Daily Mail – senza giocare e senza prendere lo stipendio dal Chelsea nel caso in cui non mi lascino partire nei prossimi giorni”. Accostato al Milan, il Nazionale spagnolo desidera fortemente tornare all’Atletico Madrid.

VAR, il Milan incontra Roberto Rosetti

Il responsabile del progetto italiano del “Video Assistant Referee” ha fatto visita a Milanello: il racconto

L’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti, responsabile del progetto italiano per il VAR, lunedì alle 14.00 – presso la sala conferenze – ha incontrato la squadra e lo staff tecnico a Milanello per condividere le linee guida e il funzionamento del “Video Assistant Referee”, già in azione proprio nella nostra amichevole contro il Real Betis a Catania. Un meeting durato oltre un’ora, animato da molte osservazioni e domande da parte di Mister Montella, i suoi assistenti e anche diversi giocatori.

Rosetti ha evidenziato la filosofia che ha ispirato l’introduzione del VAR, ovvero il principio di “interferenza minima-massimo vantaggio”. Ciò significa che è sempre l’arbitro – e non il VAR – a prendere la decisione finale; compresa quella di stabilire che non sia stato commesso alcun errore e quindi non serva l’uso della tecnologia. Il principio è pertanto quello di correggere errori chiari e incidenti gravi non rilevati che possano incidere sul risultato della gara.

Nel corso del workshop sono stati sottolineati in quali casi è previsto il VAR, essenzialmente in 4
situazioni di gioco:
1. Valutazione della regolarità di una rete che comprende anche i casi di fuorigioco;
2. Assegnazione o no di un calcio di rigore;
3. Espulsioni dirette (quindi non per seconde ammonizioni);
4. Scambio di identità tra giocatori.
In tutte queste situazioni, il VAR viene adottato solo dopo che l’arbitro ha preso una decisione (incluso il permesso di proseguire il gioco) o se un episodio importante non è stato visto dallo stesso arbitro e dai suoi collaboratori.

Fonte: AC Milan

Bacca, trattativa in corso Milan-Villarreal

Arrivano novità importanti sul futuro di Carlos Bacca. Milan e Villarreal, infatti, stanno trattando in queste ore per l’attaccante colombiano – riferisce Sky Sport -, in uscita dai rossoneri dopo due stagioni. Accostato a diversi club europei tra cui Siviglia e Marsiglia, il trasferimento di Bacca al Submarino Amarillo può essere favorito dagli ottimi rapporti tra le due dirigenze: gli spagnoli puntano ad averlo in prestito con obbligo di riscatto.

Milan, inizia la settimana di Kalinic

Da settimane Fassone e Mirabelli avevano rinviato l’acquisto di un attaccante a dopo Ferragosto. Perciò ci siamo: nonostante Aubameyang ammicchi da Dortmund (ma i costi dell’operazione, 80 milioni di cartellino, piu di 10 di stipendio, sarebbero sostenibili solo con un extrabudget) Nikola Kalinic pare l’affare più semplice da realizzare. La Fiorentina che valuta la punta 30 milioni è aperta a due formule: 25 più 5 di bonus o l’inserimento di Antonelli nei colloqui.

Fonte: Corriere della Sera

Aubameyang-Milan: difficile, non impossibile. Ma serve l’extra budget dalla Cina

Pierre-Emerick Aubameyang è uscito allo scoperto, con una presa di posizione forte e inequivocabile in favore di un ritorno in rossonero. Ora tocca al Milan. Fassone e Mirabelli sono chiamati in questo rush finale di trattative a piazzare l’ultimo colpo, il più pregiato e importante, per ottenere la lode su un mercato da 10: l’arrivo di un centravanti top darebbe l’entusiasmo, la mediaticità e la “sostanza” necessaria alla rosa con convinzione ai primissimi posti del campionato.

Arrivare ad Aubameyang, però, sarà complicato. La sua enorme e clamorosa apertura al Diavolo è stata decisiva per rianimare una trattativa che pareva ormai sfumata a causa delle alte richieste del Borussia Dortmund (oltre che della possibile partenza di Dembélé, che porrebbe il veto a una seconda cessione eccellente) e della virata rossonera verso Kalinic. Lo scoglio resta sempre il BVB: il gabonese viene valutato 80 milioni di euro, cifra al momento inarrivabile per le casse di via Aldo Rossi.

Le chance di rivedere Pierre-Emerick al Milan, seppur in rialzo, restano comunque basse. Per sperare che il trasferimento si concretizzi, è necessario che si ammorbidisca la posizione del Dortmund – la dirigenza rossonera e l’intermediario Petralito sono al lavoro -, ma soprattutto che arrivi dalla Cina l’ormai famigerato extra budget, necessario per completare un trasferimento così oneroso. Col giocatore, che al momento chiede 10 milioni a stagione, la quadra potrebbe invece trovarsi sulle cifre prospettate dal Milan: 7,5-8 netti più bonus.

