Nicolò Esposito – Pagina 37 – Milanismo

Autore: Nicolò Esposito

Montella: “Montolivo può tornare tra i convocati. Futuro? Mi sto conoscendo con la dirigenza”

Vigilia di campionato in quel di Milanello e con essa la consueta conferenza stampa di vigilia di mister Vincenzo Montella. Ecco le dichiarazioni più importanti dell’Aeroplanino nel giorno prima di Milan-Empoli, riprese da SportMediaset.

Sulla settimana del Milan: “Ci sono stati dei cambiamenti, in questo passaggio di proprietà tutti sono stati perfetti. Dobbiamo essere bravi come lo siamo stati finora”.

Sulla testa della squadra: “L’euforia di sabato è stata vissuta da tutti, ma adesso dobbiamo pensare alla realtà ed essere concentrati sulle prossime due partite che saranno fondamentali per la nostra stagione. Vede la squadra molto concentrata, l’Empoli è molto organizzata e ha meno paura dopo la vittoria di Firenze e quindi sarà una partita complicata”.

Su Mati Fernandez
: “A me piace molto, nel derby ha fatto una grande partita”.

Su Montolivo: “Potrebbe essere convocato, ne ho parlato anche ieri con lui. Credo sia quasi pronto”.

Sulle prossime due partite
: “Dobbiamo vincerle entrambe. Con la Roma e l’Atalanta sono gare che si preparano da sole. Vedo una squadra molto coinvolta e partecipe, tutti stanno bene e quindi sono convinto che faremo un grande finale di stagione”.

Su Bacca: “Si parla troppo di Bacca. E’ un giocatore importante come ce ne sono altri nel Milan. Da lui ci aspettiamo i gol, ma non è che quando non segna vuole dire che ha fatto male”.

Sul futuro: “Io e i nuovi dirigenti ci stiamo conoscendo. I programmi sono importanti e stiamo facendo delle valutazioni. Di contratto non abbiamo parlato. I progetti sono importanti, ma io vorrei pensare solo alla gara di domani. Anche il nuovo management vuole che il focus sia solo su domani”.

Sulla partita di domani: “Dovremo muovere velocemente la palla ed essere pazienti”.

Sul duello con l’Inter: “Sento la rivalità con l’Inter, ma non oltre il dovuto. Non c’è nessun problema con Pioli, io dal campo ho avuto la sensazione che l’Inter perdesse tempo e quindi ho fatto quella battuta. Mi dispiace che avesse vissuto così le mie parole, ma credo che sia tutto finito lì”.

Sul mercato: “Siamo andati a vedere una partita insieme per conoscerci. Io non voglio fare una lista, ci sarà un budget, si sta scegliendo un metodo di gioco e in base a questo si cercheranno rinforzi che possano essere utili. Il modulo potrebbe cambiare, ma non il metodo, cioè quello che voglio fare in campo”.

Sul ruolo di manager: “Io voglio solo allenare, poi se vengo coinvolto dirò il mio parere. Vedo che c’è tutto per fare bene”.

Sulla nuova proprietà: “Non so cosa cambieranno. A me piace andare a vedere le partite, sono stato invitato e mi ha fatto piacere andare”. Sul derby: “Potevamo fare meglio nel primo tempo, ma poi vedendo i dati della partita abbiamo fatto meglio di loro. Il Milan ha fatto una grande partita”.

Su Barcellona-Juve: “Non esiste né un modulo vincente, né una filosofia di gioco vincente. Il Barça sta giocando in un certo modo da tanti anni, Allegri è stato bravo a sfruttare il talento dei suoi giocatori, è stato molto intelligente. Si può vincere in tanti modi”.

Sulle voci di Deulofeu al Napoli: “Penso solo a domani e Geri sarà con noi (sorride,ndr)”.

Su Aubameyang e Mbappé, osservati speciali a Montecarlo: “Sono due ottimi giocatori, ma ce n’erano in campo tanti di bravi giocatori l’altra sera”.

Sulla concentrazione: “I giocatori sono abituati alle voci. Io ho imparato che questi giocatori non si faranno distrarre dai cambiamenti”.

Sui finali di gara del Milan: “Mi piacerebbe chiudere le partite prima, come il Palermo, ma la squadra sta dimostrando di stare bene sia fisicamente che mentalmente fino alla fine del match”.

Locatelli e Calabria: “Sono due ragazzi che si allenano in maniera eccellente. Loca sta giocando meno, ma da parte mia c’è grande fiducia. Li vedo entrambi con grande voglia di crescere”.

Sui nomi del centravanti del futuro: “Credo sia più adatto Bacca perchè domani ce l’avrò a disposizione. Non voglio parlare di mercato”.

Sul cambio di proprietà:
“Ognuno lo vive a modo suo. Io conosco questi ragazzi e non si faranno distrarre, li vedo molto concentrati”.

Sulle polemiche della Lazio: “Non mi va di commentare le parole di un dirigente”.

Sulla nuova dirigenza: “Non voglio fare paragoni. La mia prima impressione è comunque ottima”.

Sulla vecchia dirigenza: “Berlusconi non l’ho sentito, menrte Galliani e Maiorino li ho sentiti dopo il derby. Galliani l’ho incontrato per caso al ristorante e mi ha detto che domani potrebbe venire allo stadio”.

Yonghong Li, presidente del Milan

Dai Caraibi al Lussemburgo via Hong Kong: la nuova catena di controllo del Milan

Catena di controllo AC Milan – Con la nascita di Rossoneri Champion Investment Luxembourg Sarl, cambia ancora la catena di controllo a monte dell’AC Milan. Secondo quanto riportato nei documenti ufficiali depositati oggi al registro ufficiale del Lussemburgo, lo scorso 10 aprile (pochi giorni prima del closing) la Rossoneri Sport Investment Co. Ltd di Hong Kong ha girato il 100% della Rossoneri Sport Investment Luxembourg alla nuova società costituita nel Gran Ducato.

La catena di controllo AC Milan, dopo il passaggio del 99,93% del club dalla Fininvest della famiglia Berlusconi all’uomo d’affari cinese Yonghong Li, parte ora delle British Virgin Islands, dove ha sede la Rossoneri Advanced Company Limited. A questa società fa capo il 100% della Rossoneri Sport Investment Co. Ltd di Hong Kong e, attraverso le altre due holding in Lussemburgo, si arriva finalmente al club di Via Aldo Rossi.

Come emerge dai documenti ufficiali depositati in Lussemburgo il finanziamento necessario ad acquistare il Milan è stato erogato dalla Project RedBlack, il veicolo partecipato dal fondo Elliott Management e in parte dalla Blue Skye di Gianluca D’Avanzo e Salvatore Cerchione, nei confronti della Rossoneri Champion Investment Luxembourg.

Nell’articolo 6.4 dello statuto della Rossoneri Champion Investment Luxembourg, viene fatto riferimento ai diritti di voto (relativi alle quote azionarie) che possono essere esercitati da chi ha ricevuto in pegno le stesse azioni. E, in questo caso, nello statuto si fa chiaramente riferimento a Project Redblack come “creditore pignoratizio” delle quote della Rossoneri Champions Investment Lux.

