Nicolò Esposito – Pagina 29 – Milanismo

Autore: Nicolò Esposito

Biglia-Milan, offerto un triennale da 3 milioni all’anno

È Lucas Biglia il nome caldo per il centrocampo del Milan. Il regista della Lazio e dell’Argentina, 31 anni, è stato l’oggetto (insieme a Keita) della missione romana di ieri di Fassone e Mirabelli, i quali hanno incontrato l’agente del giocatore: per il Principito – scrive il Corriere della Seraè pronto un contratto triennale da 3 milioni a stagione. La Lazio, dal canto suo, chiede 20 milioni per liberare Biglia, in scadenza tra un anno con i biancocelesti.

Donnarumma come Nedved: il Milan ci crede

Milan, 40 milioni per Biglia e Keita: la Lazio ne vuole 55. Rossoneri sui laziali e Paredes. E Gigio…

Come Nedved. Questo il desiderio dei nuovi dirigenti del Milan, soprattutto di Li Yonghong che considera Gianluigi Donnarumma una delle colonne del suo futuro Milan. Come Nedved, perché pur assistito da Mino Raiola non ha voluto lasciare la Juventus né dopo la retrocessione in Serie B, né quando Mourinho cerco di convincerlo a trasferirsi all’Inter nonostante le insistenze del porcuratore italo-olandese. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli in questo momento di impasse riguardo la trattativa vorrebbero che fosse proprio il giovane portiere a muoversi in prima persona perché la situazione si chiarisca presto, come del resto ha detto chiaramente anche Montella.

Intanto il Milan continua a muoversi sul mercato: dopo l’acquisto di Musacchio (a Milanello per i test di Milan Lab) che firmerà il contratto nel pomeriggio a Casa Milan, la missione dei due dirigenti rossoneri a Roma ha avuto come obiettivi i due laziali Lucas Biglia (già incontrato l’agente dell’argentino in uno studio legale) e Keita: pronta una offerta di 40 milioni per i due giocatori ma la Lazio vuole sul piatto non meno di 55 milioni di euro.

Potrebbero esserci stati contatti anche con la sponda giallorossa per un centrocampista che piace tanto a Montella, l’altro argentino Leandro Paredes, ma anche un sondaggio per Dzeko. Martedi 30 è il giorno di Franck Kessie: è la data dell’incontro con il presidente Percassi per chiudere la trattativa già avanazata. Nel caso di esito positivo delle trattative già abbozzate, rimamgono ancora due ruoli da chiudere: il difensore di fascia destra e soprattutto l’attaccante centrale. Ma si comincerà a lavorare solo dopo la finale di Cardiff. Due i sogni: Alvaro Morata (ma il Milan vorrebbe capire quali siano le possibilità per il tentativo) e Andrea Belotti, il preferito dai tifosi del Milan.

Fonte: di Carlo Pellegatti per “Premium Sport HD

Ufficiale: Diego Lopez all’Espanyol a titolo definitivo

Diego Lopez-Milan, è finita. Tramite l’account twitter ufficiale, il club rossonero ha annunciato il trasferimento del portiere all’Espanyol, dove ha militato in prestito nell’ultima stagione. Di seguito il comunicato del Milan:

“AC Milan comunica di aver ceduto a titolo definitivo Diego Lopez all’Espanyol”.

Belotti: “Io, con la passione per il Milan grazie a mio fratello”

Attaccante del Torino e della Nazionale italiana, ma vero e proprio sogno di mercato del Milan, Andrea Belotti ha parlato così della propria fede rossonera:

“Mio fratello è un milanista sfegatato e mi portava a veder le partite del Milan. Da lì è nata questa passione – ha dichiarato il Gallo a inizio stagione, in un’intervista riproposta oggi da Sky Sport 24 – ma quando ho iniziato a giocare a livelli professionistici si è un po’ spenta perché dovevo pensare alla squadra in cui giocavo“.

Kessié-Milan, si chiude tra sette giorni

Bisognerà aspettare ancora una settimana per la chiusura della trattativa Kessié. Tra sette giorni, il 30 maggio, è previsto l’ultimo decisivo incontro tra la dirigenza del Milan e il presidente dell’Atalanta Percassi: sarà questa – riferisce Premium Sport – l’occasione per chiudere la trattativa, già in fase molto avanzata. Con l’ivoriano, invece, c’è già un’intesa per un ricco contratto quinquennale.

 

Sacchi: “Contento del ritorno del Milan in Europa. Spero…”

L’ex tecnico del Milan Arrigo Sacchi, presente a Chieti per ritirare un riconoscimento assegnatogli dalla Giuria, nell’ambito del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco”, ha salutato con piacere il ritorno in Europa dei rossoneri:

È una bella notizia, ma mi auguro che arrivino altre notizie positive. Mi fa piacere per l’ambiente e i tifosi. Auguro al Milan ancora tanti successi, e alla nuova proprietà di poter ricalcare quello che ha fatto Silvio Berlusconi, visto che sotto la sua gestione in trent’anni, il Milan è riuscito a vincere 5 Coppe dei Campioni, cosa mai accaduta nella storia del calcio italiano a nessuna altra formazione”.

Fonte: ANSA.it

Piccola o grande, l’Europa del Milan è sempre festa

Domenica centrato il ritorno nelle coppe, oggi gli eroi di Atene si radunano dieci anni dopo (via “il Giornale”)

È perfetta la sintesi di Arrigo Sacchi, uno che ha legato la propria carriera di rivoluzionario del calcio al lancio del Milan di Silvio Berlusconi.

Ha detto: «Auguro al Milan un nuovo inizio ma i ricordi berlusconiani sono ingombranti». Perciò ha fatto un certo effetto, presso il popolo rossonero, quella festa dopo l’accesso all’Europa league, sotto la curva amica, con Montella lanciato in aria, rito che a San Siro era di solito riservato alle grandi conquiste internazionali o all’arrivo dello scudetto.

Il sapore è stato diverso: ha rappresentato più uno sberleffo rivolto al flop interista che un’autentica conquista degna della storia milanista. E la conferma di questo doppio standard è arrivata grazie a una curiosa coincidenza. Oggi infatti i reduci di Atene 2007, l’ultima Champions della magica collezione, con in testa Carlo Ancelotti e Adriano Galliani, sono pronti a radunarsi in un ristorante per ricordare l’ultima impresa di quel Milan che fu capace dalle ceneri di calciopoli di risorgere in tempo utile per guadagnarsi col play-off vinto contro la Stella Rossa di Belgrado, l’accesso all’autostrada che lo portò ad Atene, alla rivincita col Liverpool.

Sarà una cerimonia intima, location tenuta segreta dagli organizzatori, senza il sigillo del Milan cinese che avrebbe voluto in un primo tempo accogliere la rimpatriata a casa Milan. Una sola concessione è stata fatta: Ambrosini potrà passare oggi da via Aldo Rossi per ritirare la coppa delle grandi orecchie che sarà esposta al centro della tavolata.

Alla nostalgia canaglia del vecchio Milan pieno di allori, ha fatto quasi da contrapposizione l’attivismo di Fassone e Mirabelli impegnati sul mercato per rimodellare la squadra arrivata sesta e perciò ai preliminari di Europa league (confermata la cancellazione del derby nella tournèe asiatica). Ieri mattina a Milano si è presentato Mateo Musacchio, 27 anni ad agosto, difensore centrale di Villarreal e nazionale argentino, passaporto italiano: è ufficialmente il primo acquisto del Milan di mister Li. Per chi è amante dei corsi e ricorsi storici vale una rievocazione: anche il Milan di Berlusconi debuttò sul mercato con l’acquisto di Dario Bonetti, un difensore centrale. Non solo.

