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Milan, ora è caccia al portiere: Neto primo nome, Perin la sorpresa

Con Donnarumma ufficialmente alla fine della sua carriera rossonera, subito o tra un anno, il Milan è in cerca di un nuovo portiere titolare. Il primo candidato sulla lista è quello di Neto, valutato dalla Juventus 10 milioni di euro e corteggiato da Watford, Valencia e Napoli, mentre Reina – fa sapere Gianluca Di Marzio – può essere un’idea nel caso in cui lasciasse i partenopei. Lontano Szczesny, ormai promesso sposo della Vecchia Signora, il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Mattia Perin.

Gigio non rinnova? Il Milan lavora al “piano B”

Il Milan farà il possibile per tenere Donnarumma, ma in caso di mancato rinnovo scatterà il piano B già annunciato da Fassone e fatto trapelare dalla stampa. Il primo nome sulla lista – concordano La Gazzetta dello Sport e Tuttosportè quello di Szczesny, pronto a rientrare all’Arsenal dopo il prestito alla Roma, mentre le alternative sarebbero rappresentate da Iker Casillas e dal laziale Marchetti.

Aut-aut su Donnarumma. Il Milan: non lo cederemo o piuttosto va in tribuna

Il club rossonero mette Gigio e Raiola spalle al muro: se non firma pronti a tenerlo fermo nell’anno del Mondiale (da “il Giornale”)

A brigante, brigante e mezzo. Se Mino Raiola ha la fama di essere un agente senza scrupoli, Yonghong Li, il nuovo presidente del Milan cinese, non è certo un tipo arrendevole.

E il braccio di ferro cominciato in epoca non sospetta sul rinnovo del contratto di Gigio Donnarumma è giunto a un punto dall’epilogo clamoroso. Già perché le parti, Raiola da un lato e Fassone dall’altro, hanno già avuto nei giorni scorsi un vivace (per usare un eufemismo) scambio di telefonate sull’argomento. Il procuratore ha fatto sapere di avere pronta una ricca offerta (sui 70 milioni) per trasferire subito all’estero il suo assistito (Manchester United) in modo da piegare la resistenza del Milan. La risposta ricevuta dalla Cina è stata lapidaria: «Per nessuna cifra il club cederà Donnarumma».

E fin qui siamo alle schermaglie, diranno gli osservatori. No, c’è di più, molto di più questa volta. Perché il Milan ha messo a punto una strategia che ha costretto Raiola ad accogliere l’invito per recarsi a casa Milan la prossima settimana e sedersi al tavolo della trattativa. Certo non sarà il primo incontro quello decisivo ma di sicuro contribuirà a rendere meno ostico l’ospite. La posizione milanista è già stata notificata agli interessati: o Donnarumma, e per Gigio il suo procuratore, firma un rinnovo di contratto (minimo 3 anni) alle cifre da pattuire (sui 3 milioni di euro netti l’anno la ricca proposta dei cinesi) oppure il ragazzo diventerà il quarto portiere della rosa e si dovrà accomodare in tribuna mentre Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

La decisione di fatto provocherebbe, per Donnarumma, un danno tecnico prim’ancora che economico perché senza giocare neanche un minuto per la prossima stagione non potrebbe certo aspirare a finire tra i 23 azzurri e perderebbe di fatto il mondiale. Di striscio, la posizione intransigente del Milan consentirebbe anche di agevolare la trattativa Morata. Come? Mou ha chiesto al Real il centravanti e in cambio è disposto a offrire il portiere spagnolo De Gea. Naturalmente il retro-pensiero dell’United è il seguente: prendiamo Morata e Raiola poi ci porterà Donnarumma ma senza il portiere prodigio dei rossoneri De Gea resta in Inghilterra e Morata può diventare un obiettivo rossonero. Non solo. Il rischio di perdere il ruolo di titolare del Milan nella prossima stagione è l’arma di pressione più forte per convincere l’interessato e soprattutto la sua famiglia a più miti propositi. Perciò Raiola è sceso subito dall’Aventino e la prossima settimana arriverà a Milano.

Al futuro di Donnarumma si è interessato anche Gattuso presentato ieri pomeriggio dopo la firma del contratto (2 anni), capace di spedire un messaggio in codice a Montella («non deve preoccuparsi di me, non sono ancora pronto per guidare il Milan») e un altro più esplicito ai tifosi («non devono essere entusiasti per il mio ritorno ma per il mercato che sta facendo la società») prima di raccontare che oltre ai complimenti ricevuti qualcuno gli ha dato «dello scemo» perché è tornato indietro. «E invece dopo tre anni difficili, avevo bisogno di sentirmi a casa» la sua chiusa.

Fonte: di Franco Ordine per “il Giornale

Milan, Szczesny il dopo Donnarumma

Mirabelli ha già pronta la pista per scegliere un altro portiere affidabile da schierare titolare, nel caso in cui Donnarumma non rinnovasse e dovesse trascorrere tutta la prossima annata in tribuna. Il primo nome sulla lista è quello di Wojciech Szczèsny, polacco di 27 anni della Roma, già entrato nel mirino del Napoli. Storari è confermato come secondo, alle sue spalle Gabriel di ritorno da Cagliari con le pive nel sacco (gli avevano promesso di giocare, ha totalizzato appena due partite) mentre il promettente Plizzari (attualmente con l’under 20 al mondiale) si allenerà con Montella ma poi farà il titolare con Gattuso alla primavera.

Fonte: il Giornale