Affare lampo per Borini: il Milan gioca il jolly

Quinto acquisto per il club rossonero: Fabio Borini. Classe ’91, attaccante del Sunderland. Tra gli scetticismi e le perplessità sul nuovo affare rossonero che, condotto sotto traccia, ha sorpreso i tifosi, vediamo di conoscere meglio il nuovo attaccante e i motivi del suo acquisto.

Cresciuto nelle giovanili del Bologna, è poi passato al Chelsea nel 2007. Dopo l’esperienza londinese, ha giocato nel Swansea, nel Parma, nella Roma e nel Liverpool per poi trasferirsi al Sunderland.

Rappresenta un vero e proprio jolly per l’attacco di Montella: sa ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo, è utilizzabile quindi sia come ala, che come punta, che come trequartista. Si caratterizza per la sua rapidità di gioco, e per la grande capacità di pressare gli avversari. Chiaramente non sarà lui il grande bomber al fianco di Andrè Silva, ma può rappresentare una valida alternativa per il modulo rossonero. Dopo le cessioni di Honda, Ocampos, di Deulofeu, e l’imminente partenza di Niang, era necessario allungare la rosa con un acquisto di questo tipo. Non è destinato quindi a ricoprire il ruolo di titolare, bensì di riserva degli attaccanti o degli esterni.

Da non sottovalutare l’importanza dell’acquisto anche per l’ambiente. Borini è italiano, e ha già avuto esperienza con la Roma nel nostro campionato: considerando che fino ad ora gli acquisti rossoneri hanno riguardato giocatori stranieri, si giustifica l’acquisto anche su questo piano. Inoltre, per la professionalità, la grinta e la dedizione, era necessario un giocatore del genere per lo spogliatoio. Non bisogna mai dimenticare infatti di come una squadra per vincere abbia bisogno non solo di grandi campioni ma anche di verve, ordine, e unità all’interno del gruppo, che solo determinate teste e caratteri sanno portare.

Il Milan continua nel frattempo la pista di Calhanoglu, e quella di Kalinic (nonostante si aspetti la cessione di uno tra Bacca e Lapadula). Rimane però evidente che l’acquisto di Borini, per quanto possa scontentare i tifosi più scettici, è un acquisto meditato sotto molti punti di vista. 

Mirabelli, che già conosceva bene questo giocatore dall’esperienza nel Sunderland, non ci ha pensato due volte all’opportunità di chiudere l’affare a 6/7 milioni, sorpassando così la Lazio. Domani, il giocatore firmerà un contratto di quattro anni e si sottoporrà alle le visite mediche intorno alle 8.

Non c’è quindi da scoraggiarsi o cominciare a fare previsioni apocalittiche: è stato un colpo voluto e ragionato, che si rivela essere importante per diversi motivi che vanno oltre quelli tecnici. Dopo qualche stagione opaca, Borini ha voglia di riscattarsi. Infondo, questa voglia di rilancio è proprio quella del Milan, e si sa, quando si viaggia con gli stessi obbiettivi…