Mentre Musacchio svolgeva le visite mediche regalando la solita banale frase («sono molto contento») la nuova coppia di dirigenti ha compiuto un blitz a Roma per allacciare la trattativa con la Lazio riferita a Keita (Marotta nel frattempo si è defilato) e a Biglia, attaccante veloce e regista di centrocampo. Già definiti, solo da perfezionare, gli altri due arrivi: Rodriguez e Kessiè. Più che una campagna di rafforzamento è un’autentica rifondazione.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Lazio, il Milan punta Keita e Biglia: offerti 40 milioni

Non sarà proprio una passeggiata, perché nonostante la condizione del cartellino in scadenza di contratto, la valutazione che fa il presidente della Lazio dei suoi giocatori è di 25 milioni per Biglia e 30 per Keita. Un pacchetto complessivo di 55 milioni, molto distante dai 40 che il Milan metterà inizialmente sul piatto per entrambi i calciatori, protagonisti di questa stagione esaltante agli ordini di Simone Inzaghi. C’è un’ampia forbice tra domanda e offerta, insomma, ma considerando anche le tempistiche e le esigenze del club rossonero, non è niente di insormontabile e che non possa essere colmato dopo una lunga (e probabilmente estenuante) trattativa.

L’incontro tra società avverrà nelle prossime ore a Roma e la sensazione e che sarà il primo di una lunga serie. La Lazio proverà a resistere, per esaudire le richieste del suo allenatore. E se anche non ce la dovesse fare, Inzaghi ha già spiegato che cosa si aspetta come “piano B”: “Se andranno via dei campioni, mi aspetto qualcuno dello stesso valore”.

Non smentisce l’interesse del Milan il direttore sportivo Igli Tare, che a margine del Premio Maestrelli a Norcia, ha confermato che la Lazio farà di tutto per trattenere i suoi campioni: “La cosa più importante è che la volontà della società sia quella di trattenere questi giocatori. Stiamo parlando con loro per il prolungamento del contratto e come ho già detto prima della gara con l’Inter, serve la volontà di entrambi e tutte e due le parti devono essere contente. Se c’è la possibilità di trattenerli ben venga. Loro hanno dato tanto alla Lazio, ma il discorso vale anche a parti invertite. Noi faremo al massimo delle possibilità per cercare di trattenerli. Vediamo da qui alla fine cosa succederà”.

Fonte: la Repubblica

Il primo giorno di Musacchio a Milano

Rivivi l’intera giornata del difensore argentino

Visite mediche, tanti sorrisi e ritorno in hotel. È questo il menù del primo giorno di Mateo Musacchio a Milano. L’argentino, in mattinata, si è sottoposto ai primi controlli medici presso la clinica “La Madonnina”, mentre nel pomeriggio si è trasferito in un’altra sede per chiudere la seconda parte delle visite. La giornata è poi proseguita con un giro in città prima di chiudersi con il rientro in Hotel.

Fonte: AC Milan

Milan, per l’attacco si ripensa a Simeone

Il Milan sta pensando al futuro e per l’attacco spunta l’ipotesa Simeone. Il Cholito, che quest’anno ha segnato dodici gol in trentacinque presenze con la maglia del Genoa, è finito nei radar rossoneri. L’intenzione è quella di impostare la trattativa con uno scambio con Lapadula più conguaglio economico.

Simeone, dopo un’ottima annata nonostante la stagione deludente del Genoa, viene valutato intorno ai 15-18 milioni di euro dal Milan mentre la valutazione del Genoa è sui 25, come quelli richiesti circa due mesi fa.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Biglia-Keita, la Lazio chiede 50 milioni

Non solo difesa però, il Milan sta lavorando su ogni reparto per tornare competitiva su tutti i fronti già dalla prossima stagione. Oggi l’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli sono stati protagonisti di una ‘missione romana’. Obiettivi della visita nella capitale Biglia e Keita.

Incontro avvenuto con il presidente Lotito nel primo pomeriggio in uno studio legale romano. Presente anche il centrocampista argentino, che si è intrattenuto insieme alla dirigenza del Milan. La richiesta della Lazio è di 50 milioni per Biglia e Keita. Sull’attaccante, però, sembra sempre in vantaggio la Juventus, che già da tempo segue il giocatore con interesse.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Montella: “Gigio, ora devi fare una scelta. Keita? Se ne parlo il prezzo si alza. Deu…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato a 360° del mercato del Milan. Di seguito le dichiarazioni più importanti rese dal mister.

Su Donnarumma: “La società sta facendo degli sforzi enormi per riconoscere le sue grandi qualità – dice l’Aeroplanino a Premium Sport -. Gli voglio bene come a un figlio, ma ora deve fare una scelta e capire cosa vuole fare da grande. Ma con la massima serenità perché il club sta facendo di tutto per tenerlo”.

Su Keita: “Ci sono tanti Keita bravi nel mondo. Quello della Lazio è un giocatore molto interessante ma ogni volta che parliamo di un giocatore si alza il suo valore, poi con Lotito ancora di più”.

Sul futuro numero 9 tra Keita, Kalinic e Morata: “Forse nessuno dei tre. La maglia numero 9 è di Lapadula e per il momento se la tiene lui. Quando giocavo e arrivava un attaccante forte che voleva il 9 non gliel’ho dato”.

Su Musacchio: “È un giocatore che ha il gradimento da tutte le parti”.

Su Deulofeu: “Ci ha dato tanto e ha avuto un grande impatto. Non è un giocatore del Milan quindi il suo destino non lo decidiamo noi ma io penso che tutti i giocatori sono sostituibili, così come gli allenatori”.

Milan, proposto Zabaleta. Ma andrà al West Ham

E potranno esserci tanti altri giocatori che rispondono all’identikit che ha in mente il ds rossonero (un esterno destro, ndr): nelle scorse settimane è stato proposto al Milan anche Pablo Zabaleta, terzino dell’Argentina a scadenza col Manchester City.

Non se ne è fatto nulla, Zabaleta andrà al West Ham, ma rende l’idea di come la lista sia lunga e non esclude nuove ipotesi. Per un Milan che si rifarà il look, anche sulle fasce.

Fonte: calciomercato.com

Suso: “Morata-Milan? Sarei molto felice. Sul rinnovo…”

Il trequartista del Milan, Suso, ha parlato di futuro e di mercato:

Se dovesse arrivare Morata sarei molto felice, poi se arrivassero anche altri calciatori lo sarei ancora di più perché vorrebbe dire che il livello della squadra si alzerebbe”, ha dichiarato lo spagnolo a Sky Sport.

Il mio rinnovo? Ho sempre detto che sono felice qua, mancano due anni di contratto e possiamo stare tranquilli. Alla fine credo che la società si muoverà sul mercato, se arrivassero i nomi che si fanno saremmo una squadra molto competitiva pronta a vivere un’annata migliore di questa”.

Milan, piace anche Thauvin se salta Keita

Per quanto concerne l’esterno offensivo, invece, spunta un’alternativa a Keita Baldé, in caso il senegalese decidesse di sposare il progetto Juventus: il nome buono può essere quello di Florian Thauvin, autore di un’ottima stagione al Marsiglia (spesa in prestito) e di proprietà del Newcastle neopromosso in Premier League.

