Nicolò Esposito – Pagina 6 – Milanismo

Autore: Nicolò Esposito

Musacchio: “Battere la Roma per dare una svolta”

Le parole di Mateo Musacchio nel pre partita di Milan-Roma:

“Sappiamo che sarà una grande partita e importante. Affrontiamo con consapevolezza una grande squadra: crediamo in ciò che facciamo e non vediamo l’ora di stare in campo.

La Roma è una squadra con giocatori di qualità in ogni zona, ma anche noi siamo una grande squadra. Sappiamo ciò che noi sappiamo fare bene – ha dichiarato Musacchio a Sky Sport – abbiamo fiducia e dobbiamo pensare al nostro lavoro.

Vincere sarebbe un’opportunità per dare una svolta, perché giochiamo contro un diretto avversario e per dare svolta al nostro momento. Vogliamo ottenere un risultato positivo”.

Milan-Roma, le formazioni ufficiali: dal 1′ Calhanoglu e A. Silva

A San Siro si gioca Milan-Roma, big match della 7^ giornata di Serie A. Ecco di seguito le formazioni ufficiali.

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli, Borini, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Kalinic, André Silva. All.: Montella.

Roma (4-3-3): Alisson; Peres, Fazio, Manolas, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Florenzi, Dzeko, El Shaarawy. All.: Di Francesco.

Fassone: “Voluntary agreement, sono fiducioso”

L’Amministratore Delegato rossonero, Marco Fassone, ha partecipato all’evento “Il calcio globale” organizzato da Wired Italia. Argomento principale di discussione: l’analisi dello scenario economico dello sport più popolare del mondo, un business dove entrano in gioco tantissime figure professionali e molteplici interessi. Il nostro a.d., in collegamento, è intervenuto su diversi temi.

SUI TIFOSI
Dal nostro punto di vista i tifosi ricoprono un’importanza notevolissima. Ritengo che tutti noi del Milan, specialmente per il momento storico che stiamo vivendo, del tutto particolare che viene dopo 31 anni di proprietà straordinaria che per 27 anni ha vinto veramente tutto portando il club in cima al mondo, dobbiamo essere assolutamente trasparenti“.

VOLUNTARY AGREEMENT
Avremo un appuntamento con la commissione nel mese di novembre, dove mostreremo i piani dei prossimi anni per confermare la nostra volontà di avere fatto investimenti importanti per riportarci ad un ottimo livello e rispettare i paletti del Fair Play Finanziario, che prevedono una perdita massima di 30 milioni. Spero che la UEFA condivida le scelte strategiche che abbiamo fatto e ci porti a sottoscrivere questo accordo entro la fine del 2017“.

CHAMPIONS LEAGUE
Sono molto fiducioso di raggiungere, o attraverso l’Europa League o attraverso il campionato, un obiettivo dichiarato. Se non dovessimo farcela adotteremo dei piani alternativi. Non sarà la fine del mondo, anche se è un obiettivo concreto e desiderato da tutti noi“.

Fonte: A.C. Milan

Milan-Roma, la probabile formazione: in pole Kalinic-A. Silva, fuori Suso

Partita del cuore, ma anche match della verità. Milan-Roma non sarà una partita qualunque per Vincenzo Montella, perché legato affettivamente ai giallorossi per i lunghi trascorsi da calciatore-allenatore e grande amico di mister Di Francesco, ma soprattutto per l’alto valore che ha sul suo futuro in rossonero. La vittoria al cardiopalma col Rijeka ha dato il carico di adrenalina – e probabilmente anche una scossa di cui il gruppo aveva bisogno – seppur senza cancellare dubbi e mugugni sull’Aeroplanino: ancora troppi pochi progressi nel gioco e nella mentalità, alla luce anche del blackout che stava per costare due punti sanguinosi. Domani, contro la Roma, sarà necessario vincere e convincere sul piano della prestazione, per non perdere terreno rispetto alle rivali Champions e per attestare la solidità e le ambizioni del nuovo corso milanista.

Carica e concentrazione verso il match di San Siro, dunque, con Montella che ha intenzione di strutturare quello che potrebbe essere il primo undici “tipo” dell’anno. Col 3-5-2 ovviamente, ormai modulo di riferimento, ma soprattutto con tante conferme: come il trio difensivo composto da Musacchio, Bonucci e Romagnoli, pronto al primo “bis” della stagione, e gli esterni Rodriguez-Borini (l’ex Sunderland è il sostituto di Conti in pectore). O come la mediana Kessie-Biglia-Calhanoglu, col turco in vantaggio su Bonaventura per una maglia da titolare e il tandem d’attacco Kalinic-André Silva, il favorito al momento, con Suso che parte defilato ma pronto a prendersi spazi – e ad ambientarsi sempre più – nel ruolo di seconda punta. Una formazione vicina a quella progettata durante il mercato, con Gigio ovviamente titolare della porta.

Ecco il probabile undici rossonero verso Milan-Roma, gara valida per la 7^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Borini, Kessie, Biglia, Calhanoglu, Rodriguez; Kalinic, André Silva.

Milan-Roma, i convocati: riecco Calabria e Montolivo

Terminata la seduta di rifinitura verso Milan-Roma, mister Montella ha diramato la lista dei convocati per il match in programma domani a San Siro.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Bonucci, Calabria, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;
Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri, Montolivo;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Forte ha la testa giusta, la Primavera di Gattuso vince ancora

Ai rossoneri di Mister Gattuso bastano pochi secondi per segnare e battere 1-0 il Napoli in casa (da acmilan.com)

Aveva chiesto tempo per crescere Mister Gattuso. Di tempo n’è passato poco, ma la Primavera rossonera sta già migliorando a vista d’occhio: zero punti nelle prime 2 giornate, sei nelle ultime 2; otto gol subiti nelle prime 2 giornate, zero nelle ultime 2. Dopo aver battuto il Bologna in trasferta, arriva una vittoria anche contro il Napoli. L’1-0 allo stadio Chinetti di Solbiate Arno porta la firma di Riccardo Forte.

Una partita sbloccata immediatamente, questione di secondi e poi l’azione di Campeol dalla sinistra termina con il cross proprio per Forte che di testa schiaccia in rete. I ragazzi si spingono facilmente in attacco, andando vicini al raddoppio in diverse occasioni, spesso in ripartenza, rischiando quasi niente fino all’intervallo. Nella ripresa il Napoli cerca in tutti i modi il pareggio e lo sfiorano all’82’ (traversa). Una sfida combattuta, una prestazione di voglia e sacrificio; anche da parte dei giocatori subentrati. Avanti così!