Fiorentina, piace Antonelli

Oltre a Niang, la Fiorentina ha messo gli occhi su un altro calciatore rossonero: Luca Antonelli, non nella lista degli esuberi più “caldi” di Milanello, ma chiuso da Ricardo Rodriguez e tutt’altro che incedibile per il Milan. La Viola vaglia l’opzione Antonelli, inseribile nell’operazione che porterebbe Kalinic alla corte di Montella.

Mirabelli

Milan, piace il giovane talento Del Sole

Mosse importanti per acquistare giocatori pronti a fare la differenza, ma occhi anche ai migliori giovani. Il Milan lavora sul mercato a 360° e segue Ferdinando Del Sole, centrocampista classe ’98 in forza al Pescara, il quale ieri ha brillato in Coppa Italia segnando una doppietta contro il Brescia. La prima offerta rossonera – riferisce Sky Sportnon ha però convinto gli abruzzesi.

Aubameyang, niente allenamento col Borussia Dortmund

Allenamento interrotto per Pierre-Emerick Aubameyang. Sviluppi sul fronte mercato, magari in direzione Milan? No, nonostante il clamoroso outing fatto la scorsa notte in favore di un ritorno in rossonero. Il gabonese è stato vittima di un leggero malanno che gli ha impedito di portare a termine la seduta di lavoro quotidiano con il resto dei compagni al Borussia Dortmund: un lieve raffreddore, come confermato dall’account twitter ufficiale del BVB.

Milan, riecco Romagnoli: rientro in gruppo, il ginocchio è ok

Arrivano finalmente buone notizie da Alessio Romagnoli e soprattutto dal suo ginocchio sinistro. Il difensore rossonero, infatti, è tornato ad allenarsi con i compagni per la prima volta in questo inizio di stagione: l’ex Samp – racconta stamane La Gazzetta dello Sportha svolto una parte del lavoro con il resto dei giocatori a disposizione di Montella, saltando la parte dedicata alla tattica e la partitella finale.

Il rientro in campo non è imminente, perché Romagnoli dovrà iniziare da zero la preparazione estiva e rimettersi al pari degli altri giocatori: non è facile, al momento, azzardare la data del ritorno del “13” in una gara ufficiale. In ogni caso, il miglioramento delle condizioni del ginocchio resta un’ottima notizia: la terapia conservativa per la quale ha optato il comparto medico del Milan a discapito dell’operazione chirurgica ha dato i frutti sperati.

L’abbondanza di bravi centrali nella rosa – Musacchio ha impressionato per doti tecniche e temperamentali, mentre Bonucci è una certezza assoluta – invita alla prudenza nell’ottica del ritorno in campo di Ale. Ma con lui le prospettive strutturali della squadra nel medio-lungo periodo cambierebbero significativamente: Montella potrebbe iniziare a strutturare una stellare difesa a tre Musacchio-Bonucci-Romagnoli, pilastro su cui fondare i futuri successi rossoneri.

Aubameyang, bomba su Instagram: “Io voglio il Milan, loro dormono…”

Clamoroso colpo di scena sul fronte attaccante. Pierre-Emerick Aubameyang è uscito allo scoperto in favore di uno suo trasferimento al Milan nel corso di una dinamitarda diretta sul proprio profilo di Instagram: la stella del BVB ha risposto alla domanda di un tifoso rossonero, proferendo (in italiano) parole inequivocabili:

“Io voglio tornare, loro stanno dormendo… Che devo fa’?”, l’incredibile outing di Aubameyang in favore di un ritorno in rossonero. Il capitano del Gabon, in più, ha scherzato sulla maglia numero 7 del Milan, lasciata libera dalla partenza di Deulofeu e dalla scelta di Niang di virare sul 94 al modo dello speaker di San Siro: “Con il numero setteee…”.

Kalinic più vicino al Milan: contatti continui, si può chiudere a inizio settimana

Testa all’attaccante. Il colpo per chiudere un mercato super. E ora Kalinic è più vicino al Milan: settimana prossima sarà decisiva, con una Fiorentina molto attiva. Simeone in entrata e il croato in uscita. Con i rossoneri sempre più verso quella direzione. Da registrare i contatti continui tra i club per trovare l’accordo definitivo, che dovrebbe essere raggiunto sui 25 milioni di euro.

Col giocatore che ha messo in standby l’Everton proprio perché vuole solo il Milan, come dimostrato più volte. E soprattutto perché ha capito nelle ultime ore che i rossoneri si stanno decidendo a stringere per lui. Con la chiusura dell’affare in vista, tra lunedì e martedì: naturalmente se tutto procederà e non ci saranno cambiamenti.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Aubameyang apre all’addio al BVB: “Futuro? Domanda difficile, vediamo. Non posso dire altro”

L’intervista in cui giurava amore al Borussia Dortmund e soprattutto il pressing del Barça per Dembele – e la necessità dei gialloneri di non privarsi di entrambi i calciatori in questa sessione di mercato – sembravano aver chiuso per il Milan la pista Pierre-Emerick Aubameyang. Ma l’attaccante gabonese ha lasciato aperti spiragli importanti: “Il mio futuro? È una domanda complicata – ha dichiarato a Sky Deutschland – adesso vediamo cosa succederà. Non posso dire niente altro“.