Cercato dalla Lazio nella passata stagione, come possibile sostituto del partente Candreva, il francese rappresenterebbe il piano B per i rossoneri. Pronti a muoversi sempre più sul mercato, con la dirigenza attiva per regalare a Montella una rosa di livello in vista della prossima stagione.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, primi sondaggi per Aleix Vidal

Nome nuovo per la corsia destra. Il Milan ha avviato i primi sondaggi per Aleix Vidal, esterno in forza al Barcellona: capace di giocare sia da terzino sia da ala, lo spagnolo potrebbe essere il jolly di Montella per la corsia, utilizzabile “alto” e “basso” nel 4-3-3 che ha in mente l’Aeroplanino per la prossima stagione.

Utilizzato poco da Luis Enrique, Vidal può partire dal Barça per una cifra relativamente bassa, anche se sarà a disposizione solo da fine luglio: l’ex Siviglia – riferisce Sky Sport – sta recuperando dalla rottura della caviglia dello scorso febbraio. Per l’out destro piace anche l’atalantino Andrea Conti.

 

Serie A, gli orari dell’ultima giornata: Cagliari-Milan domenica ore 15

La Lega Calcio ha ufficializzato gli orari delle gare dell’ultima giornata di campionato. I campioni d’Italia anticipano al sabato: Bologna-Juventus, infatti, sarà spostata alle 18.00 del 27 maggio. Questo permetterà alla squadra di Allegri di avere 24 ore di riposo in più in vista della finale di Champions, in programma sabato 3 giugno a Cardiff. Allo stesso orario della gara del Dall’Ara anche Atalanta-Chievo, mentre alle 15.00 di domenica Cagliari-Milan. Tutte squadre che hanno già raggiunto i rispettivi obiettivi.

Anticipate alle 18.00 di domenica le gare che assegneranno il secondo posto: sia Roma-Genoa (l’ultima di Totti, con l’Olimpico tutto esaurito) che Sampdoria-Napoli. Restano alle 20.45 le due gare in cui si gioca la salvezza (Crotone-Lazio e Palermo-Empoli), assieme ad altre 3 partite, ininfluenti ai fini della classifica: Fiorentina-Pescara, Inter-Udinese e Torino-Sassuolo.

SERIE A TIM 2016/2017 PROGRAMMA GARE 19ª GIORNATA DI RITORNO
Sabato 27 maggio 2017 ore 18.00 ATALANTA – CHIEVOVERONA
Sabato 27 maggio 2017 ore 18.00 BOLOGNA – JUVENTUS
Domenica 28 maggio 2017 ore 15.00 CAGLIARI – MILAN
Domenica 28 maggio 2017 ore 18.00 ROMA – GENOA
Domenica 28 maggio 2017 ore 18.00 SAMPDORIA – NAPOLI
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 CROTONE – LAZIO
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 FIORENTINA – PESCARA
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 INTER – UDINESE
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 PALERMO – EMPOLI
Domenica 28 maggio 2017 ore 20.45 TORINO – SASSUOLO

Fonte: Sky Sport

Milan, Fassone e Mirabelli in missione a Roma: Biglia e Keita gli obiettivi

Raggiunto l’obiettivo Europa League, per il Milan è già tempo di pensare a rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. In difesa i colpi Musacchio – che oggi ha sostenuto le visite mediche – e Ricardo Rodriguez – ormai in pugno -, ma la società rossonera continua a muoversi per regalare altre pedine importanti a Vincenzo Montella.

Nella giornata di oggi è in programma una ‘missione romana’ per l’ad Marco Fassone e per il ds Massimiliano Mirabelli: ci sono buone possibilità che l’obiettivo della missione sia Lucas Biglia. Si cercherebbe infatti un contatto con l’argentino della Lazio, profilo considerato ideale per il centrocampo rossonero. ‘Missione romana’ per Fassone e Mirabelli: è possibile che l’obiettivo del Milan sia Biglia.

Aggiornamento: le due società dovrebbero vedersi in queste ore non solo per parlare di Lucas Biglia – con il quale ci sarebbe stato in segreto un incontro oggi nel primo pomeriggio -, ma anche per provare ad approfondire il discorso legato a Keita Balde. In programma dunque un appuntamento tra il Milan e il presidente biancoceleste Lotito, nelle prossime ore sono attesi sviluppi. Incontro tra Milan e Lazio, sul tavolo Biglia e Keita.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan, riecco l’Europa. La prima vittoria cinese regala il sesto posto

Montella (100 successi) bravo in una fase di transizione e senza un euro sul mercato (via “il Giornale”)

È la seconda luce in fondo al tunnel dopo l’abbagliante notte di Doha. Il Milan di Montella è arrivato sesto e ha guadagnato con un rotondo 3 a 0 sul Bologna fragile come un grissino l’accesso ai preliminari di Europa League.

Appuntamento a fine luglio con qualche viaggio esotico ma è un purgatorio fondamentale per dimenticare la colpevole assenza dei tre anni precedenti nell’attesa di dare la scalata alla Champions. Perciò ieri anche i rossoneri hanno festeggiato (a eccezione di Bacca che è tornato mesto negli spogliatoi) sotto la curva dei loro più fedeli sostenitori. I numeri e le riflessioni sull’evento sono diventati millanta, come avrebbe scritto Gianni Brera. Montella, col successo numero 100 della carriera da allenatore, ha fatto meglio dei suoi tanti predecessori (Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic e Brocchi) che pure hanno goduto di condizioni vantaggiose, specie il serbo che ha usufruito di un potenziamento sontuoso (Romagnoli, Bacca e Bertolacci, 68 milioni investiti).

La contabilità è la seguente: vinta la Supercoppa d’Italia, centrato l’obiettivo internazionale, perso il quarto di Coppa Italia arrendendosi in 10 contro 11 davanti alla Juve: mica male. È già questo un risultato prestigioso perché il tecnico napoletano ha lavorato in piena epoca di transizione da una proprietà all’altra, ricevendo la protezione competente di Galliani ma senza avere un euro da investire sul mercato. Si è accontentato delle briciole (Deulofeu e Ocampos) e con quelle ha apparecchiato un pranzo di qualità. Proprio lo spagnolo (in assenza dell’altro sodale decisivo Suso) ha firmato il secondo sigillo consecutivo tra Bergamo e ieri a San Siro: 4 punti in una settimana sono il suo saldo attivo. Il Milan degli scappati di casa (dixit Cassano) è arrivato davanti all’Inter che ha speso cento milioni nell’estate scorsa e veniva accreditata del ruolo di anti-Juve. È un’altra medaglietta al petto del gruppo caduto più volte ma rialzatosi con uno scatto di reni nella curva decisiva della stagione.