Fonte: A.C. Milan

Milan, tentato il blitz last minute per Aubameyang

Pallino di Mirabelli e sogno estivo dei tifosi rossoneri, Pierre-Emerick Aubameyang è stato l’obiettivo numero per l’attacco del Milan. Più di Kalinic, a quanto pare, nonostante il croato fosse da mesi la prima scelta di Montella, tanto da aver provato in extremis il colpo Aubameyang: il d.s. Mirabelli e Alessandro Moggi – racconta la Repubblica citando fonti tedesche – hanno provato il blitz vincente con un jet privato per la stella del BVB, evidentemente senza successo.

Milanello: a tutta sulla Roma

Montolivo manca dai convocati dalla SPAL, Calabria dalla Sampdoria: entrambi si sono allenati in gruppo nell’allenamento di venerdì a Milanello, alla ripresa dopo la vittoria contro il Rijeka in Europa League e soprattutto in vista della Roma, match di domenica alle 18.00.

Nell’unica sessione prevista a mezzogiorno, gli 11 titolari impiegati a San Siro hanno svolto un lavoro defaticante. Per il resto del gruppo, invece, dopo il riscaldamento in palestra, esercitazione su possesso palla, poi tattica e partitella finale 9 vs 9 su campo ridotto. Oltre a Montolivo e Calabria, da sottolineare la seduta personalizzato di Antonelli.

Fonte: A.C. Milan

Cutrone suona la sveglia a un Milan quiescente

Tre punti, una reazione d’orgoglio e Cutrone. Non c’è molto da salvare nella seconda serata europea del Milan di Montella, se non il risultato finale e l’ennesimo exploit della più bella sorpresa di questo inizio di stagione. Perché tra il 2-0 firmato André Silva-Musacchio sino al lampo al 94′ di bomber Patrick, valso il 3-2 finale, sono suonati altri inquietanti campanelli d’allarme, contro un Rijeka sicuramente dignitoso e grintoso, ma modesto nei valori tecnici. Alla vigilia erano attesi miglioramenti nel gioco e nella tenuta difensiva, soprattutto grazie al trio titolare Musacchio-Bonucci-Romagnoli: non è arrivato niente di tutto questo. E il blackout degli ultimi dieci minuti, a un passo dal costare una vittoria già in banca, invita a importanti riflessioni.

La partita è andata come nelle previsioni: al Milan il pallino del gioco e la volontà di creare occasioni, in verità senza riuscirci granché, con il Rijeka desideroso di impostare una gara fisica e accorta nella speranza di difendersi e ripartire. I rossoneri non riescono a sbloccarsi nei meccanismi di gioco, poco fluidi e inefficaci, ma sbloccano la gara con una giocata di André Silva: scatto in profondità, rientro sul destro e cannonata sul palo lontano da gran centravanti. Quindi il raddoppio su calcio piazzato, con Musacchio che ribadisce in rete due deviazioni rossonere. Ma poi si stacca la spina. Il Milan esce dalla partita, concede un gol evitabile e subisce anche un beffardo 2-2 su ingenuità di Romagnoli (uno dei tanti errori di singoli della serata). Ma al 94′ ecco il cuore di bomber Cutrone, che piazza la zampata giusta e regala al Milan tre punti e una reazione d’oro.

Vincere al fotofinish, a maggior ragione dopo aver subito una rimonta di due reti, è sempre sintomo di orgoglio e carattere. E il Milan di Montella, rappresentato nella serata di San Siro dalla rabbia agonistica di Cutrone, ha dimostrato di averne già l’anno scorso, quando riprese tante partite complicate. Ma i pochi passi avanti nel gioco e soprattutto nell’equilibrio di squadra e nella fase difensiva turbano. È vero: serve tempo per conoscersi e per prendersi le misure, a maggior ragione non potendo mai lavorare in settimana, ma la mancanza cronica di attenzione e concentrazione non è accettabile. E oltre agli automatismi di reparto, preoccupano gli errori e le disattenzioni di uomini di qualità (su tutti Bonucci e Romagnoli) e la scarica mentale della squadra, sottotono e poco in partita. Oggi come all’indomani di Samp-Milan, è il gruppo a dover dare una risposta mentale prima che tecnica, ad iniziare dal capitano: questo 3-2 last minute può servire come scossa, ma la chiave per svoltare sarebbe vincere e convincere in un big match. Sbloccato di “testa”, questo Milan farà molto meglio di così.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it

André Silva: “Lavoro ogni giorno per segnare. Io titolare? A me spetta solo essere pronto”

Autore del gol dell’1-0 rossonero, André Silva ha analizzato così la vittoria sul Rijeka nella 2^ giornata di UEL:

In Europa League ho più opportunità e mi è andata bene – le parole del portoghese ai microfoni di Sky Sport – grazie ai miei compagni ho segnato tanti gol. Lavoro tutti i giorni per questo: per segnare.

Io titolare contro la Roma? Non spetta a me scegliere se sarò titolare o no: devo farmi trovare pronto quando entro e segnare, questo è il mio lavoro.

Stasera non so cosa sia successo, succede però nel calcio. A volte capitano tante occasioni poi capita un errore e vieni punito”.

Montella: “Che gioia questo 3-2, portiamo a casa esperienza ed energia”

Le parole di mister Montella nel post partita di Milan-Rijeka, vinta nel recupero dai rossoneri per 3-2:

Dobbiamo crescere nella gestione delle partite. E abbiamo avuto l’esperienza che le partite vanno gestite anche al 70′ – ha dichiarato l’Aeroplanino a Sky Sport – oltre che il cuore che ha portato alla vittoria. È un grande passo che ha fatto la squadra.

Dopo il 3-2 è stata una gioia indescrivibile vedere l’orgoglio e l’energia della squadra. Con Bonucci ce l’avevo perché è il capitano e il più esperto e deve trasmettere come gestire la partita.

Dobbiamo crescere nella fase difensiva e negli automatismi, abbiamo avuto un inizio difficile soffrendo un po’ questo momento e le ultime prestazioni per approccio e temperamento. La squadra ha provato a fare la partita, anche se il Rijeka ha giocato aggressivo e continuo. Potevamo fare comunque meglio.

Sulla postura del corpo dei difensori ci lavoriamo. È da capire i cali a cosa siano dovuti, se a un rilassamento o altro: sono cose su cui lavorare, anche se arrivano cose pure positive. Stiamo crescendo, dobbiamo crescere, a volte ci illudiamo che la crescita sia duratura ma non è così. Siamo qui per lavorare.

Questo 3-2 ci fa portare a casa più esperienza ed energia rispetto a quanto non sarebbe accaduto con un 2-0 o col rigore parato da Donnarumma. Vedo il bicchiere pieno, perché abbiamo vinto e perché portiamo a casa esperienze.