Cutrone, irrompe il Bologna

Dopo il Crotone, ecco un’altra pretendente dalla Serie A per Patrick Cutrone. Il giovane bomber rossonero – riporta MilanNews.it – piace anche al Bologna, con Donadoni desideroso di puntare sull’attaccante classe ’98 che tanto ha fatto bene in questo inizio di stagione.

Per il Milan, al momento, Cutrone è incedibile, ma da qui alla fine del mercato le cose potrebbero cambiare: l’arrivo di uno o più nuovi attaccanti potrebbe suggerire al Diavolo di lasciar partire il ragazzo in prestito, in modo che possa trovare la continuità necessaria per crescere.

Serie A 2017-18, i numeri di maglia ufficiali del Milan

La Lega Serie A ha comunicato l’elenco delle numerazioni delle maglie per il 2017-18 (numeri dei calciatori tesserati per le società). Sono ufficiali – e confermati – quelli della squadra rossonera di Mister Montella per la nuova Serie A ormai alle porte. La nostra 10, casacca sempre caratterizzata da una storia, un fascino e delle responsabilità particolari, la indosserà Hakan Calhanoglu, uno degli acquisti più importanti del calciomercato estivo targato Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Confermati anche il 19 a Bonucci, il 21 a Biglia, il 9 ad André Silva, il 79 a Kessié, il 12 a Conti, il 22 a Musacchio, il 68 a Rodriguez e l’11 a Borini.

Ecco tutta la lista completa: 2 Calabria Davide, 4 Mauri Josè, 5 Bonaventura Giacomo, 8 Suso, 9 André Silva, 10 Calhanoglu Hakan, 11 Borini Fabio, 12 Conti Andrea, 13 Romagnoli Alessio, 15 Gomez Gustavo, 17 Zapata Cristian, 18 Montolivo Riccardo, 19 Bonucci Leonardo, 20 Abate Ignazio, 21 Biglia Lucas, 22 Musacchio Mateo, 23 Sosa José, 29 Paletta Gabriel, 30 Storari Marco, 31 Antonelli Luca, 45 Zanellato Nicolò, 46 Gabbia Matteo, 63 Cutrone Patrick, 68 Rodriguez Ricardo, 70 Bacca Carlos, 73 Locatelli Manuel, 75 Guarnone Alessandro, 79 Kessie Franck, 90 Donnarumma Antonio, 94 Niang M’Baye, 99 Donnarumma Gianluigi.

Fonte: AC Milan

Massimiliano Mirabelli

Milan, accordo a un passo col Benfica per Tiago Dias

Mirabelli è vicino a piazzare un altro colpo per il futuro. Milan e Benfica, infatti, sono a un passo dall’accordo per il lusitano Tiago Dias, esterno offensivo classe ’98. La notizia, arrivata dal Portogallo, ha trovato conferme anche da fonti italiane: il giocatore potrebbe diventare rossonero già la prossima settimana, firmando un triennale. Qualora si concretizzasse il trasferimento, il ragazzo si aggregherebbe alla Primavera di mister Gattuso.

Milan, voglia di extrabudget per andare oltre Kalinic

Duvan Zapata continua a scalpitare per il Toro. E’ il suo chiodo fisso da settimane, come abbondantemente raccontato, ha detto no ad almeno tre proposte (due dall’estero, Watford compreso). E i granata aspettano il momento giusto per affondare, contando sulla sponda dell’agente, confidando di poter trovare un’intesa con il Napoli. Ripetiamo: nelle strategie granata Duvan è il perfetto partner di Belotti, per Mihajlovic sarebbe una coppia esplosiva con il Gallo, roba da far venire il mal di testa alle difese avversarie. E il discorso Belotti-Milan è completamente chiuso? Di “completamente” nulla esiste, con 20 giorni di mercato da consumare. Cairo tiene duro e fin quando Belotti avrà questo tipo di atteggiamento nessun problema. Può darsi che lo abbia fino al 31 agosto, ma non diamo sentenze.

Come già raccontato nei giorni scorsi, il Milan potrebbe avere la forza di mettere sul tavolo una cifra importantissima, più importante di quella proposta settimane fa, per provare a convincere il Toro. Il famoso extrabudget che potrebbe essere concesso per affondare il colpo. Avere l’extrabudget significa provarci con maggiore forza, nella speranza di riuscirci, pur sapendo che ci sono montagne da scalare. Ambizioni che devono tenere conto della realtà e del tempo che trascorre. In contemporanea le evoluzioni per Aubameyang sono inevitabilmente condizionate dalia vicenda Dembelé-Barcellona. E il Milan sa quanto sia complicato, con i giorni che trascorrono, trattare con il Dortmund. In questi giorni è stato accostato Cavani ai rossoneri, ma l’attaccante sta bene al Psg, ha rinnovato e non sembrano esserci margini. Piuttosto un retroscena: quando fu rinviato il primo closing, era pronto un viaggio a Parigi per cercare di convincere il Matador prima che si legasse ulteriormente al Psg. Ma con il rinvio del closing fu cancellato inevitabilmente quel viaggio. Diego Costa? Sono stati fatti tentativi, ma oggi – almeno oggi – l’attaccante ha sempre l’Atletico Madrid in testa da gennaio, il suo è un atto di fede. La Samp su Duvan? E’ un’operazione ai limiti del surreale, almeno oggi, De Laurentiis non concederà sconti. E a Giampaolo piace sempre Falcinelli. La Fiorentina? Apprezzamenti, non trattative. E Duvan spera sempre nel Toro.