Fonte: Calcio e Finanza

Europa League, la Lazio contro gli arbitri: “Favoriscono Milan e Inter”

La Lazio mette in dubbio la regolarità del campionato, accusando gli arbitri di avvantaggiare Milan e Inter nella corsa all’Europa. E’ questo il senso dell’intervento del responsabile della comunicazione biancoceleste e portavoce del presidente Lotito, Arturo Diaconale, ai microfoni di Lazio Style Radio:

La direzione arbitrale di Genoa-Lazio ci ha fatto arrabbiare perché, al di là degli episodi che sono stati lampanti, sembra incredibile che la terna non abbiano riconosciuto due rigori sacrosanti. Mi lascia pensare perché siamo alla fine del campionato. La Lazio è in una condizione importante al termine di un buon cammino e si sta giocando con buone possibilità di successo l’opportunità di tornare in Europa. Quello che è avvenuto a Genova alimenta un clima di preoccupazione e di sospetto per quello che potrebbe avvenire. Se questa è la strada, l’impressione è quella che ci possano essere dei tentativi di condizionare questo finale di campionato per favorire altre squadre. Qualcuno forse ha interesse di far rientrare in Europa una delle milanesi. Non capisco per quale motivo noi dovremmo pagare il prezzo dell’ingresso nelle società dei cinesi, con tutto il rispetto. Mi auguro – riporta il sito ufficiale della Lazio – che non ci siano condizionamenti in questa coda di campionato, fin qui tranquillo e sereno, che non ha alcun bisogno di essere avvelenato nelle sue ultime partite.”

Lapadula in vantaggio su Bacca: è in pole per Milan-Empoli

E’ giunta l’ora di Lapadula? Sì, a quanto pare. Montella è pronto a un importante cambio al centro dell’attacco del Milan: contro l’Empoli – scrive La Gazzetta dello Sport – Sir William è in vantaggio su Bacca per una maglia da titolare. Il colombiano potrebbe “pagare” un momento di forma poco brillante, fotografato bene dalla brutta prestazione del derby.

L’ex Pescara, dunque, potrebbe finalmente avere la chance che desidera. E’ da quasi un mese che Lapa non scende in campo dal 1′ – da Milan-Genoa – e giocò solo in quanto Bacca era out per squalifica: ora, da quanto sembra, dovrebbe essere scelto proprio a scapito del Peluca. Vederli insieme nell’undici iniziale, invece, è un’ipotesi alquanto improbabile: Montella li ha schierati in più di un’occasione, ma solo a partita in corso.

Milan, presentato alla UEFA il piano ‘Voluntary Agreement’: i dettagli

L’arrivo della nuova proprietà e l’obiettivo di tornare al più presto in Europa: il Milan continua a lavorare e guarda con fiducia al futuro. Nella giornata odierna – data in cui scattava il termine ultimo – la società rossonera ha presentato alla UEFA il piano ‘Voluntary Agreement’, strutturato dal nuovo ad Marco Fassone.

Si tratta di un piano quadriennale che – a causa degli ingenti investimenti che verranno fatti in sede di mercato – prevede ancora una passività per quanto riguarda la prima stagione. Nei successivi tre anni, invece, è previsto un rientro nei parametri economici stabiliti dalla UEFA. Il principale organismo calcistico europeo dovrà dare risposta a questo piano quadriennale entro il prossimo 31 maggio. Il Milan continua a pensare al futuro: presentato il ‘Voluntary Agreement’.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Ibrahimovic, è grave l’infortunio al ginocchio: out 8-9 mesi

Le brutte impressioni a caldo di ieri sera, purtroppo, sono state confermate. È grave il ko rimediato da Zlatan Ibrahimovic: nel corso di Manchester United-Anderlecht, lo svedese ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore e posteriore del ginocchio destro. I tempi di recupero previsti sono estremamente lunghi: Ibra rischia uno stop di almeno 8-9 mesi e dovrà essere valutato anche l’ipotetico interessamento dei menischi. Nei prossimi giorni si sottoporrà ad intervento chirurgico.

Milanismo e tutti i tifosi rossoneri augurano a Ibra un ritorno veloce e brillante al calcio giocato, convinti che possa tornare ancora più fenomenale e immarcabile di prima. 

Forza Zlatan!

 

Nicchi: “Dalla prossima stagione la moviola in campo in Serie A”

“La notizia è questa: con la VAR partiamo dalla prima giornata di campionato del prossimo anno, anticipando quindi di una stagione. Aspettiamo l’autorizzazione dell’International Board. Per la finale di Coppa Italia invece non ci sarà”. Questo l’annuncio del presidente degli arbitri, Marcello Nicchi, al termine del Consiglio federale della Figc che ha deliberato anche la nomina del presidente federale, Carlo Tavecchio, a commissionario della Lega di Serie A. Presente in Federcalcio per discutere della questione anche l’ex arbitro internazionale, Roberto Rosetti, responsabile del progetto italiano della ‘Video assistant referee’.

Fonte: ansa.it

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

Malaga, sondaggio per Gustavo Gomez

Secondo quanto raccolto dalla redazione di tuttomercatoweb.com, il Malaga si sarebbe messo sulle tracce del difensore del Milan Gustavo Gomez. Il club spagnolo ha già fatto un primo sondaggio in vista della prossima estate, con i rossoneri che però aspetteranno il termine della stagione per valutare il suo futuro.

Fonte: tuttomercatoweb.com

Pasalic e Vangioni: Montella pensa a due cambi rispetto al derby

Possibili cambi di formazione rispetto al derby verso Milan-Empoli, con Montella che ha già fatto degli esperimenti a Milanello in vista di domenica. È al rientro Pasalic, che potrebbe prendere il posto di Kucka (con Mati confermato mezzala sinistra), mentre dietro potrebbe “saltare” Calabria: l’Aeroplanino ha provato Vangioni sull’out mancino e spostato De Sciglio a destra. Improbabile, ma non impossibile, un cambio in attacco: Bacca è ancora favorito per una maglia da titolare, ma Lapadula scalpita.

Milanello: si lavora sui dettagli. Riecco Bertolacci

Focus tattico, palle inattive e fase offensiva: così, Vincenzo Montella, prepara i suoi alla sfida contro l’Empoli

Il protagonista del venerdì al Centro Sportivo Milanello è Andrea Bertolacci. Fermo dalla sfida interna contro il Chievo, il centrocampista rossonero è tornato a lavorare con il gruppo (ad eccezione della partitella finale). Altra nota positiva per Mister Montella è certamente Riccardo Montolivo. Il capitano infatti, dopo la gara giocata lo scorso weekend con la Primavera di Mister Nava, sta proseguendo nel suo percorso di recupero.

A due giorni dalla sfida contro l’Empoli, i rossoneri hanno svolto un’unica sessione di lavoro. L’allenamento è iniziato intorno alle ore 11.00 con una prima parte di riscaldamento in palestra, seguita da un torello sul campo centrale. La squadra è stata poi divisa in due gruppi: sul campo rialzato esercitazioni sulle palle inattive; sul centrale si è lavorato dal punto di vista tattico. Hanno chiuso la seduta due partitelle: una tattica e una finale.