I problemi tutti in trasferta? Non ci avevo pensato, ma è vero che a San Siro le abbiamo vinte tutte“.

Cutrone: “Abbiamo avuto un calo di attenzione, ma contava vincere”

Patrick Cutrone ha parlato nel post partita di Milan-Rijeka, in cui è risultato decisivo con il gol del 3-2 in pieno recupero:

È calata l’attenzione, l’episodio del rigore non so se ci fosse perché ero lontano ma ci stava condannando, anche se meritavamo di vincere dall’inizio. Ma importava vincere e continuare su questa strada. Un calo mentale? Il mister, la società e tutti ci preparano al meglio, è stato solo un calo di attenzione.

Kalinic e André Silva sono due grandissimi attaccanti, ci dovremo aiutare tutti assieme anche con Suso. Con il tempo riusciremo a giocare tutti e quattro insieme.

I miei obiettivi? Fare gol – ha dichiarato Cutrone a Sky Sport – segnare per aiutare la squadra”.

È un pazzo Milan: il Rijeka rimonta a metà, Cutro-gol salva Montella

Incredibile al Meazza. 2^ giornata di Europa League sull’ottovolante per il Milan e per Montella, che vince 3-2 sul Rijeka con una partita pazza: i rossoneri sbloccano e arrotondano con André Silva e Musacchio, poi subiscono una clamorosa rimonta in 6 minuti (la seconda su rigore) e riescono a portare a casa i tre punti in pieno recupero, grazie a un gol di rapina di bomber Cutrone. Partita riacciuffata all’ultimo, dopo un preoccupante blackout finale, con un Diavolo vittorioso ma per nulla convincente.

Milan-Rijeka poteva essere la partita giusta per voltare pagina dopo la sconfitta di Genova con la Samp, ma non è arrivata la prestazione attesa. Bonucci e compagni hanno giocato ancora male, senza equilibrio dietro né pericolosità in avanti, segnando con un lampo di Silva e allungando su calcio piazzato. Staccare la spina con troppo anticipo stava per costare un clamoroso harakiri, incompleto solo grazie al colpo dell’altro attaccante in campo: Cutrone ha tolto le castagne dal fuoco con un gol alla Inzaghi, salvando Montella da critiche più che giustificabili.

Mirabelli: “Ancelotti? Ci teniamo stretti Montella, ha la nostra fiducia”

Così il d.s. del Milan Massimiliano Mirabelli nel pre partita del match casalingo contro il Rijeka.

Sul post Samp-Milan: “È importante giocare ogni tre giorni, abbiamo subito la voglia di rientrare in campo per quanto visto a Genova. Per il nostro percorso sapevamo che ci saranno settimane in cui non esaltarsi e altre come queste: la prestazione con la Samp non l’ha digerita nessuno di noi, ma non dobbiamo deprimerci. Serve equilibrio, questo cammino sarà duro ma dovrà provarci ai nostri obiettivi e ai risultati da raggiungere con l’equilibrio”.

Sull’addio di Marra: “Noi non ci permettiamo di intervenire e sindacare sui collaboratori dell’allenatore. Abbiamo fiducia in Vincenzo Montella, è preparatissimo – ha dichiarato Mirabelli a Sky Sport – ma è inusuale cambiare preparatore a settembre. Avrà fatto le sue valutazioni, ne rendiamo atto e lo sosteniamo e sosterremo qualunque cosa faccia”.

Su Rijeka-Roma-derby: “Affrontiamo questo trittico e anche stasera è difficile, per quello che è stato domenica sarà difficile. Poi affronteremo uno alla volta Roma e Inter, ma non dovremo dimostrare niente a nessuno se non a noi stessi e ai nostri tifosi. Sappiamo che dobbiamo dare il massimo per ottenere più risultati possibili, ma dobbiamo uscire da queste gare avendo dato il massimo e dimostrando di essere da Milan. Poi il risultato lo guarderemo con serenità”.

Su Ancelotti: “Che sia stato esonerato è un dispiacere, ha sempre dimostrato di essere tra i migliori al mondo. I tecnici italiani sono importanti, non sappiamo il perché della decisione ma ce ne spiace da sportivi. Noi abbiamo un allenatore più giovane, ma bravissimo come Ancelotti in cui abbiamo piena fiducia e sostegno, crediamo nel progetto con Montella e vogliamo arrivare sino alla fine a fare il progetto con lui. Capisco il parlare, ma noi facciamo il nostro mestiere e ci teniamo stretto Montella”.

Milan-Rijeka, le formazioni ufficiali: dal 1′ Borini a centrocampo e Cutrone-André Silva

Le formazioni ufficiali di Milan-Rijeka, match valevole per la 2^ giornata di Europa League.

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Locatelli, Calhanoglu, Borini; Cutrone, André Silva. All.: Montella.

Rijeka (4-4-2): Sluga; Vesovic, Elez, Zuparic, Zuta; Kvrzic, Misic, Bradaric, Heber; Puljic, Pavicic.

Ranking UEFA, l’Italia ritorna davanti alla Germania: è 3^ posto

L’Italia mette la freccia e sorpassa la Germania nel ranking UEFA. Le recenti stagioni positive delle squadre italiane in Champions ed Europa League, e in particolare l’ultima due giorni da incorniciare con le vittorie di Juve, Roma e Napoli – e le cadute di Bayern, Lipsia e BVB – hanno permesso alla Serie A di rimettere le ruote davanti alla Bundesliga a sette anni di distanza dal sorpasso tedesco.

Ora l’Italia è al 3^ posto del ranking UEFA, a poco meno di 2 punti dall’Inghilterra e sideralmente distante dalla Spagna (a +28). In attesa della giornata di Europa League con gli impegni di Milan, Lazio e Atalanta, è un’ottima notizia per il nostro campionato, anche se non decisiva: il numero di squadre che verranno qualificate alle prossime edizioni della Champions League saranno quattro sia per la 3^ sia per la 4^ posizionata nel ranking.

Milan, nuova global partnership con KONAMI

AC Milan ha siglato un importante accordo di partnership con KONAMI Digital Entertainment B.V., che diventa Global Football Video Game Partner del Club rossonero. Il nuovo accordo rafforza ulteriormente il prestigio della loro rinomata serie di videogiochi Pro Evolution Soccer (PES) e i titoli affiliati per piattaforme mobili.

Questo accordo nasce in continuità con l’attività di partnership di Konami con le migliori squadre del mondo. Il Milan è un Club storico, conosciuto per le sue qualità, i suoi talenti e i suoi successi.