A dispetto del risultato, non è stata una comoda passeggiata sotto il sole quasi estivo di Milano. Il Bologna non ha mai tirato in porta e questo è il dato più concreto che può dare conto dell’opposizione della squadra di Donadoni. Nel primo tempo i milanisti hanno molto sprecato d’accordo, ma ha funzionato poco e male il sistema di gioco scelto da Montella: i due centravanti, Bacca e Lapadula, uno al fianco dell’altro, hanno moltiplicato i limiti e gli errori invece che esaltarne le qualità balistiche. Decisivi un paio di cambi avvenuti nella seconda frazione: il primo (Mati Fernandez al posto dello spento Bertolacci) ha dato geometria e dettato un assist, il secondo (Honda al posto di Bacca fischiatissimo) ha contribuito con un bel gol su punizione a mettere in banca il successo. Montella ha preso atto all’intervallo dell’errore commesso e corretto lo schieramento. Non solo. A pochi minuti dai titoli di coda ha consentito a un giovanotto della primavera, Cutrone, di debuttare in serie A: è una scelta simbolica che valorizza la svolta berlusconiana (puntare sul vivaio) dopo il lancio di Locatelli. Da aprile il Milan non vinceva più. Quello di ieri è stato il primo iscritto d’ufficio sul conto del nuovo azionista cinese. Può moltiplicare l’entusiasmo di Fassone e Mirabelli che hanno già messo a segno un tris di acquisti.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Romagnoli, visita di controllo al menisco

Non solo Musacchio stamane alla “La Madonnina”. Anche Alessio Romagnoli, suo futuro compagno di reparto, ha fatto visita alla clinica meneghina: l’ex Samp – fa sapere Sky Sport – ha effettuato una visita di controllo al menisco, problema che lo ha costretto a saltare tre partite prima del rientro in Atalanta-Milan. Accompagnato dal padre e dal medico sociale Rudy Tavana, Romagnoli si sta sottoponendo a degli esami strumentali.

Milan, è Belotti l’alternativa a Morata: contatti continui. Si punta sul suo essere “milanista”

Dall’ufficialità ormai prossima di Musacchio ai colpi Kessié e Ricardo Rodríguez ormai chiusi, passando per la ricerca del bomber utile a regalare al Milan della prossima stagione un profilo importante per competere al meglio tra Italia ed Europa.

La dirigenza rossonera ha individuato in Andrea Belotti la principale alternativa ad Alvaro Morata e Pierre-Emerick Aubameyang per l’attacco: profilo sul quale la società rossonera si è spostata con convinzione, nonostante la richiesta del Torino resti attualmente pari alla clausola rescissoria (da 100 milioni) fissata per una possibile cessione all’estero.

La strategia rossonera resta incentrata sull’essere ‘milanista’ di Belotti, per un’esperienza rossonera che per l’attaccante granata rappresenterebbe il coronamento di un sogno, e sulla consapevolezza che il Toro non può rischiare, dopo la fantastica stagione vissuta, di non cederlo. Contatti continui nelle scorse ore e nei prossimi giorni, anche con l’agente del giocatore, per tentare il colpo: in casa di mancata riuscita positiva, possibile la virata su profili alla Nikola Kalinic.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Honda ai saluti: “Lascio il Milan. Spero di tornare non da calciatore”

Addio con gol per Keisuke Honda. Ai suoi ultimi giorni milanisti prima della scadenza del contratto, il giapponese è stato decisivo contro il Bologna con una bella prestazione e con la rete del 2-0: una delle pochissime gioie, forse l’unica, di una stagione trascorsa praticamente tutta in panchina. Honda ha salutato il Milan con queste parole riportate sul proprio profilo twitter:

Cari Milanisti, grazie. Grazie perché questi 3 anni e mezzo sono stati una sfida continua ma mi hanno permesso di migliorare come uomo. Lascerò’ il Milan termine di questa stagione ma spero di rivedervi presto, magari in in veste diverse da quelle di calciatore. Nel frattempo continuerò’ a impegnarmi giorno dopo giorno per raggiungere i miei obbiettivi. Forza Milan, sempre!

Con affetto, Keisuke”.

Milan, domani l’ufficialità di Musacchio

Le visite mediche questa mattina alla clinica “La Madonnina”, le firme nella giornata di domani. Il Milan e Mateo Musacchio sono finalmente pronti a dirsi “sì”: il trasferimento in rossonero dell’argentino, annunciato da diverse settimane, diverrà ufficiale domani 23 maggio. Nelle casse del Villarreal finiranno 18 milioni di euro, mentre il giocatore si legherà al Diavolo con un contratto quadriennale.

Aubameyang, sogno del Milan: la corsa entra nel vivo

Bundesliga, Premier League e Liga concluse. La Serie A si congederà fra sette giorni. Questa che è appena entrata, però, potrebbe essere già la settimana di uno dei più ambiti uomini mercato, Pierre-Emerick Aubameyang. Oggi in Germania si è ricamato molto sulle ultime sue dichiarazioni, sintetizzabili in uno stringato “in settimana ci siederemo con la società e decideremo il mio futuro”. Un futuro che, con elevatissime probabilità, sarà lontano da Dortmund. Per l’attaccante gabonese, laureatosi capocannoniere in Germania davanti a Lewandowski, c’è la fila da tempo.

Auba è il sogno del nuovo Milan, come raccontatovi sin da gennaio con la consapevolezza che la montagna da scalare è altissima. Psg e Manchester City, grazie alle proprietà made in Qatar, possono soddisfare qualsiasi richiesta economica e offrire lo scenario della Champions League. Discorso simile anche per il Chelsea, senza dimenticare la vecchia promessa fatta da Pierre al nonno sul Real Madrid e il fatto che, in generale, un attaccante con le sue caratteristiche, nel pieno della maturità agonistica (compirà 28 anni a giugno), farebbe comodo davvero a chiunque. La corsa ad Aubameyang entra davvero nel vivo.

Fonte: Alfredo Pedullà

Montella centra l’Europa, il Milan torna a casa

Missione compiuta. Dopo tre stagioni a vuoto, il Milan non sbaglia un’altra volta e centra l’obiettivo Europa. Si dovrà passare per due turni preliminari tra luglio e agosto, ma la sostanza non cambia: il Diavolo tornerà finalmente a giocare le coppe europee dopo anni di sofferente astinenza. La partita contro il Bologna, primo match point dell’anno e (Montella dixit) vera e propria “finale” da non fallire per nessuna ragione al mondo, si è conclusa in un trionfo. Un 3-0 che piace al mister ed esalta il pubblico di San Siro, tornato (numeroso) a gioire con la propria squadra: sono servite pazienza e due correzioni in corsa per sbloccare, arrotondare e chiudere la pratica emiliana, ma il Milan ha vinto e blindato con l’aritmetica il 6^ posto in classifica.

I tre gol di scarto e il ritorno alla vittoria dopo un mese e mezzo di digiuno non rispecchiano però appieno i 90′ di gioco. La partita del Milan non è stata brillante e la prestazione tutt’altro che convincente per larga parte del match: male nel primo tempo e così così a inizio ripresa – Mirante non ha compiuto nessun intervento e la difesa rossoblu non ha sofferto granché -, Montolivo e compagni hanno svoltato solo dall’ora di gioco in poi, trovando la via del gol negli ultimi 20 minuti. Per cambiare marcia sono serviti i cambi di Montella: fuori Bertolacci e Bacca, dentro Mati e Honda, il Milan ha iniziato a girare, soprattutto grazie alle giocate dell’ispiratissimo cileno, capace di inventare il vantaggio milanista con un meraviglioso assist per Deulofeu. L’esperimento Bacca-Lapadula insieme dal 1′ è stato un fiasco: serviti pochissimo dalla squadra, Sir William è piaciuto per la solita generosità (pur peccando di imprecisione), mentre il colombiano è stato ectoplasmatico. L’ultima al Meazza del Peluca non ha reso onore al suo raro talento di finalizzatore.