Fonte: acmilan.com

Fassone incontra i dipendenti a Casa Milan

Un Progetto a lungo termine, comunicazione e successo: il nuovo corso rossonero è già iniziato

Il 14 aprile resterà una data indelebile per la storia del Milan, con l’insediamento della nuova proprietà, che ha dato il via ad una nuova era in casa rossonera. Il neo Amministratore Delegato Marco Fassone in questi primi giorni sta ponendo le basi solide per il futuro del Club, e stamane ha voluto condividere il nuovo Progetto con i dipendenti di Casa Milan, partendo dalla ricostruzione del piano di “closing”, motivando le linee guida strategiche dei prossimi anni, e ribadendo l’opportunità di rilanciare il Milan seguendo lo spiccato DNA marcato da una storia formidabile. Un desiderio espresso a chiare lettere è quello di riportare il Milan nell’Olimpo delle grandi d’Europa. Per farlo servirà il contributo di tutti, dai tifosi alla squadra, dai dipendenti a tutti i collaboratori rossoneri. La nuova proprietà ha pronto un piano di nuovi investimenti, lo sviluppo ulteriore del Brand rossonero, il cui valore a livello internazionale rappresenta un patrimonio ricco e ad alto potenziale, e la valorizzazione delle professionalità del Milan in Italia e nel mondo.

Fonte: acmilan.com

Milan, piace Mendy

Non c’è stato solo Pierre-Emerick Aubameyang nelle attenzioni di Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, che erano presenti mercoledì sera al Louis II di Montecarlo per Monaco-Borussia Dortmund. Il ds e l’allenatore del Milan hanno apprezzato molto anche la prova del terzino dei monegaschi Benjamin Mendy, che potrebbe diventare un obiettivo sensibile una volta constatata l’impossibilità di arrivare a Kolasinac, destinato alla Premier League. Su Mendy, però, la concorrenza è molto forte visto che, anche in questo caso, ci sono club inglesi interessati a lui (Chelsea in primis). Il duo Mirabelli-Montella, poi, non ha potuto non apprezzare l’ennesima prova di spessore di Kylian Mbappé, ma sarà proprio il gioiello del Monaco ad aprire il valzer delle punte nel corso della prossima estate.

Fonte: Tuttosport

Bacca-Milan, addio a fine stagione

Finirà in estate, salvo ribaltoni, l’avventura rossonera di Carlos Bacca. Il colombiano sarà messo sul mercato e lascerà quasi certamente il Milan: la “prova” dell’addio è che il Diavolo sta ricercando proprio un grande centravanti, che dovrebbe raccogliere l’eredità del Peluca. D’altronde, nonostante i gol e i tentativi fatti, Bacca non è funzionale al gioco di Montella, scrive stamane La Gazzetta dello Sport.

Insomma: le strade del Milan e del bomber di Barranquilla sono destinate a separarsi. E chissà che già in questo finale di stagione non ci possa essere un’altra punta al posto di Bacca: Lapadula scalpita e potrebbe avere una chance dal 1′ già contro l’Empoli. Se dovesse far bene, convincendo Montella a rivedere le gerarchie dell’attacco, l’ex Siviglia potrebbe trovare meno spazio in queste sue ultime settimane rossonere.

Champions League, semifinali: sarà Monaco-Juventus

Saranno Monaco-Juventus e il derby di Madrid Real-Atletico le semifinali della Champions League 2016/2017. È questo il verdetto uscito pochi minuti fa dall’urna di Nyon. Le gare di andata sono previste per il 2 e 3 maggio a Montecarlo e al Bernabeu, mentre quelle di ritorno si giocheranno la settimana successiva, il 9 e il 10, rispettivamente a Torino e al Calderon. I bianconeri, unici italiani rimasti in corsa nelle coppe europee, dovranno dunque superare l’ostacolo monegasco per accedere alla finalissima di Champions, in calendario a Cardiff il 3 giugno 2017.

Suso-Milan, rinnovo da rifare: c’era l’accordo, ma…

Da calciomercato.com

Era tutto praticamente fatto. Accordo economico con i suoi agenti, aspettando le firme sui contratti. E invece tra Suso e il Milan qualcosa si è bloccato, quel rinnovo pronto a diventare realtà adesso va totalmente ripensato e ristrutturato. Cosa sta succedendo davvero tra lo spagnolo e la nuova proprietà rossonera? Nulla di allarmante, ma semplicemente un cambio di strategia da parte di Suso in merito ai suoi incassi.

IL RETROSCENA – Era il 21 febbraio quando l’intesa a Casa Milan era stata preparata dalle strette di mano tra Galliani e gli agenti dello spagnolo, con l’ok di Fassone per la dirigenza futura. Poi, la lunga attesa per un closing ancora prolungato e i tanti corteggiamenti che a Suso non mancano hanno cambiato lo scenario. Perché quel contratto dal 2019 al 2021 da 2,5 milioni più 500mila euro di bonus non è mai stato ratificato, Suso vuole vederci chiaro e ha fatto sapere alla dirigenza rossonera di voler affrontare il discorso da zero, conoscendosi e poi legandosi a questo Milan.

FIDUCIA DI FONDO – Da Mirabelli a Fassone, c’è serenità in casa rossonera sul discorso Suso. Convinzione di poter trovare un punto d’incontro, nonostante lo spagnolo voglia un’offerta economicamente più vantaggiosa di quella precedente e soprattutto chiarezza sui progetti di questo nuovo Milan che sta nascendo. Se ne parlerà presto, entro fine stagione, per iniziare ad affrontare una questione delicata ma su cui il nuovo Milan non perde speranza e fiducia, tutt’altro. Perché Suso è uno dei cardini da non perdere.

Fonte: calciomercato.com

Cairo: “Belotti al Toro almeno un altro anno”

Andrea Belotti, “per quanto mi riguarda, dovrebbe rimanere almeno ancora un anno al Torino, per fare un grande campionato prossimo e andare ai Mondiali con un grande campionato alle spalle”. Lo ha spiegato il patron del Torino, Urbano Cairo, a margine della presentazione della tappa milanese del Giro d’Italia, parlando del futuro dell’attaccante.

“Belotti, l’ho già detto tantissime volte, ha una clausola a 100 milioni. Ma, se non arriva nessuno a portare i valori della clausola – ha aggiunto – e lui, anche se qualcuno arriva, non è d’accordo ad andare via, me lo tengo volentieri”. Per quanto riguarda invece il futuro del portiere dei granata, Joe Hart, Cairo ha ribadito che “è un bravo portiere, ma è di proprietà del Manchester City quindi si tratterà di vedere se si troverà un accordo. È una questione che andrà sviluppata nei prossimi mesi”.

Fonte: ansa.it

Aubameyang, Morata, Benzema o Lacazette: Milan, si cerca un big per l’attacco

L’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli vorrebbero prendere un grande per ogni reparto: in avanti Bacca è destinato a partire e Suso è il punto fermo.

Lavori in corso al Milan: l’idea dell’a.d. Fassone e del d.s. Mirabelli è quella di portare a Milanello un big per reparto. Per quanto riguarda l’attacco, la situazione è in divenire, come racconta Marco Pasotto nell’edizione odierna della Gazzetta. Di sicuro ci saranno cambiamenti: se Suso è il punto fermo, Bacca è il primo indiziato a cambiare aria, non a caso i grandi movimenti rossoneri si dirigono verso un grande profilo per il ruolo di centravanti. In cima alle preferenze c’è Aubameyang, studiato dal vivo a Montecarlo durante Monaco-Borussia, ma sul taccuino rossonero compaiono altri nomi. Piacciono Morata (che però è il primo pensiero di Conte per il dopo Costa, inoltre lo stesso giocatore vorrebbe l’Inghilterra), Benzema (ma Zidane non vorrebbe privarsene) e Lacazette.

Fonte: gazzetta.it

Comunicato Ufficiale: Milan, Guadagnini il nuovo “Chief Communications Officer”

AC Milan comunica di aver affidato a Fabio Guadagnini, 52 anni, giornalista dal 1991, la guida del Dipartimento di Comunicazione con l’incarico di “Chief Communications Officer”. A lui faranno capo la Comunicazione Istituzionale e Relazioni Esterne, la Comunicazione Sportiva, la “Milan Media House”, Milan TV. A lui vanno un caloroso benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro.