L’accordo prevede che Konami utilizzi il proprio sistema di scansione 3D per ricreare all’interno di Pes 2018 lo stadio e i giocatori con un alto livello di dettagli. Konami riproduce non solo i tratti fisici di giocatori come Leonardo Bonucci, Gianluigi Donnarumma e André Silva, ma anche il loro stile di gioco, i movimenti con o senza palla, le loro abilità tattiche, che saranno così riconoscibili immediatamente nel videogioco.

KONAMI avrà visibilità all’interno di San Siro, sui led a bordocampo e il videogioco PES 2018 sarà promosso sul maxischermo. Ulteriori iniziative promozionali saranno realizzate in altri spazi di San Siro, nel Centro Sportivo di Milanello e al Centro Sportivo Vismara.

Accogliamo con grande entusiasmo – ha dichiarato Lorenzo Giorgetti, Chief Commercial Officer – l’accordo con Konami, un partner che può mostrare realmente in tutto il mondo la nostra qualità sportiva all’interno delle prestigiose serie internazionali PES, dove i tifosi potranno vivere l’esperienza del match day in modo davvero realistico”.

AC Milan è uno dei Club più conosciuti in Europa e nel mondo” ha dichiarato Jonas Lygaard, Senior Director – Brand & Business Development for Konami Digital Entertainment B.V. “Siamo elettrizzati di aver siglato la partnership con il Club. Hanno una rosa di talenti invidiabile e abbiamo l’onore di ricreare le loro abilità all’interno di PES 2018. L’obiettivo di KONAMI è quello di collaborare con i veri giganti del calcio, esattamente quello che è il Milan”.

PES 2018 sarà rilasciato per PlayStation®4, Xbox One™, PlayStation®3 e Xbox360™ il 14 settembre 2017. Il gioco sarà disponibile anche sulla piattaforma Steam in una versione che ha subito notevoli miglioramenti in termini di estetica e contenuti, garantendo lo stesso livello di gioco con le altre piattaforme.

Fonte: A.C. Milan

Milan-Rijeka, la probabile formazione: davanti Cutrone-Silva, riecco Musacchio e Borini

Reagire immediatamente con una prestazione da Milan. Il match di domani contro il Rijeka, valevole per la 2^ giornata dei girone di Europa League, può rappresentare l’occasione giusta per cancellare la brutta figura di Genova, mostrando sul campo quella cattiveria e quella determinazione assenti nella sconfitta di domenica con la Sampdoria, anche se non sarà una gara scontata: l’avversario ha gamba ed è degno del massimo rispetto, seppur inferiore nei valori tecnici. Milan-Rijeka sarà una serata europea tipica del DNA rossonero, davanti al pubblico amico di San Siro, con tanti giocatori desiderosi di riscattare prestazioni sottotono o mettersi in mostra agli occhi dell’allenatore.

Montella, infatti, concederà chance a qualche giocatore rimasto defilato in questo filotto di gare settembrine, pur confermando il 3-5-2 impostato all’indomani della debacle dell’Olimpico contro la Lazio. In avanti giocherà il duo “giovane” Cutrone-André Silva e anche in mezzo al campo sarà varata la linea verde, con Locatelli playmaker e Kessie-Calhanoglu ad agire ai lati. Possibile una maglia da titolare da mezzala per José Mauri, destinato al ruolo di riserva fissa, mentre ci sarà sicuramente campo per Borini: agirà per la prima volta da esterno di centrocampo, con Abate favorito su Rodriguez – verso un turno di riposo – per completare il pacchetto di esterni. Dietro, spazio alla difesa sulla carta titolare: Gigio tra i pali e davanti a lui Musacchio-Bonucci-Romagnoli. Attenzione, però, all’outsider Paletta.

Ecco dunque il probabile undici rossonero in vista di Milan-Rijeka, match valido per la 2^ giornata del girone di Europa League:

Milan (3-5-2): G. Donnarumma; Musacchio, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Locatelli, Calhanoglu, Borini; Cutrone, André Silva.

Lucas Biglia e Luca Antonelli durante un allenamento con il Milan

Milan-Rijeka, i convocati: out Biglia e Zapata

Mister Montella ha diramato la lista dei convocati rossoneri in vista di Milan-Rijeka, gara in programma domani e valida per la 2^ giornata di Europa League.

Portieri: A. Donnarumma, G. Donnarumma, Storari;
Difensori: Abate, Bonucci, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli;
Centrocampisti: Bonaventura, Calhanoglu, Gabbia, Kessie, Locatelli, Mauri;
Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Montella: “Il Milan vale tanto”. Bonucci: “Devo fare meglio”

Vigilia di Europa League a Milanello, ma soprattutto un momento complicato alla luce della seconda brutta sconfitta della stagione. Mister Montella e Leo Bonucci hanno parlato in conferenza stampa verso Milan-Rijeka, parlando del match di domani e soprattutto delle difficoltà incontrate dai rossoneri in questo avvio di campionato. Di seguito le dichiarazioni integrali dell’allenatore e del capitano del Milan, nella diretta proposta dal profilo Facebook ufficiale del club.

Suso con la maglia di trasferta del Milan

Suso: “Milan, serve lavorare. San Siro? È il campo più facile dove giocare”

Il fantasista del Milan, Suso, ha parlato del momento rossonero e del proprio rinnovo contrattuale ai microfoni di Milan TV.

Sul contratto sino al 2022: “È stato un giorno speciale per me e per la mia famiglia, è quello che ho sempre voluto. Ho sempre detto di voler restare al Milan, ho avuto altre offerte ma ho voluto rimanere e anche alla società l’ho sempre detto. Sono molto felice per tutto qui”.

Sul Rijeka: “Bisogna vincere, sappiamo che è una partita di Europa League e sono tutte difficili. Dobbiamo concentrarci su questa partita e poi dopo per domenica contro la Roma”.

Su Milan-Roma: “Meglio avere una partita difficile piuttosto che contro un’altra squadra, così sappiamo cosa possiamo fare e guardare avanti. Dobbiamo continuare a lavorare, dobbiamo fare di più e lavorare di più, è questo il modo di arrivare”.

Su San Siro: “È facile giocare con la nostra gente a casa nostra. Siamo molto felici di giocare a San Siro, è il campo più facile dove giocare”.

Vialli: “Milan sopravvalutato. E Fassone domenica ha sbagliato”

In passato calciatore internazionale e oggi opinionista, Gianluca Vialli ha parlato così del momento rossonero dopo il ko con la Samp:

“Abbiamo fatto tutti l’errore di sopravvalutare il Milan per le partite estive. Nei due test fondamentali quest’anno si è vista una squadra non matura, si scioglie al primo errore. Non reagisce mai. Montella dovrà lavorarci tanto. Fassone – ha dichiarato Vialli a Sky – ha fatto un autogol nella sua intervista perché pubblica, ma involontario e non studiato”.