Tornando al Milan, per ora tiene bloccato Paletta, malgrado l’insistenza di tre club (due italiani), non accetta proposte per Niang, aspetta gli eventi. Fino a quando esisterà una possibilità che prescinda da Kalinic, il Milan la valuterà senza fretta. Perché Kalinic piace da sempre a Montella, ma l’extrabudget ha altri scopi e identikit. Intanto, l’infortunio di Biglia pone un problema a centrocampo: Locatelli e Montolivo bastano? Resta sempre valida l’idea Badelj, ma in questi giorni può succedere di tutto. Renato Sanches può ancora essere una suggestione, ma non ha le caratteristiche di Biglia. E l’extrabudget per il Milan significa andare a caccia di un top per l’attacco. Come minimo provarci…

Fonte: Alfredo Pedullà

Milan, il parziale degli abbonamenti: toccata quota 28-29 mila

A tre settimane di chiusura dal calciomercato e a sedici giorni dalla prima casalinga in campionato, sono 28-29 mila i tifosi rossoneri che hanno sottoscritto il proprio abbonamento a San Siro per la stagione 2017-2018. Un dato sulle tessere, quello riportato oggi da Milan TV, evidentemente parziale e destinato a crescere ancora nelle prossime settimane.

Allegri: “Bonucci? Dispiace, sarebbe stato il futuro capitano della Juve”

Leo sarebbe stato il futuro capitano della Juventus, un uomo spogliatoio che nel futuro avrebbe insegnato e trasmesso il dna bianconero”. Massimiliano Allegri si dice “dispiaciuto” per l’addio di Bonucci alla Juventus. “Ha fatto una scelta e di questo non ne va fatta una colpa a nessuno: né a lui, né alla società e nemmeno all’allenatore”, aggiunge il tecnico bianconero in una intervista a Premium Sport in occasione dei suoi cinquant’anni.

“Dico solo che il 7 è un bel numero. I ragazzi ormai hanno un dna vincente e soprattutto c’è una grande disciplina, ci sono delle regole da rispettare”. Massimiliano Allegri non pone limiti per la sua Juventus, a caccia del settimo scudetto consecutivo nella stagione ormai alle porte.

Fonte: ANSA.it

Milan, continua a piacere Badelj per il centrocampo

Tra le difficoltà per arrivare a Renato Sanches e l’infortunio muscolare occorso a Biglia, il Milan torna a pensare a Badelj per puntellare il centrocampo. Il croato è un profilo sempre gradito dalle parti di via Aldo Rossi e di Milanello, con Montella che tornerebbe ad allenarlo più che volentieri dopo averci lavorato insieme a Firenze.

In scadenza di contratto nel 2018, Badelj può svestire la maglia viola a cifre relativamente contenute: sotto i 10 milioni di euro, somma che potrebbe abbassarsi con l’inserimento di una contropartita tecnica gradita alla Fiorentina e a Pioli come Paletta.

No a Bonucci, sì a Jack: nasce l’hashtag #bonaventuracapitano

Leo Bonucci viene designato ufficialmente come nuovo capitano, una parte del tifo rossonero si “ribella”. Niente di sovversivo, ovviamente, ma solo un endorsement via social a un giocatore diverso dall’ex Juve per il post Montolivo. Su Twitter – riporta La Gazzetta dello Sport è nato l’hashtag #bonaventuracapitano, perorato da tifosi che ritengono Jack più adatto di Bonucci a vestire la fascia a causa della sua più lunga militanza in rossonero.

Al netto dell’affetto che il tifo rossonero prova verso Bonaventura, la scelta di affidare i galloni di capitano al centrale della Nazionale italiana è stata sostanzialmente inevitabile: l’input di dare la fascia a un nuovo acquisto è arrivato direttamente da via Aldo Rossi, in modo che venisse sancito l’inizio del nuovo corso anche su questo fronte. E Montella ha optato per il più esperto, carismatico e mediatico del lotto: una scelta ponderata e lucida, che nulla toglie però a chi, come Jack, Montolivo e Abate ha lottato per il Milan in questi anni di transizione.

Milan, attesa per il domino degli attaccanti. Ma l’Everton può rubarsi Kalinic

Sono settimane di attesa e di riflessione a Casa Milan, dopo due mesi di mercato a dir poco scoppiettanti. Alla campagna rafforzamenti rossonera mancano solo gli ultimissimi tasselli, tra cui soprattutto il colpo da 90 in attacco: Fassone e Mirabelli ne sono pienamente consci e rimangono in stand by, pronti a rituffarsi nelle trattative per completare la rosa di Montella.

