Leonardo: “Non mi pento di essere andato all’Inter. Berlusconi? Eravamo su mondi diversi. I cinesi…”
L’ex calciatore, dirigente e allenatore del Milan, Leonardo, ha parlato ai taccuini de Il Sole 24 ORE.
Sulle sue esperienze: “Sono stato per sei anni dirigente al Milan, per due al Paris Saint-Germain: scuole in cui ho imparato tanto. Conta il saper comunicare, il gestire, l’essere concentrati, il riuscire a superare le polemiche, che in quegli anni (nerazzurri, ndr) non mancarono”.
Sulle polemiche con Berlusconi: “Ogni situazione è figlia di colpe da dividere fra i protagonisti, eravamo due mondi diversi. Al presidente Moratti, che ammiro e conosco bene anche per molte collaborazioni in progetti umanitari, risposi “Lei sta scherzando, vero?!?”, e poi, invece, in pochi mesi riuscii a costruire un’avventura meravigliosa”.
Sull’approdo all’Inter: “Non mi pento di nulla, di quel passaggio dal Milan all’Inter. Ci fu qualche polemica, ma credo che tutto sia risolto perché al Milan, pur non essendo stato io né Paolo Maldini né un leader assoluto, ho dato con costanza e questo mi viene riconosciuto. E aver gestito quelle polemiche mi ha cambiato come persona”.
Sui cinesi: “Mi pare complicato immaginare uno sviluppo del calcio italiano sugli investimenti stranieri: se si mettono soldi, anche tanti, sui giocatori ma non c’è organizzazione, si va poco lontano”.