Pressing e possesso palla a Milanello

Prima atletica, poi tattica: il report dell’allenamento del Diavolo

Quello di martedì è stato l’allenamento centrale della nostra preparazione al match casalingo di Europa League, dopo la ripresa e prima della rifinitura.

Squadra in campo nel pomeriggio. La sessione unica ha preso il via con una fase di riscaldamento atletico basato su corsa e scatti, successivamente spazio a esercitazioni su pressing e possesso palla; infine lavoro sulla tattica. I giocatori indisponibili hanno continuato nel loro specifico percorso di recupero. Mercoledì l’ultima seduta in vista del Rijeka è in programma alle 16.00.

Fonte: A.C. Milan

Montella cambia la preparazione atletica del Milan: “Così rialziamo l’asticella”

Vincenzo Montella recepisce il messaggio della società e opera una prima importante scelta per cambiare rotta: “Ripartenza Milan: ho pensato a lungo a come alzare l’asticella. Partiamo dalla preparazione atletica“, il tweet a sorpresa del tecnico che annuncia la novità di Milanello. L’Aeroplanino ha deciso di interrompere rivedere la preparazione atletica con un nuovo piano, il quale non ha incontrato il favore di Emanuele Marra: il rapporto con quest’ultimo si è concluso.

“Dopo un’attenta analisi, ho fatto le mie prima valutazioni e, tra le aree di miglioramento, ho individuato la preparazione atletica, per la quale ho deciso di avviare un nuovo piano che purtroppo non ha trovato la piena condivisione del mio collaboratore Emanuele Marra. Con Emanuele ho deciso, a malincuore, di interrompere il rapporto professionale. Colgo l’occasione per ringraziarlo per il lavoro svolto in questi anni al mio fianco”.

Milan, per il centrocampo piace lo spagnolo Trigueros

Idea di mercato dalla Spagna per il centrocampo del Milan. I rossoneri – fa sapere il portale fichajes.com – avrebbero messo gli occhi su Manu Trigueros, classe ’91 in forza al Villarreal. Uomo chiave della mediana del Submarino Amarillo, Trigueros ha una clausola rescissoria da 40 milioni di euro.

Antonio Conte al Milan: ipotesi concreta in estate. E con l'esonero di Montella può arrivare subito

Milan, Montella resta. Per il futuro sogni Conte e Ancelotti

Montella non si tocca. Le due brutte sconfitte di questo inizio di stagione con Lazio e Samp non mettono a rischio la panchina dell’Aeroplanino, che conserva ancora la piena fiducia della dirigenza e siede saldamente sulla panchina rossonera. Urge un deciso cambio di rotta per il Milan, soprattutto a livello mentale, ma l’allenatore non traballa: la società crede in Vincenzo e non ritiene che un cambio in corsa possa portare benefici.

Per il momento, dunque, Montella è sicuro al suo posto. Soltanto un’escalation di brutti risultati e prestazioni potrebbe far cambiare idea a Fassone e Mirabelli, ma sul tecnico di Pomigliano iniziano comunque ad allungarsi due ombre, anche se solo in vista della prossima stagione: quelle di Conte e Ancelotti – scrive La Gazzetta dello Sport – i quali, seppur diversi, sono entrambi profili estremamente graditi per il futuro della panchina milanista.

Suso-Milan, cifre e dettagli del rinnovo: c’è anche la clausola rescissoria

È finalmente arrivato il rinnovo di Suso, chiacchierato e atteso praticamente da tutto l’anno. Lo spagnolo ha messo la firma sul nuovo contratto che lo legherà al Milan per i prossimi cinque anni, a cifre più elevate rispetto a quelle precedenti: il giocatore arriverà a guadagnare 3 milioni netti a stagione più bonus. Da sottolineare l’inserimento di una clausola rescissoria: Suso potrà svestire il rossonero in cambio di 50 milioni di euro.

Conte svela: “Mi manca l’Italia, tornerò”

L’ex ct azzurro Antonio Conte non vede un suo futuro “per sempre all’estero, perchè ho nostalgia dell’Italia”. In Inghilterra -ha detto Conte a ‘Radio anch’io sport’- mi trovo benissimo, sono contento per l’accoglienza che dei tifosi del Chelsea, che “l’anno scorso vennero in tribuna con la bandiera italiana per salutarmi. Ho nostalgia dell’Italia questo è fuori dubbio, non penso di stare all’estero troppo tempo. L’Italia è il mio paese, quindi una volta fatte delle esperienze belle, formative, importanti per la vita, alla fine tornerò. Non so tra quanto tempo, ma l’obbiettivo è quello”.

Alla domanda se dunque andrà in Cina, Conte ha risposto: “no. Ma è sempre difficile prevedere il futuro, per noi tecnici è il lavoro più precario in assoluto, oggi sei in un posto, domani altrove. Io voglio fare sempre bene, finire un progetto e trovare la giusta via per il dopo. Questa esperienza mi sta dando tanto, migliorando molto, magari in futuro non farò l’allenatore o il dirigente, non lo so”.

Fonte: ANSA

Prima l’Europa, poi Milan-Roma: l’agenda rossonera della settimana

Inizia la terza settimana consecutiva con un doppio impegno per i rossoneri. Dopo la Sampdoria, la squadra tornerà in campo giovedì per la seconda giornata del girone di Europa League: l’avversario è il Rijeka, alle 21.05 a San Siro. Poi sarà ancora campionato, sempre in casa, con il big match di domenica contro la Roma.

Niente riposo e tanto lavoro, necessario dopo il ko di Genova: possiamo riassumere così le nostre prossime giornate a Milanello. Nello specifico, lunedì la ripresa è fissata alle 11.00; martedì e mercoledì (rifinitura), invece, gli allenamenti si svolgeranno alle 16.00. Mercoledì ci sarà anche la conferenza di Vincenzo Montella.

Poi cominceremo a preparare la sfida del 1 ottobre alle 18.00 a partire dal mezzogiorno di venerdì. La rifinitura è prevista per sabato alle 16.00, dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte del nostro allenatore.

Fonte: A.C. Milan

Marco Fassone, Vincenzo Montella e Massimiliano Mirabelli seduti sulle panchine di San Siro

Milan, confronto Fassone-Mirabelli-Montella dopo il ko la Samp

La sconfitta contro la Sampdoria non è andata giù alla dirigenza del Milan. Dopo le parole di ieri di Marco Fassone a Sky Sport 24, questa mattina prima dell’allenamento c’è stato un incontro tra Fassone, Massimiliano Mirabelli e l’allenatore Vincenzo Montella. Non si sanno ovviamente i toni e le tematiche del loro confronto, e nemmeno se la dirigenza ha incontrato anche la squadra dopo l’allenamento previsto per le 11, ma è un ulteriore segnale che la coppia Fassone-Mirabelli vogliono lanciare all’allenatore, alla squadra e all’ambiente, che non deve assuefarsi al sesto posto o deve capire che perdere due partite su sei “non deve essere la routine”.