Milan vincente e non convincente. Ma nelle “finali”, si sa, a contare è solo il risultato. E l’unico obiettivo in Milan-Bologna, centrato in pieno, era proprio questo: portare a casa i tre punti e la certezza matematica di tornare in Europa, a prescindere dalla qualità del gioco e dello spettacolo. Montella è riuscito lì dove Inzaghi, Seedorf, Mihajlovic (il serbo non terminò la stagione causa esonero, pur avendo lasciato il Milan 6^) e Brocchi avevano fallito. E pazienza se il Diavolo non ha entusiasmato: il tasso tecnico dell’undici di partenza, d’altronde, era modesto per pretendere di più. Cagliari sarà la tappa finale del campionato, ma soprattutto l’ultima pagina di un Milan troppo mediocre per essere vero. Il ritorno in Europa è la liberazione dopo un purgatorio lungo nel complesso cinque anni, addolcito solo in minima parte dal sorprendente trionfo in Supercoppa sulla Juventus. Un capitolo doloroso, destinato a diventare storia già dalle prossime settimane. Perché stavolta la musica è pronta a cambiare sul serio: il bello, quello vero, deve ancora venire.

Aubameyang in italiano: “Futuro? Vedremo…”

Con la qualificazione in Champions League è finita la Bundesliga del Borussia Dortmund ed anche la straordinaria stagione di Pierre-Emerick Aubameyang: l’attaccante del Gabon ha segnato 39 gol in 45 presenze, migliorando le 39 reti in 49 partite dello scorso anno. Naturale che sia cercato da mezza Europa, anche se Milan (nelle cui giovanili ha già giocato nel 2007/08) e Real Madrid sono sicuramente in prima fila. 

Dopo il match con il Werder Brema, Aubameyang ha risposto in modo criptico alla domanda sul suo futuro e, imprevedibilmente, lo ha fatto in lingua italiana: “Questo lo vedremo, devo decidere la settimana che viene”. L’intervistatore si rivolge allora verso il traduttore che rimane di stucco. E Aubameyang ribadisce: “Digli quello che vuoi, vedremo, questa settimana devo parlare con il club, vediamo cosa facciamo”. Indizio di un futuro in Serie A?

Fonte: Premium Sport HD

Gattuso: “Milan cinese? Una realtà a cui dobbiamo abituarci”

L’ex centrocampista del Milan, Gennaro Gattuso, ha parlato di Milan sulle colonne del Corriere di Bologna:

L’arrivo dei cinesi? È una realtà alla quale tutti noi dobbiamo abituarci. Se questo è l’unico modo per riportare il nostro calcio a grandi livelli in Europa evviva i cinesi, i canadesi e tutti quelli che vengono a investire nelle nostre società.

L’importante è che percorrano le strade giuste. Serve la passione, la programmazione, l’organizzazione. Quello che ha fatto la Juve deve essere seguito da tutte le altre come il Vangelo. Quando parlavano Maldini, Costacurta li ascoltavo in silenzio, perché le regole che dettavano a tutti noi le rispettavano proprio loro per primi”.

Romagnoli: “Milan, è una stagione da 7,5-8. Difesa a tre? Mi trovo bene”

Queste, invece, le risposte sempre a Milan TV di Alessio Romagnoli:

“Sarà la prima volta per me in Europa League, speriamo di far bene. Era un obiettivo inseguito da tutti fin dall’inizio”. Arrivato al termine di una sfida non scontata: “Una gara sudata, vinta grazie agli ingressi di Honda e Mati Fernandez”. Il difensore vuole fare i complimenti alla squadra: “Siamo un grande gruppo, lo dimostra anche chi gioca meno come Keisuke: sono felice per il suo gol”.

Infine, sul reparto difensivo: “Difesa a 3 o a 4? Non è che cambi poi così tanto. Il Mister ci schierava a 3 già mesi fa, soprattutto in fase di possesso. Io mi trovo sempre bene. Un voto alla stagione? Positivo, 7,5-8. Potevamo fare di più ma va bene così”.

Fonte: AC Milan

Montella: “Orgoglioso dei miei ragazzi, il Milan ha raggiunto gli obiettivi fissati. La Juve…”

L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato così al termine del match tra il Diavolo e il Bologna, che ha consegnato ai rossoneri l’aritmetica dell’Europa.

Sull’obiettivo raggiunto: “Sono molto soddisfatto, sono stati raggiunti gli obiettivi di inizio anno con la Supercoppa. Peccato per la Coppa Italia, ma abbiamo perso con onore. Ora siamo più sereni, sono contento del risultato e ringrazio tutti, anche le anime dietro alla squadra.

Sulla rosa che serve per il doppio impegno Italia-Europa: “Sono esperto dell’EL e siamo arrivati anche abbastanza avanti alla Fiorentina. Ora ci siederemo e vedremo che fare, ora si potrà lavorare con più tranquillità”.

Su Honda e Bacca: “Si è battuto con Lapadula, era un modulo inedito oggi e c’erano rischi. Non erano colpevoli né Bacca né Bertolacci, ma ho dovuto fare una scelta e l’ho fatta tirando una monetina. Mi dispiace, ma non ha colpe particolari oggi. Honda è entrato col passo giusto e la mentalità giusta di chi vuole determinare”.

Sul 6^ Scudetto della Juve: “Complimenti. Vedremo se riusciremo a cambiare la tendenza, sono diventati noiosi. Il Milan deve avere ambizioni, anche loro quando hanno vinto il primo scudetto erano arrivati al 6^ posto. Per chi ha la storia come la nostra è più facile, anche se Roma e Napoli sono attrezzate”.

Sul carattere della squadra: “Nelle difficoltà ci vogliono valori che i ragazzi han dimostrato di avere. È una squadra che non molla, orgogliosa, con un’anima, che nelle difficoltà gioca libera. È un gran valore per una squadra – ha dichiarato il mister a Premium Sport – sono orgoglioso di quanto hanno fatto i ragazzi, sempre presenti nelle difficoltà e con equilibrio. Non è facile, sono soddisfatto”.

Sulla campagna acquisti: “C’è totale sintonia con la dirigenza. Non volevo mandare messaggi alla squadra diversi dall’attualità e ho detto delle bugie bianche, ma con Mirabelli c’è confronto quotidiano, ci trasferiamo idee e sogni”.

Su Lapadula e Gomez: “Non faccio e non conosco il mercato, ma quando chiedono attaccanti agli altri chiedono da 50 milioni in su. Quindi anche Lapadula vale tanto”.

Sui tifosi: “Ci tengo a ringraziarli, ci hanno accompagnato tutto l’anno. Per chi è abituato a giocare al top, accompagnare la squadra per obiettivi diversi degli altri anni è motivo d’orgoglio per me e per i ragazzi: il loro sostegno è molto sentito e ci hanno dato aiuto per fare delle imprese”.

Sull’Inter: “Mi fa piacere arrivare davanti, ma non ci avevo ancora pensato”.

Montolivo: “Tenevamo tantissimo all’Europa. La società farà bene”

Questo il commento del capitano del Milan, Riccardo Montolivo, sul ritorno dei rossoneri in Europa:

Ci tenevamo tantissimo. Il sesto posto conta, per una squadra giovane come noi fare un’esperienza europea. Un po’ lunghi nel primo bene nella ripresa. La mano di Montella si è sempre vista, l’identità si è sempre vista. Ci siamo resi conto che potevamo giocarcela con l’Inter – ha dichiarato il centrocampista a Premium Sport – alla fine non conta quanto spendi ma il campo. Noi non ci accontentiamo di quanto fatto.

