Dzeko – Milanismo

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Milan, terzo ko in Serie A: la Roma sbanca San Siro 2-0

Il Milan cade ancora. La terza volta in sette gare di campionato, la prima tra le mura amiche del Meazza. A vincere il big match di giornata è la Roma, capace di imporsi a San Siro per 2-0 con le reti nella ripresa di Dzeko e Florenzi, arrivate dopo 70 minuti di gioco in sostanziale equilibrio in cui i rossoneri non hanno sfigurato né demeritato al cospetto dei capitolini. I quali, tuttavia, hanno saputo soffrire bene e piazzare i colpi del ko con un rapido uno-due e con l’espulsione di Calhanoglu, che di fatto ha sancito la vittoria ospite con largo anticipo rispetto al triplice fischio di Banti.

Non è stato un Diavolo pessimo come contro Lazio e Sampdoria, seppur poco brillante e ancora lontano dal potenziale che la squadra può esprimere, soprattutto nel corso di un primo tempo scialbo da ambo le parti. Una buona ripresa, in cui il Milan ha messo comunque in difficoltà la Roma creando qualche buona occasione – su tutte una conclusione di Bonucci e qualche fiammata di André Silva, il migliore in campo tra i rossoneri – non ha evitato la sconfitta, con una Roma brava a non subire gol e anzi passare in vantaggio e arrotondare il risultato con la freddezza e l’esperienza dei propri campioni. Non un disastro, ma tanto basta per iniziare a far traballare la panchina di Montella.

Dzeko: “Shevchenko il mio idolo, era speciale”

L’attaccante della Roma e della Bosnia, Edin Dzeko, ha parlato della propria ammirazione giovanile (e non solo) per Shevchenko e della sua bella prestazione in campionato contro il Milan:

Sheva era speciale, era il mio idolo, volevo sempre vederlo e conoscerlo. Ricordo quando giocammo col Milan in Coppa UEFA col Wolfsburg a San Siro e gli chiesi la maglia: probabilmente è la maglia più preziosa. La mia doppietta a San Siro? È uno dei migliori stadi, il Milan uno dei migliori club del mondo. È stato bello andare lì, vincere la partita e segnare due bei gol. Sono stato felice per me e per i miei compagni, mio padre era lì”.

Milan-Roma, dallo sgarbo Kessié a Dzeko e Pellegrini: intrecci di mercato

Milan-Roma è una sfida decisiva per il finale di stagione di entrambe le squadre, ancora in lotta per i rispettivi obiettivi, seppur ridimensionati rispetto all’inizio dell’anno. Ma Milan-Roma è anche molto di più, perchè in vista della prossima estate sono tanti gli intrecci di mercato che riguarderanno le due squadre e la sfida di San Siro potrà essere l’occasione giusta per allentare le pressioni scaturite dalla trattativa per Franck Kessie.

GLI OBIETTIVI IN CAMPO – Sul rettangolo verde di San Siro da un lato ci sarà la squadra allenata da Vincenzo Montella, che è padrona del proprio destino nella corsa all’ultimo posto valido per la qualificazione all’Europa League. Dall’altro, invece, quella di Luciano Spalletti che più che insidiare la Juventus per lo scudetto deve difendere il secondo posto dalla rincorsa del Napoli.

LE TENSIONI PER KESSIE – Ma la partita più importante sarà giocata sugli spalti di San Siro dove si incroceranno il nuovo direttore sportivo dle Milan, Massimiliano Mirabelli,  e quello della Roma, Monchi. I due si sono già scontrati nella loro nuova veste dirigenziale per il centrocampista dell’Atalanta Franck Kessie. Una battaglia che, ad oggi, è vinta dal Milan che ha sorpassato con decisione e non senza tensioni la Roma che su Kessie aveva messo gli occhi ormai da gennaio.

DA DZEKO A PELLEGRINI – Tensioni che dovranno essere stemperate perchè se Kessie è pronto a vestire la maglia del Milan, sono altri i giocatori in bilico fra le due squadre. E’ il caso di Edin Dzeko, uno dei candidati a lasciare la Roma in estate e obiettivo di mercato del Milan per sostituire Carlos Bacca. Ma è soprattutto il caso di Lorenzo Pellegrini, attualmente di proprietà del Sassuolo, ma per cui esiste un patto con la Roma per riacquistarlo a giugno per 11 milioni. Anche Pellegrini è infatti un obiettivo del Milan che sta giocando sulla volontà del giocatore il quale, per l’anno prossimo, vuole sì il salto in una big, ma con la certezza di avere grande spazio fra i titolari. Obiettivi concreti per un incrocio pericoloso. Milan-Roma non si giocherà soltanto in campo.

Fonte: calciomercato.com

Montella: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Mercato? Bastano pochi innesti”

In una lunga intervista al Corriere dello Sport, il mister Vincenzo Montella ha parlato tra le altre cose dello stato attuale della squadra, delle suggestioni di mercato e del futuro degli attuali membri della rosa.

Sulla prima stagione da tecnico rossonero: “C’è stato un cambiamento importante, bisogna trovare un nuovo equilibrio. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il ‘mio’ Milan”.

Sui risultati deludenti dopo il  derby: “Sì, inevitabilmente è successo qualcosa, anche se per gran parte della stagione tutti avevamo garantito la massima attenzione. Si tratta di situazioni normalissime, inevitabili”.

Sulla nuova proprietà: “La società sta facendo tutto nella massima accortezza, non è mai cambiato alcun equilibrio. Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno”.