Fonte: acmilan.com

L'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi

Sacchi: “Juve, fai un calcio di 30 anni fa: dovresti giocare diversamente”

Una grande Juventus ha battuto il Barcellona nella doppia sfida dei quarti di finale, staccando il pass per la semifinale, ma Arrigo Sacchi non è rimasto particolarmente soddisfatto dalla prestazione dei bianconeri. L’ex allenatore del Milan ha parlato così della squadra di Allegri:

“Ho visto la partita tra Real e Bayern, la squadra di Ancelotti giocava su un campo difficilissimo eppure ha affrontato la gara a viso aperto, cercando di imporre la propria manovra. E’ stato un incontro bellissimo. Stavolta – ha dichiarato Sacchi a Premium Sportho visto una squadra, la Juve, che ha adottato una tattica difensiva, praticando il calcio del passato, di trent’anni fa. Non avevo dubbi, sapevo che non ci sarebbe stata alcuna rimonta da parte del Barcellona, ma forse sopravvaluto la Juve e credo che debba giocare in un altro modo. Per giocare così, sempre, occorre una straordinaria costanza e ci vuole un’attenzione incredibile. Non è facile ed è faticosissimo, lo so bene. Ma i bianconeri sono fortissimi, hanno un bravo allenatore, mi aspetto qualcosa di diverso. Hanno giocato all’ottanta o novanta per cento in difesa e solo al dieci per cento in attacco”.

Milan su Aubameyang, Dzeko il piano B

Si muove anche l’altra sponda di Milano. A Montecarlo non è passato inosservato Vincenzo Montella, forse lì per guardare da vicino l’attaccante del domani. Pierre Aubameyang ha terminato il suo ciclo al Borussia Dortmund ed è in cima alla lista dei desideri del duo Mirabelli-Fassone: valutazione intorno ai 60 milioni di euro. L’alternativa porta in Spagna, al Real, dove Alvaro Morata anche e soprattutto in Champions fa panchina. La sua estate potrebbe essere molto movimentata. Come quella di Edin Dzeko: ha 31 anni, la Roma quasi certamente avrà bisogno di sacrificare un big per fare cassa, mentre i rossoneri, dovessero perdere i primi due obiettivi (più giovani e desiderati anche da altre big d’Europa), hanno bisogno di un centravanti titolare al posto di Bacca. Il piano B, che porta al bosniaco, è già partito, come raccontato da Paolo Bargiggia nel corso di YouPremium.

Fonte: PremiumSportHD

 

Milan, Primavera e Allievi giocheranno col modulo della prima squadra

Arrivano le prime indiscrezioni sul nuovo corso dirigenziale del Milan. Massimiliano Mirabelli, d.s. e responsabile dell’area tecnica dei rossoneri, dovrebbe mettere in atto dalla prossima stagione una novità riguardante il Settore Giovanile: la Primavera e gli Allievi del Diavolo, infatti, dovrebbero giocare con il sistema di gioco della prima squadra. Un qualcosa – riporta La Gazzetta dello Sport – che si usa già in altri club europei.

Bacca-Lapadula, duello per una maglia

La brutta prestazione nel derby ha messo in discussione la titolarità di Carlos Bacca. Domenica, in vista del match di San Siro Milan-Empoli, si profila un ballottaggio tra il colombiano e Lapadula per l’unica maglia libera al centro dell’attacco rossonero. Sugli esterni, invece, nessun dubbio: giocheranno Suso e Deulofeu, riporta stamattina La Gazzetta dello Sport.

Milan-Empoli, arbitra Gavillucci: il commento

Di seguito il commento di Luca Marelli, ex arbitro di Serie A, sulla designazione di Gavillucci quale arbitro di Milan-Empoli, match valevole per la 33^ giornata di campionato.

MILAN – EMPOLI
GAVILLUCCI Claudio (Latina)

Dopo Maresca (così così) secondo esordio in poche settimane a San Siro. Questa volta è il turno di Gavillucci che approda a San Siro sponda Milan dopo quasi due anni di Serie A. Attesa troppo lunga, decisamente. Ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai. Ovviamente una gara che, sulla carta, appare piuttosto semplice anche se l’Empoli ha sempre qualche timore (lontano) di essere avvicinato dal Crotone. Stesso discorso dell’incontro di Roma: sarebbe un errore sottovalutare l’appuntamento. La settimana scorsa un approccio inadeguato in Fiorentina-Empoli si è tramutato in una prestazione molto negativa di Mazzoleni. Ma dubito che il giovane laziale possa sottovalutare il suo esordio a San Siro col Milan ed il suo pubblico.

Fonte: www.lucamarelli.it

Milan, tutti i segreti del fondo Elliott: che succede se Li non ripaga il prestito?

Proviamo a fare chiarezza sul ruolo dell’hedge fund americano, che ha finanziato il closing di Yonghong Li con 303 milioni

Come sempre ci sono gli euforici (il Milan finalmente ha svoltato, torneremo in cima al mondo) e i catastrofisti (il Milan finirà svenduto a qualche banca e poi in tribunale). È così da quando è comparsa la parola closing e sarà così fino a quando la situazione non si delineerà un po’ meglio. Il partito degli scettici si è gonfiato soprattutto nel momento in cui si è venuto a sapere che il passaggio di consegne societario sarebbe stato reso possibile da un finanziamento da 303 milioni di euro da parte di Elliott, fondo di investimento americano (tecnicamente un hedge fund, quindi a carattere speculativo) fondato nel 1977 dal 72enne Paul Singer. Un prestito messo in piedi e perfezionato in una decina di giorni, che ha permesso all’affare di andare in porto e curato dagli avvocati Riccardo Agostinelli (studio “Gattai Minoli Agostinelli & Partners”) e Alfredo Craca (studio “Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi”), che hanno assistito Elliott nell’operazione di finanziamento. Ora, però, le domande sono più o meno sempre le stesse: come farà Li Yonghong a restituire il prestito? Qual è il rapporto effettivo tra Elliott e Rossoneri Lux? Che cosa succederebbe se Mr. Li risultasse inadempiente? Quale sarà il ruolo di Elliott nei prossimi mesi? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.

RISCHI Intanto ricordiamo come sono stati suddivisi i 303 milioni di Elliott: 180 sono serviti per garantire il closing, 73 sono stati destinati alle banche creditrici e 50 serviranno per lo sviluppo del club. Gli interessi sono ovviamente di una certa portata, trattandosi di un’operazione ad alto rischio: l’11,5% sui 180 milioni in carico a Rossoneri Lux e il 7,7% sui 123 in carico al Milan. Da una stima di massima è stato calcolato che a Elliott, oltre alla restituzione del finanziamento, fra interessi e arrangement fee (compensi fissi e costi operativi) dovrebbero andare fra i 70 e gli 80 milioni.

Le tempistiche per il rimborso? Diciotto mesi, con pagamento in unica soluzione. Il nuovo Milan ha presentato a Elliott un business plan dettagliato in cui viene illustrata la strategia di crescita. Il punto focale è proprio questo: l’obiettivo non è solo evitare il depauperamento del valore del club, ma investire. In caso contrario Elliott considererebbe a rischio l’intera operazione. Nel business plan, infatti, una corposa parte è relativa alle uscite. Dove per uscite si intende in termini economici e non in giocatori. In questo senso, infatti, la nuova dirigenza avrebbe fornito ampie rassicurazioni sulla volontà di trattenere i big e di investire. Condizione essenziali anche per Elliott: in altre parole il prestito non può essere restituito facendo cassa con la merce pregiata del club.