La momentanea e calcolata immobilità milanista, però, rischia di ritorcersi contro. Se Aubameyang è sempre più vicino a restare al BVB a causa della probabile cessione di Dembélé, Nikola Kalinic è ancora con la valigia in mano a Firenze, ma il tempo potrebbe scadere: sul croato, infatti, è forte il pressing dell’Everton, pronto a soffiare il giocatore al Diavolo e ad accontentare le richieste dei viola con un’offerta da 25 milioni di euro.

Se la Fiorentina sarebbe più che disponibile a chiudere con i Toffees, dal giocatore per ora filtra chiusura. Non è un mistero che Kalinic voglia giocare nel Milan e che abbia già rifiutato altre destinazioni, ma questa prolungata telenovela potrebbe spazientire il ragazzo e giocare contro la dirigenza rossonera. Che, per sua stessa ammissione, attende l’inizio di un effetto domino europeo di attaccanti dal quale uscirà anche la nostra nuova.

Milan, offerta al Monaco per Radamel Falcao?

France Football lancia un’importante e clamorosa indiscrezione di mercato sul Milan, che avrebbe avanzato al Monaco un’offerta per rilevare il cartellino di Radamel Falcao. I rossoneri – riporta il prestigioso settimanale francese – avrebbero proposto al club del Principato 30 milioni di euro, trovando come risposta un secco “no”: il Tigre non è vendita.

San Siro, già venduti 15 mila biglietti per Milan-Shkendija

Tra sette giorni, a San Siro, si gioca Milan-Shkendija: sono già 15 mila – in accordo con i vari profili social ufficiali dei rossoneri – i biglietti venduti per l’andata dei playoff di Europa League, primo round dell’ultimo ostacolo sul cammino del Diavolo verso la fase a gironi del torneo. Un buon risultato parziale del botteghino, sperando che il “Meazza” si riempia come nel match contro il Craiova. Per tutte le info utili sui biglietti clicca qui.

Lucas Biglia e Luca Antonelli durante un allenamento con il Milan

Milan, domani esami strumentali per Lucas Biglia

Sarà domani il giorno della verità per Lucas Biglia. L’argentino, fermatosi martedì in allenamento a Milanello per un problema muscolare, sosterrà gli accertamenti clinici necessari per conoscere l’entità dell’infortunio: l’ex Lazio rischia di restare fermo sino a un mese, qualora venisse confermata l’ipotesi di uno stiramento.

Sacchi: “Montella? Mi piaceva alla Fiorentina, ora è più tatticista”

L’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha espresso la propria opinione sull’attualità rossonera e in particolare su mister Montella:

Montella lo apprezzavo molto alla Fiorentina, dove aveva cercato di dare un’identità netta. Ora mi sembra un filo più tatticista. Mi pare che Mirabelli, che non conosco, gli stia fornendo una buona squadra, che si sia mosso positivamente. Mi sembrano acquisti coerenti. Però sapete come la penso – ha dichiarato Sacchi al Corriere della Sera non i soldi ma le idee“.

Il direttore sportivo del Milan Massimiliano Mirabelli

Mirabelli: “L’attaccante? Aspettiamo il momento giusto”

Così il d.s. del Milan, Massimiliano Mirabelli, sul ko rossonero col Betis e sul mercato ai microfoni di Premium Sport HD:

“Io nuovo idolo dei tifosi milanisti? Gli idoli devono essere i giocatori, ne abbiamo presi tanti e bravi. Oggi è stata una giornata bellissima, di entusiasmo attorno al Milan e ci fa piacere; il risultato ci piace di meno.

Abbiamo già fatto tanti regali, speriamo di fare quello giusto se c’è l’occasione giusta negli ultimi giorni di mercato. L’attaccante? Sì, è lì che dobbiamo fare qualcosina, stiamo valutando bene le possibilità e aspettiamo il momento giusto. Ci sono diversi profili che stiamo valutando, aspettiamo per vedere qual è la migliore cosa“.

Montella: “Dovremo abituarci al VAR. Gli acquisti? Tanti devono integrarsi al calcio italiano”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato nel post partita di Milan-Betis 1-2:

Dobbiamo abituaci alle interruzioni del VAR e cosa può succedere a un’eventuale azione che viene fermata o no. Non ho visto gli episodi, l’arbitro sì e di consultarsi, quindi accettiamo, ma dobbiamo abituarci a continue interruzioni.

Traggo indicazioni positive al di là del risultato – ha dichiarato Montella a Rete 4 – abbiamo provato sulla nostra pelle il VAR. Mentre dobbiamo migliorare sulle accelerazioni e sull’ultimo passaggio.

Spesso ci si dimentica che gli acquisti sono giovani e arrivano da altri campionati: hanno bisogno di integrarsi col calcio italiano e coi compagni”.