Sui prossimi impegni e sulla corsa all’Europa: “La classifica, alla fine, rispecchia quasi sempre i valori di una squadra. Dovremo andare a riprenderci i punti persi nelle prossime due partite per poter chiudere la pratica Europa League. Ultima spiaggia con la Roma? No, siamo sesti e abbiamo ancora un vantaggio di 3 punti”.

Sul mercato: “Il 1° luglio vorrei rivedere tanti ragazzi che ci sono oggi qui con me a Milanello. Credo che con pochi innesti quelli che ci sono oggi potrebbero fare ancora meglio. Molti dei miei calciatori sono migliorati. La loro volontà e i sacrifici si sono visti, i giovani hanno fatto molto bene. Sono fiero di loro a prescindere dalla posizione in classifica”.

Infine, sul possibile colpo in attacco: “Dzeko? Io sceglierei gli attaccanti piccoli perché sono più furbi. Il bomber ideale? Ne esiste uno solo: quello che sa segnare tanti gol”.

Fonte: Corriere dello Sport

Ag. Dzeko: “Milan? È felicissimo alla Roma”

Come anticipato questa mattina, uno degli obiettivi di mercato del Milan è Edin Dzeko.

L’attaccante bosniaco è pronto a valutare l’evoluzione della situazione ed a confermare l’interesse rossonero ci ha pensato l’agente ai microfoni di romanews.eu: «Non mi sento di smentire le voci, ma queste sono domande che dovete fare alla Roma. Io non posso aggiungere altro». Non è certo una conferma ma neanche una smentita. Certo è, però, che la Roma è disposta a sacrificarlo per una cifra importante (almeno 35 milioni di euro) e, comunque, il Milan avrebbe l’opportunità di puntare su un elemento dal rendimento sicuro e costante. Il bosniaco si è perfettamente integrato in un campionato come quello di Serie A che al primo impatto rischia di non essere subito semplice e comprensibile agli stranieri.

LA PRECISAZIONE – Alle dichiarazioni di Silvano Martina (l’intermediario che ha curato il trasferimento di Dzeko dal Manchester City alla Roma), però, hanno fatto seguito le parole del procuratore del bomber giallorosso: «Cosa penso dell’ipotesi Milan per il suo assistito? Io sono l’agente di Dzeko – dice ai microfoni di LaRoma24 – e non c’è nessun altro operatore di mercato in Italia, che sia Silvano Martina oppure altri. Solo io, sono il suo agente ufficiale. Riguardo Edin, posso dire che sta giocando molto bene alla Roma ed è felicissimo di giocare con i giallorossi. Non ne so nulla circa altre voci di mercato».

Fonte: Corriere dello Sport

Idea Milan, ecco Dzeko: servono 35 milioni

C’è anche Edin Dzeko (31 anni) fra gli obiettivi di mercato del Milan. Le avventure di Bacca e Lapadula sono ormai ai titoli di coda, anche se ancora ieri l’agente del colombiano Sergio Barila ha garantito che il suo assistito ha in mente sono la maglia rossonera. Ma il nuovo Milan «made in Cina» vuole e deve ripartire da Gigio Donnarumma fra i pali e da un attaccante i spessore che, da quando ha abdicato Filippo Inzaghi (estate 2012), praticamente il Milan non ha mai più avuto. Dzeko potrebbe essere il bomber giusto al posto giusto nell’eventualità la Roma decida di venderlo. Il bosniaco è rifiorito nella sua seconda annata giallorossa tornando sui suoi livelli di massimo rendimento nel Wolfsburg e nel Manchester City. Il contratto di Dzeko è in scadenza il 30 giugno 2020. Il bosniaco rappresenta sicuramente una garanzia assoluta, ma la nuova era inaugurata dal diesse Monchi potrebbe portare importanti e clamorose novità.

INVESTIMENTO – Sicuramente Vincenzo Montella, che quando è arrivato al Milan si è ritrovato nell’organico Bacca e Lapadula senza aver la facoltà di poter scegliere un attaccante che segni a lui gradito, ha le idee molto chiare per quanto riguarda la fase offensiva. Vuole un attaccante capace di finalizzare le numerose azioni offensive costruite dalla sua squadra e, comunque, abile nel dialogo con i compagni in fase di impostazione. Dzeko rivisto e corretto da Luciano Spalletti è cresciuto anche da questo punto di vista. La Roma è disposta a sacrificarlo per una cifra importante (almeno 35 milioni di euro) e, comunque, il Milan avrebbe l’opportunità di puntare su un elemento dal rendimento sicuro e costante. Il bosniaco si è perfettamente integrato in un campionato come quello di Serie A che al primo impatto rischia di non essere subito semplice e comprensibile agli stranieri.

Fonte: Corriere dello Sport

Milan su Aubameyang, Dzeko il piano B

Si muove anche l’altra sponda di Milano. A Montecarlo non è passato inosservato Vincenzo Montella, forse lì per guardare da vicino l’attaccante del domani. Pierre Aubameyang ha terminato il suo ciclo al Borussia Dortmund ed è in cima alla lista dei desideri del duo Mirabelli-Fassone: valutazione intorno ai 60 milioni di euro. L’alternativa porta in Spagna, al Real, dove Alvaro Morata anche e soprattutto in Champions fa panchina. La sua estate potrebbe essere molto movimentata. Come quella di Edin Dzeko: ha 31 anni, la Roma quasi certamente avrà bisogno di sacrificare un big per fare cassa, mentre i rossoneri, dovessero perdere i primi due obiettivi (più giovani e desiderati anche da altre big d’Europa), hanno bisogno di un centravanti titolare al posto di Bacca. Il piano B, che porta al bosniaco, è già partito, come raccontato da Paolo Bargiggia nel corso di YouPremium.

Fonte: PremiumSportHD