Dopo il ko per 2-0 contro la Sampdoria di Giampaolo, l’amministratore delegato dei rossoneri aveva dichiarato che “non dobbiamo perdere contro squadre sulla carta più deboli di noi: la Sampdoria non è dello stesso livello del Milan, ha fatturati e stipendi che sono un terzo dei nostri. Oggi l’atteggiamento non ci è piaciuto e non ha alibi”. Fassone ha poi anche fatto i complimenti all’allenatore della Samp Marco Giampaolo, elogi che potrebbero essere letti come una critica indiretta nei confronti di Montella a seguito della seconda brutta sconfitta consecutiva in trasferta, dopo il 4-1 dell’Olimpico contro la Lazio.

Fonte: Sky Sport

El Shaarawy: “Col Milan sfida speciale per me. E che emozione San Siro”

Protagonista giallorosso di giornata con una doppietta, Stephan El Shaarawy ha parlato così del suo momento e della partita di sabato contro il Milan:

“Siamo contenti della prestazione e della doppietta a livello personale. Il feeling con Di Francesco? Mi trovo benissimo, sia partendo da sinistra che da destra. Superare il record di punti dello scorso anno? Ci sono grandi qualità ma non dobbiamo pensare alla classifica. Dobbiamo lavorare settimana dopo settimana. La mia crescita? È stato importante il lavoro in ritiro negli USA, così come il mister che mi fa giocare.

La sfida con il Milan? Hanno una rosa per puntare a vincere. Sarà una gara difficile e speciale per me. Entrare a San Siro è sempre un’emozione importante per me”.

Esonerato Montella da allenatore del Milan

Milan, Montella non rischia l’esonero. Ma ora la panchina è più scomoda

È intatta la fiducia e la stima della dirigenza milanista nei confronti di Vincenzo Montella, nonostante un avvio di stagione con già due brutte sconfitte all’attivo. La debacle con la Lazio e il ko di ieri in casa della Samp non mettono in alcun modo sulla graticola l’Aeroplanino: la posizione del mister – scrive La Gazzetta dello Sport – non è assolutamente a rischio.

L’ipotesi di un esonero, o perlomeno di un Montella traballante nel caso in cui dovessero arrivare nuovi tonfi nelle prossime partite prima della sosta, al momento è infondata. Ma è chiaro che la sua panchina inizia a essere scomoda: le aspettative rossonere – prosegue la Rosea – sono decisamente alte e in via Aldo Rossi ci si aspettava un rendimento migliore nell’avvio di campionato.

Reagire – ed evitare altri brutti passi falsi come quelli di Roma e Genova – è l’unico modo di Montella per scacciare le nubi da sopra la propria testa, anche se non sarà un’impresa facile. Dopo l’Europa League, il Milan è atteso da due delicati scontri diretti contro Roma e Inter, con il derby al rientro dalla sosta: l’obiettivo è realizzare qualche punto, ma soprattutto centrare prestazioni più onorevoli e segnare passi avanti nel gioco.

L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone

Fassone: “Siamo arrabbiati, Samp inferiore al Milan: sconfitte così non siano routine, serve un approccio diverso”

L’a.d. del Milan, Marco Fassone, ha messo la faccia dopo il 2-0 subito dal Diavolo contro la Sampdoria:

Il Milan è più forte della Samp e deve approcciare alla partita in modo diverso. L’autostima non arriva fa un giorno all’altro, ma con in risultati, la confidenza ci sarebbe dovuta essere, in campo non si è vista e mi auguro arrivi quanto prima. Sconfitte con avversari di livello? Non so se sia un questione di avversario di livello. La Samp non credo sia del nostro livello, Giampaolo è stato bravissimo, ci ha imbrigliato, gli vanno fatti i complimenti, ma il Milan è più forte della Samp e deve approcciare alla partita in modo diverso.

Ci aspettavamo degli ostacoli – ha dichiarato Fassone a Sky Sport – ci aspettavamo che i primi sei mesi sarebbero stati più ostici, i giocatori sono nuovi, siamo preparati a questi ostacoli, la seconda parte del cammino in teoria sarà più semplice. Ma oggi non ci è piaciuto l’atteggiamento, non deve avere alibi alle spalle e deve essere cambiato velocemente.

Il calendario? Credo che il fatto di giocare contro avversari di questo livello incida sul livello attitudinale in un certo modo, mi aspetto che queste gare vengano affrontate in modo diverso, sono avversari diretti e mi aspetto vengano affrontati in maniera diversa rispetto ad oggi. Qualche campanello di allarme lo abbiamo avuto, oggi siamo arrabbiati e sono venuto a parlare perché queste sconfitte non devono essere considerate come routine, il Milan non deve perdere contro avversarie ritenute più deboli di noi”.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Montella: “Milan insufficiente. Noi scarichi mentalmente, colpa mia non capirlo”

Così l’allenatore del Milan, Vincenzo Montella, dopo il ko in casa della Sampdoria:

Non ci siamo piaciuti, siamo stati insufficienti sul piano agonistico e anche su quello tecnico: non avevamo tranquillità e lucidità per giocare. Dobbiamo capire perché è successo – ha dichiarato l’Aeroplanino a Premium Sport HD – ma non credo sia una bocciatura per il gruppo o per qualcuno in particolare. Questi risultati non ci piacciono: non possiamo perdere due partite su 6. Siamo giovani e può succedere, ma dobbiamo reagire e continuare a lavorare perché siamo un gruppo di qualità”.

“Siamo stati al di sotto dei nostri standard sotto tutti i punti di vista: eravamo scarichi mentalmente, probabilmente perché per alcuni è la quinta partita consecutiva e le energie mentali possono venire a mancare. Ho sbagliato io a non capirlo. L’esclusione di Musacchio? Zapata si assomigliava di più al suo dirimpettaio della Sampdoria…”.

Il Milan cade ancora lontano da San Siro: la Samp vince con merito 2-0

Altra trasferta, altro tonfo. A due settimane dalla disfatta in casa della Lazio, arriva il secondo passo falso della stagione del Milan: a Genova è la Sampdoria di Giampaolo a vincere – e convincere – per 2-0, portando a casa con merito l’intera posta in palio nel lunch match della 6^ giornata di Serie A. A decidere le reti nella ripresa di Duvan Zapata (implacabile in area piccola dopo un “assist” involntario del cugino milanista) e Alvarez, bravo a subentrare e a chiudere la pratica con un diagonale di sinistro a pochi minuti dal 90′.