Abbiati: “Bonucci capitano? Ha il carisma e la personalità giusti. Ibrahimovic…”

Il club manager rossonero, Christian Abbiati, ha parlato a pochi minuti dal fischio d’inizio di Milan-Betis:

La fascia del Milan pesa, essere il capitano qui pesa molto, ma Leo ha la personalità e il carisma giusto. La nuova società ha deciso che il nuovo capitano dovesse essere un nuovo acquisto e così è.

Milan-Betis è un’amichevole importante per far mettere minuti nelle gambe chi ha giocato meno contro un’ottima squadra, anche se ha giocato ieri un’amichevole, ma è un test importante in vista della partita dei playoff di Europa League.

Ibrahimovic? Non so se possa tornare o meno, non me ne occupo, ma sono ben voluti i campioni: se la società deciderà di prendere altri campioni per migliorare la rosa, ben vengano”.

Milan-Betis, le formazioni ufficiali: Bonucci capitano, insieme Montolivo e Locatelli

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Betis, match amichevole in programma questa sera al Massimino di Catania:

Milan (4-3-3): Storari; Calabria, Zapata, Bonucci (C), Antonelli; Montolivo, Locatelli, Calhanoglu; Suso, André Silva, Borini. All.: Montella.

Betis (4-3-3): Dani G.; Barragán, Mandi, Feddal, Tosca; Camarasa, De la Hoz, Guardado; Loren, Sergio León, Nahuel. All.: Setien.

Papu Gomez: “Milan? Forte, ma non come si dice: non ha preso fenomeni”

La stella e capitano dell’Atalanta, Papu Gomez, ha parlato in conferenza stampa di Milan e del prossimo campionato di Serie A:

“Credo che questo campionato sarà equilibrato. La Juve ha perso abbastanza con l’uscita di Bonucci dalla difesa e il Milan si è rafforzato bene, anche se non come tutti parlano: non sarà un Milan devastante, ha preso sì bravi giocatori, ma non fenomeni.

L’Inter ha un grandissimo allenatore e farà molto bene, la Roma non so come andrà con il cambio di allenatore e qualche giocatore che è andato via, mentre per me il Napoli farà bene: è rimasto l’allenatore e quasi tutta la squadra è la stessa, gioca molto bene”.

Lo Monaco: “Montella? E’ il più bravo di tutti, allenatore da top club”

Pietro Lo Monaco ha rilasciato una breve intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.  L’ad del Catania, complice la presenza in città della squadra rossonera per la partita di stasera contro il Betis, ha colto l’occasione per esaltare Vincenzo Montella, che ha mosso i suoi primi passi da tecnico proprio alle pendici dell’Etna.

Vincenzo è il più bravo di tutti. Ha una capacità di far esprimere sul campo il suo lavoro che è unica, forse solo Sarri lo pareggia. Mourinho, pur essendo un grande comunicatore, non ha questa dote”.

Il dirigente etneo non risparmia le lodi, anzi: “È un tecnico in gambissima, sa mettere il vestito giusto alla squadra. È da top club, quindi da Milan: ha mentalità vincente e cerca la vittoria col gioco, dettaglio che lo contraddistingue”.

Bonucci-Milan, prima da titolare e capitano

Sarà una serata importante per Leo Bonucci e per tutto il nuovo corso del Milan. Contro il Betis, infatti, il difensore della Nazionale farà il proprio esordio dal 1′ in maglia rossonera, ma soprattutto indosserà per la prima volta la fascia di capitano – riferisce stamane il Corriere della Sera. A meno di sorprese, dunque, Bonucci erediterà per la prima volta i gradi di capitano.

Mirabelli: “Lavoriamo per l’attaccante, non possiamo sbagliare. Aubameyang? È nel mio destino…”

Massimiliano Mirabelli, d.s. del Milan, ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne del QS.

Sul rapporto con Fassone: “Avevamo già un rapporto splendido quando lavoravamo insieme all’Inter, poi lui è uscito ingiustamente dal club nerazzurro, mi ha chiesto di stare insieme e mantenuto la promessa affidandomi l’area tecnica del Milan, dicendomi ‘ti ho visto lavorare, so chi sei…’ Be’, ho sposato più lui che il Milan, rischiando grosso nei giorni dell’attesa del closing che non arrivava mai. Ma io ho sempre creduto che ce l’avremmo fatta, alla faccia di quelli che adesso non riescono a mandarla giù…”.

Sul ruolo di d.s.: “Faccio un lavoro che mi piace. Questi sono stati mesi bellissimi, abbiamo fatto qualcosa di grande, di inedito, ma il bello viene adesso: appena finita la squadra ecco tanti ragazzi da vedere, da seguire in un torneo che si gioca tre/quattro volte alla settimana, e all’estero, sempre aggiornati sulle tecniche che cambiano, sulle idee nuove da cogliere e trasmettere. Crescono gli impegni, cresce la cultura…”.

Su Aubameyang e sull’attaccante: “Aubameyang è nel mio destino: è stato il primo giocatore che sono andato a vedere dal vivo, il mio primo viaggio fu proprio per lui.