REPORT Il fondo di Paul Singer comunque non eserciterà una forma di controllo diretta o di veto sulle operazioni di mercato. Tradotto: non dirà a Fassone “Donnarumma non si tocca”, ma gli chiederà di rispettare il piano finanziario. Per farlo, saranno effettuati controlli bimestrali sul bilancio, dove il primo parametro di riferimento sarà il dare/avere. In caso di disallineamenti rilevanti, il Milan dovrà fornire motivazioni e rimedi (nel caso, anche un intervento finanziario diretto dell’azionista di maggioranza). Un controllo che avrà due canali: il primo attraverso un report scritto ogni due mesi, con i numeri del bimestre precedente; il secondo con incontri di persona periodici fra il board rossonero e un comitato di verifica appositamente creato da Elliott. Riunioni, queste, con l’obiettivo non solo di analizzare le settimane precedenti, ma fare un punto della situazione su obiettivi e strategie. Va anche ricordato che nel Cda rossonero ci sarà un observer (Salvatore Cerchione), mentre Paolo Scaroni è il consigliere che Elliott aveva già indicato di preventivo gradimento.

Che cosa succederebbe se al termine dei 18 mesi Mister Li fosse inadempiente? Elliott ha in pegno le azioni rossonere, che quindi passerebbero in mano al fondo. Difficile, però, pensare a una gestione diretta da parte di Elliott: molto più probabilmente il fondo rimetterebbe le quote del club sul mercato, cercando di valorizzarlo. È comunque ragionevole ritenere che Elliott, grazie al proprio estesissimo network e alle garanzie offerte dal proprio nome, in questi mesi cercherà di dare una mano a Li (soprattutto se Li volgerà lo sguardo non soltanto all’interno della Cina) nel reperimento di altri soci interessati a investire nel Milan, condizione che ora come ora appare focale per pensare a investimenti cospicui. In fondo per Elliott sarebbe una forma di auto-tutela sul rientro dal proprio prestito.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Bertolacci è ancora ko

Per Bertolacci non è ancora tempo del rientro in campo. Il centrocampista del Milan, infortunatosi pochi secondi dopo l’inizio del match tra i rossoneri e il Genoa dello scorso 18 marzo, dovrà restare lontano dal prato verde di San Siro per altro tempo: il ko muscolare alla gamba destra non è stato ancora pienamente assorbito e il giocatore non è tornato a disposizione di Montella.

Zapata: “Derby? Tutti sognano un gol così. Sull’idea di prendere la maglia 97…”

L’eroe del derby di sabato, Cristian Zapata, ha parlato ai microfoni di Milan TV. Ecco le sue parole.

Su come l’ha colpita nel gol all’Inter: “Non so come l’ho presa, mi son buttato e ho visto che l’ha palla è entrata. Forse stinco poi piede, tutto”.

Sul derby: “Queste sono le partite in cui lottiamo di più ed ero carico. Penso di aver concluso una partita bella in gran modo”.

Se aveva sognato un gol così: “No, sicuro non l’avevo mai sognato. Ogni giocatore sogna una cosa simile. Sono fortunato e sono felicissimo”.

Sul gruppo: “Siamo un gruppo molto unito e umile. Siamo molto compatti e si vede anche in partita quando ci sono i momenti difficili. Siamo sulla strada per poter arrivare all’obiettivo di tornare in Europa”.

Sulle sue condizioni: “Dopo tanti mesi di infortunio quando sono tornato la squadra stava facendo molto bene. Dovevo avere pazienza e lavorare per l’occasione che è arrivata. Mi sento in un ottimo momento, però bisogna sempre migliorarsi ogni volta”.

Su Milan-Empoli: “Sono partite molto complicate, ma noi stiamo lavorando bene. Sappiamo che in casa dobbiamo conquistare questi 3 punti. Mancano poche partite, sono finali. Dobbiamo avercelo bene in mente che queste partite sono decisive”.

Sulla maglia regalata al presidente Li: “Son contento, almeno si ricorderà il mio nome (ride, ndr)”.

Se sente di essere entrato nella storia con quel gol: “Sicuro, questo è importante. Questo mi motiva ancora di più a lavorare e continuare su questa strada. Sperando che la storia sia ancora più ampia”.

Sull’idea di prendere la maglia numero 97: “Vediamo, io porto il 17 perché è il giorno in cui è nata mia figlia”.

Se è più contento per la sua rete o per quella di Romagnoli: “Sicuramente il mio gol, in quel momento lì pareggiando una partita così è stata un’emozione unica. (ride, ndr) Sono scoppiato di allegria”, riporta MilanNews.

Milan, si lavora al rinnovo di Donnarumma: presto contatti con Raiola e con i genitori

Il rinnovo di Gigio Donnarumma è tra le priorità del Milan di Yonghong Li, insieme a quelli di altri calciatori vicini alla scadenza (Suso e De Sciglio) e di mister Montella. Nei prossimi giorni, la dirigenza rossonera avrà contatti con l’agente Raiola e anche con i genitori di Gigio: il Milan – riporta il Corriere della Seravuole esporre a mamma e papà Donnarumma i progetti e le ambizioni della nuova società.

Montella-Milan, pronto il nuovo contratto

Ormai non ci sono più dubbi: il nuovo Milan cinese vuole puntare su Vincenzo Montella. L’Aeroplanino è considerato l’uomo giusto a cui lasciare proseguire la ricostruzione della squadra, tanto che la dirigenza rossonera ha già pronto per il mister un nuovo contratto sino al 30 giugno 2019 (quello attuale scade nel 2018) ed economicamente rivisto verso l’alto (da 2,2 a 3 milioni di euro a stagione). Montella – riporta la Repubblicaavrà anche peso nelle future scelte e strategie di mercato.

Ibrahimovic-MLS, opzione prestito in Europa. Il Milan ci pensa?

In Inghilterra arrivano conferme sul futuro di Zlatan Ibrahimovic, che molto probabilmente sarà negli Stati Uniti, ai Los Angeles Galaxy. La novità riportata oggi dal Daily Mail riguarda però un’opzione che sarebbe presente nel prossimo contratto di Ibra: la possibilità di disputare la prima parte della stagione 2017-18 in Europa, in prestito.

PRESTITO, OPZIONE MILAN? – Lo svedese, classe 1981, potrebbe quindi restare al Manchester United in prestito fino a febbraio 2018, per poi trasferirsi definitivamente nella MLS per l’inizio della stagione nuova agonistica (che tradizionalmente va da marzo a novembre). Ma il Manchester United non sarebbe l’unica opzione per questo prestito, perché anche altri club potrebbero essere interessati al progetto, e Ibra non chiuderebbe loro la porta pregiudizialmente. In passato, ricordiamo che il Milan fu protagonista di un’operazione del genere, quando tesserò David Beckham (gennaio-giugno 2009 e gennaio-giugno 2010). Chissà che anche la nuova proprietà rossonera non possa essere tentata da una suggestione di questo tipo. Per i tifosi, molti dei quali scontenti della stagione di Bacca e Lapadula, anche solo sei mesi di Ibrahimovic sarebbero una cosa grande.