Il banco di prova del Marassi boccia il Milan senza attenuanti. Il Diavolo è sceso in campo molle e disorientato, in balia della gamba e dell’organizzazione blucerchiata, uscendo sconfitto con merito. A pesare, però, sono stati soprattutto gli errori e i flop dei singoli: pessimo Zapata in occasione del vantaggio doriano, male Kessie in mediana (impressionante la quantità di palloni persi, uno proprio sull’1-0 della Samp), ectoplasmatici e a tratti dannosi Bonaventura e Suso. Anche se solo a settembre, la seconda pessima trasferta del Milan è una doccia gelata per Montella in ottica Champions League. E sabato, dopo il Rijeka, è tempo del big match contro la Roma.

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella

Sampdoria-Milan, le formazioni ufficiali: riecco il 3-5-1-1

Pranzo domenicale con partita per il Milan di Montella, impegnato a Genova sul campo della Sampdoria per la 6^ giornata di Serie A. Ecco le formazioni ufficiali:

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Barreto, Torreira, Praet; Ramirez; D. Zapata, Quagliarella. All.: Giampaolo.

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; C. Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic. All.: Montella.

Davide Calabria con la maglia del Milan 2017/2018

Calabria, problema muscolare e niente Sampdoria

Assente nella lista dei convocati rossoneri per Samp-Milan, Davide Calabria è fermo ai box per infortunio: il terzino – si legge su Tuttosport – è ko a causa di un problema muscolare, ma dovrebbe tornare a disposizione per il match di Europa League di giovedì contro il Rijeka. Un altro stop per Montella sulla corsia destra, dopo il grave crack al ginocchio di Conti: a Marassi è pronto Abate, ma occhio alla soluzione Borini.

Sampdoria-Milan, la probabile formazione: Suso con Kalinic, c’è Zapata

Milan, e ora viene il difficile. Se il tandem casalingo Udinese-SPAL (più la gara di Vienna in Europa League) era da non fallire per nessun motivo al mondo, con il Diavolo che ha fatto il proprio dovere mettendo in cascina sei punti su sei, la trasferta in casa della Samp di domani assume contorni più ampi del risultato: sarà il primo vero banco di prova per Montella e i suoi ragazzi successivo alla Caporetto contro la Lazio di due domeniche fa, costata una marea di critiche alla solidità e alle ambizioni rossonere. Affrontare i blucerchiati al Marassi mostrando atteggiamento giusto ed equilibrio, oltre che strappare un risultato, sarebbe fondamentale per continuare il processo di crescita di cui la squadra necessita senza se e senza ma.

Lunch match domenicale importante e cruciale, dunque, per il Milan e per le sue ambizioni Champions: vietato fallire la seconda trasferta ostica del campionato, con le rivali che viaggiano spedite. A Genova ci sarà gran parte dell’undici visto nelle ultime settimane, con il modulo 3-5-2 – o meglio, 3-5-1-1 – e gli uomini chiave tutti in campo: Gigio in porta, Bonucci e Romagnoli in difesa, Rodriguez sulla corsia mancina, la mediana Kessie-Biglia. E Kalinic, diventato nelle ultime gare il titolare dell’attacco milanista, affiancato dal rientrante Suso da seconda punta. Qualche dubbio nel resto dell’undici: Musacchio e Abate sono insidiati da Zapata e Borini (il colombiano sembra addirittura avanti), mentre da mezzala sinistra c’è Bonaventura in pole su Calhanoglu.

Ecco il probabile undici rossonero in vista di Sampdoria-Milan, match valevole per la 6^ giornata di Serie A:

Milan (3-5-1-1): G. Donnarumma; Zapata, Bonucci, Romagnoli; Abate, Kessie, Biglia, Bonaventura, Rodriguez; Suso; Kalinic.

Sampdoria-Milan, i convocati di Montella: out Calabria e Montolivo

Mister Montella ha diramato la lista dei 21 convocati rossoneri in vista di Sampdoria-Milan, gara in programma domani per la 6^ giornata di Serie A.

Portieri: A. Donnarumma. G. Donnnarumna, Storari;

Difensori: Abate, Bonucci, Musacchio, Paletta, Rodriguez, Romagnoli, Zapata;

Centrocampisti: Biglia, Bonaventura, Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Mauri;

Attaccanti: Borini, Cutrone, Kalinic, André Silva, Suso.

Suso con la maglia di trasferta del Milan

Suso: “Marassi mette i brividi, non sarà facile”

Ripartire dal match contro la Spal, da una vittoria. La trasferta di Genova apre un mese particolarmente delicato per il Milan, che in poche settimane si troverà ad affrontare Roma, Inter e Juventus, ma prima c’è la Samp. Trasferta ostica, squadra difficile da battere quella di Giampaolo.

Jesús Fernández Suso lo sa bene, lui che a Marassi ha vissuto momenti unici quando indossava la maglia del Genoa. Per lo spagnolo la sfida contro i blucerchiati ha il sapore quasi di un derby: “Chiaro che il nostro obiettivo è quello di proseguire nella striscia di vittorie – dice a Milan TV – ma in quello stadio non sarà facile. Marassi è un’esperienza tutta da vivere, i tifosi sono talmente vicini che giocare in quell’impianto è qualcosa di unico”.

Fonte: A.C. Milan

Cafu vota Juve: “Se torna in finale, stavolta vince la Champions”

Ambasciatori UEFA per la Champions League, Marcos Cafu e Cristian Chivu hanno parlato della coppa e in particolare delle italiane: “Juventus, Roma e Napoli possono arrivare in finale. Bianconeri un passo avanti – hanno dichiarato i due ex difensori a Premium Sport HD -, ma Sarri e Di Francesco hanno tante frecce al loro arco”.

Cafu, poi, si è sbilanciato a favore della Juve: “Se i bianconeri torneranno in finale, questa volta non si lasceranno scappare la vittoria. I giallorossi possono contendere lo scudetto ad Allegri – ha proseguito il brasiliano -, ma la strada è ancora lunga. Cosa ricordo di Atene 2007? Il momento in cui alzammo la Champions, indimenticabile”.

Aubameyang: “Il Milan mi voleva e io ero interessato, ma niente”

Nome caldo dell’ultimo mercato estivo rossonero, sogno – disatteso – di milioni di tifosi milanisti per l’attacco. Eppure la pista Pierre-Emerick Aubameyang è stata battuta, con il Diavolo che ha provato a riportare a casa la stella del Borussia Dortmund: “Il Milan mi ha contattato, mi ha offerto qualcosa. Io ero molto interessato al loro progetto – ha dichiarato Auba a RMC – ma non è successo niente per molte ragioni”.