Nuovo attaccante? Ci stiamo lavorando e non possiamo sbagliare: anche Nikola Kalinić e Diego Costa sono nella nostra lista. L’attaccante ci vuole ma non possiamo sbagliare. Io non posso sbagliare per questi tifosi che mi apprezzano per quel che si è fatto, per la trasparenza del mio lavoro. L’ho visto qui, l’ho visto in Cina dove c’è un entusiasmo come a San Siro”.

Sulla questione fideiussioni di Bonucci e Biglia: “Ma ci rendiamo conto di che discorsi vengono fatti? Se decidi di prendere Bonucci e Biglia, e te li danno, saprai quello che stai facendo o no?”.

Sul rinnovo di Gigio Donnarumma: “Un’esperienza intensa, dura. Non era facile tenere Donnarumma, prima ci avevano provato altri, inutilmente, eppure ce l’abbiamo fatta noi, perché era importante, una conquista su cui costruire il resto. Come si è puntualmente verificato. E l’ha capito anche Raiola”.

Sui tifosi rossoneri e su Berlusconi: “Silvio Berlusconi ha fatto una scelta meditata e noi abbiamo realizzato tutti i suoi sogni. Anche di più. Noi abbiamo messo al centro del nostro progetto i tifosi: eccoli, li mostriamo orgogliosi. Per loro abbiamo lavorato in trincea, senza mollare mai, evitando le pillole avvelenate… Dove vogliamo arrivare? Primo traguardo, il tifo entusiasta, mai spegnerlo; e per questo bisogna realizzare qualcosa d’importante. Quei 67 mila dell’altra sera per Milan-Craiova ci assegnano una responsabilità straordinaria, da oggi alla Champions è il programma, ci vogliono risultati importanti ma è innegabile che abbiamo fatto una campagna scientifica: tanti giovani, pensando al domani, con Bonucci e Biglia i maestri che li aiutano a maturare, non solo per vincere oggi ma per realizzare un ciclo”.

San Siro accoglie Lucas Biglia al Milan

Milan, a breve esami per Biglia: si teme uno stiramento

Lucas Biglia non è stato convocato dal Milan per l’amichevole di domani sera a Catania contro il Betis Siviglia perché nell’allenamento di oggi ha accusato un problema muscolare. Nelle prossime ore Biglia verrà sottoposto ad accertamenti clinici: per il regista argentino si teme uno stiramento.

Fonte: ANSA.it

Milan-Betis, i convocati: a casa Biglia, Conti e Bonaventura

Per la sfida amichevole contro il Real Betis di mercoledì alle ore 20.45, Mister Vincenzo Montella ha convocato 20 rossoneri. Ecco la lista completa:

PORTIERI: Antonio Donnarumma, Soncin, Storari
DIFENSORI: Abate, Antonelli, Bonucci, Calabria, Gomez, Simic, Zapata
CENTROCAMPISTI: Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo, Sosa
ATTACCANTI: Borini, Cutrone, André Silva, Suso.

Fonte: AC Milan

Ag. Bacca: “Scambio con Falcao? Il Monaco mi ha chiamato”

L’agente di Carlos Bacca, Sergio Barila, ha parlato a “El Alargue” su Caracol Radio del futuro proprio assistito.

La situazione: “La situazione al momento ha visto l’arrivo di nuovi proprietari e di una nuova dirigenza, con un nuovo progetto: hanno altre priorità rispetto al giocatore, come hanno dimostrato. Carlos è un giocatore che in Europa ha un ottimo biglietto da visita, per il suo lavoro, per i gol che ha segnato nelle sue stagioni spese in Europa e in Nazionale. Cercheremo di trovare la miglior soluzione possibile per il giocatore, la cosa più importante, e per il club”.

Sulla possibile permanenza al Milan: “Ha ancora tre anni di contratto con il Milan, c’è la possibilità per il giocatore di continuare a giocare per il Milan, ma sempre che le condizioni a livello sportivo siano favorevoli: questo è l’anno del mondiale, il giocatore vuole essere in piena forma per fare una buona stagione ed arrivare nel miglior modo possibile al mondiale in Russia”.

Sul Siviglia: “È già stato lì, conosce il club e la Liga spagnola, ha avuto un buon rendimento e successi con questo club: sia per la società che per il giocatore e per i tifosi può essere una possibilità. C’è una questione contrattuale di mezzo, ma Carlos antepone la felicità della sua famiglia e la sua ambizione sportiva al tema economico: se dovesse andar via dal Milan e il Siviglia dovesse offrire una possibilità importante, credo vedrebbe tutto di buon occhio”.

Sulla Cina: “Offerte rifiutate? Sì, è ovvio che il calcio cinese sta emergendo e stanno cercando di prendere giocatori di livello in Europa: Carlos ha avuto un grande rendimento in Europa e hanno pensato a lui, si è presentata questa situazione ma il pensiero di Carlos non è questo. Quel mercato offre grandi contratti a tecnici e giocatori, ma Carlos vuole restare in Europa e arrivare in buone condizioni in Nazionale, facendolo competendo ad un livello importante in Europa”.