La Nazionale? So che ci vuole tempo, devo prima riconquistarmi il posto nel Milan, ma spero che la partita allo Stadium con la Spagna non sia l’ultima in azzurro. Su Bacca, è uscito sullo 0-0 perciò è normale che abbia ricevuto i fischi, ma penso abbia fatto bene con Lapadula in coppia, e i suoi gol sono stati importanti nella stagione, anch’io ero stato fischiato. La società farà bene“.

Bologna ko 3-0: il Milan torna in Europa!

Missione compiuta. Il Milan non fallisce il match point con il Bologna e torna in Europa dopo tre anni di assenza. La gara di San Siro si decide tutta nella ripresa: a sbloccarla è Deulofeu, mentre il raddoppio arriva con una bella punizione diretta di Honda. La ciliegina sulla torta la mette nel recupero Lapadula, per la rete del definitivo 3-0.

Male nel primo tempo e a inizio della ripresa, il Milan è stato bravo a non perdere la calma e a scardinare il fortino Bologna dopo più di un’ora di gioco praticamente senza occasioni. Ottimo Deulofeu e generosissimo Lapadula, finalmente inoperoso Donnarumma, decisivo Montella con gli azzeccatissimi cambi Mati Fernandez-Honda: subentrati per gli spenti Bertolacci e Bacca, i due sono risultati determinanti ai fini del risultato finale e della bella vittoria rossonera con l’assist dell’1-0 (griffato dall’ex Fiorentina) e dal raddoppio su calcio piazzato del giapponese, ai saluti con il pubblico del Meazza.

Il successo sul Bologna consegna ai ragazzi di Montella la certezza aritmetica del 6^ posto e dunque dei preliminari di Europa League. Le difficoltà dell’ultimo mese e mezzo di campionato, tra una vittoria che mancava dal 9 aprile e le tante “distrazioni” societarie e di mercato, non hanno influito sul risultato finale della squadra: il Diavolo ha raggiunto l’obiettivo minimo stagionale del ritorno nelle coppe.

Bertolacci: “Milan-Bologna come una finale”

Il centrocampista del Milan, Andrea Bertolacci, ha parlato a pochi minuti dall’inizio del match tra i rossoneri e il Bologna:

“Questa per noi è come una finale, tre punti significherebbero Europa. Dobbiamo affrontare con il giusto atteggiamento e determinazione. Qui in casa dobbiamo iniziare a trascinare il pubblico per tornare in una competizione europea. Condizione fisica? Sulla carta siamo più forti – ha dichiarato Bertolacci a Milan TVma dobbiamo recuperare un po’ di energie per essere al meglio”.

Gustavo Gomez, difensore paraguaiano

Milan-Bologna, le formazioni ufficiali: Bacca-Lapa in attacco, c’è Gomez

Ecco le formazioni ufficiali di Milan-Bologna, match valevole per la 37^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-2): Donnarumma; Gomez, Paletta, Romagnoli; Deulofeu, Bertolacci, Montolivo, Pasalic, Vangioni; Bacca, Lapadula. All.: Montella.

Bologna (4-2-3-1): Mirante; Torosidis, Gastaldello, Helander, Mbaye; Donsah, Taider; Verdi, Krejci, Di Francesco; Destro. All.: Donadoni.

 

8 statistiche su Milan-Bologna

Precedenti e numeri della prossima sfida dei rossoneri contro gli emiliani

Milan in missione Europa, alla ricerca di una vittoria essenziale; Bologna senza più obiettivi, ma con la voglia di farsi valere anche per riscattare il ko dell’andata: due strade differenti, due squadre che nella 37° giornata si sfideranno a San Siro. In attesa del fischio d’inizio, scopriamo 8 statistiche legate a questa sfida.

1- Sono 68 i precedenti in casa del Milan: 38 i successi per i rossoneri, 17 i pareggi, 13 le vittorie per il Bologna. I rossoneri sono, assieme all’Inter, l’avversaria ad aver segnato più gol (212) al Bologna in campionato.

2- Quattro soli gol segnati nelle ultime quattro sfide di campionato tra le due squadre (quattro 1-0, tre per il Milan e uno per il Bologna).

3- I rossoneri hanno una striscia aperta di 14 gare con almeno una rete segnata, ma nelle ultime quattro non sono mai andati oltre il singolo gol.

4- Il Milan ha la seconda miglior difesa dei secondi tempi con 20 gol subiti: solo la Juventus, a quota 15, ne ha concessi di meno.

5- Carlos Bacca ha realizzato dal dischetto il gol vittoria nella sfida del Dall’Ara, disputatasi nel maggio 2016: una sola rete per lui al Bologna in tre gare.

6- Suso in questo campionato è a quota sette reti e nove assist: lo spagnolo (novembre 1993) è il più giovane tra gli 11 giocatori della Serie A che hanno raggiunto quota sette reti e sette assist.

7- Mario Pasalic ha deciso la gara di andata grazie all’assist di Gerard Deulofeu: il croato ha segnato tre reti nelle ultime cinque presenze (tutte da titolare) in maglia rossonera.

8- Nei nove precedenti tra i due allenatori nel massimo campionato, sono tre le vittorie per Vincenzo Montella, due quelle di Roberto Donadoni, quattro i pareggi. L’attuale tecnico rossonero ha esordito in Serie A come allenatore proprio contro il Bologna, nel febbraio 2011 sulla panchina della Roma, vincendo 1-0.

Fonte: AC Milan

Milan, arrivano 23 milioni (su 60) del primo aumento di capitale

Aumenti di capitale del Milan in vista. Yonghong Li deve mettere mano al portafoglio per il primo aumento di capitale da 60 milioni. Per il secondo aumento (o più di uno) il Cda ha la delega per chiamare altri soldi fino a 60 milioni. Quindi, escludendo il bond da 55 milioni che verrà emesso dal Milan in giugno alla Borsa di Vienna e che servirà alla campagna acquisti del club, c’è da farsi una domanda: quanti soldi, di quelli relativi al primo aumento di capitale da 60 milioni, arriveranno nell’immediato e da dove arriveranno? Ebbene, secondo gli insider raccolti da questa rubrica, a metà giugno arriveranno circa 23 milioni di euro, cioè una prima tranche dei 60 milioni. Questa cifra è così spiegabile: si tratta del 25% del capitale più il sovrapprezzo. Infatti chi sottoscrive l’aumento di capitale deve versare all’inizio nelle casse sociali almeno il 25% del capitale sottoscritto, e l’intero sovrapprezzo. La somma restante arriverà poi.

Più difficile invece rispondere alla seconda domanda: non si sa ancora, infatti, se sarà direttamente Yonghong Li a mettere di tasca propria i soldi del primo aumento di capitale oppure se i soldi arriveranno ancora da prestiti oppure se verrà coinvolto un altro investitore.

Fonte: di Carlo Festa per “The Insider – Dietro le quinte della finanza

Milan, Conti e Modric apprezzano la nuova maglia: i tifosi sognano

L’atalantino e il croato hanno messo “mi piace” rispettivamente alle foto di Lapadula e Pasalic: un indizio per il calciomercato?