Fonte: calciomercato.com

Musacchio-Milan, c’è un accordo di massima

C’è un’intesa di massima tra il Milan e Mateo Musacchio. Il difensore del Villarreal, corteggiato anche la scorsa estate, vuole vestirsi di rossonero ed è già sostanzialmente in accordo con la nuova dirigenza milanista – riporta stamane La Gazzetta dello Sport. Fassone e Mirabelli, ora, dovranno trovare la quadra anche con il club spagnolo: per liberare Musacchio, il Submarino Amarillo potrebbe accontentarsi di una cifra tra i 15 e i 18 milioni di euro.

Fernandez (d.s. Barça): “Deulofeu? Valuteremo, l’importante è che sia sereno”

Il d.s. del Barcellona, Robert Fernandez, ha parlato del possibile ritorno in blaugrana di Deulofeu:

Deu tornerà al Barça? Possiamo esercitare l’opzione per riprenderlo e valuteremo con grande attenzione a fine stagione questa cosa. Sta facendo benissimo – ha dichiarato a Premium Sport – ma per noi la cosa più importante è che continui a farlo con la massima serenità“.

Milan, blitz di Mirabelli e Montella a Montecarlo: osservato Aubameyang

Rincorsa all’Europa ancora da completare, a 6 giornate dal termine, con pensiero tuttavia già rivolto al mercato, unito alla grande voglia di rinforzare un Milan che, con la nuova proprietà cinese, vuol tornare grande. Il nuovo ds rossonero Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella, dopo aver speso insieme alla squadra la giornata odierna a Milanello, si sono infatti recati allo stadio “Louis II” di Montecarlo per assistere a Monaco-Borussia Dortmund, ritorno dei quarti di finale di Champions League: osservato speciale numero uno dal vivo Pierre-Emerick Aubameyang, uno dei primi obiettivi del mercato rossonero e del blitz che ha portato Mirabelli e Montella a respirare, almeno per una sera, aria d’Europa, monitorando da vicino l’attaccante gabonese. E attendendo il termine della stagione per sperare di centrare un’Europa che, se raggiunta, potrebbe aprire scenari di mercato ancor più interessanti, con Aubameyang al centro dell’attenzione rossonera.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella deciso, vuole tenere Mati al Milan

Deulofeu, Pasalic e anche Mati Fernandez. Il Milan proverà a mantenere in rosa tutti e tre i calciatori, arrivati in rossonero con la formula del prestito: anche il cileno – riporta il Quotidiano Nazionale – è una delle priorità di Montella. Tenere Mati, ovviamente, sarà molto più facile rispetto agli altri due in quanto i rossoneri possono riscattarne il cartellino in ogni momento per appena un milione di euro.

Lapadula-Locatelli, “idoli” in panchina. Ma con l’Empoli…

“Lapadula e Locatelli: da idoli di San Siro a riserve di lusso”, scrive stamane La Gazzetta dello Sport. I numeri 9 e 73 del Milan, nonostante siano tra i calciatori più amati della rosa rossonera, non sono in cima alle gerarchie di Montella: l’attaccante è considerato la riserva di Bacca – ma con l’Empoli potrebbe avere una chance dal 1′ – mentre Manuel “paga” l’ascesa del Principito Sosa, divenuto il playmaker titolare del Diavolo.

Mix di esperienza e gioventù: ecco il Milan del futuro

Subito i rinnovi di Donnarumma, Suso e De Sciglio. E Montella in panchina

Piena condivisione su tutti gli argomenti trattati: questo trapela dopo il primo vertice durato 3 ore e 20 minuti a Casa Milan tra Marco Fassone, Vincenzo Montella, il responsabile dell’area tecnica Massimiliano Mirabelli (che si dividerà tra sede e Milanello) e Giuseppe Mangiarano della segreteria sportiva. Si è parlato dei reparti da potenziare, dei giocatori da confermare, delle strategie future. Insomma, una riunione che conferma ancora una volta, come più volte ribadito, che sarà Montella l’allenatore della prossima stagione anche se la priorità non è il prolungamento del suo contratto che scade nel giugno 2018 (se ne parlerà piu avanti) ma piuttosto gli incontri per il rinnovo dei giocatori.

Il primo sarà Donnarumma ma non è stata ancora fissata una data per il colloquio di Fassone e Mirabelli con la famiglia del portiere, i dirigenti rossoneri vogliono spiegare alla mamma e al papà di un ragazzo di diciotto anni progetti e intenzioni della società, che vuole fortemente respingere gli assalti di Juventus e Real Madrid. Poi sarà il turno di Suso, ma ancora nessun contatto con i procuratori dello spagnolo ritenuto comunque una delle basi del nuovo Milan, e De Sciglio.

Nuovi nomi concreti per il futuro non ce ne sono ancora: Musacchio piace per la difesa, a centrocampo un occhio di riguardo per Pellegrini e Duncan del Sassuolo ma piace sempre la pista Fabregas perché il Milan 2017/2018 sara un giusto mix tra esperienza e gioventù. In attacco fari punti su Keita e Morata ma il sogno rimane Aubameyang.

Fonte: di Carlo Pellegatti per PremiumSportHD

Milan, nuovo summit Fassone-Montella

Continuano i colloqui tra l’amministratore delegato Marco Fassone, il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli e il tecnico Vincenzo Montella per costruire il nuovo Milan. I due dirigenti sono infatti a Milanello per un nuovo summit con l’allenatore dopo il primo incontro di ieri. Mirabelli, proprio oggi ufficializzato dalla società come ds e responsabile dell’area tecnica, era arrivato al centro sportivo rossonero in mattinata ed ha osservato l’allenamento della squadra; Fassone, invece, ha raggiunto Milanello dopo pranzo.

Fonte: ansa.it

Milan, Montella convinto: Pasalic deve restare. E adesso si tratta col Chelsea

Non solo Gerard Deulofeu. Tra i giocatori più importanti da trattenere al Milan c’è anche Mario Pasalic: arrivato in sordina, il centrocampista classe croato classe 1995 ha conquistato la fiducia di Vincenzo Montella che è diventato il suo primo sponsor. L’allenatore rossonero è stato chiaro anche con la nuova dirigenza, vuole che si faccia di tutto pur di trattenere Pasalic. Perché giocatore di personalità, prezioso tatticamente, con qualità e quantità. Insomma, uno da Milan del futuro.

SI TRATTA – Dalla prossima settimana partiranno i colloqui con il Chelsea per cercare un accordo sul riscatto di Pasalic. Sarà fondamentale la volontà del giocatore che rimarrebbe volentieri in rossonero per giocare. Ma con quale formula? Il contratto in scadenza nel 2018 con il Chelsea impone ai Blues di studiare una formula vantaggiosa e non penalizzante, come sarebbe un semplice altro anno di prestito. E peserà il parere di Antonio Conte, tutt’altro che intenzionato a dare il via libera a cifre da ‘saldo’ per un centrocampista che stima come Pasalic. Il Milan è avvisato, ma vuole trattenerlo…

Fonte: calciomercato.com

Diego Lopez: “Gigio un portento, lo sento spesso. Con Mihajlovic…”

Un passato tra Real Madrid e Milan ed un presente a Barcellona, sponda Espanyol. È tornato a parlare l’ex portiere rossonero Diego Lopez, che ospite alla trasmissione “L’Originale” di Sky Sport ha toccato diversi argomenti tra cui proprio l’aria che si respira a Barcellona in vista del match di domani contro la Juve: “Seguo sempre il Milan e la Serie A. Domani per il Barcellona è un’altra partita per scrivere la storia, col PSG è stato un successo storico ma domani sarà una partita diversa perché la Juve ha esperienza e giocatori top. Sarà più difficile per il Barça fare 3 o 4 gol”.