Milan, è Jankto il Kessie-bis

Un vice Kessie è tra le priorità rossonera in vista della prossima sessione di mercato: una mezzala completa, con passo, per permettere all’insostituibile ivoriano di tirare il fiato durante la stagione. Il nome caldo sul taccuino di Mirabelli rimane quello di Jakub Jankto, centrocampista dell’Udinese e della Nazionale ceca già trattato in estate.

I contatti con i friulani e con l’agente Riso sono continui – scrive il Corriere dello Sport – ed è possibile che la trattativa subisca un’accelerata già a gennaio, ma tutto dipenderà dalla situazione di classifica dei bianconeri: qualora navigassero ancora in cattive acque, blinderebbero i gioielli della rosa, Jankto compreso.

Gigio: “Al Milan sono a casa, giusto restare. Una chiamata di Juve o Inter? Direi no”

Gigio Donnarumma è tornato sulla sua ultima turbolenta estate, tra il primo rifiuto al rinnovo con il Milan e la decisione successiva di restare, rifiutando ricche offerte di PSG e Real Madrid: “Restare al Milan era la cosa migliore, perché ritenevo giusto rimanere – ha dichiarato il portiere incalzato dai bambini di “Chi ha incastrato Peter Pan?” – al Milan sono a casa e quindi ritenevo giusto stare qui“.

Uno sguardo anche al futuro, con due “no” più o meno perentori a ipotetici cambi di casacca verso Juventus o Inter: “Direi di no a una chiamata della Juve, ho quattro anni di contratto con il Milan. L’Inter? No, non ci andrò”, il virgolettato di Gigio trasmesso ieri su Canale 5.

Milanello: la SPAL è già alle spalle

Dopo il successo ottenuto nella serata di mercoledì con la Spal, per Mister Montella e i suoi è già tempo di pensare al prossimo impegno che vedrà il Diavolo scendere in campo a Marassi contro la Samp per il lunch match della 6° giornata. Una gara ostica, che il tecnico rossonero ha iniziato a preparare già nell’allenamento odierno al Centro Sportivo di Milanello.

La seduta ha visto il gruppo diviso in due: defaticante in palestra per chi ha giocato l’intera gara di San Siro; mentre chi non è sceso in campo ha svolto un lavoro di forza sul ribassato, esercitazione di possesso e partitella a campo ridotto, alla quale hanno preso anche LocatelliBonaventura e Suso, tutti subentrati nel corso della partita contro la Spal.

Fonte: A.C. Milan

È già un Milan ammazza piccole?

Massimo risultato, minimo sforzo. Una frase decisamente inflazionata nel mondo del calcio, ma che descrive bene l’ultimo turno infrasettimanale del Milan e di Montella. Il 2-0 sulla SPAL, voluto e preteso in tandem con l’altra vittoria casalinga sull’Udinese, è fondamentale per voltare definitivamente pagina rispetto alla sconfitta con la Lazio e per mettere in cascina punti importanti nella corsa alla Champions, per la quale ci sarà da lottare con le unghie e con i denti sino all’ultima giornata. Ed è arrivato, come detto, con uno sforzo minimo: due rigori di Rodriguez e Kessie, nessun rischio per Donnarumma e un dispendio fisico e nervoso esiguo in vista dell’ultimo trittico di gare prima della sosta Samp-Rijeka-Roma, banco di prova cruciale soprattutto per le ambizioni italiane.

Non è stato ancora un Milan straordinario (nemmeno ottimo) e la partita contro i ragazzi di Semplici non ha entusiasmato per bellezza e qualità del gioco, seppur sia stata evidente la differenza di valori in campo – con la partita saldamente nelle mani rossonere sin dalle prime battute – e il risultato finale mai veramente in discussione dopo il forcing iniziale e il rigore sblocca-gara di Rodriguez. È proprio questa la nota più lieta della serata del Diavolo: aver reso facile e “telefonata” una partita che appena 4-5 mesi fa sarebbe stata molto più complicata da portare a casa. Sbloccare e “ammazzare” le gare con le piccole è il primo passo per strutturare un campionato di vertice, in attesa di tornare a fare punti anche negli scontri diretti con le rivali per la Champions: Crotone, Cagliari, Udinese e SPAL, in questo senso, rappresentano test positivi, con un Milan freddo e paziente nel trovare gli spazi e nel superare le difficoltà tipiche di queste partite. Servirà mostrare continuità per nove mesi, ma i primi segnali sono più che incoraggianti.

Bene la risposta della squadra a livello mentale e tattico (il 3-5-2, in fase di possesso 3-4-1-2 con Calhanoglu più avanzato dietro a Kalinic-A. Silva, ha dato nuovamente indicazioni positive), alti e bassi nelle prestazioni dei singoli. Ottimi Rodriguez e Kessie, glaciali dagli 11 metri e soprattutto preziosi nell’arco di tutta la gara, ancora superlativo Biglia: la regia dell’argentino è pulita, elegante e “superiore”, la sua intelligenza tattica musica per le orecchie dell’allenatore, il contributo nell’interdizione una manna dal cielo per la tenuta difensiva rossonera. Da rivedere, invece, gli eroi di coppa Calhanoglu e Silva: sprazzi di talento e classe per André, poco concreto però negli spazi stretti del campionato, mentre il turco è piaciuto più per la “lotta” che non per le pennellate di classe a cui ci ha già abituato. Col crescere dell’ambientamento alla Serie A, saranno entrambe frecce letali all’arco di Montella.

Fonte: di Nicolò Esposito per “SpazioMilan.it

Abate: “Ho vissuto momenti difficili. Conti? Supererà il momento”

Infine, spazio anche a Ignazio Abate: “Ho vissuto momenti difficili, ho pensato che non ce l’avrei fatta e invece sta andando tutto bene: l’occhio sta recuperando. Ringrazio tutti, ora abbiamo svoltato e si riparte. Sono contento di aver iniziato una partita da titolare a San Siro, ero un po’ emozionato ma abbiamo fatto una buona partita”.

Tifosi fondamentali: “Siamo sulla strada giusta, il difficile però viene adesso perché preparare una partita ogni 3 giorni non è facile. I milanisti allo stadio ci mancavano, quando lo stadio è pieno per gli avversari è dura portare a casa i risultati”.

E ancora: “Già l’anno scorso avevamo buttato basi solide, poi quest’anno sono arrivati dei ragazzi giovani. Anche chi gioca meno si impegna tutti i giorni, va a duemila”.

Su Conti: “Ha un carattere forte, ha affrontato di petto l’infortunio. Supererà il momento e ci darà una mano”.

Fonte: A.C. Milan