Nella giornata di ieri il Milan ha ufficializzato la nuova prima maglia rossonera per la stagione 2017/18 che esordirà domani contro il Bologna a San Siro. Non sono mancati gli apprezzamenti da parte di alcuni giocatori del Milan tanto da pubblicare la nuova divisa su i social network.

Ma a far sognare i tifosi rossoneri ci hanno pensato Andrea Conti e Luka Modric. Il giocatore dell’Atalanta e quello del Real Madrid hanno messo “mi piace” rispettivamente alle foto di Gianluca Lapadula e Mario Pasalic. Il calciomercato si avvicina e la mossa dei due potrebbe alimentare le voci di un loro futuro con la maglia rossonera. Un indizio che non fa una prova ma nel calcio si sà, mai dire mai.

Fonte: Corriere dello Sport

Seedorf: “I cinesi? Non so cosa porteranno al Milan. Buona la concorrenza con l’Inter”

L’ex centrocampista e allenatore del Milan, Clarence Seedorf, ha parlato delle nuove proprietà cinesi del Diavolo e dell’Inter:

“Non so cosa porterà questa dirigenza cinese al Milan, la cosa buona è la concorrenza cinese tra Inter e Milan, le rivalità fanno sempre sperar bene, speriamo che le due società tornino al posto che gli compete per la loro storia. Investire significa non solo soldi, ma anche puntare sulle persone, sui progetti a lungo termine.

Il tempo – ha dichiarato Seedorf a Rai Radio Due – è un fattore fondamentale per costruire. Spero che si portino avanti delle idee, perseguendole per tanti anni e non solo per qualche mese”.

Milan-Bologna: 5 motivi per esserci

Rossoneri, vi aspettiamo domenica a San Siro! Perché? È presto detto…

1 – PER TORNARE IN EUROPA
1464 giorni dopo Siena-Milan del 19 maggio 2013, il Milan torna a disputare una gara sostanzialmente decisiva per una qualificazione europea. Si tratta di preliminari Europa League e non di preliminari Champions League come nella notte di Siena, ma è pur sempre Europa. Alla quale ambire con attenzione, concentrazione ed entusiasmo. E i tifosi, in questi casi, sono sempre fondamentali per creare il cima giusto in campo.

2 – PER DARE IL BENVENUTO ALLA NUOVA MAGLIA
È un appuntamento esclusivo. L’unica occasione nella prima parte dell’anno solare 2017 in cui i tifosi rossoneri potranno guardare, ammirare ed apprezzare la nuova maglia ufficiale della prossima stagione, è proprio rappresentata da Milan-Bologna. Il rito è di quelli da non perdere. Fare di tutto da parte di tutti, tifosi compresi, per unire in un unico pomeriggio la nuova maglia e una buona prestazione in campo, deve essere l’obiettivo di domenica a San Siro.

3 – PER UN ARRIVEDERCI ALLA LUCE DEL SOLE
Dopo Milan-Novara del 13 maggio 2012, gara terminata 2-1 a favore dei rossoneri, il Milan torna a giocare di pomeriggio l’ultima gara casalinga della stagione. Non è una partita come le altre: nel corso dell’estate il Milan e le emozioni del Milan mancheranno ai tifosi. Perchè quindi l’arrivederci alla prossima stagione sia il più completo e condiviso possibile, Milan-Bologna è una grande opportunità per vivere l’evento tutti insieme.

4 – PER OMAGGIARE LA STORICA GARA D’ANDATA
Nella gara di andata allo Stadio Dall’Ara, per la prima volta nei suoi primi 117 anni di storia, il Milan ha segnato il gol della vittoria mentre era in campo con soli nove uomini, a causa di due espulsioni. Una vittoria firmata dai giocatori, ma voluta fortemente dagli uomini del gruppo rossonero. Ecco che come ricordo e come omaggio ad una impresa a suo modo storica, il Milan-Bologna del ritorno deve ritrovare a San Siro il maggior numero possibile di tifosi milanisti.

5 – PER SALUTARE DONADONI E VERDI
Roberto Donadoni non è e non sarà mai un allenatore avversario che viene a San Siro come tutti gli altri. Ha vinto troppo e ha rappresentato troppi valori rossoneri, per non essere salutato come si deve. Donadoni, allenatore del Bologna e gloria assoluta per il tifo rossonero, ritroverà il suo coro da parte della Curva e il saluto affettuoso di tutto lo Stadio. Un pensiero anche a Simone Verdi, protagonista della Coppa Italia Primavera vinta dal Milan nel 2010 proprio a S.Siro.

Scopri il listino prezzi e prenota il tuo posto a San Siro. È possibile acquistare i biglietti online, con il servizio e-ticketing; presso gli sportelli di Casa Milan; in qualsiasi filiale del gruppo Banca Popolare di Milano; in qualsiasi punto vendita TicketOne su territorio nazionale; oppure alle casse dello stadio, aperte il giorno della partita per i tagliandi eventualmente residui.
Milan-Bologna fa parte del listino prezzi di “fascia C“.

Fonte: AC Milan

Milan, accordo sulla parola per il rinnovo di Storari

Storari-Milan, futuro ancora insieme? Il portiere rossonero, secondo quanto raccolto da Giovanni Guardalà di Sky Sport, ha l’accordo sulla parola col club per il prolungamento di contratto per un’altra stagione, dopo il ritorno al Milan dello scorso gennaio. Esperienza rossonera verso la continuazione, Storari ha l’accordo verbale per il rinnovo.

Fonte: Gianluca Di Marzio

Milan-Bologna, la probabile formazione: riecco il 3-5-2, Bacca-Lapadula dal 1′

Sarà ancora 3-5-2, ma con una significativa novità in attacco. Montella sembra intenzionato a confermare dal 1′ la difesa a tre, all’esordio da titolare contro l’Atalanta, ma schiererà insieme Bacca e Lapadula. Mai titolari in coppia in tutta la stagione, per Milan-Bologna l’Aeroplanino è orientato verso il doppio centravanti per cercare di aumentare la pericolosità dell’attacco nel match chiave per l’Europa: Deulofeu, seconda punta a Bergamo, giocherà da esterno destro a tutta fascia.

Pochi dubbi, invece, nel resto dell’undici titolare. In difesa ci sarà il ritorno dalla squalifica di Paletta – l’argentino completerà il pacchetto arretrato con Zapata e Romagnoli -, mentre a centrocampo sarà Bertolacci a sostituire l’indisponibile Suso. Il reparto sarà completato da Montolivo e Pasalic, in campo dal 1′ così come nella trasferta orobica di sette giorni fa, mentre a sinistra spazio per Vangioni: i vari Kucka, Locatelli, Sosa e Mati sono destinati alla panchina. Tra i pali, infine, spazio all’intoccabile Gigio Donnarumma.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Milan-Bologna:

Milan (3-5-2): Donnarumma; Zapata, Paletta, Romagnoli; Deulofeu, Bertolacci, Montolivo, Pasalic, Vangioni; Bacca, Lapadula.

Comunicato Ufficiale: Milan, Giorgetti responsabile dell’area commerciale

AC Milan comunica di aver affidato a Lorenzo Giorgetti la responsabilità dell’area commerciale, con la qualifica di Chief Commercial Officer. Laureato in Ingegneria, e con un MBA presso la SDA Bocconi, Lorenzo Giorgetti, che riporterà direttamente all’Amministratore Delegato e Direttore Generale Marco Fassone, ha maturato significative esperienze nel licensing, nelle sponsorizzazioni e nel business development, con un lungo e articolato percorso professionale nel mondo dello Sport.