Sul Monaco: “Uno scambio con Falcao? Mi hanno chiamato per chiedere come fosse la situazione del giocatore, la sua predisposizione e quella del Milan per avere Carlos”.

Sul Marsiglia: “Carlos è un giocatore importante, il club che lo possiede sa che assicurerà gol: se dovesse continuare al Milan segnerebbe più gol rispetto alla cifra ottenuta sinora, perchè la qualità della squadra ora è superiore rispetto all’ultima annata. Se dovesse andare via – riporta MilanNews.it – è normale che alcuni club che stiano cercando un attaccante chiedano di Carlos: la maggiorparte dei club importante europei, e non entro nel dettaglio, hanno chiesto riguardo alla sua situazione”.

Borini: “Suso mi ha sorpreso. Segnare all’Inter? Non è un sogno, l’ho già fatto…”

L’attaccante del Milan, Fabio Borini, ha parlato ai microfoni di Premium Sport HD.

Sulle prime settimane rossonere: “Ho buone sensazioni, mi sto trovando bene e mi diverto. L’adattamento al ritmo dell’allenamento sta arrivando: si lavora molto, soprattutto dal punto di vista mentale coi ritiri che in Inghilterra non esistono. Lavoro duro come ho sempre fatto in Inghilterra e alla Roma: sono partito come ultima ruota del carro e poi le ho giocate quasi tutte, la concorrenza è un stimolo e motivo di miglioramento”.

Sul debutto a San Siro: “Mi ha dato buone impressioni, vederlo con 70 mila persone dopo tanto tempo vuol dire tanto e per i tifosi essere presenti ad agosto è importante”.

Sui compagni coi quali si sta trovando meglio: “Sto legando con Hakan, Ricardo e André Silva, conoscendo più lingue faccio un po’ da traduttore. Mi ha sorpreso Suso: lo conoscevo da Liverpool ed è maturato parecchio nel gioco, può fare la differenza e vedo che si trova a suo agio al Milan”.

Su Ibrahimovic: “È un grande campione, a chi non piacerebbe averlo. Si aggiungerebbe alla lista dei campioni con cui ho giocato”.

Su un possibile gol nel derby: “Si può fare, non è un sogno, è un qualcosa di fattibile e di già fatto (con la maglia della Roma, ndr)”.

Lo stadio di San Siro durante Milan-Craiova

Milan, avanza la campagna abbonamenti: toccata quota 25 mila tessere

Avanza a vele spiegate la campagna abbonamenti del Milan. Dopo i primi giorni euforici successivi all’apertura della vendita libera, tanti altri tifosi rossoneri hanno sottoscritto la tessera per le gare casalinghe in campionato della prossima stagione: il dato parziale riportato da MilanNews.it ammonta a circa 25 mila abbonamenti, per un numero destinato ancora a crescere nelle prossime settimane.

Milan, sondaggio per Immobile: è lui il nome a sorpresa?

Una rosa di nomi conosciuti, i soliti (da Kalinic a Ibra, passando per Aubameyang, Belotti e Diego Costa) e, parole del Milan, uno “che ancora non è uscito”. Già, ma chi? La risposta potrebbe essere Ciro Immobile. Questo, almeno, stando alle indiscrezioni che abbiamo raccolto e che parlano di un sondaggio che il Milan avrebbe fatto per l’attaccante della Lazio. Sondaggio e fine, al momento non risulta altro. Né quale sia stata la risposta di Lotito né se vi siano o vi siano mai stati margini per questa trattativa.

Un’indiscrezione che abbiamo raccolto (redazione di SportMediaset, ndr) e riportiamo come tale, senza inoltrarci troppo in là, ma considerandola, questo sì, verosimile. I motivi? Immobile è il profilo di giocatore che cerca il Milan. Rapido, in grado di cercare la profondità ma capace di giocare con la squadra, e soprattutto con un buonissimo bagaglio di gol da portare in dote. A questo si può tranquillamente aggiungere un ingaggio decisamente alla portata e un costo che sarebbe inferiore a quello, ad esempio, di Aubameyang o Diego Costa. Quale possa essere la richiesta di Lotito, sempre che Lotito possa considerare trattabile Immobile, non è dato saperlo. Certo è che si potrebbe ipotizzare una cifra variabile tra i 30 e i 50 milioni, cifra che permetterebbe tra l’altro alla Lazio di mettere a bilancio una plusvalenza niente male. E che la trattativa non potrebbe entrare nel vivo prima della finale di Supercoppa tra la Juve e, appunto, la Lazio. Quindi dopo Ferragosto, quando cioè il Milan ha di fatto annunciato che prenderà una decisione sull’attaccante da regalare a Montella per la prossima stagione.

Non ci spingiamo oltre, come detto, perché al momento non abbiamo ulteriori riscontri e perché la trattativa non sarebbe affatto semplice. Resta il sondaggio fatto dal Milan e la necessità di lavorare sotto traccia per un affare così complicato anche a livello ambientale.

Fonte: SportMediaset