Su Ancelotti, impegnato in Real-Bayern e suo ex allenatore proprio a Madrid: “Ancelotti e William Vecchi sono stati molto importanti nella mia carriera, sia al Real sia quando ho parlato con loro per andare al Milan. Carlo è un grande uomo e un grande allenatore, sa dare fiducia. Sarò sempre molto grato a lui, William Vecchi e tutto lo staff. A Madrid tutti i giocatori erano cn lui fino alla morte ed è stato difficile anche per il club cambiare allenatore”.

Sui tempi del Milan, quando Donnarumma subentrò come titolare: “Per me in realtà fu una liberazione perché avevo il ginocchio distrutto da qualche mese. Sapevo che Gigio era un portento. Non ero arrabbiato con Sinisa per la scelta, ma per il modo in cui venne fatta. Lui lo sa e io sono contento per Gigio: lo sento ancora spesso, gli sono vicino e sono stato fortunato a condividere con lui lo spogliatoio”.

Su questo CR7 semplicemente devastante: “Ronaldo segna tutte le partite in tutti i modi, è un attaccante top. Il suo fisico è spettacolare, ha sempre lavorato tantissimo e continua a lavorare. Vive 24 ore per il calcio, anche quando è a casa fa sempre esercizi”.

Su un suo possibile futuro con Conte: “Mi piace il fatto che lui pensi a me per il Chelsea, ho avuto la possibilità la scorsa estate di raggiungerlo ma vediamo che succederà in futuro”.

Su Montella e sul nuovo Milan cinese: “Montella mi piace tantissimo, sono stato un mese con lui in un periodo difficile ma ha reso il Milan diverso dall’anno scorso e da quello di due anni fa. Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan, parlano i numeri. Aspettiamo che il Milan torni a scrivere la storia ma soprattutto che torni in Europa”.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella resta alla guida. Il nuovo Milan è pronto al via

Il pilota di aeroplanini per una sera è diventato autista. La scena del giorno in casa Milan, come racconta Luca Bianchin nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è l’uscita dalla sede di Vincenzo Montella, Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Giuseppe Mangiarano dopo la prima riunione del nuovo corso milanista quando sono più o meno le 21.30 e in Europa stanno finendo i primi tempi dei quarti di Champions, l’obiettivo per cui tutti loro hanno cominciato a lavorare. Montella, Fassone e Mirabelli sono usciti sulla stessa auto, con Montella alla guida e Fassone seduto al suo fianco. C’è l’intesa per il futuro. Durante l’incontro si è parlato di obiettivi (in primis l’Europa) e di mercato con Aubameyang e Morata nella lista degli osservati speciali…

Fonte: gazzetta.it

Milan, è Morata il regalo per il sì di Montella

Summit tra Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella

Quasi tre ore di colloquio per gettare le basi programmatiche di quella che si annuncia un’estate molto intensa. Marco Fassone, Massimiliano Mirabelli e Vincenzo Montella si sono trovati, ieri pomeriggio, seduti attorno allo stesso tavolo ed hanno discusso di quelli che saranno mesi caldi, sia dal punto di vista del campo sia del mercato. Non si è parlato del prolungamento di contratto dell’allenatore (era assente il suo agente, Alessandro Lucci), ma si sono toccati vari aspetti, con qualche accenno relativo ai profili che potrebbero rimpolpare le cronache mercatare del Milan, con il nome di Alvaro Morata che rimane in cima alla lista dei desideri come colpo di livello della nuova era.

Mirabelli e Montella – che hanno cenato insieme alla vigilia del derby durante la visita di Yonghong Li e del nuovo management alla squadra – si erano sfiorati nel pomeriggio, quando il responsabile dell’area sportiva milanista si era recato a Milanello, ma complice il forte vento, ha seguito la seduta d’allenamento dalle vetrate della palestra. Poi il viaggio in macchina fino a Casa Milan, nel corso del quale i due hanno iniziato a parlare di presente, ma anche di futuro. Mirabelli, che è estremamente contento di poter iniziare ufficialmente questa nuova avventura, sarà molto vicino a Montella e alla squadra ed avrà un confronto diretto e quotidiano con l’allenatore e con Fassone. Un primo incontro ufficiale per capirsi ulteriormente e pianificare al meglio le prossime tappe di quello che dovrà essere il punto di ripartenza del Milan.

Fonte: Tuttosport

Milan, due nomi apprezzati da Montella: Tolisso e Kalinic

Si pensa già al Milan del futuro. Dopo l’incontro andato in scena oggi tra Montella e la nuova proprietà, si è fatto il punto sul finale di stagione e si è accennato al mercato. Da quanto risulta, a Montella due nomi che piacerebbero molto sarebbero due: quello del centrocampista classe ’94 Corentin Tolisso del Lione e Nikola Kalinic, l’attaccante della Fiorentina. Perché anche se la stagione non è ancora giunta al termine, la nuova proprietà e l’allenatore pensano già al Milan del futuro…

Fonte: Gianluca Di Marzio

Barcellona? Deulofeu preferisce il Mondiale

Lo spagnolo può avvalersi della clausola che gli permette di opporsi alla “recompra”: al Milan ha più chance di andare in Russia

Il futuro di Gerard Deulofeu è al centro delle cronache di mercato del Milan e non solo. Secondo quanto emerge dalla Spagna, il Barcellona è pronto a riscattare il giocatore dall’Everton per 12 milioni di euro, esercitando così la clausola di recompra. Ma c’è un ma. Pare che Deulofeu possa far saltare il trasferimento, rifiutando di firmare l’eventuale nuovo contratto col club che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta. La situazione sarà decisamente più delineata dopo il Clasico della prossima settimana, quando a Barcellona si terrà l’incontro tra la dirigenza catalana e gli agenti del giocatore, che è tornato ad alti livelli dopo il suo passaggio in rossonero. Non è un caso, infatti, che Ariedo Braida fosse in tribuna sabato scorso per assistere a Inter-Milan, partita nella quale Deulofeu ha fatto vedere, ancora una volta, quello che sa fare con il pallone tra i piedi.

GARANZIE E VOLONTÀ – Da quello che traspare dagli ambienti vicini al giocatore, ci sarebbe la sua volontà di rimanere al Milan, visto che a Milano si è trovato bene e Montella lo considera fondamentale per il suo sistema di gioco. Deulofeu, infatti, non vorrebbe tornare al Barcellona senza avere delle garanzie su un impiego di un certo livello all’interno dell’undici titolare, soprattutto nella stagione che porterà al Mondiale di Russia 2018. L’attaccante rossonero, dopo quasi tre anni, ha ritrovato la maglia della nazionale spagnola e non ha alcuna intenzione di mollarla. Ecco perché potrebbe spingere per una permanenza al Milan. Se, invece, Deulofeu dovesse tornare al Barça, Fassone e Mirabelli si concentrerebbero soprattutto su Keita della Lazio (piace anche Berardi del Sassuolo).