A lui il più caloroso benvenuto e l’augurio di un proficuo lavoro.

Fonte: AC Milan

Milanello: tattica nella rifinitura

La rifinitura è iniziata alle 15.30, sul campo ribassato di Milanello. Dopo un doppio torello di riscaldamento, Mister Montella ha distribuito le pettorine e la squadra si è focalizzata sulla tattica in vista di Milan-Bologna.

Fonte: AC Milan

Milan-Bologna, 23 i convocati di Montella

Di seguito la lista dei 23 convocati di Montella verso Milan-Bologna, match valevole per la 37^ giornata di Serie A.

PORTIERI: Donnarumma, Guarnone (75), Storari
DIFENSORI: Altare (98), Calabria, Gomez, Paletta, Romagnoli, Vangioni, Zapata
CENTROCAMPISTI: Bertolacci, Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Sosa
ATTACCANTI: Bacca, Cutrone (63), Deulofeu, Lapadula, Ocampos.

Donadoni: “A San Siro per fare bene. Il cambio di proprietà del Milan…”

Il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, ha parlato della sfida di domani tra i felsinei e il Milan:

“Vogliamo andare in un grande stadio e fare una buona prestazione. Loro vorranno difendere il sesto posto in classifica, sappiamo che ci sarà da soffrire. Servirà la giusta prestazione. Di Francesco? Il suo rendimento non si vede solo in partita, ma anche in allenamento. Non si tira mai indietro, cerca di dare sempre il massimo. Il mio rendimento? Ho cercato di dare sempre quello che potevo. Ho speso molto, essere stanchi diventa importante quando ci sono margini di crescita, si fa fatica con più gusto.

Il modulo? Il 4-2-3-1 potrebbe essere un’opzione importante anche per l’anno prossimo, non lo nascondo. Verdi? In quel modulo gli vengono richieste cose differenti, partendo dal centro devi fare spostamenti diversi. Può fare questo ruolo molto bene. Il Milan? Cambiare la proprietà è un passaggio radicale, per chi è legato ai sentimenti certi processi sono difficili da metabolizzare”, riporta tuttomercatoweb.com.

Deulofeu convocato dalla Spagna

Deulofeu confermato in Nazionale. Dopo il ritorno (con gol) in occasione del match di marzo contro la Francia, Geri è stato convocato dal c.t. della Spagna Lopetegui anche per i prossimi impegni della Roja contro la Colombia – amichevole internazionale – e la Macedonia – qualificazioni ai Mondiali del 2018. L’esterno rimarrà del Milan sino al 30 giugno 2017, mentre il futuro è ancora tutto da decifrare.

Milan, via Bianchessi: scoprì Donnarumma e Locatelli

Dopo l’arrivo dei cinesi al comando della società in casa Milan si pensa al futuro e l’obiettivo numero uno è riuscire a trattenere il portierone azzurro Gigio Donnarumma, appena 18enne,sperando che accetti di rinnovare il contratto in scadenza nel 2018 e legarsi al nuovo progetto rossonero. La società però, ha intanto esonerato Mauro Bianchessi che dunque non è più il responsabile dell’attività di base e dello scouting Under 14 del Milan.

Lo scopritore, tra gli altri, di Donnarumma e Manuel Locatelli è stato sollevato dal proprio incarico a seguito di un colloquio avuto questo pomeriggio con la nuova dirigenza rossonera. Bianchessi ha già liberato gli uffici del Vismara. Insieme a lui è stata sollevata dal proprio incarico anche Antonella Costa, responsabile del coordinamento operativo del settore giovanile rossonero. Decisioni prese da Fassone e Mirabelli in ottica di una riorganizzazione del vivaio rossonero.

Fonte: Corriere dello Sport

Pasalic: “L’Europa è troppo importante. Futuro? Al Milan sto bene, ma…”

Il centrocampista del Milan, Mario Pasalic, ha rilasciato un’intervista sulle colonne de Il Giorno. Di seguito le dichiarazioni più importanti.

Sulla corsa all’Europa: “Iniziamo a vincere, poi faremo i calcoli. Il nostro obiettivo deve essere fare sei punti con Bologna e Cagliari così possiamo evitare di guardare gli altri campi. È banale, lo so, ma sono due finali e così dovremo affrontarle. Tornare in Europa era il nostro obiettivo dichiarato, era troppo importante dopo 4 anni di nulla. L’Europa League è il primo passo, poi vedremo di tornare in Champions”.

Sul futuro: “Le carezze del mister fanno piacere. E un allenatore che sa parlare ai giocatori e ha un grande futuro davanti. Io al Milan sto bene, ma non so cosa riserverà il futuro. AI Chelsea ci sono grandi giocatori e giocare diventa difficile. Il mio sogno? Uno l’ho già realizzato. Ho giocato, segnato e vinto un Derby con il mio Hajduk contro la Dinamo. Poi vorrei vincere una Champions,un Europeo o un Mondiale”.

Sul rigore di Doha e sul gol all’andata col Bologna: “Sono stati grandi emozioni. Ho solo preso la mira e il resto è storia. Al Dall’Ara invece abbiamo fatto un miracolo, in nove uomini. Eravamo stremati. Ma è stata una vittoria fondamentale, basta guardare la classifica per capire quanto. Eravamo in un momento poco fortunato e ci siamo sbloccati”.

Sul calo nella stagione: “Siamo un gruppo giovane e abbiamo commesso qualche errore. Abbiamo sbagliato qualche partita, soprattutto con le piccole. Forse ha pesato un po’ la pressione di dover fare risultato a tutti i costi e in qualche momento è mancata un po’ di concentrazione”.

Milan, previsto blitz in Germania per Ricardo Rodriguez e Aubameyang

Giornata di incontri abbastanza interlocutori nella sede del Milan. Una precisazione a scanso di equivoci: l’intermediario Petralito si è presentato all’improvviso, non aveva preso appuntamento, non è stato ricevuto. L’agenda era piena tra rivisitazione del settore giovanile e altri incontri. Intanto è stato deciso che la settimana prossima ci sarà il blitz in Germania per formalizzare l’operazione Ricardo Rodriguez: ci sono il sì dell’esterno sinistro e l’apertura allo sconto del Wolfsburg rispetto alla clausola di circa 22 milioni. Al Milan piace molto Luiz Gustavo, ma non è certo scontato che chiuda entrambe le operazioni, proprio per capire eventuali altre possibilità magari più di spessore (Fabregas è il sogno; Badelj solo attraverso uno scambio con la Fiorentina, situazione tutta da verificare e comunque oggi non una priorità).

Insomma, chiudere Rodriguez è una priorità, il resto lo vedremo. Con Kessie e Musacchio già predestinati in rossonero, il summit in Germania potrebbe essere utile per capire i margini di manovra in direzione Aubameyang. Il Milan era già stato a Dortmund nei mesi scorsi, come raccontato: il gioiello del Borussia Dortmund non è certo un profilo alternativo a Morata (altro nome in cima alla lista rossonera), ma bisogna capire i margini di manovra rispetto all’ingaggio in doppia cifra che l’attaccante chiede. Per il reparto offensivo il Milan sosterrà il massimo sforzo, il viaggio in Germania consentirà di avere un quadro più chiaro e preciso.

Fonte: Alfredo Pedullà