Fonte: Tuttosport

Milan, il calendario sorride: può superare Lazio e Atalanta

Sei giornate da dividere in tre blocchi con due partite concettualmente simili per blocco. Il finale di stagione rossonero è molto ben delineato e, in base a quanto successo nelle ultime tre giornate, offre uno scenario che fino a un mese fa sembrava impensabile: il quarto posto. Che adesso dista soltanto tre punti ed è occupato da una squadra, la Lazio, con la quale il Milan è in vantaggio negli scontri diretti. In pratica, un punto in più virtuale in caso di parità finale in classifica. Tutto questo è reso possibile dall’andamento negli ultimi due mesi: dieci partite – comprendendo anche il recupero col Bologna di inizio febbraio – in cui i rossoneri hanno perso soltanto una volta e messo insieme 21 punti.

È tornata, con l’unico difetto di averlo fatto troppo tardi, quella media Champions di due punti a partita che aveva caratterizzato questa stessa parte del girone di andata. Il quarto posto, oltre ad essere più nobile in sé per sé, metterebbe anche del tutto al riparo dalle insidie del calendario estivo, perché dà l’accesso diretto alla fase a gironi, che inizia a settembre: oltre a non variare la preparazione estiva, il Milan avrebbe così la possibilità di partecipare alla tournée in Cina (con relativo gettone di presenza da 3 milioni). Bingo. Il sesto posto invece (valido per l’Europa League solo se la Lazio, finalista di Coppa Italia, chiude fra le prime sei) condannerebbe a terzo turno preliminare (tra fine luglio e inizio agosto) e playoff, mentre il quinto dipende dalle sorti della Lazio in Coppa: chi la vince va direttamente alla fase a gironi, quindi se i biancocelesti vincessero ma chiudessero sesti, la quinta inizierebbe dal terzo turno preliminare.

CALENDARIO AMICO — Tre blocchi per il Milan, dicevamo.

33ª e 34ª: Il primo presenta sfide che fino a qualche settimana fa sembravano scritte in partenza: Empoli e Crotone. Poi è arrivato il passo falso di Pescara, che ha tolto un po’ di serenità, ma soprattutto adesso Empoli e Crotone non sono più rispettivamente né tranquillo, né spacciato. Tra l’’altro, paradossalmente, una vittoria del Milan domenica sui toscani terrebbe viva la speranza proprio degli avversari successivi. Sfida da maneggiare con cautela.

35ª e 36ª: Montella dice che la lotta europea si deciderà all’ultima giornata, ma questo doppio impegno sarà fondamentale: Roma (casa) e Atalanta (trasferta). Due scogli molto aguzzi da cui passerà molto, se non tutto. Con la sfida di Bergamo madre di tutti i crocevia.

37ª e 38ª: Se il Milan ne uscirà indenne, a quel punto la gran parte del lavoro è fatto: i rossoneri chiudono con Bologna e Cagliari, che non hanno più nulla da chiedere.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

Milan, Montella insiste per De Rossi

De Rossi-Roma, un rinnovo che continua a tardare. E diversi club cominciano a farsi sotto per assicurarsi il centrocampista giallorosso, tra cui anche il Milan: il Diavolo – riferisce SportMediaset – sta valutando di avanzare una proposta contrattuale al Capitan Futuro romanista, spinto dalle richieste di mister Montella. De Rossi è in scadenza al 30 giugno 2017 e si libererebbe dalla Roma a parametro zero.

Milanello: ripresa dopo il derby

Tanto lavoro con il pallone nell’allenamento di martedì

Cancelli riaperti al Centro Sportivo di Carnago dopo i due giorni di riposo concessi da Mister Montella in seguito al Derby di sabato contro l’Inter. Una gara intensa, vibrante, che ha visto i rossoneri ottenere il pareggio proprio nell’ultimo minuto di gioco. Ma questo, ormai, fa parte del passato. Vincenzo Montella lo sa, e nella giornata di martedì ha fatto svolgere ai suoi ragazzi un’unica sessione di lavoro a Milanello, per iniziare a preparare la sfida interna di domenica alle 15.00 contro l’Empoli.

La seduta è iniziata alle ore 15.30 sotto gli occhi del nuovo direttore sportivo rossonero Massimiliano Mirabelli. Dopo un torello iniziale, il gruppo ha svolto una serie di partitelle a tema a campo ridotto. Ha chiuso l’allenamento un lavoro aerobico. Da segnalare il lavoro personalizzato in palestra per Romagnoli.

Fonte: acmilan.com

Casa Milan, Montella da Fassone e Mirabelli alle 18

Tutto pronto per il primo incontro ufficiale tra Montella e la nuova dirigenza del Milan. Il mister rossonero – riferisce Gianluca Di Marzio.com – incontrerà l’a.d. Fassone e il d.s. Mirabelli alle 18, presso la sede di Casa Milan.

Milan, si complica il rinnovo di Suso

La qualificazione in Europa League da conquistare in questa stagione, ma dopo il closing e il passaggio di proprietà da Silvio Berlusconi a Yonghong Li i pensieri del Milan sono rivolti sempre al futuro. Oltre agli obiettivi di calciomercato, tra le priorità del club rossonero c’è la conferma di alcuni punti di forza, dall’allenatore Vincenzo Montella fino a Gigio Donnarumma e Suso.

E proprio la pista che porterebbe al rinnovo del contratto dell’esterno spagnolo si è complicata nelle ultime ore. Il vecchio accordo tra le parti, trovato lo scorso 21 febbraio a Casa Milan da Adriano Galliani con l’assenso anche del nuovo ad Fassone – intesa prolungata dal 2019 al 2021 ed ingaggio aumentato da 1 a 3 milioni l’anno – non è stato mai ratificato ed adesso andrà riformulato. Da quanto emerge, infatti, oltre alla mancanza di nuovi contatti, da parte dell’entourage di Suso ci sarebbe la volontà di capire meglio il progetto e le prospettive del nuovo Milan. Oltre a questi fattori, il calciatore spagnolo avrebbe voglia di ricevere un’offerta economicamente più vantaggiosa. Strada in salita e futuro in rossonero che adesso appare meno chiaro per Suso, anche se la situazione non è del tutto compromessa.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Genoa su Lapadula, il Milan chiede Simeone

Il Genoa vuole Lapadula, il Milan risponde chiedendo il Cholito Simeone. A svelare il retroscena di mercato è Sky Sport: i liguri hanno sondato il terreno per l’ex Pescara, trovando da via Aldo Rossi una controproposta suggestiva. Che però, di fatto, ha portato al naufragio della trattativa, in quanto il Grifone valuta l’argentino una cifra importante: 25 milioni di euro.

Dal San Calogero al Milan: chi è Mirabelli, nuovo d.s. dei rossoneri

Calciatore fino a ventisei anni, Massimiliano Mirabelli ha iniziato la carriera da dirigente dal basso. Dalla Promozione, dal vibonese, dal San Calogero. Un’escalation tra i dilettanti che lo accompagna anche ai successi col Rende, che porta dall’Eccellenza ai play-off di C1, fino al Cosenza con cui conquista una doppia promozione. In Calabria diventa una vera e propria icona, poi passa al Sunderland e da lì, dal 2014, dopo l’esperienza inglese non certo promossa con lode, all’Inter. Piero Ausilio lo vuole con sè nello staff, Mirabelli diventa responsabile degli osservatori. Il 5 ottobre 2016, l’ufficialità: sarà il futuro direttore sportivo del Milan. Una figura voluta fortemente da Marco Fassone, dg della neonata dirigenza rossonera, con Antonio D’Ottavio che sarà il nuovo capo-osservatore di casa rossonera. Dalla Promozione alla scrivania di uno dei club più prestigiosi del mondo, Mirabelli è al primo, vero, grande esame nel calcio che conta.

Fonte: tuttomercatoweb.com